MONDO VOLKSWAGEN SINERGIE DI GRUPPO. MA SFIDA SUL …Macon un occhio a consumi ed emissioni di...

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Auto Alto di gamma Vertici aziendali ma anche alberghi di lusso, aeroporti, case di moda... Corporate Car Sharing Sarà la volta buona? Speciale Pneumatici Invernali o multiseason? Questo è il problema Anno X • agosto - settembre 2015 www.missionline.it MONDO VOLKSWAGEN SINERGIE DI GRUPPO. MA SFIDA SUL MERCATO

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Auto Alto di gammaVertici aziendali ma anche

alberghi di lusso,aeroporti, case di moda...

Corporate Car SharingSarà la volta buona?

Speciale PneumaticiInvernali o multiseason?

Questo è il problema

Anno X • agosto - settembre 2015 www.missionline.it

MONDO VOLKSWAGENSINERGIE DI GRUPPO.MA SFIDA SUL MERCATO

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SOMMARIO

AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 1

27TendenzeCorporate car sharing:sarà la volta buona?di Mauro Serena

31alTo dI gaMMadal lusso al premium.Ma con un occhio a consumied emissionidi Serena Piazzi

36In vIaggIoCon MaseraTIda goodwood a Modenanel massimo comfortdi Pierluigi Bonora

Agosto-Settembre 2015 • numero 4

4CrusCoTToImmatricolazioni in crescita.Torna la voglia d’auto?di Salvatore Sladino

8Mondo volkswagenseat,   Škoda e volkswagen:sinergie comuni, ma è sfidasul mercatodi Alberto Vita

14speCIale pneuMaTICIpneumatici invernalio multiseason?Questo è il problema...di Ottavia Molteni

20proFessIoneFleeT ManagerBayer: una flotta più green“for a better life”di Alberto Vita

39Telepass By arvalIncontro tra arval e Telepassper il mondo flottedi Alberto Vita

41l’analIsIdI MIssIonFleeTJaguar XeIl giaguaro ha messolo smoking

Jeep Cheerokee

2.2 MulTIJeT IIrotondità che ffascinanodi Pierluigi Bonora

NewsL’EditoriaLE 3

sguardo suL futuro 23

Provato PEr voi 24

tEch & drivE 34

MErcato 38

Novitauto 46

1 Sommario 4 15_Layout 1 04/09/15 12.34 Pagina 1

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AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 3

L’editorialedi Alberto Vita

Se, come fanno in molti, avete iniziatola lettura di questa rivista non da quibensì dagli articoli, vero cuore di ognigiornale, forse avrete pensato a un

errore grammaticale leggendo il pregevoleservizio di Ottavia Molteni sui Pneumatici.Sì, “sui” e non “sugli” perché il suono, secondonoi, è importante. Soprattutto quello di unalingua, l’italiano, dove le sonorità, alleorecchie di molti stranieri, la rendono unica eincredibilmente bella. Come vorremmo chefosse questo giornale. Ma non è per questo chescriviamo “il” pneumatico e non “lo”pneumatico (e, comunque, abbiamo l’okdell’Accademia della Crusca...). Lo facciamoperché sentire la voce di Ivan Capelli, e nonme ne voglia il presidente dell’Aci di Milano,dire lo penumatico o gli pneumatici come inun moderno scioglilingua, è tutto meno chemusicale. Preferisco il rombo del motore diuna Tesla Modello S...Ma, pneumatici a parte, questo numero postestivo di MissionFleet riporta altri interessantiservizi: come le diversità, anche e soprattuttogeografiche, del mondo Volkswagen, l’avvento,forse, del Corporate car sharing, i nuoviprodotti presentati in Tech & Drive onell’articolo dedicato al nuovo Telepass byArval o, ancora, un’interessante viaggio inMaserati dal circuito di Goodwood, inInghilterra, a Modena. Naturalmentecontinuiamo a interloquire con i Fleetmanager delle grandi aziende, questa volta loabbiamo fatto con Michele Palumbo di Bayer

nella rubrica Professione Fleet manager, epubblichiamo sempre gli aggiornatissimi datidi Dataforce, in cui vediamo una forte ripresadel settore auto. E di quelle di alta gamma inparticolare. Affermazione questa ribaditaanche dalla nostra Serena Piazzi che ha scrittoun approfondito articolo sulle auto premiumnelle flotte delle aziende e degli alberghi dilusso italiani.Infine il nostro storico giornalista del settore,Pierluigi Bonora, non si è limitato a farsi pernoi i 1541 km dall’Inghilterra (Google mapsdocet) alla fabbrica della Maserati, ma, comedi consueto, ha sviscerato due tra le autoalto di gamma più riuscite del momento, laJaguar Xe e il Cheerokee, nonché una seriedi novità di mercato nell’apposita rubrica lePrime Impressioni.Prime impressioni che spero ci farete sapereanche del nuovo sito MissiOnline,completamente riprogettato, e che racchiudein un solo luogo le due anime di questaazienda; quella legata al mondo Fleet edell’Automotive, MissionFleet appunto, equella che tratta di Business Travel conMission. Un binomio vincente che vuoleaiutare coloro che si occupano di mobilità a360 gradi delle aziende italiane a prendere legiuste decisioni. Ora anche a colpi di Video,Photogallery, Analisi e Survey e molto altro.Buon ritorno!

@[email protected]

È TUTTA UNA QUESTIONEDI MUSICALITÀ

2 Editoriale 4 15_Layout 1 04/09/15 12.34 Pagina 3

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MISSIONFLEET CRuSCOTTO

4 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015

Primo semestre dell’anno con vendite con robusti segni più. Sia dai privati che dalle società.In calo invece i km 0 dei concessionari. Ripresa, ma più lenta, per i veicoli commerciali.

LLa chiusura del primo semestre del2015 mantiene una crescitasignificativa nel comparto vetturecon un ottimo +15,84% sulcumulato. I veicoli commercialisono ancora lontani da tale trend

immatricolazioni di noleggio,soprattutto a breve termine(+21,98%) e quello delle case auto(+74,94%), soprattutto FCA,abbiano fatto calare leautoimmatricolazioni delleconcessionarie, le km 0 perintenderci, che segnano un meno11,18%. Di particolare importanzail trend delle immatricolazioni deiprivati, il vero barometro delmercato: +8,10%, +12,95%, +14%,+16,43% sono le percentuali dicrescita degli ultimi 4 mesi. Unagrande performance. Battuta peròdalle società: +21,98%.

ma, comunque, crescono del 3,44%rispetto allo stesso periododell’anno precedente.Le cifre utilizzate sono a cura diDataforce che, in questo modo,vuole rispondere alle esigenze delmanagement strategico edoperativo di tutta la filieraautomotive col suo supporto dibusiness intelligence e dare lamassima trasparenza a questomercato. Il mercato vetture (PC) equello dei veicoli commercialileggeri (LCV) sono trattati inmodo separato. È interessantenotare come il boost delle

di Salvatore Saladino

MERCATO ITALIA PASSENgER CARS + LCV

FONTE: DATAFORCE

giugno giugno Diff. mese Diff. mese % Cumulato Cumulato Diff. YTD Diff. YTD2015 2014 2015 2014 cum. cum. %

PC

Privati 95.380 74.496 20.884 28,03% 537.012 461.230 75.782 16,43%

Società ed Enti in proprietà 8.147 5.258 2.889 54,94% 39.642 30.760 8.882 28,88%

Società ed Enti in leasing 1.524 2.211 -687 -31,07% 12.543 12.023 520 4,33%

Totale Società 9.671 7.469 2.202 29,48% 52.185 42.783 9.402 21,98%

Taxi-NCC-Autoscuole 150 399 -249 -62,41% 2.072 2.561 -489 -19,09%

Noleggio a Lungo Termine 17.094 15.551 1.543 9,92% 114.130 95.698 18.432 19,26%

Noleggio a Breve Termine 11.787 13.228 -1.441 -10,89% 99.552 81.613 17.939 21,98%

Concessionarie 12.236 15.025 -2.789 -18,56% 64.357 72.458 -8.101 -11,18%

Case Automobilistiche 2.866 3.652 -786 -21,52% 20.192 11.542 8.650 74,94%

Totale PC 149.184 129.820 19.364 14,92% 889.500 767.885 121.615 15,84%

LCV (0-3.5t)

Privati 767 182 585 0,00% 1.905 958 947 98,85%

Società ed Enti in proprietà 4.965 4.634 331 7,14% 31.563 27.889 3.674 13,17%

Società ed Enti in leasing 1.234 2.716 -1.482 -54,57% 12.238 14.757 -2.519 -17,07%

Totale Società 6.199 7.350 -1.151 -15,66% 43.801 42.646 1.155 2,71%

Taxi-NCC-Autoscuole 1 3 -2 -66,67% 38 25 13 52,00%

Noleggio a Lungo Termine 2.163 2.153 10 0,46% 12.527 13.131 -604 -4,60%

Noleggio a Breve Termine 423 551 -128 -23,23% 3.004 2.867 137 4,78%

Concessionarie 411 337 74 21,96% 1.661 1.242 419 33,74%

Case Automobilistiche 40 41 -1 -2,44% 184 150 34 22,67%

Totale LCV 10.004 10.617 -613 -5,77% 63.120 61.019 2.101 3,44%

Totale generale 159.188 140.437 18.751 13,35% 952.620 828.904 123.716 14,93%

IMMATRICOLAZIONI A SEGNO PIÙ PER FLOTTE E PRIVATI.

TORNA LA VOGLIA D’AUTO?

3 Cruscotto 4 15_Layout 1 04/09/15 12.36 Pagina 4

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MISSIONFLEET CRuSCOTTO

AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 5

Il mercato dei veicoli commercialifinalmente è in attivo e, a parte leautoimmatricolazioni delleconcessionarie (+33,74%) e dellecase auto (+22,67%), qui ancora increscita, il risultato dei privati vedecomunque il raddoppio delleimmatricolazioni che passano da958 veicoli del primo semestre2014 a 1.905 del 2015.Per quanto riguarda il nostroforecast del mercato PassengerCars per l’anno 2015, la nostraconvinzione è quella che metterà asegno una crescita del 10,4% sul2014, a quota 1.524.351 unità.Veniamo adesso alla Top 5 percanale di mercato, precisando chevengono considerate True Fleets leflotte delle Società e degli Enti, gliUtilizzatori Professionali e ilNoleggio a Lungo Termine mentrea Special Channels appartengonoil Noleggio a Breve Termine, leConcessionarie e le CaseAutomobilistiche. Nelle flotte leprime tre posizioni di Fiat Groupsono intaccate dalla VolkswagenGolf e dalla Peugeot 308 per ilmercato vetture, mentre in quellodei veicoli commerciali i veicoliFiat e Iveco fanno l’en plein.Diamo infine la classifica dei 3modelli più immatricolati nelcanale True Fleets: Panda, 500e Ypsilon confermano la loroleadership nel segmento Minianche se tutte in calo rispetto alloscorso anno. Nel segmento Smallla Fiat 500l realizza il doppiodelle immatricolazionidell’inseguitrice Punto con laRenault Clio che segue a ruota.Nel segmento C la Golf è semprela regina ma stupisce la Peugeot308 che mantiene il secondo postodavanti alla Giulietta.Volkswagen Passat e Audi A4scavalcano la nuovaMercedesClasse C (strana la mancanzadella BMW Serie 3) mentre fra leSuv la Jeep Renegade resta incima alla classifica anche se laNissan Qashqai si avvicina e laRange Rover Evoque tienebenissimo la piazza d’onore.

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MERCATO ITALIA PASSENgER CARS - gIugNO 2015/2014

MERCATO ITALIA LIgHT COMMERCIAL VEHICLES - gIugNO 2015/2014

FORECAST

� Diff. mese % � Diff. YTD cum %60,00%

50,00%

40,00%

30,00%

20,00%

10,00%

0,00%

-10,00%

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-30,00%

-40,00%

Società ed Entiin proprietà

Società ed Entiin leasing

Totale Società Noleggio a lungotermine

Totale PC

� Diff. mese % � Diff. YTD cum %

� Special Channels � True Fleets � Private

Società ed Entiin proprietà

Società ed Entiin leasing

Totale Società Noleggio a lungotermine

Totale LCV

20,00%

10,00%

0,00%

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2.500.000

2.000.000

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.95

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.28

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2,71%0,46%

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28,88%

-31,07%

4,33%

14,92% 15,84%

54,94%

-4,60%

-15,66%

3,44%

22,56%

29,48%

19,26%

9,92%

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Cumulato Cumulato Diff. Ytd

SPECIAL ChANNELS 2015 2014 Cum. %

Fiat Panda 20.819 16.006 30,07

Fiat 500L 14.035 12.304 14,07

Fiat 500 13.829 12.195 13,40

Lancia Ypsilon 9.706 8.175 18,73

Fiat Punto, Grande Punto 6.829 10.904 -37,37

Cumulato Cumulato Diff. Ytd

TRUE FLEETS 2015 2014 Cum. %

Fiat Panda 11.041 13.963 -20,93

Fiat 500L 8.531 6.945 22,84

Fiat 500 5.346 7.433 -28,08

VW Golf 4.954 4.102 20,77

Peugeot 308 3.735 1.139 227,92

MISSIONFLEET CRuSCOTTO

6 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015

MISSIONFLEET CRuSCOTTO

True Fleets: Società, Noleggio Lungo Termine, utilizzatori Professionali, Enti • Special Channels: Noleggio Breve Termine, Concessionarie, Case Automobilistiche

FONTE: DATAFORCE

FONTE: DATAFORCE

MERCATO ITALIA PASSENgER CARS (top 5)

TRuE FLEETS ITALIA PASSENgER CARS + LCV (top 3)

Cumulato Cumulato Diff. Ytd

SMALL 2015 2014 Cum. %

Fiat 500L 9.442 7.570 24,7

Fiat Punto, Grande Punto 4.830 6.682 -27,7

Renault Clio 4.194 3.203 30,9

MERCATO ITALIA LCV (top 5)

TRUE FLEETS

Fiat Ducato 6.005 5.563 7,95

Fiat Doblò 4.882 5.900 -17,25

Iveco Daily 4.196 4.005 4,77

Fiat Fiorino 2.473 3.387 -26,99

Fiat Panda 2.424 3.086 -21,45

UTILITIES

Fiat Ducato 6.751 6.039 11,8

Fiat Doblò 5.283 6.345 -16,7

Iveco Daily 4.199 4.010 4,7

MINI-VAN

Citroën C4 Picasso 1.908 1.998 -4,5

Mercedes B Class 1.512 1.915 -21,0

Renault Scenic 1.441 1.327 8,6

OFFROAD / SUV

Jeep Renegade 3.720 0 0

Nissan Qashqai 3.225 1.458 121,2

Land/Range Rover Evoque 1.900 1.705 11,4

hIGhER-MIDDLE-CLASS

Audi A6, S6 1.412 1.200 17,7

BMW 5 Series 1.244 1.244 0,0

Mercedes E Class 888 1.043 -14,9

COMPACT CAR

Vw Golf 5.047 4.102 23,0

Peugeot 308 3.818 1.183 222,7

Alfa Romeo Giulietta 3.027 2.028 49,3

Cumulato Cumulato Diff. Ytd

MINI 2015 2014 Cum. %

Fiat Panda 13.465 17.049 -21,0

Fiat 500 5.346 7.431 -28,1

Lancia Ypsilon 2.513 4.658 -46,1

SPECIAL ChANNELS

Fiat Ducato 643 989 -34,98

Iveco Daily 526 344 52,91

Fiat Doblò 389 250 55,60

Citroën Jumper 285 140 103,57

Nissan Cabstar 249 162 53,70

MIDDLE CLASS

VW Passat 3.555 2.890 23,0

Audi A4, S4 2.798 2.788 0,4

Mercedes C Class 2.602 1.074 142,3

SPORTS CAR

Porsche 911 154 129 19,4

Audi TT 70 10 600,0

Mercedes SLK Class 44 32 37,5

LARGE-VAN

Mercedes V Class 1.128 50 2156,0

VW Sharan 248 242 2,5

Lancia Voyager 179 222 -19,4

LUXURY-CLASS

Mercedes S Class 246 224 9,8

Mercedes Cls Class 179 167 7,2

Audi A8, S8 89 107 -16,8

NB. Per cumulato 2015 e 2014 si intende gli ultimi 12 mesi chiusi a

giugno 2015 e giugno 2014

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MISSIONFLEET mondo voLkswagen

8 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015

LLa casa automobilistica numerouno in Europa con quasi il 14%del mercato, la Volkswagen, seda un lato stringe sul versante

SEAT, ŠKODA E VOLKSWAGENSINERGIE COMUNI,MA È SFIDA SUL MERCATOLa piaaforma MQB, ma anche la logistica, l’amministrazione, gli acquisti.Sono tante le sinergie in ao nel gruppo tedesco. Che, però, sta molto aento a far sìche tui i brand mantengano la loro identità di marca. Per sfidarsi sul mercato.

“Dopotutto siamo concorrentisul mercato” afferma il brandmanager di Volkswagen ItaliaAndrea Alessi, che prosegue; “etutti i brand del gruppo hannouna forte identità di marca”.“Non ci sono sinergiecommerciali o di comunicazionecomuni fra i vari brand delgruppo. Il nostro successo” gli fadice Francesco Cimmino,direttore marca Škoda “dipendeproprio dal fatto che siamoaziende in competizione.

di Alberto V

ita

sinergie, con piattaformecondivise come la MQB eacquisti comuni, dall’altro lato,quello commerciale e marketing,vede i vari marchi del gruppoperseguire le loro personalistrategie, a volte anche inconcorrenza tra loro. Tanto chedue dei marchi di cui parleremoin questo articolo, Seat e Škoda,hanno presentato i loro nuovimodelli di Alhambra e SuperbWagon negli stessi giorni in duedistinte città europee.

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Naturalmente però ci sonopiattaforme di produzionecomuni. E facciamo ancheperiodici incontri infragruppoper divisione o funzioneaziendale, con l’obiettivo dicondividere le esperienze e irisultati”. Insomma è quello cheil direttore generale di Seat ItaliaGianpiero (Peter) Wyhinnyesemplifica con questaimmagine: “le sinergie di grupposono quasi invisibili al mercato,ovvero la logistica,l’amministrazione, gli acquisti,etc., mentre in vetrina i diversibrand mostrano il loro meglioper catturare i clienti. Con unagrande pietra angolare: tutti ibrand beneficiano degliimportanti investimenti inricerca e sviluppo del gruppoche, qualunque sia l’andamentodel mercato, ammontano al 5%del fatturato”.Vi è un campo però dove lacollaborazione tra i marchi è piùforte, ovvero il mondo delleflotte: “ma solo a livellointernazionale o per grandiclienti, tipo gli enti pubblici.Clienti che ci chiedono unagamma di vetture molto ampia”spiega Wyhinny, posizionecondivisa anche da Cimmino,“sulle flotte ci possono esseresinergie di gruppo ma solo sualcuni clienti acquisiti a livellointernazionale”, nonché daAlessi, “non pianifichiamo nullainsieme. A volte ci capita diformalizzare insieme alcuneproposte alle Nlt o ad aziendeche vogliono gamme e modellidiversi per i loro dipendenti”.Proprio Seat ha vinto unacommessa con la Polizia diStato di ben 4mila vetture, conIbiza e Leon personalizzate.Una gamma di vetture che, comevedremo nel prosieguodell’articolo, anche grazie allesinergie di gruppo possono

mettere in campo tante nuovetecnologie per l’assistenza allaguida, per la sicurezza e perl’infotainment. Oltre,naturalmente, al pianalemodulare trasversale MQB sulquale viene costruita la Passat,la nuova Touran, la Superb, masu cui si baseranno anche lanuova Tiguan o il nuovo suvdella Seat, in arrivo nellaprimavera 2016. “Per alcunimodelli facciamo rebadgingcome con Sharan e Alhambra,ma grazie alla nuova piattaformaogni marchio può sviluppare leauto che più si avvicinano allospirito del proprio brand, grazieanche al fatto che la MQB ècapace di ricevere ogni tipo dimotorizzazione, benzina, diesel,elettrico o ibrido” spiega Alessi. Il gruppo, oltre ai tre marchi quirappresentati, ovveroVolkswagen, Škoda e Seat,controlla anche Audi, le“italiane” Lamborghini eDucati, i brand di lussoPorsche, Bentley e Bugatti e iveicoli commerciali a brandVolkswagen, Scania e MAN.

AmsterdAm

Volkswagen ha scelto le strettestrade della città olandese e i sue giù sui ponti e sui canali dellaVenezia del Nord, con un occhiosempre vigile ai mille ciclisti chevi sfrecciano attorno, perpresentare ai media la nuovaTouran. Non si tratta di unmero restilyng, bensì di un’autocompletamente nuova chemantiene, però, le promesse dimodello spazioso e flessibile perle famiglie e il tempo libero natoormai 12 anni fa. Dal 2003 annodi lancio della vettura, chenacque da un accordo con ilgoverno della Bassa Sassonia peraprire uno stabilimento che,oltre alla Touran, produce ancheTiguan e Audi, ”ne abbiamo

vendute 1,9 milioni in Europa e100 mila in Italia” spiega AndreaAlessi, che prosegue: “nel 2006avevamo fatto un restyling delprimo modello, mentre nel 2010avevamo lanciato la secondaserie ma sempre sulla stessapiattaforma. Ora ecco la terzaserie che, oltre ai must delpassato, ovvero versatilità,sicurezza ed efficienza, aggiungeanche l’infotainment e un designcurato”. Alessi, poi, annuncia lagamma di motorizzazioni scelte

ANDREA ALESSI

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nuova Passat, subito diventatatop di categoria: “abbiamointrodotto circa 70 innovazioniin questa vettura, aumentando ilpasso grazie alla nuovapiattaforma e diminuendo nelcontempo il peso di circa 62chili” spiega l’head of technologyproject management inVolkswagen Manuel BarredoSosa, che aggiunge come tuttociò abbia “giovato alla abitabilitàinterna e alla capienza delbagagliaio, cresciuta di 48 litri,diventando così leader della suacategoria, e dove si trovano i duecomodi sedili a scomparsa per laterza fila di posti”. In un’auto diquesta categoria si trovanoanche il nuovo condizionatoreclimatronic a tre zone, il tettoapribile XXL, il nuovo sistemadi Infotainment di ultimagenerazione MIB 2.0, con App-connect, Car-net e Volkswagenmedia control, per gestire laconsole con i propri smartphone,e tanti accorgimenti per lasicurezza; “dalla frenata anticollisione multipla, al sistemaproattivo di protezione deglioccupanti, ben nove airbag, lane

e park assistant” sottolineaBarredo Sosa. Il tutto senzadimenticare i “motori Tsi e Tdi,tra i più parchi della categoria,con consumi abbattuti del 19%.Con la 1.6 Tdi con cambio DSGa consumare appena 4,1 litri per100 chilometri”. La nuovaTouran si va a inserire in unmercato, quello dei monovolumi,che nel corso degli anni ha persoun po’ di appeal e che ricopre il27% del mercato nel segmento Cin Italia, “ma che crediamo sia dinuovo in crescita” chiosa Alessi.

BArcellonA

Una rinascita, quella deimonovolumi, a cui crede ancheSeat, che proprio a casa sua,nella capitale catalana, presentala nuova Alhambra, modello disegmento D che, “come per lanuova Ibiza è cambiato moltosotto “ spiega Gianpiero (Peter)Wyhinny, mentre all’esternoporta tutti i nuovi stilemi checontraddistinguono i nuovimodelli della casa di Martorell;dalla calandra alla griglia diaspirazione o al logo. Con in più,rimanendo fedele al proprioclaim, Technology to enjoy,“tanta nuova tecnologia utile”sottolinea Wyhinny. Una novitàquesta che nelle intenzioni dovràspingere ancor di più le venditedella casa spagnola in Italia, chea metà anno ha messo a segnoun più 31% di immatricolazionirispetto allo stesso periodo del2014, con una performance al disopra del mercato, “fermo” a unpiù 14%. Performance positive intutti i segmenti: “con la Miisiamo a più 14% contro il più 9del mercato nel segmento A, nelB siamo a più 68% grazieall’Ibiza, contro il più 21% delmercato, mentre nel C siamo apiù 15 con la Leon e a più 23%con l’Altea, contro il più 8 delmercato. Infine nel segmento D

per il mercato italiano; uno abenzina, il 1.2 TSI da 110 cv, etre diesel, 1.6 e 2.0 da 110 a 190cv, a cui manca peròl’alimentazione a metano “cheera il 20% delle nostre venditein Italia su questo tipo di auto,anche se crediamo comunque diavere un parco motori moltointeressante per il nostromercato”. Un’auto certamenteper famiglie, target regina perquesto segmento, ma che puntamolto anche sulle flotteaziendali, “direi quasi al 50 e 50,visto anche i tanti contenuti chevi sono in quest’auto e cheaiutano certamente il suo valoreresiduo” aggiunge Alessi. E,proprio per il mondo Business,ai tre allestimenti classici di casaVolkswagen, ovvero ilTrendline, il Comfortline el’Highline, per quest’ultimi duela casa di Wolfsburg ha aggiuntoanche due pacchetti ad hoc,Business ed Executive,ulteriormente arricchiti dicontenuti. Nuova Touran che non tradiscele attese, visto che fa sue le tantenovità già sperimentate sulla

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nel segmento che sta crescendodi più nel mercato ma che,comunque, non ha penalizzato lenostre vendite visto che dopodue anni di crescita a doppiacifra, nei primi sei mesidell’anno mettiamo a segnoglobalmente un più 8,2%“. Con,abbiamo già visto, l’Italia sugliscudi. Mercato Italia che vedràla nuova Alhambra con una solamotorizzazione a gasolio, “il 2.0Tdi con tre potenze; 115, 150 e184 cavalli, con cambio manualeo automatico DSG, a due oquattro ruote motrici e in dueallestimenti Style e Advance,rinunciando così al nostroallestimento di base, ilReference, che sul mercatoormai vendiamo solo per il 3%del totale” precisa Wyhinny.Tante le tecnologie presenti; apartire dai motori, tutti euro 6con consumi ed emissioni ridottefino al 15%, agli strumenti per lasicurezza attiva e passiva, conlane e sign assist, almonitoraggio dell’angolo cieco,alla regolazione adattivadell’assetto, o Dcc, con tre livellidi guida, alla frenataanticollisione multipla, oltre allaconnettività e all’integrazionedei propri dispositivi mobili con

Mirrorlink e Seat full link, o conla Connect app che legge e dettai messaggi in arrivo o in uscitasul proprio cellulare. “Tanticontenuti che mi fanno direcome quest’auto sul mercatoitaliano sarà un successo in unsegmento in calo dal 2010/11,ma che da quest’anno ritorna acrescere”. Una crescita che,secondo il manager Seat,procederà “principalmente dalmondo business, che, secondonoi coprirà circa il 70% dellenostre vendite, con il noleggio abreve e lungo termine, glialberghi, le auto di servizio. Eche prediligerà, per oltre il 50%,il modello da 150 cavalli concambio DSG e per il 55% ilnostro allestimento top, ovverol’Advance” chiosa Wyhinny, chesottolinea come per il mondofleet Seat abbia pensato a treallestimenti corporate specialiper ogni motorizzazione e che,

l’Alhambra è già a più 42%,contro il più 13% del mercato. Eora ci giochiamo la carta dellanuova Alhambra…” affermaWyhinny. Un ottimo andamentomalgrado nel portfolio delcostruttore spagnolo del gruppomanchi un Suv, “in arrivo nel2016, insieme a nuove versionidell’Ibiza e della Leon” spiegaWyhinny, con un “finalmente”che gli si legge tra le righe. Ilnuovo suv di casa Seat “verràpresentato a Ginevra e sarà diuna tipologia, tanto perrimanere nel gruppo, tipo laTiguan. In questo modoandiamo a colmare una lacuna

GIANPIERO (PETER) WYHINNY

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Cimmino, “visto che presenta undesign ricercato e tantissimicontenuti”.“I brand del gruppo sonoterritoriali e quindi i volumi divendita ne sono influenzati. Adesempio Seat è forte sul mercatospagnolo e Škoda su quello delNord Europa” argomentaCimmino. “Le scelte delconsumatore del Nord Europasono molto diverse da quelle delSud, dove l’auto rimane unostatus symbol. Il guidatoreItaliano cerca un prodotto e losceglie in funzione di come vuolerappresentare sé stesso. NelNord invece il consumatoresceglie per il prodotto, per i suoivantaggi reali e non perl’immagine di un marchio. Perquesto motivo noi di Škodafacciamo un po’ più fatica inItalia e nel Sud Europa ingenerale . Ma quando ilguidatore ci prova rimanepositivamente colpito edestremamente soddisfatto delprodotto” chiosa Cimmino, chesottolinea le buone perfomancenel mondo flotte dove “i fattorilegati all’immagine entrano sì in

gioco ma in maniera menopreponderante che sul privato”. Sulle strade di mezza montagnanei dintorni di Monaco diBaviera la nuova Superb Wagonha mostrato di che pasta è fatta:l’auto cresce in dimensioni sia inlunghezza, più 23 millimetri,arrivando a 4.856, che inlarghezza, a più 47 millimetri,con un passo cresciuto di 80millimetri grazie alla nuovapiattaforma di gruppo. Il chevuol dire maggior abitabilitàinterna e bagagliaio più grande.Nel nostro paese verrà propostain cinque diverse motorizzazioni,due a benzina e tre a gasolio, concilindrate da 1.4 a 2.0 e potenzedai 150 ai 280 cavalli, concambio manuale o automaticoDSG. A queste motorizzazionisaranno abbinabili cinqueallestimenti, l’Active,l’Ambition, l’Executive, loStyle ed il Laurin&Klement.La casa di Mladá Boleslav,inoltre, sulla Superb fa debuttarele sospensioni adattive DynamicChassis Control, regolabilitramite il Driving Mode Select, ilpark assist, il portellone apribileelettricamente con il movimentodel piede, il sistema di aperturae avviamento Kessy e tanto altro.Tra cui anche la chicca di dueombrelli pronti all’uso infilatinelle portiere. Naturalmente diderivazione del gruppo anchel’imponente sistema diinfotainment, con connettivitàwi-fi e lSmartLink, che includetutte le funzioni previste daMirrorLink, Apple CarPlay eAndroid Auto. Infine la casapromette consumi ed emissionitagliate del 30% a fronte di unincremento delle prestazionipari al 20%. Insomma la Superbormai entra a pieno titolo nelleammiraglie, anche e soprattuttoper le flotte, ma con prezzi apartire da “soli” 27 mila euro.

per ordini importanti come perquello per la Polizia di Stato, auna ulteriore personalizzazione.

monAco di BAvierA

Un nuovo comandante, altimone di Škoda Italia da pocopiù di un anno, per dare la svoltasul mercato italiano a un brandapprezzato dai diversi paesi delNord e dell’Est Europa ma cheda noi fa ancora fatica asfondare. Dal gruppo è arrivatoinfatti ai vertici di Škoda ItaliaFrancesco Cimmino che, per isuoi sfidanti obiettivi di crescita,può contare ora anche sullaversione wagon della Superb,l’ammiraglia di casa, che statrascinando i numeri del brandceco del gruppo Volkswagen,dopo aver chiuso un 2014 darecord con un milione di autoprodotte e con un’ottimaperformance anche sul mercatoitaliano, a più 28%. “E conquesta nuova auto, indistribuzione sul mercato daottobre, ci aspettiamo unaulteriore crescita nei numeri,oltre che un ennesimo salto diqualità di prodotto” sottolinea

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Nuovi pneumatici MICHELIN CrossClimate.Armatevi per qualsiasi condizione meteo.

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Michelin ha creato CrossClimate, il primo pneumatico in grado di affrontare il meteo imprevisto grazie a prestazioni rivoluzionarie in frenata sull’asciutto, aderenza sul bagnato (classifi cazione ¨A¨ in frenata sul bagnato) e trazione sulla neve (certifi cazione invernale 3PMSF).

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PPneumatici multiseason o èmeglio mantenere il “rito” delcambio penumatici invernali? E,ancora, quali nuovi servizi etecnologie innovative vedremo

PNEUMATICI INVERNALIO MULTISEASON?QUESTO È IL PROBLEMA...Si avvicina l’inverno e le tante case produrici di pneumatici affilano le armi con nuoviprodoi, sia multiseason che stagionali, ma anche con una serie di nuovi servizi, pensatianche per le floe. La parola alle case. Anche a quelle meno conosciute.

sicurezza in ogni condizionemeteo, combinando leperformance di un estivo (ilrendimento in frenata su fondobagnato gli è valso la lettera “A”secondo i parametri divalutazione Ue) con le quello diun invernale. Il prodotto hainfatti ricevuto la certificazionedelle “tre cime sormontate dalfiocco di neve”. “Con questonuovo prodotto stiamosuscitando interesse e nuovistudi sui pneumatici” dichiara aMissionFleet Michele Vallone,Key account manager vettura etrasporto leggero di MichelinItalia. “Il concetto di ‘unpneumatico per ogni stagione’ èormai stato recepito. E leaziende sono molto interessate aconoscere le novità tecnologichesoprattutto quando riguardanola sicurezza e il minor consumodi carburante. Nei fatti, tuttavia,dall’acquisizione delleinformazioni su un prodotto allasua incorporazione in flotta,passa del tempo a causa delleimplicazioni sui contratti e sulcommerciale”.La riduzione dei costi, haricordato Vallone, per gli

di Ottavia M

olteni

rotolare nel prossimo invernosulle strade italiane grazie aiproduttori di gomme di tutto ilmondo? Noi di MissionFleet loabbiamo chiesto ai big mondialidel pneumatico, nonché aldirettore di Assogomma, FabioBertolotti.

UN PNEUMATICO PERTUTTE LE STAGIONITra chi punta forte su unpneumatico valido per tutte lestagioni vi èMichelin che, con ilsuo “CrossClimate”, promette

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operatori del mondo flotte “è unaspetto chiave. Seguononell’ordine l’attenzione allasicurezza e all’ambiente”. Anchele caratteristiche della rete dirivenditori gioca un ruoloimportante nell’orientare lascelta sull’uno o sull’altroproduttore. “È necessariodisporre di una rete qualificata”sottolinea Vallone, “disponibile afornire un servizio ai driver intempi rapidi, con la possibilità diun cambio pneumatici dietroappuntamento, la presa econsegna del veicolo, e,recentemente, anche che ilrivenditore sia attrezzato per ilservizio sui veicoli dotati di Tire-Pressure Monitoring System(TPMS). Tutte cose che la nostrarete fa, soprattutto attraverso irivenditori Euromaster eMastro”. Sempre dal CentroR&D di Michelin, per l’invernoè uscito “Alpin5”, un pneumaticodestinato ad utilitarie,monovolume, berline compatte efamiliari, costruito con la “TreadCompound Technology”, unanuova tecnica che ha portatonella prova su strada a unamigliore trazione sulla neve, unapiù alta resistenza al fenomenodell’aquaplaning e a unamaggior precisione di guida.

LE PERFOMANCEDELL’INVERNALEContrariamente alla strategiaMichelin ecco invece Pirelli, cheinsiste sulla necessità di utilizzodell’invernale puro, specialmentequando il veicolo vieneimpiegato per uso professionale.Ecco quindi il P Zero, definito“pietra miliare della gammasportiva”, disponibile anche nellavariante “Rosso” e in quella“Nero” (oltre all’ultra-performante, in pista e in strada,“Corsa System”), e i Cinturatidistinti tra “Verde” per vetture

cittadine e compatte e “Blue” perberline medie e grandi, nonché il“P7” destinato ad auto dicilindrata medio-alta. Questascelta di campo non ha tuttaviaimpedito all’azienda milanese dilanciare in Europa il suo“Cinturato All Season“, l’unicomultistagionale in catalogo,dotato della tecnologia “SealInside” che consente al veicolo diproseguire la marcia senzaperdite di aria anche in caso diforature fino a 4 mm. È statostudiato e sviluppatoespressamente per i possessori diauto di piccole dimensioni conbassa percorrenza media annua.La resa sull’asciutto, bagnato einnevato è ottimale, mentrecomfort di marcia e resistenza aldeterioramento sono di classesuperior. Gamma di pneumaticitargati Pirelli che annoveranotra i suoi plus la “Cyber FleetSolution”, pensata per la flotteche, attraverso un sensoremontato all’interno dellagomma, si va ad inciderepositivamente su tre elementiche da soli pesano per circa il40% sulle spese di gestione dellaflotta: carburante, pneumatici,appunto, e manutenzione.Tenendo costantementecontrollata la pressione dellegomme e la loro temperatura sipossono infatti evitare scoppi equindi incidenti, mantenendo iconsumi entro la soglia segnatadal produttore e regalando alprodotto molti chilometri in più.Anche il comportamento delconducente è tenuto sottocontrollo grazie alla reportisticasui principali Key PerformanceIndicators (KPI). I dati raccoltidal sensore possono essere lettiutilizzando un appositostrumento, ma la lorotrasmissione/ricezione puòanche essere integrata nellamaggior parte dei provider FMS

(Financial ManagementServices).

I GIAPPONESI NONSTANNO A GUARDAREFirestone, casa americana cheda oltre 25 anni gravitanell’orbita della giapponeseBridgestone (gli altri marchicon cui è coperto il mercatoeuropeo sono Dayton, per la reteFirst Stop, e Seiberling) halanciato sul mercato europeo ilprimo pneumatico “4 stagioni”, il“Multiseason”, dotato dellamarcatura “M+S” e dello“Snowflake”, elementi che loequiparano ad un invernale.Capostipite di una nuova gammadi prodotto, è pensato per quantisi muovono in una zona dalclima temperato, dove lastagione fredda è generalmentemite, ma dove le condizioni deltempo possono variarerapidamente. Le scanalature (e ilricorso alla tecnologia Nano-ProTech) consentono dieliminare rapidamente l’acqua,consentendo la tenuta sulbagnato e il controllo del mezzoanche in caso di aquaplaning.“Come nel mondo dello sport,anche in quello delle flotte ilnostro prodotto è considerato trai migliori sul mercato.

DAVIDEVIANCINO,

BRIDGESTONE

MICHELEVALLONE,MICHELIN

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carburante e, di conseguenza,minori emissioni di CO2”.Nel parlare invece di piattaformetecnologiche e del ruolo chegiocano nel monitoraggio dellostato di salute del prodotto,Viancino rileva che “oltre ad unabuon network capillare eprofessionale, è fondamentaleoffrire una serie di serviziinformatici che offrano lapossibilità di migliorare talegestione aumentando il livello diinformazioni. Occorrecombattere i costi occulti e leinefficienze e migliorare lagestione completa dellamanutenzione di cui ipneumatici sono una parteimportante, sia dal punto divista operativo siaamministrativo. Nel mondo delleflotte la qualità del prodottoofferto e i servizi abbinatisicuramente hanno entrambi unpeso rilevante”.La scorsa primavera Bridgestoneha infatti presentato il suoprogramma “Total Tyre Care”destinato ai gestori di flotte. Sicompone di tre tasselli e prevedealtrettanti pacchettipersonalizzati; dall’attività dimonitoring a quella dimanagement passandoattraverso la maintenance.Servizi che ruotano intorno alnuovo network di rivenditorispecializzati “BridgestonePartner”, composto da uncentinaio di punti venditaselezionati. “Total Tyre Life”permette di estendere il ciclo divita dei pneumatici combinandouna carcassa resistente,progettata per durare nel tempo,pneumatici nuovi byBridgestone, e il processo diricostruzione Bandag. Toolbox eTPMS sono invece gli strumentiattorno ai quali si costruisce il“Total Tyre System”: permettonodi gestire report personalizzati e

di verificare rapidamente lapressione delle gomme suiveicoli in flotta.

Rimanendo nella terra del SolLevante, Yokohama ha da pocoallargato con 30 nuovedimensioni la gamma del suo“W.drive V905”. Una mossaquasi obbligata dal momentoche, come precisa FedericoTebaldini, responsabile diCDG-One, società che gestiscele forniture alle flotte e allesocietà di noleggio a lungotermine per i marchi Yokohamae GT Radial “ormai da alcunianni le richieste dei pneumaticiinvernali da parte del settoresono entrate nella norma pereffetto sia della disposizionelegislativa riguardante il periododi montaggio obbligatorio, siaperché le vetture in locazionesono utilizzate da utenti con unchilometraggio decisamentesuperiore alla media nazionale econ una particolare attenzionealla sicurezza.Yokohama sfrutta la tecnologiaorange oil con estratti dallabuccia di agrumi per ridurre laresistenza al rotolamento deisuoi pneumatici e si distingueanche per essere l’unico presentesul mercato continentale con ilsolo marchio premium.Michelin, ad esempio, annoveratra le seconde linee Kleber eBFGoodrich e nelle terze Riker,Tigar e Kormoran.“Gli elementi che le flotteapprezzano per la scelta delprodotto sono: un rapportoottimale tra qualità e prezzo e laconoscenza del brand” aggiungeTebaldini. “Quantoall’introduzione, tre anni fa, delsistema di etichettatura, le flottela ritengono utile e gestiscono leinformazioni nei loro sistemi diprocurement”. Sempre sul frontedei servizi Tebaldini rileva che

FEDERICOTEBALDINI,YOKOHAMA

L’invernale rappresenta il 60%della vendita nel settore dellesocietà di noleggio a cui offriamostock personalizzati per misura,disegno, indici di carico evelocità, da ottobre ad aprileogni anno” dice DavideViancino, Director consumerproducts di BridgestoneEurope South Region, chesottolinea l’attenzionedell’azienda alla sostenibilità:“da sempre siamo consapevolidel forte impatto che il settoredei trasporti e i pneumaticihanno sull’ambiente. Per questomotivo ci siamo posti comeobiettivo l’utilizzo, entro il 2050,di soli materiali completamentesostenibili nei processi diproduzione. La gamma ECOPIAesprime pienamente il nostroimpegno verso la sostenibilità. Sitratta di pneumatici progettatiper garantire bassi coefficienti diresistenza al rotolamento, cosìda ottenere un notevolerisparmio sui consumi di

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“la loro richiesta è in continuoaggiornamento. Inizialmente siriferivano quasi esclusivamentea quelli di carattere tecnico(equilibratura, convergenza,inversione pneumatici, controllopressione etc.). Successivamentesi sono aggiunti depositopneumatici, presa e riconsegnavettura, cambio pneumatici suappuntamento, spostamento deipneumatici da un rivenditore adun altro, etc. Per quanto ciriguarda la nostra offerta diservizi è continuamente inevoluzione e fa leva su duefattori che hanno caratterizzatoil nostro network fin dagliesordi: la nostra piattaformatecnologica e la strutturalogistica di proprietà chegarantisce un livello di serviziod’eccellenza”.

ANCHE LA COREADEL SUD PUNTA SULMULTISTAGIONALESono ben tre i produttori dellaCorea del Sud: Nexen,Hankooke Kuhmo. Il primo hapresentato il suo nuovo“Winguard Snow’G Wh2”, cheapre a una nuova generazione diprodotto ispirata al mottoDriving Tomorrow. Frutto dellasinergia tra il centro tecnicoeuropeo e il R&D in sede, saràdisponibile in 35 misure.Incarna in pieno lo spirito diutilizzo di un pneumaticoinvernale: eccellente stabilità diguida anche sui fondi piùimpegnativi, maggior rigidità egrip ottimale. Le scolpituretridimensionali consentonoinoltre una frenata più sicuraanche in caso di terrenoghiacciato. Premiato, tra gli altri,con il “Product Design Award” diRed Dot, valutato da Auto Bildcon la lettera “A”, ha vistocrescere le richieste di primoequipaggiamento. In Nord

BERTOLOTTI, ASSOGOMMA:“POTER DEDURRE I COSTI DEI PNEUMATICIPER INVESTIRE IN SICUREzzA”

Dal suo osservatorio gode di una panoramica unica sulsettore e le sue problematiche. Abbiamo intervistato Fabio

Bertolotti, Direttore di assogomma, in occasione dellaconferenza di presentazione dei risultati dell’undicesimacampagna “Vacanze Sicure”, organizzata in collaborazionecon la Polizia di Stato. I dati emersi dai circa 9mila controlli effettuati dagli agentinell’arco di un mese nelle sette regioni scelte (Basilicata,Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Lazio eLiguria), circa un terzo dell’intero parco circolante italiano,fotografano una realtà preoccupante, con particolareriguardo ai rilievi sulle gomme lisce e visibilmentedanneggiate. Le prime sono raddoppiate rispetto al 2014,passando da una media del 3,03% ad una del 5,63%, conpunte percentuali a due cifre in Campania e Molise. I pneumatici che presentano tagli oabrasioni si sono attestati su una media del 3,83%. Numeri che si scontranoapparentemente con gli ultimi dati ACI ISTAT che segnano ancora un calo previsionaledell’incidentalità stradale (–1,62%).“L’uno per cento indicato da ACI ISTAT si traduce in 50 morti in meno. È però unastima e le stime sono sempre più favorevoli rispetto ai dati di chiusura dell’anno.Considerato poi che si prevede un calo del 18% nelle percorrenze medie annue,possiamo tranquillamente affermare che il numero degli incidenti, non diminuirà,bensì sarà in aumento. E in prospettiva è destinato a crescere ancora di più, perché sitende a risparmiare sempre di più sulla manutenzione. Come ho già ribadito più volte,bisogna consentire a chi investe in sicurezza stradale di dedurre i costi d’acquisto diprodotti come i pneumatici, perché si tratta di un bene utile alla collettività”.come devono essere letti allora i risultati della vostra campagna?

“Quanto ai pneumatici lisci la situazione è tornata pressoché come all’inizio dellanostra indagine negli anni 2000 (la prima edizione di “Vacanze Sicure” è stata nel2003 e da allora i controlli specifici hanno superato quota 130mila, ndr).Bisognerebbe ricordare che avere uno spessore del battistrada inferiore all’1,6 mmraddoppia gli spazi di frenata sul bagnato. Il pneumatico danneggiato, sesottogonfiato e in presenza di temperature elevate, può invece portare al cedimentostrutturale. Vi sono poi le insidie rappresentate dai pneumatici usati. Capita infattiche l’automobilista, trovandosi di fronte all’obbligo di cambiarne due anche se nebasterebbe solo uno, pensi di risparmiare ricorrendo a questa soluzione (la leggeprevede tuttavia che gli pneumatici dello stesso asse devono essere identici, ndr).Altro fenomeno dannoso è quello della riscolpitura o rigatura, processo che prevede,attraverso l’utilizzo di uno strumento chiamato sgorbia, di eliminare gli strati digomma che appaiono rovinati, credendo così di dare nuova vita allo pneumatico.Si tratta di una pratica possibile per le gomme dei truck perché i copertoni sonoavvolti da molto materiale. Rappresenta invece l’anticamera per un incidente nelcaso degli autoveicoli perché con la sgorbia si finisce molto facilmente perdanneggiare la carcassa sottostante e i sei ponticelli”.Gli altri risultati emersi dalla campagna 2015 vedono la non omologazione al 2,32%.Da notare la “maglia nera” della Liguria, e in particolare della città di Genova. La nonomogeneità per asse è cresciuta e si è attestata al 3,41%, così come è aumentatosensibilmente il dato sulla non conformità alla carta di circolazione. Sono stateancora molte, ed addirittura il loro numero è salito, le vetture fermate chemontavano pneumatici invernali al di fuori del semestre generalmente indicato per illoro utilizzo. I veicoli sprovvisti di revisione sono cresciuti in media di un punto emezzo percentuale segnando il 7,09% contro il 5,68% del 2014.

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MISSIONFLEET sPeciale Pneumatici

18 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015

Paesi Bassi da parte degli indianidi Apollo Tyres Ltd. Il “Quatrac5”, l’ultimo nato nel segmento,ha convinto alla prova praticaanche lo staff della rivistatedesca “Auto Bild Allrad”, che loha testato valutandolo“eccezionale sulla neve, buonaaderenza su fondo asciutto ebagnato, e resistenza ridotta alrotolamento. Offre prestazionicomparabili a quelle di unpneumatico invernale”. Il

migliore del gruppo in esame,sotto tutti i punti di vista. Ilprimo all season by Vredesteinrisale a una ventina d’anni fa. Il“Quatrac 5” di quintagenerazione, che sfrutta, oltre algià citato know how, latecnologia attualmente utilizzataper l’ultima generazione diprodotti estivi e invernali diApollo Vredestein, ha vistoinvece la luce solo lo scorsoanno. “I risultati di questo testindipendente” commenta SeshuBhagavathula, Chieftechnology officer di ApolloTyres Ltd “sono latestimonianza delle approfondite

ricerche e delle centinaia dimigliaia di chilometri di prove incui l’azienda ha investito per losviluppo di questo pneumatico.Questi risultati contribuiscono afare del Quatrac 5 lo standard diriferimento nel segmento allseason”.

ALLA CACCIADI UN NUOVO RECORDCon un colpo al mappamondorivolgiamo lo sguardoall’America e al Gruppostatunitense Goodyear Dunlop,presente in Europa con quattromarchi: oltre a quelli giàpresenti nel nome, ecco itedeschi di Fulda e glisloveni di Sava. L’attenzionedel marchio del dirigibile,che ha annunciato di averraggiunto un accordocommerciale con un’aziendacinese perl’approvvigionamento disilice derivata dagli scartidel riso con cui produrrepneumatici destinati almercato locale, saràprobabilmente catalizzata dairisultati commerciali del suomultistagionale, il “Vector4Seasons”, che già nel 2014 si èclassificato in Europa al primoposto del segmento specifico conoltre 2milioni di pezzi venduti,facendo registrare in Italia unincremento di volumi del 20%rispetto all’esercizio precedente,e che nell’anno in corso ha estesola propria gamma.

Chiudiamo il nostro personalegiro del mondo ritornando inEuropa, ad Hannover, localitàdella Bassa Sassonia(Germania), quartier generale diContinental AG. Il prodotto sucui puntare rimane il“WInterContact TS 850P” perauto sportive e, nell’appositavariante, anche per i Suv.

America, ad esempio, saràmontato sulla 500X targata Fiat.

Hankook, che è stato tra i primiproduttori a riconoscere lepotenzialità di un pneumaticounico per tutto l’anno daproporre sul mercato europeo(ha iniziato a lavorarci già neglianni ‘90), ha presentata la terzagenerazione del suo prodotto allseason, denominato “Kinergy4S”. Dotato della doppiamarcatura M+S e delpittogramma alpino, può esseremontato anche nei paesi in cuivige l’obbligo di utilizzo dellagomma invernale. Grazie al suoprofilo asimmetricointeramente ridisegnato,presenta una distanza difrenata ridotta, anche su fondomoderatamente innevato. Hauna parte esterna, la spalla,tipica di un prodotto estivo,mentre la parte interna,lamellatatridimensionalmente, èdedicata alle esigenze che sicreano con l’abbassamento delletemperature e per le nevicateleggere. Nel segmento degliinvernali puri si registra invecel’arrivo dell’“i*cept evo 2” edell’“i*cept Rs2”.

Kuhmo, infine, che haannunciato l’intensificazionedella partnership con YokohamaRubber nel campo del primoequipaggiamento, risponde conil suo “WP51 Wintercraft”.“HA31 Solus” rappresenta invecela seconda generazione nelsegmento dei prodotti all season.

IL “PRIMO DELLACLASSE”Sempre di multistagionale siparla quando il discorso sisposta su Apollo VredesteinBV, la società nata nel 2009dall’acquisizione del marchio dei

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Nasce il Nuovo MISSIONLINELa mobilità a 360 gradi in un unico sito.

Fateci un click!

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MISSIONFLEET professione fleet manager

20 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015

UUna revisione del parco autoall’insegna del downsizing e deldowngrading, per ragionieconomiche ma anche perl’attenzione all’ambiente, senzaperò trascurare nessun aspettodella sicurezza del driver. Questol’obiettivo di Michele Palumbo,che dal 2012 si trova a ricoprireil ruolo di fleet manager adinterim di Bayer in Italia, inqualità di manager per gliacquisti di servizi distributivi elogistici, occupandosi così di unaparte dei servizi legati allamobilità. Delle persone chedevono utilizzare l’automobile,naturalmente, ma anche deiprodotti: “serviamo oltre 15 milaclienti ogni giorno con le diverselegal entity e divisioni di Bayer.Non si tratta solo di farmaci,bensì di tutto quello che

BAYER:UNA FLOTTA PIÙ GREEN“FOR A BETTER LIFE”Una ferrea revisione periodica della floa permee alla casa farmaceutica tedescainteressanti risparmi e un parco auto più sostenibile. Con l’oima collaborazione didriver e manager.

tutto con risorse interne: “anzidelle 1300 auto che abbiamo ingestione, circa 150 sono di ex-società del gruppo Bayer chegestiamo noi, in outsourcing”.Un parco auto che, comedicevamo all’inizio, ha subitouna forte revisione nel 2012,quando “nell’ottica di unasostenibilità aziendale sia alivello ambientale cheeconomico abbiamo introdotto ildowngrading della nostra flotta,offrendo la possibilità di sceltafra tre marchi per le auto degliinformatori scientifici del

di Alberto V

ita

comporta il benessere perl’uomo, ma anche per gli animalie per le piante, per ogni forma divita, nello spirito lifescience dellamultinazionale e nell’ottica dellanostra mission aziendale,esemplificata nel claim; ScienceFor A Better Life”. Tre i punti cheMichele Palumbo - Fleetmanager deve gestire: “gli ordinie la loro gestione,l’amministrazione, ovvero il ciclopassivo, e il customer service,ovvero fronteggiare le diverseesigenze e problematiche deidriver” spiega il manager. Il

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MISSIONFLEET professione fleet manager

AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 21

farmaco e del personale tecnicodi vendita, ovvero deiviaggiatori, che coprono l’80%delle nostre auto. Le linee guidadelle nostre car list si basanosull’ampiezza della gamma, sullasicurezza di bordo, naturalmentesulla tenuta del valore residuo,che abbassa il nostro canone, esui consumi ed emissioni, percui abbiamo compiuto undownsizing nelle motorizzazioni.Quella standard per gliinformatori è il 1.6, a cuiaggiungiamo una serie dioptional per la sicurezza e per ilvalore residuo, spesso ormaicompresi negli allestimentibusiness o executive pensatiproprio per il mondo flotte. Ainostri viaggiatori permettiamodi arrivare a una motorizzazione2.0 ma, ovviamente, a fronte diun contributo personale percoprire la differenza di canone ei maggiori consumi” precisaPalumbo.Una politica questa a cui hannofortemente contribuito i verticiaziendali, “tutti i dirigenti hannoridotto la cilindrata massima allamotorizzazione duemila”afferma Palumbo che sottolineacome, “grazie a ciò siamo riuscitiad abbassare i costi di gestionesenza però tagliare la nostraflotta. Questo fa di noiun’azienda con un’ottimaimmagine sul mercato che, nelcorso degli anni, non ha subitoridimensionamenti del parcoauto e ha avuto pocherestituzioni. Diamo un garanziadi continuità ai fornitori equesto è molto importante”.Una flotta che al momento, inattesa della prossima revisioneinterna, vede presenti le caseautomobilistiche Volkswagen,Peugeot e Citroën a concorrerecon i loro modelli per le auto deiviaggiatori, a cui si aggiungonoAudi e Bmw per quelle della

dirigenza. Auto che possonoprovenire da tutte le società dinoleggio a lungo termine. Oquasi. “Noi infatti facciamo gareperiodiche per la scelta deifornitori, quindi non ne abbiamodi fissi. Tutti i principalioperatori del mercato sonoinvitati” commenta Palumbo chesottolinea l’importanza nellascelta della flotta aziendaleanche “del giudizio deirappresentanti dei driver riunitinella commissione auto”. Unapropensione quindi per ilnoleggio, con le ultime vetture diproprietà dismesse ormai daqualche anno: “È unavalutazione questa che dal 2012,ovvero da quando ho preso incarico questa funzioneeseguiamo periodicamente e,almeno al momento, la bilanciapende a favore del noleggio”afferma Palumbo.Revisioni periodiche della carlist che si avvalgono di uncapitolato tecnico molto preciso,basato su un contrattointernazionale, che poi si calanelle specificità di mercato e dilegislazione di ogni paese:“Passiamo infatti da global alocal. Dal global abbiamo unsupporto per un quadro diriferimento generale ma poi citroviamo ad avere a che fare conle varie specificità a livello paese.Che per l’Italia sono tantissime.Per fortuna partiamo da unaserie di fornitori che spesso sonogli stessi in tutta Europa e chequindi anch’essi conoscono i varimercati locali. E per noi questo èun elemento unificante” dice ilmanager, che aggiunge “anche seil nostro costo della benzina nonlo ha nessuno…”. Ed ecco quindii combustibili alternativi come ilmetano e il dominio del gasolionelle flotte del Belpaese. Visto lepercorrenze, “140/150 milachilometri, in media, per

contratti standard di 4 anni”spiega Palumbo, anche la flottadi Bayer non può chepropendere per l’alimentazione agasolio, “anche se abbiamo unaforte attenzione all’ibrido.Abbiamo inoltre vetture Phev,come la Mitsubishi Outlander,od altre in fase di test perpercorrenze soprattutto urbane”.“Siamo comunque trainati dalladomanda, sollecitati dai driver,attenti alle tante e frequentinovità in uscita sul mercatodell’auto. Modelli, quelli nuovi,che possono causarci disserviziper ordini già fatti ma nonancora consegnati. Perciòcuriamo molto anche i tempi diconsegna”. In caso Bayer siavvale di auto a noleggio a brevetermine, “punto di contatto conl’ufficio viaggi”.Ai dipendenti Bayer pensa anchecon altre iniziative di mobilità,come con l’accordo per il carsharing di Car2Go,“un’iniziativa che arriva dalglobal e che noi abbiamo calatonel nostro mercato nazionale.Proponiamo abbonamentimassivi per i nostri dipendenti

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MISSIONFLEET professione fleet manager

22 | AGOSTO-SETTEMBRE 2015

servizio di mobilità al driver atutto tondo” dice Palumbo. Unservizio di mobilità 2 (o forse già3.0). “Tutte le caseautomobilistiche hanno un forteinteresse a penetrare nelmercato del noleggio perché intermini numerici è rilevante ed èin crescita. Ma che, soprattutto”afferma Palumbo “permette dilegarvi diversi servizi accessori”.Non ultimo la vendita delle autousate, o remarketing, graziesoprattutto ai vari modellibusiness o executive farciti disistemi di ausilio alla guida e perun’auto sempre più connessa,che mantengono alto il valoreresiduo dell’auto a fine noleggio.Una vendita che solitamenteavviene però al di fuoridell’azienda: “sebbene abbiamocon le diverse società accordipiuttosto vantaggiosi per il ritirodell’usato da parte del driver”argomenta Palumbo.Tecnologie sempre più invasiveall’interno dell’auto, con tantatelematica che, però, deve essere“regolamentata per legge. È unterreno spinoso. Devono essere isoggetti interessati, come hannofatto le assicurazioni in passato,a portare questi temi inParlamento. Le tecnologie cisono e, anzi, non sarebbe statopossibile lanciare il car sharing oaltre iniziative senza di loro, ma

devono esser normate perchépossano essere adottate a livelloaziendale” dice Palumbo, cheprecisa come la tecnologia nelsuo ufficio acquisti è benpresente: “e, anzi, in molti casil’Italia viene scelta come pilotper diverse iniziative: adesempio in Italia siamo stati iprimi nel mondo a livello diAzienda ad utilizzare unapiattaforma per le aste onlineper l’assegnazione delle vettureai noleggiatori. Una sorta dimarketplace, che abbiamolanciato nel 2012 e che stadiventando una prassiinternazionale. Ad esempio il 30giugno scorso abbiamo fattoun’asta elettronica per un parcoauto che includeva anche quellodei colleghi spagnoli”.Naturalmente anche Bayerutilizza le fuel card per ilcontrollodell’approvvigionamento dicarburante da parte dei driver,soprattutto dal 2011, quando cifurono aumenti a raffica dibenzina e gasolio: “vogliosottolineare la grande attenzioneche ci mettono i drivernell’utilizzo delle fuel card, conle quali copriamo circa 8 milapunti vendita in tutta Italia”.Ma il lavoro dell’ufficiocapitanato da Palumbo non siferma qui. Anzi. Si occupa infattianche di coloro che, in azienda,non hanno diritto all’autoaziendale: “perché noi crediamomolto nella formazione, chel’Azienda ha reso pervasiva pertutti i dipendenti. Lo sforzocongiunto di diverse funzioniaziendali consente diorganizzare corsi di guida per lasicurezza e per la prevenzione,ma anche per imparare aguidare in modo sostenibile.I moduli sul web sono accessibilia tutti i dipendenti” concludePalumbo.

scheda azienda

AzIeNdA: Bayer in italia

SeTTorI: lifescience

FATTUrATo 2014: 1,35 miliardi di eUro

PoLI ProdUTTIvI: 4

dIPeNdeNTI: 2.500

Sede ITALIA: viale certosa, milano

dImeNSIoNe FLoTTA: 1300 aUto gestite

di cUi 150 per aziende non del grUppo

(80% viaggiatori)

FLeeT mANAger ITALIA: michele palUmBo

che, grazie a un accordo globale,possono beneficiare di vantaggia livello di minutaggio per chi lisottoscrive, naturalmente a titolopersonale”. Un travaso di questeiniziative dal mondo dei privati aquello corporate che Palumbovede con favore: “magari ciaiuterà anche ad adottarel’elettrico magari per glispostamenti in città”. Ma non èsolo questo. Perché il carsharing, e in generale la sharingeconomy, è ormai patrimoniodelle nuove generazioni che siaffacciano sul mondo del lavoro,ma che vedono le auto e lamobilità in modo diverso. “Seprima il mondo dell’auto siconcentrava sul prodotto,sull’hardware, e sui dettaglitecnici e prestazionali, ora non èpiù così, perché ora ci sipreoccupa di più nel dare un

La voce deL driver.

iL suo sogno è una Porsche (ibrida), intanto guida una bmw

Parla Giuseppe Turconi - Chief Administration Officer settore HealthCare di Bayer

Un driver che ha partecipato attivamente a sviluppare la car policy dell’azienda e che,facendo circa 30 mila chilometri all’anno, ha scelto per la sua attività una Bmw serie5  2.000 cc con quattro ruote motrici e cambio automatico, rientrando nella strategiadi downsizing che l’azienda ha messo a punto: “è il modello che mi sembrava piùadatto per le mie esigenze tra quelle della car list: un duemila berlina con una lineasportiva e con un allestimento di alto livello. Naturalmente mi piacerebbe moltoun’auto elettrica o almeno ibrida. L’Ibrido, magari come la Porsche Panamera”,sogna Turconi, “rappresenta la motorizzazione ‘ponte’ per i prossimi anni in attesadell’elettrico che a mio avviso sarà la motorizzazione del futuro”.

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AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 23

MISSIONFLEET uNO SGuARDO Sul FuTuRO

Come pilotida caccia

Noi stessi l’abbiamoprovato sul Nuovo Espace(vedi la prova a pag. 24).Ma sono tante le caseautomobilistiche, dallaBmw al gruppo Psa, chestanno testando l’Head-UpDisplay come sistema diausilio alla guida, chepermette di non farstaccare mai al guidatoregli occhi dalla strada. Si

tratta di un parabrezzainterattivo in stileaeronautico, dove vieneproiettata un’immaginevirtuale di 5x10 pollici,allineata agli occhi delconducente, coninformazioni utili susicurezza, percorsoprogrammato e situazionidi traffico, oltre aimplementare un radaranticollisione, che segnalagli ostacoli e avvertequando si accorcia troppola distanza di sicurezzadall’auto davanti a sé.Infine se l’auto devia dalpercorso, sul parabrezzaappare un segnale cheresta visibile fino a quandoil conducente corregge larotta. Insomma tra breve

saremmo tutti Top Gun allaguida delle nostre auto.Sperando che questo nonci spinga a “battagliare”con gli altri conducenticome nella famosa scenain cui un giovanissimo TomCruise gigioneggia con ilsuo rivale sovietico.

La cam chelegge i segnali

Un primo passo verso leauto a guida autonoma.Ovvero l’interazione con isegnali stradali. Tutte lecase stanno lanciano autocon cam che li leggono e liinterpretano, e che sonocapaci di rallentare da soleo di prendere decisioni cheil guidatore distratto nonavrebbe preso. Un sistemache potrà arricchirsi anchedi contenuti per la localitàattraversata; avereinformazioni sulla storia diquella città oppuresuggerimenti per fermarsia pranzo e a cena.Enoteche escluseovviamente...

Al via Share‘Ngo, lo sharingelettrico

È partito prima dell’estateil nuovo servizio di carsharing elettrico delComune di Milano, SHARE‘NGO, che ha subitoricevuto i favori deicittadini, con elevati tassi digradimento sia dellatariffazionepersonalizzata (più ne haibisogno e meno costa), siadei privilegi offerti, inparticolare alle donne, conil servizio gratuito seutilizzato di notte, dall’1alle sei. Il servizio viene

AGOSTO

SETTEMBRE

‘Ngo sempre carica.Questo veicolo ha unbagagliaio da 300 litri,servofreno, servosterzo,sensore posteriore diparcheggio,condizionatore, sediliregolabili, un’ottimaripresa da auto elettrica aisemafori e un avanzatosistema di navigazione.

proposto con Microcar al100% elettriche da dueposti, con oltre 100chilometri di autonomia,ma l’amministratoredelegato Emiliano Niccolaista parlando con il Comuneper far diventare le 27 isoledigitali milanesi Share ‘Ngopoints, dove poter trovareuna “equomobile” Share

Con Mercedes è “mobilità totale”

Non solo auto. Anche se…che auto! Mercedes-Benz, ha,infatti, da tempo messo a punto nuove soluzioni dimobilità innovative, dal car sharing di Car2Go, alla appper la mobilità urbana MyTaxi, ed oggi entra anchedirettamente nel mercato del noleggio a lungo terminecon un’offerta pensata sia per i professionisti che per lepmi o per le grandi flotte aziendali. Lo strumentoattraverso cui noleggiare le auto della Stella, già tra lepreferite nel segmento premium di diverse Nlt, è laDaimler Fleet Management, che fa parte dellastrategia Move me, una delle cinque aree di Mercedesme, il nuovo brand della casa di Stoccarda che unisce tuttigli elementi della Best Customer Experience (le altresono Connect me, Assist me, Finance me ed Inspire me).A completare l’offerta Nlt, oltre a Car2Go e MyTaxi, i corsidi guida sicura dell’AMG Driving Academy a Monza,Vallelunga e Franciacorta e il servizio short term chepermette di sostituire per brevi periodi la vettura anoleggio a lungo termine con una ‘dream car’ della Stella,scegliendo, ad esempio, una Roadster in estate o un Suvdurante i mesi invernali o accedere alle vetture elettrichesmart e Classe B Electric Drive.

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provato per voi INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

24 | agosto-settembre 2015

ROMA - Un’auto imponente, è lunga

486 cm, ma con una linea filante, che

ricorda il mondo dell’aeronautica e il

segmento di grande successo dei

crossover. Lo si vede dai cerchi da

17 a 20 pollici (disponibili come

accessori), con i passaruota marcati,

dall’aumentata altezza da terra, dalle

linee laterali della carrozzeria che

collegano elegantemente

l’imponente cofano e il parabrezza

panoramico lumiere, con il lunotto

posteriore, passando per un

finestrino, quello della terza fila, con

un taglio decisamente aerodinamico.

NUOVO RENAULTESPACE INITIALE PARIS,CROSSOVER MA CONCARATTERE (E TANTO!)

agosto

settembre

8 IP Provato per voi (7)_Layout 1 04/09/15 12.40 Pagina 24

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agosto-settembre 2015 | 25

provato per voi INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

La frenata è pronta, grazie al potente

impianto con abs, esp, e

ammortizzatori idraulici a controllo

elettronico, a cui si abbinano tante

dotazioni di sicurezza come

Intelligent Keep Line Assistant,

sistemi di sorveglianza dell’angolo

morto o della velocità, regolatore di

velocità, nonché il telaio 4Control,

con le 4 ruote sterzanti. E poi ancora

tanta tecnologia con easy access

system, il sistema per aprire

facilmente il portellone e,

naturalmente, l’easy park assist.

E l’interno si svela come un vero e

proprio salotto, con 5 posti comodi

più due nel baule a scomparsa,

adatti anche a persone adulte e

comandati elettronicamente. Tanti gli

spazi contenitori con la possibilità di

avere il tetto panoramico elettrico e

con diverse grandi innovazioni

targate Renault. Di grande impatto

l’esperienza Multisense, ovvero 5

modalità di guida diverse

selezionabili dal guidatore, ognuna

delle quali abbinata a un colore della

console e dell’abitacolo per

rimarcare la scelta fatta. Rosso per

la guida sportiva, verde per quella

eco o blu per quella confort.

Naturalmente c’e anche la versione

personalizzabile, chiamata Perso.

A bordo, al centro dei posti anteriori

troneggia, verticalmente, il Tablet R-

link da 8,7” con navigatore Tom Tom,

posto proprio sopra la leva del cambio

a forma di cloche di un aereo. La

guida è resa poi più sicura dall’head

up display a colori che, tanto per

rimanere in tema aeronautico,

proietta un’immagine nel campo

visivo del conducente a una distanza

virtuale di 2 metri con una serie di

informazioni. Completa la dotazione di

bordo anche un impianto audio Bose

con ben 12 altoparlanti.

Questa che state vedendo è la top di

gamma, l’Initiale Paris, ma il Nuovo

Espace viene proposto anche con

l’allestimento Zen e Intens,

comunque molto ricchi. I colori

comprendono 8 tinte metallizzate,

tra cui questo nero ametista, e una

tinta opaca, il bianco ghiaccio, e due

motorizzazioni: il 1.6 biturbo a

gasolio da 160 cavalli, questo provato

da noi, con una versione da 130 Cv

sul livello Zen, e un 1.6 a benzina da

200 cv. Potenze adeguate per

quest’auto che riporta in alto la

tecnologia francese. Come ai (bei)

tempi del Concorde…

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MISSIONFLEET tendenze

AGOSTO-SETTEMBRE 2015 | 27

AAnche Aniasa – l’associazione deinoleggiatori – se n’è accorta. E nelcorso della presentazione del suoultimo rapporto annuale, il suopresidente Fabrizio Ruggiero hachiaramente individuatonell’apertura al car sharing – e atutte le altre forme di mobilità delfuturo – una delle linee di lavorodell’associazione. Infatti, anche lesocietà di Nlt stanno prendendocoscienza sia dell’influenzacrescente di quella che hannobattezzato “generazione N”, siadei nuovi strumenti tecnologiciper gestire un nuovo concetto dimobilità chiamato pay as youdrive. Ma andiamo con ordine.

IL CONTESTOLa generazione N (neutralabout driving), sta facendo ilsuo ingresso nelle aziende: sitratta di giovani professionistiche incarnano uno stile di vitabasato sulla flessibilità. Unascelta in parte guidata dalleimmense possibilità esistentioggi rispetto a qualche anno fa

CORPORATE CAR SHARING:SARÀ LA VOLTA BUONA?Come funziona, da cosa nasce e perché, a differenza dei progei del passato, potrebbediventare un successo e una delle forme di mobilità aziendale più utilizzate in futuro.

reso facili le interazioni trapersone. Nel secondo decenniodel terzo millennio, losmartphone è più importantedell’automobile, sempre menodesiderata come oggetto distatus, anche per gli ostacoliogni giorno maggiori al suoutilizzo: traffico, restrizioniall’accesso e alla sosta, autoveloxselvaggi. Quale sarà l’effettoverso le forme di benefit che leaziende forniscono per renderepiù produttivi e soddisfatti ipropri collaboratori? Sarà piùattrattiva, tra qualche anno,l’assegnazione di un’autoaziendale premium o lafornitura di connettività ad altaprestazione all’interno di un’autoecologica, “intelligente”,adattabile alle esigenze dellediverse occasioni?

di Mau

ro Serena

(tecnologia, comunicazione,contatti, cambiamenti, e viadicendo), in parte “obbligata”dalla situazione economica cheha privato le nuove generazionidella possibilità di possederealcuni beni materiali eimmateriali, che in passatocostituivano dei pilastri su cuibasare la pianificazione dellavita familiare: casa, auto, lavorofisso, mutuo.Secondo i dati diffusi dalCorporate Vehicle Observatorydi Arval a maggio 2015, per il43% dei giovani italiani il fattoreeconomico risulta decisivo nellescelte di mobilità. Diventanaturale, quindi, staccarsidall’idea di “possesso” perorientarsi verso forme di“condivisione” di beni e servizi,complice la tecnologia che ha

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Insomma, le nuove generazionipossiedono un’impostazionementale fortemente orientata,per cultura, esperienza enecessità, alla sharing economy.Così, nelle grandi città ha presopiede con successo il car sharinge, dopo un paio d’anni di crescitacostante, i fornitori di mobilitàaziendale stanno pensando acome declinarlo in una versioneper le aziende: il corporate carsharing.

CAR SHARINGPER LE AZIENDEUna prima panoramicasull’argomento, l’avevamofornita ai nostri lettori nelnumero dello scorso novembre2014. L’occasione per riprendereil tema del car sharing e del carpooling aziendali era statol’annuncio, da parte di unnoleggiatore a lungo termine,del primo servizio di car sharingaziendale. Dopo di allora, unaltro competitor ha annunciatoun servizio simile e un terzo pareche lo farà in autunno. Inoltre,tutte le ricerche condotte dallesocietà di noleggio indicano lacostruzione di un pianogenerale di mobilità, cheintegri varie forme e durate diutilizzo dei mezzi aziendali, sialavorativo che personale, comeuno dei principali temi deiprossimi anni. L’argomento,

quindi, non solo presenta uninteresse crescente, ma si statraducendo in soluzioni che, traqualche tempo, supererannoprobabilmente la fase degliannunci e dei test per svilupparesoluzioni che saranno utilizzateconcretamente dalle aziendeitaliane. Alcune grandi aziendepubbliche, peraltro, hanno giàadeguato i loro bandi di gara perla flotta in questa direzione.Ma che cos’è realmente il carsharing corporate, come sidifferenzia da altreconosciutissime forme dicondivisione delle auto aziendalipool e perché, rispetto ad altrenovità annunciate negli anniscorsi e poi rivelatesi deglienormi flop, dovrebbe epotrebbe, questa volta, averesuccesso?

FATTORI DI SUCCESSODEL MODELLOC’erano una volta (e ci sonoancora) le auto pool, il flottinoad uso comune. Gestite conrigorosi criteri di economicità,ridotte al minimo in termini dinumero, gestite manualmentedall’ufficio gestione auto o daiservizi generali. A dire il veroesistono anche delle flotte diservizio, come quelle dellebanche, per le quali si sonodovuti adottare sistemi digestione più sofisticati, fino ad

immaginare un piano dimobilità che includa l’uso dellepool, la cui realizzazione, però,in molti casi è stata incompiuta.All’inizio del terzo millennio(vedi figura 1), con l’affermarsidei siti internet e dellatecnologia SaaS, che rendevapossibile l’utilizzo di software viaweb, senza installare lecomponenti sui server e suiclient dell’azienda, alcunesocietà di servizi e alcuniacceleratori, nati anche inambienti accademici, hannoiniziato a proporre delleinterfacce web per prenotare econdividere l’uso delle auto.Queste iniziative, in generale,hanno avuto poco successo per iseguenti motivi: difficoltà dicombinare orari di lavoro edestinazioni spesso troppoeterogenei, mancanza di“equipaggi” che si muovessero supercorsi e orari ricorrenti,tentativi falliti di costituiremodelli di sviluppointeraziendali (con altre aziendevicine) e, infine, pregiudizioculturale verso la condivisione.Perché, quindi, il corporate carsharing dovrebbe funzionare? Ilsegreto del successo starebbe inuna serie di fattori: culturali,legati al nuovo concetto disharing economy, e tecnologici,basati sull’uso della telematicaper cogliere una serie divantaggi sia per l’azienda cheper l’utilizzatore.La scelta di auto ad altocontenuto tecnologico e, perchéno, “sfiziose” (anche se non dilusso) potrebbe fare il resto.L’impatto della tecnologia sulmodello sarebbe forte, così dapermettere una gestionepraticamente senza l’impegno dirisorse umane, basatainteramente sulla telematica, unreporting completo di tutte leattività, valutabili attraverso KPI

FigurA 1 - dAll’Auto pool Al CorporAte CAr ShAring

Pool cars

CorporateCar Pooling

Driverless

cars

CorporateCar Sharing

Anni ’90

Anni ’00

Anni ’10

Anni ’20 �

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alcune funzionalità minimeillustrate nella figura 2.Dovrà essere di facile utilizzoper gli utenti, dotata di Appuser friendly e tale da nonimpegnare, di fatto, alcunarisorsa aziendale significativaper il suo utilizzo e la suagestione. In caso di problemi unhelp desk del fornitore delservizio fornirà le indicazionirichieste.Inoltre dovrà consentire laclassificazione per priorità dellerichieste, secondo istruzionidecise dall’azienda, e dovràfornire un reporting completo,ottenuto tramite le black boxapplicate ai veicoli, peraddebitare il servizio ai centri dicosto aziendali o agli utilizzatori,in caso di uso personale, inpiena logica pay as you drive.I riaddebiti, uniti ai risparmiottenuti su altre forme dispostamento molto costose perl’azienda, come il pagamento deichilometri di lavoro effettuaticon autovetture personali deidipendenti, dovrebberoconsentire non solo di

recuperare i costi diinstallazione e di utilizzo dellapiattaforma, ma anche diottenere una gestione in utile .Tra i benefici che tale sistemapuò portare in azienda,possiamo considerare lasicurezza dei veicoli con cui idipendenti circolano, l’aumentodella motivazione legata aquello, di fatto, che si puòconfigurare come un beneficioanche per utilizzo personale, lariduzione di costi di viaggioelevati (chilometri personali,taxi) e talvolta difficili daverificare.Alle aziende che intendonoavvalersi di questo servizio, èconsigliabile procedere per step:una prima fase di analisi, daconcludere con un solidobusiness case; segue la scelta deirequisiti tecnici e dei fornitori(uno o più di uno perautovetture, telematica esoftware); infine, una terza fasedi pilot da condurre su unnumero limitato di vetture perun periodo di alcune settimane oqualche mese.

puntuali e, infine, un utilizzo“ottimizzato”, cioè siaindividuale (per un dipendentenon dotato di auto aziendale) siacondiviso (in funzione carpooling), nonché personale al difuori degli orari di lavoro e neiweekend, pagando tariffeagevolate rispetto al car sharingconsumer e usufruendo di mezzisicuri, piacevoli da guidare,altamente tecnologici e sempreconnessi (vedi tabella 1).

COME FUNZIONAIl richiedente può accedere alservizio attraverso varidispositivi: utilizzando una Appindica i dati della prenotazione.Il veicolo viene assegnatotenendo conto delle prioritàcodificate nel suo algoritmo:disponibilità del veicolo in undeterminato posto, tipo dirichiesta, tipo di richiedente,stato del veicolo, ecc. Quindi ilrichiedente riceve confermadella prenotazione, i dettagli delveicolo e del luogo in cui sitrova, e può così sbloccare leportiere tramite il badgeaziendale oppure SMS o QRcode.L’utente, a questo punto, puòaccedere al veicolo, prenderepossesso delle chiavi e iniziarel’utilizzo. Durante la guida, ilveicolo viene normalmenteutilizzato, e dovrà essere chiusocon la chiave durante le soste. Alrientro nel parcheggioprenotato, le chiavi dovrannoessere riposte nel cassetto delcruscotto e il veicolo sarà chiusocon badge o SMS/QR code. Ilveicolo sarà così pronto peraccogliere un nuovo utilizzatoreed effettuare un altro servizio.

FUNZIONI RICHIESTEE IMPLEMENTAZIONELa piattaforma di corporate carsharing deve essere dotata di

tAbellA 1 - evoluzione teCnologiCA dellA geStione

Pool cars Corporate Car Pooling Corporate Car Sharing

tecnologia Nessuna Web/SaaS Telematica

gestione Manuale Web (solo prenotazione) Piattaforma

logistica Manuale Manuale Telematica

reporting Nessuno Limitato Completo

utilizzo Individuale Condiviso Ottimizzato

FigurA 2 - FunzionAlità riChieSte AllA piAttAFormA di CCS

User friendlyFacilità e flessibilità di accesso,

interfacce, logistica e regole di utilizzo

Full reporting«pay as you drive» per utilizzo

sia aziendale sia personale

Ottimizzazione delle richiesteimpostazione dei parametri

e delle priorità

Full serviceno personale impegnato nella gestione

logistica e amministrativa

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Il trasporto aereo nel business travelVettori di linea, vettori low cost e procedure aeroportuali

Mercoledì7 ottobre 2015Aeroporto Marconi Bologna

Quest’anno il corso tratterà il tema dell’evoluzione del trasporto aereo nel mondo del business travel.

Il corso sarà strutturato in 2 parti

Come utilizzare il modo ef�cace i vettori tradizionali e i vettori low cost per i viaggi d’affari aziendaliMarco FontanaManager specializzato trasporto aereo e formatore BT School

Procedure e servizi aeroportualiStefano Gardini - Direttore Business non aviation Paolo Sgroppo - Direttore Operazioni Aeroportuali

In esclusiva per i partecipanti sarà possibile effettuare un tour dell’aeroporto che comprenderà:

Per ulteriori informazioni visita il sito www.missionline.it sezione formazione/eventi, scarica la locandina e la scheda di iscrizione al corso.

Per informazioni

BUSINESSTRAVEL

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MISSIONFLEET alto dI gamma

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II marchi del lusso da semprerisentono meno dellefluttuazioni del mercato. Unalegge che trova conferma anchenell’automotive, settore dove,nonostante la pesante crisi degliultimi anni, i brand di altagamma continuano a registrareottimi risultati in termini divendite e di presenza all’internodelle flotte aziendali.“Nel segmento premiumattualmente il trend è positivoanche perché sulla diffusione diquesta tipologia di auto a inciderenon è tanto la crisi economica,ma la carenza di offerta. Se sulmercato ci sono soltanto pochimodelli, o non ne vengonolanciati di nuovi, le richiestecalano”, dice a MissionFleetFabio Giovanni Flori, Corporatesales director Volvo Cars Italy.Sta di fatto che il 2014 e il 2015possono essere considerati annipositivi per i brand top digamma, come confermato datutte le principali case.

DAL LUSSO AL PREMIUM.MA CON UN OCCHIO A CONSUMI ED EMISSIONI

su questo segmento, dall’altro lamaggiore attenzione ai costi haportato i fleet manager aprediligere auto in grado diconiugare un designaccattivante, finiture di pregio emotori efficienti, in modo daridurre in modo significativo iconsumi. A questo si aggiungeuna maggiore sensibilità neiconfronti dell’ambiente che,complici norme più restrittive, acui devono sottostare soprattuttole multinazionali, ha portato apreferire modelli con emissioniridotte di CO2.

L’ELETTRICOSCALA LE POSIZIONITra le auto di alta gammaamiche dell’ambiente sono daannoverare senz’altro quelletotalmente elettriche proposteda Tesla Motors, come la Model

di Serena P

iazzi

Il segmento delle auto premium è stato meno interessato dalla crisi che negli ultimi anniha colpito il seore dell’automotive. Tuavia la maggiore aenzione al controllo dei costiha modificato almeno in parte le richieste dei fleet manager. Pur non rinunciando al design,si guarda infai con maggiore aenzione all’efficienza e alla funzionalità delle veure.

Jaguar e Land Rover, anchegrazie ai nuovi modelli, hannoinfatti registrato una crescita siasui privati che sulle aziende. Lostesso si è verificato per Audi,mentre Toyota con Lexus nelprimo semestre 2015 ha più cheraddoppiato i volumi sulnoleggio a lungo termine, grazieal nuovo NX, e si aspetta dichiudere il 2015 a più 300%.Emblematico anche il caso diMaserati, che nei primi sei mesi2015 ha registrato in Italia unpiù 13% di vendite rispetto allostesso periodo dello scorso anno,aumentando al contempo lapropria presenza nelle flotte(salita infatti dal 14,5% del2014 al 18,5% delle venditetotali, ndr.).Se da un lato dunque le difficoltàeconomiche sembrano non averimpattato in modo importante

FABIO FLORI,VOLVO

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MISSIONFLEET alto dI gamma

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S, berlina dalle prestazioni dialto livello con doppio motore atrazione integrale. Questatipologia di vetture rappresentaancora una nicchia di mercato,ma è innegabile che l’aspettoecologico venga oggimaggiormente tenuto inconsiderazione rispetto alpassato.“Le motorizzazioni ibriderappresentano pedinefondamentali nell’ambito dellanostra strategia e per questomotivo sono sempre più presentiall’interno della nostra gamma”conferma MassimilianoGardoni, Responsabile flotteMercedes-Benz Italia. “DallaClasse C alla E, finoall’ammiraglia Classe S,disponibile anche in versionePlug-In Hybrid: una tecnologiache entro il 2017 sarà estesa adaltri dieci nuovi prodotti, conl’obiettivo di puntare a unamobilità a zero emissioni”.“La scelta tende a ricadere sumodelli premium macaratterizzati da cilindrate piùbasse e livelli di emissioni CO2più in linea con i codici eticiaziendali” afferma GiuseppeD’Angelo, Fleet, LCV & re-marketing general managerToyotaMotor Italia.“Si è passati da un concetto dilusso a un concetto di premium”spiega Paolo Daniele, Direttoreflotte Jaguar Land Rover Italia,“oggi le aziende sono piùsensibili alle prestazioni delleauto lato costi, pretendendo

consumi ridotti e un ottimovalore residuo. Noi cerchiamo dirispondere a queste richieste coni motori Ingenium, chegarantiscono emissioni econsumi più bassi”.D’accordo Fabrizio Piastra,Direttore vendite flotte RenaultItalia, che non è certamente unbrand di lusso ma che, con ilnuovo Espace, che strizzal’occhio al mondo dei crossover,e la nuova Talisman, cerca diaggredire la parte bassa diquesto segmento: “I fleetmanager sicuramentedesiderano risparmiare sulcanone mensile e dunque sonomolto attenti al costo di utilizzodelle auto, così come alleemissioni. In generale,osserviamo poi che spessopreferiscono proporre unavettura di livello inferiore ma‘completa’ da punto di vista deglioptional e della sicurezza”.Infatti, come sottolinea Flori,anche i sistemi di sicurezzavengono valutati con moltaattenzione: “sta cambiando latendenza a guardare solo alcosto essenziale della vettura,come accadeva fino a tre/quattroanni fa. Ad esempio, per quantoriguarda Volvo, abbiamo notatoun maggior apprezzamento delsistema City Safety, proposto diserie su tutte le auto, checonsente di prevenire gli impattia bassa velocità tipici del trafficourbano ed effetto dellemomentanee distrazioni delconducente, bloccando

automaticamente la vettura seviene rilevato un ostacolo”.

LA CARICA DEI SUVPer quanto attiene ai modellisalta all’occhio un cambiamentoimportante: come nel mercatoconsumer, anche tra le flotte sistanno facendo spazio semprepiù i Suv di alto livello,“sdoganati” nelle car list, ancheperché i nuovi modellirispondono alle richieste diriduzione di consumi edemissioni.“I Suv hanno preso il posto cheun tempo è stato delle stationwagon” afferma Flori. “Sono piùdiffusi nelle flotte anche perchéparticolarmente apprezzati dalledonne, oggi più presenti nelleposizioni di alto livello. Leprofessioniste li preferisconoperché garantiscono unaposizione di guida più sicura epiù comoda, oltre a unamaggiore facilità di accesso e dicarico. E noi vantiamo unabuona offerta su questo fronte:in particolare XC90 stariscuotendo un buonapprezzamento da parte delleaziende, mentre XC60 nel 2014ha segnato il +25% nella venditabusiness e il +41% nel noleggio alungo termine”.Non è un caso che il terzomodello Audi più venduto nelleflotte sia la Q3. “Si tratta di unsegnale importante” commentaAlberto Cestaro, Responsabileflotte Audi: “prima c’eranogrosse resistenze nei confronti diquesti veicoli ma ora il mercatosta andando in questa direzione,i costruttori si adeguano e leaziende stanno aprendo le carpolicy anche a questi modelli.D’altra parte, rispetto al passato,i Suv oggi sono meno pesanti,meno costosi e menoinquinanti”.Anche Maserati si prepara a

FABRIZIOPIASTRA,RENAULT

GIUSEPPED'ANGELO,

TOYOTA

MASSIMILIANOGARDONI,

MERCEDES

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di punta della Casa del Tridente,anche in termini di volumi”.Jaguar ha lanciato lo scorsogiugno XE che, come diceDaniele, sta avendo un ottimoriscontro anche in ambito fleet.“È una berlina dotata di motoreIngenium, che riduce la CO2 a99g/km”.Audi attende il lancio dellanuova A4, in programma a fineanno, e rileva nuovo interesse daparte delle aziende per le autocon motorizzazioni importanti:“dopo questi anni di estremaattenzione ai costi A6 staripartendo e A8 continua aessere scelta come auto dirappresentanza dai verticiaziendali” sottolinea Cestaro.Downsizing, downgrading espending review non sembranodunque aver tolto all’autopremium la sua importanza: levetture di lusso mantengono illoro ruolo di rappresentanza e alcontempo continuano aconquistare sul pianoemozionale.“Negli ultimi anni c’è stata unatendenza al downgrading nellecar list ma nelle aziende i vertici

e le prime linee hanno ancora lapossibilità di scegliere auto dipregio” spiega Dainese. “Noipuntiamo molto sul fatto che leMaserati danno un piacere e unasensazione di guida uniche, conun allestimento di serieimportante, oltre alla massimapossibilità di customizzazionedella vettura in base allerichieste del cliente”.“L’auto aziendale rappresenta ilproprio biglietto da visita, anchequando si esce dall’ufficio”chiosa Flori “per questo continuaa essere rilevante. Oggi che lamorsa della crisi si staallentando si nota poi latendenza dei fleet manager avoler concedere qualcosa in più edi diverso rispetto al passato”.

presidiare quest’area del mercatoa partire dal 2016, quando verràlanciato il Suv Levante, cosìcome Seat con il suo primo Suv.Su cui punta da tempo ancheToyota, con il brand Top digamma Lexus. Attualmente ilnuovo modello NX rappresentail 50% delle vendite fleet. “A fineanno lanceremo il nuovo LexusRX” anticipa D’Angelo,aggiungendo che “non stupisceche i Suv siano sempre piùapprezzati: offrono maggiorevisibilità durante la guida, sonodotati di un bagagliaio capientee di motorizzazioni che nonhanno nulla da invidiare a quelledi altre tipologie di vetture”. Suvche sono il marchio di fabbricadi Land Rover, che con la nuovaDiscovery Sport punta asoddisfare perfettamente lenecessità del cliente flotte,mentre sarà presentato al Salonedi Francoforte il nuovo Jaguar,F-Pac.Infine ecco Mercedes che parlaaddirittura di ‘Suv Attack’,un’offensiva che già nei prossimimesi vedrà il debutto dei nuoviGLE, GLE Coupé e GLC.

mA LE BERLINENON ABDICANOQuesto non significa che nellecar list non ci sia più spazio perle berline alto di gamma, “cherimangono fondamentali per levendite di Maserati. La Ghibli èlunga quasi 5 metri, ha unbagagliaio di quasi 500 litri eoffre la possibilità di abbattereuno o entrambi i sediliposteriori, caratteristiche che leconferiscono la stessa praticitàche può avere un Suv” dichiaraMarco Dainese, Fleet salesmanager Italy Maserati. “Vieneproposta con motori diesel obenzina biturbo e con trazioneintegrale permamente Q4. Sitratta senza dubbio del modello

LE AUTO PREmIUm NELL’hôTELLERIE

Gli hotel di alta categoria generalmente offrono ai clienti l’opportunità di affittareauto di lusso, spesso facendo da tramite con i noleggiatori.“Non abbiamo un parco auto di proprietà, ma siamo in grado di soddisfare ognirichiesta, rivolgendoci per le auto di segmento inferiore ai rent a car tradizionali eper le auto top di gamma alle società specializzate, come ad esempio Viper Nolo eJoey Rent” spiega a MissionFleet leonardo Bruscagin, Chief concierge del Four

Seasons Hotel milano. “Sono soprattutto i clienti stranieri a desiderare questo tipodi vetture, che possono essere poi riconsegnate anche all’estero. Le auto di lussopiù richieste? Ferrari, Mercedes, Maserati, Rolls Royce, ma parliamo in ogni casodi piccoli numeri”.“Più diffusa l’abitudine di noleggiare auto con autista” aggiunge Bruscagin “Perquesto tipo di servizio ci avvaliamo di Premier limousine Service, che lavora pernoi e possiede un parco di circa una decina di vetture. Mediamente, possonoesserci anche dieci richieste al giorno di auto con conducente”.Nell’hotellerie non è raro poi il caso di partnership particolari, come quella strettada Park Hyatt milano e Fiat 500: per tutta la durata di Expo 2015, l’hotel mette adisposizione degli ospiti una 595 “Turismo” e una 595 “Turismo” cabrio.

PAOLO DANIELE,JAGUAR

MARCO DAINESE,MASERATI

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MISSIONFLEET tech & drive

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LA TECNOLOGIAPER VIAGGIARE AL MEGLIOdi M

ichele De G

enn

aro

SMARTPHONE SEMPRE A PORTA DI MANOPer avere sempre il proprio iPhone 6 sott’occhio ea portata di mano e allo stesso tempo per difen-derlo da urti e cadute durante i viaggi in auto, ecco[+] trip, il bottone magnetico grigio grafite prodottoda Logitech con rivestimento in gomma da applica-re alle bocchette d’aria accanto al cruscotto. So-brio ed elegante, un accessorio ad hoc per tutti gliappassionati della mela morsicata. (E 24,99)http://www.logitech.com/it-it/product/plus-trip

PIANIFICARE IL VIAGGIO DA CASALa nuova gamma di navigatori TomTom, con la nuova piattaformaMyDrive, consente di utilizzare il proprio smartphone, tablet o PCper ottenere informazioni sul traffico in tempo reale, pianificare per-corsi e inviare le destinazioni al proprio TomTom GO, prima di salirein macchina. I nuovi GO sono disponibili con schermo da 5” e 6”, ascelta con Sim con connessione dati integrata. (da E 199,90)www.mydrive.tomtom.com

MAPPE PRONTE ANCHE OFFLINECon oltre 20 milioni di download, MAPS.ME è unadelle migliori applicazioni di viaggio per mobile se-condo Forbes, TechCrunch e Washington Post.L’idea vincente dei progettisti olandesi è stataquella di offrire agli utenti mappe GPS e indicazionistradali di 345 paesi accessibili anche quando nonè disponibile una connes-sione internet, con alber-ghi, ristoranti, bar, meteturistiche, stazioni di ser-vizio, sportelli bancomat,trasporti pubblici.http://maps.me/en/home

LA COVER-TASTIERA PER IPHONE 6Per tutti i nostalgici del BlackBerry ecco Typo 2, la cover per iPhone 6che aggiunge allo smartphone una tastiera old style con tecnologia Ty-poTouch che integra una retroilluminazione a Led con una batteria a litiointegrata. Al fine di esaltare l’esperienza di scrittura in iOS, il design diTypo 2 è stato modellato intorno ai software di scrittura Apple. (da 99$)http://www.macitynet.it/ces-2015-typo-2-tastiera-iphone-blackberry/

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MISSIONFLEET tech & drive

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MAI PIÙ SCADENZE DIMENTICATEEcco l’applicazione ideata per non dimenticare le scadenze burocra-tiche e di manutenzione della propria flotta auto. Tramite alert viamail e notifiche su smartphone, l’app Veicoli permette di gestire lescadenze di patenti e autorizzazioni professionali, tracciare i costi ele spese di consumi e manutenzione di più mezzi, creando anche unarchivio dati sull’abbinamento guidatore-mezzo. (prova gratuita, poiabbonamenti da E 4,99)http://www.veicoliapp.com

TUTTO SOTTO CONTROLLO,IN TEMPO REALEAvere una diagnostica completa sulle performancedella propria vettura, proprio come ai box dei teamdi Formula 1. È possibile grazie al Mini ScannerELM 327 OBDII che consente la rilevazione e la vi-sualizzazione dei parametri di funzionamentodell’auto in tempo reale su pc, tablet o smartphoneAndroid tramite bluetooth. Il dispositivo viene di-stribuito con i vari software di utilizzo in versionemultilingua. (E 35,00)http://www.elm327.it

GPS CONTRO GLI ECCESSI DI VELOCITÀGrande come una chiavetta Usb, Inforad K1 è un dispositivo Gps comodamente posi-zionabile sul parabrezza, sotto il parasole o nel cruscotto, che può risultare moltoutile ai driver: oltre a sapere sempre dov’è la macchina, con Inforad K1 si vieneprontamente avvertiti non appena si entra in una zona a velocità limitata tramite al-larmi visivi e acustici. Un buon custode dei punti della vostra patente.http://www.inforad.net/prodinfo_it.php?pn=K1

ADDIO TERMOS, ECCO L’ESPRESSO DA VIAGGIOUn caffè espresso proprio come quello del bar direttamente nella propriamacchina. Si chiama Handpresso Auto, pesa meno di un chilo ed è grandepoco più di 20 cm, adatto a qualsiasi portabicchiere presente ormai in tut-te le auto. Basta mettere l’acqua necessaria, la cialdina e collegarlo al-l’accendisigari. Un’idea regalo originale per chi viaggia tanto e non vuolerinunciare alla pausa-caffè! (E 129,00)http://www.handpresso.com/en/espresso-machines/electrical-espresso-machines/handpresso-auto-e-s-e/

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MISSIONFLEET in viaggiO cOn maserati

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OOltre millecinquecentochilometri su una berlina superlussuosa e dalle prestazioni dabrivido, da Goodwood, ilcircuito britannico meta ognianno di migliaia di appassionati,con destinazione Modena, dopoaver attraversato in trenoLa Manica, quindi la Francia ela Svizzera. Una due giorniimpegnativa (5-6 ore di guidagiornaliere quasi senzainterruzione) sotto il solecocente ma protettidall’abitacolo climatizzato dellaMaserati Quattroporte GTS V8biturbo da 530 cavalli, 710 Nm

DA GOODWOOD A MODENANEL MASSIMO COMFORT

climatizzazione e alle prestazioniincredibili (impossibile annoiarsio cadere in preda a colpi disonno: lo stimolante sound delmotore non lo consente),garantisce il giusto relax di chi sitrova al volante: gli inserti inseta che ricoprono i sedili inpelle hanno un effettorinfrescante. All’arrivo, laschiena è asciutta e non c’èl’imbarazzo di presentarsi a unappuntamento di lavoro (ogalante) con la camiciaimpregnata di sudore e tuttaspiegazzata.Il tocco di Ermenegildo Zegna èunico, tra pelle pregiataPoltrona Frau e raffinatissimaseta (100% in fibra naturale), unvantaggio anche per la sicurezzae la concentrazione, vistal’esuberanza del motore el’inconfondibile sound al quale sipuò dare ancora più forzapremendo l’apposito pulsante

di Pierlu

igi Bon

ora

di coppia e oltre 300 chilometriorari di velocità massima (da 0 a100 in meno di 5 secondi),equipaggiata con gli interni dellamaison di Ermenegildo Zegna.Tanti chilometri macinatimollando il volante nelle brevipause caffè e rifornimento,immedesimandoci nel topmanager di una grande aziendache, affascinato dalle lineesportive della berlina e dal suoabitacolo, per una volta havoluto relegare l’abituale autistasul sedile destinato alpasseggero, tanta la voglia didiventare un tutt’uno con laGTS V8 prodotta, insieme allasorella minore Ghibli, nellostabilimento ex Bertone, e oradedicato all’Avvocato GianniAgnelli, di Grugliasco,penultima tappa del nostro raid.Questa Maserati invoglia aguidare e, grazie al comfort cheoffre, insieme alla perfetta

Un viaggio di oltre 1500 chilometri all’insegna del comfort e del lusso nella tradizione dellacasa del Tridente. Partenza dallo storico circuito inglese e arrivo in Italia. Araversandola Manica, la campagna francese e le Alpi svizzere. Con soste gourmet e di gran classe.

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MISSIONFLEET in viaggio con maserati

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“Sport” sul tunnel centrale. E poii colori (nero fuori, a beneficio digrinta e sportività), caldiall’interno (rosso e antracite nelcaso nostro). Senza dimenticarel’inconfondibile firma dellaMaison di Trivero sull’alettaparasole, realizzata in esclusivaper Maserati. E per chi non siaccontenta di tutto questo, èdisponibile una ricca collezionedi pelletteria e accessorisviluppata sempre daErmenegildo Zegna percelebrare la consolidatacollaborazione con il Tridente(tra l’altro, le famiglie Zegna eAgnelli si conoscono da tempo elo stesso Gildo fa parte delconsiglio di amministrazione diFiat Chrysler Automobiles).“È stato il presidente di Fca,John Elkann, a contattareZegna proponendol’abbinamento dei due marchistorici. E l’AD FCA SergioMarchionne ha accolto confavore l’idea”, ha ricordato l’ADdi Maserati, Harald Wester, cheabbiamo incontrato a Milano,una volta concluso il tour, ospitinel quartiere generale diErmenegildo Zegna, (“questoaccordo è stato costruito un po’per volta legando due firmestoriche del made in Italy”).Guidare la Quattroporte GTS(inferiore a 154mila euro per ilmodello 2016), attraverso ivariegati paesaggi dellecampagne inglesi, francesi e

svizzere, con l’alternarsi di alture(fino a 1.700 metri) e pascoli, èun’esperienza unica. Questa“suite” viaggiante ha come valoreaggiunto la capacità di abbinarelusso a sportività e, tuttosommato, in base allo stile diguida, con consumi in linea conle caratteristiche del modello:il motore da 530 cavalliomologato Euro 6 riduce iconsumi rispetto all’Euro 5 finoal 12 per cento. A contribuire aquesto risultato è anche ilsistema Start e Stop, ormai unmust nel settore.Dal circuito di Goodwood,dunque, partenza intorno alle 11del mattino, ma non prima diaver visitato il negozietto diricercati gadget all’ingresso dellastruttura, con destinazioneModena. Unico problema, per chinon è abituato, la guida a sinistrache impone la massimaattenzione quando si affrontanorotonde e incroci. L’incidente, acausa della minima distrazione, èin agguato. Rifocillati con unpranzetto al sacco alla Loungedell’Eurotunnel, a Dover, latraversata in treno sotto LaManica (importante è nonpensare al fatto di trovarsitonnellate di acqua sopra la testa)dura poco più di mezz’ora.Quindi Calais, in Francia. Lesoste a Reims, dallo cheftristellato Michelin, ArnaudLallement dell’Hotel AssietteChampenoise e allo storico

Fairmont Palace di Montreux(sopra la mia camera c’era la suiteintitolata a Freddie Mercury,fondatore dei Queen, che inquesta località aveva deciso ditrascorrere parte della sua vita),sul lungolago , hanno volutoribadire come chi acquista unaMaserati non può fare a meno diproiettarsi in un mondo fatto diunicità. Lungo il percorso laQuattroporte GTS V8 è stataimpeccabile, unica stonatura ilnavigatore che, chissà per qualeragione, deve essere stato trattoin inganno da una serie dideviazioni poco prima di arrivarea Montreux. Il resto della“navigazione” non ha avutoproblemi. A Grugliasco, in tardamattinata, ad accoglierci nel suoufficio all’interno della fabbrica“Avvocato Gianni Agnelli” che dàlavoro a 2.400 persone, ildirettore Alberto Filippini,ingegnere, da sempre in Fiat,prima a Melfi, quindi aPomigliano d’Arco e poi aCassino. “Si lavora con il pienocoinvolgimento delle persone”afferma Filippini “e la nostraossessione è senza dubbio laqualità. Il rapporto con il clienteè diretto e quotidiano”. Poichiusura del raid a Modena, sededella Casa del Tridente. E, per ilritorno a casa, questa volta cigustiamo il sedile posteriore dellaQuattroporte. Ad accompagnarciè infatti un autista. Una veraesperienza completa.

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MISSIONFLEET MERCATO

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Fiat 500, l’iconasi rinnova

Con la riuscita pubblicità“Fiat 500, l’evoluzione diun’icona”, dopo 1,5 milionidi unità vendute e losbarco in America, lapiccola di casa Fiat arrivaalla sua terza edizione contante modifiche ai dettagli,come i fari e i gruppi otticiposteriori, ma anche disostanza, soprattuttoall’interno dell’abitacolo,in cui fa capolino il nuovosistema multimedialeUconnect, con monitor da5 pollici (optional quellodigitale da 7), il nuovovolante el’insonorizzazionedell’abitacolo. In totalesono comunque ben 1800le novità che i tecnici diTorino sono riusciti a

infilare nella Nuova 500.La naturale evoluzione diun’icona…Motori, tuttiomologati euro 6, da 69 cv,la 1.2 anche Gpl, perarrivare ai 105 Cv della 0.9TwinAir (vedi pag. 47).

Renault: l’erededella Lagunasi chiamaTalisman

Scenario “regale” per lapresentazione dell’erededella Laguna, ovverola Talisman, che Reanultha deciso di fare in grandestile dallo splendidoChâteau de Chantilly. “Conquesto modelloproseguiamo nelrinnovamento del nostroparco macchine, di cui faparte il nostro NuovoEspace, con contenutiinnovativi e tecnologici, perl’infotaintment ma ancheper la sicurezza” ha dettoCarlos Ghosn, presidente edirettore generaledel Gruppo Renault, a cuiha fatto eco Laurens vanden Acker, direttoredesign Industriale dellasocietà: “abbiamo fattoun’auto stupenda, con laquale creare il famosoeffetto Wow. L’importantesono le proporzioni, unatre volumi di grandeeleganza grazie alla nostranuova piattaforma”. Vanden Acker ha utilizzatotantissime volte laparola qualità perdescrivere questa nuova

AGOSTO

SETTEMBRE

guida. Tutte uniche. E altop della categoria. Lasfida alle tedesche dilivello Premium è statalanciata.

auto, perché “ci abbiamomesso il massimo dellanostra tecnologia”aggiunge Ghosn, “per darediverse esperienze di

NEl portfolio NissaN ENtra

la pulsar da 190Cv

Nissan e il grande genio di Leonardo. Con questoardito parallelo il marchio giapponese ha volutolanciare la nuova Pulsar Dig-T da 190 cv, con una duegiorni a Milano e dintorni all’insegna del Geniotoscano. “Noi di Nissan abbiamo sempre pensato cheinnovare è mettere in discussione lo status quo,cercare soluzioni del tutto inesplorate, inventare. Edè la stessa cosa che 500 anni fa faceva Leonardo.Ecco il perché abbiamo scelto Milano, la mostra aPalazzo Reale e un itinerario sulle orme del geniolungo il fiume Adda, per presentare la nuova PulsarDig-T da 190 cv” spiega l’amministratore delegato diNissan Italia Bruno Mattucci, che proseguesottolineando che quest’auto segue un po’ le tanteinnovazioni che hanno fattoscuola nel mercato, come“con la Micra vent’anni fa,ovvero con tanti contenuti diserie per tutti in una city car,con il pickup Navara, chegrazie a noi non è più soloun mezzo di lavoro e,naturalmente, con ilQashqai, che ha creato dalnulla un nuovo segmento, ilpiù in crescita del mercato”.La Pulsar è stata lanciata aottobre 2014, con venditefino all’estate per “35 milaunità in Europa e oltre 2100in Italia, di cui il 30% nelmondo flotte” commenta.Sandro Sarlo, Product manager di Nissan Italia. “Lamotorizzazione più venduta è stata il dCi110 (al 76%,ndr) e l’allestimento intermedio Acenta (80%). Il 50%dei clienti, inoltre, acquista anche le dotazioni“tecnologiche” come il Nissan Connect ed il SafetyShield come optional”. Che per il mondo flotte sonoconfluiti in un modello business che, così, mantieneun valore residuo piuttosto alto con un canoneassolutamente concorrenziale per il segmento, il C, incui si trova a battagliare.  E che ora può sfoggiareanche questa nuova motorizzazione, motore abenzina turbocompressa da 1,6 litri con iniezionediretta da 190 cavalli, con bassi consumi ed emissionie le tante novità tecnologiche derivanti dai nuoviQashqai e Xtrail, ormai benchmark di prodotto per ilmarchio” sottolinea Sarlo.

Errata CorrigE toyota auris

Nello scorso numero, alle pagine 44-45 della nostra Analisi,è stato riportato erroneamente il nome e i prezzi dei diversiallestimenti della Auris, che sono Cool, Active e Lounge, cosìcome i tempi per i loro tagliandi, annuali, nonché le autoelettriche che Toyota ha venduto in tutto il mondo: sono benSette milioni. Ce ne scusiamo con i lettori e con l’azienda.

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MISSIONFLEET telepass by arval

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OObiettivo flotte per TelepassFleet by Arval, il nuovo prodottoappena lanciato sul mercato daTelepass, la società di Autostradeper l’Italia che gestisce i sistemidi pagamento elettronici Telepasse Viacard. Un prodotto realizzatoin collaborazione con Arval,l’azienda leader del noleggio alungo termine in Italia, chedetiene l’esclusività perl’integrazione nei gestionali delleaziende clienti per un anno.Telepass Fleet by Arval nasceper gestire e monitorare le spesedi viaggio in modo veloce,comodo e flessibile,

INCONTRO TRA ARVAL E TELEPASSPER IL MONDO FLOTTELa società del gruppo Autostrade si allea con la leader dell’Nlt in Italia, per lanciare unnuovo Telepass pensato per le esigenze delle floe, con la completa gestione dei costi,tra cui il recupero Iva e la facilità di scindere i viaggi personali da quelli aziendali.

insieme a Telepass Pyng, l’appgratuita per il pagamento dellestrisce blu, si aggiunge ai semprepiù numerosi e innovativi serviziche offriamo per il pagamentodella sosta nei principaliparcheggi aeroportuali ecittadini italiani, il pagamentodell’accesso all’Area C di Milano,o, anche, i traghetti sullo strettodi Messina. Il tutto con ivantaggi del Telepass PremiumExtra che prevede il soccorsomeccanico in autostrada.Insomma, con questo prodotto,andiamo a presidiare unsegmento, quello delle flotte,dove non eravamo presenti. E lofacciamo con la società leaderdel settore”. Un cambiamento dipelle avvenuto nel 2008 quandola business unit all’interno dellagalassia Autostrade per l’Italiadiventa spa, con l’obiettivo disviluppare diversi sistemi di

di Alberto V

ita

semplificando così la vita sia delFleet manager che del driver perle note spese, proponendo ancheun saving per le aziende. “Illancio di Telepass Fleet by Arvalsi incastona benissimo nellanostra strategia di cercaresempre di offrire nuovistrumenti alle aziende, nell’otticadi soddisfare le esigenze di unamobilità che diviene sempre piùintegrata e flessibile, anche inpartnership con terze parti,come in questo caso, persemplificare la vita dei driver edei fleet manager” affermaGrégoire Chové, direttoregenerale di Arval Italia, chesottolinea come “abbiamoriconosciuto in Telepass unpartner ideale, che ha la stessanostra attenzione all’innovazionee lo stesso nostro orientamentoal cliente”. Innovazione e focussul cliente che è anche nel Dnadi Telepass, come si evince dalleparole di Ugo de Carolis,amministratore delegatodella società del gruppoAutostrade: “ci stiamocalando sempre più nelmondo della mobilità a360 gradi, non cioccupiamo più solo dipedaggio autostradale.Telepass Fleet by Arval èinfatti un ulterioreimportante tassello che,

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MISSIONFLEET telepass by arval

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pagamento e di gestione deglistessi.Un progetto, quello di Telepassby Arval, sviluppato “a più manie partito alla fine dello scorsoanno” spiega il direttoremarketing e pricing di ArvalItalia Fabrizio Campione, che sibasa sull’ormai conosciuta datutti “scatoletta” di plastica dallaforma rettangolare con unasezione schiacciata da un lato,dai colori sociali grigio e giallo;“ma dietro vi è una piattaformatutta nuova per la gestione degliObu (On Board Unit, ndr) e deicosti, con accessi diversi per ifleet manager e per i driver”aggiunge il responsabiledivisione business di TelepassDante Antognoni. Unapiattaforma perfettamenteintegrata con Arval, con lasoluzione base acquistabileanche da altre società di Nlt perle loro flotte, senza peròl’integrazione oggetto diesclusività con la multinazionaledel colosso Bnp Paribas.Dopo una fase di test “moltopositiva” come sottolineaAntognoni, il prodotto è statolanciato la scorsa estate in dueversioni: la Company, opzioneche consente ai driver diutilizzare il Telepass per i proprispostamenti generandoun’unica fattura per tutte letransazioni, siano queste dinatura aziendale che privata,segnalate in questa modalità didefault dal sistema e per le qualisi necessita l’intervento deldriver per farle diventare viaggidi lavoro. Il Telepass è infattiabbinato ad un’unica targaaziendale e il canone, di 6 euro,e tutte le transazioni sonofatturati direttamente all’aziendacliente. La proposta Dual èinvece l’opzione che permette aidriver autorizzati dall’azienda diusufruire di Telepass anche per

finalità personali, confatturazione separata tra aziendae driver. Tramite il portale o laApp Arval Mobile il driver puòclassificare i suoi viaggi comepersonali o aziendali e farsiaddebitare direttamente le spesedi viaggio personali sul proprioconto corrente. Un’opportunità,per il driver, che gli permetteanche, al costo di un solo euro almese, di usufruire di sconti,immediati o in fattura,sull’acquisto di beni e servizierogati dai partner TelepassPremium e di abbinareall’apparato una seconda targa diun veicolo ad uso privato.Un prodotto che per Telepass siva ad affiancare a Telepassbusiness, che non ha avuto ilsuccesso sperato, forse perché“non piaceva la mancatadistinzione tra spese private elavorative” dice De Carolis, mache non lo sostituirà. Almassimo “con il Dual andrà acannibalizzare il Family”aggiunge De Carolis, chesottolinea come questo prodotto“lo vedremo anche nelle flotte didiverse società in Europa, dovenoi siamo già leader con i nostriapparati”. Un apparato con unatecnologia ormai super testata,un Rfid semi attivo, ma chenelle intenzioni di Telepassrimarrà ancora tale, senzacomplicarlo con altre funzioniora riservate ad altri apparecchidi bordo come il navigatore o glionnipresenti smartphone.

Telepass by Arval oltre asemplificare la vitaamministrativa delle aziendepermettere loro anche direcuperare l’Iva, “che non si puòfare con la raccolta dei sempliciscontrini. Nel pilot che abbiamofatto con una importante casafarmaceutica, abbiamo vistorisparmi mensili per ogni

soggetto di circa 11 euro” affermaAntognoni, nonché evitare legaranzie e le fideiussionibancarie per l’attivazione delservizio. Un servizio che saràpuntualmente monitoratoattraverso la generazione direport personalizzati pensatiper gestire i processi interni digestione delle trasferte, chefavoriscono la contabilizzazionedei costi di viaggio percommessa, per centro di costo oper altri parametripersonalizzabili. Il canone perquesto servizio sarà addebitatocon le stesse condizioni dipagamento del canone dinoleggio previsto con Arval, cherappresenterà, quindi, l’unicointerlocutore per tutti i servizi dimobilità dell’azienda cliente.Naturalmente Arval mettel’accento anche sui benefici per idriver, che sono: il mancatoanticipo delle somme di denaroe una maggiore semplicità nellarendicontazione delle spese diviaggio, gli addebiti mensilirelativi alle transazioni personalidirettamente sul proprio contocorrente, oltre, come detto per iDual, l’accesso agli sconti offertidai partner Telepass Premium.

FABRIZIOCAMPIONE,

ARVAL

GRÉ́GOIRECHOVÉ,

ARVAL

DANTEANTOGNONI,

TELEPASS

UGO DE CAROLIS,TELEPASS

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Il Mercato delle auto riparte, soprattutto nei segmenti alti. Con auto didesign e motorizzazioni performanti che piacciono sempre di più ai verticidelle aziende. Che, spesso, sono fedeli ai marchi della tradizione.Anche se rivisitati. Come la britannica Jaguar, che lancia una XE perfettaper le flotte, o la Jeep Cherokee dalle forme arrotondate e sinuose.Ottima anche per i manager con famiglia.

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ogni 100 km nel ciclo misto).La dotazione è quella Pureche è sicuramente giàcompleta: dai sistemi diassistenza a quelli disicurezza, dal climatizzatoreautomatico bizona alcomputer di bordo, daicerchi in lega (bellissimi)Turbine 17” a dieci razze alvolante in pelle.

IN ARRIVO

Non sono previste entro fineanno nuove versioni nénuove motorizzazioni

I TEMPIDI CONSEGNA

Se la vettura non è indisponibilità, la Casa stimasui tre mesi il periodonecessario dall’ordinespecifico alla consegnafinale.

IL VALORE RESIDUO

Siamo ai massimi livellidella categoria. Gli espertieuropei del settore hannovalutato la XE davanti a tuttele rivali per quanto riguarda

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L’ANALISI DI MISSIONFLEET

litri, anch’esso quattrocilindri turbo e declinato indue versioni di potenza: 163E-Performance e 180 cv.Onore ai propulsori dellaserie Ingenium:modernissimi, in parte inalluminio, con le ultimetecnologie per la massimaefficienza: start and stop,coppia ai bassi regimi e

Jaguar XEIl Giaguaro ha messo lo smokingXE è proprio come il Giaguaro, sembra morbido etranquillo quando è acquattato, ma può scattare a granvelocità. Da un certo punto di vista può sembrare unelegante berlina, per andare tutti i giorni al lavoro, ma sela guardi bene dal davanti, dal basso, è decisamenteaggressiva. La nuova Jaguar ha un chiaro richiamo allaE-Type, ma obiettivi ben diversi: conquistare i neofiti e leflotte. Ha tutte le carte in regola per riuscirci acominciare appunto dal design: vedi l’eccezionale Cx di0,26, che insieme ai motori e leggerezza totale, aiutamolto i consumi. L’abitacolo è in stile Jaguar, con unposto guida curatissimo e in generale una qualitàsuperiore. Lo spazio è giusto: nonostante la linea dacoupé anche i passeggeri sul divano posterioreviaggiano comodi.di Pierluigi Bonora

LA GAMMA

Non è ampia, come normaleper questo genere dimodelli. Le motorizzazioni abenzina sono basate sul duelitri quattro cilindri –declinato in due potenze(240 e 200 cv) – e sul tre litriSupercharged da 340 Cv.Sul fronte diesel c’è un due

potenza fluida e sfruttabile.Sono abbinati al cambioautomatico a 8 marce,oppure per i diesel, anche almanuale 6 marce. Quattrogli allestimenti: Pure,Prestige, Portfolio, R-Sporte S (solo per la 340 cv).Quanto ai prezzi, si parte dai36.780 euro della Pure 163cv diesel e si arriva ai54.430 euro della S 340 cva benzina.

LA PREFERITA

Per un utilizzo intenso sianel lavoro sia nel tempolibero, il due litri da 180 cv èsicuramente un’ottimascelta. Il quattro cilindri èpotente e mostra una spintavigorosa e progressiva. Lacoppia massima di 430 Nmsi ottiene tra 750 e 2.500giri, il che consente di noncambiare sovente, fermorestando che il cambioautomatico ZF a ottorapporti funziona benissimo.Lo spunto massimo di 228km/h e lo 0-100 km/h in 7secondi sono prestazioniimportanti I consumi? Buoniper la categoria (4,2 litri

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L’ANALISI DI MISSIONFLEET

attenti ai consumi molto piùche in passato. Nel piaceredi guida, che deriva da unaprecisione e da un comfortsopra la media. Da rivedere:la leggera rumorosità deipropulsori e i comandi delclimatizzatore. Un po’scomoda la leva del cambiomanuale, meglio optare perl’eccellente automatico.

IMMAGINE

Si vede che è una Jaguar, sisente che è una Jaguar, siguida come una Jaguar: XE èJaguar in tutto e per tutto.Non è retorica ma la sintesidel modello, che forse èmeno british del solito ma laparte mediterranea èsicuramente azzeccata vistoche dà un tocco di sensualità,senza togliere la sportività ela classe che le sononaturali. La sfida alle grandirivali teutoniche – partitapraticamente da zero, non lodimentichiamo – è statalanciata in modo serio e nonbanale. Tanto più che il suoTco (Total Cost Ownership)ne fa il modello piùeconomico della categoria.

Jaguar. La Privilege èstudiata per chi vuoleguidare un’auto semprenuova, con le classiche treopzioni alla fine delcontratto, che puòarticolarsi su 25 mesi (24rate più rata finale residua)o su 37 mesi (36 mesi piùrata finale residua). La Plansi basa su un minimoanticipo e un numero di ratea scelta per rimborsarel’importo finanziato, in unarco tra 12 e 72 mesi. LaLeasing sia per aziende siaper privati è di tipo classico,all’insegna della grandeflessibilità, da un minimo di24 a un massimo di 60 mesi.Insieme al finanziamento oleasing è possibilesottoscrivere diversi serviziassicurativi: la polizzaclassica Furto & Incendio, laGap 4 You (che integra lacopertura normale in casodi furto o danno totale), laKasko, la Collisione el’interessante PrestitoProtetto che ha il suo puntodi forza nella flessibilità edè offerta a chi sottoscrive unfinanziamentoPlan/Privilege/Leasing.

IL NOLEGGIO

La casa – attraverso Jaguare Land Rover fleet &business Renting – offre unaformula a lungo termine chemette a disposizioneun’autovettura per unadurata variabile da dodici asessanta mesi, a fronte delpagamento di un canonemensile, tra i più bassi dellacategoria. Nel pagamento ècompresa un’ampia gammadi servizi: R.C.A., coperturafurto incendio, copertura perdanni ulteriori al veicolo,manutenzione ordinaria estraordinaria, soccorsostradale h24, assistenzatelefonica, cambio gomme,auto sostitutiva e preassegnazione.

I PREGI E I DIFETTI

Per noi il meglio è espressonella linea non scontata econ tocchi innovativi, il chefa onore a un marchio cheha nella tradizione uno deivalori fondamentali. Neimotori diesel, potentiquanto basta ma soprattutto

il valore residuo, mentre ilmagazine transalpino“L’Argus” l’ha nominatabest-in-class nel segmentodi riferimento. Quantoall’usato, la casa britannicaha messo a punto un validoportale (jaguarapproved.it)dove si trovano unicamentevetture – con almeno 5 annidi età o 120mila dipercorrenza – che hannosubito i 165 controlli stabilitidal programma Approved edescono con una garanzia di24 mesi.

I COSTI DI GESTIONE

Il Jaguar Care offerto sullaXE prevede una garanziapaneuropea di tre anni achilometraggio illimitato,corredato da un pacchetto dimanutenzione programmatae da una completaassistenza stradale.L’estensione al quarto equinto anno è facoltativa,ma conviene sempre.

LE FORMULEFINANZIARIE

Varie le formule proposte da

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L’ANALISI DI MISSIONFLEET

al motore precedente, ilnuovo propulsore 2.2 da200 cv migliora sia lacoppia del 25%, sial’accelerazione e la potenzache risultano aumentatedel 17%, mentre leemissioni di CO2

diminuiscono del 3%raggiungendo i 150 g/km.La variante da 200 cv èdisponibile sulle versioniLimited e sulla nuova

Jeep Cherokee2.2 Multijet IIRotondità che affascinanoA meno di due anni dal lancio, la Jeep Cherokee non hacambiato linea, a conferma che Fca considera raggiuntauna missione non facile: ribaltare la storica formasquadrata del mezzo per arrivare a quelle più scolpita etondeggiante di un fuoristrada moderno, con una grandepersonalità nel frontale e un posteriore comunquepiacevole. Se esternamente fa capolino lo stile italiano,internamente c’è una visione da Suv americano:sobrietà, solidità, comodità senza fronzoli. In definitiva,un connubio interessante tra le due nuove animedella casa.di Pierluigi Bonora

LA GAMMA

È possibile ordinare lanuova motorizzazione 2.2Multijet II che pone la JeepCherokee al vertice dellasua categoria perprestazioni, efficienza eperformance dafuoristrada. Due le variantidi potenza: 200 e 185 cv,entrambe con 440 Nm dicoppia massima. Rispetto

Limited Plus, con un listinoprezzi che parte da 50.500euro, mentre il 185 cv èdisponibile solo sullaLongitude a partire da45.900 euro.

LA PREFERITA

Per un utilizzo intensoquesto 200 cv Euro 6 èsicuramente un’ottimascelta. Il quattro cilindri èpotente e muove senzaproblemi la notevole massadella Cherokee, con unaspinta vigorosa eprogressiva. La coppiamassima di 440 Nm partegià da 2.500 giri e ottimo è ilcambio automatico a noverapporti. Dotazioni completeper sicurezza, assistenzaalla guida (con tutti i sistemial top), comfort,infotainment (grandeimpianto hi-fi) einfotelematica con ilsistema Uconnect.Equipaggiata conl’innovativo cambioautomatico a nove marce ela trazione 4x4 Jeep ActiveDrive I, la versione da 200 cvraggiunge una velocità

massima di 204 km/h eaccelera da 0 a 100 km/h in8,5 secondi, con unconsumo medio, sul ciclocombinato di 5,7 litri/100 kmed emissioni di CO2 pari a150 g/km.

IN ARRIVO

Non sono previste entro fineanno nuove versioni nénuove motorizzazioni

I TEMPIDI CONSEGNA

Ricordando che il modelloviene costruito negli USA, leconcessionarie dichiarano90-120 giorni dal momentodell’ordine.

IL VALORE RESIDUO

Il gruppo ha un programmadi usato certificato –Autoexpert – tra i migliori,con 160 controlli e unperiodo di copertura fino a24 mesi e chilometraggioillimitato. I veicoli ammessial programma sonomultimarca al massimo disei anni e una percorrenza

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inferiore ai 130.000 km. Perl’usato aziendale c’è ancheun outlet virtuale sumirafiorioutlet.it. Grazie alnuovo 2.2 Euro 6 e allanuova gamma, la casa siaspetta un miglioramentodei valori residui.

I COSTI DI GESTIONE

Il costo del tagliando è nellamedia degli altri modelliFca. Per assicurare laperfetta “forma” del veicolo,Mopar Vechicle Protectionoffre la possibilità diestendere la copertura oltreal periodo di garanzianormale (24 mesi) con iprogrammi Maximum Careche garantisce tutti icomponenti meccanici edelettrici dell’auto, ePowertrain Care a garanziadei possibili guasti tecnici.Per la manutenzione, cisono vari piani, modulabili aseconda delle esigenze:Easy Care (cinque anni ditagliandi programmati) eTop Care (in più ci sonoassistenza stradale e lariparazione dei guasti inItalia e all’estero). Salendo

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L’ANALISI DI MISSIONFLEET

utilizzare una coerenza trale varie funzioni attivabilisempre con tasti push, nonmischiandoli con tasti tilt.Per il servo sterzo è stataseguita la direzioneprogettuale che ne garantisseottime performance sia on-road che off-road.

IMMAGINE

La prima missione – quelladi adeguare il Cherokee alleesigenze del mercatoeuropeo senza snaturarloper il pubblico americano –è stata raggiunta. Per laseconda – conquistare ilpubblico, soprattutto piùgiovane – l’arrivo del nuovo2.2 Multijet II ci sembraazzeccato: la vetturamantiene le peculiaritàmostrate al lancio e haguadagnato in prestazioni eassetto. Da un lato ha unasouplesse di marcianotevole, visto che assorbeogni piccolo problema dellastrada, e dall’altro non hapaura di tirare fuori la suavena da fuoristrada. Che èalla base della grande storiadi Jeep.

ancora di livello, eccoEssential Care ed EssentialCare Plus (offerte suimateriali di manutenzione,due anni aggiuntivi diassistenza stradale e nelsecondo caso pure duecheck-up con 14 controlli).

LE FORMULEFINANZIARIE

Tre le proposte della casa.Free permette, dopo i primidue anni dall’acquisto (sipaga metà rate), di deciderese tenere il Cherokee –saldando il costo – oppurelasciarlo al concessionario oancora sostituirlo con unonuovo. Lease è all’insegnadella massima flessibilità,con anticipo e durata delfinanziamento variabili, oltread assicurazione compresanel canone. Excellenceparte da un piccolo anticipoe rate mensili basse per 36o 48 mesi lasciando treopzioni finali al cliente, inmodo simile alla Free.

IL NOLEGGIO

La scelta di un canone

mensile fisso per un “lungotermine” gestito da JeepRent – oltre ai normalivantaggi – offre una serie diservizi per 60 mesi o180mila km: manutenzioneordinaria e straordinaria,soccorso stradale h24,vettura sostitutiva, pacchettiassicurativi modulari epersonalizzabili, controllopneumatici, infomobilità etelediagnosi per migliorarela sicurezza, gestione ditutte le praticheamministrative. Va ricordatoche il gruppo Fca ha unastruttura vocata alle flotte,denominata “Fleet andBusiness Sales”, e si occupaanche della clientelaBusiness.

I PREGI E I DIFETTI

La Jeep Cherokee proponeuna grande abitabilità, conuna nota di merito per ilclimatizzatore; ilcomportamento stradale èsempre affidabile consospensioni eccezionali;ottima la silenziosità inabitacolo. Per l’ergonomiadei comandi è stato scelto di

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MISSIONFLEET NOVITAUTO

In queste pagine troverete una breve sintesi delle principali novità che in questo periodo si affaccianosul mercato dell’auto. Non si tratta, ovviamente, di una valutazione approfondita: per un esame piùparticolareggiato vi rimandiamo alla rubrica “L’analisi di MissionFleet”. Può invece costituire unospunto per prendere in considerazione un nuovo modello da inserire prossimamente nella car policydella vostra azienda, una sorta di appunto che vi ricorderà di andare a guardare più da vicinouna nuova vettura.di Pierluigi Bonora

Mercedes-Benz Classe AAl di là del leggero restyling, chesi concentra soprattutto suldesign di gruppi ottici e paraurti,la nuova compatta della Stellaintroduce una serie di importantievoluzioni di carattere tecnico apartire dai sistemi di assistenzaalla guida e dall’adozione sugran parte delle versioni delDynamic Select, che consente diselezionare quattro programmi(Comfort, Sport, Eco eIndividual) e armonizzare ilfunzionamento dell’elettronicadi bordo. Alla base della gamma

si inserisce la A 160 da 102 cv dipotenza, mentre sull’attesa AMGA 45 4Matic – oltreall’aerodinamica rivista e airapporti del cambio modificati –è montata la nuova versione da381 CV del 2.0 turbo. Prezzi da23.800 a 44.800 euro.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Sistema Dymanic Select

– Propulsori performanti

– Allestimento Motorsport

Edition

Volkswagen T6Massimo grado dipersonalizzazione: il nuovo T6garantisce una totale versatilitàper le esigenze più disparate peril lavoro e il tempo libero. Tre leversioni per il nostro mercato:Transporter (nelle configurazioniFurgone, Kombi, Autotelaio),Caravelle (Trendline eComfortline) e Multivan(Trendline, Comfortline, Highlinee Generation 6). L’ultimo segnaun ritorno alle origini delmodello, ispirandosiesteticamente alla verniciatura

bicolore del leggendario Bulli.I motori sono unicamente diesel:il 2.0 TDI Euro 5 e il 2.0 TDI Euro6, con potenze variabili. Sistemidi sicurezza, assistenza allaguida e di infotainment sono dialto livello. Prezzi da 23.407 a40.300 euro.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Design moderno

– Gamma molto ampia

– Ricca dotazione di serie

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MISSIONFLEET NOVITAUTO

Nuova Audi A4Quella che a Ingolstadt è ilprototipo B9 si prepara a scrivereun’altra grande pagina per Audi:la A4 è stata riprogettata da cimaa fondo. Il risultato è una berlinadi raro equilibrio, filante e dipersonalità, senza per questoavere nessuna forzatura.All’interno c’è il Virtual Cockpit,arrivato dalla TT, con tutte le suefunzionalità ulteriormente messea punto. Per il debutto delmodello, ci saranno quattromotori a gasolio (2.0 TDI da 150 e190 cv, 3.0 TDI da 218 e 272 cv) e

tre a benzina (1.4 TFSI da 150 cv,2.0 TFSI da 190 e 252 cv), con lapromessa di una riduzione mediadei consumi sul 20% rispetto allaprecedente serie.Equipaggiamento molto curato,come da tradizione di casa.Prezzi in arrivo. Dovrebberopartire da 35mila euro.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Linea equilibrata

– Virtual Cockpit

– Gamma motorizzazione

Nuova Bmw Serie 7Sulla cura di ogni elemento dellaSerie 7, interno ed esterno,garantisce la casa di Monaco. Maquesta volta, per l’ammiragliaoltre al prevedibilealleggerimento generale, si èstudiata ancora di più l’efficienzaaerodinamica per farne un’autoveloce e filante, nonostantedimensioni imponenti. Il risultatoè eccellente, se poi gliincontentabili la volesseroancora più sportiva, c’è la manodi M Sport…L’entry level ha un

sei cilindri 3.0 turbodiesel da 256Cv, con un consumo contenuto:solo 4,7 litri ogni 100 km. Dueper ora i motori a benzina: il V6 3litri turbo twin power da 326 cv eil V8 4.4 litri turbo di 450 cv conxDrive. Prezzi a partire da100mila euro.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Efficienza aerodinamica

– Equipaggiamento al top

– Pacchetto M Sport

Nuova Fiat 500Lo svecchiamento di un modellodi successo non è mai semplice.Ma i designer del Centro StileFiat hanno fatto un buon lavoro,cambiando gli elementi piùdatati come la fanaleria. Nelrestyling sono entrati anchecerchi, combinazioni e vernici:esordisce poi il Second Skin,programma che consente unapersonalizzazione sopra lamedia. In abitacolo, con piccolemodifiche, c’è la novità delsistema multimediale Uconnect,

inserito all’interno di unmobiletto centrale. Optional ilquadro strumenti digitale da 7pollici. La gamma dei propulsoriattuale è composta dal 1.2 da 69Cv (anche GPL) e dal 0.9 Twin Airda 85 o 105 cv. Prezzi da 13.600euro, con la versione 1.2 Pop.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Restyling azzeccato

– Sistema Uconnect

– Programma Second Skin

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MISSIONFLEET NOVITAUTO

Nuova Opel AstraL’undicesima generazione peruna delle storiche best-sellercontinentali è all’insegna della“leggerezza”: il risparmio dipeso e di qualche cm nelledimensioni l’hanno resa più agilee piacevole alla guida, senzasacrificare il comfort. Sotto ilcofano, il meglio dellapropulsione Opel, con unità da95 a 200 cv: con il top del nuovoquattro cilindri Ecotec 1.4,turbodiesel da 145 Cv conun’elasticità sopra la media. Lasicurezza è in primo piano, con i

migliori sistemi e l’ineditoIntelliLux Led che consente diguidare con gli abbaglianti senzadare fastidio a chi incrocia lavettura. Grande attenzione allaconnettività, con il debuttoassoluto del servizio OpelOnStar. Prezzi a partire da16.800 euro.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Stile ben rinnovato

– Abitacolo confortevole

– Sistemi di sicurezza

Ford Transit ConnectLa casa dell’Ovale blu non siaccontenta dell’ottimo momentodel suo mitico veicolocommerciale, il più venduto inEuropa, e con l’aggiornamento loha reso ancora più efficiente efunzionale. Sul frontemotoristico, è arrivato il nuovoTDCi 1.5 che offre granderendimento e consumibassissimi, 3,8 litri ogni 100 kmnel ciclo combinato. Su quellotecnologico, c’è il debutto di varisistemi inediti per il segmentocome il Traffic Sign Recognition,

i Lane Keeping Alert e KeepingAid, il My Key (la chiave chepermette di configurare alcuniparametri dell’auto), i comandivocali Sync 2. La gamma è tra lepiù ampie sul mercato, inversione furgone, doppia cabinae combi. Prezzi a partire da16.700 euro Iva esclusa.

TRE MOTIVI PER ANDARLAA VEDERE DA VICINO– Nuova propulsione TDCi

– Soluzioni tecnologiche

– Chiave programmabile

Registrazione Tribunale di Milanon° 219 del 28/03/2006

Direttore responsabileAlberto Vita

CollaboratoriPierluigi Bonora, Michele De Gennaro,Ottavia Molteni, Serena Piazzi,Mauro Serena (direttore scientifico),Salvatore Saladino

Progetto grafico Arianna Pierri

StampaPronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)

Distribuzione in ItaliaPronto Stampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)

Spedizione Posta Target - Magazine

Tariffa abbonamento annuo: 30,00 euroBonifico bancario per Banca Popolare di Sondrio,Agenzia n. 13 di Milano - c/c 000005445X70CIN X - ABI 05696 CAB 0161 -IBAN IT78X0569601612000005445X70intestato a Newsteca Srl

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UFFICIO COMMERCIALE

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