Mtiltirnedialità CD-ROM: profili giuridici*€¦ · 2.1. Dalla tecnologia ottica allo...

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Mtiltirnedialità e CD-ROM: profili giuridici* di Gianluigi Ciacci l Volendo indicare i momenti di maggiore importanza dell'evo- luzione dellqnformatica negli ultimi decenni, due possono essere , . considerate le tappe fondamentali di tale evoluzione: l'avvento della microelettronica, e quindi la drastica riduzione dei prezzi L I dei componenti hardware degli elaboratori elettronici, ed il con- seguente passaggio da un'informatica accentrata ad un'informa- tica distribuita; l'applicazione del computer alle telecomunica- zioni, con la nascita della telematica, cioè la tecnica che permet- te di elaborare a distanza l'informazione, consentendo così ai vari sistemi EDP di comunicare tra loro. I primi anni dell'ultimo decennio di questo secolo hanno por- tato ad un altro momento fondamentale in questa evoluzione, &e probabilmente condizionerà non solo gli sviluppi dell'infor- matica nei prossimi anni, ma più genericamente influenzerà la stessa informazione, la sua produzipne, distribuzione e fruizio- ne, con rilevanti conseguenze sulla collettività, Mi riferisco alla nascita delle tecnologie ottiche, alla loro applicazione ai medi@ tradizionali, ed all'integrazione con l'elaboratore elettronico, che porta ad un'evoluzione nel trattamento della comunicazione, coa l'abbandono della «testualit&» e la nascita della cd «multimedia- lità>>. , Questa può essere definita come la tecnologia caratterizzata I i * Intervento tenuto al convegno del C.E.D. della Cassazione nel maggio del 1993. f P Economia e diritto del terziario n. 3, 1993

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Mtiltirnedialità e CD-ROM: profili giuridici*

di Gianluigi Ciacci

l Volendo indicare i momenti di maggiore importanza dell'evo- luzione dellqnformatica negli ultimi decenni, due possono essere

, . considerate le tappe fondamentali di tale evoluzione: l'avvento della microelettronica, e quindi la drastica riduzione dei prezzi

L

I dei componenti hardware degli elaboratori elettronici, ed il con- seguente passaggio da un'informatica accentrata ad un'informa- tica distribuita; l'applicazione del computer alle telecomunica- zioni, con la nascita della telematica, cioè la tecnica che permet- te di elaborare a distanza l'informazione, consentendo così ai vari sistemi EDP di comunicare tra loro.

I primi anni dell'ultimo decennio di questo secolo hanno por- tato ad un altro momento fondamentale in questa evoluzione, &e probabilmente condizionerà non solo gli sviluppi dell'infor- matica nei prossimi anni, ma più genericamente influenzerà la stessa informazione, la sua produzipne, distribuzione e fruizio- ne, con rilevanti conseguenze sulla collettività, Mi riferisco alla nascita delle tecnologie ottiche, alla loro applicazione ai medi@ tradizionali, ed all'integrazione con l'elaboratore elettronico, che porta ad un'evoluzione nel trattamento della comunicazione, coa l'abbandono della «testualit&» e la nascita della cd «multimedia- lità>>. ,

Questa può essere definita come la tecnologia caratterizzata

I i * Intervento tenuto al convegno del C.E.D. della Cassazione nel maggio del 1993.

f P Economia e diritto del terziario n. 3, 1993

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la multimedialità (3), evidenziando la trasformazione che ha portato nei media tradizionali.

2.1. Dalla tecnologia ottica allo multimediotità

Le tecnologie cd «ottiche», perche si avvalgono del raggio laser, e non della magnetizzazione, per registrare e leggere dati (4), nascono alla fine degli anni settanta, anche se vengono com- mercializzate, tra l'altro con applicazioni non informatiche, sol- tanto a partire dal 1983. Grazie all'accordo fra due società lea- der del settore (5), questa tecnologia venne inizialmente applica-

' $ ta al suono, con la nascita della musica digitale (6).

Solo nel 1985 i nuovi supporti ottici vennero utilizzati per gli elaboratori elettronici, come memorie ausiliarie (9, in ge-

3. È oramai consolidata la classificazione delle stazioni multimediali a seconda del loro utilizzo, in: i cd Business Desk Top Video, vale a dire le applicazioni di presentazio- ne, l'attività di Desk Top Publishing, il business modelìng, ecc; il training, cioè Ia formazione e l'addestramento del personale aziendale; l'ìndustrial, o applicazione di aiuto e guida sulle linee di montaggio e di supporto all'installazione e manutenzione di macchinari più o meno complessi; i cd kiosks, cioè i punti di informazione dislocati presso superfici di vendita o, in genere, presso luoghi pubblici; l'educatìou, cioè le stazioni multimediali presso scuole, istituti superiori, università (così C. De Micheli, (411 vero volto del mercato multimediale)), in Media Duemila, ottobre 1991, p. 81). Occorre poi tenere presente tutte le applicazioni rivolte ali'intrattenimento ed allo svago.

4. Nella tecnologia tradizionale dell'informatica il supporto magnetico, nastro o disco, poteva essere magnetizzato oppure non magnetizzato, riportando cosi i due valori base del codice binario. Le nuove tecnologie ottiche utilizzano invece il raggio laser per trasferire le informazioni, sempre sotto forma digitale, sul nuovo supporto detto com- pact disk (CD). Queste vengono memorizzate attraverso una serie di buchi W s ) e superfici piane (bnds), organizzati in spirali, dai centro verso l'esterna: al momento della lettura, la luce proiettata continuamente sul disco può essere riflessa, quando i-ontra un piano, oppure assorbita, se incontra un buco.

5. Le società Philips e Sony. 6. Nella specie si verificò uno dei rari casi di compatibilità e di standardizzazione

nel campo dell'informatica, che portò al grande successo dei compact-dìsk audio, fino alla odierna oramai totale sostituzione dei tradizionali dischi in vinile.

7. Caratteristica principale degli elaboratori elettronici è la possibilità di svolgere funzioni diverse, a seconda del programma che viene utilizzato, a seconda cioè delle istruzioni che gli vengono impartite.

L'elaboratore legge le diverse istruzioni, i diversi programmi, da memorie differenti da quelle usate p9r eseguire le singole operazioni richieste, memorie in genere esterne alla unità centrale del computer, e perciò dette «ausiliarie».

Alcuni programmi di trattamento delle informazioni utilizzano poi tali memorie non solo per acced@e alle istruzioni necessarie per svolgere le operazioni richieste, ma, anche per conservare i dati trattati o leggere i dati da trattare. Le memorie ausiliarie servono quindi anche quale supporto che permette l'accesso alle informazioni da elaborare o leggere.

nere al fine della sola apprensione dei dati, senza possibilith di intervento attivo su questi Da qui il nome, CD-ROM, com- poct disk read on$ memory, cioè memorie di sola lettura. Ca- ratteristiche principali, oltre alla maggiore resistenza fisica a fat- tori esterni e al trascorrere del tempo, sono la loro riproducibili- tà in alto numero di copie (partendo da un disco master), e la grande capacità di memorizzazione di dati. Per quanto riguar- da quest'ultima, si calcola che sia possibile memorizzare su un CD42OM fino a 150.000 pagine dattiloscritte, che equivalgono, pia o meno, a circa 500 volumi a stampa di dimensioni medie (8). Grazie a tale rilevante capacita, è inoltre possibile memoriz- zare non solo testi, ma anche immagini e suoni, rendendo quindi il CD supporto multimediale totale.

Applicati e pensati inizialmente soprattutto per la didattica, gli sviluppi successivi portarono i nuovi supporti ottici ad una maggiore interazione, ci06 alla possibilità dell'utente di attivarsi in una forma d i colloquio con il prodotto, ed alla nascita di nuove tipologie di compact-dìsk (9). Altra rilevante applicazio-

8. La capacità di un CD-ROM si aggira intorno ai 552 mbytes, dei quali circa 320 concretamente disponibili per memorizzare informazioni: ogni Mbyte corrisponde a un milione di byte, ciot ad un milione di caratteri, quindi considerando che la pagina standard consta di duemila caratteri (pari a 0,002 Mbyte), la capacità di un CD-ROM t di circa, come detto nel testo, 150.000 pagine dattiloscritte. A titolo di confronto si pensi che i sedici volumi dell'Enciclopedia Einaudi, memorizzati su CD e commercia- lizzati nel 1986, occupano solo un quinto della facciata (cosi M.G. Losano, Scritto C& la luce. Il disco compatto e la nuova editoria elettronica, Ed. Unicopli, Milano 1988, p. 17, e WR. Svoboda, «Le attività del Poligrafico dello Stato austriaco nel campo dei CD-ROM», in M.G. Losano-L. Philipps, Diritto e CD-ROM. Lisperienze italiarte e tedesche a confronto, Giuffre, Milano, pp. 65-66). Inoltre recentemente, grazie a particolari tecniche di compressione e di decompressione delle informazioni, utilizzate in maniera soddisfacente in altri campi (ad esempio in quello delle telecomunicazioni), si sta studiando la possibilità di raddoppiare la capacità di tali supporti.

9. Oltre al CD-ROM, che si è affermato come il mezzo più economico per distribuire grandi quantità di dati gestibili con l'elaboratore elettronico, i più importanti supporti ottici sono: il CD-WORM (write once read many), che può avere un unica memorizza- zione, ma pub essere-letto un numero indefinito di volte (viene quindi utilizzato non per la distribuzioile delle informazioni su larga scala, ma per la gestione locale di queste: si pensi alla tenuta delle scritture contabili, che potrebbe awenire tecnicamente in questo modo); il CD-I (CD interattivo) e il CDTV (Commodore dinamic total vìsìon), commer- cializzati rispettivamente dalla Philips e dalla Commodore, sono veri e propri prodotti multimediali con applicazioni didattiche e divulgative rivolte al grande pubblico, oltre a quelle specifiche al settore professionale (si stima un mercato per Europa, U.S.A. e Giappone sui sei miliardi di dollari: cosi E. Pentiraro, «CD-I e CDTV nasce if mercato del grande consumo», in Media Duemila, Luglio-Agosto 1991, p. 14). Non si analizzano

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ne di tali supporti, ed uno dei motivi principali della loro diffu- sione ed affermazione, si è avuta nel campo giuridico, con la memorizzazione di intere banche dati su CD-ROM, volta a sod- disfare la sempre maggiore esigenza di essere informati (10).

2.2. Principali applicazioni delle nuove tecnologie

Le tecnologie ottiche, come si è detto, hanno dato un rile- vante impulso all'affermazione della multirnedialitk: dapprima sono nati computer capaci di elaborare dati, suoni ed immagi- ni, poi, vista l'integrazione con gli altri media tradizionali, si sono cercati prodotti editoriali più idonei a sfruttare le nuove potenzialith. Grazie ai compaci-disk si 6 inoltre trovato il sup- porto ideale per le nuove applicazioni. Nei prossimi paragrafi si esamineranno le influenze, e le loro conseguenze, tra le nuove tecnologie e i media tradizionali, la stampa, l'editoria in genere, la televisione.

2.2.1. 11 giornale multimediale

Per quanto riguarda la stampa, l'utilizzo dell'elaboratore elet- tronico è iniziato fin dagli albori dell'informatica, negli anni sessanta, ma solo ultimamente si & avuta la completa trasforma- zione del lavoro giornalistico in ogni sua fase: le tecnologie elet- troniche influiscono oggi sia sulla raccolta, che sul trattamento e sulla distribuzione di informazioni (1 1). 1 giornalisti agiscono infatti oramai immediatamente su elaboratori collegati in rete tra loro, con accessi continui ad archivi contenenti i lavori dei singoli collaboratori, nonché a grandi banche dati nazionali ed

il videodisco o il photo-CD poiche, per quanto riguarda il primo, pur sfruttando la tecnologia ottica, continua a memorizzare i dati in maniera ailalogica e non digitale; il secondo, che permette di visualizzare le fotografie tradizionali su video, deve conside- rarsi invece quaìe semplice strumento di archivio, e quindi non sembra sollevare partico- lari problemi.

10. Sul punto vedi oltre, il paragrafo 2.3.2. e ss. I l. COS~ I. Saint-Cricq, presidente del quotidiano francese La Nouvelle Republique

du Cdntre-Oursf, come riportato da F. Megna, a11 giornale fresco di computern, in Media Duemifai luglio-agosto 1991, p. 3 1.

internazionali di diversi argomenti. I1 processo di composizione inoltre viene fatto direttamente sul computer, ed il materiale ,

di vario genere (tra l'altro, ad esempio, fotografie digitali, che vengono utilizzate dall'elaboratore senza passare attraverso le tradizionali fasi dello sviluppo e della stampa) arriva anche da terminali remoti portatili. La fase della distribuzione del nuovo giornale elettronico è poi fortemente condizionata dalla qualiti delle linee di telecomunicazioni; così oggi coesistono le forme tradizionali, al limite più moderne, grazie ad esempio all'ampia diffusione del telefax (12), con quelle rese possibili dalle nuove tecnologie (in genere limitate alle agenzie di stampa e ai quoti- diani tra loro, tranne rare eccezioni: un esempio potrebbero essere considerati i servizi teletext, in Italia in particolare il «Te- levideo))).

Nei prossimi anni il processo di informatizzazione della stam- pa diventerh ancora più profondo, sino a trasformarne l'intima natura, le specifiche peculiarità. Si considerino ad esempio le tre caratteristiche proprie del giornale tradizionale: l'offerta a tutti i lettori di notizie di contenuto identico (spettando poi al lettore stesso selezionare quelle che a lui interessano); l'attualitk dei contenuti molto limitata (massima al mattino, per poi decli- nare); la tempestività della disponibiliti delle notizie circoscritta ad una certa area diffusionale (13). L'applicazione delle tecnolo- gie multimediali muterà sensibilmente tali caratteristiche. La pos- sibilità di usufruire di programmi interattivi in cui l'utente non 6 solo ricevente passivo, ma con il suo intervento modifica l'or-

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12. Oggi sono numerosi i giornali che offrono servizi in fac-simile, o telefax, talvolta con notizie confezionate appositamente per coloro per i quali sono prodotte: si pensi, ad esempio, a «Newsfax» del Los Angeles Times, o «Timesfax» del New York Times, o a quelli degli europei Sydsvenska Dagbladex (svedese) e Nachrichten (austriaco). LO sviluppo futuro, condizionato da quello del servizio telefax, sembra portare all'ahome newspapern, ci06 il giornale inviato direttamente a casa del lettore (da F. Megna, cit., p. 33). Secondo Nicholas Negroponte, direttore del Media Lab del Mit di Boston, il quotidiano, che gi8 oggi viene preparato in forma digitale, sarit stampato a casa del singolo utente, trasformandosi in un home printed news. Marvin Munsky, dell'Arti- ficial intelligente lab sempre del Mit di Qoston, parla invece di agiornali su misura», nei quali si avrit la compresenza di pacchetti di informazioni uguali per tutti con notizie particolari richieste dal singolo utente (l'intervista ad entrambi in Media Duemila, No- vembre 1992, p. 79, a cura di L. Michelli).

13. Così W. Burkhardt, amministratore delegato dell'Ifra (associazione di ricerca fra editori di giornali), come riportato da F. Megna, Il giornale fresco di computer, cit., p. 31.

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che di informafion retrìeval influiscono' poi su grandi masse di documenti che, nonostante le rico~date oapacità dei supporti ottici, sono ad essi di gran lunga superiori. Documenti infine che, in genere, hanno degli aggiornamenti particolarmente rhpi- di, quasi in tempo «reale».

Le banche dati su CD-ROM hanno invece il pregio di presen- tare in genere costi nettamente inferiori, oltre tutto indipendenti (e per questo motivo prevedibili) dalle difficoltà di accesso e dal tempo di collegamento, dato rilevante nel caso di utenti non particolarmente esperti delle tecniche di interrogazione. Che, tra l'altro, e per i motivi già ricordati, sono in genere più sempli- ci. Un'ultima caratteristica infine, anche se normalmente presen- te nelle applicazioni su disco compatto non giuridiche, 4 la pos- sibilith di memorizzare testo ed immagini insieme, grazie alla peculiarità del CD-ROM di essere supporto multimediale totale (34)

Da tale analisi risulta evidente che, se da un lato il CD-ROM non può essere considerato adatto ad un informazione fulminea, specie se da integrare in tempi brevi ( 3 9 , dall'altro le banche dati in linea subiscono inconvenienti eccessivi, conseguenza della presenza necessaria di una rete di telecomunicazione. Volendo effettuare una scelta tra i due strumenti, sembra quindi pia op- portuno concludere per la loro complementarietà, che permette di ottenere i documenti che interessano in maniera efficace, com- pleta ed economica (36). Infatti. l'utente prima si informerà e farà ricerche su un determinato argomento consultando la banca dati in linea, che fornirh gli estremi di identificazione dei docu- menti che interessano (e sara quindi sempre più di semplice rife- rimento, le già ricordate reference data bases): fruendo cosi delle utilità proprie di tale tipo di archivi, senza subirne i difetti (nella specie poter effettuare ricerche evolute e complete, senza dover

34. Un'applicazione di tale caratteristica dei CD-ROM in campo giuridico si ha nel CD-ROM «Jusvideo», edito da Kronos, dove coesistono forme di memorizzazione «tra- dizionali~ deiie sentenze con quelle peculiari della multimedialitl (nella specie la fotogra- fia del testo deiia sentenza redatta a mano: su questa banca dati vedi M.G. Losano, Scritto con la luce, cit., p. 84 e M.G. Losano, «Il sistema nJusvideo»: la giurisprudenza italiana su disco compatto», in Diritto e CD-ROM. C&., p. 19).

35. Così W.R. Svoboda, uLe attivit2 del poligrafico dello Stato austriaco nel campo dei CD-ROMr, in Diritto e CD-ROM, cit., p. 66).

36. Si potrebbe avere concorrenza tra i due tipi di banche dati nel caso di archivi abbastanza statici con dimensione fino a 300 Mb (cosl W.R. Svoboda, op. cit., p. 68).

sopportare i costi esorbitanti alla trasmissione integrale del te- sto). Una vdta ottenuti tali estremi, l'utente procederà poi al- l'attività riproduttiva di documentazione sulla propria banca dati a domicilio, che verrh quindi utilizzata per documentarsi nel più ampio ed economico dei modi (37).

Individuate le caratteristiche dei due tipi di archivi magnetici, ed accertata la possibilith e l'utilità di un loro uso complementa- re, occorre ora procedere all'analisi dei principali problemi giu- ridici sollevati da quelli su CD-ROM, e, più in generale, della disciplina delle nuove tecnologie, specialmente con riferimento alla tutela dei prodotti multimediali.

3. Profili giuridici

La consapevolezza della vastitA del fenomeno della multime- dialità obbliga a limitare il contenuto del presente scritto alla sola analisi della possibile disciplina dei nuovi prodotti, trascu- rando necessariamente l'esame delle conseguenze socio-giuridiche della trasformazione dei medìu tradizionali di cui si è parlato.

3.1. Tipologiia e disciplina dei singoli aspetti dei prodotti rnulti- mediali

In particolare sembra doversi procedere in tale analisi distin- pu do i singoli prodotti resi possibili dalle nuove tecnologie (38 per poi individuare i peculiari aspetti di ognuno, e verifica- re quindi quali problemi giuridici si presentano in ogni fattispe- ci$: specialmente, come si vedrà, in materia di tutela delle opere dql4'ingegno e, più precisamente, di applicabilità della disciplina del diritto d'autore.

Si trascurerà, invece, la problematica della protezione dell'in- dividuo nel caso in cui il trattamento automatizzato delle infor- mazioni che lo riguardano venga memorizzato su supporto ot-

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37. Così R. Borruso, «Le banche dati on-line ed il loro rapporto con le banche dati giuridici su CD-ROM», in Diritto e CD-ROM, cit., pp. 83-84).

38, Ci si riferisce, nella specie, ai gil ricordati CD-I, CDTV, CD-WORM e CD-ROM (su cui vedi nota 9). m

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l'editore dell'opera, a cui spettano, come è noto, i diritti di utilizzazione economica del prodotto. Alla fattispecie si applica- no quindi, tenuto conto delle particolari peculiaritd, , le norme in materia di diritto d'autore sull'opera cinematografica (41).

Un'altra ipotesi di disciplina 6 quella di tutelare i singoli aspetti del prodotto multimediale con norme diverse a seconda della loro specificita: ad esempio la parte con le immagini fisse me- diante le norme sulle opere fotografiche, quelle in movimento con le norme sulle opere cinematografiche, e così via. -

CD-ROM immediatamente precedente all'ultimo aggiornamento ricevuto. In assenza di una normativa specifica sull'argomento, l'ampia diffu4ione delle raccolte di informazioni su supporto ottico hanhb comunque acuito l'esigenza di disciplinare la mate- ria. non solo7con riferimento alla tutela della personalità dell'in- ---- I -

dividu0.i cui dati vengono trattati automaticamente da un elabo- ratore, maq anche rispetto alla protezione della banca dati in sC. Da qui l'esigenza di individuare le possibili ipotesi di regola- mentaione del settore in genere, anche in questo caso, mediante la tutela delle opere dell'ingegno.

3-2. La tutela giuridica delle banche dati su CD-ROM 3.2.2. La rilevanza del diritto d'autore in materia di banche dati

Come si è già detto, i prodotti multimediali su CD-ROM sono in genere banche dati costituite, nella maggior parte dei casi, In particolare occorre distinguere due ipotesi di specifica rile- memorizzando sul supporto ottico testi scritti, talvolta fotogra- vanza del diritto d'autore in materia di banche dati: come dove- fati invece che digitati (42). re che i proprietari-gestori delle applicazioni devono rispettare

a]lorché raccolgono il materiale da far confluire nella raccolta di informazioni; come diritto che protegge la scelta e l'organiz-

3*2q 1- Elementi comuni e dg ferem nella disciplina tra banche zazione di dati inclusi nell'archivio Inagnetico (43). dati «on-line» ed «m-line» Nel primo caso, pur tenendo presente che il diritto d'autore

è fiato per tutelare la parola stampata 0 diffusa Per radio, se*- In materia di disciplina delle banche dati si ritiene non rilevan- bra potersi applicare la disciplina generale in materia (ad esem-

te la distinzione effettuata a seconda della forma di comuniod- pio riguardo al contratto di edizione). zione utilizzata per accedere alla raccolta di informazioni, sia Nel secondo casod invece, occorre procedere ad un esame ac- essa on-lìne oppure off-line. Elementi differenziatori potrebbero curato delle varie ipotesi di regolamentazione giuridica della fat- essere considerati l'assenza di reti di telecomunicazione, e quindi tispqie, soprattutto alla luce della recente proposta di direttiva l'assenza dei problemi propri della telematica (in materia ad , del Consiglio delle Gornunitit Europee relativa alla tutela giuridi- esempio di mono~olio, di normalizzazione tra i vari sistemi, ca delle banche 'dati. di accessi sulla linea non autorizzati, ecc.), e la maggiore diffon- I

dibilità dei supporti ottici, quali beni mobili di più facile appfcn,, sione: si pensi alla possibilith di cedere a terzi la copia del 3.2.3. La tutela giuridica delle banche dati. Esigenza di una

normativa specifica I l , ,

Anche quando il diritto d'autore si manifesta quale diritto 41. Sul diritto d'autore vedi in particolare M. Fabiani, «Autore (diritto di), Profili che protegge la scelta e l ' o r g a n i ~ ~ a ~ i ~ n e dei dati inclusi nel19ar-

generali>>. in Enc. Giur., IV, Roma, 1988, e V. De Sanctis, Autore (diritto di), in - &ivio magnetico la disciplina tradizionale rivela Iina certa ve Enc. Dir., IV, Milano, 1959, p. 378.

42. e il Caso ad esempi0 deiia banca dati Jusvideo9 su cui v&j nota 34. Anche in (a1 caso, Comunque, le OPere fotografate non assurgono a beni tutelati in se e p&

ma rimangono in caso nella sfera dei diritti connessi, disciplinati nel titolo 11 .ctell+ * legge diritto d'autore (sul punto vedi M. Fabiani, <<Autore (diritto di), Diritti ~ 6 9 ~ - j, , ~#,L7~a$ M,G. Losano, aLe banche dati e fzk tutela del diritto d'autoren, in SocioLogia si», in Enc. Giur., cit). , L del birir#o, 1986, n. 1, P. 8-

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tusta. Nel caso specifico della protezione delle banche dati, ed due diritti & l'originalith: la banca dati deve cioè essere un'opera in genere delle raccolte di i n f~ rmaz io~ i , non 6 servita nemmeno dd9ingegno di carattere creativo. Non occorre invece che la l'opera di supplenza della giurisprudenza, se non a costo di raccolta di informazioni presenti un particolare estetico, decisioni non coerenti con i tradizionali principi della tutela del- sociale, economico o di altra natura (art. 2, COmma 39 proposta la opere dell'ingegno (44). di direttiva).

E Da qui la necessità, da più parti rilevata, di un intervento Nel caso in cui la banca dati non sia caratterizzata da Ilna

legislativo che tuteli sia la raccolta di dati in genere, sia le piG originale forma espressiva, la proposta di direttiva prevede ntoderne banche dati: tutela poi non solo in relazione ai caatteri secondo diritto che, pur qualificato come diritto d'autore, ha originali ed ai Valori espressivi della scelta e dellYordine di pre- ad oggetto non la scelta O la disposizione dei da% ma 'Ontenu-

sentazione del materiale, ma anche per la loro utili t~ pratica t0 della raccolta stessa. e per il loro valore in termini economici (45). Quindi non 11 primo dei due diritti si sostanzia nell'~s0 esclusivo di distri- sotto il profitto formale, come creazione intellettuale originale, buire, riprodurre ed elaborare la banca dati, nella facolta di ma anche sotto quello ~0n tenu t i~ t i~0 , come strumento di utilità concedere ad altri la possibilità di svolgere tali attività, ed ha

,5 pratica. una durata uguale a quella prevista per le opere letterarie (artt* Questi rilievi sembrano essere stati recepiti dal Consiglio delle 5 e 9, comma I, della proposta).

Comunità Europee che il 15 aprile 1992 ha presentato alla ~ o m - 11 secondo, invece, si esplica nel diritto di impedire I'estrazio- missione Una proposta di direttiva relativa alla tutela giuridica ne sleale di opere O materiali Per scopi commerciali, ed ha una delle banche dati (46). durata di dieci anni (artt. 8 e 9, comma

Tali diritti possono concorrere, ma non llecessariarnente, ed ;I anche nel caso in cui concorrano rimangono comunque distinti

~~~espe r ib i l i t~ di uno non esclude quella del19altro)- 21

3.2-4- La P ~ O P O ~ ~ Q di direttiva europea in materia di tutela $ Nel19inerzia del legislatore italiano, vista la non adeguatezza banche dati b della tutela approntata mediante gli accordi delle parti, la disci-

8 plha del settore esaminato, di rilevante importanza economica Tale Proposta intende assicurare una tutela uniforme delle e in rapido sviluppo, sembra affidata quindi all'attività del le@-

banche dati, mediante il riconoscimento al creatore della raccol- ! slatore comunitario, che si spera giunga presto all'approvazione ta di informazioni di un duplice diritto: da una parte quello dell* proposta di direttiva esaminata-

i < che ha ad oggetto i valori formali della stessa raccolta (quindi più simile al diritto d'autore tradizionale); dall'altra un nuovo diritto, sui generis, relativo agli aspetti pratici ed al contenuto della banca dati.

Requisito Per usufruire della tutela apprestata dal primo dei , -

specie vedi Corte di Cassazione Francese, 9 novembre 1983, in Foro 11.. , i 1987. IV. R. 357, con nota di R. Pardolesi; Pretura di Roma, ord, del 14 dicembre , 19899 in Foro 1990. 1. P. 2673. con nota di M. Chiarolka, e Corte Suprema U.S.A., 27 marzo 1991, in Foro L, 1992, IV, p. 37, con nota di A. Zoppini. &C

In senso E. Giannantonio, «Diritto d'autore e banche dati)), in corso di pubblf , cazione SU Giurisprudenza Italiana.