Morfologia urbana e tipologia edilizia Laboratorio di ......Rapporto tra forma della terra,...
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Sul rapporto tra forma della terraMorfologia urbana e tipologia edilizia
Laboratorio di Progettazione Architettonica 3
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La città e l’architettura: l’Acropoli e il Foro Romano comparate per individuare il carattere distintivo tra i due modelli di città: luogo,topografia e forma della rappresentazione. «…dove comincia l’individualità? Essa comincia nel fatto singolo, nella materia e nelle suevicende…Essa consiste nel luogo che determina un’opera: in senso fisico ma anche e soprattutto nel senso della scelta di quel luogo edell’unicità inscindibile che si è stabilita tra il luogo e l’opera.( A. Rossi, L’architettura della città. pag. 150)
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La città e l’architettura: l’Acropoli di Atene e il Foro Romano comparate per cogliere il carattere distintivo tra due modelli di città :luogo, topografia e forma della rappresentazione. Le loro origini sono storiche e geografiche nel contempo. Una zona bassa e paludosafra colline ripide per Roma (un «recinto» naturale ordinato dalla logica dell’architettura), che si contrappone ad un territorio vallivo (cherisale dalla linea di costa), dominato da rupi dominate dall’architettura ai piedi delle quali scorre intensa la vita della città. Da un latoun invaso sacro sul quale confluisce la vita delle strade e dei quartieri; dall’altra una emergenza rituale, intorno alla quale si organizza lacitta pubblica.
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Parma medioevale. Piano Urbanistico di Barcellona, I.Cerdà 1859
Piano di ricostruzione del centro di S. Dié.Le Corbusier , 1945
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Parma medioevale. Piano Urbanistico di Barcellona, I.Cerdà 1859
Piano di ricostruzione del centro di S. Dié.Le Corbusier , 1945
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Il Campidoglio di Chandigarh, 1951Le Corbusier , 1945
Piano Urbanistico di BarcellonaPiano Cerdà 1859
Parma romana e medioevale.
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Gli elementi primari:La forma della città (morfologia) e i tipi residenziali:Tessuto di case a schiera organizzato sulla dimensione del lotto stretto e profondo ( gotico). Nella diposizione del tipo seriale rispetta e motiva funzionalmente e spazialmente l’invaso stradale. Tessuto di edifici a blocco a corte organizzato dalla geometria a scacchiera. Corrisponde nella sua giacitura regolare alla trama del tracciato stradale .Corpi liberi organizzato da unità di abitazione completamente svincolate dalla strada, sospese nel verde pubblico. La giacitura dipende dal rispetto dalle condizioni eliotermiche.
Disegno catastale assonometrico del XVII secoloPiano Cerdà: densificazione del blocco edilizioLe Corbusier, Unità di abitazione
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Rapporto tra forma della terra, morfologia urbana e tipologia edilizia.
Individualità dei fatti urbaniUna tipologia edilizia può costituirsi dall’incontro tra forze diverse:economiche, sociali, culturali e dell’incontro con le caratteristichestrutturali del territorio: il luogo. La forma della città ( dalla sua genesi inpoi) rappresenta l’esito di questa dialettica; è il risultato (in continuatrasformazione) delle forze che l’hanno plasmata.
Rif. Aldo Rossi, L’architettura della città, Clup 1966Andre Mantegna
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Struttura spaziale di Timgad
Il castrum come principio di suddivisione e
organizzazione della forma della città.
La città castramentata, regolata della scacchiera,
si dipone in ragione dell’andamento topografico
del luogo.
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Struttura spaziale di Timgad ( I sec d.C)
La città castramentata, regolata della scacchiera,
si dispone con rigore in rapport all’andamento
topografico del luogo.
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Struttura spaziale di Pompei
Tessuti residenziali, grandi piazza e emergenze architettoniche
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Struttura spaziale di Pompei
Tessuti residenziali, grandi piazze e emergenze architettoniche. Topografia del luogo in una mappa del 1832.Pompei è città fondata lungo la fascia litoranea ma è poggiata su uno sperone lavico prodotto dalle eruzioni del Vesuvio. Un contrafforte che domina il profilo del territorio.
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Struttura spaziale di Pompei:
La casa a corte: l’unità minima dell’organizzazione della forma urbana.
Nucleo essenziale dell’abitato, origine e base del rapporto tra mondoprivato della casa e attività pubbliche.
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Struttura spaziale di Algeri
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Il tessuto di case a corte della città islamica. La complessa e irregolare configurazione del tessuto risponde alla configurazione dellestrade e dalla topografia. Essa è riservata prevalentemente alla comunità che vi abita.Dalla strada non è mai possibile guardare all’interno del nucleo della casa rappresentatodalla corte : essa è il cuore della vita domestica separato sempre da una soglia: un varcoche sancisce la distinzione tra vita della comunità e i gruppi familiari.Una corte della Casbha di Algeri.
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Struttura spaziale di Pietrasanta.
Maglia del tessuto residenziale eemergenze architettoniche
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Struttura spaziale di PietrasantaSistema delle strade , dei tessuti residenziali e emergenze
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Struttura spaziale di San MiniatoSistema delle strade , dei tessuti residenziali e emergenze
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Struttura spaziale di PitiglianoSistema delle strade , dei tessuti residenziali e delle emergenze
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Struttura spaziale di Pitigliano
Continuità tra sviluppo topografico dello sperone tufaceo e morfologia urbana. La forma e materia del suolo sono gli elementi primari della
formazione e sviluppo della città. Individualità dei fatti urbani : il luogo
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Struttura spaziale di PitiglianoSistema delle strade , dei tessuti residenziali e delle emergenze
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Struttura spaziale di Lucignano
Sistema delle strade , dei tessuti residenzialie delle emergenze
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Verso una città ideale
Sebastiano Serlio, Scena comica e scena tragicaSette libri dell'architettura, 1545
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PalmamovaCittà ideale fondata nel 1593
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Verso una città ideale
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Francesco di Giorgio Martini.Città ideale, 1450
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Genova la Strada Nuova, Gaetano Alessi 1548Una strada rettiilena di Palazzi larga 30 palmi (7,50m.)
Le trasformazioni urbane del secolo XVI
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Le trasformazioni urbane del secolo XVI
Firenze e le trasformazioni MediceePiazza della signoria e gli Uffizi. Giorgio Vasari, 1560
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Firenze e le trasformazioni MediceePiazza della signoria e gli Uffizi. Giorgio Vasari, 1560
Le trasformazioni urbane del secolo XVI
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Le trasformazioni urbane del secolo XVI
Firenze e le trasformazioni MediceePiazza della signoria e gli Uffizi. Giorgio Vasari, 1560
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La cattura dell’infinito: le grand siècle
La cattura dell’infinito. Piani di sviluppo della Parigi del XVII-XVIII secolo.
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La cattura dell’infinito: le grand siècle
La cattura dell’infinito. Piani di sviluppo della Parigi del XVII-XVIII secolo.La Reggia di Versailles
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La cattura dell’infinito: il novecento
La cattura dell’infinito. Le corbusier, Piano per la La ville Radieuse 1935 e la Ville Conteporanee 1925
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L. Hilberseimer , “Großstadt Architektur, 1927