MONITOR 2/2012 - NUOVO CI/CD – PROVERBIALE IMPEGNO

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Nell’anno che sta volgendo al termine PS Pubblicità Svizzera ha fissato le tappe es- senziali, ha creato i presupposti per una migliore percezione e rafforzato la propria autorevolezza come organizzazione man- tello della comunicazione commerciale. Il 2012 verrà ricordato negli annali della nostra organizzazione come l’anno del rilancio. Tutto è iniziato con una lettera d’intenti. Nel mese di febbraio 2012, Schweizer Werbung SW e Publicité Romande – così si chiama- vano allora le due organizzazioni – hanno deciso di rappresentare insieme e con mag- gior forza gli interessi della comunicazione commerciale. Fino all’assemblea generale, coincisa con la Giornata della pubblicità a maggio, è stato allestito un profilo comune, è stata formata una commissione e sono stati definiti i reciproci rappresentanti nelle rispettive riunioni di comitato. SW Schweizer Werbung e PS Publicité Suisse rimangono per il momento giuridicamente indipen- denti. A medio termine si intende creare un’organizzazione comune. L’unità ticinese rimane invece una sezione di SW Schwei- zer Werbung e agisce in modo ampiamente indipendente. Il 25 ottobre 2012 PS Pub- blicità Svizzera ha tenuto l’assemblea di fondazione come sezione indipendente di SW Schweizer Werbung e ha festeggiato tale evento con circa 200 ospiti provenienti dagli ambienti economici, politici e scientifici. PS Pubblicità Svizzera, questa la nuova identità dell’organizzazione mantello della comunicazione commerciale, si è concen- trata tutto l’anno sul nuovo riassetto. Trovate la panoramica completa di tutte le nostre at- tività a pagina 3 di questa edizione. Giornata della «Pubblicità – Swiss Made» Nel terzo anno di presidenza di Filippo Lom- bardi, che nel 2012 ricopre al contempo anche la carica di vice presidente del Consi- glio degli Stati, la formazione è stata di nuo- vo al centro della tradizionale Giornata della pubblicità. Nuovo CI/CD – proverbiale impegno 4 | Intervista 8 | Dalla Svizzera italiana 6 | Processo di Copenhagen Christine Bulliard-Marbach, Presidente della Commissione svizzera per la lealtà, si raccon- ta a colloquio con PS Pubblicità Svizzera. AGO e dibattito sulla strategia pubblicitaria e «L'arte di persuadere il pubblico con una campagna di successo». L’incaricato della formazione PS Heinz Egli è soddisfatto che i diplomi svizzeri sono fi- nalmente comparabili a livello europeo. MONITOR Organo ufficiale di PS Pubblicità Svizzera 2 2012

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Page 1: MONITOR 2/2012 - NUOVO CI/CD – PROVERBIALE IMPEGNO

Nell’anno che sta volgendo al termine PS Pubblicità Svizzera ha fissato le tappe es-senziali, ha creato i presupposti per una migliore percezione e rafforzato la propria autorevolezza come organizzazione man-tello della comunicazione commerciale. Il 2012 verrà ricordato negli annali della nostra organizzazione come l’anno del rilancio.

Tutto è iniziato con una lettera d’intenti. Nel mese di febbraio 2012, Schweizer Werbung SW e Publicité Romande – così si chiama-vano allora le due organizzazioni – hanno deciso di rappresentare insieme e con mag-gior forza gli interessi della comunicazione

commerciale. Fino all’assemblea generale, coincisa con la Giornata della pubblicità a maggio, è stato allestito un profilo comune, è stata formata una commissione e sono stati definiti i reciproci rappresentanti nelle rispettive riunioni di comitato. SW Schweizer Werbung e PS Publicité Suisse rimangono per il momento giuridicamente indipen-denti. A medio termine si intende creare un’organizzazione comune. L’unità ticinese rimane invece una sezione di SW Schwei-zer Werbung e agisce in modo ampiamente indipendente. Il 25 ottobre 2012 PS Pub-blicità Svizzera ha tenuto l’assemblea di fondazione come sezione indipendente di SW Schweizer Werbung e ha festeggiato

tale evento con circa 200 ospiti provenienti dagli ambienti economici, politici e scientifici. PS Pubblicità Svizzera, questa la nuova identità dell’organizzazione mantello della comunicazione commerciale, si è concen-trata tutto l’anno sul nuovo riassetto. Trovate la panoramica completa di tutte le nostre at-tività a pagina 3 di questa edizione.

Giornata della «Pubblicità – Swiss Made»Nel terzo anno di presidenza di Filippo Lom-bardi, che nel 2012 ricopre al contempo anche la carica di vice presidente del Consi-glio degli Stati, la formazione è stata di nuo-vo al centro della tradizionale Giornata della pubblicità.

Nuovo CI/CD – proverbiale impegno

4 | Intervista 8 | Dalla Svizzera italiana6 | Processo di Copenhagen

Christine Bulliard-Marbach, Presidente della Commissione svizzera per la lealtà, si raccon-ta a colloquio con PS Pubblicità Svizzera.

AGO e dibattito sulla strategia pubblicitaria e «L'arte di persuadere il pubblico con una campagna di successo».

L’incaricato della formazione PS Heinz Egli è soddisfatto che i diplomi svizzeri sono fi-nalmente comparabili a livello europeo.

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La parola del Presidente

Proventi da inserzioni in netto calo, mone-tizzazione insoddisfacente dei canali online, crisi dell’euro irrisolta, stati ingessati dal de-bito pubblico, franco forte e una congiuntura decisamente a singhiozzo – il difficile clima economico di quest’anno ha lasciato ovun-que le sue tracce e forse ha disturbato a vol-te anche i vostri sonni, cari soci. Anche per la nostra associazione il 2012 sarà ricordato come un anno particolare, tuttavia in sen-so positivo. Ci siamo infatti profondamente rinnovati. Il riassetto è iniziato con un nuovo profilo, è proseguito con una nuova immagi-ne visiva ed è sfociato in una collaborazione più stretta con Publicité Romande.

Con l’immagine coordinata vogliamo otte-nere una miglior percezione della comuni-cazione commerciale in Svizzera nonché un posizionamento più incisivo della nostra associazione nei confronti della politica, dei media e dell’opinione pubblica. Anziché a due voci, come avveniva fino a oggi, desi-deriamo in futuro creare maggior attenzione esprimendoci con un'unica voce, più forte, proprio sulle questioni di politica dei mezzi di comunicazione. In tale ottica sono impres-cindibili prese di posizione chiare. In passato è spesso accaduto che i diversi interessi dei nostri gruppi di soci su questioni controverse si neutralizzavano a vicenda e si finiva per non prendere posizione. Questa situazione deve cambiare. Il consiglio direttivo è una-nime nel pensare che tutti i gruppi devono mettere in secondo piano i propri interessi per concentrarsi sull’obiettivo principale, ossia la creazione di condizioni quadro ot-timali per la comunicazione commerciale in Svizzera.

In tal senso auguro a voi e ai vostri cari di tras-correre serenamente le festività di fine anno e sin d’ora un 2013 ricco di soddisfazioni.

Filippo LombardiPresidente del Consiglio degli Stati Presidente di PS Pubblicità Svizzera

Continua dalla prima pagina

I quadri direttivi dell’economia, della scienza e della pubblicità hanno discusso sullo spun-to dello slogan «Pubblicità – Swiss Made. Solo una formazione di alto livello assicura la qualità svizzera». Oltre a figure di spicco dell’ambiente pubblicitario, quali Nadine Bor-ter, Frank Bodin e Urs Schneider, sono inter-venuti anche il Sindaco di Berna Alexander Tschäppät, Rolf Hiltl, titolare dell’omonimo ristorante vegetariano, e il neuropsicologo Prof. Dr. Lutz Jäncke dell’Università di Zuri-go. Gli ospiti hanno sperimentato la migliore qualità svizzera anche durante la cena di gala del venerdì al ristorante «zum Äusseren Stand» nonché durante l’interessante visita al Centro media della Televisione svizzera il sabato mattina.

Campagna «Stop ai divieti pubblicitari» – quella con il pavone Uno degli argomenti principali di PS Pubbli-cità Svizzera nel 2012 è stata nuovamente la lotta contro i divieti pubblicitari inutili. Abbia-mo riassunto tutta la catena argomentativa nell’opuscolo «Stop ai divieti pubblicitari». Grazie al nostro comitato, durante la sessio-ne autunnale delle Camere federali abbiamo potuto inoltre realizzare una vasta campa- gna di inserzioni, affissioni e comunicazione online. Elemento centrale della campagna, un pavone stilizzato dal piumaggio mozzato, che simboleggiava in modo azzeccato il claim «I divieti pubblicitari danneggiano tutti». L’inserzione freespace è apparsa, per lo più a pagina intera, complessivamente 47 volte in

La campagna è stata pubblicata online su tutti i siti Tamedia e come house ad su uno di oltre 130 siti internet della rete di Goldbach Audience.

Sempre sorriden-te: il sindaco di Berna Alexander Tschäppät nel suo elemento.

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Convincete amici di lavoro e partner a di-ventare soci della nostra associazione. Più persone e organizzazioni sostengono PS Pubblicità Svizzera e meglio potremo far comprendere gli interessi della comunica-zione commerciale in Svizzera – e quindi anche i vostri.

Per ogni nuovo socio che acquisite per PS Pubblicità Svizzera vi regaliamo una buona bottiglia di vino. Brindiamo al vostro succes-so!

Il 2012 di PS in breve

Reclutate nuovi soci!

Gennaio- Stretta collaborazione tra SW Schweizer

Werbung e PS Publicité Suisse

Febbraio- Nuovo profilo

Marzo- Nuovo membro della Fondazione di

Pubblicità Svizzera per la lealtà nella comu-nicazione commerciale: vicepresidente del Consiglio agli Stati Filippo Lombardi

- Nuova presidente della Commissione svizzera per la lealtà: Consigliera nazionale Christine Bulliard-Marbach

Aprile- Esami federali di pianificatore/trice

di comunicazione

Maggio- Assemblea generale e Giornata della

pubblicità a Berna- Nuova immagine visiva

Giugno- Evento informativo «Alles digital?» per

l’intergruppo parlamentare media e comu-nicazione commerciale in collaborazione con l’Associazione stampa svizzera

- Nuovo sito internet sw-ps.ch

Luglio- Nuova veste per Monitor 1/12

Agosto- Opuscolo «Stop ai divieti pubblicitari»

Settembre- Campagna pubblicitaria contro i divieti di

pubblicità (stampa, affissione, online)

- Promozione «Stop ai divieti pubblicitari» alla giornata della ricerca sui media WEMF

- Evento informativo «Revisione della LRTV e futuro finanziamento del servizio pub-blico». Intergruppo parlamentare media e comunicazione commerciale in collabora-zione con l’Associazione stampa svizzera

Ottobre- Iniziativa di sensibilizzazione presso i gran-

di committenti pubblicitari nell’ambito della campagna «Stop ai divieti pubblicitari»

- Esami federali di responsabile della comu-nicazione

Novembre- Workshop pratico sulla ricerca di marca - Esami federali di redattore/trice di testi

pubblicitari

Dicembre- Monitor 2/12

Ulteriori attivitàOltre alle singole misure riconducibili a una data, nel 2012 l’agenda di PS prevedeva le seguenti attività periodiche:- consulenza giuridica telefonica gratuita - prese di posizione tra l’altro nell’ambito di

procedure di consultazione - partecipazione a indagini conoscitive

parlamentari - redazione delle pagine PS in marketing

e comunicazione - attività in ambito mediatico- collaborazione con associazioni e

organizzazioni partner - adozione della nuova immagine visiva - networking e lobbying

Nuovo nel comi-tato PS:

Michi Frank, sostituto CEO

Goldbach Group.

Nuovo nel comitato PS:

Beat Roeschlin, CEO di Publicitas.

tutti i principali quotidiani, domenicali e gior- nali gratuiti della Svizzera. Ciò corrisponde a un impatto pubblicitario lordo di circa CHF 730 000.–. Cogliamo l’occasione per ringra-ziare nuovamente di cuore tutti gli interessati per il grande impegno profuso.

Nuovi membri di direzione Durante l’assemblea generale dell’11 mag-gio a Berna PS Pubblicità Svizzera ha eletto due nuovi rappresentanti per il settore man-datario/operatore media nell’organo diretti-vo. Il CEO di Publicitas, Beat Roeschlin, ha

ereditato la posizione del suo predecessore Markus Bieri, mentre Michi Frank è il nuo-vo eletto nel comitato. Con il vicepresiden-te dell'IGEM (comunità d'interessi media elettronici), Chief Strategy Officer Goldbach Media e sostituto CEO di Goldbach Group, l’organizzazione mantello della comunica-zione commerciale accresce non da ultimo la propria competenza nel settore dei nuo-vi media. Grazie ai due nuovi eletti ora PS Pubblicità Svizzera rappresenta in modo completo gli interessi degli operatori media. Siamo pertanto preparati al meglio per af-frontare e padroneggiare con successo nei prossimi mesi e anni le grandi sfide che ci attendono a livello politico ed economico.

...proverbiale impegno

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Un esponente del PPD soddisfa maggior-mente le premesse per essere presidente della Commissione svizzera per la leal-tà CSL? Che importanza ha l’etica nella vita quotidiana? Dove si situano i confini dell’autoregolamentazione? Risponde a queste domande la Consigliera nazionale friburghese Christine Bulliard-Marbach, che dall’inizio dell’anno presiede la CSL.

Quanto è importante per lei l'etica e la lealtà?L’etica è il valore più importante in assolu-to. Mi è impossibile intraprendere qualsiasi cosa, se non sono convinta al centro per cento che sto agendo in modo eticamente corretto.

Qual è secondo lei il valore dell’etica in generale nella nostra società?Ritengo che agire in buona fede e in modo corretto è un atteggiamento condiviso dalla maggior parte delle persone, quale premes-sa per ogni tipo di convivenza. E constato che il tema viene regolarmente ripreso dalla stampa. Sono pertanto ottimista.

Considerato il suo bagaglio culturale di esponente del PPD si ritiene particolar-mente idonea alla carica di presidente CSL? Sì, lo credo. Il mio partito è da un lato di area borghese e quindi vincolato ai valori liberali e all’autoregolamentazione. D’altro canto il PPD è un partito dotato di una di-mensione etica molto sentita – un partito laico d’ispirazione cristiana. Inoltre sono una donna e questo a mio parere è un vantaggio per la CSL. Faccio affidamento forse più di

un uomo al «soft power»; ovvero preferisco dare impulso alle cose collaborando con gli altri piuttosto che contro gli altri.

Cosa l’ha spinta ad accettare la carica di presidente della CSL?Per me difendere il principio dell’auto- regolamentazione della CSL rappresenta una grande sfida. Oggi tendiamo a voler regolamentare tutto quanto con delle leggi. In un ambito tanto complesso come la co-municazione commerciale mi sembra es-senziale salvaguardare il principio dell’auto- regolamentazione. La chiave del successo

risiede pertanto nel conservare intatta la credibilità della CSL.

Cosa significa per lei in generale il princi-pio dell’autoregolamentazione?Nell’ambito di un ordinamento economico liberale, ma anche responsabile, l’auto- regolamentazione interpretata con serietà dovrebbe avere la precedenza sull’intervento dello stato.

In che ambito l’autoregolamentazione presenta dei vantaggi rispetto a una leg-ge, dove ne presenta meno?Considero l’autoregolamentazione utile in

tutti i settori, nella misura in cui dimostri effettivamente la sua efficacia. Tuttavia se dovesse risultare inefficace, il legislatore deve intervenire attivamente.

Che importanza ha secondo lei la co-municazione commerciale nella nostra società?Attraverso la mia attività per la CSL diven-to sempre più consapevole della sua im-portanza. La comunicazione commerciale rispecchia le tendenze della società, forse addirittura le plasma. La comunicazione commerciale è indirizzata all’opinione pub-

blica, per cui le opinioni al riguardo sono anche totalmente diverse. Inoltre la comuni-cazione commerciale mi sembra irrinuncia-bile per garantire la varietà dell’offerta e una concorrenza sana a favore dei consumatori.

Nel Parlamento federale e nei consigli municipali si discute di pubblicità? E in che modo?Sì, è senz’altro un argomento di discussio-ne. I rappresentanti dei consumatori sono ad esempio molto attivi sul fronte dei call center e contro l’uso improprio che se ne fa. Si trat-ta di una grande sfida che riguarda natural-mente anche la CSL.

«Per me l’etica è il valore principale»

PS Pubblicità Svizzera a colloquio con la Consigliera nazionale Christine Bulliard-Marbach, presidente della Commissione svizzera per la lealtà

Christine Bulliard-Marbach, nuova presidente della Commissione svizzera per la lealtà CSL.

Difendere il principio dell’auto- regolamentazione della CSL rappre-senta per me una grande sfida.

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Secondo lei quali sono i vantaggi dalla comunicazione commerciale?Ritengo importante la comunicazione com-merciale perché è parte integrante della nos-tra quotidianità. Penso che mi permette di capire meglio gli altri. Mi piace la forza di per-suasione della comunicazione commerciale ben fatta. A mio parere rientrano nella co-municazione commerciale anche le campa-gne di prevenzione come ad esempio contro l’AIDS o il consumo di alcol, che hanno un ruolo importante.

Cosa la disturba nella comunicazione commerciale?Ciò che disturba la maggior parte delle per-sone: la pubblicità sleale.

Quali sono gli obiettivi che si è posta per la sua presidenza?Per me è fondamentale conservare la credi-bilità della CSL. Solo se è credibile, può svol-gere il suo importante compito e conservare il carattere di modello per tutta l’economia.

Come ha vissuto questi primi mesi?Sono soddisfatta. Fortunatamente posso contare sul sostegno di partner molto com-petenti, ma ho ancora molto da imparare.

Negli ultimi tempi si è discusso molto del sovraccarico di impegni dei parlamenta-ri di milizia. Come riesce a conciliare la fattoria, il Parlamento e gli altri impegni?Durante il mio primo anno in Parlamento ho

potuto adottare le misure necessarie per dedicarmi alle mie responsabilità. Bisogna scegliere con cura ciò che si vuole fare e so-prattutto circondarsi di persone valide.

Se potesse esprimere un desiderio relati-vo alla pubblicità, quale sarebbe?Vorrei una pubblicità più fantasiosa e sti-molante, che prende sul serio i consuma-tori.

Cara signora Bulliard-Marbach, grazie mille per l’intervista e per le risposte

schiette.

Thomas MeierIncaricato della comunicazione [email protected]

Cinque stelle!

Commissione svizzera per la lealtà CSL

Mi piace la forza di persuasione della comunicazione commerciale.

Asterisco nell’elenco telefonico, prima tassa di elaborazione e voluminosi recla-mi di concorrenti hanno impegnato non poco la Commissione svizzera per la leal-tà CSL anche nel 2012.

L’Art. 3, cpv. 1, lettera u della Legge federa-le contro la concorrenza sleale (LCSI) recita espressamente, che chiunque «non rispetta l’annotazione contenuta nell’elenco telefoni-co con cui il cliente indica che non desidera ricevere messaggi pubblicitari da parte di terzi e che i dati che lo concernono non pos-sono essere comunicati ai fini della pubblici-tà diretta» agisce in modo sleale. Purtroppo questo passaggio solleva più domande di quelle a cui risponde: il nominativo contras-segnato con l’asterisco blocca anche la pub-blicità diretta per posta? Quale asterisco in quale elenco è determinante? L’«elenco tele-fonico», come viene denominato nell’articolo di legge, oggi non esiste più. Che significato hanno nuovi contratti e relazioni legali già esistenti in relazione all’asterisco? Per ris-

pondere a queste domande e creare chia-rezza a livello giuridico la CSL ha nominato un gruppo di lavoro e dato ascolto alle varie autorità federali coinvolte come l’UFCOM, la SECO e l’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT). Succes-sivamente la Commissione per la lealtà ha pubblicato le direttive su come va interpre-tata la LCSI e su come devono essere intese le nuove disposizioni nel marketing. Potete scaricare gratuitamente le direttive dal sito internet della CSL lauterkeit.ch

Nuova tassa d’elaborazione Nel 2012 la CSL ha introdotto una nuova tassa d’elaborazione di CHF 50.– per le denunce individuali, che negli scorsi anni hanno registrato un forte aumento. Le de-nunce individuali non mirano al contenuto della pubblicità bensì contestano il recapito concreto a una determinata persona. Il fatto che questa nuova tassa d’elaborazione del-la CSL non abbia suscitato grandi reazioni negative, risiede soprattutto nel fatto che i

consumatori possono inoltrare i propri recla-mi sulla pubblicità indesiderata, telefonica o via e-mail ecc., ora anche alla Segreteria di stato dell’economia SECO oppure alle asso-ciazioni dei consumatori. Di conseguenza, come auspicato, il numero di denunce alla CSL in questo settore sono notevolmente diminuite. Ciò non significa tuttavia che la commissione sia stata meno impegnata nel 2012. Anziché molte denunce individuali, ha dovuto valutare diversi voluminosi reclami di concorrenti su situazioni specifiche com- plesse. Per cui il numero di denunce è sì di-minuito, tuttavia la mole di lavoro è rimasta comunque importante.

Dr. Marc SchwenningerIncaricato legale PS Pubblicità Svizzera [email protected]

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Dopo la riforma di Bologna con il siste-ma di crediti didattici ECTS in ambito universitario e della ricerca, il cosiddetto Processo di Copenhagen mira alla com-parabilità a livello europeo dei diplomi di formazione anche sul mercato del lavo-ro e della formazione professionale. Una necessità sentita da tempo, per la quale tuttavia bisognerà ancora pazientare un poco.

L’obiettivo del Processo di Copenhagen è creare in futuro maggior trasparenza nella formazione professionale europea, cosicché i titoli nazionali di apprendistato e formazio-ne possano essere meglio comparati, accre-scendo la permeabilità tra i singoli paesi. In tal modo si vuole favorire la mobilità dei la-voratori specializzati in tutta Europa e miglio- rare la comprensione reciproca nel mondo del lavoro.

Ciò che conta è la reale competenza Il sistema si basa sul Quadro europeo del-le qualifiche (QEQ) e sul sistema europeo di trasferimento dei crediti per la formazio-ne professionale e permanente (ECVET). A differenza della riforma di Bologna in ambito universitario, l’ECVET (European Credit Sys-tem for Vocational Education and Training) misura l’effettiva competenza specialistica indipendentemente se acquisita a scuola o nella pratica lavorativa. Ciò che conta è quindi la reale competenza nella propria pro-fessione. Il Quadro europeo delle qualifiche permette pertanto la comparabilità interna- zionale della qualifiche nazionali.

Otto livelli definiscono e inquadrano tutti i ti-toli europei – dalla formazione di base fino al livello più alto della formazione e del perfe-zionamento accademico o professionale. In tal modo per la prima volta possono essere comparati oggettivamente in tutta Europa. Il QEQ assume quindi la funzione di una lingua comune, comprensibile a tutti.

Sistema di conversione europeo per la formazione professionale Un simile «sistema di conversione» è fonda-mentale in particolare per la Svizzera. Infatti il nostro sistema di formazione con diplomi e attestati professionali federali è poco co-nosciuto in Europa, per cui i nostri diplomati spesso incontrano delle difficoltà quando si candidano all’estero. D’altro canto i quadri e i responsabili HR esteri, che lavorano in Svizzera, solitamente valutano sufficiente-mente bene il nostro sistema formativo e preferiscono titoli internazionalmente cono-

sciuti di scuole superiori o di perfezionamento come ad esempio un bachelor o un master. Con il Processo di Copenhagen si vogliono eliminare simili equivoci. Tuttavia la strada è ancora lunga. Innanzitutto tutti i Paesi inter-essati, Svizzera compresa, devono sviluppa-re e definire il proprio Quadro nazionale delle qualifiche. E quando dal prossimo anno si tratterà di inquadrare i singoli titoli nel ris-pettivo livello del QEQ, potrebbero nascere ancora grandi discussioni. PS Pubblicità Svizzera partecipa attivamente a questo processo e mette a disposizione nell’ambito dei gruppi di lavoro la propria grande esperi-enza e competenza specialistica.

Heinz EgliIncaricato della formazione continua PS Pubblicità Svizzera, [email protected]

Da Bologna a Copenhagen

18 nuovi responsabili della comunicazione

Formazione continua

Il Quadro europeo delle qualifiche (QEQ) definisce otto livelli, in cui si possono inquad-rare tutti i diplomi nazionali.

Liliane Rotzetter di Spiegel b. Bern ha ottenuto il miglior diploma.

Il novanta per cento degli aspiranti res-ponsabili della comunicazione ha supera-to l’esame impegnativo e può ora fregiarsi del titolo di dipl. fed. Anche quest’anno il miglior diploma è stato ottenuto da una donna.

Anche nel 2012 le donne predominano negli esami professionali federali superiori di res-ponsabile della comunicazione: 14 donne e 6 uomini. Inoltre il miglior risultato è stato ot-tenuto da una donna, Liliane Rotzetter, res-ponsabile comunicazione e produzione città presso railtour suisse, con la media di 4,9.

Ma anche i diplomati uomini hanno ottenu-to ottimi risultati. Complessivamente su 20 partecipanti, 18 hanno conseguito l’ambito diploma, quindi un buon 90 per cento, che verrà consegnato loro il 25 gennaio 2013 insieme al supplemento al diploma (certifica- zione europea del titolo) redatto in inglese. Oltre la metà si è avvalsa della possibilità di sostenere l’esame al PC per la parte scrit-ta, uno dei pochi esami federali in cui ciò è ammesso.

COUNTRY A

NQF/NQS

QUALIFICATION

QUALIFICATION

QUALIFICATION

QUALIFICATION

EQF Level 8

EQF Level 7

EQF Level 6

EQF Level 5

EQF Level 4

EQF Level 3

EQF Level 2

EQF Level 1

NQF/NQS

NQF/NQS

NQF/NQS

NQF/NQS

NQF/NQS

NQF/NQS

COUNTRY B

QUALIFICATION

QUALIFICATION

QUALIFICATION

NQF - National qualifications frameworkNQS - National qualifications systemEQF - European qualifications framework

Fonte: newsletter QEQ Aprile 2011, Commissione europea, Bruxelles

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L’informazione legale telefonica gratuita è uno dei servizi centrali che PS Pubbli-cità Svizzera fornisce ai propri membri. Anche nel 2012 è stata molto richiesta, soprattutto dalle agenzie e, in modo in-telligente, sempre più spesso allo stadio iniziale del progetto.

PS Pubblicità Svizzera ha fornito ai propri soci nel 2012 complessivamente ben 300

informazioni legali gratuite per telefono. La maggior parte delle richieste proveniva anche quest’anno da grandi agenzie; spo-radiche le richieste dei committenti pubbli-citari. Dal quadro generale emerge che le agenzie effettuano i primi chiarimenti giu-ridici già all’inizio del progetto e richiedono una valutazione dei rischi legali. In tal modo possono evitare spiacevoli sorprese legali a uno stadio avanzato del progetto.

Cosa significa «ben leggibile»?Molte domande riguardavano la pubblici-tà con indicazione del prezzo o riduzioni di prezzo. Le nuove disposizioni dell’Ordinanza sull’indicazione dei prezzi (OIP), entrata in vi-gore il 1° aprile 2012, ha sì introdotto delle condizioni quadro liberalizzate, ma purtrop-po ha anche sollevato nuove domande. In particolare la nuova pretesa, che la merce e i servizi pubblicizzati debbano essere descrit-ti e specificati in modo «ben leggibile»1, ha causato delle incertezze. Cosa significa in-fatti «ben leggibile» su di un manifesto che in media viene osservato per appena uno-due secondi? Attualmente non sono ancora dis-ponibili decisioni di tribunali o penali, da cui si possa dedurre come vengono applicate nelle pratica queste nuove disposizioni. Su questo tema, PS Pubblicità Svizzera si batte a favore del senso della misura. Ad esem- pio le scritte sui manifesti che si possono leggere unicamente a un metro di distanza, come accadeva talvolta anni fa, non sono più ovviamente ammesse. D’altro canto non si può pretendere che tutti i dati dettagliati possano essere letti passandoci davanti in auto, bici o treno.

Pubblicità automobilistica nel mirino La OIP mette in grande difficoltà proprio l’industria automobilistica. La Segreteria di stato dell’economia SECO ha messo quest’anno in consultazione il progetto di un opuscolo specifico per il settore. Nella sua presa di posizione PS Pubblicità Sviz-zera ha sollevato parecchie obiezioni dal profilo di un'interpretazione liberale e pra-ticabile dell'ordinanza sull'indicazione dei prezzi. Non si sa ancora se e in quale misura le nostre obiezioni verranno accolte. Dalle prime reazioni del SECO è tuttavia emerso che a Berna la posizione dell'organizzazione mantello della comunicazione commerciale viene esaminata con la massima attenzione.

Dr. Marc SchwenningerConsulente legale PS Pubblicità Svizzera [email protected]

Un osso duro, l’«Ordinanza sull’indicazione dei prezzi»

Ogni giorno un’informazione legale telefonica gratuita

Un esempio della complessità

della pubblicità di automobili:

con una gamma completa di dati

obbligatori su specifiche del

veicolo, efficien- za energetica e leasing. E tutto ciò «ben leggi-

bile»?PS Pubblicità

Svizzera s’impegna

affinché le autorità non perdano il

senso della misura.

1 «Vale il principio della specifica: descrizione ben leggibile del veicolo secondo criteri sostanziali, quali ad es., marca, modello, allestimento. Chi fa la pubblicità può decidere i criteri sostanziali. Tuttavia tali criteri devono essere comprensibili alle consumatrici e ai consumatori.» Fonte: opuscolo auto, bozza del 4.5.12

Inserzione riprodotta per gentile concessione di Peugeot.

NEUER PEUGEOT 408

* Verbrauch kombiniert 4,9 l/100 km, Benzinäquivalent 5,5 l/100 km, CO2-Ausstoss 129 g/km, Energieeffi zienzkategorie A. Der durchschnittliche CO2-Ausstoss aller in der Schweiz verkauften Neuwagenmodelle beträgt 159 g/km. **4 Michelin-Winterkompletträder (Stahlfelgen 16") im Wert von CHF 2 200.–. Die Montage ist nicht inbegriffen. Leasingbeispiel: Peugeot 4008 ALLURE 1.6 HDi FAP 115 PS STT, empfohlener Verkaufspreis CHF 38 600.–. Leasingdauer 48 Monate. Kilometerleistung 15 000 km/Jahr. 1. erhöhte Rate CHF 11 850.–. Leasingrate CHF 349.– pro Monat (inkl. MWSt.). Rücknahmewert CHF 13 519.90.–. Effektiver Jahreszins 3,97%. Obligatorische Vollkaskoversicherung nicht inbegriffen. Leasingkonditionen unter Vorbehalt der Akzeptanz durch Peugeot Finance, Division de PSA Finance Suisse SA, Ostermundigen. Der Abschluss eines Leasingvertrages ist unzulässig, sofern er zur Überschuldung des Leasingnehmers führt. Abgebildetes Fahrzeug: Peugeot 4008 ALLURE 1.8 HDi FAP 150 PS STT, mit Metallic-Lackierung und Pack Cielo als Sonderausstattung, CHF 44 900.–. Verbrauch kombiniert 5,6 l/100 km, Benzinäquivalent 6,3 l, CO2-Ausstoss 147 g/km, Energieeffi zienzkategorie B. Ausschliesslich gültig bei allen teilnehmenden Peugeot-Partnern. Gültig für Bestellungen und Immatrikulationen vom 1.1. bis 31.3.2012. Solange Vorrat. Angebot nicht kumulierbar. Technische und preisliche Änderungen sowie Druckfehler bleiben jederzeit vorbehalten.

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L'invidiabile posizione dell'Hotel Beaulac a Neuchâtel, punto d'incontro della «Giornata della pubblicità 2013».

Luciano Nardi e «L'arte di persuadere il pubblico con una campagna di successo».Lugano, 25.10.12

In un momento di grandi cambiamenti nel quale sono messi in discussione vecchi equilibri per la ridefinizione di nuovi, per molti settori, come quello della pubblicità e dell'informazione, si cercano nuove strade e nuovi modi di comunicare. Del rapporto tra pubblicità e media si è parlato in occasio-ne del dibattito pubblico dal titolo «L'arte di persuadere il pubblico con una campagna di successo» organizzato da Pubblicità Svizzera italiana in collaborazione con l'Osservatorio europeo di giornalismo (EJO). L’incontro ha visto la partecipazione di esperti del giornalis-mo quali Reto Ceschi, responsabile del setto-re approfondimenti e dibattiti all'informazione RSI e Marcello Foa, cofondatore dell'EJO e, ed esperti della pubblicità, quali Luciano Nardi, fondatore e direttore dell’agenzia «Kube Lib-re», e Paolo Jannuzzi, direttore di Jannuzzi & Smith, Lugano, e membro di comitato di PSI.La serata introdotta dal presidente di Pubbli-cità Svizzera italiana, Fabio Balmelli, al termi-

ne dell’assemblea generale, è continuata con una presentazione di Luciano Nardi che ha dato la ricetta di una campagna pubblicita-ria di successo: ci vogliono creatività, buone idee, una strategia giusta, ma soprattutto qualità. Di fronte a una forte crescita di nuove piattaforme e canali di comunicazione, in un momento in cui la segmentazione del pubbli-co è molto marcata e i budget a disposizione limitati, ciò che può fare davvero la differen-za sono l'eccellenza e la qualità. Lo stesso vale per l'informazione che oggi sta vivendo importanti evoluzioni date in parte dal calo pubblicitario, in parte dal calo dei lettori sul cartaceo, in parte dalla sfida delle nuove tec-nologie e di internet. D'altra parte i destini del-la pubblicità e dei giornali sono legati tra loro, se muore uno muore anche l'altro. Tutto sta a trovare un nuovo equilibrio, presto o tardi succederà, per ora possiamo solo attendere.

Maria Luisa Bernini, PS Pubblicità Svizzera

Dopo l'assemblea dei soci e l'assemblea generale il venerdì mattina, nel pomeriggio è prevista una serie di conferenze sul tema «Pubblicità al servizio di consumatrici e con-sumatori: seduzione o informazione?» Come sempre interverranno personalità di spicco e ospiti speciali. Il venerdì sera e il sabato mat-tina saranno dedicati ai piaceri della tavola, all'intrattenimento e agli incontri informali. Vi invitiamo ad annotare tale data nella vostra agenda e saremo lieti di accogliervi in estate sulle sponde del lago di Neuchâtel. L'invito uf-ficiale vi sarà inviato nelle prossime settimane.

Informazione e pubblicità: serve qualità e strategia

Gli esami federali di communicazione commerciale

7/8 giugno 2013 – Giornata della pubblicità

Redattore/trice di testi pubblicitari con attestato professionale federaleUltimo termine d'iscrizione 2013: giugno 2013

Prossime date degli esami 2013:- Scritti: fine ottobre 2013- Orali: fine novembre 2013

Pianificatore/trice di comunicazionecon attestato professionale federale Ultimo termine d'iscrizione 2013: già scaduto Ultimo termine d'iscrizione 2014: inizio ottobre 2013

Prossime date degli esami:- Scritti: 11/12 marzo 2013

all'Hotel Spirgarten, Zurigo- Orali: 18/19 aprile 2013

al Centro di formazione professionale BBZ, Bienne

Responsabile della comunicazionecon diploma federaleUltimo termine d'iscrizione 2013: fine aprile 2013

Prossime date degli esami:- Scritti: inizio settembre 2013- Orali: inizio ottobre 2013

Stimolate i vostri collaboratori affinchéassolvano un aggiornamento e perfezionamentoprofessionale! Ne sarete ampiamente ripagati.

SW Schweizer Werbung | PS Publicité Suisse PS Pubblicità Svizzera | Swiss Advertising SA Associazione mantello della comunicazione commerciale PS Pubblicità Svizzera ItalianaVia Nassa 546900 Lugano079 855 70 [email protected]

EditorePS Pubblicità Svizzera ResponsabileUrsula Gamper, direttriceConcetto e redazioneThomas Meier, Meier: Kommunikation AG, ZurigoDesignidfx AG, Werbeagentur ASW, WädenswilStampaFerrari Druck, ZurigoDistribuzioneBaumer AG, Islikon

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