Morte Di Marat......

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storia dell'arte, analisi dell'opera.................................................................................................

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MORTE DI MARATDATAZIONE: 1793COLLOCAZIONE: Museo reale delle belle arti del Belgio, BruxellesAUTORE: Jacques- Louis DavidTECNICA: olio su telaDIMENSIONI: 165x125 cmSOGGETTO: Jean-Paul Marat, un medico rivoluzionario, amico di David. Era il direttore del giornale "l'amico del popolo", deputato della Convenzione, Presidente del gruppo dei giacobini, responsabile insieme a Robespierre, della caduta dei girondini.

ICONOLOGIA: il coltello da un lato rappresenta la sua azione malvagia e vile, dall'altro esalta le virt civiche di Marat che muore vittima della sua stessa filantropia. L'opera ricca disimboliche rinviano da un lato al tema dell'elogio funebre dall'altro ad un atto d'accusa contro un delitto efferato.La cassetta con la dedica, la firma e la data, che ricorda una lapide tombale, il drappo bianco e la vasca che ricordano un sarcofago, la stessa stanza spoglia che rinvia a una tomba vista dall'interno, sono elementi che suonano come un ultimo saluto all'amico appena scomparso.Ma David compie anche un'operazione di sacralizzazione del soggetto, utilizzando l'iconografia che appartiene alla tradizione del Cristo deposto dalla croce. La figura di Marat diventa simile a quella di Cristo, vittima innocente per eccellenza. La posa scelta con il braccio destro abbandonato, rinvia a celebri opere diPieteDeposizioni: quella diMichelangelo, diRaffaelloe diCaravaggio. Il lenzuolo bianco allude al sudario di Cristo. Anche la luce particolare usata nel quadro aumenta l'effetto mistico, sacro, in cui viene avvolta la figura eroica di Marat. Il parallelo con la morte di Cristo un modo per elevare Marat al di sopra degli altri uomini, esaltarne le virt e proporlo come esempio da imitare.Marat, grazie a David, diventa l'icona dell'eroe rivoluzionario moderno.

ICONOGRAFIA: Il dipinto raffigura Jean- Paul Marat riverso nella vasca (dove si trovava sempre a cause di una dermatite contratta in ambienti malsani), pugnalato a morte da Charlotte Corday. Su di una cassa di legno di fianco alla vasca e usata da Marat come sostegno per scrivere, scritto il laconico omaggio dellartista >.Il sangue appena accennato, il cadavere molto composto, la morte indicata solo dall'abbandono del braccio e della testa appoggiata al bordo della vasca. Nelle mani Marat tiene ancora lalettera(ben leggibile e rivolta allo spettatore) e la penna. Sulla cassetta in primo piano si vedono alcuni fogli e il calamaio con l'inchiostro. Il braccio pendulo di Marat non altro che la ripresa quasi letterale del Cristo nella Deposizione di Caravaggio, come di quello raffaellesco della Deposizione Borghese ( a sua volta ripreso da un sarcofago con morte di Meleagro). David evita di rappresentare la realt che aveva visto e i particolari pi raccapriccianti. Nel dipinto non compaiono gli elementi (noti dalle cronache del tempo) che caratterizzavano il luogo del delitto e avrebbero fatto apparire l'avvenimento come un ordinario fatto di cronaca, e Marat come una vittima qualunque. David opera una sintesi rigorosa eliminando tutto ci che non serve o pu sviare il preciso messaggio del quadro. Unico elemento fuori posto della composizione ilcoltelloinsanguinato abbandonato a terra. Ma l'assassina assente. Rimane il coltello.

LINGUAGGIO VISIVO: Tutta lascena estremamentesobriae spoglia riportando l'impatto drammatico e violento della situazione reale ad una situazione ideale di calma e di distacco quasi sereno. Manca tutto il secondo piano. Si vede un fondo verdastro quasi monocromo, stemperato soltanto da una specie di pulviscolo dorato in alto a destra. L'effetto ottenuto con macchioline in punta di pennello come a formare una sorta di nebbia strana e luminescente che sembra muoversi verso Marat o uscire da lui.L'assenza di prospettivae di qualsiasi accenno a una parete nel secondo piano rende indefinito lo sfondo. Anche icolorisono quasi annullati, ridotti al minimo: il bianco luminoso degli asciugamani, il verde del drappo sulla vasca, molto simile a quello dello sfondo. L'incarnato di Marat molto pallido.La composizione quindi essenziale, basata sulla semplice linea orizzontale e sulle brevi verticali della cassetta e dei drappeggi bianco e verde, disposti molto ordinatamente. La sobriet dell'insieme e l'arredo povero (la cassetta usata come tavolino, la tavola coperta da drappo verde, il lenzuolo rattoppato) rappresentano la rettitudine e lo stile di vita semplice di Marat . ESPRESSIVIT: David dipinge questo quadro per ricordare lamico Marat ed esaltare le virt di questo uomo modesto sempre pronto ad aiutare gli altri (come dimostra la lettera che stava scrivendo poco prima di morire).