M@TTEI NEWS quinta edizione

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Giornale dell'Istituto d'Istruzione Superiore "Enrico Mattei" - Avola. Quinta edizione anno scolastico 2007/2008

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M@TTEI NEWSPeriodico d'informazione e cultura dell'Istitutod'Istruzione Superiore "Enrico Mattei" - Avola

Pubblicazione del Progetto"Giornale d'Istituto"

R E D A Z I O N E

Allievi partecipantiArena Jessica, Barone Maria Cristina,

Basile Veronica, Caruso Virginia,Di Maria Vanessa, Genovesi Jessica,

Guarino Mara,Izzo Salvatore,Liistro Martina, Lombardo Giovanni,Mangiafico Santino, Morale Gessica,

Passarello Maria Grazia, Pintaldi valentina,Presti Vera, Rinauro Giovannella,

Rizza Chiara, Scifo Simone,Spataro Santa

Docenti coordinatoriCancemi Ninfa, Raniolo Rosa,Sarcià Celeste, Sarcià Rosetta

Sessa Maria Concetta, Rossitto Venera

Esperto Giornalista esternoDott. Giuseppe Cascio

Personale tecnico dell'IstitutoGarante Salvatore

Realizzazione tecnica e impaginazione graficapresso il laboratorio d'informatica

multimediale dell'IstitutoAvola - via Antonio Labriola tel. 0931831970

sito web http://www.enricomatteiavola.ite-mail [email protected]

[email protected]

Annualità 2007/2008

Dirigente ScolasticoProf.re Antonino Sortino

S O M M A R I O- Il saluto del nuovo Dirigente Scolastico pag. 1

Prof. Antonino Sortino

- Un augurio alla nostra Professoressa pag. 1Santino Mangiafico e Salvatore Izzo

- Operatore del verde pubblico pag. 2Veronica Basile e Virginia Caruso

- Futuri imprenditori pag. 3Giovannella Rinauro

- Esami di maturità... pag. 4Passarello Maria Grazia

- Progetto Natale 2007 pag. 4Prof. Giovanni Lentini

- Malpelo, carusu in miniera pag. 5Salvatore Izzo

- Ecuba di Euripide pag. 6Giovannella Rinauro

- ...e non finisce qui..!!... pag. 7Giovannella Rinauro

- Il bullismo è urgente un patto... pag. 8Denise Belfiore e Carmen Scirpa

- L'uso del casco "ieri e oggi" pag. 9Gessica Morale

- Murales si, murales no pag. 9Giovanni Lombardo e Simone Scifo

- Pensa: messaggio-tormentone pag. 10Santino Mangiafico

- Speciale Sanremo pag. 12La redazione

- Ridare dignità ai malati pag. 13M.C. Barone, C. Ballatore e F. Rametta

- Tutti contro il fumo pag. 13Santino Mangiafico

- Eutanasia pag. 14Valentina Pintaldi

- La poesia per aggrapparci alla vita pag. 15Jessica Genovesi

- La poesia rifugio dei pensieri più intimi pag. 16Antonino Stella

- Il quotidiano: una finestra sul mondo pag. 16Angelina Cancemi (S.M. "L.Capuana")

- La crisi economica pag. 17S. Spataro, M. Guarino e V. Di Maria

- La vita si evolve pag. 18Clarissa Suma

- Il vulcano più attivo d'Italia pag. 19La redazione

- Il ciclismo lo sport che amo pag. 20Salvatore Guastella

- Scontri fra Ultras e agenti in divisa pag. 21Santino Mangiafico

- Brillanti risultati del �Mattei� ai giochi ..... pag. 22Maria Artale

- Intervista allo studente Basile Salvatore pag. 22Maria Artale

- La plastica è quotidianità pag. 23Santino Mangiafico

- La plastica, una scoperta superlativa pag. 23Virginia Caruso e Veronica Basile

- Informa famiglie e progetti 2007/08 pag. 24La redazione

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Il nuovo anno scolastico della scuola�E. Mattei� di Avola è iniziato un po�a malincuore per l�addio all�inse-gnamento da parte della Prof.ssa RosaRaniolo punto fermo, per anni, di moltialunni che hanno avuto la possibilitàdi conoscerla e averla come insegnantedi italiano e di storia. Questo articoloè un modo per ringraziarLa per tuttoquello che ha fatto, per tutti gli annidedicati alla scuola, e per laconsapevolezza trasmessaci che lascuola è un'occasione importante perla nostra vita da sfruttare al meglio.La ringraziamo per essere stata presentequando c�era bisogno del suo aiuto,quando ci permetteva di recuperare levarie lezioni che studiavamo sempreall�ultimo momento, per l�insegnamentoimpartito che non riguardava solamentela lezione del giorno, ma soprattutto uninsegnamento della vita al di fuoridell�ambiente scolastico. Nondimenticheremo le sue lezioni che erano

diverse da quelle degli altri professori.Bastava un esempio e delle sempliciparole per farci comprendere unargomento. Non aveva bisogno digridare per riprendere la classe, perchéci riusciva con un�occhiata, ma quandoc�era da gridare non si tirava maiindietro e allora erano guai seri per inostri timpani. Desideravamo sincera-mente continuare quest�avventurascolastica con la Prof.ssa al nostro fianco,ma purtroppo non sarà possibile e unpo� ci rattrista pensare che avremmoavuto ancora molto da imparare da Lei.Dicono che le persone non sono migliorile une dalle altre, soltanto diverse ed èquesto che le distingue, ma per noiinvece Lei è e resterà per sempre lamigliore fra tutti i professori.La classe IV° C, i ragazzi del giornaleper cui Lei ha lavorato attivamente etutte le classi che hanno avuto lapossibil i tà di conoscerLa, Laringraziano dal profondo del cuore per

tutto quello che ci ha dato e unarrivederci perchè non si dimentichi dinoi.

Santino MangiaficoSalvatore Izzo

Un augurio alla nostra professoressadi una buona pensione!

In occasione della pubblicazione dellanuova edizione del Giornalinod�Istituto, desidero ringraziare tutto ilpersonale Docente, ATA e soprattuttogli Alunni per la calorosa accoglienzae per la continua e proficuacollaborazione che è stata riservata allamia persona dal 1° settembre 2007,giorno della mia nomina quale DirigenteScolastico dell�Istituto �E. Mattei� diAvola.Tutto quello che si leggerà nelle pagineseguenti non è altro che il risultatodell�attento lavoro della classe Docentedell�Istituto che fa di tutto per fareacquisire agli Alunni, oltre allediscipline curriculari, competenze chesono di completamento per laformazione culturale e sociale.

Conoscendo l�Istituto dall�interno, hopotuto apprezzare la professionalità eil lavoro continuo di tutto il personaleche pensa al "sodo e non all�apparen-za".Colgo l�occasione, per rivolgere unaffettuoso saluto di buona pensione aidocenti: Cataudella Ritemilia, SirugoMichelina, Restuccia Maria, RanioloRosa e Lutri Pietro, che, dall�annoscolastico in corso, per sopraggiuntilimiti di anzianità di servizio, possonodedicarsi, adesso, a tempo pieno allerispettive famiglie. Tutta la collettivitàscolastica è grata a loro per l'impegnoprofuso, durante la permanenza nelnostro Istituto.

Prof. Antonino Sortino

Il saluto del nuovo Dirigente Scolasticoal personale della scuola e ai neopensionati

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Da qualche anno a questa parte,all�IPAA di Avola vengono organizzatidei corsi che permettono agli studentidi fare esperienze pratiche perconseguire una qualifica che consentaloro un inserimento più facile nel mondodel lavoro. I tirocini, inoltre, dannol'opportunità di accumulare dei creditiutili ai fini degli esami di stato.I corsi prevedono degli stageprofessionalizzanti, svolti in agriturismie in aziende del settore presenti nellanostra Italia.Uno degli stage realizzato quest�annoscolastico, 2007-08, ha avuto l�obiettivodi formare la figura di �OPERATOREDEL VERDE PUBBLICO�. Esso hacoinvolto le classi 4a e 5a sez. Adell�IPAA ed ha avuto luogo nellacittadina di Cesenatico, in provincia diForlì.Lo stage è durato 15 giorni. �Abbiamoalloggiato in un albergo a 3 stelle, Hoteldelle Nazioni, dalle camere pulite edaccoglienti, con personale moltodisponibile e cortese� - dichiaraVeronica. E aggiunge: �Siamo statiimpegnati ad effettuare dei lavori nelparco vicino all�albergo e nelle variezone della città.�I lavori, assegnati agli studenti

dall�azienda GESTURIST, consistevanonella potatura delle siepi nei giardinidella città e nell�inserimento di pastigliedisinfettanti contro la zanzara "Tigre"nei tombini dei condomini e delle strade.Tutti gli alunni, accompagnati dagliinsegnanti, Paolo Tiralongo e GaetanoFuccella, sono stati impegnati in unaserie di lavori eseguiti in collaborazionecon i tecnici e gli operatori dellaGESTURIST. - �Per svolgere questo

lavoro - dice Virginia, alunnapartecipante, - siamo stati divisi in duegruppi e guidati da tutor aziendali,persone disponibili e cordiali con lequali abbiamo instaurato un rapportoamichevole e conf idenz ia le ."Questo progetto, oltre a fare acquisireagli studenti nuove competenze, ha datoloro l�opportunità di visitare posti dovenon erano mai stati.�Abbiamo visitato la Repubblica di SanMarino, Urbino, Ravenna, Bologna.-aggiunge Veronica, - Abbiamo potutovedere da vicino la tomba di DanteAlighieri, la Torre degli Asinelli e ilfamoso Viale Carducci di Riccione.�Questa esperienza non è stata l�unica,infatti, lo scorso anno scolastico 2006-07, per la formazione degli studentidell�IPAA, sono stati realizzati altristage, di cui uno in Toscana, inun�azienda agrituristica della provinciadi Pisa.�Gli stage ci hanno fatto sentire piùgrandi e responsabili. Durante i lavorici siamo impegnati con entusiasmo,abbiamo acquisito nuove conoscenzee competenze che sicuramente hannoarricchito ciascuno di noi.�

Caruso VirginiaBasile Veronica

Una nuova figura professionale all�IPAA di Avola

OPERATORE DEL VERDE PUBBLICOStage in Romagna e in Toscana per gli alunni di IV° e V° anno

I nostri ragazzi all'opera presso il comune di Cesenatico

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Spostare il tempo in avanti di un anno,azzardare e farsi venire più idee possibilie immaginabili. Questo è ciò che hannoideato e realizzato i ragazzi della classeV C, anno scolastico 2006/2007dell�ITC E. Mattei, per partecipare alconcorso �CREA l�IMPRESA� banditodalla Provincia Regionale di Siracusa.Dopo aver seguito alcune lezioni diimprenditoria, tenute dal Dottor DavideFaraci, i giovani si sono riuniti per crearela loro impresa. Difficile concordare lediverse opinioni dei componenti delgruppo per la compilazione di unbusiness plan. Che cos�è un businessplan? E� la principale fonte diinformazioni finalizzata a descrivere inmodo puntuale e preciso la futura attivitàdi un�impresa. Il business plan puòessere utilizzato per proporre unprogetto sia per la costituzione di unan u o v a i m p r e s a , s i a p e r l adiversificazione di imprese già avviate.Lo scopo del business plan è quello difar conoscere la propria idea e, in alcunicasi, di convincere i terzi alfinanziamento. Nello stilare il progetto,bisogna essere chiari, concisi, diretti.I punti principali da trattare sono:l�impresa, l�idea imprenditoriale, ilmanagement, il mercato e i clienti, la

concorrenza, la strategia aziendale, latecnologia, l�organizzazione, le sinergiecon gli altri business e le previsionieconomiche. Oltre a dimostrare lafattibilità del progetto, è necessario cheil documento sia corretto, leggibile eche l�aspetto dei grafici sia curato.Il concorso prevede per i vincitori unaborsa di studio ammontante ad euro2.000,00 da suddividere fra icomponenti del gruppo di lavoro.All�interno del concorso �Creal�impresa�, saranno premiati gli studentiche, partecipando al concorso �A scuolasi fa spot�, riusciranno a creare il migliorspot pubblicitario in grado di farconoscere il prodotto, colpendol�immaginario collettivo.Una bella esperienza per tutti ipartecipanti, che è riuscita a dare imputalla creatività e a sviluppare lo spiritod�iniziativa nei giovani.Che aspettate anche voi a creareun�impresa? Nessuna idea è sciocca,specialmente se �partorita� da unamente giovane.

Rinauro Giovannella

Futuri imprenditoriUno dei tanti mestieri per i ragionieri di domani

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Giugno 2007, siamo arrivati alla finedi cinque lunghi e faticosi anni di studio,durante i quali sono stati conseguiti deirisultati, più o meno soddisfacenti.Quest�anno, noi studenti di quinto anno,abbiamo l�obbligo di affrontare gliesami di maturità, ma in maniera diversarispetto agli anni precedenti.L�ansia e un pizzico di paura si fannosentire giorno dopo giorno.In classe non si parla d�altro, non soloper capire lo svolgimento dell�esamedi stato, ma anche per le innovazionisulle quali non tutti siamo d�accordo.Fino all�anno scorso la commissioneche esaminava lo studente era compostada tutti i professori di quell�annoscolastico e da un presidente esterno.Ora la situazione, per quanto ci riguarda,è cambiata in peggio: oltre al presidenteesterno, la commissione è, infatti,composta da tre commissari esterni eda altri tre professori interni.

Vi domanderete quale sia la cosa chein particolar modo ci preoccupa�.Eccovi la risposta: mentre prima eratutto molto più semplice, visto che lacommissione era formata dai professoriinterni, che gli alunni conoscevano eda cui erano conosciuti bene, questonon esiste più, perché metà dellacommissione non conosce noi, comenoi non conosciamo loro.Un altro mutamento riguarda i punti dicredito, che da 20 passeranno a 25.Come se non bastasse, i debiti formativinon sufficientemente colmati per dueanni di seguito porteranno auto-maticamente alla non ammissione agliesami. Per fortuna questi due ultimipunti non ci riguardano, la situazionemuta per gli alunni di terzo anno. Ilnuovo esame di stato fa aumentare lostato di paura in noi e particolarmentein chi non ha studiato in manieraadeguata.

Questa nuova legge è più severa, maè in grado di far capire a noi giovanil�importanza e la serietà dello studio.Un modo per far riflettere tutti glistudenti ad impegnarsi maggiormentedurante il corso degli studi.Un grosso in bocca al lupo a tutti iragazzi che dovranno affrontare gliesami, sperando di riuscire a superarlinel miglior dei modi e soprattutto unaugurio a tutti per continuare al meglioil cammino di vita.

Passarello Maria Grazia

Esami di maturità�Non bastavano paura ed ansia, ora anche nuove norme

Quest�anno il progetto Natale 2007 haregistrato una partecipazione attiva daparte degli alunni diversamente abilipresenti nell'Istituto. Il progetto,presentato dai professori C. Formosa eG. Lentini, ha avuto una finalitàbenefica, destinata all�AssociazioneSicilia Donna (ONLUS) di Avola. Iragazzi delle varie classi, seguiti dairispettivi insegnanti e dagli assistenti

hanno imparato le tecniche per larealizzazione dei decori natalizi, hannosperimentato altresì il lavoro di gruppoe l�importanza della cooperazione comestrumento di arricchimento personalee professionale. I lavori realizzati sonostati utilizzati come decori per l�alberodi natale della scuola e successivamentedonati a fronte di un'offerta.E' stato allestito, inoltre, presso l�atrio

della scuola, il presepe artisticoutilizzando statue in ceramica diCaltagirone. Il successo dell�iniziativaha posto le basi per nuove e interessantiiniziative per l�anno prossimo.

Prof. Lentini Giovanni

Progetto Natale 2007

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Massiccia la partecipazione degli alunnidell�Istituto �E. Mattei� di Avola allavisione del film di Pasquale Scimeca�Rosso Malpelo�, tratto dall�omonimocapolavoro di Giovanni Verga. Laproiezione ha avuto luogo giorno30/10/2007, presso il cine-teatro Odeon.Sensibili alla tematica, gli alunni hannoaderito all�iniziativa promossa dal�Movimento laici America Latina�,nell�ambito del Progetto �Cento Scuoleadottano mille bambini�. Il ricavatoandrà a costituire un fondo presso laBanca Etica che servirà ad adottare iragazzini di due comuni boliviani,Athoca e Cotagaita, nella regionemineraria del Potosi. In queste zonemolti minori vivono ancora oggi la

stessa esperienza tanti �carusi solfatari�che trovano l�esponente più conosciutoin un ragazzo senza nome, chiamato�Malupilu� per i capelli rossi e perquesto considerato malvagio escellerato. Vittima della violenzapsicologica di quanti ruotano intorno alui, abbandonato anche dalla madre ecostretto all�emarginazione, viverassegnato a un destino di morte nellaminiera, al pari del padre. Questi,Mastro Misciu, era l�unica persona chelo aveva voluto bene e che sfortu-natamente trova la morte schiacciato

sotto la frana di una galleria. Nella suabreve vita, Malpelo non ha amici opersone che si prendono cura di lui.Trova l�amicizia di Ranocchio, unragazzo zoppo e malato che, come lui,lavora nella miniera. Egli cerca diproteggerlo, aiutandolo a trasportare lepesanti gerle e gli insegna a difendersicon i soli modi che lui conosce: calcie spintoni.La proiezione richiama alla mente lastoria di tanti �carusi�; ragazzi tra i seie i quattordici anni che, dalla finedell�Ottocento fino alla metà delNovecento, spinti dalla miseria,venivano sfruttati e obbligati a lavorarenelle miniere di zolfo dell�entroterrasiciliano. Molti erano i ragazzi chetrasportavano pesanti gerle, dalleprofondità della terra fino in superficie,nelle miniere che si trovavano pressoAragona, Lercara, Recalmuto, Enna,Caltanissetta, Catania. I ragazzi di oggi,per fortuna, non vivono più quella bruttaesperienza che comprometteva la salute.Sembra un fenomeno ormai superato.Purtroppo non è così per tutti! Ancoraoggi, il maltrattamento e lo sfruttamentominorile riguarda 218 milioni dibambini e di questi, circa un milionetrascorre la propria infanzia in miniera.

Salvatore Izzo

Malpelo, carusu in minieraFenomeno passato, protratto nel presente

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Ecuba, donna sventurata, simbolo diforza e di coraggio, è stata rappresentataal Teatro Greco di Palazzolo dal gruppoteatrale dell�Istituto �Enrico Mattei�diAvola. La sceneggiatura è stata curatadal professore Antonino Muccio incollaborazione con le prof.sse MichelinaCravè e Nuccia Amato e con il prof.Gaetano Fuccella, addetto allascenografia, e la prof.ssa GiampaolaCampisi, alle coreografie.Grande è stato l�impegno sia dei docentiche degli alunni per portare sulla scenaEcuba, sposa di Priamo, re di Troia, emadre di Ettore, Paride, Cassandra e dialtri eroi troiani.Ecuba, dopo la caduta della città di

Troia, ormai anziana, viene fattaprigioniera dai Greci. Durante la guerra,è colpita dal dolore e dalla disperazioneper aver perso parecchi figli e il maritoPriamo. Circa il suo destino nacquerovarie leggende, narrate da autori classici,tra cui Euripide.Secondo questi, Ecuba assistetteall'assassinio della figlia Polissena escoprì che, durante l'assedio di Troia,il più giovane dei suoi figli, Polidoro,affidato al re del Chersoneso,Polinestore, era stato ucciso sulla costadella Troade. Per vendicarlo, Ecuba,accecata dal dolore, strappò gli occhial re e uccise i suoi figli.La tragedia non vuole esaltare la

vendetta, bensì, come dicono i ragazzi,lo sfogo di una donna alla quale, rimastada sola, dopo aver tanto sofferto, nonresta che vivere senza alcun conforto.Durante i lavori, all�entusiasmo per inuovi �acquisti�, ai quali è stato datoun caloroso benvenuto, si è aggiunta lanostalgia per chi ha fatto partedell�attività negli anni precedenti e perchi presto andrà via per aver completatoil corso di studi. Nonostante ciò, ognigiorno, tutti hanno cercato di migliorarele proprie capacità interpretative, dandoil meglio di sé.Alla fine di questa avventura, non ciresta che congratularci con tutto lostaff per i risultati ottenuti, augurandoal teatro dell� E.Mattei, di ottenere nuovisuccessi e mete sempre più alte

Giovannella Rinauro

E c u b a d i E u r i p i d eAnche questa volta tanto impegno e volontà per i nostri attori

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Con grande soddisfazione è giunta lanotizia che, per la seconda voltaconsecutiva, la sceneggiatura dei ragazzidell�Istituto �E.Mattei� ha vinto ilpremio del Giffoni Film Festival perla realizzazione di un cortometraggio.Verso la fine dell�anno scolastico2006/2007 è venuto nuovamente a

trovarci il regista Dottor Castagna e isuoi collaboratori, per iniziare le ripresedi �Ad occhi chiusi�, titolo dellasceneggiatura vincitrice. Partendodall�argomento droga, i ragazzi hannosviluppato il sentimento contrastantedell�odio-amore che i giovani ancoraoggi provano verso i padri.Nel corto, il rancore tra i dueprotagonisti si appiana solo dopo il

�dolore� non fisico, ma psicologico delgenitore. Successivamente allo sfogo,che ha cancellato i segni dell�av-versione, la ragazza è pronta ariprendere la gestione della propria vita,accettando l�aiuto della figura paternache, ormai, non si rinnega più.Dopo questo lavoro, è stato realizzatoun altro cortometraggio,�CIAULASCOPRE LA LUNA�, per partecipareal �concorso Pirandelliano� che ha vistocome attori i componenti del gruppoteatrale, guidati immancabilmente daidocenti.E come si dice in queste situazioni �INBOCCA AL LUPO, RAGAZZI!�

Giovannella Rinauro

�e non finisce qui..!!�G l i a l u n n i d e l M a t t e i i m p e g n a t i s u l f ro n t e d e l c i n e m a

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Il termine bullismo deriva dalla parola�bullo�, di etimologia incerta, e significateppista, giovane prepotente, che vuoleapparire sicuro di sé.L�identikit dei bulli, cioè dei trasgressiviche non vogliono sottostare alle regole,mostra che questi ragazzi sono leaderdi piccoli gruppi sociali.Il bullismo si manifesta con latrasgressività di un ragazzo o di ungruppo che non sottostà alle regole. Siesprime con ricatti, minacce verbali oprevaricazioni fisiche, e, in alcuni casi,si arriva fino alla violenza grave. E� unfenomeno emergente che rendecorresponsabile famiglia, scuola esocietà.Il rendimento scolastico del bullo puòessere anche buono e la provenienzafamiliare è di tutti i livelli sociali. Ilfenomeno del bullismo è sempreesistito, anche se prima era mascheratodalla �società della disciplina�. Infatti,attorno al 1920, la lettura diffusa fra iragazzi era �Il giornalino di GianBurrasca" di Vamba. Protagonista eraun adolescente furbo e vivacissimo,sciagurato senza cervello cheorganizzava monellerie contro l� auto-ritarismo e il perbenismo della societàdei primi del �900. Un tale compor-tamento poteva essere definito�bullismo casereccio�.Oggi, in un clima più tollerante edisponibile, spesso scambiato perlibertà, i giovani oscillano da un eccessodi emozioni, determinato anche dall�uso

di alcol e di droga a un disinteresse pertutto. "Secondo noi ragazzi, anche lamancata cultura della legalità, diffusain molti ambiti della nostra società

contemporanea è concausa sia delledifficoltà della famiglia che della scuolaa formare noi giovani."Per arginare questo fenomeno dilagante,il Consiglio dei Ministri ha approvatolo schema di regolamento, che modificaquella parte dello Statuto degli studentiriguardante proprio le punizioni. E�certo che, però, atti di bullismoall�interno delle mura scolastiche controcompagni più deboli oppure scherzi unpo� troppo pesanti verso insegnanti nonsaranno più tollerati e potranno esseresanzionati con la sospensione dallelezioni per più di 15 giorni previsti finora.La soluzione di tale problema divieneguarigione sociale.

Denise BelfioreCarmen Scirpa

I L B U L L I S M OE ' u r g e n t e u n p a t t o p e r s c o n f i g g e r l o

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Nel concetto di legalità rientrano delleregole che si dovrebbero rispettare, pervivere meglio. Non si tratta di normecomplicate o incomprensibili, ma spessosono piccole azioni che contribuisconoal benessere sociale.L'uso del casco rientra in questocontesto e rappresenta una normaimportantissima per la salvaguardiadell'individuo, chiunque esso sia.Noi giovani pensiamo che il casco sia

un'imposizione determinata dagliinteressi economici delle aziendeproduttrici. Non ci rendiamo conto,invece, che indossarlo protegge la nostravita, e nonostante ciò non lo usiamo.Le cose sono cambiate tra "ieri e oggi".Fino a qualche tempo fa, infatti, siccomei controlli da parte delle forzedell�ordine erano saltuari, i giovanifacevano i furbi. In questi giorni, dalmomento che la sorveglianza èaumentata, si nota un uso quasi costantedel casco, anche grazie al sindaco diAvola, Dottore A. Barbagallo, che congli interventi, assidui ha saputosensibilizzarci. C�è da aggiungere che,da un punto di vista estetico, il cascoserve a tenere ben curata la piega deicapelli di molti ragazzi che amanoportare i capelli lisci o non scompigliati;quindi, potrebbe giovare al look di moltiragazzi. Non voglio dire che il rispettodelle leggi debba essere legato solo ad

un fatto esteriore, ma se ciò contribuisceal rispetto della norma e serve aproteggere la nostra vita, ben venga!

Morale Gessica

L'uso del casco "ieri e oggi"Anche il casco aiuta ad avere la testa a posto

In questi ultimi tempi, i murales sonoal centro dell�attenzione sociale. Su diessi l�opinione pubblica, come fa disolito, si divide. Alcuni approvano econdividono l�idea di dipingere i muricon soggetti astratti o con immagini,che cercano di rallegrare con i coloriuno spazio cittadino. Altri ritengonoche i murales servono solo a sporcarei muri del paese e per questo chiedonointerventi legislativi punitivi neiconfronti degli autori.In verità, l�arte dei murales è anticaquanto l' uomo e non può esserelimitata. Forse si possono delimitare lezone dove agli artisti è consentitoesprimersi.Già l'uomo delle caverne adoperava illinguaggio dei segni sulle pareti dellasua dimora. Disegnava, scalfivaimmagini a lui care ed essenziali,simboli naturali o scene di caccia. Gliarcheologi hanno trovato nelle grotte,soprattutto, disegni e pitture di animali:cavalli, pesci, bisonti, mammut. Talelinguaggio, che precede la scrittura,rivelava una esigenza profonda che si

manifestava con l�espressione artistica.La parola murales indica quelle pittureeseguite sulle pareti di edifici pubblicio privati, alla cui composizionepartecipano, nella maggior parte deicasi, più persone. Il fenomenomuralistico è nato in Italia nel 1975,quando il professor Francesco DelCasino, iniziò la sua opera diabbellimento di alcune pareti spoglie.In questo venne aiutato da alcuni alunnidi scuola media.Negli anni 80 diversi artisti hannodipinto, nelle maggiori città, scene divita quotidiana: uomini a cavallo, donnecon in grembo i propri figli, pastori con

pecore e contadini con in mano la falce.Ancora prima, i murales hannorappresentato fatti legati al periodo del nazi-fascismo.Negli ultimi decenni, nonostante ilgiudizio negativo di molte persone, ildipinto murales ha assunto unamaggiore importanza artistica e vieneaffidato a pittori che si immedesimanonello spirito locale, nelle abitudini, nellatradizione, nella storia, nellaproblematica degli abitanti del luogo.Essi dipingono tra la gente che liosserva, che partecipa emotivamente eche spesso suggerisce il soggetto.I murales divengono così la forma d'artepiù pura, scevra da speculazione, cheva direttamente dall'esecutore alfruitore. E� indirizzata a tutte le personesenza distinguerne il livello economicoo sociale.L�opera resterà come testimonianza delsentimento o di un modo di sentirepopolare.

Giovanni LombardoSimone Scifo

Murales sì, murales noForma d�arte o scempio paesaggistico?

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La canzone PENSA di Fabrizio Moro,che ha partecipato lo scorso anno alla57° edizione del festival di Sanremo, èdivenuto un messaggio-tormentone peri giovani di oggi.Una ballata ricca di significati, che ciinvita a riflettere su una problematicache affligge la Sicilia e non solo: la�mafia�. Passa nelle radio e non puoifare a meno di ascoltarla. Ti rimanenella testa e ripensi a quelle parole cheracchiudono in sè la storia di un paese,di uomini-eroi morti, per donaretranquillità e pace a persone soffocate.Uomini costretti a chiudere gli occhiper paura di ciò che potrebbero vedere,a bisbigliare sottovoce quello chepensano veramente di un sistemacorrotto. Alcuni preoccupati aproteggere solo i propri interessi e portatia disinteressarsi di tutto e di tutti; altri,invece, morti per portare in alto idealigenuini, ricchi di speranza e sostegno;per non farci dimenticare che non siamosoli e per renderci partecipi di una lottada combattere e vincere insieme.Ascoltando la canzone, non puoi nonpensare e dire: �E� ora di fare qualcosa!�.La mafia si comporta da padrone neiconfronti di uomini che ha reso schiavi,di uomini costretti a sottostare ad altri

uomini, privandoli addirittura della lorostessa dignità, impotenti davanti a unessere che strappa ogni loro sogno. Unacanzone che ci spinge a reagire e a nonabbatterci davanti ai primi ostacoli, ademulare personaggi come Borsellino eFalcone, angeli, scesi in terra, percombattere una guerra di faide trafamiglie �sparse come biglie su un�isoladi sangue che, circondata di tante

meraviglie fra limoni e fra conchiglie�massacra figli e figlie�.Potremmo pensare che questa canzonesia stata scritta solo per vincere unpremio musicale?Pensa�e rifletti!

Santino Mangiafico

PENSA: messaggio-tormentoneUna canzone che spinge a reagire e a superare gli ostacoli

Purtroppo i giudici possono agiresolo in parte nella lotta alla mafia.

Se la mafia è un'istituzione antistatoche attiva consensi perchè

ritenuta più efficiente dello stato,è compito della scuola rovesciare

questo processo perverso, formandogiovani alla cultura

dello stato e delle istituzioni .

Paolo Borsellino"

"

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PensaCi sono stati uomini che hanno scritto pagine

Appunti di una vita dal valore inestimabile

Insostituibili perché hanno denunciato

il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato

Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra

di faide e di famiglie sparse come tante biglie

su un isola di sangue che fra tante meraviglie

fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie

di una generazione costretta a non guardare

a parlare a bassa voce a spegnere la luce

a commentare in pace ogni pallottola nell'aria

ogni cadavere in un fosso

Ci sono stati uomini che passo dopo passo

hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno

con dedizione contro un'istituzione organizzata

cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro?

è nostra... la libertà di dire

che gli occhi sono fatti per guardare

La bocca per parlare le orecchie ascoltano...

Non solo musica non solo musica

La testa si gira e aggiusta la mira ragiona

A volte condanna a volte perdona

Semplicemente

Pensa prima di sparare

Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare

Pensa che puoi decidere tu

Resta un attimo soltanto un attimo di più

Con la testa fra le mani

Ci sono stati uomini che sono morti giovani

Ma consapevoli che le loro idee

Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole

Intatte e reali come piccoli miracoli

Idee di uguaglianza idee di educazione

Contro ogni uomo che eserciti oppressione

Contro ogni suo simile contro chi è più debole

Contro chi sotterra la coscienza nel cemento

Pensa prima di sparare

Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare

Pensa che puoi decidere tu

Resta un attimo soltanto un attimo di più

Con la testa fra le mani

Ci sono stati uomini che hanno continuato

Nonostante intorno fosse [tutto bruciato

Perché in fondo questa vita non ha significato

Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato

Gli uomini passano e passa una canzone

Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione

Che la giustizia no... non è solo un'illusione

Pensa prima di sparare

Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare

Pensa che puoi decidere tu

Resta un attimo soltanto un attimo di più

Con la testa fra le mani

Pensa.

Page 14: M@TTEI NEWS quinta edizione

Simone Cristicchi, il poeta dei matti, ilcantastorie audace, ha conquistato ilregno delle canzonette con il tema dellamalattia mentale.Lo scorso Sanremo, con la canzone tiregalerò una rosa, da subito, hacommosso tutti: è la lettera di un folle,Antonio, scritta alla sua amataMargherita che ormai l�ha dimenticato.Il finale è da brivido, il cantautore,salendo su una sedia, mima il volofinale del protagonista, cioè la suamorte.La canzone è nata da un�esperienzapersonale di Simone, che andava,spesso, a trovare un amico in una clinicapsichiatrica. La frequentazione diquell�ambiente e delle personericoverate ha fatto maturare in lui l�idea

che �i malati sono diretti, disperati, maibanali�. Il concetto richiama Pirandello,secondo cui, la realtà ha un caratterefittizio e inconsistente, perché costruitadalla nostra illusione. In essa si può,infatti, scorgere un nucleo profondo eautentico della visione dello scrittore,il suo rifiuto anarchico per ogni formadi organizzazione sociale, sentita comecostrittiva e soffocante e la sua disperatanostalgia di una immediatezzaspontanea, originaria del vivere, chenella realtà moderna appare impossibile.In ogni caso, questa �canzonettasanremese�, fa riflettere anche sulconcetto di solidarietà e sulla necessitàdi soffermarci ad ascoltare gli altri.

la redazione

Un matto ci ha toccato il cuore

Ti regalerò' una rosaUna rosa rossa per dipingere ogni cosaUna rosa per ogni tua lacrima da consolareE una rosa per poterti amareTi regalerò' una rosaUna rosa bianca come fossi la mia sposaUna rosa bianca che ti serva per dimenticareOgni piccolo dolore

Mi chiamo Antonio e sono mattoSono nato nel �54 e vivo qui da quando ero bambinoCredevo di parlare col demonioCosì mi hanno chiuso quarant�anni dentro a un manicomio

Ti scrivo questa lettera perché non so parlarePerdona la calligrafia da prima elementareE mi stupisco se provo ancora un�emozioneMa la colpa è della mano che non smette di tremare

Io sono come un pianoforte con un tasto rottoL�accordo dissonante di un�orchestra di ubriachiE giorno e notte si assomiglianoNella poca luce che trafigge i vetri opachiMe la faccio ancora sotto perché ho pauraPer la società dei sani siamo sempre stati spazzaturaPuzza di piscio e segaturaQuesta è malattia mentale e non esiste cura

Ti regalerò una rosaUna rosa rossa per dipingere ogni cosaUna rosa per ogni tua lacrima da consolareE una rosa per poterti amareTi regalerò una rosaUna rosa bianca come fossi la mia sposaUna rosa bianca che ti serva per dimenticareOgni piccolo dolore

I matti sono punti di domanda senza fraseMigliaia di astronavi che non tornano alla baseSono dei pupazzi stesi ad asciugare al soleI matti sono apostoli di un Dio che non li vuoleMi fabbrico la neve col polistiroloLa mia patologia è che son rimasto soloOra prendete un telescopio� misurate le distanzeE guardate tra me e voi� chi è più pericoloso?

Dentro ai padiglioni ci amavamo di nascostoRitagliando un angolo che fosse solo il nostroRicordo i pochi istanti in cui ci sentivamo viviNon come le cartelle cliniche stipate negli archiviDei miei ricordi sarai l�ultimo a sfumareEri come un angelo legato ad un termosifoneNonostante tutto io ti aspetto ancoraE se chiudo gli occhi sento la tua mano che mi sfiora

Ti regalerò una rosaUna rosa rossa per dipingere ogni cosaUna rosa per ogni tua lacrima da consolareE una rosa per poterti amareTi regalerò una rosaUna rosa bianca come fossi la mia sposaUna rosa bianca che ti serva per dimenticareOgni piccolo dolore

Mi chiamo Antonio e sto sul tettoCara Margherita sono vent�anni che ti aspettoI matti siamo noi quando nessuno ci capisceQuando pure il tuo migliore amico ti tradisceTi lascio questa lettera, adesso devo andarePerdona la calligrafia da prima elementareE ti stupisci che io provi ancora un�emozione?Sorprenditi di nuovo perché Antonio sa volare.

"Ti rega lerò una rosa"

Ricordando la 57° edizione del Festival di Sanremo

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�Il malato non è solo un malato ma unuomo�. Questo è il pensiero di FrancoBasaglia, psichiatra scomparso

venticinque anni fa. Il suo pensiero haispirato, nel 1978, la legge 180 cheporta il suo nome. Ancora oggi questalegge, con la quale si è arrivati alsuperamento degli ospedali psichiatrici,è considerata un cardine per l�assistenzadegli ammalati di mente. Tuttavia, dauna parte della società viene messa indiscussione e gli ultimi anni, inparticolare, hanno visto un fioccare diproposte per modificarla.Basaglia ha dato dignità ai malati,rendendo la disciplina psichiatrica nonpiù una pseudoscienza ma una vera epropria scienza medica. Ha capito cheil manicomio non era un posto dove sipotevano curare le persone. La legge180 si basa su due principi diorientamento. Il primo prevede ilricovero del paziente presso ospedalipubblici, come avviene per tutte lemalattie. Il secondo punto regolamentail trattamento sanitario obbligatorio, inbase al quale, il paziente, che rifiuta difarsi curare, può essere costretto al

ricovero, non per un atto di ordinepubblico, ma per salvaguardare la suasalute.Il ricovero avviene presso strutturepubbliche dove può cominciare unpercorso di riabilitazione. Grazie allalegge 180 tutte le aziende sanitariehanno un dipartimento di salute mentalecon personale specializzato.Nei riguardi della psichiatria si hannogrosse aspettative, addirittura magiche.Se viene diagnosticato un cancro inqualche modo ci si rassegna allapossibilità che si possa non guarire.Non è così per le malattie psichiatriche;in quanto, non sempre il pazienterisponde al trattamento. Il medico nonva colpevolizzato, perché esiste un 30%di casi in cui non si hanno risposte,anche se grazie al progresso dellamedicina molte patologie vengonorisolte brillantemente.

Barone M .CristinaBallatore CarolineRametta Federica

RIDARE DIGNITA�A CHI SOFFREIl malato non è solo un malato ma un uomo

Oggi sempre di più è aumentata lapercentuale del consumo di sigarettefra adolescenti e adulti. Questo dato difatto è stato comunicato durante lagiornata mondiale contro il fumo cheha avuto luogo il 31 maggio 2007 incui è risultato che gli italiani hannoripreso a fumare più di prima.Non è bastata la prima proposta dilegge promossa dal ministro Sirchia suldivieto di fumo nei locali pubblici.Infatti, sia nel 2005, ma ancora di piùnel 2007 il consumo di sigarette èaumentato. Il ministro della salute LiviaTurco, di fronte a questi preoccupantidati, ha ipotizzato alcuni provvedimenti.Anche il Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano ha espresso il suoparere, affermando che la lotta al fumoè una priorità assoluta da parte dellepolitiche della salute. Preoccupanosoprattutto i dati sui giovani. Questi,infatti, iniziano ad "abbracciare" il fumoprima dei 15 anni, comportando unavariazione dei costumi sociali. In

passato, erano soprattutto i giovani acriticare coloro che fumavano; oggi,invece, sono sempre più gli adolescentiche accendono una sigaret ta .La questione diviene problema di salute,

in quanto molte malattie polmonarisono collegate al consumo eccessivodi tabacco e provocano ogni anno 80mila morti, più della droga, dell�alcoole dell�Aids. A fronte di questeconseguenze, il ministro Turco proponedi vietare la vendita ai minori e diaccompagnare questo provvedimentocon l�emissione di una tessera, capacedi identificare l�età del compratore. Ma,mentre l�Italia discute su questiprovvedimenti, le grande industrietracciano nuove strategie, allo scopo ditrovare nuove forme per venderetabacco. In alternativa alla tradizionalesigaretta è stata lanciata sul mercato la�sigaretta da masticare �. Si tratta diuna presa di polvere da tabacco,racchiusa in una bustina come quelladel tè da succhiare e masticare. Siritorna dunque al passato, quando icow-boys masticavano la �cicca� perpoi sputarla in modo poco elegante.

Santino Mangiafico

TUTTI CONTRO IL FUMO

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L�eutanasia, dal greco eu = bene ethànatos = morte, è l�azione tesa aprovocare una morte pietosa e nondolorosa. Negli ultimi anni questotermine ha finito per significarel�interruzione volontaria di una vita, perevitare al paziente sofferenzeinsopportabili e inevitabili. Dopo avergià da tempo abbandonato il legame conl�etimo greco di buona morte, il termineeutanasia viene usato nell�attualedibattito in senso spesso molto diverso.Frequentemente, si distingue fraeutanasia attiva o positiva o diretta,laddove il medico o chi per lui intervienedirettamente per procurare la morte diun paziente ed eutanasia passiva onegativa o indiretta, dove si ha invecel 'astensione da interventi chemanterrebbero la persona in vita.Si distingue, inoltre, fra eutanasiavolontaria, quella esplicitamenterichiesta dal paziente ed eutanasia nonvolontaria, quando la volontà delpaziente non può essere espressa, inquanto persona incapace.Eutanasia si oppone talora a distanasiao accanimento terapeutico, che indicainvece il ricorso a interventi medici diprolungamento della vita, non rispettosidella dignità del paziente. Concettocollegato è il suicidio medicalmenteassistito, in cui la morte è conseguenzadiretta di un atto suicida del paziente,

ma consigliato e/o aiutato da un medico.A mio avviso, una definizione completae precisa del termine eutanasia,abitualmente citata anche da autori chenon ne condividono le valutazioni eticheconcomi tan t i , s i t rova ne l l aDichiarazione sull�eutanasia � Iura etbona�, pubblicata dalla Congregazioneper la Dottrina della Fede: �Per eutanasias�intende un�azione o un�omissione chedi natura sua o nelle intenzioni, procurala morte, allo scopo di eliminare ognidolore.�L�eutanasia ha dunque l�obiettivo diporre fine alla sofferenza. A questoproposito, possiamo far riferimento altanto discusso caso Welby.Piergiorgio Welby, ammalato di distrofiamuscolare progressiva, ha aperto undibattito politico chiedendo al Presidentedella Repubblica, Giorgio Napolitano ealle alte istituzioni di applicarel�eutanasia per risolvere il suo caso.In base all�art.32 della CostituzioneItaliana �nessuno può essere obbligatoa un determinato trattamento sanitariose non per disposizione di legge. Lalegge non può in nessun caso violare ilimiti imposti dal rispetto della personaumana�. E' Welby, prendendo alla letteral'art. 32, assistito da un medico, hainterrotto il trattamento sanitario a cui

era sottoposto.L�eutanasia rappresenta una delle grandiquestioni che fa discutere tutti e chedivide l�opinione pubblica in favorevolie contrari.L�eutanasia, allo stato attuale, è difficileda legalizzare. Diversi sono i motivi: ècondannata legalmente perchéconsiderata omicidio volontario; ècondannata moralmente perché non sipuò �sopprimere� un uomo; ècondannata fortemente dalla Chiesa edai cattolici perché ��la vita è dono diDio�� e �solo Dio può darci e togliercila vita�. Secondo me, la praticadell�eutanasia dovrebbe essere regolatada norme molto precise che considerinola gravità della malattia, la quantità el�insopportabili tà dei dolori el�inevitabilità della morte. Si dovrebbegarantire, inoltre, che la volontà delmalato sia rispettata.Ed infine riflettiamo sulle ultime paroleche Bob Dent ci ha lasciato in eredità:�Se voi non s ie te d�accordosull�applicazione dell�eutanasia, alloranon consentite che la pratichino su divoi, ma per favore, non mi negate ildiritto di farlo sulla mia persona.�

Valentina Pintaldi

E u t a n a s i aMorte misericordiosa o accanimento terapeutico?

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Tante sono le volte in cui ci sentiamo tristi, depressi,vulnerabili e tentiamo di far capire a chi ci circonda i nostrisentimenti e il nostro stato d'animo. In alcuni momenti dellanostra vita avvertiamo il bisogno di essere diversi da ciòche siamo e cerchiamo di superare le nostre debolezzedimostrando agli altri che possiamo farcela da soli.E' in questi momenti che, in mancanza di un interlocutoredisposto a sostenerci, affidiamo i pensieri ad una penna.Ecco che cominciamo a scrivere tutto ciò che ci passa perla testa, le nostre opinioni, ciò che amiamo e ciò che noncondividiamo, senza paura del giudizio degli altri, senzatimore di sbagliare in qualche cosa. In questi momenti ci

sentiamo liberi!Aggrappandoci alla poesia possiamo superare momenti dipesante solitudine.La poesia ci rende più forti, ci rende capaci di mettere anudo la nostra anima e scriviamo, scriviamo, scriviamo finoa quando ne sentiamo il bisogno. La nostra fantasia, stimolatadalla realtà, fa uscir fuori la verità.Poesia è anche guardare un quadro che ci ispira gioia o unpaesaggio che ci trasmette tranquillità.I pensieri, che, simili all'infinito mare, vagano nella nostramente senza fermarsi mai, trovano nellapoesia il loro rifugio.

La poesia per aggrapparci alla vitaUna strategia per evitare scelte sbagliate

A volte...

A volte bisogna fare una scelta,una scelta che ti cambierà la vita,a volte bisogna decidere in frettaperchè la vita non ti aspetta.A volte non sai cosa faree cerchi di respirare,a volte ti senti diversae capisci che la morte ti ha prescelta.A volte prima di agiredovremmo rifletteree prima di moriredovremmo vivere.

Spesso....

Spesso non riesco a spiegarmiil mio comportamentoe credo sia un difetto.Spesso mi capita di pensarea ciò che vorrei faree che non riesco mai a realizzarespesso mi ritrovo da solacon una manciatadi pensieri leggeri che mi sfiorano lamente come la neve a dicembrespesso vorrei esserequalcun'altroma credo sia uno sbagliospesso vorrei morirema è proprio tutto questoche mi fa continuare a vivere.

Quando sei stanco....

Quando sai cosa direnon ti fermarequando sai dove andareinizia a correrema prima impara a camminareperchè la vitaè un percorso da attraversarema fai attenzionetanti ostacoli davantiti ridurranno i passie allora non bloccartivivi ogni istantee capirai che niente è impossibile.quando farai tutto questoniente e nessunoostacolerà il tuo camminoe la vita ti sembrerà un giocodove ad ogni angolo c'e un nemicoe dietro di lui un caro amicoche ti aiuteràe ti proteggerà quando ne avrai bisognoquando di correre sei stanco

Jessica Genovesi

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Incanto nella notte

Questa notte volerò tra i tramontimi vestirò nei silenzi addormentatiseguirò le curiose sacre forme delle stellemi trasformerò nell'ombra delle nude foglielibererò il canto che svela le cicale.

Gemma imbalsamata

Sciogli i tuoi colori, gemma imbalsamataposa le tue trasparenze, fra le ondemi meraviglia la tua cristallina parvenzacome una scultura delicatati fermi tra il mar ed i cieli.

Sole splendente

Libera o soleil tuo mantello splendentei tuoi raggi, riscaldano i nostri sguardiche morbidi, si pieganotra ali di farfalla e fiori fantasiosi.

Venerazione dei sogni

Le nuvole si agitano di nottespezzano gli sguardi della lunacatturano la venerazione dei sognidove si addormentano le lacrime.

Misterioso scrigno

Chiudo le mie palpebrem'immergo tra le oscillazioni di un delizioso incantesimoche mi conduce in un misterioso scrignodove trascino le mie foglie poetiche.

Poesia del mare

Mi sciolgo nel mormorio del marescruto i suoi piccoli ondeggiamenti che cullano i miei sguardiper poi divenire amante dei suoi silenzi.

Perchè la notte

perchè la notte, cattura i miei misteriosi silenzi?perchè agita le mie timide ombre e bagna i miei cristallini incanti?forse è il plasmare del mio esserefra voli poetici e ceneri di baci nei germogli dei sogni.

I media in assoluto più apprezzati dai giovani sono:televisione, cellulare e radio, perché tutti e tre dotati di unmodello di comunicazione diretto, fluido, personale. Lostesso non si può dire di libri, quotidiani, periodici essendovisti come noiosi, pesanti e impegnativi. L�attività delquotidiano in classe, invece, mi porta ad affermare che ilgiornale è veramente una �finestra sul mondo� e puòaffascinare molti giovani. La sua lettura, infatti, ci dàl�opportunità di conoscere notizie locali, nazionali einternazionali su avvenimenti positivi e negativi cheinteressano il mondo sociale, politico e culturale. Permette

sicuramente di sviluppare un pensiero critico personale e lacapacità di selezionare opportunamente le informazioni checi arrivano ogni giorno da ogni parte.Il giornale permette ad ogni giovane di migliorare la suaformazione, lo aiuta ad acquisire un lessico più completoe corretto e, inoltre, offre l�occasione per approfondire eriflettere su temi di attualità.

Cancemi AngelinaIID S.M. "Luigi Capuana"

Il quotidiano: una �finestra sul mondo�Uno strumento per la formazione dei giovani

di Antonio StellaCollaboratore scolastico

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Gli ultimi dati sull�economia del nostroPaese sono a dir poco sconfortanti.Purtroppo non è una notizia �nuova�,lo sapevamo benissimo che eravamoin crisi. La società italiana, per usareuna dizione sociologica in voga neglianni Ottanta, è una �società dei dueterzi�, ma con una sola differenzarispetto a venti anni fa: mentre alloraera un terzo della società che era esclusadal benessere oggi è soltanto un terzodella popolazione che continua ad esserericca. Infatti e soprattutto la classemedia, o se volete piccolo borghese,che è in gravi difficoltà (i poveri, poi,sono completamente alla deriva).Personalmente sono d�accordo, e lovado dicendo da tempo, con chi sostieneche la nostra crisi economica è lospecchio di una crisi culturale, socialee politica del nostro Paese. Insomma,non c�è da stare allegri. È assolutamentecerto che il governo in carica hasprecato ben quattro anni in cui abbiamovisto la situazione progressivamentepeggiorare, mentre si continua a nonmettere mano alle riforme strutturali dicui abbiamo bisogno. Nel nostropiccolo, anche noi possiamo vederecome lo Stato Italiano sia inadempientepersino con i poveri e i miseri dellaterra, nonostante tutto, continuano aportare avanti progetti di sviluppo neiPaesi più poveri del mondo. È urgenteun cambio non solo nella politica

economica ma soprattutto nella

�Politica� sia a destra che a sinistra. E�urgente una presa di coscienza di chiha responsabilità sulla collettività dilavorare per il bene comune evitandodi strumentalizzare la politica per finipersonali.È tempo di analisi serie e diprovvedimenti concreti lasciando starele cose futili. In 12 mesi il costo dellavita ha subito un�accelerazione semprepiù difficile arrivare a fine mesesoprattutto per stipendi e pensionimedio-bassi, ma ormai non se ne parlapiù. La venuta della moneta europea,primo atto di aggregazione dei popoli,ha portato con se anche un donosgradito: quello del rincaro spesso

indiscriminato del costo della vita. Inpoco più di un anno, la nuova monetaha fatto lievitare il costo della spesaalimentare e dei servizi di primanecessità. La colpa non è certo daaddebitare alla moneta in quanto tale,ma a qualche aggiustamento e ai tempidi rodaggio per passare alla nuova divisache ogni cittadino ha dovuto similare.Verificando le cifre dell�inflazione,sembra che tutto sia sotto controllo.Guardando i prezzi, sembra invece cheil passaggio dalla lira all�euro siaavvenuta con il cambio di mille lire perun euro. Il cittadino intanto paga e nonsi è reso ancora conto pienamente diquanto sta avvenendo per una questionepsicologica. Con la lira eravamo abituatia prezzi con tante cifre e adesso conl�euro, vedere degli importi connumeretti piccoli ci preoccupa meno. Isalari però sono rimasti invariati e diconseguenza l�affanno di ogni cittadinoper affrontare nuovi prezzi è fuoridiscussione. Comunque la si giri, rimaneil fatto che i prezzi dello scompartoalimentare, dell�abbigliamento e deiservizi primari hanno corso con lavelocità di un centometrista ed ilconsumatore non può che risponderecon un calo obbligato dei consumi,dovuto ovviamente ad una minoredisponibilità di soldi.

Spataro SantaGuarino Mara

Di Maria Vanessa

LA CRISI ECONOMICALa Società Italiana dei "due terzi"

Giocare a monopoli aiuta

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La tecnologia incide profondamentenella nostra vita. A scuola, in famiglia,nel mondo del lavoro è sempreprotagonista del divenire quotidiano.E� il caso, quindi, di conoscerla più davicino.Il processo tecnologico si sviluppa intre periodi. Il primo è caratterizzatodalla scoperta e dall�invenzione disemplici strumenti tecnologici. Nelsecondo, sono state acquisitecompetenze tecnologiche, nonsupportate, tuttavia, da un sufficientebagaglio di conoscenze.

Nel terzo periodo, tali conoscenze,associate alle graduali scoperte dellascienza, hanno messo l�uomo incondizione di raggiungere obiettivisempre più elevati, rispetto ai periodiprecedenti.La conferenza delle Nazioni Unitesull�ambiente e sullo sviluppo, meglioconosciuta come Summit della terra,svoltasi a Rio de Janeiro nel 1992 , haportato alla ribalta problematiche varie,tra queste il cambiamento climatico,lo sviluppo sostenibile e una gestionepiù responsabile delle risorse globali.Particolare attenzione è stata rivolta

all�inquinamento ambientale, allosmaltimento dei rifiuti e alla riduzionedel divario tecnologico tra il nord e ilsud del mondo.In questa nuova fase, ancora in atto,qualsiasi processo tecnologico sarebbeincompleto se non si prendesse inconsiderazione anche l�impatto socialee ambientale.Da allora le cose non sono migliorate.Nel dicembre 1997 i rappresentanti diquasi tutti i paesi del mondo e dellemaggiori associazioni ambientalisteriunitisi a Kyoto, hanno constatato che

i problemi di protezione del patrimonioambientale sono sempre più gravi.L�umanità, infatti, sta esponendosivolontariamente al grave rischio dilasciare in eredità alle future generazioniuna terra �non abitabile�.La valutazione di quanto la tecnologiasia realmente sotto il controllo umano,costituisce argomento di un accesodibattito attuale.Alcuni esperti del settore ritengono chela tecnologia produca strumenti foggiatisecondo i desideri di chi li ha creati o,in generale, che siano i gruppi socialia definire e dare un senso ai prodotti

tecnologici. Altri sostengono che latecnologia esiste come agenteautonomo, in grado di pilotare la storia.Secondo questi ultimi, la tecnologianon è al servizio della società, ma ne è�padrona� e imprime ai nostri destini,in misura sempre più profonda, formeche sembrano essere inevitabili eirreversibili.Tra le due opposte concezioni, delcos t ru t t iv i smo soc ia le e de ldeterminismo tecnologico, si collocanovarie posizioni intermedie, in qualchemodo, sostenute dell�evidenza storica.Le tecnologie, infatti, possono, talvolta,predisporre le persone a svilupparedeterminati stili di vita piuttosto chealtri.La scelta tecnologica dovrebbecoinvolgere le istituzioni politiche eculturali per valutare gli effetti chel�evoluzione potrebbe produrre suisingoli e sull�organizzazione sociale.La cultura, infatti, viene spesso chiamatain causa per spiegare il significato deicambiamenti delle norme, dei valori,delle credenze e delle convinzioni diun gruppo.Nella nostra epoca Kenji Ekuan,progettista delle moto e degli strumentimusicali Yamaha, sostiene che il designgiapponese è caratterizzato dalla�semplicità complessa�. I prodotti sonopiccoli e precisi, leggeri e robusti, pocodispendiosi in termini energetici eminiaturizzati, senza perdere in qualità:tutti attributi che, a suo dire, sonoespressione della cultura giapponese.È chiaro che l�impatto della tecnologiasulla società non è mai stato profondoe importante come ai nostri giorni. Sonomolti, governi compresi, a ritenere chel�incentivazione dello sviluppotecnologico debba essere una prioritànazionale, visto i l suo ruolofondamentale nella costruzione dellaricchezza e nello sviluppo economicoe sociale di un Paese. Proprio per questoi responsabili dovrebbero ben vigilare!La tecnologia accresce la competitivitàmondiale, ma non sempre, con ilconseguente miglioramento dellaqualità della vita di una nazione.

Clarissa Suma

La vita si evolveTecnologia, sviluppo sociale�..e l�ambiente?

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Nuove bocche si sono aperte sul fiancodel vulcano Stromboli da cui esce lalava che scende al mare. Lo Strombolitorna a far sentire la sua voce. E mentrei pescatori dell�isola assicurano che�stavolta iddu fa menu paura�, resta dacapire per quale motivo è il più attivod�Italia.Lo Stromboli è il vulcano d�Italia cheha il maggior numero di esplosioni,anche se, generalmente, di modestaportata.Una simile frequenza in vulcanologiaviene definita, appunto, di tipo�stromboliano�. L�attività eruttiva ècaratterizzata da esplosioni singole acondotto aperto, separate da intervalliche vanno da pochi decimi di secondoad ore e possono generare anche piccolecolonne eruttive. La lava è piuttosto

pastosa e quindi si solidifica con unacerta facilità ostruendo il camino. Essa

può scorrere all�interno del condotto e,quando la sua pressione supera certilivelli, produce un�esplosione con lafuoriuscita del magma. Ben diverso ilcomportamento dell� Etna e del Vesuvio,dove nel condotto si forma un �tappo�che assicura periodi di riposo, di mesio anni nel caso dell�Etna, anni o secolinel caso del Vesuvio. Anche Vulcano,così vicino a Stromboli, ha un�attivitàmeno frequente.Cosa ci si deve aspettare a questo punto?Cinque anni fa la lava eruttiva siaccumulò in una valle laterale prima difranare in mare, creando una specie di�effetto tsunami�.L�attività anomala si protrasse, nondimentichiamolo, per oltre tre mesi,prima di tornare alla normalità.Stavolta� staremo a vedere. Ma adifferenza del 2002, oggi i nostri sistemidi monitoraggio sono molto più efficaci.

La redazione

Il vulcano più attivo d�Italia?Lo Stromboli fa sentire la sua voce

Page 22: M@TTEI NEWS quinta edizione

Qualsiasi sport è importante nella vita.Indipendentemente dal fatto che unapersona sia magra o robusta, serve aristabilire l'equilibrio del metabolismo.Le persone che non fanno sport, infatti,con il passare del tempo possono averepiù problemi di salute.Esistono tanti tipi di sport: ciclismo,calcio, basket, tennis e tantissimi altri.Io ho scelto il ciclismo, perchè è unosport che mi ha affascinato da sempree lo prat ico agonist icamente.

Sia in allenamento, sia durante le garesi deve dare sempre il massimo.Soprattutto nelle salite, ci si deveconcentrare solo su se stessi e sullastrada per poter aumentare la soglia diresistenza e rendere di più. Quando sivince una gara, l 'emozione èindescrivibile: essere davanti a tutti eaverli battuti, ti fa piangere.Purtroppo anche il mondo sportivo è�inquinato�, sempre più spesso sentiamoparlare di doping. Nel ciclismo, che èuno sport di resistenza, il doping è unfenomeno molto frequente, inparticolare dai 18 anni in su.Le cause che possono spingere un atletaa doparsi sono tante, ma quella più

frequente è la voglia di fare risultatoper poter passare al professionismo: ilsogno di tanti ragazzi.Io sono salito per la prima volta su unabici da corsa a sei anni, soltanto pergioco. La mia prima corsa andò maleperchè, essendo poco esperiente,sbagliai strada, ma la seconda voltavinsi e a quella vittoria ne seguironotante altre.Andando avanti, le cose sono diventatepiù complicate, perchè l'allenamentocominciava ad essere più lungo, dovevoprivarmi di andare al mare, giocare acalcio con i ragazzi, non mangiare alcunialimenti, ecc...All'età di dodici anni ancora non si èmaturi e quindi, davanti alla scelta difermarmi o proseguire, ho avuto deidubbi. Ho cominciato ad allenarmi poco,conseguendo scarsi risultati. E� stata lastagione peggiore della mia carriera!Riflettendo, capii che senza la biciclettanon mi sarei sentito soddisfatto, nonsarei stato me stesso, tanto che oggicorrere fa parte della mia vita. Mi stoimpegnando, dedicando quasi tutto ilmio tempo agli allenamenti ed ho giàottenuto molti risultati positivi.Ora sono convinto di continuare questosport finchè posso, sperando di diventareun professionista.

Salvatore Guastella

Fatica e pr ivazioni , ma tante soddis faz ioni

I l c ic l i smo, lo sport che amo

Page 23: M@TTEI NEWS quinta edizione

Sembra normalità vedere, durante lepartite di calcio, lo stadio che sitrasforma in un campo di battaglia, dovetifosi e, talvolta, gli stessi giocatoridanno vita a scontri soltanto perdifendere la loro fede calcistica. Questofenomeno, ormai da tempo, stamarchiando il gioco del pallone,mettendo in secondo piano lecaratteristiche positive di questo sport.Il luogo d�incontro domenicale, dovemigliaia di persone si dannoappuntamento per assistere a novantaminuti di divertimento, diventapalcoscenico di odio e violenza.Protagonisti di questi episodi sono itifosi di entrambe le squadre, i cosiddetti�ultras�, coloro che frequentano lostadio solo per creare disordini. E� a

causa del tifo violento, che oggi glistadi italiani non sono frequentati dallefamiglie e soprattutto dai bambini edalle donne. Spesso, soltanto un errorearbitrale può dare inizio ad una battaglia

vera e propria fra tifosi con lanci difumogeni e petardi, mettendo inpericolo coloro che si recano allo stadioper trascorrere una giornata di felicitàe divertimento.Nella maggior parte dei casi, negliscontri sono coinvolti soprattutto ipoliziotti, che hanno l�obbligo dimantenere l�ordine e il controllo suglispalti. Gli ultras riversano il loro odiosugli agenti in divisa, mandandolitalvolta all�ospedale, colpiti da sprangheo catene che misteriosamente penetranonello stadio: l�unica loro colpa è di aversvolto il proprio dovere.In questo periodo si sta parlando moltodi tale fenomeno. Anche negli annipassati si sono verificati episodi simili,ma sembra che non siano state presenè precauzioni, nè applicate norme diprevenzione.La giustizia sportiva, oggi, si vedecostretta a sollecitare delle leggi perfronteggiare il tifo violento, per far sì

che negli stadi si riescano ad eliminarequei tifosi che fanno il male del calcio,mettendo in ridicolo il nostro Paese ele nostre tradizioni. Sembra che sianopassati dei decenni da quella notte del9 luglio 2006, quando assistevamo aimmagini di gioia, con tutti i tifosiitaliani che si abbracciavano edesultavano perché l�Italia aveva vintoil mondiale! Purtroppo ci sono ancorapersone che non hanno capito che ilcalcio è solo uno sport e che tale deverimanere. Dopotutto, nessuno di noi ciguadagna qualcosa, a parte il sistemaeconomico che sta dietro il calcio e igiocatori sempre più VIP e menoSPORTIVI.

Santino Mangiafico

Lo stadio, campo di battaglia per tifosi violenti

Scontri tra Ultras e agenti in divisa

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Anche quest�anno l��E.Mattei� haaderito con grande entusiasmo ai giochisportivi studenteschi, promossi edorganizzati dal Ministero della PubblicaIstruzione. Possono partecipano aigiochi sportivi tutti gli studenti senzaesclusione alcuna, per tale motivo nelnostro Istituto viene dato massimospazio ai tornei di interclasse checostituiscono una parte importante delprocesso di preparazione al movimentodi ciascun alunno. L�usufruire dellestrutture scolastiche nelle orepomeridiane dà la possibilità ai giovanidi impegnare positivamente il lorotempo libero; conferisce, inoltre,serenità alle famiglie, sapere che i lorofigli sono occupati attivamente a scuola.Gli alunni aderiscono sempre piùnumerosi, manifestando con fayr playil rispetto delle regole e dell�avversario.Oggi la scuola è impegnata

quotidianamente ad affermare la culturadella legalità e la pratica motoriacostituisce uno degli strumenti piùefficaci per la formazione di unapersonalità integra, di un carattere forte ed educato e di un sano equilibriopsico-fisico. La prof.ssa AglianòConcetta ha coordinato le attivitàsportive pomeridiane che hanno avutoinizio nel mese di dicembre 2007.L'impegno degli alunni e degliinsegnanti di educazione fisicadell'istituto ha permesso di raggiungerebrillanti risultati nelle varie discipline:campestre, calcio e calcetto. Inquest�ultima le squadre si sono piazzate

per le semifinali, con ottime probabilitàdi qualificazione per le finali provinciali.Da martedì 19 febbraio 2008 sonoiniziati i tornei di interclasse dipallavolo, dove i ragazzi delle varieclassi si sfidano tra schiacciate e battute.Tutti gli alunni s�impegnano nelle garecon entusiasmo e accettano le sconfittesenza recriminazione o atteggiamentiscorretti, anche se a malincuore. Ciauguriamo che questa grande passionepermanga anche negli anni a venire,affinché il nostro Istituto possa acquisiresempre maggiore credibilità e ilprestigio che merita.

Maria Artale

Brillanti risultati del � Mattei�ai giochi sportivi studenteschi

Ottime probabilità di qualificazione per le finali provinciali

Salvatore Basile è un alunno di spiccodel nostro Istituto; si è distinto in tuttele attività sportive scolastiche e

vogliamo dedicare a lui questo spaziointervistandolo.- Perché ti piace lo sport?- Perché lo praticavo sin da piccolo.

Mi piace il confronto con gli altri e

conoscere persone che amano lo sport

come me.

- A quali discipline hai partecipato?- Ho partecipato alle attività di

calcetto e corsa campestre,

qualificandomi undicesimo nella

prima e quindicesimo nella seconda.

- Cosa ti stimola a partecipare anchene l pomer iggio a l le a t t i v i tà

extrascolastiche?- L�interesse e la voglia di imparare

nuovi sport, il divertimento sano e

sicuro, ma anche il fatto di

trascorrere il tempo libero in modo

costruttivo.

- Perché è importante l�attività sportivascolastica?- Perchè la scuola non sia fatta solo

di studio, ma anche di momenti ludici

che permettano la socializzazione e

la sana crescita fisica e mentale di

ognuno di noi.

Maria Artale

Intervista allo studente Basile Salvatoredella classe II B ITC

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Le plastiche sono sostanze che hannola capacità di ammorbidirsi con il calore,adattandosi perfettamente a degli stampidai quali prendono la forma. Questevengono prodotte dall�industria,utilizzando soprattutto petrolio, maanche gas naturale e carbone. Esistonomolti tipi di plastiche, tutte utilizzateperché resistenti, leggere e lavabili, masoprattutto adatte alla conservazionedei cibi.La caratteristica più importante dellaplastica è la sua riciclabilità, chepermette di mantenere l�ambiente sanoe pulito.La raccolta differenziata di imballaggi, attivata in un primo momento solo perle bottiglie e i flaconi, si sta allargando

al riciclaggio di sacchetti, scatole,vaschette e pellicole per imballaggi.Prima di essere riciclati, i prodotti inplastica devono essere selezionati esuddivisi in diverse tipologie in modoomogeneo. Dal riciclo si ottiene la�materia prima seconda�, così chiamataperché conserva caratteristiche tecnichee chimiche molto simili a quelle iniziali.Dalla materia plastica riciclata èpossibile ottenere prodotti che sipossono trovare tra i muri di casa, comele porte, le piastrelle, le finestre e,addirittura, nelle vesti di carte di credito,prodotti che scandiscono ogni giornola nostra vita, rendendo semplice ogninostra esigenza.

Santino Mangiafico

L a p l a s t i c a è q u o t i d i a n i t à

La plastica è diventata insostituibile.Come fare senza? Essa è una sostanzaorganica come il legno, la carta, la lana.N a s c e d a r i s o r s e n a t u r a l i ,prevalentemente carbone, gas e,soprattutto, petrolio di cui la produzionemondiale di materie plastiche assorbecirca il 4% l�anno.Senza di essa l�esplorazione dello spazionon sarebbe s ta ta poss ib i le .Incredibilmente termo-resistente,robusta e duratura, ha permesso aitecnici spazial i di svilupparestrumentazioni alquanto sofisticate.La plastica ed i viaggi nello spazio,infatti, hanno percorso strade parallele.Nessuno oggi può fare a meno di

pento le an t iaderen t i , ves t i t i ,impermeabili, contenitori per cibi obevande, ecc. Componenti strutturalied elettrici, impiantistica di isolamento,parti resistenti alle temperature elevate,apparecchi elettrici e di comunicazione,sistemi di supporto vitali e infineindumenti e strumentazioni spazialisono applicazioni tecnologiche dellaplastica nell�uso quotidiano.La plastica è un prodotto senza fine.

Gli oggetti plastici, infatti, al terminedel loro ciclo non divengono inutili, mapossono essere riutilizzati secondo tremodalità fondamentali: con riciclomeccanico, con riciclo chimico, oppurecon il recupero dell�energia in essacontenuta.

Virginia CarusoVeronica Basile

La plastica, una scoperta superlativa

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L�'Istituto �'Enrico Mattei�' rappresenta un preciso puntodi riferimento nel contesto culturale e morale della provinciadi Siracusa. Offre un corso di studi diurni (ITC-IPAA) eduno serale (ITC) della durata di cinque anni, che permettono di conseguire il diploma di Ragioniere Perito Commercialee di Operatore Agroindustriale.Unica nel territorio di Avola, la Scuola è un Test Center

autorizzato A.I.C.A. (Associazione Italiana perl'Informatica e il Calcolo Automatico) che permette, anchea persone esterne alla scuola, di sostenere gli esami ECDLCore (European Computer Driving Licence) per ottenerela Certificazione Informatica Europea (Patente Europeadel Computer).

Il percorso formativo si articola in 5 anni, al termine dei quali, lo studente conseguirà il titolo diragioniere con competenze nel settore turistico-alberghiero.Le competenze polivalenti e flessibili scaturiranno da interventi formativi finalizzati all'acquisizionedi un'ampia cultura di base storico-geografica, giuridica, economica, artistica e della gestioneeconomica di imprese turistico-alberghiere.Le abilità acquisite gli consentiranno di:

� realizzare prodotti turistici;� comunicare correttamente in diverse lingue;� utilizzare gli strumenti dell'office-automation.

Competenze di marketing turistico:� conoscere gli elementi-base della legislazione turistico-alberghiera, elaborare programmi di

rilevazione della domanda e delle aspettative dell�utenza attuale o potenzialeCompetenze di progettazione e di consulenza:� Progettare e organizzare itinerari turistici, valorizzare i beni culturali, interpretare i flussi della

domanda/offerta turistica.Competenze di comunicazione:� Utilizzare le lingue straniere, sia in rapporto diretto con l�utenza, sia a fini di studio, documentazione

ed aggiornamento professionale.Competenze di documentazione:� Conoscere e analizzare il contenuto di un bilancio d'esercizio; predisporre il budget di una

semplice struttura aziendale del settore; utilizzare Internet, utilizzare il computer a fini diproduzione anche di t ipo multimediale, di ricerca ed elaborazione dati .

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Il Diploma di Agrotecnico consente di:� dirigere e amministrare aziende agrarie e zootecniche;� trasformare e commercializzare prodotti agricoli;� eseguire analisi nei settori lattiero-caseario, enologico e oleario;� effettuare assistenza tecnica per programmi e interventi fitosanitari e di lotta integrata;� prevedere interventi per la difesa dell�'92ambiente nei territori rurali.Il Diploma, oltre alla libera professione di Agrotecnico, consente:� l�insegnamento di Esercitazioni Agrarie negli Istituti Professionali e Tecnici Agrari e nel settore della formazione

professionale;� l�inserimento a livello tecnico nelle Aziende agricole private, negli Enti Pubblici, negli Ispettorati Agrari e presso

la ripartizione Giardini e Foreste dei Comuni.Il titolo consente l�accesso a tutte le Facoltà Universitarie con particolare riferimento alla Facoltà di Scienze eTecnologie Agrarie, Scienze e Tecnologie Alimentari, Scienze Forestali e Ambientali, Biotecnologie Agrarie eVegetali, Agroecologia, Veterinaria.L'Operatore Agro-Industriale:� conosce i prodotti agricoli destinati alla trasformazione industriale;� conosce i cicli di produzione agricola;� usa attrezzature produttive ed esegue operazioni di preparazione per analisi chimiche e microbiologiche su latte

e suoi derivati, olio e vino;� collabora con Enti, Organizzazioni ed Organismi associativi per la tutela di tipicità e qualità dei prodotti;� predispone ambienti e condizioni atte alle conservazione dei prodotti.L�Operatore Agrituristico:- organizza processi di ospitalità rurale;- gestisce servizi di ristorazione, ricezione e ricreazione;- valorizza pacchetti agricoli locali e attività ricreative nei territori rurali;- gestisce gli aspetti di marketing con particolare riguardo alla promozione dell�azienda;- riconosce le qualità organolettiche e nutrizionali dei prodotti alimentari;- utilizza, valorizzandole, le risorse ambientali, culturali e le tradizioni del territorio.

PROGETTI FINANZIATI CON IL FONDO

D�ISTITUTO

- Giornale d�Istituto- Portfolio Linguistico Trinity- Portfolio Linguistico Cambridge- Rassegna Nazionale del Teatro e del Cinema- Manifestazioni Pirandelliane- Festival Internazionale Classico Giovani (Teatro

Greco di Palazzolo Acreide)- I giochi di Archimede e le Olimpiadi di matematica- Conoscere l�Ente Comune- Educazione fisica complementare- Giochi sportivi studenteschi

PROGETTI P.O.N. E P.O.R.

- P.O.N. - Fondo Sociale Europeo - "Competenze perlo sviluppo"

- Obiettivo B: migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti

- Obiettivo C: migliorare i livelli di conoscenza ecompetenza dei giovani

- Obiettivo D: accrescere la diffusione, l'accesso el'uso delle tecnologie informatiche nella scuola

- Progetto ECDL (Corso modulare di 50 ore per laformazione di allievi nelle nuove tecnologiedell'informazione)

- P.O.R. Sicilia - Esperto nellaproduzione/trasformazione dei prodotti del mandorlo

- P.O.R. Sicilia - TAGESMUTTER/Assistente perbambini

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