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Municipio Roma I (Ex Municipi Roma Centro Storico e Roma XVII) Prot. n. CA/68848/2013 Deliberazione n. 7 ESTRATTO DEL VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA I Anno 2013 VERBALE n. 5 Seduta del 31 luglio 2013. Presidenza: TROMBETTI. L'anno duemilatredici, il giorno di mercoledì 31 del mese di luglio alle ore 9,00 nella sede del Municipio Roma Centro Storico sito in via della Greca 5, si è adunato, in prima convocazione, previa trasmissione degli avvisi per le ore 9,00 dello stesso giorno per l’esame degli argomenti iscritti all’ordine dei lavori ed indicati nei medesimi avvisi, il Consiglio del Municipio in seduta pubblica così composto: Sabrina Alfonsi, Jacopo Maria Argilli, Luca Aubert, Tiziano Azzara, Simona Renata Baldassarre, Valentina Bellini, Maria Giuseppina Campanini, Iside Castagnola, Mauro Cioffari, Davide Curcio, Lucio Alessio D’Ubaldo, Stefania Di Serio, Giovanni Figà Talamanca, Tommaso Michea Giuntella, Sara Lilli, Graziella Manca, Sergio Marchi, Stefano Marin, Nathalie Naim, Antonella Pollicita, Livio Ricciardelli, Anna Lisa Secchi, Luigi Servilio, Stefano Tozzi, Yuri Trombetti. Assume la Presidenza del Consiglio del Municipio il Presidente Yuri TROMBETTI . Assolve le funzioni di Segretario Il sottoscritto F.A. Stefano Alessandroni. (OMISSIS) Alle ore 9,20 il Presidente dispone che si provveda all’appello per la verifica del numero dei consiglieri intervenuti. Eseguito l’appello, il Presidente dichiara che sono presenti i seguenti 15 consiglieri: Sabrina Alfonsi, Jacopo Maria Argilli, Tiziano Azzara, Maria Giuseppina Campanini, Iside Castagnola, Mauro Cioffari, Davide Curcio, Stefania Di Serio, Giovanni Figà Talamanca, Tommaso Michea Giuntella, Sara Lilli, Graziella Manca, Livio Ricciardelli, Stefano Tozzi, Yuri Trombetti. Il Presidente dell’Assemblea, constatato che il numero degli intervenuti è sufficiente per la validità della seduta agli effetti deliberativi, dichiara aperta l’adunanza e nomina scrutatori i consiglieri: Ricciardelli, Curcio e Tozzi. (OMISSIS) Alle ore 9,25 entrano in aula i Conss. Aubert, Pollicita e Bellini. (OMISSIS) Alle ore 9,30 entrano in aula i Conss. D’Ubaldo, servilio e Naim. (OMISSIS) Alle ore 9,40 entrano in aula i conss. Secchi e Marchi ed esce il cons. Servilio. (OMISSIS) Alle ore 10,15 entra ih aula il cons. Servilio. (OMISSIS) Alle ore 13,30 escono dall’aula i conss. Figà e Servilio. (OMISSIS) Alle ore 13,40 esce dall’aula il cons. D’Ubaldo. (OMISSIS) Alle ore 13,55 entra ih aula il cons. Marin. (OMISSIS) Alle ore 14,45 esce dall’aula il cons. Aubert. (OMISSIS) Alle ore 15,00 rientra ih aula il cons. Aubert. (OMISSIS) Il Presidente, non essendoci altri interventi né proclamazioni di voto da parte dei Consiglieri, pone quindi in votazione, per alzata di mano, la sotto riportata Proposta di Deliberazione.

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Municipio Roma I (Ex Municipi Roma Centro Storico e Roma XVII)

Prot. n. CA/68848/2013

Deliberazione n. 7

ESTRATTO DEL VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO ROMA I

Anno 2013 VERBALE n. 5 Seduta del 31 luglio 2013. Presidenza: TROMBETTI. L'anno duemilatredici, il giorno di mercoledì 31 del mese di luglio alle ore 9,00 nella sede del Municipio Roma Centro Storico sito in via della Greca 5, si è adunato, in prima convocazione, previa trasmissione degli avvisi per le ore 9,00 dello stesso giorno per l’esame degli argomenti iscritti all’ordine dei lavori ed indicati nei medesimi avvisi, il Consiglio del Municipio in seduta pubblica così composto: Sabrina Alfonsi, Jacopo Maria Argilli, Luca Aubert, Tiziano Azzara, Simona Renata Baldassarre, Valentina Bellini, Maria Giuseppina Campanini, Iside Castagnola, Mauro Cioffari, Davide Curcio, Lucio Alessio D’Ubaldo, Stefania Di Serio, Giovanni Figà Talamanca, Tommaso Michea Giuntella, Sara Lilli, Graziella Manca, Sergio Marchi, Stefano Marin, Nathalie Naim, Antonella Pollicita, Livio Ricciardelli, Anna Lisa Secchi, Luigi Servilio, Stefano Tozzi, Yuri Trombetti.

Assume la Presidenza del Consiglio del Municipio il Presidente Yuri TROMBETTI . Assolve le funzioni di Segretario Il sottoscritto F.A. Stefano Alessandroni. (OMISSIS) Alle ore 9,20 il Presidente dispone che si provveda all’appello per la verifica del numero dei consiglieri intervenuti. Eseguito l’appello, il Presidente dichiara che sono presenti i seguenti 15 consiglieri: Sabrina Alfonsi, Jacopo Maria Argilli, Tiziano Azzara, Maria Giuseppina Campanini, Iside Castagnola, Mauro Cioffari, Davide Curcio, Stefania Di Serio, Giovanni Figà Talamanca, Tommaso Michea Giuntella, Sara Lilli, Graziella Manca, Livio Ricciardelli, Stefano Tozzi, Yuri Trombetti. Il Presidente dell’Assemblea, constatato che il numero degli intervenuti è sufficiente per la validità della seduta agli effetti deliberativi, dichiara aperta l’adunanza e nomina scrutatori i consiglieri: Ricciardelli, Curcio e Tozzi.

(OMISSIS) Alle ore 9,25 entrano in aula i Conss. Aubert, Pollicita e Bellini. (OMISSIS) Alle ore 9,30 entrano in aula i Conss. D’Ubaldo, servilio e Naim. (OMISSIS) Alle ore 9,40 entrano in aula i conss. Secchi e Marchi ed esce il cons. Servilio. (OMISSIS) Alle ore 10,15 entra ih aula il cons. Servilio. (OMISSIS) Alle ore 13,30 escono dall’aula i conss. Figà e Servilio. (OMISSIS) Alle ore 13,40 esce dall’aula il cons. D’Ubaldo. (OMISSIS) Alle ore 13,55 entra ih aula il cons. Marin. (OMISSIS) Alle ore 14,45 esce dall’aula il cons. Aubert. (OMISSIS) Alle ore 15,00 rientra ih aula il cons. Aubert. (OMISSIS) Il Presidente, non essendoci altri interventi né proclamazioni di voto da parte dei Consiglieri, pone quindi in votazione, per alzata di mano, la sotto riportata Proposta di Deliberazione.

MUNICIPIO ROMA I

LINEE PROGRAMMATICHE

2013 - 2018

Deliberazione del Consiglio del Municipio RomaI del 31 luglio 2013.

Indice:

Premessa

Trasparenza e Partecipazione

Scuola

Edilizia scolastica

Politiche educative

Sicurezza, rispetto, educazione alla legalità

Lavori pubblici, Verde, Patrimonio

Rigenerazione Urbana

Ambiente e Rapporti con AMA

Politiche Sociali

Promozione e sviluppo della Cultura

Commercio e Attività Produttive

Mobilità e Mobilità sostenibile

Promozione e sviluppo del Turismo

Diritti

Pari Opportunità

Polizia Locale di Roma Capitale

Sport

Personale

Bilancio

Municipio Roma I

Linee Guida Programmatiche 2013 ‐ 2018

Premessa

Legalità, trasparenza e partecipazione dei cittadini: sono queste le nostre parole d’ordine e saranno i principi ispiratori di tutta la nostra azione di governo per i prossimi cinque anni. Il nuovo primo Municipio, derivante dalla fusione tra gli ex municipi I e XVII, è un territorio complesso e allo stesso tempo straordinario, che rappresenta una vera e propria sfida per un amministratore pubblico. E’ un territorio nel quale si concentra il meglio ed il peggio dell’immagine di Roma, la bellezza incomparabile dei monumenti e degli scorci architettonici ed il degrado rappresentato dal commercio abusivo, dal traffico caotico, da una atavica difficoltà a far valere le regole. In un certo senso, il Centro “è” l’immagine di Roma. Qui abbiamo la maggiore percentuale dell’immenso patrimonio di beni artistici e archeologici della città, Il Colosseo, San Pietro e la Sinagoga, le sedi delle istituzioni politiche e giudiziarie: governare un territorio simile significa perseguire l’obiettivo principale di salvaguardare la residenzialità, ed accogliere le migliaia di persone che ogni giorno si riversano su questo territorio per lavoro o per turismo Per fare questo occorre una inversione rispetto alla tendenza – affermatasi soprattutto negli ultimi anni – alla trasformazione del centro storico in una grande area dedicata allo shopping, alla ristorazione, al turismo di massa. Significa cercare di ripristinare il tessuto economico tradizionale delle botteghe artigiane e dell’esercizio di vicinato, e rivitalizzare i luoghi di cultura e aggregazione sociale; adottare politiche a favore della riduzione del traffico privato, della mobilità sostenibile e della nuova mobilità. Al medesimo obiettivo risponde anche l’adozione di politiche per la promozione della cultura in grado di assicurare il coinvolgimento di tutto il tessuto associativo in ambito culturale e promuovere l'offerta culturale presente sul territorio; di politiche sociali come strumento per la promozione del benessere collettivo, per la risposta a domande e bisogni centrali nella vita delle persone, uno strumento per riconoscere diritti fondamentali come di individuarne di nuovi, per costruire una società più includente, multietnica, solidale. Trasparenza e partecipazione

Il recente Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013, che detta norme in materia di “…obblighi

di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni”,

definisce la trasparenza come “accessibilità totale delle informazioni concernenti

l'organizzazione e l'attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse

pubbliche…”; “ Essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché

dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino”.

Riteniamo che questi concetti debbano rappresentare le linee guida per l’azione amministrativa del nuovo I Municipio. Oggi si può governare solo dando la possibilità ai cittadini di conoscere come l’amministrazione opera nello svolgimento delle attività istituzionali, e come utilizza i fondi a disposizione. Per conseguire questo risultato, approveremo ogni provvedimento e regolamento necessari a far sì che tutte le informazioni riguardanti il municipio siano facilmente reperibili ed utilizzabili, promuovendone la diffusione anche attraverso il sito web del Municipio, che dovrà essere riorganizzato e potenziato. Lo sviluppo e la pubblicazione dei “dati aperti” (gli open data) – cioè il contenuto o l’informazione che diventa aperto nel momento in cui chiunque è in grado di utilizzarlo e/o distribuirlo – sarà lo strumento per garantire un controllo diffuso sulla gestione della cosa pubblica. Municipio Roma I

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4 Il Consiglio Municipale, ispirandosi ai principi di obiettività dell’informazione e di pluralismo informativo, assumerà idonee iniziative per favorire e promuovere la pubblicità dei lavori del Consiglio Municipale e delle Commissioni Consiliari mediante trasmissioni televisive e informatiche, in diretta o registrate, che saranno effettuate direttamente dall’Ente o da soggetti preventivamente autorizzati, in applicazione delle disposizioni contenute negli artt. 10 e 38 del T. U. delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (D. Lgs. n. 267 del 2000), dedicate alle loro adunanze, con l’unico scopo di favorire le partecipazione di tutti i cittadini, anche di coloro che siano impossibilitati fisicamente, all’ attività politico – amministrativa dell’Ente, utilizzando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per assicurare il rispetto dei diritti della cittadinanza e per una più larga diffusione dei lavori dei rappresentanti eletti. Si evidenzia l’impegno a favorire la collaborazione della Giunta del Municipio Roma I con il proprio Consiglio e le Commissioni Consiliari Permanenti affinché il comune senso di responsabilità verso il cittadino e la comune volontà di soddisfarne le reali esigenze possano trovare una proficua sintesi operativa attraverso un ascolto a 360 gradi. Trasparenza coniugata alla parola efficienza. In un territorio così vasto e morfologicamente vario, è possibile da realizzare solo con la collaborazione della cittadinanza e l’utilizzo di sistemi informatici. La Partecipazione dei cittadini alle scelte del Municipio è un altro dei capisaldi irrinunciabili dell’azione di governo del nostro Municipio, nel convincimento che essa costituisce un valore aggiunto per l’efficacia dell’azione amministrativa e per la qualità delle decisioni adottate. Per questo, faremo in modo che la partecipazione dei cittadini sia un contributo costante e non più occasionale o a tema, attraverso l’adozione dei necessari strumenti regolamentari, valorizzando e coinvolgendo i territori di entrambi gli ex Municipi (XVII e I). Oltre al nuovo Regolamento sulla Partecipazione, istituiremo i Laboratori di Cittadinanza, uno strumento di partecipazione già sperimentato con successo in altre realtà locali, e la Consulta dei Beni comuni, una consulta di cittadini col compito di promuovere la valorizzazione e la gestione partecipata del patrimonio pubblico disponibile informando – a cadenza mensile, il Consiglio del Municipio e le relative Commissioni competenti. Nel mesi scorsi, si è perfezionato un accordo a titolo gratuito tra Roma Capitale e un gestore di un geoblog (arredourbano.org) finalizzato, appunto, al monitoraggio del territorio. Il sistema è molto semplice: chiunque voglia segnalare un problema alla p.a. (alberi caduti, buche, pulizia delle strade…) dovrà semplicemente inviare per mail la foto al geoblog con le indicazioni stradali. La questione viene trattata in prima battuta dall’Urp e successivamente dall’ufficio comunale competente: attraverso il geoblog viene reso pubblico e visibile a chiunque lo stato dei lavori fino alla soluzione o meno del problema con l’indicazione dei tempi di realizzazione. Di tali segnalazioni l’U.R.P. dovrà dare informativa alle Commissioni consiliari permanenti che potranno predisporre, se necessario, atti da inviare al Consiglio municipale. L’adozione di tale sistema o di uno analogo da parte del municipio consentirà di affrontare i problemi in tempi reali, favorirà il dialogo con i cittadini e quindi una maggiore trasparenza nei rapporti tra utenti e pubblica amministrazione. Scuola

Progettare e costruire insieme una comunità armonica e sostenibile, vuol dire farlo partendo dai più piccoli, investendo energie, spazi e professionalità nelle politiche per l’infanzia e per l’educazione. Affrontando i problemi di un’edilizia scolastica vecchia e difficile da riqualificare, con Municipio Roma I

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5 un programma di manutenzione preciso, che parta dalle emergenze per arrivare infine, a una pianificazione almeno annuale, per avere scuole davvero sicure e completamente accessibili. Solo partendo dai bambini si potrà davvero realizzare quell’identità comune e condivisa che, unendo gli ex I e XVII municipio, darà vita al vero nuovo Municipio Roma Centro Storico. I programmi che il Municipio dovrà prevedere nell’ambito degli obiettivi relativi alla scuola dovranno essere, tra gli altri, i seguenti: ‐ implementare i servizi per la prima infanzia e l’adolescenza ‐ portare a termine le procedure per l’apertura di nuovi asili nido ‐ favorire l’apertura di “Sezioni Ponte” ovvero “Sezioni Primavera” ‐ Rendere ancora più efficace la Rete delle scuole per meglio favorire il rapporto tra scuola e territorio, con una particolare attenzione anche alle politiche sportive. Edilizia scolastica

Realizzazione di una “carta d’identità” per ogni edificio scolastico, al fine di avere un quadro preciso e dettagliato della vetustà degli edifici, delle emergenze, del grado di accessibilità, degli interventi realizzati e di quelli da realizzare, coinvolgendo annualmente il Dipartimento Infrastrutture e Manutenzione Urbana di Roma Capitale e gli Uffici regionali e/o provinciali, ognuno per le proprie competenze. Perché si possa arrivare ad una pianificazione, almeno annuale, degli interventi di manutenzione, anche attraverso incontri periodici con gli organi rappresentativi delle scuole. Promozione di un sistema sperimentale di affidamento di risorse direttamente agli Istituti comprensivi per i lavori di piccola manutenzione ordinaria, previa verifica di quale siano le reali spese sostenute dagli Istituti stessi, ricordando come ogni istituto scolastico dispone di propri fondi, in base all’autonomia scolastica, il cui ammontare deve annualmente essere reso pubblico, così come disciplinato dalla normativa vigente sulla trasparenza amministrativa. Promozione di azioni di cofinanziamento Municipio\genitori per interventi di manutenzione ordinaria e miglioria nelle scuole. Promozione di un sistema sperimentale di programmi di efficienza e risparmio energetico, anche attraverso la realizzazione di nuove forme di approvvigionamento (es. fotovoltaico sui tetti degli edifici), con il coinvolgimento diretto della Regione Lazio, attore principale per gli Enti Locali, la Sicurezza e lo Sviluppo sostenibile. Mappatura e controllo sui lavori in corso, sia nella tempistica che nella qualità della realizzazione. Progettazione e realizzazione di nuove strutture educative 0‐6; prioritario sarà intervenire – per quanto possibile – in ambito nazionale per proporre l’esclusione dal Patto di stabilità di tutti gli interventi finalizzati alla manutenzione e messa a norma degli edifici ad uso scolastico e d educativo; progettando le strutture e l’organizzazione delle stesse in base a principi di sostenibilità ambientale, bioarchitettura, efficienza e risparmio energetico con aree verdi adeguatamente fruibili. Riqualificazione degli spazi esterni delle scuole, progettandoli dove necessario con la partecipazione degli stessi bambini, degli insegnanti e dei genitori. Censimento dei locali e degli spazi presenti negli edifici scolastici al fine di avere un quadro di possibile fruizione, sia per attività extrascolastiche aperte agli studenti e ai territori che in caso di lavori in altri plessi, per non interrompere mai l’attività scolastica; che per realizzare altri servizi educativi per l’infanzia riducendo le liste d’attesa. Verifica dello stato di avanzamento degli interventi di manutenzione straordinaria in corso, come l’Angelo Mai nel Rione Monti. Municipio Roma I

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6 Politiche educative

Programmazione, in collaborazione con gli alunni, gli insegnanti e i genitori, di un percorso condiviso e multi‐tematico finalizzato alla costruzione di un’identità comune per il nuovo Primo Municipio, con progetti di gemellaggio tra scuole dei due ex Municipi programmi di scambio di buone pratiche, per arrivare a progetti educativi comuni su tutto il territorio del nuovo Municipio: culturali, sportivi, artistici, ma sempre con l’obiettivo di costruire una nuova consapevolezza di cittadinanza. Realizzazione della Rete delle Scuole di ogni ordine e grado per l’intero Municipio, il Coordinamento delle Associazioni dei Genitori, la Rete delle Scuole con i Parchi. Promuovere iniziative nelle giornate di ricorrenza, istituite a tutti i livelli, legate all’infanzia, ai diritti e alla memoria storica, per offrire alle nuove generazioni momenti di riflessione e dibattito. Istituzione di una borsa di studio volta ad aiutare giovani cittadini, provenienti da situazioni familiari svantaggiate e particolarmente portati allo studio. Riattivazione del progetto “Scuolabus a Piedi” che ha riscosso un grande successo nel recente passato, permettendo ai genitori di poter programmare meglio i propri tempi di vita e lavoro e dando un buon contributo ad evitare il “traffico da accompagno” davanti alle scuole. Incentivare la presenza dei “nonni vigili” negli orari di ingresso e uscita da scuola. Potenziamento dell’offerta pubblico‐privata degli asili nido, anche mediante la sperimentazione e promozione di forme associative di gestione. Con il coinvolgimento delle Commissioni Consiliari competenti, analisi della richiesta di iscrizioni nelle scuole del territorio, in accordo con i dirigenti scolastici e nel rispetto dell’autonomia degli Istituti; collaborazione nella fissazione dei criteri per la fissazione dei bacini d’utenza delle scuole, soprattutto con riferimento alla fascia dell’obbligo scolastico Adeguata informazione sui Piani di Offerta Formativa delle diverse scuole del Territorio. Promozione di progetti educativi riguardanti la tutela dell’ambiente, della sostenibilità e della vivibilità nei luoghi di vita: casa, scuola, rione, ecc. con il coinvolgimento di associazioni ambientaliste, consorzi di recupero, Ama e Municipio. Realizzazione del progetto “Scuole aperte”: scuole aperte tutto il giorno per ospitare attività extrascolastiche, associative, sportive, aperte al territorio e alla cittadinanza, ferma restando la disponibilità dei Direttori didattici e la necessaria collaborazione fra Istituti scolastici e Uffici municipali. Realizzazione e/o potenziamento dei Centri Estivi ed i Centri ricreativi esistenti nelle scuole, con particolare riferimento alle scuole all’interno dei Parchi al fine di supportare le famiglie e creare momenti di socializzazione per i bambini. Promozione del progetto “Comodato d’uso dei libri scolastici”: ovvero un sistema gratuito di fruizione annuale dei testi scolastici per gli studenti delle scuole medie, acquistati grazie al contributo del Municipio, della scuola, dei genitori. Lotta alla dispersione scolastica, attraverso un servizio di ascolto psicologico per intercettare e far emergere il disagio, spesso delle intere famiglie e la progettazione di interventi a sostegno dei ragazzi in difficoltà. Promozione di percorsi di valorizzazione dell’intercultura, attraverso interventi diretti a favorire la piena integrazione scolastica con iniziative attive su tutto il territorio e che coinvolgano anche le comunità; attivazione di corsi di sostegno alla lingua italiana e corsi di lingue dei paesi di Municipio Roma I

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7 provenienza; implementazione del servizio dei mediatori culturali e realizzazione di percorsi di educazione al rispetto delle diverse culture e credi religiosi. Lotta al bullismo nelle scuole, attraverso interventi legati al progetto regionale, utilizzando anche la Lg. 285 prevista nel piano regolatore sociale. Sicurezza, rispetto ed educazione alla legalità

Il tema della sicurezza richiede certamente diversi livelli di intervento. Nei nostri quartieri e rioni, la percezione dell’insicurezza non è tanto legata a fenomeni di criminalità o micro‐criminalità, quanto piuttosto a comportamenti su vasta scala che sottendono una mancanza di regole che genera tale insicurezza. Se riuscissimo a far rispettare le regole che già ci sono, avremmo risolto parte dei problemi. Insieme alla Polizia Locale è necessaria una azione di contrasto ad ogni forma di illegalità. Vanno intraprese pertanto tutte quelle iniziative di concertazione con tutti gli attori (Istituzioni, forze dell’ordine, polizia locale, associazioni di categoria e cittadini) che possano condurre all’adozione di strategie comuni per contrastare i fenomeni di illegalità diffusa attraverso una revisione delle attuali regole. Si propone inoltre la partecipazione di diritto dei Presidenti dei Municipi alle attività del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico. Per quanto riguarda l’educazione alla legalità delle giovani generazioni, coniugata con i principi della solidarietà e della integrazione sociale, il Municipio dovrà farsi promotore di iniziative di sensibilizzazione rivolte agli studenti e a tutta la cittadinanza da realizzare in collaborazione con gli altri Enti e Istituzioni nelle scuole. Il Municipio aderirà all'Associazione Avviso Pubblico ‐ enti locali contro le mafie e adotterà la Carta di Pisa – destinata agli enti e agli amministratori locali che intendono rafforzare la trasparenza e la legalità nella pubblica amministrazione, in particolare contro la corruzione e l’infiltrazione mafiosa ‐ come proprio codice etico. Adesione del Municipio alla Lega dei Comuni, che ha l’obiettivo di limitare la presenza di sale giochi e del gioco d'azzardo fino ad arrivare, nel nostro territorio, al divieto assoluto di aperture di nuove sale giochi e di istallazione di slot machines. Lavori pubblici, Verde , Patrimonio

Siamo consapevoli della responsabilità e del dovere che abbiamo non solo nei confronti della nostra cittadinanza ma del mondo intero dal momento che gran parte del nostro territorio è patrimonio dell’Umanità. Avremo cura del nostro territorio con interventi di riqualificazione e di manutenzione la cui qualità dovrà essere all’altezza della sua straordinaria bellezza. La mancanza di risorse economiche dovrà essere compensata dalla lotta agli sprechi, dall’immediato recupero dei crediti, dalla riorganizzazione della struttura e degli uffici per eliminare le inefficienze, dall’innovazione. La nuova fase che intendiamo aprire dovrà prevedere – ferme restando le risorse umane e materiali disponibili, per le quali sarà fatta esplicita richiesta all’amministrazione di Roma Capitale, data l’importanza del settore ‐ molteplici azioni, tra le quali: Istituire un Osservatorio municipale sui LL.PP che consenta il controllo della contabilità e delle fasi di esecuzione degli interventi, allo scopo di garantire il rispetto delle previsioni di spesa, dei tempi di ultimazione dei lavori nonché la corretta realizzazione e la qualità delle opere appaltate. Superare la politica dell’emergenza e degli affidamenti diretti , attraverso la programmazione e realizzazione di appalti pluriennali per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere pubbliche di competenza, favorendo procedure di affidamento aperte. Municipio Roma I

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8 Attraverso una riorganizzazione ed ottimizzazione delle risorse umane e strumentali, e attraverso un accordo specifico con la Polizia Municipale, incentivare: il monitoraggio delle morosità; il monitoraggio dell’abusivismo nelle occupazioni di suolo pubblico, dando anche ai tecnici del Municipio, abilitati e qualificati “ Tecnici Ispettivi”, la possibilità di emettere sanzioni per i passi carrabili abusivi ; il recupero dei crediti; la prevenzione dell’abusivismo edilizio e la sua repressione anche attraverso la demolizione dei manufatti non autorizzati. Riqualificare e ampliare le aree verdi esaltandone le molteplici funzioni : decorative, ecologicheambientali, sociali, culturali e ricreative. Valorizzare la tutela ed il rispetto degli animali attraverso interventi di sensibilizzazione dei loro proprietari, affinchè il diritto alla pulizia e all’igiene dei luoghi sia sempre garantito a tutti. Gli indirizzi programmatici in tema di Ambiente dovranno valorizzare e sviluppare la cooperazione e la sinergia con le politiche ambientali degli assessorati di Roma Capitale, della Provincia di Roma, della Regione Lazio. Particolare importanza dovrà essere data al nostro patrimonio arboreo ed al verde urbano, sia con riferimento alla messa a dimora di nuove alberature in sostituzione di quelle abbattute, sia anche alla necessità che venga adottato un Regolamento del Verde a tutela del verde pubblico e privato. Mantenere il territorio più bello e più verde sarà più facile se si promuoverà e favorirà il contributo di soggetti privati: singoli cittadini, associazioni, condomini, enti , scuole, negozi etc. “Il Verde

DONA, DONA il Verde” sarà la campagna che lanceremo per poter dare a chi lo desidera la possibilità di aiutarci a mantenere e migliorare il verde nel nostro territorio. Prevenire i dissesti stradali attraverso: l’intensificazione dei controlli dei lavori di ripristino delle pavimentazioni e dei relativi sottofondi da parte delle Aziende dei PP.SS.; una riorganizzazione del traffico che consenta di tutelare le strade strutturalmente non idonee a sopportare i carichi trasmessi da mezzi pesanti; una mappatura delle zone del centro storico, con l’individuazione, per ciascuna zona, di una rete principale urbana di percorrenza, all’interno della quale siano racchiuse zone denominate “Isole ambientali” con traffico pedonale privilegiato, identificate da una specifica e ben evidente segnaletica. Dotare il sito del Municipio di un’apposita sezione dedicata ai LL.PP. che consenta di: aiutare le cittadine e i cittadini nella ricerca delle competenze all’interno degli uffici del Municipio (Vocabolario delle competenze); rendere trasparenti tutte le informazioni relative agli appalti in corso ; accogliere , attraverso apposito programma, le richieste e le segnalazioni delle cittadine e dei cittadini dando loro la possibilità di monitorarne lo stato di avanzamento. Riorganizzare l’acquisizione delle pratiche edilizie da parte degli uffici tecnici competenti, per consentire una maggiore efficienza del servizio e una migliore accoglienza delle cittadine e dei cittadini. Predisporre un piano anticorruzione che preveda tra l’altro la periodica rotazione del personale incaricato di operare nei settori particolarmente a rischio e la verifica di ogni possibile conflitto di interessi. Rigenerazione Urbana

Siamo convinti che debba prevalere il concetto di rigenerazione urbana, che esclude gli interventi di nuova edificazione ed a carattere “speculativo”, e invece punta al riutilizzo, per quanto possibile a fini sociali ed istituzionali, dell’enorme patrimonio pubblico presente sul nostro territorio. Municipio Roma I

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9 Con il processo di dismissione di tale patrimonio, per le amministrazioni locali si aprono possibilità di disporre di spazi importanti come ex caserme o ex Depositi Atac che, in una città ormai satura di cemento e nel suo centro storico, sono una risorsa indispensabile per rispondere all'esigenza di spazi per servizi, spazi di aggregazione sociale o giovanile o forme nuove di imprenditoria. Il municipio come organo più prossimo ai cittadini deve accompagnare questi processi di alienazione garantendo per essi percorsi assolutamente trasparenti e partecipati, svolgendo funzioni di censimento, programmazione e controllo dei servizi connessi, in sostanza contribuendo alla costruzione sul piano cittadino di una visione complessiva e ambiziosa di questi spazi. Il Municipio utilizzerà le sedi pubbliche per mettere a disposizione dei cittadini un luogo attrezzato dove potersi incontrare, con varie agevolazioni tra cui, l’accesso pubblico a internet tramite postazioni scelte ad hoc, la possibilità di accedere alle informazioni e quella di autogestire alcune attività. Ambiente e rapporti con l’Ama

Anche per la tutela dell’ambiente vale il discorso dell’applicabilità dei principi di trasparenza, legalità e partecipazione da svilupparsi con le seguenti modalità: “Ambiente e legalità” vuol dire principalmente osservanza della normativa riguardante la tutela della salute. Amianto, radon, polveri sottili, inquinamento e inquinamento acustico sono i principali mali di una grande città ma non possono più essere le caratteristiche di una città moderna. Sarà compito del Primo Municipio istituire dei tavoli tecnici finalizzati alla mappatura delle zone a rischio e alla soluzione, se necessario anche con l’intervento delle autorità, dei problemi. Anche qui, però, sarà determinante la risposta della cittadinanza che potrà essere incentivata a collaborare per la soluzione del problema con il supporto tecnico del municipio. A titolo esemplificativo, città come Firenze e Padova hanno messo a disposizione dei cittadini dei kit per la rimozione dell’amianto con un costo irrisorio per la pubblica amministrazione ma con risultati eccellenti per la qualità della vita. Nel caso delle tematiche ambientali, il termine “partecipazione” può assumere delle sfumature tali da rendere i cittadini protagonisti. Sul modello delle capitali europee, diversi capoluoghi italiani e da ultimo anche l’ex 17° Municipio hanno previsto, attraverso un bando pubblico e con il sistema delle sponsorizzazioni o con gestione diretta da parte dei singoli o associazioni, l’adozione finalizzata alla cura e alla manutenzione di aree pubbliche o anche di singole unità arboree (progetto “Me ne occupo io”). E’ intenzione del nuovo Primo Municipio continuare questa esperienza che, oltre a responsabilizzare i singoli, consente il sorgere e lo svilupparsi di un rapporto costante tra la cittadinanza e l’ambiente, rapporto che nelle città è spesso limitato ad iniziative singole e sporadiche. Sarà, inoltre, cura di questa amministrazione promuovere iniziative volte alla sensibilizzazione della popolazione, specialmente quella in età scolare, sulle tematiche relative al rispetto dell’ambiente e allo stesso tempo impegnarsi sul tema del decoro urbano, rendendo sempre più stringenti i controlli su chi sporca e garantendo l'effettivo pagamento delle multe, individuando adeguate procedure per destinare i proventi di queste multe alle attività relative al decoro urbano. In quest’ottica, nell’ambito della gestione dei rifiuti, il Municipio si farà promotore della cultura “rifiuti zero” attraverso il percorso delle 4R (Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero), modello da adottare in prima battuta proprio nelle strutture comunali per poi diffonderlo come stile di vita. Stile di vita che implica il coinvolgimento delle varie realtà territoriali, prima tra tutte quelle commerciali con l’incremento della vendita di prodotti che rispondono ai requisiti delle 4 R, e Municipio Roma I

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10 tramite l’attuazione di politiche aziendali volte ad incentivare, anche economicamente, pratiche virtuose da parte del consumatore (come, ad esempio, il ritorno alla vecchia istituzione del “vuoto a rendere”). Strettamente connesso è il tema dei rapporti con l’Ama, con una presenza reale del Municipio in ogni fase di negoziazione degli accordi di servizio, e con un’opzione di raccolta dei rifiuti omogenea su tutto il territorio e finalizzata all’estensione del modello “porta a porta” in tutto il municipio. Sarà necessario favorire il coordinamento di tutte le strutture comunali e aziendali che operano in tema di verde/ambiente a livello municipale (AMA, ACEA, Servizio Giardini, Roma Natura, ecc.) in un’ottica di cooperazione e collaborazione reciproca, finalizzata all’innalzamento del livello di pulizia e manutenzione del territorio. Fondamentale sarà – con il coinvolgimento diretto delle Commissioni consiliari permanenti e del Consiglio tutto – potenziare la capacità del Municipio Roma I di agire direttamente su alcune criticità ambientali relative, in particolare, alla cura delle aree verdi e del decoro urbano attraverso piantumazione di alberi, potature mirate, pulizie straordinarie, interventi mirati nelle aree verdi, iniziative e campagne finalizzate al miglioramento dell’igiene, della pulizia, del decoro urbano e della manutenzione di piccole e grandi aree. Sarà compito di questa amministrazione percorrere tutte le strade finalizzate a rimodulare e potenziare il contratto di servizio con l’Ama per garantire una maggiore frequenza nella pulizia delle strade considerato l’imponente flusso di non residenti che quotidianamente, per motivi di lavoro o di turismo, accedono nell’area del primo Municipio. In quest’ottica di pulizia e riqualificazione, poi, verrà istituito un tavolo di concertazione per la valorizzazione e la fruibilità delle sponde del Tevere e la sua navigazione. Ambiente non è solo verde ma è anche attenzione all’inquinamento elettromagnetico ed acustico, oltre che al risparmio energetico e a fonti energetiche pulite e rinnovabili. Realizzare una ricognizione della localizzazione dei ripetitori di telefonia radiomobile e di altre fonti di inquinamento elettromagnetico a bassa ed alta frequenza (centraline, elettrodotti, antenne, ecc.) presenti nel territorio del Municipio Roma I, al fine di verificarne le emissioni elettromagnetiche e le distanze dai luoghi di vita sensibili. Per questo è prevista l’apertura di uno “Sportello tecnico” presso il Municipio, con la finalità di mettere a disposizione dei singoli cittadini, delle amministrazioni condominiali e delle piccole imprese artigianali tutte le conoscenze normative, tecniche, amministrative ed economiche utili al miglioramento dell’efficienza energetica e alla installazione di fonti di energia solare termica e fotovoltaica. Il tutto collegato alla pianificazione di interventi di efficienza energetica e installazione di impianti ad energia alternativa negli edifici pubblici del Municipio (scuole, uffici) nonché a interventi di informazione e promozione dell’efficienza energetica, mediante strumenti di pubblicizzazione e formazione (sito web specifico, materiale pubblicitario, incontri di quartiere, gruppi di acquisto). Il nuovo Municipio Roma I ha una forte presenza di animali domestici ospiti di moltissime famiglie residenti nel territorio. In continuità con il lavoro già avviato sul Municipio Roma XVII, si cercherà di favorire momenti di aggregazione e di promozione sociale legati al rispetto del decoro urbano e dei diritti degli animali. In quest’ottica, l’obiettivo programmatico sarà – in collaborazione con l’Ufficio Comunale Diritti degli Animali e sviluppando partnership tra pubblico e privato – quello di sviluppare progetti, iniziative, giornate di sensibilizzazione e campagne informative per promuovere un corretto rapporto tra animali e tessuto urbano municipale e i diritti dei nostri amici a quattro zampe. Verrà istituito un nuovo Sportello Diritti degli Animali del Municipio Roma I, nonché migliorate e aumentate le aree gioco destinate agli animali. Municipio Roma I

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Politiche sociali

Per affrontare il tema delle politiche sociali è necessario partire dalla definizione di una idea e di una cultura dell’intervento sociale che deve caratterizzare una Amministrazione prossima ai cittadini come il Municipio. Fondamentale sarà continuare nell’attuazione degli obiettivi e delle priorità individuati nel Piano Regolatore sociale Municipale, che è stato approvato dopo un’attenta analisi dei bisogni esposti nei tavoli tematici, tenendo sempre presente che le politiche sociali dovranno agire in collaborazione e coordinamento con tutti gli interventi attivati dall’Amministrazione Municipale e dalle altre Amministrazioni Pubbliche. Noi crediamo che il presentarsi di problematiche sociali nuove legate a temi particolarmente presenti nel primo Municipio, come l’invecchiamento della società, la presenza di migranti, la riduzione del tasso di natalità, necessiti di risposte complesse e innovative. Per questo il modello di intervento che deve essere messo al servizio dei cittadini deve spingere ancora di più sulla costruzione da una parte di “piani individuali” di intervento sociale e, dall’altra, di progetti sperimentali volti a rispondere a domande inedite. Questo approccio non può mai essere separato dalla scelta convinta e definitiva di un modello basato su efficienza e ed efficacia dell’intervento, un modello che investe sul monitoraggio dei dati e sulla valutazione dei risultati. Insomma dobbiamo essere consapevoli che ci troviamo di fronte ad un epoca dove la difesa ed il rilancio delle politiche sociali, non considerate come mero intervento ex post o come riduzione del danno, è un metro della definizione della civiltà di una amministrazione nonché un volano per lo sviluppo e il benessere della popolazione. Il Municipio si muoverà nel solco di una idea di politiche sociali come strumento per la promozione del benessere collettivo, per la risposta a domande e bisogni centrali nella vita delle persone, uno strumento per riconoscere diritti fondamentali come per individuarne di nuovi, per costruire una società più includente, multietnica, solidale. Solo partendo da quest’approccio e coinvolgendo tutti gli attori sarà possibile dare vita ad un percorso che possa rispondere sempre meglio alle domande emergenti da una società profondamente trasformata da una lunghissima crisi economica e sociale. Prioritario sarà garantire a tutti i cittadini un pari diritto di accesso ai servizi e l’equità di trattamento, ampliando il progetto dello Sportello di Accoglienza Sociale, effettuato dal Servizio Sociale municipale, con sfera d’intervento anche sull’accoglienza integrata socio – sanitaria in collaborazione con la Asl del territorio. E’ necessario, in primo luogo, assumere in pieno l’idea di una trasversalità concreta dell’intervento sociale. Non è possibile immaginare politiche urbanistiche, di viabilità, di cura del territorio senza valutarne l’impatto sociale. Crediamo, ad esempio, sia necessario disegnare interventi urbanistici tenendo conto della necessità (tra l’altro prevista dalle leggi) dell’abbattimento di ogni barriera architettonica, oppure che sia possibile includere nella definizione di interventi sulla viabilità anche le esigenze dei disabili, dei minori e degli anziani. Uscire insomma dallo “spazio del sociale” per investire in pieno la programmazione sul territorio cercando di misurare l’impatto sociale di ogni scelta. In secondo luogo, il Municipio dovrà essere un punto di riferimento e di sostegno al percorso di sviluppo di una cultura della sussidiarietà che veda nelle organizzazioni sociali, nella rete dei cittadini, nel volontariato laico e confessionale, nella rete della cooperazione, nella responsabilità sociale dell’impresa, nelle fondazioni e nei centri anziani lo strumento di messa in rete di un Municipio Roma I

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12 territorio. Un Municipio figlio della fusione di territori diversi che, dando vita ad un sentire comune, può costruire una identità forte proprio a partire dalla sua sensibilità sociale. La fusione di realtà amministrative diverse, quindi, può avere un “anima” anche grazie al progetto comune che riesce a mettere in campo. Rispondendo in modo unitario, trasparente ed includente a problematiche e priorità inevitabilmente diverse. Un vero e proprio progetto di amministrazione a rete dovrà vedere protagonisti, oltre il Municipio in tutte le sue articolazioni, anche i cittadini e il terzo settore, attori fondamentali della costruzione di un piano di zona partecipato e di tavoli permanenti di confronto, oltre che promotori di interventi diretti e protagonisti dell'animazione del territorio, nelle forme e nelle modalità diverse che le forme organizzate di cittadinanza attiva prevedono. Le Asl e i Distretti sanitari, con i quali realizzare la scommessa di una sempre maggiore integrazione sociosanitaria anche attraverso i PUA (punti unici di acceso), indispensabili sportelli e contatto costante con la cittadinanza dove trovare tutte le informazioni, essere indirizzati ai percorsi di politiche integrate tra i servizi sociali del Municipio e le Asl, incontrare un primo luogo della presa in carico dell’Amministrazione nei confronti del cittadino. Il Reparto Tutela minori ed emarginati o degrado urbano della Polizia Locale di Roma Capitale (ex Nae) e la sala operativa sociale, come le future “case della salute”, progetto sperimentale della Regione Lazio che potrebbe prevenire ospedalizzazioni inutili soprattutto della popolazione anziana, strumenti fondamentali nella rete di presidio del territorio e di continuità del monitoraggio e dell'intervento. Il tema delle risorse è fondamentale, perché veniamo da anni di tagli a tutti i livelli e il tema delle politiche sociali è stato troppo spesso sacrificato nel nome di altre priorità. Per questo è necessario investire su un coordinamento reale ed operativo di tutte le realtà presenti sul territorio che, nel caso del Primo Municipio, è il luogo dove sono concentrati la gran parte dei centri di accoglienza, dove operano le strutture che si occupano dei senza fissa dimora, dove sono strutturate case famiglia, sedi associative, mense e centri diurni di vario genere. Sono migliaia, ad esempio, i senza fissa dimora che hanno residenza fittizia nel nostro Municipio. Questa enorme mole di attività incide inevitabilmente sulle caratteristiche del nostro territorio e solo mettendo in rete risorse, politiche e competenze potremo contribuire ad una risposta integrata che sia costruita anche con il territorio e la sua cittadinanza e che fornisca risposte efficaci e risultati visibili. I limiti di intensità posti dalla delibera n. 355 del 2012 sull’assistenza domiciliare costringono i Municipi a rivedere tempi e norme degli interventi tenendo conto anche delle differenze presenti nelle amministrazioni che danno vita al nuovo Primo Municipio. L’approccio di questa Giunta sarà comunque quello di tenere conto sempre dal “piano individuale” e dalle esigenze degli utenti. Il primo Municipio dovrà affrontare tematiche come l’altissimo costo degli affitti, al quale è necessario rispondere con il sostegno economico e l’accompagnamento da casa a casa per le famiglie e le persone disagiate. Investire sul tema delle nuove fragilità cercando di mettere in campo nuove generazioni di servizi. L’invecchiamento della popolazione e la differenziazione delle esigenze e della domanda che l’evolversi della società pone all’amministrazione possono essere affrontate in maniera integrata attraverso l’assistenza domiciliare per gli anziani soli o con famiglie fragili o problematiche, centri diurni e progetti a sostegno come quelli previsti per l’ Alzheimer o il Parkinson, le dimissioni protette in una ottica di deospedalizzazione e di investimento sulla cultura della cura domiciliare, i centri diurni per anziani fragili ed anche il contributo economico, che è uno strumento molto utile se previsto all’interno di una griglia di interventi a rete. Municipio Roma I

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13 Data quindi la forte presenza di anziani sul nostro territorio si crede opportuno, fermo restando le necessarie risorse in tale ambito, dare priorità ai seguenti progetti: ‐ Apertura di un Centro Diurno per malati di Alzheimer; ‐ Attività di informazione e formazione sul tema della salute della persona presso i Centri Sociali per Anziani, in collaborazione con le ASL del territorio; ‐ Interventi individuali per le dimissioni protette di adulti in condizioni di fragilità sociale affetti da patologie temporanee; ‐ Prevenzione degli incidenti domestici e informazione sulla corretta alimentazione, in collaborazione con i Dipartimenti di Prevenzione, Igiene e Sanità pubblica delle ASL territoriali e le associazioni di volontariato. L’intervento sulla terza e quarta età, proprio nell’ottica della promozione del benessere, può e deve essere caratterizzato dal sostegno ai centri anziani, luoghi fondamentali per la socializzazione sul territorio, ed alla promozione dei soggiorni diurni e residenziali, sempre più punto di riferimento di fasce di anziani colpiti dalla crisi economica. Deve essere inoltre affrontato il tema delle figure che svolgono l’attività di assistenza agli anziani (le badanti), attraverso la progettazione di interventi sperimentali a rete e il contributo alla costruzione di albi e registri che certifichino il tema della formazione professionale. Dal punto di vista dell’approccio al tema della disabilità, il Municipio basa il suo intervento sull’idea di costruire percorsi volti a favorire l’abilitazione e l'autonomia delle persone con disabilità e le pari opportunità sul territorio. Si analizzeranno i seguenti progetti – in tema di disabilità – già attuati con buoni risultati nella passata Consiliatura nel Municipio Roma XVII e che potranno essere estesi anche al Nuovo Municipio Roma I: ‐ Laboratorio di teatro, ritmo, movimento e parole per ragazzi diversamente abili di età compresa tra i 15 e i 20 anni; ‐ Sostegno all’interno della scuola a favore dei minori affetti da disturbo generalizzato dello sviluppo (sindrome autistica) attraverso attività di laboratorio; ‐ Formazione di gruppi di sostegno ed auto – aiuto per i genitori di bambini e ragazzi diversamente abili. L’impegno del Municipio consiste nel promuovere modelli di intervento fondati sul minor ricorso alla residenzialità a vantaggio dell'inclusione e del mantenimento nella comunità di appartenenza delle persone con disabilità, anche grave. Il potenziamento degli interventi del SAISH (servizio di assistenza domiciliare), del SAISH Scuola e del SAVI (servizio di assistenza indiretta), potrà essere accompagnato anche dalla sperimentazione di percorsi condivisi con la ASL come, ad esempio, il Budget di Salute: un pacchetto di prestazioni multiple, integrate e personalizzate, cui corrispondono pacchetti di risorse multiple (individuali, comunitarie, istituzionali, sanitarie, sociali) che vengono programmate sulla base di un progetto individuale, a cui partecipa la persona stessa, la sua famiglia e la comunità di appartenenza. E’ necessario, inoltre, costruire insieme alle scuole ed alle associazioni un percorso chiaro e netto sul tema delle famiglie e dei minori, che faccia del primo Municipio un luogo di investimento sul futuro della nostra città. Un Municipio dei bambini e delle famiglie, includente e multietnico, che guardi con speranza e forza al futuro mettendo in campo politiche e progetti, come il sostegno ai consultori, volti a garantire pari opportunità per tutti. Si conferma la realizzazione dei seguenti progetti – in tema di promozione e tutela della Genitorialità – già inseriti nel Piano Sociale di Zona dell’ex Municipio Roma XVII, che dovranno Municipio Roma I

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14 trovare la giusta integrazione con le esigenze del territorio del nuovo Municipio accorpato, ora Municipio Roma I: ‐ Sostegno ed affiancamento alle famiglie adottive anche oltre il primo anno di affidamento pre – adottivo; ‐ Sostegno ed affiancamento alle famiglie con figli minorenni soggetti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria; ‐ Incontri tematici sul ruolo del genitore in collaborazione con le ASL territoriali; ‐ Inserimento dei minori figli di persone immigrate nel contesto scolastico e nelle strutture e nei servizi socio – educativi del territorio. Nei confronti della povertà assoluta e relativa è necessario dare vita a progetti di coordinamento con gli interventi messi in atto da altri livelli amministrativi, dalle associazioni e dagli enti caritatevoli. Superare la diffidenza reciproca tra mondi, come quello dei cittadini residenti e quello delle associazioni, che troppo spesso non riescono a parlarsi, mettere in campo un progetto per un Municipio solidale, che si pone il problema di affrontare le situazioni difficili, che crede nel coinvolgimento dei cittadini e delle organizzazioni presenti lanciando una grande campagna di progettazione e sperimentazione di interventi partecipati, in particolare sul tema dei senza fissa dimora, come il sostegno e la promozione dei centri diurni, maggiore assistenza e cura dei tantissimi cittadini costretti a vivere sulla strada, promozione di progetti legati ai “banchi alimentari”. Solo in questo modo sarà possibile cercare di fare del nostro territorio un luogo di tutti, vivibile per tutti. Promozione e sviluppo della Cultura

Per affrontare il tema della promozione e dello sviluppo della Cultura è indispensabile prevedere la stretta collaborazione e il coinvolgimento del Municipio Roma I da parte di Roma Capitale, della Regione Lazio e del MIBAC, per le scelte strategiche e per i progetti messi in campo da questi Enti sui temi della cultura e del turismo afferenti al nostro territorio, oltre che nella costruzione di delibere e regolamenti che possano migliorarli e sostenerli. Il nostro impegno sarà di assicurare il coinvolgimento di tutto il tessuto associativo in ambito culturale per favorire l'emersione e la promozione dell'offerta culturale presente sul territorio e per la creazione, con l'amministrazione, di un luogo comune, aperto e partecipato di indirizzo: il "Tavolo Cultura". Una stretta relazione con le realtà teatrali, cinematografiche, musicali presenti sul territorio per la promozione della programmazione, la creazione di eventi culturali, e nuove produzioni che sappiano coinvolgere anche le realtà indipendenti e la promozione di attività legate ad associazioni coristiche e bandistiche per una programmazione organica soprattutto in coincidenza di festività e ricorrenze folkloristiche individuando, eventualmente, nuovi spazi da riqualificare, idonei per la realizzazione di eventi culturali. Serve, inoltre, una forte azione di contrasto al "Culture‐Divide", ovvero alla difficoltà attuale di accesso e fruizione di una vasta parte della popolazione al bene comune cultura. I motivi di tale esclusione posso derivare da diversi fattori: condizioni economiche, livello d'istruzione, qualità delle infrastrutture, età avanzata o impedimenti fisici. La promozione della lettura: come confermato dal Rapporto annuale sulla promozione della lettura in Italia, presentato lo scorso marzo dal Forum del libro, più della metà degli italiani non prende mai un libro tra le mani. Per questo è necessario partire da un lavoro capillare sul territorio e promuovere la collaborazione tra i diversi soggetti della filiera del libro (autori/trici, case editrici, Municipio Roma I

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15 librerie, biblioteche, ma anche scuole, istituzioni, associazioni e cooperative) mettendo in comune buone pratiche come ad esempio il book crossing e sostenere progetti e manifestazioni volti ad avvicinare dai bambini agli anziani ai libri di qualità e alla lettura, come fonte di piacere e strumento per l’acquisizione di capacità critiche. L'adesione e condivisione dei contenuti programmatici, per la parte di competenza del Municipio, dell’appello presentato dal Gruppo Abele di Don Ciotti, e particolare interesse a progetti culturali che abbiano come finalità la cultura della legalità e di contrasto alle mafie. L'adesione alla campagna "Sbilanciamoci!" per il monitoraggio della richiesta culturale e turistica del territorio e per la produzione di un rapporto annuale sulla qualità della vita e dei servizi erogati, che aiuti l'amministrazione ed il Tavolo Cultura ad individuare le priorità su cui applicare un bilancio partecipato delle risorse. L'estensione dell'orario di apertura dei musei e delle principali attrazioni turistiche per itinerari serali, magari attraverso il coinvolgimento di cooperative giovanili, associazioni no profit, guide precarie e laureandi in materie artistiche e culturali . Il potenziamento del servizio di trasporto pubblico elettrico, di concerto con Roma Capitale e azienda trasporti, con itinerari sperimentali di linee che colleghino tutti i principali luoghi di produzione culturale, gratuiti per i possessori dei biglietti degli spettacoli. La promozione del principio costituzionale di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione tra cittadini e cittadine; la promozione dei diritti del lavoro, per combattere lo sfruttamento professionale, il lavoro nero, la precarietà, le discriminazioni, per diffondere la cultura della parità di diritti a prescindere dal genere, dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere La promozione e riscoperta delle feste e delle tradizioni popolari e di "percorsi della memoria", individuando all'interno del Municipio, in collaborazione con la Casa della Memoria e le associazioni storiche e di rievocazione storica, luoghi di importanza storica, religiosa e culturale per la creazione di appositi eventi ed itinerari da mettere a disposizione di cittadini, studenti e turisti. L'individuazione di spazi autorizzati appositi per writers e graffiti, sottraendo al degrado beni artistici e opere pubbliche fornendo, allo stesso tempo, possibilità di espressione a forme di street

art; individuazione di spazi per organizzazione di eventi ciclici per la sensibilizzazione dei cittadini alle politiche di genere, contro il bullismo e l'omofobia. La creazione di un registro municipale degli artisti di strada, per una migliore distribuzione sul territorio e la programmazione di spettacoli anche in spazi comuni di vita quotidiana come cortili condominiali, appartamenti privati, giardini, piazzette per micro eventi come opera di contrasto alla solitudine, esclusione sociale e alla mancata fruizione culturale di molti abitanti del territorio, sul modello "Open House" e "Cortes Abertas". La valorizzazione, d’intesa con Roma Capitale, degli spazi bibliotecari e delle sale lettura di enti pubblici e privati, al fine di creare "punti di cultura" dove le funzionalità non siano limitate alla semplice consultazione ma acquistino un ruolo attivo di produzione culturale e di formazione professionale. Nell’ambito del settore Scuola il Municipio dovrà riuscire, pur nell’autonomia scolastica dei vari Istituti, ad avviare una collaborazione diretta con i Dirigenti Scolastici per coinvolgere le scuole del territorio sulle proposte contenute nel programma culturale del Municipio Il sostegno e l'investimento sulla cultura del “contemporaneo” e sulle iniziative rivolte ai giovani, con l'obiettivo di arrivare a dare vita ad un centro culturale polifunzionale del Municipio. Municipio Roma I

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16 La predisposizione, di concerto con Roma Capitale, di una normativa chiara e puntuale sul tema sponsorizzazioni, in modo che si espliciti chiaramente lo scambio pubblico/privato nella realizzazione di progetti, con impegno dell'amministrazione di provvedere ad una maggiore semplificazione delle procedure amministrative, sburocratizzazione dei titoli richiesti, netta riduzione dei tempi dei rimborsi e riduzione dei costi per l'operatore (ztl, osp, location), a fronte di una richiesta da parte privata che oltre al finanziamento preveda precisi standard etici e finalità di utilità pubblica. Tale normativa dovrà prevedere anche forme innovative di finanziamento come l'azionariato diffuso o la destinazione di quota parte di imposta per attività culturali e strutture turistiche. La tendenza a favorire ed incentivare progetti equo/sostenibili ovvero progetti di finanziamento dello start up in network (anche attraverso collaborazioni con Centri universitari, incubatori di impresa e parchi scientifici) che contemplino una parte di restituzione non solo dei risultati (fattore determinante) ma anche di una parte (25%) del credito erogato (secondo il modello microcredito, mag e prestito d’onore). Commercio e attività produttive

Roma ha un tessuto commerciale complesso, diversificato e attualmente accomunato da una drammatica crisi, che ha portato alla chiusura di moltissime aziende. Nel corso degli anni, il Centro Storico, ha subito profonde trasformazioni nelle funzioni urbanistiche, commerciali e residenziali che lo avevano storicamente caratterizzato; dall’inizio degli anni duemila questo territorio ha vissuto l’avvento della grande distribuzione e l’apertura massiccia di aziende all’ingrosso e delle grandi catene commerciali, nonché delle attività di somministrazione di alimenti e bevande e similari e di quelle di intrattenimento e svago. Ciò ha comportato, da una parte, la scomparsa o l’espulsione delle attività di vicinato e delle categorie più fragili del commercio (artigiani, aziende a conduzione familiare, ecc.) e, dall’altra l’aumento dei canoni di locazione commerciale (che negli anni ha sollevato anche il tema del rispetto della legalità collegato a probabili operazioni di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite da parte del crimine organizzato) con un aumento dello stato di degrado dovuto alla diffusione dell’abusivismo commerciale e del commercio su area pubblica. Tutto ciò impone una riflessione molto seria sulle iniziative da intraprendere per invertire questa tendenza all’impoverimento e all’omologazione commerciale, per promuovere uno sviluppo economico del centro storico mantenendo in equilibrio le esigenze della popolazione residente e degli operatori economici, recuperando una dimensione di vivibilità intesa come complesso di funzioni, servizi, infrastrutture e tutele che migliorino la qualità della vita sia dei residenti che di coloro che lo frequentano per vari motivi, tenendo conto della peculiarità di questo straordinario territorio di inestimabile valore storico – artistico – culturale. E’ un fatto che tutte le future iniziative comunali sul commercio, sulle attività di ristorazione, sul commercio su area pubblica, sull’insediamento delle medie e grandi strutture di vendita saranno influenzate in modo determinante dal Testo Unico del Commercio che è in corso di redazione e che la Regione Lazio si è impegnata a licenziare entro l’anno. Le recenti modifiche alla legislazione nazionale impongono la revisione delle normative esistenti e l’ente regionale dovrà dettare i principi ai quali dovranno attenersi gli enti locali nella loro attività regolamentare conseguente. Tra i suddetti principi, va tenuto fermo quello stabilito dall’art.31 – comma 2 – del DL201/2011 (convertito in legge n.214/2011) secondo il quale l’esercizio di Municipio Roma I

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17 qualsiasi attività commerciale non è soggetto a limiti, fatti salvi i principi e i limiti imposti dalla tutela della salute, dei lavoratori, dell’ambiente e dei beni culturali. Ebbene, Roma è la città con la più alta concentrazione di beni storici e architettonici al mondo, meta imprescindibile per chi voglia conoscere le origini della cultura occidentale, poiché in essa è vivo e gelosamente preservato e custodito il patrimonio storico e artistico di più di duemila anni di storia, tanto che l’intero centro storico della città è considerato dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. La tutela dei centri storici, in quanto beni culturali, trova fondamento nell'art. 9, comma 2, della Costituzione, il quale sancisce che "la Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione"; norma che, anche per la sua collocazione tra i principi fondamentali, attribuisce alla tutela di questi beni un valore "superiore", idoneo a qualificare, orientandola, la stessa azione dei pubblici poteri. Sulla base di questi presupposti, riteniamo indispensabile che Roma Capitale ed il Municipio siano rappresentati all’interno della Commissione Regionale che dovrà occuparsi di ridefinire il complesso della normativa del commercio, perché sarà il Municipio a dare attuazione a queste norme ed è sul nostro territorio che ne verificheremo l'efficacia e l'effettiva applicabilità. La nostra iniziativa sarà rivolta a salvaguardare quelle attività di vicinato, botteghe storiche, e laboratori artigiani che svolgono attività indispensabili a salvaguardare la peculiarità del territorio e la sua funzione residenziale ed a promuovere le attività compatibili, al fine di mantenere un’immagine appropriata delle caratteristiche e delle vocazioni del Centro storico, favorendo al contempo la conservazione e la piena fruizione dell’area dal punto di vista turistico e culturale. Con tale strategia, si cercherà nel complesso di armonizzare la tutela del territorio, così ricco di beni culturali e di tradizioni, con la valorizzazione della piccola impresa commerciale, che rappresenta l’unità produttiva di base del nostro sistema distributivo e che differenzia l’identità del nostro mercato rispetto a quello degli altri paesi europei. Si renderà altresì necessario regolamentare la presenza di attività che possono produrre degrado ambientale, in termini ad esempio di rumore ed inquinamento acustico, o degrado sociale, di incremento della presenza di criminalità organizzata; attività che, inoltre, possano causare conflitti tra le varie fasce sociali di utenti (residenti, studenti, turisti, ecc.). Sarà’ importante cercare di ripensare ad una diversa utilizzazione delle aree destinate attualmente alle attività culturali e di intrattenimento estive che rappresentano una pressione eccessiva sul Centro storico, che, nelle ore serali e notturne, aumenta sempre più le sue presenze sovraccaricando l’area oltre i limiti sostenibili. Sarà necessario procedere all’ elaborazione di nuovi criteri per il riconoscimento delle zone di insediamento commerciale e per il rilascio delle autorizzazioni all'esercizio del commercio al dettaglio su aree private, del commercio su aree pubbliche, per le attività di somministrazione di alimenti e bevande e per le occupazioni di suolo pubblico, finalizzati ad una maggiore tutela delle aree storiche e al decongestionamento delle aree già sature. Dovranno essere adottate tutte le iniziative finalizzate alla valorizzazione e al sostegno dei Mercati rionali, l’adeguamento e la messa a norma delle strutture, l’assegnazione dei posti liberi attraverso la predisposizione di appositi bandi da parte del Dipartimento competente. Si dovrà procedere alla pianificazione dell’uso del territorio, attraverso l’estensione dello strumento del Piano di Massima Occupabilità alle aree di maggior concentrazione ed ad alto valore Municipio Roma I

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18 storico‐artistico, per garantire vivibilità e decoro alle nostre strade e piazze e, contemporaneamente, fornire certezze agli operatori. Lo strumento del Centro Commerciale Naturale potrà essere utilizzato quale strumento di pianificazione che ruota intorno alla riqualificazione urbanistica commerciale di zone omogenee del territorio. Per quanto riguarda il commercio su area pubblica, dovranno essere intensificati i controlli amministrativi e si dovrà procedere ad interventi in sede di revisione normativa sui bandi per assegnazione posteggi e sulla durata delle concessioni (fermo restando il divieto di rilascio di nuove autorizzazioni di posteggi fissi fuori mercato o posteggi a rotazione sancito con le vigenti norme comunali), ed adottare le necessarie iniziative per l’eliminazione dalla normativa regionale del principio dell’equivalenza. Si procederà inoltre ad un lavoro congiunto con Roma Capitale e Soprintendenze, anche continuando il lavoro intrapreso dal Tavolo per il Decoro, per la revoca o spostamento delle postazioni incompatibili con la tutela dei Beni Culturali o con le normative vigenti, quali quelle in materia di viabilità e sicurezza. Con riferimento ai mercati saltuari e alle manifestazioni, legare tali tipologie di attività commerciali esclusivamente a bandi pubblici su luoghi del Municipio prestabiliti, con divieto assoluto di vendita su strada nelle aree di pregio. La materia delle occupazioni di suolo pubblico (OSP) e del relativo canone per l'occupazione degli spazi e delle aree pubbliche comunali (COSAP) è regolamentata dalla Del Consiglio Comunale n. 75/2010. La norma in questione necessita di una accurata revisione che tenga conto della necessità di garantire la salvaguardia delle zone di maggior pregio, anche attraverso una adeguata politica tariffaria: aree con maggiori flussi turistici e di maggior pregio artistico‐architettonico dovrebbero avere costi diversi rispetto alle aree più periferiche. Inoltre, nel corso degli anni la norma in questione ha mostrato alcuni limiti che andrebbero corretti, in particolare per quanto attiene la necessità di procedere ad una separazione della parte riguardante l’occupazione del suolo pubblico strumentale alle attività di somministrazione di alimenti e bevande dalle altre previste nel Regolamento Cosap. La fase sanzionatoria e di decadenza o revoca, così come oggi è stabilita, rende difficoltosa la conclusione del procedimento amministrativo nei tempi dovuti. Paradossalmente nel testo attualmente in vigore non sono previste sanzioni per coloro che occupano in forma totalmente abusiva il suolo pubblico a fronte delle sanzioni che vengono mosse a chi lo occupa in forma parzialmente abusiva. Anche la fase di presentazione della richiesta OSP andrebbe semplificata e assistita da parte dell’Amministrazione, tramite la predisposizione della modulistica on line e con personale in grado di fornire le indicazioni utili per la presentazione delle richieste Dovrà essere elaborato un piano, di concerto con le Soprintendenze preposte, per la tutela del Decoro Urbano attraverso la rimozione di insegne e OSP abusive. Infine, una generale azione di efficientamento della struttura municipale, attraverso un potenziamento in termini di risorse umane e strumentali degli uffici preposti alle Attività produttive, alle entrate tributarie e al contenzioso, potrà consentire di recuperare risorse finanziarie derivanti da entrate tributarie ed extra tributarie non pagate. Municipio Roma I

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19 Mobilità e Mobilità sostenibile

I temi della mobilità e della mobilità sostenibile sono pienamente sviluppabili nell’ambito di una politica Municipale che vuole caratterizzarsi per essere improntata sui principi di trasparenza, legalità e partecipazione. La partecipazione, insieme alla istituzione e/o incremento di tavoli di confronto con le aziende pubbliche che operano sul territorio, sono gli strumenti che consentiranno al Municipio di svolgere un ruolo reale nelle scelte sulla mobilità, evitando che l’Ente di prossimità per eccellenza si trovi ad essere relegato ad un mero ruolo di “passacarte” o di soggetto portatore di pareri obbligatori ma non vincolanti. A tal fine, è volontà di questa amministrazione coinvolgere attivamente le associazioni e la cittadinanza in tutte le scelte relative alla mobilità, in modo da determinare cambiamenti realmente partecipati. Un territorio come quello del Primo Municipio contiene in sé due realtà, quella del Centro storico e quella dei rioni circostanti, che necessitano di due approcci diversi ma complementari riguardo le tematiche in oggetto. In particolare, sarà compito di questa amministrazione realizzare un osservatorio municipale della mobilità; realizzare un Piano del traffico locale; rielaborare gli orari della ZTL e valutare l’opportunità di estensione in altre zone del territorio; rivisitare la segnaletica stradale e introdurre la segnaletica per le piste ciclabili; creare e rivisitare aree pedonali e zone a traffico riservato ai mezzi pubblici; elaborare un nuovo piano relativo al transito dei pullman turistici che ne limiti la percorrenza all’interno dei rioni del centro storico; ridisegnare il piano parcheggi dei pullman turistici a partire dal piano parcheggi “Giubileo 2000”; portare a termine il lavoro, iniziato nella precedente consiliatura, di mappatura e monitoraggio dei passi carrabili con la finalità di creare nuovi posti auto e posti sosta per ciclomotori e biciclette; ultimare l’anello ciclabile; favorire l’istituzione di “zone 30”; potenziare il servizio pubblico di trasporti con particolare attenzione al servizio navette e ai bus elettrici; potenziare il car sharing e il bike sharing; reperire sponsorizzazioni per convertire il parco macchine della Pubblica Amministrazione da mezzi a benzina in mezzi elettrici; favorire progetti sulla mobilità sostenibile e programmi di sensibilizzazione della popolazione; favorire la sicurezza dei pedoni anche con interventi sugli attraversamenti, i marciapiedi e l'illuminazione pubblica, procedere alla revisione degli orari di carico e scarico merci. Promozione e Sviluppo del Turismo

Il turismo rappresenta per il Municipio una risorsa straordinaria sulla quale intervengono molti livelli di amministrazione. Avviare un lavoro anche a livello municipale su questo argomento significa avvicinare ai cittadini un percorso di scelte politiche che si facciano carico dei molti problemi e delle moltissime opportunità che un territorio come il nostro. Crediamo siano necessari la creazione di un Osservatorio per il Turismo, al servizio dei residenti e dei turisti per la definizione delle priorità di intervento nel Centro Storico, per la lotta all'abusivismo e all'illegalità, alla rimozione di qualunque violazione OSP nei luoghi di grande valore artistico e culturale e di un numero verde per la segnalazione di irregolarità del servizio di accoglienza turistica da parte di qualunque operatore. Un lavoro coordinato con la Regione Lazio per una nuova regolamentazione delle strutture recettive alberghiere ed extra alberghiere, come ad esempio i B&B, affinché queste forme di Municipio Roma I

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20 imprenditoria costituiscano un'opportunità per il territorio interagendo con i residenti, le realtà produttive ed artigianali del posto, in modo virtuoso, come opportunità di ricchezza indotta. Il rilancio degli infopoint a supporto del turismo per l'assistenza al turista con possibilità di prenotazione di eventi culturali e dotazione di materiale informativo e turistico adeguato (Orari, programmi, brochures, romapass ecc.). L'individuazione di itinerari alternativi a quelli classici che sappiano valorizzare luoghi e strade meno conosciute ma altrettanto importanti dal punto di vista artistico e storico. Apposizione di speciali cartelli esplicativi nei luoghi di maggior interesse da voler segnalare. Una collaborazione e gemellaggi con i maggiori enti del turismo delle città europee perché promuovano "in loco", prima della venuta del turista, le iniziative ed i servizi che questi possono trovare una volta giunti. Favorire l’apertura di un Ostello della gioventù, anche come strumento lo scambio culturale tra i giovani di diversi paesi. La convenzione con il MIBAC e Roma Capitale per la creazione di una campagna di azionariato diffuso all'estero riservata ai soli cittadini stranieri per l'acquisto di una card vitalizia di cittadinanza: "Amico del Municipio Roma I" con l'accesso gratuito ai centri culturali del territorio i cui proventi saranno diretti al miglioramento dei servizi turistici e culturali del territorio. La creazione di un marchio turistico di origine controllata del Municipio, basato su criteri di turismo sostenibile e responsabile, da rilasciare ad operatori, artigiani ed esercenti dietro precise garanzie etiche e di qualità che sia al tempo stesso una garanzia per i turisti e un miglioramento della qualità dei servizi per i residenti. Progetti sperimentali di affiancamento della segnaletica turistica con indicazioni multilingue. L'utilizzo delle nuove tecnologie per la diffusione della informazioni, dei programmi e dei servizi in campo turistico. Creazioni di App per il riconoscimento dei beni culturali di ogni informazione utile al cittadino ed al turista attraverso servizi di geolocalizzazione e programmi di realtà aumentata. Implementazione di strumenti di facile accesso per la divulgazione dei servizi e delle informazioni culturali attraverso un apposito sito web ed una newsletter ad esso collegato. Diritti

Le diversità rendono ricche e prospere le società, e solo il rispetto e il riconoscimento di questo principio come regola alla base della comune convivenza permette ad una Comunità di costruirsi come un modello armonico e condiviso. La vera parità passa attraverso il riconoscimento e il confronto delle differenze, che costituiscono la specificità di ciascuno e che consentono agli esseri umani di coltivare la propria unicità attraverso la libertà di espressione, di informazione, di accesso agli strumenti culturali, alle espressioni artistiche, storiche e scientifiche, nella piena fruizione dei propri diritti individuali e civili. Sulla base di questi presupposti, l’attività del Municipio sarà rivolta alla promozione a tutti i livelli della “cultura del rispetto e della valorizzazione”: il rispetto e la valorizzazione della persona, dei diritti e delle differenze culturali, religiose, di orientamento sessuale e di identità di genere, attraverso interventi nell'ambito scolastico, formativo, culturale, territoriale, progettati in condivisione con gli studenti delle scuole di ogni livello e che daranno vita a campagne di informazione municipale. Municipio Roma I

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21 Interventi volti a contrastare la discriminazione fra famiglie sposate, conviventi, monoparentali, ed a favorire l’uguaglianza dei diritti dei bambini che provengono da tali famiglie. L’istituzione del Registro Municipale delle Unioni Civili, dove vengano iscritte le forme di convivenza fra due persone, anche dello stesso sesso, legate reciprocamente da vincoli affettivi, economici, di mutua assistenza e di solidarietà, che non accedano volontariamente all'istituto giuridico del matrimonio e/o che siano impossibilitate a contrarlo. L’istituzione del Registro del Testamento Biologico, rivolto ad affermare la libertà di scelta e di autodeterminazione in materia di vita, di salute e di fine vita. La realizzazione dello “Sportello dei diritti”, volto a favorire la corretta informazione da parte dei cittadini rispetto ai propri diritti e dell’esigibilità degli stessi. La promozione, a tutti i livelli, del diritto di cittadinanza, attraverso azioni volte a sensibilizzare le istituzioni all’adozione dello “Ius Soli”: chi nasce in Italia è italiano. In questo senso, riproporre la “civil card”: un documento di pre‐cittadinanza, già adottato dall’ex Municipio X, rilasciato ai minorenni nati e residenti nel Municipio I, che riassume i dati storico‐anagrafici (nascita, residenza, ecc.) e che consente, al compimento del diciottesimo anno d’età, come prescrive la legge 91 del 1992, di dimostrare di avere le prerogative per l’ottenimento della cittadinanza italiana. Pari opportunità

Troppo anni di impoverimento culturale e la grave crisi economica che pesa sulle nostro vite hanno determinato oggi una situazione di emergenza e di grave rischio per le donne. Le città oggi sono luoghi che feriscono le donne, che le emarginano, che le estromettono dal ciclo economico produttivo. La ricerca di autonomia le espone a una fragilità sempre più indifesa: madri sole che non riescono a conciliare il lavoro con la maternità; donne, spesso immigrate, con lavori precari e troppo spesso sottopagati e non tutelati; casalinghe con pesanti carichi di cura, sono oggi i soggetti a più alto rischio di solitudine e di violenza, in un contesto, spesso, di disagio e di degrado dei territori di provenienza, anche centrali. Le donne devono poter tornare a vivere la città con facilità e in sicurezza; le istituzioni devono sviluppare le politiche di conciliazione al fine di promuovere una vita più paritaria degli uomini e delle donne, sperimentando, nel contempo, tempi e orari della città più in sintonia con le necessità dei cittadini. Pertanto, il nostro lavoro sarà indirizzato alla Promozione di progetti e servizi, in condivisione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e quello alla Mobilità, atti a facilitare la vita quotidiana delle donne. Realizzazione di una rete di sportelli di ascolto territoriali che aiuti le donne a mantenere il controllo sulla propria vita. Realizzazione di una rete tra Municipio, forze dell’ordine, associazioni, centri di accoglienza e centri antiviolenza, anche con un servizio di mediazione culturale, per rispondere alle emergenze. Realizzazione di campagne di informazione e sensibilizzazione contro la violenza di genere e lo stalking, in collaborazione con le Istituzioni e le associazioni che si occupano di pari opportunità e difesa delle donne. Interventi di sensibilizzazione per la realizzazione e il potenziamento dei consultori sul territorio del Municipio, in accordo con la Regione Lazio, come previsto dalla legge (1 consultorio ogni 20mila abitanti), per incrementare l’informazione e la prevenzione, al fine di tutelare la salute delle donne, anche di quelle immigrate. Municipio Roma I

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22 Promozione di iniziative rivolte al rientro delle donne nel mondo del lavoro, attraverso corsi di formazione e sostegno dell'imprenditoria femminile. Collegamento con le Consigliere di Parità della Regione Lazio, della Provincia di Roma e dell’Assemblea Capitolina per coordinare la ricaduta dei progetti delle diverse istituzioni sul territorio del Municipio. Collegamento con la Casa Internazionale delle Donne e con tutte le Associazioni dedicate alle donne presenti nel territorio del Municipio. Polizia locale di Roma Capitale

Deve essere realizzato l’obiettivo di una collaborazione più continua ed efficace con il corpo della polizia locale. Nella situazione attuale, derivante dalla fusione dei municipi I e XVII, occorre un’azione di sollecitazione nei confronti della Giunta Capitolina allo scopo di promuovere in tempi certi la riorganizzazione e la revisione delle competenze degli attuali due gruppi, con la finalità di ottenere un gruppo municipale esclusivamente dedicato al territorio, che sia alleggerito dai compiti di vigilanza sulle sedi istituzionali che sottraggono risorse dalle attività d’istituto . Ciò deve accompagnarsi alla costituzione di un tavolo di coordinamento tra tutte le forze dell’ordine operanti sul territorio per una maggiore sinergia operativa, il miglioramento della comunicazione ed un uso razionale delle risorse a disposizione. Sport

Lo sport rappresenta senza dubbio uno dei migliori strumenti educativi per le giovani generazioni nonché un potente veicolo per la promozione della cultura del rispetto per l’altro e delle regole della convivenza civile: un grande canale di inclusione e di comunicazione con le comunità di origine straniera nel territorio del Municipio che, anche dopo la fusione, soffre di una notevole carenza di strutture pubbliche dedicate alla pratica sportiva, accessibili a costi contenuti. L’impegno del prossimo quinquennio dovrà essere pertanto quello di promuovere con particolare attenzione la diffusione delle pratiche sportive di base attraverso l’attività dei Centri Sportivi Municipali, ed individuare nuovi modelli di cooperazione con le strutture sportive private presenti sul territorio, anche attraverso la redazione di specifiche convenzioni. Attraverso lo strumento del Laboratorio di partecipazione , verificare la possibilità di intervenire per mettere a norma e ripristinare la funzionalità di impianti già esistenti nonché individuare nell’ambito territoriale una o più strutture e/o spazi (ad es. La Polveriera e l’attuale Mercato dei Fiori, strutture all'interno delle caserme dismesse) da riconvertire a strutture dedicate allo Sport, anche attraverso lo strumento del Project Financing o altri strumenti di co‐finanziamento pubblico/privato, compresa l’adozione Il Municipio si deve dotare di un tavolo permanente, tecnico, programmatico e di confronto al fine di realizzare iniziative ed eventi per lo Sport Personale

La fusione tra i Municipi I e XVII propone alla nuova amministrazione una sfida assai interessante. Ad una fase iniziale sicuramente difficile, nella quale l’accorpamento sarà soltanto nominale, con gli uffici ed i servizi ancora dislocati su doppia sede con duplicazione di funzioni, dovremo far seguire il processo di fusione vero e proprio, che richiederà un attento lavoro di ridisegno della Municipio Roma I

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23 macro‐struttura finalizzato al triplice obiettivo di razionalizzare le risorse strumentali, valorizzare le risorse umane anche attraverso un costante confronto con le Organizzazioni Sindacali, assegnare a ciascuna delle sedi istituzionali la giusta vocazione e garantire in ciascuna di esse una adeguata presenza dei servizi al pubblico essenziali. Tale operazione richiederà un’ accurata analisi dei flussi operativi, con eliminazione delle ridondanze e ottimizzazione delle procedure di back office, nonché una attenta opera di valorizzazione delle best practices amministrative e delle competenze e capacità individuali. Bilancio

Assicurare nella prima fase, attraverso il coordinamento degli Uffici Bilancio e Programmazione, la coerenza della gestione delle risorse finanziarie con gli obiettivi dell’attività del nuovo Municipio. Avviare la revisione delle procedure amministrative, eventualmente anche attraverso progetti di produttività e il miglioramento dell’informatizzazione degli uffici, finalizzate, in una fase come quella attuale caratterizzata da una forte riduzione, al recupero di risorse finanziarie derivanti dalla riscossione di tasse ed imposte, una quota delle quali può – grazie alle previsioni dell’art. 26 comma 11 del nuovo Statuto – contribuire ad elevare le dotazioni finanziarie del Municipio. Per assicurare la ricerca delle fonti di finanziamento, riteniamo necessario che i Municipi si facciano promotori nei confronti del Sindaco di una iniziativa comune per l’istituzione di un ufficio centrale dedicato proprio al reperimento di fondi dalla comunità europea, anche ricorrendo, in una fase iniziale, ad apposite agenzie specializzate che vengono ricompensate con una percentuale dei finanziamenti che riescono ad ottenere.

Procedutosi alla votazione, nella forma sopra indicata, il Presidente, assistito dagli scrutatori: Ricciardelli, Curcio e Tozzi, ne proclama l'esito che è il seguente: PRESENTI: 21 VOTANTI 19

FAVOREVOLI: 15 CONTRARI: 4

ASTENUTI: 2 (Azzara e Campanini)

La suestesa deliberazione risulta, pertanto, approvata A MAGGIORANZA.

Hanno partecipato alla votazione i Consiglieri:

Sabrina Alfonsi, Jacopo Maria Argilli, Luca Aubert, Tiziano Azzara, Valentina Bellini, Maria Giuseppina Campanini, Iside Castagnola, Mauro Cioffari, Davide Curcio, Stefania Di Serio, Tommaso Michea Giuntella, Sara Lilli, Graziella Manca, Sergio Marchi, Stefano Marin, Nathalie Naim, Antonella Pollicita, Livio Ricciardelli, Anna Lisa Secchi, Stefano Tozzi, Yuri Trombetti.

La presente deliberazione assume il n. 7 (OMISSIS) Il Presidente F.to Yuri Trombetti Il Segretario

F.to Stefano Alessandroni La delibera è stata pubblicata all'Albo del Municipio Roma I ed all'Albo Pretorio dal ________________al ______________ e non sono state prodotte opposizioni.

Esecutiva a norma e per gli effetti dell'art. 27, comma 18 dello Statuto del Comune di Roma approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 17/07/2000 n.122. La presente deliberazione è stata adottata dal Consiglio del Municipio Roma I nella seduta del 31 luglio 2013. Il Direttore del Municipio Roma I F.to Dott. Italo Walter Politano Municipio “Roma Centro Storico”, li ……………