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MODULO 3 MODULO 3 CLAUDIO MARRA CLAUDIO MARRA L’IMMAGINE INFEDELE L’IMMAGINE INFEDELE La falsa rivoluzione del La falsa rivoluzione del digitale digitale Dott.ssa Andreina Abramo Dott.ssa Andreina Abramo Storia e Tecniche della Fotografia Storia e Tecniche della Fotografia Anno Accademico 2007-2008 Anno Accademico 2007-2008 Prof. Enzo Gabriele Leanza Prof. Enzo Gabriele Leanza

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MODULO 3MODULO 3

CLAUDIO MARRACLAUDIO MARRA

L’IMMAGINE INFEDELEL’IMMAGINE INFEDELELa falsa rivoluzione del digitaleLa falsa rivoluzione del digitale

Dott.ssa Andreina AbramoDott.ssa Andreina Abramo

Storia e Tecniche della FotografiaStoria e Tecniche della FotografiaAnno Accademico 2007-2008Anno Accademico 2007-2008

Prof. Enzo Gabriele LeanzaProf. Enzo Gabriele Leanza

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Non è un libro contro il digitale ma contro una Non è un libro contro il digitale ma contro una particolare interpretazione del digitaleparticolare interpretazione del digitale

Marra non vuole riaprire la diatriba Marra non vuole riaprire la diatriba tra APOCALITTICI E INTEGRATI ma tra APOCALITTICI E INTEGRATI ma vuole dare risposta ad alcune delle vuole dare risposta ad alcune delle domande nate con l’avvento della domande nate con l’avvento della fotografia digitale.fotografia digitale.

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L’ossessione del nuovoL’ossessione del nuovo

In questi anni si è parlato, e si parla ancora spesso, di In questi anni si è parlato, e si parla ancora spesso, di “nuovo” a proposito dei media; ma l’aggettivo nuovo “nuovo” a proposito dei media; ma l’aggettivo nuovo fa parte del DNA dei media, tutti i media sono nuovi se fa parte del DNA dei media, tutti i media sono nuovi se inseriti nel loro contesto storico, anche la ruota e la tv, inseriti nel loro contesto storico, anche la ruota e la tv, perché consentivano all’uomo di fare qualcosa che perché consentivano all’uomo di fare qualcosa che prima non poteva fare.prima non poteva fare.

Oggi l’aggettivo nuovo viene usato così spesso per Oggi l’aggettivo nuovo viene usato così spesso per segnalare che stiamo vivendo una straordinaria segnalare che stiamo vivendo una straordinaria rivoluzione socio-culturale: la rivoluzione del digitale.rivoluzione socio-culturale: la rivoluzione del digitale.

Con questa rivoluzione il ruolo del soggetto è Con questa rivoluzione il ruolo del soggetto è cambiato, dialoga ed interagisce di più con il mondo.cambiato, dialoga ed interagisce di più con il mondo.

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Le DomandeLe Domande

Il passaggio dalla fotografia analogica a quella Il passaggio dalla fotografia analogica a quella digitale ha cambiato l’identità della fotografia?digitale ha cambiato l’identità della fotografia?

Studiosi e critici hanno annunciato la morte della fotografia Studiosi e critici hanno annunciato la morte della fotografia tradizionalmente intesa; ma quando qualcosa muore e poi rinasce, tradizionalmente intesa; ma quando qualcosa muore e poi rinasce, nasce forse sotto altra natura?nasce forse sotto altra natura?

Nell’epoca del digitale, sistema di Nell’epoca del digitale, sistema di rappresentazione che si vanta di essersi liberato rappresentazione che si vanta di essersi liberato dallo strettissimo rapporto con il referente, la dallo strettissimo rapporto con il referente, la prima funzione della fotografia, la funzione di prima funzione della fotografia, la funzione di ATTESTAZIONE, viene meno o si conserva?ATTESTAZIONE, viene meno o si conserva?**

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Quando si parla di fotografia digitale, Quando si parla di fotografia digitale, sul piano del metodo sarebbe un sul piano del metodo sarebbe un errore separare il livello TECNICO-errore separare il livello TECNICO-MATERIALE da quello LOGICO-MATERIALE da quello LOGICO-CONCETTUALE; Marra si occupa solo CONCETTUALE; Marra si occupa solo del livello tecnico perché pensa che è del livello tecnico perché pensa che è proprio qui che si aprono la prime proprio qui che si aprono la prime crepe circa l’effettiva esistenza di crepe circa l’effettiva esistenza di quella che molti chiamano quella che molti chiamano Rivoluzione digitale.Rivoluzione digitale.

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Due sistemi di rappresentazioneDue sistemi di rappresentazione

I due sistemi di rappresentazione che I due sistemi di rappresentazione che nell’ambito della fotografia possono essere nell’ambito della fotografia possono essere messi a confronto sono:messi a confronto sono:

Il sistema analogico Il sistema analogico e e il sistema digitaleil sistema digitale

Non si può fare un paragone tra la fotografia Non si può fare un paragone tra la fotografia chimica e quella digitale perché chimica è la chimica e quella digitale perché chimica è la tecnologia non il sistema di rappresentazione. tecnologia non il sistema di rappresentazione.

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Questi due sistemi di rappresentazione non sono un’esclusiva della Questi due sistemi di rappresentazione non sono un’esclusiva della fotografia;fotografia;Se infatti oggetto della rappresentazione fosse il tempo si potrà Se infatti oggetto della rappresentazione fosse il tempo si potrà definire definire

ANALOGICOANALOGICO un orologio con le lancette, perché in esso un orologio con le lancette, perché in esso lo scorrimento continuo del tempo viene rappresentato lo scorrimento continuo del tempo viene rappresentato attraverso L’ANALOGO scorrimento delle lancetteattraverso L’ANALOGO scorrimento delle lancettementre si diràmentre si diràDIGITALEDIGITALE un orologio a quadrante solo numerico nel un orologio a quadrante solo numerico nel quale lo scorrimento continuo del tempo viene quale lo scorrimento continuo del tempo viene rappresentato in forma di tratti discontinui rappresentato in forma di tratti discontinui dall’alternanza di una cifra che in inglese si dice dall’alternanza di una cifra che in inglese si dice digit.digit.Per quanto diversi i sistemi di rappresentazione Per quanto diversi i sistemi di rappresentazione utilizzati gli orologi rimangono orologi, la loro funzione utilizzati gli orologi rimangono orologi, la loro funzione continua ad essere la stessa.continua ad essere la stessa.

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Ma se anche nel passaggio da analogico Ma se anche nel passaggio da analogico a digitale la funzione di attestazione a digitale la funzione di attestazione della fotografia si conserva, perché della fotografia si conserva, perché parliamo di fotografia analogica e parliamo di fotografia analogica e fotografia digitale?fotografia digitale?

Solo perché i due sistemi di Solo perché i due sistemi di rappresentazione sono diversi?rappresentazione sono diversi?

Ma sono veramente diversi?Ma sono veramente diversi?

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Un cuore identicoUn cuore identico

Se oggetto della rappresentazione fosse la luce, la fotografia tradizionale Se oggetto della rappresentazione fosse la luce, la fotografia tradizionale potrebbe dirsipotrebbe dirsiANALOGICA perché i sali d’argento cosparsi sulla pellicola, registrando in ANALOGICA perché i sali d’argento cosparsi sulla pellicola, registrando in modo continuo(come le lancette dell’orologio) le variazioni di tonalità della modo continuo(come le lancette dell’orologio) le variazioni di tonalità della luce riflessa dai corpi, producono una forma di rappresentazione della luce luce riflessa dai corpi, producono una forma di rappresentazione della luce ANALOGA alla condizione di continuità espressa dalla luce nella realtà.ANALOGA alla condizione di continuità espressa dalla luce nella realtà.

E nella fotografia DIGITALE cosa accade?E nella fotografia DIGITALE cosa accade?

Logica vorrebbe che ci fosse qualche meccanismo che anziché registrare Logica vorrebbe che ci fosse qualche meccanismo che anziché registrare in modo continuo procedesse in modo discontinuo, a salti.in modo continuo procedesse in modo discontinuo, a salti.

Ma invece non è così!Ma invece non è così!

Il cuore tecnologico della macchina fotografica digitale è un apparato Il cuore tecnologico della macchina fotografica digitale è un apparato elettronico di natura analogica, il CCD, acronimo di CHARGE COUPLED elettronico di natura analogica, il CCD, acronimo di CHARGE COUPLED DEVICE, dispositivo ad accoppiamento di carica.DEVICE, dispositivo ad accoppiamento di carica.

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Il CCD è un componente elettronico di forma Il CCD è un componente elettronico di forma rettangolare la cui superficie è piena di pixel, rettangolare la cui superficie è piena di pixel, elementi sensibili alla luce che trasformano la elementi sensibili alla luce che trasformano la luce in corrente elettrica, più o meno intensa a luce in corrente elettrica, più o meno intensa a seconda della quantità di luce ricevuta. Fu seconda della quantità di luce ricevuta. Fu inventato in America nel 1969 da due inventato in America nel 1969 da due ingegneri.ingegneri.

La pellicola e il CCD appaiono diversi, uno La pellicola e il CCD appaiono diversi, uno appartiene al campo della chimica, l’altro a appartiene al campo della chimica, l’altro a quello dell’elettronica, ma il sistema di quello dell’elettronica, ma il sistema di rappresentazione della luce che entrambi rappresentazione della luce che entrambi adottano è lo stesso ed è analogico.adottano è lo stesso ed è analogico.

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Processo di funzionamento della pellicolaProcesso di funzionamento della pellicola

La pellicola è ricoperta da La pellicola è ricoperta da un’emulsione fotosensibile formata un’emulsione fotosensibile formata da microscopici cristalli di bromuro da microscopici cristalli di bromuro d’argento i cui atomi si raggruppano d’argento i cui atomi si raggruppano quando vengono colpiti dalla luce quando vengono colpiti dalla luce che entra attraverso l’obiettivo. che entra attraverso l’obiettivo. Quanto più forte è la luce, tanto più Quanto più forte è la luce, tanto più densi e vasti risulteranno questi densi e vasti risulteranno questi raggruppamenti.raggruppamenti.

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Processo di funzionamento del CCDProcesso di funzionamento del CCDNel CCD, un microchip di silicio è ricoperto da una serie di piccoli elettrodi, Nel CCD, un microchip di silicio è ricoperto da una serie di piccoli elettrodi, i i photositephotosite, disposti su una griglia più o meno fitta, le cui singole caselle , disposti su una griglia più o meno fitta, le cui singole caselle prendono il nome di prendono il nome di pixel(picture element, elemento d’immagine).pixel(picture element, elemento d’immagine).

Al momento dello scatto fotografico la superficie del CCD viene caricata di Al momento dello scatto fotografico la superficie del CCD viene caricata di elettroni i quali sotto l’azione della luce si raggruppano su i vari elettroni i quali sotto l’azione della luce si raggruppano su i vari photositephotosite. . Tanto più forte sarà la luce che colpisce ogni singolo Tanto più forte sarà la luce che colpisce ogni singolo photosite, photosite, tanto tanto maggiore sarà il numero di elettroni che in esso si addenserà. A questo maggiore sarà il numero di elettroni che in esso si addenserà. A questo punto basterà misurare la carica elettrica di ogni punto basterà misurare la carica elettrica di ogni photositephotosite per stabilire per stabilire quanta luce ha colpito quel quanta luce ha colpito quel pixelpixel. Una volta effettuato il conteggio degli . Una volta effettuato il conteggio degli elettroni l’informazione viene trasferita ad altri componenti della macchina elettroni l’informazione viene trasferita ad altri componenti della macchina e il CCD torna, per così dire “vergine”, pronto a registrare nuovamente. e il CCD torna, per così dire “vergine”, pronto a registrare nuovamente.

Il funzionamento del CCD non è molto diverso da quello della pellicola, Il funzionamento del CCD non è molto diverso da quello della pellicola, l’unica differenza è data dal fatto che il CCD non memorizza la traccia di l’unica differenza è data dal fatto che il CCD non memorizza la traccia di luce ma la passa ad altro componente.luce ma la passa ad altro componente.

La fase di registrazione della luce risulta in entrambi i casi caratterizzata La fase di registrazione della luce risulta in entrambi i casi caratterizzata da un criterio di continuità, tanto da risultare ANALOGA alla continuità da un criterio di continuità, tanto da risultare ANALOGA alla continuità della luce nella realtà.della luce nella realtà.

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Fino a questo punto le fotocamere digitali funzionano secondo un Fino a questo punto le fotocamere digitali funzionano secondo un criterio analogico.criterio analogico.

Ma quando subentra la digitalizzazione?Ma quando subentra la digitalizzazione?

La registrazione della luce effettuata dal CCD sotto forma di carica La registrazione della luce effettuata dal CCD sotto forma di carica elettrica viene chiamata elettrica viene chiamata segnale segnale e trasferita ad un convertitore e trasferita ad un convertitore che traduce il segnale analogico continuo in segnale discontinuo che traduce il segnale analogico continuo in segnale discontinuo numerico, costituito da tratti “scelti”( dal latini numerico, costituito da tratti “scelti”( dal latini discernerediscernere, , separare).separare).

E’ in questa fase di trasferimento dal CCD al convertitore che, con E’ in questa fase di trasferimento dal CCD al convertitore che, con il passaggio da un sistema di rappresentazione a tratti continui a il passaggio da un sistema di rappresentazione a tratti continui a uno a tratti discreti o discontinui, assistiamo alla rappresentazione uno a tratti discreti o discontinui, assistiamo alla rappresentazione in forma digitale di un segnale analogico.in forma digitale di un segnale analogico.

Il CCD manifesta un’indiscutibile identità analogica.Il CCD manifesta un’indiscutibile identità analogica.

Tecnicamente esiste la fotografia digitalizzata, non quella digitale.Tecnicamente esiste la fotografia digitalizzata, non quella digitale.

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Il passaggio da analogico a digitaleIl passaggio da analogico a digitale

Per comprendere come avviene questo Per comprendere come avviene questo passaggio bisogna studiare il passaggio bisogna studiare il funzionamento del convertitore, che funzionamento del convertitore, che trasforma il segnale continuo trasforma il segnale continuo prodotto dal CCD in segnale discreto.prodotto dal CCD in segnale discreto.

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Come funziona il convertitoreCome funziona il convertitore

Il convertitore attraverso due operazioni trasforma il segnale Il convertitore attraverso due operazioni trasforma il segnale analogico in digitale.analogico in digitale.

La prima operazione è La prima operazione è il campionamentoil campionamento: il prelevamento a tratti regolari di alcuni : il prelevamento a tratti regolari di alcuni

campioni del segnale continuo che diventa discreto.campioni del segnale continuo che diventa discreto.La seconda operazione èLa seconda operazione èla quantizzazionela quantizzazione: : è questa la vera e propria fase della è questa la vera e propria fase della

digitalizzazionedigitalizzazione. Qui la carica elettrica viene trasformata in . Qui la carica elettrica viene trasformata in dato numerico binario. Il dato numerico binario. Il bit(binary digit) bit(binary digit) è definibile come è definibile come la scelta tra due possibilità 0 e 1.la scelta tra due possibilità 0 e 1.

L’ultima operazione compiuta dalla fotocamera digitale è L’ultima operazione compiuta dalla fotocamera digitale è la compressione del segnalela compressione del segnale, ossia l’eliminazione dei bit , ossia l’eliminazione dei bit

ripetitivi. Il sistema di compressione che si trova più spesso ripetitivi. Il sistema di compressione che si trova più spesso nelle fotocamere digitali p il Jpag, acronimo di una nelle fotocamere digitali p il Jpag, acronimo di una organizzazione internazionale che stabilì i parametri organizzazione internazionale che stabilì i parametri standard per la produzione delle immagini digitali.standard per la produzione delle immagini digitali.

Page 16: MODULO 3 CLAUDIO MARRA LIMMAGINE INFEDELE La falsa rivoluzione del digitale Dott.ssa Andreina Abramo Storia e Tecniche della Fotografia Anno Accademico.

Confronto con la semioticaConfronto con la semioticaSe consideriamo i due sistemi di rappresentazione, continuo e Se consideriamo i due sistemi di rappresentazione, continuo e discreto, come due differenti modalità segniche, possiamo discreto, come due differenti modalità segniche, possiamo affrontare la questione dell’identità della fotografia partendo dalla affrontare la questione dell’identità della fotografia partendo dalla semiotica.semiotica.

Roland Barthes nel suo saggio del 1961, Roland Barthes nel suo saggio del 1961, Il messaggio fotograficoIl messaggio fotografico, , dice: dice: “Senza dubbio l’immagine non è il reale; ma ne è “Senza dubbio l’immagine non è il reale; ma ne è quantomeno l’analogon perfetto, ed è precisamente questa quantomeno l’analogon perfetto, ed è precisamente questa perfezione analogica che, per il senso comune, definisce la perfezione analogica che, per il senso comune, definisce la fotografia”.fotografia”.

Per Barthes l’analogon è quella sensazione di realtà duplicata tale Per Barthes l’analogon è quella sensazione di realtà duplicata tale e quale e la fotografia è dunque un messaggio senza codice.e quale e la fotografia è dunque un messaggio senza codice.

La fotografia non necessita di un codice interpretativo perché è un La fotografia non necessita di un codice interpretativo perché è un messaggio di tipo continuo, non c’è nulla da ricostruire poiché il messaggio di tipo continuo, non c’è nulla da ricostruire poiché il soggetto-referente viene riproposto in modo integrale.soggetto-referente viene riproposto in modo integrale.

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Già 50 anni fa, pur non esistendo ancora la Già 50 anni fa, pur non esistendo ancora la fotografia digitale, Barthes aveva tracciato fotografia digitale, Barthes aveva tracciato chiaramente lo scontro tra CONTINUO e chiaramente lo scontro tra CONTINUO e DISCRETO, opponendo la fotografia messaggio DISCRETO, opponendo la fotografia messaggio senza codice al disegno messaggio che va senza codice al disegno messaggio che va codificato perché realizzato per tratti.codificato perché realizzato per tratti.

Nasce così una imprevista solidarietà tra Nasce così una imprevista solidarietà tra disegno e digitale, entrambi caratterizzati da disegno e digitale, entrambi caratterizzati da una struttura linguistica di tipo discontinuo e una struttura linguistica di tipo discontinuo e dunque necessitanti di un codice.dunque necessitanti di un codice.

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Già Charles Pierce, semiologo americano, Già Charles Pierce, semiologo americano, prima di Barthes, aveva compreso che tra prima di Barthes, aveva compreso che tra la fotografia e il disegno vi fossero la fotografia e il disegno vi fossero caratteristiche differenti legate alla caratteristiche differenti legate alla presenza o assenza del codice.presenza o assenza del codice.

Secondo Pierce l’INDICE è un tipo di Secondo Pierce l’INDICE è un tipo di segno che, essendo prodotto in presenza segno che, essendo prodotto in presenza del referente, è talmente connesso con del referente, è talmente connesso con esso da non aver bisogno di codificazioni.esso da non aver bisogno di codificazioni.

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Mettendo insieme la tesi di Barthes e Mettendo insieme la tesi di Barthes e quella di Pierce possiamo perfezionare quella di Pierce possiamo perfezionare l’opposizione:l’opposizione:Fotografia analogica-messaggio senza codice-Fotografia analogica-messaggio senza codice-messaggio a tratti continui-Indicemessaggio a tratti continui-Indice

vsvs

Fotografia digitale messaggio codificato-messaggio a Fotografia digitale messaggio codificato-messaggio a tratti discreti-Iconatratti discreti-Icona

Chi festeggia la morte del sistema analogico festeggia Chi festeggia la morte del sistema analogico festeggia la morte dell’identità indicale della fotografia, la fine del la morte dell’identità indicale della fotografia, la fine del rapporto strettissimo con il referente.rapporto strettissimo con il referente.

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L’indice: un segno fuori dal codiceL’indice: un segno fuori dal codiceConsiderando gli insegnamenti di Pierce, Marra, in Forse in una fotografia, Considerando gli insegnamenti di Pierce, Marra, in Forse in una fotografia, ci dice che la semiotica sembra aver cresciuto due figli, uno lo ha sempre ci dice che la semiotica sembra aver cresciuto due figli, uno lo ha sempre considerato bravo, intelligente, raffinato, il classico figlio prediletto, considerato bravo, intelligente, raffinato, il classico figlio prediletto, l’ICONA.l’ICONA.

L’altro è il tipico figlio non voluto ma che bisogna tenersi per forza, il figlio L’altro è il tipico figlio non voluto ma che bisogna tenersi per forza, il figlio che viene considerato un po’ scemo, l’INDICE.che viene considerato un po’ scemo, l’INDICE.

Ma più che scemo bisognerebbe definirlo strano, a causa di alcune sue Ma più che scemo bisognerebbe definirlo strano, a causa di alcune sue caratteristiche di comportamento del tutto estranee alla tradizione di caratteristiche di comportamento del tutto estranee alla tradizione di famiglia. L’indice infatti risulta essere allergico al principio fondamentale famiglia. L’indice infatti risulta essere allergico al principio fondamentale della semiotica, la CODIFICAZIONE, essendo un segno- traccia, un segno della semiotica, la CODIFICAZIONE, essendo un segno- traccia, un segno che sembra autoprodursi per emanazione diretta del referente, senza che sembra autoprodursi per emanazione diretta del referente, senza intervento dell’uomo e dunque senza produrre un atto artistico.intervento dell’uomo e dunque senza produrre un atto artistico.

La fotografia digitale, utilizzando un sistema di rappresentazione a tratti La fotografia digitale, utilizzando un sistema di rappresentazione a tratti discreti, sarebbe un messaggio a codice in quanto viene ricostruita a discreti, sarebbe un messaggio a codice in quanto viene ricostruita a partire da un codice. Per questo l’identità della fotografia digitale potrebbe partire da un codice. Per questo l’identità della fotografia digitale potrebbe essere iconica e non indicale.essere iconica e non indicale.

Ma non è così!Ma non è così!

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Perché è solo alla fine che il segnale analogico Perché è solo alla fine che il segnale analogico viene trasformato in digitale(nel convertitore)viene trasformato in digitale(nel convertitore)

Perché anche se la fotografia digitale si libera Perché anche se la fotografia digitale si libera dai legami con il referente, ma per quanto dai legami con il referente, ma per quanto lontana vi rimane sempre legata; lontana vi rimane sempre legata; non esiste non esiste fotografia prodotta in assenza del referente!fotografia prodotta in assenza del referente!

Per questo negli anni Settanta Bettetini inventa Per questo negli anni Settanta Bettetini inventa una nuova formula: “INDICE DI UN’ICONA”, il una nuova formula: “INDICE DI UN’ICONA”, il figlio scemo, l’indice, veniva posto sotto la figlio scemo, l’indice, veniva posto sotto la tutela del figlio intelligente, l’icona.tutela del figlio intelligente, l’icona.

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Confronto con l’arteConfronto con l’arte

Il dibattito teorico innescato dal digitale ha generato riflessioni Il dibattito teorico innescato dal digitale ha generato riflessioni anche sui rapporti che intercorrono tra arte e fotografia anche sui rapporti che intercorrono tra arte e fotografia digitale.digitale.

Tre sono i motivi grazie ai quali è nata una complicità tra arte Tre sono i motivi grazie ai quali è nata una complicità tra arte e fotografia digitale.e fotografia digitale.

11..MANIPOLAZIONE DELL’IMMAGINEMANIPOLAZIONE DELL’IMMAGINE veloce e semplice. Tutto veloce e semplice. Tutto questo era realizzabile anche con l’analogico ma questo era realizzabile anche con l’analogico ma occorreva più tempo e grande maestria.occorreva più tempo e grande maestria.

Le ampie possibilità di elaborazione concesse alla fotografia Le ampie possibilità di elaborazione concesse alla fotografia dalla tecnologia digitale hanno subito evocato il fascino dalla tecnologia digitale hanno subito evocato il fascino dell’artistico; la stessa etimologia della parola lo dice, arte dell’artistico; la stessa etimologia della parola lo dice, arte dal latino dal latino ArsArs che rimanda al greco che rimanda al greco technetechne, artistico è un , artistico è un manufatto realizzato con grande perizia.manufatto realizzato con grande perizia.

Ma non si deve confondere il CAMBIO QUANTITATIVO(meno Ma non si deve confondere il CAMBIO QUANTITATIVO(meno tempo,meno fatica, meno abilità) con un SALTO tempo,meno fatica, meno abilità) con un SALTO QUALITATIVO(digitale superiore all’analogico).QUALITATIVO(digitale superiore all’analogico).

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2.2.RILANCIO DEL RUOLO DELL’AUTORERILANCIO DEL RUOLO DELL’AUTORE: se nella fotografia analogica : se nella fotografia analogica pareva manifestarsi una sospetta autonomia della macchina, in pareva manifestarsi una sospetta autonomia della macchina, in quella digitale si assiste invece ad un riscatto pieno e totale quella digitale si assiste invece ad un riscatto pieno e totale dell’operatore che in virtù delle amplissime potenzialità di dell’operatore che in virtù delle amplissime potenzialità di elaborazione dell’immagine, modificando la natura dell’immagine elaborazione dell’immagine, modificando la natura dell’immagine fotografica si riappropria del ruolo di autore, costruttore effettivo fotografica si riappropria del ruolo di autore, costruttore effettivo dell’opera e non semplice gestore di processi che non può dell’opera e non semplice gestore di processi che non può controllare.controllare.Il digitale sarebbe dunque “buono” perché pronto a sottomettersi Il digitale sarebbe dunque “buono” perché pronto a sottomettersi al volere della mano, ridando così importanza al fotografo che al volere della mano, ridando così importanza al fotografo che torna ad essere autore.torna ad essere autore.

3.3.POTENZIALE TRASFIGURAZIONE DEL REALE: POTENZIALE TRASFIGURAZIONE DEL REALE: la fotografia digitale la fotografia digitale si dimostrerebbe geneticamente predisposta ad un tipo di arte, si dimostrerebbe geneticamente predisposta ad un tipo di arte, quella che ritiene indispensabile liberarsi da ogni rapporto di quella che ritiene indispensabile liberarsi da ogni rapporto di connessione con la realtà. La realtà proposta dal digitale sarebbe connessione con la realtà. La realtà proposta dal digitale sarebbe dunque una realtà artificiale, profondamente trasformata.dunque una realtà artificiale, profondamente trasformata.

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Fotografia: “Arte o serva dell’arte”?Fotografia: “Arte o serva dell’arte”?

Questi stessi motivi furono usati da Baudelaire nel 1859, quando , Questi stessi motivi furono usati da Baudelaire nel 1859, quando , recensendo le opere esposte quell’anno nel Salon parigino, spiegò recensendo le opere esposte quell’anno nel Salon parigino, spiegò perché la fotografia non poteva essere considerata arte.perché la fotografia non poteva essere considerata arte.Diceva Baudelaire:Diceva Baudelaire:”Bisogna dunque che la fotografia rientri nel suo ”Bisogna dunque che la fotografia rientri nel suo vero compito, che è quello di essere serva delle scienze e delle vero compito, che è quello di essere serva delle scienze e delle arti, ma una serva molto umile, come la stampa e la stenografia, arti, ma una serva molto umile, come la stampa e la stenografia, che non hanno né creato né supplito la letteratura(…). Che salvi che non hanno né creato né supplito la letteratura(…). Che salvi dall’oblio le rovine pendenti, i libri, le stampe e i manoscritti che il dall’oblio le rovine pendenti, i libri, le stampe e i manoscritti che il tempo divora, le cose preziose le cui forme spariranno e che tempo divora, le cose preziose le cui forme spariranno e che richiedono un posto negli archivi della nostra memoria, essa sarà richiedono un posto negli archivi della nostra memoria, essa sarà ringraziata e applaudita. Ma se le viene permesso d’invadere il ringraziata e applaudita. Ma se le viene permesso d’invadere il dominio dell’impalpabile e dell’immaginario, su tutto ciò che vale dominio dell’impalpabile e dell’immaginario, su tutto ciò che vale solo perché l’uomo vi aggiunge qualcosa della sua anima, allora solo perché l’uomo vi aggiunge qualcosa della sua anima, allora sfortunati noi”.sfortunati noi”.

Le accuse rivolte dal poeta alla fotografia erano due:Le accuse rivolte dal poeta alla fotografia erano due:1.1.ESTREMA FACILITA’ RIPRODUTTIVAESTREMA FACILITA’ RIPRODUTTIVA quasi da non richiedere alcun quasi da non richiedere alcun intervento da parte dell’autore.intervento da parte dell’autore.2. 2. UNA RESA TROPPO SPECULARE ED OGGETTIVA DELLA REALTA’.UNA RESA TROPPO SPECULARE ED OGGETTIVA DELLA REALTA’.

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Considerando i motivi esposti da Baudelaire contro la fotografia Considerando i motivi esposti da Baudelaire contro la fotografia analogica come arte e i morivi con i quali oggi si glorificano le analogica come arte e i morivi con i quali oggi si glorificano le potenzialità artistiche del digitale, dobbiamo scegliere:potenzialità artistiche del digitale, dobbiamo scegliere:

Se crediamo nella glorificazione del digitale, fondata su i tre motivi Se crediamo nella glorificazione del digitale, fondata su i tre motivi descritti, dobbiamo anche pensare che le accuse fatte da descritti, dobbiamo anche pensare che le accuse fatte da Baudelaire alla fotografia analogica siano fondate, giustificate, Baudelaire alla fotografia analogica siano fondate, giustificate, veritiere.veritiere.

Se invece pensiamo che le accuse di Baudelaire alla fotografia Se invece pensiamo che le accuse di Baudelaire alla fotografia analogica non siano giuste, dobbiamo di conseguenza azzerare i analogica non siano giuste, dobbiamo di conseguenza azzerare i meriti attribuiti oggi al digitale.meriti attribuiti oggi al digitale.

Quelle caratteristiche che mancavano alla fotografia analogica e che Quelle caratteristiche che mancavano alla fotografia analogica e che in ambito ottocentesco segnarono e furono causa in ambito ottocentesco segnarono e furono causa dell’allontanamento della fotografia dall’arte, esistendo oggi in dell’allontanamento della fotografia dall’arte, esistendo oggi in ambito digitale, hanno ridato alla fotografia una presunta ambito digitale, hanno ridato alla fotografia una presunta artisticità.artisticità.

Tutti quegli argomenti che erano stati usati nell’Ottocento per Tutti quegli argomenti che erano stati usati nell’Ottocento per censurare le ambizioni artistiche della fotografia analogica sono censurare le ambizioni artistiche della fotografia analogica sono usati oggi per esaltare il digitale.usati oggi per esaltare il digitale.

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Autorevolezza pittorica del digitaleAutorevolezza pittorica del digitaleSecondo questa interpretazione, l’immagine digitale Secondo questa interpretazione, l’immagine digitale può vantare le stesse caratteristiche della pittura, in può vantare le stesse caratteristiche della pittura, in primis, quello di proporre soggetti privi di relazione primis, quello di proporre soggetti privi di relazione diretta con il reale(scarsa referenzialità).diretta con il reale(scarsa referenzialità).L’immagine, grazie al digitale, si aprirebbe così a un L’immagine, grazie al digitale, si aprirebbe così a un orizzonte di creatività piena e totale, come quella della orizzonte di creatività piena e totale, come quella della mano nella pittura.mano nella pittura.Sembra di assistere allo stesso dibattito della seconda Sembra di assistere allo stesso dibattito della seconda metà dell’Ottocento, piuttosto che rivendicare metà dell’Ottocento, piuttosto che rivendicare l’autonomia dell’identità fotografica, la si subordina alle l’autonomia dell’identità fotografica, la si subordina alle regole della pittura.regole della pittura.La logica del quadro come arte dominante era una La logica del quadro come arte dominante era una logica tipica del mondo ottocentesco, non bisogna logica tipica del mondo ottocentesco, non bisogna pensare oggi che esista solo quel tipo di arte e dunque pensare oggi che esista solo quel tipo di arte e dunque bisogna sottomettervisi.bisogna sottomettervisi.

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La vera rivoluzione del La vera rivoluzione del READY MADEREADY MADE

L’elogio della fotografia digitale, fondato sulle tre caratteristiche(che la L’elogio della fotografia digitale, fondato sulle tre caratteristiche(che la farebbero entrare nell’Olimpo dell’arte) deriva dall’applicazione di principi farebbero entrare nell’Olimpo dell’arte) deriva dall’applicazione di principi estetici prenovecenteschi.estetici prenovecenteschi.

Coloro che sostengono la culturalutà, l’artisticità della fotografia digitale Coloro che sostengono la culturalutà, l’artisticità della fotografia digitale ignorano quanto accaduto nel Novecento nell’ambito della fotografia.ignorano quanto accaduto nel Novecento nell’ambito della fotografia.

Il Novecento con Marcel Duchamp(1913) e la sua logica del Il Novecento con Marcel Duchamp(1913) e la sua logica del Ready madeReady made ha costruito le fondamenta dell’identità estetica della fotografia sul ha costruito le fondamenta dell’identità estetica della fotografia sul superamento di quei parametri(manipolazione e trasformazione) che superamento di quei parametri(manipolazione e trasformazione) che invece sono stati rilanciati dal digitale. Considerando la manipolazione e la invece sono stati rilanciati dal digitale. Considerando la manipolazione e la trasformazione due principi che avvicinano la fotografia digitale all’arte si trasformazione due principi che avvicinano la fotografia digitale all’arte si torna indietro di cento anni.torna indietro di cento anni.

Non si può infatti dire che la fotografia analogica non è arte solo perché si Non si può infatti dire che la fotografia analogica non è arte solo perché si basa su un modello estetico nel quale vi è assenza di manualità e basa su un modello estetico nel quale vi è assenza di manualità e presentazione diretta della realtà.presentazione diretta della realtà.

La vera rivoluzione no è quella del digitale(perché l’identità è la stessa e le La vera rivoluzione no è quella del digitale(perché l’identità è la stessa e le manipolazione c’erano anche con l’analogico), ma quella del Ready Made, manipolazione c’erano anche con l’analogico), ma quella del Ready Made, dell’Indice.dell’Indice.

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Basta comprendere che la fotografia tutta, è un segno, non iconico Basta comprendere che la fotografia tutta, è un segno, non iconico ma indicale, in quanto indica connessione e contiguità con il ma indicale, in quanto indica connessione e contiguità con il referente(l’indice è prodotto in presenza del referente stesso).referente(l’indice è prodotto in presenza del referente stesso).Il sistema digitale possiede caratteristiche tecniche che lo rendono Il sistema digitale possiede caratteristiche tecniche che lo rendono più vicino al modello pittorico, ma il digitale non ha proposto una più vicino al modello pittorico, ma il digitale non ha proposto una nuova identità della fotografia.nuova identità della fotografia.

Identificare la fotografia digitale con una nuova fotografia è un Identificare la fotografia digitale con una nuova fotografia è un grave errore metodologico, l’identità del mezzo non è cambiata, grave errore metodologico, l’identità del mezzo non è cambiata, una fotografia per quanto truccata o manipolata, continuerà a una fotografia per quanto truccata o manipolata, continuerà a funzionare come una fotografia e non come un quadro.funzionare come una fotografia e non come un quadro.

Infatti il realeInfatti il reale proposto dalla fotografia di finzione, a differenza di proposto dalla fotografia di finzione, a differenza di quanto accade in pittura, sarà sempre un reale credibile.quanto accade in pittura, sarà sempre un reale credibile.es. il fotomontaggio di una scena di morte pubblicato creava es. il fotomontaggio di una scena di morte pubblicato creava grande scandalo, eppure vi erano molti quadri che proponevano grande scandalo, eppure vi erano molti quadri che proponevano come soggetto la morte.come soggetto la morte.

Ma le immagini dei fotomontaggi non sono quadri, ma foto, e in Ma le immagini dei fotomontaggi non sono quadri, ma foto, e in quanto fotografie possiedono un grado di credibilità che solo quanto fotografie possiedono un grado di credibilità che solo questo mezzo può vantare nella nostra cultura.questo mezzo può vantare nella nostra cultura.

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La fotografia analogica o digitale che sia La fotografia analogica o digitale che sia può interpretare la realtà in maniera può interpretare la realtà in maniera simbolica e dunque rappresentarla, simbolica e dunque rappresentarla, oppure può esibire la realtà in maniera oppure può esibire la realtà in maniera diretta e dunque limitarsi a presentarla.diretta e dunque limitarsi a presentarla.

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““Attraverso il mirino colui che fotografa Attraverso il mirino colui che fotografa può uscire da sépuò uscire da sé

ed essere dall’altra parte, ed essere dall’altra parte,

nel mondo, nel mondo,

può meglio comprendere,può meglio comprendere,

vedere meglio,vedere meglio,

sentire meglio,sentire meglio,

amare di più”.amare di più”.

Wim WendersWim Wenders

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BUONO STUDIO!BUONO STUDIO!