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ATTUALITA’ LATINA Acqua: il tribunale condanna, il gestore si difende SEZZE Il Comitato fornisce ai cittadini il modo per ridurre le bollette CULTURA LIBRI “Lupi e agnelli”, la seconda fatica di Ignazio Gori APPUNTAMENTI Weekend ricco di eventi in terra pontina ATTUALITA’ PRIVERNO-BASSIANO Arrivano buone nuove per i Lavoratori Socialmente Utili MAENZA Ecco la Casa dell’Acqua, primo esempio in provincia Editoriale Mi permetto una piccola digressione, rispetto ai temi solitamente trattati, sulla manovra “Salva Italia” presentata nei giorni scorsi dal governo Monti. Come molti italiani sono rimasto basito dalla commozione del ministro Elsa Fornero. Non capisco il motivo di quelle lacrime alla parola ‘sacrifici’ visto che, come ha detto sarcasticamente qualcuno, le lacrime ce le mette lei... ma il sangue è nostro. Quello che personalmente faccio fatica a capire è per quale motivo dall’elenco delle cause della crisi che ci attanaglia viene costante- mente esclusa la posizione degli Stati Uniti d’America. E’ da lì che è partito il casino, dal fallimento di alcuni grossi colossi finanziari. E da quel momento che l’economia mondiale ha iniziato a scricchiolare. E allora perchè non fare assumere a loro la responsabilità di quanto, di riflesso, è accaduto in Europa? Perché si pone l’accento sulla drammaticità delle situazioni di Irlanda, Grecia, Spagna e Italia ma si tace sulle misure blande messe in opera dagli americani per salvarsi dalla ‘invasione cinese’? Monti ci sta mettendo del suo con i mezzi che ha a dis- posizione. E probabilmente nemmeno basterà, vista la situazione che rischia di coinvolgere anche Germania e Francia. A quel punto l’America interverrà o con- verrà restare con un’Europa sempre più debole? seven DAYS N.116 Anno IV - numero 39 9 dicembre 2011 di Simone Di Giulio

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ATTUALITA’LATINAAcqua: il tribunale condanna,

il gestore si difende

SEZZEIl Comitato fornisce ai cittadini

il modo per ridurre le bollette

CULTURALIBRI“Lupi e agnelli”, la seconda

fatica di Ignazio Gori

APPUNTAMENTIWeekend ricco di eventi

in terra pontina

ATTUALITA’PRIVERNO-BASSIANOArrivano buone nuove per

i Lavoratori Socialmente Utili

MAENZAEcco la Casa dell’Acqua,

primo esempio in provincia

EditorialeMi permetto una piccola digressione, rispetto ai temi solitamente trattati, sulla

manovra “Salva Italia” presentata nei giorni scorsi dal governo Monti. Comemolti italiani sono rimasto basito dalla commozione del ministro ElsaFornero. Non capisco il motivo di quelle lacrime alla parola ‘sacrifici’ visto

che, come ha detto sarcasticamente qualcuno, le lacrime ce le mette lei...ma il sangue è nostro. Quello che personalmente faccio fatica a capire è per

quale motivo dall’elenco delle cause della crisi che ci attanaglia viene costante-mente esclusa la posizione degli Stati Uniti d’America. E’ da lì che è partito ilcasino, dal fallimento di alcuni grossi colossi finanziari. E da quel momento chel’economia mondiale ha iniziato a scricchiolare. E allora perchè non fare assumerea loro la responsabilità di quanto, di riflesso, è accaduto in Europa? Perché sipone l’accento sulla drammaticità delle situazioni di Irlanda, Grecia, Spagna eItalia ma si tace sulle misure blande messe in opera dagli americani per salvarsidalla ‘invasione cinese’? Monti ci sta mettendo del suo con i mezzi che ha a dis-posizione. E probabilmente nemmeno basterà, vista la situazione che rischia dicoinvolgere anche Germania e Francia. A quel punto l’America interverrà o con-verrà restare con un’Europa sempre più debole?

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DAYS

N.116Anno IV - numero 39

9 dicembre 2011

di Simone Di Giulio

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SezzeComunali 2012: la situazione a sinistraStrappi e polemiche mettonoancora tutto in discussione

MONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

di Simone Di Giulio

Se Atene piange, Sparta non ride.Potrebbe essere sintetizzata inquesto modo la situazione all’internodel centrosinistra setino, che da unaparte gode di una certa tranquillitàamministrativa (decisamente favoritadagli imbarazzi palesati nel centrode-stra), ma dall’altra paga lo scotto diuna legislatura condizionata pesante-mente da critiche piovute da storici al-leati. E proprio sugli alleati Campoli,quattro anni e mezzo fa, avevafondato le basi per imporsi al primoturno. Una coalizione forte, coesa,sotto certi punti di vista anche am-biziosa, che era riuscita a convogliarele diverse anime della sinistra in ununico gruppo che (forte delle divisionia destra) aveva sbaragliato la concor-renza. Poi? I problemi sono arrivatisubito, con alcuni cambi di casacca,alcuni consiglieri che abbandonavanoi partiti che facevano parte del carrodichiarandosi indipendenti e altri im-portanti movimenti che avevano re-galato la vittoria a Campoli messi inun angolo, fuori dal consiglio per nonaver raggiunto il quorum minimo efuori dalle dinamiche di una maggio-ranza tendenzialmente più centristarispetto a quanto ci si sarebbe potutiattendere. Per quanto concerne lasquadra di governo a pagare il prezzo

maggiore sono stati proprio i due par-titi che più avevano tirato in cam-pagna elettorale, Democratici diSinistra e La Margherita, ridimension-ati negli incarichi proprio per tenersistretti i centristi e gli indipendenti.Un’arma a doppio taglio per il cen-trosinistra, che se da una parte hapermesso di tenere botta ad eventualiripensamenti di alcuni consiglieri,dall’altro ha aperto una piccola falla(che poi è diventata una voragine) neirapporti tra i membri di quello che dalì a poco sarebbe diventato il PartitoDemocratico. Insomma la morale di‘un colpo al cerchio e uno alla botte’non ha funzionato alla perfezione e lamacchina politico-amministrativa diquesto primo mandato Campoli ognitanto si è inceppata. Niente di clam-oroso, ad eccezione della situazioneparadossale in cui il sindaco si ètrovato un anno fa, costretto a dimet-tersi per mandare un segnale forte(sarà arrivato?), ma qualche strascicopotrebbe essere stato lasciato. Lasituazione all’interno del Partito De-mocratico non è sicuramente rosea.Alcuni esponenti hanno fatto inten-dere che da qui a maggio qualcosaandrà sicuramente rivisto. In alcunimomenti si è pensato addirittura aduna clamorosa rottura, con il presi-

dente del consiglio comunale Gio-vanni Zeppieri, il consigliere GiovanniBernasconi e l’assessore alle AttivitàProduttive Sergio Di Raimo che nonhanno fatto mancare critiche sull’op-erato della maggioranza di cui fannoparte. Problemi mai risolti, con unCampoli sempre attento ai numeri eforte di cifre considerevoli. Unico pic-colo neo la questione legata al pas-saggio dell’Udc in maggioranza, cheha fatto saltare sulle sedie anche ivertici provinciali del partito(Moscardelli in primis). L’involuzionedel partito di Casini e i dissidi interni,uniti a situazioni che con la politicac’entrano poco, hanno permesso chequesta alleanza restasse una piccolascivolata senza gravi conseguenze.

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Simone Di GiulioVicedirettore

Luca MorazzanoCaporedattrice

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Chiuso in redazione il 7 dicembre 2011

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SezzeMONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

Quattro anni e mezzo fa erano ben dieci le liste chesostenevano Andrea Campoli. Un’autentica corazzatache faceva leva sui due pilastri rappresentati dai Demo-cratici di Sinistra e da La Margherita, ma sostenutaanche da Italia dei Valori, Udeur, Rifondazione Comu-nista, Comunisti Italiani, Verdi, Socialisti e un paio di listeciviche che assicurarono a Campoli la vittoria al primoturno. Cosa è rimasto di quella invincibile armata? Nullao poco più, almeno a vedere la consistenza numerica egli stravolgimenti all’interno della maggioranza. Di quelgruppo Campoli ha perso i socialisti (il partito), ha persol’Italia dei Valori (salvo poi ‘riacquistarla’ di recente), haperso un paio di civiche, ha perso l’ala estrema della sin-istra. Cosa gli è rimasto? Di certo non il Partito Democ-ratico, almeno non tutto, considerati i mal di panciaevidenziati negli atteggiamenti di alcuni componenti.Cosa ha guadagnato? Ha ottenuto la fiducia di person-aggi politici esclusi (o auto-esclusi) dai partiti di riferi-mento. E ha ottenuto nell’ultimo anno il sostegnoamministrativo di una parte delle minoranze, che in-evitabilmente si concretizzerà anche nel sostegno per lecomunali del 2012. Vitelli e Di Palma (che di recente,proprio per fugare ogni dubbio, ha rimesso al presidentedella Provincia Armando Cusani la sua delega alla Pro-tezione Civile) saranno della squadra che sosterrà il can-didato del centrosinistra, magari rispolverando il cavallodel Movimento Democratico. Reginaldi ha fatto ancoradi più: si è svincolato da Nuova Area (progetto mai decol-lato e decisamente arrivato al capolinea) ed ha trovatoun partito fresco fresco ad attenderlo, l’Api di FrancescoRutelli. Per il ‘tribuno del popolo’ è arrivata anche la pre-sentazione ufficiale nei giorni scorsi (presenti il coordi-

natore provinciale Alessandro Aielli e tanti esponentidella maggioranza, oltre a tanti cittadini entusiasti delladecisione del consigliere di passare a sinistra) e Campoliha ottenuto un’arma in più. Di contro, però, c’è la rotturacon l’ala più radicale del partito, che presumibilmente de-ciderà di correre da sola con un proprio candidato. E dicontro, soprattutto, c’è l’anima del Partito Democraticoche non ha digerito alcune manovre di Campoli, tra lequali la gestione della SpL, il nodo Dondi-Acqualatina el’abbozzo di conversione al centro con l’alleanza fallitacon l’Udc. Insomma una situazione particolare, resa an-cora più difficile dalla legge che prevede 4 esponenti inmeno nel prossimo consiglio comunale. Quattro posti inmeno che potrebbero togliere ulteriore fiducia all’aladelusa all’interno del Partito Democratico e che potreb-bero addirittura mettere in discussione la conferma diCampoli per il secondo mandato. L’ala degli ex LaMargherita potrebbero alzare la voce in ambito provin-ciale e chiedere una rivisitazione degli accordi e dellegaranzie sul futuro del Campoli-bis. In questa ottica iltavolo potrebbe cambiare radicalmente, anche perché,conti alla mano, a Campoli potrebbe essere di nuovonecessario (come quattro anni fa) vincere al primo turnoper evitare spiacevoli sorprese. La frattura potrebbeportare a clamorose decisioni: tardi per le primarie, stru-mento utilizzato quattro anni fa, la soluzione potrebbeessere di carattere politico. Un premio a Campoli per l’-operato svolto (candidatura alle Regionali o in Parla-mento) e via con un volto nuovo, ‘super partes’, chepotrebbe evitare spiacevoli equivoci. I nomi? Titta Giorgi,al quale il Pd rende il merito di aver tenuto a bada i dis-sidenti nei periodi delicati dell’amministrazione di cen-trosinistra, o Enzo Eramo, che potrebbe tornare alla vitapolitica setina dopo la parentesi in via Costa. Semplici il-lazioni? Forse, ma di sicuro rispetto a cinque anni fa cisono meno facce spendibili e una legislatura che ha las-ciato perplessi sotto molti punti di vista.

Campoli bis o sorpresa dietro l’angolo? di Simone Di Giulio

Il totosindacoPd+Idv+Api+civiche

Andrea Campoli 50%

Giovanbattista Giorgi 25%

Enzo Eramo 25%

Sel+VerdiPatrizio Lisi 50%

Stefano Radicioli 40%

Vincenzo Serra 10%3

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SezzeMONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

di Simone Di Giulio

In attesa di sapere chi si occuperà della gestione delservizio idrico integrato setino e ancora in attesa delleleggi che sanciranno definitivamente il risultato (finora ri-masto virtuale) del referendum, una buona notizia per gliutenti arriva dal Comitato Acqua Pubblica di Sezze, cheper bocca del suo portavoce, Paolo Di Capua, ha datoinizio alla campagna di “Obbedienza Civile”. Dal 1 gen-naio 2012, fanno sapere dal comitato, gli utenti potrannoauto-detrarre dalla bolletta il 7% del consumo idrico, ap-plicando il decreto del 28/7/2011 firmato dal Presidentedella Repubblica proprio sulla base del secondo quesitoreferendario sull’acqua. Il Comitato, inoltre, ha invitatol’amministrazione comunale a garantire che il gestoreprovveda sia a quantificare le somme da restituire ai9.300 utenti setini, sia a verificare la corretta appli-cazione della riduzione del 7% sulle tariffe. Nella nota dipresentazione alla campagna di Obbedienza Civile ilComitato spiega: “A tutela degli interessi di tutti gli utenti,in caso di non applicazione di questi provvedimenti, ilComitato si vedrà costretto a chiedere giudizio immedi-ato al Giudice di Pace. Successivamente il Comitato in-viterà gli utenti ad avviare in modo graduale l’azione di

obbedienza civile fino al raggiungimento della sommache i cittadini/utenti riterranno essere congrua o mag-giormente versata. Inoltre - fanno sapere ancora dalComitato Acqua Pubblica di Sezze - l’invito a tutti gliutenti regolarmente allacciati alla rete fognante è quellodi detrarre, se presente nella fattura/bolletta, la quotadella depurazione, in ragione delle sentenze 335/2008 e8318/2011, nonché per la mancata installazione delleunità depurative mobili. L’inadeguata, insufficiente e in-esistente depurazione degli impianti di Casali e Sezzestazione agli standard minimi - conclude la nota - è datempo accertata e sanzionata, anche perché sprovvistidi autorizzazione allo scarico”. Insomma dall’inizio del2012 i cittadini di Sezze potrebbero usufruire dell’im-pegno del Comitato e vedersi ridurre di circa un quartol’importo da pagare in bolletta. Lo stesso Comitato AcquaPubblica di Sezze si è detto disponibile a sostenere queicittadini che vorranno far valere i loro sacrosanti diritti inmateria di acqua, in attesa delle decisioni del consiglioregionale del Lazio, che dovrebbero finalmente renderevalidi e attuabili i nuovi scenari che il popolo italiano hadeciso di intraprendere con lo strumento del referendum.

Acqua: parte la campagna di ‘obbedienza civile’Da gennaio si potrà auto-detrarrein bolletta il 7% sul consumo idrico

Rifiuti sulla migliara 45Reginaldi: “Scatoloni pieni di polvere” di Simone Di Giulio

“Non è la primavolta che ac-cade, le stradedella cam-

pagna setina usate come discariche, spesso vengonorinvenute taniche contenenti liquidi tossici, altre volte las-tre di eternit, vecchi pneumatici in quantità enormi”. E’dura la critica avanzata da Roberto Reginaldi, che neigiorni scorsi è intervenuto per sollevare un problema rel-ativo a via Migliara 45. Il consigliere ha documentatotutto con fotografie che parlano da sole e che testimoni-ano una situazione gravissima: “E’ difficile pensare - haspiegato Reginaldi - che sia opera di un privato, questavolta si tratta di scatoloni pieni di polveri di colore grigio,di che polveri si tratti non si sa, certamente nulla dibuono, altrimenti gli ignoti non li avrebbero mai abban-donati lungo una via poco trafficata e in aperta cam-pagna e, per di più, a notte fonda. Altri scatoloni delgenere - prosegue il consigliere - sono stati abbandonati

lungo la Migliara 46 e via Cartamoneta, lungo i canali,gli stessi canali che vengono usati dagli agricoltori perirrigare i loro campi. Montagne di rifiuti abbandonati unpo’ ovunque nel territorio setino, discariche che si creanodalla notte al giorno, come quella della strada privata del-l'ex stabilimento Cirio dove si può rinvenire di tutto, dallaplastica a vecchi elettrodomestici. Ma la strada - con-clude Reginaldi - è su suolo privato ed il Comune nonpuò eseguire la raccolta. Il sindaco, però, può emettereordinanza al proprietario dello stabilimento in questione,la Cirio, un tempo fonte economica per l'intero territorio,oggi cattedrale nel deserto, completamente abbando-nata. Tutti vi possono entrare, tutti possono prenderequalcosa e andare via indisturbati. Svenduta ad una so-cietà di Lussemburgo ad un prezzo irrisorio, svendutacon una manovra poco chiara e mai digerita dalla cittad-inanza, ad un prezzo ridicolo. Siti industriali che untempo erano vero sostentamento di centinaia di famiglie,ora smembrati”

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SezzeMONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

Sbarca sulla rete Progetto Agorà, uno strumento perdare voce ai cittadini che la politica locale ha messo aimargini della vita politica e sociale, sostituendoli con pic-cole beghe di bottega, di tanti personalismi fini a sestessi. A spiegare le linee guide del progetto il webmas-ter Alberto Di Prospero: “Il distacco tra palazzo e cittad-inanza è sempre più grande. Proprio per questo abbiamolanciato un progetto che dal basso porti la buona politicae la buona prassi in alto. Per noi è fondamentale il pro-gramma elettorale. Vogliamo lavorare ad un progettoambizioso per il nostro paese, fatto di idee e program-mazione. Proprio per queste ragioni abbiamo creato unnostro sito web (www.agorasezze.it) in cui oltre a trovarele nostre idee, si può partecipare ad una serie disondaggi su Sezze. Per noi il confronto, la parteci-pazione, l’informazione, il coinvolgimento e la cooper-azione tra tutti i soggetti esistenti sul territoriorappresentano, oltre che una grande opportunità, l’unicavia percorribile per la realizzazione di una comunità sanache vuole fortemente migliorarsi”. Sul sito sono già pre-senti dei quesiti che chiedono l’interazione dei cittadini:“Tra i primi temi su cui chiediamo un giudizio ai cittadini– continua Di Prospero – sono quelli dei beni culturali edell’associazionismo. Tempo fa lanciammo l’idea di

un’associazione su cui i cittadini potessero riversare illoro 5 per mille a tutela dei siti archeologici del nostro ter-ritorio per metterli a sistema e farne meta di attrazioneturistica. Chiediamo alla popolazione quali siti vorreb-bero vedere oggetto di investimento. Nell’altro sondaggiochiediamo quale soluzione venga ritenuta la migliore esoprattutto praticabile per dare al volontariato gli stru-menti necessari allo svolgimento delle attività sociali”. Lachiosa finale del responsabile del sito svela la prospet-tiva di Progetto Agora: “La nostra idea è quella di costru-ire dal basso una nuova idea di città, una paese chesappia rispondere alle sfide che ha davanti e fare del-l’odierno immobilismo amministrativo un lontano ricordo.Sezze ha bisogno di essere dinamica ed innovativa par-tendo dal bene più prezioso che gli è rimasto: i cittadini.Per noi le primarie vere sono quelle dell’idee, in modoche la nuova amministrazione sia vincolata non a falsee squallide promesse di posti di lavoro, bensì ad un pro-gramma di rilancio della società, dell’economia e dellacultura, insomma una nuova politica per Sezze”.

“Sezze sta vivendo questo momento e si prepara all’ap-puntamento elettorale del prossimo mese di maggio cherinnoverà il consiglio comunale. Puntualmente si sonoaffacciate nuove formazioni politiche, in cerca di unposto attorno al tavolo. Un appuntamento elettorale dalquale dipende una rinnovata legislatura amministrativa”.Parole di Vittorio Accapezzato, ‘mattone del PdL’ comelo stesso ama definirsi, che in una nota offre suggeri-menti al centrodestra setino: “In questa situazione di dis-agio e di disaffezione nei confronti della politica si èchiamati a una nuova sfida per ridare dignità e rilanciarela partecipazione degli elettori. I primi approcci nel cen-trodestra appaiono chiarissimi: si tratta di costruire unvero patto politico e non un cartello elettorale, destinatoa sciogliersi subito dopo le elezioni. Il PdL – prosegueAccapezzato – sta cercando di realizzare un fronte co-mune contro la maggioranza di sinistra variopinta e sispinge per un accordo tra Nuova Area, Mas, Nuovo Psi,Udc e PdL. Con tale alleanza si può prospettare una par-tita elettorale dal risultato incerto, ma possibile alla vitto-ria. Di conseguenza la sinistra variegata dellamaggioranza uscente si presenterà con una confusionebabelica di liste che, come minimo, disorienterà gli

elettori al momento del voto. IlPdL setino si vuole rendere inter-prete per rilanciare un'azione po-litica e aprire una fase di dialogoe collaborazione tra le forze dellasocietà civile, di centro e di de-stra. Un'iniziativa politica cherichiama alla riflessione tutte leforze politiche interessate alla realizzazione di un’al-leanza di centrodestra. Perché non si è arrivati finora aformare un’alleanza? Quali sono i motivi politici? Difficiletrovare accordi e strategie risolutive? Nessun motivopolitico. La troppa ambizione, i troppi personalismi, latroppa voglia di essere candidato a sindaco sta avendobreccia. La politica non è scomposizione o ricompo-sizione in funzione d’interessi o ambizioni personali. Unaprassi democratica è quella che ogni schieramento delformato patto indichi un loro sindaco per poi far decidereai propri elettori quale candidato sindaco preferiscono.Se si è disuniti e si continuano a fare solo movimenti sot-totraccia, è segno di una politica inconsistente, dove allafine vincerà, appunto il meno debole, in questo caso lamaggioranza uscente”.

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Accapezzato: “Consigli per il centrodestra”

Progetto Agorasbarca sul web

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di Luca Morazzano

LatinaMONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

Il tribunale di Latina ha dichiarato vessatorie alcune clau-sole legate al servizio idrico. Giuseppe Scaramuzza, seg-retario regionale di Cittadinanzattiva è eloquente nelcommentare la decisione: “Siamo estremamente soddis-fatti della sentenza emessa dal Tribunale di Latina controAcqualatina e ringraziamo il nostro legale Lucia De Guidiper il grande impegno e la passione civica dimostrata”.Lo stesso Scaramuzza spiega: “I cittadini-utenti avevanoragione e non subiranno più vessazioni. In questi anniabbiamo sempre denunciato queste cose e il giudice congrande senso di responsabilità ha deciso come addebitiimpropri, penali incongrue e ingiuste. Gravi conseguenzeche subivano i cittadini in caso di collocazione errata ospostamento dell’apparecchio di misurazione del con-sumo idrico, siano illegittime. I cittadini organizzati ancorauna volta riescono a portare a casa un gran bel risultato.In particolare il Giudice Tanferna ha condannato Ac-qualatina per significativo squilibrio tra Gestore ed utentedei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto negandoall’utente la possibilità di somministrazioni plurime.(Clau-sola 10). Per incongruità della penale, di importo ogget-tivamente eccessivo che viene posto a carico dell’utenteche non comunichi il subentro nell’utenza, a prescinderedalle ragioni della mancata comunicazione. (Clausola14). In quanto prevede in caso di mancato pagamento didue fatture, la sospensione delle somministrazione e l’ad-debito al cliente delle spese di sospensione e di riatti-

vazione, nonché di una penale, prescindendo anche inquesto caso dai motivi del mancato pagamento, non nec-essariamente imputabili al cliente (Clausola 16). Inquanto prevede in favore del gestore una clausola riso-lutiva espressa, escludendo il diritto del consumatore diopporre l’eccezione di inadempimento, in contrasto conl’art.33 del codice del consumo (Clausola 17)”. Dopo lastessa sentenza, è arrivato però anche il commento diAcqualatina: “Occorre precisare da subito che la sen-tenza in oggetto non fa altro che ribadire quanto giàdichiarato nell’ottobre 2006 da un’ordinanza del TribunaleOrdinario di Latina; a seguito di quella prima pronuncia,il Regolamento del Servizio Idrico è stato già modificatoe adattato a quanto previsto dal provvedimento stessocancellando e/o modificando le clausole ritenute vessato-rie. Tali modifiche hanno comportato maggiore tutela pergli utenti; ad esempio per gli usi impropri, è avvenuta lacancellazione di alcune penali e la riduzione di altre, men-tre per gli utenti morosi sono state estesi i casi nei qualiil gestore non effettua la riduzione, e non l’interruzione,del flusso. Successivamente a queste modifiche del Re-golamento, peraltro, sono state effettuate ulteriori eripetuti aggiornamenti conseguenti a diversi tavoli tecnicitenuti dall’Autorità d’Ambito congiuntamente con Ac-qualatina S.p.A. e le Associazioni dei Consumatori ap-partenenti all’Organismo Tutela Utenti e Consumatori(OTUC) della Provincia di Latina”.

Riconosciute le vessazioni di AcqualatinaSoddisfatto Scaramuzza di Cittadinanzattiva. Addessi si difende

Fioravante: “Sicurezza scuole, passiamo ai fatti”

Il sindaco di Latina, Giovanni di Giorgi, l’assessore al-l’istruzione, Marilena Sovrani e il presidente della Com-missione Lavori Pubblici, Michele Nasso, in questi giornistanno compiendo delle vere e proprie “parate” negli ed-ifici scolastici in cui, con soldi Regionali, si sta provve-dendo ad alcuni interventi di tinteggiatura e di messa insicurezza degli spazi esterni. “Si legge dalle cronache esi vede dagli O.d.G. – dichiara il consigliere comunaleMarco Fioravante - di visite da parte della CommissioneL.L.P.P. in giro per la città. Già a luglio si fece visita al-l’istituto di Borgo Santa Maria e, in quell’occasione,partecipai in prima persona per verificare le reali con-dizione dell’edificio. Oltre ai sopralluoghi cognitivi credosia necessario ed urgente che l’Amministrazione comu-nale si attivi concretamente nel procedere in manierarazionale alle possibilità di finanziamenti provenienti siadalla Regione Lazio che dallo Stato”. Dopo reiterate

richieste il consigliere comunale Marco Fioravante soloil 16 novembre è riuscito ad avere gli atti relativi agli in-terventi che stanno interessando alcuni edifici scolasticidi Latina. L’esame degli atti ufficiali ha consentito di ap-prendere che lo scopo delle richieste è quello dellamessa in sicurezza delle scuole. Gli edifici riguardanti lacittà sono quelli di Piazza Dante, Via Pasubio eLeonardo da Vinci, mentre per i borghi si sono prese inconsiderazione le scuole di Latina Scalo, Borgo SantaMaria, Tor Tre Ponti e Borgo Faiti. “Se i finanziamenti egli interventi sono giustificati dalla messa in sicurezza –si domanda il consigliere Marco Fioravante - vuol direche tutte le altre scuole sono sicure? E se non lo sono,non sarebbe necessario preoccuparsene concretamenteoltre a pubblicizzare operazioni di facciata nascondendola reale situazione di pericolosità degli altri edifici diLatina?” (L.M.)

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Il consigliere fa riferimento ai plessi del centro e dei borghi

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SermonetaMONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

E’ da oltre un mese che la popolazione del Centrostorico sta subendo disagi a causa della frequente edimprovvisa interruzione idrica. L’ultimo episodio, su cuila società che gestisce il servizio idrico integrato è inter-venuta con tempismo, così come previsto dal contrattodi gestione, risale alla giornata dello scorso giovedì, mail primo cittadino, Giuseppina Giovannoli, aveva giàscritto al presidente dell’azienda, Giuseppe Addessi,all’amministratore delegato e al responsabile tecnico,per far presente i gravi disagi. “Con grande rammarico,nonostante le rassicurazioni ricevute a più riprese – silegge nella nota inviata dal sindaco – da oltre un mese icittadini ed i commercianti del Centro Storico del Co-mune di Sermoneta lamentano problemi alla rete idrica.Sovente il centro storico rimane sprovvisto del servizioidrico, spesso per più ore, creando notevole disagio so-prattutto per il fatto che non c’è alcun preavviso di inter-ruzione da parte del Gestore”. La richiesta del sindaco,quindi, è stata che si provveda al più presto ad ‘appurarela problematica in essere, a fornire adeguate spiegazionie a ristabilire nel più breve tempo possibile un servizioregolare, per consentire a tutti i cittadini di usufruire diun servizio dovuto e per il quale pagano regolarmente ilcanone”. Per quanto invece riguarda il guasto degli ultimidue giorni Acqualatina, come previsto dal contratto, haprovveduto e messo a disposizione della popolazioneun servizio sostitutivo, grazie di un’autobotte collocatanell’area antistante la piazzetta posta all’ingresso prin-cipale del Centro storico, di due serbatoi fissi a serviziodella scuola e di alcuni esercizi commerciali e con oltre200 boccioni di acqua situati nella parte centrale aservizio dei restanti esercizi commerciali.

Diabrotica, il batterio cheminaccia il grano pontino

L’ennesimo insetto sta mettendo a rischio l’agricolturapontina. Infatti, dopo la batteriosi del kiwi ed il cinipidedel castagno, ora si sta sempre più diffondendo la dia-brotica del mais. Il pericoloso parassita ha già messo inginocchio le coltivazioni della Lombardia, dove addirit-tura alcune zone sono state dichiarate ‘infestate’, ossiain esse non è più possibile estirpare l’insetto. Al fine diporre in campo per tempo azioni di prevenzione, il Co-mune di Sermoneta, insieme alla Coldiretti di Latina, haorganizzato un incontro pubblico aperto a tutti gli agri-coltori ed operatori del settore. A spiegare il senso dellamanifestazione ci ha pensato il sindaco Giuseppina Gio-vannoli: “Il nostro compito è di salvaguardare il compartoagricolo e, sebbene ci sia la necessità di affrontarequesta emergenza, bisogna anche tener conto delle le-gittime esigenze di chi vive di agricoltura e per questo ciaspettiamo risposte dalla Regione Lazio”. Nel corso del-l’incontro presso il centro civico di Monticchio oltre alprimo cittadino di Sermoneta, erano presenti rappresen-tati dei Comuni di Sezze e Pontinia, il presidente dellaColdiretti Latina Carlo Crocetti ed il direttore SaverioViola, e del quale è stato relatore Luciano Nuccitelli, diri-gente del Servizio Fitosanitario della Regione Lazio, si èdeciso di chiedere un incontro all’assessore regionaleall’agricoltura, Angela Birindelli, al fine di ‘rivedere le pre-scrizioni’. Agli agricoltori presenti all’incontro è stato sp-iegato cosa è la ‘diabrotica’, ossia un pericolosocoleottero di origine americane, giunto in Italia con icargo che portavano, dagli Usa, aiuti umanitari nella exJugoslavia, durante la guerra del 1992. Nel luglio scorso,durante l'attività di monitoraggio, il servizio fitosanitarioha scoperto la presenza del coleottero ed ha lanciato l'al-larme. Da quanto si è appreso, Sermoneta è stata in-serita nella cosiddetta ‘zona focolaio’, mentre la ‘zonatampone’ comprende parte dei comuni di Sermoneta,Cisterna, Latina, Cori e Sezze. Le misure fitosanitarieche la Regione chiede sono, per la zona focolaio, l'at-tuazione di una rotazione delle colture per un triennio,mentre nella zona tampone la rotazione biennale dellecoltivazioni di mais.

di Domiziana Tosatti

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Disservizi idrici in centro,

il sindaco scrive al gestoredi Domiziana Tosatti

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SermonetaMONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

I Consigli e le giunte comunali hanno la facoltà di deliberare in merito alla tariffa agevolata dellaTarsu per gli utenti economicamente svantaggiati. Da questo mese di dicembre e per l’intero anno2012 in alcuni Comuni, tra cui quello di Latina, scatterà la misura del regime di compensazione. Achiedere che tale provvedimento sia adottato anche a Sermoneta è il segretario degli Ecolgisti-verdi, Antonietta Pagani. “Preso soprattutto atto che negli ultimi anni la tassa per i rifiuti a Sermon-eta è aumentata del 25%, l’auspicio- ha augurato la Pagani- è che l’amministrazione si attivi prestoper dare un aiuto alle famiglie meno abbienti. Nonostante la grave crisi economica, infatti, nel corsodel 2011 la maggioranza a guida Giovannoli non si è minimamente occupata del problema. Ora-ha sollecitato- è il momento di agire, poiché dalla politica, soprattutto in un momento come l’attuale,si aspettano riposte concrete di tutela per i cittadini”.

La Pagani chiede l’agevolazione Tarsu per gli utenti svantaggiati

A Bassiano i 14 LSU trovano assunzioneE’ stato firmato nella giornata dimartedì scorso l’accordo tra la Re-gione Lazio ed il Comune diBassiano che prevede l’assunzionedi 14 lavoratori socialmente utili. Ladurata del contratto sarà triennale,con possibilità di rinnovo nel bienniosuccessivo. Il rapporto di lavoro hainizio dalla giornata di oggi e le as-sunzioni hanno copertura finanziariadal fondo sociale europeo. E’ di certoun periodo particolarmente produt-tivo per l’amministrazione guidata daCostantino Cacciotti, che, nonos-

tante la forte crisi interna di qualchesettimana, sta iniziando a raccoglierei frutti del proprio lavoro, in continuitàanche con quanto già avviato dallaprecedente amministrazioneAvvisati. Nelle scorse settimane èstata infatti inaugurata la nuovascuola materna, a breve verrà inau-gurata la nuova sede della bibliotecacomunale e, ad inizio gennaio,saranno ultimati e consegnati i lavoridella nuova strada di circonval-lazione. A questo si aggiunge ilnuovo contratto di lavoro per 14 Lsu.

“Un risultato importante- ha com-mentato il sindaco Cacciotti- che ciha portato, dopo circa quindici anni,a trovare finalmente una soluzioneper la situazione dei Lavoratori so-cialmente utili, garantendo la conti-nuità di tutti i servizi sociali e dandocil’opportunità, soprattutto, di assicu-rare un futuro migliore ai lavoratori ealle loro famiglie. Un riconoscimentoimportante- ha voluto evidenziare ilprimo cittadino- va alla dottoressaColuzzi, che ha seguito l’intero iter distabilizzazione”. (D.T.)

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Prime piccole grandi soddisfazioni per la scuola mediadi Sermoneta, giunta al secondo anno di attività. Su-perando decine di altre scuole interessate al medesimoprogetto, l’istituto ha ottenuto un finanziamento dall’A-genzia nazionale europea per partecipare con i propristudenti a Comenius, il programma di scambio ‘alla pari’con scuole di altre sette nazioni neo comunitarie. Glialunni della scuola media avranno quindi la possibilità dipoter frequentare per una settimana le scuole di Spagna,Turchia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Polonia, agruppi di sei studenti per volta. “Gli studenti – ha spie-gato la referente del progetto, la professoressa AdrianaDe Muro – avranno la possibilità di entrare in contattocon la cultura e la scuola del paese ospitante e sarannoaccompagnati da un loro insegnante. Riceveranno ospi-

talità presso le famiglie del posto e a loro volta ospiter-anno gli studenti quando verranno in Italia. Le adesionidegli studenti potranno essere date direttamente all’in-segnante di Sermoneta”. “Da parte dell’amministrazionecomunale- hanno spiegato il sindaco, Giuseppina Gio-vannoli, ed il delegato alla pubblica Istruzione, MafaldaCantarelli- c’è la disponibilità e la volontà a sostenerequesto scambio, partecipando all’accoglienza degli stu-denti che ricambieranno la visita e facilitando il rilasciodei documenti necessari per la partenza dei nostriragazzi”. L’ennesima dimostrazione di una Sermoneta‘europea’, che ogni anno rinnova il gemellaggio con lecittà francesi di Sant Antoine l’Abbaye e Dionay e che èstata insignita del marchio ‘destinazione europea d’ec-cellenza’ dal Ministero del turismo.

di Domiziana Tosatti

Le scuole medie partecipano al progetto Comeniusdi Domiziana Tosatti

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PrivernoMONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

di Marco Martelletta

Un consiglio co-munale di fuocoquello di fine novem-bre a Priverno. Da unaparte il sindaco Macci lanciaun j’accuse pesantissimo prendendo spunto da unacomunicazione sul Piano Particolareggiato diBoschetto: “Nella nostra città per troppo tempo si èfatta demagogia su tutto parlando ‘a vanvera’ di ro-tatorie, di LSU, di pini, di cinghiali contestando tuttoe cercando di trovare la pagliuzza nell’occhio del-l’altro forse perché non si voleva vedere la trave nelproprio occhio”. Ora – fotografata la situazione – sidovrà vedere in sede di Commissione Urbanisticacome riuscire ad armonizzare un tessuto urbanis-tico, quale quello di Boschetto, fortemente compro-messo con la realizzazione di quelle strade e diquegli spazi comuni che dovevano esserci ma chenon ci sono riducendo quanto più possibile i costiper la collettività. Dall’altra, Federico D’Arcangeli,lancia l’arringa dell’opposizione: “Forse solo la dis-perazione di chi sente approssimarsi la fine inglo-riosa di una avventura che certo non lascerà traccememorabili nella storia politica di questo paese puòspiegare il tentativo di portare il confronto al limitedi una rottura di tutte le regole e di ogni equilibriocome accaduto l'altra sera in Consiglio Comunale.Una situazione della quale Macci deve assumersitutta intera la responsabilità politica e morale peraver nei giorni scorsi prima strumentalizzato cinica-mente una iniziativa ecologica dei cacciatori usan-dola per attaccare la minoranza consiliare; poi peraver dato vita alla sciagurata e farsesca avventuradella caccia al cinghiale nel Parco di S Martino,rischiando di inguaiare un bel numero di cacciatoripossibilmente incolpevoli; poi per aver gettato ben-zina sul fuoco in una situazione, come quella che daun paio di ore si stava vivendo in Consiglio Comu-nale, che invece la minoranza aveva fino a quel mo-mento responsabilmente subito. Perché era chiaroche la presenza di un folto gruppo di cacciatori cheesibivano liberamente un grande striscione controgli ‘estremisti ecologisti’ era rivolto a chi, nella mino-ranza, aveva nei giorni passati attaccato non i cac-ciatori ma la becera strumentalizzazione e la tentata‘cinghialata’. Quello che è successo dopo rimarrànegli annali del nostro Consiglio Comunale comeuna delle pagine più brutte degli ultimi decenni .Urla, strepiti, insulti, fin dopo l'uscita dal Consiglio.Anche a costo di imbarbarire e incanaglire il con-fronto. Certamente non può pensare, ne lui ne altri,di intimidirci in alcun modo”. La speranza vera è chesi recuperinotoni migliori da ambo le parti.

di Luca Morazzano

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Avvicendamento – tra i banchi dell’opposizione – in seno alConsiglio comunale di Priverno. A poco più di quindici mesidal rinnovo della massima assise cittadina, infatti, Pieranto-nio Palluzzi, primo dei non eletti della lista civica di cen-trosinistra “Uniti per Priverno”, capitanata da DomenicoAntonio Sulpizi, nelle amministrative del 2008, subentra aldimissionario Francesco Aversa. Non è un abbandono,quello di Aversa, ma rappresenta una specie di… pro-mozione. L’esponente del centrosinistra, infatti, è stato nom-inato dal Pd membro del Consiglio di amministrazionedell’Ater di Latina. La notizia potrebbe finire qui. Ma ci sonoun paio di considerazioni da fare. Una per ciascuno dei dueconsiglieri, l’entrante e l’uscente. Cominciamo da quest’ul-timo. La sua designazione a membro del CdA dell’AterLatina – fortemente caldeggiata dal consigliere regionaleClaudio Moscardelli – è una sorta di premio alla carriera.Aversa, infatti, incassa il giusto riconoscimento ai suoi tren-t’anni di coerenza politica (Dc, Margherita, Pd). Entrò, perla prima volta, nel Consiglio comunale di Priverno nel lon-tano maggio 1981, eletto con un abbondante consenso elet-torale, nella lista della Democrazia cristiana. Ha avuto unruolo importante in Consiglio comunale e nella Giunta mu-nicipale privernate. E’ stato anche assessore alle Attivitàproduttive nell’amministrazione di centrosinistra, guidata daMario Renzi. Ma l’esponente del Partito democratico haanche ricoperto l’incarico di consigliere provinciale (2004-2009) e il ruolo politico di membro della direzione regionaledell’allora Margherita. I consensi elettorali gli sono semprevenuti da tutto il territorio comunale, ma soprattutto dalla“sua” Ceriara, la popolosa frazione privernate che ha sem-pre visto in Aversa un suo punto di riferimento, praticamenteper quasi un trentennio. Seconda questione. Che ruolo avràPierantonio Palluzzi? Il giovane imprenditore privernate, chesi è sempre definito “liberale, liberista e libertario”, dopo averpartecipato alle primarie del centrosinistra per la scelta delcandidato sindaco, alle amministrative del 13 e 14 aprile del2008, risultò il primo dei non eletti con poco meno di 240preferenze. All’interno del Partito democratico, però, la suaè sempre stata una posizione, diciamo così, un pò scomoda.Tanto che nella primavera del 2010 alle regionali si candidònella Lista Bonino, raccogliendo, peraltro, un discreto con-senso in ambito provinciale, pur non riuscendo, in verità perpochi punti percentuali, ad arrivare a via della Pisana. C’ècuriosità negli ambienti politici privernati nel conoscere lacollocazione di Palluzzi: sarà uno dei cinque consiglieri delPartito democratico o rappresenterà il gruppo politico ricon-ducibile al Partito radicale? O, forse, si dichiarerà indipen-dente? Non è solo curiosità. Perché dalla scelta chePierantonio Palluzzi farà, si potrà cominciare a capire qual-cosa anche circa i movimenti che, all’interno del centrosin-istra privernate, si determineranno da qui al rinnovo delconsiglio comunale del 2013.

Palluzzi entra in consiglioPrende il posto del dimissionario Aversadi Mario Giorgi

Scintille in consiglio tra

Macci e D’Arcangeli

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MONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

Per gli Lsu del Comune di Priverno qualcosa si muove.Tutto è nato da un incontro tenutosi a Priverno con il con-sigliere regionale del Pd, Tonino D’Annibale, impegnatonei territori con iniziative sulle tematiche sociali e del la-voro. Lo riferisce il consigliere comunale del Partito de-mocratico, Elvira Picozza, che sottolinea come, in quellacircostanza, i lavoratori, “sospesi tra gli ultimatum dellaregione e l’immobilismo dell’amministrazione Macci”,abbiano potuto esporre in maniera chiara la loro con-dizione. E da lì si è aperto uno spiraglio, almeno di dial-ogo. Infatti, giovedì 1° dicembre una delegazione dilavoratori Lsu del Comune di Priverno è stata ricevuta inaudizione presso la IX Commissione “Lavoro e PoliticheSociali” della regione Lazio. Nel corso dell’audizione, cuiha partecipato la stessa Picozza, il presidente dellaCommissione, Maurizio Perazzolo, ha dato lettura delcomunicato che annunciava la proroga, fino al 15 dicem-bre, del termine per la presentazione delle domande didimissioni volontarie, da parte dei lavoratori e per la sta-bilizzazione, da parte degli Enti gestori i progetti Lsu.Constatato che la comunicazione si limitava a rinviare diqualche giorno il problema – racconta il consigliere co-munale del Pd privernate - i lavoratori hanno esposto leloro preoccupazioni e affermato il diritto a ricevererisposte certe che garantiscano, dopo anni di servizioprestato in tutti i settori della pubblica amministrazione,una continuità lavorativa, soprattutto per i più giovani traloro, ancora lontani dall’età pensionabile. Dalla discus-sione è emerso anche che il Comune di Priverno, con34 unità lavorative di Lsu, rappresenta un caso limiterispetto a tanti Comuni che hanno provveduto nel corsodegli anni a stabilizzazioni graduali e sistematiche. Ciòdetermina la complessità del caso specifico. Infatti – sot-tolinea Picozza - se disgraziatamente si dovesse pro-cedere allo svuotamento del bacino degli Lsu, oltre ailavoratori, anche l’Ente locale si troverebbe in gravi dif-ficoltà, visto l’elevato numero di questi lavoratori impeg-nati nei vari settori e servizi del Comune di Priverno. Icomponenti della delegazione, unitamente al consigliereElvira Picozza, facendosi portavoce di tutti i lavoratoriLsu, hanno invitato i membri della Commissione a farein modo che quanto annunciato dalla presidentePolverini nel mese di giugno, che aveva ridato speranzaa tante persone, circa la stabilizzazione di tutti i 1780 Lsudel Lazio, con l’accordo del Ministero del Lavoro, possaancora realizzarsi. Il presidente Perazzolo ha, co-munque, assicurato che l’argomento sarà nuovamenteaffrontato con l’assessore Zezza prima di Natale e,quindi, soltanto successivamente si conosceranno le ul-teriori decisioni in merito. Presente all’audizione anche

l’assessore regionale Aldo Forte dell’Udc, che ha volutoincontrare la delegazione al termine dei lavori di Com-missione, ritenendo Priverno parte dei territori che eglirappresenta. Forte si è reso disponibile a verificare conl’amministrazione comunale di Priverno possibili ipotesidi soluzione del problema. L’auspicio degli Lsu privernatiè che dall’altra parte il sindaco, la Giunta e la maggio-ranza si dimostrino disponibili al dialogo per trovareidonee soluzioni al problema. A rispondere, in qualchemodo, sia pure indirettamente, è stato l’assessore An-gelo Miccinilli che, in una nota, peraltro precedente al-l’audizione in regione, ha dichiarato come “le accusemosse all’amministrazione comunale da alcuni con-siglieri di opposizione e dagli stessi sindacati non ab-biano motivo di esistere”. Infatti, a suo dire, il Comune diPriverno avrebbe “fatto tutto il possibile per cercare diridurre la piaga del precariato procedendo, nel corsodegli anni a partire dal 2008, alla stabilizzazione di 8 Lsue di 4 lavoratori Co.co.co.”.

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PrivernoLSU, qualcosa si muove

di Mario Giorgi

Speranze per i 34 dopo l’incontro con il consigliere regionale Tonino D’Annibale

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PrivernoMONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

In attesa di sapere se anche la re-gione recepirà l’indicazione data dalcomune privernate, il ConsiglioProvinciale di Latina ha recepito laproposta di deroga chiesta dal Co-mune di Priverno per il manteni-mento di due istituti scolastici nellanostra città in quanto ha accettato lemotivazioni sostenute dall’ente lep-ino. “E’ con grande soddisfazioneche abbiamo appreso l’esito positivodella proposta che il Comune diPriverno ha avanzato in relazione aldimensionamento della rete scolas-tica”. Ad affermarlo è l’assessore allaPubblica istruzione, DomenicoGraziani che prosegue: “l’ipotesi al-ternativa prospettata dalla RegioneLazio sul dimensionamento scolas-tico - deliberazione n° 377 del

2/9/2011 - in base alla quale siprevedeva l’accorpamento dell’isti-tuto Comprensivo ‘San Tommasod’Aquino’ con la direzione didatticadel I° Circolo ‘ Don Andrea Santoro’,è stato rifiutata dal nostro Comune.Anche nel corso di una riunione coni sindaci dei Comuni di Maenza,Roccagorga, Sonnino, Roccaseccadei Volsci e Prossedi, ci siamo uffi-cialmente dissociati dalla scelta fattadagli altri Comuni mettendo in evi-denza la necessità di mantenere invita entrambi gli istituti. La soluzioneprospettata, infatti, avrebbe portato aconseguenze molto gravi, prima tratutte la perdita di posti di lavorosenza considerare il disagio organiz-zativo, amministrativo e didattico peri ragazzi e per le loro famiglie e le dif-

ficoltà legate alla qualità dell’inseg-namento che certamente ne avrebberisentito. Per questo Priverno ha vo-luto esprimere le proprie ragioni mo-tivandole. Ecco perché il nostroComune ha proposto il manteni-mento di entrambi gli istituti scolasticiin quanto consolidati negli anni e conun numero di iscritti di circa 1700alunni”. Ora la decisione definitivasulla richiesta di deroga dovrà es-sere confermata a livello regionale.Dopodiché – com’è stato detto du-rante il Consiglio Provinciale – po-tranno essere fatti dei piccoliaggiustamenti tra i vari plessi al finedi equilibrare al meglio i due istituti.

Un percorso di confronto con la comunità locale sui temidella legalità e della sicurezza a Roccagorga; è questol’intento di Osservatorio Democratico, associazione apo-litica che si occupa di politica, cultura e società. Lo scopoè quello di promuovere, attraverso la conoscenza, unsentimento comune di rifiuto e lotta verso i tentativi d’in-filtrazione, operanti nella nostra Provincia, da parte dellamalavita organizzata. La spiegazione del percorso inprogramma è affidato ad un comunicato stampa dellastessa associazione: “Una sorta di viaggio dentro e trale generazioni residenti nel comune lepino e si realizzaattraverso la proposta di una serie d’incontri che a partiredal centro sociale anziani si concluderanno con gli alunnidell’istituto comprensivo Anna Frank”. In questi appun-tamenti verrà presentato il video “La Quinta Mafia” di An-timo Lello Turri dell’associazione Libera di don LuigiCiotti. Proprio l’associazione nazionale di lotta controtutte le mafie, attraverso i suoi referenti regionali, ha do-nato questo video ad Osservatorio Democratico che inlinea con i suoi principi e i suoi valori ha subito preso l’im-pegno di promuovere la visione del filmato dentro la co-munità rocchigiana. Il video in oggetto racconta la storiadelle infiltrazioni malavitose in Provincia di Latina:

famiglie mafiose, terreni confiscati, atti criminali nel ten-tativo di ricostruire attraverso una serie di fatti e testimo-nianze (dal caso Nettuno, a quello di Fondi, alla vicendadella Banda della Magliana) la trasformazione dellemafie a Roma e nel Lazio.Un video che documenta,come spiegato da Libera: “Gli ultimi arresti del clanBardellino, i pesanti dubbi che caratterizzano la gestionedi siti come la discarica di borgo Montello, la crescenteescalation di atti criminosi in città come Latina o Aprilia,le speculazioni urbanistiche in zone d’interesse inter-nazionale come il Parco del Circeo, sono tutti fatti cheimpongono una riflessione urgente su quale sia il livellodi sensibilità delle nostre comunità rispetto a questifenomeni”. “Questo viaggio - spiegano i referenti di Os-servatorio Democratico -, dopo la realizzazione dellaserie d’incontri previsti si concluderà con l’organiz-zazione di un dibattito pubblico a cui saranno invitati apartecipare le istituzioni amministrative, politiche, sco-lastiche, culturali oltre che i referenti dell’associazioneLibera e di altri movimenti o fondazioni di lotta alle crim-inalità. La nostra azione è motivata dalla convinzione chele armi più temibili, per l’organizzazioni mafiose e per ilmalaffare in genere, sono chiarezza e informazione “.

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Osservatorio Democratico

con Libera per la legalitàdi Luca Morazzano

Salvi i due istituti comprensivi

di Luca Morazzano

Roccagorga

Graziani fiducioso ma manca il parere della Regione

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MaenzaMONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

di Luca Morazzano

Ne parlava nelle scorse settimane l’assessore ai servizisociali Roberto Corsi e stando a quanto deliberato dallagiunta lo scorso mese, alla realizzazione della Casadell’Acqua a Maenza non manca molto. La deliberazione141 infatti all’unanimità stabilisce da parte del comunel’adesione alla proposta presentata in data 16 novembre2011, protocollo 5489 dalla società Logica srl specializ-zata nel trattamento delle acque potabili. In data 14 no-vembre infatti, a protocollo numero 5469, la LogicaAcqua ha avanzato un progetto per l’attivazione di unsistema di erogazione a pagamento dell’acqua di reteopportunamente filtrata e valorizzata. La propostaprevede la possibilità di fornitura di tessere per il prelievodelle acque a prezzi differenziati a seconda delle fascedi reddito degli utenti; ovvio che per installare la strutturadella “Casa dell’Acqua” e dei macchinari necessari, laditta che ha sede a Latina, ha chiesto ed ottenuto la con-cessione di una porzione di superficie del’area parcheg-gio in via della Circonvallazione. Il comune ha concesso

per cinque anni l’occupazione di tale suolo a titolo gra-tuito proprio come richiesto nel contratto proposto dallaLogica che ha altresì richiesto la pulizia e la sorveglianzadell’area in questione. A questo punto quindi è imminentela stipula della convenzione che praticamente costituiràil primo passo concreto verso la realizzazione di unservizio di erogazione che avverrà previa vendita ditessera magnetica prepagata dal costo una tantum dieuro 5 iva compresa cadauna e che darà il diritto di ac-quistare l’acqua al costo di 5 centesimi al litro. Ovvia-mente per andare a prendere l’acqua, ogni utente dovràmunirsi di contenitori propri riutilizzabili con guadagnoanche in termini di impatto ambientale. L’installazionedell’impianto in terra maentina costituirà una sorta diprogetto pilota per la provincia di Latina visto che, nonos-tante il problema arsenico, proprio Maenza sarà il primocomune della provincia pontina a munirsi di un serviziodel genere che, tra mille interrogativi, potrebbe costituireuna risposta sulla questione dell’acqua da bere.

E’ in arrivo la Casa dell’AcquaIl Comune sottoscrive la convenzione

Un processo ai BorgiaInteressante iniziativa di Pucci al Castellodi Luca Morazzano

Maenza prova a riscoprire e a val-orizzare la propria storia. Dopo SanTommaso, a finire sotto la lente d’in-grandimento è il sedicesimo secolo.Il merito è di Alessandro Pucci, avvo-cato appassionato di storia cometestimoniano i suoi ultimi saggi sullostesso santo aquinate e quello sullagiustizia del secolo scorso. Adessol’ex sindaco maentino volge il suosguardo alla famiglia Borgia in unprogetto affascinante che lui stessospiega così: “Da tempo avevo pen-sato di provare e fare ordine nellastoria del mio paese e questo perchého trovato in molte fonti notizie che iBorgia sono stati presenti come pro-

prietari del nostro territorio e quindi apieno titolo facenti parte della storiadelle famiglie che hanno possedutoil nostro territorio”. La storia diMaenza, anche a fini turistici, sec-ondo Pucci, va quindi riletta inquesta ottica: “Ebbene, con PapaAlessandro VI (Rodrigo Borgia) ifeudi dei Caetani, e tra questi pureMaenza, furono venduti il 12 febbraio1500 a Lucrezia Borgia per unprezzo di 80.000 ducati d'oro. Conuna bolla del 17 novembre 1501 essivenivano attribuiti a Rodrigo d'Arag-ona, figlio del primo matrimonio diLucrezia col Duca di Bisceglie Al-fonso d'Aragona e Sermonetaveniva elevata alla dignità di ducato.Infine cadevano sotto il dominio delpapa, coinvolti dalla rovina del ramo

principale, i feudi degli altri regnidelle famiglie dei Caetani e traquesti i Caetani di Maenza”. Questii fatti e per riattualizzarli a Pucci èvenuta un’idea a metà strada tra sto-ria, cultura e folklore, ovvero unasorta di processo alla storia presso ilocali del castello: “Oggi per ridarelustro e per ripristinare le veritàstoriche del nostro paese, abbiamodeciso e stiamo preparando la cele-brazione del Processo a LucreziaBorgia e questo presso il bellissimoil Castello di Maenza. Per l'occa-sione illustri "Principi del Foro" e al-trettanto illustri studiosi della nostrastoria ‘giudicheranno’ la vita dellapiù famosa delle donne dei Borgia”.L’appuntamento è per il 15 gennaio2012.

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PontiniaMONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

Negli ultimi giorni il consigliere di opposizione, PaoloTorelli, è tornato a far sentire la sua voce. Saranno state,forse, le critiche nei confronti di un’opposizione comu-nale un po’ troppo transigente e poco agguerrita, o solocoincidenza? Ad ogni modo, Torelli si è scagliato, primadi tutto, contro la gestione del centro anziani di Pontinia,facendo diretto riferimento a quanto sancito nella delib-era n.52 del 24 settembre 2007 che del centro ne disci-plina la gestione. Ciò che ha fatto indignare Torelli è ilmancato rispetto dell’articolo 14, il quale sancisce che“qualora il Comitato di Gestione non sia in grado di fun-zionare regolarmente o commetta gravi violazioni dinorme o regolamenti, oppure il 51% degli iscritti al cen-tro, con apposita motivata richiesta, ne chieda lo sciogli-mento, il Sindaco, con provvedimento ne dispone loscioglimento ed assegna temporaneamente la carica diCommissario ad un Consigliere Comunale. Il Commis-sario, oltre alla gestione del centro, provvede ad indirenuove elezioni, che dovranno svolgersi non oltre tre mesidallo scioglimento del Comitato di gestione”. E proprioquel passaggio che fa riferimento a un consigliere comu-nale è quello incriminato. “Purtroppo occorre rilevare –dichiara Torelli - che il centro sociale anziani è commis-sariato da quasi due anni e per di più riveste la carica dicommissario un cittadino non Consigliere Comunale.Pertanto il Regolamento è palesemente violato da partedel Sindaco Tombolillo, che non manca mai di compor-tarsi come un vero e proprio Rais stile Gheddafi. Un Re-

golamento comunale, all’interno del territorio dell’Ente ècome la legge e pertanto va rispettato in ogni suo punto,anche e soprattutto dal Sindaco”. E torna in voga ladefinizione di “raìs” che, a turno, un po’ tutti gli esponentidell’opposizione hanno affibbiato al sindaco Tombolillo.Nell’attesa di vedere come il sindaco e la maggioranzareagiranno a queste provocazioni, Torelli sposta la suaattenzione su un argomento tanto innovativo per il Co-mune di Pontinia, quanto discusso: le sponsorizzazioni.L’idea sarebbe quella di ridurre le spese, a detta del con-sigliere, così da avere più soldi a disposizione da dedi-care al sociale. Ora che questa decisione è stata votataall’unanimità dal Consiglio, però, ci si chiede quali sianogli utilizzi più consoni di tali sponsor. Si parla di “auto blutaggate” (tanto per utilizzare un neologismo face-bookkiano) e di sponsor sulle divise della protezionecivile e dei vigili urbani. Ma la domanda più consona checi si dovrebbe porre è: perché si tenta in tutti i modi disviare l’attenzione dalla soluzione più diretta e logica rel-ativa all’ottimizzazione dei costi, ovvero la riduzione dispese amministrative e stipendi? E perché, intanto, col-oro che in passato (e anche ora) hanno inneggiato allatrasparenza e alla lealtà non iniziano a restituire i circa90mila euro di stipendi percepiti illegittimamente poichéimpegnati in altri lavori (retribuiti) durante il periodo dicarica istituzionale (sindaco o consigliere), anziché at-tendere che il Comune metta in campo i legali permuoversi?

Il consigliere delegato, GianlucaCengia, esce allo scoperto condichiarazioni secche e decise sul fu-turo informatico del Comune di Pon-tinia. Cengia dà per scontato, infatti,che entro il mese di marzo 2012 saràrealizzato il nuovo portale Web delComune. E prevede una marea di in-novazioni ad esso connesse. Verràrealizzato con software CMS (quelloutilizzato per la costruzione dellamaggior parte dei blog presenti inRete, per capirci) e sarà fatto sumisura per le esigenze di Pontinia,con contenuti costantemente aggior-nati e tanto di area riservata. Cengiaprevede anche il raggiungimentodell’importante obiettivo di traslaresul Web la maggior parte delle

pratiche da sportello, così da snellirele procedure e non sovraccaricare dilavoro il personale comunale. E poisi parla di promozione turistica,bandi e concorsi, informazioni alleimprese, pubblicazione di blog liberi,diretta streaming dei consigli comu-nali e sondaggi di ogni tipo. Dandoun’occhiata la mercato e tenendoconto che la struttura base del sud-detto CMS e dei suoi componenti ètotalmente gratuita, il costo totale delsito (realizzazione grafica e imple-mentazioni informatiche) nondovrebbe superare i 2mila euro.Sarebbe un ottimo investimento, maCengia ha già pensato alla reale util-ità di un simile servizio, tenendoconto che 1/3 circa del territorio co-

munale non è coperto dalla bandalarga? Forse. È in fase di studio, aquanto pare, l’installazione di an-tenne wireless che dovrebbero rius-cire a coprire le zone in oggetto,anche se, a primo acchito, questopotrebbe stridere con le varie pro-poste di riduzione dell’inquinamentoelettromagnetico legato alle antennedi telefonia mobile. E ha pensato alcosto della manutenzione e dell’ag-giornamento del sito? Ditta esterna opersonale interno? La raccoman-dazione è una sola: occhio ai costi!

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Cengia annuncia il nuovosito web per l’ente comunaledi Roberto Tartaglia

Torelli si scaglia contro lagestione del centro anzianidi Roberto Tartaglia

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CulturaMONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

Da venerdì a domenica Sezze accompagna gli appas-sionati tra eventi culturali per tutti i gusti. Oggi 9 dicembreancora un appuntamento con i Venerdì Letterari pressoil Museo Archeologico con "Rincorrendo un sognoafricano- Lo Sherpa - Chokoraa" di Pier Carlo Giorgi. Perchi fosse interessato l'inizio dell'incontro è previsto perle 17: presenta Anita Madaluni e coordina Giovan Bat-tista Giorgi; le letture tratte dal testo sono affidate ad Ar-ianna Bernasconi e Alberto Giordani. Dai libri alla musicail passo è breve. La giornata continua infatti alle 21presso l'Auditorium "Mario Costa" in località Anfiteatrocon "Ma il cielo è sempre più blu", un tributo a Rino Gae-tano organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio in collab-orazione con l'Associazione Anjuman e con il patrociniodel comune di Sezze. A ripercorrere la breve ma intensacarriera del cantautore romano la Rino Gerard Band,nata nel 2007 e ormai considerata una delle tribute bandpiù interessanti del sud pontino. È prevista anche un'e-sibizione del locale Coro Incantu diretto dal MaestroCarlo Marchionne. Una serata di solidarietà il cui rica-vato, dedotte le spese, sarà devoluto in beneficenza perrecuperare i locali annessi alla Chiesa di San Lorenzo,nel centro storico del paese, per ospitarvi la Scuola della

Pace. Il biglietto d'ingresso è di cinque euro: per preno-tazioni potete contattare il numero 3930123928. Sabato10 e domenica 11 dicembre è la volta invece della primaSagra dei broccoletti organizzata dall'AssociazioneMadonna della Valle in colaborazione con la Proloco edil comune di Sezze. Una due giorni che si terrà presso ilpiazzale antistante il Centro Sociale "Mons. U. Cal-abresi" in Parco della Rimembranza in onore di uno deiprodotti tipici setini. Non solo il carciofo allora per pro-muovere un territorio altrimenti poco allettante dal puntodi vista turistico. L'apertura degli stand con inizio delladegustazione è prevista per sabato alle 17; si continuadomenica dalle 10 con l'esibizione di gruppo folcloristiciper ripetere alle 13 con l'assaggio delle prelibatezze es-poste. Il fine settimana si conclude con l'ultimo spetta-colo di Sezze In.Con.Tra il Teatro, rassegna organizzatadal comune setino. Alle 18 in scena all'Auditorium"Costa" la compagnia "Sulle ali del vento" di Latina con"Pascà è perdute à capa!" per la regia di Anna Vollaro.Ottavo spettacolo, nono se si considera anche il fuori ab-bonamento "Caligola", che chiude l'evento con una com-media napoletana che mette in risalto le debolezzeumane.

A Sezze tra letture,teatro e broccoletti

di Paola Bernasconi

La compagnia Matutateatro si è ag-giudicato un importante riconosci-mento per lo spettacolo "Macellum,ovvero il valzer dell’Orazio", ideato ediretto da Julia Borretti, interpretatoda Titta Ceccano con musiche dalvivo di Roberto Caetani. L'occasioneè stato il "Festival 3x3" organizzatodalla Compagnia Ilaria Drago pressolo spazio teatrale Magazzini dellaLupa di Tuscania in provincia diViterbo. Uno spettacolo che la setti-mana scorsa è stato presentatoriscuotendo immediatamenteenorme successo di pubblico e con-quistando il Premio speciale dellaGiura. "Siamo molto contenti del suc-cesso ottenuto a Tuscania – dichiara

Julia Borretti. – Il riconoscimento ar-rivato dai critici e dal pubblico cirende orgogliosi soprattutto del fattoche dopo tanti anni di lavoro sul ter-ritorio locale il nostro lavoro sia ri-conosciuto e apprezzato anche fuori.'Macellum' è stato inserito in cartel-lone nella prossima stagione teatraledei Magazzini della Lupa di Tuscaniae nei prossimi mesi sarà replicato aPadova, Parma, Napoli e Roma. Unbuon riscontro per la nostra compag-nia che, partendo dal piccolo teatro-laboratorio di Sezze dove ospitiamoartisti di fama nazionale e inter-nazionale, si sta ritagliando unospazio importante fuori dai confini lo-cali". Tratto da "L'Orazio" di HeinerMüller, lo spettacolo si presentacome una narrazione, quella notadegli Orazi e dei Curiazi, fratelli con-

tro fratelli che dovettero affrontarsinella Piana di Albalonga, al cospettodi Romani ed Albani: per non stan-care le truppe dei rispettivi esercitiaccomunati dal nemico etrusco, imalcapitati vennero infatti estratti percombattere in rappresentanza delledue fazioni. L'ultimo Orazio, uccisol'ultimo Curiazio, torna a Roma educcide sua sorella, promessa sposadel Curiazio ormai ammazzato. Chiè l'ultimo Orazio? Un assassino o unvincitore? "Lo spettacolo è il rac-conto di un massacro che è tra i mitidi fondazione della nostra societàoccidentale – continua Julia Borretti– Un’occasione per riflettere sullemolte verità che un uomo può con-tenere, sul valore del privato di frontealla Storia e sulla difficoltà a salva-guardare l’integrità del linguaggio".

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di Paola Bernasconi

Matutateatro sbanca al 3x3

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CulturaMONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

Seconda fatica per il giovane scrittore setino Ignazio Gori:a dicembre è infatti prevista l'uscita di "Lupi e agnelli" editodalla Diamond di Simone Di Matteo. Dopo la "Solitudinedi Sebastian Kroll" (Edizioni Libreria Croce) si torna ad af-frontare le inquietudini di uomini contraddittori con unostile asciutto e sempre originale. Se nel precedente ro-manzo si è narrato di suicidio, in quest'ultimo lavoro Gorisi getta nei meandri di un argomento delicato, quello della"passione antica come la filosofia e moderna come l’au-tolesionismo": la passione per i fanciulli. E lo fa con un lin-guaggio lieve nonostante la pesantezza del tema: lampi,immagini, frasi di una storia al limite del sopportabile. "Ro-manzare la vita di Remì d’Este Graziani – afferma lostesso Gori – è stato come schiarire l’oscura coda di unacometa remota". Sei brevi capitoli nei quali si alterna unapiù sentita prima persona ad una terza più distaccata, in-tervallati da due intermezzi poetici, con lo scopo diaffievolire l’insindacabilità e la neutralità dell’autore con el-ementi sognanti tratti da fatti di cronaca realmente ac-caduti. Siamo a Kakinada, India, dove Graziani sta

seguendo un reportage a proposito di un batterio killer chesta distruggendo il corallo rosso bengalese: è da qui chel'autore parte per analizzare il passato del giornalista e lesue ossessioni anche alla luce del processo per cor-ruzione di minore che lo stesso aveva dovuto subire."Come perno di narrazione avevo bisogno di un puntomorto intorno a cui far girare l’intera vicenda, a ritroso, delprotagonista, e la storia di Graziani presenta un futuroaperto e misterioso, non solo nel libro ma persino nellarealtà", spiega lo scrittore. Tante le sfaccettature di unavita borderline animata da una parte dal sogno, più dolce,di un fratellino mai avuto e dall'altra da quella più violentadella rivalsa sessuale, frutto di sintomi di inferiorità nonsempre espliciti. In appendice una lettera di Alda Merini,amica e consigliera, alla quale Gori fece leggere questolavoro ancora in bozza: una lettera del 2008 che è un in-vito, doloroso e materno, a centellinare più possibile le pa-role per evitare la sofferenza che si subisce nel descriverel'animo umano.

La seconda faticadi Ignazio Goridi Paola Bernasconi

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MusicaUn futuro a suon di rock

MONDORE@LE | NUMERO 116 | 9 DICEMBRE 2011

di Marco Fanella

Siamo nel 2184, la popolazione umana ha raggiunto i12 miliardi di individui grazie ad una attenta campagnasulle nascite, i Duran Duran sono la band che va perla maggiore, i loro corpi scongelati sono ancora un po'intirizziti ma tra qualche data dal vivo saranno di nuovobelli sciolti. Il governo mondiale ha deciso che, perrisvegliare un pochino questa umanità assopita eimpigrita dal progresso, è necessario fare qualcosa,smuovere le coscienze, insomma far ballare le chiappea tutti quanti! Per questo ci si è rivolti a degli espertidel settore, i quali, dopo attenti studi, peraltro eseguitida potenti computer “Troppobite”, hanno appurato chegli umani necessitano di vagonate di sano e robustorock & roll per ridare un senso a tutto quanto. Quindi,ecco il programma personalizzato per ogni abitantedella Terra, comprendente gli ascolti giornalieri neces-sari per portare avanti un'esistenza dignitosa. La sig-nora “De Metallis” del 184° piano è una tipa moltointroversa, tranne quando sbrocca: una volta hasparato con una pistola a fascio di positroni al“canegatto” (che diavoleria, lo avete mai visto? Sem-bra Lassie con la faccia di Pupo...) del vicino e lo haridotto ad un bel filetto tagliato alto e cotto al sangue.Alla signora il computer ha prescritto “the song is over”,dei The Who, tanto per farle mantenere il controllo. Gi-anubaldino 23°, discendente di una illustre famiglia diporchettari di Ariccia trasferitasi su Pusillanio e arric-chitasi con lo smercio intergalattico di coppiette, ha ungrosso problema di peso: è riuscito ad ingrassare finoa 300 chili, pur avendo un elettrodimagritore termodi-namico installato nel cervello: no dico, ma vi rendeteconto? Caro Gianubbi, basta con queste polpette dipollo al plutonio arrostito, altrimenti rischi di esplodere.Dai retta al cervellone, ascolta “run to the hills” degliIron Maiden e vatti a fare una bella corsa in collina:c'hai pure delle belle morbide colline su cui scorraz-zare lì su Pusillanio, che stai aspettando? Elvezio è unrobot tuttofare, è programmato per essere simpatico,altruista, buono, servizievole, ottimo cuoco insomma,è un aggeggio con gli attributi. Eppure ha un grossodifetto: cade troppo facilmente in depressione, al puntoche l'altro ieri si è buttato dal 286 piano di un gratta-cielo per farla finita ed è finito invece nella astrodecap-pottabile dell'onorevole Truffaldin che stava passandoda quelle parti. Adesso, oltre alla depressione devepure ripagare il mezzo all'onorevole. Per Elvezio un belBryan Adams d'annata va più che bene, soprattutto unbel pezzo come “Heaven”. I cervelloni hanno senten-ziato che, con questo programma di ringiovanimentomentale e fisico a base di rock, l'umanità avrà un futurodinamico e roseo, affatto sedentario, insomma: il rockè vita. Lunga vita al rock!

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E continuiamo anche questa settimana a saltare da unevento all'altro, da una manifestazione all'altra, da un liveall'altro, da un faccio cose ad un altro vedo gente. È ven-erdì e il clima natalizio è sempre più pressante: con lui lavoglia di uscire e sentirsi in vacanza. Ecco le proposte diLatina. Nel tendone in Piazza del Popolo continua lamanifestazione "Idee per il Natale" organizzata dallaISDAM con il concerto alle 18 della Alex O'Relly BluesBand. Per la serata invece potete scegliere tra laproiezione del film "Matti per il calcio" di Volfango DeBiasi presso la Casa del Combattente (Rassegna Latina– Terra, cinema e storie del mondo), il concerto diAlessandra Ammara al "Cafaro" (I Concerti del Campusinternazionale di musica) o la mostra Ark8 presso il"Teatro SpazioZeroNove" seguita dallo spettacolo "AnOak Tree" (a cura di Mad Street). Se invece volete an-dare in giro per locali provate il Circolo Hemingway conCarmine Mangone accompagnato da Gabriele Primaveraal bodhràn, l'Easy Going con la pop rock band Plug &Play o gli Strawberry Fields che si esibiranno al suonodei Beatles presso La Rosa del deserto. Se preferite lamusica raggae potete scegliere tra la Cantinaccia di Giu-lianello di Cori con la Bob Marley Tribute Band "OndeRoots" o la reggae ska band "Muiravale Freetown" alKing Disco Pub di Terracina. Per gli eventi del weekendsetino vi rimando agli articoli specifici... così non ci ripeti-amo. Sabato scegliete invece tra Latina, Cori e Priverno.Nella prima vi si offre un altro concerto della manifes-tazione "Idee per il Natale": stavolta tocca a Triology feat.Alessandro Di Cosimo per un po' di cover di Frank Sina-tra, The Voice. Alternative sono: il concerto dei Sex Ex alCircolo Hemingway, una Queen Tribute band al Jacarè ogli Idem al Mayflower di Borgo Sabotino. Se preferite ilteatro il "Moderno" di via Sisto V vi propone "So tutto sulledonne", spettacolo scritto e diretto da Marco Falaguasta.Gli amanti dei Coldplay possono andare a sognare allaCantinaccia di Cori con la loro cover band "Life in techni-color" mentre la vineria – birreria Tacconibus privernatelascia esibire la band "Alma Nera". Domenica si continuain Piazza del Popolo sotto al Tendone con il concerto delFrancesca Bartoli Jazz Trio alle 18 mentre al "Cafaro" sitiene "Premio Immagine Latina 2011" durante il qualevengono consegnati riconoscimenti ad alcune personalitàdella provincia di Latina che si sono distinte per la loroprofessione in Italia e nel mondo. Al Teatro "D'Annunzio"andate invece se siete appassionati di lirica per l'operain quattro atti "La forza del destino", con musiche diGiuseppe Verdi. Non vi basta tutto questo? Potete sem-pre restare in casa e giocare a carte: il Natale è vicino epotete approfittare.

Faccio cose, vedo gentedi Paola Bernasconi