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L’o r i zzo n te te c n o l o g i co rende disponibile, per i motori moto, la possibilità della sov ra l i m e n- tazione a basso costo att rave rso dispos i t i v i n u ovi quali ad esempio l’ALP (AbgasLadePumpe - gas di sca r i co u sa to come co m p resso re) di Arno Hoffmann (1). Ne abbiamo par- l a to il mese sco rso e abbiamo osse rva to che sui 4T - più evo- luti rispetto ai 2T in termini di qualità dei gas di sca r i co - può da- re un ulte r i o re co n t r i b u to inte r p re- tabile in varie modalità: possiamo immaginare gas di scarico ancora più puliti, motori con co m b u st i o n e più perfetta a regimi di rotazione di- stanti da quello ideale di coppia mas- sima, maggiori prestazioni a bass i regimi, riduzione del numero dei gi- ri, riduzione di cilindra ta, di peso, di ingombri e via dice n d o. O ra mi sposto al due tempi e re cu- pero un certo punto fermo di cu i sappiamo tu tti, questo moto re - Di- tech e assimilati esclusi - non è og- gi così “c l ea n” come il 4T, però pia- ce per i suoi bassi costi, la se m p l i- cità costruttiva, la minore manu- tenzione e il peso/i n g o m b ro co n te- n u to. La co n s i d e ra z i o n e, per st r i n g e re sui due tempi co m m e r- ciali, è che questi motori debbono fa re qualcosa per migliora- re, e quando lo fa ra n n o, le nuove tecnologie gli pot ranno dare m o l to più di quanto non abbiano dato, in questi anni, al quatt ro te m p i . P rese nte e futu ro Se andiamo a pre n d e re in esame il livello evo l u t i vo dei 4T ben- zina, vediamo che l’iniezione indiretta è lo sta n d a rd delle auto, delle moto st radali e del fuorist rada racing cross e enduro; i pas- si successivi (o il passo, se le due cose arrive ranno insieme) già p ronti all’introduzione di se r i e, sono ra p p rese n tati dall’iniez i o- ne diretta e dalla sov ra l i m e n tazione (tipo ALP, sulle moto, per spazio e costi). G u a rdiamo il due tempi. Mentre il 4T andava avanti, il “nost ro” motore è rimasto fermo a fare Euro 3 col carburatore. Se da un lato questa situazione fa un po’ so r r i d e re, dall’a l t ro se g n a l a che il bello deve ancora venire, perché grazie alla tecnologia in uso sui quatt ro tempi, fi n a l m e n te il 2T potrà fa re dei passi im- portantissimi. Parlo dei 2T in generale e di quelli da fuoristra- da in part i co l a re, in realtà qualcosa di notevole è sta to fa tto co l D i tech (Direct Injection Te c h n o l o g y) cioè con l’iniezione messa a punto a suo tempo dalla co rd a ta Aprilia – Orbital - Siemens ed a n d a to in produzione su alcuni sco oter 50 cc. di Noale (stessa famiglia success i va m e n te il Pureject Piaggio). Immaginando di sv i l u p p a re la tecnologia Ditech, cioè l’iniez i o- ne diretta di benzina premiscelata ad aria, un passo impor- ta n te sarà costituito dell’incremento della pressione di ali- m e n tazione da 3, 5 - 4,5 bar fino a circa 10 bar, mediante co m p o- nenti già disponibili sul merca to. I due tempi racing però han- no necessità di qualcosa di più perfo r m a n te, l’es p e r i e n za ci se- gnala che il Ditech va benissimo per motori piccoli e fino a re- gimi attorno a 8000 giri, mentre per andare oltre quella so- glia serve una tecnologia diversa. E sappiamo che c’è già! Ne abbiamo parlato, si chiama DICC (Direct Injection Co m b u st i o n Co n t rol - nota 2), è una iniezione diretta che, sparando ca r b u- ra n te dal basso in alto nella ca m e ra di co m b u st i o n e, co p re qua- si il doppio dei giri rispetto al Ditech, quindi il range di utilizzo dei motori fuoristrada racing. Le vere novità per il futuro del due tempi sca tte ranno da qui. L’ i n i ezione indiretta, infa tti, di cu i v i ve in questo momento il 4T, verrà ve ros i m i l m e n te scava l ca ta (l’ha fa tta solo Ossa), perchè - siamo se m p re lì - se non se p a r i le fasi di lavo ro del moto re, puoi guadagnare un 5% in qualità dei gas di sca r i co ma ci arrivi perché bruci meno ca r b u ra n te. Al co n t ra r i o, iniettando la ca r i ca es p l os i va o il solo ca r b u ra n te a sca r i co chiuso, non abbiamo perd i te, quindi possiamo ave re un m i g l i o ra m e n to così grande da far sce n d e re il consumo se co n- do me anche del 50%, con un te n o re dei gas di sca r i co che mi- g l i o rerà di pari va l o re o anche di più. special GUEST J AN WITTEVEEN le collaborazioni speciali di Motocross NELLA SUA VITA HA PROGETTATO MOTORI E MOTO Vi s i o n i 2T 1 1 . 2 0 1 4 0 1 6 VI HO PRESENTATO IL MESE SCORSO UN DISPOSITIVO, L’ALP, CAPACE DI CREARE UNA CERTA SOVRALIMENTAZIONE A BASSO COSTO. ORA VORREI ILLUSTRARE I POSSIBILI SCENARI TECNICI LEGATI ALL’UTILIZZO, SUL MOTORE DUE TEMPI, DELL’ALIMENTAZIONE CON ARIA IN PRESSIONE I N N OVA Z I O N E . Sotto : m oto re e schema del D i tech Aprilia. A ce n t ro pagina, il DICC Athena su schema del brevetto Nino. A dest ra: rendering e schema brevetto del co m p resso re ALP a p u l sazione di gas.

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L’o r i zzo n te te c n o l o g i co rende disponibile, peri motori moto, la possibilità della sov ra l i m e n-tazione a basso costo att rave rso dispos i t i v i

n u ovi quali ad esempio l’ALP (AbgasLadePumpe - gas di sca r i cou sa to come co m p resso re) di Arno Hoffmann (1). Ne abbiamo par-l a to il mese sco rso e abbiamo osse rva to che sui 4T - più evo-luti rispetto ai 2T in termini di qualità dei gas di sca r i co - può da-

re un ulte r i o re co n t r i b u to inte r p re-tabile in varie modalità: poss i a m oi m m a g i n a re gas di sca r i co anco rapiù puliti, motori con co m b u st i o n epiù perfetta a regimi di rotazione di-stanti da quello ideale di coppia mas-sima, maggiori prestazioni a bass iregimi, riduzione del numero dei gi-ri, riduzione di cilindra ta, di peso, diingombri e via dice n d o.O ra mi sposto al due tempi e re cu-p e ro un ce rto punto fermo di cu isappiamo tu tti, questo moto re - Di-tech e assimilati esclusi - non è og-gi così “c l ea n” come il 4T, però pia-ce per i suoi bassi costi, la se m p l i-cità cost r u tt i va, la minore manu-tenzione e il peso/i n g o m b ro co n te-

n u to. La co n s i d e ra z i o n e, per st r i n g e re sui due tempi co m m e r-ciali, è che questi motori debbono fa re qualcosa per migliora-re, e quando lo fa ra n n o, le nuove tecnologie gli pot ranno darem o l to più di quanto non abbiano dato, in questi anni, al quatt rote m p i .

P rese nte e futu roSe andiamo a pre n d e re in esame il livello evo l u t i vo dei 4T ben-zina, vediamo che l’iniezione indiretta è lo sta n d a rd delle auto,delle moto st radali e del fuorist rada racing cross e enduro; i pas-si successivi (o il passo, se le due cose arrive ranno insieme) giàp ronti all’introduzione di se r i e, sono ra p p rese n tati dall’iniez i o-

ne diretta e dalla sov ra l i m e n tazione (tipo ALP, sulle moto, perspazio e costi). G u a rdiamo il due tempi. Mentre il 4T andava avanti, il “nost ro”m oto re è rimasto fermo a fa re Eu ro 3 col ca r b u ra to re. Se daun lato questa situazione fa un po’ so r r i d e re, dall’a l t ro se g n a l ache il bello deve anco ra ve n i re, perché grazie alla te c n o l o g i ain uso sui quatt ro tempi, fi n a l m e n te il 2T potrà fa re dei passi im-p o rta n t i ssimi. Parlo dei 2T in generale e di quelli da fuorist ra-da in part i co l a re, in realtà qualcosa di notevole è sta to fa tto co lD i tech (Direct Injection Te c h n o l o g y) cioè con l’iniezione messaa punto a suo tempo dalla co rd a ta Aprilia – Orbital - Siemens eda n d a to in produzione su alcuni sco oter 50 cc. di Noale (stessafamiglia success i va m e n te il Pureject Piaggio). Immaginando di sv i l u p p a re la tecnologia Ditech, cioè l’iniez i o-ne diretta di benzina pre m i sce l a ta ad aria, un passo impor-ta n te sarà cost i tu i to dell’incre m e n to della pressione di ali-m e n tazione da 3, 5 - 4,5 bar fino a circa 10 bar, mediante co m p o-nenti già disponibili sul merca to. I due tempi racing però han-no necessità di qualcosa di più perfo r m a n te, l’es p e r i e n za ci se-gnala che il Ditech va benissimo per motori piccoli e fino a re-gimi attorno a 8000 giri, mentre per andare oltre quella so-glia se rve una tecnologia dive rsa. E sappiamo che c’è già! Neabbiamo parlato, si chiama DICC (Direct Injection Co m b u st i o nCo n t rol - nota 2), è una iniezione diretta che, sparando ca r b u-ra n te dal basso in alto nella ca m e ra di co m b u st i o n e, co p re qua-si il doppio dei giri rispetto al Ditech, quindi il range di utilizzodei motori fuorist rada racing. Le ve re novità per il futu ro deldue tempi sca tte ranno da qui. L’ i n i ezione indiretta, infa tti, di cu iv i ve in questo momento il 4T, verrà ve ros i m i l m e n te scava l ca ta(l’ha fa tta solo Ossa), perchè - siamo se m p re lì - se non se p a r ile fasi di lavo ro del moto re, puoi guadagnare un 5% in qualitàdei gas di sca r i co ma ci arrivi perché bruci meno ca r b u ra n te. Alco n t ra r i o, iniettando la ca r i ca es p l os i va o il solo ca r b u ra n te asca r i co chiuso, non abbiamo perd i te, quindi possiamo ave re unm i g l i o ra m e n to così grande da far sce n d e re il consumo se co n-do me anche del 50%, con un te n o re dei gas di sca r i co che mi-g l i o rerà di pari va l o re o anche di più.

s p e c i a lG U E S T

J ANW I T T E V E E N

le collaborazioni speciali di Motocross

NELLA SUA VITA HA PRO G E T TATO MOTORI E MOTO

Vi s i o n i 2T

1 1 . 20 1 40 1 6

VI HO PRES E N TATO IL MESE SCO R SO UN DISPOS I T I VO, L’A L P, CA PACE DI CREARE UNA CERTASOV RA L I M E N TAZIONE A BASSO COSTO. O RA VORREI ILLU ST RARE I POSSIBILI SCENARI TEC N I C IL EGATI ALL’ U T I L I ZZO, SUL MOTORE DUE TEMPI, DELL’A L I M E N TAZIONE CON ARIA IN PRESSIONE

I N N OVA Z I O N E . Sotto :m oto re e schema del

D i tech Aprilia. A ce n t ropagina, il DICC Athena su

schema del brevetto Nino.A dest ra: rendering e

schema brevetto delco m p resso re ALP ap u l sazione di gas.

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La sov ra l i m e ntazione p otrà ca m b i a re la st r u ttu ra del 2T

Se fin qui non vi ho ra cco n ta to novità asso l u te, gli scenari ine-diti si inco n t rano andando a pre n d e re in esame l’inte rve n to diuna sov ra l i m e n tazione tipo ALP. La prima fa se di applica z i o n ep ossiamo immaginarla sui 2T attuali o su quelli nuovi a iniez i o-ne diretta che pot ranno cresce re in effi c i e n za fino a otte n e re unb e n efit del 10%.La se conda fa se sca tterà con co m p ressori (anche tipo ALP) ca-paci di una porta ta pari o superiore al class i co effetto pompa de-gli aspirati a miscela. Il layout del 2T a quel punto pot rebbe ve-n i re tota l m e n te rimaneggiato, l’aria per la co m b u stione “t rava-se re b b e” diretta m e n te dal co m p resso re al cilindro, la zona im-biellaggio dive r rebbe tipo 4T, cioè a lubrifi cazione permanente,

l ’aria ve r rebbe spinta nelc i l i n d ro così come la ben-zina inietta ta dopo lac h i u s u ra dello sca r i co. Ri-mane da pensa re allam essa in moto, non è tu t-to fa c i l e, a moto re spen-to infa tti non ho aria co m-p ressa per la co m b u st i o-n e, quindi devo immagi-n a re di averne una ce rta

r i se rva messa in una bomboletta da qualche parte… Immaginosi possa fa re anche quello.Un attimo dopo (o co n testu a l m e n te, se vo l ete) pot remmo sv i-l u p p a re dei sistemi di sca r i co a va l vole sulla testa e a motori afl u sso “unidirez i o n a l e” (io lo chiamo così…) dove aria e benzinavengono inviati in ca m e ra di co m b u stione a sca r i co chiuso e igas co m b u sti se ne escono dalla testa che possiamo immagi-n a re tipo quella di un 4T quatt ro va l vole con la diffe re n za che sa-re b b e ro tu tte va l vole di sca r i co. Non credo però che questo sc h e-ma possa esse re quello defi n i t i vo, lo sca r i co in testa andrebbe ase p a ra re le fasi di lavo ro, quindi è ce rta m e n te inte ressa n te, sa-rà da va l u ta re però l’o p p o rtunità di soluzioni dive rse come va l-vole a disco oppure rota t i ve.

P roblema di lobby?Q u esto ipotet i co moto re non si è fa tto fino a oggi perché lo sv i-luppo del 2T è fe r m o. L’ i n d u stria, Honda per prima, ha privile-g i a to altre st ra d e, ha messo davanti i 4T ed è andata a ce rca-re le prestazioni lavo rando sulla cilindra ta; dal ca n to suo il le-g i s l a to re sport i vo ha pro i b i to la sov ra l i m e n tazione nel ra-cing. Nonosta n te tu tto, abbiamo la ce rtezza che il perco rso disviluppo delle nuove tecnologie è ben delinea to e i pote n z i a l iva n taggi per il 2T decisa m e n te molto grandi. Un co m p resso-re necessario per questo passo già c’è. Arno Hoffman mi segnala che col due tempi, dove l’impiantodi sca r i co è a cono e co n t ro co n o, il va l o re della pressione di so-v ra l i m e n tazione può esse re più alto rispetto a quello di un 4T,fino a 7-8 bar co n t ro 5-6 bar, e questo è un dato che fa moltoben spera re in chiave futu ra; ora se rve solo lo sta rtu p, da lì inavanti sono sicu ro che pot remo ve d e re qualcosa di ve ra m e n-te innova t i vo. Guardo nella storia del 2T e vedo che una vo l taq u esto moto re te n tava di impedire la fuoriusc i ta dei gas fre-schi dallo sca r i co mediante una grande cuspide sul cielo delp i stone che agiva come un defl etto re orientando opportu n a-m e n te i fl u ssi, ma un giorno arrivò Adolf Schnürle (3) e la ge-stione dei gas, fra travasi, cilindro e testa, cambiò ra d i ca l m e n-te per tu tti. Qualche anno fa, come acce n n a to, Aprilia, col Di-tech ha messo in produzione un sistema a doppia misce l a z i o-ne della ca r i ca es p l os i va se g n a l a tosi come un ottimo dispos i-t i vo almeno per regimi di rotazione fino a circa 8.000 giri. C’èil pro g etto dell’iniezione diretta DICC… Mettiamoci a sv i l u p p a-re la sov ra l i m e n tazione ed ecco che il 2T pot rebbe dav ve ro di-ve n ta re un moto re nuovo, pulito almeno pari del 4T, presta-zionale e se m p re ca ra tte r i zza to dai suoi va n taggi storici, leg-g e rezza e bassi ingombri.

I OP E N S OC H E . . .

“La poss i b i l eevoluzione del 2T è

a n co ra tu tta dad efi n i re; il 4T, alco n t ra r i o, ha già

g o d u tod e l l ’a p p l i cazione di

n u ove tecnologie edè cresc i u to

p ro g ress i va m e n tesulla base

d e l l ’ i n te rve n toeffettu a to. Col due

tempi, rispetto alca r b u ra to re e a pari

p resta z i o n i ,ve d remo co n s u m ir i d otti intorno al

50%, e gas disca r i co “ripuliti”

m o l to più del 50%.P ro b a b i l m e n te il 2T

sa l terà lo ste pd e l l ’ i n i ez i o n e

i n d i retta che oggira p p rese n ta lo

sta n d a rd di tu tti i4 T; il gra n d e

re cu p e ro del 2T sa r àcost i tu i to

d a l l ’ i n i ez i o n ed i retta, fo rse anche

insieme allasov ra l i m e n ta z i o n e.

Su ccess i va m e n te,con una

sov ra l i m e n ta z i o n epiù evo l u ta ,

p ot remo ve d e reschemi moto r i st i c i

di totale rottu ra co lp a ssa to.“

1 1 . 20 1 4 0 1 7

CHE, TRA INDIVIDUALI E COST RU T TORI, HANNO V I N TO 40 TITOLI MONDIALI

[Iniezione 2Te SOV RA L I M E N TA Z I O N E]Quando si diffonderà l’iniezione diretta, il 2T farà un grande passo avantiperché a quel punto non ci sarà più fuoriuscita di gas freschi dallo scarico prima della combustione. Quel tipo di alimentazionedarà un vantaggio molto più grande di quanto abbia datocomplessivamente sul 4T ogni genere di “fuel injection”

ARIA CO M P R ESSAI N G R ESSO ARIA

CORPO ALP

M E M B RANA ELAST I CACO L L EGA M E N TO SCA R I CO