Musei e Archivi Storici della provincia di Latinalatinaturismo.it/News/Allegati/APT guida...

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A M M AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI LATINA nella PROvINCIA DI LATINA A usei rchivi storici

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AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI LATINA

nella PROvINCIADI LATINA

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nella PROvINCIADI LATINA

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INFORMAZIONI

Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Latina

04100 Latina, Via Duca del mare, 19Tel. 0773.695404 Fax 0773.661266www.aptlatinaturismo.it [email protected] informazioni: 04100 Latina, Piazza del PopoloTel. 0773.480672

Uffici I.A.T. (Informazioni e Assistenza al Turista)

Formia (04023), Viale Unità d’Italia, 30Tel. 0771.771490 Fax 0771.323275

Gaeta (04024), Via E. Filiberto, 5Tel. 0771.461165 Fax 0771.450779

Minturno - Scauri (04028), Via Lungomare, 32Tel. 0771.683788 Fax 0771.620829

Terracina (04019), Via G. LeopardiTel. 0773.727759 Fax 0773.721173

IdeazionePIER GIACOMO SOTTORIVA E BRUNO MARAGONI

Coordinamento redazionalePIER GIACOMO SOTTORIVA E BRUNO MARAGONI

FotoARCHIVIO A.P.T. DI LATINA

TestiPIER GIACOMO SOTTORIVA

GraficaIDEA NAMA LATINA

StampaPRIMAPRINT SRL

AZIENDA CON SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

CERTIFICATA UNI EN ISO 14001:2004

SU CARTA ECOLOGICA RICICLATA SYMBOL FREELIFE

CERTIFICATA SQS ISO 14001:2004

ANNO 2007

indi

ce

museIApriliaMostra permanente della storia della città di Aprilia 8

BassianoMuseo dell’Opera Aldina 9

CoriMuseo della cittÀ e del territorio 10

FondiMuseo civico archeologico “8 Ottobre 1877” 11

FormiaMuseo archeologico nazionale 13Museo archeologico della chiesa di s. erasmo 15

GaetaMuseo del Centro storico culturale 16Museo diocesano e della religiosità del parco dei monti aurunci 17

ItriCollezione di tavolette storiche di ex votodel Santuario della Civita 19Museo del Brigantaggio 20

LatinaAntiquarium comunale del Procoio 21Museo della Terra pontina 23Pinacoteca civica d’arte moderna e contemporanea 24Museo Duilio Cambellotti 26Museo della numismatica medaglistica, grafica incisa e fotografica “M.Valeriani” 28Centro esposizioni storiche di Piana delle Orme 30Museo Sessano ’60 - Dalla Lestra al Podere 32

MinturnoComprensorio archeologico di Minturnae e Antiquarium 33museo etnografico aurunco 34

NormaMuseo archeologico civico dell’antica Norba 35Museo del cioccolato 36

PontiniaMuseo La Malaria e la sua storia 37

museIPrivernomuseo archeologico comunale 38museo medievale di fossanova 40museo della matematica “giochiamo all’infinito” 42

RoccagorgaEtnomuseo dei Monti Lepini 44Museo degli Assi dell’Aeronautica 46

Roccasecca dei VolsciMuseo storico della Massoneria 47

SabaudiaMuseo Civico del Mare e della Costa“Marcello Zei” 48Museo Naturalistico del Parco Nazionaledel Circeo 50Museo Emilio Greco 52Mostra permanente delle decorazionide La Divina Commedia 53

San Felice CirceoMostra permanente Homo Sapiens e Habitat 54

SermonetaMuseo diocesano 56Museo della Ceramica 57Valvisciolo, Galleria “Abate Stanislao White” 58Museo “C’era una volta” 59

SezzeAntiquarium comunale 60Museo dei giocattoli territorialidei Monti Lepini 61Museo della civiltà contadina lepina 62

SonninoMuseo delle Terre di confine 64

SperlongaMuseo archeologico nazionale e Antro di Tiberio 65

TerracinaMuseo civico archeologico “Pio Capponi” favisse del tempio maggiore 67

VentoteneMuseo storico archeologico 68Museo della migrazione e osservatorio ornitologico 70

indi

ce

archivi

CoriArchivio storico comunale 72Archivio Capitolare di S. Maria della Pietà 73

GaetaArchivio capitolare 74Archivio storico dello Stabilimentodella SS. Annunziata 75Archivio storico comunale “nicola Magliocca” 76

LatinaArchivio di Stato 77Archivio di Stato Sala della Bonifica 80Archivio fotografico del CBAP 81Fondo librario dell’ONC 83Archivio dell’Istituto di Studimusicali “Goffredo Petrassi” 84

PrivernoArchivio storico comunale 85

SabaudiaArchivio storico comunale 86Centro di documentazione sullaSanità e l’Istruzionenelle Paludi pontine “Claudia Ortese” 88

SermonetaArchivio storico comunale 89Archivio parrocchiale di S. MariaAssunta in cielo 90

SezzeArchivio storico comunale 91Archivio capitolare della Basilica Cattedrale 92

TerracinaArchivio comunale 93Archivio storico diocesano Urbano II 94Centro Studi del Consorzio di bonificadell’Agro Pontino “Guido Nardi” 95

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mu

seI

ApriliaBassianoCoriFondiFormiaGaetaItriLatinaMinturnoNormaPontiniaPrivernoRoccacorgaRoccasecca dei VolsciSabaudiaSan Felice CirceoSermonetaSezzeSonninoSperlongaTerracina

Ventotene

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Si compone di alcune sezioni in via diampliamento che percorrono la storiaantica del territorio e quella della fonda-zione della Città. Contiene tavole riguar-danti diversi siti archeologici, oltre a fram-menti di età latina, e materiali etnograficiappartenenti alla civiltà contadina delperiodo precedente la bonifica degli anniTrenta. La Città di fondazione è documen-tata da gigantografie e rappresentazioni

varie, la maggior parte in copia, ripercor-renti la genesi progettuale, il concorsoper il Piano regolatore, la realizzazione.Viene anche documentata la presenza diartisti contemporanei che hanno lasciatoopere (anche scomparse) nei diversiambienti urbani. La mostra documentaanche le distruzioni patìte a causa dellaSeconda guerra mondiale.

SEDE

VISITA

INGRESSO

Mostrapermanentedella storiadella Città

Aprilia

C/O ISTITUTO COMPRENSIVO“GIOVANNI PASCOLI”,VIA DELLE PALME, 15TEL. 06.92704059FAX 06.9275467

IL MARTEDÌORARIO: 11.30/13 E 16/17

IL VENERDÌORARIO: 11.30/13

E LA PRIMA DOMENICA DI OGNI MESEORARIO: 11/13

Gratuito

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SEDE

VISITA

INGRESSO

museodell’operaAldina

Bassiano

COMUNE DI BASSIANOVIA ALDO MANUZIO, 119TEL. 0773.355226

1 OTTOBRE - 31 MAGGIOORARIO: 9.30/12.30 - 15.30/17.30

1 GIUGNO - 30 SETTEMBREORARIO: 9.30/12.30 - 17/19

€ 1,03 (ridotto) € 0,52

Il museo è dedicato ad Aldo Manuzio, ilgrande umanista e stampatore, padredell’editoria moderna, nato a Bassiano nel1449 e morto a Venezia nel 1515. Visono esposte macchine tipografiche del‘700 ed ‘800, varie attrezzature per lastampa e libri stampati dalla tipografiaaldina. Il museo è situato presso il cinque-centesco Palazzo Caetani sede del muni-cipio. I locali che ospitano la biblioteca ed

il museo, all’epoca utilizzati come prigio-ne, mostrano ancora evidenti sulle paretii graffiti dei carcerati. Nella stanza dedi-cata ad Aldo Manuzio è esposta una rico-struzione del suo laboratorio – studio.Disponibile un depliant illustrativo.

Il museo, istituito nell’anno 2000, è ospitatonel complesso monumentale di S.Oliva,comprendente la chiesa ed il convento ago-stiniano. L’allestimento si sviluppa su trepiani (circa 1000 mq.) e comprende oltre500 oggetti originali (iscrizioni, statue, bron-zi, ceramiche, documenti archivistici estampe antiche), riproduzioni fedeli, ripreseaeree e satellitari, pannelli esplicativi, foto,televisori e megaschermo per filmati origi-nali e di repertorio. Il percorso espositivo,articolato in 8 sezioni, cronologiche e con

approfondimenti tematici, narra l’evoluzionedel territorio dei Monti Lepini nell’arco dicirca 35 secoli (dalla preistoria all’etàmoderna). Tra i pezzi più significativi: bronzie ceramiche della necropoli e della stipevotiva di Caracupa-Valvisciolo (IX-VIII sec.a.C.); terrecotte da un tempio arcaico diCisterna (VI sec. a.C.); tutte le stampe chegli incisori G.B.Piranesi e L.Rossini dedicaro-no alle antichità di Cori.Direttore scientifico: Dott. DomenicoPalombi. 10

SEDE

VISITA

INGRESSO

Museo della città e del territorio

Cori

COMUNE DI CORIVIA G. MATTEOTTITEL. 06.96617243

VENERDÌ, SABATO E DOMENICAORARIO: 10/18

GLI ALTRI GIORNISU PRENOTAZIONE

Intero € 2,58; fino a 18 anni eoltre i 65 anni € 1,55

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SEDE

VISITA

INGRESSO

Museo civicoarcheologico“8 ottobre 1877”

Fondi

COMUNE DI FONDICASTELLO CAETANI; INGRESSOVIALE REGINA MARGHERITA, 101TEL. 0771.503775

1 OTTOBRE - 31 MAGGIO DAL LUNEDÌ AL SABATO(ESCLUSO IL MERCOLEDÌ),ORARIO: 17/20

DOMENICAORARIO: 10/12 - 17/20

1 GIUGNO - 30 SETTEMBRE DAL LUNEDÌ AL SABATO(ESCLUSO IL MERCOLEDÌ),ORARIO: 18/21

DOMENICAORARIO: 10/12 - 17/20

€ 1,50Gratuito per le scuole e per i visitatorial di sotto dei 18e al di sopra dei 65 anni

Istituito l’8 ottobre 1877, il museo hasubito diverse vicissitudini e la raccoltaha patito anche alcuni furti. I materiali,raccolti nel Chiostro della Chiesa di SanFrancesco (all’interno della quale sonorimasti alcuni dei pezzi di maggioridimensioni), sono stati trasferiti e riordi-nati presso l’attuale sede nel corso del1998. Il museo conserva circa quattro-cento reperti provenienti da scavi e rin-

venimenti effettuati in tutto il territoriocomunale e, tra essi, un sarcofago mar-moreo strigliato risalente al IV sec. a.C.(portato alla luce nella campagna litora-nea nel 1999), che è una delle pochetestimonianze della presenza di comuni-tà cristiane nel territorio fondano, nellatarda antichità. Il museo comprende lasezione epigrafica, quella statuaria,colonne miliari e votive, efebi, puteali, exvoto, capitelli, frammenti di mosaici earchitravi, e dispone di circa 400 sche-

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de descrittive dei reperti conservati e diuna sala polifunzionale con 150 posti,dotata di impianto di amplificazione e diproiezione. Disponibili opuscoli informa-tivi in italiano, inglese e tedesco.

Museo civicoarcheologico“8 ottobre 1877”

Fondi

Il Museo, di recente realizzazione (1997),costituisce l’ampliamento di un preceden-te Antiquarium istituito nel 1968, dopo ladistruzione, avvenuta durante la guerra,di una sede civica risalente agli anniTrenta. Riorganizzato e notevolmentearricchito, occupa un’ala del settecente-sco palazzo municipale, nota come“Stalloni dei Borboni”. La raccolta è com-posta in prevalenza da sculture, di eleva-

to livello artistico, databili nella massimaparte tra il I sec. a.C.ed il I sec. d.C., ilperiodo di maggiore fioritura della Città.Si tratta di statue virili e muliebri di carat-tere onorario, erette a membri illustridella società formiana - patroni, magistra-ti -, ma anche a personaggi della famigliaimperiale (è riconoscibile un’immagine diCaio Cesare, nipote di Augusto) rinvenutesoprattutto nell’area dell’antico foro citta-dino. Tra le altre numerose sculture che,dopo i ritrovamenti nel medesimo sito 13

SEDE

VISITA

INGRESSO

Museoarcheologiconazionale

Formia

MINISTERO BENI CULTURALIE AMBIENTALICOMUNE DI FORMIAVIA VITRUVIO PALAZZO COMUNALETEL. 0771.770382

TUTTI I GIORNI(ESCLUSI 1° GENNAIO, 1° MAGGIOE 25 DICEMBRE)ORARIO: 9/19

€ 2,00

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negli anni Venti, furono trasferite alMuseo archeologico di Napoli, sonotornate recentemente a Formia: tre sta-tue virili in eroica nudità con testa-ritrat-to, una statua di sacrificante, due figu-re panneggiate femminili, una testavelata di giovinetto e un ritratto didonna anziana. Sono, inoltre, presentiraffigurazioni di divinità e soggetti mito-logici (Ares, una pregevole Leda colcigno, Stagione, Ganimede, ecc.) desti-nati a decorare le lussuose ville maritti-me che sorsero numerose sul litorale.Sono esposti, inoltre, elementi architet-tonici e reperti riferibili alla sfera fune-raria. Infine è presente una significativacampionatura delle principali moneteromane, inquadrabili tra l’età repubbli-cana e il tardo impero.

Museoarcheologiconazionale

Formia

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I locali sono ubicati in un vasto ambiente ipo-geo posto sotto il piano del pavimento dellachiesa. L’area è quella scavata tra il 1970ed il 1976 e attualmente comprende più set-tori, caratterizzati oltre che dai due gruppicultuali di maggiore interesse (la tomba delmartire e la cripta anulare), dalle sepolturepagane e paleocristiane, (numerosi fram-menti epigrafici, per la maggior parte di natu-ra funeraria), dall’area espositiva del materia-

le lapideo e fittile recuperato e dalla cosiddet-ta cappella carolingia. Lungo il breve corrido-io C2, tra i due plinti di fondazione su cui gra-vano i pilastri che scandiscono la prima cam-pata della navata sinistra della chiesa, è visi-bile parte del muro dell’edificio del IV sec., sucui si innestano le murature degli interventisuccessivi. Nel vano C, fissate alla paretedestra, alcune delle epigrafi cristiane rinvenu-te nel corso degli scavi; sulla parete di sini-stra, inglobati nella muratura seicentesca, iresti di una tomba a cassa.

SEDE

VISITA

MUSEOARCHEOLOGICODELLA CHIESADI S. ERASMO

Formia

C/O CHIESA DI S.ERASMOVIA DEGLI OLIVETANITEL. E FAX 0771.700287www.parrocchiasanterasmoformia.it

ESTATEDOMENICAORARIO: 18/20

INVERNODOMENICAORARIO: 17/19

ALTRI GIORNI: SU RICHIESTA

INGRESSO

€ 2,00

È allestito, a cura del Centro storico cultura-le, nell’antico Ospedale della SS Annunziata(sec. XIV). La raccolta presenta notevoli testi-monianze pittoriche locali altomedievali etardo-gotiche e opere di età rinascimentale ebarocca, provenienti da edifici sacri dellacittà e del circondario. Tra gli Autori:Giovanni da Gaeta (sec. XV), Giovanni FilippoCriscuolo (sec. XVI), Teodoro d’Errico (sec.XVI). Luca Giordano (sec.XVII), Paolo De

Matteis (sec. XVIII), Sebastiano Conca(sec.XVIII). È altresì esposto il preziosoStendardo di Lepanto del 1571 (tempera sutela raffigurante Il Crocifisso tra i santi Pietroe Paolo), cimelio della storica battaglia nava-le combattuta tra Cristiani e Turchi. L’ offertaculturale è arricchita da una raccolta archeo-logica di reperti di età romana (statuine,vasellame, arredi funerari) e medievale(reperti marmorari di età ducale) rinvenutinella città di Gaeta,e da una biblioteca spe-cializzata di storia patria e dell’arte. 1616

SEDE

VISITA

INGRESSO

Museodel CentroStoricoCulturale

Gaeta

CENTRO STORICOCULTURALE DI GAETAVIA ANNUNZIATA, 7TEL. 0771.464293

TUTTI I GIORNIORARIO:16.30/19.30

LA MATTINA A RICHIESTAE SU APPUNTAMENTO

A offerta

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Il museo precedentemente collocato intre sale situate sopra il pronao del Duomoè stato trasferitio nel 2006 nell’attiguoPalazzo De Vio. Nel museo si conservanoopere di notevole interesse provenientidallo stesso Duomo e da chiese del terri-torio: dipinti su tavola e su tela dei sec.XIII – XVII, affreschi staccati (sec.XIV),frammenti architettonici e sculture diepoca romana e medievale, sculture

lignee del XIV sec., manoscritti, stampe,paramenti e arredi sacri, raccolta di stam-pe ottocentesche di Gaeta e cimeli dipapa Pio IX. Di notevole interesse unabase per cero pasquale (questo conser-vato nella cattedrale), formata da ungruppo marmoreo con leoni stilofori(sec.XIII); un gruppo portaleggìo, unascultura marmorea rappresentante unuomo avvolto dalle spire di un serpente (sec XIII ). Tra le altre opere si segnalanoin particolare tre Exultet, rotoli pergame-

SEDE

VISITA

MuseoDiocesanoe della religiositàdel parco dei montiaurunci

Gaeta

C/O PALAZZO DE VIOTEL. 0771.4530233

IL MUSEO SI PUÒ VISITAREA RICHIESTA. PER INFORMAZIONIRIVOLGERSI AGLI UFFICI DELLA CURIAIN PIAZZA EPISCOPIO(PALAZZO EPISCOPALE).

INGRESSOA offerta

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nacei rituali, dei sec. XI–XII, di produzio-ne beneventana, tre affreschi quattro-centeschi provenienti dalla Cappelladell’Immacolata nell’Istitutodell’Annunziata, tre tavole di Giovannida Gaeta (sec. XV), un trittico attribuitoa Riccardo Quartararo, una “Pietà” delMassys, un Ritratto di Cardinale diScipione Pulzone da Gaeta, unaMadonna e Santi, di Sebastiano Conca,pure da Gaeta e altri dipinti.

MuseoDiocesanoe della religiositàdel parco dei montiaurunci

Gaeta

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In una delle sale di servizio del famosoSantuario di Itri è stata allestita nel 1997una mostra delle più antiche tavolettelasciate dai fedeli a ricordo e come rin-graziamento per essere scampati, conl’intercessione della Madonna, da gravidifficoltà. Si tratta di opere ingenue dipin-te in olio su tela o su tavoletta, in purostile naif, che raccontano la “cronaca”dell’avvenimento. Le più antiche risalgono

al XVIII secolo. È una singolare e commo-vente manifestazione del sentimentopopolare, alla quale si aggiunge la grandegalleria di ex voto moderni, soprattuttofotografie, oggetti simbolici in argento,descrizioni,ringraziamenti scritti, cheaffollano altre sale. Disponibile depliant evolumi sulla storia del Santuario.

SEDE

VISITA

Collezionedi tavolettestorichedi ex voto

Itri

SANTUARIO DELLA MADONNADELLA CIVITAVIA CIVITA FARNESE,TEL. 0771.727116,FAX: 0773.728197

TUTTI I GIORNIORARIO: 10/12 - 16/17

ESTIVO: TUTTI I GIORNIORARIO: 10/12 - 17/19

INGRESSOA offerta

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Istituito nel luglio 2003, di proprietàcomunale, si articola in tre sezioni:Ragioni della Storia, Ragioni del Mito,Ragioni del Luogo, che mettendo insequenza le fonti emerse sulla terra delbrigantaggio, si curano soprattutto di evi-denziare l’orizzonte culturale nel qualeesse riacquistano leggibilità. Il museo ècostituito da un’area espositiva, una salaconvegni, un archivio e, all’esterno, da

un’area per spettacoli (in allestimento). Leistallazioni sono realizzate in strutturemobili e sono il frutto del lavoro di antro-pologi, grafici, architetti e registi.

SEDE

VISITA

Museo delBrigantaggio

Itri

CORSO APPIO CLAUDIO, 268TEL. 0771.721061

TUTTI I GIORNIORARIO:16/20

CHIUSO IL LUNEDÌ

INGRESSO€ 2,00

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Istituito nel 1995 e ampliato nel 1997con reperti donati da privati, a integrazio-ne del fondo superstite dell’Antiquariumdegli anni Trenta, è allestito negli spazidel Procoio di Borgo Sabotino, anticastruttura proto–industriale ottocentescagià adibita alla lavorazione del latte.Numerosi pannelli didattici ricostruisconole condizioni economiche e sociali del ter-ritorio pontino dall’età preistorica (reperti

da 500 mila a 6 milioni di anni or sono: èdocumentata particolarmente l’industrialitica del musteriano pontiniano dei sitidella valle dell’ Astura, di Colle Parito, delbacino lacustre di Fogliano) a quellaromana: materiale epigrafico, scultoreo earchitettonico: ex-voto in terracotta,piombo e bronzo, bolli laterizi, lucerne,vasi etruschi, magno-greci, campani eromani, l’iscrizione di Ulubrae, una statuain marmo greco della Fortuna, bronzettivotivi, ceppi litici arcaici, ceramica corin-

SEDE

VISITA

Antiquariumcomunale

Latina

COMUNE DI LATINATEL. 0773.6521 - 0773.652640ASSESSORATO ALLA PROMOZIONEDELLA CULTURA TEL. 0773.652626SEDE: PROCOIO DI BORGO SABOTINOTEL. 0773.652632 - 0773.645061

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌORARIO: 9/13

MARTEDÌ E GIOVEDÌ ANCHEORARIO: 16/18

D’ESTATE APERTURA SERALE

INGRESSOGratuito

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zia, sigilli egizi provenienti da Satricume bronzi barbarici come fibule, bottoni,chiodature di scudi e alto–medioevale.Di grande interesse la sezione diarcheologia marina, con il materialeproveniente da un relitto individuato aFoce Verde (ceppi di ancore, tipologiedi anfore, oggetti vari). Su richiesta èpossibile visitare l’area archeologica diSatricum, ubicata sulla strada perAnzio. Era l’ area in cui sorgeva l’anticocentro di Satricum, fiorente tra il VII e ilV secolo a. C. e distrutto dai Romaniforse nel 346 a. C. Sono visibili i restidel tempio della Mater Matutasull’Acropoli. Servizi: Guida a stampadella città e del territorio comunale peritinerari d’arte (anche in inglese), CDRom, depliants, manifesti, cartoline,visite guidate a richiesta, accesso disa-bili, sala didattica.

Antiquariumcomunale

Latina

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SEDE

VISITA

Museodella TerraPontina

Latina

LATINAPIAZZA DEL QUADRATO, 22C/O ARSIALTEL. 0773.664144 - 0773.6048320773.695364 - 335.5286652

LUNEDÌ E VENERDÌORARIO: 9/13

LUNEDÌ E MERCOLEDÌORARIO: 15/18

SABATO E DOMENICASU PRENOTAZIONE

INGRESSOLibero

Il museo istituito nel 1999 dall’Arsial,Agenzia regionale per lo sviluppo agrico-lo e tecnologico del Lazio, è allestito nellostorico palazzo dell’ex Opera nazionaleCombattenti, l’Ente che fondò la città diLatina e le altre città della bonifica.Ripercorre la storia dei primi 56 anni delsecolo, dal periodo pre-bonifica alla tra-sformazione agraria dell’Agro pontino. Èsuddiviso in cinque sezioni: malaria, pre-

bonifica, bonifica idraulica, appoderamen-to e trasformazione agraria. Nelle saleespositive viene rappresentata la ricostru-zione di ambienti attraverso la documen-tazione storica, fotografica, cartograficae iconografica. Nel giardino sono espostiapparecchi e macchine agricole.Per informazioni: signora ManuelaFrancesconi Arrivabeni.

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Fondata nel 1937 con le opere donate daistituzioni e dagli artisti invitati alla XXBiennale veneziana e alla II Quadriennaleromana la collezione venne in gran partedispersa a seguito degli eventi bellici. Nel1994 le cinquanta opere residue e unconsistente nucleo recuperato dall’Armadei carabinieri, vennero esposti al pubbli-co in modo permanente. Dal 1996 unprogetto di acquisizioni attraverso ulterio-

ri donazioni ha arricchito la galleria di ulte-riori 400 opere. Attualmente la galleria èospitata in tre sale del Palazzo dellaCultura e nel foyer del teatro comunale(qui con opere di Cagli, Cambellotti,Greco, Starowieski e Vivaldi) e raccoglieopere d’arte che permettono un percorsodell’arte italiana tra le due guerre privile-giando gli anni trenta. Da segnalare: ilnucleo delle opere di Duilio Cambellotti ,Le Annunciazioni Di Pippo Rizzo e diDyalma Stultus, Le Famiglie di Bruno

SEDE

VISITA

pinacotecaCivica d’artemoderna e contemporanea

Latina

COMUNE DI LATINASEDE VIA UMBERTO I, 39/41TEL. 0773.652632 - 0773.6526350773.6521 FAX [email protected]

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌORARIO: 9/13

MARTEDÌ E GIOVEDÌ ANCHEORARIO: 16/18

SABATO E DOMENICASU PRENOTAZIONE

INGRESSOGratuito

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Saetti e Primo Conti, le opere divisionistedi Plinio Nomellini ed Ettore Ferrari, quel-le chiariste di Francesco de Rocchi eCorrado Cagli, dei metafisici PinettaColonna, Angilotto Modotto, ArturoNathan, Giorgio Peri, dei paesaggistiAchille Vertunni, Arturo Tosi. AristideSartorio e il nucleo delle sculture nove-centiste di Lelio Gelli, Francesco Wildt,Mario Fioroni, Roberto Castagnino,Marino Marini.Servizi: accesso facilitato per disabili,pubblicazioni del museo, sala conferenze,visita guidata.

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Istituito nel 1999 e riallestito nella nuovasede presso il Palazzo ex OperaNazionale Balilla, documenta il rapportodi Duilio Cambellotti con il territorio lepinoe pontino, attraverso progetti grafici, inbronzo, in ceramica, in gesso, ecc. relati-vi ad opere d’arte realizzate per il territo-rio e collocate in varie città e siti. (Aprilia,Borgo Hermada, Casal delle Palme,Cisterna, Latina, Priverno, Terracina).

Intorno al nucleo della Fonte della palude(donato dall’Ept di Latina su incarico dellaRegione), dei Vannini, dei bozzetti per laCorte d’Assise e per la Prefettura, è espo-sto materiale relativo al ciclo delle fonti,del lavoro, degli animali, delle scuoledell’Agro romano e pontino, dei monu-menti ai Caduti e un ricco corpus di dise-gni originali per illustrazioni. Da segnalarel’omogeneità delle opere per i temi affron-tati e un cospicuo numero di disegni perillustrazioni, fra i quali l’intero corpus per

SEDE

VISITA

Museo“DuilioCambellotti”

Latina

PIAZZA SAN MARCO, PALAZZO EX OPERA NAZIONALE BALILLATEL. 0773.652632 - 0773.6521FAX [email protected]

INGRESSOGratuito

DAL LUNEDÌ AL SABATOORARIO: 10/13 - 17/19.30

DOMENICASU PRENOTAZIONE

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“Usi e costumi della campagna roma-na”, il volume di Ercole Metalli (più dicento fogli), e un’ ampia selezione dilibri illustrati che documentano l’attivitàdell’artista a partire dagli inizi del seco-lo. Per il settore medaglistico la visitapuò essere completata nel museo dellamedaglia.Servizi offerti: accesso facilitato perdisabili, archivio fotografico, pubblica-zioni del museo, sala conferenze, visitaguidata.

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Istituito nel 1999, raccoglie in un'unicasala materiali di varie epoche (per la numi-smatica vi è stata trasferita la raccoltadell’Antiquarium) realizzati nei secc. XVIII– XIX. Si incentra sul ‘900, grazie allecospicue donazioni delle Famiglie di G.Romagnoli e Mario Valeriani, ma contieneanche opere di Cambellotti, Canaletti,Chigi della Rovere, Colombarini, DeMarchis, D’Antino, Di Bello, Gazzaniga,

Giandomenico, Giannone, Mercante,Mistruzzi, Morbiducci, Manescalchi,Olivella, Orlandini, Papi, Piccolo, Pirrone,Veroi. La donazione Cambellotti (copie dimedaglie storiche a partire da Pisanello)offre un panorama esauriente dell’ereditàdel passato e della rinascita della meda-glia. Sono esposte altresì opere di artegrafica di artisti del 900 come Cagli,Gagliardo, Carà, Giorgi, Costantini, HaasTriverio, Marussig, Mezzanotte, Petrucci,Prencipe, Sartorio, Servolini, Viani e Zetti.

SEDE

VISITA

Museo dellanumismaticamedaglistica,della graficaincisa e dellafotografia“M. Valeriani”

Latina

VIA UMBERTO I 39/41, TEL. 0773.652630, FAX [email protected] www.museipontini.it

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌORARIO: 9/13

MARTEDÌ E GIOVEDÌ ANCHE 16/18

SABATO E DOMENICASU PRENOTAZIONE

INGRESSOGratuito

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Da segnalare: il percorso della medagliadel XX sec. con più di 300 pezzi (G.Romagnoli per la prima metà del secolo eMario Valeriani per la seconda metà). DiValeriani è esposta anche una selezionedi sculture che integrano il percorsomedaglistico. È particolarmente messo inevidenza l’aspetto tecnico e progettuale(dal bozzetto in gesso, plexiglas, bronzo,agli strumenti di lavoro). Si segnala, infi-ne, la ricca collezione di ex libris del ‘900.Servizi: accesso facilitato per disabili,archivio, archivio fotografico, attivitàdidattica, aula didattica, laboratorio, pub-blicazioni del museo, visita guidata.

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Il centro è stato istituito nel 1997 e nasceda una collezione di un privato, ricca dicirca 50 mila pezzi militari (mezzi moto-rizzati, carri armati, camionette ecc.),della civiltà contadina (300 trattrici, car-retti, bici, botti, ecc.), e della vita materia-le (giocattoli, banchi di scuola, ecc.), rac-colti in padiglioni espositivi (18 mila metriquadrati) a nuclei tematici. I padiglioni,realizzati con fedeli ricostruzioni e sugge-

stive ambientazioni scenografiche, illu-strano i seguenti temi: Giocattolo d’epo-ca, Bonifica delle Paludi Pontine; Mezziagricoli d’epoca, Vita dei campi, Mezzibellici d’epoca, Da El Alamein a Messina eSalerno, Sbarco di Anzio, Battaglia diCassino, Uso civile dei residuati bellici.Lungo il percorso è possibile incontrare,tra gli altri mezzi, il carro armato america-no Sherman M4, utilizzato nel film diRoberto Benigni “La vita è bella”; o il cac-cia Curtiss P40-L, americano, abbattuto

SEDE

VISITA

CentroesposizionistorichePiana delleOrme

Latina

AZIENDA LUCIANO DE PASQUALELATINA - BORGO FAITIVIA MIGLIARA 43,5TEL. 0773.258708FAX 0773.255000www [email protected]

ESTATEORARIO: 9/18.30

INVERNO: FERIALI (A RICHIESTA)ORARIO: 9/16

FESTIVIORARIO: 9/17

CHIUSO IL 25 DICEMBRE

INGRESSO

Intero € 10 Ridotto € 8Offerte per gruppi di almeno 25 persone

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nel cielo di Latina e recuperato intattodalle acque del litorale pontino nel 1998.L’esposizione, oltre ad offrire la cono-scenza delle caratteristiche tecniche efunzionali delle macchine, dei veicoli edegli attrezzi, ne permette la collocazionenel tempo e nello spazio, così da offrireun efficace metodo di lettura. Altri duepadiglioni sono destinati a deposito dimateriali di rotazione e un ulteriore padi-glione è destinato a mercatino permanen-te dello scambio, con oggetti di moderna-riato o provenienti dallo smantellamentodi depositi militari. Disponibili una salaconferenze e una biblioleteca. Servizioristoro, bar, area pic-nic. Vengono orga-nizzate periodicamente manifestazionirievocative della vita dei campi.Disponibile un sintetico depliant.

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Il museo espone foto e oggetti usati nellaPianura pontina nel periodo che va dal1926, immediatamente precedente labonifica, fino al 1944, anno dello sbarcodegli Alleati ad Anzio-Nettuno. Largo spa-zio viene dato alle testimonianze di lavorodurante la bonifica e la colonizzazioneveneta. Il museo vuole anche testimonia-re che Sessano (antico nome di BorgoPodgora) è la prima località bonificata

nella Palude pontina ed è stata nei primiquattro anni la base di residenza dellemaestranze del Consorzio di Bonifica diPiscinara. Il museo fu stituito nel 1978.Per informazioni ci si può rivolgere allaSignora Maria Luisa Polin, AssociazioneCulturale Sessano 50.Disponibile il libro “E a Sessano venne laguerra”, Euro 10,33.

SEDE

VISITA

MuseoSessano 50Dalla lestraal podere

Latina

BORGO PODGORA (LT)PRESSO LA CHIESA PARROCCHIALETEL. 0773.637031

SU PRENOTAZIONE

INGRESSOA offerta

SEDE

VISITA

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Fin dalle origini Minturnae occupò una posi-zione strategica per il controllo dell’attraver-samento del Garigliano (l’antico Liris). Con larealizzazione dell’Appia (312 a.C.) il sitocrebbe ancora d’importanza: colonia roma-na nel 296 a.C. si sviluppò in età cesarea edaugustea. Durante l’età imperiale raggiunseuna notevole importanza commerciale evisse tra alterne vicende fino al VI sec d.C.Della vita di Mintunae restano notevoli testi-

monianze nel comprensorio archeologico: lacinta muraria, l’antica via Appia (il decuma-nus), il castrum, il capitolium, il foro repubbli-cano e quello imperiale, il teatro, l’acquedot-to, il macellum i templi le latrine pubblicheecc. Al parco archeologico è annesso l’ anti-quarium, costituito in gran parte con repertirinvenuti negli scavi del 1931 – 1933. Lavisita è indispensabile per cogliere, in tutti isuoi aspetti, la vita dell’antica città romana.Vi si conserva materiale scultoreo, architet-tonico, epigrafico, ornamentale.

comprensorioarcheologicoMinturnae e Antiquarium

Minturno

COMPRENSORIO ARCHEOLOGICODI MINTURNAE MARINA DI MINTURNOSS. APPIA KM 156,00VIA PUNTA FIUMETEL./FAX 0771.680093

ORARIO: DALLE 9.00 AD UN’ORA PRIMA DEL TRAMONTO

VISITE GUIDATE SU PRENOTAZIONE

INGRESSO€ 2,07

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L’Associazione Culturale San Marco ha alle-stito, a Minturno, in Corso VittorioEmanuele III, il Museo Etnografico Aurunco.Costumi locali, utensili del passato, docu-menti e foto d’epoca costituiscono le testi-monianze più significative delle civiltà con-tadina e marinara, a cui è dedicata la strut-tura, ospitata nell’ex Chiesa di San Biagio. IlMuseo è stato realizzato grazie all’impegnodel Presidente del sodalizio minturnese

Giuseppe Di Rienzo ed alla collaborazionedella Parrocchia San Pietro.

SEDE

VISITA

museo etnograficoaurunco

Minturno

CORSO VITTORIO EMANUELE IIITEL. 0771.674311 - 339.4532902

MERCOLEDÌ, SABATO, DOMENICAORARIO: 10/12 - 17/19

ALTRI GIORNI PER APPUNTAMENTO

INGRESSOGratuito

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Istituito nel 1995, e dotato nel 1999 dialcuni reperti provenienti dall’area discavo e, in particolare, un sarcofago delII sec. d.C, oltre a pezzi restituiti dallaSoprintendenza archeologica. Nelmuseo, un CD Rom e cinque postazionivideo illustrano la ricostruzione spettaco-lare di un percorso virtuale attraverso lastessa Norba, distrutta dai seguaci diSilla nell’81 a.C. e mai più ricostruita. I

resti della città si trovano in una altura abreve distanza dall’odierna Norma e sonooggetto di ricerche, che hanno già con-sentito la identificazione dei principali edi-fici. Nel museo è disponibile il videotapedel percorso virtuale, al prezzo 14,98Euro, e un depliant.

SEDE

VISITA

Museoarcheologicocivicodell’anticaNorba

Norma

COMUNE DI NORMATEL. 0773.352801MUSEO, VIA DELLA LIBERAZIONETEL. 0773.353806

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌORARIO: 9.30/12.30

SABATO E DOMENICAORARIO: 9.30/12.30 - 16/19

CHIUSO IL LUNEDÌ

VISITA NORBA TUTTI I GIORNI

VISITE GUIDATE SU PRENOTAZIONE

INGRESSO

Intero € 2,50Ridotto (anziani, bambini, gruppi) € 1,50Biglietto più guida illustrata € 4,50

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Una rapida mostra illustra il camminodella cioccolata dalla civiltà Maya, dove ilcioccolato era la bevanda degli Dei, all’ar-rivo in Europa nelle corti imperiali, finoalla odierna e ampia diffusione nell’uso. Ilcammino dalla pianta (Theobromacacao), dalla piantagione, alla raccolta,alla lavorazione dei semi: fermentazione,essiccazione, tostatura e lavorazione,spiegate attraverso pannelli. Antiche

stampe pubblicitarie e vecchie confezionitestimoniano la perenne passione perquesto gustoso alimento.

SEDE

VISITA

Museo del Cioccolato

Norma

DOL.C.I.P.P. INDUSTRIA DOLCIARIAVIA COLLE CATILINA, 20TEL. 0773.354548FAX 0773.353997

DA SETTEMBRE A MAGGIOORARIO FERIALI: 9/13 - 14.30/20ORARIO FESTIVI: 9.30/13 - 15/18

INGRESSOGratuito

SEDE

VISITA

INGRESSO

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Il museo fu istituito nel 1990 e ripercorrela storia delle Paludi Pontine attraverso lamalaria, una malattia che la condizionòfortemente e che, ormai "storica" in Italia,continua a fare vittime in diverse parti delmondo. L'idea di realizzare un museodedicato alla malaria nacque dalla sco-perta, fatta durante il riordino dell'Archiviodell'ufficio sanitario comunale, di unaserie di documenti sull'attività svolta dal

Comitato Provinciale Antimalarico diLatina prima e dopo la Seconda GuerraMondiale. Tra i materiali rinvenuti si trova-no alcune mappe e grafici che illustrano irisultati della lotta antilarvale e antianofe-lica ora esposti nel museo con documen-ti, opuscoli e numerose confezioni dimedicinali utilizzati per la prevenzione e lacura della malattia, che si consideraestinta in Agro Pontino dal 1949. Perinformazioni e visite guidate/didattiche cisi può rivolgere al sig. Gino Caporuscio.

MuseoLa Malariae la sua storia

Pontinia

CENTRO CULTURALE POLIVALENTEVIALE CAVOUR, 23TEL. 0773.841504 - 841508FAX 0773.841505

TUTTI I GIORNI(ESCLUSI SABATO POMERIGGIO E GIORNI FESTIVI)ORARIO: 09/12 - 15.30/18.30

Libero

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Inaugurato nel maggio del 1996, è ospitatonell'ottocentesco palazzo del Vescovado, inpieno centro storico. È dedicato a Privernum,antica città dei Volsci che ha vissuto dall'etàromana fino al Medioevo, con forme di inse-diamento dislocate in siti diversi. Il Museoripercorre le tappe di Privernum e del suo ter-ritorio attraverso un percorso che si snoda indodici sale dove è raccolta una selezione deimateriali provenienti dalla città romana.

L'allestimento è integrato da un apparatodidattico e testi esplicativi, ricostruzioni grafi-che, foto e plastici. Il vasellame da cucina e damensa, anfore, lucerne, fusi, telai e oggetti damaquillage introducono alle consuetudinidomestiche Le terrecotte architettoniche deitempli, le statue e i ritratti di insigni personag-gi politici o di privati cittadini, le iscrizioni tra lequali si segnalano vari frammenti di un calen-dario, scandiscono la monumentalità dei luo-ghi pubblici. L'elevato tenore dell'edilizia resi-denziale di Privernum durante gli ultimi secoli

SEDE

Museoarcheologicocomunale

Priverno

PIAZZA L. TACCONITEL./FAX [email protected]

VISITA

INGRESSOUn biglietto: intero € 3,80 ridotto € 2,70Due biglietti: intero € 5,30 ridotto € 3,80Tre biglietti: intero € 6,50 ridotto € 5,70Centro unico di prenotazioneTel./Fax 0733.911087 mart./ven. 9/13

16 SETTEMBRE - 31 MAGGIODAL MARTEDÌ AL VENERDÌORARIO: 9/13

SABATO E DOMENICAORARIO: 9/13 - 15/18

1° GIUGNO - 15 SETTEMBREMARTEDÌ-VENERDÌORARIO: 16/20

SABATO E DOMENICAORARIO: 10/13 - 16/20

AGOSTO, TUTTI I GIORNIORARIO: 10/13 - 16/20

GIORNI DI CHIUSURANATALE, CAPODANNO, PASQUA E FERRAGOSTO

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della repubblica è illustrato da mosaici distac-cati da alcune domus di cui due policromi: unpavimento di fattura ellenistica, impreziositoda una lunga soglia che riproduce un paesag-gio egiziano, con architetture che fanno dasfondo al Nilo, popolato da pesci, anatre ecoccodrilli; un emblema musivo raffigurante il“ratto di Ganimede”, caratterizzato da un’ele-vata qualità pittorica, che si ipotizza si tratti diuna versione a mosaico di pittura ellenistica.Il museo promuove attività didattica suppor-tata dal Centro Didattico polifunzionale di S.Chiara, con sede nell’antico convento delleClarisse, ubicato nelle immediate vicinanzedel Museo. Il Centro ospita il book-shop, imagazzini di scavo, la sede del Centro Unicodi Prenotazione del Sistema Museale Urbanodi Priverno. Qui si trova anche una sala dovesono esposti al pubblico i materiali scultoreied architettonici provenienti dall’area delTeatro e della piazza annessa, tra cui si evi-denziano una statua dell’imperatore Claudioed una raffigurante Afrodite. Il Centro organiz-za visite guidate ai poli museali e ai comples-si monumentali di Priverno e Fossanova, atti-vità pratiche di laboratorio e moduli didatticirivolti alle scuole di ogni ordine e grado; conl'ausìlio delle strutture didattiche allestiteall'aperto presso l'Area ArcheologicaPrivernum, offre inoltre la possibilità ai ragaz-zi di scoprire, attraverso il gioco e il diverti-mento, i principi dello scavo stratigrafico, distudiare le tecniche edilizie romane e di spe-rimentare, dal vero, i sistemi antichi di misu-razione del terreno.

SEDE

VISITA

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Inaugurato a novembre del 2001, è ospi-tato in un edificio cistercense. Il museo siricollega alla storia del sito di pianura diPrivernum e delle sue ultime fasi di vita dietà altomedievale, e al complesso abba-ziale di Fossanova. L'allestimento occupail primo piano dell'edificio che, nell'anticoassetto dell'Abbazia, era adibito a fore-steria (tradizionalmente indicato comegrangia o granaio) e trasformato in stalla

avvenuta alla fine del XIX secolo. La salaospitava il dormitorio dei forestieri e, conl’eccezione delle mangiatoie che corronolungo i lati maggiori, mantiene intatta lasua struttura originaria della grande archi-tettura gotico-cistercense riscontrabilenegli arconi di supporto della copertura.Nel museo sono confluiti i materiali prove-nienti dagli scavi condotti a partire dal2000 nell’ara di Privernum e pertinenti,per lo più, ad una imponente chiesa chetestimonia la vitalità del centro di pianura

Museomedievale di Fossanova

Priverno

ABBAZIA DI FOSSANOVAS.P. MARITTIMA, KM 10,200TEL. 0773.938006www.musarchpriverno.it

16 SETTEMBRE 31 MAGGIODAL MARTEDÌ AL VENERDÌORARIO: 9/13

SABATO E DOMENICAORARIO: 9/13 - 15/18

1° GIUGNO - 15 SETTEMBREMARTEDÌ-VENERDÌORARIO: 16/20

SABATO E DOMENICAORARIO: 10/13.00 - 16/20

AGOSTO: TUTTI I GIORNIORARIO: 10/13 - 16/20

GIORNI DI CHIUSURA:NATALE, CAPODANNO, PASQUA E FERRAGOSTO

INGRESSOUn biglietto: intero € 3,80 ridotto € 2,70Due biglietti: intero € 5,30 ridotto € 3,80Tre biglietti: intero € 6,50 ridotto € 5,70Centro unico di prenotazioneTel./Fax 0733.911087 mart./ven. 9/13

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dall’alto medioevo fino al suo abbandonodefinitivo avvenuto sul finire del secoloXIII. Recentemente l’allestimento è statoarricchito con l’affresco raffigurante laMadonna Orante con due offerenti eangeli, collocato originariamente in corri-spondenza dell’altare della chiesa, chesembra testimoniare l’antichità del cultodella Madonna di Mezzagosto a Priverno.L’affresco è stato esposto insieme allarecinzione presbiteriale marmorea chel’incorniciava nella sua antica sede Ilnucleo principale del museo è dedicatoall'illustrazione con una serie di pannellidell’evoluzione dell'Abbazia di Fossanovaattraverso i tempi, in una nuova letturache evidenzia la sua realtà artistica earchitettonica, vivacizzata dal raccontodella vita di preghiera e delle attività chevi svolgevano i monaci. Completa l'allesti-mento. l’esposizione di sculture architet-toniche e di materiali, soprattutto cerami-ci, relativi alla vita quotidiana nell’Abbazia.

VISITA

INGRESSO

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Allestito in alcune sale del restauratocastello di San Martino, l’antico PalazzoTolomeo Gallio, del XVI secolo, nella cam-pagna di Priverno, in uno splendido parcodi 32 ettari a querce, il museo è il primoin assoluto dedicato interamente allamatematica e alle sue applicazioni. È untentativo di colmare le lacune relative allaconoscenza di questa scienza nella quoti-dianità della sua applicazione. Mediante

un approccio il più possibile interattivo, ilvisitatore viene condotto lungo percorsiespositivi e messo a contatto con ogget-ti disposti in modo da fare emergere laricchezza della sottostante matematica.Esso, tuttavia, non è un museo dellamatematica, ma per la matematica: unluogo in cui il visitatore può avvicinarsi aquanto di vivo e concreto c’è nella piùastratta delle scienze, e scoprirvi relazio-ni a volte insospettate con la vita di tutti igiorni. Ogni sala sviluppa un tema, con

SEDE

museo dellamatematica“giochiamoall’infinito”

Priverno

CASTELLO DI SAN MARTINOTEL. 0773.904601 FAX 0773.904973www.comune.priverno.latina.itmatematica@sistemamusealepriverno.it

16 SETTEMBRE 31 MAGGIODAL MARTEDÌ AL VENERDÌORARIO: 9/13

SABATO E DOMENICAORARIO: 9/13 - 15/18

1° GIUGNO 15 SETTEMBREMARTEDÌ - VENERDÌORARIO: 16/20

SABATO E DOMENICAORARIO: 10/13 - 16/20

AGOSTO TUTTI I GIORNI(ESCLUSO FERRAGOSTO)ORARIO: 10/13 - 16/20

Intero € 3,80 Ridotto € 2,70Visite didattiche: per singoli solo la domenica ore 16,30 € 3,70per gruppi e scuole su prenotazione € 3,70

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spiegazioni, suggerimenti, collegamentiai principali siti dove trovare “tuttorial”sulla matematica a qualsiasi livello, e pos-sibilità di eseguire il download di testi,curiosità e giochini matematici.Il museo organizza visite didattiche e atti-vità pratiche di laboratorio rivolte allescuole di ogni ordine e grado.

SEDE

VISITA

INGRESSO

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Aperto l’11 dicembre 1999, il museo,articolato in alcune sale del piano terra edel seminterrato del Palazzo Baronale,espone l’evoluzione etnologica dellacomunità rocchigiana, attraverso alcunitemi: l’evolversi della comunità, i riti e imiti, il cinema Splendore, la tragedia del6 gennaio 1913, la cultura pastorale econtadina, la musicologia contadina (rap-presentata da numerosi strumenti di

osso, corno, canna, legno, metallo: flautosingolo, flauti doppi, e gli strumenti effi-meri di corteccia e foglie), i soprannomieccetera. Particolarmente suggestivoappare l’allestimento, affidato a vere eproprie scenografie, alla suggestione deicolori (ad esempio: le circa 400 mattonel-le policrome che ricordano altrettantisoprannomi popolari), ad altorilievi ingesso, alla ricostruzione della capannadei pastori o del deposito-cantina o di unacamera domestica-tipo. Il tutto è accom-

EtnoMuseodei MontiLepini

Roccacorga

COMUNE DI ROCCAGORGAPALAZZO BARONALETEL. 0773.958947 - 959558

DAL GIOVEDÌ ALLA DOMENICAORARIO: 10/13 - 16/19

Intero € 2,50Ridotto € 1,50

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pagnato da effetti di luce, da registrazio-ni dal vivo, da racconti e musiche popola-ri. Il museo è stato curato scientificamen-te dal professor Vincenzo Padiglione, chene è anche il direttore.Operatore museale comunale, signorLuigi Favalli.

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Il museo è costituito da una bibliotecanella quale sono conservati una serie ditesti sulla storia dell’Aeronautica e stori-co-militari che vanno dalle origini ai nostrigiorni. In alcune bacheche sono conser-vati documenti che ricordano l’incidenteaviatorio del 10 novembre 1936 checostò la vita a 4 aviatori e 126 cittadini,oltre a cimeli della Prima GuerraMondiale. È conservata anche la copia

del diario di guerra del maggioreFrancesco Baracca, M.O.V.M. Una bache-ca è destinata alla Resistenza negli anni1943-45.

SEDE

VISITA

Museo AssidellAaeronautica

Roccacorga

EDIFICIO SCOLASTICO G. RESTAINIVIA DOMENICO MENTATEL. 0773.959098

DA CONCORDARE

INGRESSOGratuito

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È ubicato nel bel Palazzo già di proprietàdella Famiglia Massimo e ora delComune. Si tratta di un edificio recente-mente restaurato, con un ampio scalone,un salone di oltre 100 mq, altre sale eambienti affrescati (cappella gentilizia,camere da letto e da giorno), in cui, suuna superficie di 330 mq, trova colloca-zione il Museo della Massoneria, unico delgenere in Italia e secondo in Europa.

SEDE

VISITA

Museostorico dellaMassoneria

RoccaseccaDei Volsci

COMUNE DI ROCCASECCA DEI VOLSCIPALAZZO MASSIMOPIAZZA UMBERTO I, 9TEL. 0773.920326

DA CONCORDARE

INGRESSOGratuito

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Il museo prese l’avvìo nerl 1978 su inte-ressamento dell’Ente Provinciale per ilTurismo, del Centro Studi per l’Ecologiadel Quaternario e del suo direttore profes-sor Marcello Zei – cui ora il Museo è dedi-cato – e del Comune di Sabaudia. Le rac-colte sono state poi donate al Comunenel 1992. Il museo è dedicato alla cono-scenza del litorale pontino e alla sua evo-luzione nei tempi. Punto di partenza è la

collezione di conchiglie, comprese alcunefossili, con esemplari provenienti da ogniparte del globo e appartenenti ai più rap-presentativi ambienti marini, con partico-lare riferimento alle biocenosi del tratto dicos ta pon t i na , sopra t t u t to de lQuaternario. Una sezione preistoricacomprende esempi di manufatti litici eossei e resti di paleofauna che documen-tano la trasformazione del territorio delCirceo dove la presenza dell’uomo risalealmeno al periodo dell’ultima glaciazione.

SEDE

VISITA

Museo civicodel mare e della costa“Marcello Zei”

Sabaudia

COMUNE DI SABAUDIAPIAZZA VERBANIA, 1TEL. 0773.511340 FAX [email protected]

DA SETTEMBRE A GIUGNODAL LUNEDÌ AL SABATOORARIO: 15/19

LUGLIO E AGOSTODAL MARTEDÌ AL VENERDÌORARIO: 15/19

SABATO E DOMENICAORARIO: 16,30/20,30

INGRESSO€ 1,55 € 2,07 visita guidatagratuito al di sotto di 18 e oltre i 65 anni e per le scuole (previa prenotazione)

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Un’altra sezione è dedicata all’archeolo-gia marina e ai traffici marittimi nelMediterraneo e racconta il difficile rappor-to tra l’uomo e il mare, ripercorrendo lastoria della navigazione. Il Museo haanche una Sezione Didattica che organiz-za attività e laboratori per le scuole non-ché visite guidate sul territorio. Disponibilila guida del museo e il Primo Quadernoscientifico del Museo.

Il museo è stato istituito nel 1980. Divisoin varie sezioni, rappresenta la sintesi deiprincipali aspetti del Parco, sia di caratte-re naturalistico che culturale, attraversoespositori e pannelli didattici. Partendodalla introduzione sulle aree protette ita-liane ed europee, attraverso una serie diimmagini e di reperti, vengono illustrati idiversi ambienti del Parco, mettendone inevidenza le emergenze naturalistiche e

storiche. Sono inoltre presenti una seriedi acquari in cui è possibile osservare leprincipali specie ittiche che vivono sia neilaghi costieri salmastri, che nei corsi d’ac-qua dolce che attraversano il territoriodel Parco. In altro ambiente una sala pro-iezioni e raccolte di animali impagliati per-mettono di sviluppare la conoscenza diambienti e individui vegetali e animali.Una visita alla Villa dell’imperatoreDomiziano completa la visita al Museo. LaVilla si trova a qualche chilometro di

SEDE

VISITA

INGRESSO

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Museonaturalisticodel Parconazionale delCirceo - Villadi Domiziano

Sabaudia

CENTRO VISITATORI DEL PARCOVIA CARLO ALBERTO, 107TEL./FAX 0773.511385

TUTTI I GIORNIORARIO: 10/14

L’ORARIO VARIA A SECONDA DELLE STAGIONI, PER CUI SI SUGGERISCEDI CONTATTARE IL CENTRO VISITATORIDEL PARCO.PER INDICAZIONI PIÙ DETTAGLIATE E PER ORGANIZZARE VISITEALLA VILLA DI DOMIZIANOTELEFONARE 0773.511385

Adulti € 1,55Ragazzi sotto i 12 anni € 0,52

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distanza dal Centro Visitatori, in localitàPalazzo, sulle rive del lago di Paola, all’in-terno della foresta, e può essere visitatasolo su autorizzazione del Parco e conguide: comprende una serie di struttureedilizie (terme, ambienti di residenza,cisterne per il deposito d’acqua, unodeon, decorazioni pavimentali) restaura-te nella metà degli anni Novanta del XXsecolo. Disponibili depliant e guide

SEDE

VISITA

INGRESSO

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Istituito nel 1985 grazie ad una donazio-ne alla Città del Maestro Emilio Greco,che ha lungamente vissuto a Sabaudia eche qui ha voluto essere sepolto, nelCimitero cittadino. Il museo – che deve lasua creazione a Feliciano Iannella – ècostituito da sette sale più i servizi e labiblioteca. La collezione è costituita dauna novantina di opere, tra disegni ainchiostro, acqueforti, litografie, bronzi,

gessi, medaglie, monete in argento ebassorilievi. Completano la raccolta unaserie di francobolli realizzati in occasionedi importanti anniversari e celebrazioninazionali e internazionali. Disponibili pubblicazioni.

MuseoEmilioGreco

Sabaudia

PALAZZO COMUNALE DI SABAUDIATEL. 0773.514263 - 515791

OTTOBRE A MAGGIODAL MARTEDÌ AL VENERDÌORARIO: 9,30/12,30

SABATO E DOMENICAORARIO: 10/13 - 16/19

GIUGNO E SETTEMBREDAL MARTEDÌ ALLA DOMENICAORARIO: 17,30/21,30

LUGLIO E AGOSTODAL MARTEDÌ ALLA DOMENICAORARIO: 19/23

€ 3,00

Inaugurata nel 2003, contiene 200 illu-strazioni (due per ogni canto) de La DivinaCommedia realizzate con la tecnica del-l’acquaforte dal Maestro Lorenzo Indrimi.Le opere sono state pubblicate nel 1980da Giulio Bolaffi e Giorgio Mondadori.L’esposizione si articola sugli otto pianidella torre: si parte da piano terra con leimmagini dell’Inferno, e via via che si sale

si passa al Purgatorio e al Paradiso. Sipuò salire con l’ascensore fino al terrazzodal quale si gode una splendida vista sullacittà e sulla natura.

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SEDE

VISITA

Mostrapermanentedecorazionide La DivinaCommedia

Sabaudia

TORRE CIVICADEL PALAZZO COMUNALETEL. 0773.514263 - 515791

ESTATEORARIO: 18/23

ALTRE STAGIONI SU APPUNTAMENTO

INGRESSO€ 1,00

La rassegna espone reperti autentici(manufatti litici, ossei, ceramici, metallici)appartenenti a culture preistoriche e pro-tostoriche regionali ed extraregionali.Sono testimoniate faune fossili pleistoce-niche e oloceniche provenienti da giaci-menti dell’area pontina e di altre localitàitaliane. Comprende anche repliche di rarifossili paleoantropologici e di oggettipaletnologici significativi. Sono inoltre

presentati oggetti preistorici ed etnografi-ci provenienti da tutto il mondo. La didat-tica viene svolta con pannelli di variogenere sugli eventi quaternari, condioramI di siti preistorici, modelli di abi-tazioni preistoriche, immagini virtuali edatografia. Correlati alla Mostra sonoalcuni siti molto importanti dal punto divista preistorico, come la Grotta Guattàri,la Grotta delle Capre, il Riparo Blanc, altregrotte costiere. La Mostra fu istituita dalCentro Studi per l’Ecologia del 54

SEDE

VISITA

MostrapermanenteHomo Sapiense Habitat

San FeliceCirceo

PROPRIETÀ “FONDAZIONEMARCELLO ZEI HOMO SAPIENS”IN LOCALI DEL COMUNEPIAZZETTA LANZUISI TORRE DEITEMPLARI E PALAZZO COMUNALECOMUNE DI SAN FELICE CIRCEOTEL. 0773.5221

INFORMAZIONITEL. 0773.549038 - 368.288844

INGRESSOA offerta

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Quaternario diretto dal professoreMarcello Zei, con la collaborazione di stu-diosi dell’Università di Firenze, dell’Ept diLatina, del Comune di S. Felice Circeo.Disponbili depliant e pubblicazioni specia-listiche.

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Inaugurato nel 2003, è collocato all’inter-no della ex cappella dei SS. Magi edell’Oratorio dei Battenti, una grande salaa volta interamente affrescata daGiovanni Domenico Fiorentini. Il museocontiene dipinti del XVI-XVIII secolo, preva-lentemente legati alla committenza dellaFamiglia Caetani, e suppellettili sacredello stesso periodo (piatti per elemosi-na, pissidi, calici, reliquari). Tra i dipinti, la

Incoronazione della Vergine Maria diGirolamo Sic io lante, un S. MicheleArcangelo di Francesco da Castello e unaAnnunciazione attribuita a Matteo Rosselli

SEDE

VISITA

Museodiocesano

Sermoneta

CATTEDRALE DI S. MARIA ASSUNTAPIAZZA S. MARIATEL. 0773.30048

VENERDÌORARIO: 15/18

SABATO E DOMENICAORARIO: 10/13 - 16/19

PER GRUPPI OLTRE LE 20 PERSONE È OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE AL TEL. 0773.30048

INGRESSO€ 1,50

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Di proprietà comunale, è stato istituito nelmaggio 2004. Si articola in tre sale cheripercorrono, a grandi linee, la produzio-ne della ceramica dalla preistoria al seco-lo scorso, toccando i centri di maggiorprestigio (Deruta, Faenza, Viterbo). Ilmateriale, proveniente da donazioni priva-te e della Soprintendenza archeologicadel Lazio, comprende vasellame, corredifunerari provenienti dalla necropoli ser-

m o n e t a n a d i C a r a c u p a , P o g g i oSommavilla (Rieti), oggetti votivi in terra-cotta, laterizi. L’allestimento è essenzialema consente una immediata lettura deireperti, grazie anche all’ausilio di pannelliillustrativi.

SEDE

VISITA

Museo della storiadella ceramica

Sermoneta

PALAZZO CAETANITEL. [email protected]

INVERNALESABATO, DOMENICA E FESTVIORARIO: 10/13 - 15/18

ESTIVOORARIO: 10/13 - 16/19

INGRESSOGratuito

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Istituita nell’ottobre 2003 e dedicata all’aba-te Stanislao White (1839-1911), generosomonaco irlandese che tanto si prodigò perl’Abbazia di Valvisciolo che diresse tra lafine dell’Ottocento e i primi anni delNovecento, la Galleria nasce dalla donazio-ne di 41 opere – quasi tutte incisioni origi-nali e disegni databili tra inizio Cinquecentoe Ottocento – da parte di Guglielmo Guidi.Tra gli autori: Albrecht Durer, Guido Reni,

Guercino, Rembrandt, Luca Giordano,Giovan Battista Piranesi, Canaletto,Francisco Goya, Eugene Delacroix. La col-lezione è ospitata nei restaurati locali delDispensarium dell’abbazia, dove sonoesposte anche alcune opere del fondo sto-rico della stessa abbazia: una Deposizione(olio su tela del Pomarancio, 1589), unaVergine Immacolata (disegno di RaimondoGiarré, 1857), un ritratto a bulino di PapaPio IX (Giovanni Vitta, 1842) e quello del-l’abate White (Aurelio Mariani, 1902).

SEDE

VISITA

Galleria“AbateStanislaoWhite”

Sermoneta

ABBAZIA DI VALVISCIOLOCOMUNITÀ MONASTICATEL. 0773.30013

SABATO, DOMENICA E FESTIVIORARIO: 8.30/12.30 - 15.30/18.30

VISITE ANCHE SU APPUNTAMENTO

INGRESSOA offerta

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Istituito nel 2000, comprende sei quadrinei quali sono raffigurati tridimensional-mente i cicli della vita locale d’un tempo:la raccolta delle olive, la pesca con labilancia, la masseria e la lavorazione deiformaggi, l’allevamento degli animali, lalavorazione dei campi, lavorazioni artigia-nali (paglia, legno, pellami, vetro, terra-cotta), ambienti (piazza dei mercanti, bot-teghe), scene di vita domestica. I perso-

naggi sono realizzati a mano e sono dota-ti di un meccanismo per farli muovere. Gliscenari sono realizzati con materiali vari:sughero, cartapesta, stucchi, gesso, ter-recotte, ecc. Il museo privato, è di pro-prietà di Daniela Caruso.

SEDE

VISITA

Museo“C’era una volta”

Sermoneta

VIA MONTANARA, 3TEL. 0773.318303RIVOLGERSI ALLA PRO LOCOTEL. 0773.30312

TUTTI I GIORNI(IN INVERNO CHIUSO IL GIOVEDÌ)ORARIO: 9.30/12.30 - 15/19

NEI FESTIVI ORARIO CONTINUATO

INGRESSOAdulti € 2,00 - Bambini € 1,00

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Il Museo accoglie reperti e ricostruzioniriferiti all’età preistorica (resti di elephasantiquus, strumenti litici, modelli di cranidi uomo preistorico), protostorica (vasisepolcrali e arredi, oggetti di bronzo, liti-ci e ossei), romana (iscrizioni, ex votoprovenienti da stipi votive, teste, masche-re, frammenti di frontone, un mosaicopolicromo). Tutto il materiale proviene dal-l’area collinare e di pianura di Sezze. Nel

Museo si conserva anche una piccola rac-colta di dipinti (XVII e XIX secolo) e unacollezione di minerali e fossili. Il museo fuistituito nel 1969. Per informazioni ci sipuò rivolgere al dottor Giuseppe Anelli.Disponibile un depliant illustrativo.

SEDE

VISITA

museoarcheologico(ex Antiquariumcomunale)

Sezze

COMUNE DI SEZZELARGO BRUNO BUOZZI, 1TEL. [email protected]

TUTTI I GIORNI (ESCLUSI DOMENICAPOMERIGGIO E LUNEDÌ)ORARIO: 9/13 - 16/19

INGRESSOIntero € 2,58 - Ridotto € 1,55Gratuito oltre 65 anni, visite guidate su richiesta

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L’iniziativa di organizzare ed approfondirela ricerca sui giocattoli origina nel 1982 acura della ludoteca “ Orso Rosso” diSezze e viene istituzionalizzata dalComune nel 1993 con la creazione delmuseo. I giocattoli ricostruiti sono quellicosiddetti “poveri“, realizzati con materia-le vario ed in particolar modo con mate-riale naturale: foglie, sassi, canne, rami,ossa di animali, ecc. La raccolta conta

circa 400 oggetti alcuni dei quali di fattu-ra molto antica: flauti, trappole per uccel-li, trampoli, archi, bambole di pannocchia,palle di pezza, eliche volanti, trottole, car-rettini, ecc. Il museo è un servizio dellaludoteca comunale, ha sede nei suoi locali.

SEDE

VISITA

Museo dei giocattoliterritorialidei montiLepini

Sezze

COMUNE DI SEZZELARGO BRUNO BUOZZI, 5TEL. 0773.803797

SU PRENOTAZIONE

INGRESSOGratuito

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Istituito nel 1999, è collocato in un ampiospazio caratterizzato dalla presenza diolivi e fichi d’India. Vi sono riproposte leprincipali costruzioni della civiltà ruraleora scomparsa: la tipica capanna di pie-tra e paglia dei pastori con il modestoarredo (l’orciolo, la coppella, la catenadel fuoco, i “cassi” per il formaggio, ilrude letto o ruazzòla, ecc.). Nei pressidella capanna si trova lo scafurno, realiz-

zato con canne palustri per il ricoverodegli animali da lavoro (all’interno nume-rosi oggetti come i finimenti, scarpe peril mulo, campanacci, tagliole, roncole,ecc.). Interessanti il mandriglio di legno,per il ricovero del maiale destinato alconsumo familiare; l’aia circolare per latrebbiatura manuale; la “logge” (torre dilegno per sorvegliare i campi); il forno,un fontanile, la cantina con le botti e glistrumenti per vinificare, una “molella” omacina arcaica, il recinto per le pecore e

SEDE

VISITA

Museodella Civiltàcontadinalepina

Sezze

PRIVATO – VIA PIEMONTE, 3504010 SEZZE SCALOTEL. 0773.876154 - 368.3158376 340.6163649

SU APPUNTAMENTO

INGRESSO€ 1,50

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una cappellina con l’esposizione dei santiprotettori del luogo. In una stanza vieneriproposto l’arredo casalingo di iniziosecolo (madia, cristalliera, pettiniera,macchina per cucire, telaio per cardare,una batteria di utensili di rame), ricami didonne di Sezze dell’inizio Novecento, euna piccola collezione di strumenti musi-cali realizzati a mano.Il museo compren-de anche l’Erbario dei monti Lepini, checontiene numerose piante della zona,medicinali, alimentari e velenose.È disponibile un depliant.

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SEDE

VISITA

Museodelle Terredi confine

Sonnino

COMUNE DI SONNINOVIA GIACOMO ANTONELLITEL. 0773.907820 - 0773.907839FAX 0773.908600e-mail: [email protected]

DAL 15 SETTEMBRE AL 15 GIUGNODAL MARTEDÌ AL VENERDÌORARIO: 9.30/13

SABATO E DOMENICAORARIO: 9/13 - 15/18

DAL 16 GIUGNO AL 14 SETTEMBREDAL MARTEDÌ AL SABATOORARIO: 16/20

LA DOMENICA ORARIO: 10/13 - 16/20

INGRESSOGratuito

Istituito nel 2004, entrato in attività nel2005 nella sua prima parte. È in amplia-mento. Arroccato sui monti Ausoni, ilcomune di Sonnino occupa l’estremolembo meridionale della Ciociaria che finoagli anni Trenta appartenne a Frosinone eche un tempo era il limite estremo delloStato della Chiesa (la Marittima). Tutta lastoria di Sonnino è imbevuta di “confini”:dai conflitti secolari con Priverno, al bri-

gantaggio in zona franca tra StatoPontificio e Regno di Napoli. E ogni annoi confini sono percorsi da una processio-ne – la Sagra delle Torce – che è divenu-ta emblema della comunità (la notte pre-cedente l’Ascensione). Il confine, in defini-tiva, è il punto di arrivo del processocomunitario e, insieme, punto di fuga perrelazionarsi al mondo esterno. Il museoraccoglie segni e immagini di questavicenda antropologica.

Il museo fu appositamente edificato nel1963 per ospitare i monumentali gruppiscultorei rinvenuti in migliaia di frammentialla fine degli anni Cinquanta nella celebreGrotta che si apre sul mare, elementocaratterizzante di un vasto complessoresidenziale solitamente identificato con ilpraetorium ,cioè palazzo, posseduto dal-l’imperatore Tiberio. All’inizio dell’etàimperiale l’antro fu infatti trasformato in

paesaggio mitologico decorato da unostraordinario allestimento scultoreo disoggetto omerico che venne scenografi-camente disposto intorno e all’interno diun bacino circolare ricavato entro la gran-diosa abside. Si sono identificati finoraquattro gruppi principali raffiguranti leimprese di Ulisse: accecamento diPolifemo da parte dell’eroe e di alcunicompagni, assalto del mostro Scilla allanave e uccisione di sei compagni soffoca-

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SEDE

VISITA

Museoarcheologiconazionalee antrodi Tiberio

Sperlonga

MINISTERO PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALIVIA LITORANEA FLACCA, KM. 16,600TEL. 0771.548028

TUTTI I GIORNICHIUSURA: 1° GENNAIO, 1° MAGGIO E 25 DICEMBREORARIO: DALLE 9.00 AL TRAMONTO

INGRESSO€ 2,00. Include anche la visita all’areaarcheologica con la Grotta di Tiberio.Gratuito oltre i 65 anni

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ti dalle spire serpentine , ratto delPalladio dal tempio troiano di Athena daparte di Ulisse e Diomede, e infine il cd.Pasquino, in cui è stato recentementericonosciuto Ulisse che trascina il corpodi Achille. La raccolta comprende altripregevoli reperti, in massima parte scul-torei, riferibili all’apparato ornamentaledella villa: accanto a opere di intento cele-brativo della gens Iulia (rilievo di VenereGenitrice, erma del cd. Enea), figuranoimmagini di divinità (Dioniso, Athena,Salus), esemplari di ritrattistica (testa diTraiano e di un imperatore di età tetrarchi-ca ecc.) ed elementi prettamente decora-tivi (statua di fanciulla panneggiata identi-ficabile forse con Circe, putti, satirelli,maschere teatrali), databili soprattutto alI sec. d.C. Si tratta in genere di repliche orielaborazioni in marmo di archetipi, spes-so bronzei, del periodo classico ed elleni-stico (V-IV e III-I sec. a.C.), anche se nonmancano creazioni di carattere arcaizzan-te o di sapore eclettico. Di particolareinteresse è l’iscrizione in versi di un talFaustinus, forse un ospite occasionale,che esalta la decorazione della grotta.Nelle vetrine sono conservate suppelletti-li e manufatti minuti (vasi attici, terrecottearchitettoniche, ceramiche sigillate africa-ne, lucerne cristiane, ecc.) che documen-tano l’ininterrotta continuità di vita del sitofino al periodo post-classico. Disponibiliun depliant illutrativo e una guida.

Museoarcheologiconazionalee antrodi Tiberio

Sperlonga

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Istiituito nel 1894 e riordinato nel 1999, è situatonel centro storico alto, in un ambiente urbano dialtissimo valore monumentale, lungo il lato meri-dionale del Foro Emiliano e presso la chiesa catte-drale. La collezione civica è costituita da materialiche documentano le diverse fasi della storia dellacittà e del territorio. Il nucleo più consistente è for-mato da reperti di epoca romana tardo-repubblica-na e imperiale. Di notevole interesse la serie di sta-tue virili e muliebri, la raccolta di epigrafi, le basi e

i cippi con funzioni onoraria o sepolcrale. Si segna-lano per il particolare valore documentario e pre-gio artistico una statua di divinità maschile identifi-cata in Zeus, un ritratto di sovrano ellenistico, unatesta femminile a grandezza maggiore del veroraffigurante la dea Feronia, una base onoraria condedica alla Provvidenza di Traiano. Un nuovo poloespositivo, allestito nei locali sottostanti il Duomodi S.Cesareo (già favisse del preesistente tempiomaggiore), ospita mosaici pavimentali pertinentiad una domus del II sec. d.C. rinvenuta nel centrostorico alto.

SEDE

VISITA

Museo civicoarcheologico“Pio Capponi”favisse del tempiomaggiore

Terracina

COMUNE DI TERRACINAPIAZZA MUNICIPIOTEL. 0773.707313 - 0773.702220FAX [email protected]

DAL MARTEDÌ AL SABATOORARIO: 9/20

DOMENICA ORARIO: 9/13 - 15/18

LUNEDÌ ORARIO: 9/14

LUGLIO E AGOSTODAL MARTEDÌ AL SABATOORARIO: 9.30/15.30 15/21

DOMENICAORARIO: 10/13 - 17/21

LUNEDÌORARIO: 9/13.30

INGRESSO€ 1,55Cumulativo Museo Civico e Favisse del Tempio Maggiore € 2,50Gratuito fino a 18 anni e oltre 65 anni

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Istituito nel 1986, il museo si presentacome uno strumento di lettura storico-topografica dell’isola. L’esposizionesegue un itinerario che consente l’imme-diata ricezione dello sviluppo storicogenerale, cronologicamente differenzia-to, e dell’evolversi dell’impianto topografi-co. Naturale supporto a questo discorsostorico sono i vari reperti, accompagnatida un apparato didattico. Essendo stata

tutta l’isola utilizzata, a partire dall’epocaaugustea, per la realizzazione di un’unicagrande villa imperiale, la c.d. Villa Giulia, ilcuore dell’esposizione riguarda le testi-monianze provenienti da rinvenimentioccasionali e, a partire dal 1991, dascavi sistematici miranti alla realizzazionedel parco archeologico dell’ isola.Concludono il panorama illustrativo ledocumentazioni relative alla geologia, allaprotostoria, ai rinvenimenti subacquei,alle vicende del carcere borbonico del

SEDE

VISITA

Museostoricoarcheologico

Ventotene

COMUNE DI VENTOTENEPIAZZA CASTELLO, 1TEL. 0771.85193

ORARIO ESTIVO: 10/13 - 18/20 - 22/24

NEGLI ALTRI PERIODI RIVOLGERSIAL NUMERO TELEFONICO SOPRA INDICATO

INGRESSO€ 2,50; ridotto € 1,50

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vicino isolotto di S. Stefano, e una pano-ramica storica dal medioevo sino ai nostrigiorni, compreso il periodo del confinofascista. Da segnalare la presenza diancore di piombo e pietra, anfore e reper-ti vari da recuperi sottomarini, affreschi,stucchi e reperti marmorei fra cui unatesta di Tiberio, il plastico dell’isola in etàaugustea, il plastico della cittadella confi-naria in epoca fascista. Visite guidate alMuseo, alle cisterne, alla Villa Giulia e alcarcere di S. Stefano. Disponibili pubbli-cazioni.

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Situato nello stabile detto “Semaforo”, e inaugu-rato il 18 giugno 2006, il Museo, unico nel suogenere in Italia, offre l’opportunità di vivere uncontatto diretto con l’affascinante fenomenodella migrazione degli uccelli lungo le rotte traEuropa e Africa e di ripercorrere l’evoluzione delrapporto millenario che ha legato l’uomo agliuccelli migratori sull’isola di Ventotene.L’esposizione conta modelli naturalistici a gran-dezza naturale, diorami, video e pannelli interatti-

vi che svelano i tanti misteri della migrazione, rea-lizzati sulla base di dati scientifici raccolti sull’iso-la dai ricercatori dell’I.N.F.S. (Istituto nazionale perla fauna selvatica) a partire dal 1988. Nello stes-so edificio, situato in prossimità di Punta dell’Arcoin posizione panoramica da cui si domina l’isolaed il mare che la circonda, ha sede l’OsservatorioOrnitologico per la ricerca ed il monitoraggioambientale, tappa irrinunciabile per gli appassio-nati di bird watching ma non solo. La Direzione tecnica e scientifica è del Dott.Ferdinando Spina, ricercatore dell’INFS.

SEDE

VISITA

MUSEO DELLAMIGRAZIONEE OSSERVATORIOORNITOLOGICO

Ventotene

VIA OLIVI TEL. 348.5412447 - 349.2595607

SU APPUNTAMENTO

INGRESSO€ 4,00 € 2,50 al di sotto dei 12 anni, oltre i 65 e scolaresche

ar

ch

iviCori

GaetaLatinaPrivernoSabaudiaSermonetaSezzeTerracina

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La Sezione separata dell’Archivio Storico di Cori, l’uni-ca in provincia di Latina, si trova in un’ala del cinque-centesco palazzo Prosperi-Buzi. Conserva la docu-mentazione del comune e gli archivi aggregati:Giudice Conciliatore, Ospedale, Congregazione diCarità, E.C.A., O.N.M.I., U.N.R.R.A. e PatronatoScolastico, del periodo 1519-1965.La documentazione del periodo preunitario (1519-1870) è articolata in dieci serie: Consigli (1519-1870); Giustizia (1578-1797); Sentenze e Sindacati

(1574-1836); Istrumenti (1603-1870); Registri di let-tere (1738-1861); Entrate e Uscite (1536-1870);Ricordanze (1798-1821); Catasti (1665-1811);Lettere dei superiori (1769-1851); Affari vari (1850-1871). L'archivio postunitario conserva le serie com-plete delle delibere del Consiglio (1871-1965), dellaGiunta (1871-1965) e del Podestà (1926-1943); iRegistri di Stato Civile (1871-1960), le liste di Leva,i registri contabili e dei contratti. Comprende inoltreil carteggio, riordinato dal 1871 al 1897 per“Categorie e serie” e "Divisioni e sezioni"; dal 1898in poi per "Categorie e classi".

SEDE

VISITA

ARCHIVIOSTORICOCOMUNALE

Cori

PALAZZO VANNI (GIÀ PROSPERI-BUZI)VICOLO PROSPERI-BUZITEL. [email protected]

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ ORARIO: 9/13

MARTEDÌ E GIOVEDÌ ORARIO: 9/17

INGRESSOGratuito

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Conserva i documenti del capitolo dellacollegiata “insigne” e “primaria” di CoriValle, cui sono stati aggiunti, in fondiseparati, le carte ed i registri provenientidagli archivi delle ex parrocchie cittadinedi S. Caterina d’Alessandria, di S. MicheleArcangelo e del SS. Salvatore. Da segna-lare anche alcuni documenti dell’archiviodel convento degli Agostiniani di S. Oliva,soppresso nel 1870.

SEDE

VISITA

Archiviocapitolare di S. Mariadella Pietà

Cori

VIA SANTA MARIA DELLA PIETÀ, 1TEL. 06.9678150

ORARIO: DA CONCORDARE

INGRESSOGratuito

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È uno dei più importanti archivi storici delLazio meridionale.Conserva il fondo per-gamenaceo antico riguardante la vitapubblica ed ecclesiastica del ducato diGaeta; documenti diocesani; atti notarilidei sec.XVI-XIX, libri corali del sec. XVI,manoscritti cartacei, bolle pontificie e libricontabili. Direttore dell’Archivio: donAntonio Punzo (0771.700287). Servizi:fotocopie su richiesta motivata, a discre-

zione del Direttore. L’Archivio è, a lmomento della presente pubblicazione,nei locali del II piano del PalazzoEpiscopale, piazza Episcopio, in attesa diessere trasferito nei locali di Palazzo “T.De Vio”. Nello stesso palazzo esisteanche l’Archivio Diocesano.

SEDE

VISITA

Archiviocapitolare

Gaeta

CAPITOLO DELLA CATTEDRALETEL. 0771.4530215 - 0771.700287

PER ACCEDERE RIVOLGERSI AI NUMERITELEFONICI INDICATI

PER LA VISITA ALL’ARCHIVIO DIOCESANOTEL. 0771.4530220 - 0771.45302180771.4530227

INGRESSOGratuito

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Conserva un cospicuo fondo diplomatico,risalente al XIVsec., relativo all’ anticoospedale e all’attività assistenziale svoltadurante settecento anni dall’Istituto edalle opere annesse. Tra gli atti conserva-ti: gli Statuta Privilegia et ConsuetudinisCivitatis Caietae (XVI sec.), testamenti,contratti, atti amministrativi (XIV–XIXsec.), pergamene (XIV–XVII sec.), libricorali (fine XV sec.). Il fondo è stato cata-

logato nel 1992. La consultazione deidocumenti è consentita previa richiesta.Per informazioni rivolgersi al responsabiledel’archivio dott. Erasmo Valente.

SEDE

VISITA

ArchivioStorico delloStabilimentoSS. Annunziataed Annessi

Gaeta

I.P.A.B. SS. ANNUNZIATAVIA ANNUNZIATA, 21TEL. 0771.460064

SU PRENOTAZIONE

INGRESSOGratuito

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Contiene la raccolta di tutte le civichedeliberazioni a partire dal 1504 fino alperiodo post–unitario, preziosi incunaboli,documenti cartacei contenenti antichi pri-vilegi reali e provvedimenti legislativi infavore della città, libri contabili dell’ammi-nistrazione municipale dei secXVI – XVIII,una trascrizione delle pergamenedell’Università di gaeta (1100) e conservail catasto onciario. Ha, inoltre, due sezio-

ni di archivio (1897 - 1927) risalenti allasuddivisione di Gaeta in due Comuni:Elena e il Borgo. Il fondo più antico contie-ne anche materiale archivistico di Formia.

SEDE

VISITA

ArchivioStoricoComunale“nicolamagliocca”

Gaeta

CENTRO STORICOCULTURALE DI GAETAVIA ANNUNZIATA, 7TEL. 0771.464293

TUTTI I GIORNI FERIALIORARIO: 16.30/19.30

LA MATTINA A RICHIESTA E SU APPUNTAMENTO

INGRESSOGratuito

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L’archivio è stato istituito nel 1956.Conserva, oltre alla documentazione degliuffici periferici dello Stato operanti in pro-vincia (istituita nel 1934 col nome diLittoria) anche documentazione relativa aiterritori precedentemente appartenuti alleprovince di Roma, Frosinone, Caserta eNapoli. La peculiarità dell’AdS di Latinaconsiste, quindi, nell’incontro tra docu-menti dei territori dello Stato della Chiesa

e del Regno delle due Sicilie. Accanto acarte della Legazione di Velletri e dellaDelegazione di Frosinone, quindi, si trova-no quelle relative alle province di Terra diLavoro e di Napoli. La consistenza totaledell’archivio si compendia in circa 6000metri lineari di scaffalature, 6452 mappee 262 pergamene. Tra gli atti conservati,il più antico è una pergamena del 1254,seguita da atti notarili (1422-1870) e dagliatti del Governo di Cori (1520-1809).Ricerche per la microstoria di carattere

SEDE

Archiviodi Stato

Latina

MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALIVIA DEI PICENI, 24TEL. 0773.610.930www.maas.ccr.it/ASLatina [email protected]

VISITA

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌORARIO: 08,30/19

SABATOORARIO: 08,30/13,30

INGRESSO

Gratuito

Archiviodi Stato

Latina

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sociale, economico e urbanistico sonoesperibili nei seguenti fondi: Comune diBassiano, Ufficio tecnico erariale (Catastopontificio e Terra di Lavoro) nonché GenioCivile. Il Regno d’Italia e la Repubblicasono documentati negli atti del NuovoCatasto, della Questura, Prefettura,Tribunale, Procura presso le Preture, delDistretto militare (soppresso nel 1995),uffici distrettuali delle Imposte dirette,

ispettorato dell’Alimentazione, Milizianazionale Forestale, Genio civile eAmministrazione provinciale. Di notevoleinteresse sono i fondi dei soppressiConsorzi della Bonifica di Piscinara (poiLittoria e quindi Latina) e dellaBonificazione Pontina (quest’ultimo conrelativo archivio fotografico) nonché quellidell’Opera Nazionale Combattenti-Ispettorato Agro Pontino e ComitatoAntimalarico Provinciale con le relativeserie fotografiche. Questi archivi prevedo-

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no serie cartografiche spesso conservatepresso il fondo Genio Civile. L’AdS conser-va inoltre la documentazione del soppres-so Centro Assistenza Profughi Stranieridipendente prima dall’AmministazioneAiuti internazionali e poi dalla Prefettura diLatina. Sono più di 100 mila schede, oltreil carteggio, di famiglie transitate nelcapoluogo pontino dal 1948 al 1980 e ilpiù delle volte successivamente emigrate.Ultimi attivati gli Archivi della Federazioneprovinciale del Partito Comunista Italiano el’archivio privato dell’onorevole e senatoreVittorio Cervone, donato dalla famiglia.L’AdS dispone di una fornita biblioteca, laseconda del Capoluogo, che conta ca.7000 monografie, 160 periodici nazionalie 44 d’interesse locale, il cui catalogo èconsultabile via Internet.Direttore, dottor Agostino Attanasio.

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Presso l’Archivio di Stato è stata allestitauna Sala delle bonifiche, arredata conmobili ottocenteschi appartenuti all’Ufficioperiferico pontificio di Terracina dellaBonifica Pontina, nonché al successivoConsorzio degli Enfiteuti. Nella sala sonoesposti la famosa mappa topografica deli-neata nel 1791 dal geometra SerafinoSalviati e il busto in gesso di GaetanoRappini, l’ingegnere idraulico che progettò

la bonifica settecentesca di Pio VI, operadel Pacetti. In altri ambienti è sempreaperta la Mostra documentaria sulCinquecento (Guerra, Peste, Fame eForesciti), che traccia un itinerario storico-sociale del VI secolo in terra pontina, finoalla bonifica del pontefice Sisto V.

SEDE

Archiviodi StatoSala delleBonifiche

Latina

MINISTERO PER I BENI CULTURALI E AMBIENTALIVIA DEI PICENI, 24TEL. 0773.610930www.maas.ccr.it/ASLatina [email protected]

VISITATUTTI I GIORNI (ESCLUSI I FESTIVI)ORARIO: 08,30/13,30

MARTEDÌ E GIOVEDÌORARIO: 08,30/17,30

VISITE GUIDATE SU PRENOTAZIONE

INGRESSO

Gratuito

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Il Consorzio di Bonifica possiede unaimportante collezione di fotografie realiz-zate dal geometra Giovanni Bortolotti tra il1920 e il 1948. L’attuale Consorzio, ope-rativo dal 12 febbraio 1996, nasce dallafusione di due Consorzi storici: - ilConsorzio della Bonificazione Pontina,costituito coattivamente da Papa Pio IX nel1861, per garantire la manutenzione delleopere realizzate alla fine del ‘700 da Papa

Pio VI; - il Consorzio della Bonifica diLatina, già di Littoria, derivante dalla fusio-ne del Consorzio di Bonifica di Piscinara,costituito nel 1918, con altri consorziminori dell’Agro Romano. Nata con loscopo di documentare i lavori in corso, lacollezione fotografica è un eccezionaledocumento della trasformazione di unambiente dal punto di vista fisico, idrauli-co, abitativo e sociale. Comprende ilc.d.“Archivio Bortolotti” (foto della bonifi-ca), quello “Pontino” (foto donate dal foto-

SEDE

Archiviofotografico del Consorzio di Bonificadell’Agro Pontinoe Centro di Documentazionesulle Bonifiche

Latina

CORSO MATTEOTTI, 101TEL. 0773.46641 - 0773.466422/4 FAX 0773.696813

VISITADAL LUNEDÌ AL VENERDÌORARIO: 9/13

INGRESSO

Gratuito

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grafo Ferdinando Mazzia) e “Novecento”(200 foto donate dalla omonimaAssociazione culturale di Latina). Le foto-grafie sono prodotte sia su negativi che sulastre di vetro, ma non accessibili al pubbli-co. L’archivio fotografico è catalogato einformatizzato, e previo appuntamento sipuò accedere all’archivio per la consulta-zione. È consentita la replica di soggetti,previo rimborso delle spese. Il Consorziosta riordinando anche gli archivi cartaceiTosti-Croce e Romagnoli, oltre al proprioarchivio cartaceo e ai disegni tecnici. IlCentro di Documentazione sulle Bonifichedell’Agro Pontino, aperto a studenti, stu-diosi e tecnici, consente la consultazionedei documenti storici e della cartografiaIGM del 1927.

Archiviofotografico del Consorzio di Bonificadell’Agro Pontinoe Centro di Documentazionesulle Bonifiche

Latina

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Il fondo librario O.N.C, di proprietà delComune, raccoglie diversi volumi rari edi pregio, pubblicati tra il 1500 ed il1800, riguardanti la storia del territoriopontino e della sua bonifica, testi dieconomia agraria, cartografie, articolidi giornali del periodo 1929-1934 rela-tivi ai lavori di bonifica della palude.Nella Biblioteca comunale c’è unasezione per non vedenti con libri in

Braille, libri parlati e una postazioneInternet multimediale.

SEDE

VISITA

Fondolibrariodell’OperaNazionaleCombattenti

Latina

BIBLIOTECA COMUNALEPIAZZA DEL POPOLO, 1TEL. 0773.690695

DAL LUNEDÌ AL SABATOORARIO: 8.45/13.30 - 14.30/19.30

INGRESSO

Gratuito

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Istituito con legge regionale nel 1993 suiniziativa del Campus internazionale diMusica di Latina, offre un servizio di docu-mentazione sulla musica contemporaneacon particolare riguardo all’opera diGoffredo Petrassi, di cui possiede un con-sistente fondo di manoscritti; una bibliote-ca musicale, musiche a stampa, letteratu-ra e periodici, fonti sonore centrate pre-valentemente sul Novecento; l’archivio

storico del Campus di Musica con le ini-ziative relative ai seminari e concerti dimusica contemporanea del FestivalPontino e ai programmi dei concerti dellastagione invernale di Latina.

SEDE

Istituto diStudi musicali“GoffredoPetrassi”

Latina

C/O UNIVERSITÀ DEGLI STUDI LASAPIENZA DI ROMA – POLO DI LATINA,VIALE LE CORBUSIER, 379TEL. 0773.605550 – FAX 0773.605548istituto.petrassi@panservice.itwww.istitutopetrassi.it

VISITA

MARTEDÌ E GIOVEDÌORARIO: 10/13

INGRESSO

Gratuito

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Aperto nel 1989. Contiene documenti delFondo locale, a partire dal 1525, recente-mente riordinato in larga parte. Sonodisponibili volumi dedicati a Mostre docu-mentarie e a storia locale. Per informazio-ni, rivolgersi al responsabile, Dott.ssaPierina Carfagna.

SEDE

VISITA

ArchivioStoricoComunale

Priverno

COMUNE DI PRIVERNOVIA POMPONIO PALOMBO, 5TEL. 0773.912501

TUTTI I GIORNIORARIO: 9/13

CHIUSO IL SABATO

INGRESSOGratuito

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Situato nella Biblioteca comunale“Feliciano Iannella”, all’interno dei vecchimagazzini dell’Onc, contiene tutte le fontiscritte e iconografiche riguardanti la sto-ria del territorio e delle sue popolazioni:da palude a centro agricolo a località turi-stica. L’archivio è articolato in tre sezioni:cartografica, fotografica, documentaria.La sezione cartografica contiene 116carte tra lucidi, cianografie e piante di

diverso tipo tra cui spicca la cartografiasettecentesca che rappresenta il territo-rio pontino prima e dopo la bonifica di PioVI ( sec.XVIII ) e i progetti di fondazionedella città recanti le firme autografe deglistessi Progettisti. La sezione fotograficaconserva circa 2.000 foto in corso dicatalogazione. Il materiale, risalente al1929, documenta la modificazione delpaesaggio causata dalla bonifica e dallosviluppo urbano nel corso degli ultimi set-tant’anni. La sezione documentaria racco-

SEDE

VISITA

ArchivioStoricoComunale

Sabaudia

COMUNE DI SABAUDIAPIAZZA VERBANIATEL. 0773.515791 - 0773.514263FAX 0773.515791

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌORARIO: 9.30/12,30 - 15/18.50

INGRESSOGratuito

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glie gli atti dell’ amministrazione civica dal1934 ai giorni nostri. La consultazionedei documenti è consentita previa richie-sta. Per informazioni rivolgersi al respon-sabile dell’archivio e della biblioteca, dot-toressa Daniela Carfagna, presso laBiblioteca civica.

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È ospitato in una costruzione realizzata nel1927 all’interno della foresta demanialeSelva di Circe per servire come scuola ecome dispensario medico le rade popola-zioni che abitavano la palude pontina primadella bonifica. Il Centro raccoglie documen-ti, lettere, reperti fotografici, libri che illustra-no il lavoro svolto dai maggiori personaggi(Angelo ed Anna Celli, Giovanni Cena, SibillaAleramo, Alessandro Marcucci) che si ado-

perarono in palude per l’alfabetizzazione dei“guitti” e dei contadini e per dare loro unsostegno anche sanitario. Ad ognuno diquesti personaggi è dedicata una sezione. IlCentro fu istituito nel 1989. Per informazio-ni ci si può rivolgere al Parco Nazionale delCirceo, telefono 0773.511385. Il Centro sitrova all’interno della Foresta demaniale.Per raggiungerlo occorre lasciare l’auto alkm. 20,600 della strada Litoranea e percor-rere circa 900 metri a piedi o in bicicletta.

SEDE

VISITA

Centrodocumentazionesulla Sanitàe sull’ Istruzione nelle Paludipontine“Claudia Ortese”

Sabaudia

PARCO NAZIONALE DEL CIRCEOVIA LITORANEA, KM 20,600LOCALITÀ COCUZZATEL. 0773.511385

SOLO I GIORNI FERIALIORARIO: 9/13

INGRESSOGratuito

Conserva materiale diplomatico che risa-le al XVI sec. composto da una consisten-te raccolta di atti giudiziari ( civili e pena-li ), da atti amministrativi e documentidella storia comunale, tra i quali, significa-tivi, quelli che riguardano i rapporti tra loStato pontificio e la famiglia Caetani.L’archivio è in fase di sistemazione. Perinformazioni rivolgersi al responsabile del-l’archivio sig.ra Umberta Papa.

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SEDE

VISITA

ArchivioStoricoComunale

Sermoneta

COMUNE DI SERMONETAVIA DELLA VALLE, 17TEL. [email protected]

ATTUALMENTE IN FASE DI SISTEMAZIONE

INGRESSO

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Particolarmente ricca la documentazioneconservata nell’archivio di S. Maria, chedata a partire dal secolo XV: ad essa èstato aggiunto l’archivio della ex parroc-chia di S. Michele Arcangelo. Sono, inol-tre, da segnalare alcuni registri e docu-menti della Confraternita dei Battenti edel SS. Sacramento, ed alcuni preziosiantifonari membranacei del secolo XV.

SEDE

VISITA

Archivioparrocchialedi S. MariaAssuntain Cielo

Sermoneta

PIAZZA SANTA MARIA TEL. 0773.30019

DA CONCORDARE

INGRESSOGratuito

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Il fondo contiene 180 pergamene dal 1262 al1717; atti pubblici, semipubblici, privati esoprattutto notarili; lo Statuto della Città(1547); i Libri Consiliorum (dal 1540 al 1683),contenenti resoconti di sedute o deliberecomunali; cause di confini, registri che testimo-nano le controversie confinarie di Sezze conpaesi finitimi, con relative mappe acquerellate:Istrumenti: atti ufficiali, contratti, scritture procomunitate che testimoniano l’attività del can-

cellier-notaio preposto alla redazione e regi-strazione dei contratti e degli atti ufficiali delComune; catasti, con dati sulla vita economicae sociale della comunità, la suddivisione delleproprietà pubbliche e private; registri di letterericevute dal sindaco, dai priori e dagli ufficiali digoverno testimonianti i rapporti tra Sezze e gliuffici centrali e periferici dello Stato Pontificio;i Libri sindicatorum, raccolte di sentenze deisindacatori, che revisionavano i conti; i Libriconstitutorum o Libri maleficiorum, relativi acause penali, denunce, querele, interrogatori.

SEDE

VISITA

ArchivioStoricocomunale

Sezze

C/O BIBLIOTECA COMUNALE PIAZZA MARGHERITA, 1 TEL. 0773.887184

TUTTI I GIORNI(ESCLUSI SABATO E DOMENICA)

ORARIO: 9/13 - 15/19

INGRESSOGratuito

INGRESSOGratuito

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SEDE

VISITA

Archiviocapitolaredella BasilicaCattedrale

Sezze

CAPITOLO DEI CANONICI DELLA CATTEDRALEPIAZZA DEL DUOMO, 1TEL. 0773.88209

DA CONCORDARE

L’Archivio capitolare di Sezze contienedocumenti, a partire dal sec. XIII, riguar-danti l’attività del capitolo della Cattedralee la storia delle antiche diocesi diPriverno, di Sezze e di Terracina; conser-va, inoltre, i registri di tutte le parrocchiedi Sezze (secc. XV-XXI), e altri documentiriguardanti la città. Di particolare interes-se, oltre al codice membranaceo della“legenda” di san Lidano d’Antena, del

sec. XIV, il fondo della locale Accademiadegli Abbozzati, un cenacolo culturale-let-terario fondato nel sec. XVI, e il fondodegli scritti (editi e inediti) del sacerdote edrammaturgo don Titta Zarra.Notevole la consistenza del fondo diplo-matico.

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Ospitato nella duecentesca Torre deiRosa, in piazza Municipio, conserva ladocumentazione storica relativa alla cittàe al territorio. Il fondo cartaceo, che dataa partire dal 1600, è stato di recente rior-dinato e inventariato. La consultazionedei documenti è consentita su richiesta.

SEDE

Archiviostoricocomunale

Terracina

SEDE: PIAZZA MUNICIPIOTEL. 0773.702220 - 0773.707277

VISITALUNEDÌ E MERCOLEDÌORARIO: 11,45/14.00

GIOVEDÌORARIO: 15,30/17,30

INGRESSOGratuito

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L’Archivio storico diocesano, in attesa diessere trasferito in locali più idonei, hasede provvisoriamente a Terracina, dovesono stati centralizzati gli archivi diocesa-ni di Priverno, di Sezze e della stessaTerracina. L’attuale consistenza docu-mentaria (compresa nei secoli XIII-XX)mantiene, dunque, questa divisione eriguarda la storia e la vita pastorale dellevarie comunità delle diocesi di Priverno,

di Sezze e di Terracina. Di notevole consi-stenza è il fondo della diocesi di Sezze;discreto il fondo diplomatico della diocesidi Priverno, con documenti del secolo XIII.

SEDE

VISITA

Archiviostoricodiocesano“Urbano II”

Terracina

PIAZZA DEL MUNICIPIO, 19TEL. 0773.258441(CURIA VESCOVILE DI LATINA)

MARTEDÌ E GIOVEDÌ

ORARIO: 9.30/12

SU APPUNTAMENTO,RIVOLGENDOSI AI SEGUENTI NUMERI:0773.603788 - 0773.632034

INGRESSOGratuito

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Istituito il 23 settembre 2003, è ospita-to in antichi edifici del Consorzio dibonifica sull’isoletta di Pontemaggioreformata dai fiumi Linea, Ufente eAmaseno. È situato su un’area di oltre2.000 mq che include, tra l’altro, unasala conferenze per 50 posti ed un’areapic-nic attrezzata. Il Centro viene utiliz-zato solitamente per accogliere gruppidi scolaresche, associazioni, studiosi e

chiunque ne faccia richiesta, al terminedel percorso di bonifica che si sviluppasecondo il seguente itinerario: Latina(palazzo della Bonifica, C.so Matteotti),con visita della Mostra Storico-fotogra-fica Permanente – Pontinia (ImpiantoIdrovoro di Mazzocchio),con visita del-l’impianto e breve storia dello stesso –Terracina (Centro Studi Pontemaggiore)con proiezione di diapositive e narrazio-ne della storia del territorio, dagli albo-ri ai giorni nostri. Per le visite, è neces-

SEDE

VISITA

Centro Studidel Consorziodi Bonificadell’AgroPontino“guido nardi”

Terracina

PONTEMAGGIORE (TERRACINA)VIA APPIA KM 94,500TEL. 0773.742031 - FAX 0773.791026CORSO MATTEOTTI, 101 (LATINA),TEL. 0773.46641 - FAX 0773.696813

DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ(ESCLUSI FESTIVI)

ORARIO: 9/13

INGRESSOGratuito

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sario effettuare prenotazione scritta alConsorzio di Bonifica dell’Agro Pontino(C.so Matteotti 101 – 04100 Latina),almeno 15 giorni prima.

Centro Studidel Consorziodi Bonificadell’AgroPontino“guido nardi”

Terracina

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AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI LATINA

Provincia di Latina

con la collaborazione di

REGIONE LAZIO