Monitoraggio 2011 E-R settore filoviario e mobilità urbana

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    Il settore

    autofiloviarioe mobilit urbana

    Capitolo 4

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    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

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    4 Monitoraggio del settore

    Allinterno di questo capitolo vengono ripresentante alcune informazioni statiche, utili ai fini di uninquadramento sul settore autofiloviario e sulla mobilit urbana, oltre che una serie di

    aggiornamenti e informazioni su nuovi progetti e attivit regionali in questo ambito specifico.

    4.1 PREMESSA

    Nel 2010 il settore della mobilit urbana e del trasporto locale ha affrontato un temaparticolarmente caldo, ben oltre lattivit ordinaria, legato alle pesanti ricadute dei tagligovernativi imposti alle Regioni italiane con il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito conmodificazioni in Legge 30 luglio 2010, n. 122. Tutto ci ha reso pi arduo e articolato il camminoistituzionale verso lAtto di indirizzo per il triennio 2011-2013, approvato a fine 2010, e lasuccessiva Determinazione sui servizi minimi (delibera di Giunta n. 126 del 31 gennaio 2011),che hanno dovuto essere supportati da un inedito Patto per il trasporto pubblico regionale elocale in Emilia-Romagna per il triennio 2011-2013, approvato con delibera n. 1898dellAssemblea legislativa il 6/12/2010. Grazie a questultimo tutti i soggetti istituzionali, i gestori, leorganizzazioni sindacali e le associazioni degli utenti, a fronte dello sforzo economico regionale,hanno concordato un quadro di integrazione modale e tariffaria, convenendo contestualmentesullopportunit dellindustrializzazione del settore.

    In base a tale Patto, i contributi sui servizi minimi, sono passati da oltre 224 milioni a212.771.000 euro circa per lanno 2011, da incrementare negli anni successivi rispettoallinflazione programmata. Vanno considerati infine i contributi alla copertura degli oneri relativiai CCNL del personale autoferrotranvieri, previsti dalle Leggi 47/04, 58/05 e 296/06, che hannoraggiunto nel 2009 oltre 30 milioni di euro. I servizi minimi sono pari a 112.585.000 km nel 2010,peraltro incrementati di quasi un milione di km, anche se va osservato che il Patto consentir,sotto ben precise condizioni, di ridurre del 3%, mediante razionalizzazioni dei servizi e il ricorsoallintermodalit; nel caso di aggregazioni di gestioni sar possibile razionalizzare un ulteriore 2%di km.

    Sulla base dei dati di traffico elaborati dalle Agenzie per la mobilit, sembra essersi arrestato iltrend positivo che durava dal 2001: nel 2009 infatti si consuntivato un valore di 257,5 milioni diviaggiatori, confermato dal valore a preventivo del 2010 di circa 257 milioni di viaggiatori. Vaosservato inoltre che va sempre riducendosi il rapporto fra ricavi da traffico e costi, che nel2009 si attestato al 28,8%, molto al di sotto della soglia minima del 35% prevista dalla normativavigente, aprendo pertanto esplicitamente il tema dellurgenza delladeguamento tariffario ai valoriprevisti dagli Accordi di Programma.

    Riguardo agli investimenti, a fine 2008 (delibera di Giunta n. 2136) sono stati approvati gliAccordi di Programma per la mobilit sostenibile e per i servizi autofilioviari per il 2007-2010 relativi ai nove bacini provinciali. Nel 2009 con le delibere nn. 1233 e 1599 e nel 2010 con ledelibere nn. 776 e 931 stata approvata la Programmazione finanziaria dei relativi interventi per il2009-2010, per un contributo regionale di oltre 12,7 milioni di euro. Di queste risorse 3,3 milionisono destinate a interventi a favore del potenziamento della mobilit ciclo-pedonale e 9,4 milionia interventi per la mobilit delle persone e lintermodalit.

    Va peraltro osservato che le risorse per gli Accordi di Programma 2007-2010, inizialmente previste

    in 15 milioni di euro, sono state ridotte, impedendo la programmazione di interventi gi inclusi negliaccordi stessi. Fra gli interventi resi possibili, in particolare, vi la partecipazione della Regione alProgetto GIM, con un contributo regionale di quasi 4 milioni di euro, riguardante interventi

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

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    di infomobilit previsti nel protocollo dintesa fra le Regioni Emilia-Romagna e Marche, leProvince di Piacenza, Reggio Emilia, Ferrara, Ravenna, Forl-Cesena e Rimini, i Comuni diPiacenza, Reggio Emilia, Ferrara, Forl, Cesena, nonch le Province di Pesaro-Urbino, Ancona,Macerata, Ascoli Piceno, Milano e Firenze e il Comune di Venezia. Tale progetto ha ricevuto unfinanziamento statale di 1,28 milioni di euro nel Programma Elisa 2.

    Difficolt crescenti, invece, riguardano le risorse statali per il rinnovo del parco autobusregionale: esauriti gli ultimi 30 milioni di euro per il quadriennio 2007-10, stanziati sulla base dellefinanziarie 2007 e 2008, e in assenza di nuove risorse let media del parco mezzi regionale destinata a crescere nuovamente.

    Nella prospettiva della sottoscrizione dei nuovi Accordi 2011-2013 stata avviata una ricognizionesullo stato di attuazione degli interventi programmati finanziariamente dalla Regione e nonconclusi. Gli investimenti relativi agli Accordi di Programma 1995-2010 prevedevano interventiper oltre 230 milioni di euro complessivi di contributo regionale, ma al 31 dicembre 2010 circa 27milioni di euro risultavano programmati per interventi ancora non avviati. Gli interventi principalinon ancora impegnati riguardavano essenzialmente il TRC di Rimini e altri a favore del bacino diBologna (Civis e altri).

    Anche nel corso del 2010, particolarmente rilevante stato lapproccio al tema dellintermodalit.Non solo si consolidato lavvio del sistema tariffario integrato Mi Muovo, che ha vistolistallazione delle tecnologie di bordo in molti bacini (Bologna, Ferrara, Parma e Ravenna), ma si anche svolta lattivit successiva alla gara dappalto per la fornitura di biciclette e relativeattrezzature per limpianto del nuovo servizio Mi Muovo in bici, che coinvolge dieci comuni conpopolazione superiore a 50.000 abitanti (Bologna non partecipa direttamente al progetto ma haassicurato la compatibilit del sistema regionale con il proprio futuro sistema locale).

    Anche la mobilit ciclo-pedonale ha visto crescere una serie di iniziative innovative quali i

    protocolli dintesa per la mobilit ciclo-pedonale, per il recupero della sede dellex ferroviaBologna-Verona e per i percorsi sicuri casa-scuola (sui quali sono stati investiti 500 mila euro),nonch gli studi per latlante dellintemodalit nelle stazioni e per la definizione della segnaleticainterna alle stazioni.

    Con il IX Accordo per la qualit dellaria per il 2010-12 si chiuso un ciclo virtuoso, rivoltosoprattutto alle trasformazioni dei veicoli privati a metano e gpl, ma anche allistallazione di FAPsui veicoli commerciali diesel, con un impegno di 15 milioni di euro. Per il prossimo periodooccorrer sperimentare nuove strategie dintervento, prima fra tutte la politica dellelettrico nelleprincipali citt (autovetture private, bici, ma anche sviluppo dei servizi urbani esercitati con filobuso autobus ibridi), per la quale sar necessario reperire nuove risorse.

    In attuazione dellAccordo, stipulato tra Regione Emilia Romagna, Comune e Provincia di Bologna,per la realizzazione dellopera pubblica "People Mover, trasporto automatico di collegamento tralAeroporto e la Stazione Centrale F.S. di Bologna, con delibera di Giunta n. 2275 statapredisposta nel 2010 la programmazione finanziaria delle risorse regionali con contestualeimpegno di spesa del 30% relativo alla prima tranche. Nell'anno in corso prevista la liquidazionedi tale prima tranche pari a 8.100.000 euro.

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    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

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    4.2 SERVIZI OFFERTI E CONTRIBUTI EROGATI

    4.2.1 Servizi offerti

    Nelle tabelle che seguono vengono messi a confronto i servizi minimi programmati con gli

    Accordi di Programma e quelli effettivamente erogati. Come mostra la tabella seguente alla finedel triennio 2004-2006 si registrata unofferta superiore al programmato di circa 6,5 milioni divetture*km, pari al 6%.

    Tabella 5Servizi minimi programmati vs servizi offerti(Accordi di Programma 2004-2006 - Vetture*km)

    Servizi minimi Servizi offertiBacini

    2004-05-06 2004 2005 2006Piacenza 8.112.821 8.464.286 8.394.577 8.386.249Parma 11.960.145 13.217.081 13.401.788 13.393.765Reggio Emilia 9.057.633 9.336.301 9.537.779 9.484.883

    Modena 12.430.527 12.510.428 12.691.648 12.666.834Bologna 34.996.389 37.033.846 37.035.674 36.606.285Ferrara 9.117.003 9.341.460 9.183.753 9.561.643Ravenna 6.408.400 6.425.350 6.751.264 6.825.328Forl-Cesena 8.131.820 9.262.618 9.414.676 9.642.289Rimini 7.046.156 7.093.501 7.150.912 7.132.234Totale Regione 107.260.894 112.684.871 113.562.071 113.699.510

    Nel caso degli ultimi Accordi sottoscritti, il quadro dei servizi minimi erogati nel 2009 dalleAziende di TPL conferma il trend di crescita. Infatti, ferma restando la quantit complessiva diservizi minimi prevista dagli Accordi di Programma (oltre 111 milioni di vetture*km), i servizi svolti

    sono stati di circa 117,3 milioni di vetture*km, con una differenza in positivo di circa 5,8 milioni divetture*km, pari a circa il 5%. Lanticipazione relativa ai servizi offerti nel 2010 (dato preconsuntivo)prevede un lieve calo dello 0,1% rispetto allanno precedente, che comunque risulta ancorasuperiore al servizio programmato di circa 4,5 milioni di vetture*km, pari a circa il 4%.

    Tabella 6Servizi minimi programmati

    (Accordi di Programma 2007-2010 - Vetture*km)

    Bacini 2007 2008 2009 2010Piacenza 8.112.821 8.158.153 8.312.283 8.363.660Parma 11.960.145 12.166.755 12.869.229 13.103.387

    Reggio Emilia 9.057.633 9.116.936 9.318.567 9.385.778Modena 12.430.527 12.459.393 12.557.539 12.590.255Bologna 34.996.389 35.280.721 36.247.449 36.569.692Ferrara 9.117.003 9.153.795 9.278.889 9.320.587Ravenna 6.408.400 6.501.237 6.816.883 6.922.099Forl-Cesena 8.131.820 8.328.026 8.995.127 9.217.494Rimini 7.046.156 7.058.065 7.098.556 7.112.053Totale Regione 107.260.894 108.223.081 111.494.522 112.585.005

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

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    Tabella 7Servizi offerti

    (Anni 2007-2010 - Vetture*km)

    Bacini 2007 2008 2009Preconsuntivi

    2010Piacenza 8.934.894 8.752.876 8.526.878 8.459.554

    Parma 13.679.936 13.648.870 13.649.334 13.300.000Reggio Emilia 10.308.535 10.688.119 10.978.451 11.033.290Modena 12.733.139 12.882.565 12.864.646 13.276.229Bologna 36.652.525 37.133.964 37.282.058 37.361.751Ferrara 9.767.000 9.359.160 9.590.336 9.436.444Ravenna 6.997.718 7.112.195 7.098.350 6.985.719Forl- Cesena 9.757.764 9.916.048 10.160.191 10.160.191Rimini 7.050.624 7.161.838 7.106.552 7.097.211Totale Regione 115.882.135 116.655.635 117.256.796 117.110.388

    Lincremento costante delle vetture*km nel periodo 2001-2009 evidenziato nella figuraseguente. Dopo laumento dellofferta dei servizi registrato nel 2002 (+2,8%), nel 200715che sirileva un ulteriore considerevole miglioramento dellandamento delle vetture*km, con unincremento di circa il 2%.

    Landamento dei servizi offerti nel 2010 (seppure con dati non definitivi) mostra una lieve flessione.

    Figura 4Servizi minimi e aggiuntivi

    (Anni 2001-2010)

    15 Si segnala unerrata corrige rispetto al Rapporto pubblicato nellaprile 2009, allinterno del quale il dato dei servizi offerti riferitoallanno 2007 era di 116.696.278.

    108,1

    111,2111,6

    112,7

    113,6 113,7

    115,9

    116,7117,3 117,1

    100

    102

    104

    106

    108

    110

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    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

    Milionikm

    Servizio offerto - Consuntivi

    Servizio offerto - Minimi da AdP

    2,8% 0,4% 0,9% 0,8% 0,1% 1,9% 0,7% 0,5% -0,1%

    108,1

    111,2111,6

    112,7

    113,6 113,7

    115,9

    116,7117,3 117,1

    100

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    118

    120

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

    Milionikm

    Servizio offerto - Consuntivi

    Servizio offerto - Minimi da AdP

    2,8% 0,4% 0,9% 0,8% 0,1% 1,9% 0,7% 0,5% -0,1%

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    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

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    4.2.2 Contributi erogati

    I contributi regionali di eserciziodestinati ai servizi minimi, inclusi i contributi aggiuntivi (L.R.1/0216), destinati alla qualificazione del trasporto pubblico, sono passati dai 193,7 milioni dieuro/anno del 2001 ai 199,6 milioni di euro/anno nel 2006.

    LIntesa con gli Enti locali sui servizi minimi

    17

    ha definito lammontare delle risorse destinate alsettore per il periodo 2007-2010, come indicato nella tabella seguente. Nel periodo di validit degliAccordi 2007-2010 le risorse messe a disposizione dalla Regione ammontavano a 65 milioni dieuro complessivi, determinando un incremento di oltre il 14% rispetto al 2006 e di oltre il 20%rispetto al 2000.

    Tabella 8Contributi regionali desercizio annui (euro)(Anni 2007-2010) - Servizi minimi + L.R. 1/02

    Bacini 2007 2008 2009 2010

    Piacenza 14.087.244,85 15.140.927,05 15.664.583,36 15.991.227,10Parma 21.475.167,76 22.812.584,56 24.251.784,30 25.050.811,52Reggio Emilia 15.826.589,07 17.161.952,12 17.790.771,14 18.167.167,28Modena 21.544.521,50 23.207.891,47 24.211.373,55 24.704.438,75Bologna 73.976.030,95 78.344.336,87 81.059.757,12 83.000.382,94Ferrara 15.330.422,43 16.474.763,02 17.003.333,45 17.332.557,77Ravenna 10.622.254,04 11.577.062,77 12.339.192,02 12.709.822,34Forl-Cesena 13.614.092,98 15.010.337,80 16.243.346,33 16.880.151,80Rimini 13.125.271,58 13.825.144,34 13.990.818,79 14.217.475,25Totale 199.601.595,16 213.555.000,00 222.554.960,06 228.054.034,75

    Figura 5Andamento contributi regionali

    (Anni 2001-2010)

    191,1 191,1 191,1 193,7 193,7197,0 197,0

    210,2

    218,9224,3

    2,6 2,6 2,62,8 2,9

    2,6 2,6

    3,4

    3,6

    3,7

    150

    160

    170

    180

    190

    200

    210

    220

    230

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    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

    MilioniEuro

    Contributi RER - L.1/2002Contributi RER - AdP

    193,7193,7196,6

    193,7196,5

    199,6 199,6

    213,6

    222,5

    228,0

    LAtto di indirizzo triennale18 stabilisce che una quota pari al 50% dei contributi di cui alla L.R.1/02 venga destinata a sostenere il passaggio a un sistema effettivamente coordinato, che saldiinsieme i servizi su ferro e su gomma e su vie dacqua, i servizi tradizionali e quelli innovativi, latariffazione elettronica integrata, ladozione dellinformazione integrata sugli orari e linformazionein tempo reale sullandamento dei servizi.

    16 Norma a sostegno della qualificazione e sviluppo dei servizi.17 Delibera di Giunta regionale 634/08.18 Per un approfondimento si rimanda al paragrafo 2.1.1 del presente documento.

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

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    Figura 7Andamento dei contributi pubblici e dei risultati economici di bacino

    (Anni 2001-2009)

    199,3

    215,9

    240,2

    206,0

    215,8213,5213,5

    206,9

    233,4

    -0,2

    -3,1

    6,1

    3,1

    -0,8

    -2,6

    -10,5

    -8,0

    -3,1

    150

    160

    170

    180

    190

    200

    210

    220

    230

    240

    250

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    MilioniEuro

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    -8-7

    -6

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    -3

    -2

    -1

    -

    1

    2

    3

    4

    5

    6

    7

    89

    10

    Contributi pubblici (RER+EL)Risultato economico bacino

    PAREGGIO

    UTILI

    PERDITE

    199,3

    215,9

    240,2

    206,0

    215,8213,5213,5

    206,9

    233,4

    -0,2

    -3,1

    6,1

    3,1

    -0,8

    -2,6

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    230

    240

    250

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    MilioniEuro

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    -6

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    -2

    -1

    -

    1

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    7

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    10

    Contributi pubblici (RER+EL)Risultato economico bacino

    PAREGGIO

    UTILI

    PERDITE

    Dal 2004 al 2007 il contributo destinatodagli Enti locali al TPL si attestatoattorno ai 16 milioni di euro.Nel 2008 il dato ha registrato

    un notevole incrementoraggiungendo gli oltre 19 milionidi euro, mentre nel 2009 si attestavasui 17,7 milioni di euro.Complessivamente i contributipubblici messi a disposizioneper il settore per lanno 2009ammontavano a 240,2 milionidi euro.Il costante impegno degli Enti locali confermato anche nel datopreconsuntivo 2010.

    Nel periodo 2001-2009, al trend disostanziale crescita dei contributipubblici si contrapposto

    un andamento negativo ecostante del risultato economicodi bacino19 (fig. 7). Dopo averraggiunto il minimo storiconel 2005 con una perditadi 10,5 milioni di euro, neglianni successivi il settore haregistrato un miglioramento finoa raggiungere nel 2009 untendenziale pareggio, attestando

    la perdita di esercizio in0,2 milioni di euro(2,9 milioni di euro in menorispetto allanno precedente).

    19 Il dato relativo al totale delle nove Agenzie locali e delle societ di gestione aggiudicatarie delle gare in ciascun bacino ottenuto persommatoria dei risultati desercizio dei Bilanci ufficiali, includendo le linee di attivit/gestioni non caratteristiche, nonch gli oneri e iproventi finanziari e straordinari. Si segnala unerrata corrige rispetto al Rapporto pubblicato nel Maggio 2010, nel quale il valore riferitoallanno 2008 era di -1,4 milioni di euro.

    Figura 6Andamento dei contributi regionali e degli Enti locali

    (Anni 2001-2010)

    191,1 191,1 191,1 1 93,7 193,7197,0 197,0

    210,2

    218,9224,32,6 2,6 2,6

    2,8 2,92,6 2,6

    3,4

    3,6

    5,612,3 13,3

    17,0 16,916,2 16,3

    19,8

    17,7

    17,5

    3,7

    160

    170

    180

    190

    200

    210

    220

    230

    240

    250

    260

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

    MilioniEuro

    "Contributi EL"

    Contributi RER - LR 1/2002

    Contributi RER - AdP

    206,0

    199,3

    213,5

    206,9

    213,5215,8 215,9

    233,4

    240,2

    245,5

  • 8/6/2019 Monitoraggio 2011 E-R settore filoviario e mobilit urbana

    9/96

    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

    61

    4.2.3 Monitoraggio e CCNL

    Il sistema di monitoraggio in essere e la rappresentazione dei dati che seguono permettono dicomprendere le modifiche intervenute nel costo del personale a seguito dei recentiaggiornamenti dei CCNL di settore e delle corrispondenti dinamiche attivate nei contributipubblici, di fonte statale e regionale, e di quelli a carico delle aziende.

    In merito allerogazione dei contributi finalizzati ai rinnovi contrattuali degli autoferrotranvieri, nelseguito saranno presi in esame i tre provvedimenti legislativi da cui sono scaturite le risorse:

    Legge 47/0420;

    Legge 58/0521;

    Legge 296/0622.

    Levoluzione delle risorse destinate al rinnovo e alla copertura del CCNL ha riguardatocomplessivamente oltre 174 milioni di euro di risorse nel periodo compreso tra il 2004 e il 2010.

    Figura 8

    Andamento dei contributi CCNL per Legge(Anni 2004-2010)

    9,080 9,197 9,201 9,297 9,069 9,192 9,147

    3,956

    8,116

    11,760 11,790 11,755 11,890 11,857

    -

    -

    4,3246,173

    9,544 9,653 9,624

    13,036

    17,313

    25,285

    27,260

    30,368 30,736 30,628

    -

    5

    10

    15

    20

    25

    30

    35

    2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

    MilioniEuro

    L. 47/2007 L. 58/2005

    L. 296/2006 Totale Contributi

    A queste risorse vanno aggiunti gli oltre 7,7 milioni di euro a carico delle aziende (previsti dallaL. 296/06 ma non considerati nella presente analisi perch compresi nei risultati economici globalidelle stesse).

    La Legge Finanziaria 2008 (L. 244/07) ha delineato un nuovo sistema per il trasferimento dellerisorse utilizzabili per il settore, individuando lammontare annuale necessario al mantenimento eallo sviluppo del TPL. Pertanto a partire dal 2008 tali trasferimenti comprendono, tra laltro, laquota statale relativa al finanziamento delle Leggi 58/05 e 296/06, unitamente a quelliregolamentati dalla Legge 47/04, la cui competenza fino al 2007 era dello Stato. Tutto cicomporta, come mostrato nella figura seguente, che dal 2008 i contributi a copertura dei rinnovicontrattuali pregressi sono di sola fonte regionale.

    20 Legge 27 febbraio 2004, n. 47 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 dicembre 2003, n. 355, recante prorogadi termini previsti da disposizioni legislative.21 Legge 22 aprile 2005, n. 58 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 21 febbraio 2005, n. 16, recante interventiurgenti per la tutela dellambiente e per la viabilit e per la sicurezza pubblica.22 Legge Finanziaria 2007.

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

    62

    Figura 10Andamento dei contributi regionali

    Accordi di Programa, L.R. 1/02, EE.LL. (anno 2010 dato preventivo), CCNL settore gomma(Anni 2001-2010)

    Figura 9Andamento dei contributi CCNL per fonte

    (Anni 2004-2010)

    11,970

    15,126

    21,69523,504

    - - -

    1,066

    2,187

    3,590

    3,756

    13,036

    17,313

    25,285

    27,260

    30,368 30,736 30,628

    -

    5

    10

    15

    20

    25

    30

    35

    2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

    M

    ilioniEuro

    Contributi Stato Contributi RER

    In conclusione,nella figura difianco vengonoriepilogati tutti i

    contributi destinati alsettore distinti per tipologia.Il trend mostra unasostanziale crescita nelperiodo interessato,passando dagli oltre199 milioni di euro del2001 agli oltre 276 milionidi euro del 2010,con un aumento di oltre il 38%tra il 2001 e il 2010.

    Nel periodo 2008-2010le risorse a copertura deirinnovi contrattualiautoferrotranvieri hannosuperato i 30 milioni di euro, rappresentando una quota rilevante di finanziamento del settore dipoco superiore all11% dellammontare dei contributi complessivi trasferiti.

    191,1 191,1 191,1 193,7 193,7

    197,0 197,0

    210,2

    218,9224,3

    2,6 2,6 2,62,8 2,9

    2,6 2,6

    3,4

    3,6

    5,612,3 13,3

    17,0 16,916,2 16,3

    19,8

    17,7

    17,5

    1,1 2,23,6 3,8

    30,4

    30,7

    30,6

    12,015,1

    21,7 23,5

    3,7

    276,1

    199,3

    206,0 206,9

    226,5

    230,8

    241,1243,2

    263,7

    270,9

    170

    180

    190

    200

    210

    220

    230

    240

    250

    260

    270

    280

    290

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

    MilioniEuro

    CCNL - Quota STATO

    CCNL - Quota RER

    Enti Locali

    LR 1/2002Accordi di Programma

    Totale Contributi

    191,1 191,1 191,1 193,7 193,7

    197,0 197,0

    210,2

    218,9224,3

    2,6 2,6 2,62,8 2,9

    2,6 2,6

    3,4

    3,6

    5,612,3 13,3

    17,0 16,916,2 16,3

    19,8

    17,7

    17,5

    1,1 2,23,6 3,8

    30,4

    30,7

    30,6

    12,015,1

    21,7 23,5

    3,7

    276,1

    199,3

    206,0 206,9

    226,5

    230,8

    241,1243,2

    263,7

    270,9

    170

    180

    190

    200

    210

    220

    230

    240

    250

    260

    270

    280

    290

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

    MilioniEuro

    CCNL - Quota STATO

    CCNL - Quota RER

    Enti Locali

    LR 1/2002Accordi di Programma

    Totale Contributi

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    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

    63

    4.2.4 Servizi non di linea

    NOLEGGIO AUTOBUS CON CONDUCENTE

    Ai sensi della Legge regionale del 21 dicembre 2007, n. 29 Norme regionali in materia di trasportopasseggeri effettuato mediante noleggio di autobus con conducente, la Regione, a seguito di

    diversi incontri con le Province e con le associazioni di categoria, ha approvato il Regolamentoregionale per lesercizio dellattivit di noleggio di autobus con conducente n. 3 del 28dicembre 2009.

    In particolare, con questo provvedimento la Regione ha delegato alle Province lesercizio dellefunzioni amministrative attuative, al fine di realizzare una visione integrata del trasporto pubblicocon autobus non di linea con gli altri modi di trasporto.

    Nel corso del 2010 la Regione, sulla base del proprio Regolamento, ha provveduto alla raccoltadei dati e ha redatto il registro regionale delle imprese . I dati registrati saranno trasmessiperiodicamente al registro nazionale.

    Tabella 9Registro regionale delle imprese

    Bacino Aziende Numero autobus

    Bologna* 3 6

    Piacenza 4 16

    Parma 6 36

    Reggio Emilia 3 100

    Modena 11 35

    Forl-Cesena 11 42

    Rimini 16 88

    Ravenna 3 24

    Ferrara 5 33

    Totale 62 380

    * I dati del Bacino di Bologna sono parziali

    NOLEGGIO AUTOVETTURE E TAXI

    Le licenze per lesercizio del servizio di taxi e lautorizzazione per lesercizio del servizio dinoleggio con conducente sono invece rilasciate dalle Amministrazioni comunali.

    Relativamente a questo tema, perdurando una situazione di incertezza a livello nazionale riguardoalla concorrenza, la Regione ha partecipato al tavolo concertativo coordinato dalle Province e dalComune di Bologna con la presenza di tutte le associazioni di categoria.

    La tabella seguente illustra la situazione sulla base dei dati resi nel 2010 dalle Province, cheforniscono annualmente alla Regione il quadro aggiornato.

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

    64

    Tabella 10Noleggio autovetture e taxi

    Licenze taxi Autorizzazione NCC autoBacino

    Previste Assegnate Non ass. Previste Assegnate Non ass.

    Bologna 731 685 46 463 447 16

    Piacenza n.d. 36 0 n.d. 153 0

    Parma * 123 67 56 245 177 68

    Reggio Emilia 46 46 0 185 170 15

    Modena 124 106 18 195 173 22

    Forl-Cesena 62 53 9 128 115 13

    Rimini 144 132 12 66 53 13

    Ravenna 51 n.d. n.d. 157 16 n.d.

    Ferrara 77 52 25 238 155 83

    Totale 1.307 1.177 166 1.520 1.459 230

    I dati relativi alle licenze/autorizzazioni previste non sono disponibili. Dati parziali.* Il Comune di Parma ha assegnato, in totale, 56 licenze di cui 35 per taxi collettivo.

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    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

    65

    4.3 LA QUALIT EROGATA E PERCEPITA DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

    La necessit di consolidare il sistema di monitoraggio dei servizi autofiloviarianche dal punto di vista della qualit erogata e percepita dallutenza, incoerenza con gli obiettivi di miglioramento che sono stati individuati in

    ciascun Accordo di Programma 2008-2010, ha portato nel corso del 2009 arealizzare una campagna di rilevazione per analizzare la soddisfazione deiclienti del trasporto pubblico e la qualit del servizio offerto nei diversi

    territori. In particolare, risulta utile e necessario capire le diverse tipologie di viaggiatori, le loromodalit duso dellautobus e di biglietti/abbonamenti, al fine di poter attivare azioni dimiglioramento.

    Nel corso del novembre 2010 stata ripetuta la campagna dirilevazione della qualit erogata e percepita sulla base del metodo giapplicato nel 2009.

    Lindagine della qualit erogata e percepita dei servizi autofiloviari di

    trasporto pubblico locale della Regione stata condotta incontemporanea su tutte le 7 province nel periodo 9-20 novembre2010.

    Di seguito si riportano i risultati conseguiti nella campagna 2010, distinti tra qualit erogata,qualit percepita e un confronto tra le stesse, nonch il confronto tra le due edizioni.

    4.3.1 La qualit erogata

    Gli obiettivi del monitoraggio sono stati quelli di fornire alle singole Agenzie locali e alla Regione il

    livello della qualit erogata e percepita del TPL fornito da tutti i gestori, distinto tra serviziourbano, extraurbano e suburbano, esercito nelle 7 province dinteresse, rispetto ai seguentiparametri:

    qualit erogata:

    puntualit;

    stato di pulizia e di integrit del parco mezzi;

    vendita a bordo dei titoli di viaggio;

    informazioni alle paline e accessibilit alle fermate;

    qualit percepita:

    organizzazione del servizio;

    comfort del viaggio;

    attenzione al cliente;

    aspetti relazionali/comportamentali del personale.

    Le attivit di indagine sono state articolate secondo i due approcci interpretativi dei risultati, traloro alternativi:

    indagine customer oriented: monitoraggio orientato alla clientela, teso a garantire unadeguato livello di confrontabilit del risultato delle rilevazioni con le aspettative e i giudizi della

    clientela. Ci in linea con la norma sulla Certificazione europea del servizio EN 13.816,secondo cui la prestazione erogata alla clientela viene certificata non semplicemente in

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

    66

    corrispondenza degli standard prodotti ma della percentuale di clienti che usufruiscono delservizio conforme;

    indagine company oriented: monitoraggio orientato alla produzione/gestore, in quanto tesoa garantire un adeguato livello di confrontabilit del risultato delle rilevazioni con gli standardobiettivo o contrattuali dellAzienda;

    e attraverso lutilizzo di pi tecniche di rilevazione del dato tra loro complementari:

    rilevatore ufficiale: monitoraggio di campo con riconoscibilit del rilevatore (cartellino diriconoscimento esposto);

    cliente misterioso (sul campo): monitoraggio di campo attraverso la metodologia mysteryshopper (cartellino di riconoscimento esibito su richiesta, ad esempio nel caso di monitoraggiodel servizio di vendita a bordo dei titoli di viaggio).

    METODO

    Sono entrate a far parte delluniverso campione di interesse tutte le corse in partenza dal capolineanella fascia oraria compresa tra le 6.30 e le 20.30 per il servizio extraurbano e tra le 7.00 e le20.30 per il servizio urbano, al netto delle ottimizzazioni concordate con le singole Agenzie.

    Il campione stato poi stratificato in modo puntuale per bacino e tipologia di servizio sulla base di:

    alta frequentazione/ora di punta;

    media frequentazione/ora di morbida;

    bassa frequentazione/altre ore non incluse nelle ore di punta e/o morbida.

    Sulla base di fasce orarie, definite in modo puntuale per bacino e tipologia di servizio, ogni corsadelluniverso ottimizzato stata codificata rispetto alla fascia oraria di appartenenza, intesa come

    ora di partenza dal capolinea.A consuntivo il campione finale complessivo risultato pari a 6.124 corse monitorate , cherispecchiano in modo proporzionale la distribuzione delluniverso in un giorno feriale medio e cherisultano cos distribuite:

    Tabella 11Distribuzione dellUniverso e del Campione Finale

    Distribuzione dellUniverso e del Campione Finale

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    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

    67

    RISULTATI DI QUALIT EROGATA

    La puntualit

    Con riferimento a ciascuna corsa monitorata, con osservazione diretta, per lindicatore Puntualit,sono stati oggetto di rilevazione i seguenti aspetti:

    Tabella 12Indicatori di puntualit

    Scostamento compreso tra 2 + 5 Corsa puntuale

    Scostamento compreso tra + 6 e + 10 Corsa in ritardo di livello 1Urbano

    Scostamento compreso tra + 11 e + 20 Corsa in ritardo di livello 2

    Scostamento compreso tra 2 + 5 Corsa puntuale

    Scostamento compreso tra + 6 e + 10 Corsa in ritardo di livello 1

    Scostamento compreso tra + 11 e + 20 Corsa in ritardo di livello 2Extraurbano

    Scostamento superiore a + 20 Corsa in ritardo di livello 3

    Lattribuzione dei dati, per questo indicatore, si basa sulla correlazione del riscontro diretto che lacorsa programmata transiti alla fermata/capolinea in un determinato orario e sia esercita con undeterminato mezzo, entro il lasso di tempo dellosservazione, con il programma di esercizio dellalinea di interesse.

    Figura 11% di corse puntuali Company Oriented

    (Totale regione 2010/2009)

    Calcolato sul totale complessivo delle corse monitorate che rispettano la stratificazione delluniverso di riferimento, alnetto delle corse non transitate.

    RERBO

    FE MO

    PRPC

    RARN

    2010

    2009

    91,892,3 92,0 90,9 92,7

    89,8

    94,9 90,492,3 89,7 90,4 94,4 92,7 93,8 96,289,8

    0,020,040,060,080,0100,0

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

    68

    Figura 12% di corse puntuali Customer Oriented

    (Totale regione 2010/2009)

    Calcolato sul nuovo campione di riferimento ottenuto applicando i pesi percentuali ponderati fissati dalla Regione Emilia-Romagna.

    La Pulizia

    Con riferimento a ciascuna corsa monitorata per lindicatore Pulizia, sono stati oggetto di

    rilevazione i seguenti aspetti:

    - condizioni meteo;

    - linea, corsa, numero di matricola/targa/vettura (numero turno esposto);

    - orario partenza dal capolinea;

    - pulizia esterna del mezzo - presenza di graffiti estesi esterno mezzo;

    - pulizia interna del mezzo - presenza di graffiti estesi interno mezzo;

    - stato degli arredi interni.

    Tecnica di rilevazione:osservazione diretta.

    Scala di valutazione: voto 1/10, presenza/assenza.

    - Gli standard di Pulizia

    Come per ledizione 2009, lincertezza di identificare le corse di primo impiego, conferma ancheper il 2010 lelaborazione dei dati considerando le sole vetture univoche, identificate tramite ilnumero matricola, monitorate la prima volta per ciascuna giornata di rilevazione prescindendodalla linea.

    RERBO

    FEMO

    PRPC

    RARN

    20102009

    91,5 92,592,0

    90,092,9

    88,294,5 90,491,8 89,7 90,4 94,3 92,3 93,0 95,2

    88,80,0

    20,0

    40,060,080,0100,0

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    69

    Tabella 13Standard pulizia interna ed esterna: confronto tra criteri di analisi (v. m.)

    (Totale regione 2010)

    Standard pulizia Customer oriented2010Servizio

    Ncorse Voto medio

    Pulizia interna 7.50Urbano 1.345

    Pulizia esterna 7.80Pulizia interna 7.80

    Extraurbano 775Pulizia esterna 8.10Pulizia interna 7.60

    Totale 2.120Pulizia esterna 7.90

    I dati registrati nel 2010, sia per la pulizia interna sia per quella esterna, sono sostanzialmente inlinea con quelli del 2009, registrando un lieve miglioramento a livello regionale, mentre vede un

    peggioramento per quanto riguarda lintegrit degli arredi (-1,8%).

    La vendita dei biglietti a bordo

    Con riferimento a ciascuna corsa monitorata per lo standard Vendita di biglietti a bordo sono statioggetto di rilevazione, con tecnica cliente misterioso, i seguenti aspetti:

    - orario partenza dal capolinea;

    - linea, corsa, n. matricola/targa/vettura (n. turno esposto);

    - vendita del titolo di viaggio da parte dellautista;

    - eventuali motivazioni addotte dallautista in caso di mancata vendita;

    - presenza e funzionamento di emettitrice automatica;

    - presenza e funzionamento di almeno unobliteratrice.

    Tabella 14Vendita garantita dei biglietti a bordo (%)

    (Totale regione 2010/2009)

    Servizio Vendita a bordo v.a.2010

    %2010

    %2009

    Diff.2010/2009

    %Vendita garantita 1.314 98.4 93.3 5.2

    Urbano N corse 1.335 Vendita nongarantita

    21 1.6 6.7 -5.2

    Vendita garantita 647 83.6 79.8 3.8Extraurbano N corse 774 Vendita non

    garantita127 16.4 20.2 -3.8

    Vendita garantita 1.961 93.0 87.7 5.3Totale

    Totalecorsemonitorate

    2.109 Vendita nongarantita

    148 7.0 12.3 -5.3

    In particolare i dati 2010 rispetto al 2009 evidenziano un miglioramento della presenza e fruibilit

    delle obliteratrici nella generalit dei bacini, con punte a Bologna, Ferrara, Ravenna e Parma, chea livello a regionale sul servizio urbano registra un aumento dell8,6% rispetto al dato 2009 e inquello extraurbano del 10,3%, grazie anche allavvio della bigliettazione elettronica Mi Muovo.

    Standard pulizia Company oriented2010Servizio

    Ncorse Voto medio

    Pulizia interna 7.50Urbano 756

    Pulizia esterna 7.80Pulizia interna 7.80

    Extraurbano 535Pulizia esterna 8.10Pulizia interna 7.60

    Totale 1.291Pulizia esterna 8.00

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

    70

    Accessibilit agli impianti e informazioni

    Sono stati oggetto di rilevazione, con osservazione diretta, gli aspetti inerenti alla presenza,integrit e leggibilit degli orari, informazioni su modifiche orari o variazioni percorsi, presenza efunzionamento pannelli a messaggio variabile, presenza di rampe/scivoli di accesso e percorsiguida per ipovedenti.

    La presenza di accessibilit in banchina per i diversamente abili risultata del 42,7% su un totaledi 515 fermate monitorate.

    Tabella 15Presenza e fruibilit orari di servizio (%)

    (Totale regione)

    Servizio Orari di servizio sullapalina

    v.a.2010

    %2010

    %2009

    Diff.2010/2009

    Orari assenti 26 4.5 4.2 0.3Orari presenti 527 92.1 94.0 -1.9Orari presenti ma NONaggiornati

    18 3.1 1.0 2.2Urbano N paline 572Orari presenti ma noncorrispondenti alle linee intransito

    1 0.2 0.8 -0.6

    Orari assenti 38 11.1 9.2 1.8Orari presenti 297 86.3 87.9 -1.7Orari presenti ma NONaggiornati

    6 1.7 1.3 0.5Extraurbano N paline 344Orari presenti ma noncorrispondenti alle linee intransito

    3 0.9 1.5 -0.7

    Orari assenti 64 7.0 6.4 0.6Orari presenti 824 90.0 91.4 -1.5

    Orari presenti ma NONaggiornati 24 2.6 1.1 1.5Totale Totalepalinemonitorate

    916Orari presenti ma noncorrispondenti alle linee intransito

    4 0.4 1.1 -0.7

    4.3.2 La qualit percepita

    Anche il monitoraggio sulla customer satisfaction stato distinto tra servizio urbano/suburbanoed extraurbano, rilevando il profilo della clientela, il giudizio complessivo e il livello dimportanza

    rispetto ai seguenti quattro macrofattori e relativi microfattori: organizzazione del servizio;

    comfort del viaggio;

    attenzione al cliente;

    aspetti relazionali/comportamentali del personale.

    Le interviste personali e dirette a un campione di utilizzatori dei servizi sono state realizzate a terrao a bordo dei mezzi in occasione della rilevazione della qualit erogata, al fine di garantire unamaggiore affidabilit e confrontabilit dei due universi investigati.

    Nel complesso sono stati realizzate 5.111 interviste, di cui 2.742(57%) riferiti a soggettifruitori delservizio urbano/suburbano (pari al 53,6%) e 2.369 a fruitori del servizio extraurbano (pari al46,4%).

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    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

    71

    Il profilo del campione

    Il campione di intervistati risulta in maggioranza formato dadonne,in leggera contrazionepur sesempre maggioritaria (58,8% contro il 60,6% del 2009). Sempre prevalente e in aumento la fasciadei giovani adulti sino a 40 anni (da 58,2% del 2009 a 60,2% del 2010). In aumento rispetto al2009 la percentuale di studenti su entrambi i servizi (urbano +3,7%, extraurbano + 7,4%). Lacondizione di occupati che utilizzano il trasporto pubblico in ambito regionale in diminuzionerispetto al 2009 (dal 32,5% al 29,2% del 2010); controtendenza a Bologna con incremento deglioccupati sia sul servizio urbano che extraurbano, mentre pi stabili risultano i bacini di FerraraModena e Parma.

    In linea con il tendenziale aumento di studenti e utenza giovane la maggior presenza, su entrambi iservizi, di viaggiatori con un titolo di studio basso. In controtendenza (aumento di laureati) lutenzadel servizio urbano di Bologna (+4,6%), Ferrara (+ 12,6%) e Parma (+ 2,2%).

    Le caratteristiche dello spostamento

    Per avere il quadro completo in cui si inserisce lutilizzo del trasporto pubblico importanteanalizzare anche quelle che sono le caratteristiche degli spostamenti effettuati, intese comeabitudini e motivazioni di utilizzo.

    La frequenza di spostamento con i mezzi pubblici elevata: il 50,8% (+1%) degli intervistatiutilizza il TPL quotidianamente con carattere di sistematicit e il 20% (+3,5%) utilizza il serviziopubblico sempre con carattere di sistematicit da 3 a 4 volte a settimana, mentre sono in lieve calogli utenti che si spostano 1-2 volte a settimana (-1,1%), dato che incoraggia le politiche tariffarie difidelizzazione.

    Il 36,4% (-5,4% rispetto al 2009) degli intervistati si serve del biglietto di corsa semplice per i suoispostamenti e il 58% (+5,5%) possiede invece un abbonamento. Le tipologie di abbonamento piutilizzate sono quella annuale pari al 24,9% (+3,2%) e quella mensile (27,4%), entrambe pidiffuse sullextraurbano.

    Gli intervistati nel 47,2% dei casi effettuano spostamenti prevalentemente sistematici in lieveaumento rispetto al 2009, in calo (-4,4%) per recarsi nel luogo di lavoro/affari e invece inaumento per studio/scuola (27,8% contro 22,3%), in calo anche i casi di spostamenti qualiacquisti, servizi, visite e svago che si attestano al 29,4%.

    Oltre alle motivazioni dello spostamento agli intervistati stato anche chiesto il motivo di utilizzodel trasporto pubblico. In prevalenza i mezzi pubblici sono scelti per motivazioni legate alla

    persona (59,6%), ossia per ragioni quali la non disponibilit di un mezzo privato, il non possessodella patente di guida; in questo caso luso del trasporto pubblico appare pi una necessit cheuna vera e propria libera scelta. Si tratta dunque dei cosidetti utenti costretti. Al contrario, il 36,4%degli intervistati viaggia con i mezzi pubblici per ragioni legate al mezzo, ossia degli aspettipositivi vissuti come un vero e proprio vantaggio del trasporto pubblico, quali ad esempio i tempi diviaggio e leconomicit degli spostamenti, evitare problemi di traffico, parcheggio, lo stress dellaguida in situazioni di congestione, ecc.

    La customer satisfaction

    Gli intervistati sono stati invitati a esprimere le proprie valutazioni relativamente alla tipologia diservizio dagli stessi utilizzata (urbana o extraurbana), rispetto alle diverse aree gi oggetto dirilevazione della qualit erogata. Le valutazioni sono state espresse attraverso un voto su una

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

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    scala 1-10, dove 1 indica la minima soddisfazione e 10 la massima soddisfazione. Lanalisi deigiudizi viene presentata sia in termini di percentuale di soddisfatti, ovvero di utenti che hannoespresso un giudizio positivo (voto da 6 a 10), oltre che di voto medio.

    Il giudizio complessivo sul servizioIl servizio di trasporto pubblico nella sua totalit valutato in maniera positiva dagli intervistati,che nel 90,47% dei casi esprimono voti da 6 a 10, con un voto medio pari a 6,95 in calo rispetto al2009.

    Il dato di dettaglio per le due tipologie di servizio evidenzia un livello di apprezzamento sia per ilservizio urbano, voto medio 6,92, sia per il servizio extraurbano, voto medio 6,98, con unapercentuale di soddisfatti leggermente superiore in relazione al servizio urbano (90,55%).

    Tutti gli aspetti relativi al servizio ottengono giudizi in calo rispetto al dato 2009 purrimanendo positivi, con livelli di soddisfazione superiori all80%. Lapprezzamento risulta pi

    elevato per quanto riguarda il comfort del viaggio (91,5%), mentre la percentuale di soddisfatti pibassa, seppur elevata, si rileva in relazione allattenzione allambiente (81,8%).

    Tutti gli aspetti che riguardano lorganizzazione del servizio sono valutati positivamente dagliintervistati, sia in termini di voto medio che di percentuale di soddisfatti.Gli elementi nei confrontidei quali si registra la soddisfazione pi elevata, seppur in calo, sono laregolarit del servizio(88,3%) e la durata del viaggio (89,5%). Le differenze maggiori nella valutazione dei due serviziriguardano la regolarit del servizio e la puntualit del servizio, apprezzate maggiormente daifruitori del TPL extraurbano.

    Anche i microfattori relativi al comfort del viaggio ottengono buoni livelli di soddisfazionee votimedi sempre ampiamente sufficienti. Tre elementi, la condotta di guida degli autisti, ladeguatezzadella temperatura interna e lintegrit del mezzo, raggiungono percentuali di soddisfatti superioriall80%. Laspetto per il quale la soddisfazione pi bassa e in peggioramento quellodellaffollamento/possibilit di trovare posto, che comunque registra giudizi positivi per il 75,6%degli intervistati.

    Tra gli aspetti dellattenzione verso il cliente, la soddisfazione maggiore si esprime in relazionead acquisto dei biglietti a bordo dei mezzi (83,5%) e per la rete di vendita di biglietti e abbonamenti(89,7%), che ottengono anche i voti medi pi alti.

    Per quanto attiene agli aspetti relazionali del personale, la soddisfazione maggiore si esprime inrelazione a cortesia e disponibilit (88,8%) e comprensione (86,2%), caratteristiche riconosciute al

    personale.Agli intervistati stata chiesta anche una valutazione sullabbonamento annuale integratoregionale Mi Muovo23, e, solamente ai soggetti che dichiaravano di conoscere tale tipologia diabbonamento, ad esprimere un giudizio sullutilit dello stesso.

    Questa tipologia di abbonamento nota al 26,8% degli intervistati in crescita rispetto al 2009 e ilsuo livello di conoscenza risulta superiore tra i viaggiatori del servizio extraurbano rispetto a quellidellurbano. Occorre segnalare che il livello di conoscenza dellabbonamento Mi Muovo diversonei singoli bacini, passando dal 36,7% complessivo di Parma al 9,6% di Modena. In genere laconoscenza maggiore tra gli intervistati del servizio extraurbano, con percentuali pi elevate aParma (47,7%), Bologna (33,9%) e Ferrara (33,8%).

    23Per un approfondimento si rimanda al capitolo 6 Lintegrazione tariffaria: il sistema Mi Muovo.

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    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

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    Il giudizio su Mi Muovo naturalmente espresso dai soli intervistati che lo conoscono molto positivo: il 92,1% ne infatti soddisfatto e la sua valutazione in termini di voto medio paria 7,43, positivo su entrambi i servizi.

    Miglioramenti prioritari emersi dallindagine di customerLanalisi dei risultati della customer satisfaction e dellimportanza attribuita ai singoli macrofattorievidenzia la presenza di margini di miglioramento prioritario sugli aspetti di organizzazione delservizio (frequenza-disponibilit delle corse e integrazione modale) e il comfort di viaggio(affollamento e pulizia del mezzo).

    4.3.3 Confronto tra qualit percepita e qualit erogata

    A completamento dellanalisi sullintera regione si riportano a confronto i risultati delle due

    indagini, sulla qualit percepita, indagata tramite interviste dirette a un campione di utilizzatori deidue servizi, e sulla qualit erogata monitorata tramite osservazioni da parte de rilevatori.

    Il confronto, riferito ai principali indicatori della qualit erogata, possibile perch gi in fase diredazione dei questionari si era fatto attenzione ad utilizzare le medesime scale e, quandopossibile, le stesse variabili.

    Puntualit

    Nel complesso, e indipendentemente dallindagine o dal tipo di analisi , pi del 90% delle corsedel TPL regionale risultano puntuali.

    Tabella 16Indicatore puntualit Confronto qualit percepitaerogata

    (Totale regione Emilia-Romagna 2010)Erogata

    PercepitaCustomer CompanyServizio

    % soddisfatti % corse puntualiUrbano 85,6 97,2 93,1Extraurbano 90,5 90,0 91,1Totale 87,9 92,0 92,4

    Pulizia

    Anche per questo indicatore le valutazioni appaiono allineate e tendenzialmente positiveessendo tutti i voti pari o superiori al 7. Tendenzialmente pi positiva la valutazione emessanellindagine sulla qualit erogata.

    Tabella 17Indicatore pulizia Confronto qualit percepitaerogata

    (Totale regione Emilia-Romagna 2010)

    Percepita ErogataCustomer CompanyServizio

    Voto medio AmbitoVoto medio

    Interna 7,50 7,50Urbano 6,70Esterna 7,80 7,80Interna 7,80 7,80

    Extraurbano 7,00 Esterna 8,10 8,10Interna 7,60 7,60

    Totale 6,80Esterna 7,90 8,00

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

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    Integrit dei mezzi/arredi

    Per questo confronto stata considerata la percentuale di soddisfatti alla domanda sullintegritdei mezzi, posta in modo diretto allutenza, e la percentuale di arredi risultati integri nelle visiteispettive valutate con entrambe le analisi (customer e company oriented). Tutti i valori sonoelevati e con lo stesso andamento tra servizio urbano ed extraurbano, anche se rispetto

    allandamento emerso per lindicatore pulizia le posizioni sembrano ribaltate; questa volta lutenza allapparire pi soddisfatta di quanto emerso nelle osservazioni dirette.

    Tabella 18Indicatore integrit dei mezzi Confronto qualit percepita-erogata

    (Totale regione Emilia-Romagna 2010)ErogataPercepita

    Customer CompanyServizio% soddisfatti % corse con arredi integri

    Urbano 86,5 86,5 85,2Extraurbano 88,6 81,5 82,2Totale 87,5 84,7 84,0

    Vendita a bordo dei titoli di viaggio

    Il confronto fatto tra percentuale di soddisfatti e percentuali di corse nelle quali stata verificatala possibilit di acquisto a bordo dei mezzi. In generale la possibilit di acquisto prevalentemente tramite autista, anche se la diffusione di emettitrici automatiche registrata conle rilevazioni di qualit erogata dimostra un forte aumento pari al 19,7% rispetto al dato 2009.

    Tabella 19Indicatore vendita dei titoli di viaggio a bordo Confronto qualit percepitaerogata

    (Totale regione Emilia-Romagna 2010)

    Informazioni alle paline

    I dati a confronto si riferiscono ai risultati della domanda diretta rivolta allutenza, in termini di

    percentuale di soddisfatti, e la percentuale di paline trovate con orari integri e leggibili nelle visiteispettive. Si ricorda che nelle visite ispettive la casistica di paline rilevate sicuramente inferiore aquella usufruibile dalla clientela.

    Tabella 20Indicatore informazioni alle paline Confronto qualit percepitaerogata

    (Totale regione Emilia-Romagna 2010)Percepita Erogata

    Servizio% soddisfatti % paline con

    presenza orariUrbano 85,1 92,1Extraurbano 81,2 86,3Totale 83,3 90,0

    Percepita ErogataServizio

    % soddisfatti % corse convendita garantita

    Urbano 85,6 98,4Extraurbano 81,2 83,6Totale 83,5 93,0

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    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

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    35%

    7%

    4%21%

    10%

    6%

    8%2% 7%

    Bologna

    Ferrara

    Forl-Cesena

    Modena

    Parma

    Piacenza

    Ravenna

    Reggio Emilia

    Rimini

    Attenzione allambiente

    Per quanto riguarda nello specifico lattenzione allambiente la clientela, anche per il tipo dicomunicazione generalmente prodotto, pensa allutilizzo di mezzi poco inquinanti o elettricipiuttosto che alla presenza di corsie preferenziali dedicate al mezzo pubblico, che permettono unmaggior scorrimento e quindi minori emissioni di gas. Difficilmente lattenzione viene posta allo

    spegnimento del motore allarrivo al capolinea; nella qualit erogata invece lattenzione si postaunicamente su questo aspetto, che peraltro ha dato buoni risultati con una variazione in aumentodel 16,6%.

    Tabella 21Indicatore attenzione allambiente Confronto qualit percepitaerogata

    (Totale regione Emilia-Romagna 2010)Percepita Erogata

    Servizio Attenzione alle problematiche ambientali(utilizzo di mezzi a basse emissioni, ecc.)

    % soddisfatti

    % di corse che spengono ilmotore al capolinea

    Urbano 81,7 70,4

    Extraurbano 81,9 67,9Totale 81,8 69,5

    4.3.4 Catalogo valutazione delle fermate di TPL

    Come attivit integrativa stata effettuata la redazione di un catalogo delle fermate per leprincipali linee extraurbane di ciascun bacino realizzando un campionamento sui principali nodidi interscambio gomma/ferro presenti sul territorio regionale e nei diversi bacini provinciali,investigando le caratteristiche proprie nei nodi stessi in termini di caratterizzazione delle fermate,

    del comfort offerto, dellaccessibilit, delle informazioni allutenza oltre ad altri parametri.

    Sulla base di questo le singole Agenzie della mobilit, in unottica di condivisione ecompartecipazione sono state interpellate affinch fornissero un elenco di fermate (paline fisichedel territorio) di loro interesse ai fini del potenziale interscambio gomma/ferro.

    Lindagine ha previsto, altres, il coinvolgimento delle Agenzie della mobilit di Reggio Emilia e diForl-Cesena, sebbene non facenti parte del gruppo di acquisto.

    Complessivamente sono state oggetto di indagine 83 paline distribuite sulle nove province dellaregione, come dettagliato nelle successive tavole.

    Tabella 22Numero di palineBacino N. paline

    Bologna 29Ferrara 6Forl-Cesena 3Modena 17Parma 8Piacenza 5Ravenna 7Reggio Emilia 2Rimini 6

    Totale 83

    Figura 13

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

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    Figura 14Voto medio accessibilit

    Oggetto di rilevazione

    Con riferimento a ciascuna palina monitorata, sono stati oggetto di rilevazione i seguenti aspetti:

    tipologia della sede stradale e organizzazione della fermata;

    caratterizzazione dellarea di attesa: presenza copertura supporti ischiatici, ecc;

    comfort e accessibilit alla fermata;

    informazioni allutenza;

    accessibilit e facilit del percorso di connessione tra la fermata e la stazione ferroviaria.

    Tecnica di rilevazione: mistery shopper

    I risultati ottenuti evidenziano che la tipologia di sede stradale si attesta per l84% rettilinea in pianoe che per il 41% la fermata di linea entro la carreggiata stradale; larea di attesa presente per il58% delle fermate, di cui per il 90% coperte.

    Per quanto riguarda laccessibilit nel 72% presente unarea di ricovero biciclette e per l80%unarea di sosta libera autovettura; il 77 % presente nelle vicinanze percorsi pedonali e ciclabili perl84%.

    Per laspetto di informazione allutenza le paline sono presenti al 70%, con orari aggiornati al 93%e leggibili al 91%.

    Di seguito si evidenzia il voto medio ottenuto per il fattore accessibilit fermata e stazioneferroviaria.

    Si riporta inoltre una scheda di valutazione tipo:

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    Figura 15Scheda di valutazione tipo

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

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    Esempi di casi di non conformit

    Si riportano alcune foto scattate in occasione delle rilevazioni effettuate nei diversi bacini daisoggetti incaricati.

    Tali immagini riportano situazioni che non sono tutte direttamente riconducibili alla responsabilit

    dei gestori, che in ogni caso sono impegnati ad offrire mezzi in condizioni igieniche e di integrittali da consentire allutenza un adeguato servizio.

    Si rileva comunque che anche il comportamento dellutenza deve in ogni caso esprimere unasensibilit civile maggiore per il bene pubblico.

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    4.4 DATI ECONOMICO-GESTIONALI

    4.4.1 Ricavi da traffico, passeggeri trasportati ed evasione tariffaria

    I dati consuntivi relativi ai ricavi tariffari e da traffico

    24

    e ai viaggiatori trasportati del 2008e del2009 sono stati forniti dalle Agenzie locali della mobilit, mentre i dati relativi agli anniprecedenti erano stati elaborati dalla Regione. Come anticipato nel Rapporto di monitoraggio delloscorso anno, gli effetti della recessione economica partita nel 2008 hanno colpito anche i consumidella mobilit come evidenziato nel Rapporto congiunturale ISFORT 2009 sulla domanda dimobilit degli italiani. Landamento della domanda di mobilit, sempre secondo il RapportoISFORT, evidenziava un calo nel primo semestre del 2009, ma una lenta e positiva ripresa nelsecondo semestre dellanno.

    Il dato regionale 2009 monitorato mostra un ammontare di circa 112,2 milioni di euro di ricavi datraffico e di 106,4 milioni di euro di ricavi tariffari, facendo registrare uncalo rispettivamente del4,5% e del 4% rispetto al 200825 (fig. 16). Il dato preconsuntivo 2010 evidenzia un lievemiglioramento dell1,7% nei ricavi da traffico e dell1,5 % nei ricavi tariffari, non tale peraltro daraggiungere il livello del 2008.

    Figura 16Andamento ricavi tariffari e da traffico

    (Anni 2001-2010)

    114,1

    108,0

    99,1 100,9

    112,2

    117,6113,2

    109,8108,2104,2

    102,0106,4

    110,8107,3

    104,6101,2

    98,695,495,393,6

    60

    70

    80

    90

    100

    110

    120

    130

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

    MilioniEuro

    Ricavi traffico

    Ricavi tariffari

    Ricavi traffico - Obiettivo AdP

    Ricavi tariffari - Obiettivo AdP

    Con riferimento ai viaggiatori trasportati, nel 2009 si verificato un lieve calo di circa l1,9%, perun ammontare di passeggeri trasportati di circa 257,5 milioni (fig. 17). Il dato preconsuntivo2010 si attesta allincirca sul livello dellanno precedente, a riprova che luscita dalla fase pi acutadella crisi economica potrebbe migliorare i livelli occupazionali. Nella figura sotto riportata registrato anche landamento dei viaggiatori secondo gli obiettivi indicati in tutti gli Accordi diProgramma sottoscritti a partire dal 2001. Gli Accordi di Programma 2007-2010 prevedevanocome obiettivo del parametro viaggiatori un incremento del +5% nel 2010 rispetto al dato base(relativo al 2006), che alla luce dei dati riportati pare difficilmente raggiungibile.

    24 I ricavi da traffico sono il risultato dei ricavi tariffari con laggiunta delle seguenti voci: trasporto bagagli, canoni postali, trasporto merci,pubblicit e sanzioni viaggiatori.25 E abbastanza agevole attribuire il dato agli effetti negativi della crisi economica riguardo in particolare alloccupazione.

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    80

    (*) Numero di persone presenti sul mezzo.(**) Numero di infrazioni contestate/viaggiatori controllati.(***) Incasso da ricevute pagamento, processi verbali, ordinanze, ingiunzioni, iscrizioni a ruolo.

    Figura 17Andamento dei viaggiatori

    (Anni 2001 2009)

    262,4

    257,5 257,1

    236,8 236,9

    258,4

    252,5

    245,8

    239,7

    260,7

    200

    205

    210

    215

    220

    225

    230

    235

    240

    245

    250

    255

    260

    265

    270

    275

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

    MilioniPax

    Viaggiatori - Consuntivi

    Viaggiatori - Obiettivo AdP

    1,2% -1,2% 3,8% 2,7% 2,3% 0,9% 0,6% -1,9% -0,1%

    La Regione e i soggetti coinvolti continuano a porre grande attenzione al tema della lottaallevasione tariffaria, riconfermando limpegno ad attuare modalit di accesso al servizio semprepi comode per lutenza, quali la vendita a bordo, maggior capillarit di punti vendita sul territorio,agevolazioni sulle modalit di pagamento dei titoli di viaggio e limpegno verso un controllo suimezzi e a terra da parte dei gestori anche attraverso diverse modalit di svolgimento (frequenza eintensit a cadenze prestabilite, a tappeto, sui punti critici della rete, ecc.). A tal fine si evidenzia

    lavvio della sperimentazione dei tornelli a bordo degli autobus; inoltre lentrata a regime delsistema di tariffazione integrata Mi Muovo dovrebbe contribuire in maniera sistematica a ricondurreil fenomeno dellevasione entro limiti fisiologici.

    La tabella di fianco evidenziaalcuni dati relativi al controllosul fenomeno dellevasionetariffaria realizzato nel 2009.

    La figura seguente mette a confronto la quantit dei controlli effettuati dai gestori dei servizi,

    in termini di numero di passeggeri oggetto di verifica, con un indice di evasione di poco oltre il5%, derivante dal rapporto percentuale tra verbali emessi e passeggeri controllati.

    Dati evasione tariffaria in Emilia-RomagnaN. totale viaggiatori trasportati in Emilia-Romagna 257.487.692N. corse controllate 206.226N. verbali emessi 144.087

    N. viaggiatori controllati (*) 2.821.039Viaggiatori controllati/Viaggiatori totali 1,10%Indice di evasione tariffaria (**) 5,11%Importo sanzioni transate ai controllori 273.847Importo totale sanzioni incassate (***) 2.668.200

    Tabella 23Dati relativi allevasione tariffaria in Emilia-Romagna nei servizi

    urbani ed extraurbani delle aziende pubbliche e private(Anno 2009)

  • 8/6/2019 Monitoraggio 2011 E-R settore filoviario e mobilit urbana

    29/96

    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

    81

    Legenda: (1) Personale adibito a funzione di Agenzia.(2) Alto personale che svolge servizi complementariper la mobilit.(3) Lattivit di manutenzione svolta anche per terzi.

    Figura 18Viaggiatori controllati e indice di evasione

    (Anni 2001-2009)

    2,0

    2,42,5

    2,2

    2,6

    2,5

    2,72,6

    2,8

    4,3% 4,3%4,1%

    4,5%

    4,0%

    4,8%

    5,1% 5,0% 5,1%

    0,0

    0,5

    1,0

    1,5

    2,0

    2,5

    3,0

    3,5

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    Milionipax

    2%

    3%

    4%

    5%

    6%

    7%

    8%

    Viaggiatori controllati

    Indice di evasione

    4.4.2 Addetti e costo del lavoro

    Lincremento della forza lavoro26 nel settore del TPL registrato nel periodo compreso tra il 2001e il 2009 ammonta a 738 unit (+ 14,3%).Nel 2009 la forza lavoro si attestava su 5.891 addetti,con un incremento rispetto allanno precedente di circa l1,5% (fig. 19). Questo incremento daattribuirsi prevalentemente allaumento del personale di guida, che nel periodo sopra

    considerato (2001-2009) aumentato di circa il20%. Per quanto riguarda le Agenzie locali perla mobilit il personale dedicato si attestava su 197 unit, con una diminuzione di 17 unitrispetto lanno precedente, come riportato dettagliatamente nella tabella seguente.

    Tabella 24Personale Agenzie locali per la mobilit e il TPL(Dato 2009)

    26 Il dato relativo al numero degli addetti e degli autisti, comprese le Agenzie e le imprese subaffidatarie, stato determinato nel corsodegli anni secondo differenti modalit. Pertanto si raccomanda di interpretare con attenzione la continuit storica del dato e legrandezze che da esso derivano (es. produttivit per addetto).

    Agenzie PersonaleTPL (1)

    Altropersonale (2) Totale

    Piacenza 15 5 20Parma 5 0 5Reggio Emilia (3) 38 34 72

    Modena 14 0 14Bologna 5 3 8Ferrara 7 1 8Ravenna 2 0 2Forl-Cesena (3) 94 28 122Rimini 17 15 32Totale Regione 197 86 283

  • 8/6/2019 Monitoraggio 2011 E-R settore filoviario e mobilit urbana

    30/96

    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

    82

    Figura 19Andamento degli addetti nel settore TPL

    (Anni 2001-2009)

    5.1535.264 5.324

    5.489 5.7045.769 5.826 5.804

    5.891

    4.513

    121 134175 201 191 190 189 214 197

    3.9553.907

    4.4374.335

    4.095

    3.776

    4.471 4.464

    -

    1.000

    2.000

    3.000

    4.000

    5.000

    6.000

    7.000

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    Unit

    Totale addetti (Ag+Az, incl.Subaf.)

    Totale autisti (incl. Subaf.)

    Totale addetti Agenzia

    Il fattore principale che ha determinato questo trend di crescita degli addetti da attribuirsi alcostante e progressivo incremento del servizio offerto al pubblico. A fronte di un incrementodegli addetti e degli autisti, nel periodo 2001-2004 si registrato un andamento costante dellaproduttivit in termini di ore guida.

    Dopo il 2005, anno in cui sono intervenute alcune modifiche negli assetti organizzativi di alcunibacini, si riscontra linizio di un trend decrescente della produttivit correlata alla diminuzione delleore di guida/autista. Il dato 2009 mostra un lieve incremento del valore di ore guida per autista(circa 0,3%) e il mantenimento delle ore guida peraddetto ai livelli degli anni precedenti. Il datodovr essere attentamente monitorato anche nel prossimo triennio di Accordi di Programma che laRegione si sta accingendo a sottoscrivere, per lincidenza che manifesta sui conti di gestione.

    Figura 20Andamento delle ore di guida per addetto Totale TPL

    (Anni 2001-2009, addetti Agenzie+Aziende affidatarie, inclusi subaffidatari)

    880

    1.149

    881879871910

    958965956947

    1.1451.1451.133

    1.198

    1.2841.2991.2891.293

    4.5134.4714.437

    4.095

    3.776

    4.4644.335

    3.907 3.955

    -

    200

    400

    600

    800

    1.000

    1.200

    1.400

    1.600

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    Oreguida

    2.500

    3.000

    3.500

    4.000

    4.500

    5.000

    5.500

    6.000

    6.500

    Unit

    Ore guida / addetto

    Ore guida/autista

    Totale autisti

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    31/96

    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

    83

    Figura 22Andamento del costo del personale e dei salari (Anni 2001-2009 - Dati medi regionali)

    Figura 21Andamento percorrenze lorde per autista

    (Anni 2001-2009)

    28.642 28.470 28.22327.520

    26.19525.619 25.918

    26.134 25.984

    3.776

    3.9073.955

    4.095

    4.335

    4.437 4.471 4.464 4.513

    2.500

    3.000

    3.500

    4.000

    4.500

    5.000

    10.000

    15.000

    20.000

    25.000

    30.000

    35.000

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    Unit

    Vett*km

    Vett*km/autista

    Totale autisti

    Con riferimento alle percorrenze lorde per autista,27landamento del periodo 2006-2009 registra un calo dellaproduttivit attestandosisempre al di sotto deldato 2005. Il dato 2009

    mostra una lieve flessionedello 0,57% rispetto lannoprecedente.

    Nel 2009 gli andamenti dei parametri monitorati (diminuzione delle percorrenze lorde per autista eaumento del valore di ore guida per autista) vengono in parte spiegati dallincremento delservizio offerto accompagnato da un lieve calo della velocit commerciale (-0,9%) e diconseguenza una maggiore necessit di personale impiegato. Il costo medio per addetto, chefino al 2005 si attestava attorno a 38.000 euro/anno (fig. 22), dal 2006 in costante crescita fino araggiungere, nel 2009, oltre 41.000 euro/anno con un incremento di circa il 3,5% rispetto lannoprecedente. Tale rialzo in parte giustificato dagli accantonamenti che si sono resi necessari per

    la copertura dei nuovi rinnovi contrattuali previsti per il primo biennio economico del contestonazionale 2008-2011 (che a differenza dei rinnovi precedenti non ha trovato parziale coperturaallinterno del bilancio statale).

    27 Il dato relativo al numero degli addetti e degli autisti, comprese le Agenzie e le imprese subaffidatarie, stato determinato nel corsodegli anni secondo differenti modalit. Pertanto si raccomanda di interpretare con attenzione la continuit storica del dato e legrandezze che da esso derivano (es. produttivit per addetto).

    36.800 36.565 36.703

    38.200 38.55139.016 39.348

    40.069

    41.496

    35.537

    37.130 37.152 37.49938.051

    38.701

    40.122

    25.732 25.694 25.627

    26.803

    27.910

    29.255 29.49330.207

    30.925

    35.418 35.583

    20.000

    25.000

    30.000

    35.000

    40.000

    45.000

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    Euro

    Costo medio addetti

    Costo medio autisti

    Salario medio addetti

    36.800 36.565 36.703

    38.200 38.55139.016 39.348

    40.069

    41.496

    35.537

    37.130 37.152 37.49938.051

    38.701

    40.122

    25.732 25.694 25.627

    26.803

    27.910

    29.255 29.49330.207

    30.925

    35.418 35.583

    20.000

    25.000

    30.000

    35.000

    40.000

    45.000

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    Euro

    Costo medio addetti

    Costo medio autisti

    Salario medio addetti

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    32/96

    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

    84

    67,33%

    65,40% 65,68%65,81%

    66,56%

    67,81%

    66,45%

    69,04%69,54%

    55%

    60%

    65%

    70%

    75%

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    4.4.3 Costo operativo orario

    Landamento del costo operativo, fatta eccezione per lanno 2003, ha costantemente presentatoun aumento rispetto al dato dellanno precedente: nel periodo 2001-2009, lincrementocomplessivo stato di circa il 24%. Lincremento registrato nel corso del 2009 di circa lo0,5% rispetto lanno precedente. I fattori principali che determinano tali incrementi, oltre agli aspetti

    di contabilizzazione dei maggiori costi derivanti dallaggiornamento del CCNL di settore, sonodovuti al costo degli approvvigionamenti (costi del carburante e delle parti di ricambio), chehanno subito forti spinte inflazionistiche al rialzo.

    Figura 23Andamento del costo operativo orario

    (Anni 2001-2009 - Dati medi regionali)

    60,6

    62,6

    61,3

    65,466,8

    70,771,5

    74,7 75,1

    40,0

    45,0

    50,0

    55,0

    60,0

    65,0

    70,0

    75,0

    80,0

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    Euro/ora

    Costo operativo orario -Consuntivo

    Costo operativo orario -Soglia inflaz reale

    Costo operativo orario -Obiettivo AdP

    -

    4.4.4 Economicit in sintesiA partire dalla scorsa edizione del Rapportodi monitoraggio in questo paragrafovengono esposti nuovi parametridi confronto con lintento di proporreun modo diverso di lettura rispettoagli anni passati e quindi di avviareuna riflessione costruttiva sullo stato

    del TPL in regione. La figura difianco propone la tendenza, nelperiodo preso in esame, dei contributicomplessivi28/costi operativi,dimostrando come landamentocrescente delle risorse abbiaavuto un riscontro positivosullincremento dei costi.

    28 Comprensivi dei contributi previsti dagli Accordi di Programma per i servizi minimi, dalla L.R. 1/02, dei contributi degli Enti locali per iservizi aggiuntivi e dei contributi a copertura dei rinnovi CCNL settore gomma di cui alle Leggi 47/04, 58/05 e 296/06.

    Figura 24Contributi complessivi/costi operativi

    (Anni 20012009)

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    33/96

    RAPPORTO ANNUALE DI MONITORAGGIO 2011

    85

    66,80% 67,10% 67,00%68,50% 68,10% 68,70% 68,20%

    69,20%70,70% 70,80%

    33,20% 32,90% 33,00%31,50% 31,90% 31,30% 31,80% 30,80%

    29,30% 29,20%

    20%

    25%

    30%

    35%

    40%

    45%

    50%

    55%

    60%

    65%

    70%

    75%

    80%

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

    % Contributi Complessivi % Ricavi da traffico

    Per quanto riguarda il rapporto Ricavi da traffico/costi operativi, nel periodo 2001-2009, siregistra un andamento incostante dei livelli di economicit del settore, sempre pi distantidallobiettivo minimo indicato in legge nel 35% (fig. 25). Il timido segnale di ripresa registrato nel2005 rispetto allanno precedente non si ripresentato negli anni successivi e il dato monitoratonel 2009 accentua sempre pi la distanza dallobiettivo fissato.

    Figura 25Rapporto ricavi da traffico/Costi operativi

    (Anni 20012009)

    33,5%

    32,0%32,4%

    30,3%

    31,2%30,9% 30,9% 30,8%

    28,8%

    20%

    25%

    30%

    35%

    40%

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    Ricavi da traffico/Costi - Consuntivo

    Ricavi da traffico/Costi - Soglia minima

    La figura seguente mostra landamento dei contributi complessivi e dei ricavi da traffico,evidenziando negli ultimi anni un allontanamento dei due dati dagli obiettivi fissati per Legge(35/65), in quanto lincremento della contribuzione messa a disposizione del TPL sempresuperiore alla capacit di autofinanziamento del settore.

    Figura 26Andamento dei ricavi da traffico e dei contributi complessivi

    (Anni 20012010)

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    34/96

    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

    86

    1,05

    0,42 0,430,42 0,43 0,42 0,43

    0,45

    0,930,930,860,84 0,87

    0,92 0,911,01

    0,42

    0,44

    1,51

    1,251,31 1,33

    1,40 1,37 1,38 1,40

    1,46

    0,00

    0,20

    0,40

    0,60

    0,80

    1,00

    1,20

    1,40

    1,60

    1,80

    2,00

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    Euro Ricavi da Traffico/Viaggiatori trasportati

    Contributi complessivi/Viaggiatori trasportatiCosti/Viaggiatori trasportati

    1,26 1,281,30

    1,34 1,34 1,35 1,361,46

    1,49

    1,05

    0,42 0,430,42 0,43 0,42 0,43

    0,45

    0,930,930,860,84 0,87

    0,92 0,911,01

    0,42

    0,44

    1,51

    1,251,31 1,33

    1,40 1,37 1,38 1,40

    1,46

    0,00

    0,20

    0,40

    0,60

    0,80

    1,00

    1,20

    1,40

    1,60

    1,80

    2,00

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    Euro Ricavi da Traffico/Viaggiatori trasportati

    Contributi complessivi/Viaggiatori trasportatiCosti/Viaggiatori trasportati

    1,26 1,281,30

    1,34 1,34 1,35 1,361,46

    1,49

    Il rapporto dei contributicomplessivie dei ricavi da traffico conlandamento deiviaggiatori trasportati evidenziaun incremento rispettivamente

    del 25% e del 4,76% nel 2009rispetto al 2001.Questo per non risulta sufficientealla copertura dei costi sostenutiper viaggiatore trasportato che,nello stesso periodosubiscono un incremento dioltre il 20%.

    La figura precedente evidenzia che il pareggio raggiunto nel 2008, in virt di un sostanzialeaumento della contribuzione messa a disposizione del TPL, non si ripresenta lanno successivo,ancorch in presenza di un ulteriore aumento della contribuzione, in quanto non accompagnato daun altrettanto incremento dei ricavi da traffico, per i quali, invece, si registra un lieve calo.

    Per lo stesso motivo, anche la figura seguente mostra come i ricavi da traffico e i contributicomplessivi rapportati alle percorrenze svolte non siano sufficienti alla coperturadellandamento dei costi chilometrici. In questo caso, inoltre, si evidenzia come il divario dacolmare sia superiore rispetto alla figura precedente. Nel primo caso, infatti, sarebbero necessarieulteriori entrate pari a 0,02 cent/euro per viaggiatore trasportato, per un ammontare complessivo dicirca 5,2 milioni di euro; nellultimo caso ne servirebbero ben 0,05 cent/euro per ogni chilometro diservizio offerto, per un ammontare complessivo di oltre 5,8 milioni di euro.

    Figura 28Ricavi da traffico - contributi complessivi/percorrenze lorde

    (Anni 20012009)

    Figura 27Ricavi da traffico-contributi complessivi/viaggiatori trasportati

    (Anni 20012009)

    2,31

    0,91 0,91

    0,92 0,950,97 0,98

    1,01

    2,102,12

    1,851,84 1,852,01 2,03

    2,26

    0,92

    0,96

    3,32

    2,742,83 2,82

    3,05 3,053,13 3,16

    3,27

    1,00

    1,50

    2,00

    2,50

    3,00

    3,50

    4,00

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    Euro Ricavi da Traffico/Percorrenze lorde

    Contributi complessivi/Percorrenze lorde

    Costi/Percorrenze lorde

    2,76 2,76 2,76

    2,932,98

    3,09 3,08

    3,27 3,27

    2,31

    0,91 0,91

    0,92 0,950,97 0,98

    1,01

    2,102,12

    1,851,84 1,852,01 2,03

    2,26

    0,92

    0,96

    3,32

    2,742,83 2,82

    3,05 3,053,13 3,16

    3,27

    1,00

    1,50

    2,00

    2,50

    3,00

    3,50

    4,00

    2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009

    Euro Ricavi da Traffico/Percorrenze lorde

    Contributi complessivi/Percorrenze lorde

    Costi/Percorrenze lorde

    2,76 2,76 2,76

    2,932,98

    3,09 3,08

    3,27 3,27

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    4.5 INVESTIMENTI PER LA MOBILITURBANA E IL TRASPORTO PUBBLICO

    4.5.1 Accordi di programma 2001-2010

    Attraverso gli Accordi di Programma che si sono succeduti a partire dal 2001 (2001-2003, 2004-

    2006 e 2007-2010), la Regione ha co-finanziato e finanzia tuttora interventi per il miglioramentoe la qualificazione del sistema di mobilitnellambito delle principali citt, in coerenza con gliobbiettivi di sostenibilit ambientale ed energetica indicati dal Piano Regionale Integrato deiTrasporti 98 (PRIT) e dalla documentazione preliminare del nuovo Piano 2010-2020, in corso dielaborazione.

    Il contributo regionale programmato nel periodo 2001-2010 stato di oltre 70,3 milioni dieuro29 per lattuazione di 210 interventi nei diversi bacini provinciali. Come illustrato nella tabellaseguente, nello stato di attuazione al 31 dicembre 2010 oltre 43,3 milioni di euro di tali contributirisultano impegnati, mentre 37,1 milioni di euro risultano liquidati.

    Tabella 25Investimenti Accordi di Programma per la mobilit sostenibile e il trasporto pubblico 2001-2010

    (Stato di attuazione al 31 dicembre 2010 - Importi in euro)

    BACINO N.

    schedeSpesa prevista

    Contributoregionale

    programmato

    Contributo regionaleimpegnato

    Contributoregionaleliquidato

    Piacenza 21 7.084.243,59 3.772.986,14 3.772.986,14 3.719.521,22Parma 24 12.271.631,93 5.173.138,81 4.139.138,81 3.960.847,43Reggio Emilia 16 19.622.622,56 8.290.443,87 8.110.443,87 8.110.443,87Modena 20 20.380.973,76 9.204.686,47 6.360.660,01 5.862.078,86Bologna 51 40.554.834,29 18.317.264,28 6.555.617,69 2.395.586,06Ferrara 11 7.831.056,42 3.921.745,33 3.721.745,33 3.468.861,05

    Ravenna 24 8.818.409,66 4.440.123,37 3.937.123,37 3.645.513,02Forl-Cesena 25 14.249.365,54 5.833.130,11 5.168.074,11 4.450.898,82Rimini 18 105.250.796,15 11.380.638,59 1.571.642,92 1.571.642,92

    TOTALE 210 236.063.933,90 70.334.156,97 43.337.432,25 37.185.393,25

    Come mostra la tabella seguente, tra le opere co-finanziate dalla Regione nelle principali areeurbane del territorio regionale, si evidenziano le seguenti tipologie:

    interventi di mobilit urbana, con circa il 40% sul totale degli investimenti regionaliprogrammati;

    qualificazione del trasporto pubblico autofiloviario, con il 30%;

    interventi di interscambio modale ferro-gomma-auto-bici, con il 20%;

    interventi per la sicurezza stradale,con il 10%.

    29 Sono escluse anche le quote regionali per i piani bus, illustrate nel paragrafo 4.5.8 Il parco mezzi: composizione, standard di qualit einvestimenti per la riqualificazione ambientale.

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    CAPITOLO 4IL SETTORE AUTOFILOVIARIO E MOBILITA URBANA

    88

    Tabella 26Tipologie degli interventi per la banca dati investimenti

    Il risanamento e la tutela della qualit dellaria costituiscono un obiettivo irrinunciabile einderogabile per la Regione, viste le importanti implicazioni sulla salute dei cittadini e sullambiente.Per questo le politiche regionali del trasporto pubblico e della mobilit urbana sono volte alconseguimento di obiettivi di miglioramento della qualit dellaria e di riduzione della congestionestradale.

    In questambito, con delibera di Giunta regionale 2136/08, sono stati approvati i vigenti Accordi diProgramma per la mobilit sostenibile e il trasporto pubblico 2007-2010 tra la Regione, leProvince e i Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti. Le delibere di Giunta regionalenn. 931/2010 e 976/2010 hanno assegnato i contributi finanziari per lanno 2010 per gli intereventiprevisti negli Accordi di Programma 2007-2010, in continuazione delle precedenti delibere diGiunta regionale n. 1233/2009 e n. 1599/2009 con cui era stata approvata la programmazionefinanziaria dei contributi regionali degli interventi per lannualit 2009.

    Con le delibere 2009-2010 sopracitate sono stati programmati finanziariamente in totale 51interventi degli Accordi 2007-2010, per un contributo regionale di oltre 12,7 milioni di euro, che haattivato risorse di investimento di oltre 27,5 milioni di euro (lanalisi suddivisa per bacino provinciale riportata nella tabella sottostante).

    MACROAREA/AREA

    A B C D E MACROAREE

    1

    AttuazionePUT, arredourbano e

    moderazionetraffico

    Pisteciclabili

    urbane epedonali

    Controlloaccessibilit

    centro storico eZTL

    Parcheggi eorganizzazione

    sosta

    Efficientamentomezzi privati

    Mobiliturbana

    2

    Stazioni efermate SFM

    e piccolestazioni

    Centriinterscambio

    stazionimedie

    STIMERParcheggi diinterscambio

    Interscambiomodale

    3Qualificazioneinfrastrutture

    viarie

    Pisteciclabili

    extraurbane

    Monitoraggioflussi di traffico

    RotatorieSicurezzastradale

    4Qualificazione

    fermate eservizi

    innovativi

    Corsiepreferenziali

    Telecontrollo retee

    preferenziamentosemaforico

    Nuovi mezzi,tranvie e filovie

    Trasportopubblico

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    Tabella 27Accordi di programma 2009-2010 Risorse per bacino (in euro)

    (Programmazione finanziaria regionale con Delibere di Giunta nn.1233/09, 1599/09, 931/2010 e 776/2010)Bacino N.

    schedeRisorse

    regionali(in euro)

    Costopresunto(in euro)

    Note

    Piacenza 2 710.000 1.420.000 Progetto ELISA di infomobilit pubblica

    Parma 8 1.159.000 2.318.000Ristrutturazioni viarie e delle fermate TPL, sistemidi controllo accessi e corsie preferenziali epercorsi ciclopedonali

    Reggio Emilia 2 900.000 1.800.000 Quota ulteriore progetto ELISA di Infomobilit

    Modena 8 3.665.580 8.494.340Ristrutturazioni viarie, estensione rete filoviaria ecorsie preferenziali

    Bologna 11 2.988.766 6.331.417Rete filoviaria, riqualificazione viaria, azioni diinfomobilit, percorsi ciclopedonali di collegamentourbano, bike sharing

    Ferrara 3 810.225 1.620.450Progetto ELISA di infomobilit pubblica, percorsiciclopedonali di collegamento

    Ravenna 6 586.000 1.156.000Progetto di infomobilit ELISA, messa in sicurezzafermate TPL e piste ciclopedonali

    Forl-Cesena 8 1.197.476 3.052.194Progetto ELISA di infomobilit, messa in sicurezzafermate TPL, Stimer e messa in rete di percorsiciclabili

    Rimini 3 725.000 1.450.000Progetto ELISA di infomobilit pubblica edeposito/noleggio bici

    TOTALE 51 12.742.047 27.642.401

    Suddividendo per tipo di intervento si ha il seguente quadro (vedi tabella riepilogativa sottostante):

    interventi per la mobilit delle persone e l'intermodalit, con circa 9,4 milioni di euro di

    risorse regionali per interventi relativi prioritariamente allinfomobilit del trasporto pubblicolocale (Progetto GiM - Gestione Informata della Mobilit) e allinterscambio modale ferro-gomma-bici;

    interventi di potenziamento della mobilit ciclopedonale urbana, con oltre 3,2 milioni dieuro di risorse regionali per interventi relativi prioritariamente alla messa in rete dei percorsiciclopedonali dei maggiori centri urbani della regione.

    Tabella 28Accordi di programma 2007-2010 Risorse reperite per bacino (in euro)

    Suddivisione per tipologie di interventoTipologia di

    intervento

    N.

    schede

    Risorse

    regionali(in euro)

    Costo presunto

    (in euro)

    Interventi per lamobilit delle personee l'intermodalit

    35 9.485.147 20.056.061

    Potenziamentomobilit ciclopedonaleurbana

    16 3.256.900 7.586.340

    TOTALE 51 12.742.047 27.642.401

    Lo stato di attuazione di questi interventi, data la situazione finanziaria dei soggetti beneficiaripubblici (Comuni e Province), ha avuto un lento avvio, tanto che alla fine del 2010 solo 6 interventi

    risultano avviati, per un impegno regionale di circa 1,4 milioni di euro.

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    4.5.2 Piano urbano dei parcheggi

    Lo Stato (con la Legge 122/89) e la Regione (tramite gli Accordi di Programma previsti dalla L.R.30/98), hanno definito degli interventi, inseriti anche nei programmi comunali dei parcheggi,prevedendo un finanziamento finalizzato a contenere laccesso al centro storico ai veicoli

    privati e sulle linee di adduzione ai centri urbani, permettendo al cittadino di integrare luso delmezzo privato con quello del trasporto pubblico.

    Nel 2010 sono stati completati i lavori relativi allultimo parcheggio finanziato con la citata Legge122/89, con la costruzione di n. 260 posti auto nel comune di Cesena (parcheggio Garampastralcio B-Caduti Forze di Polizia, figura di fianco). Taleparcheggio, inaugurato ufficialmente il 21/6/2010, il primoeco-sostenibile della citt, grazie allutilizzo dei pi modernisistemi di energia rinnovabile (geotermia e fotovoltaico) per ilfunzionamento degli impianti tecnologici.

    La programmazione e limpegno di spesa si sono conclusi

    nel 2010. In totale sono stati finanziati 39 parcheggi, perun totale di quasi 39 milioni di euro e oltre 9 mila postiauto (tabella 29).

    Tabella 29Parcheggi L. 122/89 Sintesi dati tecnico-amministrativi

    (Aggiornamento 31/12/2010)

    N. Comune ParcheggiN. posti

    autofinanziati

    Contributoregionale annuo

    Contributo regionaledecennale

    Periodo contributoreg. (dal al)

    1 Faenza Via Graziola 191 34.311,84 343.118,45 30/06/98-31/