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MUSICA POMPOSA 2019 Proposte Artistiche

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MUSICA POMPOSA 2019

Proposte Artistiche

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Cortile dell’Abbazia di Pomposa

Sabato 20 luglio 2019 ore 21.15

Programma

JOHANN SEBASTIAN BACH

Concerto in la minore per flauto, violino, clavicembalo (pf.), archi e b.c. BWV 1044

Concerto in fa minore per clavicembalo (pf.), archi e b.c. BWV 1056

Quinto Concerto Bradenburghese in re maggiore per flauto, violino, clavicembalo (pf.), archi e basso continuo BWV 1050

Ramin Bahrami è considerato uno dei più interessanti interpreti di

Bach al pianoforte. Dopo l’esecuzione dei Concerti di Johann Sebastian Bach a Lipsia nel 2009 con la Gewandhausorchester diretta da Riccardo Chailly, la critica tedesca lo considererà: “un mago del suono, un poeta della tastiera… artista straordinario che ha il coraggio di affrontare Bach su una via veramente personale”. (Leipziger volkszeitung). La ricerca interpretativa del pianista iraniano è rivolta alla monumentale produzione tastieristica di Johann Sebastian Bach, che Bahrami affronta con il rispetto e la sensibilità cosmopolita della quale è intrisa la sua cultura e la sua formazione. Le influenze tedesche, russe, turche e naturalmente persiane che hanno caratterizzato la sua

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infanzia, gli permettono di accostarsi alla musica di Bach esaltandone il senso di universalità che la caratterizza. Bahrami si è esibito in importanti festival pianistici tra cui “La Roque d’Anthéron”, Festival di Uzés, il Festival “Piano aux Jacobins” di Toulose, il Tallin Baroque Music Festival in Estonia e il Beijing Piano Festival in Cina, Festival di Brescia e Bergamo, Ravello Festival ed in prestigiose sedi italiane come il Teatro alla Scala di Milano, la Fenice di Venezia, l’Accademia di Santa Cecilia a Roma, etc.. Nato a Teheran si diploma con Piero Rattalino al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, approfondisce gli studi all’Accademia Pianistica di Imola e con Wolfgang Bloser alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Si perfeziona con Alexis Weissenberg, Charles Rosen, András Schiff, Robert Levin e Rosalyn Tureck. Ramin Bahrami incide in esclusiva per Decca-Universal. I suoi CD sono dei best seller e riscuotono sempre molto successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive. È entrato cinque volte nella classifica top 100 dei dischi più venduti pop di Gfk. Le sue registrazioni vengono regolarmente trasmesse dalle maggiori emittenti internazionali. Ramin Bahrami ha scritto due libri per Mondadori e un terzo edito da Bompiani dal titolo “Nonno Bach”. Recentemente ha avuto il privilegio di inaugurare la stagione di musica da camera di Santa Cecilia a Roma e al Beethoven Festival di Varsavia in collaborazione con il flautista Massimo Mercelli, con cui ha registrato le sonate per flauto e piano per Decca. Reduce da un concerto trionfale alla Sala Grande dell'Accademia Liszt a Budapest e alla Tonhalle di Zurigo, recentemente si è esibito con Yuri Bashmet e I Solisti di Mosca e ha avuto il privilegio di suonare in una gala di beneficenza con Sabine Meyer. Ha inciso l’Offerta Musicale di J.S. Bach con le prime parti di Santa Cecilia. È stato insignito del premio “Mozart Box” per l'appassionata e coinvolgente opera di divulgazione della musica, gli è stato conferito il Premio “Città di Piacenza–Giuseppe Verdi” dedicato ai grandi protagonisti della scena musicale, riconoscimento assegnato prima di lui a Riccardo Muti, José Cura, Leo Nucci e Pier Luigi Pizzi. Ha inoltre ricevuto la cittadinanza onoraria dalle città di Catania e Palermo e il sigillo dall'Università di Sassari. Fra i suoi prossimi impegni una tournée in Estremo Oriente (fra cui Tokyo, Osaka, Pechino e Shangai) col programma “Bach is in the air” in duo con Danilo Rea.

Fondata nel 1992 come prima formazione musicale dedicata a valorizzare l’opera di Giovan Battista Viotti, dal 1998 la

Camerata Ducale è l’orchestra stabile

del Viotti Festival, la stagione concertistica di Vercelli che fin dalle prime edizioni si è affermata come una delle realtà musicali più interessanti del panorama nazionale e internazionale. La sede della Camerata Ducale è il Teatro Civico di Vercelli, autentico gioiello di architettura e acustica.

Nel corso della ventennale attività artistica - all’interno della cornice del Festival - la compagine ha eseguito un repertorio estremamente vasto, dal 1700 ai giorni nostri, con solisti quali Viktoria Mullova, Shlomo Mintz, Isabelle Faust, Salvatore Accardo, Angela Hewitt, Louis Lortie, Uto Ughi, Vladimir Spivakov, Misha Maisky, Andrea Lucchesini, Igudesman&Joo, Richard Galliano, Renato Bruson, Giuliano Carmignola, Avi Avital e gli indimenticabili Ruggiero Ricci e Daniela Dessì. La Camerata Ducale è ospite nelle più prestigiose stagioni concertistiche nazionali. Gli impegni nelle sale italiane si vanno a sommare alle tournées all’estero. Da ricordare i concerti in Francia, Giappone, Guatemala, Stati Uniti, Bahrain, Georgia e Sudafrica. Molto intensa l’attività discografica: nel 2011 con EMI è stato pubblicato il cd Libertango in Tokyo con Richard Galliano. Dal 2012 la Camerata Ducale è coinvolta nel Progetto Viotti – Decca Universal, al fianco del suo direttore e violino solista Guido Rimonda: un impegno discografico di ben 15 cd in uscita fino al 2018. Sempre per Decca sono usciti: Le Violon Noir, il cd dedicato alle musiche del mistero (a giugno 2017 una nuova edizione speciale del progetto), Voice of peace (2015) e Haydn concertos (2017) con Maurizio Baglini, Silvia Chiesa e Guido Rimonda. Tutti i cd finora pubblicati hanno ricevuto il consenso unanime da parte di pubblico e critica.

Guido Rimonda ha esordito a tredici anni eseguendo le

sonate di Arcangelo Corelli nello sceneggiato televisivo Rai Per Antonio Vivaldi di Alberto Basso dove interpretava la parte di

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Vivaldi fanciullo. Durante gli studi al Conservatorio di Torino, rimane affascinato dalla figura di Giovan Battista Viotti. Dopo la specializzazione con Corrado Romano, a Ginevra, si dedica alla valorizzazione delle opere del compositore piemontese. Nel 1992 costituisce la Camerata Ducale e nel 1998, in stretta collaborazione con la città di Vercelli, è il fondatore del Viotti Festival, di cui è direttore musicale. Parallelamente alla stagione concertistica, è presente nelle più importanti sale concertistiche in Italia e all’estero e ha al suo attivo oltre mille concerti come violino solista e direttore. È stato assistente di Giuliano Carmignola e Franco Gulli presso la Scuola di Alto Perfezionamento musicale di Saluzzo. È docente di violino presso il Conservatorio di Novara. È stato nominato Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti artistici nel 2012. Intensa anche la sua attività discografica che attualmente conta oltre 30 CD per Chandos, EMI, e Decca Universal. Nel 2012 ha firmato un’esclusiva con Decca per il Progetto Viotti: la realizzazione di 15 CD contenenti l’integrale delle composizioni per violino e orchestra, con numerosi inediti e prime registrazioni mondiali. Il progetto è attualmente giunto al sesto CD. Parallelamente al progetto Viotti con Decca sono nati altri progetti discografici come “Le violon noir” (2013-2017), “Voice of peace” (2015) e “F.J. Haydn concertos” (2017). Recentemente la versione di Schindler’s list di Guido Rimonda è stata scelta e inserita nel nuovo cofanetto Platinum Collection della Deutsche Grammophon che contiene 55 colonne di film famosi eseguite dai più grandi interpreti e dalle più famose orchestre del mondo. Guido Rimonda è presente a diverse trasmissioni tv quali Uno Mattina, Il posto giusto e Fuori Binario, nel dicembre 2017 nella trasmissione Voyager Roberto Giacobbo dedica a Guido Rimonda e ai suoi studi su Viotti e sull’evoluzione del violino, nonchè alla vicenda dello Stradivari Leclair, un servizio in prima serata di oltreaun’ora. Suona lo Stradivari del 1721 “Jean Marie Leclair” (Le Noir) definito da G. B. Somis “La voce di un angelo”. Guido Rimonda è testimonial ALESSANDROSIMONI®.

Cristian Lombardi, nato a Pompei (NA) nel 2001, inizia lo studio

del flauto all’età di 10 anni sotto la guida del padre e successivamente del maestro Antonio Senatore. Nonostante la sua giovane età colleziona numerose vittorie in svariati concorsi tra cui il 1° premio al 5° Concorso Nazionale per giovani solisti di Sapri e al Concorso per giovani solisti con orchestra da camera di Napoli, il 1° premio assoluto al 4° Concorso europeo “Jacopo Napoli” e al 37° Concorso Nazionale “AMA CALABRIA”, aggiudicandosi numerose borse di studio. Si afferma inoltre in competizioni internazionali guadagnandosi il 1° premio al “Concorso Flautistico internazionale Sergio Zampetti” di Saronno e in Germania all’ “Internationalen Wettbewerb fur Junge Flotistinnen in Wetzlar”, vittoria che lo ha portato ad essere invitato

dall’Associazione tedesca Deutsche Gesellschaft fur flote al “Flute Days” che si terrà presso la Musikhochschule di Monaco nel 2019 e al festival del flauto tedesco nel 2020 come “Rising Star”. Fondamentale è per lui l’incontro con i grandi musicisti tra cui Michele Marasco, Patrick Gallois, Andrea Griminelli, Paolo Taballione, Francesco Loi e Davide Formisano, affiancato e sostenuto dal suo mentore Jean-Claude Gèrard. Attualmente segue gli studi accademici presso il conservatorio G. Martucci di Salerno con il M° Nicola Cappabianca e continua il suo percorso di studi con il M° J.C. Gèrard.

https://youtu.be/RmQWiZeHHYA

https://youtu.be/Q7t8f2_PBN8

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venerdì 26 luglio 2019 ore 21.15

Sala delle Stilate dell’Abbazia di Pomposa

PROGRAMMI DI MASSIMA

FRANZ JOSEPH HAYDN Quartetto n. 1 op. 77 Lobkowitz-Quartette

MAURICE RAVEL Quartetto in fa maggiore per archi

CAROLINE SHAW Entr'acte GYÖRGY LIGETI Quartetto d’archi n. 1

LUDWIG VAN BEETHOVEN Quartetto in fa minore op. 95 Quartetto serioso

Vincitore del Gran Premio del concorso “Fischoff National Chamber Music” 2018, il Callisto Quartet, composto da quattro musicisti appassionati, nasce nel 2016 al Cleveland Institute of Music. Nel 2018 hanno vinto il primo premio al Melbourne International Chamber Music Competition, in cui erano l'unico quartetto nordamericano a partecipare, e il concorso Wigmore Hall International String Quartet. Tra le loro principali guide ci sono Si-Yan Darren Li, Peter Salaff e Gerhard Schulz. Lavorano frequentemente con i Quartetti di Brentano, Cavani ed Emerson. Il quartetto è stato selezionato come CIM Apprentice Quartet per il 2017, una posizione che comprendeva attività di formazione e performance in tutta la comunità di Cleveland e un recital sulla serie di concerti della Cleveland Chamber Music Society. Hanno dato lezioni e tenuto corsi di perfezionamento al Bravo International Chamber Music Workshop, al Midwest Young Artists Conservatory e alla CIM Preparatory Division. Sono anche presenti come ensemble in residenza al Carolina Music Museum di Greenville, SC. Il quartetto ha partecipato e suonato in numerosi rinomati festival di musica da camera come il Norfolk Chamber Music Festival, l'Accademia Internazione per quartetti d'archi McGill, lo Shouse Institute, il Juilliard String Quartet Seminar e il Robert Mann String Quartet Institute. Nell'aprile 2018, su invito di Gerhard Schulz, hanno partecipato al seminario internazionale di musicisti della Prussia Cove, collaborando con Gidon Kremer e Thomas Ades. In quanto vincitore della Wigmore Hall Competition, il quartetto ha ricevuto un invito al Jeunesses Musicales International Chamber Music Campus a Weikersheim, in Germania, dove hanno lavorato con Heime Müller, Donald Weilerstein e il Casart di Casarteto. Tra le loro esibizioni dello scorso anno ci sono collaborazioni con il violoncellista David Geringas al concerto per il 20° anniversario della Cleveland Cello Society e con il pianista Gilles Vonsattel al Great Lakes Chamber Music Festival. Gli impegni nella stagione 2018-2019 includono i debutti a New York City sulla serie di concerti di Schneider e al Ravenna Festival. Collobareranno con il clarinettista Frank Cohen alla ChamberFest Cleveland Series e, a gennaio 2020, si esibiranno nel festival Heidelberg String Quartet.

CALLISTO QUARTET Primo Premio e Medaglia d’Oro del del “Fischoff National Chamber Music Competition” 2018

South Bend - USA

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PIETRO BELTRANI TRIO PIETRO BELTRANI pianoforte LUCA DAL POZZO contrabbasso

Cortile dell’Abbazia di Pomposa

venerdì 2 agosto 2019 ore 21.15

Pietro Beltrani “Peri’s Scope”

PIERO BELTRANI pianoforte

ROBERTO BARTOLI contrabbasso

MASSIMO MANZI batteria

Nella sua breve vita, Bill Evans era un artista

prolifico e profondamente creativo e

un uomo autenticamente compassionevole e

delicato, nonostante i suoi ricorrenti

problemi di salute e la sua natura inquieta.

La sua ricca eredità musicale è enorme,

e le sue composizioni sono state eseguite dai

jazzisti più noti, ed anche da alcuni

musicisti dell’area classica.

A più di trentacinque anni dalla la sua

scomparsa, la musica di Bill Evans 'continua

ad influenzare musicisti e compositori di tutto

il mondo e tutti coloro che sono stati

profondamente toccati dal suo genio

espressivo e sensibile.

Questo progetto, che prevede molte sue

composizioni ed alcune altre a

lui dedicate da importanti pianisti

contemporanei, vuole essere un nostro tributo

alla figura di uno dei più grandi pianisti del

nostro tempo.

https://youtu.be/FCTTH3ipP_0

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PIETRO BELTRANI Si diploma da privatista a soli 18 anni al conservatorio “G. Rossini” di Pesaro con il massimo dei voti e lode. Ha ottenuto il diploma presso l'accademia pianistica internazionale “incontri col Maestro” di Imola, studiando con Franco Scala e in seguito con Piero Rattalino. Nel corso degli anni ottiene vari primi premi in concorsi a livello nazionale e internazionale. Nel 2013 vince il riconoscimento come “Outstanding musician” durante gli Umbria Jazz Clinics diretti dai maestri del Berklee College of Music di Boston. Si è esibito in tutta Italia, suonando in importanti teatri italiani, tra cui il Teatro “La Fenice” di Venezia, il Teatro “Manzoni” di Bologna, il Teatro “Vittoria” di Torino, il Teatro “Litta” di Milano, il “Piccolo Teatro” di Firenze, l’”Accademia Filarmonica” di Bologna. Ha preso parte a numerosi Festival italiani, fra cui il festival MiTo di Milano-Torino, Piano City di Milano, il Bologna Festival e il Maggio Musicale Fiorentino. Ha collaborato come pianista con l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, con cui ha preso parte a numerosi eventi. A maggio 2016 fa il suo debutto alla Carnegie Hall di New York. Nel 2016 porta a compimento il primo disco jazz con il suo trio. Il titolo del disco è “My Perfect Day”.

MASSIMO MANZI Romano di nascita, vive dal 77 a Senigallia (AN). Svolge da oltre 25 anni un’intensa ed apprezzata attività musicale con concerti in tutta Italia, ma anche nei principali stati europei. Ha partecipato a molti importanti festivals (fra i quali: Umbria jazz), e recentemente è stato applaudito al "Blue Note" di Tokyo col trio di Richard Galliano. INCISIONI: A proprio nome: "Quasi sera" realizzato nel 2000 per la Wide Records. Ha registrato oltre 20 CD suonando con: Enrico Rava, Lee Konitz, Phil Woods, Alberto Borsari, Paolo di Sabatino, Augusto Mancinelli, Gianni Basso, Franco Cerri, Ares Tavolazzi, Fabrizio Ambrosetti, Joe Diorio, Paolino dalla Porta, Stefano Micarelli, Eddie Henderson, Harvie Swartz, Bruno Tommaso, Fabrizio Bosso, Stefano Bollani, Massimo Moriconi, Renato Sellani. Tiene "clinics" e corsi regolari di batteria in varie città italiane. Endorser dall’87 dei piatti Ufip e delle batterie Sonor. E’ stato intervistato da importanti riviste, tra cui: "Percussioni", "Jazz Italiano", "Drum Club", "Musica Jazz" ecc. E’ stato scelto spesso per performances in Italia da noti musicisti d’oltreoceano come: Dave Liebman, Gorge Garzone, Tal Farlow, Pat Martino, Art Van Damme, Ray Mantella ed altri ancora. E’ stato definito da Peter Erskine come miglior batterista europeo.

ROBERTO BARTOLI Diplomato in contrabbasso al conservatorio di Pesaro, studia poi arrangiamento e composizione jazzistica con Bruno Tommaso. Ha partecipato a festival internazionali in Italia, Francia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Spagna, Portogallo, Slovenia, Croazia, Russia, Bulgaria, Libano, Tunisia, Etiopia. Ha collaborato a numerosissime registrazioni per diverse etichette discografiche, tra cui YVP Music, Splash’ Records, Philology, Stella Nera, El Gallo Rojo, Dodici Lune, Limen Music, etc. Molte sue composizioni sono state trasmesse radiofonicamente nelle programmazioni di Radio3, come pure una sua partecipazione ai Concerti del Quirinale a Roma. Con l’E Bairàv Ensemble di Fabrizio Meloni, nel marzo 2013 si è esibito al Teatro alla Scala di Milano, presentando t r a l ’ a l t r o alcune sue composizioni dedicate a Bela Bartòk. Ha tenuto una lezione sulla “improvvisazione nel contrabbasso Jazz” al Conservatorio di musica di Addis Abeba (Etiopia). E’ docente di contrabbasso e didattica d’insieme presso la Nuova Scuola Comunale di Musica di Imola (Bo), dove dirige anche l’orchestra degli allievi.

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Cortile dell’Abbazia di Pomposa

Sabato 10 agosto 2019, ore 21.15

Vincenzo Di Donna violino

Gerardo Morrone viola Luigi De Maio violino

Antonio Di Francia violoncello

A distanza di tre anni dall'uscita di “Spassiunatamente” che aveva visto per la prima volta Peppe Servillo ed i Solis String Quartet affrontare con dovuto rispetto capolavori della canzone classica napoletana, ecco “Presentimento” che può essere considerato a tutti gli effetti la naturale prosecuzione di un progetto che non smette di spaziare all'interno di un immenso panorama musicale senza cercare di circoscriverlo ad un periodo o ad un autore. Da Gil a Viviani, da E.A. Mario a Cioffi/Pisano, da Scalinatella a Mmiez'o grano a M'aggia curà, la lista di autori e canzoni si inseguono e si incastrano con rigore regalando uno spettacolo a 360° che tocca musica, teatro e … cuore

Peppe Servillo nasce il 15 ottobre del 1960 ad Arquata

Scrivia ma cresce a Caserta. Avvicinatosi alla musica come

autodidatta, nel 1980 esordisce con gli Avion Travel,

diventandone cantante e frontman. Nel 1987 il gruppo

vince il Festival di Sanremo Rock grazie al brano

"Sorpassando". Tre anni più tardi incide il disco

"Bellosguardo". Nel tempo si concretizza la collaborazione

con Lilli Greco.

La notte di San Lorenzo sotto le stelle cadenti con “Presentimento”, così Peppe Servillo

ricanta i classici napoletani

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Nel 1993 l'accordo con la casa discografica Sugar e con Caterina Caselli dà il la alla pubblicazione del disco "Opplà", cui fa seguito, un paio di anni più tardi, "Finalmente fiori". Sempre nel 1995 Peppe Servillo e soci portano in teatro "La guerra vista dalla luna", opera musicale di un solo atto che vede protagonista Fabrizio Bentivoglio. Dopo essere stata messa in scena per la prima volta al Teatro Parioli, arriva anche in Portogallo, in Francia, in Germania e in Lussemburgo, per un tour che prosegue fino al dicembre del 1996. Nello stesso periodo gli Avion Travel realizzano la colonna sonora del film "Hotel paura", diretto da Renato De Maria, e poco dopo è la volta del primo disco dal vivo, intitolato "Vivo di canzoni". La band nel 1998 prende parte alla quarantottesima edizione del "Festival di Sanremo" con il brano "Dormi e sogna", che si aggiudica il Premio della critica e della giuria di qualità, per il miglior arrangiamento e per la miglior musica. Nello stesso anno Servillo compone, insieme con Peppe Vessicchio, la canzone "Sogno", interpretata da Andrea Bocelli. Nel 1999 gli Avion Travel realizzato "Cirano", disco prodotto da Arto Lindsay, per poi intraprendere una tournée che li porta, tra l'altro, in Svizzera e nei Paesi bassi. Il gruppo torna a collaborare con Fabrizio Bentivoglio per il cortometraggio "Tipota", la cui sceneggiatura è scritta anche da Peppe Servillo, il quale appare come attore al fianco di Fausto Mesolella, chitarrista del gruppo, e Domenico Ciaramella, batterista. Dopo aver portato in scena al Leoncavallo di Milano l'operina "La guerra vista dalla luna", per la regia televisiva di Sergio Rubini, nel 2000 gli Avion Travel tornano a Sanremo con la canzone "Sentimento", che arriva al primo posto e conquista il Premio Speciale della Giuria di Qualità. Dopodiché il gruppo è coinvolto nella realizzazione della colonna sonora di "La notte di San Donnino", uno spettacolo di ombre rappresentato in tutta Italia, prima di registrare il disco "Storie d'amore", che contiene l'inedito "Non è successo niente" e altri nove brani degli anni Sessanta. Nel giugno del 2001 viene pubblicata in Francia l'antologia "Selezione 1990-2000", mentre nel 2003 è la volta di "Poco mossi gli altri bacini", creato con la collaborazione di Pasquale Minieri e che vede la presenza di Caterina Caselli ed Elisa Toffoli. Intanto Servillo prende parte come attore al film "La felicità non costa niente", per la regia di Mimmo Calopresti, la cui colonna sonora include la canzone degli Avion Travel "Piccolo tormento". Nel 2004 Servillo pubblica, insieme con Natalio Mangalavite e Javier Girotto, il disco "L'amico di Cordoba", mentre gli Avion Travel registrano una cover di un brano del Quartetto Cetra, "Troppi affari, cavaliere!", che fa parte di "Seguendo Virgilio - dentro e fuori il Quartetto Cetra", album tributo a cura del Club Tenco. In seguito Peppe Servillo si concentra sul tour Aires Tango, mentre anche gli altri componenti del gruppo si dedicano a esperienze da solisti. Nel 2007, comunque, gli Avion Travel pubblicano il disco "Danson metropoli - Canzoni di Paolo Conte", con Peppe Servillo alla voce, Ferruccio Spinetti al basso, Mimì Ciaramella alla batteria, Fausto Mesolella alla chitarra e Flavio D'Ancona alle tastiere. Nello stesso periodo esce il film di Fabrizio Bentivoglio "Lascia perdere, Johnny!", ispirato ai primi anni di attività di Fausto Mesolella: nel cast di attori ci sono sia Peppe Servillo che suo fratello Toni Servillo (più anziano di un solo anno). Più tardi il gruppo propone lo spettacolo "Uomini in frac", con diverse canzoni di Domenico Modugno, nato per celebrare il cinquantesimo compleanno di "Nel blu dipinto di blu". Nell'autunno del 2009 gli Avion Travel pubblicano "L'amico magico", che vince la Targa Tenco 2010 nella sezione Interpreti e che rappresenta un omaggio alle canzoni delle colonne sonore scritte da Nino Rota. Dopo un periodo di pausa, il gruppo si riunisce nel giugno del 2014 in occasione del ReTour. Dopo aver fatto parte del film dei Manetti Bros "Song'e Napule", al fianco di Giampaolo Morelli, nel 2015 Servillo recita in "Due euro l'ora". Nel 2016 è tra gli attori dell'acclamato "Indivisibili", per la regia di Edoardo De Angelis.

Solis String Quartet, stile, talento e gusto artistico sono

gli ingredienti che hanno reso il Solis String Quartet un progetto musicale dal respiro internazionale Il Solis nasce dall’incontro magico in terra napoletana di 4 compositori e arrangiatori: Vincenzo Di Donna (Violino), Gerardo Morrone (Viola), Luigi De Maio (Violino) Antonio Di Francia (Cello). La loro proposta artistica è contraddistinta fin dagli esordi (era il 1991) da una sapiente originalità in grado di mescolare jazz, world music, pop e musica contemporanea, una dote che, unita alla tecnica appresa negli anni del conservatorio di San Pietro a Maiella, li ha portati a collaborare con nomi illustri della scena internazionale. Tra questi spiccano Dulce Pontes, Andrea Vollenweider, Pat Metheney, Richard Galliano, Jimmy Cliff, Maria Joao, Omar Sosa, Hevia e Noa: ed è proprio il sodalizio con l’artista israeliana a portare il Solis ad intraprendere un tour europeo e a registrare, in Israele, un doppio album e DVD a nome “Noa & Solis” dal titolo LIVE in ISRAEL.

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Ma non mancano anche collaborazioni con i protagonisti della musica italiana come Claudio Baglioni, Ligabue, Gianna Nannini, Negramaro, Elisa, Adriano Celentano, Eugenio Finardi, Edoardo Bennato, Daniele Silvestri, Michele Zarrillo, Peppe Servillo, Rossana Casale, Riccardo Sinigallia, Ornella Vanoni, Paola Turci, Premiata Forneria Marconi, Raf, Ivana Spagna, Simona Molinari, Max Pezzali, Avion Travel, 99Posse solo per citarne alcuni. Tra i tantissimi eventi vale la pena ricordare: il Pavarotti&Friends del 1996, in compagnia di Edoardo Bennato, le due partecipazioni in gara al Festival di Sanremo, in coppia prima con Elisa nell’edizione del 2001 e successivamente nel 2006 con Noa e Carlo Fava, ed ancora, come ospiti sempre al Festival nel 2010 del giovanissimo talento Marco Mengoni, nella serata Sanremese dedicata ai duetti con un arrangiamento per solo quartetto del brano “Credimi ancora” e nel 2012 sempre come ospiti, questa volta del cantautore milanese Eugenio Finardi nella 62 edizione del Festival della Canzone Italiana.Sodalizi d’eccellenza sono quelli con la rockstar italiana Gianna Nannini nei tour del 2004 e 2007 rispettivamente “Perle European Tour” e “Grazie European Tour”, e quello con la band Salentina dei Negramaro, con i quali il Solis String Quartet collabora alla realizzazione dell’album “La finestra” e partecipa come ospite al concerto evento tenuto dai Negramaro allo stadio San Siro davanti a più di 50.000 persone nel Maggio nel 2008. La discografia del gruppo ha all’attivo quattro episodi: “Metrò” del 2001 (BMG) e “Promenade” del 2006 (EDEL), mentre nel novembre 2009 pubblica con la Universal l’album dal titolo “R.evolution” e nel 2013 è la volta di “4or Solis” cd completamente in acustico.“R.Evolution”, nasce dall’idea del Solis di raccontare brani ed autori della musica italiana attraverso una lettura assolutamente creativa ed inedita. Nel disco troviamo quindici compagni di viaggio, da Jovanotti a Zucchero dai Negramaro a Gaetano Curreri, e poi Carmen Consoli, Franco Battiato, Ivano Fossati, Gianna Nannini, Edoardo Bennato, Max Pezzali, Raf, Fiorella Mannoia, Daniele Silvestri, Roberto Vecchioni e Michele Zarrillo tutti citati rigorosamente in ordine sparso, ed a cui va un sincero ringraziamento per aver preso parte a questo nuovo step nel cammino del Solis. Il debutto live di R.Evolution è avvenuto sul palco di Parla con Me, nel Dicembre 2009, durante la trasmissione di RAITRE condotta da Serena Dandini e Dario Vergassola, e si è poi sviluppato in un tour svoltosi tra Febbraio e Maggio 2010 in Club e Teatri di tutta Italia.Canti Naviganti, è il main project live del gruppo nel 2010 che nasce dall’incontro con la cantante portoghese TEREZA SALGUEIRO. Questo progetto arricchisce l’offerta del gruppo e si aggiunge ad altri progetti live, che il Solis propone per la stagione concertistica 2011, ovvero “Mediterraneo Sonoro” per solo quartetto, in cui sonorità differenti vengono evocate e si fondono per dar vita ad innovative ritmicità creando una dimensione musicale del tutto originale,“Noapolis” che è anche progetto discografico realizzato in collaborazione con NOA in uscita a Marzo 2011, “Luna Nuova Live” in collaborazione con il TRIO di SALERNO (Sandro Deidda Sax, Aldo Vigorito CBasso, Giglielmo Guglielmi Pianoforte), una tracklist per palati fini che sa unire la tradizione jazzistica ad un moderno sapore cameristico, ed il nuovissimo concerto e relativo progetto discografico dal titolo “Spassiunatamente” (BIDERI/SELF) del 2012, che sta per sinceramente, all’impronta, senza infingimenti, qualcosa che si fa per urgenza, dichiarandosi con “passione”, in collaborazione con PEPPE SERVILLO. Spassiunatamente è un omaggio alla cultura e alla canzone d’autore Napoletana, una rilettura raffinata, e al contempo popolare, di brani classici che vanno da Raffaele Viviani a Libero Bovio, da E. A. Mario fino a Renato Carosone. Infine il Solis in prima assoluta nazionale debutta a Ravello presso l’Auditorium Niemeyer chiudendo ufficialmente la stagione concertistica del “Ravello Festival 2012” con il progetto “Canzoni da Camera” realizzato con GAETANO CURRERI. Uno spettacolo ricco di stile ed eleganza con i più grandi successi scritti da Curreri per gli Stadio, Vasco Rossi, Irene Grandi, Patty Pravo…… una voce unica, un ensemble raffinato, un viaggio ricco di sonorità che si fondono dando vita ad un evento unico nel suo genere. Inoltre, da febbraio a maggio il Solis sarà impegnato a teatro con Toni e Peppe Servillo in un tour nazionale ed europeo con lo spettacolo “La parola canta” e subito dopo con Lello Arena a Ravello con “Allegro forse un po’ troppo”.

https://www.youtube.com/watch?v=05lk-bCFpA8

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Daniela Pini Laureata in lettere presso l’Università di Bologna con tesi in storia della musica, ha studiato

canto con il M° Angelo Bertacchi.

La duttilità vocale di Daniela Pini le permette di spaziare tra diversi stili che vanno dalla musica barocca alla

musica contemporanea ed ha in repertorio oltre 60 titoli.

Tra i numerosi ruoli che l’hanno vista protagonista citiamo Angelina ne La Cenerentola di Rossini (tra gli altri

Opera Theatre di Seattle USA, Cartagena Colombia, Opera di Francoforte, Comunale di Bologna, Verdi di Trieste,

Lirico di Cagliari, Teatro Regio di Torino); Cherubino ne Le nozze di Figaro (Suntory Hall Tokyo), Alcina ne

L’Orlando furioso di Vivaldi (Opera di Francoforte, Champs Elisée Parigi, Budapest, Barbican Hall Londra), Romeo

ne I Capuleti e Montecchi di Bellini (Filarmonico di Verona), Isabella ne L’Italiana in Algeri di Rossini (Comunale di

Bologna, Regio di Torino, Verdi di Trieste), Dorabella nel Così fan tutte di Mozart (tra gli altri New National

Theatre di Tokyo), Clarice ne La pietra del paragone di Rossini (Regio di Parma), Melibea ne Il viaggio a Reims di

Rossini (La Monnaie di Bruxelles) e molti altri.

Il suo repertorio sacro comprende, tra i più famosi, lo Stabat Mater e il Salve Regina di G.B. Pergolesi, la Petite

Messe Solennelle e lo Stabat Mater di G. Rossini, il Requiem di Mozart e la Missa solemnis in re maggiore di

Beethoven, il Messiah di Handel, lo Stabat Mater e il Gloria di A. Vivaldi.

Sala delle Stilate

dell’Abbazia di Pomposa

Lunedì 19 agosto 2019

ore 21.15

DANIELA PINI soprano

DAVIDE FINOTTI pianoforte

Programma da definire

https://youtu.be/7c9nMLFdFWM

Reduce dal grande successo al Musikverein di Vienna dal Tokyo Spring Festival diretta dal

maestro Riccardo Mut, la mezzo soprano Daniela Pini in un recital lirico che tocca alcuni

delle arie che l’hanno resa celebre

Page 12: MUSICA POMPOSA 2019 - Comacchio · 2019. 6. 24. · successo di pubblico e di critica tanto da indurre il Corriere della Sera a dedicargli una collana apposita per 13 settimane consecutive.

Ha lavorato con direttori quali R. Muti, R. Abbado, Y. Temirkanov, D.

Oren, E. Pidò, D. Renzetti, R. Frizza, P. Arrivabeni, K. Martin, J.C.

Casadeus, C. Scimone, A. Battistoni, N. Luisotti, J.C. Spinosi, A.

Marcon, M. Mariotti, D. Callegari, G. Noseda, P. Carignani, G.

Sagripanti, D. Rustioni, R. Alessandrini, T. Ringborg, S. Scapucci.

Ha lavorato con registi quali G. Vick, G. Lavia, D. Fo, L. Wertmuller, E.

Scola, P.L. Pizzi, M. Gasparon, D. McVicar, L. Ronconi, H. De Ana, I.

Brook, D. Michieletto, J.Font.

Recentemente ha calcato i palcoscenici del Teatro Costanzi di Roma,

del Bayerische Staatsoper di Monaco e ha rappresentato l’Italia nel

concerto di apertura del 18° Festival delle arti presso il National Centre

For the Performing Arts di Pechino.

Si è esibita, riscuotendo grande successo, al Musikverein di Vienna

diretta dal M. Riccardo Muti. E’ ospite fissa di numerosi Festival

Internazionali.

Davide Finotti, diplomato con il massimo dei voti sotto la guida di

Andrea Passigli al conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara nel 2011, consegue il Biennio superiore in pianoforte con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore con Fabrizio Lanzoni nel 2013 e l'anno seguente consegue il biennio di musica da camera nello stesso conservatorio. Partecipa al corso triennale di alto perfezionamento artistico alla scuola "A. Corelli" di Fusignano con il maestro Pier Narciso Masi ed alle masterclass di Ilana Vered, Mauro Minguzzi, Emanuele Arciuli. Vincitore di numerose borse di studio (tra le altre "Irina Chirelli" nel 2006,

premio "Circolo dei Negozianti" nel 2008) e concorsi nazionali ed internazionali (il primo premio nel 2011 ai concorsi internazionali di Legnago "Antonio Salieri" e Arezzo "Nuovi Orizzonti" e nel 2010 il secondo premio al concorso nazionale "Esecuzione Musicale città Piove di Sacco") da anni studia il repertorio operistico con il maestro Silvano Zabeo. La grandissima passione per l'arte (consegue il diploma di maestro d'arte e la maturità artistica col massimo dei voti all'istituto d'arte Dosso Dossi di Ferrara) lo avvicina da subito al teatro e proprio nell'opera lirica trova il terreno propizio nel quale le sue più grandi passioni si sposano in un tutt'uno. Nel 2013 viene selezionato da Mirella

Freni per frequentare il corso per pianisti collaboratori tenuto da Paola Molinari all'accademia di Bel Canto a Modena e vi lavora dall'anno seguente come pianista collaboratore. Nel 2015 vince l'audizione per frequentare il corso per pianista collaboratore sostituto al Teatro Sperimentale di Spoleto "A. Belli", corso che gli vale la partecipazione in qualità di maestro collaboratore e maestro di palco alla tournée in Giappone il giugno successivo (Direttore Carlo Palleschi e con la partecipazione di Carmela Remigio nel ruolo di Mimì) per l'allestimento di Boheme. Suona regolarmente per enti e associazioni tra le quali Ravenna Festival (negli appuntamenti "alle 7 di sera") ed Emilia Romagna Festival. Partecipa alla registrazione della colonna sonora del film-sigla per la 65' Mostra del Cinema di Venezia le cui musiche sono di Roberto Boarini sul filmato del regista Ermanno Olmi. Nel 2013 viene chiamato ad accompagnare a Roma due concerti verdiani gli allievi del soprano Sylvia Sass di cui uno alla presenza del Presidente della Repubblica all'inaugurazione della mostra per il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi alla Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana. Due anni dopo accompagna Sylvia Sass e alcuni suoi allievi in un concerto dedicato interamente alla liberistica straussiana. Accompagna al pianoforte la cantante Giorgia Fumanti in tre concerti in Italia. Nel 2014 il Comune di Codigoro gli conferisce il premio al merito "l'Airone" , premio in ricordo di Giorgio Bassani e rilasciato per meriti artistici. Numerosissime le collaborazioni con cantanti e strumentisti in ambiti concertistici. Ha l'onore di lavorare assieme ai pluripremiati attori Enzo Vetrano e Stefano Randisi in un progetto sulla figura di Giorgio Bassani nel centenario della nascita. La prima di questo spettacolo musical-teatrale è per Emilia Romagna Festival. Frequenta il corso per pianisti collaboratori al Teatro Comunale di Bologna. Collabora in qualità di pianista collaboratore al Teatro Comunale di Ferrara nell'allestimento di "La Cenerentola" di G. Rossini per la stagione Teatro Ragazzi 2013/2014, in Boheme di G. Puccini nel 2015, in Traviata nel 2016 e in Flauto Magico nel 2017. All'interno dei concerti "Musica a Marfisa D'Este" concerta Traviata di G. Verdi nel 2014, Lucia di Lammermoor di G. Donizetti nel 2015 e Rigoletto di Verdi nel 2016 tutte in forma di concerto.