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Monitoraggio delle biblioteche pubbliche toscane Rapporto 2009 - 2011 Regione Toscana

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Monitoraggio delle bibliotechepubbliche toscane

Rapporto 2009 - 2011

Regione Toscana

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Monitoraggio delle bibliotechepubbliche toscane

Rapporto 2009 - 2011

Regione Toscana

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Monitoraggio delle biblioteche pubbliche toscaneRapporto 2009 - 2011

Regione Toscana - Giunta regionaleDirezione generale Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenzeSettore Biblioteche, archivi e istituzioni culturali I testi del rapporto sono a cura di:Francesca Navarria, Settore Biblioteche, archivi e istituzioni culturali, Regione Toscana Le elaborazioni statistiche e le rappresentazioni grafiche sono a cura di:Giancarla Brusoni, Area di coordinamento Cultura, Regione Toscana Alla raccolta dei dati ha collaborato:Franco Castellani, Settore Biblioteche, archivi e istituzioni culturali Foto di copertina:Biblioteca comunale di Ponte Buggianese, Pistoia(fonte: Archivio Fotografico della Regione Toscana, foto di George Tatge)

Catalogazione nella pubblicazione (CIP) a curadella Biblioteca della Giunta Regionale Toscana Monitoraggio delle biblioteche pubbliche toscane :rapporto 2011 I. Toscana. Direzione generale della competitivitàdel sistema regionale e sviluppo delle competenze.Area cultura. Settore biblioteche, archivi e istituzioni culturaliII. Navarria, Francesca1. Biblioteche pubbliche – Toscana – Statistiche027.4455021

Ultima revisione, agosto 2012 Stampa Centro stampa Giunta Regione Toscana

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Indice

1. Introduzione metodologica 5

2. Sintesi 10

3. La situazione regionale, delle Reti documentarie e dei capoluoghi di provincia 15

4. Approfondimenti 58

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1. Introduzione metodologica

1.1. Metodo di rilevazione dei datiIl monitoraggio delle biblioteche pubbliche toscane di ente locale è una rilevazione amministrativa-statistica che vede la collaborazione degli enti territoriali per la sua realizzazione.L’organizzazione del piano di rilevazione prevede la delega alle Reti documentarie toscane1 delleattività di coordinamento del monitoraggio a livello locale, mentre le fasi di controllo e validazionedei dati vengono svolte congiuntamente dalla Regione Toscana e dalle Reti.La comunicazione dei dati da parte di ciascuna biblioteca di ente locale - peraltro condizione perl’accesso ai finanziamenti regionali, in base all’articolo 28, comma 5 della L.R. n. 21/2010 “TestoUnico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali” - avviene entro il 28 febbraiodi ogni anno, compilando un questionario direttamente on-line, nel software disponibile dal 2007,aggiornato ed integrato continuamente in base all'emergere di nuovi fabbisogni informativi o dimodifiche della realtà da rilevare.Nella fase successiva all’inserimento, le reti effettuano il controllo e la verifica dei dati, sulla basedel documento analitico che la Regione Toscana fornisce loro, segnalando anomalie ed erroririscontrati.I dati rilevati riguardano i servizi e l’utenza, le strutture (sedi e attrezzature), il patrimonio, le risorseumane e finanziarie.

In dettaglio le misure che quantificano i dati sono 31 e sono le seguenti: Categoria Nome della misura Descrizione della misura

Sede e attrezzature Superficie totale Comprende tutti gli spazi della biblioteca effettivamente agibili.

Sede e attrezzature Superficie accessibile alpubblico

Tutti gli spazi destinati al pubblico per la fruizione e fornituradei servizi bibliotecari propriamente detti.

Sede e attrezzature Totale postazioni Tutti i posti per la lettura e la consultazione messi adisposizioni degli utenti, apparecchiature audiovisive, lettori,stampanti.

Sede e attrezzature PC al pubblico Indicare il numero totale di PC a disposizione del pubblico, conil dettaglio dei PC con connessione a Internet.

Sede e attrezzature Metri lineari discaffalature aperte

Numero di metri lineari di scaffali contenenti documentiaccessibili direttamente al pubblico.

Sede e attrezzature Metri lineari totali discaffalatura

Numero totale di metri lineari di scaffalature aperte o chiusedestinate alla collocazione dei documenti.

Servizi e utenza Ore di apertura settimanale Totale delle ore in cui, nell'arco della settimana, è consentitol'accesso al pubblico per la fruizione di tutti, di una parte oanche di uno solo dei servizi previsti dalla struttura.

Servizi e utenza Prestiti Numero dei documenti dati in prestito agli utenti durante l'annodi rilevazione. Comprende i prestiti locali e i prestitiinterbibliotecari passivi.

1Le Reti documentarie toscane, costituite ai sensi dell’articolo 28 della L.R. n. 21/2010 “Testo Unico delle disposizionin materia di beni, istituti e attività culturali”, sono attualmente 12, in parte coordinate da biblioteche e in parte da ufficidell’Assessorato alla cultura di Provincia, Comune o Comunità Montana. Si riporta l’elenco delle reti indicando traparentesi l’ente preposto al coordinamento: Sistema bibliotecario provinciale di Arezzo (Biblioteca città di Arezzo);Reanet - Biblioteche lungo l'Elsa e l'Arno (Biblioteca comunale di Empoli, FI); SDIAF - Sistema DocumentarioIntegrato dell'Area Fiorentina (Ufficio Sdiaf del Comune di Firenze); Sistema bibliotecario territoriale Mugello ed AltoMugello (Centro Servizi della Comunità Montana Mugello, FI); Sistema Bibliotecario grossetano (Biblioteca Chellianadi Grosseto); Sistema Bibliotecario Provinciale livornese (Provincia di Livorno); Rete documentaria lucchese(Provincia di Lucca); Re.Pro.Bi - Rete delle Biblioteche della Provincia di Massa-Carrara (Provincia di Massa Carrara);Rete bibliotecaria Bibliolandia della Provincia di Pisa (Ufficio Comune della Gestione associata Valdera, PI),all’interno del quale è nata la Rete Bibliolandia (Biblioteca comunale di Pontedera, PI); Rete Documentaria dellaProvincia di Pistoia (Comune di Pistoia); Sistema Bibliotecario provinciale pratese (Biblioteca comunale di Prato); Retedocumentaria senese (Biblioteca comunale degli Intronati di Siena).

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Categoria Nome della misura Descrizione della misura

Servizi e utenza Totale documenti in linguediverse dall'italiano

Totale dei documenti presenti in biblioteca in lingue diversedall'italiano. NOTA: il totale è calcolato dal software; limitarsiad inserire i dati disaggregati.

Servizi e utenza Totale presenze Totale degli ingressi registrati nella biblioteca nei giorni dirilevazione, per l'utilizzazione di uno dei qualsiasi servizierogati.

Servizi e utenza Giorni di rilevazione dellepresenze

Totale dei giorni nei quali è stata effettuata la rilevazione dellepresenze.

Servizi e utenza Totale iscritti al prestitoattivi2

Totale degli iscritti che hanno preso almeno un documento inprestito nell'anno in corso.

Servizi e utenza Nuovi utenti iscritti nelcorso dell'ultimo anno

Totale di iscritti nell'anno in corso.

Servizi e utenza Prestiti interbibliotecariattivi

Numero di prestiti interbibliotecari che la biblioteca effettua adaltre biblioteche.

Servizi e utenza Prestiti interbibliotecaripassivi

Numero di prestiti interbibliotecari che la biblioteca richiede adaltre biblioteche.

Servizi e utenza Accessi a Internet Numero di sessioni di collegamento a Internet

Patrimonio e trattamentodei documenti

Testate di periodicicorrenti

Numero di testate di periodici correnti possedute dallabiblioteca.

Patrimonio e trattamentodei documenti

Testate di giornali correnti(quotidiani)

Numero di testate di giornali correnti possedute dallabiblioteca.

Patrimonio e trattamentodei documenti

Dotazione documentariatotale

L'insieme dei documenti a carattere monografico possedutidalle biblioteche.

Patrimonio e trattamentodei documenti

Dotazione documentariaacquisita negli ultimi 15anni

Totale dei documento acquisiti dalla biblioteca negli ultimi 15anni.

Patrimonio e trattamentodei documenti

Totale acquisizioninell'anno

Totale dei documenti acquisiti dalla biblioteca nell'anno incorso.

Personale Personale totale (FTE) Ogni unità lavorativa non solo in organico alla biblioteca, mache a qualsiasi titolo e con qualsiasi qualifica e forma dicontratto, anche a termine, ha prestato di fatto la propria operain biblioteca a tempo pieno o part-time, purché con una certacontinuità. Sono da escludere tutti coloro che possono offrireforme sporadiche di collaborazione (volontari, obiettori dicoscienza, utenti che cooperano solo nella progettazione eorganizzazione di iniziative etc.).

Personale Personale di ruolo (FTE) Ogni unità lavorativa di ruolo, in organico alla biblioteca, cheha prestato di fatto la propria opera in biblioteca a tempo pienoo part-time.

Personale Personale non di ruolo(FTE)

Ogni unità lavorativa non di ruolo, in organico alla biblioteca,che ha prestato di fatto la propria opera in biblioteca a tempopieno o part-time.

Personale Personale volontario oservizio civile (FTE)

Ogni unità lavorativa volontaria, non retribuita dalla Biblioteca,che ha prestato di fatto la propria opera in biblioteca a tempopieno o part-time (quindi volontari del servizio civile,tirocinanti, stagisti, etc..)

2Alcune biblioteche iscrivono di default al prestito gli utenti che accedono ad Internet; potrebbe quindi accadere che nelvalore della misura siano conteggiati anche coloro che usufruiscono di Internet ma magari non hanno preso neanche undocumento in prestito nell’anno (è il caso per esempio della Biblioteca delle Oblate a Firenze).

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Categoria Nome della misura Descrizione della misura

Personale Personale totale (unitàfisiche)

Ogni unità lavorativa non solo in organico alla biblioteca, mache a qualsiasi titolo e con qualsiasi qualifica e forma dicontratto, anche a termine, ha prestato di fatto la propria operain biblioteca a tempo pieno o part-time, purché con una certacontinuità. (E' da escludere ogni unità lavorativa volontaria ooperante tramite il servizio civile).

Personale Personale di ruolo (unitàfisiche)

Ogni unità lavorativa di ruolo, in organico alla biblioteca, cheha prestato di fatto la propria opera in biblioteca a tempo pienoo part-time.

Personale Personale non di ruolo(unità fisiche)

Ogni unità lavorativa non di ruolo in organico alla biblioteca,che ha prestato di fatto la propria opera in biblioteca a tempopieno o part-time.

Personale Personale volontario oservizio civile (unitàfisiche)

Ogni unità lavorativa volontaria, non retribuita dalla Biblioteca,che ha prestato di fatto la propria opera in biblioteca a tempopieno o part-time (quindi volontari del servizio civile,tirocinanti, stagisti, etc..)

Bilancio Totale entrate Totale delle entrate della biblioteca (spesa corrente più spesa diinvestimento).

Bilancio Totale spese Totale delle spese sostenute dalla biblioteca (spesa corrente piùspesa di investimento).

1.2 Metodo di analisi e valutazione dei datiL’analisi e l’interpretazione dei valori delle misure e degli indicatori fa riferimento all’offerta deiservizi e alle attività delle biblioteche toscane di ente locale aperte in ogni anno di rilevazione, e irisultati si riferiscono ai valori di input e output calcolati su base: regionale; di rete e provincia; dei comuni capoluoghi; di rete/provinciale dei comuni non capoluoghi.

Trattandosi quindi di un’analisi territoriale, il termine di confronto è la popolazione residente chepotenzialmente può usufruire dei servizi bibliotecari. Si precisa che nella popolazione residentetotale viene compresa anche quella dei comuni che non possiedono una biblioteca e dei comuni lebiblioteche risultano chiuse.

Si presentano di seguito gli indicatori delle risorse e dei servizi utilizzati per il presente rapporto.

Indicatori delle risorseo indice della dotazione di personale (FTE ogni 2.000 abitanti);o indice di spesa (spese di funzionamento pro capite);o indice di superficie (mq di area destinata ai servizi al pubblico per 10 abitanti);o indice di incremento del patrimonio bibliografico (acquisti ogni 1.000 abitanti);o indice della dotazione di periodici (abbonamenti in corso ogni 1.000 abitanti);o indice della dotazione documentaria (dotazione documentaria ultimi 15 anni pro capite);o indice di incremento del patrimonio bibliografico (acquisti ogni 1.000 abitanti);o indice di spesa per acquisto di materiale bibliografico (spese per acquisto di materiale

bibliografico pro capite);o indice di accessibilità a Internet (PC con connessione a Internet ogni 1.000 abitanti).

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Indicatori dei servizio indice di apertura3 (somma di 1/3 delle ore di apertura mattutina con le ore di apertura

pomeridiana, serale, festiva e del sabato);o indice di prestito (prestiti pro capite);o indice di impatto (percentuale di utenti attivi del servizio di prestito su 100 abitanti);o indice di fidelizzazione (prestiti per utente attivo del servizio di prestito);o indice di circolazione (totale dei prestiti in rapporto al patrimonio documentario totale); o indice di costo dei servizi (costo medio per prestito);o indice di affollamento (presenze medie giornaliere registrate nei giorni di rilevazione);o indice di affollamento su popolazione (indice di affollamento per 1.000 abitanti);o indice percentuale del prestito interbibliotecario rispetto al prestito locale (utilizzato

esclusivamente per le considerazioni espresse nel capitolo 3, accanto ad altri indicatoricostruiti ad hoc);

o indice di accesso a Internet (numero di connessioni a Internet per 1.000 abitanti).

Gli indicatori sono descritti tramite rappresentazioni grafiche, mentre il dettaglio delle misure piùsignificative per i diversi aggregati territoriali è descritto negli approfondimenti sia in formatabellare che grafica.

1.3. Il rapporto 2009-2011Il presente rapporto confronta e analizza i dati di monitoraggio relativi al triennio 2009-2011,rilevati ed elaborati con il sistema informativo regionale.Le biblioteche toscane aperte nel 2011 sono 228 su 258; di queste 22 – pari al 9,6% dellebiblioteche aperte – sono risultate non rispondenti totali. Le biblioteche aretine e pisane nonaderenti alle Reti documentarie presenti sul loro territorio provinciale – rispettivamente ReteAretina e Bibliolandia – risultano non rispondenti totali; dunque nelle tabelle e grafici i daticorrispondenti risultano non disponibili (n.d.).Possono poi essere presenti biblioteche non rispondenti parziali, cioè biblioteche che non hannocomunicato i dati relativi ad una singola misura o a più misure. In tal caso, nel calcolodell’indicatore non viene presa in considerazione la popolazione del comune in cui la biblioteca nonrispondente parziale è situata, a meno che non sia presente nello stesso comune almeno un’altrabiblioteca aperta e risultata rispondente alla specifica misura4.Al contrario, le misure con valore ‘zero’ - e non ‘dato sconosciuto’ - rientrano a tutti gli effetti nelcalcolo degli indicatori, perché lo ‘zero’ è significativo perché indice di completa assenza delfenomeno, con la conseguenza che la biblioteca concorre al calcolo degli indici territoriali omedi5.In seguito all’adozione di questi due criteri relativi, rispettivamente, alla gestione delle bibliotechenon rispondenti e del dato sconosciuto, le serie storiche presentate risultano essere significativeperché appunto depurati da fattori dipendenti dalle fasi di rilevazione e non strutturali delfenomeno, e che potrebbero rendere i dati non confrontabili dal punto di vista temporale. Per tale

3Le ore settimanali sono calcolate come media dell’orario di apertura, ponderato con le settimane in cui esso è statoapplicato.4La popolazione residente è quella ufficiale diffusa da Istat. Da un punto di vista metodologico il calcolo degli indicatoridi flusso dovrebbe porre al denominatore la popolazione media del periodo di riferimento, ma a causa del possibileritardo con cui la popolazione di fine anno viene divulgata dall’Istat, si effettua un’approssimazione utilizzando lapopolazione di inizio periodo.5Nella maggior parte dei casi gli indicatori sono il risultato del rapporto fra misure riferite al livello territorialeanalizzato, ad esclusione degli indici di apertura e di affollamento, per i quali invece il calcolo corrisponde alla mediadegli indici delle singole biblioteche ed il confronto è rispettivamente con il numero di settimane di aperture ed i giornidi rilevazione, dati che possono variare da biblioteca a biblioteca e dunque – in questi soli due casi - deve essere fattauna depurazione e standardizzazione prima di effettuare la sintesi statistica.

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motivo, nei grafici delle serie storiche è riportata per ogni anno la percentuale di copertura dirisposta registrata per il singolo indicatore6.Accanto alla descrizione degli indicatori per rete/provincia, per comuni capoluogo e comuni noncapoluogo, viene presentata l’analisi della distribuzione dei singoli indicatori e, quando possibile,anche la comparazione con gli standard-obiettivo nazionale “Aib 1995”7 (denominati “Aib 1995”) econ le raccomandazioni internazionali, contenute nelle linee guida IFLA/Unesco (denominate“raccomandazioni IFLA”)8. E’ bene ricordare che i dati “Aib 1995” sono differenziati in duescaglioni, a seconda del numero di abitanti del comune in cui risiede la biblioteca monitorata, menoo più di 10.000, e che, nel presente rapporto, quando si confrontano i dati delle biblioteche toscanecon questi standard Aib si fa riferimento proprio al valore minimo indicato per i comuni conpopolazione inferiore ai 10.000 abitanti.In queste rappresentazioni grafiche si riportano inoltre i “quartili” delle distribuzioni, cioè i valoricorrispondenti alla suddivisione dei singoli casi in quattro gruppi di dimensioni uguali - ognunoformato dal 25% dei casi totali - secondo le indicazioni metodologiche contenute nei due studi,realizzati per conto della Regione Toscana, per l’analisi di rendimento e di identificazione dellerealtà di eccellenza9.Per compiere tale operazione è stato necessario ordinare la serie del singolo indicatore in ordinecrescente e calcolare i valori dei quartili che determinano appunto le quattro fasce:• la prima fascia è formata dai casi con l’indicatore compreso fra il valore minimo e il primo

quartile (cioè quello che delimita il primo 25% dei casi);• la seconda fascia comprende i casi con l’indice compreso fra il primo e il secondo quartile –

corrispondente alla mediana, che bipartisce la distribuzione – contenente i casi fino al 50%;• la terza fascia, contiene i casi fra il 50 e il 75%, delimitata dai valori della mediana e del terzo

quartile;• infine, la quarta fascia è compresa fra il terzo quartile e il valore massimo della distribuzione10.

Per approfondire questa analisi a livello di rete, le biblioteche sono state classificate in base alraggiungimento o meno dei parametri Aib e Ifla secondo i seguenti criteri:• ottimo: raggiungimento di un valore superiore al parametro Ifla con uno scarto di -10%;• buono: indice compreso fra il limite dato dal parametro Aib con scarto di +10% e il suddetto

parametro Ifla -10%;• sufficiente: si colloca vicino al parametro Aib, con lo scarto del ±10%;• insufficiente: l’indice è al di sotto del parametro Aib diminuito dello scarto -10%.

Queste elaborazioni sono presentate tramite grafici a barre con la distribuzione per ogni rete delnumero di biblioteche per le quattro classi di valutazione individuate.

6Nel caso di indicatori che rapportano una misura alla popolazione, la copertura corrisponde alle biblioteche rispondentiper la misura posta al numeratore; nei casi in cui l'indice coinvolge al numeratore e/o al denominatore una o più misure,la copertura tiene conto delle biblioteche che hanno trasmesso tutti i dati delle misure utilizzate per il calcolo.7Per standard-obiettivo “Aib 1995” si intendono i dati quantitativi proposti nella pubblicazione dell’AIB, Linee guidaper la valutazione delle biblioteche pubbliche italiane (Roma, 2000), che si riferiscono ad un’indagine realizzata nel1995 su un campione di 200 biblioteche pubbliche italiane.8Per standard IFLA si intendono i dati quantitativi proposti nella pubblicazione dell’AIB-IFLA, Il servizio bibliotecariopubblico: linee guida IFLA/Unesco per lo sviluppo, edizione italiana a cura della Commissione nazionale delleBiblioteche pubbliche dell’AIB, Roma, AIB, 2002.9Giovanni Solimine-Anna Galluzzi, L’efficacia delle biblioteche pubbliche in Toscana. La valutazione delle prestazionicome strumento di lavoro in un’indagine della Regione Toscana”, 2000; Alessandro Agustoni-Giovanni Solimine, Laqualità dei servizi nelle biblioteche pubbliche toscane. Rapporto sulle indagini del triennio 2002-2004, 2006.10Cfr. L’efficacia delle biblioteche pubbliche in Toscana, pag.103.

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2. Sintesi

Il dato di sintesi che emerge nel 2011 conferma in parte la situazione fotografata nel 2010.Da una parte continuano a migliorare lentamente le prestazioni delle biblioteche toscane in terminidi fruizione (aumentano gli orari di apertura, i prestiti, la frequentazione delle biblioteche), didotazione delle raccolte, di efficienza complessiva (l'impatto delle biblioteche toscane continua adaumentare), nonostante le note difficoltà di bilancio dei Comuni (infatti la spesa complessiva per lebiblioteche subisce nel 2011 una flessione del 2% e la spesa per acquisti continua ad avere un trendnegativo), ma questa situazione non è uniformemente distribuita nel territorio toscano; riguardainfatti specificatamente le 3 reti fiorentine (SDIMM, SDIAF e ReaNet) e le reti delle province diPistoia, Prato e Siena, nelle quali è sostanziale il contributo delle rispettive biblioteche capoluogo,peraltro quasi tutte nuove o rinnovate negli ultimi anni; i restanti sistemi bibliotecari faticano arimanere al pari o al di sopra delle medie regionali, registrando scarse o appena sufficientiperformance, in alcuni casi addirittura in diminuzione rispetto a quelle registrate nel 2010.D'altra parte, rispetto al 2010, le performance del sistema documentario toscano in termini diincremento e aggiornamento delle raccolte e di dotazione di personale di ruolo e non di ruolosubiscono una battuta d'arresto, prevedibile e fisiologica, considerando i tagli alle risorse degli entilocali e, per quanto riguarda il personale, l'aumento delle spese per gli appalti dei servizi bibliotecarida cui scaturisce un quadro di elevata precarizzazione dell’universo professionale di questo settore,caratterizzato anche da un incremento della componente di personale volontario.

Nel 2011 le biblioteche pubbliche di ente locale aperte sono 228 su 258 totali11.L’indice di superficie – che mette in relazione la superficie dell’area dei servizi al pubblico con lapopolazione residente – evidenzia valori sopra la media regionale (0,22) nella provincia di Firenze(nelle reti del Mugello, Alto Mugello e Val di Sieve, Fiorentina dello SDIAF e dell’Empolese Vald’Elsa e), Pistoia, Lucca e Prato, mentre continuano a collocarsi sotto la media toscana le reti diArezzo e Grosseto.I tre quarti delle biblioteche toscane sono di piccole e piccolissime dimensioni: solo il 23% (49)infatti supera lo standard minimo “Aib 1995” 12, mentre appena 14 superano quello IFLA13.

Nel 2011 sono state impiegate 1.426 persone (erano 1.417 nel 2010), di cui il 46,2% è compostoda personale di ruolo (659), il 24,8% da personale non di ruolo (354); sale a ben il 29% (413) quellovolontario non retribuito, per lo più giovani del servizio civile (dal 22% nel 2009). Tali percentuali corrispondono a diversi valori FTE14, visto che il personale di ruolo è impiegatoper l’intero anno e per lo più a tempo pieno, mentre il personale non di ruolo e, soprattutto, quellovolontario, viene solitamente impiegato per alcuni periodi e/o a part-time. Si registra così che leFTE del personale di ruolo rappresentano il 60,8% di quelle totali, le FTE non di ruolo il 24,8% e leFTE dei volontari il 15,3%.Nell'analisi dei valori percentuali per gli anni 2009-2011 si riscontra una generale diminuzione delnumero di unità del personale di ruolo (dal 51,8% a 46,2) e non di ruolo (da 26,2% a 24,8%) eun incremento della componente di personale volontario (da 22% a 29%).

11Di queste 228 biblioteche, sono 22 le non rispondenti totali e corrispondono a quelle biblioteche delle province diArezzo e Pisa che non aderiscono alle reti delle rispettive province.12Per standard-obiettivo “Aib 1995” si intendono i dati quantitativi proposti nella pubblicazione dell’AIB, Linee guidaper la valutazione delle biblioteche pubbliche italiane (Roma, 2000), che si riferiscono ad un’indagine realizzata nel1995 su un campione di 200 biblioteche pubbliche italiane.13Per standard IFLA si intendono i dati quantitativi proposti nella pubblicazione dell’AIB-IFLA, Il serviziobibliotecario pubblico: linee guida IFLA/Unesco per lo sviluppo, edizione italiana a cura della Commissione nazionaledelle Biblioteche pubbliche dell’AIB, Roma, AIB, 2002.14Full Time Equivalent. Il metodo di calcolo del personale “equivalente a tempo pieno” (FTE) è usato per misurare inmodo univoco il numero dei dipendenti. Si calcola rapportando le ore di lavoro prestate da ciascuna unità alle ore dilavoro di un dipendente a tempo pieno, cioè alle 36 ore settimanali previste dai contratti, e convertendo il numerocomplessivo relativo ai lavoratori a tempo parziale in un numero equivalente di lavoratori a tempo pieno.

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L’indice di dotazione del personale – che mette in relazione il personale in FTE con lapopolazione residente – si assesta ormai dal 2004 su un valore medio che oscilla da 0,37 a 0,39 FTEper 2.000 residenti, valore comunque ancora inferiore agli standard indicati da “Aib 1995” (0,47 peri comuni con popolazione superiore ai 10.000 abitanti e 0,62 per quelli con meno di 10.000residenti) e da IFLA (1,0). Tuttavia 49 biblioteche toscane su 210 rispondenti superano gli standardminimi “Aib 1995” e 6 biblioteche registrano valori superiori allo standard IFLA. In particolare valori sopra alla media regionale si registrano nei capoluoghi di Pistoia, Pisa e Siena,con il primato assoluto di Siena, e nelle reti dello SDIAF, pistoiese, pratese e senese, mentre ilvalore minimo è presente nel sistema bibliotecario di Lucca e nel Mugello SDIMM.

Nel 2011 la spesa complessiva subisce una leggera flessione rispetto al 2011 (2%), attestandosisui 33 milioni di euro circa.La spesa per il personale rimane la voce più rilevante e nel 2011, dopo la costante diminuzione dal2006 (dal 57% al 47% nel 2010), registra un aumento (49,6%). Parallelamente, però, cresce la spesaper gli appalti dei servizi bibliotecari, che dal 16,4% nel 2009 giunge a 21,3% nel 2011.Non riesce invece ad aumentare la spesa per gli acquisti, che, viceversa, passa da 8,5% del 2009 a7,5% nel 2010 e a 6,2% nel 2011 con un indice di spesa per acquisti che conferma il trend negativodel 2010 (da 0,72 nel 2009 a 0,69 nel 2010 a 0,60 nel 2011), a seguito dei persistenti tagli ai bilancidegli enti locali.

L’indice di spesa pro-capite – ovvero il rapporto tra la spesa totale e la popolazione residente –conferma il trend positivo del decennio precedente, interrotto nel 2009 e ripreso nel 2010: da 8,9 nel2008 a 8,5 nel 2009 a 9,2 nel 2010 fino a 9,3 nel 2011.I valori più elevati si registrano per la rete SDIAF della provincia di Firenze e della provincia diPistoia, seguite dalle reti aretina, pratese e ReaNet dell'Empolese; mentre i valori più bassi siregistrano per Bibliolandia e Lucca. Tra i capoluoghi, valori minimi a Lucca e Massa-Carrara,mentre Grosseto passa da 5,6 nel 2010 a 7,4 nel 2011, e più alti in assoluto a Pistoia (20 contro 11,4di valore medio regionale nei comuni capoluogo), seguita da Siena (con 13,4) che quindi lascia nel2011 a Pistoia il primato di biblioteca che supera lo standard IFLA di 15,3; per i comuni noncapoluoghi il valore più alto si registra nella rete SDIAF e quello più basso in Bibliolandia, seguitada Siena e Lucca. Il 47% delle biblioteche toscane (96 su 203) supera, poi, lo standard minimo “Aib1995”.

Le entrate sono coperte circa al 90% dai Comuni anche per il 2011, mentre nel triennio 2009-2011,calano le due componenti di entrata da Regione (da 4,5% nel 2009 a 3% nel 2011) e dalle Province(da 2,9% nel 2009 a 2,1% nel 2011). Nel 2011 rimangono pressoché invariate le percentuali di entrate da servizi verso l’utenza checostituisce lo 0,4% (contro lo 0,5% dello scorso anno), e la quota rappresentata dallesponsorizzazioni che registra uno 0,4% (nel 2010 era 0,3%)15.

Relativamente al patrimonio documentario, nel 2011 le biblioteche possiedono oltre 7 milioni diunità documentarie (quasi 500.000 unità in più rispetto al 2009), di cui il 55% acquisite negli ultimi15 anni e di cui il 75% risulta disponibile al prestito (oltre 5 milioni di unità)16. Sul totale didocumenti fruibili, più del 12% è materiale per ragazzi e il 3,6% è materiale multimediale (dati increscita); mentre la percentuale di dotazione documentaria per ragazzi rimane stabile dal 2009(poco più del 12%) quella multimediale è cresciuta di un ulteriore 11% nel 2011 (da 2,92 nel 2009 a3,3 nel 2010 a 3,55 nel 2011).15L'unica quota che continua dunque ad aumentare è la voce “altro” con 1.836.105 euro. Da precisare però che talequota, la maggior parte delle volte, è calcolata dalla differenza fra il totale e le cinque voci di dettaglio (comune,provincia, regione, utenza, sponsorizzazioni); dunque vanno a confluire qui tutte le risorse che la biblioteca nonclassifica correttamente nella reale voce di appartenenza. 16Nel 2010 le unità erano 7,4 milioni e il dato 2011, che registra un calo di circa il 5% (oltre 7 milioni), è determinatoverosimilmente dagli scarti effettuati nel patrimonio documentario toscano nell'anno 2011.

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L’indice di dotazione documentaria - ovvero il rapporto fra la dotazione documentaria acquisitanegli ultimi 15 anni e la popolazione residente, che denota l’adeguatezza della modernità dellecollezioni – continua a crescere anche nel 2011 e si attesta su 1 volume per abitante (valore di 1,08).Indici significativamente più alti della media regionale si hanno per le reti del Mugello SDIMM(2,2), senese (1,5), seguite da quelle empolese ReaNet, aretina e pistoiese (1,4), mentre Massa-Carrara registra il valore più basso (0,6).Il 43% delle biblioteche toscane (88 su 205) registra indici superiori allo standard “Aib 1995” e 28sono sopra lo standard IFLA (nel 2010 erano 25).

L'indice di dotazione dei periodici correnti conferma anche nel 2011 il trend negativo in atto dal2006: da 2,85 nel 2006 a 2,2 nel 2011. La Biblioteca degli Intronati di Siena continua ad essere alprimo posto in Toscana con una dotazione di 24 periodici ogni 1.000 residenti, dato che influenzaanche quello della rete senese che quindi è al primo posto tra le reti toscane.

Per l’indice di incremento della dotazione documentaria – ovvero il rapporto fra gli acquisti e lapopolazione residente, che è strategico per la valutazione della vitalità di una biblioteca pubblica –si conferma il trend negativo del 2010 (da 58,9 nel 2009 a 52 nel 2010 a 50,5 nel 2011),sicuramente per effetto dei persistenti tagli ai bilanci degli ente locali a partire dal 2010.Continuano comunque ad essere presenti forti differenziazioni territoriali e diversi valori a livello dibiblioteche di comuni capoluoghi e non. Risultati di eccellenza solo per la rete fiorentina delMugello SDIMM (che registra comunque un calo da 150 a 111), seguita da quella di Siena, dallarete empolese ReaNet e da Pistoia; tra le reti si segnala che la rete fiorentina SDIAF registra unaumento dell'indice passando da 45 acquisti per 1.000 residenti nel 2010 a quasi 57 nel 2011. Siosserva anche che, nonostante inferiori alla media toscana, i valori registrati dai comuni capoluogosono in crescita dal 2010, ad eccezione della Biblioteca San Giorgio che passa da quasi 96 a circa72, posizionandosi comunque al secondo posto dopo la Biblioteca del comune di Siena che ha lamigliore performance tra i comuni capoluogo (quasi 127 acquisti ogni 1.000 residenti). Massa-Carrara e Lucca registrano i valori più bassi in Toscana.Il 27,4% delle biblioteche toscane supera il livello minimo “Aib 1995” (58 su 212 mentre nel 2010era il 35%, pari a 76 su 217) e 10 quello IFLA.

Per quanto riguarda l’indice di apertura – ovvero le ore di apertura medie settimanali - il datoregionale registrato nel 2011 è pari a 23,3 ore medie settimanali, con un aumento rispetto al biennioprecedente (nel 2009, pari a 21,8 ore medie settimanali e nel 2010 con un valore pari a 22,9).Anche per quest'anno i livello generale dell’orario di apertura delle biblioteche toscane è buono: 7reti si trovano al di sopra della media toscana (le 3 reti fiorentine, Prato, Lucca, Bibliolandia ePistoia) e tra i comuni capoluogo la nuova Biblioteca comunale di Prato mantiene il primato con unindice di apertura di 54,2 ore, seguita dalla San Giorgio di Pistoia (45 ore), dalla comunale di Siena(44 ore) e da quelle di Grosseto e Massa Carrara (40 ore circa). I valori più bassi si trovano nelcapoluogo livornese (23 ore circa).Inoltre, oltre il 50% delle biblioteche toscane - 107 biblioteche su 212 - supera lo standard indicatoda “Aib 1995” in 22 ore, e 5 di esse registrano un valore superiore al livello IFLA (50) (bibliotechecomunali di Villa Bandini, Palagio di Parte Guelfa e le Oblate a Firenze, biblioteche comunali diEmpoli e di Prato).

Si registra anche un incremento delle ore medie di apertura settimanale (da 25,5 nel 2006 a 30,3nel 2009 a 31,6 nel 2010 a 32,3 nel 2011) e si nota come le ore medie pomeridiane siano rimastecostanti per tutti i comuni – capoluogo e non – mentre per i comuni capoluogo sono diminuite,seppur di poco, le ore medie della fascia mattutina, al contrario dei comuni non capoluogo per iquali tale dato è in costante aumento.Risultano incrementate anche le ore medie di apertura nelle altre fasce – prefestive, festive e serali –grazie a politiche culturali sempre più consapevoli che per promuovere l'uso della biblioteca fra tutti

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i cittadini e le cittadine è necessario assicurare un orario di apertura adeguato ai bisogni e alleesigenze della comunità.Il 78% circa delle biblioteche rispondenti per l’orario (163 su 208) supera la media di 18 oresettimanali. E’ interessante osservare che la maggior parte delle 45 biblioteche con orario diapertura inferiore alle 18 ore settimanali hanno una dotazione documentaria totale inferiore alle10.000 unità, mentre le sedi con una dotazione superiore a 50.000 volumi sono quelle che superanosolitamente una media di 36 ore settimanali.

L’indice di prestito – ovvero il rapporto tra i prestiti effettuati e la popolazione residente – continuail trend positivo del triennio 2008-2010 (da 0,48 nel 2008 a 0,51 nel 2009 a 0,59 nel 2010), con unvalore 2011 che si attesta sullo 0,61, anche se solo 42 biblioteche su 209 raggiungono il valore “Aib1995” con solo 4 biblioteche – tutte appartenenti alla rete fiorentina del Mugello SDIMM - chesuperano lo standard IFLA.I valori più elevati si registrano per le tre Reti della provincia di Firenze, la provincia di Pistoia e diPrato, e, tra i comuni capoluogo, Pistoia ha il primato seguita da Siena.

Relativamente ai prestiti locali e interbibliotecari, i prestiti totali continuano ad aumentareannualmente, passando da oltre 1.800.000 nel 2009 a quasi 3.000.000 nel 2011. Di questi prestiti, lamaggior parte è rappresentata ancora nel 2011 dai prestiti locali (circa il 93%) e per il restante daiprestiti interbibliotecari (PIB per un valore pari a 6,8%), ma le due componenti si stanno lentamentemodificando: la prima diminuisce lentamente nel tempo a scapito della seconda. Le aree in cui sonomaggiormente attivi i prestiti interbibliotecari sono le tre reti fiorentine (ReaNet, SDIAF eSDIMM), le reti di Prato e Pistoia e Bibliolandia della provincia di Pisa, che registrano valori moltoal di sopra della media regionale; in particolare si segnala che le reti pistoiese e pratese nell'ultimobiennio raddoppiano il numero di prestiti interbibliotecari rispetto al dato 2009, anche grazieall'utilizzo di alcune biblioteche comunali come ganci tra l'una e l'altra rete.

Relativamente ai prestiti di materiali per ragazzi e di materiale multimediale, nel 2011 essisubiscono una leggera diminuzione: i prestiti per ragazzi passano da 304.042 nel 2010 a 285.847 nel2011, con una quota rispetto al totale dei prestiti pari al 12,9% (tornando ai livelli del 2009); mentrei materiali multimediali passano da 540.367 a 496.065, diminuendo la propria quota sul totale deiprestiti da 25% al 22,4%.

Anche per gli indicatori di fidelizzazione (rapporto fra prestiti effettuati e iscritti al prestito attivi)e di circolazione (rapporto fra prestiti e patrimonio documentario) i valori al di sopra o vicini allamedia regionale (rispettivamente 7,4 e 0,41, stabili rispetto al 2010 quando i valori erano 7,4 e 0,42)si registrano per le tre Reti di Firenze e per le province di Prato e Pistoia, con un apportodeterminante quindi delle biblioteche dei comuni capoluogo.Gli standard minimi “Aib 1995” (7,3 per l'indice di fidelizzazione e 0,55 per quello di circolazione)sono raggiunti da un buon numero di biblioteche per quanto riguarda l’indice di fidelizzazione, ,circa il 41% , ma da poche (solo il 15%) nel caso dell’indice di circolazione. Per quanto riguarda lostandard IFLA (8,5 per l'indice di fidelizzazione e 1,1 per quello di circolazione), il 30% dellebiblioteche toscane lo raggiunge come indice di fidelizzazione, mentre solo 4 in riferimentoall'indice di circolazione.

Particolarmente positivo il dato relativo all’indice di impatto, che raggiunge gli 8,2 iscritti attivi alprestito per 100 abitanti; valore che cresce a livello di comuni capoluogo (circa 9%) mentrediminuisce a livello di comuni non capoluogo (7,7). Da segnalare che indici nettamente superiori alla media regionale si registrano per le tre reti diFirenze SDIAF, SDIMM e ReaNet (con valori tra 10,7 e 13,7) e Pistoia (10,4); valori vicino allamedia si trovano in 2 reti (Arezzo e Siena), mentre Grosseto si assesta al 6,8%, Bibliolandia sul6,5% e Prato sul 6,4% e le restanti 3 reti di Livorno, Lucca e Massa-Carrara hanno un valore

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inferiore a 5 con valori minimi nella rete di Massa-Carrara (3,0). Sono 45 le biblioteche toscane che superano la soglia minima “Aib 1995”.

L'indice di impatto tuttavia, per quanto significativo, fa riferimento ad un solo servizio – il prestito– che è connesso ad un utilizzo della biblioteca più tradizionale, e non tiene conto delle diversemodalità di fruizione che si stanno affermando della biblioteca come spazio sociale, luogo che sifrequenta per la consultazione in sede, l'utilizzo del web, la partecipazione ad iniziative dipromozione della lettura, etc...Sotto questo profilo, appare più significativo l'indice di affollamento (che viene rilevato solo dal2008), dal quale risulta l'intensa frequentazione delle biblioteche dei capoluoghi rispetto alle altre,con punte che toccano oltre 1.700 utenti giornalieri a Prato, oltre 900 a Siena e quasi 900 a Pistoia;la media toscana è in continua crescita, da 50,7 nel 2008 a 82,4 nel 2011. Se si analizza l'indice diaffollamento anche in rapporto alla popolazione, il valore toscano è di 4,6, anch'esso in crescita dal2008 quando era pari a 3,4.

L'indice di costo dei servizi (ovvero il rapporto tra spesa totale e prestiti) fornisce indicazionisull'efficienza dei servizi: qui il valore più alto dell'indice (pari a 14,5 – dato che continua adiminuire negli ultimi anni) si registra nella rete di Livorno (38,6), Massa-Carrara (38) e aretina(31,6), mentre le reti che sostengono minor costi medi sono le 3 reti fiorentine, e quasi sempre pereffetto dei dati dei rispettivi comuni capoluogo e, probabilmente, perché il numero maggiore diprestiti interbibliotecari all’interno del proprio sistema, che supera il 70% di quelli totali, ha incisonell’ammortizzare i costi strutturali di funzionamento.Tra i comuni capoluogo, vanno segnalate le performance positive di Pistoia, Prato e Siena; per icomuni non capoluogo, quelle di Prato, Bibliolandia e ancora 2 reti fiorentine, SDIMM e ReaNet.

Dalla rilevazione dei dati 2011 abbiamo iniziato a calcolare anche gli indici di accessibilità adInternet e di accesso ad Internet che misurano rispettivamente la potenzialità di accedere alla retetramite le postazioni delle biblioteche e gli accessi alla rete nelle biblioteche. Questi 2 indiciregistrano valori mediamente bassi: 0,237 computer e 159 connessioni ogni 1.000 abitanti, convalori significativi nelle biblioteche dei comuni non capoluogo, ad eccezione di Siena seguita daMassa-Carrara per l'indice di accesso ad Internet, dove il dato del comune capoluogo è quello cheregistra valori più alti. Le 3 reti fiorentine, insieme a quelle di Pistoia e Siena, registrano le miglioriperformance di accessibilità ad Internet, con l'aggiunta della rete pratese se si esamina leconnessioni effettuate.Non è possibile fare un'analisi e una riflessione più precisa degli indici, non avendo né datipluriennali né soglie e riferimenti di “Aib 1995” ed IFLA.

Infine, benché il rapporto si concentri sul triennio 2009-2011, è possibile avanzare alcuneconsiderazioni sulla serie storica 1998-2011.

In questo periodo, accanto ai casi di eccellenza, i dati a livello regionale evidenziano diverseproblematicità, soprattutto per il perdurare nel tempo di parametri che si mantengono distanti daglistandard di riferimento nazionali. La spesa pro-capite aumenta, passando da € 5,88 nel 1998 a € 9,3nel 2011, accompagnandosi ad una sostanziale stabilità della dotazione di personale (l’indice simantiene intorno allo 0,39, contro una media “Aib 1995” di 0,53). L’orario di apertura mediosettimanale continua a registrare un discreto incremento, passando da circa 20 a quasi 23,3 (controuno standard “Aib 1995” di 25), mentre continua e diminuire dal 2010 l’indice di spesa per acquisto(da 8,5 nel 2009 a 6,2 nel 2011). Ma il dato in assoluto più positivo riguarda l’aumento dei prestiti,da quasi 800.000 nel 1998 ad oltre 2.200.000 nel 2010 e a quasi 3 milioni nel 2011. Si osserva, inoltre, un andamento positivo di crescita dell'indice di impatto che nel 1998 era moltoinferiore allo standard nazionale (6,3 contro 13,0) e che arriva nel 2011 ad 8,5%, così come crescel'indice di affollamento delle biblioteche toscane con una media toscana giornaliera di 82,4 contro

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50,7 nel 2008 e con un indice di affollamento in rapporto alla popolazione pari a 4,6 nel 2011 e nel2008 era 3,4. Diminuisce invece leggermente l’indice di fidelizzazione, che arriva nel 2011 a 7,3.

Si incrementa, quindi, in modo evidente e determinante l’utilizzo del servizio bibliotecario toscanoda parte di chi già lo usa, ma si registra anche un allargamento – decisivo nell'ultimo biennio (da8% nel 2010 a 8,5% nel 2011) - dell’impatto della biblioteca sul territorio; le biblioteche, in altreparole, tendono sì a servire sempre meglio i loro utenti ma progressivamente riescono a catturarnedi nuovi, grazie anche all'attivazione di servizi bibliotecari decentrati in luoghi strategici delterritorio, come i centri commerciali, o all'impiego di bibliobus.Il tutto in un quadro di forti differenze territoriali: si rilevano infatti intere realtà provinciali conevidenti deficit di servizi bibliotecari ed altre – in particolare quelle in cui il lavoro di rete è da piùanni consolidato e in cui sono stati fatti grossi investimenti in nuove biblioteche – decisamente piùsolide, con una tendenza alla radicalizzazione del divario esistente tra le realtà d’eccellenza e lasituazione media regionale.

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3. La situazione regionale, delle Reti documentarie e dei capoluoghi di provincia

3.1. Gli indicatori di risorsa3.1.1. Indice di superficieL’indice di superficie mette in relazione la superficie dell’area dei servizi al pubblico con lapopolazione residente.

Indice di superficie = Superficie area servizi al pubblico in mq / abitanti al 1 gennaio x 10

Questo indicatore di risorsa èstrettamente legato alle caratteristichedelle sedi fisiche delle biblioteche edunque anche agli investimentistrutturali che hanno portatonell'ultimo decennio all'apertura dinuove sedi bibliotecarie o alrinnovamento ed ampliamento dellevecchie. Si tratta di un indice chepresenta un andamento costante neltempo; infatti, esso ha aumentatolievemente il suo valore nel 2011 con0,22 mq per 10 residenti, rispetto allo0,21 del biennio precedente.

Al di sopra del valore regionaletroviamo la rete di Pistoia (0,42),seguita da Mugello, Alto Mugello eVal di Sieve (SDIMM, 0,29), Lucca eRete Fiorentina (0,27), Empolese(ReaNet, 0,24) e Prato (0,23); mentreal di sotto si collocano la rete Aretina(0,14) e Grosseto (0,16).

Analizzando nello specifico i dati deicapoluoghi di provincia si riscontrauna forte variabilità dell’indicerispetto al valore medio di 0,24 mq: siva infatti da un valore minimo di 0,06mq per 10 residenti registrato dallaRete Aretina fino al valore massimoregistrato a Pistoia (0,79).

Al contrario, la distribuzione di questoindice per i comuni non capoluogo si attesta su valori vicini a quello medio toscano (0,22 mq),registrando il massimo a Prato con 0,34.

Indice di superficie

0,24

0,19

0,25

0,15

0,18

0,28

0,20

0,16

0,08

0,23

0,40

0,21

0,21

0,13

0,12

0,24

0,22

0,24

0,16

0,17

0,26

0,20

0,14

0,01

0,23

0,40

0,20

0,21

0,14

0,24

0,27

0,29

0,16

0,18

0,27

0,19

0,13

0,23

0,42

0,21

0,22

0,13

n.d.

n.d.

0,00 0,20 0,40 0,60

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Indice di superficiecomuni capoluogo

0,07

0,06

0,17

0,59

0,11

0,20

0,79

0,35

0,23

0,07

0,06

0,17

0,53

0,11

0,20

0,79

0,35

0,24

0,06

0,20

0,06

0,17

0,53

0,23

0,11

0,20

0,79

0,35

0,24

0,23

0,14

0,23

0,20

0,000,300,600,90

2009

2010

2011

Indice di superficiecomuni non capoluogo

0,24

0,24

0,25

0,21

0,18

0,19

0,18

0,16

0,04

0,34

0,22

0,17

0,20

0,17

0,12

0,24

0,24

0,24

0,21

0,18

0,19

0,18

0,15

0,01

0,34

0,22

0,17

0,20

0,18

0,24

0,34

0,29

0,22

0,18

0,18

0,17

0,14

0,34

0,26

0,18

0,22

0,15

n.d.

n.d.

0,00 0,30 0,60 0,90

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

Toscana: indice di superficiecon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

0,140,17

0,20 0,20 0,21 0,21 0,22

0,0

0,1

0,2

0,3

1998(70,2%)

1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006(88,2%)

2007(93,3%)

2008(99,6%)

2009(96,9%)

2010(92,3%)

2011(93%)

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Il 23% circa delle biblioteche rispondenti (49 su 212) registra valori superiori rispetto allo standardminimo “Aib 1995” (0,35 per i comuni con più di 10.000 abitanti e 0,48 per quelli con meno di10.000 abitanti), di cui il 6,6% (14 biblioteche) risulta superiore anche al riferimento dell’IFLA(0,6).

Indice di superficie anno 2011numero bibiloteche per livello standard IFLA=0,6 e AIB=0,35

15

11

22

9

10

13

12

5

18

2

11

18

146

4

2

2

1

2

3

2

1

1

4

4

26

1

1

3

2

1

3

5

1

1

5

23

2

2

2

1

1

1

1

1

2

4

17

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Rete Aretina

ReaNetFi (FI)

SDIAF (FI)

SDIMM (FI)

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia (PI)

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Insufficiente (<0,32) Sufficiente (0,32-0,39) Buono (0,39-0,54) Ottimo (>0,54)

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3.1.2. Indice di dotazione del personaleL’indice di dotazione del personale mette in relazione il personale FTE17, di ruolo e non di ruolo,con gli abitanti.

Indice di dotazione di personale = FTE personale di ruolo e non di ruolo / abitanti al 1 gennaio x 200018

L'analisi complessiva del personale viene fatta nel paragrafo degli approfondimenti, mentre qui cilimitiamo all'esame del personale di ruolo e non di ruolo, cioè delle componenti che rientrano nelcalcolo dell'indice di dotazione del personale.

Nel 2011 sono state impiegate 1.013persone tra personale di ruolo e non diruolo, di cui 659 di ruolo (pari al 65%) e354 non di ruolo (35%). In termini di FTE,il valore complessivo registrato è di692,22 FTE, di cui il 71,8% è costituito daFTE di ruolo ed il restante 28,2% da FTEnon di ruolo. Questo significa che ilpersonale non di ruolo è impiegato per untempo inferiore all'anno e/o non a tempopieno.

L'indice di dotazione del personale medioin Toscana è di 0,38 FTE per 2.000residenti, valore che conferma il trendcostante degli ultimi 12 anni.

Al di sopra della media regionale troviamola rete fiorentina SDIAF (0,54), Pistoia(0,44), Siena (0,40) e Prato (0,39), grazieal contributo dei comuni capoluogo. Sisottolinea infatti che Siena, detiene unindice di 1,05 FTE, che supera lo standardIFLA.

Per le altre reti il dato dei comuni noncapoluogo è più alto dei capoluoghi conl'unica eccezione della rete pisanaBibliolandia.

17Full Time Equivalent. Il metodo di calcolo del personale “equivalente a tempo pieno” (FTE) è usato per misurare inmodo univoco il numero dei dipendenti. Si calcola rapportando le ore di lavoro prestate da ciascuna unità alle ore dilavoro di un dipendente a tempo pieno, cioè alle 36 ore settimanali previste dai contratti, e convertendo il numerocomplessivo relativo ai lavoratori a tempo parziale in un numero equivalente di lavoratori a tempo pieno.18Nel calcolo dell'indice di dotazione del personale si fa riferimento al personale di ruolo e non di ruolo (dipendente enon) con esclusione di quello volontario, cioé delle unità lavorative non retribuite dalla biblioteca che hanno prestato difatto la propria opera in biblioteca a tempo pieno o a part-time (stagisti, tirocinanti, volontari del servizio civile etc...).

Indice di dotazione del personale

0,40

0,43

0,33

0,31

0,38

0,28

0,38

0,32

0,42

0,34

0,41

0,41

0,37

0,34

0,16

0,35

0,55

0,33

0,35

0,37

0,28

0,35

0,37

0,08

0,41

0,45

0,39

0,39

0,32

0,33

0,54

0,27

0,34

0,36

0,27

0,34

0,36

0,39

0,44

0,40

0,38

0,30

n.d.

n.d.

0,00 0,20 0,40 0,60

Rete Aretina

Alri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Toscana: indice di dotazione del personale in FTEcon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

0,32

0,360,38

0,350,37

0,35 0,37 0,38 0,38 0,39 0,38 0,370,39 0,38

0,2

0,3

0,4

0,5

1998(54,3%)

1999(72,6%)

2000(75,7%)

2001(76,1%)

2002(71,4%)

2003(66%)

2004(56,3%)

2005(61,4%)

2006(79,5%)

2007(84,6%)

2008(99,1%)

2009(96,9%)

2010(91,5%)

2011(92,1%)

Indice di dotazione del personalecomuni capoluogo

0,27

0,24

0,43

0,29

0,63

0,34

0,66

1,19

0,43

0,29

0,25

0,37

0,30

0,59

0,44

0,72

1,05

0,49

0,27

0,59

0,26

0,36

0,24

0,26

0,58

0,41

0,67

1,05

0,47

0,39

0,340,27

0,58

0,000,501,001,50

2009

2010

2011

Indice di dotazione del personalecomuni non capoluogo

0,40

0,47

0,33

0,35

0,33

0,27

0,39

0,32

0,15

0,31

0,29

0,22

0,33

0,37

0,16

0,35

0,50

0,33

0,41

0,37

0,28

0,39

0,30

0,08

0,33

0,32

0,23

0,35

0,35

0,33

0,50

0,27

0,38

0,36

0,28

0,38

0,28

0,33

0,34

0,23

0,33

0,31

n.d.

n.d.

0,00 0,20 0,40 0,60

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Rete Pisana

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Si è visto come la serie storica per la Toscana abbia un trend sostanzialmente costante con datisimili a quello registrato nel 2011 di 0,38 FTE per 2.000 residenti. Questi valori comunque risultanoancora inferiori a quelli indicati da “Aib 1995” (0,47 per i comuni con popolazione superiore ai10.000 abitanti e 0,62 per quelli con meno di 10.000 residenti) e da IFLA (1,0). Il 23,3% dellebiblioteche toscane (49 su 210 rispondenti) supera gli standard minimi “Aib 1995” e 6 bibliotecheregistrano valori superiori allo standard IFLA (oltre alla biblioteca comunale di Siena, di cui si èdetto, si trovano al di sopra di tale valore le biblioteche comunali di Poppi (AR), Montopoli Vald'Arno (PI), Rio nell'Elba (LI), Castiglione della Pescaia (GR), e Bagnone (MS)).

Indice di dotazione del personale in FTE anno 2011numero bibiloteche per livello standard IFLA=1,0 e AIB=0,47

15

9

21

11

11

10

15

8

15

3

11

22

151

3

2

2

2

3

3

2

3

1

21

1

2

3

1

4

2

4

1

4

7

29

1

1

1

1

1

2

1

1

9

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Rete Aretina

ReaNetFi (FI)

SDIAF (FI)

SDIMM (FI)

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia (PI)

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Insufficiente (<0,42) Sufficiente (0,42-0,52) Buono (0,52-0,9) Ottimo (>0,9)

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3.1.3. Indice di spesa procapiteL’indice di spesa procapite verifica l’adeguatezza delle risorse economiche nella gestione correntedella biblioteca rispetto alle esigenze dell’utenza potenziale.

Indice di spesa procapite = Totale spesa in euro / abitanti al 1 gennaio

Nel 2011 questo indicatore con ilvalore di 9,3 euro per residenteconferma il trend positivo ripresonell'anno precedente.

Al di sopra del valore toscano troviamole reti dello SDIAF di Firenze (13,3), larete Pistoiese (11,9), Prato (10,4), el’empolese ReaNet (10,0). I valori piùbassi si registrano per Lucca (5,5) e larete pisana Bibliolandia (6,7).

Confrontando i comuni capoluogoemerge che gli indici più alti inassoluto si hanno a Pistoia (20) – conun valore superiore anche allo standardIFLA (15,3) – seguita da Siena (13,4) ela rete fiorentina SDIAF (13,1). Neicomuni non capoluogo il valore piùalto si registra nelle reti fiorentine delloSDIAF (13,5) e dell'empolese ReaNet(10,0), mentre quelli più bassi si hannonella rete pisana Bibliolandia (4,7) e diSiena (5,5).

Indice di spesa procapite

11,0

8,3

8,0

7,0

9,7

5,9

7,5

5,9

7,6

11,3

11,8

8,8

8,5

10,7

0,5

10,0

12,2

7,7

7,5

8,6

6,5

7,5

6,8

0,4

12,2

7,6

9,2

8,8

10,0

13,3

6,9

7,7

9,4

5,5

8,4

6,7

10,4

11,9

7,3

9,3

8,3

10,1

n.d.

n.d.

0,0 5,0 10,0 15,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Toscana: indice di spesacon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

6,3 6,06,3 6,1

6,8

7,78,3

9,38,9

8,59,2 9,3

7,37,2

4,0

6,0

8,0

10,0

1998(61,6%)

1999(73%)

2000(75,7%)

2001(58,3%)

2002(60,8%)

2003(69,1%)

2004(57,5%)

2005(60,6%)

2006(86,2%)

2007(90,9%)

2008(98,2%)

2009(96,1%)

2010(91,9%)

2011(89%)

Indice di spesa procapitecomuni capoluogo

10,0

4,7

13,1

4,2

12,6

12,4

21,4

22,0

9,8

9,4

5,6

10,9

5,2

12,4

11,2

20,6

17,4

11,0

8,9

13,1

7,4

10,5

4,6

7,1

12,1

11,7

20,0

13,4

11,4

7,5

4,7

7,1

11,1

0,010,020,030,040,0

2009

2010

2011

Indice di spesa procapitecomuni non capoluogo

11,0

12,4

8,0

8,2

6,5

6,3

7,5

5,9

1,3

8,2

7,5

5,4

7,8

11,3

0,5

10,0

13,4

7,7

8,6

6,2

6,8

7,7

5,0

0,4

6,8

8,4

5,2

8,2

8,7

10,0

13,5

6,9

7,9

8,5

5,9

9,1

4,7

6,4

8,3

5,5

8,0

7,5

n.d.

n.d.

0,0 5,0 10,0 15,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Rete Pisana

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Dall’analisi della distribuzione dell’indice si osserva che il valore mediano pari a 6,6 è molto vicinoallo standard minimo “Aib 1995” (pari a 7,3 per i comuni con popolazione superiore a 10.000residenti e 9,0 per gli altri comuni) e che circa il 47% delle biblioteche supera tale riferimento (96su 203), e l'8,4% circa quello IFLA (15,3), ossia 17 biblioteche.

Indice di spesa anno 2011numero bibiloteche per livello standard IFLA=15,3 e AIB=7,3

8

3

14

5

5

7

11

6

14

2

6

19

100

3

1

1

1

4

2

2

2

3

2

3

24

7

6

8

9

4

3

3

3

1

3

7

4

58

2

3

3

3

2

2

1

3

2

21

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Rete Aretina

ReaNetFi (FI)

SDIAF (FI)

SDIMM (FI)

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia (PI)

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Insufficiente (<6,6) Sufficiente (6,6-8) Buono (8-13,8) Ottimo (>13,8)

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3.1.4 Indici di dotazione documentaria, dei periodici correnti, di incremento della dotazionedocumentaria e di spesa per acquisti di materiale bibliografico

Esaminiamo ora gli indici inerenti il patrimonio documentario e il suo incremento.Nel 2011 le biblioteche risultano possedere 7.012.151 unità documentarie, di cui circa il 55% (pari a3.853.573 unità) è stato acquisito negli ultimi 15 anni ed il 75% circa (5.236.234 unità) è oggetto diprestito. Si registra un lieve calo della documentazione totale (pari a circa al 5%) verosimilmentedovuta agli scarti effettuati nel patrimonio documentario toscano.

L’indice di dotazione documentaria verifica l’adeguatezza della modernità della collezione dellabiblioteca, mettendo in relazione la dotazione degli ultimi 15 anni con la popolazione residente.

Indice di dotazione documentaria = Dotazione documentaria degli ultimi 15 anni / abitanti al 1 gennaio

Continua anche nel 2011 la crescitadell’indice medio regionale di dotazionedocumentaria che raggiunge circa 1,1volume per abitante, confermando iltrend positivo ripreso nel 2007.

Valori più alti in assoluto si registrano, alivello di rete, per lo SDIMM Mugello(2,2 volumi per abitante), seguito dallereti senese (1,5), empolese di ReaNet,aretina e pistoiese (1,4); mentre Massa-Carrara registra il valore più basso (0,6).

Per quanto riguarda i comuni capoluogocontinua ad essere significativo ilcontributo della Biblioteca San Giorgiodi Pistoia (1,9) seguita dalla Bibliotecadegli Intronati di Siena (1,8).

Mentre per i comuni non capoluogo,come abbiamo visto, è significativa lacomponente delle biblioteche dell'areadel Mugello (SDIMM) seguita da quelledell'area empolese (ReaNet).

Indice di dotazione documentaria

1,34

0,91

2,05

0,81

0,90

0,77

0,60

0,74

0,47

0,77

1,18

1,29

0,98

1,33

0,39

1,37

1,10

2,15

0,89

0,90

0,75

0,59

0,69

0,06

0,80

1,30

1,32

1,04

1,36

1,40

1,07

2,22

1,01

0,92

0,91

0,59

0,71

0,83

1,36

1,45

1,08

1,30

n.d.

n.d.

0,0 1,3 2,5

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Toscana: indice di dotazione documentariacon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

1,14 1,201,33

0,84 0,88 0,91 0,98 1,04 1,08

0,0

1,0

2,0

2003 (46,7%)

2004 (39,5%)

2005 (49,4%)

2006 (81,5%)

2007 (87,8%)

2008 (93,4%)

2009 (92,1%)

2010 (88,9%)

2011 (89,9%)

Indice di dotazione documentariacomuni capoluogo

1,32

0,47

0,84

0,49

0,59

0,63

1,69

1,38

0,77

1,33

0,50

0,85

0,53

0,61

0,65

1,80

1,41

0,87

1,35

0,87

0,78

0,89

0,57

0,39

0,63

0,69

1,91

1,83

0,93

0,00,81,62,4

2009

2010

2011

Indice di dotazione documentariacomuni non capoluogo

1,34

1,37

2,05

1,00

0,94

0,87

0,73

0,74

0,31

1,19

0,95

1,27

1,11

1,34

0,39

1,37

1,38

2,15

1,10

0,95

0,82

0,74

0,72

0,06

1,24

1,07

1,29

1,14

1,37

1,40

1,29

2,22

1,14

0,95

1,04

0,71

0,74

1,26

1,11

1,36

1,16

1,29

n.d.

n.d.

0,0 0,8 1,6 2,4

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Il 43% circa delle biblioteche toscane (88 su 205) registra indici superiori allo standard “Aib 1995”(pari all’1,4) e quasi il 14% di essi (28) ha un valore più alto di quello IFLA (2,5).

Indice di dotazione documentaria anno 2011numero bibiloteche per livello standard IFLA=2,5 e AIB=1,4

11

4

18

1

9

9

9

8

15

1

8

14

107

2

4

4

1

2

4

2

3

3

3

28

4

4

5

4

2

2

1

3

1

5

6

37

3

1

9

5

4

2

1

1

7

33

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Rete Aretina

ReaNetFi (FI)

SDIAF (FI)

SDIMM (FI)

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia (PI)

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Insufficiente (<1,3) Sufficiente (1,3-1,5) Buono (1,5-2,3) Ottimo (>2,3)

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L’indice di dotazione dei periodici correnti evidenzia la capacità di offerta di periodici agli utenti.

Indice di dotazione dei periodici correnti = Periodici correnti / abitanti al 1 gennaio x 1.000

Il 2011 conferma il trend negativodell'indice di dotazione dei periodicicorrenti dal 2006, infatti anche perquest'anno si è registrata una flessione,seppur di lieve entità, rispetto agli anniprecedenti, attestando il valore a 2,2periodici per 1.000 abitanti.

Per la dotazione dei periodici la rete diSiena con 5,7 periodici correnti per 1.000residenti continua ad essere al primo posto,grazie sempre al dato significativo delproprio comune capoluogo (24,3), cheregistra il valore più alto in assoluto inToscana e supera nettamente il parametroIFLA; seguono le rete di Livorno (3,4) edempolese ReaNet (2,9).

Indice di dotazione periodici correnti

3,46

1,65

1,44

1,20

3,68

1,36

1,57

0,90

1,88

2,69

2,45

6,22

2,33

2,02

3,22

1,91

1,41

1,15

3,60

1,40

1,43

1,33

0,00

2,60

2,45

5,83

2,30

2,16

2,90

1,80

1,48

0,96

3,43

1,26

1,25

1,38

2,59

2,38

5,70

2,22

2,12

0,00

n.d.

n.d.

0,0 4,0 8,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

Toscana: indice di dotazione dei periodici correnticon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

3,11

2,58 2,53 2,66 2,59 2,732,56 2,62

2,85 2,822,48

2,33 2,30 2,22

1,0

2,0

3,0

4,0

1998(44,6%)

1999(59,5%)

2000(60,2%)

2001(59,9%)

2002(55,9%)

2003(49,8%)

2004(42,9%)

2005(50,2%)

2006(64,2%)

2007(68,1%)

2008(98,7%)

2009(96,1%)

2010(92,3%)

2011(93%)

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Indice di dotazione periodicicomuni capoluogo

1,74

1,21

5,29

1,97

3,26

2,99

2,67

24,93

3,36

1,03

1,20

5,29

2,28

3,28

2,91

2,77

24,81

3,46

1,22

1,53

1,18

5,28

1,77

2,24

3,80

2,90

2,80

24,29

3,41

2,51

1,091,65

2,23

0,010,020,030,0

2009

2010

2011

Indice di dotazione periodicicomuni non capoluogo

3,46

2,27

1,44

1,19

2,20

1,19

1,07

0,90

0,13

1,79

2,36

1,33

1,77

2,53

0,00

3,22

2,20

1,41

1,11

1,92

1,15

1,00

0,71

0,00

1,66

2,30

1,07

1,67

2,67

2,90

2,10

1,48

0,83

1,80

1,08

0,72

0,55

1,67

2,19

1,05

1,57

2,30

n.d.

n.d.

0,0 2,0 4,0 6,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Il confronto con gli standard “Aib 1995” e IFLA non è molto positivo: circa il 29% dellebiblioteche (63 su 216) dichiara di non avere periodici correnti – cioè ha inserito un valore uguale azero – e solo 16 registrano un dato superiore al livello minimo “Aib 1995” (4,7 periodici per icomuni con più di 10.000 abitanti e 6,5 per i comuni con residenti al di sotto di tale limite).

Solo 3 biblioteche poi – la già citata biblioteca comunale di Siena e le biblioteche comunali diCutigliano (PT) e di Cortona (AR) – superano il riferimento IFLA posto a 12,5 periodici per 1.000abitanti.

Indice di dotazione dei periodici anno 2011numero bibiloteche per livello standard IFLA=12,5 e AIB=4,7

19

11

25

14

16

12

19

13

20

5

14

29

197

2

1

1

2

6

2

2

1

1

6

1

1

1

3

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Rete Aretina

ReaNetFi (FI)

SDIAF (FI)

SDIMM (FI)

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia (PI)

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Insufficiente (<4,2) Sufficiente (4,2-5,2) Buono (5,2-11,3) Ottimo (>11,3)

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L’indice di incremento della dotazione documentaria e l’indice di spesa per acquisti dimateriale bibliografico indicano la capacità di offrire documenti aggiornati agli utenti.

Indice di incremento della dotazione documentaria = Acquisti / abitanti al 1 gennaio x 1.000

Indice di spesa per acquisti di materiale bibliografico = Spesa per acquisti / abitanti al 1 gennaio

Questi due indicatori sono strategici per valutare la vitalità di una biblioteca pubblica nell’ottica delconsolidamento e dello sviluppo del servizio bibliotecario.

Il monitoraggio 2011 conferma ladiminuzione di questo indice, dunquecon l'inversione del trend della seriestorica avuto fino a due anni fa. L'indiceè pari a 50,5 acquisti per 1.000 abitanti,contro il dato di 52 acquisti dell'annoprecedente e di 59 acquisti del 2009.

Le reti con le migliori performance diincremento documentario rimangonoquelle del Mugello SDIMM (111,0),Siena (77,0), quella empolese ReaNet(71,1) e Pistoia (67,5), seppureregistrando tutte una diminuzionerispetto al 2010, con l'unica esclusionedella rete senese.

Al contrario, si registra un aumento diquesto indicatore per la rete fiorentinaSDIAF – che passa da 45 acquisti per1.000 residenti a 56,7 acquisti – per larete Aretina – da 43,1 a 49,3 acquisti - eper la rete pisana Bibliolandia – da 22,9a 30,1 acquisti.

Per i comuni capoluogo il valore piùalto è registrato dalla Bibliotecacomunale degli Intronati di Siena (126,8acquisti per 1.000 residenti), seguitadalla Biblioteca San Giorgio di Pistoia(71,7 acquisti). E' interessante osservareperò che quasi tutte le bibliotechecomunali capoluogo registrano unaumento dell'indice di incremento, ad eccezione della già citata biblioteca pistoiese, oltre a MassaCarrara e Lucca.

La situazione delle biblioteche dei comuni non capoluogo è leggermente più dinamica: al primoposto le biblioteche mugellane, pur con una netta flessione rispetto allo scorso anno (da 150 a 111acquisti), mentre per le altre la diminuzione è più contenuta, anche se presente su tutto il territorio.

Indice di incremento dotazione documentaria

85,8

49,8

101,4

70,9

30,1

68,8

33,0

33,0

11,8

90,8

86,5

82,2

58,9

43,1

25,6

75,0

45,0

150,4

63,7

41,6

36,2

26,2

22,9

2,4

82,6

75,0

52,0

49,3

71,1

56,7

111,0

61,2

34,0

24,4

17,8

30,1

53,0

67,5

77,0

50,5

43,6

52,3

n.d.

n.d.

0 50 100 150 200

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Toscana: indice di incremento dotazione documentariacon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

41,2

34,9 33,7 34,1

39,6 40,3

45,543,7 44,8

50,3

55,2

58,9

52,050,5

30,0

40,0

50,0

60,0

1998(56,2%)

1999(67,1%)

2000(65,7%)

2001(65,6%)

2002(65,3%)

2003(62,5%)

2004(53,3%)

2005(58,3%)

2006(79,5%)

2007(85,8%)

2008(100%)

2009(96,9%)

2010(92,7%)

2011(93%)

Indice incremento documentariacomuni capoluogo

27,7

38,6

33,8

159,4

12,7

91,4

106,6

148,2

56,6

13,7

29,2

33,8

38,3

6,3

41,6

95,7

84,1

33,3

38,2

42,4

29,5

34,9

10,2

9,0

32,9

45,3

71,7

126,8

41,7

19,0

29,021,1

14,2

050100150200

2009

2010

2011

Indice incremento documentariacomuni non capoluogo

85,8

73,4

101,4

88,7

26,8

43,8

40,4

33,0

10,7

88,9

77,5

65,6

60,2

58,1

25,6

75,0

72,2

150,4

82,8

49,4

35,6

32,6

28,2

2,4

84,6

76,5

72,7

62,1

55,4

71,1

72,9

111,0

78,9

33,2

29,5

22,5

29,2

76,5

65,6

64,6

55,4

50,9

n.d.

n.d.

0 50 100 150 200

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Veniamo ora ai confronti con gli standard “Aib 1995” (132,6 per i comuni con meno di 10.000abitanti e 83,8 per quelli con più di 10.000 abitanti) e IFLA (225 acquisti ogni 1.000 abitanti): il27,4% delle biblioteche (58 su 212) supera il livello minimo “Aib 1995”, mentre di esse solo 10biblioteche hanno indici più alti del riferimento IFLA.

Indice di incremento dotazione documentaria anno 2011numero bibiloteche per livello standard IFLA=225 e AIB=83,8

16

8

21

4

8

14

17

10

18

2

13

18

149

2

3

1

1

1

1

2

4

15

2

5

2

6

6

1

2

2

2

2

8

38

1

4

2

1

1

1

10

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Rete Aretina

ReaNetFi (FI)

SDIAF (FI)

SDIMM (FI)

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia (PI)

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Insufficiente (<75,4) Sufficiente (75,4-92,2) Buono (92,2-202,5) Ottimo (>202,5)

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Coerentemente all'andamento dell'indicedi incremento della dotazione, anche ipiù alti valori dell'indice di spesa peracquisti si verificano nelle medesime reti(mugellana SDIMM, senese, empoleseReaNet, pratese e pistoiese).

Rispetto all'andamento in diminuzionedell'indice di incremento della dotazionedocumentaria nei comuni non capoluogo,l'indice di spesa per acquisti registra, intutte le province, un valore più altorispetto a quello dei capoluoghi, conl'unica eccezione di Siena (2,76 nelcapoluogo e 0,65 per gli altri comuni),mentre i valori di capoluogo e noncapoluogo si equiparano per Prato ePistoia.

Il valore medio toscano subisce unaleggera diminuzione rispetto ai due anniprecedenti, attestandosi su un valore paria 0,60 euro pro-capite, moltoverosimilmente per effetto dei taglisempre più consistenti sui bilanci deglienti locali.

Nel caso dell'indice di spesa per acquistidi materiale bibliografico si presenta laserie storica dal 2006, vista l’assenzadella submisura “spesa per acquisti dimateriale bibliografico” per gli anniprecedenti.

Indice di spesa per acquisti

1,22

0,57

1,40

0,85

0,52

0,36

0,47

0,38

0,28

1,00

0,97

1,40

0,72

0,60

0,15

0,94

0,74

1,18

0,80

0,37

0,36

0,33

0,29

0,04

0,95

1,38

0,69

0,63

0,97

0,67

0,93

0,48

0,25

0,33

0,32

0,26

0,85

0,71

1,11

0,60

0,66

0,91

n.d.

n.d.

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

Toscana: indice di spesa per acquisti, con indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

0,60

0,73 0,73 0,72 0,69

0,60

0,2

0,6

1,0

2006 (87,8%)

2007 (92,5%)

2008 (100%)

2009 (95,2%)

2010 (90,6%)

2011(85,5%)

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Anche se non è possibile effettuare l’analisi con standard “Aib 1995” e IFLA perché non definiti, sipresenta la distribuzione degli indicatori per le singole biblioteche, da cui emerge come la maggiorparte delle biblioteche si colloca al di sotto della media regionale.

Indice di spesa per acquisticomuni capoluogo

0,57

0,51

0,62

0,27

0,37

0,97

1,07

3,75

0,70

0,27

0,45

0,38

0,27

0,38

0,93

0,84

4,05

0,71

0,47

0,66

0,18

0,08

0,28

0,28

0,85

0,74

2,76

0,61

0,52

0,340,72

n.d.n.d.

0,01,42,84,2

2009

2010

2011

Indice di spesa per acquisticomuni non capoluogo

1,22

0,83

1,40

1,03

0,43

0,38

0,45

0,38

0,16

1,10

0,93

0,80

0,74

0,77

0,15

0,94

0,77

1,18

0,99

0,37

0,38

0,51

0,26

0,04

0,85

1,00

0,71

0,68

0,72

0,97

0,68

0,93

0,64

0,41

0,34

0,32

0,25

0,87

0,70

0,65

0,59

0,70

n.d.

n.d.

0,0 0,5 1,0 1,5 2,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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3.1.5 Indice di accessibilità a Internet

Da questo anno nel monitoraggio è inserito l'indicatore sulla potenzialità di accedere alla retetramite le postazioni al pubblico delle biblioteche toscane: esso mette in rapporto il numero di PCcon connessione a Internet con la popolazione.

Indice di accessibilità a Internet = PC connessi con Internet / abitanti al 1 gennaio x 1.000

Il valore medio toscano è nel 2011 di 0,237 PCconnessi a Internet per 1,000 residenti, dunque almomento un dato molto basso. Al di sopra di taledato troviamo le tre reti fiorentine (tra 0,3 e 0,47)e la rete pistoiese (0,27).

Molto importante è il contributo delle bibliotechedei comuni non capoluogo che registrano spessovalori più alti di quello complessivo per laToscana.

Il tasso di copertura delle biblioteche rispondentiè del 91,7%.

Indice di accessibilità a Internet, anno 2011

0,204

0,332

0,296

0,471

0,224

0,169

0,226

0,132

0,170

0,224

0,267

0,242

0,237

n.d.

n.d.

0,0 0,2 0,4 0,6

Arezzo

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Indice di accessibilità a Internetcomuni capoluogo, anno 2011

0,160

0,304

0,159

0,118

0,118

0,085

0,204

0,170

0,177

0,238

0,198

0,00,20,40,6

Indice di accessibilità a Internetcomuni non capoluogo, anno 2011

0,228

0,471

0,260

0,214

0,275

0,158

0,158

0,389

0,312

0,243

0,258

n.d.

n.d.

0,287

0,332

0,0 0,2 0,4 0,6

Arezzo

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

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Per tale indice non sono presenti soglie indicate da AIB e IFLA: la distribuzione mostra comunquecome poco meno della metà delle biblioteche non superi la media regionale.

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3.2. Gli indicatori di prestazione3.2.1 Indice di apertura19

Come primo indicatore di prestazione esaminiamo l’indice di apertura, che rileva mediamente leore di apertura settimanali delle biblioteche attraverso una ponderazione degli orari per le fasceorarie di apertura della mattina, del pomeriggio, del sabato (prefestivo) ed eventualmente della serae festivi. La ponderazione è stata necessaria per pesare gli accessi nelle diverse fasce orarie.

Indice di apertura = Ore medie settimana mattina / 3 + ore medie settimana pomeriggio ++ ore medie settimana sabato (prefestivo) + ore medie settimana sera

Il dato regionale registrato nel 2011 è paria 23,3 ore medie settimanali, con unaumento rispetto al biennio precedente.

Anche per quest'anno, 7 reti si trovano aldi sopra della media toscana: le retifiorentina dello SDIAF (32,7), Prato(30,7), empolese ReaNet (26,4), Lucca(25,8), del Mugello SDIMM (25,2),Bibliolandia (24,3) e Pistoia (23,4).

Tra i comuni capoluogo la nuovaBiblioteca comunale di Prato mantiene ilprimato con un indice di apertura di 54,2ore, seguita dalla San Giorgio di Pistoia(45 ore), dalla comunale di Siena (44 ore)e da quelle di Grosseto e Massa Carrara(40 ore circa). I valori più bassi si trovanonel capoluogo livornese (23 ore circa).

La situazione delle biblioteche dei comuninon capoluogo è pressoché stazionariarispetto al 2010, con incrementi un po' piùsignificativi per le province di Lucca edella rete pisana Bibliolandia.

19Le ore settimanali sono calcolate come media dell’orario di apertura ponderato con le settimane in cui esso è statoapplicato; inoltre, a livello aggregato, l’indice è dato dalla media degli indici di ogni singola biblioteca, perché ilnumero di settimane di apertura totali può essere differente per ognuna di esse.

Indice medio di apertura

26,4

30,7

24,6

20,6

18,6

21,0

19,5

19,2

19,8

26,4

24,5

14,2

21,8

23,1

11,7

26,7

32,2

25,1

20,4

20,7

24,2

20,0

22,0

7,0

23,3

15,3

23,0

21,8

26,4

32,7

25,2

20,1

18,5

25,8

20,0

24,3

30,7

23,4

15,7

23,3

21,7

29,9

n.d.

n.d.

0 10 20 30 40 50

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Toscana: indice medio di aperturacon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

20,2

22,1 21,722,6 22,6 23,2

24,623,3

24,5

22,1 21,8 21,823,0 23,3

15,0

20,0

25,0

30,0

1998(74,8%)

1999(81,7%)

2000(83,3%)

2001(78,5%)

2002(75,1%)

2003(69,9%)

2004(56,7%)

2005(66,4%)

2006(85%)

2007(92,1%)

2008(100%)

2009(96,9%)

2010(92,3%)

2011(93%)

Indice medio di aperturacomuni capoluogo

31,5

43,1

25,4

35,7

37,7

35,0

45,0

41,0

34,8

31,5

40,5

21,9

35,7

37,7

53,9

45,0

44,0

37,3

29,5

38,8

40,5

22,9

35,7

39,9

37,7

54,2

45,0

44,0

37,7

38,0

33,837,9

38,8

0204060

2009

2010

2011

Indice medio di aperturacomuni non capoluogo

26,4

28,7

24,6

19,1

17,4

20,4

18,1

19,2

10,8

24,2

23,2

13,3

20,4

22,2

11,7

26,7

28,4

25,1

19,1

20,4

23,6

18,5

20,5

7,0

23,9

22,0

14,3

21,3

20,9

26,4

28,4

25,2

18,7

17,9

25,3

18,3

22,8

24,9

22,1

14,8

21,5

20,7

n.d.

n.d.

0 20 40 60

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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A fronte di un indice di apertura costante, approfondiamo l’analisi del monte orario complessivo edel numero medio di ore settimanali totali, cioè senza tripartire le ore di apertura postmeridiane.

Come si vede dal grafico la media totale delle ore di apertura continua il suo trend positivoarrivando a 32,3 ore. Al contrario, è diminuito il valore assoluto del monte orario complessivo,probabilmente a causa del minor numero di biblioteche aperte e di quelle rispondenti.

Se si esaminano, poi, le fasce orarie, si nota come le ore medie pomeridiane siano rimaste costantiper tutti i comuni – capoluogo e non – mentre per i comuni capoluogo sono diminuite, seppur dipoco, le ore medie della fascia mattutina, al contrario dei comuni non capoluogo per i quali tale datoè in costante aumento.Risultano incrementate anche le ore medie di apertura nelle altre fasce – prefestive, festive e serali –grazie ad una sempre maggiore consapevolezza che per promuovere l'uso della biblioteca fra tutti icittadini e le cittadine è necessario assicurare un orario di apertura adeguato ai bisogni e alleesigenze della comunità.

Ore settimanali di apertura: valore totale e media ponderata

6.588,4

6.895,0

6.701,4

6.875,1 6.843,86.960,7

25,5

30,0 30,5 30,3

31,8 32,3

6.400

6.600

6.800

7.000

2006 2007 2008 2009 2010 2011

22,0

26,0

30,0

34,0

Ore totali Ore medie

Ore medie di apertura per fascia orariacomuni capoluogo

23,2

20,2

4,2

2,6

23,6

20,3

4,8

4,2

23,4

20,4

5,0

4,5

0102030

2009

2010

2011

Ore medie di apertura per fascia orariacomuni non capoluogo

11,6

13,3

2,8

0,5

12,0

13,9

2,8

0,6

12,3

13,9

2,9

0,7

0 10 20 30

Ore medie mattina

Ore medie pomeriggio

Ore medie sabato

Ore mediesera e festivo

2009

2010

2011

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Il livello generale dell’orario di apertura delle biblioteche toscane è buono. Infatti oltre il 50% diesse - 107 biblioteche su 212 - supera lo standard indicato da “Aib 1995” in 22 ore, e 5 di esseregistrano un valore superiore al livello IFLA (50) (biblioteche comunali di Villa Bandini, Palagiodi Parte Guelfa e le Oblate a Firenze, biblioteche comunali di Empoli e di Prato).

Indice di apertura anno 2011numero bibiloteche per livello standard IFLA=50 e AIB=22

12

4

4

4

10

9

6

7

6

1

7

23

93

2

1

6

2

1

1

1

4

1

2

4

25

6

7

11

8

5

5

11

5

9

2

8

4

81

1

6

1

2

1

1

1

13

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Rete Aretina

ReaNetFi (FI)

SDIAF (FI)

SDIMM (FI)

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia (PI)

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Insufficiente (<19,8) Sufficiente (19,8-24,2) Buono (24,2-45) Ottimo (>45)

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Il 78% circa delle biblioteche rispondenti per l’orario (163 su 208) supera la media di 18 oresettimanali. E’ interessante osservare, come è riportato nella tabella successiva, che la maggior partedelle 45 biblioteche con orario di apertura inferiore alle 18 ore settimanali hanno una dotazionedocumentaria totale inferiore alle 10.000 unità, mentre le sedi con una dotazione superiore a 50.000volumi sono quelle che superano solitamente una media di 36 ore settimanali.

Biblioteche per dotazione totale e orario medio settimanale di apertura

Dotazionedocumentaria totale

fino a18 ore

fra 18 e36 ore

fra 36 e50 ore

sopra50 ore

Totale

fino a 10.000 46 20 3 6910.001 - 25.000 8 49 10 4 7125.001 - 50.000 1 23 15 6 4550.001 - 100.000 1 5 7 11 24sopra 100.000 3 5 8

Totale 56 97 38 26 217

fino a 10.000 39 18 3 6010.001 - 25.000 12 42 11 5 7025.001 - 50.000 2 21 15 7 4550.001 - 100.000 1 6 10 10 27sopra 100.000 2 9 11

Totale 54 87 41 31 213

fino a 10.000 37 21 2 6010.001 - 25.000 8 42 12 4 6625.001 - 50.000 23 16 7 4650.001 - 100.000 6 7 11 24sopra 100.000 2 10 12

Totale 45 94 37 32 208

Ore medie settimanali di apertura

Anno 2011

Anno 2009

Anno 2010

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3.2.2 Indici di impatto e prestitoEsaminiamo ora due indicatori di prestazione che rapportano le misure del prestito all’utenzapotenziale, cioè alla popolazione residente.L’indice di impatto riguarda gli iscritti al prestito attivi – cioè coloro che hanno richiesto nell'annoalmeno un prestito – e l’indice di prestito descrive il servizio di prestito offerto – rappresentato dalnumero di prestiti agli utenti effettuati nell'anno.

Indice di impatto = Iscritti al prestito attivi / abitanti al 1 gennaio x 100

Indice di prestito = Prestiti agli utenti (locali + interbibliotecari passivi) / abitanti al 1 gennaio

Il valore regionale dell’indice di impatto èaumentato rispetto al biennio precedente,con un incremento importante: si passa da7,1 nel 2009 ad 8,2 iscritti attivi al prestitoper 100 abitanti nel 2011.

Indici nettamente superiori alla mediaregionale si registrano per le tre reti dellaprovincia fiorentina SDIAF, SDIMM eReaNet (con valori tra 10,7 e 13,7), ePistoia (10,4).

Vicine alla media regionale troviamo le retidi Arezzo e Siena, mentre Grosseto siassesta sul 6,8%; Prato e Bibliolandiaintorno a 6,5% (confermando per Prato iltrend positivo del 2010) e le restanti 3 retidi Livorno, Lucca, Massa-Carrara hannoun valore inferiore al 5% con valori minimiper la rete di Massa-Carrara (3,0).

In generale, tutti i capoluoghi registrano unaumento di tale indicatore – con la solaesclusione di Grosseto e Lucca – mentreper i comuni non capoluogo l'indice haavuto una leggera flessione. Al di sopradella media regionale troviamo le tre retifiorentine e la rete pistoiese.

Indice di impatto

9,7

10,8

11,6

7,0

4,3

4,3

4,1

6,7

4,4

3,9

8,9

7,0

7,1

7,8

5,6

10,3

12,3

13,4

7,3

5,3

5,0

4,3

6,4

1,3

6,1

9,6

6,9

8,0

7,8

10,7

13,7

13,6

6,8

4,6

4,3

3,0

6,5

6,4

10,4

7,9

8,2

6,9

n.d.

n.d.

0,0 5,0 10,0 15,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Indice di impattocomuni capoluogo

8,9

4,9

1,7

4,3

6,2

2,5

10,8

12,1

6,0

9,5

5,6

1,9

5,2

7,1

5,7

13,3

7,9

9,5

16,1

4,9

1,6

2,3

3,6

7,6

6,1

11,5

14,7

9,1

7,9

3,5

11,8

3,6

11,3

0,010,020,0

2009

2010

2011

Indice di impattocomuni non capoluogo

9,7

14,0

11,6

8,2

6,7

4,3

4,4

6,7

2,2

8,0

8,0

5,6

7,7

7,0

5,6

10,3

12,9

13,4

8,2

8,5

4,9

4,6

6,1

1,3

7,4

8,7

5,2

6,9

10,7

10,9

13,6

7,9

7,2

5,0

2,7

6,1

7,4

9,9

6,2

7,7

6,0

8,0

n.d.

n.d.

0,0 10,0 20,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

Toscana: indice di impattocon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

8,6

7,9

6,5 6,3

8,1 7,97,5

7,9

6,87,1 7,2 7,1

8,08,2

6,0

8,0

10,0

1998(61,2%)

1999(77,8%)

2000(77,3%)

2001(74,1%)

2002(71%)

2003(70,3%)

2004(57,1%)

2005(64,9%)

2006(80,7%)

2007(87,4%)

2008(95,6%)

2009(93,9%)

2010(92,3%)

2011(91,2%)

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Il riferimento minimo “Aib 1995” (pari a 12 iscritti attivi per 100 residenti nei comuni con più di10.000 abitanti e a 15 per gli altri comuni) è superato da 45 biblioteche (pari al 22% circa) e solo laBiblioteca comunale di Magliano in Toscana (GR) registra un indice oltre lo standard IFLA (34,7).

Indice di impatto anno 2011numero bibiloteche per livello standard IFLA=32,5 e AIB=12,0

16

7

21

3

9

10

16

13

18

5

9

26

153

1

4

2

3

1

1

6

18

2

2

4

9

6

4

1

1

2

5

36

1

1

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Rete Aretina

ReaNetFi (FI)

SDIAF (FI)

SDIMM (FI)

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia (PI)

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Insufficiente (<10,8) Sufficiente (10,8-13,2) Buono (13,2-29,3) Ottimo (>29,3)

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Anche per l’indice di prestito continual’andamento positivo dell’ultimodecennio, raggiungendo nel 2011 unvalore pari a 0,61 prestiti per abitante.

Gli indicatori più alti si registrano,similmente all’indice di impatto, per le trereti fiorentine (da 0,93 a 1,39) e per la retedi Pistoia (1,03) e Prato (0,8).Ma, al contrario dell'indice di impatto, idati delle 3 reti fiorentine sono influenzatidai comuni non capoluogo (0,8 per ilcapoluogo e valori superiori a 1 per glialtri comuni); mentre per Pistoia è ilvalore del capoluogo ad essere superiore aquello degli altri comuni (rispettivamente1,9 e 0,64). Prato, contrariamente ai duecasi sopra analizzati, ha un valoredell'indice più o meno omogeneo ai 3livelli, di rete (0,8), di comune capoluogo(0,81) e non (0,77).

Altro capoluogo con indice di prestitoelevato è Siena (1,67) nettamentesuperiore ai comuni del resto dellaprovincia (0,29).

Indice di prestito

1,01

0,82

1,29

0,42

0,22

0,16

0,24

0,45

0,11

0,37

0,86

0,49

0,51

0,26

0,09

1,06

0,94

1,36

0,46

0,23

0,20

0,25

0,36

0,03

0,77

1,00

0,52

0,59

0,27

1,08

0,93

1,39

0,48

0,24

0,23

0,22

0,37

0,80

1,03

0,57

0,61

0,22

n.d.

n.d.

0,0 0,5 1,0 1,5

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Toscana: indice di prestitocon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

0,27 0,27 0,27 0,280,31 0,33

0,38 0,39 0,400,43

0,480,51

0,59 0,61

0,2

0,4

0,6

0,8

1998(61,2%)

1999(79,8%)

2000(81,7%)

2001(77,7%)

2002(75,5%)

2003(70,3%)

2004(57,5%)

2005(65,3%)

2006(84,3%)

2007(89,4%)

2008(96,9%)

2009(95,2%)

2010(92,3%)

2011(91,7%)

Indice di prestitocomuni capoluogo

0,16

0,47

0,11

0,12

0,09

0,25

1,63

1,48

0,48

0,19

0,49

0,10

0,17

0,11

0,77

1,88

1,51

0,65

0,21

0,80

0,51

0,11

0,20

0,29

0,12

0,81

1,91

1,67

0,65

0,27

0,61

0,29

0,86

0,01,02,0

2009

2010

2011

Indice di prestitocomuni non capoluogo

1,01

1,06

1,29

0,39

0,33

0,17

0,23

0,45

0,13

0,72

0,51

0,24

0,53

0,29

0,09

1,06

1,03

1,36

0,44

0,36

0,21

0,23

0,44

0,03

0,75

0,60

0,27

0,56

0,31

1,08

1,08

1,39

0,46

0,35

0,24

0,18

0,46

0,77

0,64

0,29

0,59

0,25

n.d.

n.d.

0,0 1,0 2,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Nonostante il miglioramento continuo nel tempo degli indicatori di prestito, la maggior parte dellebiblioteche non arriva al livello minimo indicato da ”Aib 1995” (0,9 per i comuni con più di 10.000abitanti e 1,1 per gli altri comuni) essendo questo traguardo raggiunto solo dal 20% dellebiblioteche (42 su 209) e solo 4 di esse supera lo standard IFLA di 2,0 prestiti per abitante(biblioteche comunali di Firenzuola, Borgo San Lorenzo, Vaglia e Barberino di Mugello,appartenenti alla rete SDIMM, che registra appunto la migliore performance nella regione).

Indice di prestito anno 2011numero bibiloteche per livello standard IFLA=2,0 e AIB=0,9

19

4

18

4

11

14

18

12

17

2

12

29

160

1

5

2

3

4

1

1

3

1

21

4

7

4

1

2

2

2

1

23

4

1

5

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Rete Aretina

ReaNetFi (FI)

SDIAF (FI)

SDIMM (FI)

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia (PI)

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Insufficiente (<0,8) Sufficiente (0,8-1) Buono (1-1,8) Ottimo (>1,8)

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3.2.3 Indici di fidelizzazione, circolazione e costo dei serviziL’indice di fidelizzazione mette in relazione i prestiti effettuati con gli iscritti al prestito attivi, alfine di esaminare le frequenze di lettura e dunque il grado di “fedeltà” degli utenti attivi allabiblioteca.

Indice di fidelizzazione = Prestiti agli utenti (locali + interbibliotecari passivi) / Iscritti al prestito attivi

Il 2011 ha segnato per questo indicatore unbattuta di arresto dopo un andamentopositivo che veniva registrato dal 2005,confermando il dato 2010 pari a 7,4 prestitiper iscritto attivo.L'analisi territoriale evidenzia che le reticon l'indice di fidelizzazione più alto sonoanche quelle che hanno avuto unadiminuzione dell'indicatore, mentre le reticon un valore inferiore alla media regionalehanno incrementato l'indicatore rispettoallo scorso anno, con la sola esclusionedella rete grossetana.

I risultati migliori si registrano nelle reti diPrato (12,5), Pistoia (10,1), ReaNet eSDIMM (10,2), con un apportodeterminante delle biblioteche dei rispettivicomuni capoluogo.Il valore più basso si rileva per la reteAretina (3,4).

Per quanto riguarda le biblioteche deicomuni capoluogo di provincia, laBiblioteca San Giorgio di Pistoia registra ilvalore più alto (16,6), seguita da Prato(13,3) e Siena (11,4), mentre nei comuninon capoluogo primeggiano le tre retifiorentine SDIMM, SDIAF, ReaNet e larete pratese, con valori compresi fra 10 e10,4.

Indice di fidelizzazione

10,4

7,6

11,1

6,0

5,1

3,7

6,0

7,1

2,3

9,6

9,7

7,3

7,2

3,3

1,6

10,3

7,7

10,1

6,3

4,4

4,0

5,9

5,6

2,6

12,6

10,5

7,6

7,4

3,5

10,2

6,8

10,2

7,1

5,2

5,4

7,1

5,7

12,5

10,1

7,2

7,4

3,2

n.d.

n.d.

0,0 5,0 10,0 15,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Toscana: indice di fidelizzazionecon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

3,3 3,54,3 4,3

3,8 4,1

5,1 4,9

5,9 6,16,6

7,2 7,4 7,4

0,0

4,0

8,0

1998(51,9%)

1999(76,2%)

2000(75,3%)

2001(73,7%)

2002(70,2%)

2003(70,3%)

2004(57,1%)

2005(64,9%)

2006(80,7%)

2007(87%)

2008(93,9%)

2009(91,7%)

2010(91%)

2011(90,4%)

Indice di fidelizzazionecomuni capoluogo

1,8

9,6

6,1

2,9

1,5

10,1

15,2

12,2

7,9

2,0

8,8

5,1

3,3

1,5

13,6

16,5

11,4

8,2

2,2

4,9

10,4

6,7

8,9

8,1

1,5

13,3

16,6

11,4

7,2

7,8

7,7

7,3

8,0

0,06,012,018,0

2009

2010

2011

Indice di fidelizzazionecomuni non capoluogo

10,4

7,5

11,1

4,8

4,9

3,9

5,2

7,1

5,1

9,0

6,3

4,4

6,9

4,2

1,6

10,3

8,0

10,1

5,3

4,3

4,2

5,0

7,1

2,6

10,2

6,9

5,1

7,0

4,5

10,2

10,0

10,2

5,9

4,9

4,8

6,4

7,5

10,4

6,6

4,7

7,6

4,2

n.d.

n.d.

0,0 5,0 10,0 15,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Lo standard “Aib 1995” (7,3 per i comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti e 7,7 per glialtri comuni) e IFLA (8,5) è raggiunto da un discreto numero di biblioteche, rispettivamente il 41%(84 biblioteche su 206 rispondenti) ed il 30% circa (62 biblioteche).

Indice di fidelizzazione anno 2011numero bibiloteche per livello standard IFLA=8,5 e AIB=7,3

15

2

7

4

9

6

11

7

10

9

24

104

2

1

4

1

3

1

2

1

1

1

1

18

1

1

1

2

10

16

10

6

5

5

2

9

4

6

6

813

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Rete Aretina

ReaNetFi (FI)

SDIAF (FI)

SDIMM (FI)

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia (PI)

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Insufficiente (<6,6) Sufficiente (6,6-7,3) Buono (7,3-7,7) Ottimo (>7,7)

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L’indice di circolazione mette in relazione il totale dei prestiti con il patrimonio documentariototale.

Indice di circolazione = Prestiti propria documentazione (locali + interbibliotecari attivi) / Dotazione documentaria totale al prestito

L’indice di circolazione nel 2011 rimanepressoché invariato rispetto all'annoprecedente, con 0,41 prestiti per volume.

Le reti di Prato (0,78), di Pistoia (0,64) equelle fiorentine (0,71 per lo SDIAF, 0,51per lo SDIMM e 0,47 per ReaNet)registrano valori superiori alla mediaregionale, grazie al significativocontributo dei comuni capoluogo, laddovepresenti.

Non è stato possibile ricostruire la seriestorica per tale indicatore perché, per glianni precedenti al 2006, non è disponibileil dettaglio dei dati sulla documentazioneal prestito ed esclusa dal prestito.

Gli standard “Aib 1995” (0,55) e IFLA(1,1) sono raggiunti da poche bibliotechetoscane, rispettivamente da 29 (il 15%) eda 4 (il 2% circa). E’ necessario precisareperò che l’utilizzo da parte degli utenti delpatrimonio documentario non èdeterminato solo dai prestiti ma anchedalle consultazioni, e, non rilevandoquesto dato, si ha sicuramente unasottostima dell’indice che fa presupporreche le biblioteche toscane potrannodifficilmente raggiungere i riferimenti“Aib 1995” e IFLA.

Indice di circolazione

0,48

0,70

0,49

0,25

0,17

0,15

0,21

0,40

0,14

0,41

0,58

0,26

0,37

0,13

0,04

0,47

0,79

0,51

0,25

0,18

0,20

0,18

0,35

0,24

0,80

0,65

0,26

0,42

0,13

0,47

0,71

0,51

0,25

0,19

0,19

0,16

0,34

0,78

0,64

0,26

0,41

0,13

n.d.

n.d.

0,0 0,5 1,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

Toscana: indice di circolazionecon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

0,26

0,370,42 0,41

0,36

0,24

0,0

0,2

0,4

0,6

2006 (84,3%)

2007 (89,4%)

2008 (89%)

2009 (90,4%)

2010 (83,8%)

2011 (86,4%)

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Indice di circolazionecomuni capoluogo

0,09

0,55

0,09

0,26

0,10

0,35

1,34

0,53

0,48

0,11

0,54

0,09

0,34

0,12

1,02

1,64

0,54

0,63

0,11

0,85

0,53

0,09

0,37

0,32

0,12

1,00

1,42

0,51

0,58

0,34

0,89

0,31

1,11

0,01,02,0

2009

2010

2011

Indice di circolazionecomuni non capoluogo

0,48

0,62

0,49

0,18

0,24

0,14

0,17

0,40

0,26

0,50

0,32

0,14

0,33

0,15

0,04

0,47

0,60

0,51

0,18

0,27

0,18

0,09

0,42

0,24

0,47

0,35

0,15

0,34

0,14

0,47

0,63

0,51

0,19

0,27

0,15

0,07

0,41

0,45

0,37

0,15

0,34

0,14

n.d.

n.d.

0,0 0,5 1,0

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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L’indice di costo dei servizi esprime il costo medio per prestito in euro – e dunque il rendimentodelle spese in termini di servizio erogato – mettendo in relazione la spesa totale di funzionamentodella biblioteca con il totale dei prestiti effettuati. E’ quindi naturale che quanto più alto è il numerodi prestiti (locali e interbibliotecari), tanto più basso risulta l’indice di costo dei servizi, in quantotutte le spese fisse connesse al trattamento e alla gestione del documento (acquisto, catalogazione,prestito, promozione e spese generali) vengono ammortizzate da un alto tasso d’uso del documentostesso20.

20 Ricordiamo che questo indicatore sicuramente sovrastima il costo effettivo del servizio di prestito, visto che le spesedi funzionamento comprendono anche quelle sostenute per altri servizi agli utenti (consultazioni, transizioni, ecc.) chenon essendo rilevate non entrano a far parte del computo dell'indice.

Indice di circolazione anno 2011numero bibiloteche per livello standard IFLA=1,1 e AIB=0,55

19

10

12

10

13

12

14

9

14

2

13

28

156

2

5

2

1

2

3

1

16

1

6

3

1

1

2

1

15

3

2

1

1

7

0% 20% 40% 60% 80% 100%

Rete Aretina

ReaNetFi (FI)

SDIAF (FI)

SDIMM (FI)

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia (PI)

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

Insufficiente (<0,5) Sufficiente (0,5-0,6) Buono (0,6-1) Ottimo (>1)

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Indice di costo dei servizi =Spesa totale in euro / Prestiti complessivi (locali + interbibliotecari passivi + interbibliotecari attivi)

Il dato 2011 conferma la diminuzione dell'indicatore di costo negli ultimi anni, arrivando a 14,5euro per prestito. Costi unitari più alti rispetto alla mediaregionale si registrano per Livorno(38,6), Massa-Carrara (38,0) e Arezzo(31,6), mentre le reti che sostengonominori costi medi sono le tre retifiorentine (SDIMM, SDIAF, ReaNet)grazie ai più alti indici di prestito locale edi prestito interbibliotecario.

Tra i comuni capoluogo performancepositive di Pistoia, Prato e Siena; perquelli non capoluogo Prato, Bibliolandiae ancora le due reti fiorentine SDIMM eReaNet.

Anche per il costo dei servizi non sonopresenti valori soglia AIB e IFLA.

Indice di costo dei servizi

10,3

9,7

5,9

16,5

42,0

36,5

30,1

12,8

70,5

30,0

13,9

17,9

16,3

40,9

5,8

5,8

8,8

12,7

5,4

16,4

36,0

32,4

29,4

18,5

12,0

12,8

12,0

14,6

31,6

8,5

13,5

4,8

16,1

38,6

23,8

38,0

17,1

12,6

11,4

11,9

14,5

36,7

n.d.

n.d.

0 20 40 60 80

Arezzo

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Rete Pisana

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

Toscana: indice di costo dei servizicon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

24,323,1 22,5

21,219,6 18,9

20,221,3

18,316,3

15,1 14,5

10,0

20,0

30,0

2000(74,5%)

2001(57,5%)

2002(60%)

2003(69,1%)

2004(57,5%)

2005(60,6%)

2006(83,9%)

2007(88,2%)

2008(93,9%)

2009(92,1%)

2010(89,3%)

2011(88,2%)

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Indice di costo dei servizicomuni capoluogo

60,4

9,8

113,3

33,5

134,2

48,5

13,0

14,7

20,3

48,7

11,3

102,1

29,7

104,2

14,2

10,9

11,4

16,8

42,4

15,8

14,5

89,0

22,4

24,0

101,1

14,1

10,4

8,0

17,2

27,6

7,4

24,6

12,9

050100150

2009

2010

2011

Indice di costo dei servizicomuni non capoluogo

10,3

11,3

5,9

21,1

19,3

37,1

31,6

12,8

10,5

10,9

15,2

23,0

14,4

38,3

5,8

8,8

12,4

5,4

19,6

17,0

33,1

32,6

11,2

12,0

8,7

13,7

19,0

14,0

27,7

8,5

11,5

4,8

17,0

23,6

24,2

50,7

9,6

8,0

12,7

18,1

12,9

29,6

n.d.

n.d.

0 20 40 60

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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3.2.4 Indici di affollamento e di accesso a InternetGli ultimi tre indicatori di prestazione che prendiamo in analisi documentano il livello di attrattivitàdella biblioteca.

L’indice di affollamento mette in relazione le presenze registrate con i giorni in cui è avvenuta larilevazione, per fornire una misura dell’affluenza media giornaliera. Si tratta di uno degli indicatoripiù utili a verificare l'attrattiva che la biblioteca è in grado di sviluppare all’esterno e, quindi,l’intensità della frequentazione; nello stesso tempo, segnala l’eventuale affollamento della stessa.

A livello aggregato l’indice è dato dalla media dei singoli indici di ciascuna biblioteca, perché ilnumero di giorni di rilevazione è diverso per ognuna di esse.

Indice di affollamento = Presenze registrate nei giorni di rilevazione / Giorni di rilevazione

Per completare questa analisi è stato calcolato anche l’indice di affollamento in rapporto allapopolazione, per poter relativizzare rispetto all'utenza potenziale:

Indice di affollamento su popolazione = Indice di affollamento / abitanti al 1° gennaio x 1.000

Il dato relativo all'indice di affollamento,cioè al numero di presenze mediegiornaliere rilevate, è in continua crescitadal 2008, passando per la Toscana da 50,7presenze medie giornaliere a 82,4presenze.

La prima rete si conferma Prato con 382presenze medie, seguita dalla retefiorentina dello SDIAF (191 presenze).

E’ interessante notare come nel caso diquesto specifico indicatore emergano inmodo più nette le differenze diprestazione fra le biblioteche dei comunicapoluogo e quelle delle altreamministrazioni comunali. Ancora unavolta i valori più alti si registrano nellenuove biblioteche capoluogo di Pistoia,Prato e Siena.

Indice medio di affollamento

61,7

155,3

70,1

49,2

77,4

31,8

36,8

26,4

30,2

74,5

79,8

39,5

59,9

27,9

9,9

91,3

192,1

125,1

50,7

80,6

36,3

35,1

30,0

4,2

86,2

43,4

78,1

26,4

89,5

191,3

78,0

52,7

114,1

35,5

32,9

39,4

382,1

79,4

42,1

82,4

25,0

373,4

n.d.

n.d.

0 100 200 300 400

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Toscana: indice di affollamento, con indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

59,9

82,4

50,7

78,1

0

50

100

2008 (88,2%)

2009 (89%)

2010 (85,5%)

2011 (85,5%)

Indice medio di affollamentocomuni capoluogo

379,2

238,0

969,0

799,3

279,3

78,9

392,6

172,8

150,0

89,9

1717,7

989,8

907,2

361,8

77,6

286,4

414,8

232,9

166,7

112,7

91,6

1751,5

879,3

913,2

356,2

n.d.

129,1

269,9

78,8

150,0

81,3

120,6

305,5

010002000

2009

2010

2011

Indice medio di affollamentocomuni non capoluogo

61,7

78,8

70,1

27,2

52,0

26,6

29,1

26,4

4,7

33,6

27,5

11,4

33,3

22,6

9,9

91,3

114,2

125,1

27,9

62,1

30,6

28,0

23,3

4,2

37,4

29,8

11,4

41,3

20,7

89,5

126,0

78,0

28,5

94,3

27,8

25,7

31,9

39,7

32,3

11,0

45,8

19,6

n.d.

n.d.

0 75 150

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Rapportando l'indice di affollamento allapopolazione residente, il dato regionale èdi 4,6 persone ogni 1.000 abitanti chemediamente sono presenti in biblioteca.Naturalmente, similmente all'indice diaffollamento, anche questo indicatorerisulta presentare un trend di crescitadurante i quattro anni in cui è statorilevato.

Il valore più alto si registra nella reteSDIMM (8,0), seguita da Prato (7,6) e larete fiorentina SDIAF (7,4); il dato piùbasso di 2 presenze per 1.000 residenti, siregistra nelle reti di Arezzo, Lucca, MassaCarrara e in quella pisana Bibliolandia.

Ancora una volta i valori più alti siregistrano nelle nuove bibliotechecapoluogo di Pistoia, Prato, Siena eOblate a Firenze; nei comuni noncapoluogo il valore superiore a tutti è,come già visto, della rete mugellanaSDIMM con 8 presenze medie.

Indice medio di affollamento su popolazione

3,9

6,1

5,9

3,5

3,2

2,0

2,4

1,8

1,2

1,5

4,9

4,1

3,4

2,0

1,0

5,9

7,5

9,0

3,6

3,0

2,0

2,3

1,7

0,2

5,2

4,5

4,4

1,9

5,8

7,4

8,0

3,7

4,7

2,0

2,0

2,1

7,6

4,9

4,6

4,6

1,7

7,5

n.d.

n.d.

0 5 10

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Toscana: affollamento su popolazione, con indicazionedella % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

2,963,44

4,37 4,58

0,0

3,0

6,0

2008(87,7%)

2009(89%)

2010(85,5%)

2011(85,5%)

Indice di affollamento su popolazionecomuni capoluogo

4,7

1,3

10,8

14,8

4,8

1,6

4,9

2,2

1,8

2,1

9,2

11,0

16,7

6,5

1,5

8,5

5,1

2,9

2,0

1,6

2,1

9,3

9,7

16,7

6,3

2,9

1,8

7,4

1,6

n.d.

1,9

1,7

9,1

01020

2009

2010

2011

Indice di affollamento su popolazionecomuni non capoluogo

3,9

4,3

5,9

2,8

3,6

2,0

2,7

1,8

0,3

2,2

2,3

1,4

2,7

2,2

1,0

5,9

5,6

9,0

2,9

3,8

2,0

2,6

1,6

0,2

2,4

2,5

1,4

3,2

2,0

5,8

6,2

8,0

2,9

6,3

2,0

2,2

2,1

2,6

2,7

1,5

3,6

1,8

n.d.

n.d.

0 10 20

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Infine, a chiudere gli indicatori sui servizi all'utenza, è l'indice di accesso ad Internet, elaboratoper la prima volta quest'anno, grazie all'introduzione nella rilevazione del numero di connessionieffettuate a Internet, tramite la dotazione offerta dalle biblioteche:

Indice di accesso a Internet = Connessioni a Internet / abitanti al 1° gennaio x 1.000

Purtroppo non tutte le biblioteche sono state ingrado di fornire tale dato: infatti il tasso dicopertura risulta del 79,4%, (pari a 181biblioteche) un dato inferiore rispetto allacopertura dei rispondenti per le altre misure.

Il dato complessivo regionale dell'indicatore è di159 connessioni per 1.000 residenti. Al di sopradel dato regionale troviamo la rete fiorentinadello SDIAF (338,6), la rete senese (226,1), larete pratese (213,1), la rete del Mugello SDIMM(183,3) e massese-carrarese (170,8).

Per Siena e Massa Carrara l'indice è dovuto allebiblioteche dei capoluoghi – rispettivamente con870,8 e 365,8 – mentre per Firenze e Prato èl'apporto dei comuni non capoluogo a migliorarela performance.

Inoltre, come si può osservare dalla distribuzionedelle biblioteche, circa il 17% delle bibliotecherispondenti ha indicato il dato uguale a zero, cheha sicuramente influenzato il dato aggregato.

Indice di accesso a Internet, anno 2011

49,5

161,7

338,6

183,3

159,9

58,7

71,6

170,8

41,0

213,1

171,4

226,1

159,2

n.d.

n.d.

0 100 200 300 400

Arezzo

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

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Indice di accesso a Internetcomuni capoluogo, anno 2011

10,5

286,2

99,7

0,1

0,2

365,8

46,6

0,0

258,6

870,8

196,1

0300600900

Indice di accesso a Internetcomuni non capoluogo, anno 2011

74,2

183,3

193,7

111,7

98,4

62,7

38,7

213,1

130,8

52,2

139,9

n.d.

n.d.

429,2

161,7

0 150 300 450

Arezzo

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

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4. Approfondimenti

4.1 La dotazione al prestitoLa dotazione al prestito raggiungono 5.236.234 unità, pari al 75% circa del patrimonio complessivo(circa 7 milioni di unità) aumentando del 4% rispetto all’anno precedente.

Come si vede dai grafici di composizione, nel 2010la rilevazione sul dettaglio della dotazione presentavaun valore di non indicato pari all'11%, quota cheinvece nel 2011 è scesa al 3,2%, facendo ristabilire lequote della dotazione al prestito e di quella esclusa alprestito sui livelli del 2009.

Come abbiamo accennato nel paragrafo precedente,la dotazione totale invece ha subito una diminuzionedel 5% (passando da 7.392.439 a 7.012.151 unità)probabilmente a causa di un numero elevato di scartieffettuati dalle biblioteche nel corso dello scorsoanno.

I documenti al prestito per i ragazzi aumentano inmodo consistente rispetto all'anno precedente –644mila circa rispetto ai 613mila del 2010 con unincremento del 5% circa – e, mantenendo la quotadel 12% circa sul totale.

Più alta è la crescita in termini percentuali delmateriale multimediale pari all'11% - passando da166mila a quasi 186mila – con una quota sul totaledel 3,6%.

Dotazione totale e dotazione al prestito (dati in migliaia)

5.575

5.925

4.6964.962 5.034

5.236

6.569

6.9026.623

7.392

7.012

6.420

4.000

6.000

8.000

2006 2007 2008 2009 2010 2011

dotazione al prestito dotazione totale

2009

Dotazione esclusa al

prestito23,0%

Non indicato2,0%

Dotazione al prestito

75,1%

2010

Dotazione esclusa al

prestito20,9%

Non indicato11,0%

Dotazione al prestito

68,1%

2011Dotazione al prestito

74,7%

Non indicato3,2%

Dotazione esclusa al

prestito22,2%

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Dotazione al prestito per ragazzi e di materiale multimediale per provincia/rete

Province e RetiTotali

di cui per ragazzi

di cui di materiale multimediale

% dotazione per ragazzi

% dotazione materiale multimediale

Arezzo 549.578 69.536 4.587 12,65 0,83

ReaNetFi 410.871 38.878 12.878 9,46 3,13

SDIAF 780.433 123.963 34.087 15,88 4,37

SDIMM 323.890 32.565 15.832 10,05 4,89

Grosseto 382.739 40.370 6.862 10,55 1,79

Livorno 427.403 59.458 5.522 13,91 1,29

Lucca 371.638 53.454 13.813 14,38 3,72

Massa-Carrara 221.292 17.998 865 8,13 0,39

Bibliolandia 236.218 44.447 5.327 18,82 2,26

Altri Pisa 115.900 16.488 250 14,23 0,22

Prato 221.787 33.902 11.407 15,29 5,14

Pistoia 427.834 38.046 12.127 8,89 2,83

Siena 502.027 51.912 21.442 10,34 4,27

Toscana 4.971.610 621.017 144.999 12,49 2,92

Rete Aretina 560.783 62.972 4.995 11,23 0,89

Altri Arezzo 12.860 1.238 0 9,63 0,00

ReaNetFi 451.765 31.505 16.924 6,97 3,75

SDIAF 781.023 135.163 42.219 17,31 5,41

SDIMM 329.655 35.254 17.216 10,69 5,22

Grosseto 393.766 35.924 11.679 9,12 2,97

Livorno 408.734 56.490 6.184 13,82 1,51

Lucca 347.332 50.950 14.692 14,67 4,23

Massa-Carrara 168.726 10.090 648 5,98 0,38

Bibliolandia 369.266 68.109 7.744 18,44 2,10

Altri Pisa 3.312 339 86 10,24 2,60

Prato 239.626 31.474 19.094 13,13 7,97

Pistoia 435.965 40.387 15.642 9,26 3,59

Siena 531.271 53.179 9.557 10,01 1,80

Toscana 5.034.084 613.074 166.680 12,18 3,31

Rete Aretina 574.543 61.080 4.917 10,63 0,86

Altri Arezzo n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

ReaNetFi 465.785 29.559 17.962 6,35 3,86

SDIAF 882.551 149.092 37.877 16,89 4,29

SDIMM 339.318 41.522 18.651 12,24 5,50

Grosseto 430.117 40.071 14.464 9,32 3,36

Livorno 430.141 61.855 6.646 14,38 1,55

Lucca 253.668 46.605 14.927 18,37 5,88

Massa-Carrara 168.042 12.006 533 7,14 0,32

Bibliolandia 362.785 65.238 8.229 17,98 2,27

Altri Pisa n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Prato 257.353 35.363 18.660 13,74 7,25

Pistoia 469.817 41.756 17.414 8,89 3,71

Siena 602.114 60.700 25.574 10,08 4,25

Toscana 5.236.234 644.847 185.854 12,32 3,55

Fonte: Regione Toscana - Rilevazione biblioteche di ente locale della Toscana

Anno 2011

Valori percentualiDotazione al prestito

Anno 2010

Anno 2009

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4.2. I prestiti locali e interbibliotecariIn questo paragrafo analizziamo il servizio di prestito con particolare riferimento ai prestitiinterbibliotecari attivi e passivi21 e ai prestiti di materiale documentario per ragazzi e multimediale.

Con 2.213.308 prestiti registrati nel 2011 si conferma il trend positivo dei prestiti agli utenti, con unaumento del 2,2% rispetto all’anno precedente; gli iscritti attivi al prestito registrano invece unaumento del 5% circa, passando da 292.459 a 307.510 unità.

I prestiti complessivi dati dai prestiti agli utenti e dai prestiti interbibliotecari attivi arrivano a2.287.750 prestiti con un aumento del 2,4%. Anche se la maggior parte dei prestiti complessivi èancora rappresentata dai prestiti locali con il 93%, le due componenti dei prestiti interbibliotecariattivi e passivi aumentano di poco la loro quota totale – passando dal 6,4 al 6,8% – ma è più alta laloro variazione percentuale rispetto all'anno precedente, rispettivamente del 9% e dell'8% circa.

In termini assoluti i prestiti interbibliotecari attivi passano da 68.371 a 74.442 ed i prestitiinterbibliotecari passivi da 74.427 a 80.330.

21Per prestiti interbibliotecari attivi si intendono i prestiti effettuati da una biblioteca alle altre; per prestitiinterbibliotecari passivi si intendono quelli ricevuti da una biblioteca per soddisfare le richieste dei propri utenti.

Prestiti agli utenti ed iscritti al prestito attivi, anni 1998-2010 (dati in migliaia)

242 248

199 200

245 246

212

243227

249261 259

292308

759911 904 911 987 1.018 1.079

1.2281.359

1.514

1.7331.861

2.166 2.213

0

80

160

240

320

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

0

600

1.200

1.800

2.400

iscritti al prestito attivi prestiti a utenti

Prestiti locali, interbibliotecari passivi e interbibliotecari attivi

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

2006 2007(+11,2%)

2008(+14,4%)

2009(+7,4%)

2010(+16,6%)

2011(+2,4%)

Pres titi locali PIB pass ivi PIB attivi

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Prestiti per tipologia di prestito e per provincia/rete.

Prestiti a utenti Prestiti

Province e RetiTotali

di cuilocali

di cui interbiblio-tecari passivi

interbiblio-tecari attivi

Totale complessivo

Arezzo 70.200 68.709 1.491 745 70.945

ReaNetFi 199.068 187.145 11.923 11.601 210.669

SDIAF 565.799 542.830 22.969 20.980 586.779

SDIMM 159.449 150.739 8.710 8.585 168.034

Grosseto 94.467 93.685 782 702 95.169

Livorno 74.602 72.279 2.323 2.306 76.908

Lucca 62.297 61.392 905 470 62.767

Massa-Carrara 49.409 48.013 1.396 336 49.745

Bibliolandia 99.737 96.152 3.585 3.579 103.316

Altri Pisa 16.564 16.108 456 368 16.932

Prato 90.773 88.234 2.539 2.137 92.910

Pistoia 248.132 245.862 2.270 2.341 250.473

Siena 130.753 129.994 759 1.146 131.899

Toscana 1.861.250 1.801.142 60.108 55.296 1.916.546

Rete Aretina 75.938 74.744 1.194 696 76.634

Altri Arezzo 1.678 1.678 0 0 1.678

ReaNetFi 212.164 197.328 14.836 15.323 227.487

SDIAF 653.708 625.669 28.039 24.398 678.106

SDIMM 169.010 160.276 8.734 9.046 178.056

Grosseto 103.614 102.751 863 646 104.260

Livorno 74.913 72.791 2.122 2.049 76.962

Lucca 77.082 76.000 1.082 558 77.640

Massa-Carrara 50.588 49.071 1.517 383 50.971

Bibliolandia 130.135 125.378 4.757 4.374 134.509

Altri Pisa 793 793 0 0 793

Prato 190.184 185.451 4.733 5.273 195.457

Pistoia 285.705 279.693 6.012 4.015 289.720

Siena 140.476 139.938 538 1.610 142.086

Toscana 2.165.988 2.091.561 74.427 68.371 2.234.359

Rete Aretina 78.002 76.264 1.738 762 78.764

Altri Arezzo n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

ReaNetFi 218.700 200.158 18.542 18.799 237.499

SDIAF 649.850 621.415 28.435 25.816 675.666

SDIMM 173.481 164.704 8.777 8.110 181.591

Grosseto 109.414 108.563 851 617 110.031

Livorno 80.269 78.257 2.012 2.572 82.841

Lucca 73.923 72.608 1.315 685 74.608

Massa-Carrara 44.088 42.369 1.719 486 44.574

Bibliolandia 129.942 124.981 4.961 4.184 134.126

Altri Pisa n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Prato 199.886 194.824 5.062 5.163 205.049

Pistoia 301.646 295.555 6.091 6.013 307.659

Siena 154.107 153.280 827 1.235 155.342

Toscana 2.213.308 2.132.978 80.330 74.442 2.287.750

Fonte: Regione Toscana - Rilevazione biblioteche di ente locale della Toscana

Anno 2011

Prestiti

Anno 2010

Anno 2009

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Analizzando nel dettaglio i prestiti interbibliotecari si può osservare che essi vengano effettuatiprevalentemente all’interno dei confini della rete di appartenenza – 76% dei prestiti interbibliotecaripassivi ed 80% per quelli attivi – ed aumenta la quota nei confini provinciali pari all'8,6% perentrambi i casi. Questo conferma la tendenza delle biblioteche toscane, già osservata negli anniprecedenti, a fidelizzare gli utenti ad un livello territoriale che coincide con quello provinciale direte e sistemico.

PIB passivi - 2009

proprio sistema73,9%

provincia8,0%

regione14,6%

nazione3,5%

PIB attivi - 2010

provincia5,4%

regione12,5%

nazione2,3%

proprio sistema79,7%

PIB passivi - 2010

provincia7,2%

regione12,4%

nazione4,4%

proprio sistema76,0%

PIB attivi - 2009

proprio sistema79,4%

provincia6,4%

regione12,5%

nazione1,7%

PIB attivi - 2011

provincia8,6%

regione10,3%

nazione1,1%

proprio sistema80,0%

PIB passivi - 2011

provincia8,6%

regione12,9%

nazione2,4% proprio sistema

76,0%

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Prestiti interbibliotecari attivi e passivi per area geografica e per provincia/rete (valori percentuali)

Province e RetiProprio

SistemaProvincia Regione Nazione

Proprio Sistema

Provincia Regione Nazione

Arezzo 24,83 3,62 61,21 10,34 26,36 1,61 66,67 5,37

ReaNetFi 81,25 4,71 13,67 0,37 84,12 8,76 6,82 0,29

SDIAF 85,76 7,46 6,32 0,46 85,40 5,11 6,83 2,67

SDIMM 84,94 11,57 3,33 0,16 78,16 18,68 2,61 0,55

Grosseto 50,85 0,00 44,44 4,70 45,01 0,00 34,65 20,33

Livorno 44,41 2,30 37,38 15,92 41,50 8,01 33,62 16,87

Lucca 35,11 26,81 28,30 9,79 5,86 15,91 68,18 10,06

Massa-Carrara 89,88 0,00 7,14 2,98 22,49 0,72 52,65 24,14

Bibliolandia 85,08 3,02 11,40 0,50 58,02 6,92 34,78 0,28

Altri Pisa 20,65 0,00 60,33 19,02 32,24 0,00 60,75 7,02

Prato 89,75 0,00 7,72 2,53 80,78 0,00 17,64 1,58

Pistoia 54,98 4,02 37,98 3,03 46,12 15,90 31,37 6,61

Siena 71,90 0,70 21,90 5,50 72,46 0,40 10,28 16,86

Toscana 79,38 6,37 12,51 1,74 73,87 8,02 14,59 3,52

Rete Aretina 27,44 4,45 56,75 11,35 23,03 4,10 64,49 8,38

Altri Arezzo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

ReaNetFi 83,00 4,89 11,83 0,28 85,99 7,56 6,22 0,23

SDIAF 88,63 6,90 4,33 0,14 89,22 6,48 2,54 1,76

SDIMM 85,62 9,27 4,59 0,52 80,32 13,99 5,51 0,18

Grosseto 54,80 0,00 41,64 3,56 40,67 0,00 38,93 20,39

Livorno 47,05 0,24 36,94 15,76 50,61 0,05 32,89 16,45

Lucca 22,58 20,97 44,80 11,65 13,77 15,62 59,24 11,37

Massa-Carrara 90,86 0,00 7,31 1,83 23,67 0,00 62,95 13,38

Bibliolandia 73,94 1,19 21,35 3,52 58,02 7,04 33,11 1,83

Altri Pisa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Prato 70,38 0,00 27,71 1,92 75,39 0,00 23,03 1,58

Pistoia 67,15 6,20 23,51 3,14 45,74 11,03 16,72 26,51

Siena 50,25 0,06 12,98 36,71 85,50 0,00 7,06 7,43

Toscana 79,74 5,45 12,48 2,33 75,96 7,23 12,39 4,42

Rete Aretina 86,48 3,15 9,58 0,79 39,59 0,40 52,19 7,83

Altri Arezzo n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

ReaNetFi 78,15 14,60 7,04 0,21 76,78 16,80 6,24 0,18

SDIAF 88,93 5,82 5,15 0,10 89,95 4,36 4,02 1,67

SDIMM 88,89 6,28 4,73 0,10 84,71 11,20 3,81 0,28

Grosseto 51,54 4,21 34,04 10,21 27,85 0,47 31,26 40,42

Livorno 50,78 4,39 34,45 10,38 44,18 4,03 34,84 16,95

Lucca 10,95 50,51 28,76 9,78 12,17 26,62 54,45 6,77

Massa-Carrara 96,09 0,00 3,70 0,21 30,89 0,00 59,10 10,01

Bibliolandia 85,13 1,67 10,42 2,77 62,21 4,21 32,76 0,83

Altri Pisa n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Prato 76,76 0,00 21,77 1,47 73,23 0,00 25,01 1,76

Pistoia 60,34 17,41 21,40 0,85 62,58 15,55 19,70 2,17

Siena 59,19 0,57 30,77 9,47 83,07 0,73 5,68 10,52

Toscana 80,02 8,58 10,27 1,13 75,99 8,64 12,92 2,45

Fonte: Regione Toscana - Rilevazione biblioteche di ente locale della Toscana

Anno 2011

Anno 2010

Prestiti Interbibliotecari PassiviPrestiti Interbibliotecari Attivi

Anno 2009

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Veniamo al dettaglio dell’incidenza dei prestiti interbibliotecari passivi e dell’incidenza dei prestitiinterbibliotecari totali per rete.

Incidenza dei prestiti interbibliotecari passivi = Prestiti interbibliotecari passivi / prestiti agli utenti x 100

Incidenza dei prestiti interbibliotecari totali = Prestiti interbibliotecari attivi e passivi / prestiti locali x 100

L'incidenza dei prestiti interbibliotecaripassivi nel 2011 è risultata pari al 3,6%,con un leggero incremento rispetto albiennio precedente.

Le reti che si trovano al di sopra dellamedia regionale sono le tre retifiorentine, ReaNet (8,5), SDIMM (5,1) eSDIAF (4,4) oltre a quella pisanaBibliolandia (4,1) e di Massa Carrara(3,8). Quelle con un'incidenza minoresono anche per quest'anno le reti delsenese (0,5) e del grossetano (0,8%); lereti restanti si assestano su valori fra l'1,8e 2,5.

Per i comuni capoluogo spicca il datodelle due biblioteche – comunale eprovinciale – di Pisa che passano da unindice di 2,3 a 12,4. Dato che però nonrisulta essere elevato in termini di valoreassoluto, tanto che il dato complessivodella rete è pressoché lo stesso di quelloregistrato dai comuni non capoluogo.

Per la rete fiorentina SDIAF e per la retearetina il dato del comune capoluogo èpiù alto di quello degli altri comuni,mentre per tutte le altre reti è quest'ultimacomponente a prevalere rispetto allaprecedente.

Incidenza prestiti interbibliotecari passivi

6,0

4,1

5,5

0,8

3,1

1,5

2,8

3,6

2,8

2,8

0,9

0,6

3,2

1,6

0,0

7,0

4,3

5,2

0,8

2,8

1,4

3,0

3,7

0,0

2,5

1,5

0,4

3,4

2,2

8,5

4,4

5,1

0,8

2,5

1,8

3,9

4,1

2,5

2,0

0,5

3,6

2,1

n.d.

n.d.

0 3 6 9

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Toscana: incidenza prestiti interbibliotecari passivicon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

1,92,3

3,0 3,23,6

3,2 3,4 3,6

3,33,3

0,0

2,0

4,0

6,0

2000(47,4%)

2001(53,8%)

2002(57,6%)

2003 2004 2005(57,9%)

2006(72,4%)

2007(76,4%)

2008(93,9%)

2009(93,4%)

2010(91,5%)

2011(90,4%)

Incidenza prestiti interbib. passivicomuni capoluogo

1,0

0,5

2,5

2,2

0,8

0,2

2,7

1,0

1,1

4,5

0,9

2,3

2,0

1,2

0,2

2,7

3,1

4,9

1,1

5,3

1,7

3,9

12,4

1,9

1,4

0,2

2,8

1,9

5,1

2,8

0

4,7

3,5

051015

2009

2010

2011

Incidenza prestiti interbib. passivicomuni non capoluogo

6,0

3,4

5,5

0,7

2,6

1,6

2,9

3,6

3,0

3,4

1,0

1,2

3,5

1,8

0,0

7,0

3,9

5,2

0,6

2,4

1,5

2,7

3,8

0,0

4,0

1,9

0,7

3,8

1,9

8,5

4,0

5,1

0,6

1,7

1,8

3,9

4,0

4,6

2,9

1,1

4,2

2,2

n.d.

n.d.

0 3 6 9

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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L'incidenza dei prestiti interbibliotecari totali sui prestiti locali è del 7,3% confermando il trendpositivo degli ultimi anni.

Anche per questo indicatore, le reti chesi trovano al di sopra della mediaregionale sono le tre reti fiorentine,ReaNet (18,7), SDIMM (10,3) eSDIAF (8,7) e quella pisana diBibliolandia (7,8). Al contrario, MassaCarrara si colloca nella fascia mediainsieme alle reti di Livorno e Prato, convalori compresi fra 5 e 6%. Le altre retiregistrano indici più bassi (Arezzo 3,3;Lucca 2,8; Grosseto e Siena 1,4).

Per i comuni capoluogo emerge il datodi Bibliolandia del comune di Pisa con29,2, contro l'11,1 del 2010.

Al contrario dell'incidenza dei prestitiinterbibliotecari passivi, gli indici deiprestiti interbibliotecari totali deicomuni capoluogo sono sempre più altidei quelli rilevati per i comuni noncapoluogo, con l'esclusione di Prato,Pistoia e Siena.

Toscana: incidenza prestiti interbibliotecari totalicon indicazione della % di copertura di risposta da parte delle biblioteche

4,14,7

6,26,6

7,36,7 6,5 6,4

6,77,3

2,0

4,0

6,0

8,0

2000(47,4%)

2001(53,8%)

2002(57,6%)

2003 2004 2005(57,9%)

2006(72,4%)

2007(76,4%)

2008(93,9%)

2009(93,4%)

2010(90,6%)

2011(90,4%)

Incidenza prestiti interbibliotecari totali

12,6

8,1

11,5

1,6

6,4

2,2

3,6

7,4

5,1

5,3

1,9

1,5

6,4

2,5

0,0

15,3

8,4

11,1

1,5

5,7

2,2

3,9

7,3

0,0

5,4

2,9

1,5

6,7

3,3

18,7

8,7

10,3

1,4

5,9

2,8

5,2

7,8

5,2

4,1

1,3

7,3

3,3

n.d.

n.d.

0 5 10 15 20

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Di seguito si presentano i dati sui prestiti di materiali per ragazzi e di materiale multimediale.

Nel 2011, nonostante l'aumento della dotazione documentaria del materiale per ragazzi ed ilmateriale multimediale, il numero di prestiti di queste due componenti sono diminuite rispettoall'anno precedente.I prestiti per ragazzi sono passati da 304.042 del 2010 a 285.847 nel 2011, con una quota rispetto altotale dei prestiti pari al 12,9 (tornando ai livelli del 2009); mentre i materiali multimediali passanoda 540.367 a 496.065, diminuendo la propria quota sul totale dei prestiti dal 25 al 22,4%.

Incidenza prestiti interbib. totalicomuni capoluogo

4,9

2,0

14,3

1,2

6,7

3,1

1,5

1,2

4,9

3,4

2,0

13,9

1,6

11,1

4,4

2,1

1,0

5,3

4,4

9,0

2,0

14,8

2,3

5,5

29,2

4,1

2,5

0,9

5,3

3,7

9,08,7

4,4

0102030

2009

2010

2011

Incidenza prestiti interbib. totalicomuni non capoluogo

12,6

7,5

11,5

1,3

4,1

2,5

3,6

7,4

3,7

7,6

2,4

1,9

7,1

2,2

0,0

15,3

8,1

11,1

1,1

3,6

2,3

3,5

7,0

0,0

8,5

4,1

2,3

7,7

2,9

18,7

8,5

10,3

1,0

3,5

2,9

5,0

7,6

9,1

6,3

1,9

8,5

2,8

n.d.

n.d.

0 7 14 21

Rete Aretina

Altri Arezzo

ReaNetFi

SDIAF

SDIMM

Grosseto

Livorno

Lucca

Massa-Carrara

Bibliolandia

Altri Pisa

Prato

Pistoia

Siena

Toscana

2009

2010

2011

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Prestiti per ragazzi e di materiale multimediale per provincia/rete

Province e RetiTotali

di cui per ragazzi

di cui di materiale multimediale

% prestiti per ragazzi

% prestiti materiale multimediale

Arezzo 70.200 20.006 2.000 28,50 2,85

ReaNetFi 199.068 16.175 19.785 8,13 9,94

SDIAF 565.799 61.336 148.294 10,84 26,21

SDIMM 159.449 6.911 44.002 4,33 27,60

Grosseto 94.467 11.829 7.151 12,52 7,57

Livorno 74.602 14.805 7.377 19,85 9,89

Lucca 62.297 9.959 2.336 15,99 3,75

Massa-Carrara 49.409 4.225 313 8,55 0,63

Bibliolandia 99.737 44.260 9.335 44,38 9,36

Altri Pisa 16.564 5.083 24 30,69 0,14

Prato 90.773 18.713 21.831 20,62 24,05

Pistoia 248.132 7.569 85.352 3,05 34,40

Siena 130.753 17.732 48.742 13,56 37,28

Toscana 1.861.250 238.603 396.542 12,82 21,31

Rete Aretina 75.938 17.265 2.156 22,74 2,84

Atlri Arezzo 1.678 715 0 42,61 0,00

ReaNetFi 212.164 32.301 63.924 15,22 30,13

SDIAF 653.708 78.582 159.690 12,02 24,43

SDIMM 169.010 10.931 53.349 6,47 31,57

Grosseto 103.614 20.579 15.995 19,86 15,44

Livorno 74.913 15.884 8.944 21,20 11,94

Lucca 77.082 12.638 4.610 16,40 5,98

Massa-Carrara 50.588 4.233 234 8,37 0,46

Bibliolandia 130.135 51.128 12.531 39,29 9,63

Altri Pisa 793 127 28 16,02 3,53

Prato 190.184 28.838 66.223 15,16 34,82

Pistoia 285.705 7.343 105.289 2,57 36,85

Siena 140.476 23.478 47.394 16,71 33,74

Toscana 2.165.988 304.042 540.367 14,04 24,95

Rete Aretina 78.002 12.703 2.062 16,29 2,64

Atlri Arezzo n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

ReaNetFi 218.700 24.817 58.362 11,35 26,69

SDIAF 649.850 83.357 137.482 12,83 21,16

SDIMM 173.481 13.311 54.744 7,67 31,56

Grosseto 109.414 20.781 9.947 18,99 9,09

Livorno 80.269 14.945 7.422 18,62 9,25

Lucca 73.923 9.927 6.193 13,43 8,38

Massa-Carrara 44.088 3.809 159 8,64 0,36

Bibliolandia 129.942 49.457 10.900 38,06 8,39

Altri Pisa n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Prato 199.886 27.885 62.009 13,95 31,02

Pistoia 301.646 7.994 105.976 2,65 35,13

Siena 154.107 16.861 40.809 10,94 26,48

Toscana 2.213.308 285.847 496.065 12,91 22,41

Fonte: Regione Toscana - Rilevazione biblioteche di ente locale della Toscana

Anno 2011

Valori percentualiPrestiti ad utenti

Anno 2010

Anno 2009

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4.3. Il personale FTE e in unitàIl personale viene rilevato sia in termini di unità fisiche che in termini di FTE (full timeequivalent)22.

L’indicatore analizzato nella prima parte del rapporto tiene conto solo del personale di ruolo e nondi ruolo con esclusione di quello volontario. Per queste due componenti le unità di personaleutilizzate nel 2011 sono state 1.013, corrispondenti a 692 FTE, registrando una diminuzione rispettoallo scorso anno.

Differente è la situazione se si analizza il personale complessivamente, cioè compresa lacomponente dei volontari. In tal caso emerge che le unità aumentano, seppur lievemente, rispettoallo scorso anno. Complessivamente, le biblioteche rispondenti hanno impiegato 1.426 persone intermini di unità fisiche ed 817 in termini di FTE.

22Full Time Equivalent. Il metodo di calcolo del personale “equivalente a tempo pieno” (FTE) è usato per misurare inmodo univoco il numero dei dipendenti. Si calcola rapportando le ore di lavoro prestate da ciascuna unità alle ore dilavoro di un dipendente a tempo pieno, cioè alle 36 ore settimanali previste dai contratti, e convertendo il numerocomplessivo relativo ai lavoratori a tempo parziale in un numero equivalente di lavoratori a tempo pieno.

Personale di ruolo e non di ruolo in unità e in FTE

691

943 960

861 879818

756

856

939

1.018 1.033998

1.0611.013

451

584625

580 594

543517

580

636679 691

670

721692

300

600

900

1.200

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

300

500

700

900

unità FTE

Nota: nel presente grafico non si considera il personale volontario

Personale complessivo in unità e in FTE

1161 11451102

959

1074

1285

1.436

1.372

1.279

1.417 1.426

694 691

644

746

845

729

797 788

740

816 817

900

1.100

1.300

1.500

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

600

700

800

900

unità FTE

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La quota del personale di ruolo è diminuita di 5 punti percentuali in termini di unità di personale –arrivando al 46,2% – e di ben 7 punti percentuali in termini di FTE, attestandosi al 60,8%. Questaparte di quota non è stata sostituita da personale non di ruolo – la cui quota delle unità è del 24,8%diminuita rispetto al 2010 e per le FTE rimane costante al 24,8% – bensì da personale volontario.Esso è composto da 413 unità e nel 2011 ha rappresentato il 29% di quello complessivo in terminidi unità e del 15,3% in termini di FTE.

Le reti in cui si è verificata la maggiore diminuzione per il personale di ruolo e non di ruolo sonoLucca (di 21 unità e circa 10 FTE) e Massa-Carrara (di 10 unità e circa 2 FTE), aumentando lacomponente dei volontari.Al contrario, le tre reti fiorentine hanno diminuito il personale non di ruolo e volontario.In controtendenza, invece, Siena che, a fronte dello stesso personale di ruolo, ha aumentato sia lacomponente non di ruolo che quella dei volontari.

2010

FTE nondi ruolo24,8%

FTE di ruolo

63,6%

FTE volontario

11,6%

2010

Personale non di ruolo

26,5%

Personale volontario

25,1%

Personale di ruolo48,4%

2009

FTE nondi ruolo24,8%

FTE di ruolo

67,7%

FTE volontario

9,5%

2009

Personale non di ruolo

26,2%

Personale volontario

22,0%

Personale di ruolo51,8%

2011

FTE nondi ruolo24,8%

FTE di ruolo

60,8%

FTE volontario

15,3%

2011

Personale non di ruolo

24,8%

Personale volontario

29,0%

Personale di ruolo46,2%

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Personale in unità per provincia/rete

Province e RetiTotale

di cui di ruolo

di cui non di ruolo

di cui volontario

% personale di ruolo

% personale non di ruolo

% personale volontario

Arezzo 87 53 17 17 60,92 19,54 19,54

ReaNetFi 87 36 35 16 41,38 40,23 18,39

SDIAF 274 120 62 92 43,80 22,63 33,58

SDIMM 71 20 19 32 28,17 26,76 45,07

Grosseto 61 41 16 4 67,21 26,23 6,56

Livorno 99 54 39 6 54,55 39,39 6,06

Lucca 114 56 32 26 49,12 28,07 22,81

Massa-Carrara 63 48 8 7 76,19 12,70 11,11

Bibliolandia 78 30 27 21 38,46 34,62 26,92

Altri Pisa 47 35 1 11 74,47 2,13 23,40

Prato 87 34 35 18 39,08 40,23 20,69

Pistoia 89 71 9 9 79,78 10,11 10,11

Siena 122 65 35 22 53,28 28,69 18,03

Toscana 1.279 663 335 281 51,84 26,19 21,97

Rete Aretina 82 52 19 11 63,41 23,17 13,41

Altri Arezzo 2 1 1 0 50,00 50,00 0,00

ReaNetFi 84 34 30 20 40,48 35,71 23,81

SDIAF 380 149 100 131 39,21 26,32 34,47

SDIMM 74 19 21 34 25,68 28,38 45,95

Grosseto 67 44 16 7 65,67 23,88 10,45

Livorno 91 46 38 7 50,55 41,76 7,69

Lucca 121 56 38 27 46,28 31,40 22,31

Massa-Carrara 67 50 12 5 74,63 17,91 7,46

Bibliolandia 130 64 29 37 49,23 22,31 28,46

Altri Pisa 1 1 0 0 100,00 0,00 0,00

Prato 89 32 40 17 35,96 44,94 19,10

Pistoia 91 71 10 10 78,02 10,99 10,99

Siena 138 67 21 50 48,55 15,22 36,23

Toscana 1.417 686 375 356 48,41 26,46 25,12

Rete Aretina 85 54 19 12 63,53 22,35 14,12

Altri Arezzo n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

ReaNetFi 76 34 27 15 44,74 35,53 19,74

SDIAF 360 149 91 120 41,39 25,28 33,33

SDIMM 91 19 16 56 20,88 17,58 61,54

Grosseto 77 42 18 17 54,55 23,38 22,08

Livorno 93 48 40 5 51,61 43,01 5,38

Lucca 115 38 35 42 33,04 30,43 36,52

Massa-Carrara 55 43 8 4 78,18 14,55 7,27

Bibliolandia 126 61 28 37 48,41 22,22 29,37

Altri Pisa n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Prato 85 30 33 22 35,29 38,82 25,88

Pistoia 92 74 11 7 80,43 11,96 7,61

Siena 171 67 28 76 39,18 16,37 44,44

Toscana 1.426 659 354 413 46,21 24,82 28,96

Fonte: Regione Toscana - Rilevazione biblioteche di ente locale della Toscana

Anno 2011

Valori percentualiPersonale in unità

Anno 2010

Anno 2009

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Personale in FTE per provincia/rete

Province e RetiTotale

di cui di ruolo

di cui non di ruolo

di cui volontario

% personale di ruolo

% personale non di ruolo

% personale volontario

Arezzo 53,81 39,00 7,55 7,26 72,48 14,03 13,50

ReaNetFi 46,14 24,11 15,37 6,66 52,26 33,31 14,43

SDIAF 160,60 103,27 44,46 12,87 64,30 27,69 8,01

SDIMM 28,10 10,57 9,82 7,71 37,62 34,93 27,44

Grosseto 36,21 25,34 9,94 0,93 69,97 27,46 2,57

Livorno 63,29 40,17 22,73 0,39 63,47 35,91 0,62

Lucca 59,57 39,90 14,08 5,59 66,98 23,63 9,39

Massa-Carrara 40,36 34,17 4,17 2,01 84,67 10,33 4,99

Bibliolandia 42,74 21,90 14,69 6,15 51,24 34,38 14,38

Altri Pisa 36,18 32,33 0,42 3,43 89,37 1,15 9,48

Prato 51,91 26,41 14,87 10,63 50,87 28,65 20,48

Pistoia 60,74 56,01 3,05 1,67 92,22 5,03 2,75

Siena 60,56 48,28 7,24 5,05 79,71 11,95 8,34

Toscana 740,21 501,47 168,39 70,35 67,75 22,75 9,50

Rete Aretina 57,08 40,68 9,47 6,93 71,28 16,59 12,13

Altri Arezzo 1,48 0,48 1,00 0,00 32,47 67,53 0,00

ReaNetFi 42,42 23,40 11,38 7,64 55,15 26,83 18,02

SDIAF 220,94 129,89 59,73 31,32 58,79 27,04 14,18

SDIMM 28,08 8,95 11,39 7,74 31,88 40,57 27,55

Grosseto 41,06 29,73 9,98 1,34 72,42 24,31 3,26

Livorno 59,89 35,94 23,15 0,80 60,01 38,65 1,33

Lucca 60,81 35,41 19,33 6,06 58,24 31,80 9,97

Massa-Carrara 37,02 32,05 3,65 1,32 86,59 9,85 3,56

Bibliolandia 79,63 51,34 15,10 13,19 64,48 18,96 16,56

Altri Pisa 1,00 1,00 0,00 0,00 100,00 0,00 0,00

Prato 61,09 23,94 27,37 9,78 39,19 44,80 16,00

Pistoia 65,02 59,81 3,98 1,23 91,99 6,11 1,90

Siena 60,56 46,03 7,22 7,31 76,01 11,91 12,07

Toscana 816,07 518,67 202,75 94,65 63,56 24,84 11,60

Rete Aretina 49,40 39,21 6,63 3,55 79,38 13,43 7,19

Altri Arezzo n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

ReaNetFi 36,32 22,44 11,11 2,77 61,78 30,58 7,63

SDIAF 208,78 130,57 59,57 18,64 62,54 28,53 8,93

SDIMM 40,03 9,09 7,68 23,25 22,72 19,19 58,10

Grosseto 42,17 27,08 11,33 3,75 64,23 26,87 8,90

Livorno 60,61 36,41 23,59 0,61 60,08 38,92 1,00

Lucca 53,06 24,46 19,03 9,57 46,10 35,87 18,03

Massa-Carrara 35,52 30,58 3,83 1,11 86,11 10,78 3,11

Bibliolandia 70,14 46,31 16,01 7,82 66,03 22,83 11,15

Altri Pisa n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Prato 62,16 23,08 25,84 13,25 37,12 41,56 21,31

Pistoia 64,88 60,33 3,98 0,58 92,98 6,13 0,89

Siena 94,13 47,55 6,51 40,07 50,51 6,91 42,57

Toscana 817,19 497,12 195,10 124,97 60,83 23,87 15,29

Fonte: Regione Toscana - Rilevazione biblioteche di ente locale della Toscana

Anno 2011

Valori percentualiPersonale in FTE

Anno 2010

Anno 2009

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4.4. La spesa complessiva e per voci di spesaLa spesa totale ha registrato nel 2011 un dato complessivo di quasi 33 milioni di euro, con unleggera flessione rispetto allo scorso anno, pari al 2% circa.

La più alta quota della spesa complessiva è destinata alla spesa del personale (che comprende ilpagamento delle prestazioni lavorative, sotto qualsiasi forma previste, stipendi, contratti, incarichi,etc., e ogni altro costo connesso alla sua attività come formazione, missioni, etc.) che incide suibilanci per il 49% circa. Tale quota ritorna ai livelli del 2009 dopo la diminuzione che aveva avutolo scorso anno. L'altra voce che incrementa la propria quota è la spesa per appalti di servizi che èarrivata nel 2011 al 21,3%, dal 12,7% del 2008, visto il ricorso all’esternalizzazione dei servizibibliotecari da parte delle amministrazioni locali.

Tutte le altre voci di spesa hanno subìto nell’ultimo anno una contrazione. Come abbiamo già vistoè diminuita la spesa per acquisti, che nel 2011 è pari al 6,2% della spesa complessiva – contro il7,5% dello scorso anno – e con il valore assoluto di 2.053.689 euro, registra una diminuzione del18% circa. Le spese per attività culturali sono state poco più di un milione di euro, con una flessionedel 29%, ed una quota sul totale del 3,1%, dato quasi dimezzato rispetto al 2009 pari a 5,8%. Infine,le spese generali con poco più di 4 milioni di euro, rappresentano il 12,7% della spesa totale –contro il 15,3% del 2009 – ed hanno subito una contrazione del 9% circa.

Nel 2011 la rete che spende di più in assoluto è lo SDIAF della provincia di Firenze (oltre 9 milionidi euro), seguita da Pistoia e Livorno (valori tra 3,1 e 3,5 milioni di euro), quindi Prato, Arezzo,Bibliolandia di Pisa, e empolese ReaNet con una spesa compresa fra 2,0 e 2,6 milioni di euro; poiSiena, Lucca, Grosseto e Massa Carrara con una spesa di circa 1,7 milioni di euro; infine la reteSDIMM sotto il milione di euro di spesa totale.

Il comportamento delle reti di aumento e diminuzione della spesa è diversificato: rilevano una fortediminuzione le reti di Lucca (-29%), aretina (-20%), senese (-13%) e quella del Mugello SDIMM episana Bibliolandia (fra -9 e -10%). Un aumento delle spese è registrato invece dalle reti di Livorno(+15%) e di Massa Carrara (+12%); mentre per le altre l'aumento è percentualmente più contenuto.

Analizzando nel dettaglio le diverse tipologie di spesa, si rileva che la quota più elevata per la spesadel personale è detenuta dalla rete pisana di Bibliolandia (76%) seguita dalla rete pistoiese (63%);quella più bassa invece è di Siena con il 33%. Quest'ultima detiene invece le quote più alte per laspesa per acquisti (15%) e le spese generali (22%), seguita dalla rete del Mugello SDIMM(rispettivamente con 13% e 21%). Le quote più alte per la spesa di appalto dei servizi è del 35%circa registrate per la rete fiorentina SDIAF e per la rete livornese.

Spesa totale (valori in migliaia di euro)

18.092 19.017 20.054

15.835

20.58522.351 21.926 22.099

28.311

33.280 32.64331.179

33.581 32.973

10.000

20.000

30.000

40.000

1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011

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2009

Altre spese5,1%

Spesa per personale

48,9%

Spesa per attività culturali

5,8% Spesa per appalto servizi

16,4%

Spese generali15,3%

Spesa per acquisti8,5%

2010

Altre spese7,4%

Spesa per personale

46,7%

Spesa per attività culturali

4,3%Spesa per

appalto servizi20,5%

Spese generali13,6%

Spesa per acquisti7,5%

2011Spesa per acquisti6,2%

Spese generali12,7%

Spesa per appalto servizi

21,3%

Spesa per attività culturali

3,1%

Spesa per personale

49,6%Altre spese7,1%

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75

Spesa per capitolo di spesa per provincia/rete

Province e Retiper

acquistiper il

personaleappalto servizi

attività culturali

spese generali

altrespese

% acquisti

% personale

% appalto servizi

% attività culturali

% spese generali

% altrespese

Arezzo 2.605.887 206.675 1.544.668 122.266 175.546 396.813 159.919 7,93 59,28 4,69 6,74 15,23 6,14

ReaNetFi 2.180.121 241.450 828.460 547.199 96.339 263.289 203.384 11,08 38,00 25,10 4,42 12,08 9,33

SDIAF 5.711.641 394.977 2.376.736 1.719.810 413.052 607.202 199.864 6,92 41,61 30,11 7,23 10,63 3,50

SDIMM 987.953 173.096 382.442 131.829 22.859 139.199 138.528 17,52 38,71 13,34 2,31 14,09 14,02

Grosseto 1.574.475 191.357 870.658 191.280 50.746 238.612 31.822 12,15 55,30 12,15 3,22 15,16 2,02

Livorno 3.232.505 173.690 1.445.769 1.141.829 64.583 334.152 72.482 5,37 44,73 35,32 2,00 10,34 2,24

Lucca 2.290.604 135.568 1.199.408 271.957 200.647 191.939 291.085 5,92 52,36 11,87 8,76 8,38 12,71

Massa-Carrara 1.499.573 94.737 1.072.896 27.147 67.389 169.536 67.868 6,32 71,55 1,81 4,49 11,31 4,53

Bibliolandia 1.337.006 86.106 652.276 168.215 80.152 221.345 128.912 6,44 48,79 12,58 5,99 16,56 9,64

Altri Pisa 1.193.154 43.100 1.074.968 0 18.418 20.000 36.668 3,61 90,09 0,00 1,54 1,68 3,07

Prato 2.789.554 246.387 1.035.226 522.870 342.958 639.986 2.127 8,83 37,11 18,74 12,29 22,94 0,08

Pistoia 3.421.847 282.104 2.193.897 50.050 147.350 712.805 35.641 8,24 64,11 1,46 4,31 20,83 1,04

Siena 2.354.595 373.866 569.584 224.180 136.544 828.833 221.588 15,88 24,19 9,52 5,80 35,20 9,41

Toscana 31.178.915 2.643.113 15.246.988 5.118.632 1.816.583 4.763.711 1.589.888 8,48 48,90 16,42 5,83 15,28 5,10

Rete Aretina 3.146.559 177.423 1.522.880 152.756 68.241 503.012 722.247 5,64 48,40 4,85 2,17 15,99 22,95

Altri Arezzo 9.700 2.850 0 3.000 2.150 1.700 0 29,38 0,00 30,93 22,16 17,53 0,00

ReaNetFi 1.995.835 188.043 896.237 500.293 64.633 248.133 98.496 9,42 44,91 25,07 3,24 12,43 4,94

SDIAF 8.439.478 515.686 3.460.919 3.094.865 413.913 826.438 127.657 6,11 41,01 36,67 4,90 9,79 1,51

SDIMM 955.527 147.412 325.309 159.705 34.695 156.191 132.215 15,43 34,04 16,71 3,63 16,35 13,84

Grosseto 1.708.596 181.408 945.591 198.410 69.371 268.745 45.071 10,62 55,34 11,61 4,06 15,73 2,64

Livorno 2.773.622 120.857 1.073.569 1.129.665 99.118 270.151 80.262 4,36 38,71 40,73 3,57 9,74 2,89

Lucca 2.516.942 135.495 1.287.614 370.379 223.521 329.171 170.762 5,38 51,16 14,72 8,88 13,08 6,78

Massa-Carrara 1.500.681 66.034 719.010 18.886 27.046 86.932 582.773 4,40 47,91 1,26 1,80 5,79 38,83

Bibliolandia 2.462.451 102.733 1.716.209 178.477 106.015 179.259 179.758 4,17 69,70 7,25 4,31 7,28 7,30

Altri Pisa 9.500 1.000 8.000 0 0 0 500 10,53 84,21 0,00 0,00 0,00 5,26

Prato 2.509.495 224.919 950.750 721.625 128.481 405.467 78.253 8,96 37,89 28,76 5,12 16,16 3,12

Pistoia 3.483.465 269.741 2.224.685 72.789 107.130 729.638 79.482 7,74 63,86 2,09 3,08 20,95 2,28

Siena 2.068.683 373.920 545.631 274.307 104.400 576.976 193.449 18,08 26,38 13,26 5,05 27,89 9,35

Toscana 33.580.534 2.507.521 15.676.404 6.875.157 1.448.714 4.581.813 2.490.925 7,47 46,68 20,47 4,31 13,64 7,42

valori percentuali di spesa

Anno 2009

Anno 2010

di cuiSpesatotale

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76

Spesa per capitolo di spesa per provincia/rete (segue)

Province e Retiper

acquistiper il

personaleappalto servizi

attività culturali

spese generali

altrespese

% acquisti

% personale

% appalto servizi

% attività culturali

% spese generali

% altrespese

Rete Aretina 2.492.873 174.795 1.459.367 95.550 38.040 348.362 376.759 7,01 58,54 3,83 1,53 13,97 15,11

Altri Arezzo n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

ReaNetFi 2.025.463 196.089 783.073 547.008 90.003 298.989 110.301 9,68 38,66 27,01 4,44 14,76 5,45

SDIAF 9.053.341 458.393 4.182.909 3.229.291 329.976 641.548 211.224 5,06 46,20 35,67 3,64 7,09 2,33

SDIMM 865.552 115.870 323.692 156.327 27.483 179.249 62.931 13,39 37,40 18,06 3,18 20,71 7,27

Grosseto 1.766.687 109.120 917.177 356.500 69.478 246.878 67.534 6,18 51,92 20,18 3,93 13,97 3,82

Livorno 3.195.841 85.698 1.570.128 1.122.339 34.665 284.066 98.945 2,68 49,13 35,12 1,08 8,89 3,10

Lucca 1.777.587 102.066 945.963 320.072 73.935 191.496 144.055 5,74 53,22 18,01 4,16 10,77 8,10

Massa-Carrara 1.693.457 42.318 729.317 32.021 20.000 147.935 721.866 2,50 43,07 1,89 1,18 8,74 42,63

Bibliolandia 2.216.381 77.843 1.689.467 185.853 33.156 126.586 103.476 3,51 76,23 8,39 1,50 5,71 4,67

Altri Pisa n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Prato 2.590.160 213.314 944.068 705.900 132.183 565.645 29.050 8,24 36,45 27,25 5,10 21,84 1,12

Pistoia 3.500.057 202.901 2.211.874 46.048 113.151 768.963 157.120 5,80 63,20 1,32 3,23 21,97 4,49

Siena 1.795.582 275.282 591.651 222.529 72.030 391.839 242.251 15,33 32,95 12,39 4,01 21,82 13,49

Toscana 32.972.981 2.053.689 16.348.686 7.019.438 1.034.100 4.191.556 2.325.512 6,23 49,58 21,29 3,14 12,71 7,05

Fonte: Regione Toscana - Rilevazione biblioteche di ente locale della Toscana

di cui

Anno 2011

valori percentuali di spesaSpesatotale

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4.5. Le entrate di bilancioAnalizzando specificatamente le entrate delbilancio delle amministrazioni comunali siosserva che la quote principale di entrata èrappresentata da quella comunale con valorivicini al 90% e costanti nel tempo.

Al contrario, le quote provinciali e regionalecontinuano a diminuire: la prima è passatadal 2,9 del 2009 al 2,1% del 2011; laseconda rispettivamente dal 4,5 al 3% circa.

Rimangono pressoché costanti le quote dientrate da servizi verso l’utenza e dellesponsorizzazioni che che costituiscono lo0,4% ciascuna.

L'unica quota che continua dunque adaumentare è la voce “altro” con 1.836.105euro. Da precisare però che tale quota, lamaggior parte delle volte è calcolata dalladifferenza fra il totale e le cinque voci didettaglio (comune, provincia, regione,utenza, sponsorizzazioni), dunque vanno aconfluire qui ciò che la biblioteca nonclassifica correttamente nella reale voce diappartenenza.

Analizziamo la tipologia di entrata per rete.La quota più bassa delle entrate comunali èregistrata dalla rete pisana Bibliolandia(29,5%) a favore delle entrate provinciali(20,6%) per l apresenza nel capoluogo dellabiblioteca provinciale. Per le altre reti siregistrano entrate comunali ben superiori al90%, con le uniche eccezioni di Siena(77,5%) e Massa-Carrara (64,1%).Nel primo caso (Siena) le mancate entratesono in parte coperte dalla Provincia (7,9%)e dalla Regione (9,1%). Altre reti con laquota regionale più alta sono Massa Carrara(6%), Lucca (5,1%) e Prato (4,3%).

Nelle altre voci di entrata non sono presenti differenze di particolare rilievo.

77

2009

Entrate comunali89,6%

Altro2,4%

Entrate regionali

4,5%

Entrate utenza0,7%

Entrate provinciali

2,9%

2010

Altro4,5%

Entrate provinciali

2,8%

Entrate sponsor

0,3%

Entrate regionali

3,4%

Entrate utenza0,5%

Entrate comunali88,5%

2011

Entrate comunali88,4%

Entrate utenza0,4%

Entrate regionali

3,0%

Entrate sponsor

0,4%

Entrate provinciali

2,1%

Altro5,6%

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78

Entrate per provenienza e provincia/rete

Province e RetiComune Province Regione sponsor utenza

altre entrate

% comune

% provincia

% regione

% sponsor

% utenza

% altreentrate

Arezzo 2.477.146 2.161.039 29.860 75.251 10.000 12.535 188.461 87,24 1,21 3,04 0,40 0,51 7,61

ReaNetFi 2.180.121 2.060.925 1.570 97.091 0 20.535 0 94,53 0,07 4,45 0,00 0,94 0,00

SDIAF 5.744.767 5.455.783 10.000 211.402 26.580 4.225 36.777 94,97 0,17 3,68 0,46 0,07 0,64

SDIMM 989.846 920.547 0 54.866 0 17.821 0 93,00 0,00 5,54 0,00 1,80 0,00

Grosseto 1.574.475 1.374.845 7.200 117.986 51.250 4.994 18.200 87,32 0,46 7,49 3,26 0,32 1,16

Livorno 3.231.683 3.120.046 33.941 28.623 0 13.761 35.312 96,55 1,05 0,89 0,00 0,43 1,09

Lucca 2.170.320 1.913.208 42.242 90.013 13.000 42.475 69.382 88,15 1,95 4,15 0,60 1,96 3,20

Massa-Carrara 1.499.573 1.411.376 20.095 63.858 0 3.739 505 94,12 1,34 4,26 0,00 0,25 0,03

Bibliolandia 1.022.915 891.756 0 11.800 0 10.053 109.306 87,18 0,00 1,15 0,00 0,98 10,69

Altri Pisa 1.193.154 752.220 427.420 13.514 0 0 0 63,04 35,82 1,13 0,00 0,00 0,00

Prato 2.789.554 2.612.948 63.920 106.081 672 2.433 3.500 93,67 2,29 3,80 0,02 0,09 0,13

Pistoia 2.755.409 2.609.155 19.510 118.670 1.000 48.179 0 94,69 0,71 4,31 0,04 1,75 0,00

Siena 1.975.342 1.244.022 205.205 335.046 10.053 15.240 165.776 62,98 10,39 16,96 0,51 0,77 8,39

Toscana 29.604.305 26.527.870 860.963 1.324.201 112.555 195.990 627.219 89,61 2,91 4,47 0,38 0,66 1,97

Rete Aretina 3.004.709 2.782.769 16.958 53.637 0 12.418 138.927 92,61 0,56 1,79 0,00 0,41 4,62

Altri Arezzo 2.000 2.000 0 0 0 0 0 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

ReaNetFi 1.995.841 1.936.911 944 43.138 1.500 11.348 2.000 97,05 0,05 2,16 0,08 0,57 0,10

SDIAF 6.184.028 5.925.621 6.000 146.770 30.699 6.581 68.357 95,82 0,10 2,37 0,50 0,11 1,11

SDIMM 958.937 881.697 0 52.368 0 24.872 0 91,95 0,00 5,46 0,00 2,59 0,00

Grosseto 1.708.597 1.578.351 7.200 81.198 16.250 398 25.200 92,38 0,42 4,75 0,95 0,02 1,47

Livorno 2.691.073 2.491.934 33.506 50.671 0 9.925 105.037 92,60 1,25 1,88 0,00 0,37 3,90

Lucca 2.469.102 2.205.241 65.974 90.145 16.500 41.852 49.390 89,31 2,67 3,65 0,67 1,70 2,00

Massa-Carrara 1.500.681 938.692 3.500 47.911 0 2.776 507.802 62,55 0,23 3,19 0,00 0,18 33,84

Bibliolandia 2.086.349 1.278.156 419.687 6.800 0 8.925 372.781 61,26 20,12 0,33 0,00 0,43 17,87

Altri Pisa 9.500 9.500 0 0 0 0 0 100,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

Prato 2.509.495 2.314.546 69.870 118.375 614 90 6.000 92,23 2,78 4,72 0,02 0,00 0,24

Pistoia 3.263.591 3.125.335 17.510 58.951 8.180 19.131 34.484 95,76 0,54 1,81 0,25 0,59 1,06

Siena 1.741.387 1.185.587 193.779 289.305 13.225 26.485 33.006 68,08 11,13 16,61 0,76 1,52 1,90

Toscana 30.125.290 26.656.340 834.928 1.039.269 86.968 164.801 1.342.984 88,48 2,77 3,45 0,29 0,55 4,46

valori percentuali di entrata

Anno 2009

Anno 2010

di cuiEntrate

totali

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79

Entrate per provenienza e provincia/rete (segue)

Province e RetiComune Province Regione sponsor utenza

altre entrate

% comune

% provincia

% regione

% sponsor

% utenza

% altreentrate

Rete Aretina 2.472.172 2.233.588 61.510 77.771 21.500 9.137 68.666 90,35 2,49 3,15 0,87 0,37 2,78

Altri Arezzo n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

ReaNetFi 2.010.559 1.936.771 0 46.610 4.000 18.178 5.000 96,33 0,00 2,32 0,20 0,90 0,25

SDIAF 9.165.867 8.857.953 7.900 198.575 42.080 5.030 54.329 96,64 0,09 2,17 0,46 0,05 0,59

SDIMM 865.553 828.006 0 18.862 0 18.685 0 95,66 0,00 2,18 0,00 2,16 0,00

Grosseto 1.814.354 1.763.469 965 46.286 3.250 384 0 97,20 0,05 2,55 0,18 0,02 0,00

Livorno 3.180.390 3.025.367 18.000 30.957 0 11.097 94.969 95,13 0,57 0,97 0,00 0,35 2,99

Lucca 1.738.336 1.538.606 21.190 88.541 26.023 14.488 49.488 88,51 1,22 5,09 1,50 0,83 2,85

Massa-Carrara 1.693.457 1.085.711 0 101.845 0 1.599 504.302 64,11 0,00 6,01 0,00 0,09 29,78

Bibliolandia 1.972.794 582.521 407.193 4.200 0 6.489 972.391 29,53 20,64 0,21 0,00 0,33 49,29

Altri Pisa n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

Prato 2.590.160 2.416.583 34.900 112.228 1.000 91 25.358 93,30 1,35 4,33 0,04 0,00 0,98

Pistoia 3.243.000 3.107.108 6.033 77.771 12.680 38.494 914 95,81 0,19 2,40 0,39 1,19 0,03

Siena 1.755.943 1.360.978 139.084 159.254 15.900 20.039 60.688 77,51 7,92 9,07 0,91 1,14 3,46

Toscana 32.502.585 28.736.661 696.775 962.900 126.433 143.711 1.836.105 88,41 2,14 2,96 0,39 0,44 5,65

Fonte: Regione Toscana - Rilevazione biblioteche di ente locale della Toscana

di cui valori percentuali di entrata

Anno 2010

Entrate totali