MODIFICA E INTEGRAZIONE DELL’ALLEGATO TECNICO · TECNICO (DGR N. 305 DEL 07/06/2016) ELENCO DEGLI...
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Piano della performance 2016-2018
MODIFICA E
INTEGRAZIONE
DELL’ALLEGATO
TECNICO
(DGR N. 305 DEL 07/06/2016)
ELENCO DEGLI OBIETTIVI RIMODULATI
Schede di programmazione obiettivi, eliminate: GR 14.1.3 “Sviluppo del turismo congressuale e di affari”
GR 18.1.2 “Formazione ed informazione per i volontari del Sistema integrato di Protezione Civile”
GR 20.1.1 “Coordinamento delle attività necessarie per l'attuazione del sistema di controllo analogo sulle società controllate”
Schede di programmazione obiettivi, inserite: GR 18.1.3 “Piani di emergenza comunali”
GR 20.1.5 “Definizione di un sistema di monitoraggio e vigilanza su enti pubblici regionali vigilati”
Schede di programmazione obiettivi, modificate: GR 01.1.3 “Semplificazione del sistema di consultazione
dell’organizzazione regionale”
GR 04.1.1 “Sostegno condizionato all'autosufficienza energetica
mediante contenimento ed utilizzo di risorse rinnovabili nell'impresa agricola e sviluppo di microimprese”
GR 06.1.1 “Sviluppo e potenziamento dell'offerta formativa” GR 06.2.2 “Potenziamento, qualificazione e innovazione dell'offerta
scolastica” GR 09.2 “Sostenere la nascita e lo sviluppo di start-up”
GR. 09.2.1 “Sostegno dello sviluppo dell'autoimprenditorialità e dello start-up di nuove imprese”
GR 12.1.2 “Centralizzazione delle gare” GR 14.1 “Sviluppo del turismo e valorizzazione del territorio”
GR 14.1.2 “Rilancio dell’offerta turistica regionale” GR 18.1 “Divulgazione della cultura della protezione civile”
GR 18.1.1 “Promozione della cultura di protezione civile” GR 20.1 “Controllo e vigilanza sugli Enti regionali controllati”
GR 22.1.1 “Riordino del sistema delle AANNPP con predisposizione del
nuovo Piano Regionale delle Aree Naturali Protette” GR 22.1.2 “Piani dei Parchi e proposte di istituzione di nuovi monumenti
naturali” GR 23.1.1 “Interventi contro il rischio geologico e idrogeologico”
GR 23.1.2 “Potabilizzazione delle acque contenenti arsenico” GR 23.1.3 “Progetti per il ripascimento delle spiagge e tutela della costa
condizionati al mantenimento delle caratteristiche morfologiche e tipologiche originarie”
GR 23.1.4 “Governance e trasparenza nella gestione del demanio fluviale e lacuale”
GR 26.1.2 (ex GR 07.1.2) “Rilancio del settore dello spettacolo dal vivo”
GR 01
GR 01.1.3
DENOMINAZIONEPESO
10
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
NOTA:
12
RISORSE FINANZIARIE
CAPITOLO IMPORTO
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
Riorganizzazione
Intranet regionale
Definizione progetto del nuovo Intranet
regionale ed invio a LaziocreaRisultato Binario Sì/No SI
Elaborazione progetto riorganizzazione Intranet regionaleInvio progetto a
Laziocrea
NOTA:
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Semplificazione del sistema di consultazione dell'organizzazione regionale.
Il fine dell'obiettivo è quello di facilitare l'accessibilità e l'usabilità da parte degli utenti (interni ed esterni alla Regione) delle informazioni
relative all'organizzazione della Regione Lazio, creando, all'interno dell'Intranet regionale (e conseguentemente sul sito istituzionale),
nuove modalità di ricerca relativamente alle attività svolte dai singoli uffici.
INDICATORI
Target
ANNUALE
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE AFFARI ISTITUZIONALI, PERSONALE E SISTEMI INFORMATIVI
Pagina 1 di 21
GR 04
GR 04.1.1
DENOMINAZIONEPESO
20
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
NOTA:
Sostegno condizionato all'autosufficienza energetica mediante contenimento ed utilizzo di risorse rinnovabili nell'impresa
agricola e sviluppo di microimprese.
Produzione di energia da fonti rinnovabili, sfruttando risorse specifiche e sottoprodotti legati all'attività agricola principale o, comunque,
risorse naturali disponibili garantendo all'agricoltore la possibilità di poter integrare il proprio reddito e di poter diversificare le attività
produttive, promuovendo la creazione e il rafforzamento di microimprese che intendano investire nel settore della produzione di energia
da fonti rinnovabili.
Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea)
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
Innovazione aziendale
Iniziative a favore delle imprese di
trasformazione/commercializzazione
attraverso l'adozione di bandi per il
sostegno agli investimenti nelle aziende
agricole
Risultato Binario Si/No SI
CATEGORIE GIURIDICHE
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
Adozione bando pubblico Misura 4.1.3 e 4.1.4 Determinazione
RISORSE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
2
NOTA:
CAPITOLO IMPORTO
RISORSE FINANZIARIE
Pagina 2 di 21
GR 06
GR 06.1.1
DENOMINAZIONEPESO
14
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
Sviluppo e potenziamento dell'offerta formativa.
La Regione Lazio, al fine di incrementare l'occupazione in determinati settori che oggi possono garantire una maggiore offerta di lavoro,
intende aumentare il numero di figure professionali altamente qualificate. Risulta pertanto necessario istituire percorsi di formazione sia
nel settore dei green jobs , sia nel campo del web , turismo, artigianato locale, sia nel settore delle attività produttive all'avanguardia.
INDICATORI
DENOMINAZIONE
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA', DIRITTO ALLO STUDIO
Ammissibilità e valutazione delle proposte progettuali presentate per l'ammissione al
finanziamento
Schedatura delle
proposte progettuali,
verifica di
ammissibilità formale
Offerta formativa per incrementare
l'occupazione Istituzione interventi formativi Risultato Numerico 750
NOTA:
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
Esiti dell'istruttoria per l'ammissione al finanziamento
Approvazione elenchi
progetti finanziati,
idonei ma non
finanziabili per
carenza di risorse,
inammissibili
Realizzazione interventi formativi
Acquisizione
documentazione
propedeutica agli
impegni di spesa -
Adempimenti previsti
dalla Direttiva
Regionale per lo
svolgimento, la
rendicontazione e il
controllo delle attività
finanziate con il Fondo
Sociale Europeo (rif.
Det. Dir. n.
B06163/2012).
Istituzione interventi
formativi
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
NOTA:
3 16 16 9
RISORSE FINANZIARIECAPITOLO IMPORTO
Pagina 3 di 21
GR 06
GR 06.2.2
DENOMINAZIONEPESO
8
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA', DIRITTO ALLO STUDIO
Potenziamento, qualificazione e innovazione dell'offerta scolastica.
La Regione Lazio, con il Piano annuale del diritto allo studio, definisce gli ambiti di intervento per il potenziamento, la qualificazione e
l'innovazione dell'offerta scolastica, promuovendo la realizzazione di specifiche azioni da attuare nelle scuole. A tal fine, ogni anno, è
prevista la realizzazione di progetti speciali per le scuole a sostegno della didattica negli ambiti tematici definiti nel Piano annuale del
diritto allo studio.
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
Realizzazione interventi formativi
Adempimenti previsti
dalla Direttiva
Regionale per lo
svolgimento, la
rendicontazione e il
controllo delle attività
finanziate con il Fondo
Sociale Europeo (rif.
Det. Dir. n.
B06163/2012).
Attuazione azioni
innovative
Miglioramento dell'offerta scolasticaAzioni innovative a sostegno della didattica
da attuare nelle scuoleRisultato Numerico 120
NOTA:
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
NOTA:
3 6 7 4
RISORSE FINANZIARIECAPITOLO IMPORTO
Pagina 4 di 21
GR 09
GR 09.2
DENOMINAZIONE
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
TIPOLOGIATarget
2018
Realizzazione
finanziaria
GR 09.2.1
GR 09.2.2
OBIETTIVO STRATEGICO
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI STRATEGICI 2016
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE
NOTA:
Sostenere la nascita e lo sviluppo di start-up .
La creazione di nuove imprese innovative e creative è una delle strategie della Regione Lazio per sostenere lo sviluppo e contribuire al
processo di crescita del territorio. In quest'ottica, le risorse della programmazione 2014-2020 saranno destinate alla nascita, al sostegno e
all'irrobustimento delle start-up ad alto potenziale di crescita, combinando risorse europee, regionali e nazionali. Start-up Lazio intende
inoltre promuovere strumenti di diffusione di soluzioni ICT (Information and Communications Technology ) nei processi produttivi delle
PMI, di micro innovazione nelle aziende del commercio e nell'artigianato.
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONEMETODO DI
CALCOLO
Target
2016
Target
2017
Promozione di azioni per la nascita e
sostegno alle start-up
Finalizzazione delle risorse regionali per la
nascita e il sostegno di start-upNumerico 1.500.000
PIANO DI AZIONE
ATTIVITA' FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DELL'OBIETTIVO STRATEGICO (OBIETTIVI
ORGANIZZATIVI)PESO 2016 2017 2018
Sostegno alla diffusione di soluzioni ICT (Information and Communications
Technology ) nei processi produttivi delle PMI.10 X
Sostegno allo sviluppo della ricerca, dell'autoimprenditorialità e dello start-up di
nuove imprese.20 X
RISORSE ASSOCIATE ALL'OBIETTIVO STRATEGICO
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
NOTA:
2 6 4 1
RISORSE FINANZIARIEMISSIONE E PROGRAMMA IMPORTO
Pagina 5 di 21
GR 09
GR 09.2.1
DENOMINAZIONEPESO
20
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA' PRODUTTIVE
FASI DI REALIZZAZIONE
NOTA:
Sostegno allo sviluppo della ricerca, dell'autoimprenditorialità e dello start-up di nuove imprese.
La materia delle start-up rappresenta una delle priorità strategiche della Regione Lazio che accompagna concretamente questo trend
con bandi rivolti ai giovani imprenditori che vogliano stabilirsi sul territorio una volta sviluppata la loro idea di business . La Regione ha
infatti previsto con la Legge Regionale n. 17/2014, articolo 2, l'istituzione di un fondo per la riduzione della pressione fiscale a carico delle
imprese start-up innovative. Inoltre, attraverso le risorse di cui alla Legge Regionale n. 13/2008, promuove la ricerca e lo sviluppo
dell'innovazione e del trasferimento tecnologico a favore di incubatori e start-up in ambito spaziale, contribuendo alla realizzazione delle
attività della reindustrializzazione in sinergia con le risorse POR/FESR 2014 - 2020.
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
Autoimprenditorialità e start-up di nuove
impresePubblicazione bando Risultato Binario Si/No SI
Approvazione bando
CATEGORIE GIURIDICHE
D C B
Gestione avviso pubblico L.R. n. 13/2008
CAPITOLO
1
NOTA:
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
IMPORTO
RISORSE
4 1 1
A
RISORSE UMANE DIRIGENTI
RISORSE FINANZIARIE
Pagina 6 di 21
GR 12
GR 12.1.2
DENOMINAZIONEPESO
10
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
NOTA:
Centralizzazione delle gare.
Un risparmio di risorse non può prescindere dall'attivazione di un centro di aggregazione per la gestione diretta e/o di supporto per gli
acquisti di beni/servizi per gli Enti del servizio sanitario regionale.
Enti del servizio sanitario regionale
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
Livello di aggregazione degli acquisti
regionali per il settore sanitario
Valore annuo delle aggiudicazioni di gare
centralizzate con contratti attivi nel 2016Risultato Numerico 1.100.000.000
Analisi delle aggiudicazioni delle gare centralizzate espletate Report
Valore delle aggiudicazioni attraverso gare centralizzate 1.100.000.000
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
H11726 970.356,00
NOTA:
2 2 1
RISORSE FINANZIARIE
CAPITOLO IMPORTO
Pagina 7 di 21
GR 14
GR 14.1
DENOMINAZIONE
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
TIPOLOGIATarget
2018
Risultato 100%
GR 14.1.1
GR 14.1.2
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI STRATEGICI 2016
DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DEL TURISMO
OBIETTIVO STRATEGICO
NOTA:
Sviluppo del turismo e valorizzazione del territorio.
Rilancio e diversificazione dell'offerta turistica attraverso la valorizzazione delle risorse e delle specificità del territorio laziale (storia,
cultura, natura, tradizione, artigianato, enogastronomia), sviluppando flussi turistici aggiuntivi, in particolare nell'entroterra, nei borghi del
Lazio e nelle aree marginali.
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONEMETODO DI
CALCOLO
Target
2016
Target
2017
Promozione del territorioRealizzazione delle attività previste
rispetto a quelle programmatePercentuale 100% 100%
PIANO DI AZIONE
ATTIVITA' FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DELL'OBIETTIVO STRATEGICO (OBIETTIVI
ORGANIZZATIVI)PESO 2016 2017 2018
RISORSE ASSOCIATE ALL'OBIETTIVO STRATEGICO
Promozione degli itinerari e dei cammini di fede. 25 X X X
Rilancio dell'offerta turistica regionale. 25 X X X
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
NOTA:
3 16 8 1
RISORSE FINANZIARIE
MISSIONE E PROGRAMMA IMPORTO
7.01 - Turismo. Sviluppo e valorizzazione del turismo 2.580.000,00
Pagina 8 di 21
GR 14
GR 14.1.2
DENOMINAZIONEPESO
25
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DEL TURISMO
FASI DI REALIZZAZIONE
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
Rilancio dell'offerta turistica regionale.
Sviluppare le potenzialità turistiche e l'attrattività del territorio laziale attraverso la programmazione di interventi di valorizzazione e
promozione del territorio regionale, stimolando le amministrazioni locali, le associazioni e gli operatori a produrre progetti che
coinvolgano i principali settori produttivi della regione con lo scopo di generare sviluppo e nuova occupazione.
INDICATORI
Interventi di valorizzazione del territorio
regionale
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
Predisposizione proposta di Piano regionale
2016 Risultato Binario Si/No SI
NOTA:
A
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
Interventi di valorizzazione del territorio regionale
Predisposizione
proposta di Piano
regionale 2016
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B
B41900; B41901; B43903 1.000.000,00; 300.000,00; 300.000,00
NOTA:
1 7 4 1
RISORSE FINANZIARIE
CAPITOLO IMPORTO
Pagina 9 di 21
GR 18
GR 18.1
DENOMINAZIONE
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
TIPOLOGIATarget
2018
Risultato 100%
GR 18.1.1
GR 18.1.3
11.01 - Soccorso civile. Sistema di protezione civile 872.500,00
NOTA:
1 2
RISORSE FINANZIARIE
MISSIONE E PROGRAMMA IMPORTO
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
RISORSE ASSOCIATE ALL'OBIETTIVO STRATEGICO
ATTIVITA' FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DELL'OBIETTIVO STRATEGICO (OBIETTIVI
ORGANIZZATIVI)PESO 2016 2017 2018
Piani di emergenza comunali. 15 X X X
Promozione della cultura di protezione civile. 15 X X X
PIANO DI AZIONE
NOTA:
Divulgazione della cultura della protezione civile.
Al fine di promuovere la cultura della sicurezza ed i principi basilari della protezione civile, l'Agenzia si prefigge di organizzare attività
divulgative indirizzate alla popolazione e alle scolaresche e di formare e informare gli operatori del Sistema Integrato di Protezione Civile
sulle tematiche della sicurezza sia del personale che della cittadinanza coinvolta nelle attività di protezione civile. La formazione, oltre alle
tematiche dell'autoprotezione, sarà indirizzata alla tutela e al monitoraggio del territorio, dell'ambiente e alla prevenzione dei rischi naturali
e antropici. L'attività di promozione della cultura di protezione e prevenzione vedrà impegnata l'Agenzia anche nel supporto agli Enti
Locali nella redazione dei piani di emergenza comunali.
A.S.A.P.; Comuni
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONEMETODO DI
CALCOLO
Target
2016
Target
2017
Divulgazione, formazione e informazione
Numero di attività divulgative, di
formazione e informazione per
l'autoprotezione e per la diffusione della
cultura di protezione civile realizzate
rispetto a quelle programmate
Percentuale 100% 100%
OBIETTIVO STRATEGICO
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI STRATEGICI 2016
DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Pagina 10 di 21
GR 18
GR 18.1.1
DENOMINAZIONEPESO
15
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
NOTA:
CAPITOLO IMPORTO
E47906 26.000,00RISORSE FINANZIARIE
Supporto alla
realizzazione di
almeno una campagna
Campagna "campi scuola"
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
2
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
1
Campagna "io non rischio"
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
Supporto alla
realizzazione di
almeno una campagna
NOTA:
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
Realizzazione di eventi e attività divulgative:
campagna "io non rischio", campagna
"campi scuola", attività di supporto e
assistenza in occasione degli eventi
presenti nel programma del Giubileo della
Misericordia
Numero di attività realizzate rispetto a quelle
programmateRisultato Percentuale 100%
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
Promozione della cultura di protezione civile.
Promuovere azioni di divulgazione della cultura di protezione civile attraverso la partecipazione ad eventi e ad attività da svolgere in
collaborazione con altri enti e istituzioni. La divulgazione deve essere indirizzata anche alle scolaresche attraverso progetti per
trasmettere il ruolo e i compiti della Protezione Civile nell'ambito del monitoraggio del territorio e del supporto alla popolazione in caso di
emergenze antropiche e naturali. E' prevista, inoltre, attività di supporto e assistenza in occasione degli eventi presenti nel programma del
Giubileo della Misericordia.
A.S.A.P.
INDICATORI
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Pagina 11 di 21
GR 18
GR 18.1.3
DENOMINAZIONEPESO
15
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
E47401 529.000,00
ARISORSE UMANE
NOTA:
1 1
RISORSE FINANZIARIE
CAPITOLO IMPORTO
C B
Percentuale
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
Predisposizione di un report analitico contenente:
nunero di piani di emergenza comunali ricevuti;
numero dei piani di emergenza comunali dichiarati conformi alle Linee Guida emanate con
DGR n. 363/2014 aggiornate con DGR n. 415/2015;
numero provvedimenti di liquidazione effettuati
Numero di
provvedimenti di
liquidazione effettuati
rispetto al numero di
piani di emergenza
comunali risultati
conformi alle Linee
Guida
DIRIGENTI D
NOTA:
Piani di emergenza comunali.
I Comuni del Lazio hanno l'obbligo di adottare o aggiornare i piani di emergenza comunali svolgendo un'analisi sugli scenari emergenziali
che possono manifestarsi sul proprio territorio ed individuando l’insieme delle procedure operative di intervento per fronteggiare una
qualsiasi calamità. Il piano d’emergenza è lo strumento che consente alle autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a
tutela della popolazione e dei beni in un’area a rischio. Ha l’obiettivo di garantire con ogni mezzo il mantenimento del livello di vita "civile”
messo in crisi da una situazione che comporta gravi disagi fisici e psicologici. L'Agenzia supporterà i Comuni nella redazione dei piani di
emergenza comunali, verificherà la loro conformità alle Linee Guida emanate con DGR n. 363/2014 aggiornate con DGR n. 415/2015 e
contribuirà alle spese sostenute dai Comuni per la predisposizione degli stessi.
Comuni
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIA
100%
METODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
Attività di verifica dei piani di emergenza
comunali ed erogazione dei contributi
Numero di provvedimenti di liquidazione
effettuati rispetto al numero di piani di
emergenza comunali risultati conformi alle
Linee Guida
Risultato
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Pagina 12 di 21
GR 20
GR 20.1
DENOMINAZIONE
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
TIPOLOGIATarget
2018
Risultato 100%
GR 20.1.2
GR 20.1.3
GR 20.1.4
GR 20.1.5
OBIETTIVO STRATEGICO
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI STRATEGICI 2016
DIREZIONEDIREZIONE REGIONALE ATTIVITA' DI CONTROLLO E COORDINAMENTO DELLE FUNZIONI DI
VIGILANZA
NOTA:
Controllo e vigilanza sugli Enti regionali controllati.
La Regione Lazio, nel perseguimento degli interessi pubblici ad essa affidati e per la realizzazione degli obiettivi regionali, può fare ricorso
ad enti pubblici, comunque denominati, istituiti, vigilati e finanziati dall'amministrazione regionale, ovvero per i quali l'amministrazione
abbia il potere di nomina degli amministratori dell'ente, oltre a enti di diritto privato da essa controllati. Tali soggetti devono operare
secondo principi di efficienza e trasparenza, garantendo la qualità delle attività, l’economicità dei costi rispetto a quelli di mercato,
l’efficacia nella modalità di conseguimento degli obiettivi. L'obiettivo pertanto punta a definire ed aggiornare il modello di vigilanza e
controllo dei predetti Enti, con particolare riguardo alle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (II.PP.A.B.) presenti sul territorio
regionale e alle associazioni e fondazioni.
Direzione regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio; Direzione regionale Affari istituzionali, personale e
sistemi informativi; Direzioni competenti per materia; Laziocrea S.p.A.
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONEMETODO DI
CALCOLO
Target
2016
Target
2017
Pubblicazione in formato open data delle
informazioni sul portale on line dati.lazio.it
La pubblicazione dei dati si articola nelle
seguenti fasi preliminari: individuazione dei
dati disponibili; estrazione ed affinamento
dei dati individuati; supporto alla
metadatazione; validazione interna e
autorizzazione alla pubblicazione, con la
definizione delle modalità di manutenzione
e aggiornamento dei dati nel tempo.
Percentuale 100% 100%
PIANO DI AZIONE
ATTIVITA' FINALIZZATE ALLA REALIZZAZIONE DELL'OBIETTIVO STRATEGICO (OBIETTIVI
ORGANIZZATIVI)PESO 2016 2017 2018
Definizione delle modalità e criteri per la nomina dei componenti degli organi delle
Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (II.PP.A.B.), di competenza della
Regione, e dei commissari straordinari.
15 X X X
Definizione di un sistema di monitoraggio e vigilanza su enti pubblici regionali
vigilati.10 X X X
Registro regionale informatizzato delle persone giuridiche private. 10 X X X
Linee guida per il riconoscimento della personalità giuridica privata delle
associazioni, fondazioni e delle altre istituzioni di carattere privato.15 X X X
RISORSE ASSOCIATE ALL'OBIETTIVO STRATEGICO
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
NOTA:
3 5 3
RISORSE FINANZIARIEMISSIONE E PROGRAMMA IMPORTO
Pagina 13 di 21
GR 20
GR 20.1.5
DENOMINAZIONEPESO
10
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONEDIREZIONE REGIONALE ATTIVITA' DI CONTROLLO E COORDINAMENTO DELLE FUNZIONI DI
VIGILANZA
Definizione di un sistema di monitoraggio e vigilanza su enti pubblici regionali vigilati.
L’articolo 55 dello Statuto regionale prevede l'esercizio della funzioni di vigilanza e controllo sull’attività e sugli organi degli enti pubblici
dipendenti dalla Regione (Ater, Consorzi, Enti Sanitari, Enti Parco, ecc.), istituiti per l’esercizio di funzioni amministrative, tecniche o
specialistiche, di competenza regionale. Con il presente obiettivo si intende definire e disciplinare un sistema di monitoraggio e di
vigilanza allo scopo di verificare se, nel rispetto delle norme europee, statali e regionali, le relative gestioni perseguano principi di
efficacia, economicità, imparzialità, trasparenza, legalità e rispetto dei vincoli di finanza pubblica.
Direzione regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
Analisi delle vigenti normative regionali in tema di vigilanza degli enti dipendenti ed
elaborazione di un sistema regionale di monitoraggio e vigilanzaProposta di DGR
Sistema di monitoraggio e vigilanza
Elaborazione di una proposta di DGR per
l'adozione del sistema regionale di
monitoraggio e vigilanza
Risultato Binario Si/No SI
NOTA:
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
NOTA:
1
RISORSE FINANZIARIECAPITOLO IMPORTO
Pagina 14 di 21
GR 22
GR 22.1.1
DENOMINAZIONEPESO
10
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
NOTA: Come concordato in sede di programmazione di Bilancio 2016/2018, il relativo capitolo verrà appositamente istituito
2 8 8
RISORSE FINANZIARIE
CAPITOLO IMPORTO
2.500,00
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
Predisposizione del documento
Elaborazione e redazione della bozza del
Rapporto Preliminare, invio alla Giunta
regionale per l'acquisizione di atto di
indirizzo su obiettivi e strategie del nuovo
Piano Regionale delle Aree Naturali Protette
Risultato Binario Si/No SI
Redazione del documento tecnico e realizzazione della cartografia dello scenario del nuovo
Piano Regionale delle Aree Naturali Protette
Redazione della bozza
del Rapporto
Preliminare, invio alla
Giunta regionale per
l'acquisizione di atto di
indirizzo su obiettivi e
strategie del nuovo
Piano Regionale delle
Aree Naturali Protette
NOTA:
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
Riordino del sistema delle AANNPP con predisposizione del nuovo Piano Regionale delle Aree Naturali Protette.
Partendo dalla proposta di riorganizzazione funzionale e revisione del quadro normativo in materia di conservazione della geodiversità e
biodiversità con l'attivazione anche di iniziative partecipative per migliorare la governance delle AANNPP del Lazio, l'obiettivo si propone
di predisporre un nuova proposta di PRANP (Piano Regionale delle Aree Naturali Protette) come previsto dall'articolo 7 della legge
regionale n. 29/1997. In questo senso, l’aggiornamento dei dati riportato nel documento finale del 2015 fornisce una base di lavoro che
sarà fondamentale per il lavoro dei prossimi anni, ed in particolare per avviare la fase di confronto con i Soggetti Competenti in Materia
Ambientale (SCA) che saranno coinvolti nella Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del “Piano Regionale delle Aree Naturali Protette”
nel 2016.
Direzione regionaleTerritorio, urbanistica e mobilità; Aree Naturali Protette; Università; Direzione regionale Agricoltura e sviluppo rurale,
caccia e pesca
INDICATORI
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE E SISTEMI NATURALI
Pagina 15 di 21
GR 22
GR 22.1.2
DENOMINAZIONEPESO
15
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
NOTA: Come concordato in sede di programmazione di Bilancio 2016/2018, il relativo capitolo verrà appositamente istituito
2 10 7
RISORSE FINANZIARIE
CAPITOLO IMPORTO
500,00
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
Predisposizione delle attività/istruttorie
necessarie all'adozione dei Piani dei Parchi
e/o all'istituzione di nuovi monumenti
naturali
Numero di attività realizzate rispetto a quelle
previsteRisultato Numerico 10
Avvio attività/istruttorie necessarie all'adozione dei Piani dei Parchi e/o all'istituzione di nuovi
monumenti naturali
Completamento
dell'istruttoria per il
Piano della RNR
Laurentino Acqua
Acetosa e avvio di due
attività/istruttorie
necessarie
all'adozione dei Piani
dei Parchi e/o
all'istituzione di nuovi
monumenti naturali
NOTA:
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
Piani dei Parchi e proposte di istituzione di nuovi monumenti naturali.
La situazione pianificatoria delle AANNPP del Lazio è molto diversificata. L'obiettivo si prefigge di far fare uno o più steps di avanzamento
ai Piani dei Parchi fermi ormai da molto tempo. Verrà preliminarmente redatto uno schema sintetico recante lo stato di avanzamento,
nell'ambito dell'iter di approvazione, in cui si trovano i vari Piani dei Parchi, in modo da poter definire le azioni da mettere in campo per
arrivare al maggior numero di approvazioni di Piani e di nuove proposte di istituzione di nuovi monumenti naturali.
Direzione regionale Territorio, urbanistica e mobilitài; Aree Naturali Protette
INDICATORI
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE DIREZIONE REGIONALE AMBIENTE E SISTEMI NATURALI
Pagina 16 di 21
GR 23
GR 23.1.1
DENOMINAZIONEPESO
15
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C
NOTA:
CAPITOLO IMPORTO
A42138; A42139; A42140; A42141; A42142; A42143; A42144RISORSE FINANZIARIE
NOTA:
B A
2
Attività di ammissibilità
e validazione degli
interventi da
ammettere a
finanziamento
Attività istruttoria per l'individuazione degli interventi ammissibili a finanziamento nell'ambito
dell'azione 5.1.1 finalizzata alla prevenzione del rischio frane ed alluvioni
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
10 2
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
Programma degli interventi Individuazione degli interventi ammissibili a
finanziamentoRisultato Binario Si/No SI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE DIREZIONE REGIONALE RISORSE IDRICHE E DIFESA DEL SUOLO
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
Interventi contro il rischio geologico e idrogeologico.
Al fine di prevenire inondazioni, straripamenti, devastazioni dei territori è necessaria una manutenzione e bonifica idraulica periodica,
attraverso un corretto scorrimento delle acque, sostenendo azioni di manutenzione idraulica, di rimozione degli ostacoli al flusso delle
acque, di recupero e riattivazione di pratiche di drenaggio, di pulizia di canali e torrenti, di analisi della capacità ricettiva dei torrenti e
fiumi. Gli interventi previsti saranno finalizzati alla realizzazione di mitigazione del rischio idraulico e di consolidamento e sistemazione di
versanti interessati da fenomeni di tipo gravitativo ed attraverso interventi di supporto per investimenti in azioni di mitigazione di
prevenzione finalizzati a ridurre le conseguenze dei disastri naturali, eventi climatici avversi o catastrofici. Nell'ambito della
programmazione dei Fondi di provenienza comunitaria POR/FESR 2014-2020 è prevista, in proposito, l'Azione 5.1.1 "Interventi di messa
in sicurezza e per l'aumento della resilienza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera" dell'Asse prioritario 5 -
Rischio idrogeologico, per la quale è stata approvata, con DGR n.397 del 28/07/2015, la relativa Scheda Modalità Attuative (MAPO). Le
attività previste nel corso del 2016 saranno finalizzate all'individuazione ed approvazione degli interventi ammissibili a finanziamento
nell'ambito delle procedure di evidenza pubblica, già avviate nel 2015, in tema di prevenzione del rischio frane ed alluvioni.
Autorità di Gestione POR/FESR 2014-2020
INDICATORI
Pagina 17 di 21
GR 23
GR 23.1.2
DENOMINAZIONEPESO
15
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
Progettazione di interventi di risoluzione strutturale della problematica arsenico nell'ATO1-
Viterbo: - individuazione dei criteri tecnici ed economici per la costruzione di un impianto
centralizzato di trattamento dei residui derivanti dal filtraggio delle acque (Direzione e gestore
Talete spa);
- proposta progettuale per la razionalizzazione dell'approvvigionamento idrico dell'ATO1-
Viterbo (Direzione e gestore Talete spa)
Proposta DGR per la
costruzione di un
impianto centralizzato
di trattamento dei
residui derivanti dal
filtraggio delle acque e
di razionalizzazione
dell'approvvigionamen
to idrico dell'ATO1-
Viterbo
Livello di programmazione ed attuazione Attività realizzate rispetto a quelle previste Risultato Percentuale 100%
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE DIREZIONE REGIONALE RISORSE IDRICHE E DIFESA DEL SUOLO
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
Potabilizzazione delle acque contenenti arsenico.
Il territorio interessato dall'intervento è l'intera provincia di Viterbo, caratterizzata da un dato "strutturale" di rilevante concentrazione di
arsenico nell’acqua. La Regione Lazio, per rispettare i parametri europei e nazionali sui limiti massimi di arsenico presente nelle acque
potabili e dovendo affrontare nella provincia di Viterbo una situazione di emergenza, sta completando una serie di interventi per
l'installazione di impianti di abbattimento dell'arsenico. Gli interventi infrastrutturali comprenderanno la realizzazione di opere idrauliche
complesse tali da garantire un’alimentazione aggiuntiva alle reti idriche esistenti o un’alimentazione alternativa rispetto a quella attuale,
anche attraverso la realizzazione di nuove linee adduttrici, favorendo la riqualificazione delle falde acquifere compromesse. E' previsto,
nel corso dell'anno, quanto segue:
1) stipula di apposito Protocollo d’intesa tra Regione Lazio, ATO1-Viterbo e gestore Talete spa per il trasferimento degli impianti di
dearsenificazione realizzati;
2) prosecuzione delle attività di realizzazione degli impianti di potabilizzazione ed esecuzione delle attività di collaudo degli impianti
realizzati;
3) consegna degli impianti realizzati al soggetto gestore - ovvero ai Comuni interessati;
4) individuazione dei criteri tecnici ed economici per la costruzione di un impianto centralizzato di trattamento dei residui derivanti dal
filtraggio delle acque, in forma congiunta fra Direzione e gestore Talete S.p.a.;
5) individuazione di primi interventi di risoluzione strutturale mediante razionalizzazione dell'approvvigionamento idrico dell'ATO1-Viterbo,
con proposta congiunta della Direzione e del gestore Talete S.p.a. da sottoporre alla Giunta Regionale (proposta DGR).
ATO1-Viterbo, Talete S.p.a.
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
Presa in carico degli impianti di dearsenificazione al gestore
Consegna degli
impianti di
dearsenificazione
realizzati al gestore
NOTA:
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
NOTA:
1 3 5 1
RISORSE FINANZIARIECAPITOLO IMPORTO
Pagina 18 di 21
GR 23
GR 23.1.3
DENOMINAZIONEPESO
10
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE DIREZIONE REGIONALE RISORSE IDRICHE E DIFESA DEL SUOLO
FASI DI REALIZZAZIONE
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
Progetti per il ripascimento delle spiagge e tutela della costa condizionati al mantenimento delle caratteristiche morfologiche e
tipologiche originarie.
Nel Lazio, più di un terzo delle coste presenta fenomeni di erosione che hanno determinato una sensibile riduzione della superficie di
molti arenili, causando ingenti danni all'ambiente. Al fine di tutelare il territorio è necessario progettare interventi per la rinaturalizzazione
delle spiagge. Intervenendo con progetti organici, non più limitati o frammentati, finalizzati alla messa in equilibrio della costa, con
interventi di protezione stabili e duraturi. I progetti riguarderanno la difesa, il recupero ambientale, la ricostruzione e la tutela della costa.
Si tratterà, in particolare, di interventi di ricostruzione e recupero di aree demaniali marittime degradate ed affette da erosione, integrati
con interventi di sistemazione di opere limitrofe che interferiscono sull'equilibrio morfologico delle zone costiere.
INDICATORI
Programmazione degli interventi
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
Progettazioni esecutive acquisite rispetto a
quelle previsteRisultato Numerico 2
NOTA:
A
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
Approvazione progetti esecutivi
Approvazione
progetto esecutivo
Fiumicino-Fregene,
impegno fondi relativi
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B
NOTA:
1 3 2 3
RISORSE FINANZIARIE
CAPITOLO IMPORTO
Pagina 19 di 21
GR 23
GR 23.1.4
DENOMINAZIONEPESO
10
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
Efficientamento della gestione delle
concessioni demaniali fluviali e lacuali
Report contenente l'analisi delle specifiche
tecniche di un sistema informativo di
gestione delle concessioni demaniali fluviali
e lacuali
Risultato Binario Si/No SI
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE DIREZIONE REGIONALE RISORSE IDRICHE E DIFESA DEL SUOLO
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
Governance e trasparenza nella gestione del demanio fluviale e lacuale.
Ai fini del riordino e della razionalizzazione, in chiave di trasparenza gestionale, è prevista l'analisi delle specifiche tecnico-funzionali
necessarie per la futura realizzazione ed utilizzo di un Database relativo alle concessioni demaniali fluviali e lacuali. Parallelamente allo
sviluppo del Database è previsto anche l'adeguamento del regolamento regionale n.10/2014 per l'ottimizzazione e l'efficientamento delle
relative procedure regionali di carattere tecnico-ammnistrativo e contabile, a seguito della riorganizzazione delle strutture regionali
competenti.
Lazio Crea, Direzione regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
Database e sistema informativo per la gestione delle concessioni demaniali fluviali e lacuali
Report contenente
l'analisi delle
specifiche tecnico-
funzionali del sistema
informativo e
del Database
NOTA:
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE DIRIGENTI D C B A
NOTA:
1 2 2
RISORSE FINANZIARIE
CAPITOLO IMPORTO
Pagina 20 di 21
GR 26
GR 26.1.2
DENOMINAZIONEPESO
8
DESCRIZIONE
ALTRE STRUTTURE
OBIETTIVO ORGANIZZATIVO
SCHEDA di programmazione OBIETTIVI ORGANIZZATIVI 2016
DIREZIONE CULTURA E POLITICHE GIOVANILI
NOTA:
Rilancio del settore dello spettacolo dal vivo.
La promozione dello spettacolo dal vivo è un ambito di intervento prioritario.
La Regione Lazio, con l’approvazione della Legge Regionale n.15/2014, dopo 36 anni ha riformato funzioni e strumenti del circuito
regionale dello spettacolo dal vivo, favorendo il suo collegamento con le grandi istituzioni culturali romane per la diffusione, nel territorio,
della musica sinfonica, della lirica, della prosa, della danza, del contemporaneo. Lo spettacolo dal vivo viene considerato un vero e
proprio distretto produttivo che offre servizi e opportunità anche di crescita economica.
Dopo l’approvazione dei regolamenti attuativi, il 2016 è l’anno di avvio delle nuove procedure che saranno gestite esclusivamente con
apposita piattaforma informatica in grado di raccogliere le istanze su dieci linee di finanziamento.
Lazio Innova S.p.a.
INDICATORI
DENOMINAZIONE DESCRIZIONE TIPOLOGIAMETODO DI
CALCOLO
Target
ANNUALE
Fondo Unico per lo Spettacolo regionale
(FUS)
Individuazione quote FUS per l'annualità
2016 Risultato Binario Si/No SI
RISORSE
CATEGORIE GIURIDICHE
RISORSE UMANE
Predisposizione Avviso pubblico - annualità 2016Approvazione
Graduatoria
DIRIGENTI D C B A
FASI DI REALIZZAZIONE
DESCRIZIONE FASERISULTATI ATTESI
IQ
RISULTATI ATTESI
IIQ
RISULTATI ATTESI
IIIQ
NOTA:
2 5 2
RISORSE FINANZIARIE
CAPITOLO IMPORTO
Pagina 21 di 21