Montagne & Paesi - Marzo 2015 OK

Editore: MP & Partners - Direttore Responsabile: Nicola Martinelli - Reg. Tribunale di Bergamo numero 14 dell’8/4/1997 - Anno XIX - N. 3 - MARZO 2015

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A Rogno prosegue il progetto ciclopedonaleL’amministrazione Comunale di Rogno ha intrapreso già da molto tempo un progetto che ha come obietti-vo quello di creare una viabilità specifica per pedoni e biciclette, per migliorare la qualità della vita dei cittadini creando spazi dedicati. In particolare due sono le direzioni che si stanno seguendo: la prima riguarda il potenziamento dei percorsi ciclopedonali dedicati al tempo libero.

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Il progetto interprovinciale di promozione turistica primo nella graduatoria di 33 progetti finanziati

Attrattività a gonfie vele

20-21-22 Marzo: Smua Plus 27-28-29 Marzo: Exponiamo Fiera Campionaria di Vallecamonica

Exponiamo 2015:è tutto pronto

L’edizione 2015 di EXPONIAMO, ciclo di manife-stazioni fieristiche organizzate da Sycomor all’interno della struttura dell’ex Cash and Carry di Darfo Boario Terme, è pronta per stupire anche questa volta esposi-tori e visitatori. L’edizione 2015 presenterà due mani-festazioni di altissimo livello che nulla hanno da invi-diare alle blasonate manifestazioni cittadine, proprio perché la qualità e la varietà dei temi e degli espositori garantiranno la soddisfazione di chi, alla ricerca di no-vità nel settore meccanico o prodotti e servizi troverà in questi due eventi di Primavera risposte a tutte le do-mande.

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Regione Lombardia ha pubblicato la gradua-toria dei 33 progetti presentati dai Distretti dell’attrattività turisti-ca e commerciale che riceveranno sostanzio-si contributi, 12 mi-lioni di euro a fondo perduto,che genereran-no ulteriori investimenti per oltre 36 milioni di euro da parte delle re-altà pubbliche, impren-ditoriali e associative, che con grande creati-vità hanno partecipato a questo bando.L’obiettivo dichiarato dei Distretti è quello di sviluppare e valorizzare, tramite forme di aggre-

gazione territoriale e in-tegrazione dell’offerta, il sistema turistico e com-

merciale, dall’accoglien-za alla promozione dei luoghi di interesse. Ma

sull’argomento nutriamo qualche perplessità(a pagina 3)

A Gratacasolo parte la riqualificazione di via Provinciale mentre al cimitero previste 72 nuove unità

Pisogne riduce gli oneri per interventi di recupero in nuclei

di antica formazioneMeno consumo del territorio e recupero dei nuclei di antica formazione. Questo impegno dell’Am-ministrazione guidata da Diego Invernici si è con-cretizzato con una delibera che permette un rispar-mi o degli oneri fino ad un ammontare del 15%. Un bel sacrificio per l’Amministrazione pubblica, soprattutto tenendo conto che, a causa della reces-sione in atto ed alla riduzione dei trasferimenti, le casse comunali soffrono pesantemente e bisogna ingegnarsi e fare i salti mortali per non tagliare i servizi essenziali. Ma il fragile territorio di Pi-sogne aveva bisogno di un atto che indicasse un cambiamento di rotta

(a pagina 10)

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SULLA MERCE ESPOSTA PER RINNOVO LOCALIE INSERIMENTO NUOVI ARREDI CON MOBILI ECOLOGICI

Sulla carta d’dentità si può far evidenziare la volontà di donare gli organi

Prima donazione multiorgano del 2015 a Esine

Primo multidonazione di organo in Valleca-monica del 2015: è ac-caduto nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 febbraio quando i medici hanno definiti-vamente dichiarato la morte cerebrale di un 62enne di Vione, av-viando quindi le pro-cedure previste dal sistema Nord Italia Transplant Program-me (NIT) con una se-rie di esami biologici sugli organi da donare, mantenuti in attività fisiologica da équipe specialistiche giunte la Niguarda,. Quindi sono iniziate le proce-dure chirurgiche per il prelievo di polmoni, reni e fegato, che altre équipe specialistiche hanno preso in conse-gna e trasferito al cen-tro NIT di Milano e da qui spediti in vari centri nazionali dove altri pa-zienti, in attesa di tra-pianti di quegli organi, sono stati sottoposti al trapianto. I dati di que-sta ultima donazione sono importanti, perché potrebbero usufruir-ne da 4 a 6 pazienti (il

fegato potrebbe essere suddiviso in due parti e beneficiare 2 diverse persone). Con questa prima importante dona-zione aumentano anche

le donazioni di organi all’interno dell’Asl Val-lecamonica-Sebino che sta di fatto costruendo un suo archivio da soli sei anni. Prima molti

cittadini dell’Asl dona-vano i propri organi in altre strutture e solo da un paio d’anni anche all’Ospedale di Esine è stata protocollata la procedura per la dona-zione. Nel 2014 sono state due le donazioni multiorgano, mentre sono state numerose le donazioni di cornea

che ormai si eseguo-no in modo routinario quando vi è il parere dei parenti o si conosca esattamente la volontà del donatore. A questo proposito il primario dell’Unità di Rianima-zione e Terapia Inten-siva dell’Ospedale di Esine, Lauro Moran-dini, lancia un appello

perché si utilizzi il co-dice regionale all’atto del rinnovo dei docu-mento di identità o della tessera sanitaria, da cui emerge la volontà della persona di donare i pro-pri organi senza passare attraverso la trafila bu-rocratica dell’assenso dei parenti.

Congresso Nazionale degli Apicoltori a Bergamo

Produzione in forteribasso per il miele

Della grave situazione attuale di crisi, ha risen-tito da alcuni anni anche il dolce mondo delle api.La produzione del miele e suoi derivati nel 2014, è stata addirittura deci-mata anche nelle valla-te più rigogliose delle province lombarde. Ba-sta constatare come, ad esempio nella bergama-sca, a fronte dei 3/4 mila quintali prodotti nelle annate normali, nel 2014 la produzione è stata di soli 1500 quintali, rica-vati nei 20.000 alveari dai circa 900 apicolto-ri. In Valle Camonica, dove un esercito di 300 milioni di api allevate da 250 apicoltori, in un territorio con prevalenza di castani, è oggi quasi impossibile trovare in vendita lo speciale miele di castagne, fra i più ri-cercati dalla clientela.Il calo di quantitativo di miele, già registrato in tutta Italia da alcuni

anni, si era finora attri-buito all’atavica malat-tia che colpisce gli alve-ari in modo devastante, causata dalla “Vespa Ve-lutina” che ad oggi pare venga contrastata soltan-to da una piccola mosca la” Conops vesicularis” ancora poco studiata, in grado di parassitare la Vespa asiatica. Fino-ra la sperimentazione sul parassita promette buoni risultati, che non saranno ottenuti in tem-pi brevi se come si è constatato, in dieci anni il dannoso calabrone ha ormai colonizzato il 70% del territorio fran-cese per espandersi poi in Spagna, Portogallo, Belgio e di recente nel Nord Italia, in Liguria e

Piemonte. Tutti gli aspetti e i pro-blemi inerenti il mondo dell’Apicoltura sono sta-ti trattati in modo piutto-sto esauriente nel recen-te Congresso nazionale degli Apicoltori tenuto quest’anno nella berga-masca - Cologno al Se-rio- dal 20 al 25 gennaio. La scelta del luogo, ave-va lo scopo di mettere in luce il tema suggeri-to dall’Expo:” Nutrire il Pianeta- Energia per la vita”: e quale alimento più del buon miele è da sempre considerato ric-co di elementi naturali ad alto contenuto ener-getico?...Al centro degli argomenti più impor-tanti per l’Associazione Apicoltori Professioni-

sti, è emersa anzitutto la ricerca delle cause del grande calo della produ-zione e i possibili rimedi per il futuro. La più im-mediata è stata configu-rata nel maltempo della stagione estiva, a seguire il costante uso in agri-coltura, di pesticidi che danneggiano le fioriture adatte al nutrimento del-le api, cui si è aggiunto il danno recato dal pesti-fero calabrone di origine cinese, sempre più dif-fuso in natura, ma che si spera di poter debellare al più presto.La grave crisi che si tra-scina da tre anni, ha inol-tre creato un notevole aumento dei prezzi, non escludendo come conse-guenza la contraffazioni

e l’importazione di pro-dotto non controllato da parte di singoli coltiva-tori. Il rimedio principale, se-condo l’Assessore regio-nale Fava è anzitutto la lotta alle patologie, per la quale saranno asse-gnate importanti risorse dalla regione, al fine di “salvaguardare l’apicol-tura quale indicatore di Biodiversità del nostro territorio”. Le Api rivestono infatti un ruolo fondamenta-le per la sopravvivenza delle specie che vivono e si espandono soltanto grazie all’impollinazio-ne, che è il lavoro princi-pale di queste piccole ma formidabili “operaie”del mondo naturale.

R. Belotti

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A quando la svolta?La notizia che il proget-to “Iseo L@ke, attrattivi-tà a gonfie vele” presen-tato sul bando Distretti dell’attrattività del Pirel-lone e giunto al primis-simo posto nella gradua-toria regionale ci fa un enorme piacere.E’ un segno che da que-ste parti si lavora bene e che, anche se sono po-chi rispetto al territorio, 385mila euro a fondo perduto sono meglio che niente. Detto questo en-triamo nel merito del pro-blema e anticipiamo che, leggendo le relazioni, non abbiamo trovato motivo per fare salti di gioia. Sembra di ripercorrere il cammino già traccia-to dal Sistema Turistico dell’Acqua che, pure lui, rischiò di essere tra i pri-mi ad essere riconosciu-to da Regione Lombar-

dia; pure lui, ottenne fi-nanziamenti a fondo per-duto (1 milione 290mila nel primo pacchetto), ma non riuscì a far alzare lo sguardo della strategia di promozione turistica del territorio. Come per il Si-stema Turistico, molte delle opere pubbliche in-serite nel programma di intervento trovano già fi-nanziamento nei rispettivi bilanci comunali e, quin-di, non sono un valore ag-giunto. E poi, onestamen-te, diciamola tutta fino in fondo, passando in rasse-gna le opere destinatarie di contributo, quale rite-nete sia qualificante per un rilancio turistico del territorio.PISOGNE: Riqualificazione piazza Mercato

ISEO: Riqualificazione strade e percorsi ciclabili – Mes-sa a norma della pubblica illuminazione lungo la pi-sta ciclabile

PISOGNE:Manutenzione straordina-ria piazza Umberto I° con sistemazione dei monu-menti storici

MONTISOLA: Rifacimento illuminazio-ne pubblica nelle frazio-ni di Peschiera Maraglio, Senzano e Cure.

COSTA VOLPINO: Ri-qualificazione del cen-tro storico della frazione Corti

MARONE: Rifacimento allestimento floreale e se-gnaletica lungo le strade a lago

SALE MARASINO:Posa staccionate sicurez-za sentiero “Filippo Be-nedetti” - Riqualificazio-ne parcheggio limitrofo all’imbarcadero – Posi-zionamento cestini per la raccolta differenziata lun-go la pista ciclabile

SULZANO: Sistemazione del porfido prospiciente l’imbarca-dero - Riqualificazione parcheggio della frazione di Tassano - Riqualifica-zione giardino pubblico e bagni XXIII Maggio

LOVERE:Rifacimento segnaletica turistica per i luoghi di interesse turistico e cul-turale - Riqualificazione piazza Garibaldi – Mes-sa in sicurezza degli at-traversamenti pedonali (centro storico/lago) – In-terventi sulla rete di Vide-osorveglianza.Leggendo, poi, le altre li-nee strategiche attraver-so le quali è stato costru-ito il progetto, non tro-vo un punto qualificante e concreto che mi faccia illudere che siamo ad un momento di svolta. Non vedo un segnale che dia speranza ad un settore, quello turistico commer-ciale, che potrebbe essere un’azienda che produce utili e si crogiola dei dati di mercato. Nelle scorse settimane la cronaca ci ha consegnato la notizia che la responsabile del settore turistico della vicina Val-tellina è stata costretta a dare le dimissioni. Avessimo un referente di questo settore anche da noi sarei tra i primi a

chiederne la testa. Qui, in Vallecamonica come sul Sebino, nessuno si assu-me la responsabilità dei numeri che, come riporta-to su uno degli ultimi no-stri giornali, vede il terri-torio segnato dall’Oglio chiudere anche lo scorso anno con un segno nega-tivo riguardo alle presen-ze mentre gli altri ambiti (Garda – Città Francia-corta) hanno registrato segni positivi anche se di alcuni decimi.Ormai sono rassegnato; in attesa del big bang che scuota il settore turistico del territorio prendiamo per buono quello che pas-sa il convento e chi vuole faccia i salti di gioia per questi 385mila euro che vengono ad “arricchire “il territorio.Intanto consoliamoci: ar-riva l’Expo 2015 che ci offre l’occasione di es-sere conosciuti da poten-ziali turisti provenienti da tutto il mondo.Incominciare ad essere conosciuti dai lombardi? No vero!

Antonio Martinelli

Il progetto interprovinciale di promozione turistica primo nella graduatoria di 33 progetti finanziati

Attrattività a gonfie veleRegione Lombardia ha pubblicato la graduatoria dei 33 progetti presentati dai Distretti dell’attratti-vità turistica e commer-ciale che riceveranno sostanziosi contributi, 12 milioni di euro a fondo perduto,che genereranno ulteriori investimenti per oltre 36 milioni di euro da parte delle realtà pubbli-che, imprenditoriali e as-sociative, che con grande creatività hanno parteci-pato a questo bando.Un risultato brillante che è stato raggiunto grazie al lavoro sinergico tra sog-getti pubblici e privati, tra cui Camera di Commer-cio, Associazioni di cate-goria, Comunità montane, Comuni e Parchi con il supporto della Province.L’obiettivo dichiarato dei Distretti è quello di sviluppare e valorizzare,

tramite forme di aggre-gazione territoriale e in-tegrazione dell’offerta, il sistema turistico e com-merciale, dall’accoglien-za alla promozione dei luoghi di interesse.E le due sponde del lago

d’Iseo hanno trovato oc-casione per riunirsi in un progetto interprovinciale di promozione turistica con il distretto “Iseo L@ke Attrattività a gonfie vele”, capofila CM Se-bino bresciano, primo in

graduatoria insieme al distretto “GATE” con ca-pofila Seriate.Il progetto ha ottenuto un contributo a fondo perdu-to da Regione Lombardia pari a 385 mila euro. Le azioni presentate a finan-

ziamento dovranno essere concluse obbligatoria-mente entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno in corso. L’importo com-plessivo del progetto am-monta a 1.607.793 euro, di cui 1.062.793 a carico delle pubbliche ammi-nistrazioni del Distretto dell’attrattività, 385 mila euro come contributo a fondo perduto da parte di Regione Lombardia e 160 mila euro come quota par-te delle imprese private per i propri investimenti, che verranno agevolati e finanziati in parte attra-verso un’azione di siste-ma. Il progetto ha com-preso tutti i comuni della riviera lacustre, ad esclu-sione del solo comune di Paratico, aggregatosi alla Franciacorta: Castro, Co-sta Volpino, Iseo, Marone, Monte Isola, Parzanica,

Pisogne, Predore, Riva di Solto, Sarnico, Sale Marasino, Solto Collina, Sulzano, Tavernola berga-masca e Lovere. Capofila del progetto la Comunità montana del Sebino bre-sciano. Insieme ai comu-ni nel partenariato sono presenti gli enti e le re-altà di settore più signi-ficative per il territorio: Navigazione lago d’Iseo, Confesercenti Brescia, Confesercenti Bergamo, Confcommercio Brescia, Confcommercio Berga-mo, Comunità montana dei laghi bergamaschi, Autorità di bacino lacuale dei laghi d’Iseo, Endine e Moro, Sistema turistico “La sublimazione dell’ac-qua”, Agenzia del territo-rio “Sebino Franciacor-ta”, Cooptur - Cooperati-va operatori turistici lago d’Iseo.


Per la valorizzazione e la certificazione delle strutture destinate alla produzione di prodotti agroalimentari

Fondi per l’agricoltura e l’agriturismoBanca Vallecamonica ha siglato un protocollo con la Comunità Montana per erogare un plafond di 5 milioni di euro per la valorizzazione e la certificazione delle strut-ture destinate alla produ-zione di prodotti agroa-limentari che si ricono-scono le marchio “Sa-pori di Vallecamonica”. La misura finanziaria è destinata a sostenere le aziende agricole artigia-nali di medie e piccole produzioni: al plafond erogato dalla Banca, la Comunità Montana dà supporto con un fi-

nanziamento idoneo ad abbattere il costo degli interessi maturati nei 36 mesi della durata del plafond; potranno essere erogati fino ad un mas-simo di 75.000 euro a progetto per le società di capitali e fino a 150.000 per le Cooperative. Sono

fissati al massimo 6 mesi per il preammortamento e non è applicata alcuna spesa istruttoria. Le im-prese dovranno essere aziende agricole e arti-gianali che si occupano della coltivazione degli alimenti, dell’alleva-mento di animali che

sono oggetto di trasfor-mazione, della produ-zione e trasformazioni di prodotti agroalimentari, della loro trasformazio-ne, con sede operativa e legale all’interno dei comuni della Comunità Montana di Vallecamo-nica. Le aziende potran-no accedere ai finanzia-menti anche per l’ac-quisto di attrezzature, per la predisposizione di strutture di stoccaggio e di controllo igienico-sanitario per per l’ade-guamento di lavoratori finalizzati alla produzio-ne e trasformazione di

prodotti agroalimentari. Anche gli agriturismi potranno accedere al finanziamento per ade-guare le proprie strutture e migliorare i servizi di somministrazione degli alimenti. Il costo degli interessi maturati sui singoli finanziamenti verrà riconosciuto diret-tamente dalla Comunità montana di Vallecamo-nica sui conti delle sin-gole aziende beneficia-rie. Il finanziamento è in Conto Capitale e con-sentirà alle Aziende di poter operare da subito secondo il programma predisposto. Massima attenzione all’opera-zione anche da parte del Gal Vallecamonica-

Valle di Scalve, di cui Banca di Vallecamonica è socio fondatore, che valuta il plafond come una opportunità imme-diata idonea anche allo sviluppo delle misure ormai imminenti conte-nute nel Pisl regionale in via di approvazione. Le produzioni agroalimen-tari, racchiuse nel mar-chio “Sapori di Valleca-monica” rilasciato dalla Comunità Montana, po-tranno essere collocate così sul mercato in modo ben riconoscibile Le istanze di finanziamento devono essere avanzate alla Comunità Montana di Vallecamonica utiliz-zando il modulo predi-sposto per il bando

2 7 . 2 8 . 2 9 M A R Z O

MARZO7^ fiera della saldatura, meccanica, utensileria e antinfortunistica

D A R F O B O A R I O T . C O M P L E S S O E X C A S H & C A R R Y

Con il patrocinio di: Si ringraziano:

.it [email protected] Presidente

Per info:

Premiato il vincitore della quinta edizione del Premio Letterario San Valentino

A Breno, la cultura si fa con la leggerezza della scrittura

Lo scorso 14 febbraio, presso il Palazzo della Cultura di Breno, si è svolta la tradizionale se-rata di premiazione per il concorso letterario “San Valentino”, giunto alla sua quinta edizione. Un boom nel numero dei partecipanti, quest’anno, che sono arrivati addi-rittura a superare i 280, provenienti da tutte le regioni italiane , oltre che da San Marino e dal-la Svizzera. La vincitrice è stata Ti-ziana Marfisi, di Osimo (Ancona), che grazie al racconto “Non è mio questo amore”, ha sbara-gliato gli avversari otte-nendo il giudizio favore-vole e unanime da parte della giuria (composta dalla Presidente Anto-nietta Bettoni, oltre che da Giancarlo Maculot-

ti, studioso della Gran-de Guerra, da Raffaella Garlandi, maestra in pensione, da Fabio Scal-vini, Presidente del Cir-colo Culturale La Gazza di Borno e dalla giovane Daniela Ducoli), e dal-la storica madrina della manifestazione, la scrit-trice Maria Venturi, pre-sente alla cerimonia di premiazione. La giovane Tiziana, inse-gnante di pianoforte, ha piacevolmente colpito i giurati grazie alla sen-sibilità con la quale ha trattato il tema del con-corso, “Amore è…una lettera da o per il fronte”, poiché, tramite parole

semplici e delicate, ha saputo affrontare lo sce-nario della Prima Guerra Mondiale, della quale quest’anno ricordiamo il Centenario, inseren-do su di esso una storia d’amore e di rinascita, quella di Ginetta, sposa – bambina, poi vedova e costretta a “offrire con-

forto ai sopravvissuti”, che si intreccia con la vita di Mario, “soldatino muto”, in stato di shock dopo i bombardamen-ti sul fronte. Un tema molto delicato quello af-frontato dalla vincitrice, che ha appunto saputo usare termini “leggeri” ma allo stesso tempo in-

tensi per descrivere un amore impossibile, quel-lo dei due protagonisti, che permetterà loro, co-munque, di rinascere at-traverso un percorso di umana solidarietà dopo aver condiviso il dolore.In fondo, come già sot-tolineava Calvino nelle sue celebri “lezioni ame-ricane”, la “leggerezza” doveva essere uno degli elementi chiave in una narrazione, e Tiziana ha saputo cogliere appieno, nel suo racconto, questo insegnamento.La serata di San Valenti-no al Palazzo della Cul-tura, come di consueto non ha visto solo le pre-miazioni dei vincitori del concorso letterario, ma anche è stato un mo-mento per celebrare gli alunni meritevoli bre-nesi, che si sono distin-

ti nel precedente anno scolastico, con lodevoli votazioni. Quest’anno, i premiati sono stati 20 in totale, tutti della scuola secondaria, fra cui anche due ragazzi che hanno sostenuto la maturità.Infine, nel corso del-la serata, il pubblico ha potuto visitare la mostra “Across yourself” dei giovani artisti camuni Francesco De Prezzo e Samatha Brunellise, non nuovi all’esposizione presso il Palazzo del-la Cultura, i quali, con tecniche e temi diversi, hanno saputo catturare da subito l’attenzione del pubblico: la Brunel-lise attraverso una pittu-ra in grado di creare un binomio fra la donna e la rosa, mentre De Prezzo, grazie ad opere ed instal-lazioni sui “non luoghi”.

Angela Ducoli


20-21-22 Marzo: Smua Plus27-28-29 Marzo: Exponiamo Fiera Campionaria di Vallecamonica

Smua Plus - Exponiamo 2015: tutto prontoìIl 20 marzo, alle ore 19.00, si apriranno i battenti di quella che promette di essere un insostituibile punto di riferimento per tutti gli imprenditori e gli ar-tigiani della valli ber-gamasche e brescia. SMUA Plus ha mante-nuto le promesse della vigilia e i 90 espositori sono la conferma che la determinazione di Car-letto Bertoni, di CBL Utensileria Industria-le e di Bertoni Antin-fortunistica ha sortito l’effetto sperato. Più “bel calcio” alla crisi non si poteva dare: le numerose aziende che ci hanno creduto, pre-notando gli stand per proporre le loro novità, sono la conferma che c’è tanta voglia di im-presa e c’è tanta voglia di fare.La prima novità è il moderno capannone di 4 mila mq nell’area in-dustriale, che consente di aumentare il nume-ro degli espositori, ma soprattutto di installare macchinari di grandi dimensioni, che non trovavano posto nella precedente sede e an-che di vederli all’opera. Un’opportunità che è stata colta con entusia-smo da molti espositori e che costituirà un ulte-riore elemento di inte-resse per i visitatori.Molto ricca anche la se-zione dedicata ai con-vegni che occuperà tut-to il pomeriggio di sa-bato 21 marzo, presso la Birreria di via Predè 8, proprio di fronte alla sede di SMUA Plus.

Alle 13.30, Servizi & Sistemi affronterà i temi della “Sicurez-za e revamping delle macchine utensili - Re-sponsabilità del datore di lavoro - Controlli e manutenzioni”; alle 15.00 sarà la volta di Lincoln Electric trat-tare l’”Alta produttività nei fili di saldatura” e infine, alle 17.00, chiu-derà Sandvik Coromat con tutte le novità sulla fresatura e la tornitura.Sempre sabato 21 mar-zo alle 18.00, presso lo stand Lincoln Electric, si svolgerà una gara di “saldatura virtuale” in una postazione al-lestita per l’occasione.

Senza dimenticare l’e-sposizione di carrelli elevatori (nuovi, usati garantiti e a noleggio) curata direttamente da CBL Utensileria Indu-striale.“Ho voluto organizza-re una nuova edizione di SMUA Plus - spiega Carletto Bertoni, pa-tron della manifestazio-ne - perché con le mie aziende CBL Utensile-ria Industriale e di Ber-toni Antinfortunistica ho sentito da parte dei miei clienti l’esigenza di avere l’opportunità di approfondire tema-tiche tecniche e trova-re soluzioni per il loro lavoro. SMUA Plus si

rivolge proprio a tutte le aziende che nei ri-spettivi ambiti sono alla ricerca di nuovi proces-si produttivi e nuove at-trezzature per avere un vantaggio competitivo e importanti incrementi di redditività. L’ecce-zionale adesione degli espositori, conferma che anche loro hanno colto l’occasione per presentare le loro ulti-me novità di fronte a un pubblico competente e attento”.Terminata SMUA PLUS cambio di sce-na e di espositori e sarà il momento di EX-PONIAMO FIERA CAMPIONARIA DI

VALLECAMONICA 2015, giunta alla secon-da edizione. Venerdi 27, Sabato 28 e Domenica 29 Mar-zo porte aperte a più di 150 espositori con pro-pose che spazieranno da: prodotti e accessori per la manutenzione e pulizia della casa, im-piantistica, edilizia, so-lare termico e fotovol-taico, arredamento per interni ed esterni, giar-dino e giardinaggio, ab-bigliamento ed acces-sori, giocattoli, servizi alla persona, informa-tica, autovetture, pro-dotti di bellezza, sport e tempo libero, ma an-che prodotti tipici, ar-tigianato ed enogastro-nomia con degustazio-ni e dimostrazioni che andranno ad arricchire la tre giorni, area risto-

ro e spazio bimbi. No-vemila metri quadrati dei quali la metà nella splendida struttura co-perta e funzionale e al-trettanti in area esterna dove vivere tre giorni all’insegna delle novità e delle propose allettan-ti con prezzi da outlet.L’inaugurazione sarà Venerdi 27 Marzo alle 18,30 con apertu-ra della fiera sino alle ore 22.00 , Sabato 28 Marzo dalle 14 e sino alle 23,00 e Domenica 29 Marzo con apertu-ra alle ore 10,00 e sino alle ore 20,00.

Ingresso gratuito a entrambi gli eventi

Maggiori info contat-tando Sycomor al nu-mero 0364-533308. [email protected]

Uno dei metodi oggi ac-certati per la riabilitazio-ne e il recupero di perso-ne con disabilità, è quello della Musica, utilizzata a fini terapeutici. Anche in Valle Camonica- Boario Terme- vengono offerti da qualche tempo, per-corsi educativi/riabilita-tivi musicali attraverso l’ormai affermato Meto-do di Musico terapia Or-chestrale (MTO), spe-cializzato per bambini, ragazzi e adulti affetti da disagi mentali e psichici come il “ritardo cogniti-vo, l’autismo e sindromi varie. L’iniziativa è stata creata dall’Associazione “Altra Voce”costituita da genitori e professio-nisti esperti in campo musicale, didattico e pe-dagogico, ma anche da giovani volontari anima-ti da passione per la mu-sica e da dedizione per quanti a causa di qualche “deficit” non sono spes-

so motivati ad un ap-proccio a questo tipo di arte. Invece basterebbe entrare per qualche mo-mento in questo piccolo “santuario”per coglie-re un clima di serenità, entusiasmo e armonia reciproca fra quanti lo frequentano: sì, perché –come ben esprime un maestro- “la musica e solo quella, può creare un’atmosfera di gioia, di apertura ver-so gli altri, di fiducia in se stessi”. Il Metodo MTO diviene una vera e propria scuola con un suo programma della durata di tre anni con la finalità di pro-muovere e sviluppare il potenziale psichico, emotivo e relazionale dei soggetti con fragilità,

che a loro volta acquista-no via via sempre mag-gior sicurezza, capacità di comprensione e aper-tura verso gli altri e il mondo che li circonda: e ciò attraverso il linguag-gio di un’arte che senza parole nè dimostrazio-ni concettuali, entra nel vivo dell’animo e del pensiero coinvolgendo e plasmando tutta la per-sonalità dell’individuo. Tanto che, anche chi non ha mai esercitato musica, ha la possibilità di diventare violinista, violoncellista, contrab-bassista, timpanista, ar-pista. Ogni utente viene inserito in un gruppo di 6 ragazzi e 6 musicisti, educatori, psicologi: l’orchestra svolge nel primo anno marce, co-

rali, ninne-nanne per poi progredire in sinfonie vere e proprie nel secon-do e terzo anno. Ogni volta viene stilato un resoconto persona-le e generale sulla di-namica della lezione e poi raccolto in un diario che viene restituito ogni anno ai genitori con un profilo psicopedagogico del ragazzo. L’annata si conclude con un Con-certo del gruppo orche-strale. Dopo i tre anni di frequenza, gli alunni po-tranno accedere al Perfe-zionamento che li porte-rà a conoscenza e all’uso corretto dello strumento musicale preferito con la guida di un esper-to. In tal modo potrà far parte attiva dell’Orche-stra Sinfonica come un

vero e proprio lavoro, facendo da tutor ad al-tri ragazzi. Diviene così un’esperienza di crescita e non di solo intratteni-mento, un autentico aiu-to concreto ad integrarsi con musicisti già affer-mati.Attualmente sono pre-senti nella Scuola MTO una decina di alunni, ai quali viene offer-to un sostegno per la frequenza grazie all’i-niziativa “Adotta un musicista”che consente il dono uno strumento ad un ragazzo disabile da parte di enti e bene-fattori. Prossimi concerti aperti al pubblico si ter-ranno a Darfo, Milano, Borgomanero nei mesi di maggio e giugno. L’Associazione “Altra Voce” offre assistenza e consulenza tramite uno sportello del Centro Ser-vizi Volontariato.

R.Belotti

In molti casi si è rivelata ideale per la riabilitazione e il recupero di persone con disabilità

La musica come terapia


Fino al 19 marzo all’interno del Museo dell’Arsenale

A Iseo una mostra per i cent’anni dell’entrata in guerra

Sono passati cento anni, un intero secolo, dall’entrata in guerra (la “Grande Guerra”) di quello che fu il Re-gno d’Italia: il fronte italiano vide impegna-ti centinaia di migliaia di soldati in operazioni belliche – a fianco della Triplice Intesa (Imperi russo, britannico e fran-cese) - nella zona nord-orientale delle Alpi a partire dal 23 maggio 1915, giorno in cui av-venne la dichiarazione di guerra all’Austria-Ungheria contro gli Im-peri europei centrali. In tutta la nazione si sta ricordando quel parti-colare periodo storico: nelle scuole è ripresa la discussione sulla guerra bianca e in Tv – ovvio, sui canali maggiormen-te culturali - spesso documentari ed intervi-ste agli ultimi reduci la fanno da padrone. An-che il Sebino celebra il fatto storico, ed in modo particolare a Iseo, è sta-ta inaugurata una bella mostra, dal titolo dal sa-pore ungarettiano “Ma nel cuore nessuna cro-ce manca. Soldati, trin-cee, vita e morte nella Grande Guerra (1915-1918)”. L’iniziativa (proposta all’interno del Museo dell’Arsenale), è organizzata dal Comita-to Provinciale di coor-dinamento per le cele-brazioni del Centesimo Anniversario della Pri-ma Guerra Mondiale, e curata dall’Archivio storico della Resisten-za bresciana e dell’Età contemporanea dell’U-

niversità Cattolica del Sacro Cuore - sede di Brescia. Si tratta di una esposizione pensata, come spesso accade, in modo particolare per gli studenti. Ovunque si sente dire che la me-moria è necessaria per promuovere i valori imprescindibili di un popolo moderno, quali la pace e la fiducia nel futuro: ecco, immagi-ni, documenti, diari del tempo, lettere dal fronte e fotografie hanno que-sto compito: fare riflet-tere su quanto accaduto per far si che non possa più accadere. Prendere coscienza della violen-

za della guerra, della tragicità bellica, dello strazio di parenti dei soldati mai più tornati, ma anche l’amicizia di-sperata tra commilitoni e la solidarietà – anche verso il nemico di fron-te - significa capire fino in fondo l’importanza e la necessità della pace e della libertà che oggi, fortunatamente, ci tro-viamo in eredità. A fare da corollario alla mo-stra, anche una partico-lare sequenza fotogra-fica dal titolo “Ricordi di Guerra 1915-1918”, curata dal Gruppo Ise-oimmagine. Infine, va a completare il tutto una

raccolta di incisioni a punta secca, originali e inedite, dedicate alla vita in trincea e firma-te dall’artista soldato francese Pierre Vaillant, appartenenti ad una col-lezione privata.La mostra sarà allestita nelle sale a piano terra del Palazzo (ingresso da Vicolo della Malinco-nia) e sarà aperta dal 28 febbraio al 19 marzo.ORARI DI APERTU-RA da martedì a venerdì 10-12; sabato e domeni-ca: 10-12; 16-18; lunedì chiusoCONTATTI www.arse-naleiseo.it • [email protected]

Montisola rappresenterà i borghi più belli di Lombardia all’Expo 2015

Nell’attesa della Pro Loco si fa festa col salame

Tra i borghi più belli d’Italia, Montisola rac-chiude nei suoi vicoli, tra i suoi alberi e nelle sue piazze una bellezza rara, tra i paesi del no-stro territorio. Difficile credere che a gestire il patrimonio storico, cul-turale ed artistico dell’I-sola lacustre più cono-sciuta in Europa non ci sia un ente unico, ma che piuttosto, ci siano varie associazioni e vari cittadini volenterosi e volontari – con l’aiuto dell’amministrazione, ovvio – che si impegni-no a trattare e a coordi-nare tutto questo. Anche per tali motivi, commer-cianti, operatori turisti-ci e albergatori, hanno scelto di formare una Pro Loco di riferimen-to, che si prenda cura della gestione di ma-nifestazioni e di eventi sul territorio comuna-

le. Il tutto nasce anche come proposta da parte dell’amministrazione comunale: è necessa-rio, secondo il Palazzo Municipale, creare un gruppo di lavoro che co-ordini il comparto turi-stico, elemento di gran-de interesse per l’intera Isola e per il Sebino. “Abbiamo iniziato a discutere con i vari sog-getti interessati – hanno confermato dalla sede municipale di Siviano – e crediamo che tra bre-ve potremo parlare di Pro Loco montisolana. Un soggetto che man-cava e di cui si sentiva il bisogno”. Ora si deve provvedere alla raccolta delle adesioni, a sten-

dere un regolamento e a formare un consiglio direttivo tra gli associa-ti, ma la cosa pare ben avviata. Anche in vista del prossimo appunta-mento con l’Expò, dove Montisola avrà un ruolo da protagonista: il pae-se è stato infatti scelto dall’associazione dei Borghi più belli d’Italia per rappresentare l’area lombarda all’interno dei padiglioni milanesi: ti-picità e bellezze isolane saranno presenti al pa-diglione di Eataly, quel-lo che dà spazio al cibo e alla gastronomia, che rappresenta certamente una vetrina in posizio-ne privilegiata, e con un passaggio di almeno

20mila visitatori al gior-no. Intanto, si terrà nel fine settimana del 28 e 29 marzo prossimi una fe-sta dedicata interamente al salame di Montiso-la, produzione tipica dell’area del medio lago d’Iseo, conosciuta e ap-prezzata praticamente ovunque. Si tratta della prima edizione di una due giorni che, queste sono le intenzioni, po-trà essere proposta a cadenza regolare, e si terrà nelle vie e nelle piazzette, che nascon-dono angoli caratteri-stici del borgo di Cùre. Da ricordare, proprio in vista della festa, che l’insaccato ha una storia

ultracentenaria, la cui preparazione viene tra-mandata di generazione in generazione, da padre a figlio: il salame ovvia-mente veniva prodotto in casa, con carne di su-ino squisitamente bre-sciano. I pezzi di carne non venivano tritati, ma tagliati a coltello, gene-rando il caratteristico impasto a pezzi grossi, che veniva insaccato in budello naturale e lega-to a mano. Quindi avveniva l’affu-micatura, rigorosamen-te in una cantina con muri di pietra, e con un fuoco a legna costante-mente acceso per man-tenere la temperatura. Il caminetto doveva resta-re chiuso, per permet-tere il diffondersi del fumo nella stanza. Pas-sato un mese, il salame montisolano era pronto per essere servito.


Una due giorni intensa per aspiranti attori organizzata dal comune di Berzo Demo

A Demo si prepara uno stagedi recitazione cinematografica

L’associazione “Tea-tro Studio”, sita in via Roccole 58 a Darfo Boario Terme, orga-nizza per le giornate di sabato 28 (dalle 14 alle 19) e domenica 29 marzo (dalle 10 alle 16) prossime, uno stage di recitazione cinema-tografica condotto da Barbara Enrichi, attrice già vincitrice del David

di Donatello per aver interpretato il ruolo di “Selvaggia” nel celebre film “Il ciclone” di Leo-nardo Pieraccioni, non-ché affermata attrice di televisione e teatro e in-segnante di recitazione cinematografica per le giovani generazioni.L’obiettivo dello sta-ge, che è patrocinato dal comune di Berzo

Demo, sarà quello di confrontarsi con gli aspetti concreti del me-stiere dell’attore, attra-verso simulazioni pra-tiche proprio di provini cinematografici e la due giorni si terrà presso il nuovo centro Polifun-zionale di Demo in via Mater Boni Consilii; inoltre, è importante dire come il corso sia ri-

volto ad attori ed attrici che vogliano perfezio-narsi nella loro tecnica cinematografica, ma anche a professionisti del teatro o semplice-mente a principianti che si stanno avvicinando da poco al mondo dello spettacolo. Durante lo stage di recitazione ci-nematografica, i parte-cipanti interpreteranno

appunto scene tratte da film e saranno ripresi grazie ad una telecame-ra professionale, così da potersi immedesi-mare nel personaggio e viverlo completamen-te. Le scene riprese, in

seguito, saranno riviste assieme in uno scher-mo video e commentate proprio per capire come migliorarsi.Per ulteriori informa-zioni, anche per quanto concerne l’iscrizione ed il costo dello stage, si consiglia di visitare i seguenti siti: http://as-sociazioneteatrostudio.com la pagina Facebo-ok dell’Associazione Teatro Studio, oppure di mandare una mail a [email protected]

Angela Ducoli

Hanno anche la funzione di preparare i ragazzi al distacco dalle famiglie

Porte aperte a vacanze perdisabili nelle Valli bergamasche

La richiesta di luoghi adatti all’accoglienza e allo svago per periodi di vacanza di persone con disabilità , si è fatta oggigiorno sempre più pressante. Da tempo è invalsa la modalità sempre ben accetta an-che dalle famiglie, di dare ospitalità a giova-ni disabili nel fine set-timana o per brevi pe-riodi, in ambienti natu-rali con l’assistenza di personale idoneo. Per periodi di vacanza più lunghi, ci sono struttu-re in località montane o marine, ma non sempre sufficienti per grup-pi numerosi e magari piuttosto dislocate dal-le zone di abitazione. A questa carenza han posto rimedio alcune cooperative bergama-sche attraverso case aperte e senza barriere, nelle Valli Seriana e di Scalve. La Cooperativa Il SOLCO ha così cre-ato la disponibilità di

strutture per un cen-tinaio di posti, di cui due collocate a breve a Desenzano di Albino e a Sant’Alberto di Par-re. Per impegno della FENICE e SOTTOSO-PRA è stata attrezzata una terza Casa a Vil-minore di Scalve a cura della CooperativaL’Aquilone. L’inizia-tiva è stata presentata in un Convegno a Gro-mo, con la presenza del consigliere regionale Scandella e dei sindaci di Piario, Villa d’Ogna, Valbondione: il sindaco di Gromo Ornella Pasi-ni ha elogiato l’iniziati-va “ in quanto consente alle persone più fragili di usufruire di periodi di vacanza facilmen-te accessibili, adeguati alle esigenze e salubri”. Il Logo del progetto, presentato da Cinzia Baronchelli di Arte-lier, raffigura una Casa aperta con al centro un grande cuore e la scritta “Ospitalità senza bar-

riere, Servizi resi-denziali e Turismo”. Durante il Convegno sono state illustrate le esperienze nel settore, dei promotori di Fe-dercultura, Turismo e Sport-Lombardia, Lu-igi Passetto presidente di L.P.Tour e il presi-dente del CAI di Ber-gamo P.Marcolini, che a sua volta ha eviden-ziato la disponibilità costante dei Soci del CAI nell’accompagna-re in escursioni mon-tane le persone con di-sabilità di vario genere. Lo stesso Rifugio CAI di Alpe Corte, adeguato a questo tipo di acco-glienza, viene affidato in gestione per 5 anni alle cooperative Sotto-sopra e Alchimia, con lo scopo di consegui-re al meglio le finalità sociali di buona acco-glienza e di sereni sog-giorni per tutti gli ospiti che ne usufruiranno.

R.Belotti

L’annuncio di una nuova grazia ottenuta per intercessione del Beato

La Valle manifestala devozione al Fratasì

Migliaia di pellegrini hanno attraversato la Vallecamonica nella serata di sabato 28 febbraio per onorare il Beato Innocenzo da Berzo: il fiume di fiaccole ha sostato nel giardino dell’Ospedale pregando per gli ammalati e quindi ha raggiunto la piazza della Chiesa dove il pellegrinaggio si è concluso con la bella notizia di una Grazie attribuita al Beato ad una piccola, di 3 anni guarita da un tumore al fegato. E’ stata una giornata particolarmente intensa di fede, preghiera e speranza quella di sabato 28 febbraio quando migliaia di persone, partite da sud e da nord della Vallecamo-nica, alcune da luoghi simbolo quali Niardo e l’Annunciata di Piancogno, hanno raggiunto Berzo Inferiore per testimoniare un grazie corale al Beato Innocenzo da Berzo. La festa canonica si celebra il 3 marzo e in quella giornata Berzo festeggia in modo speciale, religioso e civile, il proprio concittadino elevato agli onori degli altari da Papa Giovanni XXIII nel 1961. Ma quella di sabato 28 febbraio è la parte-cipazione di tutta la Valle, del Sebino, della Franciacorta, delle Valli bergamasche della numerosa comunità cappuccina, che insieme hanno voluto tributare un omag-gio speciale, sentito e forte, a questo piccolo frate, chiamato affettuosamente “el Fratasì de Bèrs”, che ha lasciato una scia di santità e di misericordia nella sua breve esistenza. Berzo Inferiore da sempre onora il suo beato, fin da quando la sua slama fu traslata dal Cimitero di Bergamo a quello di Berzo che da allora divenne meta di continuo pellegrinaggio. Dopo la beatificazione una statua in cera con le reliquie del santo fu posta nella Chiesa parrocchiale dove i fedeli si recano a pregare e ad implorare grazie soprattutto per la salute fisica. Particolarmente intenso il momento nel quale tutte le colonne degli oltre 4.000 pellegrini si sono radunate nei giardini dell’Ospedale di Esine, la cui cappella è dedicata al beato Innocenzo, per pregare per gli ammalati. Quindi il fiume di fiaccole ha raggiunto Berzo Inferiore dove l’Arcivescovo Mons. Giambattista Morandini ha impartito la solenne benedizione, annunciando anche una nuova grazia, riconosciuta dalla Chiesa, ottenuta per inter-cessione del Beato per la piccola Vanessa, 3 anni oggi, nata con un grave problema epatico, che ha rischiato più volte di morire: il tumore non le lasciava speranza. Mamma e papà, con la nonna profondamente fedele al Beato, hanno pregato molto il beato e alla fine la bambina è stato dichiarata guarita. Secondo i medici ci sono percentuali irrisorie di guarigione in casi analoghi; per questo la Chiesa non ha ritenuto, per ora, di riconoscere il miracolo, essendoci comunque una sia pur debo-lissima spiegazione scientifica. Ma ha autorizzato, con lettera del 25 gennaio 2015 dalla Segreteria di Stato del Vaticano, a dichiarare la Grazia ricevuta. E proprio in conclusione del pellegrinaggio la piccola Vanessa in braccio alla mamma era lì a dire il suo tenero, grandissimo “grazie” al Beato


Dopo “Io uccido”, la recensione di un altro celebre libro del compianto scrittore piemontese

Giorgio Faletti: “Io sono Dio”E’ il quarto romanzo dell’indimenticabile Giorgio Faletti, scom-parso prematuramente lo scorso 4 luglio all’e-tà di 63 anni.“Io sono Dio” si col-loca, cronologicamen-te, dopo il maestoso esordio di “Io uccido” (2002), e dopo “Nien-te di vero tranne gli occhi” (2004) e “Fuori da un evidente desti-no”(2006), apparen-do, per la prima volta nelle librerie italiane e poi di mezzo mondo, nel 2009. Sono passati

oltre cinque anni dalla pubblicazione del ro-manzo ma, forse anche per la recente scompar-sa del suo autore, “Io sono Dio”, così come

tutte le altre opere di Faletti, sta riprendendo prepotentemente piede nei gusti letterari italia-ni, bissando il successo che già aveva avuto ai tempi della sua uscita.Si tratta di un thriller, in vero stile Faletti; la trama appare piuttosto spinosa e complessa e, seppur sia lodevole la capacità di scrittura e il modo di condurre la narrazione, non si può affermare che “Io sono Dio” sia, qualitativa-mente parlando, sullo stesso piano di “Io uc-

cido”, capolavoro as-soluto del maestro asti-giano.Personaggi comples-si popolano le vicende che si susseguono con un ritmo incalzante; due su tutti emergono: la giovane detective Vivien Light, in for-za al 13° Distretto del New York Police De-partment, ed il fotore-porter Russell Wade. Inevitabile la presenza di un pericoloso serial killer sulla scena, così come prevedibile la re-lazione fra i due prota-

gonisti, intenti a dare la caccia ad una assassino spietato, che non si li-mita ad uccidere le sue vittime una alla volta, ma che compie, voluta-mente, stragi, attraver-so l’uso di bombe ed esplosivi. La guerra del Vietnam sullo sfondo, con il ca-rico di devastazione e sofferenza negli animi dei sopravvissuti, in un’ottica di “giustizia divina”, sarà la chiave di svolta per risolvere il caso, con un finale, che, seppur si faccia leggere molto bene, data l’in-tensità di ciò che viene trattato, appare, forse, fin troppo scontato.

“Io sono Dio” è, prima di tutto, una storia di vendetta, una ricerca di ricordi, capaci di far perdere l’appetito, in un passato ormai lontano, una voglia di giustizia “contaminata” da un odio che ha infettato le coscienze ed distrutto i cuori, la dimostrazio-ne che, se le ferite del corpo possono rimargi-narsi, non si può dire lo stesso per quelle dell’a-nima, perché le guerre finiscono, ma le loro conseguenze no. Da leggere, anche solo per riscontrare parallelismi e differenze con gli altri romanzi di Faletti.

Angela Ducoli

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Convegno sulla demenza fronto-temporale

La demenza fronto-temporale appartiene al nucleo delle malattie neurodegenerative cen-trali che colpiscono in modo subdolo e spes-so con sintomi poco chiari la persona. Tra il gruppo delle demenze, quella frontotemporale è la più grave perché colpisce persone anche di mezza età, lascian-do le famiglie incapaci a gestire un problema molto delicato e dai risvolti imprevedibili. L’Asl Vallecamonica-Sebino, con il servizio di neurologia dell’O-spedale di Esine, ha or-ganizzato un convegno

di studio riservato ai medici per approfon-dire le cause remote e prossime della malattia, lo stato dell’arte delle ricerche, gli strumenti diagnostici, le terapie e la prognosi.. L’Unità di valutazione Alzheimer dell’Asl Vallecamonica Sebino sta monitorando 1.300 pazienti affetti da patologia neurode-generativa centrale, di

cui 1.000 affette da de-menza, di cui 500 con il morbo di Alzheimer che è in crescita tra la popolazione e 100 da demenza fronto-tem-porale, patologia per la quale è fondamentale anche un aiuto sostan-ziale anche alla cerchia famigliare.

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L’imponente ed elegante macchina della Chiesa di S. Stefano risale ai primi anni dell’ottocento

Solenne Triduo a RognoIl Triduo di preghiere per i fedeli defunti ap-partiene ad un’antica tradizione cristiano-cattolica diffusa nel nord Italia dopo le ter-ribili pestilenze del sei-cento. Rogno, plebania storica della Valleca-monica, celebra questa ricorrenza con partico-lare solennità. La tra-dizione del Triduo dei morti prevede anche la figura di un predicato-re esterno che guida la comunità su un tema sviluppato nei tre giorni di preghiera. C’è poi il grande apparato sceno-grafico: la macchina del triduo, ma anche cori e corali, musiche e suoni, incensi e luci dove tutto concorre alla solenni-tà della celebrazione. Particolarmente bella e solenne la funzione di chiusura di questa do-menica dei Santi patro-ni della chiesa brescia-na Faustino e Giovita, dove la Chiesa plebana di S. Stefano di Rogno è tornata a risplendere della sua antica gran-dezza. Il primo docu-mento ufficiale sulla celebrazione dei Tridui dei Morti in Vallecamo-nica risale al 1630, anno in cui una terribile pe-stilenza si abbatté sulla valle. Nacque da qui l’i-dea di celebrare i tridui, e venne fatta solenne promessa di dedicare ogni anno, nel periodo invernale, tre giorni di raccoglimento, di pre-ghiera e di meditazione con queste intenzioni: ricordare i defunti, suf-fragare le loro anime e partecipare ad una bre-ve missione. La parti-

colare solennità della celebrazione imponeva un addobbo speciale nell’abside della chiesa: ecco nascere le “mac-chine del triduo”, im-ponenti costruzioni in legno dorato, con can-

delabri, gattoni decora-tici e riccioli, arricchite da sculture di angioletti e cherubini, che veniva-no montate temporane-amente e nelle quali gli artigiani locali esprime-vano il meglio di loro

stessi, erano realizzate in modo da convergere l’attenzione dei fede-li verso il centro dove, in un elegante teca, era esposto il Santissimo. L’imponente ed elegan-te macchina del triduo della Chiesa di S. Ste-fano di Rogno, risalente ai primi anni dell’otto-cento, è stata ammirata dai fedeli in occasione del solenne triduo che si è concluso domenica 15 febbraio. Il suo alle-stimento richiede una notevole perizia e tanto lavoro, come nel caso dei volontari della par-rocchia di Rogno

L’importo di questa ultima parte dell’operaè di 870.000 euro

Finalmentelo svincolo

di EsineRipartono i lavori per realizzare lo svincolo dal-la statale 42 per l’Ospedale di Esine: l’importo di questa ultima parte dell’opera è di 870.000 euro per il qual la ditta Pietro De Marzi di Caiolo ha effettuato un ribasso d’asta di circa il 24% aggiu-dicandosi l’opera. La Comunità Montana di Vallecamonica già nel decennio scorso aveva progettato 3 grandi opere in Vallecamonica, dell’importo totale di circa 9 miliardi di lire (oggi 4,5 milioni di euro), com-partecipate per il 70% dalla Comunità Montana stessa e per il 30% da Anas. Un aspetto importante dei lavori di completamen-to dello svincolo sta nell’attenzione da porsi alla viabilità delle ambulanze da e per l’Ospedale, il cui percorso non deve essere intralciato dai lavori, così come i sottoservizi tecnologici devono essere presi in attenta considerazione, ad iniziare dal sot-topasso della pista ciclopedonale che serve anche le aziende agricole della zona e che deve essere realizzato per lasciar passare automezzi agricoli dell’altezza di almeno 3 metri. Il periodo da mar-zo ad agosto dovrebbe essere il lasso di tempo nel quale la ditta Pietro De Marzi eseguirà le opere, avvalendosi anche della collaborazione di alcune ditte edili della zona: la seconda parte del 2015 è destinata dunque a vedere conclusa un’opera che ha già avuto troppi stop-and go.

Il tema della violenza subita dalle donne trova un’altra interprete

Tra silenzio e coraggioAngelita Mattioli, ar-tista a tutto tondo, ha installato la sua ini-ziativa culturale sul tema della violenza subita dalle donne, utilizzando il simbo-lo della violenza mes-so in mostra su tutte e l piazze: le scarpette rosse. Ma Angelita lo fa con un allestimento duro e forte: uno spa-zio bianco e ristretto, mura di casa tra cui si consumano tante violenze, dentro il quale un’impal-catura di ferro nervato sta a denunciare la costruzione quotidiana della vio-lenza su cui vengono infilzati i simboli stessi: scarpette rosse deformate, bru-ciate, accartocciate, sciolte negli acidi, tagliate, sparate. L’Istituto Olivelli ha inserito la mostra in un percorso ampio, articolato e finalizzato ad una cultura civica e sociale ampia e di grande respiro umani-stico e moderno. Come in altri casi in cui l’Olivelli-Putelli opera con e sul territorio, anche l’iniziativa “Tra silenzio e coraggio” non è racchiusa all’interno del perime-tro scolastico. La mostra di Angelita Mattioli è stata allestita appositamente all’ingresso del grande plesso scolastico come segno per tutti coloro che a qualsiasi tito-lo passano quella soglia: sta a denunciare quanto accade nella società perché chi è destinato alla società futura rigetti per sempre la violenza in generale, partendo proprio da quella sulla donna.


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A Gratacasolo parte la riqualificazione di via Provinciale mentre al cimitero previste 72 nuove unità

Ridotti gli oneri per interventi di recupero in nuclei di antica formazione

Meno consumo del terri-torio e recupero dei nu-clei di antica formazione. Questo impegno dell’Am-ministrazione guidata da Diego Invernici si è con-cretizzato con una delibe-ra che permette un rispar-mi o degli oneri fino ad un

ammontare del 15%. Un bel sacrificio per l’Am-ministrazione pubblica, soprattutto tenendo conto che, a causa della reces-sione in atto ed alla ridu-zione dei trasferimenti, le casse comunali sof-frono pesantemente e bi-

sogna ingegnarsi e fare i salti mortali per non ta-gliare i servizi essenzia-li. Ma il fragile territorio di Pisogne aveva bisogno di un atto che indicasse un cambiamento di rotta, atto che invece sancisce un aumento degli oneri

per chi intende edifica-re in aree ancora vergini. Intanto negli uffici comu-nali si incontrano nuo-vi volti. Nuovi assunti? Macchè: sono tre giovani stagisti cui è stato affida-to l’incarico di corregge-re gli errori catastali. Gli

errori hanno diverse cau-se derivanti in buona par-te dall’informatizzazione del catasto degli scorsi anni, ma anche da situa-zioni ereditarie, cancella-zione di usufrutti,nascita di nude proprietà e molti altri esempi. Gli errori più comuni pre-senti sui dati catastali in genere sono quelli ana-grafici o quelli dell’indi-rizzo dell’immobile. A volte si trovano errori an-che nel tipo di proprietà o nella quota in millesimi posseduta. Gli errori di tale tipo sono ovviamente riscontrabili anche quan-do il proprietario è una società e non una persona fisica.Intanto sono pronti per partire tre interventi pub-blici,2 riguardano la fra-zione di Gratacasolo. Il primo si inserisce nel pro-getto di riqualificazione del tratto di via Provin-ciale, dove si trovano nu-merose attività commer-

ciali. Spesa di 250.000 euro (27% ribasso) e la-vori appaltati alla Ditta Pezzotti di Angolo. Sono stati raggiunti tutti gli ac-cordi bonari con le pro-prietà. L’intervento preve-de anche l’installazione di colonnine elettriche per il mercato settimanale sulla via Provinciale e dovreb-be permettere un rilancio dello stesso ed invertire la tendenza che lo ha portato ad un lento regredire. Il secondo intervento ri-guarda il cimitero di Gra-tacasolo, attualmente sa-turo che, con una spesa di 110.000 euro verrà imple-mentato di 72 unità.Il terzo intervento pubbli-co riguarda la frazione di Sonvico. Qui l’ammini-strazione spenderà 80.000 euro per sistemare un muro presso il cosiddetto Palazzo del Comune, ri-solvere la canalizzazione dell’acqua che va indiriz-zata nella valle riducendo gli smottamenti.

Inaugurato il nuovo Info Point alla chiesa del Romanino

Opere artistiche conservate nelle chiese di Pisogne

Resterà visibile fino alla meta di marzo la grande macchina del Triduo, alle-stita – all’inizio di febbraio - da una decina di volontari e da alcuni esperti del me-stiere all’interno della Chie-sa Parrocchiale di Pisogne. Una macchina gigantesca, alta 16 metri, disposti su tre piani, che occupa l’in-tera zona antistante l’altare principale. Il trionfale ap-parato, come lo si definisce sul bollettino parrocchiale, è stato costruito verso la fine del 1800, su disegno di Don Lusuardi di Brescia, dallo scultore del legno Tedolfo Zucchini, pisognese, ed è uno tra i più grandi dell’in-tera provincia. Venne espo-sta ogni anno fino al 1932: poi il buio totale. Per motivi non noti venne riportata nel-la soffitta della parrocchiale e dimenticata fino a pochi anni fa. Nel 2008 il Parro-co Don Ermanno Turla la trovò, la fece restaurare e finalmente gli ridiede vita e luce, nel 2010 (dal 2011 è allestita ogni due anni). “Il triduo – ha spiegato – nasce storicamente per ricordare le anime dei defunti nelle guer-re. Ogni candela che la illu-minava ricordava un’anima. È un’opera ingegneristica,

in quanto inizialmente era dotata di un meccanismo, tipo montacarichi a mano, che trasportava l’Ostensorio fino in alto per l’adorazione, visto che non si poteva rag-giungere personalmente”. Il significato, per i fedeli di oggi, è presto spiegato: “è un simbolo importante per ricordare, ancora oggi, i no-stri cari che non ci sono più. I fedeli pregano per le loro anime e chiedono di ricam-biare la preghiera per noi, che invece siamo ancora in cammino”. Interamente costruita in legno, è carat-terizzata, oltre che dalle centinaia di lampadine che illuminano a giorno l’intera

navata centrale della chiesa, dal colore azzurro e dalle fi-niture in oro dell’ingessatu-ra superficiale: costò, all’e-poca, la cifra di 1250 lire. La macchina del Triduo non è l’unica opera artistica da vedere, in questo periodo, a Pisogne. I monumenti certo non mancano, così come le chiese e le santelle da visita-re. Da segnalare c’è in modo particolare la Chiesa di San-ta Maria della Neve, anche conosciuta come chiesa del Romanino: da poco restau-rata, è ora dotata anche di un nuovo InfoPoint, nel quale si potranno ricevere tutte le informazioni necessarie per conoscerla da vicino, e sco-

prirne le bellezze. La Chie-sa, edificata nella seconda metà del 15esimo secolo, ha all’interno un importante ciclo di affreschi di Girola-mo Romanino, raffiguranti la Passione di Cristo, con-siderati uno dei punti più alti della poetica del pittore bresciano che visse ed operò a cavallo tra il 15esimo ed il 16esimo secolo. Giovan-ni Testori, storico dell’arte contemporaneo, battezzò la chiesa suggestivamente con il nome di “Cappella Sistina dei poveri”: da al-lora a Pisogne si è insistito molto sulla sua promozione e sulla sua valorizzazione. Ultimamente la struttura ha subito alcuni lavori di ab-bellimento, come la pulizia della facciata esterna, che ha portato alla luce alcuni affreschi oscurati dal tempo e dalle intemperie, o come il nuovo piazzale pedonale, che valorizza ancor di più la bellezza artistica dell’insie-me. Dalla fine di febbraio, oltre al nuovo punto infor-mativo, sono in vigore an-che dei nuovi orari di visita: dal martedì al venerdì tutti i pomeriggi dalle 14:00 alle 18:00; nel fine settimana l’apertura sarà dalle 10:00 alle 18:00. Il Romanino re-sterà chiuso il Lunedì. Per prenotazioni: 0364/1905103 - 0364/880856 - e-mail: [email protected]


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Pisogne aderisce all’iniziativa promossa da Anci e Aido

Una scelta in comunePisogne è tra i primi co-muni della Provincia di Brescia ad aderire all’i-niziativa “Una scelta in Comune” dell’ANCI (Associazione Nazio-nale Comuni Italiani) e l’AIDO (Associazione Italiana Donatori Or-gani). Consiste nell’of-frire la possibilità ai

cittadini che si recano presso gli uffici dell’a-nagrafe, per il rilascio della carta d’identità o per un suo rinnovo, di esprimere il consenso alla donazione di orga-ni. La donazione degli or-gani é un atto concreto,

immediato ed efficace di civiltà e solidarietà, finalizzato a salvare la vita o migliorarne la sua qualità. Le due As-sociazioni, riconoscen-do il ruolo che i Co-muni e le associazioni di cittadini possono e devono avere nel sen-

sibilizzare tutta la po-polazione sulla cultura della donazione, anche al fine di far raggiun-gere all’Italia la neces-saria autosufficienza, si impegnano ad operare attivamente nella dire-zione della promozione nei cittadini di scelte libere e consapevoli di donazione di orga-ni, tessuti e cellule. Il Comune di Pisogne ha voluto condividere

tale iniziativa con l’AI-DO provinciale che ha stampato dei moduli appositi con il logo Co-munale. I consensi rac-colti saranno poi inviati al SIT (Sistema Infor-mativo Trapianti).Ma non è, questa, l’u-nica novità del setto-re di competenza del vice sindaco Romani che ci parla del nuovo servizio di fisioterapia “L’amministrazione Comunale di Pisogne, - ci spiega il vicesinda-co - grazie ai contatti presi con la Presiden-za e l’amministrazione dell’RSA Santa Maria della neve ed in colla-borazione con l’asso-ciazione anziani e pen-sionati di Gratacasolo, ha promosso l’inizio di un servizio di fisio-terapia per gli abitanti della frazione, a tariffe minime, che si svolge-rà presso i locali siti in via S.Zenone 5\A dove continuerà anche il ser-vizio di prelievi il mar-tedì ed il giovedì matti-na dalle 7.30 alle 9.30.Il servizio di fisiotera-pia si è reso possibile grazie alla fattiva col-laborazione con la RSA

che ha così dimostrato il proprio interesse nei confronti degli anziani presenti in tutto il ter-ritorio comunale e non solo per quelli presenti all’interno della strut-tura.Infine una novità per le donne in attesa “l’Am-ministrazione Comuna-le ed il servizio di Po-lizia Locale del Comu-ne, coordinato da Fau-sto Cancellerini, darà il via nei prossimi giorni al progetto “Permessi rosa”. Questo consen-tirà alle donne in gra-vidanza, dal 3° mese di gestazione fino alla data del parto , di so-stare gratuitamente nei parcheggi a pagamento su tutto il territorio co-munale, esponendo sul cruscotto un taglian-do che verrà rilascia-to dalla Polizia Locale, previa presentazione di una certificazione me-dica di gravidanza in atto. Il permesso verrà poi rinnovato dalla data di nascita del bimbo, fino al compimento del primo anno”.

Un giardino d’Inver-no, aperto tutto l’anno, è il nuovo contenito-re realizzato nell’area della RSA S. Maria della Neve a Pisogne, nel quale applicare te-rapie non farmacolo-giche per l’Alzheimer, quali il treno terapeu-tico, la musicoterapia, la bambola terapia e l’ortoterapia. Pisogne aumenta quindi la sua offerta territoriale a so-stegno delle tante fra-gilità ed in particolare di quelle dell’età seni-le. La nuova struttura realizzata al terzo pia-no della RSA S. Maria

della Neve a Pisogne è un giardino d’Inverno che funzionerà come contenitore di terapie particolarmente attuali da utilizzare con pa-zienti affetti dal morbo

di Alzheimer, la cui presenza statistica sul territorio camuno-se-bino è analoga a quella del resto della Regio-ne. Dunque, si tratta di un’emergenza impor-tante e di una risposta avanzata, moderna, socialmente molto for-te e di grande valore terapeutico anche per la comunità scientifi-ca. Il taglio del nastro ha visto al presenza dell’Assessore Regio-nale al territorio Vi-viana Beccalossi che così ha sottolineato la presenza di questa re-altà molto significati-va. Anche il Sindaco

di Pisogne ha sottoli-neato questo aspetto: Pisogne è paese voca-to, per storia, tradizio-ne, cultura e bisogni, alla solidarietà a tut-to campo, che oggi si sviluppa in modo spe-ciale nel mondo degli anziani. Non a caso

Pisogne è anche terra dell’Auser che da anni segue con attenzione, affetto e continuità gli anziani del territorio. Il progetto “Giardino d’Inverno” non è un punto di arrivo: oggi la RSA, alla cui guida vi è un presidente che ha lavorato come medico seguendo i temi più delicati della vita che avanza, vuole partire da questo contenitore nuovo per sviluppare alcuni importanti mo-menti di terapia dolce e non usuale. Il progetto è perfet-tamente in sintonia con i migliori ritrova-ti scientifici della co-munità internazionale e viene visto come un’eccellenza anche dall’Asl camuno-sebi-na e con particolare at-tenzione dagli esperti del settore.

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Marzo, mese di Eventi gratuiti presso lo studio di psicologia clinica “Il Viaggio di Ulisse”

Nel mese di marzo con-tinuano le iniziative gra-tuite, attivate dallo studio di psicologia clinica “Il Viaggio di Ulisse” di Bo-ario Terme che ha già dato il via con successo, allo spazio dedicato ai soli uo-mini dal titolo “Quei bra-vi ragazzi” visionabile sul sito www.ilviaggiodiulis-se.itLo studio prosegue la propria offerta con Ascol-tati... che il ciel t’aiuta - Spazio di ascolto Durante i mesi di Marzo, Aprile, Maggio 2015 lo Studio di psicologia clini-ca “Il Viaggio di Ulisse”, con il patrocinio della Città di Darfo B.T., offri-rà alla cittadinanza adul-ta uno spazio di ascolto gratuito, che si articola in percorsi brevi, da 1 a 5 incontri, vissuti nella massima riservatezza con professionisti del settore. Visto il particolare mo-mento storico di crisi, anche delle relazioni, tale iniziativa è volta a risco-prire il valore dell’ascolto attivo nella relazione: la persona, previo appunta-mento, può rivolgersi agli operatori dello studio per vivere un momento in cui ascoltarsi e sentirsi dav-vero ascoltata rispetto al

suo vissuto, a suoi bisogni e difficoltà, al fine di trar-re beneficio e benessere da questo incontro. «In quest’ottica, l’esperienza dell’ascolto - afferma la dott.ssa Mondini Tamara, psicologa-psicoterapeuta e una tra le promotrici dell’iniziativa -, offre la

possibilità di trovare, in-sieme, nuove strade, nuo-ve mete, un modo nuovo per affrontare i propri problemi. In tal senso lo “spazio di ascolto” può concludersi come espe-rienza a sé stante oppure essere il punto di partenza per un viaggio di crescita

personale, per esplorare aspetti e percorsi di vita, nello spirito del viaggio di Ulisse, il quale alla fine di un lungo percor-so, ritrova se stesso». In un secondo momento, lo Studio, in quanto grup-po di professionisti con competenze diverse, si

mette a disposizione per accompagnare la perso-na, proponendole diverse strade, da percorsi indi-viduali all’inserimento in gruppi, quale quello di ascolto autogestito, pro-mosso dal dott. Franco Gaudiano, uno tra i pro-

motori di questa iniziati-va. Per ulteriori informa-zioni visitare il sito www.ilviaggiodiulisse.it. Per approfittare di quest’opportunità e fis-sare un appuntamento te-lefonare al 338.2698013 oppure al 389.1623900.

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Prevenzione al disagioprofessionale negli insegnanti

Dal 16 al 21 marzo 2015, i professionisti dello studio di psicologia clinica “ Il Viaggio di Ulisse “ di Bo-ario Terme, avvieranno un progetto di prevenzione al disagio professionale negli insegnanti con il patrocinio della città di Darfo Boario Terme e dell’ O.P.L. Or-dine degli psicologi della Regione Lombardia. Gli psicologi clinici presenti in studio, condurranno gratui-tamente colloqui di consu-lenza individuale a docenti dei diversi ordini e gradi di scuola con la possibilità di approfondire, successiva-mente, le tematiche emerse. Il progetto nasce dalla pre-sa di coscienza, in seguito ad alcuni fatti di cronaca passati, di una mancanza territoriale di prevenzione e intervento in questa area lavorativa delicata sia a li-vello personale che sociale. Gli insegnanti frequentano periodicamente corsi di for-mazione su diverse temati-che riguardanti principal-

mente le difficoltà dei pro-pri alunni, come avviene ad esempio nel campo dei bisogni educativi speciali. Raramente, o addirittura mai, la formazione è rivolta all’elaborazione dei vissuti emotivi e relazionali nello svolgimento dell’attività di docenza, resa sempre più difficoltosa dall’elevato numero di alunni per aula, dalla presenza crescente di discenti con difficoltà negli apprendimenti, dai tagli al sostegno ecc. «Alcune categorie di lavo-ratori tra le quali quella dell’insegnamento - af-ferma la dott.ssa Barbara Bonicelli, psicologa-psi-coterapeuta dello studio e insegnante presso l’Istituto superiore ESEB - Scuola Edile Bresciana di Breno -, a causa di particolari fat-

tori stressogeni legati alla professione, sono soggetti a rischio per la sindrome del burnout. Tale condizione genera af-faticamento fisico ed emo-tivo, atteggiamento distac-cato e apatico nei rapporti interpersonali, sentimento di frustrazione per la man-cata realizzazione delle proprie aspettative, perdita della capacità del controllo (smarrimento cioè di quel senso critico che consente di attribuire all’esperien-za lavorativa la giusta di-mensione): la professio-ne finisce per assumere un’importanza smisurata nell’ambito della vita di relazione e l’individuo non riesce a “staccare” mental-mente tendendo a lasciarsi andare anche a reazioni emotive, impulsive e, a vol-

te, violente». La dott.ssa Luigia Cotti, psicopedagogista clinico ideatrice dell’evento, sot-tolinea «In controtendenza con gli stereotipi diffusi nell’opinione pubblica, i risultati di ricerche recen-ti, dimostrano che la ca-tegoria degli insegnanti è soggetta a una frequenza di disagi psichici, indipen-dentemente da fattori quali il sesso e l’età, pari a due volte quella della categoria degli impiegati, due volte e mezzo quella del personale sanitario e tre volte quella degli operai».L’obbiettivo specifico del progetto, sostenuto e pa-trocinato OPL (Ordine Psicologi Lombardia), è quello di sensibilizzare e potenziare la conoscenza delle problematiche insite

nel lavoro di insegnante, e di fornire concreti spazi e strumenti di riflessione per un intervento educativo consapevole. Tutto questo nell’ottica di un insegna-mento efficace ed emotiva-mente equilibrato.Agli insegnanti aderenti inoltre, verranno sommini-strati questionari e test psi-cometrici in forma anonima sui livelli di disagio vissuti in rapporto alla propria pro-fessione e in seguito, verrà loro fornita una restituzione sui dati emersi. Per coloro che intendano approfondire il loro disagio, o si trovino in situazioni a rischio, accanto agli psico-logi dello studio di psico-logia clinica “il Viaggio Di Ulisse”, troveranno medici psichiatri disponibili per un ulteriore approfondimento delle problematiche emer-se. Per informazioni e preno-tazioni: cell. 347/5421491 [email protected] www.ilviaggiodiulisse.it

Ascoltati... e lasciati ascoltare..


A Rogno prosegue il progetto ciclopedonale

Per un paese a misura d’uomospecifica per pedoni e bi-ciclette, per migliorare la qualità della vita dei cit-tadini creando spazi de-dicati. In particolare due sono le direzioni che si stanno seguendo: la prima riguarda il potenziamento

dei percorsi ciclopedonali dedicati al tempo libero. Questa scelta ha portato negli scorsi anni alla rea-lizzazione della passerella ciclopedonale sul fiume Oglio che grazie a contri-buti privati e Regionali ha

consentito la realizzazio-ne di nuovi tratti ciclope-donali e il collegamento tra due ciclabili esistenti di due comunità montane (quella di Valle Camonica e quella del Sebino) due Province (Bergamo e Bre-

scia) e tre paesi fino a quel momento divisi dal fiume (Rogno, Piancamuno e Artogne). Questi percorsi, uniti al progetto sportarena che ha realizzato e sta ancora realizzando infrastrutture

sportive e dedicate al tem-po libero, ha consegnato ai cittadini di Rogno e non solo spazi dedicati per camminare, corre-re e andare in bicicletta, dove ogni giorno decine di appassionati o semplici amanti del trekking pos-sono dedicarsi in relax al tempo libero. “Un valore aggiunto – afferma Dario Colossi - che fa del nostro piccolo paese pedemon-tano un bell’esempio di sostenibilità. Ma questi percorsi non si sono fer-mati alla pianura ma han-no reso possibile il colle-gamento con le frazioni di collina e di montagna attraverso la riqualifica del Sentiero dei castagne-ti, storico ed affascinante percorso che si snoda lun-go secolari piante di ca-stagno e partendo da Ro-gno si inerpica sino alla frazione di Monti, passan-do per Rondinera, Castel-franco e San Vigilio, in un continuo cambiamento di scenari ambientali della fauna e della flora locale, con la Vallecamonica e il lago d’Iseo che appaiono come una splendida foto-grafia nella quale i colori delle prealpi e del lago si fondono”.Ma a questa prima di-rettrice se n’è affiancata una seconda, program-mata in sede di revisione di Piano di Governo del territorio e che ha come obiettivo rendere le fra-zioni collegate tra di loro con marciapiedi e per-corsi dedicati che condu-cono a Rogno capoluogo e in particolar modo alle strutture pubbliche, con-sentendo a cittadini e stu-denti di percorrere a piedi o in bicicletta in completa

sicurezza lontano dal traf-fico. E oggi si aggiunge un importante tassello a questo progetto grazie ad un’opera significativa quale il completamento della rete di marciapiedi in frazione Rondinera, che collegherà Rogno a questa frazione e nel con-tempo le Vie Rondinera, Mulini, Nazario Sauro e Battisti. Ma sarà anche l’occasione per collega-re la frazione Rondinera con la frazione Fermata Castello chiudendo per-tanto l’ultimo percorso che sino ad ora non sepa-rava il traffico veicolare da quello pedonale. Un importante passo avanti per il miglioramento defi-nitivo della viabilità e che consentirà al cittadino, una volta conclusa l’ope-ra (indicativamente entro fine 2015) di partire in tutta sicurezza da Ferma-ta Castello e raggiungere Rogno in totale sicurezza lontano dal traffico. Sempre nel 2015, pren-deranno forma anche due tratti importanti di ciclopedonale, la prima denominata “delle Bo-schine” collegherà Rogno alla zona commerciale di Area Shopping nella fra-zione Bessimo, evitando il traffico veicolare. La seconda realizzata in località Fermata Castello collegherà questa frazio-ne con la frazione Rondi-nera. “Un impegno, - con-clude il sindaco - quello del miglioramento della qualità della vita, che vede l’amministrazione Comunale di Rogno atti-va ed operativa con pro-getti concreti che consen-tono di definire Rogno un paese a misura d’uomo”.

L’amministrazione Colossi ha intrapreso già da molto tempo un progetto che ha come obiettivo

quello di creare una viabilità

L’Amministrazione di Rogno investe sui “cittadini

e i lavoratori del futuro”Scuola e formazione per crescere

La formazione e la prepara-zione dei ragazzi: un tema scottante e altrettanto im-portante sul quale tanti si confrontano. Lo sviluppo dell’economia e la globa-lizzazione hanno cambiato gli scenari per le imprese e quindi anche per i loro di-pendenti. Oggi se l’impresa vuole rimanere sul mercato deve confrontarsi con una realtà mondiale dove ele-menti come prodotti, quali-tà e il prezzo sono divenuti una costante e condizionano in modo sostanziale le scelte e le strategie. Ecco perché sempre di più la preparazio-ne e la formazione di chi si affaccia alla ricerca di un la-voro è un elemento di scelta importante per le aziende che sono disposte ad assu-mere personale se prepara-to, qualificato e pronto esso stesso alle sfide globali.Da questi presupposti cosa può fare un’Amministrazio-ne per contribuire a formare i cittadini e i lavoratori del futuro? Non può che inve-stire laddove ci sono realtà formative già eccellenti e che necessitano di risorse per continuare ad offrire il meglio e nel contempo deve proporre progetti spe-cifici dove vi sono lacune o mancanze. E’ così dopo aver sviluppato alcune ricerche anche il Comune di Rogno in questi anni ha voluto fare la sua parte ed ha pianificato una serie di azioni importan-ti distribuite su quelle realtà eccellenti e suddividendole

per ordine e grado di for-mazione, così da consentire ai suoi giovani cittadini di poter godere di opportunità che li potranno contraddi-stinguere nel futuro mondo del lavoro e comunque nelle scelte formative. La scuola dell’infanzia pre-senta a Rogno tre realtà eccellenti private che sono la Scuola dell’infanzia di Bessimo, di Rogno e Castel-franco, che con impostazio-ni diverse e complementari offre ai genitori proposte innovative e di alto livello. Per questo l’amministrazio-ne in questi anni ha investi-to con importanti contributi che oggi si sostanziano in circa 600 euro per ogni bam-bino residente, consentendo anche contributi extra per famiglie in difficolta. Per ciò che riguarda le scuole primarie oltre ai tradizio-nali contributi alle attività scolastiche le vere novità proposte dall’amministra-zione sono due importanti: la prima è il PROGETTO COLLEGE grazie al quale i ragazzi delle scuole elemen-tari possono godere della possibilità di svolgere oltre

alle lezioni dell’obbligo, della mensa scolastica e di tre pomeriggi aggiuntivi (ol-tre ai due previsti dal piano formativo obbligatorio) nei quali svolgere compiti at-tività e laboratori, sino alle ore 17,30, per poi usufruire anche della collaborazione delle società sportive per realizzare sport oltre le ore 17,30. Una proposta che va incontro alle esigenze del-le famiglie dove entrambi i genitori lavorano e quindi trovano benefici ad ave-re una proposta formativa estesa a tutta la giornata. Il successo di questa iniziativa è stato grande tanto che ad oggi più di 40 sono i bam-bini che fruiscono di questo servizio, proposto a prezzi calmierati e con contribu-to del Comune. La seconda novità riguarda le LEZIONI DI LINGUA INGLESE, che l’amministrazione ritiene strategica e fondamentale per i ragazzi della scuola primaria ma che proponeva un numero di ore limitato, Grazie ad un’iniziativa spe-cifica oggi vengono realiz-zate ore aggiuntive con la presenza di insegnanti ma-

drelingua così da preparare i ragazzi al meglio.Per i ragazzi della scuola primaria, secondaria e scuo-le superiori è consolidata l’i-niziativa dedicata alle Borse di studio, che premia gli studenti meritevoli con atte-stati e buoni valore, così da incentivare e valorizzare co-lori che eccellenze nello stu-dio. Da sottolineare, infine, due nuove borse di studio introdotte nel 2014: la borsa di studio per meriti scola-stici e sportivi, che premia coloro i quali riescono in modo eccellente a coniugare impegni sportivi e di studio. Ed anche la borsa di Studio estero che premia coloro i quali svolgono periodi di studio all’estero per qualifi-care la propria formazione. Un impegno quello dell’am-ministrazione che come si vede è impegnata a 360 gradi per dare ai ragazzi di Rogno opportunità per dive-nire eccellenti lavoratori e cittadini del futuro. A gior-ni, inoltre, è in partenza il progetto ORIENTEERING, dedicato ai ragazzi dai 12 ai 16 anni che offrirà supporto alla realizzazione dei com-piti ma, soprattutto, propor-rà laboratori di manualità , incontri formativi e visite presso le aziende di Rogno, allo scopo di individuare la propria vocazione: Si perché la ricerca del lavoro deve passare giocoforza attraver-so la ricerca delle proprie virtù e competenze da svi-luppare.

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Ricicla e Area Shopping Rogno ti premia

Area Shopping Rogno, l’iniziativa dedicata alle imprese commerciali di Rogno promossa da Pro-loco di Rogno con la col-laborazione del Comune di Rogno e dalle 120 at-tività commerciali e di servizi inserite nel con-testo urbano ha lanciato nei mesi scorsi una nuova entusiasmante iniziativa. Seguendo la filosofia che sta caratterizzando l’am-ministrazione comunale che punta alla riduzione

della produzione dei rifiu-ti con il progetto massimo zero, il gruppo di lavoro di AREA SHOPPING ROGNO ha voluto dare il suo contributo concre-to e al tempo stesso co-struttivo all’iniziativa. Il posizionamento di due REVERSE VENDING MACHINE (in parole semplici mangia botti-glie) nell’area KM zero di Rogno, ossia due mac-chinari in grado di ricicla-re bottiglie di pet e pla-

stica,, bottiglie di vetro, ha permesso di dare vita all’iniziativa RICICLA E AREA SHOPPING TI PREMIA. Al conferi-mento di un numero pari a 10 bottiglie le macchi-ne erogano dei coupon che presentati alle casse dei negozi convenzionati dell’area shopping dan-no diritto ad uno sconto variabile in funzione del negozi. Quali i vantaggi: intanto per il cittadino consegnando un prodot-

to che è un rifiuto ottiene uno sconto, il che è già un qualcosa di innovati-vo. Per i negozianti tutto ciò rappresenta un’ope-razione promozionale, un’occasione per farsi co-noscere da nuovi clienti, stimolandoli a fare la spe-sa nei negozi affiliati. Per l’amministrazione infine è l’occasione raggiunta di ridurre il volume degli imballaggi e raccogliere quei materiali che rap-presentano una fonte di reddito e non un costo di smaltimento (il pet il ve-tro e l’alluminio, infatti sono prodotti riutilizza-bili e quindi remunerati). L’iniziativa pertanto ren-de tutti vincenti e soddi-

sfatti. E’ questa l’ultima di una serie di iniziative che il gruppo di lavoro dell’area shopping insie-me a Proloco e Comune stanno sviluppando in questi anni per afferma-re il primato dell’unione che fa la forza. Una re-altà commerciale, quella di Rogno, che in questi anni è cresciuta con cifre a due zeri e che in perio-di di crisi come questi ha saputo anche nel 2014 mostrare un saldo attivo tra aperture e chiusure di attività, con ben 12 atti-vità commerciali aperte. Una realtà che è divenuta di diritto il più importan-te polo commerciale del comprensorio e delle val-li laterali, che si affian-ca alle realtà dei centri commerciali che vivono peraltro di altre logiche. Ora l’impegno del grup-po di lavoro è quello di rafforzare questi concetti per far emergere ancor di più le potenzialità di un comparto che si rivolge a diversi target di clien-tela, diversi prodotti per diversi portafogli di spe-sa tutti in un’area circo-scritta; una sorta di cen-tro commerciale virtuale potremmo dire dove fare la spesa liberamente e

con moltissime proposte. Da qui l’idea di svilup-pare il concetto di AREA SHOPPING e di coniare il motto “più di quello che cerchi” a significare la caratterizzazione della proposta commerciale. In questi anni è stato poi coniato il logo del gruppo dei commercianti e sono state realizzate iniziative promozionali per far co-noscere questa nuova re-altà trovando grandi con-sensi in termini di risultati e di ritorno della clientela. Importante anche la fase di identificazione che ha portato alla realizzazione della mappa dei negozi e dei totem pubblicitari che oggi individuano l’area dedicata. Numerosi altri progetti sono in fase di lancio per l’anno 2015 e che verranno presentati in occasione delle festa dei commercianti pro-grammata per giovedì 19 Marzo. L’occasione per rafforzare il gruppo e ren-derlo ancor più cosciente delle potenzialità ancora inespresse; 120 realtà (a cui si affiancano altre 130 attività artigianali e indu-striali) sono una ragione di successo. Perché area shopping è più di quello che cerchi.

A Rogno, per ridurre gli imballaggi..ed è subito successo

Nasce l’area km zeroKm Zero è il progetto inno-vativo introdotto dall’am-ministrazione comunale di Rogno negli scorsi mesi con l’intento di ridurre gli imballaggi e quindi i rifiuti prodotti dai cittadini, per un risparmio economico e per salvaguardare l’am-biente.“Per questi motivi – affer-ma il sindaco Dario Co-lossi - si è scelta un’area nelle vicinanze del plesso scolastico dove propor-re macchinari innovativi, intelligenti e risparmiosi. Dopo un periodo di studio sono stati posizionati una modernissima fontana ero-gatrice di acqua, microfil-trata e refrigerata, naturale e gasata, utilizzabile da tutti i cittadini di Rogno in possesso della CRS carta regionale dei servizi. La fontana è stata data in co-modato d’uso gratuito dal-la Società Vallecamonica Servizi di cui Rogno è un socio di riferimento. Suc-cessivamente, grazie ad una collaborazione con il locale punto vendita Car-refour della Famiglia Bal-zarini si è messo a punto un distributore di detersivi liquidi, biologici e biode-gradabili, a ricarica con flacone distribuito nel pun-to vendita e che quindi può

essere ricaricato al costo concorrenziale di un euro. Lavapiatti, lava pavimenti, detersivo per la lavatrice e ammorbidente i prodot-ti sino a qui proposti, di-sponibili per i cittadini di Rogno ma anche per tutti gli altri, basta utilizza-re l’apposito flacone. E’ stato collocato altresì un distributore di latte crudo, prodotto dall’azienda agri-cola Cocchetti di Rogno che ogni giorno consegna al distributore latte fresco locale”.Inaspettato ed incredibile il successo dell’area chi-lometro zero che in poco tempo ed ancora in fase di sperimentazione ha con-sentito di assestare nume-

ri di tutto rilievo. 12000 litri di acqua erogata al mese, 1000 litri di deter-sivo distribuito ogni mese così come 600 litri di lat-te. Numeri importanti che oltre a ridurre trasporti e trasferimenti di materiale riducono drasticamente, l’utilizzo delle bottiglie o dei contenitori di plastica, a favore del principio della ricarica.Nelle scorse settimane è stata collocata nell’area un distributore H24 di prodot-ti parafarmaceutici e due Mangiabottiglie (in termi-ne tecnico reverse vending machine) che a fronte del conferimento di bottiglie in pet, plastica, bottiglie in vetro e lattine emettono

uno scontrino o un coupon che grazie alla collabora-zione con i negozi di Ro-gno e all’iniziativa ricicla e area shopping ti premia, consente di ottenere scon-ti sull’acquisto di prodotti e/o servizi. Un passo avanti verso la riduzione del volume degli imballaggi. Ora si punta a ridurre il volume di rifiuto organico attraverso l’introduzione di un macchinario denomi-nato acceleratore di com-postaggio che consente di trasformare il rifiuto or-ganico in terriccio/humus, con la possibilità di riuti-lizzare un rifiuto e render-lo un prodotto per piante, fiori, orti e giardini. “I cittadini – afferma il sindaco - in questi mesi hanno dimostrato grande maturità e sensibilità per l’ambiente in cui vivono, ed è per questo che l’ini-ziativa cresce di giorno in giorno. L’obiettivo è quel-lo di ridurre al minimo la produzione di rifiuti attra-verso scelte consapevoli e al tempo stesso convenien-ti. Un progetto che ormai è divenuto una filosofia a cui molti intendono ispi-rarsi per rendere il nostro territorio più vivibile ed a misura d’uomo”.


A Marone l’incontro tra le leggende locali e quelle arabe e nord africane

Il teatroper raccontare il mondo

Un laboratorio teatra-le per fare esperienza delle diverse culture presenti sul territorio del Sebino bresciano. È quello che si propone di fare l’associazione Marone Narramondo, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Einaudi di Sale Mara-sino ed il comune di Marone: a Marzo pren-deranno infatti il via i dieci incontri per i due gruppi, Adolescenti e Adulti, nelle quali il regista, attore ed auto-re teatrale marocchino di nascita, bresciano di adozione Abderrahim Abdul El Hadiri, terrà lezioni di teatro e di in-terpretazione. Tema degli incontri sarà l’incontro tra le leggende locali e quelle arabe e nord africane. Gli iscritti al corso sono già una trentina: si tratta della seconda edizione per il labora-torio per adolescenti, la prima invece per quan-to riguarda gli adulti. “Siamo pronti per par-tire – ha spiegato nei giorni scorsi Cati Cri-stini, una delle anime dell’associazione, con Daniela Bontempi e Roberto Pedrali – e ab-biamo voglia di ripetere il percorso fatto l’anno scorso. Vogliamo aiutare gli adolescenti, in modo particolare, a utilizzare creativamente il loro tempo libero favoren-do l’aggregazione di un gruppo attorno a una idea comune. Soprattutto ci piace pensare che il teatro, sia per i giovani che per gli adulti, sia un mezzo per far si che diverse cultu-re si incontrino ed ini-

zino a scambiarsi opi-nioni, idee, progetti”. I laboratori si terranno al terzo piano dello stabile Ex Cittadini, sul lungo-lago a Marone, di fian-co a Villa Vismara, il mercoledì (per gli adul-ti) ed il giovedì (adole-scenti), sempre alle 18.

C’è ancora tempo per scriversi: chi volesse iniziare questo impor-tante percorso intercul-turale, puo’ farlo con-tattando l’associazione Narramondo sulla sua pagina face book, op-pure telefonando al nu-mero 030987172.

ABDERRAHIM ABDUL EL HADIRI - “Faccio teatro per at-traversare le frontiere tra te e me, creando un ponte fatto di poesia, musica, vibrazioni di corpo, sguardi, mesco-lato a quello che io sono, nella vita”. Ba-

sta la parola… per de-scrivere l’insegnante di origini marocchine che terrà i corsi di Teatro a Marone. Sul sito web dell’associazione Cico-gne – Teatro Arte Mu-sica, si legge che Abdul è tipo “Avventuroso, spericolato, chiacchie-rone, socievole; viene da Oulad Omran (Ma-rocco) dove suo padre era un Imam della mo-schea e amava narrare storie legate all’Islam. L’amore per il teatro nasce quando, da bam-bino, vede per la prima volta un narratore del quartiere raccontare Le Mille e una Notte. E’ l’inizio di una passione che dura tuttora”. Il suo è un curriculum di tutto rispetto: recita nel grup-po universitario di Mar-rakech, studiando in particolare, con Tayeb Esadeki, il genere Fur-

ga (tecnica di stravolgi-mento in chiave clow-nesca delle fiabe arabe classiche) e il teatro d’attore con oggetti con Abdel Hak Ezzarhouni. Ha gestito ed animato la Casa dei Giovani di Marrakech. Nel 1989 arriva in Italia per pro-seguire gli studi uni-versitari, collaborando artisticamente con la Cooperativa Teatro La-boratorio di Brescia e, dal 2013, con la com-pagnia Cicogne teatro arte musica. Ha voluto approfondire, nel corso della sua storia teatrale, l’incontro tra la narra-tiva e il gesto, nonché l’incrocio di culture di-verse come quella ara-ba e quella occidentale. Alcuni titoli delle sue performance: “Sotto la Tenda”, “Heina e il Ghul”, “Giamour” ed “Extracom”.

DOMENICA 15 MARZO 2015 ALLE ORE 15.00 PRESSO LA SEDE DELLA BIBLIOTECA DI SOLTO COLLINA

Dalle contrabbandiere di grappa alle filandaie: un secolo di lavoro al femminile...

La lotta alla povertà raccontata nella riedizione ampliata del saggio di Rosarita Colosio

Con la partecipazione di

“Noi cantastoriedi Santa Brigida”

La Commissione Biblioteca del Comune di Solto CollinaVi invita alla presentazione del libro

Le donne del lago di ROSARITA COLOSIO

Le donne e il lavoro sul lago

Il distaccamento di Sale Marasino alla ricerca di nuovi operatori

Vigili del fuoco in cerca di volontariQuello dell’emergen-za urgenza è un setto-re delicato, si sa. Ecco perché, negli ultimi anni, i vari gruppi e le associazioni di que-sto tipo hanno scelto di aumentare qualità ed efficienza del ser-vizio prestato. A Sale Marasino non si fa ec-cezione. Sono diversi i gruppi che operano nel settore sanitario e della Protezione Civile. Vo-lontari del 118, i Vigili del Fuoco, il Cb Club: in tutto si parla di quasi un centinaio di uomi-ni e donne che hanno deciso di mettere a di-sposizione il proprio tempo in favore della comunità, e di aiutarla,

per quanto possibile, nelle situazioni poten-zialmente più pericolo-se. Per quanto riguarda la Protezione Civile, due sono i gruppi che operano su tutto il ter-ritorio della Comunità Montana. Stiamo par-lando degli uomini del distaccamento 115 e quelli del Cb Club. En-trambe le associazioni hanno come base uno stabile messo a dispo-sizione dell’ente com-prensoriale, e tutti e due hanno in comune un obiettivo: mantenere la sicurezza di un’area che da Pisogne scen-de fino alle porte del-la Franciacorta. Il CB Club Sebino gestisce

la Sala Operativa della Protezione Civile del-la Comunità Montana ed è composto da una quindicina di volonta-ri coordinati da Diego Recenti. Tale stazione viene attivata quando ci sono emergenze per in-cendi boschivi, alluvio-nali o di emergenza di vario genere. È dotata di un sistema di rileva-zione GPS per poter lo-calizzare mezzi e grup-pi distribuiti sul territo-rio, ed opera 24 ore su 24. In sintesi estrema, il gruppo si occupa di comunicazioni radio e affianca negli interven-ti, unità cinofile, guar-dia forestale e forze dell’ordine, garantendo

anche servizi di viabili-tà e supporto logistico. Il numero telefonico della sala operativa è lo 030/9867187, men-tre per le emergenze in H24 è il 347/4149645. Il distaccamento dei Vigili del Fuoco di Sale Marasino invece, è in cerca di volonta-ri: i 25 pompieri, tutti operativi e validissimi, al comando dell’attua-le capo distaccamento Mirko Lambertini sono si un numero sufficien-te, ma ancora – visto il grande impegno - non basta. Questo perché le emergenze da affron-tare sono molte: basta considerare che il ter-ritorio coperto dalla

squadra va da Pisogne fino a Ome e Monticel-li Brusati, ed è l’uni-co corpo 115 (escluso quello di Montisola che lavora esclusivamente sul lago) nel giro di pa-recchi kilometri. A Sale Marasino, i Vigili del Fuoco hanno a disposi-zione due mezzi per gli interventi: un camion attrezzato ed una Gip con modulo antincen-dio con capacità di 600 litri di acqua. Chi vo-lesse raccogliere il loro appello, puo’ contattarli via mail, all’indirizzo [email protected], o via cellulare, al numero 339/3745559. Inoltre è attiva anche una pagi-na Facebook ed un sito web, visitabile al link vvfvsalemarasino.alter-vista.org.


A Sulzano ha sede il Delta Club Sebino

Emozioni dall’altoIl lago d’Iseo, le colli-ne della Franciacorta, i monti ed il corso del fiume Oglio in Valca-monica… visti tutti insieme dall’alto. Non è un sogno ricorrente (seppure potrebbe rien-trare nei trattati onirici più o meno seri…) ma è una grande realtà. L’osservare il mon-do da una impossibile umana prospettiva è da qualche anno di-ventata una meta rea-lizzabile anche da noi comuni mortali, grazie agli esperti sportivi del Delta Club Sebino, con sede a Sulzano.Il grup-po, diretto e coordinato dall’istruttore nazionale (sulzanese, tra l’altro) Tullio Gervasoni, met-te infatti a disposizione le proprie strutture e le proprie conoscenze per regalare attimi di adre-nalina pura a chiun-que abbia intenzione di provare, anche solo per poche ore, l’ebbrez-za di un volo con vista panoramica sul territo-rio. Come spiegano gli stessi deltaplanisti “il volo in deltaplano rea-lizza l’obiettivo di spe-rimentare grandi emo-zioni. Sia per chi cerca la sensazione pura - di scivolare in un fluido e di salire in alto all’in-terno delle correnti ter-miche - sia per chi ama i numeri, con la ricerca delle giuste velocità per i migliori angoli di pla-nata, con la lettura dei grafici che permettono di pianificare i grandi voli di distanza, con lo studio di ogni dettaglio dell’attrezzatura per raggiungere la massima aerodinamicità”. Tutto questo lo si può vivere in qualsiasi modo: in-sieme ad altri piloti o in

solitaria, ovviamente in tutta sicurezza. Il Delta Club organizza quindi una serie di corsi aperti a tutti: il pacchetto può arrivare a comprendere tutta una serie di propo-ste. Ad esempio la gior-nata di prova gratuita al

campo scuola (a Bre-scia), le lezioni teoriche su meteorologia, aero-dinamica, tecnica di pi-lotaggio e materie ine-renti al conseguimento del brevetto, i corsi di perfezionamento, volo in termica, cross count-

ry (volo di distanza), quelli di deltaplano per parapendisti, ed infine allenamenti e gite nei siti di volo più famo-si in Italia e all’estero. Basta solamente ave-re voglia di mettersi in gioco: il sito web di

riferimento è www.del-taclubsebino.it. Il tutto, si diceva, è orchestrato dall’insegnante Tullio Gervasoni. Il suo curriculum la dice lunga: campione italiano di deltaplano nel 2002, vanta parte-cipazioni ai campionati mondiali ed europei de-gli ultimi 15 anni, oltre che al record italiano di

distanza libera su del-taplano, con i 233 km volati dal colle della Maddalena a Brescia a Gemona del Friuli. In questi giorni Tullio sta gareggiando a fianco dei suoi compagni di nazionale, ai Mondiali di Città del Messico, dove sta difendendo l’oro vinto de anni fa in Australia.

Ogni prima domenica del mese appuntamento con i mercatini

Nel basso lago la primaveraincontra l’artigianato locale

Paratico, vero e proprio gioiellino del basso Se-bino, ha da alcuni anni scelto la direzione del-la cultura e del turismo, vacazione venutasi a creare in modo partico-lare, da quando è stato inaugurato lo splendido parco delle Erbe Dan-zanti, nel 2010. Un par-co che, tra le altre cose, ha ricevuto nel 2013

una menzione specia-le al Premio del pae-saggio del Consiglio d’Europa: tale ricono-scimento ne fa un bene da valorizzare a pieno e da promuovere non solo sul territorio, ma anche oltre i confini re-gionali. Posizionato sul lungolago Le Chiatte, l’area verde è solamen-te il termine della bel-

la passeggiata lacustre, sulla quale nel mese di marzo, verranno propo-ste diverse iniziative, dedicate alla bellezza dell’artigianato locale e delle tipicità. Detto che ogni prima dome-nica del mese avrà luo-go l’iniziativa Un tuffo nel passato, mercatino dedicato ad Antiqua-riato, oggetti del ricor-

do, Vintage, oggetti-stica varia, il prossimo 15 marzo verrà propo-sto (dall’associazione culturale Naturalmente Paratico) Artigianan-do, ovvero un percorso appositamente dedica-to ad Artigianato italia-no, hobbisti, creatività. Si tratta di un’occasio-

ne da non perdere, pro-prio perché la cittadina può offrire anche loca-li, ristoranti, bar, bouti-que, dove gustare eno-gastronomia locale e aperitivi al tramontar del sole: tutti gli ingre-dienti per passare qual-che ora sul lago, in pie-no relax

Paratico intende recuperare il Parco dei Tassodi

A Paratico, poco di-stante dalla ristrutturata stazione dei treni, è po-sizionato un parco mol-to particolare, unico nel

suo genere, che pre-sto potrebbe diventare un’attrattiva per il turi-smo ambientale. Si trat-ta del Parco dei Tassodi

- Taxodium distichum, alberi ad alto fusto di origine americana (co-nosciuti anche come ci-pressi delle paludi o ci-

pressi calvi), che nasco-no e crescono diretta-mente nell’acqua: pos-siedono infatti caratte-ristici tubercoli radica-li affioranti dal suolo, chiamati pneumatofori, che svolgono funzione di ossigenazione, atti a garantire cioè l’appor-to di ossigeno alle parti sommerse anche in pe-riodi di allagamento del terreno. Il bosco ora è abbandonato a sé stes-so: l’impegno dell’am-ministrazione però, è quello di riportarlo in vita e di promuovere la sua particolare bellezza naturalistica. Ovviamente si tutele-ranno flora e fauna sel-vatica (ad esempio gli aironi cenerini), e si

creeranno percorsi ap-positi con delle pas-serelle a filo d’acqua per permettere visite in tutta sicurezza, sen-za creare danno al bo-sco stesso, che si trova antistante una vecchia area industriale, ed oc-cupa circa 10mila metri quadrati di superficie. Gli oltre trecento esem-plari di Taxodium sono perfettamente visibili dall’antistante lungola-go di Sarnico. Il progetto comple-to della riqualificazio-ne ha un costo di circa mezzo milione di Euro: l’amministrazione Ten-gattini però, chiederà alla Regione un con-tributo di almeno il 50 percento.


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Cresce ancorail Karate Master Rapid SKF CBL

Il Karate Master Rapid SKF CBL sta affron-tando la seconda parte della stagione sportiva, con lo sviluppo di tan-tissime progettualità nelle 25 palestre tra la provincia di Brescia e di Bergamo. Il dato di quest’anno è davvero eclatante: si è registrato un vero boom di iscritti, a conferma della bontà del lavoro svolto nelle ultime stagioni e della notevole crescita del fenomeno Karate Ma-ster Rapid SKF CBL. Nel comprensorio dove il sodalizio svolge la propria attività, l’in-cremento di piccoli ka-rateki nel mese di feb-braio conta un + 20% e

sembra non avere fine. L’attività didattica gio-vanile è la vera forza, un settore dove il Ka-rate Master Rapid SKF CBL è all’avanguardia, svolgendo un ruolo educativo di prim’ordi-ne. Grande successo ot-tenuto anche per i corsi di Difesa Personale: i fatti legati alla cronaca locale, con la denuncia di sempre maggiori epi-sodi di violenza, hanno spinto molte persone ad avvicinarsi all’atti-vità scegliendo il Ka-rate Master Rapid SKF CBL per la sua serietà ed le sue specifiche competenze. Il Karate Club guidato dal valen-te Francesco Maffolini

ha avuto la lungimiran-za di muoversi in antici-po, sin dalla fondazione dell’associazione i tec-nici si sono specializza-ti in questo settore, of-frendo un nuovo meto-do che raggruppa diver-se esperienze, offrendo metodologie di allena-mento di prim’ordine. Attraverso lo sviluppo di meccanismi psicofi-sici si possono preveni-re situazioni rischiose o contrastare aggressioni non previste, almeno per limitare i danni nel caso si fosse costretti ad agire per vincere una violenza, per difendere i propri cari o persone indifese. Per sviluppa-re questi meccanismi

lo Staff Tecnico del Karate Master Rapid SKF CBL adotta le pro-cedure che prevedono un ampio allenamen-to, con la possibilità di continuare l’esperienza anche dopo aver termi-nato le lezioni previste e organizzate in col-laborazione con i vari Comuni della zona. «E’ stata una felice sorpre-sa vedere tutte queste persone in palestra - commenta il Direttore Tecnico Maffolini -, un successo che ci ripaga dei tanti sacrifici che affrontiamo settimanal-mente in giro per l’I-talia per confrontarci con i migliori tecnici nel panorama civile e militare. I partecipanti ai corsi si stanno impe-gnando molto, la conse-guenza è l’acquisizione di una grande fiducia in se stessi e una maggior determinazione. Lezio-ne dopo lezione, stanno imparando a conoscer-

si meglio dal punto di vista delle capacità di reazione fisiche e men-tali». Tutto ciò grazie al gran lavoro di pro-mozione e sviluppo di un Karate Club, l’A-SD Master Rapid SKF CBL, che è già entrato nella storia del Karate

Italiano per la grande diffusione dei contenu-ti educativi, formativi e culturali legati alla pra-tica del Karate e della difesa personale e che oggi rappresenta il so-dalizio con il maggior numero di associati in Italia.

Nella foto Sara Cardin Campionessa del Mondo di Karate con il Maestro Francesco Maffolini

In questo numero, presentiamo un volume del noto scrittore, nonché psicologo e psicoterapeuta

Valerio Albisetti:Stop ansia e depressione

Rappresenta il male del nostro secolo, e ne siamo consapevoli; non altrettanto chiaramente, però, sappiamo come far fronte al problema, come uscirne o come, almeno, provarci. Stiamo parlando della depressione, e di tutte le patologie ad essa connessa, quali i problemi di ansia, gli attacchi di panico, ecc.Lungi dal voler trattare in modo scientifico o medico un tema tanto delicato, ci limitiamo a presentare in questa sede, un testo interessante, scritto dallo psicologo e psicoterapeuta Valerio Albisetti, dal titolo “Stop ansia e depressione”, che vuole offrire un aiuto concreto a chi sta passando un momento difficile, grazie alla presentazione di utili tecniche ed esercizi di rilassamento.Sottolineiamo ancora una volta, come nessun libro o manuale possa mai essere la cura assoluta contro patologie mediche, fisiche o mentali, e invitiamo chi soffre di questi disturbi a fare riferimento a centri medici e specializzati, ma siamo altresì convinti che una semplice lettura, condotta in tranquillità sul divano di casa, non possa fare alcun male, e anzi, possa servire da stimolo per superare momenti difficili.Il testo di Albisetti, fin dall’introduzione, parte da un concetto essenziale: corpo, psiche e spirito sono sempre strettamente connessi, e infatti, se il corpo deve affrontare uno stress superiore alle sue capacità di sopportazione, sia il sistema psichico che quello nervoso ne risentono; inoltre, affinché un individuo si possa dire veramente in salute, è necessario che domini in lui, al di là di una “salute di ferro”, un atteggiamento sereno e positivo ed un senso complessivo di benessere ed armonia.Inevitabile un distinguo fra ansia e depressione, accomunate però dal fatto che entrambe sono il segnale “che si è entrati nel gioco vitale, che si è intelligenti, che si è percepita la vita e, di conseguenza, la presenza della morte”; non bisogna infatti dimenticare che “una rimozione troppo alta della morte porta alla superficialità, alla confusione e alla perdita di direzione e di senso”. Affinché l’uomo contemporaneo, spesso proiettato all’esterno di sé a causa della paura nel guadarsi dentro, impari a conoscere se stesso, è necessario che venga recuperata la propria interiorità e la propria tranquillità, grazie ad interessanti esercizi di training autogeno che Albisetti ci propone nel terzo capitolo della sua opera. Solo quando avremo imparato ad amare “il bambino triste e spaventato che ci portiamo dentro”, frutto di esperienze infantili di sofferenza, potremo imparare ad amare gli altri, creando relazioni fruttuose e durature, proprio perché allora saremo veramente noi stessi, delle persone autentiche, liberate dalla tensioni. “Stop ansia e depressione”, contrariamente a quanto viene affermato proprio dal titolo, ci dice che esiste la possibilità di vivere con un po’ di depressione e ciò che conta è “il vivere appieno solo nel presente, perché chi si rifugia nel passato o nel futuro è in trappola”. E’ quindi necessario accettarsi, accogliere i propri limiti, aver coraggio di rischiare, senza paura delle critiche altrui, e ritrovare la capacità, tipica dei bambini, di stupirsi e meravigliarsi.

Angela Ducoli


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NUTRIZIONALISTABIOLOGO

Dr.ssa L. Imperadori

FisiomedicaNuove collaborazioni Buon giorno a tutti i lettori. Cito brevemente le mie esperienze professio-nali: dopo la specia-lizzazione conseguita nel 2010 ho ottenuto un assegno di ricerca c/o gli Spedali Civili di Brescia, reparto ORL, in particolare mi sono occupata della pato-logia del cavo orale, neoplastica e non, uti-lizzando nuove metodi-che diagnostiche trami-te NBI (Narrow Band

Imaging). Dopo tale esperienza durata 1 anno e mezzo ho esercitato c/o l’O-spedale San Raffaele di Milano dove, tra le al-tre mansioni, sono stata responsabile dell’am-bulatorio di laringosco-pia.Attualmente esercito come libero professio-nista sul territorio bre-sciano/mantovano/ber-gamasco (Poliambula-torio Fisiomedica Co-sta Volpino), collaboro

chirurgicamente con una nota collega ORL c/o la Clinica del Prof. Sanna di Piacenza. Collaboro inoltre con mio marito - dirigen-te medico c/o Spedali Civili di Brescia ORL- nell’inquadramento e la gestione chirurgica di patologie di compe-tenza. Nel vasto ambito di questa disciplina la mia originaria passione per le patologie naso-sinu-sali si è sempre mante-nuta viva portandomi ad approfondire ed am-pliare le mie conoscen-ze relativamente a ciò che più comunemente e’ definito con il termi-ne di sinusite. Mi sono inoltre avvi-cinata alle problemati-che correlate al russa-mento/apnee durante il sonno spesso sottova-lutate dai pazienti, ma che possono portare a lungo termine a gravi complicanze anche a carico del sistema car-dio-vascolare. Un altro settore da me abbracciato che presen-ta una richiesta non in-differente sul territorio, sia in termini numeri-ci che di frequenza di presentazione, è quello relativo alle vertigini e sindromi correlate: la

“famosa” labirintite, le vertigini otolitiche ecc. Al fine di garantire un continuo aggiornamen-to nelle evoluzioni in materia e nelle innova-zioni anche in termini di macchinari destina-ti alla diagnostica più raffinata, seguo il dott. Balzanelli responsabile del dipartimento di ve-stibologia degli Spedali Civili di Brescia.

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L’Angolo della PoesiaDedicato a chi paga il prezzo della follia affinchè il resto della società

possa alienarvisi, e definire, alieni, coloro che, ahimè, normali non potranno essere.

Nando Bertoni

MARTA, LA BELLA Non è che il dì feriale sia diverso

per chi va in giro nudo in manicomio, da quanti dietro

al viso che sghignazza mordono un male

che altri non afferra.

Festa del cine, mostrano i diamanti,

perle di vetro ai bimbi dell’asilo, La prima attrice sfila i lunghi guanti

e mette in posa il seno di profilo.

Critiche, lampi, pecore in delirio

buone clientele ed avidi mercanti, spengono il video

e mandano alle stanze più della voce secca dei badanti.

Tra gli assistenti resta la tensione l’incognita di un dubbio madornale:

Chi avrà rubato il “glitter” dalla borsa

delle decorazioni per Natale?”

Ma prima che le pillole serali abbian sedato i liberi pensieri

o più che il ridere degli altri matti o i pavidi sospetti d’ infermieri,

il grigio firmamento sopra il neuro s’è illuminato di una nuova stella:

La Marta si è spogliata e grida a tutti:

Guardate adesso, quanto sono bella!”

Non è che il dì di festa sia normaleper quanti abbia lo scudo laceratoe mena il proprio vivere per terra,

mentr’ altri fuori, veste di saggezza.

- INFORMAZIONI COMMERCIALI -

Grande successo nelle tre giornate inaugurali del ristorante AI CIAR di Ceratello a Costa Volpino, dove sono state inserite le specialità bresciane nella cucina tradizionale che sempre ha contraddistinto questo locale per la cura e l’impiego di materie prime lavorate sul posto. Lo spiedo bresciano proposto nelle serate di venerdi e domenica è quello che ha suscitato il maggior successo e questo grazie alla maestria e competenza di Mario, Gian-Battista e Otto. Ma ciò che ha affascinato i clienti presenti alle tre serate è stata la simpatia e cordialità dei nuovi quattro gestori :Gaspare, Roberta, Beppe e Anna che hanno saputo dare quel tocco di familiarità degne di una cordiale ospitalità. AI CIAR rimane aperto tutti i giorni (escluso il mar-tedi) sia come bar ristorante e alloggio, ma prossimamente sarà anche pizzeria e tanto altro ancora. (Nelle foto lo spiedo e nuovi gestori con Celentano)

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Montagne & Paesi - Marzo 2015 OK

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