Monitoraggio della composizione analitica del digestato prodotto … · microbiologici mentre non...

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1 Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia dell’Emilia Romagna- Sezione di Bologna Monitoraggio della composizione analitica del digestato prodotto da impianti a biogas Esiti delle attività di monitoraggio Anno di riferimento 2015 Bologna, Ottobre 2016

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Agenzia Regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia

dell’Emilia Romagna- Sezione di Bologna

Monitoraggio della composizione analitica

del digestato prodotto da impianti a biogas

Esiti delle attività di monitoraggio

Anno di riferimento 2015

Bologna, Ottobre 2016

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INDICE

1. PREMESSA ……………………………………………………………………………………………………………..……………..……3

2. RIFERIMENTO LEGISLATIVO : DM 25.02.2016………………………………………………………….….…………..4

3. PROTOCOLLO OPERATIVO ……………………………………………………………………………………….………………..6

2.1 Descrizione del campione di impianti individuato per l’indagine conoscitiva …………………………………..6

2.2 Campionamento ……………………………………………………………………………………………………..………………7

2.3 Parametri Analitici…………………………………………………………………………………………………………………….8

3. RISULTATI………………………………………………………………………………………………………………………………....10

3.1 Determinazione dei metalli pesanti …………………………………………………………………………………………..10

3.2 Determinazione dei microinquinanti organici (IPA, PCB, PCDD, PCDF)…………………………………………..11

3.3 Parametri microbiologici …………………………………………………………………………………………………………15

3.4 Valutazione dati rilevati nelle campagne 2013-2015…………………………………………………………………..16

4.CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE……………………………………………………………………………………………..…18

ALLEGATO ………………………………………………………………………………………………………………………………………19

A cura di: Giovanna Biagi, Marco Mezzetti - Servizio Territoriale di Bologna

Hanno collaborato: Paola Bucci, Raffaele Ferrillo, Marina Mantovani, Claudia Pelliconi, Barbara Sottocorona

Servizio Territoriale di Bologna

Area Chimica Acque e Contaminanti Organici - Laboratorio Integrato di Bologna

Laboratorio Integrato di Ravenna

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PREMESSA

La presente relazione illustra i risultati della campagna analitica condotta nell’anno 2015 sul digestato

prodotto da alcuni impianti di produzione di energia elettrica da digestione anaerobica, comunemente indicati

come “impianti a biogas” ubicati in Provincia di Bologna e selezionati in relazione ai diversi materiali di

alimentazione e alla loro rappresentatività numerica nella realtà bolognese.

Il suddetto monitoraggio si inserisce nell’ambito dell’attività annuale della Sezione Arpae di Bologna che

prevede l’effettuazione di sopralluoghi congiunti con le Aziende AUSL di Bologna e Imola presso impianti a

biogas secondo un protocollo annuale di vigilanza e controllo attivato a partire dal 2013, con l’obiettivo di

implementare le informazioni analitiche raccolte da Arpa1 nelle campagne eseguite nel biennio 2013-2014.

In analogia ai precedenti monitoraggi, sono stati presi in considerazione i parametri chimico-fisici e

microbiologici mentre non si è eseguito alcun controllo analitico dei parametri agronomici, in quanto,

l’interesse di questa Agenzia si è concentrato sull’impatto ambientale rimandando per l’aspetto agronomico

dei materiali destinati allo spandimento sui suoli ai controlli di competenza del Ministero delle Politiche

Agricole Alimentari e Forestali e dell'Agenzia delle Dogane, secondo quanto stabilito all'art. 11 del Decreto

Legislativo n. 75/2010.

Rispetto ai precedenti monitoraggi degli anni 2013 e 2014, in fase di stesura della presente relazione, si è

tenuto conto nella valutazione dei dati del quadro normativo di riferimento che si è venuto a modificare

significativamente all’inizio del 2016 con l’emanazione del Decreto del Ministero delle Politiche Agricole

Alimentari e Forestali 25 febbraio 2016 n. 5046 sull’utilizzo agronomico degli effluenti di allevamento,delle

acque reflue e del digestato, che ha fissato tra l’altro valori limiti di accettabilità per il digestato, di cui si

riporta una breve sintesi nel paragrafo successivo

Fino all’emanazione del citato Decreto Ministeriale , il quadro normativo sia a livello nazionale che regionale

di riferimento non forniva infatti indicazioni relativamente ai limiti analitici di accettabilità per l’utilizzo del

digestato in agricoltura, rendendo di fatto problematico il controllo fiscale da parte degli organi di vigilanza.

Anche se il monitoraggio oggetto di questa relazione è stato eseguito nell’anno 2015, per la valutazione dei

dati, si è fatto riferimento al DM 25.2.2016 per quei parametri per i quali è stato fissato un valore limite,

mentre per i microinquinanti organici persistenti si è continuato a prendere quale riferimento conoscitivo i

valori definiti dal Delibera di Giunta Regionale Emilia Romagna n. 2773/04 per i fanghi di depurazione, per

analogia con l’utilizzazione agronomica di entrambi i materiali.

1 Gli studi conoscitivo della composizione chimica-fisica e microbiologica del digestato prodotto da impianti a biogas svolti nel biennio 2013-2014 sono disponibili al seguente link http://www.arpa.emr.it/elenchi_dinamici.asp?tipo=tec_controllo_ambientale&idlivello=1759

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RIFERIMENTO LEGISLATIVO: DM 25.02.2016

Il DM 25.02.2016 n. 5046 "Criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione

agronomica degli effluenti di allevamento e delle acque reflue, nonché per la produzione e l'utilizzazione

agronomica del digestato " regolamenta l’utilizzazione agronomica del digestato attraverso l’ individuazione

delle sue caratteristiche e delle modalità di trattamento e di impiego, nonché disciplina i criteri per la

qualificazione dello stesso come sottoprodotto.

Il Decreto all'art. 2 comma 3 stabilisce, inoltre che l'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento e

delle acque reflue nonché del digestato è esclusa dall'ambito di applicazione delle disposizioni in materia di

gestione rifiuti regolamentate dal Decreto Legislativo 3 aprile 2006 n. 152, solo qualora siano rispettati i

criteri generali e le norme tecniche di utilizzazione agronomica disciplinati nel DM stesso .

Per quanto riguarda le caratteristiche dei digestati, l’art.22 “Produzione del digestato” individua due tipologie

di digestato ad utilizzazione agronomica: il “digestato agrozootecnico” e il “digestato agroindustriale”

fornendo per ciascuna tipologia l’elenco dei materiali e sostanze da soli o in miscela tra loro che possono

essere utilizzati per la loro produzione :

A) digestato agrozootecnico:

• paglia sfalci, potature, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale non pericoloso (art. 185

c. 1 lettera f) D.Lgs. 152/06 e smi)”;

• materiale agricolo derivante da colture agrarie

• effluenti di allevamento, come definiti all'art. 3 c. 1 lettera c) del DM stesso , ovvero “le deiezioni

del bestiame o una miscela di lettiera e di deiezione di bestiame, anche sotto forma di prodotto

trasformato, ivi compresi i reflui provenienti da attività di piscicoltura provenienti da impianti di

acqua dolce”;

• materiale agricolo e forestale non destinato al consumo alimentare ( tabella 1B del decreto Ministro

dello sviluppo economico 6 luglio 2012).

B) digestato agroindustriale:

• le acque reflue, come definite all'art. 3 c. 1 lettera f) del presente decreto”;

• residui dell'attività agroalimentare, di cui all'art. 3 c. 1 lettera i) del presente decreto, a

condizione che non contengano sostanze pericolose conformemente al regolamento (CE) n.

1907/2006” (CLP, poi sostituito da Regolamento n. 1272/2008);

L’allegato IX del Decreto riporta inoltre 9 tipologie di residui prodotti dall'agroindustria che possono

essere impiegati per la produzione di digestato agroindustriale:

• acque di vegetazione dei frantoi oleari e sanse umide anche denocciolate di cui alla L.

11.11.1996, n. 574”;

• i sottoprodotti di origine animale, utilizzati in conformità con quanto previsto nel regolamento

(CE) 1069/2009 e nel regolamento di implementazione (UE) 142/2011, nonché delle disposizioni

approvate nell'accordo tra Governo, Regioni e Province autonome”;

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Il Decreto 25.02.2016 all'Allegato IX definisce inoltre le caratteristiche di qualità del digestato agrozootecnico

( parte A) e del digestato agroindustriale ( parte B)

Per quanto riguarda il digestato agrozootecnico sono fissati i seguenti valori limite da rispettare:

Parametro Unità di misura Valore (min)/(max)

Contenuto di sostanza organica % in peso di s.s. 20

Fosforo totale % in peso di s.s. 0,4

Azoto totale % in peso di s.s. 1,5

Salmonella C=0, n=5, m=0, M=0* Assenza in 25 g di campione t.q.

n = numero di campioni da esaminare; c = numero di campioni la cui carica batterica può essere compresa fra “m” ed “M”; il campione è ancora considerato accettabile se la carica batterica degli altri campioni è uguale o inferiore ad “m”; m = valore soglia per quanto riguarda il numero di batteri; il risultato è considerato soddisfacente se tutti i campioni hanno un numero di batteri uguale o superiore ad “M”; M = valore massimo per quanto riguarda il numero di batteri; il risultato è considerato insoddisfacente se uno o più campioni hanno un numero di batteri uguale o superiore ad “M”.

Per il digestato agroindustriale sono fissati i seguenti valori limite da rispettare:

Parametro Unità di misura Valore (min)/(max)

Contenuto di sostanza organica % in peso di s.s. 20

Fosforo totale % in peso di s.s. 0,4

Azoto totale % in peso di s.s. 1,5

Piombo totale mg/kg di s.s. 140

Cadmio totale mg/kg di s.s. 1,5

Nichel totale * mg/kg di s.s. 100

Zinco totale mg/kg di s.s. 600

Rame totale mg/kg di s.s. 230

Mercurio totale mg/kg di s.s. 1,5

Cromo esavalente totale mg/kg di s.s. 0,5

Salmonella C=0, n=5, m=0, M=0** Assenza in 25 g di campione t.q.

* per particolari esigenze regionali in caso di valori di fondo dei terreni con elevati tenori di nichel le regioni possono stabilire un limite più elevato **n = numero di campioni da esaminare; c = numero di campioni la cui carica batterica può essere compresa fra “m” ed “M” (il campione è ancora considerato accettabile se la carica batterica degli altri campioni è uguale o inferiore ad m; m = valore soglia per quanto riguarda il numero di batteri; il risultato è considerato soddisfacente se tutti i campioni hanno un numero di batteri uguale o superiore ad “M”; M = valore massimo per quanto riguarda il numero di batteri; il risultato è considerato insoddisfacente se uno o più campioni hanno un numero di batteri uguale o superiore ad “M”.

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PROTOCOLLO OPERATIVO

2.1 Descrizione del campione di impianti individuato per l’indagine conoscitiva

Il monitoraggio ha riguardato 5 dei 34 impianti a biogas presenti nella Provincia di Bologna, selezionati

sulla base della loro potenzialità elettrica e delle tecnologie di produzione biogas adottate, delle tipologia di

biomassa in ingresso e della rappresentatività territoriale; in particolare sono stati selezionati:

� un impianto alimentato ad insilati e liquame zootecnico;

� quattro impianti alimentati ad insilati e sottoprodotti di origine vegetale;

L’elenco degli impianti e le relative caratteristiche, viene riportato nella tabella che segue; secondo la

classificazione operata dal DM 25.2.2016; dei 5 impianti campionati solo uno produce digestato

agrozootecnico (impianto numero 5) mentre i restanti impianti producono digestato classificato come

agroindustriale .

Gli atti di Autorizzazione Unica e le successive modifiche non sostanziali emanati sino al 31.12.2015 sono

pubblicati sul sito web della Città Metropolitana di Bologna (Albo Pretorio) mentre dal 1.1.2016 sono

disponibili sul sito web di Arpae – Albo Pretorio Settore Autorizzazioni e Concessioni (SAC).

Tabella 1 – Elenco degli impianti monitorati e relative caratteristiche autorizzate

Impianto 1 Az.Agr.Il Murello - Medicina

Autorizzazione unica Atto Provincia di Bologna - Determina Dirigenziale N. 975 - P.G. 189864/2010

Processo digestione anaerobica a due stadi in regime di mesofilia

Potenzialità Potenza elettrica nominale pari a 0,999 Mwe

Biomasse autorizzate • Insilati di cereali (mais e sorgo,frumento orzo triticale) • buccette di pomodoro • Scarti di frutta e verdura, sottoprodotti industria agroalimentare

Impianto 2 Società Agricola GENAGRI Srl – Budrio

Autorizzazione unica Atto Provincia di Bologna - Determina Dirigenziale N. 627 - P.G. 48791/2012 e modifica non sostanziale nel 2015 (per variazione prodotti)

Processo digestione anaerobica a due stadi in regime di mesofilia/– termofilia

Potenzialità Potenza elettrica nominale pari a 0,999 Mwe

Biomasse autorizzate • Insilati da culture vegetali (mais, sorgo, orzo, triticale) • melasso, crusche e farine al 90% di ss. • Polpe surpressate di barbabietola, buccette di pomodoro • Sottoprodotti industria conserviera, trasformazione ortofrutta e ,

lavorazione semi oleosi

Impianto 3 Società Coop.va Agricola Motta & Bosco - San Pietro in Casale

Autorizzazione unica Atto Provincia di Bologna - Determina Dirigenziale N. 1529 - P.G.

101378/2011 e modifica non sostanziale nel 2014 ( variazione prodotti)

Processo digestione anaerobica a due stadi in regime di mesofilia

Potenzialità Potenza elettrica nominale pari a 0,999 Mwe

Biomasse autorizzate • Insilati e sottoprodotti di origine vegetale • Polpe supressate di barbabietola da zucchero • Sottoprodotti lavorazione/pulitura cereali

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Impianto 4 Cooperativa Lavoratori della Terra – Medicina

Autorizzazione unica Atto Provincia di Bologna - Determina Dirigenziale N. 1098 - P.G. 201891/2010

Processo digestione anaerobica a due stadi in regime di termofilia-mesofilia

Potenzialità Potenza elettrica nominale pari a 0,999 Mwe

Biomasse autorizzate • Trinciato e granella di mais, • Sottoprodotti di origine vegetale (residui della lavorazione del grano

e della lavorazione della pula vergine di riso)

Impianto 5 BG Galliera Società Agricola s.r.l.- Galliera

Autorizzazione unica Atto Provincia di Bologna - Determina Dirigenziale N. 1334 del 05/07/2013 PG n° 103147/2013 e integrazione 1577 del 22/08/2013

Processo digestione anaerobica a due stadi in regime di mesofilia

Potenzialità Potenza elettrica nominale pari a 0,999 Mwe

Biomasse autorizzate • Insilati da culture vegetali (mais e sorgo • Liquame bovino

2.2 CAMPIONAMENTO

Ai fini della rappresentatività e significatività dei campioni, sono state rispettate le operazioni di buona

pratica di preparazione e manutenzione delle attrezzature utilizzate nel prelievo dei fanghi destinati allo

spandimento, oggetto di specifiche Linee Guida Arpa che fanno riferimento ai metodi EPA 833-B-89-100

Agosto 1989 (Linee guida per il campionamento e per le analisi dei fanghi di depurazione) e nello specifico:

• gli strumenti e le attrezzature impiegati nelle diverse operazioni sono costituiti da materiali e modalità il cui impiego non ha modificato le caratteristiche dei digestato oggetto di campionamento;

• le operazioni di prelievo dei campioni sono state compiute evitando la diffusione di contaminazione nell’ambiente circostante (cross-contamination);

• prima di operare il prelievo, è stata garantita la pulizia di strumenti ed attrezzi utilizzati.

Per la raccolta dei campioni sono stati utilizzati contenitori in plastica sterili monouso sigillati individualmente

e contrassegnati esternamente per la loro rintracciabilità; i contenitori sono stati completamente riempiti di

campione, sigillati ed identificati mediante apposito cartellino descrittivo. Una volta confezionati, i campioni

sono stati conservati adeguatamente, refrigerati ed al riparo della luce, per evitare modifiche chimico-fisiche

della matrice e delle sostanze presenti, fino all’arrivo in laboratorio, nella stessa giornata nella quale sono

stati prelevati.

Nel campionamento del digestato solido, per assicurare che i campioni da sottoporre ad analisi fossero

significativi e rappresentativi del digestato in cumulo, l’omogeneizzazione è stata eseguita sul campo con il

metodo della quartatura.

Il campionamento ha previsto inizialmente il prelievo di un campione primario composto da più incrementi

prelevati in maniera casuale dall’intero cumulo del digestato; successivamente sul campione primario si è

proceduto all’operazione di quartatura consistente nel suddividere il cumulo il più possibile omogeneamente

in 4 parti uguali, da cui sono stati prelevati e riuniti i quarti diametralmente opposti; si è ripetuto l’operazione

un ulteriore volta ottenendo gli ultimi due quarti che hanno costituito la massa di campione da inviare ad

analisi.

Il campionamento del digestato allo stato liquido è stato invece eseguito prelevando direttamente dai

serbatoi di stoccaggio del digestato da punti attrezzati per il campionamento e riempiendo i vasetti di vetro.

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Sono stati prelevati n. 10 campioni di digestato corrispondenti a 2 campioni per ciascun impianto , di cui uno

di digestato solido e uno liquido

I campionamenti sono stati eseguiti nel periodo Marzo-Ottobre 2015.

2.3 PARAMETRI ANALITICI.

Sono stati ricercati i seguenti parametri :

A) PARAMETRI CHIMICO-FISICI

- pH e sostanza secca ( umidità e residuo a 105°C)

- Metalli e non metalli : Arsenico (As), Cadmio (Cd), Cromo totale (Cr), Cromo esavalente (Cr VI), Mercurio (Hg), Nichel (Ni), Piombo(Pb), Rame (Cu) e Zinco (Zn);

- Composti /Sostanze Organiche persistenti e nello specifico:

� Composti Organo alogenati (AOX) non volatili : 1,3,5 Triclorobenzene,1,2,4 Triclorobenzene , 1,2,3 Triclorobenzene , 1,2,3,5+1,2,4,5 Tetraclorobenzene , 1,2,3,4 Tetraclorobenzene, Pentaclorobenzene, Esaclorobenzene (HCB) , Endosulfan ( Somma Di Isomeri) , Lindano (HCH-Gamma)

� Composti Organo alogenati (AOX) volatili : Tricloroetilene,Tetracloroetilene, Cloro Benzene,1,2 -Diclorobenzene , 1,3-Diclorobenzene , 1-4 Diclorobenzene

� Nonil fenoli (NPE) : Nonilfenolo, Nonilfenolo monoetossilato e Nonilfenolo dietossilato

� di-2-etilesilftalato (DEHP),

� Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA -PAH ): Acenaftene, Fluorene, Fenantrene, Pirene, Benzo(b)+(j)fluorantene, Benzo(k)fluorantene, Benzo(a)pirene , Indeno(1,2,3,C,D)pirene, Benzo(g,h,i) perilene

� Policlorobifenili (PCB) : congeneri T3 CB-(31+ 28), T4CB-52, P5CB-101, P5CB-118,H6CB-(153+168); H6CB-138 e H7CB-(180+193

� Policlorodibenzodiossine (PCDD) : congeneri 2,3,7,8-T4CDD; 1,2,3,7,8-P5CDD; 1,2,3,4,7,8-H6CDD; 1,2,3,6,7,8-H6CDD; 1,2,3,7,8,9-H6CDD; 1,2,3,4,6,7,8- H7CDD; O8CDD;

� Policlorodibenzofurani (PCDF) : congeneri 2,3,7,8-T4CDF; 1,2,3,7,8-P5CDF; 2,3,4,7,8-P5CDF; 1,2,3,4,7,8-H6CDF; 1,2,3,6,7,8-H6CDF; 2,3,4,6,7,8-H6CDF; 1,2,3,7,8,9-H6CD; 1,2,3,4,6,7,8-H7CDF; 1,2,3,4,7,8,9-H7CDF; O8CDF;

B) PARAMETRI MICROBIOLOGICI

- Salmonella,

- Escherichia Coli,

Per la ricerca di Salmonella è stato utilizzato il Metodo IRSA-CNR-ISSN:1125-2464 pag. 18, 1998, mentre per

la ricerca di E. coli è stato utilizzato il Metodo della filtrazione su membrana riportato in Rapporti Istisan

02/03, ISSN 1123-3117, pag. 35.

Le analisi sui diversi campioni prelevati sono state eseguite dai Laboratori Integrati ARPAE delle sedi di

Bologna e Ravenna.

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2.3.1 Espressione dei risultati analitici

I valori di concentrazione di tutti gli analiti chimici sono espressi in mg/kg di sostanza secca, ad eccezione

dei valori delle diossine e dei furani (PCDD/PCDF) che sono stati espressi in Equivalenti di Tossicità (I-TEQ).

Per esprimere la concentrazione totale in termini di tossicità equivalente (TEQ), le concentrazioni dei singoli

congeneri sono state moltiplicate per il rispettivo coefficiente di tossicità equivalente (International Toxic

Equivalent Factor , I-TEF) riportato in tabella 1.

I coefficienti di tossicità equivalente (I-TEF) sono stati calcolati confrontando l’affinità di legame dei vari

congeneri con il recettore Ah, rispetto a quella della 2,3,7,8-tetracloro dibenzo diossina (TCDD) ritenuta dallo

IARC ( International Agency for Research on Cancer) la più tossica, considerando l’affinità di questa

molecola come il valore unitario di riferimento (ovvero con fattore di equivalenza pari a 1).

Tab. 1: Fattori di Tossicità Equivalente (I-TEF) * per i congeneri PCDD/PCDF

PCDD/PCDF Fattore Equivalente Tossicità (I-TEF)

2,3,7,8- Tetraclorodibenzodiossina (T4CDD) 1

1,2,3,7,8- Pentaclorodibenzodiossina (P5CDD) 0,5

1,2,3,4,7,8- Esaclorobizenzodiossina (H6CDD) 0,1

1,2,3,6,7,8- Esaclorobizenzodiossina (H6CDD) 0,1

1,2,3,7,8,9- Esaclorobizenzodiossina (H6CDD) 0,1

1,2,3,4,6,7,8- Eptaclorobizenzodiossina (H7CDD) 0,01

Octaclorobizenzodiossina (O8CDD) 0,001

2,3,7,8-tetraclorodibenzofurano (T4CDF) 0,1

1,2,3,7,8 –Pentaclorodibenzofurano (P5CDF) 0,05

2,3,4,7,8 –Pentaclorodibenzofurano (P5CDF) 0,5

1,2,3,4,7,8 –Esaclorodibenzofurano (H6CDF) 0,1

1,2,3,6,7,8 –Esaclorodibenzofurano (H6CDF) 0,1

1,2,3,7,8,9 –Esaclorodibenzofurano (H6CDF) 0,1

2,3,4,6,7,8 –Esaclorodibenzofurano (H6CDF) 0,1

1,2,3,4,6,7,8 –Eptaclorodibenzofurano (H7CDF) 0,01

1,2,3,4,7,8,9 –Eptaclorodibenzofurano (H7CDF) 0,01

Octaclorodibenzofurano (O8CDF) 0,001

[*] (US EPA 1987 - NATO/CCMS, 1988)

In questo monitoraggio la sommatoria di diossine/furani è stata calcolata considerando il contributo alla

sommatoria in tossicità equivalente di ogni congenere non rilevabile analiticamente pari al rispettivo limite

di quantificazione analitica.

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RISULTATI

3.1 Determinazione dei metalli pesanti

I dati ottenuti per i metalli pesanti sono stati confrontati con i valori limite fissati dal DM 25.2.2016 sia

considerando tutti i campioni di digestato, indipendentemente dalla nuova classificazione introdotta dal DM

stesso (tab 2) sia i digestati agroalimentari come definito dal DM stesso (tab 3).

Tab 2: Concentrazione di metalli minima, massima e media in tutti i campioni di digestato

Parametro Unità di misura

Valore medio* Valore minimo- massimo

Valori limite DM 25/2/2016

Arsenico (As) mg/Kg s.s <0,1 < 0,1- <0,1 -

Cadmio (Cd) mg/Kg s.s < 0,5 < 0,5 - <0,5 ≤ 1,5

Cromo esavalente (Cr ) mg/Kg s.s < 0,5 < 0,5 - < 0,5 ≤ 0,5

Cromo totale (Cr) mg/Kg s.s 3,7 < 0,5 - 11 -

Mercurio (Hg) mg/Kg s.s 0,11 < 0,1 – 0,5 ≤ 1,5

Nichel (Ni) mg/Kg s.s 2,6 < 0,5 - 6 ≤ 100

Piombo (Pb) mg/Kg s.s 0,98 < 0,5 - 4 ≤ 140

Rame (Cu) mg/Kg s.s 24,3 7 - 51 ≤ 230

Zinco (Zn) mg/Kg s.s 139 36 - 340 ≤ 600

Tab 3: Concentrazione di metalli nei campioni di digestato agroindustriale

Digestato Agroindustriale n=4

Parametro Unità di misura

Solido Liquido

Valori limite DM 25/2/2016 mg/Kg s.s

Arsenico (As) mg/Kg s.s 0,62 0,63 -

Cadmio (Cd) mg/Kg s.s 0,5 1 ≤ 1,5

Cromo VI mg/Kg s.s < 0,5 < 0,5 ≤ 0,5

Cromo Totale mg/Kg s.s 3 6 -

Mercurio (Hg) mg/Kg s.s 0,1 0,2 ≤ 1,5

Nichel (Ni) mg/Kg s.s 1,9 4,4 ≤ 100

Piombo (Pb) mg/Kg s.s 0,6 1,1 ≤ 140

Rame (Cu) mg/Kg s.s 9,1 39,5 ≤ 230

Zinco (Zn) mg/Kg s.s 59 233 ≤ 600

I risultati ottenuti evidenziano in tutti i campioni di digestato un contenuto di metalli ampiamente al di sotto

dei valori limite fissati nel DM 25.2.2016; in particolare si evidenzia che in tutti i campioni analizzati i

parametri arsenico, cadmio e cromo esavalente mercurio hanno presentato valori inferiori al limite di

rilevabilità strumentale.

I valori ottenuti nei campioni di digestato prelevati nel 2015 sono in linea con i dati registrate nei precedenti

monitoraggi su digestati prodotti da altri impianti a biogas similari .

I dati relativi ai singoli impianti raggruppati per tipologia di biomassa/classificazione di digestato sono riportati in Allegato - tabella 1.

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3.2 Determinazione dei microinquinanti organici (IPA, PCB, PCDD, PCDF) - Composti/sostanze

organiche persistenti

Nella tabella che segue sono riportati i valori di concentrazione relativi ai microinquinanti organici, aggregati

per classi mentre i dati relativi ai singoli componenti/congeneri sono riportati nei successivi paragrafi e in

allegato 1.

In assenza di valori limite fissati dalla normativa, si è preso a riferimento la normativa regionale (DGR n.

2773/04) che ha fissato i valori limite per l’utilizzo agronomico dei fanghi di depurazione.

Tab 4: Concentrazione dei microinquinanti organici persistenti nei campioni di digestato ( valore medio e

valori massimo e minimo)

Parametro

Unità di misura

Valore Medio*

Valore minimo- massimo

DGR 2773/04

mg/Kg s.s.

Composti Organoalogenati (AOX) mg/Kg s.s 0,02 < 0,01 - 0,03 500 (Sommatoria)

di-2-etilesilftalato (DEHP) mg/Kg s. 0,58 < 1 – 1,3 100

Nonil fenoli (NPE) mg/Kg s.s 1,9 < 1,0 - 8,5 50

Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA/PAH ) mg/Kg s.s 0,05 < 0,05 - 0,17 6.0 (Sommatoria)

Policlorobifenili(PCB) mg/Kg s.s 0,01 < 0,01 - 0,02 0.8 (Sommatoria)

Diossine /Furani ngTE/kg SS 17,4 10,2 - 24 100 (Sommatoria

* Nel calcolo del valore medio , le concentrazioni degli analiti inferiori al limite di rilevabilità strumentale sono state considerate uguali alla metà del limite di quantificazione.

Le concentrazioni dei microinquinanti registrati in tutti i campioni di digestato presentano nella maggior

parte dei casi valori inferiori al limite di rilevabilità e comunque valori molto contenuti se rapportati ai valori

limiti fissati dalla normativa regionale per l’utilizzo agronomico dei fanghi di depurazione .

Tali dati confermano quanto già emerso dai precedenti monitoraggi su campioni di digestato prodotti da

impianti similari presenti nel territorio provinciale e oggetto dei campionamenti nel biennio precedente

Nei paragrafi che seguono vengono riportati i valore medio e minimo, massimo per ciascuna classe di

composti , mentre i dati relativi ai singoli campioni sono riportati nelle tabelle 1- 6 dell’Allegato

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3.2.1 Composti organici alogenati (AOX)

I risultati relativi ai singoli composti organici alogenati, suddivisi in volatili e non volatili, sono mostrati in

tabella 5, dove a titolo meramente indicativo viene riportato anche il valore limite, espresso come

sommatoria di tutti i composti, fissato dalla DGR 2773/04 per l’utilizzo agronomico dei fanghi di depurazione .

Tabella 5: Concentrazione dei Composti organici alogenati (AOX) (valore medio e valori minimi e massimo)

Parametro Valore minimo

mg/kg ss

Valore massimo

mg/kg ss

1 1,3,5 triclorobenzene < 0,01 < 0,01

2 1,2,4 triclorobenzene < 0,01 < 0,01

3 1,2,3 triclorobenzene < 0,01 < 0,01

4 1,2,3,5 + 1,2,4,5- Tetraclorobenzene < 0,01 < 0,01

5 1,2,3,4 tetraclorobenzene < 0,01 < 0,01

6 Pentaclorobenzene < 0,01 < 0,01

7 Esaclorobenzene(HCB) < 0,01 < 0,01

8 Endosulfan < 0,01 < 0,01

AOX volatili

9 Lindano (UGH-γ) < 0,01 0,03

10 Tricloroetilene < 0,05 < 0,05

11 Tetraclorometilene < 0,05 < 0,05

12 Clorobenzene < 0,1 < 1,0

13 1,2, diclorobenzene < 0,1 < 1,0

14 1,3 diclorobenzene < 0,1 < 1,0

AOX non volatil

i

15 1,4 diclorobenzene < 0,1 < 1,0

Sommatoria ( mg/kg ss) <0,01 0,03

DGR 2773/04 mg/Kg s.s.( Sommatoria mg/kg ss) 500

In analogia con quanto gia osservato nei monitoraggi effettuati nel biennio 2013-2014, in tutti i campioni le

concentrazioni dei composti organici volatili (composti 1-9) e non volatili (composti 10-15) sono risultate per

ogni singolo componente inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale, fatta eccezione per il lindano che ha

presentato in un campione un valore analitico misurabile ma comunque contenuto.

Le tabelle 2a (AOX volatili) e 2 b(AOX non volatili) dell’Allegato riportano i dati relativi agli AOX dei singoli

impianti raggruppati per tipologia di biomassa/classificazione di digestato

3.2.2 NPE (nonilfenolo e derivati) e DEHP (Di(2-etilossi) ftalato)

Le concentrazioni di NEP sono risultate inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale nella maggior parte dei

campioni, ad eccezione di tre campione di digestato agroindustriale prodotto da impianti che utilizzano insilati

e sottoprodotti di origine vegetale.

Le concentrazioni registrate in entrambi i campioni sono comunque basse; se si considerano a titolo

conoscitivo i limiti previsti dalla normativa regionale per l’utilizzo in agricoltura dei fanghi i suddetti valori si

situano ampiamente al di sotto dei valori della DGR 2773/04

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Anche le concentrazioni di DEHP sono risultate inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale in tutti i campioni,

ad eccezione di un campione di digestato liquido agroindustriale; anche in questo caso va segnalato che il

valore di concentrazione registrato è decisamente al di sotto dei limiti previsti dalla DGR 2773/04 (1,3 mg/kg

vs 100 mg/kg)

In tabella 3 dell’allegato vengono riportati i valori riscontrati per i due composti in ogni singolo campione

prelevato.

3.2.3 Idrocarburi policiclici aromatici ( IPA)

Nella tabella 6 sono riportati i valori di concentrazione relativi ad ogni singolo idrocarburo policiclico

aromatico ricercato; a titolo meramente indicativo viene riportato anche il valore limite, espresso in termini

di sommatoria di tutti i composti, individuato dalla DGR 2773/04 per l’utilizzo agronomico dei fanghi di

depurazione .

Tabella 6 : Concentrazioni degli IPA in tutti i campioni ( valore medio e valori minimo e massimo)

Parametro Unità di

misura

Valore

minimo

Valore

massimo

Acenaftene mg/kg ss < 0,05 < 0,05

Fluorene mg/kg ss < 0,05 < 0,05

Fenantrene mg/Kg ss 0,07 0,12

Fluorantene mg/Kg ss 0,05 0,07

Pirene mg/Kg ss < 0,05 < 0,05

Benzo(b)+(j)fluorantene mg/Kg ss < 0,05 < 0,05

Benzo(k)fluorantene mg/Kg ss < 0,05 < 0,05

Benzo(a)pirene mg/Kg ss < 0,05 < 0,05

Indeno(1,2,3,C,D)pirene mg/Kg ss < 0,05 < 0,05

Benzo(g,h,i) perilene) mg/Kg ss < 0,05 < 0,05

Sommatoria IPA mg/Kg ss < 0,14 0,17

DGR 2773/04 (Sommatoria) mg/Kg ss 6

Dalla tabella emerge che le concentrazioni dei singoli idrocarburi policiclici aromatici sono molto contenute:

in tutti i campioni di digestato sui 10 congeneri analizzati , 8 congeneri presentavano infatti concentrazioni

al di sotto del limite di quantificazione analitica (Acenaftene, Fluorene, Pirene, Benzo(b)+(j)fluorantene,

Benzo(k)-fluorantene, Benzo(a)pirene, Indeno(1,2,3,C,D)pirene e Benzo(g,h,i) perilene) .

In tabella 4 dell’allegato vengono riportati i valori riscontrati in ogni singolo campione prelevato.

3.2.4 Policlorobifenili (PCB)

Anche la le concentrazioni di PCB sia in termini di singolo congenere che in termini di sommatoria dei

congeneri hanno mostrato valori significativamente contenuti e omogenei in tutti i campioni analizzati; in

quasi tutti i campioni la concentrazione dei congeneri analizzati è risultata infatti essere inferiore al limite di

quantificazione analitico.

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Il raffronto con il valore limite fissato dalla DGR 2773/04 indica valori di sommatoria molto inferiori a quelli

definiti dalla suddetta delibera regionale

Tabella 7: Concentrazioni dei PCB in tutti i campioni ( valore medio e valore minimo e massimo)

Composto Unita di misura

Valore medio

Valore minimo –massimo

T3 CB-(31+ 28) mg/kg ss < 0,01 < 0,01 -< 0,01

T4CB-52 mg/kg ss 0,01 < 0,01 -0,01

P5CB-101 mg/Kg ss < 0,01 < 0,01 -< 0,01

P5CB-118 mg/Kg ss < 0,01 < 0,01- < 0,01

H6CB-(153+168) mg/Kg ss 0,01 < 0,01 -0,01

H6CB-138 mg/Kg ss < 0,01 < 0,01-< 0,01

H7CB-(180+193) mg/Kg ss < 0,01 < 0,01-< 0,01

SOMMATORIA PCB mg/Kg ss 0,01 < 0,01-0,02

DGR 2773/04 (Sommatoria) mg/Kg ss 0,8

In tabella 5 dell’allegato vengono riportati i valori riscontrati in ogni singolo campione prelevato.

3.2.5 Policlorodibenzodiossine (PCDD) e policlorodibenzofurani (PCDF)

La sommatoria di diossine (PCDD) e furani (PCDF), espressa in termini di Tossicità Equivalenti (I-TEQ,)

ha mostrato valori significativamente contenuti e omogenei in tutti i campioni analizzati, confermando i dati

ottenuti nei precedenti monitoraggi del biennnio 2013-2014.

Raffrontando a puro titolo conoscitivo i valori rilevati nei campioni di digestato con il valore limite espresso in

termini di Tossicità Equivalenti (I-TEQ,) previsto dalla DGR 2773/04, si evidenzia, in tutti i campioni , un

contenuto di diossine e furani molto inferiore rispetto al valore limite previsto (100 ng I-TEQ/kg s.s); la

sommatoria di diossine (PCDD) e furani (PCDF) registrata oscilla infatti, da un minimo di 10,2 ng I-TEQ/kg

s.s ad un massimo di 24 ng I-TEQ/kg s.s.

Parametro Unità di misura

Valore Medio

Valore minimo- massimo

Valore limite DGR 2773/04

Diossine /Furani Ng I-TE/kg SS 17,4 10,2 - 24 100 (Sommatoria)

In tabella 6 dell’allegato vengono riportati i valori riscontrati in ogni singolo campione prelevato.

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3.3 Parametri microbiologici

I risultati delle analisi microbiologiche effettuate sui campioni di digestato solido e liquido prelevati presso gli

impianti monitorati sono riportati in tabella 8.

I risultati di Salmonella e di Escherichia Coli sono espressi facendo riferimento ai microrganismi rilevati per

grammo di sostanza secca (rispettivamente MPN/ gss e UFC/ gss ).

Tab. 8: Caratteristiche microbiologiche dei campioni analizzati

Digestato agroalimentare Digestato

agrozootecnico

Impianto1 Impianto 2 Impianto 3 Impianto 4 Impianto 5

Parametri

solido liquido solido liquido solido liquido solido liquido liquido solido

Salmonelle MPN/g < 1 < 5 < 1 < 6 < 2 < 9 < 5 < 1 < 1 < 19

Escherichia Coli UFC/g < 10 <10 < 10 < 10 < 10 20.000 < 10 < 10 < 1 7

Le Salmonelle sono risultate assenti in tutti i campioni analizzati .

Anche l’Escherichia Coli è risultato assente tutti i campioni analizzati, fatta eccezione per un campione di

digestato liquido agroindustriale prodotto da un impianto alimentato con insilati e sottoprodotti di origine

vegetale, che ha mostrato un valore, che non trova riscontro nelle analisi eseguite da Arpae su tutti i

campioni di digestato finora analizzati.

Non è stato possibile fare alcun raffronto diretto con i valori limiti definiti dal DM 25.2.2016 nell’allegato IX

per la diversa espressione dei risultati analitici, considerato che il monitoraggio è stato eseguito

antecedentemente all’entrata in vigore del sopracitato Decreto Ministeriale .

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3.4 Valutazione dei dati rilevati nelle campagne di monitoraggio 2013-2015

Le campagne di monitoraggio conoscitivo eseguite nel triennio 2013-2015 hanno riguardato 16 impianti a

biogas per un totale di 29 campioni di digestato solido e liquido; per ciascuna annualità si è preso in

considerazione il valore di concentrazione media dei diversi parametri chimici indagati.

Poiché i dati sono stati acquisiti in anni antecedenti all’entrata in vigore del DM 25.2.2016, la valutazione è

stata eseguita su tutti i campioni indipendentemte dal fatto che ricadessero nella definizione di digestato

agro zootecnico o agroindustriale.

Per quanto riguarda i metalli pesanti, i valori medi di concentrazione nonchè il range di valori massimo e

minimo ottenuti per ciascun parametro sono mostrati nella tabella di seguito.

Tab 9: Concentrazioni di metalli nei campioni analizzati nelle diverse campagne .

Valore medio (valore minimo- massimo)

Parametro

Unità di misura

2013 2014 2015

DM 25.2.2016 Valori limite

Arsenico (As) mg/Kg s.s 0,5

(<0,5-2,5) <1 <0,1 -

Cadmio (Cd) mg/Kg s.s 0,3

(<0,44-<0,5) < 0,5 < 0,5 ≤ 1,5

Cromo esavalente (Cr ) mg/Kg s.s <0,5 < 0,5 < 0,5 ≤ 0,5

Cromo totale (Cr) mg/Kg s.s 2,3

(<0,5-10,8) 5,3

(1-15) 3,7

(< 0,5 – 11) -

Mercurio (Hg) mg/Kg s.s <0,1 0,10

(< 0,1-0,2) 0,11

(< 0,1 – 0,5) ≤ 1,5

Nichel (Ni) mg/Kg s.s 4,5

(<0,5-23,6) 6,7

(<1-21) 2,6

(< 0,5 – 6) ≤ 100

Piombo (Pb) mg/Kg s.s 1,5

(0,5- 11,5) 4,0

(< 1-12) 0,9

( < 0,5 – 4) ≤ 140

Rame (Cu) mg/Kg s.s 43

(2,1-254) 45

(5-151) 24

(7 – 51) ≤ 230

Zinco (Zn) mg/Kg s.s 129

(0,58-531) 193

(42-828) 139

(36 – 340) ≤ 600

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Come emerge dalla tabella e dal grafico, i valori di concentrazione registrati per tutti i parametri nelle diverse

campagne presentano valori molto similari tra loro e comunque dello stesso ordine di grandezza pur

riferendosi a digestati prodotti da impianti similari come tipologia e taglia ma con ricette di alimentazione

diverse tra loro .

Per alcuni metalli (Arsenico, Cadmio e Cromo esavalente) in almeno due delle tre campagne eseguite si sono

osservati valori inferiori al limite di rilevabilità del metodo analitico utilizzato.

I valori più elevati in assoluto sono stati registrati per i campioni di digestato prodotti da impianti alimentati

a insilati e liquame zootecnico con particolare riferimento alle concentrazioni di Zinco e Rame, le cui maggiori

concentrazioni osservate sono presumibilmente da attribuire al fatto che tali elementi sono utilizzati in

zootecnia quali componenti della dieta di alimentazione .

Facendo riferimento al DM 25.2.2016, si evidenzia che nelle tre campagne di monitoraggio il valore medio di

tutti i campioni di digestato ( agroindustriale e agrozootecnico) hanno sempre mostrato valori ampiamente

entro i valori limite fissati dalla normativa oggi vigente.

Analizzando valori massimi registrati per ogni singolo metallo, si evidenziano valori di Rame e Zinco superiori

al DM 25.2.2016 registrati in due campioni; va comunque precisato che tali campioni derivano da impianti

che producono digestato agrozootecnico, per i quali il DM non ha fissato valori limiti per parametri chimici

ma esclusivamente ai parametri agronomici .

Per quanto riguarda i microinquinanti organici, i valori di concentrazioni registrati nei monitoraggi del

triennio 2014-2015 sono riportati nella tabella che segue :

.

Tab.10 : Concentrazioni di microinquinanti organici nei campioni analizzati nelle diverse campagne

Valore medio (valore minimo- massimo) Parametro Unità di misura

2013 2014 2015

Composti

Organoalogenati (AOX)

mg/Kg s.s < 0,01 < 0,01

0.02

(< 0,01- 0.03)

di-2-etilesilftalato

(DEHP)

mg/Kg s. 0,70

(<1,0-2,3)

2,29

(< 0,4- 17,6)

0,58 (<1-1,3)

Nonil fenoli (NPE) mg/Kg s.s 0,68 (< 1,0-1,3)

<1,0 1,9

(< 1,0-8,5)

Idrocarburi Policiclici

Aromatici (IPA/PAH )

mg/Kg s.s 0,49 (<0,05-1,82)

0,32 (<0.05-2.7)

0,05 (<0,05-0,17)

Policlorobifenili(PCB) mg/Kg s.s 0,03 (< 0.01-0,09)

< 0,01 0,01

(< 0.01--0,02

Diossine /Furani ngTE/kgSS 13,1 (7,2-13,1)

11,9 (8,1-33,8)

17,4 (10,2-24)

Le concentrazioni di microinquinanti tra cui IPA, PCB e diossine ottenute in tutti i campioni di digestato

risultano comparabili tra loro indipendentemente dalla tipologia di digestato e dal loro stato fisico; dalla

tabella emergono inoltre valori estremamente contenuti e in alcuni casi inferiori ai limiti di rilevabilità

strumentale.

Se a titolo meramente indicativo si considerano i limiti previsti dalla dalla Delibera Giunta Regionale n.

2773/04 per l’utilizzo in agricoltura dei fanghi di depurazione, i valori ottenuti nelle tre campagne si situano

ampiamente al di sotto dei valori fissati dalla normativa regionale.

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4. CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Il monitoraggio descritto in questa relazione ha costituito la continuazione di altre analoghe campagne svolte

nel biennio precedente presso alcuni impianti a biogas localizzati nel territorio della Provincia di Bologna.

Questa attività ha consentito di acquisire informazioni sulle caratteristiche analitiche e microbiologiche dei

digestati prodotti, ottenendo un quadro analitico maggiormente definito rispetto a quanto finora era possibile

ricavare dalla letteratura disponibile, dove invece l’attenzione si è maggiormente focalizzata sulle

caratteristiche agronomiche del digestato per verificarne l’idoneità allo spandimento in agricoltura.

Al momento dell’esecuzione del monitoraggio non era ancora stati fissati limiti di riferimento nè a livello

nazionale nè regionale per cui l’indagine è stata condotta ai soli fini conoscitivi e non come attività di

vigilanza e controllo; in fase di redazione della presente relazione, essendo stato emanato nel febbraio 2016

DM 25.2.201, per la valutazione dei dati ottenuti si è ritenuto di far riferimento al DM stesso per i parametri

da esso disciplinati ( metalli) mentre per i cosidetti “microinquinanti organici” non essendo stati normati dal

suddetto DM, in continuità con i monitoraggi già eseguiti e per analogia con l’utilizzo agronomico a cui il

digestato è destinato, si è scelto di riferirsi alle normative vigenti regionali che regolamentano l’utilizzo dei

fanghi di depurazione in agricoltura.

I dati del monitoraggio del 2015 hanno confermato i risultati già ottenuti con i precedenti studi.

In particolare si conferma come in generale per tutti i parametri indagati i valori medi più elevati si siano

registrati nella frazione liquida rispetto alla frazione solida dei digestati sia che si tratti di digestato

riconducibili sia alla categorie di digestato agro zootecnico che agroindustriale

Per quanto riguarda i metalli pesanti , i campionamenti eseguiti nel 2015 hanno mostrato valori di

concentrazione in alcuni casi inferiori al limite di rilevabilità strumentale o molto contenuti e comunque

ampiamente entro i valori limite fissati dalla normativa oggi vigente. I valori più elevati sono stati registrati per

i parametri Rame e Zinco e sempre nella frazione liquida e nei digestati di molti impianti a digestione

anaerobica alimentati , oltre ai sottoprodotti di origine vegetale anche con reflui zootecnici.

Per tutti i parametri chimico fisici indagati, ivi compresi i microinquinanti organici” tra cui PCB ;IPA e Diossine

e furani si sono registrati valori ampiamente al di sotto dei limiti fissati dalle normative prese a riferimento;

in molti campioni, i parametri hanno presentato concentrazioni inferiori ai limiti della rilevabilità strumentale.

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ALLEGAT0

Dati relativi ai singoli impianti raggruppati

per classificazione di digestato

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Tabella 1 – Concentrazione dei metalli nei campioni di digestato

Digestato agroindustriale Digestato agrozootecnico

Impianto 1 Impianto 2 Impianto 3 Impianto 4 Impianto 5

Parametri

Unità di misura

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

DM 25.2.2016

valori limite

Umidità a 105°C % 68,7 94,2 72,0 95,0 80,4 96,7 78,1 93,5 78,1 98,4 -

Arsenico (As) mg/Kg s.s. < 1 < 1 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 -

Cadmio (Cd) mg/Kg s.s. < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 ≤ 1,5

Cromo esavalente mg/Kg s.s. < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 < 0,5 ≤ 0,5

Cromo totale (Cr) mg/Kg s.s. 10 6,0 2,3 11 0,9 3,4 < 0,5 2,0 2,0 7,0 -

Mercurio (Hg) mg/Kg s.s. 0,2 0,5 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 < 0,1 ≤ 1,5

Nichel (Ni) mg/Kg s.s. 6,0 6,0 < 0,5 6,0 < 0,5 2,5 < 0,5 5,0 < 0,5 < 0,5 ≤ 100

Piombo (Pb) mg/Kg s.s. < 1 1 < 0,5 2,0 < 0,5 0,8 < 0,5 < 0,5 5< 0,5 4,0 ≤ 140

Rame (Cu) mg/Kg s.s. 9,0 41 13 51 7,4 28 7,0 38 9,0 40 ≤ 230

Zinco (Zn) mg/Kg s.s. 74 196 71 340 45 177 49 218 36 184 ≤ 600

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Tabella 2a: Concentrazione dei Composti organici alogenati (AOX) non volatili nei campioni di digestato

Digestato agroindustriale. Digestato

agrozootecnico

Impianto 1 Impianto 2 Impianto 3 Impianto 4 Impianto 5

Parametri

unità di misura

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

1,2,4 triclorobenzene mg/kg SS <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01

1,2,3 triclorobenzene mg/kg SS <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01

1,2,3,5 + 1,2,4,5- Tetraclorobenzene

mg/kg SS <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01

1,2,3,4 tetraclorobenzene mg/kg SS <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01

Pentaclorobenzene mg/kg SS <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01

Esaclorobenzene(HCB) mg/kg SS <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01

Endosulfan mg/kg SS <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01

Lindano (UGH-gamma) mg/kg SS <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 0,03 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01

Sommatoria AOX NON VOLATILI mg/kg SS <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01 0,03 <0.01 <0.01 <0.01 <0.01

Tabella2b : Concentrazione dei Composti organici alogenati (AOX) volatili nei campioni di digestato analizzati

Digestato agroindustriale Digestato agrozootecnico Impianto 1 Impianto 2 Impianto 3 Impianto 4 Impianto 5

Parametri

unità di misura solido liquido solido liquido solido liquido solido o liquido solido liquido

Tricloroetilene mg/kg SS <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05

Tetraclorometilene mg/kg SS) <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05 <0,05

Clorobenzene mg/kg SS <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1 <0,1

1,2, diclorobenzene mg/kg SS < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0

1,3 diclorobenzene mg/kg SS < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0

1,4 diclorobenzene mg/kg SS < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0

Sommatoria AOX VOLATILI (*) mg/kg SS < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0

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Tab 3: Concentrazione di NPE (nonilfenolo e derivati) e DEHP (di(2-etilossi)ftalato) nei campioni analizzati

Digestato agroindustriale Digestato agrozootecnico

Impianto 1 Impianto 2 Impianto 3 Impianto 4 Impianto 5 Composti

Unità di misura

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

NPE mg/kg ss < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 8,5 5,4 < 1,0 2,4 < 1,0 < 1,0

DHEP mg/kg ss < 1,0 < 1,0 < 1,0 1,3 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0 < 1,0

Tab. 4 : Concentrazione degli IPA nei campioni di digestato analizzati

Digestato agroindustriale Digestato agrozootecnico

Impianto 1 Impianto 2 Impianto 3 Impianto 4 Impianto 5

Composti

Unità di

misura digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

Acenaftene mg/kg < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05

Fluorene mg/kg < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05

Fenantrene mg/kg < 0,05 0,12 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 0,07 < 0,05 < 0,05

Fluorantene mg/kg < 0,05 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 0,07 < 0,05 < 0,05

Pirene, mg/kg < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05

Benzo(b)+(j)fluorantene mg/kg < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05

Benzo(k)fluorantene mg/kg < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05

Benzo(a)pirene mg/kg < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05

Indeno(1,2,3,C,D)pirene mg/kg < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05

Benzo(g,h,i) perilene mg/kg < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05

SOMMATORIA IPA mg/kg < 0,05 0,17 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 0,14 < 0,05 < 0,05

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Tab. 5 : Concentrazione dei PCB nei campioni di digestato analizzati

Digestato agroindustriale Digestato agrozootecnico

Impianto 1 Impianto 2 Impianto 3 Impianto 4 Impianto 5

Composti

Unità di

misura digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

T3 CB-(31+ 28) mg/kg < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01

T4CB-52 mg/kg < 0,01 < 0,01 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01

P5CB-101 mg/kg < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01

P5CB-118 mg/kg < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01

H6CB-(153+168) mg/kg < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05 < 0,05

H6CB-138 mg/kg < 0,01 < 0,01 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01

H7CB-(180+193) mg/kg < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01 < 0,01

SOMMATORIA PCB mg/kg 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02 0,02

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Tab. 6: Concentrazioni ( in ng/kg) di PCDD e PCDF rilevati nei campioni di digestato e sommatoria analitica di tutti i congeneri espressa in Tossicità Equivalente (I-TEQ).

Digestato agroindustriale Digestato agrozootecnico

Impianto 1 Impianto 2 Impianto 3 Impianto 4 Impianto 5

Composto

Unità di misura

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

digestato solido

digestato liquido

2,3,7,8-T4CDD ng/kg < 5,3 < 4,9 < 8,0 < 8,4 5,9 < 7,5 < 4,1 < 3,8 < 7,6 < 6,2

1,2,3,7,8-P5CDD ng/kg < 5,3 < 4,9 < 8,0 < 8,4 < 7,3 < 7,5 < 4,1 < 3,8 < 7,6 < 6,2

1,2,3,4,7,8-H6CDD ng/kg < 4,8 < 4,5 < 8,2 < 8,7 < 6,9 < 7,2 < 3,0 < 2,1 < 3,9 < 4,7

1,2,3,6,7,8-H6CDD ng/kg < 4,8 < 4,5 < 8,2 < 8,7 < 6,9 < 7,2 < 3,0 < 2,1 < 3,9 < 4,7

1,2,3,7,8,9-H6CDD ng/kg < 4,8 < 4,5 < 8,2 < 8,7 < 6,9 < 7,2 < 3,0 < 2,1 < 3,9 < 4,7

1,2,3,4,6,7,8- H7CDD ng/kg < 4,8 < 4,5 < 8,2 < 8,7 < 6,9 < 7,2 < 3,0 < 2,1 < 3,9 < 4,7

O8CDD ng/kg < 4,6 < 5,0 9,1 < 11,2 < 7,2 < 8,8 < 6,9 < 5,9 < 4,9 < 9,9

2,3,7,8-T4CDF ng/kg < 4,6 < 4,5 8,0 < 7,4 < 6,9 < 6,9 < 4,1 < 3,7 < 8,2 < 6,1

1,2,3,7,8-P5CDF ng/kg < 4,6 < 4,5 8,0 < 7,4 < 6,9 < 6,9 < 4,1 < 3,7 < 8,2 < 6,1

2,3,4,7,8-P5CDF ng/kg < 4,6 < 4,5 8,0 < 7,4 < 6,9 < 7,6 < 4,1 < 3,7 < 8,2 < 6,1

1,2,3,4, 6,7,8-H6CDF ng/kg < 4,2 < 4,2 8,0 < 9,4 < 6,8 < 7,6 < 4,0 < 3,5 < 4,8 < 6,9

1,2,3,4,7,8,9-H6CDF ng/kg < 4,2 < 4,2 8,0 < 9,4 < 6,8 < 7,6 < 4,0 < 3,5 < 4,8 < 6,9

2,3,4,6,7,8-H6CDF ng/kg < 4,2 < 4,2 8,0 < 9,4 < 6,8 < 7,6 < 4,0 < 3,5 < 4,8 < 6,9

1,2,3,7,8,9-H6CDF ng/kg < 4,2 < 4,2 8,0 < 9,4 < 6,8 < 7,6 < 4,0 < 3,5 < 4,8 < 6,9

1,2,3,4,6,7,8-H7CDF ng/kg < 4,2 < 4,2 8,0 < 9,4 < 6,8 < 7,6 < 4,0 < 3,5 < 4,8 < 6,9

1,2,3,4,7,8,9-H7CDF ng/kg < 4,2 < 4,2 8,0 < 9,4 < 6,8 < 7,6 < 4,0 < 3,5 < 4,8 < 6,9

O8CDF ng/kg < 4,6 26,4 < 9,1 < 11,2 < 7,2 < 8,8 < 6,9 < 5,9 < 4,9 < 9,9

Totale * ng I-TEQ/kg 14,2 13,5 23,1 24,0 19,0 21,2 11,5 10,2 20,0 17,6

* In caso di concentrazione analitica inferiore al limite di rilevabilità strumentale, è stato considerato un valore di concentrazione pari al limite di rilevabilità stesso