Modello PQM Il Clima Di Classe e La Motivazione Degli Studenti
Transcript of Modello PQM Il Clima Di Classe e La Motivazione Degli Studenti
-
8/3/2019 Modello PQM Il Clima Di Classe e La Motivazione Degli Studenti
1/3
Modello PQM
Vetrina formazione
Standard internazionali
Comunicare PQM
Comunicazioni
Seminari
Home Generale Lanalisi di contesto: il clima di classe e la motivazione degli studenti
Lanalisi di contesto: il clima di classe e lamotivazione degli studentiBy Sara Mori | January 17, 2011 at 11:28 am | No comments| Generale,Modello PQM | Tags:
analisi di contesto,apprendimento collaborativo, clima di classe,motivazione
Diversamente da quanto fatto nei piani di miglioramento (PdM) dello scorso anno, in quelli di
questa edizione non vengono richiesti dati che riguardano il contesto socio-economico-
culturale pi allargato in cui la scuola inserita. Non perch queste caratteristiche non siano
importanti e non incidano sul significato che gli studenti, i genitori e la scuola attribuiscono aglieventi e allapprendimento. Anzi si visto nelle ricerche internazionali quanto il background
familiare e lo status socio-economico dei genitori siano alcuni dei fattori che pi incidono sui
risultati degli studenti. Tuttavia questi esulano dalla specificit degli obiettivi del progetto PQM.
E quindi fondamentale tenere ben presente lambiente in cui la scuola inserita e il suo bacino di
utenza quando si compie un processo di diagnosi, si cercano spiegazioni ai risultati e si progettano
interventi relativi al miglioramento dellapprendimento.
Ad esempio alcune caratteristiche su cui sempre bene porre lattenzione sono i settori lavorativi
verso cui gli studenti saranno maggiormente orientati dato il contesto e le attivit ad essi correlate
che potrebbero interessare gli studenti; le risorse che il territorio offre e che potrebbero essere
sfruttate; gli stili educativi e la struttura familiare pi frequente sul proprio territorio; il tasso dipresenza di extracomunitari e il loro grado di integrazione.
Tuttavia anche vero che non possibile per linsegnante intervenire, attraverso PQM, in modo
diretto su questi aspetti. Queste possono essere semplicemente caratteristiche da considerare al fine
di rendere pi efficace lintervento proposto.
Questanno si scelto di descrivere gli aspetti che riguardano il contesto a due livelli: quello di
istituto e quello di classe. Non si deve infatti trascurare il fatto che dalle ricerche recenti
sullefficacia scolastica emerge che leffetto della classe (come si sta in classe) spiega, dunque in
teoria determina, il 40-50% del miglioramento osservato nello studio delle competenze linguistiche
e logico-matematiche . Allinterno della classe venivano considerati aspetti che riguardavano lo
stile di insegnamento e il clima scolastico. Sarebbe utile dunque questanno soffermarsi nei PdM su
una breve descrizione di alcune caratteristiche del gruppo classe che sembrano particolarmentelegate al miglioramento dellapprendimento: il clima e la motivazione degli studenti.
Svolgere una riflessione su questi due aspetti pu aiutarci a pensare attivit che coinvolgano
http://www.indire.it/pqm2011/?cat=18http://www.indire.it/pqm2011/?cat=16http://www.indire.it/pqm2011/?cat=14http://www.indire.it/pqm2011/?cat=4http://www.indire.it/pqm2011/?cat=5http://www.indire.it/pqm2011/?cat=13http://www.indire.it/pqm2011http://generale/http://mori/http://www.indire.it/pqm2011/?p=134#commentareahttp://generale/http://pqm/http://pqm/http://www.indire.it/pqm2011/?tag=analisi-di-contestohttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=apprendimento-collaborativohttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=apprendimento-collaborativohttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=clima-di-classehttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=clima-di-classehttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=motivazionehttp://www.indire.it/pqm2011/?cat=18http://www.indire.it/pqm2011/?cat=16http://www.indire.it/pqm2011/?cat=16http://www.indire.it/pqm2011/?cat=14http://www.indire.it/pqm2011/?cat=14http://www.indire.it/pqm2011/?cat=4http://www.indire.it/pqm2011/?cat=4http://www.indire.it/pqm2011/?cat=5http://www.indire.it/pqm2011/?cat=13http://www.indire.it/pqm2011http://generale/http://mori/http://mori/http://www.indire.it/pqm2011/?p=134#commentareahttp://www.indire.it/pqm2011/?p=134#commentareahttp://generale/http://pqm/http://pqm/http://www.indire.it/pqm2011/?tag=analisi-di-contestohttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=analisi-di-contestohttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=analisi-di-contestohttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=apprendimento-collaborativohttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=apprendimento-collaborativohttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=clima-di-classehttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=clima-di-classehttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=clima-di-classehttp://www.indire.it/pqm2011/?tag=motivazionehttp://www.indire.it/pqm2011/?cat=18 -
8/3/2019 Modello PQM Il Clima Di Classe e La Motivazione Degli Studenti
2/3
lincremento degli stessi, ove ce ne sia bisogno. Si possono pensare infatti compiti collaborativi
per migliorare il clima di classe, oppure scegliere argomenti da trattare e creare gruppi di studenti
con lobiettivo di lavorare sullo sviluppo della motivazione verso la disciplina, in modo da incidere
sullatteggiamento stesso dello studente. Vediamoli in modo pi dettagliato:
1) Il clima di classe:
Una delle pi condivise definizioni di clima scolastico, di Fraser e Fisher del 1986, quella checonsidera il clima come una percezione di quattro aspetti, raggruppabili in due ambiti:
a) Le dimensioni che valutano le relazioni tra pari: cio la coesione e lantagonismo tra gli
studenti;
b) Le dimensioni che valutano il benessere complessivo dello stare in classe: la competizione
e la soddisfazione per le lezioni da parte degli studenti.
Tuttavia rimane evidente il fatto che in questo momento PQM non predispone materiale specifico
per misurare in modo pi oggettivo tali aspetti. Tuttavia questi elementi sono percepiti in classe tutti
i giorni dal docente e pu essere utile svolgervi una piccola riflessione al fine di pensare anche ad
attivit che cerchino di svilupparli durante le ore di recupero e potenziamento.
Tutta la metodologia del laboratorio, spesso utilizzata in PQM, ha anche lobiettivo di sviluppare
un clima collaborativo tra gli studenti e quindi creare una coesione maggiore e una riduzione del
livello di antagonismo. Tuttavia linsegnante pu essere motivato a scegliere particolari attivit
proprio sulla base della necessit di concentrarsi su aspetti che non riguardano necessariamente le
abilit cognitive, ma contenuti pi relazionali e di gruppo che possono influire sul rendimento
degli studenti. Schaffer, in un lavoro del 2005, evidenzia due modalit principali per incrementare
la collaborazione tra pari: lapprendimento collaborativo (quando lavorano insieme studenti che
possiedono circa lo stesso livello di competenza) e il tutoring tra pari (quando un ragazzo pi
esperto guida un altro per portarlo ad un livello maggiore di competenza).
Pu essere utile pensare di strutturare gli interventi di recupero e potenziamento sfruttando questi
tipi di collaborazione, con lo scopo di lavorare sulla zona di sviluppo prossimale dello studente,
cio sulla distanza tra il livello di sviluppo presentato dal soggetto al momento del compitoindividuale e quello che pu raggiungere con laiuto di un adulto o di un suo coetaneo pi
competente, tenendo presenti anche le relazioni esistenti in classe e il benessere percepito durante le
lezioni. Per citare altri due esempi il Dott. Lidio Miato dellIprase (Istituto Provinciale per la
ricerca e la sperimentazione educativa) del Trentino propone una riflessione da svolgere anche
attraverso un piccolo questionario che mette a disposizione e che riguarda tre tipi di clima che
dovrebbero coesistere nella classe: individualistico, competitivo e cooperativo. Tutti e tre
dovrebbero essere presenti in momenti diversi, anche se quello cooperativo dovrebbe essere
prevalente. Chiari invece in unintroduzione ad un suo lavoro del 2007 riporta alcune interessanti
equazioni che riguardano lapprendimento efficace tra cui quella del clima come clima positivo =
accoglienza e supporto emotivo + regole e coerenza del loro rispetto in classe evidenziando lalta
correlazione tra le misure affettive e quelle cognitive dellapprendimento. Svolgere una piccola
riflessione su questi aspetti e tenerli presente al momento della progettazione pu essere un utile
punto di partenza per il miglioramento degli apprendimenti stessi.
2) La motivazione degli studenti e il loro atteggiamento verso la disciplina
La motivazione pu essere generalmente definita come linsieme dei fattori che spingono il
comportamento di un individuo verso una meta.
Lucia Mason, nel suo manuale del 2006, evidenzia tre dimensioni legate alla percezione della
motivazione che possono essere valutati specificatamente nellambito dellapprendimento:
a) il ruolo attivo dello studente;
b) il senso di efficacia che il discente percepisce di s rispetto al compito, cio se lo studente si
sente in grado di compiere o meno uno specifico compito e a chi attribuisce le cause dei proprisuccessi o al contrario degli insuccessi;
http://www.iprase.tn.it/old/ricerca/Miato.asphttp://www.iprase.tn.it/old/ricerca/Miato.asphttp://www4.soc.unitn.it:8080/dsrs/circle/content/e1241/e1275/e1276/e1296/e1298/CIRCLE_CORSO_INTRODUZIONE2007.pdfhttp://www.iprase.tn.it/old/ricerca/Miato.asphttp://www.iprase.tn.it/old/ricerca/Miato.asphttp://www.iprase.tn.it/old/ricerca/Miato.asphttp://www.iprase.tn.it/old/ricerca/Miato.asphttp://www.iprase.tn.it/old/ricerca/Miato.asphttp://www.iprase.tn.it/old/ricerca/Miato.asphttp://www.iprase.tn.it/old/ricerca/Miato.asphttp://www.iprase.tn.it/old/ricerca/Miato.asphttp://www.iprase.tn.it/old/ricerca/Miato.asphttp://www4.soc.unitn.it:8080/dsrs/circle/content/e1241/e1275/e1276/e1296/e1298/CIRCLE_CORSO_INTRODUZIONE2007.pdfhttp://www4.soc.unitn.it:8080/dsrs/circle/content/e1241/e1275/e1276/e1296/e1298/CIRCLE_CORSO_INTRODUZIONE2007.pdfhttp://www4.soc.unitn.it:8080/dsrs/circle/content/e1241/e1275/e1276/e1296/e1298/CIRCLE_CORSO_INTRODUZIONE2007.pdf -
8/3/2019 Modello PQM Il Clima Di Classe e La Motivazione Degli Studenti
3/3
c) gli strumenti a disposizione dello studente per raggiungere lobiettivo, cio le strategie di
studio, lautomonitoraggio, la regolazione delle emozioni.
La motivazione dello studente appare dunque in questo caso come una variabile complessa,
composta da un insieme di fattori su cui pu essere importante riflettere e far caso.
Si va oltre le prime definizioni in cui si tende prevalentemente a distinguere tra motivazione
intrinseca (cio quando un alunno si impegna in un compito perch lo trova di per s stimolante ed da esso incuriosito) ed estrinseca (cio quando un alunno si impegna non tanto per il compito in s,
ma per ricevere lodi o evitare punizioni) e si cerca di integrare aspetti pi ampi. Vengono proposti
nel manuale anche alcuni suggerimenti su come cercare di migliorare gli ambiti legati alla
motivazione, come ad esempio, lavorare con lo studente per individuare obiettivi consapevoli cui
tendere, discutere con gli studenti su questioni quali: a chi essi attribuiscono la responsabilit
quando sbagliano o invece quando fanno bene, oppure ragionare proprio sulle strategie di studio
messe in atto. A tal proposito Pazzaglia, in un suo libro del 2002 che tratta la prevenzione dell
insuccesso scolastico, evidenzia quanto sia importante sviluppare l empowerment cognitivo degli
studenti, cio la loro percezione di potere sul proprio apprendimento.
Concretamente ci pu voler dire insegnare agli alunni a motivarsi dopo un insuccesso,sviluppare strategie di studio, elaborare un senso di controllo nelle situazioni di apprendimento.
Riflettere su quanto gli alunni siano motivati in tal senso e come potersi maggiormente focalizzare
su questi aspetti durante la progettazione del miglioramento pu essere utile. Gli atteggiamenti
verso la disciplina affrontata vengono rilevati anche nelle indagini internazionali come OCSE-
PISA, proprio perch essi assumono un ruolo importante nella spiegazione dei risultati.
Latteggiamento viene misurato attraverso domande che riguardano il grado di interesse dello
studente verso la materia stessa e/o ad aspetti ad essa collegati, oppure leffettivo tempo dedicato
allo studio della disciplina o ad attivit attinenti. Alexander in un modello in cui spiega i fattori
cruciali da considerare nel miglioramento dellapprendimento, cita tre ingredienti necessari: aspetti
cognitivi, metacognitivi e motivazionali. Il processo di progressione dallessere inesperti a
diventare esperti e quello di apprendimento non possono dunque non considerare anche aspetti nonprettamente cognitivi, che riguardano lincentivazione della motivazione degli studenti e la
consapevolezza sulle proprie strategie di apprendimento. Anche in questo caso PQM non fornisce
strumenti oggettivi ed utilizzabili per la rilevazione della motivazione e dellatteggiamento
degli studenti, ma pu essere interessante riflettere su questo aspetto percepito in classe ogni
giorno dagli insegnanti e tenerlo in mente sia al momento della diagnosi e della spiegazione dei
risultati, sia durante la progettazione degli interventi.