MPN maggio 2008

16
PRESS NEWS anno II n°5 - maggio 2008 Anno II n. 5 - Maggio 2008 - spedizione A. P. Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 - Filiale di Macerata - Taxe Perçue - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO Autor. Trib. di Macerata n.466/07 del 23 Aprile 2007 - Direttore Responsabile: Roberto Scorcella - Progetto grafico: K-Brush Tolentino - Stampa: Tipografia San Giuseppe DON SERAFINO STRAMUCCI una vita per gli altri ricorda Don Serafino "nella attuale zona di viale Vittorio Veneto non c'era quasi nulla. Poi ricavammo una cappellina al piano terra di un palazzo dove poter esercitare il catechismo e offrire i servizi necessari alla comunità. Data l'estensione del territorio e il continuo sviluppo anche demografi- co, si ritenne di dover creare una struttura adeguata". Quella struttura adeguata, con enormi sacrifici, è diventata la chiesa della Santa Famiglia, con annessi cinema e strutture sportive. Don Serafino, dal 1963, ha raccolto la difficile eredità dei Salesiani. Non era semplice proseguire il loro insegnamento, ma forse, in questo caso l'allievo ha superato il maestro. "Mi sono sempre trovato con grande piacere in mezzo ai giovani" racconta Dan Serafino "e posso dire che la Provvidenza ha veramente creato le occasioni per farmi stare con loro. A Tolentino ho trovato tanta "ricchez- za", dovuta proprio agli insegna- menti dei Salesiani. Oltre a una buona frequenza giovanile della parrocchia, e tanta fede abbiamo potuto dare seguito a tante attività come lo sport, il cinema, la cultura in genere, sempre seguendo l'indirizzo del mondo salesiano. Per me è stato anche un momento difficile quello del passaggio dai Salesiani. Cambiava il mondo, cambiavano le abitudini e i richiami esterni per i giovani. Non c'era neanche un grande apprezzamento da parte delle famiglie dei veri valori, ma nonostante tutto dvo dire che c'è stata una frequenza, una partecipa- zione quasi commovente. La mia soddisfazione più grande è stata vedere tutto quel mondo giovanile riunito in occasione del 50° del mio sacerdozio". Nel 2001 Don Serafino è stato colpito da un ictus mentre guidava, finendo vittima di un gravissimo incidente stradale dal quale è riuscito a recuperare. Nel gennaio scorso si è rotto un femore e, in poco tempo, si è ristabilito. "Soprattutto nel 2001 ho avuto davvero l'occasione per misurare la disponibilità della gente, il loro amore e l'affetto che nutrono per me". Nel 2006 ha lasciato la parrocchia della Santa Famiglia. "Ogni volta che ho lasciato un posto ho versato lacrime. Sono rimasto sempre molto legato ai luoghi dove ho vissuto, ma alla Santa Famiglia ho lasciato davvero il cuore. Una struttura che ha portato a compiere anche qualche sacrificio, ma è stata talmente evidente la Provvidenza che ci ha aiutato a realizzare un qualcosa che sembrava umana- mente impossibile". Oggi Don Serafino è responsabile della Casa del Clero. Inoltre, il Vescovo lo ha nominato responsabile della Pastorale Familiare della Vicaria di Tolentino e membro della Commissione Diocesana per la pastorale della famiglia. Ma nel tempo libero, come può, torna alla Santa Famiglia. Il suo cuore è rimasto lì, dove la gente continua ad aspettarlo con lo stesso, immutato affetto di sempre. Parlare di Don Serafino Stramucci non è semplice. Con i suoi insegnamenti sono cresciute intere generazioni di tolentinati che ancora oggi lo ricordano con immenso affetto. Lui, con grande umiltà e spirito di sacrifico, ha costruito dal nulla un'opera magnifica come la struttura della parrocchia Santa Famiglia al servizio dei fedeli ma soprattutto al servizio dei giovani. Ne ha passate tante Don Serafino nel corso degli anni, ma ancora oggi è lì, a disposizione di chi ha bisogno. Lo abbiamo incontrato nella Casa del Clero della Concattedrale di San Catervo dove vive da quando ha lasciato la sua amata parrocchia. Don Serafino Stramucci è nato a Montecassiano nel 1925. Ha preso i voti nel 1948 e la sua prima destinazione è stata la parrocchia di Santa Croce a Macerata dove è rimasto per otto anni. Nel 1956 approda a Tolentino, per la precisione a San Giuseppe, dove rimane per sette anni. Il crocevia arriva nel 1963, quando diventa responsabile della parrocchia del Santissimo Crocifisso che nel 1974 diventerà poi della Santa Famiglia. "Quando iniziammo nel 1963" [email protected] UN ANNO SENZA SUSSULTI di Roberto Scorcella Esattamente un anno fa la città veniva chiamata alle urne per rinnovare l'Amministrazione Comunale. Abbiamo assistito a una campagna elettorale senza esclusione di colpi, forse la più dura degli ultimi trenta anni. C'erano grandi attese su tutti e due i principali schieramenti e, soprattutto, c'era la speranza che gli sconfitti, passata la bagarre elettorale, fossero un pungolo costante per la nuova Amministrazione. A distanza di un anno non è cambiato nulla. Ordinaria amministrazione da una parte, opposizione "istituzionale" dall'altra, con la Città che continua a vivere in un immobilismo che di certo non l'aiuta a crescere. I cittadini probabilmente si aspettavano di più: da parte di chi ammini- stra, ma anche da parte di chi dovrebbe stimolare a fare meglio. Di questo passo, purtroppo, dovremo continuare a osservare gli altri Comuni limitrofi che mettono la freccia e ci sorpassano. 7500 COPIE DISTRIBUZIONE GRATUITA

description

Gentile redazione , Vorrei sottoporre un quesito fotografico ai lettori di multiradio press-news: Guardate bene questa foto! (foto n.1) Avete 3 opzioni per rispondere: Che cos'e'? Sistema innovativo (new generation) di arredo urbano. Ok.... se avete risposto la lettera b, Bene!!!, avete vinto... (un par de ciufoli!!!). (foto allegato n.2 e n.3) CONTABILITÀ DICHIARAZIONE REDDITI MOD. 730 SERVIZI FISCALI ALLE IMPRESE

Transcript of MPN maggio 2008

Page 1: MPN maggio 2008

PRESS

NEWSanno II n°5 - maggio 2008Anno I I n . 5 - Maggio 2008 - sped iz ione A. P. Ar t . 2 Comma 20/C Legge 662/96 - F i l ia le d i Macerata - Taxe Perçue - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO

Autor. Tr ib . d i Macerata n .466/07 de l 23 Apr i le 2007 - D i re t tore Responsabi le : Rober to Scorce l la - Proget to gra f ico : K-Brush To lent ino - Stampa: Tipograf ia San Giuseppe

DON SERAFINO STRAMUCCIuna vita per gli altri

ricorda Don Serafino "nella attuale zona di viale Vittorio Veneto non c'era quasi nulla. Poi ricavammo una cappellina al piano terra di un palazzo dove poter esercitare il catechismo e offrire i servizi necessari alla comunità. Data l'estensione del territorio e il continuo sviluppo anche demografi-co, si ritenne di dover creare una struttura adeguata". Quella struttura adeguata, con enormi sacrifici, è diventata la chiesa della Santa Famiglia, con annessi cinema e strutture sportive. Don Serafino, dal 1963, ha raccolto la difficile eredità dei Salesiani. Non era semplice proseguire il loro insegnamento, ma forse, in questo caso l'allievo ha superato il maestro. "Mi sono sempre trovato con grande piacere in mezzo ai giovani" racconta Dan Serafino "e posso dire che la Provvidenza ha veramente creato le occasioni per farmi stare con loro. A Tolentino ho trovato tanta "ricchez-za", dovuta proprio agli insegna-menti dei Salesiani. Oltre a una buona frequenza giovanile della parrocchia, e tanta fede abbiamo potuto dare seguito a tante attività come lo sport, il cinema, la cultura in

g e n e r e , s e m p r e s e g u e n d o l'indirizzo del mondo salesiano. Per me è stato anche un momento difficile quello del passaggio dai Salesiani. Cambiava il mondo, cambiavano le abitudini e i richiami esterni per i giovani. Non c'era neanche un grande apprezzamento da parte delle famiglie dei veri valori, ma nonostante tutto dvo dire che c'è stata una frequenza, una partecipa-zione quasi commovente. La mia soddisfazione più grande è stata vedere tutto quel mondo giovanile riunito in occasione del 50° del mio sacerdozio".Nel 2001 Don Serafino è stato colpito da un ictus mentre guidava, finendo vittima di un gravissimo incidente stradale dal quale è riuscito a recuperare.Nel gennaio scorso si è rotto un femore e, in poco tempo, si è ristabilito. "Soprattutto nel 2001 ho avuto davvero l'occasione per misurare la disponibilità della gente, il loro amore e l'affetto che nutrono per me". Nel 2006 ha lasciato la parrocchia della Santa Famiglia. "Ogni volta che ho lasciato un posto ho versato lacrime. Sono rimasto sempre molto legato ai luoghi dove ho vissuto, ma alla Santa Famiglia ho lasciato davvero il cuore. Una struttura che ha portato a compiere anche qualche sacrificio, ma è stata talmente evidente la Provvidenza che ci ha aiutato a realizzare un qualcosa che sembrava umana-mente impossibile". Oggi Don Serafino è responsabile della Casa del Clero. Inoltre, il Vescovo lo ha nominato responsabile della Pastorale Familiare della Vicaria di To l e n t i n o e m e m b r o d e l l a Commissione Diocesana per la pastorale della famiglia. Ma nel tempo libero, come può, torna alla Santa Famiglia. Il suo cuore è rimasto lì, dove la gente continua ad aspettarlo con lo stesso, immutato affetto di sempre.

Parlare di Don Serafino Stramucci non è semplice. Con i suoi insegnamenti sono cresciute intere generazioni di tolentinati che ancora oggi lo ricordano con immenso affetto. Lui, con grande umiltà e spirito di sacrifico, ha costruito dal nulla un'opera magnifica come la struttura della parrocchia Santa Famiglia al servizio dei fedeli ma soprattutto al servizio dei giovani. Ne ha passate tante Don Serafino nel corso degli anni, ma ancora oggi è lì, a disposizione di chi ha bisogno. Lo abbiamo incontrato nella Casa del Clero della Concattedrale di San Catervo dove vive da quando ha lasciato la sua amata parrocchia. Don Serafino Stramucci è nato a Montecassiano nel 1925. Ha preso i voti nel 1948 e la sua prima destinazione è stata la parrocchia di Santa Croce a Macerata dove è rimasto per otto anni. Nel 1956 approda a Tolentino, per la precisione a San Giuseppe, dove rimane per sette anni. Il crocevia arriva nel 1963, quando diventa responsabile della parrocchia del Santissimo Crocifisso che nel 1974 diventerà poi della Santa Famiglia. "Quando iniziammo nel 1963" mult i radio@mult i radio. i t

UN ANNOSENZA SUSSULTI

di Roberto Scorcella

Esattamente un anno fa la città

veniva chiamata alle urne per

rinnovare l'Amministrazione

Comunale. Abbiamo assistito a

una campagna elettorale senza

esclusione di colpi, forse la più

dura degli ultimi trenta anni.

C'erano grandi attese su tutti e

due i principali schieramenti e,

soprattutto, c'era la speranza

che gli sconfitti, passata la

bagarre elettorale, fossero un

pungolo costante per la nuova

Amministrazione. A distanza di

un anno non è cambiato nulla.

Ordinaria amministrazione da

una pa r te , oppos i z ione

"istituzionale" dall'altra, con la

Città che continua a vivere in un

immobilismo che di certo non

l'aiuta a crescere. I cittadini

probabilmente si aspettavano

di più: da parte di chi ammini-

stra, ma anche da parte di chi

dovrebbe stimolare a fare

meglio. Di questo passo,

purtroppo, dovremo continuare

a osservare gli altri Comuni

limitrofi che mettono la freccia e

ci sorpassano.

7500COPIEDISTRIB

UZIONE

GRATUITA

Page 2: MPN maggio 2008

Gentile redazione ,Vorrei sottoporre un quesito fotografico ai lettori di multiradio press-news:Guardate bene questa foto! (foto n.1)Avete 3 opzioni per rispondere:Che cos'e'?

Sistema innovativo (new generation) di arredo urbano.

Tombino fognante colmo di terra fertile (fioritura primaveri-le). Lo si puo' trovare in tutto il territorio di Tolentino,ma particolarmente in via Turati ce ne sono parecchi!

Particolare ingrandito di una zolla dei giardini Lennon.

Ok.... se avete risposto la lettera b, Bene!!!, avete vinto... (un par de ciufoli!!!). (foto allegato n.2 e n.3)

Faccio i complimenti per il servizio fornito dal vostro giornale a tutti i cittadini tolentinati, e in attesa di un futuro contatto, speriamo che anche questo problema, da me presentato, possa essere inserito in una vostra prossima pubblicazione. Vi ringrazio per la cortese attenzione. Q. D.

A)

B)

C)

Arredo urbano o incuria? Ai cittadini la risposta

IO CITTADINOPRESS

NEWS

QUIZ Degrado dei giardini Gentile redazione di Multiradio Press News, sono la mamma di due bambini di tre e sette anni che non aspettano altro che venga il sole per uscire all'aria aperta. Noi abbiamo la fortuna di abitare in un grande palazzo in Via M.L.King dove davanti abbiamo una strada pericolosissima ma nel retro c'è un “bellissimo” giardino di proprietà del Comune. Questo giardino tempo qualche giorno che si riscaldi l'aria e venga il sole sarà pieno di bambini e non esagero affermando che quando fa bel tempo si ritrovano anche venti, trenta bambini dove l'età va da pochi mesi fino a 12, 13, 14 anni … qual è il problema ?! Il problema è che ci sono soltanto due altalene e un dondolo che per tutti i bambini che ci si ritrovano sono insufficienti e diventano spesso motivo di litigio. L'anno scorso (sotto elezioni) scrissi al Comune per chiedere di aggiungere qualche gioco mi fu risposto che al momento non avevano nulla a disposizione e per farmi stare buona - poiché avevo mandato un e-mail quasi a tutti gli uffici – mandarono degli operai a cambiare i seggiolini rotti delle altane e poi non si vide più nessuno. Quello che mi fa più indignare e che un giardino come questo che ospita tanti bambini e soprattutto è lontano dalla strada debba essere lasciato così, questo per noi è un bene prezioso basta guardarci intorno dove sorgono palazzi uno attaccato all'altro dove non c'è di certo un bello spazio verde come questo.

Io di certo non mi arrendo e tornerò a scrivere al Comune perché credo che la spesa per qualche altro gioco e magari una fontanella (poiché l'attacco già c'è) non sia così onerosa !!!

Grazie per aver dato voce a questo mio sfogo. Catia F

Servizio anche al Vostro Domicilio

2

Via Tambroni, 7 - Tolentino mc tel. 0733.960522 - 333.4759144

ROSTICCERIAGASTRONOMIACATERING

Page 3: MPN maggio 2008
Page 4: MPN maggio 2008

PRESS

NEWS

SPETTATORI D’ANTANMentre Murat combatteva...

lasciato fuori gli spettatori di allora, un dettaglio trascurabile di cui esiste traccia soltanto in alcuni frammenti e aneddoti. Nulla di più."Durante l'azione i nostri cittadini han potuto vedere adlle mura della città i vari movimenti delle truppe, tanta era la vicinanza dei luoghi ne' quali si combatteva", scrissero poco dopo. Una massa anonima di popolani che non fugge, ma osserva tra la curiosità, lo sbigottimento e l'angoscia una Storia che decide per loro, ancora una volta.Quanti erano quei tolentinati? Che facevano? Come vivevano? Cosa pensavano? Con quali occhi videro quegli eventi e con quale animo li tramandarono? Difficile, quasi impossibile rispondere a tutte le domande. Resta la sensazione che un tassello di questo puzzle sia destinato a restare vuoto o incomprensibile. Proveremo a deporre almeno qualche granello. Tra la fine del Settecento e gli anni che precedettero quella battaglia, in età napoleonica, i tolentinati erano quasi 9000. In maggioranza contadini, in condizioni assai dure di vita e di lavoro. Non mancavano,

di Enzo Calcaterra

Una manciata d'anni e saranno già trascorsi due secoli dalla battaglia "della Rancia", che il 2 e 3 maggio 1815 fu combattuta tra queste vallate e colline da Gioacchino Murat e dai suoi avversari austriaci al comando del generale Bianchi.Si parla, scrive, dibatte più o meno da altrettanto tempo su quegli uomini, quei tempi e quegli eventi. Ma documenti, archivi, studi e interpretazioni sembrano aver

tuttavia, alcune industrie tessili e concerie. Era la "plebe" senza storia, buona soprattutto per imporre tasse, leggi, leve forzate di giovani, requisizioni di alloggi, generi alimentari e bestiame ad ogni "visita" di eserciti o potenti di turno. Contavano, pesavano e decidevano anche come elettori, n o b i l i , p o s s i d e n t i , " d o t t i " (gli intellettuali di allora) e commercianti.Con la presenza napoleonica le condizioni non erano migliorate, anzi. I funzionari del nuovo governo (soprattutto verso le campagne) si rivelarono collaborazionisti assai efficienti e, non di rado, più corrotti dei loro predecessori in tonaca. Bastone e carota, proclami e dure repressioni mostrarono ben presto la faccia feroce dei "liberatori". Le masse popolari non capirono, si disse e scrisse a lungo. Prima la Rivoluzione, poi Napoleone, infine Murat: tutti incompresi! A chi toglieva i beni, le armi (per cacciare e difendersi), i figli per mandarli in guerra, magari al posto di qualche raccomandato, risposero con diffidenza, ostilità, ribellione armata in massa. Non capirono la libertà

che veniva da sopra o da altrove, perchè estranea ai loro istinti e alla loro lotta per la vita.In quei giorni di maggio moltissimi tolentinati furono, ancora una volta, spettatori. Cercando invano di capire per chi avrebbero dovuto parteggiare e, soprattutto, che cosa sarebbe veramente cambiato per loro e per i loro figli. Dopo la battaglia accolsero pietosamente i morti, curarono alla meglio i feriti, arsero o seppellirono caduti ignoti come fossero loro congiunti, ossa senza nome per i secoli a venire. In quel rito antico sapevano che la terra, bagnata di sangue o di sudore, italiano o straniero, sarebbe stata per sempre il loro vero campo di battaglia."Preda delle tenebre del servaggio" per dirla con Carducci "la massa popolare non avvertì, come gli spiriti eletti, la voce del Re di Napoli", che portava loro libertà, indipendenza, civiltà. Forse perchè la libertà è molto di più che una bella parola e il popolo assai meno bue e spettatori di quanto i suoi "amici" hanno sempre pensato e cercato di farci credere. Allora come oggi.

TOLENTI... NATI

4

Page 5: MPN maggio 2008

PRESS

NEWS

pensato fin dai primi t e m p i d e l l a s u a costituzione ad un monumento ai caduti ma, a causa delle ristrettezze economi-che, il progetto slittò fino al 1922 quando venne erogato dalla Giunta comunale un primo fondo che si arricchì negli anni con una sottoscrizione pubblica. L'ideazione dell'opera venne affidata ad una c o m m i s s i o n e presieduta dal rag. Balilla Brandi incaricato

di seguire le pratiche di progettazio-ne ed esecuzione. L'intento iniziale del comitato era quello di inserire il monumento sul fianco della chiesa di S. Francesco ma, nella prima visita in Tolentino nel 1925, lo Zanelli propose un luogo che con una più ampia visibilità avrebbe potuto conferire all'opera un aspetto di grandiosità degno delle intenzioni del comitato. Due anni più tardi, in seguito alla decisione presa dal

di Laura Mocchegiani

Il 13 giugno 1938 venne inaugurato a Tolentino, Il monumento il monumento ai caduti della patria, con un discorso ufficiale del podestà Pacifico Massi alla presenza dell'artista Angelo Zanelli e del maresciallo Pietro Badoglio.Il comitato locale, sorto spontanea-mente nel novembre 1919, aveva

Comune di edificare un campo sportivo per la gioventù, si decise di coniugare il progetto del monumen-to con quello per lo stadio. Lo Zanelli che era già da tempo in contatto con gli artisti tolentinati Francesco Ferranti e Cesare Marcorelli, ebbe l'incarico ufficiale nel 1927 e nel gennaio del 1928 presentò il bozzetto. In un incontro con lo Zanelli fu l'amico Mario Rivosecchi che dettò il motto dedicatorio “All'Italia/ dei vivi la forza – degli eroi la gloria”.L'artista ha realizzato un fronte monumentale lungo 50 metri con una partitura narrativa realizzata con fregi in bronzo in bassorilievo; al centro della facciata, sullo sfondo di due archi, si staglia la statua della Vittoria alata a tuttotondo, in bronzo, alta più di tre metri su basamento in pietra. La dinamica immagine della vittoria scende a volo toccando con la punta del piede sinistro l'aratro e con la mano sinistra un serto di spighe mature, poggiando sopra la

targa dei nomi dei caduti. Il fregio sviluppa storie di vita quotidiana illustrando a sinistra vari sport e a destra scene di lavoro, agricolo e industriale oltre a momenti dell'evento bellico come lo strazio della madre che apprende la morte del figlio.Lo Zanelli, già noto per la produzio-ne di molteplici opere tra cui la statua della Dea Roma che sovrasta la tomba del milite ignoto e il fregio del sottobasamento dell'Altare della Patria, acquisì con quest'opera fama nazionale.. Il monumento ai caduti di Tolentino venne infatti considerato fin da subito dalla critica una delle opere più importanti dal punto di vista artistico nella fase matura della produzione dello scultore. In un colloquio con Cesare Marcorelli lo stesso scultore riconobbe che la statua del monumento di Tolentino con il suo basamento avevano rappresentato un importante rinnovamento stilistico della sua arte.

5

7 0 ° A N N I V E R S A R I O d e l M O N U M E N T O A I C A D U T I

Il Monumento ai Caduti di Angelo Zanelli verrà ricordato con uno speciale annullo postale figurato Sabato 31 Maggio dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,00 a Palazzo Sangallo nel corso della tradizionale manifestazione Tolefil organizzata dal circolo filatelico numismatico

«Città di Tolentino» presieduto da Mario Compagnucci

Page 6: MPN maggio 2008

Servizi aziendali Integrati snc di Carcasi Carla & C. - Viale G. Matteotti, 29 - TOLENTINO (MC) - Tel. e Fax 0733.960682

Centro Operativo CAAFT.F.D.C. autorizzato

CONTABILITÀ

DICHIARAZIONE REDDITI

MOD. 730

SERVIZI FISCALI ALLE IMPRESE

DA OLTRE 20 ANNI GARANTIAMO SERIETÀ E COMPETENZA

SERVIZI AZIENDALI INTEGRATI

PRESS

NEWS

6

famigerata ICI, Imposta Comunale sugli che si applica sull'abitazione principale è di Immobili. 103,29 euro, elevata a 155 euro per famiglie

numerose e fasce deboli. Da Wikipedia: "L'Imposta Comunale sugli Immobili meglio nota con l'acronimo "ICI" è un Le famiglie numerose sono quelle con tre o più tributo statale che grava sui fabbricati e sui figli e un reddito imponibile lordo non superiore a terreni agricoli ed edificabili della Repubblica 30mila euro. Il limite è incrementato di 2000 euro Italiana. lordi annui per ogni figlio oltre il terzo.Nata come Imposta straordinaria sugli immobili, Le fasce deboli sono i contribuenti ultrasessan-ha preso la forma attuale con il decreto tacinquenni il cui reddito dell'intero nucleo legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, l'ICI si è familiare abbia un importo non superiore a 7000 rapidamente evoluta divenendo una delle euro per unico componente e a 14000 euro per entrate più importanti nel bilancio dei comuni due componenti. italiani, sostituendo trasferimenti di fondi dallo Stato centrale. Dal 2008, sempre che il nuovo Governo non L'ICI è un'imposta sul patrimonio immobiliare; cambi qualcosa, sull'abitazione principale è non è progressiva come le imposte sul reddito, prevista un'altra detrazione pari all'1,33 per 1000 ma grava sul valore del fabbricato con una dell'imponibile ICI dell'abitazione principale e percentuale fissa decisa dal Comune con una relative pertinenze.In giorni in cui tutti, più o meno, sono impegnati apposita delibera del Consiglio Comunale". Cosa significa in concreto? Il Comune di nella dichiarazione dei redditi del 2007, abbiamo

Tolentino nel 2007 ha incassato circa 3 milioni e deciso di approfondire quelle che sono le tasse e 365mila euro di ICI. La previsione per il 2008 è di A Tolentino l'ICI sulla prima casa è pari al 4.5 per le imposte locali che incidono di più sulle tasche circa 450mila euro in meno che dovrebbero 1000. L'imposta viene calcolata in base alla dei tolentinati. Fra novità e conferme, bisogna essere poi rimborsati dalla Stato. rendita catastale, notoriamente più bassa dire che, alla fine, non siamo messi così male

rispetto al valore reale dell'immobile. L'aliquota ICI applicata dal Comune di Tolentino rispetto ad altri Comuni limitrofi. sulla prima casa è fra le più basse della Provincia L'ICI sulla seconda casa è, invece, pari al 7 per di Macerata.1000.Partiamo da una delle imposte che fanno

La detrazione ordinaria del Comune di Tolentino maggiormente storcere la bocca ai cittadini: la

LE NOSTRE TASSE

segue

Page 7: MPN maggio 2008

PRESS

NEWS

7

Da Wikipedia: assimilati per qualità a quelli domestici. Le categorie "La tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi L'assimilazione viene decisa dal Comune con L'Ente territoriale, con apposito Regolamento, urbani, abbreviata in TARSU, è prevista dal apposita delibera stabilisce delle categorie a cui corrispondono Decreto Legislativo n. 507/1993 che ha subito Soggetti passivi di questa tassa sono i detentori delle tariffe al metroquadro: ogni categoria successive modifiche. I comuni applicano di immobili e di superfici scoperte operative a identifica dei gruppi all'interno dei quali si questa tassa sulla base del costo totale del qualsiasi uso destinate che esistono nel territorio possono riunire particolari tipologie di immobili servizio di raccolta e successivo smaltimento dei del Comune impositore. destinati ad attività economiche o a scopo rifiuti usando come parametro la superficie dei Chi detiene o occupa a qualsiasi titolo un residenziale"locali di abitazione e di attività dove possono immobile o una superficie operativa deve avere origine rifiuti di varia natura. presentare una Denuncia ai fini dell'applicazione Tolentino è Comune che ospita la sede del La tassa è dovuta al Comune per il servizio di della Tarsu, dichiarando la superficie Cosmari e la discarica provinciale. Il tema rifiuti, raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, dell'immobile, l'uso a cui è destinata, i dati pertanto, è particolarmente sentito. Andiamo ad oltre che di spazzamento delle strade pubbliche. catastali oltre ai suoi dati personali. Sono esenti analizzare quanto pagano di TARSU a metro Il servizio è gestito dal Comune in regime di dal pagamento del tributo gli immobili che per quadrato alcune categorie di tolentinati, privativa. Oggetto di raccolta sono i rifiuti loro natura non possono produrre rifiuti perché in ricordando che se si è single e si vive in domestici e quelli cosiddetti assimilati ovvero obiettive condizioni di inutilizzabilità che devono un'abitazione più grande di trentacinque metri quelli derivanti da attività economiche, essere denunciate e dimostrate con idonea quadrati si ha diritto a uno "sconto" del 30 per artigianali, industriali che possono essere documentazione dal detentore o proprietario, cento.

APPARTAMENTO CIVILE ABITAZIONE E RELATIVE PERTINENZE 1,108307GARAGE CANTINE SOFFITTE PARTI CON USO COMUNE 1,108307PUBB. RIMESSE DEPOS. STOCCAG. CAPANNONI 1,479956COMPLESSI COMMER. INGROSSO O SUPERF. ESPOSITIVE 1,479956DISTRIB. CARB. CAMPEG. AGRITUR. AREE AD USO PRIVATO 1,479956ALBERGHI PENSIONI HOTEL LOCANDE 2,971858STUD. PROF. MED. ESTET. LAB. ANAL. UFF. PRIV. BAN. ASS. AG. 3,320278STABILIM. OPIFICIO INDUSTRIALE E ARTIGIANALE 1,969735NEGOZIO E ATTIV. COMMERCIALE E BOTTEGA ARTIGIANA (piccole pelletterie) 3,198828NEGOZIO VEND. MINUTO DI GENER. ALIMEN. SUPERMERCATI 4,612419BAR-RISTOR. PIZZER. GASTRON. MENSE PASTICCERIE 5,534239APPART. ABITAZIONE CIVILE DA 301/1000 MT (distanza dai cassonetti) 0,443323APPART. ABITAZIONE CIVILE DA 1001/3000 MT (distanza dai cassonetti) 0,387907APPART. ABITAZIONE CIVILE OLTRE 3001 MT (distanza dai cassonetti) 0,332492APPART. CIVILE.ABITAZ. E RELAT. PERT.SINGLE SUPER.MQ 35 0,775815APPART. CIVILE. ABITAZ. E RELAT. PERT. A DISPOSIZIONE 0,775815

[

Addizionale Comunale IrpefI lavoratori dipendenti se la trovano automaticamente detratta tutti i mesi in busta paga, mentre gli autonomi la vanno a pagare al momento della dichiarazione dei redditi.Il Comune di Tolentino ha recentemente apportato un significativo aumento all'Addizionale Irpef che è arrivata allo 0,425 per 1000.In Italia esistono ancora Comuni che non applicano questa imposta come, ad esempio, quello di Giussano in provincia di Monza.

A tutte quelle appena elencate, che in misura maggiore o minore toccano un po' tutti i cittadini, vanno ad aggiungersi altri tipi di tasse e imposte destinate, invece, a specifiche categorie o a determinate situazioni.Fra le altre vanno ricordate la Tosap (la tassa di occupazione del suolo pubblico) che riguarda, ad esempio, cantieri, bar o esercizi commerciali che per lo svolgimento della loro attività si trovano ad impegnare un'area pubblica.La tassa affissioni e pubblicità che non riguarda solo i manifesti murali, ma, ad esempio, anche le targhe professionali affisse fuori dagli studi.Va ricordato che da qualche tempo non si paga più la tassa relativa ai passi carrabili che sono diventati gratuiti.

I R P E FA d d i z i o n a l e C o m u n a l e

T O S A Pe a l t r o

L E N O S T R E TA S S EL a TA R S U

Page 8: MPN maggio 2008

trend style

Tolentino MC - Via Pacifico Massi, 8/10 - Tel. e Fax 0733.969194

PRESS

NEWSCULTURA

L'organico attuale comprende Migliozzi al corno francese e il facile il loro commercio. Questo

cinque sax, quattro trombe, maestro Aldo Passarini al non è l'unico pericolo. Infatti ne

quattro tromboni più la sezione pianoforte. Uno degli obiettivi esistono altri provenienti da ritmica: pianoforte, chitarra, dell'orchestra è quello di dare persone che si spacciano per contrabbasso e batteria. Ne l'opportunità a giovani musicisti e venditori di cultura, che vanno fanno parte musicisti tolentinati e non solo di avvicinarsi al mondo b u s s a n d o a l l e p o r t e d i non solo, comunque fra i più del jazz, oltre che a fare da assessorati e pro loco, riuscendo apprezzati del maceratese. Il tramite per le nuove generazioni,

quasi sempre a collocare le loro repertorio proposto è basato su r ip roponendo una rea l tà

'produzioni artistiche'. Forse non standard jazz, latino-americani e musicale che i loro padri e i loro

ci si rende conto, ma dando altro: musica, comunque, alla nonni conobbero negli anni

sempre più opportunità a questi portata di tutti. Il responsabile passati. Realtà che, purtroppo,

personaggi, prima o poi verrà a Recentemente è nato un nuovo artistico e direttore è il maestro vanno scomparendo inghiottite mancare la nascita e quindi la sodalizio musicale: la Tolentino Stefano Conforti, mentre i da questo tempo in cui la musica valorizzazione di realtà locali che Jazz Orchestra. L'idea di dare musicisti tolentinati che fanno è monopolizzata da personaggi

vita a questo nuovo gruppo è invece, la storia ce lo insegna, parte dell'orchestra sono: David privi di interesse estetico-partita dal saxofonista Stefano sono state e sempre saranno Padel la a l contrabbasso, artistico che intendono appiattire Conforti (nella foto) e dal linfa vitale per una cultura più Orlando Romagnoli e Giuseppe e standardizzare il gusto per la trombettista Orlando Romagnoli. Migliozzi alle trombe, Gabriele musica, così da rendere più genuina.

8

N A S C E L A T O L E N T I N O J A Z Z B A N DL ’ i d e a è p a r t i t a d a S t e f a n o C o n f o r t i e O r l a n d o R o m a g n o l i

Page 9: MPN maggio 2008

PRESS

NEWS

lu Spì

Ciao Pè manco se glie fai pss pss come a le

creature pè faje fà la pipì.Ciao Renà

C'hai rajò. L'aiole a piazza Cavour s'è I' visto jò piazza che lavoru che t'ha

secate e lu restu de li giardì è diventa-fatto?tu un cessu pè li cà.

Enooo! Ha rportato l'entrata de Palazzu Sangallo a lu vecchiu Cuscì sia li vicchitti de lu ricoveru, sia splendore! li vardasci de le scole o quarche

forestieru che va su lu teatru non ce se Cuscì non te poli lamentà più! pole 'ccostà pè lo zozzo che ce stà.

No. Me lagno eccome. Nò l'ì visti Ce rvidimo Pèl'impianti de irrigaziò c'adè stati fatti

a piazza Cavour e lungo l'aiole de viale Cesare Battisti? Non funziona Ciao Renà

Li sgagghiùI dialoghi di Peppe e Renato

Lu somaru che ragghia... la vitellaChe va a nammora... lu villà che candaJoppe lu campu a vatoccu; l'agnellaChe te fa: beè... è 'na cosa che te 'ncanda!..

E pu' li fiuri... oh, ade 'na cosa vellaE li celli che canda su 'gni pianda, Pe' fa' la serenata a questa e a quella, Fa smoe anche a nuà, madonna sanda!...

E fra li fiuri, lo canda e lu ragghiuDe lu somaru, non pinzimo ardroChe a potè' tutti quanti piandà magghiu...

Se sa, visogna avellu 'stu riguardo,Perché chi non po' adesso pianda magghiu, Jé tocca de paga un pezzu de lardo!...

Magghiu....di Giovanni Sebastiani

9

SONETTI di Righetto Toti

Il fatto …Francesco I esce dall'Udc, Francesco II si fidanza con una gentile assessore del partito di Casini. S'incrociano le vite parallele dei due in un via vai, abbastanza insolito, nel… centro.

IO C'ENTRO

C'è movimento nel grande Centro:Plury, per ambizione, l'ha tradito,Sciupy, stregato, vi è caduto dentro.

Per l'uno, cinquina secca sul senato,l'ultima speranza prima d'esser fritto.L'altro, all'assessore, s'è dichiarato.

S'incrociano le strade dopo il fioretto:lui fugge e l'altro nell'amor s'impiglia.Il sogno dello scranno produce effetto,Cupido al suo nemico rende la pariglia.

E via al processo, chi l'avrebbe detto?Pinocchio! Al traditore urla Pazzaglia.Dopo averlo sostenuto e pur protetto,ora reclama il malloppo dalla canaglia. Aprile 2008

Alla vigilia di un avvenimento minore della vita nazionale, a Tolentino si è creata una situazione insolitamente comica.

Il personaggio.Massi è passato dall'Udc a Forza Italia con l'unico obiettivo di giocarsi il tutto per tutto: o conquista un seggio al senato o sparisce per sempre dalla scena politica.

FALLO DA RIGORE.

Fallo! Brutta entrata a gamba tesa;alla moviola, è certo, rigore netto!Patisce assai il Piùpezzachenesi.

Corre verso il senato come un diretto.Io non ho tradito! Plury urla da mesi.All'altro la pazienza non fa difetto.

Osserva che il traditore ha i nervi tesi,e, assiso sereno, sulla riva del Chientisorride sornione come fanno i cinesi:passa il cadavere e salutan sull'attenti.

Si vedrà se tradire son soldi ben spesi,o se fosse meglio contenersi altrimenti.Del Piùpezza i pensieri sono palesi:vinci o ci rimetti per sempre i tuoi denti.

Page 10: MPN maggio 2008

PRESS

NEWS

RIAPRONO LE TERME DI SANTA LUCIA

si riaprono finalmente, e speriamo gestione l'area, organizzando un'estate con un definitivamente, i cancelli di una calendario già zeppo di manifestazioni. La

delle grandi eccellenze della sera i tolentinati, e non solo, potranno tornare a nostra città. Le Terme di Santa godersi un po' di fresco sulla collina, circondati

Lucia sono state, nel corso dal verde, ascoltando buona musica. Chi degli anni, un punto di vorrà, poi, potrà anche farsi quattro salti senza riferimento importante non dover per forza salire in macchina e farsi solo per i tolentinati, giovani decine e decine di chilometri per trovare un e non, ma anche per tutto il locale dove poter trascorrere una serata. Il circondario. Indimenticabili coraggio di chi ha voluto riaprire le Terme va quelle serate del fine sostenuto, perchè altrimenti sarebbe troppo settimana in cui bisognava semplice continuare a dire da esterni "che parcheggiare la macchina peccato! ma come mai le Terme non vengono

a d d i r i t t u r a p r i m a sfruttate di più e meglio?". Adesso, tutti, dell ' imbottigliamento per abbiamo la possibilità di diventare i veri

quanto gente c'era. Poi, protagonisti del rilancio di una delle zone più improvvisamente, il sipario sulle belle della nostra Tolentino, una zona che forse

terme è calato. Non c'è stata la fase i più giovani conoscono soltanto per averla fisiologica del declino. Semplicemente sentita nominare. Se il progetto, come ci

hanno chiuso i battenti e a nulla sono auguriamo, otterrà buoni risultati avremo serviti i tentativi, coraggiosi ma sporadici, garantito maggior sicurezza ai nostri giovani e

succedutisi nel tempo di farle tornare al riconquistato uno spazio importante. Sempre vecchio splendore. Stavolta, forse, sarà quella nella speranza e nell'attesa che qualcuno si buona. La forza di volontà di alcuni giovani decida ad acquistare l'ex Hotel Marche per Alla fine del mese riapriranno le Terme di Santa imprenditori tolentinati, più attratti dal fascino farne un vero e proprio punto di riferimento per Lucia. Dopo una lunga parentesi, interrotta esercitato dalle terme che dalle reali il turismo termale non più "mordi e fuggi" ma soltanto l'estate scorsa da uno spettacolo di prospettive di fare un affare, hanno preso in stanziale.cabaret che ha riscosso un grande successo,

10

Tolentino può riappropriarsi di uno spazio per troppo tempo dimenticato

Page 11: MPN maggio 2008

PRESS

NEWS

11

TOLENTINO Via della Pace, 17 - tel. 347.7041175

TWEEDTessuti e scampoli firmatiTessuti per la casaAccessori

scampoli

Gentilissimo Direttore,Vorrei porle 2 domande, (oddio n'avrei molte di più, ma queste le ritengo bisognose d'urgente risposta):1. come mai sul "Ponte del Diavolo " non è posta la segnaletica (vista la larghezza della carreggiata) traffico a senso alternato? Possibile che nessuno abbia capito che 2 veicoli incrocianti (se non siano 2 motocicli) vi transitano a fatica, che nessuno si ferma a dare la precedenza chi proviene in senso opposto se ha già iniziato l'attraversamento? Con il risultato di: strisciate, specchietti che saltano, denunce assicurative e premi che salgono per l'assicurato?2. questo punto è molto grave perché riguarda l'attesa di un incidente mortale all'incrocio tra la strada che scende da Paterno/San Ginesio e quella che (mi si scusi la possibile imprecisione) va alla "centrale elettrica". Segnaletica mancante od approssimativa su chi deve o non deve dare fa precedenza, mancanza totale di segnaletica orizzontale... Visto che nessuno rallenta mai in quella prossimità nelle giornate ai buona visibilità, cosa potrebbe succedere ai notte o in una giornata di scarsa o mancante visibilità? Non pensa che sarebbe opportuno, da qualche parte di quell'incrocio mettere uno STOP, segnalandolo anche con le apposite strisce orizzontali, obbligandolo a fermarsi e a dare la precedenza? O necessita che prima avvenga un "incidente morta-le"per capire di "ovviarne" la pericolosità?

Vorrei continuare... ma per questa volta ho detto, all'inizio, 2 lamentele e qui mi fermo, anche se dovrei lamentarmi perché, essendo un disabile ho sempre grosse difficoltà a frequentare il "centro" di Talentino non sapendo dove e come parcheggiare, poiché gli spazi riservati ai disabili non esistono, o se esistono sono sempre occupati dai non aventi diritto e... impossibile trovare un P.U. per chiedergli il rispetto delle norme. Vorrei ricordare che non si può (per nessuno) parcheggia-re in un posto destinato ai disabili e che se ciò avviene il P.U. che accerta la violazione non solo deve e l e v a r e l a r e l a t i v a contravvenzione (che prevede tra l'altro la detrazione di 2 punti dalla patente) ma deve, immediatamen-te, chiamare anche un carro-attrezzi e far rimuovere il veicolo contravvenzionato.

Francesco Maria Mosconi

QUESITI DA UN DISABILEproblemi di traffico e di parcheggio

Page 12: MPN maggio 2008

o con atteggiamenti da uomo e donna vissuti.

E' questo il momento in cui i genitori non

debbono mai perdere la pazienza: né farsi

troppi sensi di colpa, né imporre la propria

autorità.

Di fronte ai valori trasmessi , quasi sempre , gli

adolescenti si pongono in posizione critica per

il gusto di contestare, poche volte avviene per

reali giustificazioni.

Si tratta di "UNA RECITA " che si replica da

sempre, frutto di conflitti di generazioni,

F A V O R I T I E A L I M E N T A T I D A I

CONDIZIONAMENTI DEI MEDIA.

Ciò che mi sembra assurdo è la contestazione

fine a se stessa e la non disponibilità caparbia

al dialogo.L' adolescena è un periodo della crescita del un rapporto spesso difficile, di contrasto, I genitori dovrebbero saper cogliere la singolo particolarmente delicato: l'età in si di contestazione e di manifesta insoddisfazio-

FRAGILITÀ' dell'adolescente. Ricordiamo che incomincia a cambiare somaticamente e ne.

spesso si aggredisce per paura, per nascon-psicologicamente. Il primo bersaglio sono i genitori, poiché si

dere la propria insicurezza e gli adolescenti Un'"esplosione" interna che fa sentire i suoi mettono in discussione le norme comporta-

non sono adulti , anche se hanno atteggiamen-effetti nei rapporti interpersonali. mentali apprese: quasi sempre si giudicano

ti da adulti: essi spesso hano paura di vivere.L'adolescente è consapevole che sta assurdi, antiquati, noiosi i principi dei genitori,

Ciò che a me sembra importante è il cambiando e comincia a sentirsi ADULTO, tutte le regole, soprattutto se imposte con DIALOGO, esso è profìcuo ad ogni costo. capace di giudizi, di fare considerazioni e di AUTORITÀ'.Quando si è disponibile ad ascoltare, ad aprirsi esprimere ciò che sente. La paro la d 'ord ine sembra essere verso le esigenze dei propri figli per "FACCIAMO IL CONTRARIO".è un momento in cui compaiono le prime crisi CRESCERE e FAR CRESCERE: credo nella esistenziali: i perché si moltiplicano, pongono La contestazione da la sensazione di sentirsi fattiva collaborazione tra padri e figli, che in discussione tutto e tutti, compreso se stessi. liberi, la convinzione di dimostrare questa faccia perno sull'AMORE DI ENTRAMBI, per E' questo il momento in cui, all'interno della libertà: CONTESTANDO l'adolescente si arrivare ad uno sviluppo armonico e sereno famiglia, l'adolescente trova modo di misurare sente GRANDE.della personalità degli adolescenti.la sua costante crescita e trasformazione. E' C iò si manifesta con un abbigliamento "casual"

PRESS

NEWSI NOSTRI FIGLI

L’ADOLESCENZ A: ETÀ DAVVERO CRITICA?di Luciana Zengarini

12

IL SIGNIFICATO DELL A PAROL A “MAMMA”lettera di un figlio alla sua amata madre

Il ricordo del tuo pianto quando partivo mi staccarmi da quel tuo pianto puro, reale,

percorre il corpo, come mille pensieri maligni sincero, come realmente tu sei. Da quel tuo

che mi tormentano. Il tuo guardarmi mentre mi pianto, riuscivo a percepirne il vero significato

allontanavo, mi creava buio e confusione, di madre che vede abbandonarsi di una parte

cercavi il mio sguardo, come un ultimo di se stessa, di una cosa da lei creata, e quel

spiraglio di luce al calar del sole, ma io lo giorno si staccava per chissà poi quando L'11 maggio si è celebrata la Festa della

respingevo, per paura di non avere più riunirsi, come un pezzo mancante di un Mamma. Una signora tolentinate ci ha scritto, coraggio della mia decisione. Il vederti lì, in oggetto prezioso e questo oggetto prezioso è allegando una lettera che suo figlio, piedi, sulla soglia della casa che io quale la mamma, è suo figlio. Solo ora mi rendo scomparso ad appena 29 anni, le lasciò prima giorno abbandonavo per chissà poi quando conto, dopo aver a lungo meditato, cosa di partire. Parole emozionanti che, forse, farvi ritorno, mi creava confusione e sgomento. significa la parola mamma: luce dei miei occhi.aiutano a comprendere in pieno il significato Il tuo piangere mi seguiva lento, silenzioso della parola "mamma". Ecco il testo della

lettera: come fosse la mia ombra, non riuscivo a Auguri a tutte le mamme!

Page 13: MPN maggio 2008

Via F. F i lz i , 57 - 62029 Tolent ino (MC) - Te l . e Fax 0733.974339 - de l laceca@tin . i t

Page 14: MPN maggio 2008

14

PRESS

NEWS

C'è preoccupazione fra genitori e i s t r u t t o r i p e r i l f u t u r o dell'arrampicata sportiva in città. "Nell'ottobre 2004 il Comune e l'Istituto Comprensivo “Grandi” hanno inaugurato nel cortile dell 'edificio scolastico “Don Bosco”" spiegano gli istruttori "la struttura per l'arrampicata sportiva m o n t a t a d a i t e c n i c i de l l 'assoc iaz ione “Armonie Verticali” di Tolentino. L'istituto Comprensivo “Grandi”, uno dei pochi, se non l'unico istituto

scolastico, in Italia a possedere una struttura per l'arrampicata sportiva della grandezza di oltre 140 metri quadrati metteva così in pratica, con una scelta coraggiosa, la collaborazione tra pubblico e privato, inserendo l'insegnamento dell'arrampicata sportiva tra le materie opzionali che gli alunni della scuola media dell'Istituto potevano scegliere frequentando i corsi nei rientri pomeridiani. Quattro anni di questa iniziativa insieme alla collaborazione con l'associazione “Armonie Verticali” hanno permesso ad oltre 150 alunni dell'Istituto di conoscere l'arrampicata sportiva. Il Consiglio D'Istituto ha deliberato, lo scorso 13 marzo, di disfarsi della struttura d'arrampicata vendendo la propria quota di proprietà al Comune di Tolentino e chiedendogli di spostarla entro il prossimo primo settembre in luogo diverso dal cortile scolastico, ritenendo i costi di gestione della struttura, circa

1400 euro a l l 'anno, quas i totalmente finanziati dai contributi volontari dei genitori, troppo onerosi per l'Istituto. Pur nel pieno rispetto dell'autonomia scolastica ci si chiede se è legittimo distruggere con quattro righe di delibera un'attività unica e qualificante come l'arrampicata che ha oltretutto richiesto anni di lavoro e risorse economiche stanziate da genitori e docenti, negando oltretutto ai futuri alunni dell'Istituto la possibilità di praticare uno sport altamente formativo che non avrebbero assolutamente la possibilità di fare altrove. Va reso noto alla cittadinan-za che la struttura d'arrampicata difficilmente potrebbe essere spostata in altro posto idoneo, sopratutto in tempi così brevi, per cui il sospetto legittimo è che una volta smontata vada a finire nella spazzatura. E' utile precisare che una struttura come quella di cui parliamo ha un valore commerciale di almeno 30mila euro. Noi istruttori

di “Armonie Verticali”, credevamo di essere sulla buona strada per creare una bella tradizione che qualificasse la città di Tolentino per l'attenzione verso l'ambiente e verso questo sport. Siamo costretti a ricrederci ed a constatare come con poco si possono distruggere l'entusiasmo, le aspettative ed i sogni".

A RISCHIO IL FUTURO DELL’ARRAMPICATA SPORTIVA

Page 15: MPN maggio 2008

TIBERI

TOLENTINO (MC)Via L. Cappellacci, sn - Tel. 0733.972948 - 967265

Filiale: Via Salvo D’Acquisto - 62020 BELFORTE DEL CHIENTI (MC)

MAURIZIO: 335.5616745

IVANO: 335.8102286

Installazione e ManutenzionePISCINE

Page 16: MPN maggio 2008

PRESS

NEWS

PER I VOSTRI CONSIGLI, SUGGERIMENTI, PROPOSTE, LAMENTELEE QUALSIASI COSA VI VENGA IN MENTE CONTATTATECI A:Multiradio - casella postale 143 - Tolentino - Tel. 0733.960241 - [email protected]

Sport e solidarietà: un binomio che spesso va a braccetto e talvolta vede impegnati in prima linea i giovani. Con questo spirito il settore giovanile dell'Unione Sportiva Tolentino ha organizzato per domenica 8 giugno al campo sportivo Ciommei, in zona Sticchi, una festa di chiusura della stagione agonistica insieme alla Union Calcio di Sant'Angelo in Pontano nel nome comune di San Nicola. Che delle squadre di calcio di "pulcini" e "piccoli amici" si incontrino in una partita è normale, ma diventa ancora più formativo se lo scopo è umanitario. L'obiettivo è quello di aiutare i bambini che nascono nella zona di Chernobyl in Ucraina i quali ancora subiscono le conseguenze della tragedia dell'esplosione della centrale nucleare. Un ampio territorio è ancora contaminato, provocando malattie gravissime per le quali si registra un'altissima mortalità infantile. Quanto si raccoglierà domenica 8 giugno sarà devoluto ai bambini che devono essere curati nell'ospedale oncologico pediatrico di Kiev: chemioterapie e altre cure costosissime e lunghe ma grazie alle quali una speranza di guarigione esiste. Un ciclo di chemioterapia a Kiev costa mille euro, una cifra enorme per l'Ucraina dove c'è chi vive anche con trenta-quaranta euro al mese. Il progetto "Un sorriso in corsia", cui saranno devoluti i proventi, si occupa di sostenere questi piccoli angeli: con 82 centesimi al giorno si garantiscono le cure necessarie e gli interventi di animazione rivolti a un primo nucleo di 40 bambini malati di cancro. Da noi neanche il prezzo di un gelato. A Kiev la vita. Partecipando e donando anche un solo euro avremo già fatto qualcosa.

SOLIDARIETÀ

1 EURO PER I BAMBINI UCRAINI

RACCOLTA DI CELLULARI USATIAvete in giro per casa cellulari vecchi che non utilizzate più e non sapete cosa farne? Da qualche settimana è possibile disfarsene compiendo al tempo stesso un gesto di solidarietà. A Tolentino, infatti, è nato un nuovo gruppo di solidarietà e volontariato che, per la cooperazione e lo sviluppo internazionale, si appoggia al Magis (Movimento e azione dei Gesuiti italiani per lo sviluppo), fondazione dei Gesuiti italiani. Questo gruppo, gli "Amici per" è nato quasi per caso. Il gruppo "Amici per" di Tolentino sta iniziando a farsi conoscere attraverso una prima iniziativa che il Magis ha lanciato anche in campo nazionale: la raccolta dei cellulari che non usiamo più. Lo scopo dell'iniziativa è duplice: il primo è quello di invitare la gente a uno smaltimento ecologico del proprio cellulare usato. Inoltre, attraverso la donazione dell'apparecchio non più utilizzato, al Magis viene riconosciuto un utile che sarà impiegato in due progetti di solidarietà: la realizzazione di cucine solari in Africa per impedire l'uso sconsiderato della legna e la continua desertificazione e il sostegno a un orfanotrofio di Nairobi che accoglie bambini orfani. Si tratta di una iniziativa a costo zero per tutti quelli che la sostengono. Infatti, si smaltisce un oggetto che spesso non si sa più dove lasciare o dove buttare perchè nessuno lo vuole. Diverse le adesioni già raccolte negli esercizi commerciali di Tolentino dove sarà possibile trovare i contenitori nei quali portare i propri cellulari inutilizzati.