MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI

arteecriticacity

gennaio - marzo 2017

MATTEO NASININotturno Smarrito

Saturday 21st of January 11,30 pm - 7 am

La Galleria Nazionale, Rome

Sensibile comune. Le opere vive.curated by Ilaria Bussoni, Nicolas Martino, Cesare Pietroiusti

www.sensibilecomune.org

RICCARDOGUARNERIUNA NUOVA STAGIONE

progettoarte-elm via Fusetti 14, 20143 Milano – tel-fax +039 0283390437info@progettoarte-elm.com – www.progettoarte-elm.comorari: dal lunedì al venerdì 16.00 -19.30mattina, sabato e festivi su appuntamento

a cura di Marco Meneguzzo

inaugurazione giovedì 16 febbraio 2017 ore 18,30

16 febbraio al 1 aprile 2017

catalogo in galleria

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Pittura BL. G, 1993. Tecnica mista, disseminazione di 16 elementi, 85 x 85 cm (ciascuno).

Pino Pinelli. La pittura disseminataa cura di GIORGIO BONOMIdal 4 febbraio al 1 aprile 2017

ARCHIVIO PINO PINELLI Via Adeodato Ressi 7/A | T. 02 9924.3272 | www.pinopinelli.it | info@pinopinelli.it

MUSEO MARCA Via Alessandro Turco, 63 88100 Catanzaro | Tel. 0039. 0961. 746797Orari: 9.30 - 13.00 - 15.30 - 20.00 www. museomarca.info | email:info@museomarca.com

Progetto1:ARTE&CRITICA CITY-Bologna 19/01/17 15:36 Pagina 1

GENNAIO - MARZO 2017Supplemento di Arte e Critica

Direttore Responsabile Roberto LambarelliCodirettore Daniela BigiRedazione Ginevra De Pascaliswww.arteecritica.it

via dei Tadolini, 2600196 Roma RMtel 06 45554880city@arteecritica.it

Stampa Arti Grafiche Celori, Terni

IN COPERTINA

Diego Perrone, Senza titolo, 2016in occasione della mostra Herbivorous Carnivorous Massimo De Carlo, Milano-Ventura Foto Roberto Marossi. Courtesy Massimo De Carlo, Milano/Londra/Hong Kong

Giacomo Balla, Compenetrazione iridescente n. 7, 1912 / Castello di Rivoli

Hans Hartung, Composition T. 50-5, 1950 / GAM

MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI

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TORINOCAsTEllO DI RIvOlIpiazza Mafalda di Savoia tel 011 9565222 – www.castellodirivoli.orgWael shawkya cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccariafino al 5 febbraio La retrospettiva presenta una serie di opere filmiche, sculture e nuovi altorilievi lignei ispi-rati alla storia delle Crociate, narrata dal punto di vista degli arabi anziché degli europei. “I visitatori – scrive Marcella Beccaria – vengono

riflette sull’influenza che i videogame hanno avuto sul cinema, attraverso un’indagine focalizzata sulle metodologie che stanno alla base della loro realizzazione.The Institute of Things To ComeBedwyr Williams Echta cura di Ludovica Carbotta e Valerio Del Baglivo9 febbraio - 26 marzoL’interesse principale di Bedwyr Williams si fonda sull’immaginazione di scenari catastrofici e sugli effetti che essi hanno sulla vita quotidiana delle persone. Per il primo capitolo di The Institute, l’artista presenta un’installazione filmica ambientata in un futuro prossimo nel quale le istituzioni britanniche e i sistemi di governo sono crollati, ed il regime in corso è caratterizzato da un sistema feudale accelerato.Life World. Fotografia dalla Collezione CIAC27 febbraio - 30 aprileL’esposizione si sviluppa a partire dalle riflessioni del filosofo Vilém Flusser, che indentificava nell’immagine fotografica il mezzo privilegiato per la mediazione tra il mondo e gli esseri umani, tra la realtà e la vita. Oltre 150 opere di 100 maestri della fotografia storica e contemporanea, tra cui Diane Arbus, Walker Evans, August Sander, Irving Penn, Thomas Struth, Andreas Gursky, Wolfgang Tillmanns, Jeff Wall, Candida Hofer e Rineke Dijkstra.

GAM via Magenta 31 – tel 011 4429518www.gamtorino.itla Passione secondo Carol Ramaa cura di Teresa Grandas e Paul B. Preciadofino al 5 febbraioTorino, ultima tappa del percorso dedicatoa Carol Rama. Nella città dove l’artista hasempre vissuto e lavorato, in mostra circa 200 lavori che abbracciano settant’anni di carriera, dal 1936 al 2005. Dalle bombe al museo. 1942-1959a cura di Riccardo Passoni e Giorgina Bertolinoda un’idea di Carolyn Christov-Bakargievfino al 14 maggio

MOSTRE EVENTI PERSONAGGI ISTITUZIONI

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gennaio - marzo 2017

trasportati in un passato remoto i cui echi sono però riconosc ibili nel nostro instabile presente di guerre mediorientali e nuove incertezze”.illy Present Future Prize 2015 ExhibitionAlina Chaiderov. A New Memory is Madea cura di Marianna Vecelliofino al 5 marzol’emozione dei COlORI nell’artedal 14 marzo

FONDAZIONE MERZvia Limone 24 – tel 011 19719437fondazionemerz.orgWael shawky Al Araba Al Madfunaa cura di Abdellah Karroumfino al 5 febbraioMario Merz Prize. Mostra dei finalistiFrancesco Arena / Petrit Halilaj / Gili Lavy / Shahryar Nashat / Suha Traboulsi8 marzo - 21 maggioMostra collettiva dei 5 finalisti della sezione Arte della seconda edizione del Mario Merz Prize. Al vincitore sarà commissionata una produzione per una mostra personale itine-rante in sedi museali a Torino e in Svizzera.

FONDAZIONE sANDRETTO RE REBAUDENGOvia Modane 16 – tel 011 3797600www.fsrr.orgJosh Kline Unemployment+ Harun Farocki Parallel I-IVfino al 12 febbraioAttraverso sculture, video e installazioni, Kline esplora le trasformazioni politiche e sociali del nostro tempo, offrendo uno sguardo critico sull’impatto che la tecnologia e la “new economy” hanno sulla vita degli individui nel XXI secolo. In mostra, anche l’installazione a quattro canali di Farocki, che

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traccia lasciata da un’anima dietro di sé, in una complessa e stratificata rappresenta-zione sociale dell’individuo. La mostra mette in relazione le opere dell’artista tedesca con una selezione di opere dei musei torinesi. Il percorso si sviluppa seguendo due temi: il ritratto e il significato iconologico delle superfici specchianti che alludono a diversi aspetti dell’esistenza, dall’attrazione al riconoscimento della bellezza fino al senso di vanitas e fugacità del tempo.

BURNING GIRAFFE ART GAllERy via Eusebio Bava 8/a – tel 347 7975704www.bugartgallery.comUgo Ricciardi Nightscapes23 febbraio - 8 aprile“I Nightscapes sono uno studio sul silenzio della natura – spiega l’artista – un lavoro teso a cancellare il brusio della moltitudine, della luce, del giorno”. In mostra una selezio-ne di scatti della serie, un viaggio notturno in un paesaggio immerso in un ovattato silenzio

invernale all’interno del quale una luce disegna scie luminose stranianti e aliene.

CAMERACENTRO ITAlIANO PER lA FOTOGRAFIAvia delle Rosine 18 – tel 011 0881150 www.camera.toPaolo ventura I pagliacciAround Ai WeiweiPhotographs 1983-2016a cura di Davide Quadriofino al 19 febbraioIl progetto si propone di ri-orientare lo sguardo del pubblico verso gli elementi documentari che circondano la vita dell’artista in quanto testimonianze del suo affascinante viaggio come uomo, creatore e attivista.l’Italia di Magnum. Da Henri Cartier-Bresson a Paolo Pellegrinvalerio spada I am nothingdal 4 marzoSpada propone un’indagine sugli aspetti più tipici e oscuri della mafia e della criminalità organizzata in cui si combinano verità e storytelling, diario e teatro, candid e staged photography.

La mostra ripercorre l’itinerario di rinascita dell’arte moderna in Italia, all’uscita dal Ventennio fascista. Il percorso intreccia storia, arte, architettura, design, partendo proprio dalla storia della ricostruzione della GAM di Torino – progettata da Carlo Bassi e Goffredo Boschetti sotto la direzione di Vittorio Viale.

MUsEO ETTORE FICOvia Francesco Cigna 114 – tel 011 853065 www.museofico.itCosimo veneziano Petrolio16 febbraio - 16 aprileBruno Munari. Artista totalea cura di Claudio Cerritelli16 febbraio - 11 giugno

PAv / PARCO ARTE vIvENTEvia Giordano Bruno 31 – tel 011 3182235 www.parcoartevivente.itla tenda verde (Das Grüne Zelt)Joseph Beuys e il concetto ampliato di ecologiaa cura di Marco Scotinifino al 18 marzoA trent’anni dalla morte, il PAV celebra Jo-seph Beuys con un’esposizione che indaga la portata politica del rapporto tra la sua pratica artistica e la natura.

PINACOTECA GIOvANNI E MAREllA AGNEllILingotto. Via Nizza 230/103 tel 011 0062713 – www.pinacoteca-agnelli.itRiflessioniRosemarie Trockel e le collezioni torinesia cura di Paolo Colombofino al 26 febbraioCon allusioni alla cultura “alta” e a quella “popolare”,Trockel si interroga sulla con-dizione umana, sul ruolo dell’artista, sulla

Joseph Beuys, Manifesto-Rose for direct democracy, 1972. Collezione Palli, Prato / PAV

sopra: Ugo Ricciardi, Nightscape #05 / Burning Giraffe; a destra: Rosemarie Trockel, Untitled / Pinacoteca Agnelli; in basso: Rosemarie Trockel, veduta della mostra / Pinacoteca Agnelli

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GAGlIARDI E DOMKEvia Cervino 16 – tel 011 19700031 www.gagliardiedomke.comGlaser/Kunzfino al 25 febbraioConosciuto soprattutto per i Talking Heads, videoinstallazioni, capaci di indurre il pubblico in un’ipnotica suggestione, il duo artistico mette in evidenza la poliedricità del processo creativo e l’estensione del dominio della loro poetica su ogni forma di espressione: ani-mazione video, disegno, scultura, fotografia, animazione cinematica e performance.Dialogsserie di incontri9 marzo - 29 giugno

GAllERIA MOITRE via Santa Giulia 37bis – tel 340 5172587 www.galleriamoitre.comIsoipse 16 febbraio - 10 marzoPromossa da Burning Giraffe, Ferramenta, Fusion, Metroquadro e Galleria Moitre, la mostra si compone di un massimo di due artisti per ogni galleria, unendoli in un unico percorso.Irene Dionisio / lavinia Raccanello / Emilio vavarella17 marzo - 15 aprile

GAllERIA FRANCO NOEROvia Mottalciata 10/b – tel 011 882208 www.franconoero.comMike NelsonProcession, process. Progress, progression.Regression, recession. Recess, regressfino a marzopiazza Carignano 2Robert Mapplethorpefino all’11 febbraio

GAllERIA OPERE sCElTE via Matteo Pescatore 11/d – tel 011 5823026www.operescelte.comEnrica Borghi / Isabella NazzarriEvolutionary Patterns2 febbraio - 11 marzoL’esposizione mette in dialogo le opere delle due artiste che come biologhe sembrano studiare tutto ciò che riguarda la vita e gli organismi viventi, la loro struttura, l’evoluzio-ne, la distribuzione.

DAvIDE PAlUDETTO via degli Artisti 10 – tel 011 888641www.davidepaludetto.comBorrelli D’Oria leonardodal 24 gennaio

AlBERTO PEOlAvia della Rocca 29 – tel 011 8124460www.albertopeola.comCosimo veneziano Petrolio/Appunti9 febbraio - 1 aprileLe opere inedite presentate concludono

la ricerca di Veneziano sul ruolo della scultura nello spazio pubblico nella società contemporanea, e sul valore iconografico e simbolico che le immagini assumono nelprocesso di creazione della propaganda politica. In particolare, il processo messo in atto nella costruzione di un’iconografiada parte di una comunità, prima che il simbolo sia collocato nello spazio pubblico, fisico o virtuale.

NORMA MANGIONE GAllERyvia Matteo Pescatore 17 tel 011 5539231 – www.normamangione.comsalvo Se io disegno questo9 febbraio - 18 marzoEsposta una serie di circa cinquanta disegni inediti di Salvo relativi a suoi temi ricorrenti, tra cui villaggi, minareti, rovine, fiori, oggetti.

GIORGIO PERsANOvia Principessa Clotilde 45tel 011 4378178 – www.giorgiopersano.orgNicola De Mariafino a fine marzo

QUARTZ sTUDIOvia Giulia di Barolo 18/d – tel 338 4290085 www.quartzstudio.netAthena vida alias Gitte schäfer Deiknumena20 marzo - 31 maggioIn mostra una installazione site specific composta di diversi elementi, in cui, per la prima volta l’artista tedesca presenta se stessa e la sua ricerca con l’identità artistica di Athena Vida.

POIRINO TO

FONDAZIONE sPINOlA BANNAfrazione Banna – tel 011 9430540 www.fondazionespinola-bannaperlarte.orgIl progetto di residenza 2016-2017, dedi-cato a 5 artisti under 35 attivi sul territorio nazionale (che vede Elena Mazzi artista tutor con il progetto intitolato Atlante Energetico)

Cosimo Veneziano, Giorni di un futuro passato, 2017 / Alberto Peola

Enrica Borghi, Venere / Galleria Opere Scelte

Salvo / Norma Mangione Gallery

Schwarze Säcke, veduta della mostra Glaser/Kunz / Gagliardi e Domke

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TORRE PEllICE TO

TUCCI RUssOvia Stamperia 9 – tel 0121 953357 www.tuccirusso.comRobin Rhode Primitivesfino al 26 febbraioUtilizzando le forme geometriche primitive (elementari) come sagome formali, di base per certe creazioni e come punti di ispirazione per altre, il nuovo corpo di opere di Rhode cerca di ricontestualiz-zare la geometria come forma narrativa impregnata di significati psicologici, politici e sociali. L’intento dell’artista, nella sua quarta personale, è proprio quello di definire il termine “primitivo” inteso nelle sue diverse accezioni.Tony Craggdal 19 marzo

PINKsUMMERPalazzo Ducale cortile Maggiore 28/rpiazza Giacomo Matteotti 9tel 010 2543762 – www.pinksummer.comGuy Ben-Ner Escape Artistsfino al 4 marzoL’artista abbraccia consapevolmente la bugia creativa: mentre spiega ai richiedenti asilo di Holot i segreti dei montaggi paralleli e del taglio invisibile, mostra al contempo metacinematograficamente allo spettatore che “una porta, un confine, rappresenta sempre un taglio nella realtà”. Ben-Ner or-ganizza un “montaggio critico degli eventi”, rimbalzandoci addosso una realtà cruda attraverso umorismo e ironia, al di là di ogni intento straniante.Michael Beutler11 marzo - metà maggio

GENOvACAMECpiazza Cesare Battisti 1 – tel 0187 734593camec.spezianet.itGiovanni Frangi Usodimarefino al 19 febbraioDa un’avanguardia all’altra. Espe-rienze verbo-visive tra Gruppo 63 e Gruppo 70a cura di Renato Barilli fino al 19 marzoElisa Corsini. scultricea cura di Marzia Ratti e Cinzia Compalaticon Eleonora Acerbifino al 19 marzoMirko Baricchi Pangea10 marzo - 18 giugnoLa mostra ripercorre – nella città natale dell’autore – i nuclei fondamentali del suo percorso artistico dalle opere storiche, pas-sando per Germogli di stelle fino alle carte e ai lavori recenti.

lA sPEZIA

ha previsto un workshop che terminerà con una mostra presso la Fondazione Spinola Banna e che comprende una serie di conferenze e performance alla GAM. Le prossime: 8 febbraio, Lecture Performance II, con Alice Benessia che riprenderà il tema dell’innovazione toccato nella prima lecture analizzandone il rapporto con la scienza, la tecnologia e la democrazia; 30 marzo Incontro con Nature Addicts Fund, realtà francese che mira al sostegno della giovane scena artistica francese ed europea; ancora 30 marzo Performance con Leone Contini e i partecipanti al workshop ‘Atlante Energetico’. Contini è da anni impegnato nell’interazione con comunità agricole cinesi in Italia e in una ricerca sulla nuova impren-ditoria nata tra Monferrato, Varese e Vercelli che coinvolge italiani, cinesi e italo-cinesi, e di cui il suo motore primo è il riso.

Robin Rhode, veduta della mostra Primitives / Tucci Russo Arte Contemporanea; in alto: Guy Ben-Ner, veduta della mostra. Foto Alice Moschin / pinksummer

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Era il 1978 quando Nicola De Maria esponeva per la prima volta a Torino, nella galleria di Giorgio Persano. Da allora il sodalizio tra artista e gallerista non si è mai interrotto ma è stato rinnovato attraverso quattro collettive e cinque personali tra cui la recente La libertà, inaugurata il 25 ottobre 2016 e visitabile fino al 1 febbraio 2017. La mostra è introdotta dall’opera-manifesto PIÙ ARTE che recita: “Nello spazio dell’inquietudine sperimentale, nella galleria d’arte d’avanguardia dove entrerebbero aeroplani e macchine da corsa, si forma una nuova controcultura: non essendo preparato al nuovo totalitarismo dipingo, scrivo lettere e penso che ci vuole più arte: basta una pennellata, non so mai dove finirò, la pittura fa scoprire ciò che prima non si sapeva, portandoci verso nuova conoscenza, verso la libertà. Più gioia, più studio, più scienza e nessuno potrà toglierci la libertà”.Cosa sia la libertà per l’artista è ben espresso dall’installazione concepita per l’occasione: Libertà felice, una colorata casa-contenitore che accoglie una vera valigia dipinta nel 1992. L’arte per De Maria è contenitore di materia psichica e astrale; è tra-sposizione personale dell’essenza invisibile dell’universo; è libera trascendenza. Rafforzano tale concetto le quattro tele, di cui tre di grandi dimensioni, e le opere su carta esposte che, attraverso il lessico dell’artista fatto di dischi, fiori e superfici pittoriche dai colori vivaci, esaltano l’arte come strumento di rivoluzione e di assoluta libertà creatice. Ilaria Bernardi

NicoLa De Maria Da GiorGio PersaNo

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Nicola De Maria, una veduta della mostra La libertà, 2016; sopra: Più Arte, 2016 / Giorgio Persano

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GAMvia Palestro 16 – tel 02 88445947www.gam-milano.comLa finestra sul cortile. Scorci di collezioni privatea cura di Luca Massimo Barberofino al 26 febbraio

inStitut FRAnÇAiS MiLAnocorso Magenta 63 – tel 02 4859191institutfrancais-milano.comEscales Visuelles. Michel Butor, L’uni-vers Géopoétiquea cura di Isabella Bordonicon Frigoriferi Milanesifino al 24 febbraioUn’esposizione foto-letteraria che presenta una selezione di rare immagini fotografiche di città realizzate da Michel Butor e dalla moglie Marie-Jo negli anni ’50 e ’60, e accompagnate da interventi calligrafici dello stesso Butor.

MudEc - MuSEo dELLE cuLtuREvia Tortona 56 – tel 02 54917 – www.mudec.itJean-Michel Basquiatfino al 26 febbraioKandinskij, il cavaliere errante15 marzo - 9 luglio

MuSEo dEL noVEcEntoPalazzo dell’Arengario, via Guglielmo Marconi 1 tel 02 43353522www.museodelnovecento.orgBooM! 60 Era arte modernaa cura di Mariella Milan e Desdemona Ventroni con Maria Grazia Messina e Antonello Negrifino al 12 marzoPaola di Bello Milano Centrofino al 12 marzo

FondAzionE PRAdAlargo Isarco 2 – tel 02 56662611www.fondazioneprada.orgWilliam n. copleya cura di Germano Celantfino al 12 febbraioKienholz: Five car Studa cura di Germano Celantfino al 9 aprileCreata tra il 1969 e il 1972, Five Car Stud catapulta lo spettatore in una situazione da incubo, lo immerge in una dimensione, rimossa o dimenticata, di estrema violenza. A più di quarant’anni di distanza dalla sua creazione restano intatte la sua forza espressiva e la lucidità dell’atto di accusa contro la persecuzione razziale.Pamela Rosenkranz “Slight Agitation” 2/4fino al 14 maggioin Galleria Vittorio Emanuele IIOSSErVATOrIOGive Me YesterdayMelanie Bonajo / Kenta Cobayashi / Tomé Duarte / Irene Fenara / Lebohang Kganye / Vendula Knopova / Leigh Ledare / Wen Ling / ryan McGinley / Izumi Miyazaki / Joanna Piotrowska / Greg reynolds / Antonio rovaldi / Maurice van Esa cura di Francesco Zanotfino al 12 marzoLa mostra apre la programmazione di Osservatorio, il nuovo spazio espositivo della Fondazione dedicato alla fotografia e ai linguaggi visivi. Un progetto che compren-de i lavori di 14 autori italiani e stranieri, esplorando l’uso della fotografia come diario personale in un arco di tempo che va dall’inizio degli anni duemila a oggi.

FondAzionE cARRiERovia Cino del Duca 4 – tel 02 36747039www.fondazionecarriero.orgFasi LunariAlbert Oehlen / Peppi Bottrop / Andreas Breunig / Max Frintrop / Fabian Ginsberg / Yuji Nagai / David Ostrowskia cura di Albert Oehlen e Francesco Stocchifino al 4 febbraio Pascali Sciamanoa cura di Francesco Stocchi23 marzo - 24 giugnoL’esposizione presenta il lavoro di Pino Pascali in dialogo con quella che comune-mente è definita “Arte tribale” e nasce dal desiderio di esplorare una parte dell’ap-proccio creativo di Pascali, in particolare indagando il legame tra l’artista italiano e la cultura africana.

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FondAzionE MARconivia Alessandro Tadino 15 – tel 02 29419232www.fondazionemarconi.orgMimmo Rotella e Giorgio Marconi Una storia d’arte e di amiciziafino al 4 febbraioAntonio dias Una collezione21 febbraio - 14 aprileFranco Vaccari Una collezione21 febbraio - 14 aprileIl percorso espositivo riflette sul processo di partecipazione e riflessione critica sui media che l’artista sollecita da sempre nel pubbli-co. Con Esposizione in tempo reale, Vaccari sottolinea la necessità di generare un lavoro dalla contingenza del momento, relazionan-dosi direttamente con il luogo, lo spettatore, il contesto. Testo di Luca Panaro.

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Pino Pascali / Fondazione Carriero

Franco Vaccari, Viaggio per un trattamento completo all’al-bergo diurno Cobianchi - Tagliando di controllo. Frizione, 1971 / Fondazione Marconi

PALAzzo REALEpiazza del Duomo 12 – tel 02 875672www.comune.milano.it/palazzoreale/Keith Haring About Arta cura di Gianni Mercurio20 febbraio - 18 giugno

PiRELLi HAnGARBicoccAvia Chiese 2 – tel 02 66111573www.hangarbicocca.orgoSGEMEoS Efêmeroa cura di Cedar Lewisohnfino al 23 aprileLaure ProuvostGDM - Grand Dad’s Visitor Centera cura di roberta Tenconifino al 9 aprileGDM raccoglie oltre quindici lavori – installazioni, video su monitor e proiezioni, sculture e objet trouvé – che danno vita a un singolare museo dedicato al nonno dell’artista, un luogo stratificato e in divenire, dove architettura e contenuto si integrano a vicenda.Miroslaw Balka Crossover/sa cura di Vicente Todolí15 marzo - 30 giugnoCon le prime opere degli anni ottanta Balka ha posto al centro la figura umana, rappre-sentata attraverso materiali di uso comune come legno, cenere e sapone. A partire dagli anni novanta, invece, l’artista abbandona la scultura antropomorfa privilegiando forme – come letti, pedane e fontane – che alludono alla presenza umana senza mai rappresen-tarla. In mostra da Pirelli HangarBicocca una selezione di alcuni dei suoi maggiori progetti e sculture.

tRiEnnALE viale Alemagna 6 – tel 02 724341www.triennale.itArnaldo Pomodoroa cura di Ada MasoeroVitriol. disegni di Gillo dorfles, 2016a cura di Aldo Colonetti e Luigi SansoneFrancesco Somaini Uno scultore per la Città. New York 1967-1976a cura di Enrico Crispolti e Luisa Somainifino al 5 febbraioMario Bellini Italian Beautya cura di Deyan Sudjicfino al 19 marzoLa mostra occupa oltre mille metri quadrati del Palazzo dell’Arte, ponendo attenzione sulla necessità e sul ruolo eversivo e salvifi-co della bellezza.Jos de Gruyter & Harald thys Elegantiaa cura di Francesco Garuttifino al 19 marzoConcepita come la costruzione di un ambiente preciso in dialogo rigoroso con le sale del Palazzo dell’Arte, Elegantia è stata immaginata come una messa in scena dell’idea stessa di “mostra”, riflesso mentale e miraggio artificiale di un allestimento. La mostra è la caricatura di un’architettura, l’immagine di un’esposizione sulle “belle arti”, che si rivela, dopo pochi attimi di straniamento, come un catalogo ambiguo di orrori e solo apparenti normalità.collezione Giuseppe iannaccone. ita-lia 1920-1945. una nuova figurazione e il racconto del séa cura di Alberto Salvadori e rischa Paterlini1 febbraio - 19 marzo

tRiEnnALE dESiGn MuSEuMviale Alemagna 6 – tel 02 724341www.triennaledesignmuseum.itW. Women in italian designa cura di Silvana Annicchiaricofino al 19 febbraio

ARMAdAvia privata Don Bartolomeo Grazioli 73www.armadamilano.comMassimo VaschettoUomo Seduto In regime Di Guerra3 febbraio - 19 marzoLa mostra è concepita come un ambiente dove la coesistenza di elementi prodottiper l’occasione e di elementi trovati nello spazio espositivo viene presentata come una nuova normalità. Su questo sistema all’apparenza stabile e omogeneo, Vaschetto tiene in equilibrio identità e desideri che sono manifesti tanto quanto celati.

BRAnd nEW GALLERYvia Carlo Farini 32 – tel 02 89053083 www.brandnew-gallery.comori Gersht The Floating World24 gennaio - 9 marzoNella nuova serie fotografica Gersht si con-centra sulle aree dei giardini dove l’acqua riflette la natura circostante. In questi nuovi lavori, ritroviamo l’interesse dell’artista per lo stratificarsi del tempo e delle esperienze e lo studio di cosa la macchina fotografica può rivelare.Bosco Sodi In Saecula Saeculorum16 marzo - 29 aprile

LAuRA BuLiAn GALLERYvia G.B. Piranesi 10 – tel 02 7384442 www.laurabuliangallery.comneon Paradise. Shamanism from central AsiaViacheslav Akhunov / Said Atabekov / Sao-dat Ismalieva / G.Kasmalieva & M.Djumaliev / Kyzyl Traktor / Alexander UgayTesto di Valentina Parisi9 febbraio - 17 marzo

Studio d’ARtE cAnnAViELLoPiazzetta Bossi 4 – tel 02 84148818 www.cannaviello.netMartin disler Opere su cartafino al 18 febbraioLe opere di Disler si caratterizzano per un gesto frenetico, primitivo e istintivo, dove la figura umana è spesso costituita da linee tracciate velocemente in forme semplici. L’artista concentra la propria indagine sui temi della morte, della vita, della sessualità, con una mano impulsiva sempre attenta a evitare la decorazione. Esposti venti lavori, realizzati tra gli anni ’80 e ’90 che spingono l’osservatore a districare forme e colori e a ordinarli in una figura.Silvia Mei23 febbraio - 4 aprileLontana dal concetto accademico di “bellez-za”, Mei realizza una pittura caratterizzata da un segno forte che crea figure umane e animali (spesso fuse tra loro) dall’aspetto sorprendente.

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a sx: Laure Prouvost, due vedute della mostra / Pirelli HangarBicocca

Martin Disler, Senza titolo, 1981 / Studio d’arte Cannaviello

cAREoF docVA Fabbrica del Vapore. Via Procaccini 4tel 02 3315800 – www.careof.orgArtevisione 2017Il concorso nasce con l‘obiettivo di sostenere la scena artistica italiana attraverso la pro-duzione e la diffusione di un’opera video con un primo premio per la produzione del film e quattro mesi di residenza presso Careof. Dopo aver partecipato ad un workshop nel mese di gennaio, la giuria eleggerà il vincitore tra i dieci finalisti: Sandro Bozzolo, Daniele Costa, Lucia Cristiani, Alessandro Di Pietro, Mati Jhurry, Martina Melilli, Giacomo raffaelli, Jacopo rinaldi, Caterina Viganò e Zamenhof (Francesco Sileo e Giulia Trincardi).

LE cASE d’ARtEcorso di Porta Ticinese 87 tel 02 8054071 – www.lecasedarte.comAlicia Frankovichdal 27 febbraio

cLiMAvia Stradella 5 – tel 329 8849781www.climagallery.comValerio nicolai Processo a porcospino7 febbraio - 18 marzodana Lok21 febbraio - 22 marzo

RiccARdo cRESPivia Giacomo Mellerio 1 – tel 02 89072491www.riccardocrespi.comWunderkammerilaria cuccagna Ossimorida un’idea di Jean Cluade Mosconia cura di Francesca Pagliucafino al 4 febbraioi disabitantiGal Weinstein / Patrizia Giambidal 16 marzo MASSiMo dE cARLo

via Giovanni Ventura 5 – tel 02 70003987www.massimodecarlo.itdiego Perrone Herbivorous Carnivorousfino all’11 marzoL’artista presenta in contemporanea da De Carlo a Milano e da Casey Kaplan a New York alcune nuove sculture in vetro colatoe una nuova serie di disegni. Herbivorous Carnivorous gioca con sensa-zioni sospese tra il familiare e il perturbante, il personale e l’impersonale, e la natura ambivalente del sentimento del vuoto, travol-gente e rasserenante. Il fascino misterioso che le vite di provincia o di periferia eser-citano sull’artista, la vita rurale, i paesaggi nebbiosi e desolanti, la fisionomia di alcune dimensioni psicotiche apparentemente irre-prensibili gli forniscono lo spunto per entrare e uscire in punta di piedi da unostordimento surreale, abitato da macchinari agricoli, pesci e figure antropomorfe.in Palazzo BelgioiosoGianfranco Baruchello Greenhousefino al 18 marzoLa mostra traccia la passione di Baruchello per l’analisi della natura in quanto linguag-gio, un’iconografia biologica che comprende ed incarna valori, gesti, metamorfosi. Questo linguaggio empatico, esplorato con diversi media, in Greenhouse si racconta attraverso una serie di larghe tele popolate da minuscole figure, le iconiche composizio-ni di scatole degli anni settanta, sculture e installazioni.

EdicoLA RAdEtSKYViale Gorizia (Darsena)www.edicolaradetzky.itMarta Pierobon Blind Datea cura di Andrea Lacarpia24 gennaio - 28 febbraioPierobon realizza una scultura che dialoga con la vocazione sociale della zona dei Navigli, tipico luogo d’incontro dei milanesi, interpretando un immaginario frequenta-tore del quartiere che fuma una sigaretta osservando i passanti in attesa di una persona sconosciuta. La statuaria classica viene riportata ad una dimensione umana e quotidiana, in cui l’opera da oggetto di con-templazione diventa soggetto che osserva l’ambiente circostante, in un dialogo parita-rio che genera empatia con lo spettatore.

GALLERiA RAFFAELLA coRtESEvia Alessandro Stradella 7-1-4tel 02 2043555www.galleriaraffaellacortese.comKarla Blackfino al 25 febbraioL’artista presenta delle sculture in linea con la sua precedente ricerca, con materiali poveri – in particolare il cotone idrofilo – che danno vita a sculture astratte e delicate che riflettono sul tema della femminilità e dell’infanzia.Monica Bonvicini23 marzo - fine aprileColpita dalla diversità di linee, colore e dimensione dei tre spazi della galleria, Bonvicini presenta un progetto site specific, pensato in relazione all’architettura. Una riflessione sulla catastrofe, sulla fine della storia come tempo umano. Tra riscalda-mento globale, terremoti, inondazioni e distruzioni saremo obbligati a ripensare alla nostra condizione di potere.

MonicA dE cARdEnAS via Francesco Viganò 4 – tel 02 29010068 www.monicadecardenas.comclaudia Losi Asking Shelterfino al 18 marzoUn ciclo di nuove opere che crea una sorta di ecosistema aperto nel percorso espositivo. Il nucleo centrale è rappresentato dal progetto Asking Shelter: sculture che riproducono capanne dalle forme arcaiche ed essenziali, assemblaggi di fusioni in bronzo di rami di rosa, strutture di riparo diffuse da migliaia di anni in diverse aree

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a dx: Claudia Losi, Beating Wings - Making Words, 2016 / Monica De Cardenas;

sotto: Monica Bonvicini, Diener, 2016 © Monica Bonvicini e VG-Bild Kunst. Foto Jens Ziehe / Galleria raffaella

Cortese

del pianeta, forme simboliche, narrative, microcosmi familiari. Un luogo che dovrebbe offrire riparo e sicurezza ma che obbliga, per sua natura, a mantenere alta la soglia d’attenzione, poiché potrebbe ospitare pericolo. Mimetizzati tra alcuni rami, abitano le riproduzioni in argento di piccoli insetti dal dorso simile a spine di rosa.

DIEGO PERRONE. HERBIVOROUS CARNIVOROUS

Dalla ripetizione minuziosa di una linea a biro rossa che corre ossessiva sulla superficie di alcuni fogli da disegno, alla ricerca di un particolare metodo per la lavorazione di alcuni materiali fusi – come il vetro – che sfugge al completo controllo umano. In mezzo c’è il tempo della creazione e del processo di realizzazione e trasformazione che condensa e al

contempo dilata lo spazio fisico e materico dell’opera, rendendolo carico di riferimenti alla tradizione, ma anche di nuovi indizi e tracce in potenza.

Ma c’è anche il tempo nel quale i pensieri e i ricordi convergono in una sola visione. È così che sembra esserci un forte senso di circolarità

nelle opere che Diego Perrone (Asti, 1970) ha scelto di presentare per Herbivorous Carnivorous, la sua mostra personale ospitata negli spazi di Massimo De Carlo, in via Ventura. È un movimento che emerge nelle linee delle opere su carta e nelle superfici delle sculture in vetro (tutte del 2016), sulle quali un paesaggio di immagini iconiche – la carpa koi, l’anfora e il trattore (simboli legati alle origini rurali dell’artista) – sembrano auto-generarsi in un flusso ininterrotto. Questa moltitudine di motivi si somma poi in un’unica forma organica fatta di vetro fuso, minerali e ossidi infusi di pigmento che vengono colati in un calco di gesso e affidati a temperature elevatis-sime. Anche l’orecchio umano, già presente in una serie di sculture

realizzate nel 2013, torna come costante centro di riflessione visiva, essendo, tra le altre cose, “simbolo che congiunge la complessità delle forme

anatomiche con l’imprevedibilità del pensiero umano”. Al progetto espositivo milanese, si affianca anche Self Portraits, attualmente in corso presso Casey Kaplan, a New York. Giovanna Manzotti

DA MASSIMO DE CARLO

Tre vedute della mostra Herbivorous Carnivorous, nello spazio di via Venturasopra: Senza titolo, 2016.Courtesy Massimo De Carlo, Milano/Londra/Hong Kong. Foto di roberto Marossi / Massimo De Carlo

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FutuRdoMEvia Paisiello 6 – tel 393 4040233www.futurdome.comouter Spacea cura di /77 e Ginevra Briadirezione artistica di Atto Belloli Ardessi27 marzo - 15 aprileNel palazzo disabitato del 1913 di FuturDo-me, Outer Space diventa tramite e materia di un’esplorazione sull’arte emergente italiana per i pubblici internazionali che attraverseranno Milano. Spazio di scoperta, sperimentazione e ricerca sull’arte con-temporanea approfondito attraverso dieci

REnAtA FABBRi contEMPoRARY ARtvia Antonio Stoppani 15/c – tel 02 91477463www.renatafabbri.itBlitz Liliana Moro / Francesco Fonassifino al 4 marzoNei lavori di Liliana Moro suono, parole, sculture, oggetti e performance compon-gono un mondo che “mette in scena” una realtà al contempo cruda e poetica.Sono territori di un’esperienza individuale (quella dell’artista ma soprattutto dello spettatore) che invitano a andare oltre ciò che è visibile. La pratica artistica di Fonassi, invece, opera sulle dinamiche e sui fenomeni della percezione spingendo il reale a urtarsi contro i suoi stessi dispositivi di separazione e relazione che sottendono e articolano un sentire comune.Goldshmied & chiari Untitled Viewa cura di Gaspare Luigi Marconedal 13 marzo

progetti inediti, proposti da dieci project space in Italia. Per la prima edizione è stato invitato lo spazio milanese Frequente a dar vita ad un intervento sonoro diffuso all’inter-no del palazzo.I prossimi appuntamenti con: Almanac (Tori-no), Fantaspazio (Milano), Gelateria Sogni di Ghiaccio (Bologna), Le Dictateur (già interno a FuturDome), T-Space (Milano), Tile Project Space (Milano) Mega (Milano), Treti Galaxie (Torino) e Ultrastudio (Pescara).

GALLERiA GRuPPo cREdito VALtELLinESErefettorio delle Stellinetel 02 48008015 – www.creval.itRenato Mambor Connessioni invisibilia cura di Dominique Stellacon Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra9 febbraio - 27 marzoProtagonista della ricerca nelle arti visive da-gli ultimi anni ‘50, Mambor é uno dei primi a

sconfinare dalla pittura verso altri linguaggi.Continuando a lavorare sul linguaggio e sugli elementi costitutivi dell’arte, ha avviato una sperimentazione sul rapporto tra organismo e ambiente, arte e vita, sul cambiamento dello sguardo e dei punti di vista, sulle relazioni interne ed esterne, su separazione e unità.

dAVidE GALLo via Carlo Farini 6 – tel 339 1586117 www.davidegallo.net nicola Gobbetto Hands up, hands tiedfino al 4 marzoL’artista ricostruisce, nello spazio della galleria, il cammino iniziatico che porta, o dovrebbe portare l’uomo, dall’ignoranza alla propria consapevolezza spirituale. Una divi-sone immaginaria in tre spazi ridefinisce il luogo della galleria: dall’oscurità, segnata da opere autoilluminate, esplicito richiamo alla caverna platonica, si passa ai mostri affron-tati dall’eroe Ercole, salvatore dell’Umanità, fino al giardino delle Esperidi, luogo del divino e della sublimazione spirituale.didone – del mare, dell’inganno, dell’esilio e del suicidioMariangela Levita / Marisa Albanese / raffaela Mariniello / rosy rox28 marzo - 5 aprile

KAuFMAnn REPEttovia di Porta Tenaglia 7 – tel 02 72094331www.kaufmannrepetto.comGianni caravaggio Sais

FM cEntRo PER L’ARtE contEMPoRAnEAVia G.B. Piranesi 10 – www.fmcca.itthe White Hunter / il cacciatore biancoMemorie e rappresentazioni africaneYervant Gianikian / Angela ricci Lucchi / John Akomfrah / El Anatsui / Sammy Baloji / Pascale Marthine Tayou / Peter Friedl / Kader Attia / Wangechi Mutu / Malick Sidibé / Seydou Keita / Ibrahim Mahama / William Kentridge etc.a cura di Marco Scotini30 marzo - 1 giugnoUn percorso di ricerca sulle forme di rappre-sentazione e ricostruzione della memoria e contemporaneità africane, attraverso opere e materiali di archivio. Manufatti di arte africana antica dialogano con opere di artisti contemporanei che hanno messo in discus-sione la nozione di identità africana e hanno inteso la ricerca artistica come pratica di riappropriazione e di resistenza alle diverse forme di egemonia e omologazione.

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Liliana Moro e Francesco Fonassi / renata Fabbri Contemporary Art

Kader Attia, Open your eyes, 2014 / FM - Centro per l’arte contemporanea

Già dal titolo, Sais, la nuova mostra di Gianni Caravag-gio presso kaufmannrepet-to indica una direzione di pensiero; l’artista ci dona opere che sono frutto del ragionare sulla Natura, l’uomo e il rapporto fra loro. Sais è l’antica città egiziana, non lontana da Alessandria, presente nel romanzo-frammento di No-valis I discepoli di Sais che si basa sul filosofeggiare sulla Natura, sulla ricerca della sua verità, su come e chi potrebbe ritrovare l’antica intesa fra Natura e uomo, ormai perduta. Questo recupero dell’antica armonia risulta, nel libro, attuabile dalla poesia, dal poeta, dall’artista. I nuovi lavori di Caravaggio confermano una salda coerenza di ricerca che si deve riscontrare non tanto nelle forme, bensì in un qualcosa di più fondante e, purtroppo, raro nel panorama artistico internazionale: vale a dire l’attitudine alla traduzione in scultura sia dell’evocazione dell’immagine, sia di un pensiero forte, consapevole e per questo capace di continuare a donarci sempre nuove “immagini seme”, citando uno scritto dello stesso Caravaggio di qualche anno fa. Queste, come la maggior parte delle sue opere, non sono, dunque, astrazioni dalla Natura. Il discorso è più profondo. Le immagini che l’artista ci rivela si trovano già in noi stessi perché originarie. È l’Artista colui che è capace di queste rivelazioni perché “Chi vuol conoscere davvero l’animo della natura deve cercarla quando è in compagnia dei poeti” (Novalis). Alberto Fiore

fino al 18 marzoSais è un luogo immaginario descritto da Novalis ne I discepoli di Sais, romanzo simbolico incentrato sul dialogo tra unmaestro e i suoi allievi riguardo alla natura e al suo rapporto con l’uomo. All’idea di una natura oggettiva e regolata dalle leggiscientifiche si contrappone una visione sog-gettiva, poetica e interiorizzata della stessa: la possibilità di un’unità di fondo chesottende l’apparente dualità tra soggetto e oggetto, tra natura e spirito.Bruce M. Shermanfino al 18 marzoIl lavoro di Sherman si pone in equilibrio tra storie immaginarie e reali. La sua analisi fa riferimento alla tradizione totemica della ceramica, spesso suggerendo l’idea di funzionalità attraverso l’uso di forme emble-matiche. Le opere utilizzano questi simboli inconografici per evocare esperienze surreali ed immaginarie, facendo uso del vocabolario personale dell’artista.

LiSSon GALLERYvia Bernardino Zenale 3 – tel 02 89050608www.lissongallery.comBroomberg & chanarin Trace Evidencefino al 17 marzo

Gli artisti presentano una panoramica delle loro opere che comprende otto collezioni, dal 2006 al 2016. Trace evidence, quindi, le tracce evidenti, la materia generata dall’attrito di oggetti che entrano in collisione tra loro mescolandosi. La loro ricerca rivela un approccio antropologico e politico alla fotografia contraddistinto da caratteri tipica-mente investigativi, compiendo un’indagine etnografica sulle immagini di luoghi e situa-zioni che svelano le tracce della presenza umana nel passato.

LooM GALLERYvia Marsala 7 – tel 02 87064323www.loomgallery.comutA(i)o9 febbraio - 12 marzo

GiAnni cARAVAGGio Sui SEntiERi di noVALiS M77 GALLERYvia Mecenate 77 – tel 02 84571243www.m77gallery.comchiara dynys Look Afarfino al 12 marzoDa sempre interessata alle investigazioni sulla dimensione liminale e metafisica del reale, Dynys approda a una nuova ricerca che trae origine da un fenomeno cosmico, l’aurora boreale. In mostra un corpus di opere inedite, frutto di un viaggio fisico e mentale compiuto nella Lapponia svedese.

MAAB GALLERY. Michael Biasivia Nerino 3 – tel 02 89281179 www.artemaab.comdiamante Faraldo Win Backfino al 16 febbraioL’analisi della storia e una riflessione profonda sull’evoluzione e sul concetto di Occidente, unite a un’indagine sul ruolo dell’artista, costituiscono il fil rouge della ricerca artistica condotta da Faraldo.

Jiří Kolář23 marzo - 5 maggioGiò MARconivia Alessandro Tadino 20 – tel 02 29404373www.giomarconi.comtobias Rehberger Tous pour les femmesfino al 10 febbraiorehberger travalica costantemente i confini tra pittura, scultura, design, architettura, arte concettuale. Le sue sculture, i suoi ambienti e le sue installazioni ruotano principalmente attorno al concetto di trasformazione ed esplorano ininterrottamente i confini tra funzione ed estetica.Will Benedict The Social Democrat16 febbraio - 24 marzoL’artista indaga il mondo contemporaneo da diversi punti di vista: le relazioni sociali, lo scenario politico, il rapporto con i mezzi di

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sopra: Jiří Kolář, Senza titolo, 1985 / MAAB Gallery. Michael Biasi; a sx: Broomberg & Chanarin, 2000BC, 2016 / Lisson Gallery

Gianni Caravaggio, The horizon is laying on a cloud while the sun is crossing, 2016. Courtesy l’artista e kaufmann repetto, Milano/New York

comunicazione. A Milano Benedict presenta una nuova serie di opere, una successione di “quadri nel quadro” in cui l’artista assem-bla le possibilità espressive offerte dallabidimensionalità: fotografia, pittura, disegno, acquerello e collage.

MARSèLLERiAvia privata rezia 2 – tel 02 76394920www.marselleria.comnautilus - Part 1a cura di Zoe De Luca8 febbraio - 3 marzoPensando alla trasformazione non come a una condizione transitoria, ma anzi come evento stabile e inevitabile, l’esposizione cerca di mettere in mostra l’idea del neces-sario compromesso della fruizione.Antoine Renard / Libby Rothfledorganizzato da Siliqoon16 marzo - 14 aprileStadio conclusivo del secondo Siliqoon Lab, il programma di residenze svoltosi a Bologna in settembre. Durante questo periodo gli artisti si sono confrontati con un network di aziende artigianali del territorio, progettando un corpus di opere inedite.

GALLERiA MiLAnovia Daniele Manin 13 / Via Filippo Turati 14tel 02 29000352 – www.galleriamilano.netAlbano Morandi2 marzo - 20 aprileMorandi riflette in mostra su quale sia la fonte dell’ispirazione artistica, mettendo in campo la concezione che l’opera si crei a partire da un’iconografia preesistente nella memoria dell’artista. Una memoria che guarda al passato ma anche al presente, in un’ottica allo stesso tempo diacronica e sincronica. Testi letterari, oggetti, installa-zioni, tele e disegni sono parte di un unico progetto.

tHE oPEn BoxVia G.B. Pergolesi 6 – www.theopenbox.orgGianni caravaggio Sostanza Incertaa cura di Gaspare Luigi Marconefino al 28 febbraio

otto zoovia Vigevano 8 – tel 02 36535196www.ottozoo.comdavid Rickard We are all AstronautsWe are all Astronauts parla dell’espansione del punto di vista umano e del superamento della posizione geocentrica. Questa espan-sione della prospettiva è il punto centrale dell’installazione di rickard.Jacin Giordano29 marzo - 13 maggio

PRoGEttoARtE-ELMvia Mario Fusetti 14 – tel 02 83390437 www.progettoarte-elm.comuna nuova StagioneOpere recenti di riccardo Guarneria cura di Marco Meneguzzodal 16 febbraioLa figura e l’opera di Guarneri sono stret-tamente legate alla stagione della Pittura analitica. La galleria ha deciso, quindi, di presentare una “nuova stagione”, attraverso una selezione di lavori recentissimi dell’ar-tista, mentre il curatore analizza derivazioni, varianti, riflessioni, ritorni e fughe in avanti rispetto a tutto il suo percorso individuale, in un saggio storico-critico pubblicato nel catalogo edito per l’occasione.

PRoMEtEoGALLERY di diA PiSAniVia G. Ventura 6 – www.prometeogallery.comPiero Gilardi / Regina José Galindodal 15 marzo

PRoJEctB GALLERYVia Pietro Maroncelli 7 – tel 02 8699875www.projectb.euJacob Gils Movementsfino al 24 febbraioMartin Eder Phenomena9 - 30 marzo

FRAncEScA Mininivia Massimiano 25 – tel 02 26924671www.francescaminini.it Riccardo Beretta Paravento Playgroundfino al 4 marzoL’artista presenta un nuovo progetto site specific, composto da lavori inediti che si raccolgono intorno alla scultura First Victims Playground, opera di grandi dimensioni che riassume i nodi vitali della attuale ricerca di Beretta e che si relazionerà intensamente con lo spazio.

oFFicinE SAFFivia Aurelio Saffi 7 – tel 02 36685696www.officinesaffi.comGeometria del disordineCarlo Zauli e Torbjørn Kvasbøa cura di Flaminio Gualdonifino al 10 febbraioopen to Art - international competi-tion for Art ceramics and designfino al 16 marzoGiunto alla seconda edizione, il Concorso Internazionale della Ceramica d’Arte e di De-sign ha lo scopo di valorizzare e promuovere l’utilizzo della ceramica nell’arte contempo-ranea e nel design.Mia Göransson28 marzo - 10 maggio

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Albano Morandi, Colori (part.), 2009 / Galleria Milano

Nautilus - Part 1 / Marsèlleria

Will Benedict / Giò Marconi

riccardo Guarneri / Progettoarte-Elm

LiA RuMMAvia Flavio Stilicone 19 – tel 02 29000101www.liarumma.itReinhard MuchaSchneller werden ohne Zeitverlustfino alla fine di marzoLa mostra è l’ultimo episodio di un viaggio lungo quasi tre decenni, la fase conclusiva di un percorso che somiglia a un “ritorno a casa”. Mucha presenta questo nuovo progetto espositivo al cui centro si colloca Die Verwandlung, il modellino-scultura della storica installazione Mutterseelenallein, al cui interno si condensa la storia dell’opera. Da questo nucleo centrale si dipana tutto il percorso espositivo che dialoga con l’ex area industriale di Milano in cui è stato costruito il nuovo edificio della galleria.

cHRiStiAn StEincorso Monforte 23 – tel 02 76393301www.galleriachristianstein.comGiulio Paolini Finea cura di Bettina Della Casafino al 29 aprilePer questa esposizione l’artista ha scelto di presentare alcune opere significative e di grande formato datate dagli anni ’70 ad oggi. Il percorso segna le tappe più importanti dell’evoluzione artistica di Paolini che ha personalmente effettuato una scelta di opere storiche in dialogo con tre interventi inediti.

StudioLovia Alessandro Tadino 20 – tel 338 3032422www.studioloproject.comcharlotte Herzig Stanchezza Passeggerafino al 4 febbraioisabel Yellin16 febbraio - 8 aprilePer Studiolo Yellin costruisce un set di sette Tabula Rasa, corpi di tessuto dalle pieghe ondulate e morbide che, sostenuti da catene, scandiscono lo spazio in un percorso ritmico di vuoti e consistenze differenti. Sovrapponendo e cucendo insieme strati di tessuto, supporti metallici e pittura, l’artista definisce un estetica industriale ma intima-mente domestica e tattile.

FEdERicA ScHiAVo GALLERY via Michele Barozzi 6 – tel 02 76009795www.federicaschiavo.comclara Brörmann Horizonte31 gennaio - 11 marzoAttraverso la stratificazione e la distruzione di forme grafiche e geometriche, l’artista costru-isce un equilibrio tra composizione coerente e gesto distruttivo: le prime fasi del dipinto affiorano in superficie rendendo possibile a nuove forme di emergere. Horizonte riunisce una selezione di nuove tele dipinte in modo stratificato, in un’esplorazione di gesti, colori e forme, una fusione di supporto e immagine.

tEGA ARtE ModERnA E contEMPoRAnEAvia Senato 20 – tel 02 76006473www.galleriatega.itGiovanni Anceschi Possibilità Liquidefino al 18 febbraioL’attenzione al farsi dell’opera è stato da sempre il centro della ricerca di Anceschi, interessato, attraverso la pratica dell’innova-zione dei linguaggi e delle forme espressive, alla creazione di immagini nuove , spesso da condividere con uno spettatore/attore. In mostra alcune delle opere storiche presenti in alcune esposizioni del Gruppo T insieme a una serie di lavori inediti più recenti.

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reinhard Mucha, vedute della mostra © reinhard Mucha. Foto Agostino Osio / Lia rumma

Charlotte Herzig, Untitled (I have a flashback), 2016. Foto Filippo Armellin / Studiolo

Clara Brörmann, Spiegelachsenbild 3, 2016 / Federica Schiavo Gallery

PRIMA PERSONALE ITALIANA DI

CHARLOTTE HERZIGHa per titolo Stanchezza Passeggera la mostra della

svizzera Charlotte Herzig (1983). Pittrice raffinatissima, utilizza diverse tecniche – acrilico, olio, acquerello e litogra-

fie – spesso anche all’interno di una stessa opera, adottando molteplici registri e procedendo per successive stratificazioni. Nel

suo immaginario coesistono astrazione e figurazione, linee e campiture cromatiche, forme geometriche e architettoniche ed elementi naturali, che

formano affascinanti insiemi. Sono evocazioni di paesaggi fantastici, accattivanti e delicati, senza drammaticità, che rimandano a una dimensione onirica. Le

gamme cromatiche sono le più varie e spaziano da tinte fredde ma mai cupe, ad altre calde e solari. Ogni lavoro è un mondo a sé che però entra

in relazione con lo spazio circostante, espandendosi sulla parete con forme squisitamente decorative che rimandano a elementi presenti

al suo interno, ripetuti ritmicamente. Questi sono parte inte-grante dell’opera, quasi delle cornici o dei supporti che fun-

gono da trait d’union visivi con l’ambiente. Il wall painting è un tratto caratteristico della pittura di Herzig che

in questo modo sposta l’attenzione sul contesto espositivo, includendolo come parte dell’opera.

Rossella Moratto

tHE FLAt - MASSiMo cARASivia Paolo Frisi 3 – tel 02 58313809www.carasi.itPaolo cavinato Hidden Stepsfino al 3 febbraioPassengersAndrea Carpita / Cosimo Casoni / Eracle Dartizio / Domenico Laterza / Marco Strappatoa cura di Claudia Contu10 febbraio - 18 marzoAttraverso opere legate a linguaggi tradizionali e che abbracciano ancora l’immagine, senza negarla del tutto e senza darla per scontata, i cinque artisti invitano a scavare, a ricostruire dai “frammenti della bruciatura”.“È partendo dalla mancanza, dall’assenza, che si ricrea la forma andata perduta, quell’immagine annebbiata o dimenticata volutamente” (Georges Didi-Hubermann)

tiLE PRoJEct SPAcEvia Garian 64 – www.tileprojectspace.comSara Enrico à terre, en l’air28 febbraio - 2 aprileL’artista presenta un gruppo di lavori che giocano con i processi di traduzione innescati da un costante dialogo fra media differenti, a partire dai materiali basici della pittura. Suggerendo una potenziale coreografia, Enrico lavora così ad una particolare “umanizzazione” dei corpi e delle loro superfici guardando ai rapporti fluidi presenti fra forma e tessitura, pelle e corpo, superficie e contenuto.

FEdERico VAVASSoRiVia Giovanni Ventura 6www.vava-milano.comMatthias Gabifino all’11 febbraio

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Charlotte Herzig, veduta della mostra Stanchezza Passeggera, 2016. Foto Filippo Armellin / Studiolo

Domenico Laterza, D A N C E R, 2015 / The Flat

GAMEcvia San Tomaso 53 – tel 035 270272www.gamec.itMario cresciLa Fotografia del No, 1964 - 2016a cura di M.C.rodeschini e Mario Cresci10 febbraio - 17 aprileCresci utilizza il linguaggio della fotografia per approfondire aspetti legati alla memoria, alla percezione, alle analogie, in un’analisi che diventa un invito a confrontarsi in modo inedito con la realtà, con i luoghi, intesi come deposito di relazioni, memorie, tracce.

tHoMAS BRAMBiLLAvia Casalino 23/25 – tel 035 247418www.thomasbrambilla.comLynda Benglis Benglis and the Baroquefino al 25 febbraioNelle opere della Benglis, l’attenzione ai materiali e la costante ricerca dell’elemento “stravagante” sono caratteristiche determi-nanti e fondanti. Per questa sua personale, sono esposti una selezione di lavori recenti in carta e gesso, alcune ceramiche colorate e una serie di grandi torsi marmorei. Speri-mentando quattro varietà di marmo, l’artista rievoca il legame con l’arte di Gian Lorenzo Bernini.

MuSEo di FotoGRAFiAcontEMPoRAnEAVilla Ghirlanda. Via Frova 10tel 02 6605661 – www.mufoco.orgLa guerra è finita. nasce la Repubbli-ca. Milano 1945-1946. Fotografie di Federico Patellania cura di Kitti Bolognesi e Giovanna Calvenzifino al 30 aprile

MASSiMo Mininivia Luigi Apollonio 68 – tel 030 383034 www.galleriaminini.itAnish Kapoorfino al 18 marzo“Uno scultore ha probabilmente uno studio pieno di cemento, gesso, legni e chiodi, martelli e scalpelli, ha le mani sporche di tutto: dalla colla al silicone... non può manipolare i fogli di carta! Così, a volte, con un chiodo, una vite, una grossa matita da muratore, lo scultore graffia l’intonaco e dà corpo ad un’idea che gli è balena-ta per l’opera successiva, mentre sta lavorando a quella presente. I disegni dello scultore risultano veri, liberi, necessari”. Nello studio Kapoor lascia tracce del suo passaggio disegnando sui muri le prossime sculture come fossero impronte digitali di un pensiero visionario.

ciniSELLo BALSAMo Mi BERGAMo

BRESciA

ViASAtERnAvia Giacomo Leopardi 32 – tel 02 36725378www.viasaterna.comMario Milizia Controcuorea cura di Fantomfino al 17 marzoLa mostra scaturisce da una logica di accu-mulazione, raccolta, aggregazione ecoagulazione. È un ciclo di opere sulframmento e la mutazione. Sulla perdita e la riconquista di forme e funzioni. Sull’azionetrasformativa di azioni come la traduzione, il ritaglio, il restauro, ma anche del tempostesso, nel passaggio inevitabile tra passato e presente, e viceversa. Tutto rimanda a una condizione di costante instabilità, fonte d’inevitabile inquietudine, ma anche di un’organica eccitazione nei confronti dell’ignoto e della scoperta.

zERo...viale Premuda 46 – tel 02 87234577www.galleriazero.itYuri Ancarani The Challengefino al 4 marzoIn The Challenge, Ancarani attraversa il Golfo Persico seguendo le vicissitudini di unfalconiere impegnato in un importante torneo. Tra SUV, Lamborghini, jet privati e scontrialla Mad Max tra le dune, il film racconta un intenso weekend nel deserto.

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Sara Enrico, RGB(skin), 2015 / Tile project space

Yuri Ancarani, The Challange / Zero...

Mario Cresci, Dentro il sole #01, 2016 / GAMEC

Anish Kapoor / Massimo Minini

MuSEo d’ARtE contEMPoRAnEAviale Padania 6 – tel 039 2145174www.comune.lissone.mb.itPremio Lissone 2016fino al 12 febbraioARC#IVE 5 Guido Le nocia cura di Lorenzo respi e Alberto Zanchettafino al 12 febbraioGiovanni terminia cura di Bruno Corà e Alberto Zanchetta25 febbraio - 9 aprileAgostino Arrivabenea cura di Chatia Cicero e Alberto ZanchettaGuerra Alla GuerraManifesti della repubblica di WeimarGiovanni campusa cura di Alberto ZanchettaARc#iVE 6a cura di Flavio Arensi e Lorenzo respi25 febbraio - 14 maggio

GALLERiA GRuPPo cREdito VALtELLinESEPiazza Quadrivio 8tel 031 303492 – www.creval.itnando crippa Silent Moviea cura di Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra con Valerio Dehò1 marzo - 5 maggioIl percorso espositivo si compone di 30 sculture, 2 bassorilievi e 40 disegni su car-tolina, in un allestimento che vede al centro l’uomo e una riflessione profonda sulla sua esistenza, dove a dominare è la banalità del quotidiano. Personaggi senza tempo, sospe-si nei decenni a cavallo tra il Novecento e il nuovo millennio, uomini e donne soli. Crippa narra un’effimera psicologia dell’irrisolto dove l’uomo è freddato nel calore quotidiano di cui fa parte.

MARtcorso Angelo Bettini 43 – tel 800 397760www.mart.trento.ittra nucleare e PatafisicaLibri e riviste dalla donazione Baja cura dell’Archivio del 900fino al 2 aprileumberto Boccioni Genio e Memoriafino al 19 febbraioEliseo Mattiaccia cura di Gianfranco Maraniellofino al 12 marzoLa mostra prosegue la ricognizione sull’ori-gine e sulle forme della scultura contempo-ranea portata avanti dal Museo.Casa d’Arte Futurista DeperoPerformance. corpo privato e corpo socialea cura di Nicoletta Boschiero e Duccio Dogheriafino al 7 maggio

cuBo GARutti /PiccoLo MuSEionVia Sassari 17/b – www.museion.itParadise LostDiego Artioli / Ziyah Gafic / Ludwig Thalheimerfino al 17 luglio

AR/GE KunStvia Museo 29 – tel 0471 971601www.argekunst.itAlex Martinis Roe To Become Twoa cura di Emanuele Guidi24 febbraio - 6 maggioLa ricerca dell’artista traccia una genealogia delle teorie del femminismo “neo-materiali-sta” e della “differenza sessuale” attraverso il racconto delle pratiche di alcune comunità femministe in Europa e in Australia attive a partire dagli settanta.

ViLLA contEMPoRAnEAvia Bergamo 20 – tel 039.384963www.villacontemporanea.itthomas Scalco / Manuela toselliil decifrabile languore della trasparenzaa cura di Matteo Galbiatifino al 4 marzoPur operando entrambi sul supporto “tradizionale” della tela, Scalco e Toselli ottengono pronunciamenti e suggestioni differenti, dettati dalle scelte delle tecniche personalmente interpretate: l’uno attraverso i pennelli ed il colore, l’altra con ago e filo. Entrambi sono, tuttavia, accomunati dalla ricerca di una composizione strutturale in apparenza schematica che si rivela essere un linguaggio simbolico in equilibrio tra corporeo e incorporeo.

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MuSEionpiazza Piero Siena 1 – tel 0471 223411 www.museion.itLili Reynaud-dewarTeeth, Gums, Machines, Future, Society28 gennaio - 7 maggioFacendo riferimento a movimenti di liberazione e subculture del ventesimo secolo, l’artista si interroga sulle regole e gli stereotipi sessuali, razziali e politici che costruiscono l’identità individuale. In mostra installazioni, video e oggetti di cui reynaud-Dewar si impossessa provocatoria-mente insieme a un nuovo video realizzato per il Museo. Durante l’inaugurazione una performance dell’artista con Darius Clayton, Ashley Cook, Hendrik Hegray.

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nella pagina a fianco: Lili reynaud-Dewar, due vedute della mostra Teeth, Gums, Machines, Future, Society / Museion

Alex Martinis roe, It was an unusual way of doing politics, there were friendships, loves, gossip, tears, flowers..., 2014 / ar/ge kunst

Nando Crippa, Muro lungo, 2015 / Gruppo Credito valtellinese

Thomas Scalco, Monochrono, 2015-16 / Villa Contem-poranea

VEnEziA

FondAzionE QuERini StAMPALiASanta Maria Formosa. Castello 5252 tel 041 2711411 – www.querinistampalia.orgtitina Masellifino al 5 marzo

PALAzzo GRASSiCampo San Samuele 3231tel 199 112 112 – www.palazzograssi.itdamien Hirsta cura di Elena Geunadal 9 aprile

PEGGY GuGGEnHEiM coLLEctionPalazzo Venier dei Leoni. Dorsoduro 701tel 041 2405411www.guggenheim-venice.ittancredi La mia arma contro l’atomica è un filo d’erbaa cura di Luca Massimo Barberofino al 13 marzoDopo Jackson Pollock, Tancredi è stato l’uni-co artista con il quale Peggy Guggenheim stringe un contratto, promuovendone l’ope-ra. Dopo oltre sessant’anni, l’artista ritorna protagonista alla Collezione Guggenheim con una ricca selezione di lavori. Rita Kernn-Larsen. dipinti surrealistia cura di Gražina Subelytė25 febbraio - 26 giugnoIn mostra sette dipinti, molti dei quali esposti

Studio LA cittàLungadige Galtarossa 21 tel 045 597549 Shaun Gladwell Skateboarders VS Minima-lism (con musiche di Philip Glass)“Qual è la differenza tra un scultura di Mini-mal art e una rampa per skateboard? O sono la stessa cosa?” Sono queste le domande che Gladwell suggerisce allo spettatore che si pone di fronte al suo nuovo lavoro.Luigi carboni La forma un attimo primaIn mostra nuovi lavori dell’artista dalla trama intricatissima di segni e decori che si ad-densano e si disperdono sulla superficie,fino a creare piani prospettici nella totale assenza di una spazialità tradizionale.Back to the LandAndreco / Cristian Chironi / Neha Choksi / Andrea Nacciarriti / Giorgia Severi / France-sco Simeti / Julius Von Bismarcka cura di Andrea Lerdacon un contributo teorico di Serenella Iovinofino al 4 febbraioclassicismo MediorientaleLynn Davis / Saverio Pesapane / Massimilia-no Gatti / Tarek Zaki / rehab el Sadeka cura di Angela Madesani18 marzo - maggioFotografie, installazioni, video indagano im-portanti tematiche legate al Vicino e Medio Oriente e al Nord Africa. Lo sguardo è punta-to sul colonialismo, l’immigrazione, le recenti guerre sullo sfondo di un’indagine culturale, storica e architettonica.

VERonAproprio a Guggenheim Jeune, tra cui Auto-ritratto (Conosci te stesso) (1937), acquisito dalla Fondazione Solomon r. Guggenheim nel 2013.

PuntA dELLA doGAnADorsoduro 2 – tel 199 112 112 www.palazzograssi.itdamien Hirsta cura di Elena Geunadal 9 aprile

23 VEnEto / tREntino

Tancredi, Diario Paesano, 1961 / Peggy Guggenheim Collection

studio tommaseovia del Monte 2/1 – tel 040 639187www.triestecontemporanea.itCristiana moldi Ravenna Sottosoprafino al 7 febbraioL’artista veneziana, che dal 1975 esprime tramite performance, disegni, fotografie e video una ricerca immersa nel politico e nel sociale, con particolare attenzione alle problematiche e alla cultura del femminile, propone un progetto fotografico sulla dimensione iconica delle ombre realizzato nel 1985, il video Round in Square (la quadratura del cerchio), prodotto sempre nel 1985 dal Centro Videoarte di Ferrara e altre documentazioni.

mambovia Don Giovanni Minzoni 14tel 051 6496611 – www.mambo-bologna.orgJonas burgertLotsucht / Scandagliodipendenzaa cura di Laura Carlini Fanfognafino al 17 aprileUna quarantina di dipinti, prevalentemente di grandi dimensioni, realizzati dall’artista tedesco (Berlino, 1969) nell’ultimo decennio.

museo moRandivia Don Minzoni 14 – tel 051 6496611www.mambo-bologna.orgattualità di morandi. opere donate al museo dal 1999 ad oggi a cura di Alessia Masifino al 19 marzo Un’intera sala del museo viene dedicata a opere entrate a far parte della collezione a seguito di donazioni da parte di artisti che hanno dichiaratamente guardato all’opera di Giorgio Morandi. Sono esposti lavori di David Adika, Julius Bissier, Ada Duker, Alexandre Hollan, Joel Meyerowitz, Zoran Music, Wayne Thiebaud e Marco Maria Zanin.

Casa moRandi via Fondazza 36 – tel 051 300150www.mambo-bologna.orgornaghi & Prestinari Grigio Lieve a cura di Roberto Pintofino al 12 marzo La mostra nasce da una ricerca sulla possibilità di generare una serie di sculture a partire dalle ombre nei quadri di Giorgio Morandi.

Fondazione del monte di bologna e Ravennavia delle Donzelle 2 – tel 051 296 2511fondazionedelmonte.itoltreprima. la fotografia dipinta nell’arte contemporaneaHelena Almeida / John Baldessari / Luca Bertolo / Giuseppe De Mattia / Flavio Favelli / Franco Guerzoni / Marcello Jori / Ketty La Rocca / Piero Manai / Shirin Neshat / Luigi Ontani / Federico Pietrella / Arnulf Rainer / Gerhard Richter / Marco Samorè / Mario Schifano / Alessandra Spranzi / Ida Tursic / Wilfried Millea cura di Fabiola Naldi e Maura Pozzatifino al 15 aprileDiciannove artisti a confronto con la fotografia dipinta, una mostra che definisce una possibile convivenza creativa tra pittura e fotografia, una riflessione sul rapporto tra i due “dispositivi”.

Fondazione mastvia Speranza 42 – tel O51 6474406www.mast.orglavoro in movimento Lo sguardo della videocamera sul comportamento sociale ed economicoYuri Ancarani / Gaëlle Boucand / Chen Chieh-jen / Willie Doherty / Harun Farocki / Antje Ehmann, Pieter Hugo / Ali Kazma / Eva Leitolf / Armin Linke / Gabriela Löffel / Ad Nuis / Julika Rudelius / Thomas Vroegea cura di Urs Stahelfino al 17 aprileUn progetto espositivo interamentededicato all’immagine in movimento con video e installazioni sulle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro e della produzione realizzati da 14 artisti di fama internazionale.

oPiFiCio golinelli via Paolo Nanni Costa 14 - tel 051 0251013www.fondazionegolinelli.itabdoulaye Konatè27-30 gennaioDurante i giorni della fiera viene presen-tata un’esposizione di opere di artisti africani dalla collezione di Marino e Paola Golinelli tra i quali Cameron Platter, Goncalo Mabunda, Outtara Watts, Pascal Martin Tayou. Nell’ambito del percorso tra le opere – che rispecchia una delle linee principali di ricerca della collezione, quella sull’arte realizzata al di fuori della scena occidentale – è proposto un focus sull’artista africano Abdoulaye Konatè (Dirè, Mali, 1953), di cui è presentata un’ampia selezione di lavori. luca trevisani LaboratorioLa materia si trasforma. Cambia colore, consistenza, odore, peso, forma, muta di continuo fino ad estinguersi è il titolo di un laboratorio che porterà i partecipanti alla re-alizzazione di sculture vegetali che verranno poi sottoposte a trattamenti fisico-chimici che ne modificheranno le caratteristiche.

museo di Palazzo Poggi via Zamboni 33 – tel 051 2099610www.museopalazzopoggi.unibo.itmariateresa sartoriPer caso e per necessitàa cura di Lucia Corrainfino al 26 febbraioMostra personale in dialogo con le collezioni Marsili e Monti di Palazzo Poggi.

Palazzo de’ tosCHiPiazza Minghetti 4/DPeter buggenhout The Blind Leading the Blinda cura di Simone Menegoifino al 19 febbraioLa mostra dello scultore belga si compone di

tRieste bologna

viva i Fumetti!/zivel strip Piermario Ciani e tanja Komadina 8-22 febbraioagostino Perrini25 febbraio - 21 aprileUna selezione di dipinti e disegni dell’artista bresciano dedicata alla sua ricerca sulle mappe e sul vuoto, a raccontare, con la serie degli erbari, l’interesse verso la natura, declinato con un’astrazione pittorica di matrice poetica e lirica.

aRCa-aRte ContemPoRanea PeR una Comunità attivavia Pascoli 31manuela sedmach Passare il boscoa cura di Riccardo Caldurafino al 14 febbraioIl titolo riprende quello dell’esposizione alla Galleria Continua nel 2015. Passare al bosco non indica semplicemente un muta-mento di luogo, quanto una diversa forma di adesione alla realtà. Passare al bosco, con esplicito riferimento al Trattato del ribelle di Ernst Jünger, implica un distacco, un allontanarsi per ritrovare un diverso senso dell’esistenza. Le tele di Sedmach si affac-ciano su un orizzonte apparentemente vuoto, fatto di addensamenti atmosferici, forse di dune, di lievissime onde, di corrugamenti del terreno, a volte di infiorescenze. La luce sembra essere quella sospesa dell’alba o della sera.

Cristiana Moldi Ravenna, studi di ombre per la serie di opere Sottosopra, 1985 / Studio Tommaseo

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due opere, entrambe appartenenti alla serie The Blind Leading the Blind [La parabola dei ciechi]. La prima (The Blind Leading the Blind # 65, 2014) è una creazione di circa 10 metri di lunghezza per 6 di altezza, realizzata con una gamma di materiali che include tubi di ferro, pannelli di compensato, moquette, scarti industriali, calcinacci. La seconda (The Blind Leading the Blind # 25, 2007) è un oggetto enigmatico, dalla forma scabra e irregolare, presentato in una teca come un reperto archeologico.

galleRia enRiCo astunivia Jacopo Barozzi 3 – tel 051 4211132www.galleriaastuni.netaldo mondino Grand Tour Contemporaneofino al 26 febbraioCon opere che vanno dalla metà degli anni ‘60 al 2001, la mostra si articola attraverso i momenti più importanti della ricerca dell’arti-sta, dalle opere realizzate su fogli quadrettati, alle pitture su linoleum e le sperimentazioni col bronzo, il vetro, la ceramica e il mosaico. Mondino è stato un grande artista e un grande viaggiatore. Ha esplorato mondi noti e meno noti. Lo ha fatto con attenzione e leg-gerezza allo stesso tempo, con quel tanto di ironia e di autoironia costanti nel suo lavoro.

CaR dRdevia Azzo Gardino 14/a – tel 051 9925171 www.cardrde.comalberto scodro Eocene28 gennaio - 18 marzoIl lavoro di Scodro (Marostica, 1984) si fonda sull’interazione tra sostanze naturali e artificiali sottoposte ad una serie di passaggi di stato (fisici, alchemici o concettuali) che ne evidenziano le tensioni interne. Eocene, l’era geologica in cui si formarono le principali catene montuose e apparvero i primi mammiferi moderni, è il tempo mitico di una scultura che preesiste all’uomo e nasce dalla misteriosa vitalità del sottosuolo. La mostra presenta una serie di sculture realizzate negli ultimi tre anni utilizzando materiali di origine naturale processati con la tecnica della fusione, e inserite all’interno di un’ambientazione-incubatrice in cui si fondono suggestioni primordiali e residui di contemporaneità come in una nuova alba del-la creazione. una sorta di paesaggio originario e apocalittico ove convivono i reperti ossidati e vetrificati delle stagioni, una sorgente di moto circolare, tane realizzate al buio da una talpa-architetto cieco e un prezioso fossile ibrido generato dall’amplesso tra una spiga di grano e una lisca di pesce.

galleRia de’ FosCHeRaRivia Castiglione 2/b – tel 051 221308www.defoscherari.comgilberto zorio Le opere oscillano e fluidificano da un secolo al successivofino al 10 marzo“La mostra vorrebbe essere articolata anche sui rapporti angolari tra le opere; un desiderio che mi accompagna da decenni è di unire i tempi, i contrasti, gli appoggi. I richiami si “tramano” da un’opera all’altra, indicano, e si

confondono in un viaggio di mezzo secolo... Vogliono oscillare di felice spossatezza. Non c’è fallimento, forse c’è nostalgia del futuro. Arriva il buio, torna la memoria e forse la seminagione cosmica si avvicina alle note”. Gilberto Zorio, novembre 2016.

galleRia studio g7via Val D’Aposa 4/a – tel 051 2960371 www.galleriastudiog7.itmariateresa sartori Alberi Casa Mamma fino al 4 febbraio La mostra si inserisce nel percorso di ricerca che l’artista veneziana segue da tempo sull’interazione tra arte e scienza. Punto di partenza è sempre il dato reale, spesso em-piricamente rilevato e in seguito analizzato da angolazioni variabili. Questo progetto si compone di materia-le fotografico e di due tracce sonore e trova ispirazione nella vicenda biografica dell’artista, nella memoria, in ciò che rimane. Protagonista la scatola stenopeica e la possibilità che essa offre di restituire intimamente luoghi e oggetti.gregorio botta18 febbraio - 31 marzo

Peter Buggenhout, On Hold #3, 2015 / Palazzo de’ Toschi

Gilberto Zorio, Stella calibrata, 2016. Foto Paolo Panzera / Galleria de’Foscherari

Mariateresa Sartori, Alberi Casa Mamma (variazione), 2016 / Galleria Studio G7

Aldo Mondino Grand Tour Contemporaneo, veduta della mostra, 2017 / Galleria Enrico Astuni

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agna Bologna

FeRRaRamlb maRia livia bRunelli Home galleRYCorso Ercole I d’Este, 3 – tel 346 7953757www.mlbgallery.com marco di giovanni A.A.A. Angelicafi no al 26 marzoIn occasione del Cinquecentenario della pubblicazione dell’Orlando Furioso e in concomitanza con la mostra Orlando Furioso 500 anni. Cosa vedeva Ludovico Ariosto quando chiudeva gli occhi al Palazzo dei Diamanti, la galleria ha chiesto ad alcuni artisti di confrontarsi con la lettura del poema. Dopo Giovanna Ricotta e Stefano Bombardieri, la personale di Marco Di Giovanni conclude il ciclo.

galleRiaPiÙvia del Porto 48 a/b – tel 051 6449537www.gallleriapiu.comemilio Rojas The Lions Teeth And/Or The World Was Once Flatfi no al 18 marzoSviluppato nell’arco di due anni, il progetto è composto da animazioni in stop motion, video, performance, sculture, fotografi e, testi e disegni. Al centro del lavoro c’è lo studio metaforico del dente di leone (tarassaco) come specie infestante. La ricerca è iniziata con la raccolta di 15.000 denti di leone, più di mezzo milione di semi, che diventano materia prima per indagare le implicazioni storiche del colonialismo attraverso la bo-tanica. Il dente di leone come asse centrale dell’installazione site specifi c, degli interventi e delle performance fa da legante tra la botanica (tarassaco e pomodoro), l’anatomia (teatro anatomico), la geografi a (l’atlante di Tolomeo stampato a Bologna nel 1477) e la colonizzazione (la fi gura di Cristoforo Colombo). Attraverso l’uso di una pianta comunemente considerata infestante, Rojas rifl ette sui modi in cui possiamo decoloniz-zare i nostri corpi.

P420 aRte ContemPoRaneavia Azzo Gardino 9 – tel 051 4847957www.p420.itirma blank Life Linefi no al 18 marzoTedesca di nascita ma trasferitasi in Italia alla fi ne degli anni ‘50, l’artista ha fatto della scrittura un fi lo sul quale raccontare una lunga esperienza che risiede nel gesto, e sebbene nel corso del tempo si sia servita di modalità differenti, il riferimento alla scrittura e allo spazio del libro sono rimaste sempre delle costanti nelle sue opere.Protagonista della mostra è la serie dei Radical Writings (dai primi anni ’80 fi no agli anni ’90) ove il suo segno è reso ancora più astratto, dato a pennello sulla tela, “tutto d’un fi ato”, senza incertezze. Scrivere è respirare, dipingere è respirare,

Il noto scultore americano, protagonista di una stagione gloriosa della ricerca artistica e del dibattito su questioni nodali inerenti il rapporto dell’uomo con il suo habitat, è tornato in Italia con una mostra conclusasi da poco presso la galleria P420. Arrivato all’arte dopo un percorso come antropologo e dopo esperienze dirette sul campo, Nonas ha lavorato ininterrottamente a costruire luoghi, ossia a trasformare degli spazi, delle scatole architettoniche, in brani di e per un’esistenza vissuta, abitati ritmicamente, serialmente, da elementi scabri, semplici, geometrici e geometricamente assemblati, mai perfetti, sempre portatori dei segni che appartengono profondamente all’essere umano, alla sua condizione e al suo tempo. Il titolo della mostra, River-Run, non si può considerare una metafora atta a leggere la struttura formale del lavoro, tutt’altro che travolgente e in-controllato, come invece è di fatto lo scorrere di un fi ume. È la vita in realtà che scorre come un fi ume, che è imponderabile, irrefrenabile, che lascia segni ripetutamente diversi perfi no nella più controllata delle paratassi. È sulla vita, sulla sorprendente complessità del suo movimento e suo costante ricongiungersi con i territori dell’origine, che Nonas non smette di posare la sua acuta sensibilità. D.B.

RICHARD NONAS. LO SCULTORE ANTROPOLOGO

lavorare è vivere. Ogni traccia equivale alla lunghezza del respiro, da sinistra a destra, dall’inizio alla fi ne, dal pieno al vuoto. In mostra, oltre a una serie di lavori mai presentati al pubblico della serie Radical Writings, anche una selezione di opere recenti totalmente inedite.

Raumvia Ca’ Selvatica 4/d – tel 051 331099 www.xing.itFrancesco Cavaliere/tomoko sauvage Green Music 18 febbraio - ore 22,00bridget moserThings a Person is Supposed to Wonder2 marzo - ore 22,00scenes from saladFill all my Holes (Renouveau n°15)8 marzo - ore 22,00

Emilio Rojas, The lion’s teeth, stop motion animation, 2014-2015 / Galleriapiù

Richard Nonas, una veduta della mostra, River-Run, 2016-2017 / P420

Irma Blank, Radical Writings, Schrift-Atem-Bild, 4-8-1992, 1992 / P420

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Collezione maRamottivia Fratelli Cervi 66 – tel 0522 382484 www.collezionemaramotti.orggeometria figurativaSadie Benning / Alex Brown / Mamie Holst / Chip Hughes / Xylor Jane / Robert Janitz / Ulrike Müller / Nicolas Roggy /Richard Tinklerorganizzata da Bob Nickasfino al 2 aprile

Reggio emilia Le opere in mostra possono essere lette come rappresentanti dell’azione del vedere. Krištof Kintera Postnaturalia 19 marzo - 30 luglioL’artista ceco realizza per la Collezione Maramotti una complessa installazione che titola Postnaturalia. Nella cosiddetta “età del rame”, basata sulla trasmissione di energia e informazioni, egli riflette sulla natura, parago-nandola ad un enorme sistema nervoso, ed è per questo che il suo progetto si insinuerà in diversi spazi dell’edificio come all’interno di un organismo vivente. La Natura viene ricreata e rigenerata nello spazio denominato Laboratorio dell’artista. Immagini, fotografie, appunti e disegni alle pareti, materiali di scarto, elettrici ed elettro-nici, alambicchi, lampade, sostanze chimiche divengono per l’artista elementi generativi di una nuova bellezza naturale. In una seconda sala, prendendo a modello l’attitudine antica dello scienziato e i suoi pro-totipi (modellini ed erbari conservati in teche nel laboratorio), nuovi tipi di piante vengono coltivate, classificate e seminate in un ampio sistema nervoso para-vegetale, il Systemus Postnaturalis, un tappeto sintetico di piante che cresce tra un’intricata rete radicolare di rame: tre isole che sono raccordate tra loro

All’inizio del soggiorno di dieci mesi, i Premiati di Villa Romana 2017 presentano i loro nuovi lavori. I vinitori sono stati nominati da una giuria composta da Natascha Sadr Haghighian, artista e Moritz Wesseler, direttore del Kölnischer Kunstverein.

alessandRo bagnaiPalazzo Ricasoli. Piazza Carlo Goldoni 2 tel 055 213372 – www.galleriabagnai.itmario schifano ottantanovantafino a fine febbraio

Palazzo stRozzipiazza Strozzi 1 – tel 055 2645155www.palazzostrozzi.orgbill violaa cura di Arturo Galansino e Kira Perov10 marzo - 23 luglioIn modo totalmente inedito, nella cornice rinascimentale di Palazzo Strozzi, la mostra creerà un dialogo tra antico e contempo-raneo attraverso il confronto delle opere di Viola con capolavori dei maestri del passato, fonte di ispirazione per l’artista americano.Il percorso espositivo ripercorre la carriera dell’artista, segnata dall’unione tra ricerca tecnologica e riflessione estetica, dalle prime sperimentazioni con il video negli anni settanta fino alle grandi installazioni degli anni duemila che catturano l’attenzione del pubblico con forti esperienze sensoriali.

villa Romanavia Senese 68 – tel 055 221654www.villaromana.orgi Premiati di villa Romana 2017Andrea Bellu / Carina Brandes / Kasia Fudakowski / Stefan Pente / Farkhondeh Shahroudi17 febbraio - 31 marzo

FiRenze

da percorsi esperibili dal visitatore. Tra questi due spazi un altro lavoro impegna-tivo, l’Electrons Seeking Spirit, una scultura di oltre tre metri realizzata con cablature di fili, e poi una serie di altre opere, tra il giardino della Collezione e alcuni luoghi della città.

Un’occasione per portare all’attenzione del pubblico una selezione di opere degli anni ‘80 e ‘90, tutte di grande formato, con l’obiettivo di far luce sulla produzione degli ultimi decenni dell’artista, un periodo molto significativo ma ancora poco conosciuto.

base PRogetti PeR l’aRtevia San Niccolò 18/r – tel 329 2298348www.baseitaly.orgJiří Kovanda Sea on the Ceilingfino al 20 febbraioProgetto ideato appositamente per lo spazio non-profit di Firenze che quest’anno compie diciotto anni di attività. Sea on the ceiling è un’immagine con cui Kovanda evoca il suo progetto, lasciando al pubblico l’attesa di scoprire se si tratta di una affermazione poetica, se si riferisce ad una lettura dello spazio ad archi che caratterizza il soffitto di BASE o se rimanda ad una dimensione che vuole attivare un dialogo con il pubblico.

galleRia gentiliBorgo Pinti 80-82/R – tel 055 9060519www.galleriagentili.itbernard Frize

Krištof Kintera, progetto per il “Laboratorio dell’artista” nella Pattern Room della Collezione Maramotti, 2016; a destra: Krištof Kintera, Postnaturalia, immagine guida della mostra / Collezione Maramotti

Mario Schifano, Nottetempo, 1993 / Alessandro Bagnai

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PisaPassaggi aRte ContemPoRanea via Garofani 14 – tel 050 8667468 www.passaggiartecontemporanea.itsabina mirriInventario (provvisorio) dello studio d’artistafino al 4 marzoLa mostra restituisce l’atmosfera di uno studio, con l’accumulo di oggetti, opere e materiali disparati in esso contenuti, confi-gurandosi come una sorta di “inventario”, per dare luce alla costellazione di sensoche essi vanno a comporre. Lo spazio espo-sitivo, luogo “pubblico” temporaneamente adibito a studio privato, diventa “intimo” all’interno del quale stanziano opere, oggetti, memorie, pensieri ed emozioni.

Northern Lights, Waterfalls and Oceansfino all’11 marzoFrize presenta i suoi ultimi lavori, che somigliano a trame intessute di delicati fili colorati. Una superficie filigranata, cangiante come seta, realizzata con tratti paralleli di pennello che, tracciati ora in verticale, ora in orizzontale, si compenetrano fino a formare un reticolo di iridescente cromatismo.

Come di consueto, la Galleria Tornabuoni pubblica alla fine di ogni anno un volume illustrato da una antologia di opere. Anche quest’anno una selezione che si pone, come scrive Gino Pisapia nell’introduzione, “... come punto di arrivo e di ri-partenza, di riflessione e di metodo per avviarci alla analisi e alla lettura di alcune delle numerose opere proposte...”.Dal folto gruppo di immagini, ne selezionamo a nostra volta due. Un’opera particolarmente significativa di Cesare Tacchi del ‘65, che apre la serie delle tappezzerie, e una di Emilio Isgrò, emblematica della sua ricerca rivolta al segno scrittura come indagine sulla forma. Un artista che, come è ricordato nell’introduzione: “ha inaugurato il restyling di Tornabuoni Arte Milano alla metà dello scorso ottobre e che ha fatto seguito alla grande retrospettiva a Palazzo Reale”.

TORNABUONI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA. ANTOLOGIA 2017

sopra: Emilio Isgrò, La giara dell’Europa, 2007; a destra: Cesare Tacchi, Per i Beatles, 1965

il Pontevia di Mezzo 42/b – tel 055 240617www.galleriailponte.comgiulio turcato Inventare spazia cura di Walter Guadagninifino al 14 aprileNella personale sono proposti fondamental-mente due cicli di opere: i Tranquillanti, del 1961 e le Superfici lunari, realizzate a partire

dal 1964 ed esposte nel 1966 alla Biennale di Venezia. Quello di Turcato è un lavoro per puro colore, che fa brillare la luce nella sua affascinante realtà. La superficie diventa così luogo di costellazioni e immaginarie mappature astronomiche che ci ricordano che la bellezza risiede negli oggetti quotidiani e nella semplice materia, seppur scabra e testimone degli individuali tormenti.

un lavoro recente di Bernard Frize / Galleria Gentili Sabina Mirri, Scotch, 2016 / Passaggi Arte Contemporanea

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galleRia Continuavia del Castello 11 – tel 0577 943134 www.galleriacontinua.comleila alaoui / Kader attia / nedko solakov18 febbraio - 23 aprileFotografa documentaristica di formazione, l’artista franco-marocchina Leila Alaoui si dedica anche al video, che la interessa per la sua “capacità di esplorare i confini dei tradizionali racconti storici evitando al con-tempo gli stereotipi e la vittimizzazione”. Più che rendere i suoi soggetti protagonisti solo per il tempo dello scatto di una fotografia, Leila condivide le loro storie”. Kader Attia, classe 1970, vincitore del Premio Duchamp 2016 è considerato uno degli artisti più influenti della sua generazione fin dalla sua

CentRo PeR l’aRte ContemPoRanea luigi PeCCiviale della Repubblica 277 tel 0574 5317 – www.centropecci.itla fine del mondoa cura di Fabio Cavalluccifino al 19 marzoDopo l’ampliamento firmato da Maurice Nio, il museo riapre con una mostra che coinvol-ge 50 artisti selezionati dal curatore e da un team di advisor internazionali. Il percorso, integrato da una serie di eventi collaterali di musica, teatro, danza, architettura e cinema, si configura come una specie di esercizio della distanza, che spinge a vedere il presente da lontano.

museo d’inveRnoVia Pian d’Ovile 29 - tel 348 7438845www.museodinverno.comluca Pancrazzi IO.NOI.VOI... 4 febbraio - 25 marzoPancrazzi inaugura il secondo anno di atti-vità del Museo d’Inverno, e per l’occasione presenta l’intreccio di opere, documenti e pubblicazioni che approfondiscono il per-corso di trent’anni di rapporti con colleghi, amici e maestri artisti. Conosciuto per la sua ricerca nella pittura, nel disegno, la fotografia, il video, l’installazione ambientale e la scultura, Pancrazzi è un artista che negli anni ha realizzato molte azioni e progetti editoriali in condivisione.

Project RoomJuan sebastián Peláeza cura di Miltos ManetasÈ realizzata in realtà aumentata e visitabile con dispositivo mobile mediante l’app Layar. Fa parte del più ampio progetto Diòspero.

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san gimignano si

s. CRoCe sull’aRno Pi

CentRo attivita’ esPRessive villa PaCCHiani piazza Pier Paolo Pasolini – tel 0571 30642 www.villapacchiani.wordpress.comJosé Yaque Alluvione d’Arnoa cura di Ilaria Mariotti4 febbraio - 2 aprileYaque presenta due grandi installazioni pensate appositamente per gli interni e gli esterni del centro espositivo, una serie di dipinti e disegni realizzati nell’arco degli ultimi

sPazio a via Amati 13 – tel 0573 977354www.spazioa.itChiara CamoniThe story always comes laterfino al 3 febbraioode de KortProject space: loup sariondal 18 febbraio

Pistoia

presentazione all’ultima Documenta. Segna-to da un’eterogenea formazione culturale, Attia ha sviluppato un linguaggio artistico che si nutre delle sue origini nord-africane, della sua nascita e formazione in Francia e della sua condizione cosmopolita di artista contemporaneo. Tipica della sua poetica è la riflessione sui temi della riappropriazione culturale e dell’ibridazione di oggetti, rimandi ed esperienze di contesti storici e geografici diversi. Nelle sue ricerche artistiche Kader Attia unisce i fenomeni di diverse epoche e culture in un panorama più ampio che gli permette di illuminare e interpretare in maniera diversa il nostro presente. Per gli spazi di Continua realizza un nuovo progetto espositivo. Le opere di Nedko Solakov sono concettuali, argute, ironiche e radicali. L’artista fonda le sue basi con il disegno, ma prima del disegno mette alla base il pensiero, in particolare il pensiero narrativo,

Solakov è un narratore, pensa e agisce da narratore, è insito in lui il bisogno di rac-contare storie non lineari, multi-direzionali e a volte intrecciate in una fitta rete. Tra gli artisti più noti internazionalmente dalla fine degli anni novanta, in occasione della nuova personale a San Gimignano, presenta un nuovo gruppo di lavori.

anni e un nucleo di disegni inediti legati a questo progetto. La mostra vuole riflettere sui temi della sostenibilità delle operazioni nel mondo contemporaneo: sulla vita di oggetti e materiali, sull’idea di recupero, sull’idea dei rifiuti come rappresentanti dell’identità dei nostri territori e su questi processi in atto.

sopra: Josè Yaque, Gravedad, veduta della mostra, Galleria Continua, Les Moulins, 2015; in alto a destra: Josè Yaque, Raíces de biblioteca, Galería de la Biblioteca Rubén Martí-nez Villena, La Habana, 2013 / Villa Pacchiani

Nedko Solakov, Little Differences, 2016 / Galleria Continua

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ACCADEMIA DI SAn LUCApiazza dell’Accademia di San Luca 77tel 06 6798850 – www.accademiasanluca.euRoma Parigi. Accademie a confrontoL’Accademia di San Luca e gli artisti francesiin collaborazione con l’Accademia di Franciafino al 28 febbraioIl Gran Toura cura di Roberto Cremascoli e Francesco MoschiniÁlvaro Siza In Italia 1976-2016Álvaro Siza | Giovanni Chiaramonte La Misura dell’Occidentefino al 25 febbraio

Come scrive Moschini: “Lo sguardo di Siza sull’Italia si invera attraverso architet-ture e promesse d’architettura che interrogano la storia nel suo portato e nella sua contempo-

raneità, senza acquietarsi, e che sono

al riparo, come del resto tutta la sua opera, dalla vera solitudine che pervade l’architettura quando si confida nella sua lucentezza o nella sua prepotente perfezione meccanica o iconica”.

FonDAzIonE MEMMoScuderie di Palazzo RuspoliVia di Fontanella Borghese 56/b tel 06 68136598 – www.fondazionememmo.itConversation Piece | Part III

RoMAJonathan Baldock / Piero Golia / Magali Reus / Claudia Wiesera cura di Marcello Smarrellifino al 2 aprileTerza parte di un ciclo di mostre dedicate agli artisti italiani e stranieri momentanea-mente presenti a Roma o particolarmente legati alla città. Per l’occasione è stato chiesto agli artisti di riflettere su un tema in particolare, legato alla natura degli oggetti e all’uso che ne fanno nella propria pratica artistica.

GALLERIA D’ARtE MoDERnA DI RoMA CAPItALEvia Francesco Crispi 24 – tel 060608www.galleriaartemodernaroma.itGiovanni Prini Il potere del sentimentofino al 26 marzo

LA GALLERIA nAzIonALE viale delle Belle Arti 131 – tel 06 322981 lagallerianazionale.comtime is out of Jointfino al 15 aprileGuido Strazzaa cura di Giuseppe Appella6 febbraio - 26 marzo56 dipinti, 3 sculture, 42 disegni, 31 incisioni. Le opere scelte, provenienti dalla collezione dell’artista e da alcune collezioni pubbliche e private, sviluppano metodologi-camente la didattica del segno, l’elabora-zione di ogni immagine possibile, il pensiero in dialogo con ciò che possiamo vedere e far vedere.

MACRo via Nizza 138 – tel 060608 www.museomacro.orgAnish Kapoora cura di Mario Codognato

fino al 17 aprileLa mostra è caratterizzata da una serie di rilievi e dipinti composti da strati aggettanti di silicone rosso e bianco e pittura, così come da sculture-architetture monumen-tali. Il lavoro di Kapoor presenta, affronta ed investiga le condizioni della materia, le dinamiche della percezione e il potere della metafora.Arte e Politica Opere dalla Collezione #4fino al 10 maggioI think Art is… Briciole D’Arteun video di Lara Nicoli e Carlo Carfagnidal 2 febbraioDaniela Perego Arrivedercia cura di Micol Di Veroli2 febbraio - 26 marzoFrancesca Leone Giardino2 febbraio - 26 marzoDaniele Lombardi Ascolto Visivo2 febbraio - 26 marzonanni Balestrini. La tempesta Perfettaa cura di Achille Bonito Oliva2 febbraio - 17 aprile

MACRo tEStACCIopiazza Orazio Giustiniani 4 – tel 060608 www.museomacro.orgRafael Y. HermanThe Night Illuminates The Nighta cura di Giorgia Calò e Stefano Rabolli Pansera24 gennaio - 26 marzoLuca Padroni I valori personalia cura di Claudio Crescentini1 febbraio - 26 marzo

MAXXI via Guido Reni 4/a – tel 06 3201954 www.fondazionemaxxi.itLetizia Battaglia Per pura passionefino al 17 aprileProgetto Alcantara - MAXXI

da sx: Jonathan Baldock, veduta della mostra, 2016; Piero Golia, The painter, 2016. Foto Daniele Molajoli / Fondazione Memmo

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LoCAL IConS. Urban Landscapes from north to Southa cura di Domitilla Dardi e Giulio Cappellini2 - 26 febbraioPLEASE CoME BACK. Il mondo come prigione?AES+F / Jananne Al-Ani / Gianfranco Baru-chello / Elisabetta Benassi / Rossella Biscotti / Mohamed Bourouissa / Chen Chieh-Jen / Simon Denny / Rä di Martino / Harun Farocki / Omer Fast / Claire Fontaine / Carlos Ga-raicoa / Dora García / Jenny Holzer / Gülsün Karamustafa / Rem Koolhaas / H.H. Lim / Lin Yilin / Jill Magid / Trevor Paglen / Berna Reale / Shen Ruijun / Mikhael Subotzky / Superstudio / Zhang Yuea cura di Hou Hanru, Luigia Lonardelli9 febbraio - 21 maggio26 artisti e oltre 50 opere raccontano il carcere come metafora del mondo contem-poraneo e il mondo contemporaneo come metafora del carcere: tecnologico, ipercon-nesso, condiviso e sempre più controllato.

MUSEo DELL’ARA PACISlungotevere in Augusta – tel 060608www.arapacis.itPicasso Images. Le opere, l’artista, il personaggiofino al 19 febbraio

MUSEo CARLo BILottI ARAnCIERA DI vILLA BoRGHESEVilla Borghese. Viale Fiorello La Guardia tel 060608 – www.museocarlobilotti.itArchitettura invisibile Un’analisi dei mo-vimenti degli architetti Italiani e Giapponesi degli anni ’60 e ’70 e dibattito contemporaneoFrancesco Del Drago Parlare con il colorea cura di Pietro Ruffocon la consulenza di Elena del Dragofino al 26 marzo

MUSEo nAzIonALE DI CAStEL SAnt’AnGELoLungotevere Castello 50 – tel 06 6819111www.polomusealelazio.beniculturali.itManzù. Dialoghi sulla spiritualità, con Lucio Fontanafino al 5 marzo

PALAzzo DELLE ESPoSIzIonIvia Nazionale 194 – tel 06 39967500www.palazzoesposizioni.itSensi unicifino al 26 febbraioGeorg Baselitz Eroia cura di Max Hollein con Daniela Lancioni4 marzo - 18 giugno

ACCADEMIA DI FRAnCIA vILLA MEDICI viale Trinità dei Monti 1 – tel 06 67611www.villamedici.itAnnette MessagerLa Messaggera di Villa Medicia cura di Chiara Parisi10 febbraio - 23 aprileEsplorando le rivolte di cui le donne sono protagoniste, le loro paure e fantasie, Messager mette in discussione i pregiudizi con la volontà di convertire i tabù in totem. Il suo è un mondo in bilico tra familiare e perturbante, fatto di tessuti, matite colorate, immagini manipolate, bambole di pelouche e animali naturalizzati. Con il suo personale modo di raccontare storie e creare ambien-tazioni spiazzanti, Messager contribuisce a rompere stereotipi, interrogando la società sui cliché legati alla femminilità. A Villa Medici, disegna un percorso onirico con-frontandosi con gli spazi interni ed esterni dell’architettura rinascimentale.

ACCADEMIA tEDESCA vILLA MASSIMo largo di Villa Massimo 1-2 – tel 06 4425931 www.villamassimo.deWüstungen – zone abbandonate e distrutteGöran Gnaudschun / Anne Heinleinmodera Alberto Dambruoso artist talk: 3 febbraio - ore 18,30 Le Wüstungen sono zone abbandonate e distrutte tra il 1952 e il 1988 sul lato orientale del confine che allora divideva le due Germanie. Gnaudschun e Heinlein cercano insieme documenti e materiale fotografico negli archivi della Stasi, delle Truppe di frontiera della DDR e della Polizia federale di frontiera, intervistano testimoni cercando nelle loro vite private fotografie che abbiano un elevato valore simbolico o rappresentativo. Gnaudschun si avvicina con testi soggettivi e saggistici alla storia dei luoghi, collegando passato e presente.

tHE BRItISH SCHooL At RoME via Antonio Gramsci 61 – tel 06 3264939 www.bsr.ac.uk/itDavid Ryan Recitativo - Fragments3 febbraio - ore 18,00Artist’s talk: Pádraig timone9 marzo - ore 18,00March Mostra17 - 25 marzo

CASA DI GoEtHE via del Corso 18 – tel 06 32650412www.casadigoethe.itCostellazione 1Recuperi di storie tedesche girando per Romaa cura di Giuseppe Garrera e Maria Gazzettifino al 12 marzoIl progetto prevede una mostra all’anno in cui vengono presentati ritrovamenti tedeschi avvenuti a Roma. In questo primo appuntamento sono esposte, tra le altre cose, rare edizioni con grafiche di Manet e Renoir, stampe originali di Albrecht Dürer e

Billmuthausen, anni ’30, Collezione privata Ludloff / Accademia Tedesca - Villa Massimo; a dx: Francis Bacon, litografia da Derrier le miroir, 1966 / Casa di Goethe

dall’alto: Annette Messager, 3 Pantins PQ, 2015; Sexe au repos, 2009 / Accademia di Francia - Villa Medici

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Francis Bacon, autografi e lettere inedite, tutti recuperi fortunati e occasionali avvenuti per le strade di Roma.Punti di vista Kerstin Schomburg e Jakob Philipp Hackert: una ricerca fotografica21 marzo - 24 settembreEsposta una selezione di lavori della fotografa tedesca realizzata nell‘estate del 2015, quando era borsista della Casa di Goethe, sulle orme del paesaggista Hackert.

IStItUto SLovACCo A RoMA via dei Colli della Farnesina 144tel 06 36715220 – www.mzv.sk/sirimContatti | Kontaktya cura di Mária Horváthová e Andrea Baffoni26 gennaio - 15 aprile Una collettiva riunisce dieci pittori slovacchi e dieci italiani di varie generazioni, i quali, pur rappresentando i stili e le ispirazioni diversi, sono legati tra di loro soprattutto dalla passione pittorica e dal fascino del colore, quale fenomeno principale della pittura.

tEMPLE UnIvERSItY lungotevere Arnaldo da Brescia 15 tel 06 3202808 – www.temple.edutiny Biennalea cura di Susan Moore21 marzo - 1 aprileTorna la quinta edizione della mostra dedica-ta alle opere in miniatura (inferiori a 8 cm): dall’incisione al disegno, dalla pittura alla scultura alla poesia. Tema di quest’anno è il “Giallo”, colore che rappresenta sponta-neità, gentilezza, ma anche gelosia, invidia, avarizia e codarderia.

ALBUMARtEvia Flaminia 122 – tel 06 3243882www.albumarte.org Campo Grossi Maglionia cura di Lýdia Pribišová e Gianluca Brogna15 febbraio - 27 aprileIl duo artistico fin dal suo esordio ha

dedicato una parte sostanziale della propria ricerca alle pratiche performative, attraverso le quali hanno indagato differenti argomenti di natura sociale e politica, combinando la metodologia della ricerca artistica con quella antropologica, scientifica, con incursioni nella magia e nella parascienza. Chiude la mostra una performance dell’artista Per Hűttner, fondatore della piattaforma di ricerca internazionale per le arti performa-tive, la scienza e le tecnologie Vision Forum con base in Svezia, di cui Grossi Maglioni fa parte dal 2008.

AnnAMARRA ContEMPoRAnEAvia Sant’Angelo in Pescheria 32 tel 06 97612389www.annamarracontemporanea.itMartine Gutierrez Humannequina cura di Lorenzo Respifino al 22 febbraioL’artista americana indaga il tema dell’identità personale e collettiva. Negli scatti fotografici e nei video giunge quasi a metterne in discussione lo stesso significato, manipolando la sua persona e i manichini che convivono con lei sul set. Proprio il manichino è il mezzo per creare un alter ego dell’artista, la coscienza critica di quello che tutti viviamo, proviamo e condividiamo nella società.Claudia Peilldal 9 marzo

FRAnCESCA AntonInI via Capo le Case 4 – tel 06 6791387 www.francescaantonini.itGregorio Botta21 marzo - 27 maggioUn nucleo di opere inedite evidenzia i risvolti più recenti della poetica dell’artista romano. Da sempre interessato alla dimensione scultorea e installativa, nei suoi lavori, che spesso raggiungono proporzioni ambientali, materiali grezzi e naturali come l’acciaio, la cera, l’acqua e il vetro si fanno portatori di contenuti simbolici e universali.

L’AttICo via del Paradiso 41 – tel 06 6869846 www.fabiosargentini.itSergio Ragalzi Parola alle scimmie3 febbraio - 3 marzoIn mostra grandi dipinti di Ragalzi, tutti raffiguranti scimmie, che in un’alternanza di luce e buio spostano la percezione dello spettatore dall’occhio all’orecchio.

BIBLIotHè ContEMPoRARY ARtvia Celsa 4 – tel 06 6781427 www.bibliothe.netUnuma cura di Francesco Gallo MazzeoFranco Mulastesto di Roberto Perpignanifino al 14 febbraioPaolo Gubinelli15 febbraio - 7 marzonicola Martino8 - 28 marzoEnzo Barchi29 marzo - 18 aprile

Franco Mulas, Calendario, 2016 / Bibliothè Contemporary Art

Jozef Jankovič, Rozpoltenost’, L’ambivalenza, 2005. Collezione Meulensteen / Istituto Slovacco a Roma

Martine Gutierrez, veduta della mostra / Annamarra Contemporanea

Gregorio Botta, Senza titolo, 2016 / Francesca Antonini

Sergio Ragalzi, Scimmia, 2002 / L’Attico

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GALLERIA ALESSAnDRA BonoMovia del Gesù 62 – tel 06 69925858 www.bonomogallery.comJoan Jonas Minds Of Their Ownfino al 28 febbraio

CoLLI InDEPEnDEnt ARt GALLERYvia di Monserrato 40 – tel 06 6869673 www.colli-independent.comArmin Linke Jeux Sans FrontièresProject Book: Federico Antonini ASMR Libraryfino al 18 febbraioLinke presenta un progetto fotografico ese-guito nel contesto dei Giochi senza Frontiere. Particolare attenzione è rivolta alla puntata televisiva del 1995 ambientata nel Castello Sforzesco di Milano, uno sfondo architetto-nico monumentale con ricche scenografie effimere che inquadrano in eurovisione l’agonismo e la sfida mediatizzata. Nella Project Book, invece, Antonini ricostruisce e traccia le modalità di presentazione del libro completamente trasformato e de-mediato sia nelle sue componenti che nelle modalità di fruizione.

ContEMPoRARY CLUStERvia Luigi Robecchi Brichetti 12www.contemporarycluster.com[contemporary cluster #02 feat. mustafa sabbagh]28 gennaio - 15 aprilePer l’artista l’unico senso possibile è il non-sense dell’ossessione: la morbosità del dettaglio diventa padronanza di ogni fase della creazione, dalla raffinata ossatura scenica nella cui composizione è maestro, alla capacità di immergersi e fare suoi, attraverso il gesto artistico che lo connota, territori inesplorati o mai rivelati.

ERICA RAvEnnA FIoREntInIARtE ContEMPoRAnEA via Margutta 17 – tel 06 3219968www.ericafiorentini.itGalleria in versi Paesaggio con FiguraLuca Pancrazzi / Laura Pugno / Donatella Spazianicon la partecipazione di Valerio Magrellia cura di Adriana Polveronifino ad aprilePrima tappa di un ciclo più ampio che vede la presenza di alcuni poeti in relazione con il lavoro degli artisti scelti nell’ambito di diversi indirizzi tematici. L’intenzione è quella di verificare una possibilità di dialogo tra linguaggi che oggi appaiono distanti e che invece possono avere delle convergenze si-gnificative, rifondando la galleria come luogo di scambio e confronto. II percorso espositivo vuole essere una ricognizione sul paesaggio

Non è la competizione sportiva ad animare gli scatti di Armin Linke (1966) per il progetto fotografico Jeux sans frontières alla Colli Independent Art Gallery, sebbene l’allestimento iconografico ripercorra la puntata della famosa trasmissione televisiva organizzata nel 1995 al Castello Sforzesco di Milano con gare tra paesi europei, comprendendo anche un gruppo di istantanee prelevate dall’archivio Media Linien di Monaco per documentare le strutture olimpioniche ivi realizzate nel ’72. Lavori che s’inseriscono nell’approfon-dimento tematico di Sportification, dedicato alle dinamiche socioculturali dell’agonismo comunitario con interventi espositivi e testi editoriali promossi dalla galleria negli ultimi anni d’attività.Le immagini in mostra attestano la vistosa discrepanza tra l’antico fortilizio meneghino e le costruzioni montate per lo svolgimento dei giochi, consen-tendo all’artista di confrontare le diverse forme del linguaggio architettonico per interrogarsi sulle differenze tra paesaggio naturale e artificiale. Laddove la mappatura dei territori esplorati nel folto catalogo fotografico di Linke, frutto di manipolazioni mediante tecniche collaudate di montaggio, presagisce la metamorfosi ambientale dell’attuale “era antropocenica” attraverso l’intervento dell’uomo e la ricaduta invasiva sul clima e le cartografie della biosfera, che finisce per annullare i confini relazionali fra finzione e realtà. L’impulso dell’artista alla raccolta di reperti visivi acquista valore sociologico come memoria dell’azione umana durante la congiuntura postindustriale, in un’ottica politica capace di assumere posizioni di consapevolezza che non si sottraggono alla responsabilità di narrazione sulle perturbanti trasformazioni del mondo. Paolo Mastroianni

attraverso il lavoro di tre artisti accomunati dal medesimo ambito di ricerca che si declina attraverso sguardi e linguaggi diversi.

LE DISTONIE VISIVE DI ARMIN LINKE NELLA METAMORFOSI DELPAESAGGIO “ANTROPOCENICO”

Donatella Spaziani, Autoscatto Parigi 2004, 2004 / Erica Fiorentini Arte Contemporanea

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FRA GLI IMMAGINARI POSSIBILI DI GIANFRANCO BARUCHELLO4 agenzie per la produzione del possibile

Inesauribile nel congegnare ipotesi sperimentali o nessi di spiazzante ambi-guità, Gianfranco Baruchello (1924) coglie l’occasione della sede

aperta dalla sua Fondazione nell’area capitolina per lanciare il progetto Start up. Quattro Agenzie per la produzione

del possibile, curato da Maria Alicata e Carla Subrizi. Muovendo coordinate discorsive fra ambiti

interdisciplinari di ricerca in cui confluiscono ironia straniante, minimalismo semantico e passione politica, l’artista ha concepito una diramazione programmatica in quattro

linee-guida associate ad altrettanti settori d’in-tervento, ciascuno corredato di istruzioni procedurali

per conferire efficienza produttiva all’iniziativa proposta, documentandone finalità e indicazioni organizzative

in appositi ambienti del nuovo spazio espositivo, adibiti a centri operativi delle suddette agenzie.Nelle attività correlate alle rispettive start up, società di capitali in grado di avviare contatti e rastrellare investimenti per raggiungere obiettivi prestabiliti con relativa distribuzione di profitti, affiora la presunzione di un esercizio economico in cui si ravvisano effetti distorsivi e paradossali sulla funzionalità dei modelli progettuali. Cosicché l’Adozione della pecora portatile si concentra sull’impe-gno pastorale di un solo ovino (in sagoma di legno con maniglia), da adottare con atto formale e condurre in giro come animale domestico cui fornire cura affettiva. Mentre l’idea di Oggetti ano-mali coinvolge gruppi di artisti nell’invenzione di strumenti esterni al circuito di fabbricazione industriale, recuperando il valore utile dello scarto. Le due casse in legno nella stanza di Earth exchange testimoniano lo scambio a distanza fra la terra di campagna della Fondazione e quella inviata da un partner straniero per riunire entrambe in una sorta di amalgama universale. Laddove in Pro-duzione di utopie il brivido delle emozioni catalizza l’immaginario fiabesco nei meandri incerti di un bosco sotterraneo, dimensione iniziatica di fantasie inconfessate da tradurre in possibili realtà del divenire. Paolo Mastroianni

in alto a sinistra e in senso antiorario: Santo Tolone, Dissua-sore, 2016; pianta della Fondazione Baruchello; veduta della stanza Earth Exchange; veduta della stanza Adozione della Pecora; Jimmie Durham, Untitled, 2016; Antoni Muntadas, On Translation The Adapter, 2000

FRUttAvia dei Salumi 53 – tel 06 68210988 www.fruttagallery.comGabriele De Santis Truth be toldfino al 4 marzoA due anni di distanza dalla precedente mo-stra tenutasi presso Frutta, l’artista romano ha realizzato un progetto site specific per il nuovo spazio della galleria, ubicato nella zona di Trastevere.Alek o.16 marzo - 13 maggioLe opere che compongono il progetto site specific sono il risultato di un processo di decostruzione e successiva ricostituzione di materiali di recupero, oggetti già utilizzati, che conservano una memoria della loro “vita” precedente.

GAGoSIAn GALLERYvia Francesco Crispi 16 – tel 06 42086498 www.gagosian.comGiuseppe Penone Equivalenze27 gennaio - 15 aprilePenone utilizza il processo scultoreo per rivelare le corrispondenze tra il corpo e la natura. Fissate su piastre di metallo dove l’ossidazione riproduce il contatto della pelle con la superficie, le forme di terracotta modellate nel pugno dell’artista conten-gono l’impronta della sua presa. Questa ripetizione di segni dà vita ad una vivace astrazione che richiama le ombre tremolanti di una pianta o le macchie intermittenti di un paesaggio fauve: una zona di confine tra natura e arte.

HonoS ARtvia dei Delfini 35 – tel 06 31058440www.honosart.comAndrea PinchiTutto si concede a chi porta lucea cura di Gianluca Marziani28 gennaio - 25 marzoGeometrie rigorose, colori netti e contra-stanti racchiudono temi morali e dilemmi filosofici, seguendo l’indole narrativa di un linguaggio segnico, silenzioso per natura, ma connesso al rito filosofico.

MARIo IAnnELLIvia Flaminia 380 – tel 06 89026885 www.marioiannelli.itYorgos Stamkopoulos Trajectorya cura di Lorenzo Bruni25 gennaio - 31 marzoUn’unica opera ambientale nasce dalla

convivenza tra l’intervento pittorico sulle pareti dello spazio architettonico e una serie di sculture che ne scansionano e ne caratterizzano la scoperta. Il particolare meccanismo dialogico che l’artista instaura tra il wall painting e le presenze tridimensio-nali modifica non solo la percezione spaziale dello spettatore, ma anche il suo modo di abitare e misurare lo specifico contesto fisico in cui si inserisce.

GALERIE EMAnUEL LAYR RoMEvia dei Salumi 3 – www.emanuellayr.comYear of the MonkeyJuliette Blightman / Lena Henke / Benjamin Hirte / niklas Lichti / Matthias nogglerfino al 25 marzo

Gabriele De Santis / Frutta

Giuseppe Penone nel suo studio a Torino / Gagosian Gallery

Yorgos Stamkopoulos, Untitled, 2016 / Mario Iannelli

Andrea Pinchi, While barney sees miriam on his wedding / Honos Art

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profondamente autobiografici.Fabio Barile An Investigation of the laws observable in the composition, dissolution and restoration of land16 marzo - 11 maggio

GALLERIA MInIMAvia del Pellegrino 18 – tel 339 3241875Mario tosto Il tempo si è fermatofino al 28 febbraio

MontoRo 12 ContEMPoRARY ARt via di Montoro 12 – tel 06 68308500 www.m12gallery.comLarissa Sansour In the Future, They Ate from the Finest Porcelainfino al 4 marzoIl video che dà il titolo alla mostra si pone a metà strada tra fantascienza, archeologia e politica. Combinando figure reali e immagini generate al computer In the Future, They Ate from the Finest Porcelain esplora il ruolo che il mito riveste nella storia, nei fatti reali e nell’identità nazionale.

MAGAzzIno via dei Prefetti 17 – tel 06 6875951 www.magazzinoartemoderna.comElisabetta Benassi Letargofino al 28 febbraioLetargo è una mostra attraversata da dualismi – sonno/veglia, luce/crepuscolo, natura/artificio, corpo|/macchina – di cui non viene offerta alcuna sintesi. Benassi tende piuttosto ad accostare le opposizioni in un unico spazio, in una sorta di crasi di universi in teoria inconciliabili. Ne nasce una ricostruzione fantasmatica, affidata alle opere in mostra, che tende ad allentare le regole entro cui la realtà viene filtrata e codificata.

MAtèRIAvia Tiburtina 149 – www.materiagallery.comAlix Marie La Femme FontaineMaija tammi White Rabbit Feverfino al 25 febbraioUna combinazione di opere fotografiche e scultoree intreccia un dialogo dai labili confini tra arte e scienza, dai tratti quasi ossessivi, accademici e

GALLERIA MUCCIACCIA largo della Fontanella Borghese 89 tel 06 69923801www.galleriamucciaccia.comvalerio Adami Metafisiche e Metamorfosia cura di Lea Mattarellafino al 26 febbraioIl percorso espositivo, suddiviso in tre sedi (Accademia d’Ungheria, Galleria André e Galleria Mucciaccia), accoglie alcuni momenti significativi del percorso artistico del pittore. La Galleria Mucciaccia espone le opere più recenti, dalle tele ai disegni.Osser-vare affiancati il disegno, su cui è possibile scorgere tracce delle numerose cancellature necessarie alla creazione infallibile dell’im-magine, e il dipinto che da questi è tratto, permette di capire il percorso mentale ed emotivo compiuto dall’artista: sulla carta egli elabora un tema, una visione, che sviluppa lavorando di matita e gomma, seguendo lo scorrere e l’associazione dei pensieri, i ricordi, le reazioni consce e inconsce.

Elisabetta Benassi, Mimetica, 2016 / Magazzino

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Larissa Sansour, In the Future, They Ate From the Finest Porcelain, 2016 / Montoro 12 Contemporary Art

GIANNI POLITI. PAINTING AND SCULPTURE

Nella linearità dell’allestimento, le cromie e i telai fram-mentati di Gianni Politi (Roma,1986) nello spazio di Lorcan O’Neill ci raccontano del Tempo come elemento costitutivo dell’opera. Otto dipinti astratti, in cui brani di vecchie tele sono reimpiegati su nuovi spazi pittorici e dove il segno varia da schizzi sottili a seducenti mélange di colore, fanno da contrappunto a cinque piccoli ritratti che indagano una figura maschile dipinta nel ‘700 da Gaetano Gandolfi. I tratti umani di questi olii – legati alla memoria del padre di Politi – ancora pittoricamente riconoscibili in Maschera tragica o graficamente delineati nell’inquietante Basic approach to figuration si sintetizzano fino al totale dissolvimento della forma. “Avendo trovato nel lavoro riguardante Gandolfi l’immagine che mi interessa realmente dipin-gere” – dice Politi – “ho spinto il mio lavoro sempre più

verso l’astrazione. Di conseguenza, la processualità e la concatenazione degli eventi sono diventati fondamentali per la costruzione delle opere”. Il processo creativo at-traverso cui Politi arriva a definire l’opera ha dunque una valenza estetico-temporale declinata in sedimentazioni materiche e della propria memoria artistica ed emotiva, in una metamorfosi processuale in cui “i materiali della pittura sono allo stesso tempo idea, concetto, soggetto, inizio e fine”. La decostruzione e costruzione secondo nuovi criteri di aggregazione ritorna anche nei calchi dei telai affissi: non avendo più funzione di struttura por-tante, assumono qui valenza scultorea, aprendosi come finestre sul vuoto dove tutto è immaginabile. La panca dell’architetto Pasquali, al centro della sala, è in questo significativa della volontà di “rendere la galleria non solo un luogo di vendita ed esposizione d’arte, ma anche di comprensione e riflessione”, dove il momento artistico diviene esperienza di un lento godimento contemplativo. Cristina Palumbo

Gianni Politi, La vita senza te (G), 2016; a sx: veduta della mostra, Galleria Lorcan O’Neill, Roma, 2016; in basso: un ritratto dell’artista

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ArteeCriticaCity: All’interno della personale di Parasite 2.0 alla galleria Operativa, hai curato Little Planet Pavilion, invitando Riccardo Benassi, Giovanni Delvecchio & Andrea Magnani, Joe Hamilton, Ugo La Pietra, Nicolás Lamas, Gino Marotta, Brenna Murphy, Rick Silva, Anna Solal, Ettore Sottsass, Superstudio. Quali suggestioni ti hanno mosso? zoe De Luca: Quando i Parasite 2.0 mi hanno invitato a curare una mostra all’interno della loro, The domestic promised land: the desert, the net and the bones, ho scoperto che Carlo Pratis, di Galleria Operativa, aveva una collezione di arte e design italiani degli anni ‘60 e ‘70 mai esposta al pubblico. Conoscendo l’ascendente che molti esponenti della scuola radicale italiana hanno avuto sul collet-tivo, mi è sembrato inevitabile sviluppare un progetto che mettesse in relazione la loro ricerca e la storia dello spazio che la ospitava. Ho quindi scelto quattro lavori dalla collezione di Carlo e invitato un gruppo di giovani artisti internazionali, le quali pratiche fossero incentrate sull’intersecazione dell’uomo con la natura e sui temi legati al concetto di Antropocene; si è così formata una costellazione di opere in dialogo tra i due blue screen, installati precedentemente per la mostra di Parasite 2.0.

DA OPERATIVA UNA MOSTRA NELLA MOSTRA

PARASITE 2.0 A ROMA

ArteeCriticaCity: Quali i risultati?zoe De Luca: L’allestimento av-vicina pionieri come Ugo La Pietra, che cinquant’anni fa già speculava sul concetto di social media virtuale, con progetti come En Plein Air di Rick Silva, che al contrario riprende il metodo pittorico espressionista per eccel-lenza, traslandolo nelle peculiarità del linguaggio digitale. In mostra emergono inoltre progetti ibridi come il prodotto di design realizzato da Delvecchio e Magnani, pensato per innescare nuove ritualità domestiche, e la pubblicazione di Riccardo Benassi, che riprendendo direttamente le problematiche sollevate da Superstudio, raggruppa diversi approcci al quesito sempre aperto della coscienza antropologica. Emblematico è quindi il sedicesimo punto del capitolo Funzionalismo Irrazionale, steso da Benassi nel libro stesso: “Notare che la differenza tra il paesaggio fuori dal finestrino e quello fuori dalla finestra sta nella velocità con cui cambiano.”

due vedute della mostra Little Planet Pavillion, 2016 / Operativa Arte Contemporanea

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LoRCAn o’nEILL vicolo dei Catinari 3 – tel 06 68892980 www.lorcanoneill.comGiorgio Griffa21 febbraio - aprileA due anni dell’ultima personale negli spazi della galleria romana, Griffa torna con una selezione di lavori storici e recenti in un allestimento studiato appositamente per Lorcan O’Neill.

oPERAtIvA ARtE ContEMPoRAnEAvia del Consolato 10 www.operativa-arte.comLittle Planet Paviliona cura di Zoe De LucaAll’interno della mostra personale di Parasite 2.0, opere di: Giovanni Delvecchio & Andrea

Magnani / Joe Hamilton / Ugo La Pietra / Nicolás Lamas / Gino Marotta / Brenna Murphy / Rick Silva / Anna Solal / Ettore Sottsass / Superstudio e un contributo testuale di Riccardo Benassifino al 15 febbraioLe opere provenienti dalla collezione privata di Carlo Pratis disseminate tra i due blue screen creati da Parasite 2.0 si presentano come una riflessione sulla storia della natura e della specie umana, alla ricerca di un dia-logo tra le due in ogni futuribile alternativa.

FonDAzIonE PAStIFICIo CEREREvia degli Ausoni 7 – tel 06 45422960 www.pastificiocerere.comSections of Autonomy. Six Korean Architectsa cura di Choi Won-joon e Luca Galofaro3 - 21 febbraioFluid Journey Alterazioni Video / Younes Baba-Ali / Julian D’Angiolillo / Maj Hasager / Ibrahim Mahama / Anna Raimondoa cura di Silvia Litardi2 marzo - 13 maggioIl progetto affronta il tema dello spazio come luogo semantico di negoziazione di senso dove l’artista assume i tratti dello straniero rispetto a una cultura autoctona, stimolando così uno sguardo trans-locale.

SALA 1 piazza di Porta San Giovanni 10tel 06 7008691 – www.salauno.comtriangle Project

Vanessa Palombo / Michelle Rogers / Ayesha SultanaLe tre artiste rendono omaggio, at-traverso opere specifiche e non, alle protagoniste sfruttate e interpretano il tema delle condizioni di lavoro femminile.20 febbraio - 15 marzo

StUDIo SALES di norberto Ruggeripiazza Dante 2 – tel 06 77591122studiosales.itClaudia Wieser Storiesfino al 24 febbraioÈ la prima volta che Wieser introduce in maniera diretta un elemento narrativo tanto forte. Le 5 fotografie in mostra conducono lo spettatore ad una lettura dei lavori che li col-lochi all’interno del nostro contesto storico, riservandone la lettura formale ad un piano che si riveli solo in un secondo momento.

SMARt - PoLo PER L’ARtEpiazza Crati 6/7 – tel 06 64781676www.smartroma.orgFilippo Berta / Calixto Ramírez Una Sola Moltitudinea cura di Saverio Verinifino al 10 marzoIl progetto indaga la performance e vede esposti gli ultimi lavori e una serie di nuove produzioni. Evocando il titolo di una raccolta di Pessoa, si vogliono mostrare due approcci artistici opposti nel concepire le performance: da una parte la dimensione collettiva e la ricerca sulle relazioni umane di Berta, dall’altra l’individualità accentuata di Ramírez.

LA nUovA PESA via del Corso 530 – tel 06 3610892www.nuovapesa.itCarla Accardi senza passatoa cura di Fabrizio D’Amico15 febbraio - 31 marzoLe quasi quaranta opere che costituiscono la mostra sottolineano alcuni passaggi fondamentali del percorso dell’artista, mai propensa a guardarsi alle spalle. Una ricer-ca sul segno – che s’ingigantirà nel tempo, lasciando che si depositi al suo interno un colore pieno e clamante, insieme orientale e matissiano – che la accompagnerà, attraver-so nuovi campi sintattici, fino alla fine.

StUDIo ARtE FUoRI CEntRo via Ercole Bombelli 22 – tel 06 5578101 www.artefuoricentro.itOsservazioneGiuseppe Ponzio Aldilà, Quia cura di Laura Turco Liveri31 gennaio - 17 febbraioDopo aver esplorato il vuoto che artigianal-mente crea nelle sue opere tridimensionali, Ponzio ne percepisce lo spazio da esso creato e ne rivela con appositi specchietti, lacerazioni, buchi o sporgenze la parte nascosta allo sguardo.

Carla Accardi, Grande integrazione, 1958 / La Nuova Pesa

Giorgio Griffa, Canone Aureo 075, 2016 / Lorcan O’Neill

Filippo Berta, Happens Everyday, 2012 / Smart - Polo per l’arte

un lavoro di Ayesha Sultana / Sala1

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SInAGoGA DI oStIAviale dei Romagnoli 717Arte in Memoria 9 Mostra Internazionale di Arte ContemporaneaSara Enrico / Horst Hoheisel / Ariel Schlesinger / Luca Vitonea cura di Adachiara Zevi22 gennaio - 18 aprileIl presupposto teorico e critico di Arte in Memoria, giunto alla nona edizione, è che la nostra cultura sia allo stesso tempo ossessionata dalla memoria e catturata dalla dinamica distruttiva dell’oblio. La mostra coinvolge la comunità degli artisti

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Corrispondenze assonantia cura di Massimo Bignardi Silvio D’AntonioVariazioni: continuità della trama 21 febbraio - 10 marzoAngela Rapio Scritture strappate 14 - 31 marzoD’Antonio propone le sue Variazioni, rilevan-do in esse corrispondenze con le liriche ge-ometrie che cifravano le sue opere dei primi anni settanta; Angela Rapio, invece, propone il rapporto tra superfice e frammento, tra scrittura e immagine.

t293via Ripense 6 – tel 06 88980475 www.t293.itGroup ShowLucas Blalock / Simon Denny / Maggie Lee / Woody Othello / Hannah Perry / Lui Shtini / Anna Uddenberg7 febbraio - 13 marzo

tHE GALLERY APARtvia Francesco Negri 43 – tel 06 68809863www.thegalleryapart.itFlorian neufeldt Live Wires

24 febbraio - 29 aprileNeufeldt mostra la relazione esistente tra og-getti di uso quotidiano e la nostra personale percezione degli stessi, soprattutto attraverso la luce che li rende percepibili.Le opere in mostra sono collegate al circuito elettrico della galleria e, quali conduttori di elettricità, diventano protagoniste di quella illuminazione che provvede a renderle visibili. I lavori, il materiale di cui sono composti, get-tano, per così dire, luce su se stessi e quindi sulla percezione che noi abbiamo di loro.

1/9 UnoSUnovE ARtE ContEMPoRAnEA via degli Specchi 20 – tel 06 97613696 www.unosunove.comBoundary IssuesSimon Callery / Maria Morganti / Paolo Pari-si / Marco Tirelli / Gerwald Rockenschaubdal 1 febbraioLa collettiva indaga il concetto di “confine” attraverso i lavori di una particolare gene-razione di artisti, nati tra il 1950 e il 1965, che hanno spinto la loro ricerca ai limiti del minimalismo pittorico, ripensando il rapporto dell’opera con lo spazio e l’effetto che l’ambiente ha su di essa e, al tempo stesso, esplorando la materialità e il carattere plastico della superficie pittorica.

z2o | SARA zAnIn GALLERYvia della Vetrina 21 – tel 06 70452261www.z2ogalleria.itWalled Gardens in an Insane EdenRebecca Ackroyd / Gabriella Boyd / Rhys Coren / KiraFreije / Marie Jacotey / Florence Peake / ZadieXaa cura di Marcelle Joseph9 febbraio - 25 marzo“Nulla dura più a lungo della paura”. Appropriandosi di una frase de Il mondo sommerso, primo romanzo di fantascienza e racconto distopico di J. G. Ballard, la mostra ritrae – attraverso le opere di sette artisti che vivono e lavorano a Londra – il mondo in cui viviamo oggi sull’orlo del collasso, ma pieno di speranza per un futuro meno fragile.

perché trasformi un luogo di culto in luogo di cultura, ripopolandolo con visioni ispirate alla storia ma radicate nell’attualità.Sara Enrico, che alla scelta di lavorare con alcune pratiche artigianali legate alla tessitu-ra unisce l’uso di fibre artificiali moderne, in una costante ricerca di equilibrio tra pittura, artigianato e tecnologia; Horst Hoheisel, che parteciperà con un lavoro di consolidamento e restauro di alcune parti della sinagoga registrando le memorie che le pietre stesse evocano in lui; Ariel Schlesinger con un lavo-ro “after” Demnig, un omaggio agliStolpersteine che traduce però in rovine attraverso varie manipolazioni; Luca Vitone, che parteciperà con un lavoro sul valore simbolico delle pietre.

Giuseppe Ponzio, Stele / Studio Arte Fuori Centro

Florian Neufeldt, The Great Vicinity, 2015 / The Gallery Apart

Simon Callery, Foot - Neck Wallspine, 2012-13. Courtesy l’arista e FOLD Gallery, Londra / 1/9 unosunove arte contemporanea

Marie Jacotey, No (from loveless series), 2016 / z2o Sara Zanin Gallery

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ARt FoRUM WüRtH CAPEnAlocalità Scorano. Viale della Buona Fortuna 2 tel 06 90103800 – www.artforumwuerth.itA.E.I.o.U. Da Klimt a Hausner a Wurm L’arte austriaca nella Collezione Würth13 febbraio - 26 gennaio 2019L’arte austriaca gode di una posizione privi-legiata all’interno della Collezione Würth,rappresentando ad oggi la raccolta più vasta di opere di artisti austriaci al di fuori dell’Au-stria custodita da una collezione privata. In esposizione un’ampia scelta tra dipinti, ope-re grafiche e sculture di più di trenta artisti, da Klimt a Fahringer, passando per laproduzione artistica austriaca del XX secolo, con Hausner, Nitsch, Rainer, Pongratz,fino agli esponenti più giovani come Erwin Wurm, Markus Redl e Markus Hofer.

CAPEnA RMoStIA LIDo RM

SPoRtInG BEACH Lungomare Vespucci 6Edoardo zamponi (viaggio) Dal centro della Terraa cura di Paola Pallotta 11 febbraio – 26 marzo Lo storico stabilimento balneare apre di nuovo le porte all’arte, per il terzo appuntamento della stagione, con l’intento di incoraggiare le potenzialità e la rinascita di un territorio a volte controverso. Nello spazio della Boutique di Alessandra Francesca Borzacchini, trovano posto questa volta le opere di Zamponi orga-nizzate in quattro nuclei. Il percorso è pensato come un viaggio in tappe conseguenti l’una all’altra, come partendo dal centro della terra per arrivare alla sua superficie, nella ricerca della materia primaria, organica, apparen-temente resiliente con cui l’artista entra in contatto e che modella in forme nuove.

Il Camusac di Cassino, tra i pochi spazi privati italiani che vantano dimensioni espositive e tipologia architettonica di livello internazionale, dopo una serie di mostre per-sonali dedicate a note figure del panorama

IL CAMUSAC DI CASSINO APRE ALLE RICERCHE DEI PIù GIOVANIL’idea è quella di avviare una serie di Rileva-menti sulle direzioni di ricerca che segnano questi ultimi anni, e risponde ad un desiderio dei collezionisti Longo di confrontarsi con le problematiche che impegnano le nuove generazioni, dopo aver approfondito la conoscenza di artisti tra i più riconosciuti del panorama mondiale e acquistato o commissionato opere a figure come Sol LeWitt, Penone, Anselmo, Merz, Kounellis, Nagasawa, Paolini, Parmiggiani, Pistoletto, Paladino, Spalletti, Cabrita Reis, Gormley, Nunzio, Tirelli e tanti tanti altri, da Luoise Bourgeois a Ontani a Plensa e così via.In questa prima tappa, Corà ha coinvolto cinque curatori, Daniela Bigi, Tommaso Evangelista, Aldo Iori, Federico Sardella e Marco Tonelli, ciascuno dei quali ha proposto quattro artisti, a formare una sorta di costellazione di angolazioni critiche. Questo lo scacchiere che si è delineato:Gianfranco Maranto, Campostabile, Genuardi/Ruta, Davide Mineo (Daniela Bigi); Riccardo Ajossa, Alessio Ancillai, Michele Giangrande, Roberto Pugliese (Tommaso Evangelista); Luca Pozzi, Michele Guido, Giovanni Termini, Michele Ciribifera (Aldo Iori); Claudio Citterio, Yari Miele, Maria Eli-sabetta Novello, Antonella Zazzera (Federico Sardella); Jago, Nebojsa Bogdanovic, Chiara Sorgato, Marco Ulivieri (Marco Tonelli).

italiano ed europeo del secondo novecento, su iniziativa del direttore artistico Bruno Corà ospita in questi mesi una mostra dedicata ad artisti molto più giovani, alcuni addirittura emergenti.

Rudolf Hausner, Il piccolo cappello del folle (part.), 1963.Coll. Würth, Inv. 3382 © 2017, Anne Hausner / Art Forum Würth Capena

vedute della mostra Rilevamenti, Camusac, Cassino, 2016

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Madrevia Luigi Settembrini 79 tel 081 19313016 – www.madrenapoli.itFabio Mauri Retrospettiva a luce solida

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Montesilvano peacappellavia Cappella 8 – tel 339 6134112 www.museoapparente.euKatie Lipscomb Cowboys in my Coffeefino al 1 marzo“Il Cowboy, visto dalla mia sella, è in parte un Messia / in parte Yosemite Sam; l’ossequioso / irriverente che esiste contemporaneamente nella mia versione di archetipo. Io sono una texana che vive a Philadelphia, estraggo im-magini dal West e sono cresciuta in un tempo in cui essere un cowboy non è nient’altro che una stato mentale”.Daniel Daviesmarzo - 30 marzo

annaruMMa via del Parco Margherita 43www.annarumma.netEvan Nesbit Elective Hip Replacementfino al 10 febbraioNesbit unisce il substrato e l’immagine in un unico oggetto materiale, nonostante il mix di gesto, pittura e supporto strutturi l’esperienza visiva di ciascun dipinto all’interno di catego-rie quali processo, performance e materialità. In questo modo i dipinti possono essere considerati come immagini visive tattili.Anna Gramaccia / Simone Zaccagnini23 febbraio - 23 marzo

fondazione ziMeivia Aspromonte 4 – tel 380 144 3816 www.fondazionezimei.itNuria Fuster / Zehra Arslana cura di Massimiliano Scuderifino a febbraio

alfonso artiacoPalazzo Principe Raimondo De SangroPiazzetta Nilo 7 – tel 081 4976072 www.alfonsoartiaco.com30°fino al 4 febbraioIn occasione dei suoi 30 anni di attività, la galleria celebra le tre decadi trascorse con opere selezionate o espressamente dedicate da 40 artisti. Tra questi: Giovanni Anselmo, Liam Gillick, Jimmie Durham, Ann Veronica Janssens, Gioberto Noro, Marco Neri, Giu-seppe Penone, Perino&Vele, David Tremlett, Rita McBride.Andres Serranodall’11 febbraio

Doppia personale delle due artiste che, in residenza nel mese di luglio, hanno realiz-zato opere site specific per gli spazi della Fondazione, lavorando su alcuni concetti: il mapping per la Arslan, inteso come punto di partenza della pittura che si espande al contesto, e la scultura come approccio alla realtà per la Fuster che costruisce opere minimaliste in stretta relazione con lo spazio espositivo.

a cura di Laura Cherubini e Andrea Viliani con lo Studio Fabio Maurifino al 6 marzoLa retrospettiva comprende più di centofra opere, azioni e documenti, in un percorso che occupa tutte le principali aree del museo. Il percorso espositivo incorpora il concetto di “luce solida” che compare in alcuni titoli delle opere dell’artista, in cui si traduceva l’idea che tutte le componenti dell’esistenza hanno una “realtà”, ovvero cause e conseguenze reali: quindi anche il pensiero, l’immaginario, l’ideologia.Gian Maria TosattiSette Stagioni dello Spiritoa cura di Eugenio Violafino al 20 marzoTosatti percepisce la città come un doppio, un’analogia dello spirito, in cui l’interiorità dell’essere umano si articola in una compo-sizione concreta. A Napoli l’artista ha avuto la possibilità di utilizzare l’intera città come possibile spazio di intervento; in mostra al Madre un’officina creativa presentata come un diario, immaginato per la città e i suoi abitanti.

Zehra Arslan, Pain is bread in French, 2016. Foto M. Camplone. Fondazione Zimei, Montesilvano

Fabio Mauri, Piccolo cinema, 2007 Foto Amedeo Benestante / MADRE

Simone Zaccagnini, FuBu 05 / Annarumma

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SULL’ORLO DELLA GLORIA. UN FILM DEDICATO A PASCALIDopo ArteCinema a Napoli e RIFF Rome Independent Film Festival a Roma, è la Fondazione Pino Pascali ad aver presentato il film documen-tario Sull’orlo della gloria. La vita e le opere di Pino Pascali, con regia di Maurizio Sciarra, da un’idea di Anna D’Elia e con il sostegno di Apulia Film Commission.Presentato dalla direttrice del Museo Rosalba Branà nell’ambito di ArtMovie, il film è un omaggio all’artista pugliese girato in Puglia, a Roma, a Parigi, a Londra e New York con l’intento di ricostruirne la vicenda umana e artistica. Raccoglie le testimonianze di personaggi del mondo dell’arte che sono stati in rapporto diretto con lui o che sono entrati in contatto con le sue opere. Vi prendono parte infatti Paola Pitagora, che negli anni sessanta è stata vicina a Pascali e agli artisti romani, Angela Rorro, storica dell’arte della GNAM, che si sofferma su questioni storiche e interpretative della sua opera, Topazia Alliata, che fu gallerista a Roma negli sessanta e che rivela alcuni aspetti poco noti della personalità dell’artista, lo scenografo Dante Ferretti, che racconta del loro incontro negli studi Rai e dell’anima di scenografo di Pascali, Vittorio Rubiu, che si esprime in merito al problema del rifacimento di sue opere effimere, Pietro Marino, che parla delle sue radici mediterranee e del rapporto con i miti, Claudio Palmieri, alle prese con il rifacimento di una “ragnatela”, il restauratore della Galleria Nazionale Rodolfo Corrias, che racconta delle difficoltà per il restauro e la manutenzione delle opere, con riferimento a 32 mq di mare circa e Toni Maraini, con alcuni suoi racconti. Tra i compagni di strada dell’artista, oltre ai già citati Pitagora e Rubiu si segnalano Fabio Sargentini, testimone eccellente della personalità artistica di Pascali, promotore della sua opera e grande amico personale, Alberto Boatto, testimone intellettuale e compagno di strada e infine Michelangelo Pistoletto, garante dei rapporti intercorsi tra gli artisti romani e i torinesi alla metà degli anni sessanta.

Museo pino pascalivia Parco del Lauro 119 – tel 080 4249534 www.museopinopascali.itWhite Tale Francesco Bosso / Iginio IurilliDialogo tra scultore e fotografo intorno al concetto di bianco, inteso come assoluto, trascendenteCristiano De Gaetano Speed of Lifea cura di Christian CaliandroUn’antologica che illustra le fasi della ricerca dell’artista tarantino scomparso prema-turamente nel 2013: dai lavori fotografici all’autobiografia e all’identità, fino all’ultima – e quasi inedita – produzione in ceramica.Maria Antonietta Bagliato Mare Morbidoa cura di Gaia Valentino25 febbraio - 7 maggioPrende spunto dall’attualità, quasi cercando una soluzione fiabesca ad una tragedia sempre più frequente.

galleria tiziana di caroPalazzo Principe Raimondo De SangroPiazzetta Nilo 7 – tel 081 5525526 www.tizianadicaro.it Tomaso Bingafino al 4 marzoQuesto progetto si presenta come una sorta di remake di due mostre personali entrambe intitolate Il Polistirolo e i ritratti analogici, dedicate all’artista nel 1972, a Roma e a Napoli. Le due sono accomunate da un elemento sul quale Tomaso Binga fonda gran parte della produzione fra il 1971 e il 1973: l’uso del polistirolo.

galleria fontivia Chiaia 229 – tel 081 411409 www.galleriafonti.itColloquio MiticoGiuseppe Capogrossi / Pietro Consagra / Fabian Marti / Seb Patane / Paul Thorel /

Philadelphia Wireman21 gennaio - 16 marzoIl progetto – il cui titolo è preso in prestito dall’omonima scultura di Pietro Consagra del 1959 – tende a creare “inattesi colloqui” tra artisti di questo e del secolo precedente che con modalità e media diversi indagano sulle possibili e molteplici declinazioni del concetto di astrazione.

intragalleryvia Cavallerizza a Chiaia 57 – tel 081 415702www.intragallery.itRoberto Caracciolo Cercando fiori mai vistia cura di Pia Candinas25 febbraio - 31 marzo

Tomaso Binga, Senza titolo / Galleria Tiziana Di Caro

Cristiano De Gaetano, Ice Age, 2007 / Museo Pino Pascali

Paul Thorel, Derive Laterali n°36 / Galleria Fonti

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Manvia Sebastiano Satta 27 tel 0784 252110 – www.museoman.itSoggettivo - Primordiale Un percorsonell’espressionismo tedesco attraverso lecollezioni dell’Osthaus Museum di Hagena cura di Tayfun Belgin e Lorenzo GiustiAlessandro Pessoli The neighborsa cura di Nicola Ricciardifino al 5 febbraioBerenice Abbott Topografiea cura di Anne Morin17 febbraio - 31 maggioTerza di un ciclo più ampio dedicato alla street photography, la mostra presenta, per la prima volta in Italia, una selezione di ottantadue stampe originali realizzate tra la metà degli anni venti e i primi anni sessanta. Suddiviso in tre macrosezioni - Ritratti, New York e Fotografie scientifiche – il percorso espositivo restituisce un quadro generale della variegata attività di Abbott.

nuorogaM galleria d’arte Moderna ex Convento di Sant’Anna. Via Sant’Anna 21tel 091 8431605 – www.gampalermo.itSteve McCurry Iconsa cura di Biba Giacchettifino al 19 febbraio

palazzo reale. cappella dell’incoronazione via Incoronazione – tel 091 320532 –www.palazzoriso.itGianfranco Anastasioa cura di Marco Bazzini15 febbraio - aprile

palazzo ziinovia Dante 53 – tel 091 7407631 Attraverso i punti 2a cura di Daniela Bigi, Gianna Di Piazza, Toni Romanelli17 febbraio - 7 aprileSecondo appuntamento del programma Visual Startup, progetto di direzione artistica di Palazzo Ziino che il Comune di Palermo ha affidato all’Accademia di Belle Arti per il triennio 2016/2019, ovvero nell’attesa e durante la realizzazione di MANIFESTA.Anche questo secondo evento intende proporsi come sguardo critico sulla scena artistica palermitana più giovane attraverso l’esperienza maturata all’interno dell’Osserva-torio dell’Accademia. Vi partecipano: Campo-stabile / Francesco Cuttitta / Vincenzo Ferlita / Genuardi/Ruta / Gianfranco Maranto / Davide Mineo / Gianluca Paterniti / Paride Piscitello / Matteo Rizzo / Francesco Romano.

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Matteo Rizzo, installazione in una delle sale di Palazzo Ziino, Palermo

Pino Pinelli, veduta della mostra / MARCA

Berenice Abbott, Trinity Churchyard New York, 1934 © Be-renice Abbott/Commerce Graphics/Getty Images. Courtesy of Howard Greenberg Gallery, New York / MAN

Jennifer West Action Movies, Painted Films and History Collagea cura di Lorenzo Giusti17 febbraio - 21 maggioIn mostra una nuova opera che costituisce un punto di svolta nella produzione dell’artista. Film Title Poem, è infatti l’unico film sonoro realizzato da West. L’opera si presenta come un collage di immagini, titoli e sfondi colorati tratti da oltre 500 locandine cinematografiche la cui sequenza è determinata da un software di ordinamento alfabetico e accompagnata da una colonna sonora. La materialità del film è sottolineata dall’intervento diretto sulla pellicola attraverso motivi incisi, contorni, tracciati e forature ottenute con strumenti non convenzionali come forchette, pelapatate e schegge di vetro.Leonardo BoscaniLCR#3 - Preludio / Golden Zimmer17 febbraio - 21 maggioLa sua ricerca è volta, sin dagli anni Novan-ta, all’analisi delle contraddizioni sociali e politico-economiche della società occidenta-le, alle quali oppone utopie fantascientifiche.

Marcavia Alessandro Turco 63 – tel 0961 746797www.museomarca.infoPino Pinelli La pittura disseminataa cura di Giorgio Bonomi4 febbraio - 1 aprileIn mostra una selezione di 21 opere che ripercorre la vicenda artistica di Pinelli, dagli anni settanta a oggi. Quella di Pinelli è una pittura “materica”, una sorta di concentra-zione atomica del colore (realizzato con una tecnica molto personale) per cui le sue opere che con la “frammentazione” hanno una forza centrifuga, poi nella totalità dell’opera acqui-stano una forza, uguale e contraria, cioè cen-tripeta: la parete così, da passivo elemento di appoggio, diviene il vero e proprio supporto, come lo sono la tela o il legno nella pittura più tradizionale, e su di essa l’artista, novello “seminatore” “sparge le parti dell’opera.

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MateraMusMaPalazzo Pomarici. Via San Giacomotel 0835 330582 – www.musma.itValerio Rocco Orlando Portami al confinefino al 28 febbraio “La relazione con Matera e il MUSMA nasce da un desiderio destinato a crescere. Un con-fronto che nell’ultimo anno si è formalizzato nel progetto di un film da costruire con la città, in una mostra e in una nuova commissione per la collezione del museo. Dopo un decennio di produzioni tra Cuba, India, Corea e Stati Uniti, proprio qui ho ritrovato un senso di ap-partenenza particolarmente fertile per sondare, secondo una prospettiva diacronica, le possi-bilità e i limiti di una pratica volta a esplorare la relazione tra individuo e comunità”.

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nuvole incontri d’arte vicolo Ragusi 35 – tel 091 7831299www.associazionenuvole.itProfessione ReporterAntonio Micciché Diario d’ invernoSandro Scalia Bagnantia cura di Raffaella De Pasqualefino al 4 febbraio

riso Museo d’arte conteMporanea della siciliaPalazzo Riso. Via Vittorio Emanuele 365 tel 091 320532 – www.palazzoriso.itTuri Simeti Grandi Operea cura di Bruno Corà3 marzo - 11 giugno

reale albergo dei povericorso Calatafimi – tel 091 320532www.palazzoriso.itMarion Greenstone Dall’Espressionismo al Minimalismo. Pop Art 1960-1970a cura di Cora Hahnfino al 24 marzo

caffè internazionalevia San Basilio 37 – caffeinternazionale.comAlessandro SarraProgetto per una gita su Martea cura di Marcello Carriero3-18 febbraio“P.G.M. è un bestiario di piccole immagini a olio su carta, sono delle annotazioniprogettuali,di un sopralluogo per una grande mostra nel primo museo acheologico che verrà aperto su marte. Può essere un diario in divenire ,oppure solo delle piccole opere” Testo Alessandro Sarra.Irene Coppola21 febbraio - 4 marzo

cosessantuno arteconteMporanea c/o studi legalivia Sciuti 103 – tel 34803836870 cosessantuno1@gmail.comRizòmataa cura di Antonella MarinoOrganizzato da Cosessantuno Artecon-temporanea, il progetto si articola in cinque personali e una collettiva finale. L’idea è quella di un confronto tra saperi e punti di vista che fo-calizza l’attenzione sui “beni comuni” naturali e culturali. Le mostre saranno anticipate da eventi scientifici rientranti nel programma di lavoro dello studio legale. Prossimo appuntamento con Stefania Galegati.

oratorio di san MercurioLargo San Giovanni degli EremitiSACROSANCTUMa cura di Adalberto Abbate e Maria Luisa MontaperoJoseba Eskubi / Mario Consiglio / Stefano Canto / Franko B / Lorenzo Scotto Di Luzio / Thomas Braida / Luca Pancrazzi / Jota Castro / Sandro Mele / Ciprì e Maresco / Greta Frau / Fabio Sgroi / Caterina Silva / Loris Cecchini / Calixto Ramirez / Francesco Laurettaperformance sonore di: Ottaven (Caned Ico-da) / Angelo Sicurella / Jonathan Rogersonfino al 26 febbraio

una veduta della mostra Attraverso i punti 1, 2016; sulla sinistra un intervento a parete di Genuardi/Ruta; sul fondo, nella seconda sala, un’opera di Lorenzo Testa / Visual Startup/Palazzo Ziino

Adalberto Abbate, SON, 2015 / Oratorio San Mercurio

Alessandro Sarra / Caffè Internazionale

Sandro Scalia, Bagnanti / Nuvole Incontri d’arte

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galleria collicaligreggi via Indaco 23 – tel 095 372930 www.collicaligreggi.itNicola Pecoraro24 febbraio - 10 aprile

cataniacoca center of conteMporary artscorso Umberto I 420 www.cocacontemporary.itMAS Modica Art Systemdirezione artistica di Francesco Luciforanovembre - giugnoMarketplace di Rosario Antocipercorso urbano permanenteStefania ZoccoTemperature poco sotto la normafi no al 12 febbarioWorkshop Fondazione Teatro Garibaldi20 gennaio - 30 marzoLe produzioni del MAS Modica Art System sono entrate nel vivo con un’offerta simul-tanea che mescola differenti tipologie di pubblico partendo dall’arte contemporanea connessa al teatro, la didattica e il turismo culturale. Il CoCA ha prodotto Marketplace nel quartiere di Modica Alta, cinque light box permanenti ideate da Rosario Antoci sulla persistenza dei mercati rionali con il contributo di quattro outsider e Franco La Cecla. Il progetto di Stefania Zocco, invece, compone una mappatura dei livelli temporali del Complesso di Santa Maria del Gesù, un incontro tra pittura e ipotesi di lavoro in situ dove chiude la mostra la performer Caterina Gobbi. Seguono i workshop, fi no a marzo, della Fondazione Teatro Garibaldi con Mauri-zio Balò, Marianna Carbone, Walter Manfrè, Daniela Schillaci, Giuseppe Colombo, Salvatore Tropea e Carmelo Candiano.

laveronica arte conteMporaneavia Clemente Grimaldi 93 – tel 0932 1873100www.gallerialaveronica.itArtists against MUOSAntenne46 / Francesco D’Amore / Fran-cesca Dimanuele / Giuseppe Firrincieli / Guglielmo Manenti / Maddalena Migliore / Matilde Politi / Irene Puglisi / Maria Domeni-ca Rapicavolifi no al 25 marzoL’obiettivo è denunciare al pubblico la vicen-da MUOS. Esposti anche documenti d’archi-vio provenienti dal comitato No MUOS.

la stanza della setavia Teatro 2 – tel 335 668229830 opere per una Collezionefi no a marzoLa mostra raccoglie le opere prodotte dagli artisti che hanno risieduto nella Stanza della Seta.Urs Lüthi Opere dalla Fondazione Brodbecka cura di Gianluca Collicafi no a fi ne marzoLe Vetrine di Ficarra, piccoli volumiespositivi ricavati da ex magazzini di edifi cistorici, illuminati e visibili sia di giorno che dinotte, ospitano opere di Urs Lüthi diproprietà della Fondazione Brodbeck.

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Museo civicoCastello dei Ventimiglia. Piazza Castello tel 0921 671211 – www.museocivico.euManfredi Beninatia cura di Laura Barreca e Valentina Bruschifi no al 6 marzo

I riferimenti alla memoria e alla storia personale si intrecciano con una originale inclinazione al racconto cinematografi co e ad interessi letterari e artistici che fanno da fi lo conduttore alla scoperta di luoghi onirici che l’artista popola di personaggi veri o immaginari, in un equilibrio naturale tra sogno e ricordo. Beninati dipinge interni domestici o paesaggi fantastici, in un’atmosfera rarefatta, alle volte irreale, descrivendo fi gure che sembrano emergere lentamente da uno sfondo fi abesco.

francesco pantaleone arte conteMporaneaPalazzo di Napoli – Via Vittorio Emanuele 303tel 091 332482 – www.fpac.itRobert W. Stones10 febbraio - 4 marzo

villa MagnisiVia Rosario da Partanna 22Yellowideato da Tommaso Chiappa e Alessandro Di GiugnoStefania Romano / Paola Schillaci / Riccardo Paternò Castello / Tiziana Battaglia / Alessan-dro Di Giugno / Francesco Conte / Dario Brevi / Gianni Cella / Leonardo Santoli / Olinsky / Gianfranco Sergio / Emanuele Gregolin / Sabrina Romanò / Davide Ferro / Massimo Romani / Lele Picà / Mauro Rea / Vittorio Valente e altri.Identità / Identityfi no al 26 febbraioIntegrazione / Integration25 marzo - 23 aprileIl progetto nasce dalla volontà di creare un ponte tra la Sicilia e aree geografi che altret-tanto vivaci e ricche di fermenti artistico-cul-turali. Un nuovo modo di vivere l’arte, che miri al maggior coinvolgimento e alla partecipazio-ne del pubblico, soprattutto dei giovani.

Stefania Zocco, Temperature poco sotto la norma, 2016 / MAS Modica Art System

un lavoro di Nicola Pecoraro / Galleria Collicaligreggi

Jota Castro, Ab intestat, Palermo version, 2015 / Oratorio San Mercurio

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www.parcoartevivente.it con il sostegno di

La Tenda Verde (Das Grüne Zelt) Joseph Beuys e il concetto ampliato di ecologiacurata da Marco Scotini 5.11.2016 18.03.2017