MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO D’ESERCIZIO 1 · d’azienda GSK Manufacturing e consumer...

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO D’ESERCIZIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 14 gennaio 2005 QUESITO n. 1 Il Candidato, con riferimento alla redazione del bilancio consolidato di gruppo, illustri per quali ragioni il capitale di gruppo non risulta dalla sommatoria degli stati patrimoniali delle diverse realtà aziendali che compongono il gruppo. In particolare, illustri quali conseguenze vi sono nella redazione del bilancio consolidato quando il valore della partecipazione – nel bilancio della controllante – non coincide (perché maggiore o minore) alla corrispondente quota di patrimonio netto della controllata. Dica inoltre perché il reddito di gruppo può non corrispondere alla sommatoria dei redditi delle singole società appartenenti al gruppo. QUESITO n. 2 Il Candidato illustri i criteri che informano la classificazione dei valori nel Conto economico del bilancio di esercizio. Successi- vamente evidenzi, con riguardo agli esercizi 2003 e 2004, le macroclassi e le classi di Stato patrimoniale e di Conto economico, con i relativi valori, che sono influenzate dalle operazioni di seguito indicate: 1. acquisto nel corso del 2003 di una partecipazione di minoranza per finalità speculative, sostenendo un costo pari ad euro 100.000; in chiusura di esercizio la partecipazione viene svalutata per euro 30.000, a causa della riduzione del valore di mercato della partecipazione. Nel corso del 2004 la partecipazione è venduta ad un prezzo pari ad euro 60.000; 2. nel corso del 2003 sono fabbricati prodotti finiti sostenendo costi complessivi pari ad euro 70.000, così costituiti: 40.000 per il personale, 20.000 per le materie prime, 10.000 per ammortamenti di impianti utilizzati nella produzione. I prodotti finiti sono venduti nel corso del 2004 per euro 90.000; l’incasso della vendita è previsto nel 2005; tuttavia al termine dell’esercizio 2004, avuto riguardo alle difficoltà finanziarie del cliente, il credito viene svalutato per euro 10.000. QUESITO n. 3 Con riferimento al bilancio di esercizio di GlaxoSmithKline S.p.A. (G.S.K. S.p.A.) relativo al 2003, il Candidato dica: - se l’avviamento iscritto in attivo di Stato patrimoniale si riferisce o meno alla società che redige il bilancio, motivando opportunamente la risposta; - quali sono gli effetti prodotti nello Stato patrimoniale e nel Conto economico dall’operazione di conferimento del ramo d’azienda GSK Manufacturing e consumer healthcare, compiuta da G.S.K. S.p.A. durante l’esercizio. STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 14 gennaio 2005 QUESITO n. 1 Il Candidato, dopo aver esposto lo schema di rendiconto finanziario delle disponibilità monetarie nette, illustri e commenti il cal- colo che consente il “passaggio” dal reddito operativo al flusso di cassa operativo, precisandone la finalità e la logica. Successivamente, il Candidato provveda a determinare il flusso di cassa operativo dell’impresa Alfa sulla base dei dati di seguito riportati: Impresa Beta Valori al 31.12.2003 Valori al 31.12.2004 Valori flusso Cash flow operativo - 400 Crediti commerciali 1.000 900 Debiti commerciali 1.200 1.350 Rimanenze di magazzino 1.050 1.120 QUESITO n. 2 Con riferimento allo Stato patrimoniale riclassificato secondo il “criterio finanziario”, il Candidato illustri: a) la logica di riclassificazione dello schema patrimoniale; b) il potenziale informativo dello Stato patrimoniale così riclassificato; c) il potenziale informativo delle seguenti grandezze, desunte dallo schema in parola: il capitale circolante netto; il margine di tesoreria; il margine di struttura. 1

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO D’ESERCIZIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 14 gennaio 2005

QUESITO n. 1

Il Candidato, con riferimento alla redazione del bilancio consolidato di gruppo, illustri per quali ragioni il capitale di gruppo non risulta dalla sommatoria degli stati patrimoniali delle diverse realtà aziendali che compongono il gruppo. In particolare, illustri quali conseguenze vi sono nella redazione del bilancio consolidato quando il valore della partecipazione – nel bilancio della controllante – non coincide (perché maggiore o minore) alla corrispondente quota di patrimonio netto della controllata. Dica inoltre perché il reddito di gruppo può non corrispondere alla sommatoria dei redditi delle singole società appartenenti al gruppo.

QUESITO n. 2

Il Candidato illustri i criteri che informano la classificazione dei valori nel Conto economico del bilancio di esercizio. Successi-vamente evidenzi, con riguardo agli esercizi 2003 e 2004, le macroclassi e le classi di Stato patrimoniale e di Conto economico, con i relativi valori, che sono influenzate dalle operazioni di seguito indicate: 1. acquisto nel corso del 2003 di una partecipazione di minoranza per finalità speculative, sostenendo un costo pari ad euro

100.000; in chiusura di esercizio la partecipazione viene svalutata per euro 30.000, a causa della riduzione del valore di mercato della partecipazione. Nel corso del 2004 la partecipazione è venduta ad un prezzo pari ad euro 60.000;

2. nel corso del 2003 sono fabbricati prodotti finiti sostenendo costi complessivi pari ad euro 70.000, così costituiti: 40.000 per il personale, 20.000 per le materie prime, 10.000 per ammortamenti di impianti utilizzati nella produzione. I prodotti finiti sono venduti nel corso del 2004 per euro 90.000; l’incasso della vendita è previsto nel 2005; tuttavia al termine dell’esercizio 2004, avuto riguardo alle difficoltà finanziarie del cliente, il credito viene svalutato per euro 10.000.

QUESITO n. 3

Con riferimento al bilancio di esercizio di GlaxoSmithKline S.p.A. (G.S.K. S.p.A.) relativo al 2003, il Candidato dica: - se l’avviamento iscritto in attivo di Stato patrimoniale si riferisce o meno alla società che redige il bilancio, motivando

opportunamente la risposta; - quali sono gli effetti prodotti nello Stato patrimoniale e nel Conto economico dall’operazione di conferimento del ramo

d’azienda GSK Manufacturing e consumer healthcare, compiuta da G.S.K. S.p.A. durante l’esercizio.

STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 14 gennaio 2005

QUESITO n. 1

Il Candidato, dopo aver esposto lo schema di rendiconto finanziario delle disponibilità monetarie nette, illustri e commenti il cal-colo che consente il “passaggio” dal reddito operativo al flusso di cassa operativo, precisandone la finalità e la logica. Successivamente, il Candidato provveda a determinare il flusso di cassa operativo dell’impresa Alfa sulla base dei dati di seguito riportati:

Impresa Beta Valori al 31.12.2003 Valori al 31.12.2004 Valori flusso

Cash flow operativo - 400 Crediti commerciali 1.000 900 Debiti commerciali 1.200 1.350 Rimanenze di magazzino 1.050 1.120

QUESITO n. 2

Con riferimento allo Stato patrimoniale riclassificato secondo il “criterio finanziario”, il Candidato illustri: a) la logica di riclassificazione dello schema patrimoniale; b) il potenziale informativo dello Stato patrimoniale così riclassificato; c) il potenziale informativo delle seguenti grandezze, desunte dallo schema in parola: il capitale circolante netto; il margine di

tesoreria; il margine di struttura.

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VALUTAZIONI DI BILANCIO

Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 14 gennaio 2005

QUESITO n. 1

La Alfa S.p.A. deve redigere il bilancio dell’esercizio 2003. Le informazioni relative ad alcune voci da iscrivere in bilancio sono le seguenti: 1) impianto acquistato in esercizi precedenti: valore netto contabile iscritto nel bilancio dell’esercizio precedente 4.800 (valore

lordo 12.000, fondo ammortamento 7.200); aliquota costante prevista dal piano di ammortamento 10%; valore corrente 3.500 (il valore corrente riflette un momentaneo andamento negativo del settore produttore dello specifico tipo d’impianto);

2) fabbricato costruito in economia: costo materie prime impiegate nella costruzione 850; costo manodopera impiegata nella costruzione 145; lavorazioni esterne impiegate nella costruzione 205; quota di ammortamento macchinari impiegati nella costruzione 85; altri costi indiretti industriali ragionevolmente imputabili al fabbricato 180; compensi dell’ingegnere e dell’architetto che hanno progettato il fabbricato 25; costi amministrativi e generali 120; oneri finanziari relativi a debiti ac-cesi per finanziare la gestione operativa della società 47; valore corrente sul mercato di un fabbricato analogo a quello in costruzione 1.495 (si prescinda dagli ammortamenti relativi all’esercizio 2003);

3) partecipazione iscritta nell’attivo circolante: costo di acquisto 1.000; costo della perizia di valutazione strumentale all’acquisto 50; valore di mercato 1.100; valore del patrimonio netto della partecipata 1.200;

4) partecipazione totalitaria iscritta nell’attivo immobilizzato, acquistata il 1°.1.2003, valutata a patrimonio netto: costo di ac-quisto 2.000; patrimonio netto contabile della controllata 1.800 (l’eccedenza del costo rispetto al patrimonio netto è impu-tabile al maggior valore corrente, rispetto al valore contabile, di un immobile di proprietà della controllata avente vita utile residua di 20 anni); utile dell’esercizio 2003 della controllata 100;

5) rimanenze finali della materia prima XY: costo di acquisto in fattura 163; sconto in fattura 25; oneri di trasporto 60; dazi doganali per l’importazione 16; valore di presunto realizzo 180;

6) rimanenze finali di lavori in corso su ordinazione (trattasi di una sola commessa avviata in precedenti esercizi): costi soste-nuti nell’esercizio 800; corrispettivo pattuito contrattualmente 3.000; stato avanzamento lavori 70%;

7) crediti verso clienti: valore nominale 750; fondo svalutazione crediti iscritto nel bilancio del precedente esercizio 50; ulte-riore svalutazione dei crediti di competenza dell’esercizio, calcolata in base agli effettivi rischi di mancato incasso 80; sva-lutazione crediti dell’esercizio deducibile ai fini fiscali 10;

Si provveda a redigere lo stato patrimoniale di Alfa S.p.A. indicando i valori delle voci sottolineate nei precedenti punti da 1 a 7 determinati sulla base di corretti criteri di valutazione. Tali valori devono essere iscritti nell’ambito dello schema di stato patri-moniale imposto dal codice civile (il dettaglio è sufficiente a livello di macroclasse e di classe).

QUESITO n. 2

Il Candidato illustri la concezione di fair value e discuta in ordine alla sua applicabilità nelle valutazioni di bilancio. In particolare, poi, chiarisca i “pro” e i “contro” associati all’applicazione di tale criterio.

QUESITO n. 3 (facoltativo)

Con riferimento al principio IAS 38, relativo alle immobilizzazioni immateriali, il Candidato illustri e commenti: − i requisiti che devono caratterizzare un’attività affinché possa essere qualificata come attività immateriale e affinché possa essere

iscritta in bilancio a tale titolo; − avuto riguardo alle modalità di iscrizione e/o valutazione in bilancio delle attività immateriali, almeno una differenza tra

l’impostazione sancita dallo Ias 38 e la vigente normativa nazionale.

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO Appello del 14 gennaio 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1*

Punto 1. Esercizio 2003 Stato patrimoniale Attivo C) Attivo circolante

III) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (100.000 – 30.000) 70.000 IV) depositi bancari e postali –100.000

Conto economico D)19) svalutazioni di partecipazioni 30.000 Esercizio 2004 Stato patrimoniale Attivo C) Attivo circolante

III) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 0 IV) depositi bancari e postali +60.000

Conto economico C)17) interessi e altri oneri finanziari: minusvalenza da cessione (valore netto contabile 70.000 – prezzo di vendita 60.000) 10.000 Punto 2. Esercizio 2003 Stato Patrimoniale Attivo C) Attivo circolante

I. Rimanenze 70.000 Conto Economico A)2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 70.000 B) Costi della produzione 70.000, di cui:

B)6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 20.000 B)9) Costi per il personale 40.000 B)10)b) Ammortamenti immobilizzazioni materiali 10.000

Esercizio 2004 Stato Patrimoniale Attivo C) Attivo circolante

I. Rimanenze 0 II. Crediti (90.000 – 10.000) 80.000

Conto Economico A)1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 90.000 A)2) Variazione delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti –70.000 B)10)d) svalutazione di crediti iscritti nell’attivo circolante 10.000 * Qualora non specificato, i movimenti monetari si intendono effettuati tramite c/c bancario.

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STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Appello del 14 gennaio 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

Flusso di cassa operativo dell’impresa Alfa: Cash Flow Operativo -400 Variazione dei crediti commerciali +100 Variazione dei debiti commerciali +150 Variazione delle rimanenze di magazzino -70 Flusso di Cassa Operativo -220

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VALUTAZIONI DI BILANCIO Appello del 14 gennaio 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

1) Impianto acquistato in esercizi precedenti: valore netto contabile iscritto nel bilancio dell’esercizio precedente

4.800 (valore lordo 12.000 − fondo ammortamento 7.200) − ammortamento dell’esercizio deteminato alla luce dell’aliquota costante prevista dal piano di ammortamento 10% (1.200) = 3.600. Valore iscritto in bilancio, nell’ambito delle immobilizzazioni materiali (posta B.II), 3.600;

2) fabbricato costruito in economia: costo materie prime impiegate nella costruzione 850 + costo manodopera impiegata nella costruzione 145 + lavorazioni esterne impiegate nella costruzione 205 + quota di ammortamento macchinari impiegati nella costruzione 85 + altri costi indiretti industriali ragionevolmente imputabili al fabbricato 180 + compensi dell’ingegnere e dell’architetto che hanno progettato il fabbricato 25 = 1.490; valore corrente sul mercato di un fabbricato analogo a quello in costruzione 1.495. Valore iscritto in bilancio, nell’ambito delle immobilizzazioni materiali (posta B.II), 1.490;

3) partecipazione iscritta nell’attivo circolante: costo di acquisto 1.000 + costo della perizia di valutazione strumentale all’acquisto 50 = 1.050, inferiore al valore di mercato 1.100. Valore iscritto in bilancio, nell’ambito delle attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (posta C.III), 1.050;

4) partecipazione totalitaria iscritta nell’attivo immobilizzato, acquistata il 1°.1.2003, valutata a patrimonio netto: costo di acquisto 2.000 + (utile dell’esercizio 2003 della controllata 100 − ammortamento del maggior valore dell’immobile di proprietà della controllata 10 = 90) = 2.090. Valore iscritto in bilancio, nell’ambito delle immobilizzazioni finanziarie (posta B.III), 2.090;

5) rimanenze finali della materia prima XY: costo di acquisto in fattura 163 − sconto in fattura 25 + oneri di trasporto 60 + dazi doganali per l’importazione 16 = 214, superiore al valore di presunto realizzo 180. Valore iscritto in bilancio, nell’ambito delle rimanenze (posta C.I), 180;

6) rimanenze finali di lavori in corso su ordinazione (trattasi di una sola commessa avviata in precedenti esercizi): corrispettivo pattuito contrattualmente 3.000 x stato avanzamento lavori 70% = 2.100. Valore iscritto in bilancio, nell’ambito delle rimanenze (posta C.I), 2.100;

7) crediti verso clienti: valore nominale 750 − fondo svalutazione crediti iscritto nel bilancio del precedente esercizio 50 − ulteriore svalutazione dei crediti di competenza dell’esercizio, calcolata in base agli effettivi rischi di mancato incasso 80 = 620. Valore iscritto in bilancio, nell’ambito dei crediti dell’attivo circolante (posta C.II), 620.

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO D’ESERCIZIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 28 gennaio 2005

QUESITO n. 1

Con riferimento ai principi generali di redazione del bilancio d’esercizio, esponga il Candidato: - quale concezione di “competenza dell’esercizio” informa l’iscrizione in bilancio dei componenti positivi e negativi di reddito.

Formuli al riguardo opportuni esempi; - quale momento del ciclo di scambio identifica quello di realizzazione, precisando come il relativo principio si combina con quello

di prudenza; - a quali dei suddetti principi sia da ricondurre la necessità di rettificare, in sede di redazione del bilancio consolidato, gli utili (o le

perdite) sulle rimanenze acquisite in scambi infragruppo. Formuli al riguardo un esempio significativo.

QUESITO n. 2 Il Candidato illustri i criteri di classificazione dei valori nel Conto economico del bilancio di esercizio. Poi, con riguardo agli e-sercizi 2003, 2004 e 2005, evidenzi le macroclassi e le classi di Stato patrimoniale e di Conto economico, con i relativi valori, che sono influenzate dall’operazione di seguito indicata. Acquisto nel corso del 2003 di materie prime, sostenendo un costo pari ad euro 90.000. Al termine dell’esercizio, le materie prime acquistate sono state impiegate come segue: - 1/3 delle materie prime è stato utilizzato per la fabbricazione di prodotti finiti, venduti nel corso del medesimo esercizio per eu-

ro 50.000; - 1/3 delle materie prime è stato impiegato per la produzione di un macchinario; a tal fine sono stati inoltre sostenuti costi del la-

voro per euro 20.000 ed ammortamenti di impianti per euro 10.000. La produzione del macchinario si conclude alla fine di di-cembre 2003 e la sua vita utile è stimata pari a 10 anni;

- 1/3 delle materie prime non è stato utilizzato al termine del 2003; tali materie sono invece immesse nel processo produttivo nel corso del 2004, ottenendo prodotti finiti venduti nel medesimo esercizio per euro 55.000. L’incasso del credito originato dalla vendita è previsto nel 2005. Al termine del 2004, tuttavia, il credito è svalutato per euro 20.000, a causa delle difficoltà finan-ziarie dell’acquirente. Nel corso del 2005 il credito è incassato per euro 40.000.

QUESITO n. 3

Nella Relazione sulla gestione del bilancio di esercizio di GlaxoSmithKline S.p.A. relativo al 2003 è riportata la seguente indicazione: “L’utile operativo, prima delle componenti finanziarie, straordinarie e fiscali, ha raggiunto Euro 101 milioni, rispetto ad Euro 186 milioni realizzati nell’esercizio 2002. L’utile ante imposte è stato di Euro 259 milioni rispetto all’utile di Euro 202 milioni dell’esercizio precedente. Il risultato netto dell’esercizio è stato di Euro 149 milioni, mentre nell’esercizio precedente era stato pari ad Euro 100 milioni. La differenza va principalmente correlata alle plusvalenze realizzate dai conferimenti del ramo d’azienda industriale e consumer healthcare.” Con riferimento all’indicazione riportata, il Candidato spieghi: 1. quali componenti di reddito concorrono alla formazione dei tre “livelli” di risultato citati (utile operativo; utile ante imposte;

risultato netto); 2. su quale dei tre risultati influisce la plusvalenza che scaturisce dall’operazione di conferimento.

STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO

Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 28 gennaio 2005

QUESITO n. 1

L’impresa Beta S.p.A. produce e vende articoli di arredo per la casa. Il Candidato illustri e commenti gli effetti che ciascuna delle circostanze di seguito esposte determina, a parità di tutte le altre condizioni, sul ROI di gestione caratteristica dell’impresa Beta S.p.A.

1. Riduzione del tasso di incidenza di componenti straordinari e imposte. 2. Aumento degli interessi passivi su c/c. 3. Riduzione delle dilazioni di incasso concesse ai clienti. 4. Riduzione delle dilazioni di pagamento concesse dai fornitori. 5. Aumento dei proventi da titoli iscritti nell’attivo circolante. 6. Distribuzione di dividendi. 7. Aumento del margine operativo lordo (Ebitda). 8. Riduzione della posizione finanziaria netta. 9. Aumento del reddito operativo (Ebit). 10. Storno degli ammortamenti anticipati (rilevati in esercizi precedenti) dal fondo ammortamento iscritto in contabilità, e

ciò al fine di “disinquinare” il bilancio da operazioni aventi esclusivamente natura fiscale. Il Candidato sviluppi i propri ragionamenti assumendo a riferimento, ove necessario, lo stato patrimoniale riclassificato “rettifi-cato”.

QUESITO n. 2 Gli schemi riclassificati di stato patrimoniale e di conto economico desunti dal bilancio d’esercizio 2003 di Gamma S.p.A. sono i seguenti:

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STATO PATRIMONIALE ATTIVITÀ 31.12.02 31.12.03 PASSIVITÀ E NETTO 31.12.02 31.12.03

Cassa e banche 2.340 5.600 Debiti vs. fornitori 18.900 22.500 Crediti vs. clienti 20.700 25.800 Debiti tributari 7.890 5.430 Rimanenze finali 25.000 18.000 Mutui passivi 28.920 38.860 Impianti netti 51.870 77.800 TFR 9.700 11.500 Partecipazioni 15.000 16.000 Capitale sociale 30.000 30.000 Riserve 8.000 14.000 Risultato d’esercizio 11.500 20.910 Totale attività 114.910 143.200 Totale passivo e netto 114.910 143.200

CONTO ECONOMICO Ricavi 220.500Costo del venduto (di cui) -169.500di cui: - Costi di acquisto 86.000 - Ammortamenti 11.600 - Accantonamenti 5.900 - Costi del personale 25.000 - Svalutazione crediti 4.000Reddito operativo 51.000Oneri finanziari -5.400Reddito lordo di competenza 45.600Minusvalenza da alienazione impianti -8.900Reddito ante imposte 36.700Imposte - 15.790 Reddito netto 20.910 Sulla base dei valori esposti negli schemi suindicati, il Candidato provveda a determinare e spiegare:

a) il R.O.E. e le sue cause, queste ultime analizzate sulla base dell’equazione di redditività dell’impresa; b) l’attitudine della gestione operativa a generare flussi di cassa.

VALUTAZIONI DI BILANCIO

Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 28 gennaio 2005

QUESITO n. 1

Il Candidato illustri e commenti gli effetti che ciascuna delle circostanze di seguito esposte determina, a parità di tutte le altre condizioni, sul valore di un fabbricato costruito in economia iscritto alla voce immobilizzazioni in corso nel bilancio di Gamma S.p.A. Si precisa che Gamma S.p.A. produce e vende abbigliamento e che valuta le proprie immobilizzazioni materiali nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 2426 del c.c. integrate e interpretate sulla base di corretti principi contabili.

1) Aumento della remunerazione oraria della manodopera diretta impiegata nella costruzione in economia. 2) Riduzione dei costi generali aziendali. 3) Accensione di un nuovo debito per la copertura dei fabbisogni generati dalla gestione corrente e conseguente aumento

degli oneri finanziari sostenuti. 4) Riduzione del tasso d’interesse applicato dalla banca ad un finanziamento acceso per la copertura dei fabbisogni generati

dalla costruzione in economia. 5) Riduzione delle quote di ammortamento calcolate per il montacarichi impiegato nella costruzione in economia. 6) Rinnovo dell’arredo dell’ufficio contabilità e conseguente aumento delle quote di ammortamento calcolate relativamente ai

mobili acquistati. 7) Aumento del valore di mercato della costruzione in economia. 8) Stipula di un nuovo contratto di leasing relativo alla gru impiegata nella costruzione in economia e conseguente aumento

dei canoni di leasing. 9) Aumento del canone di affitto della impalcatura impiegata nella costruzione in economia. 10) Aumento del canone di affitto dello stabilimento ove sono collocate le linee produttive dei capi di abbigliamento.

Il Candidato, ove necessario, formuli opportune ipotesi.

QUESITO n. 2 Il Candidato, con riferimento ai sistemi di valori impiegati nel bilancio di esercizio, illustri analiticamente:

• le situazioni, facoltative o obbligatorie, in cui si utilizzano sistemi di valori superiori al costo; • le situazioni in cui si utilizzano sistemi di valori inferiori al costo; • le eccezioni coerenti al principio del costo nelle valutazioni di bilancio, precisando i motivi di tale coerenza.

QUESITO n. 3 (facoltativo)

Con riguardo allo IAS 16, il Candidato illustri e commenti il “trattamento contabile alternativo” consentito dal principio in parola ai fini della “valutazione successiva alla rilevazione iniziale” di immobili, impianti e macchinari.

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO Appello del 28 gennaio 2005

Traccia soluzioni quesito n. 2*

Esercizio 2003 Stato Patrimoniale Attivo B) Immobilizzazioni

II. Materiali 2) Impianti e macchinari 60.000 C) Attivo circolante

I. Rimanenze 30.000 Conto Economico A)1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 50.000 A)4) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (30.000 + 20.000 + 10.000) 60.000 B)6) Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 90.000 B)9) costi per il personale 20.000 B)10)b) Ammortamenti immobilizzazioni materiali (amm.ti impianti impiegati nella fabbricazione dei macchinari) 10.000 B)11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci –30.000 Esercizio 2004 Stato Patrimoniale Attivo B) Immobilizzazioni

II. Materiali 2) Impianti e macchinari (60.000 – 6.000) 54.000 C) Attivo circolante

I. Rimanenze 0 II. Crediti (55.000 – 20.000) 35.000

Conto Economico A)1) Ricavi delle vendite e delle prestazioni 55.000 B)11) Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 30.000 B)10)b) Ammortamenti immobilizzazioni materiali (amm.ti macchinari) 6.000 B)10)d) svalutazione di crediti iscritti nell’attivo circolante 20.000 Esercizio 2005 Stato Patrimoniale Attivo B) Immobilizzazioni

II. Materiali 2) Impianti e macchinari (54.000 – 6.000) 48.000 C) Attivo circolante

II. Crediti 0 IV. Disponibilità liquide 40.000

Conto Economico A)5) Altri ricavi e proventi (maggior valore incassato rispetto a quanto previsto: 40.000 – 35.000) 5.000 B)10)b) Ammortamenti immobilizzazioni materiali (amm.ti macchinari) 6.000 * Qualora non specificato, i movimenti monetari si intendono effettuati tramite c/c bancario.

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STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Appello del 28 gennaio 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

1. Riduzione del tasso di incidenza di componenti straordinari e imposte: effetto neutrale. 2. Aumento degli interessi passivi su c/c: effetto neutrale. 3. Riduzione delle dilazioni di incasso concesse ai clienti: effetto aumentativi. 4. Riduzione delle dilazioni di pagamento concesse dai fornitori: effetto diminutivo. 5. Aumento dei proventi da titoli iscritti nell’attivo circolante: effetto neutrale. 6. Distribuzione di dividendi: effetto neutrale. 7. Aumento del margine operativo lordo (Ebitda): effetto aumentativo. 8. Riduzione della posizione finanziaria netta: effetto neutrale. 9. Aumento del reddito operativo (Ebit): l’effetto muta in relazione al fatto che l’aumento stesso dipenda da

variazioni che interessano la gestione caratteristica o, invece, quella accessoria; nel primo caso si ha un effetto aumentativo, nel secondo, invece, un effetto neutrale.

10. Storno degli ammortamenti anticipati (rilevati in esercizi precedenti) dal fondo ammortamento iscritto in contabilità, e ciò al fine di “disinquinare” il bilancio da operazioni aventi esclusivamente natura fiscale: effetto diminutivo; lo storno degli ammortamenti comporta infatti un duplice effetto: da un lato aumenta il valore del bene (riducendosi il fondo ammortamenti) al quale gli ammortamenti si riferiscono, dall’altro lato si incrementa il patrimonio netto. Di conseguenza, ai fini che qui interessano, lo storno aumenta il capitale investito e, di lì, diminuisce l’indice oggetto di calcolo.

Traccia soluzioni quesito n. 2 Punto a) I valori patrimoniali impiegati per la determinazione degli indici sono tratti dalla situazione patrimoniale al 31.12.2003. Eventuali soluzioni sviluppate attraverso l’utilizzo di valori medi, anziché di valori puntuali, sono giudicate parimente corrette. Roe = ( Roi + ( Roi – i ) * Ct/Cn ) * Rn/Rn’ = ( Ro/Ci + ( Ro/Ci – Of/Ct ) * Ct/Cn ) * Rn/Rn’ = = ( 51.000/143.200 + ( 51.000/143.200 – 5.400/78.290 ) * 78.290/64.910 ) * 20.910/45.600 = 32,21% Punto b) Reddito operativo 51.000+ Ammortamenti 11.600+ Accantonamenti 5.900Cash flow operativo 68.500Variazione dei crediti -5.100Variazione delle rimanenze +7.000Variazione dei debiti +3.600Flusso di cassa della gestione operativa 74.000

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VALUTAZIONI DI BILANCIO Appello del 28 gennaio 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

1) Aumento della remunerazione oraria della manodopera diretta impiegata nella costruzione in economia: effetto

aumentativo 2) Riduzione dei costi generali aziendali: effetto neutrale 3) Accensione di un nuovo debito per la copertura dei fabbisogni generati dalla gestione corrente e conseguente

aumento degli oneri finanziari sostenuti: effetto neutrale 4) Riduzione del tasso d’interesse applicato dalla banca ad un finanziamento acceso per la copertura dei fabbisogni

generati dalla costruzione in economia: effetto diminutivo 5) Riduzione delle quote di ammortamento calcolate per il montacarichi impiegato nella costruzione in economia:

effetto diminutivo 6) Rinnovo dell’arredo dell’ufficio contabilità e conseguente aumento delle quote di ammortamento calcolate

relativamente ai mobili acquistati: effetto neutrale 7) Aumento del valore di mercato della costruzione in economia: effetto aumentativo del valore di mercato con il

quale confrontare il costo di produzione ai fini della “verifica di coerenza” di quest’ultimo 8) Stipula di un nuovo contratto di leasing relativo alla gru impiegata nella costruzione in economia e conseguente

aumento dei canoni di leasing: effetto aumentativo 9) Aumento del canone di affitto della impalcatura impiegata nella costruzione in economia: effetto aumentativo 10) Aumento del canone di affitto dello stabilimento ove sono collocate le linee produttive dei capi di abbigliamento:

effetto neutrale

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO D’ESERCIZIO

Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello dell’11 febbraio 2005

QUESITO n. 1

Con riferimento alla redazione del bilancio consolidato, dica il Candidato quali sono le rettifiche, derivanti da operazioni infragruppo, che rendono il reddito e il capitale di gruppo differenti dalla sommatoria dei redditi e dei capitali delle imprese di gruppo. Con riguardo alla cessione interna al gruppo di immobilizzazioni materiali, illustri poi, formulando opportuni esempi, quali rettifiche si rendano necessarie nel caso vi sia una plusvalenza per la società cedente. Indichi infine quali rettifiche di consolidamento non hanno riflessi sul reddito e sul capitale di gruppo.

QUESITO n. 2

Il Candidato spieghi il criterio di destinazione economica che informa la classificazione dei valori nelle macroclassi B) e C) dell’attivo di stato patrimoniale, illustrando inoltre per quali ragioni le partecipazioni e i crediti trovano iscrizione in entrambe le macroclassi in-dicate. Poi, con riguardo ad un’impresa operante nel campo della moda, dica in quali macroclassi del conto economico sono iscrivibili i componenti di reddito di seguito indicati: utili su cambi; costi del personale industriale; plusvalenza da cessione di una partecipazio-ne; dividendi ricevuti; affitti attivi; costi capitalizzati per costruzioni in economia; variazione delle rimanenze di materie prime. Infine, il Candidato evidenzi le poste di Stato Patrimoniale e di Conto economico relative agli esercizi 2003, 2004 e 2005 che sono in-fluenzate dalle due operazioni di seguito indicate: - acquisto, nel corso del 2003, di azioni quotate per finalità speculative, sostenendo un costo pari a euro 30.000. Al termine del

2003, in seguito alla crescita delle quotazioni di borsa, il valore di mercato dei titoli risulta pari a euro 36.000. Nel successivo esercizio, le azioni sono svalutate per euro 10.000, a fronte della riduzione dei corrispondenti prezzi di borsa. Nel corso del 2005 le azioni sono vendute per euro 34.000;

- concessione, nel corso del 2003, di un finanziamento pari a euro 100.000 a favore di un’impresa controllata. Il rimborso del prestito è previsto in 5 rate costanti annuali, insieme ad interessi pari a euro 5.000 all’anno.

QUESITO n. 3

Con riferimento al bilancio di esercizio di GlaxoSmithKline S.p.A. relativo al 2003, il Candidato commenti: - i fattori che possono spiegare la circostanza per cui, nonostante la riduzione dei “ricavi delle vendite e delle prestazioni” (passati

da euro 1.541 milioni nel 2002 ad euro 1.489 milioni nel 2003) la “differenza tra il valore e costi della produzione” sia aumentata (passando da euro 186 milioni nel 2002 ad euro 201 milioni nel 2003);

- l’influenza prodotta sull’incremento del reddito netto (che sale da euro 100 milioni nel 2002 e euro 149 milioni nel 2003) dalla va-riazione intervenuta non solo nella “differenza tra il valore e i costi della produzione”, ma anche nei “proventi e oneri finanziari” (passati da euro 2 milioni nel 2002 a euro 6 milioni nel 2003), nei “proventi e oneri straordinari (aumentati da euro 14 milioni nel 2002 a euro 53 milioni nel 2003) e nella voce “imposte sul reddito di esercizio” (passata da euro 101 milioni nel 2002 a euro 110 milioni nel 2003).

STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z)

Appello dell’11 febbraio 2005

QUESITO n. 1

Il Candidato consideri le seguenti voci desunte dallo Stato patrimoniale e dal Conto economico dell’impresa industriale Beta, operante nel settore meccanico. Tali voci, ove necessario, sono integrate da alcune informazioni (indicate tra parentesi) attinte dalla nota inte-grativa. D)9) Debiti verso imprese controllate 23) Utile dell’esercizio A)2) Variazione delle rimanenze di prodotti finiti D)19)a) Svalutazione di partecipazioni D)5) Acconti C)17)bis Utili e perdite su cambi (utili su cambi) B)7) Costi per servizi commerciali B)III)2) Crediti v. impr. controll. (esigibili entro l’esercizio) E)21) Oneri straordinari (imposte relative ad esercizi precedenti)

B)14) Oneri diversi di gestione (minusvalenza da cessione di un automezzo)

B)II)1) Terreni e fabbricati (fabbricati ad uso civile) C)15) Altri proventi finanziari (interessi attivi su crediti) B)10)d) Svalutazione di crediti compresi nell’attivo circolante E)20) Plusvalenze da vendita di fabbricati ad uso civile A)5) Affitti attivi C)IV)1) Depositi bancari e postali C)II)1) Crediti v. clienti (esigibili oltre l’esercizio) B)I)1 Costi di impianto e ampliamento B)14) Oneri di versi di gestione (perdita su crediti) C) Trattamento di fine rapporto C)I)1) Materie prime D)3) Debiti verso banche C)III)6) Altri titoli (BOT) C)17) Interessi e altri oneri finanziari (interessi passivi)

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Il Candidato, sulla base di opportune ipotesi e motivando adeguatamente la risposta, provveda a collocare: - ciascuna delle suddette voci patrimoniali sia nello schema di Stato patrimoniale riclassificato secondo il “criterio finanziario” sia

nello schema di Stato patrimoniale riclassificato secondo il criterio della “pertinenza gestionale” (o riclassificato “rettificato”); - ciascuna delle suddette voci reddituali nello schema di Conto economico riclassificato a “ricavi e costo del venduto” (per aree

gestionali). Ai fini della riclassificazione richiesta, il Candidato anteponga il segno meno qualora una voce debba essere collocata a rettifica della voce o dell’aggregato che eventualmente la contiene.

QUESITO n. 2

Il Candidato, con riferimento all’indice di redditività operativa di gestione caratteristica (Roi di G.C.) di un’impresa operante nel set-tore siderurgico, provveda a illustrare: - gli indici in base ai quali è possibile scomporre il Roi di G.C., commentandone il contributo informativo; - la variazione indotta nel Roi di G.C., a parità di tutte le altre condizioni, dalla seguente operazione: acquisizione di un fabbricato

civile con pagamento contestuale (previa accensione di un mutuo bancario); il fabbricato è immediatamente affittato a terzi e ciò consente all’impresa di realizzare nell’esercizio cospicui affitti attivi.

Da ultimo, il Candidato illustri e commenti le modalità alternative di calcolo del denominatore del Roi di G.C.

VALUTAZIONI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z)

Appello dell’11 febbraio 2005

QUESITO n. 1

Il conto economico della Fisco S.p.A. relativo all’esercizio 2004 evidenzia, prima della determinazione delle imposte sul reddito, un risultato di 85.000. Si considerino le seguenti informazioni: a) la società ha realizzato nel 2004 una plusvalenza di 15.000 a seguito della cessione di un impianto posseduto da quattro anni; si

consideri inoltre che la società, nel corso dell’esercizio 2003, aveva realizzato una plusvalenza di 5.000 la cui tassazione era stata differita ai sensi di legge;

b) le spese di rappresentanza imputate al conto economico dell’esercizio 2004 sono di 3.000; c) le quote di ammortamento imputate al conto economico sono di 10.000 e si riferiscono alle seguenti immobilizzazioni materiali: 1)

macchinari acquisiti ed entrati in funzione nel corso del 2003, costo storico 30.000, aliquota fiscale ordinaria del 10% annuo; 2) mobili e arredi acquistati ed entrati in funzione nel corso del 1999, costo storico 10.000, aliquota fiscale ordinaria del 12% annuo; 3) fabbricati industriali acquistati ed entrati in funzione nel corso del 2004, costo storico 70.000, aliquota fiscale ordinaria del 3% annuo;

d) la società ha sostenuto nel 2004 un costo non inerente di 1.500 per l’acquisto del motorino del figlio dell’amministratore delegato. Sulla base delle indicazioni fornite si proceda alla determinazione del reddito imponibile Irpeg (aliquota 33%), delle imposte correnti, delle imposte differenti/anticipate e del reddito al netto dell’Irpeg di competenza della Fisco S.p.A. per l’esercizio 2004, tenendo al-tresì presente che la società segue una politica volta, nei limiti consentiti dalla legge, a minimizzare il carico fiscale. Sintesi delle prescrizioni normative fiscali utili ai fini della risoluzione dell’esercizio: - la tassazione delle plusvalenze può essere differita su 5 esercizi per quote costanti; - le spese di rappresentanza non sono deducibili per 2/3; il terzo restante è deducibile in cinque esercizi; - l’ammortamento ordinario, per il primo esercizio di entrata in funzione di un bene, è ridotto alla metà; - gli ammortamenti anticipati possono essere portati in riduzione del reddito imponibile per i primi tre esercizi per un importo pari

a una volta l’importo dell’ammortamento ordinario; - i costi non inerenti non sono deducibili.

QUESITO n. 2

Con riferimento ai valori delle poste iscritte nelle immobilizzazioni, il Candidato indichi, con adeguato commento, le diverse situa-zioni in cui, ai sensi della vigente normativa, tali poste possono o devono essere valutate ad un valore superiore o inferiore al costo. Il Candidato illustri poi la concezione di fair value e discuta in ordine alla sua applicabilità nelle valutazioni di bilancio.

QUESITO n. 3 (facoltativo)

Con riferimento al principio IAS 16, relativo alle immobilizzazioni materiali, il Candidato illustri e commenti, in ipotesi di valutazio-ne degli impianti a fair value, il trattamento contabile che deve essere riservato agli incrementi e ai decrementi che si verificano nel fair value dei beni oggetto di valutazione, e ciò con riguardo alle diverse ipotesi disciplinate dal principio (rivalutazione, svalutazione, svalutazione con precedente rivalutazione, ecc.).

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO Appello dell’11 febbraio 2005

Traccia soluzioni quesito n. 2

− Utili su cambi: macroclasse C) Proventi e oneri finanziari − Costi del personale industriale: macroclasse B) Costi della produzione − Plusvalenza da cessione di una partecipazione: macroclasse C) Proventi e oneri finanziari − Dividendi ricevuti: macroclasse C) Proventi e oneri finanziari − Affitti attivi: macroclasse A) Valore della produzione − Costi capitalizzati per costruzioni in economia: macroclasse A) Valore della produzione − Variazione delle rimanenze di materie prime: macroclasse B) Costi della produzione

Punto a.

Esercizio 2003 Stato Patrimoniale Attivo C)III) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 30.000 C)IV) depositi bancari e postali −30.000 Esercizio 2004 Stato Patrimoniale Attivo C)III) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni (30.000 − 10.000) 20.000 Conto economico D)19)a) svalutazioni di partecipazioni 10.000 Esercizio 2005 Stato Patrimoniale Attivo C)III) Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 0 C)IV) depositi bancari e postali 34.000 Conto economico C)15) proventi da partecipazioni 14.000

Punto b. con ipotesi di rimborso a partire dall’esercizio successivo alla concessione del finanziamento

Esercizio 2003 Stato Patrimoniale Attivo B)III)2) Crediti [immobilizzati] verso imprese controllate 100.000, di cui esigibili entro l’esercizio successivo 20.000 C)IV) depositi bancari e postali −100.000 Esercizio 2004 Stato Patrimoniale Attivo B)III)2) Crediti [immobilizzati] verso imprese controllate 80.000, di cui esigibili entro l’esercizio successivo 20.000 C)IV) depositi bancari e postali (20.000 + 5.000) 25.000 Conto economico C)16)a) proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 5.000 Esercizio 2005 Stato Patrimoniale Attivo B)III)2) Crediti [immobilizzati] verso imprese controllate 60.000, di cui esigibili entro l’esercizio successivo 20.000 C)IV) depositi bancari e postali (20.000 + 5.000) 25.000 Conto economico C)16)a) proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 5.000

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STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO

Appello dell’11 febbraio 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

D)9) Debiti verso imprese controllate: Sp finanziario: Passività correnti o passività consolidate, in funzione della scadenza; Sp gestionale: collocazione in base alla natura del debito: se di natura finanziaria il debito viene inserito nella Pfn, se di natura operativo-commerciale nel CCN commerciale (con segno –), ecc.

23) Utile dell’esercizio Ce: Utile dell’esercizio

A)2) Variazione delle rimanenze di prodotti finiti Ce: Costo del venduto

D)19)a) Svalutazione di partecipazioni – in ipotesi di partecipazioni estranee alla gestione operativa tipica – Ce: Proventi e oneri gestione extra-caratteristica

D)5) Acconti Sp finanziario: Passivo corrente; Sp gestionale: CCN commerciale (con segno –)

C)17)bis Utili e perdite su cambi (utili su cambi) Ce: destinazione in base alla pertinenza gestionale dell’operazione: se inerente la gestione operativa viene inserito in aumento ai ricavi di vendita, se scaturente da un’operazione di finanziamento viene inserito nella Gestione finanziaria in detrazione al valore degli oneri finanziari, ecc.

B)7) Costi per servizi commerciali Ce: Costo del venduto B)III)2) Crediti v. impr. controll. (esigibili entro l’esercizio) Sp finanziario: Attivo corrente; Sp gestionale: Pfn (con segno –)

E)21) Oneri straordinari (imposte relative ad esercizi precedenti) Ce: Proventi e oneri di gestione straordinaria

B)14) Oneri diversi di gestione (minusvalenza da cessione di un automezzo) Ce: Costo del venduto

B)II)1) Terreni e fabbricati (fabbricati ad uso civile) Sp finanziario: Attivo immobilizzato; Sp gestionale: Attività extra-caratteristiche

C)15) Altri proventi finanziari (interessi attivi su crediti) Ce: proventi tipici di gestione caratteristica

B)10)d) Svalutazione di crediti compresi nell’attivo circolante Ce: costo del venduto

E)20) Plusvalenze da vendita di fabbricati ad uso civile Ce: Proventi e oneri gestione extra-caratteristica

A)5) Affitti attivi Ce: Proventi e oneri gestione extra-caratteristica

C)IV)1) Depositi bancari e postali Sp finanziario: Attivo corrente; Sp gestionale: Pfn (con segno –)

C)II)1) Crediti v. clienti (esigibili oltre l’esercizio) Sp finanziario: Attivo immobilizzato; Sp gestionale: CCN commerciale

B)I)1 Costi di impianto e ampliamento Sp finanziario: Attivo immobilizzato; Sp gestionale: Attività immobilizzate nette

B)14) Oneri di versi di gestione (perdita su crediti) Ce: Costo del venduto

C) Trattamento di fine rapporto Sp finanziario: Passivo consolidato; Sp gestionale: Attività immobilizzate nette (con segno –)

C)I)1) Materie prime Sp finanziario: Attivo corrente; Sp gestionale: CCN commerciale

D)3) Debiti verso banche Sp finanziario: Passivo corrente (o consolidato); Sp gestionale: Pfn (con segno –)

C)III)6) Altri titoli (BOT) Sp finanziario: Attivo corrente; Sp gestionale: Attività extra-caratteristiche o Pfn (con segno –)

C)17) Interessi e altri oneri finanziari (interessi passivi) Ce: Oneri finanziari (Gestione finanziaria)

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VALUTAZIONI DI BILANCIO Appello dell’11 febbraio 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

Determinazione del Reddito imponibile Plusvalenza realizzata nell’esercizio 2004 Valore imputato in Ce: 15.000 Valore fiscalmente imponibile: 3.000 (attraverso il differimento dei 4/5 della plusvalenza di competenza) Variazioni ai fini della determinazione del Reddito imponibile: Variazione in diminuzione 12.000 Plusvalenza realizzata nel precedente esercizio 2003 Valore imputato in Ce: 0 Valore fiscalmente imponibile: 1.000 (ripresa a tassazione di 1/5 della plusvalenza di competenza economica dell’esercizio precedente) Variazioni ai fini della determinazione del Reddito imponibile: Variazione in aumento 1.000 Spese di rappresentanza Valore imputato in Ce: 3.000 Valore fiscalmente deducibile: 200 (posto che 2/3, pari a 2.000, sono non deducibili e 1/3, pari a 1.000, è deducibile sol-tanto in cinque esercizi e quindi 1.000 / 5 = 200) Variazioni ai fini della determinazione del Reddito imponibile: Variazione in aumento 2.800 Ammortamento Valore imputato in Ce: 10.000 Valore fiscalmente deducibile: 9.300, così determinato:

ammortamento fiscale dei macchinari 30.000 x 10% x 2 = 6.000 ammortamento mobili e arredi 10.000 x 12% = 1.200 ammortamento fabbricati industriali 70.000 x 3% x 2 x ½ = 2.100

Variazioni ai fini della determinazione del Reddito imponibile: Variazione in aumento 700 Costo non inerente Valore imputato in Ce: 1.500 Valore fiscalmente deducibile: 0 Variazioni ai fini della determinazione del Reddito imponibile: Variazione in aumento 1.500 Determinazione delle imposte correnti Reddito ante imposte 85.000 Variazioni in aumento 1.000 + 2.800 + 700 + 1.500 Variazioni in diminuzione 12.000 Reddito imponibile 79.000 Aliquota fiscale 33% Imposte correnti 26.070 Imposte anticipate e differite — Plusvalenza realizzata nell’esercizio 2004: Variazione temporanea in diminuzione 12.000 x aliquota fiscale

prevista 33% = 3.960 Imposte differite — Plusvalenza realizzata nel precedente esercizio 2003: Storno di imposte differite per l’importo precedente-

mente identificato nell’esercizio precedente, cioè – presumibilmente – 1.000* 33% = 330 — Spese di rappresentanza: Variazione temporanea in aumento (totale variazione 2.800 – variazione definitiva

2.000) 800 x aliquota fiscale prevista 33% = 264 Imposte anticipate — Ammortamento: Variazione temporanea in aumento 700 x aliquota fiscale prevista 33% = 231 Imposte antici-

pate — Costo non inerente: Variazione temporanea in aumento 0 Determinazione del reddito di esercizio al netto delle imposte Reddito ante imposte 85.000 Imposte correnti –26.070 Imposte differite –3.960 Imposte anticipate +264+231 Storno di imposte differite +330 Reddito netto di competenza 55.795

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 10 giugno 2005

QUESITO n. 1

Con riferimento ai “casi eccezionali” rilevanti nella redazione del bilancio di esercizio, dica il Candidato: a) quando si determina la obbligatorietà di un comportamento difforme dalle norme riferibili ai criteri

di valutazione, precisando gli effetti di tali situazioni sulla iscrizione in bilancio degli utili che si vengono a determinare;

b) quando invece i “casi eccezionali” si associano alla possibilità di comportamenti alternativi a quelli in precedenza tenuti dal redattore di bilancio, precisando le condizioni che rendono possibili tali comportamenti.

QUESITO n. 2

Il Candidato indichi in quali macroclassi dello schema di Stato patrimoniale del bilancio di esercizio possono trovare iscrizione i “crediti”, indicando la diversa natura dei crediti iscrivibili in ciascuna delle macroclassi indicate. Successivamente, il Candidato evidenzi le macroclassi e le classi del bilancio di esercizio (Stato patrimoniale e Conto Economico) del 2003 e del 2004 che sono interessate dalle operazioni di seguito indicate: ⎯ vendita nel corso del 2004 di merci per euro 70.000; le merci erano state acquistate nel corso del

2003 per euro 50.000. L’incasso del corrispettivo è previsto nel 2005; tuttavia, al termine del 2004, a fronte delle difficoltà finanziarie del cliente, la società procede alla svalutazione del credito per euro 20.000;

⎯ sottoscrizione nel corso del 2003 di un aumento di capitale sociale a pagamento, che ha luogo per la metà mediante l’apporto di un impianto e per l’altra metà mediante il conferimento di denaro. La parte in denaro è versata dai soci nel corso del 2004 (ipotizzare il valore dell’aumento di capitale);

⎯ concessione, nel corso del 2003, di un finanziamento semestrale, pari a euro 50.000, a un’impresa controllata; il rimborso del finanziamento, per euro 55.000, ha luogo nel corso del 2004.

QUESITO n. 3

Il Candidato spieghi la seguente indicazione, ripresa dalla Nota integrativa del bilancio di esercizio 2002 di GlaxoSmithKline S.p.A.: “In data 1° luglio 2002 l’Assemblea Ordinaria dei Soci ha deliberato la destinazione dell’utile dell’esercizio 2001 per € 66.808 mila a utili portati a nuovo. In data 16 dicembre 2002 l’Assemblea Ordinaria dei Soci ha deliberato il pagamento dei dividendi per € 232.290 mila utilizzando gli utili portati a nuovo.”

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STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 10 giugno 2005

QUESITO n. 1

Con riferimento alla riclassificazione dello stato patrimoniale ai fini delle analisi di bilancio, il Candidato provveda a: c) illustrare la logica sottesa alla riclassificazione dello stato patrimoniale secondo il criterio della “per-

tinenza gestionale”; d) spiegare il significato informativo delle grandezze capitale investito netto di gestione tipica e posi-

zione finanziaria netta; e) indicare gli effetti (incremento o decremento) che le operazioni di seguito indicate producono sulla

posizione finanziaria netta: 1. acquisto di materie prime con pagamento nell’esercizio successivo; 2. incasso di un credito finanziario concesso ad una società partecipata; 3. incasso di in credito commerciale; 4. accensione di un mutuo passivo con rimborso decennale; 5. acquisto di titoli di stato a scadenza annuale al fine di impiegare risorse finanziarie temporane-

amente disponibili.

QUESITO n. 2 Dal rapporto annuale dell’esercizio 2004 della Alfa S.p.A. si sono desunte le seguenti informazioni: STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2003

ATTIVITÀ 31.12.03 PASSIVITÀ E NETTO 31.12.03 Cassa e banche 1.380 Debiti vs. fornitori 14.130 Crediti vs. clienti 10.900 Debiti tributari 3.100 Rimanenze finali 15.400 Mutui passivi 11.250 Impianti netti 43.650 TFR 7.100 Partecipazioni 14.000 Capitale sociale 37.000 Riserve 9.150 Risultato d’esercizio 3.600 Totale attività 85.330 Totale passivo e netto 85.330 CONTO ECONOMICO 2004 Ricavi 98.000Costo del venduto -93.050Reddito operativo 4.950Oneri finanziari -6.900Reddito lordo di competenza -1.950Plusvalenza da alienazione partecipazioni 400Reddito ante imposte -1.550Imposte -750Reddito netto -2.300 RENDICONTO FINANZIARIO 2004 Disponibilità monetarie nette iniziali 1.380Reddito operativo 4.950Ammortamenti 2.500Accantonamento TFR 1.900Cash flow operativo 9.350Variazione crediti 1.005Variazione rimanenze -1.200Variazione debiti vs. fornitori -5Flusso di cassa operativo 9.150Gestione immobilizzazioni materiali -2.000Gestione immobilizzazioni finanziarie 9.900Gestione finanziamenti -10.650

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Gestione capitale netto 1.300 - dividendi -6.700 - capitale sociale (per aumento a pagamento) 8.000 Gestioni residuali -5.850 - TFR -2.750 - gestione tributaria -3.100 Flusso di cassa complessivo 1.850 Il candidato provveda a redigere lo stato patrimoniale della ALFA S.p.A. al 31.12.2004.

VALUTAZIONI DI BILANCIO

Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 10 giugno 2005

QUESITO n. 1

Il conto economico di Beta S.p.A. relativo all’esercizio 2004 evidenzia, prima della determinazione delle imposte sul reddito, un risultato di 145.000. Si considerino poi le seguenti informazioni: 1. le quote di ammortamento imputate al conto economico del 2004 sono di 44.500 e si riferiscono alle

seguenti immobilizzazioni materiali: 1) macchinari acquisiti ed entrati in funzione nel corso del 1999, costo storico 60.000, aliquota fiscale ordinaria del 10% annuo; 2) impianti acquistati ed entra-ti in funzione in data 20 aprile 2004, costo storico 140.000, aliquota fiscale ordinaria del 20% an-nuo; 2) immobile acquistato ed entrato in funzione nel corso del 2003, costo storico 350.000, aliquo-ta fiscale ordinaria del 3% annuo;

2. i costi di rappresentanza imputati al conto economico del 2003 sono stati di 18.000; nessun costo di rappresentanza è stato imputato al conto economico del 2004 (si ricorda che i costi di rappresentan-za sono deducibili solo per 1/3 e tale quota deve essere dedotta in 5 esercizi);

3. il fondo svalutazione crediti al 1° gennaio 2004 ammonta a 22.000; l’accantonamento imputato al conto economico dell’esercizio 2004 è di 2.000; nell’esercizio non si è proceduto ad alcun utilizzo del fondo. Il valore complessivo dei crediti verso clienti iscritti in bilancio a fine esercizio 2004 è di 500.000;

4. la società ha realizzato nel 2004 una plusvalenza di 20.000 a seguito della cessione di un impianto posseduto da oltre un quinquennio.

Sulla base delle indicazioni fornite il Candidato proceda alla determinazione del reddito imponibile e dell’imposta IRES di Beta S.p.A. per l’esercizio 2004 (aliquota 33%), tenendo presente che la società se-gue una politica volta, nei limiti consentiti dalla legge, a minimizzare il carico fiscale. Il Candidato, inoltre, determini: – le imposte differite e le imposte anticipate relative alle operazioni verificatesi nell’esercizio 2004 e

che devono essere stanziate in tale esercizio; – l’importo che deve essere stornato dal credito per imposte anticipate stanziato nell’esercizio 2003 e

che deve concorrere a formare il reddito dell’esercizio 2004.

QUESITO n. 2 Con riferimento alla valutazione delle Partecipazioni nel bilancio di esercizio, dica il Candidato, moti-vando sempre adeguatamente: – quali fattispecie determinano la necessità di una svalutazione dei valori di bilancio, considerando di-

stintamente le partecipazioni valutate a costo da quelle valutate a patrimonio netto; – in quali poste di bilancio vengono iscritti gli utili delle società partecipate e i relativi dividendi per-

cepiti, considerando distintamente le partecipazioni valutate a costo da quelle valutate a patrimonio netto; per queste ultime si esplicitino le possibili soluzioni alternative;

– per quale ragione la valutazione a “patrimonio netto” rappresenta eccezione pur sempre “coerente” rispetto al sistema di misurazione improntato ai valori storici.

QUESITO n. 3 (facoltativo)

Con riferimento al principio IAS 16, relativo alle immobilizzazioni materiali, il Candidato illustri e commenti, in ipotesi di valutazione degli impianti a fair value, il trattamento contabile che deve essere riservato agli incrementi e ai decrementi che si verificano nel fair value dei beni oggetto di valutazione, e ciò con riguardo alle diverse ipotesi disciplinate dal principio (rivalutazione, svalutazione, svalutazione con precedente rivalutazione, ecc.).

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STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Appello del 10 giugno 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1 1. acquisto di materie prime con pagamento dilazionato a 180 giorni: nessun effetto (nell’ipotesi che il

pagamento, vista la dilazione concessa, avvenga nell’esercizio successivo) 2. incasso di un credito finanziario concesso ad una società partecipata: nessun effetto 3. incasso di in credito commerciale: effetto diminutivo 4. accensione di un mutuo passivo con rimborso decennale: nessun effetto 5. acquisto di titoli di stato a scadenza annuale al fine di impiegare risorse finanziarie temporaneamente

disponibili: nessun effetto

Traccia soluzioni quesito n. 2

ATTIVITÀ 31.12.04 PASSIVITÀ E NETTO 31.12.04 Cassa e banche 3.230 Debiti vs. fornitori 14.125 Crediti vs. clienti 9.895 Debiti tributari 750 Rimanenze finali 16.600 Mutui passivi 7.500 Impianti netti 43.150 TFR 6.250 Partecipazioni 4.500 Capitale sociale 45.000 Riserve 6.050 Risultato d’esercizio -2.300 Totale attività 77.375 Totale passivo e netto 77.375

Cassa e banche 1.380 + 1.850 = 3.230

Crediti vs. clienti 10.900 – 1.005 = 9.895

Rimanenze finali 15.400 + 1.200 = 16.600

Impianti netti 43.650 + 2.000 – 2.500 = 43.150

Partecipazioni 14.000 – (9.900 – 400) = 4.500

Debiti vs. fornitori 14.130 – 5 = 14.125

Debiti tributari 3.100 – 3.100 + 750 = 750

Mutui passivi 11.250 – (10.650 – 6.900) = 7.500

Tfr 7.100 – 2.750 + 1.900 = 6.250

Capitale sociale 37.000 + 8.000 = 45.000

Riserve (e risultato dell’esercizio precedente) 6.050 + 2.300 – 6.700 = 1.650

Risultato d’esercizio -2.300

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VALUTAZIONI DI BILANCIO

Appello del 10 giugno 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

Punto 1. – Ammortamenti

Valore imputato a Conto economico 44.500

Determinazione Valore fiscalmente riconosciuto

Macchinari 1999: 60.000 * 10% = 6.000

Impianti 20.4.2004: 140.000 * 20% * 2 / 2 = 28.000

Immobile 2003: 350.000 * 3% * 2 = 21.000

Valore fiscalmente riconosciuto 6.000 + 28.000 + 21.000 = 55.000

In dichiarazione dei redditi: variazione diminutiva di 10.500 (costi deducibili anticipatamente

all’imputazione in Ce) (previa indicazione in separato prospetto della dichiarazione dei redditi – art. 109,

co. 4 Tuir)

Punto 2. – Costi di rappresentanza

Valore imputato a Conto economico 0

Determinazione Valore fiscalmente riconosciuto

Spese di rappresentanza sostenute nel 2003: 18.000

Valore fiscalmente riconosciuto 18.000 * (1/3) / 5 = 1.200

In dichiarazione dei redditi: variazione diminutiva di 1.200 (costi ora deducibili)

Punto 3. – a) Svalutazione crediti dell’esercizio

Valore imputato a Conto economico 2.000

Determinazione Valore fiscalmente riconosciuto

Valore crediti iscritti a fine esercizio 500.000

Valore fiscalmente riconosciuto 500.000 * 0,5% = 2.500

In dichiarazione dei redditi: variazione diminutiva 500 (costi deducibili anticipatamente

all’imputazione in Ce) (previa indicazione in separato prospetto della dichiarazione dei redditi – art.

109, co. 4 Tuir)

Punto 3. – b) Fondo svalutazione crediti

Valore iscritto in Stato patrimoniale 24.000 + valore imputato nel cd. Prospetto di raccordo 500 =

24.500

Determinazione Valore fiscalmente riconosciuto 500.000 * 5% = 25.000

In dichiarazione dei redditi: nessuna variazione

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Punto 4. – Plusvalenza realizzata nell’esercizio

Valore imputato a Conto economico 20.000

Determinazione Valore fiscalmente riconosciuto

Valore fiscalmente riconosciuto 20.000 / 5 = 4.000

In dichiarazione dei redditi: variazione diminutiva 16.000 (ricavi ora non imponibili)

Imposte correnti

Reddito ante imposte 145.000

+ Variazioni in aumento 0

– Variazioni in diminuzione (10.500 + 1.200 + 500 + 16.000) = 28.200

= Reddito imponibile 116.800

Imposte correnti: 116.800 * 33% = 38.544

Imposte differite

Ammortamenti 10.500

Svalutazione crediti 500

Plusvalenze 16.000

Totale variazioni diminutive 27.000

Imposte differite 27.000 * 33% = 8.910

Imposte anticipate

Totale variazioni aumentative 0

Imposte differite 0

Storno imposte anticipate

costi di rappresentanza sostenuti nell’esercizio precedente e ora deducibili 1.200

Storno relative imposte anticipate 1.200 * 33% = 396

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO D’ESERCIZIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 24 giugno 2005

QUESITO n. 1

Il Candidato illustri sinteticamente i principi generali di redazione del bilancio di esercizio. Chiarisca in particolare: - cosa significa che la valutazione delle voci deve essere effettuata “nella prospettiva della continuazione dell'at-

tività, nonché tenendo conto della funzione economica dell'elemento dell'attivo o del passivo considerato”, e-ventualmente formulando opportuni esempi;

- il principio di competenza economica, distinguendo la competenza dei ricavi da quella dei costi di esercizio.

QUESITO n. 2

Con riferimento alla struttura dello stato patrimoniale e del conto economico del bilancio di esercizio, il Candidato illu-stri: 1. le ragioni per le quali le partecipazioni sono accolte sia nella macroclasse “B. Immobilizzazioni” sia nella macro-

classe “C. Attivo circolante” e la natura delle partecipazioni accolte in ciascuna macroclasse; 2. in quali macroclassi e classi di stato patrimoniale e di conto economico sono classificabili – anche sulla base di op-

portune ipotesi – le poste di seguito indicate: 1. Crediti finanziari verso società controllate; 2. Dividendi; 3. Minu-svalenza da cessione di partecipazione; 4. Crediti verso clienti a lunga scadenza; 5. Acconti versati a fornitori; 6. Costi per canoni di leasing; 7. Variazione delle rimanenze di merci; 8. Fondo svalutazione crediti; 9. Utili su cambi; 10. Accantonamento per contenziosi contrattuali.

Poi, evidenzi le macroclassi e le classi del bilancio di esercizio del 2003, del 2004 e del 2005 che sono interessate dalle operazioni di seguito indicate: ⎯ acquisto nel gennaio 2003 di un impianto, sostenendo un costo pari a euro 200.000; la vita utile del cespite è stima-

ta pari a 10 anni; ⎯ a seguito di un cambiamento delle politiche di produzione, a fine dicembre 2004 l’impianto è venduto per euro

130.000; l’incasso del corrispettivo è previsto nel 2005; ⎯ a fronte delle difficoltà finanziarie dell’acquirente, nel corso del 2005 il credito viene incassato per la metà, mentre

l’altra metà viene svalutata del 40%.

QUESITO n. 3

Dalla “Relazione sulla gestione” relativa all’esercizio 2003 di GlaxoSmithKline S.p.A. si legge che l’esercizio è stato caratterizzato da due operazioni straordinarie aventi ad oggetto il conferimento di altrettanti rami aziendali. Alla luce di questa indicazione, il Candidato illustri l’andamento economico della società nel corso dell’esercizio, tenendo conto che i valori relativi alle macroclassi di conto economico sono i seguenti (dati in Euro/milioni): 2003 2002

A. Valore della Produzione 1.611 1.601 B. Costi della Produzione 1.410 1.415

C. Proventi e oneri finanziari 6 2 D. Rettifiche di valore di att. fin. 0,001 0,001 E. Proventi e oneri straordinari 53 14 22. Imposte di esercizio 110 102 26. Reddito netto 149 100

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STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 24 giugno 2005

QUESITO n. 1

Il Candidato illustri il significato informativo del cash flow operativo e del flusso di cassa operativo, commentando i-noltre il ruolo del capitale circolante netto nella generazione di flussi monetari. Spieghi poi, anche sulla base di opportune ipotesi, l’effetto che le operazioni di seguito indicate producono sia sul cash flow operativo sia sul flusso di cassa operativo: 1. vendita di prodotti finiti con incasso nell’esercizio successivo; 2. acquisto di materie prime con pagamento immediato; 3. dismissione di un impianto; 4. pagamento di imposte; 5. incasso di un credito finanziario; 6. sostenimento di un costo per canoni di leasing con pagamento nell’esercizio successivo; 7. svalutazione di una partecipazione di controllo; 8. incremento delle aliquote di ammortamento degli impianti.

QUESITO n. 2 Il Candidato illustri il significato della differenza A) – B) tra “valore della produzione” e “costi della produzione” del conto economico di bilancio d’esercizio, mettendone in luce i caratteri differenziali rispetto al reddito operativo del con-to economico riclassificato a “ricavi e costo del venduto”. Successivamente, consideri gli schemi riclassificati di stato patrimoniale e di conto economico desunti dal bilancio d’esercizio 2004 di Beta S.p.A.:

STATO PATRIMONIALE ATTIVITÀ 31.12.04 31.12.03 PASSIVITÀ E NETTO 31.12.04 31.12.03

Cassa e banche 2.900 500 Debiti vs. fornitori 16.800 16.700 Crediti vs. clienti 25.800 17.600 Debiti tributari 1.200 2400 Rimanenze finali 18.300 15.000 Mutui passivi 23.900 29.000 Titoli 3500 4.500 TFR 5.000 4.000 Impianti netti 58.100 48.700 Capitale sociale 50.000 50.000 Terreni 15.000 23.000 Riserve 19.000 22.400 Partecipazioni 10.000 16.000 Risultato d’esercizio 17.700 800

Totale attività 133.600 125.300 Totale passivo e netto 133.600 125.300

CONTO ECONOMICO 2004 Ricavi 140.000Costo del venduto ) -110.000di cui: - Costi di acquisto 65.000 - Ammortamenti 5.000 - Accantonamenti TFR 1.000 - Costi del personale 23.000 - Svalutazione crediti 5.000 - Altri costi 11.000Reddito operativo 30.000Oneri finanziari -2.700Reddito lordo di competenza 27.300Plusvalenza da alienazione terreni non strumentali 3.000Reddito ante imposte 30.300Imposte 12600Reddito netto 17.700 Sulla base dei valori esposti negli schemi suindicati, il Candidato provveda a determinare: a) il R.O.I. e le sue cause; b) il R.O.E. e le sue cause; c) il flusso di cassa della gestione operativa. Infine il Candidato commenti, con riguardo agli indici determinati, l’effetto esercitato dal meccanismo di leva finanzia-ria.

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VALUTAZIONI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello del 24 giugno 2005

QUESITO n. 1

MADRE S.p.A. detiene, al 31.12.2004, una partecipazione dell’80% in FIGLIA S.p.A. La partecipazione è immobiliz-zata ed è valutata con il criterio del patrimonio netto. Si considerino poi le informazioni di seguito esposte. 1. FIGLIA consegue nell’esercizio 2004 un utile di 800. 2. FIGLIA effettua, nel corso del medesimo esercizio, un aumento di capitale sociale a pagamento sottoscritto pro-

quota da MADRE. 3. Le operazioni intragruppo intercorse tra MADRE e FIGLIA nel corso dell’esercizio 2004 sono le seguenti (si pre-

scinda dal considerare gli effetti fiscali): a) FIGLIA acquista sul mercato 400 unità di merce a euro 4 per unità; successivamente effettua due operazioni

di vendita a MADRE: la prima di 100 unità a euro 5 per unità; la seconda di 250 unità a euro 4 per unità; a fine 2004 MADRE ha ancora in magazzino 50 unità di merce valutate al costo in base al metodo “Lifo di pe-riodo”;

b) MADRE concede un finanziamento fruttifero a FIGLIA di 300; alla fine dell’esercizio FIGLIA effettua e ri-leva, a parziale estinzione del debito, un pagamento di 100; in relazione al finanziamento concesso MADRE rileva interessi attivi per 15 e FIGLIA interessi passivi per il medesimo importo.

c) FIGLIA vende a MADRE al 1°.1.2004 una partecipazione iscritta nel proprio bilancio al valore di 1.200, rea-lizzando una minusvalenza 200.

4. FIGLIA non distribuisce dividendi nel corso dell’esercizio 2004. Il Candidato provveda a quantificare, illustrando i calcoli effettuati, l’importo che l’assemblea dei soci di MADRE deve destinare a riserva non distribuibile in sede di approvazione del bilancio di esercizio a seguito della valutazione della partecipazione detenuta in FIGLIA in base al metodo del patrimonio netto.

QUESITO n. 2 Con riferimento ai cd. bilanci infrannuali, chiarisca il Candidato:

1) le ragioni che rendono necessaria la loro predisposizione, tenendo conto altresì della periodicità prescelta; 2) il criterio di competenza economica accolto a fondamento di tali bilanci; 3) le aree di maggiore criticità nella loro redazione, formulando al riguardo opportuni esempi.

QUESITO n. 3 (facoltativo) Con riferimento al principio IAS 38, relativo alle immobilizzazioni immateriali, il Candidato: - illustri e commenti il trattamento contabile di riferimento e il trattamento contabile alternativo strumentali alla de-

terminazione del valore di un’attività immateriale dopo la rilevazione iniziale; - fornisca alcuni esempi di beni e di spese che non devono essere rilevati come attività immateriali.

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

Appello del 24 giugno 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1 1. Crediti finanziari verso società controllate: Stato patrimoniale – B)III. Immobilizzazioni finanziarie, con separata indicazione degli importi esigibili entro l’esercizio successivo (ipotesi di credito finanziario originariamente a lungo termine) 2. Dividendi: Conto economico – C)15) Proventi da partecipazione 3. Minusvalenza da cessione di partecipazione: Conto economico – C)17) Interessi e altri oneri finanziari 4. Crediti verso clienti a lunga scadenza: Stato patrimoniale – C)II. Crediti, con separata indicazione degli importi esigibili oltre l’esercizio successivo 5. Acconti versati a fornitori: Stato patrimoniale – C)I. Rimanenze 6. Costi per canoni di leasing: Conto economico – B)8) Costi per godimento beni di terzi 7. Variazione delle rimanenze di merci: Conto economico – B)11)Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 8. Fondo svalutazione crediti: Stato patrimoniale – con segno “–” nella posta C)II. Crediti (ipotesi di fondo svalutazione inerente crediti di natura commerciale) 9. Utili su cambi: Conto economico – C)17-bis) Utili e perdite su cambi 10. Accantonamento per contenziosi contrattuali: Conto economico – B)13) Altri accantonamenti Stato patrimoniale 2003 Attivo B)II. Impianti e macchinari (200.000 – 200.000/10) 180.000 C)IV.1) depositi bancari e postali –200.000 Conto economico 2003 B)10)b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (200.000/10) 20.000 Stato patrimoniale 2004 Attivo B)II. Impianti e macchinari 0 C)II.5) Crediti verso altri130.000 Conto economico 2004 B)10)b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (200.000/10) 20.000 E)21) oneri straordinari (minusvalenze straordinarie da cessione ((180.000 – 20.000) – 130.000) 30.000 Stato patrimoniale 2005 Attivo B)II. Impianti e macchinari 0 C)II.5) Crediti verso altri (130.000 – 65.000 – 40% x 65.000) 39.000 C)IV.1) depositi bancari e postali 65.000 Conto economico 2005 B)10)d) Svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide (65.000 x 40%) 26.000

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STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO

Appello del 24 giugno 2005

TRACCIA SOLUZIONE QUESITO n. 1

Operazione Effetto sul Cash flow operativo Effetto sul Flusso di cassa operativo vendita di prodotti finiti con incasso nell’esercizio successivo

Effetto aumentativo (in ipotesi di Valore di cessione > Valore variazione rimanenze)

Effetto neutrale (in ipotesi di Valore di cessione = Valore variazione rimanenze)

Effetto diminutivo (in ipotesi di Valore di cessione < Valore variazione rimanenze)

Effetto neutrale (in tutte e tre le ipotesi)

acquisto di materie prime con pagamento immediato

Effetto neutrale (in ipotesi di Costo di acquisto = Valore variazione rimanenze)

Effetto diminutivo (in ipotesi di Costo di acquisto > Valore variazione rimanenze)

Effetto diminutivo (in tutte e due le ipotesi)

dismissione di un impianto

Nessun effetto Nessun effetto

pagamento di imposte

Nessun effetto Nessun effetto

incasso di un credito finanziario

Nessun effetto Nessun effetto

sostenimento di un costo per canone di leasing con pagamento nell’eser-cizio successivo

Effetto diminutivo Nessun effetto

svalutazione di una partecipazione di controllo

Nessun effetto Nessun effetto

incremento delle aliquote di ammortamento degli impianti

Nessun effetto Nessun effetto

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TRACCIA SOLUZIONE QUESITO n. 2 1. Determinazione degli indici con valori medi desunti dallo Stato Patrimoniale riclassificato finanziariamente R.O.I. R.O.I. = R.O. / C.I.° = 30.000 / 129.450 = 23,175% R.O.S. = R.O. / V = 30.000 / 140.000 = 21,4286% ROT. = V / C.I.° = 140.000 / 129.450 = 1,0815 ove: R.O. = reddito operativo = 30.000 C.I.° = capitale investito medio = (133.600 + 125.300) / 2 = 129.450 V = ricavi di vendita = 140.000 R.O.E. R.O.E. = R.N. / C. N.° = 17.700 / 79.950 = 22,1389% R.O.E. = [ R.O.I. + (R.O.I. – O.F. / C.T.°) * C.T.° / C.N.°] * R.N / R.L.C. = [0,23175 + (0,23175 – 2.700 / 49.500) * 49.500 / 79.950] * 17.700 /27.300 = 22,1389% ove: C.N.° = [ (50.000 + 19.000 + 17.700) + (50.000 + 22.400 + 800) ] / 2 = [86.700 + 73.200] / 2 = 79.950 C.T.° = [ (16.800 + 1.200 + 23.900 + 5.000) + (16.700 + 2.400 + 29.000 + 4.000) ] / 2 = [46.900 + 52.100] / 2 = 49.500 2. Determinazione degli indici con valori medi desunti dallo Stato Patrimoniale riclassificato secondo il criterio gestionale R.O.I. R.O.I. = R.O. / C.I.N.° = 30.000 / 100.700 = 29,7915% R.O.S. = R.O. / V = 30.000 / 140.000 = 21,4286% ROT. = V / C.I.N.° = 140.000 / 100.700 = 1,3903 ove: C.I.N.° = capitale investito netto (C.C.N. operativo medio + attivo immobilizzato netto medio) = 19.800 +

80.900 = 100.700 C.C.N. operativo° = [ (25.800 + 18.300 – 16.800 – 1.200) + (17.600 + 15.000 – 16.700 – 2.400) ] / 2 =

[26.100 + 13.500] / 2 = 19.800 A.I.N.° = [ (58.100 + 15.000 + 10.000 – 5.000) + (48.700 + 23.000 + 16.000 – 4.000) ] / 2 = [78.100 +

83.700] / 2 = 80.900 R.O.E. R.O.E. = R.N. / C. N.° = 17.700 / 79.950 = 22,1389% R.O.E. = [ R.O.I. + (R.O.I. – O.F. / P.F.N.°) * P.F.N.° / C.N.°] * R.N / R.L.C. = [0,297915 + (0,297915 – 2.700 / 20.750) * 20.750 / 79.950] * 17.700 /27.300 = 22,1389% ove: P.F.N.° = [ (23.900 – 2.900 – 3.500) + (29.000 – 500 – 4.500) ] / 2 = [17.500 + 24.000] / 2 = 20.750

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3. Determinazione degli indici con valori desunti dallo Stato Patrimoniale riclassificato finanziariamente relativo al 31.12.04 R.O.I. R.O.I. = R.O. / C.I. = 30.000 / 133.600 = 22,4551% R.O.S. = R.O. / V = 30.000 / 140.000 = 21,4286% ROT. = V / C.I. = 140.000 / 133.600 = 1,0479 R.O.E. R.O.E. = R.N. / C. N. = 17.700 / (50.000 + 19.000 + 17.700) = 20,4152% R.O.E. = [ R.O.I. + (R.O.I. – O.F. / C.T.) * C.T. / C.N.] * R.N / R.L.C. = [0,224551 + (0,224551 – 2.700 / 46.900) * 46.900 / 86.700] * 17.700 /27.300 = 20,4152% 4. Determinazione degli indici con valori desunti dallo Stato Patrimoniale riclassificato secondo il criterio gestionale relativo al 31.12.04 R.O.I. R.O.I. = R.O. / C.I.N. = 30.000 / 104.200 = 28,7908% R.O.S. = R.O. / V = 30.000 / 140.000 =21,4286% ROT. = V / C.I.N. = 140.000 / 104.200 = 1,3436 R.O.E. R.O.E. = R.N. / C. N. = 17.700 / 86.700 = 20,4152% R.O.E. = [ R.O.I. + (R.O.I. – O.F. / P.F.N.) * P.F.N. / C.N.] * R.N / R.L.C. = [0,287908 + (0,287908 – 2.700 / 17.500) * 17.500 / 86.700] * 17.700 /27.300 = 20,4152% c) Determinazione del flusso di cassa della gestione operativa Reddito operativo 30.000 + Ammortamenti 5.000 + Accantonamento TFR 1.000 Cash flow Operativo 36.000 Variazione del C.C.N. Operativo variazione crediti - 8.200 (impiego) variazione rimanenze - 3.300 (impiego) variazione debiti vs. fornitori + 100 (fonte) - 11.400 Flusso di Cassa gestione operativa 24.600

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VALUTAZIONI DI BILANCIO

Appello del 24 giugno 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

Determinazioni strumentali al calcolo della riserva non distribuibile Informazioni a disposizione: 1. Utile di Figlia 800 2. Aumento di capitale operazione non rilevante ai fini della determinazione delle riserva n.d. 3. Operazioni infragruppo

• Cessione infragruppo di merci Valore delle rimanenze di merce nel bilancio di MADRE S.p.A. Operazioni di acquisto (e quindi di carico del magazzino) 100 x 5 = 500 250 x 4 = 1.000 Applicazione del metodo Lifo alle quantità in rimanenza, che sono pari a 50 50 x 5 = 250 Utile infragruppo da rettificare: quantità in rimanenza x utile infragruppo unitario = 50 x (5 – 4) = 50

• Finanziamento infragruppo e relativi oneri/proventi finanziari Operazione non rilevante ai fini della determinazione delle riserva n.d., in quanto non danno luogo alla formazione utili/perdite infragruppo

• Cessione infragruppo di partecipazione con correlata minusvalenza da cessione Perdita infragruppo da rettificare per il valore della minusvalenza 200 (*)

Valore della riserva non distribuibile Utile di Figlia 800 – Utile infragruppo su merci da rettificare 50 + Perdita infragruppo su cessione partecipazione da rettificare 200 = Utile di Figlia rettificato 950 Utile di Figlia rettificato su base consolidata 950 x 80% = 760, pari al valore della riserva non distribuibile (*) La soluzione proposta considera che la cessione della partecipazione al di fuori del gruppo avvenga ad un valore almeno pari al costo di acquisto sostenuto da Figlia S.p.A., così che la minusvalenza non abbia a realizzarsi a “livello” di gruppo. Diversamente, ipotizzando cioè che la cessione della partecipazione al di fuori del gruppo possa avvenire ad un valore allineato a quello della cessione infragruppo, il rispetto del principio di prudenza impone di non eliminare minusvalenza, in quanto la stessa si realizzerà anche a “livello” di gruppo.

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO D’ESERCIZIO

Lettere (A-K) e lettere (L-Z)

Appello dell’8 luglio 2005

QUESITO n. 1

Il candidato illustri le metodologie di consolidamento. Precisi in particolare i differenti impatti che hanno tali metodologie sulla rappresentazione, nel bilancio consolidato, dei seguenti valori: - attività; - passività; - capitale netto di gruppo; - reddito netto di gruppo; Dica inoltre il Candidato come tali metodologie si riflettono sulla determinazione della differenza di consoli-damento.

QUESITO n. 2 Con riferimento alla struttura dello stato patrimoniale e del conto economico del bilancio di esercizio, il Candidato illustri: 1. gli elementi che distinguono i valori accolti nella macroclasse “C. Proventi e oneri finanziari” e nella

macroclasse “D. Rettifiche di valore delle attività finanziarie” del conto economico; 2. in quali macroclassi e classi di stato patrimoniale o di conto economico sono classificabili – anche sulla

base di opportune ipotesi – le poste di seguito indicate: 1. plusvalenza da cessione di titoli dell’attivo cir-colante; 2. fondo ammortamento; 3. riserva legale; 4. fondo imposte (per contenzioso fiscale); 5. brevetti; 6. interessi attivi su titoli; 7. costi per affitti; 8. debiti tributari.

Poi, evidenzi le macroclassi e le classi del bilancio di esercizio del 2003, del 2004 e del 2005 che sono inte-ressate dalle operazioni di seguito indicate: ⎯ avvio nel corso del 2003 della costruzione interna di un impianto. A tal fine vengono sostenuti costi pari

ad euro 50.000, così composti: costi di acquisto di materie prime 20.000; costi del personale 15.000; ammortamenti di macchinari impiegati nella costruzione 10.000; costi di progettazione dell’impianto 5.000.

⎯ A fine giugno 2004 la costruzione interna è completata, sostenendo ulteriori costi pari ad euro 25.000, così articolati: costi di acquisto di materie prime 10.000; costi del personale 8.000; ammortamenti di macchinari impiegati nella costruzione 2.000; oneri finanziari 5.000. La vita utile dell’impianto è stimata pari a 10 anni.

⎯ A seguito del cambiamento delle politiche di produzione e di vendita, a fine giugno 2005 viene decisa la cessione dell’impianto costruito internamente e completato nel 2004. La cessione avviene ad euro 85.000 con regolamento immediato.

QUESITO n. 3

Sulla base dei dati sotto riportati, desunti dal bilancio di esercizio 2003 di GlaxoSmithKline S.p.A., il Candidato spieghi le modificazioni intervenute nelle scelte di finanziamento aziendali. Ai fini della risposta, il Candidato tenga altresì conto delle operazioni straordinarie di conferimento compiute nel corso 2003 dalla Società. 31.12.2003 31.12.2002 A. Patrimonio netto 298.229.515 250.127.120 D.3. Debiti verso banche

a. entro 12 mesi 3.345.019 11.583.639 b. oltre 12 mesi 4.474.331 3.572.337

D.4. Debiti verso altri finanziatori a. entro 12 mesi 115.266.500 294.200.000 b. oltre 12 mesi 74.266.502 131.266.502

D.8. Debiti verso controllate a. entro 12 mesi 11.266.270 -

D.4. Debiti verso controllanti a. entro 12 mesi 50.924.176 51.717.544

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STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello dell’8 luglio 2005

QUESITO n. 1

Il Candidato esponga le modalità di calcolo e il potenziale informativo dell’indice di copertura delle immobilizzazioni, esplicitando in particolare quali sono le motivazioni che portano a mettere in rapporto le grandezze collocate al numeratore e al denominatore dell’indice. Il Candidato, poi, precisi e illustri gli effetti indotti sulla misura di tale indice, a parità di altre condizioni, dalle seguenti operazioni: ⎯ incasso di un credito finanziario a breve termine; ⎯ emissione di un prestito obbligazionario collocato sopra la pari (ovvero con aggio di emissione); ⎯ aumento di capitale a titolo gratuito; ⎯ dismissione di un fabbricato; ⎯ pagamento ai soci del dividendo deliberato nel corso del precedente esercizio.

QUESITO n. 2

Il Candidato provveda ad indicare in quali macroclassi, classi e voci del bilancio di esercizio “a struttura legale” (stato patrimoniale o conto economico) devono essere iscritte le poste di seguito indicate:

Variazione delle rimanenze di lavori in corso su ordinazione Azioni proprie destinate all’immediata rivendita Fabbricati costruiti in economia (la produzione è ultimata) Riserva azioni proprie Svalutazione di partecipazioni immobilizzate Oneri figurativi sul capitale proprio Stipendi del personale amministrativo Scoperti di conto corrente bancario Imposte sul reddito dell’esercizio (Irpeg) Banche conto corrente attivo Imposte comunali sugli immobili Contributi in conto esercizio Acconti versati sull’acquisto di brevetti Dividendi distribuiti alla controllante Costi capitalizzati per costruzioni in economia Dividendi percepiti dalle controllate

Ai fini della riclassificazione richiesta, il Candidato: a) anteponga il segno meno qualora una voce debba essere colloca-ta a riduzione / rettifica dell’aggregato di riferimento; b) espliciti i casi in cui la posta non trova indicazione né nello sta-to patrimoniale né nel conto economico.

VALUTAZIONI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello dell’8 luglio 2005

QUESITO n. 1

Il Candidato illustri e commenti, a parità di tutte le altre condizioni, quale effetto determina ciascuna delle circostanze di seguito indicate sul valore di un fabbricato costruito in economia iscritto nel bilancio di Alfa S.p.A. Si precisa che: a) la produzione è ancora in corso; b) Alfa S.p.A. valuta il fabbricato ai sensi dell’art. 2426 del c.c. e nel rispetto di corretti principi contabili.

1. Aumento dei canoni di noleggio relativi alla gru impiegata nella fabbricazione. 2. Aumento delle aliquote previste per l’ammortamento del fabbricato. 3. Riduzione delle quote di ammortamento calcolate per i macchinari impiegati nella fabbricazione. 4. Riduzione della quota di costi amministrativi ragionevolmente attribuibile al fabbricato. 5. Aumento del valore di mercato del fabbricato al di sopra del valore di costo. 6. Riduzione dei costi indiretti di manodopera industriale impiegata nella fabbricazione. 7. Riduzione dei costi diretti di manodopera industriale impiegata nella fabbricazione. 8. Aumento della remunerazione oraria della manodopera diretta impiegata nella fabbricazione. 9. Aumento dell’imposta comunale sugli immobili. 10. Accensione di un debito, e sostenimento dei relativi oneri finanziari, ai fini della copertura dei fabbisogni

generati dalla fabbricazione.

QUESITO n. 2 Il Candidato, con riferimento alla valutazione in bilancio delle immobilizzazioni immateriali, illustri:

a) il criterio di valutazione e le condizioni di rappresentazione dei costi di impianto e ampliamento e di ricerca, sviluppo e pubblicità;

b) le condizioni in base alle quali tali costi possono essere dedotti fiscalmente; c) il trattamento dell’avviamento nella prospettiva dei principi contabili internazionali Ias/Ifrs.

QUESITO n. 3 (facoltativo)

Il Candidato esponga le linee essenziali del “Modello della rideterminazione del valore” previsto dal principio Ias 16.

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

Appello dell’8 luglio 2005

Traccia soluzioni quesito n. 2 1. plusvalenza da cessione di titoli dell’attivo circolante: Conto economico: C)16) Altri proventi finanziari 2. fondo ammortamento: Stato patrimoniale: con segno “–” nella posta dell’Immobilizzazione alla quale si riferisce 3. riserva legale: Stato patrimoniale: A.IV. Riserva legale 4. fondo imposte (per contenzioso fiscale): Stato patrimoniale: B)2) Fondi per imposte 5. brevetti: Stato patrimoniale: B)I.3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 6. interessi attivi su titoli: Conto economico: C)16) Altri proventi finanziari 7. costi per affitti: Conto economico: B)8) Costi per godimento beni di terzi 8. debiti tributari: Stato patrimoniale: D)12) Debiti tributari Esercizio 2003 Stato patrimoniale B)II.5) immobilizzazioni in corso e acconti 50.000 Conto economico A)4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 50.000 B)6) costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 20.000 B)7) costi per servizi 5.000 B)9) costi per il personale 15.000 B)10)b) ammortamenti delle immobilizzazioni materiali (per amm.to di immobilizzazioni impiegate per costruire in economia l’impianto) 10.000 Esercizio 2004 Stato patrimoniale B)II.2) impianti e macchinari (75.000 – 3.750) 71.250 B)II.5) immobilizzazioni in corso e acconti 0 Conto economico A)4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 25.000 B)6) costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 10.000 B)7) costi per servizi 1.500 B)9) costi per il personale 8.000 B)10)b) ammortamenti delle immobilizzazioni materiali

○ per amm.to di immobilizzazioni impiegate per costruire in economia l’impianto 2.000 ○ per amm.to dell’impianto costruito in economia (75.000 / 10 * 6/12) 3.750

Esercizio 2005 Stato patrimoniale B)II.2) impianti e macchinari 0 C)IV.1) depositi bancari e postali 85.000 (ipotesi di pagamento contestuale alla cessione dell’impianto) Conto economico A)5) altri proventi o E)20) proventi straordinari (plusvalenza da cessione: prezzo di cessione – valore contabile dell’impianto, al netto anche dell’ammortamento dei primi sei mesi del 2005: 85.000 – 67.500) 17.500 B)10)b) ammortamenti delle immobilizzazioni materiali (75.000 / 10 * 6/12) 3.750

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STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z) Appello dell’8 luglio 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

Operazioni Effetti sull’indice di copertura delle

immobilizzazioni incasso di un credito finanziario a breve termine nessun effetto emissione di un prestito obbligazionario collocato sopra la pari (ovvero con aggio di emissione) nessun effetto

aumento di capitale a titolo gratuito nessun effetto dismissione di un fabbricato effetto aumentativo pagamento ai soci del dividendo deliberato

nel corso del precedente esercizio nessun effetto

Traccia soluzioni quesito n. 2

Variazione delle rimanenze di lavori in corso su ordinazione

Conto Economico: Valore della produzione A)3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione

Fabbricati costruiti in economia (la produzione è ultimata) Stato Patrimoniale: Attivo, Immobilizzazioni materiali B)II.1) Terreni e fabbricati

Svalutazione di partecipazioni immobilizzate Conto Economico: Rettifiche di valore di attività finanziarie D)19)a) Svalutazioni di partecipazioni

Stipendi del personale amministrativo Conto Economico: Costi della produzione B)9)a) Costi per il personale – salari e stipendi

Imposte sul reddito dell’esercizio (Irpeg) Conto Economico 22) imposte sul reddito dell’esercizio

Imposte comunali sugli immobili Conto Economico: Costi della produzione B)14) oneri diversi di gestione

Acconti versati sull’acquisto di brevetti Stato Patrimoniale: Attivo, Immobilizzazioni immateriali B)I.6) immobilizzazioni in corso e acconti

Costi capitalizzati per costruzioni in economia Conto Economico: Valore della produzione A)4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

Azioni proprie Stato Patrimoniale: Attivo, Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni C)III.5) azioni proprie

Riserva azioni proprie Stato Patrimoniale: Passivo, Patrimonio netto A)VI) Riserva per azioni proprie in portafoglio

Oneri figurativi sul capitale proprio –

Scoperti di conto corrente bancario Stato Patrimoniale: Passivo D)4) Debiti verso banche o Attivo circolante C)IV.1) disponibilità liquide, depositi bancari e postali (con segno “–”)

Banche conto corrente attivo Stato Patrimoniale: Attivo circolante C)IV.1) disponibilità liquide, depositi bancari e postali

Contributi in conto esercizio Conto Economico: Valore della produzione A)5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio

Dividendi distribuiti alla controllante –

Dividendi percepiti dalle controllate

Conto Economico: Proventi e oneri finanziari C)15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate

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VALUTAZIONI DI BILANCIO

Appello dell’8 luglio 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

1. Aumento dei canoni di noleggio relativi alla gru impiegata nella fabbricazione: effetto aumentativo 2. Aumento delle aliquote previste per l’ammortamento del fabbricato: effetto neutrale

3. Riduzione delle quote di ammortamento calcolate per i macchinari impiegati nella fabbricazione: effetto

diminutivo 4. Riduzione della quota di costi amministrativi ragionevolmente attribuibile al fabbricato: effetto neutrale 5. Aumento del valore di mercato del fabbricato al di sopra del valore di costo: effetto neutrale 6. Riduzione dei costi indiretti di manodopera industriale impiegata nella fabbricazione: effetto diminutivo 7. Riduzione dei costi diretti di manodopera industriale impiegata nella fabbricazione: effetto diminutivo 8. Aumento della remunerazione oraria della manodopera diretta impiegata nella fabbricazione: effetto

aumentativo 9. Aumento dell’imposta comunale sugli immobili: effetto neutrale 10. Accensione di un debito, e sostenimento dei relativi oneri finanziari, ai fini della copertura dei fabbisogni

generati dalla fabbricazione: effetto aumentativo

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO D’ESERCIZIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z)

Appello del 9 settembre 2005

QUESITO n. 1

Il Candidato illustri la differenza intercorrente tra il bilancio di esercizio e quello straordinario di liquidazione, mettendo in luce i diversi principi valutativi che presiedono alla determinazione dei valori. Precisi poi la differenza tra bilanci straordinari e bilanci differenziati, specificandone infine le principali fattispecie.

QUESITO n. 2

Il Candidato illustri il significato della differenza A) – B) tra “valore della produzione” e “costi della produzione” del conto economico di bilancio d’esercizio. Successivamente, il Candidato indichi in quali macroclassi e classi di stato patrimoniale o di conto economico sono classificabili le poste di seguito indicate (il Candidato, ove necessario, formuli le ipotesi ritenute più opportune): perdite su cambi; riserva di rivalutazione, partecipazioni in imprese controllate, svalutazione di partecipazioni non immobiliz-zate, dividendi liquidati ai soci ma non ancora versati, trattamento di fine rapporto, perdite su crediti commerciali, fondo imposte differite. Infine, evidenzi le macroclassi e le classi del bilancio di esercizio del 2004 e del 2005 che sono interessate dall’operazione di seguito indicata: — nel corso del 2004 si dà luogo alla rivalutazione per “deroga obbligatoria” (ai sensi dell’art. 2423, ultimo comma,

del codice civile) di un terreno agricolo divenuto edificabile, il cui valore contabile è pari a euro 200.000. In segui-to al conseguimento della concessione edilizia, il valore del terreno viene stimato pari a euro 550.000;

— nel corso del 2005 il terreno precedentemente rivalutato viene venduto ad un prezzo pari a euro 600.000.

QUESITO n. 3

Il Candidato, con riferimento al bilancio Glaxo, spieghi l’origine della posta partecipazioni in società controllate e della plusvalenza rilevata tra i componenti straordinari di reddito.

STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z)

Appello del 9 settembre 2005

QUESITO n. 1 Con riferimento alla riclassificazione del conto economico, il Candidato provveda a: a) esporre e commentare lo schema di conto economico a “ricavi e costo del venduto”; b) illustrare il potenziale informativo del risultato operativo; c) esporre in quali aggregati di valore del conto economico di cui al punto a) sono iscrivibili le poste di seguito indica-

te (il Candidato formuli al riguardo, se necessario, opportune ipotesi): minusvalenza dalla cessione di terreni, varia-zione delle rimanenze di materie prime, plusvalenza dalla cessione di partecipazioni, interessi attivi, proventi su ti-toli, perdite su cambi, costi di acquisto di materie prime, interessi passivi, affitti attivi, affitti passivi;

d) indicare la modalità di costruzione e il significato informativo dell’indice di redditività delle vendite (ROS).

QUESITO n. 2

Il Candidato illustri e commenti, a parità di tutte le altre condizioni, quale effetto sarebbe determinato sul ROI da ciascuna delle circostanze di seguito esposte. Il Candidato sviluppi i propri ragionamenti assumendo a riferimento, ove necessario, lo stato patrimoniale riclassificato “rettificato” (o della pertinenza gestionale).

1. Riduzione degli affitti passivi. 2. Riduzione delle dilazioni di pagamento concesse ai clienti. 3. Effettuazione di nuovi investimenti in cespiti ammortizzabili. 4. Aumento degli oneri finanziari. 5. Riduzione del tempo di permanenza delle giacenze in magazzino. 6. Riduzione del tasso di rotazione delle giacenze di magazzino. 7. Aumento del tasso di incidenza di componenti straordinari e imposte. 8. Aumento dei canoni di leasing. 9. Aumento di capitale a pagamento. 10. Riduzione degli interessi attivi da clienti.

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VALUTAZIONI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z)

Appello del 9 settembre 2005

QUESITO n. 1

Il candidato consideri i seguenti dati relativi ad un lavoro in corso su ordinazione realizzabile in 3 anni e 2 mesi a partire dal giugno 2004: − il corrispettivo è fissato in Euro 7.500.000 + IVA 20%; − i costi consuntivi al 31/12/2004 ammontano a Euro 1.500.000; in sede di redazione del bilancio al 31/12/2004 si

stima che i costi di completamento siano i seguenti: Euro 750.000 per il 2005, Euro 2.250.000 per il 2006 e Euro 2.750.000 per l'ultimo esercizio;

− a fine 2005 si constata che i costi preventivati per tale anno coincidono con i costi effettivi; − il prezzo di Euro 7.500.000 è corrisposto con un acconto di 1.500.000 all'inizio dei lavori, un versamento di Euro

750.000 nel dicembre 2005 ed un altro di pari importo nel dicembre 2006, mentre il saldo è versato dopo il collau-do dell'opera.

Il candidato proceda a valutare, nel rispetto del principio di prudenza, il lavoro in corso al termine degli esercizi 2004 e 2005, evidenziando le voci che compaiono, per effetto della suddetta operazione, nei prospetti di stato patrimoniale e di conto economico relativi ai medesimi periodi.

QUESITO n. 2

Il Candidato illustri le modalità di iscrizione in bilancio delle immobilizzazioni immateriali, precisando in particolare: - il fondamento economico dell’iscrizione di tali valori; - per quali tipologie di immobilizzazioni immateriali le norme prevedono tutele particolari, precisando il contenuto delle stesse; - il trattamento fiscale dei marchi, delle spese di ricerca, di sviluppo e di pubblicità nonché dell’avviamento.

QUESITO n. 3 (facoltativo)

Con riferimento al principio IAS 16, relativo alle immobilizzazioni materiali, il Candidato illustri e commenti, in ipotesi di valutazione degli impianti a fair value, il trattamento contabile che deve essere riservato agli incrementi e ai decrementi che si verificano nel fair value dei beni oggetto di valutazione, e ciò con riguardo alle diverse ipotesi disciplinate dal principio (rivalutazione, svalutazione, svalutazione con precedente rivalutazione, ecc.).

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

Appello del 9 settembre 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

1. perdite su cambi: Conto economico: C)17–bis) utile e perdite su cambi; 2. riserva di rivalutazione: Stato patrimoniale, Passivo: A)III. Riserve di rivalutazione; 3. partecipazioni in imprese controllate: B)III.1)a) Partecipazioni immobilizzate in imprese controllate

o C)III.1) partecipazioni non immobilizzate in imprese controllate; 4. svalutazione di partecipazioni non immobilizzate: Conto economico: D)19)a) Svalutazioni di

partecipazioni; 5. dividendi liquidati ai soci ma non ancora versati: Stato patrimoniale, Passivo: D)14) Altri debiti; 6. trattamento di fine rapporto: Stato patrimoniale, Passivo: C) Trattamento di fine rapporto di lavoro

subordinato; 7. perdite su crediti commerciali: Conto economico: B)14) Oneri diversi di gestione; 8. fondo imposte differite: Stato patrimoniale, Passivo: B)2) Fondi per imposte, anche differite.

Esercizio 2004 Stato patrimoniale Attivo B)II.1) Terreni e fabbricati 550.000 Passivo A.VII. Altre riserve (riserva non distribuibile ex deroga) 350.000 Esercizio 2005 Stato patrimoniale Attivo B)II.1) Terreni e fabbricati 0 C)IV.1) Depositi bancari e postali 600.000 Passivo A.VII. Altre riserve (riserva ora distribuibile) 350.000 Conto economico A)5) Altri ricavi e proventi (plusvalenza da cessione) 50.000

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STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Appello del 9 settembre 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

Voci Collocazione nel C.E. a ricavi e costo del venduto minusvalenza dalla cessione di terreni Componenti straordinari (con segno –) variazione delle rimanenze di materie prime

Costo del venduto: segno + se variazione diminutiva; segno – se variazione aumentativa

plusvalenza dalla cessione di partecipazioni Componenti straordinari (con segno +)

interessi attivi

• se interessi attivi da clienti: posta a sé stante, che concorre alla formazione del reddito operativo • se interessi attivi su attività finanziarie: tra i componenti di reddito della gestione extra-caratteristica, se l’attività patrimoniale è iscritta tra le attività di gestione extra-caratteristica; nell’aggregato degli oneri finanziari, con segno –, se l’attività corrispondente è iscritta nella PFN (con segno –)

proventi su titoli

• tra i componenti di reddito della gestione extra-caratteristica, se il titolo corrispondente è iscritto tra le attività di gestione extra-caratteristica; • nell’aggregato degli oneri finanziari, con segno –, se il titolo corrispondente è iscritto nella PFN (con segno –)

perdite su cambi

Dipende dalla natura dell’operazione che li origina: • se operazione commerciale, nel costo del venduto; • se su attività finanziarie iscritte tra le attività extra-caratteristiche, tra i componenti della gestione extra-caratteristica, con segno –; • se su operazioni di finanziamento o di concessione di crediti finanziari iscritti nella PFN (con segno –), tra gli oneri finanziari; • se legate ad evento eccezionale, tra i componenti straordinari (con segno –)

costi di acquisto di materie prime Costo del venduto interessi passivi Oneri finanziari affitti attivi Componenti positivi di reddito della gestione extra-caratteristica

affitti passivi

• se sostenuti per disporre di beni strumentali all’attività produttiva, nel costo del venduto; • se sostenuti in relazione a beni non strumentali alla produzione, tra i componenti di reddito della gestione extra-caratteristica, con segno –

Traccia soluzioni quesito n. 2

Operazioni Effetti sul ROI determinato come RO/CIN° 1. Riduzione degli affitti passivi. Effetto aumentativo aumenta il RO

(sia quando sono relativi a cespiti strumentali, perché diminuisce il costo del venduto, sia quando riguardano altri beni, perché diminuiscono gli oneri accessori)

2. Riduzione delle dilazioni di pagamento concesse ai clienti.

Effetto aumentativo se diminuisce la durata dei crediti comm. diminuisce anche la durata del ciclo commerciale; la ROT del Ccnc aumenta, e così la rotazione del Cin, con effetti positivi sul ROI

3. Effettuazione di nuovi investimenti in cespiti ammortizzabili. Effetto diminutivo aumenta il Cin

4. Aumento degli oneri finanziari. Effetto neutrale gli oneri finanziari non sono compresi nel RO

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5. Riduzione del tempo di permanenza delle giacenze in magazzino.

Effetto aumentativo se diminuisce il tempo di permanenza delle giacenze in magazzino, diminuisce anche la durata del ciclo commerciale; la ROT del Ccnc aumenta, e così la ROT del Cin, con effetti positivi sul ROI

6. Riduzione del tasso di rotazione delle giacenze di magazzino.

Effetto diminutivo aumenta il tempo di permanenza delle giacenze in magazzino, aumenta la durata del ciclo commerciale; di conseguenza, diminuisce la ROT del Ccnc, e così del Cin, con effetti negativi sul ROI

7. Aumento del tasso di incidenza di componenti straordinari e imposte.

Effetto neutrale la circostanza non influisce sul ROI perché imposte e componenti straordinari non concorrono alla formazione del RO

8. Aumento dei canoni di leasing. Effetto diminutivo diminuisce il RO (sia che i canoni siano sostenuti per disporre di beni strumentali, perché aumenta il CdV, sia che riguardino altri beni, perché diminuiscono i proventi netti di gestione accessoria)

9. Aumento di capitale a pagamento. Effetto neutrale influisce sulla PFN e sul PN 10.Riduzione degli interessi attivi da clienti. Effetto diminutivo diminuisce il RO

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VALUTAZIONIDI BILANCIO

Appello del 9 settembre 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

Anno Costi sostenuti % S.a.l. % S.a.l. cum. Ricavi Margine Rimanenze Lco

2004 1.500.000,00 20,69% 20,69% – 51.724,14 1.551.724,14 2005 750.000,00 10,34% 31,03% – 25.862,07 2.327.586,21 2006 2.250.000,00 31,03% 62,07% – 77.586,21 4.655.172,41 2007 2.750.000,00 37,93% 100,00% 7.500.000 94.827,59 –

Totale 7.250.000,00 100% 7.500.000 250.000,00 Stato patrimoniale 2004 Attivo C)I.3) lavori in corso su ordinazione (7.500.000 x 20,69%) 1.551.724,14 C)IV.1) Depositi bancari e postali 1.500.000* Passivo D)6) acconti 1.500.000* Conto economico 2004 A)3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione (rim. finali 1.551.724,14 – rim. iniziali 0) 1.551.724,14 B)… costi di produzione 1.500.000 Stato patrimoniale 2005 Attivo C)I.3) lavori in corso su ordinazione (7.500.000 x 31,03%) 2.327.586,21 C)IV.1) Depositi bancari e postali 750.000* Passivo D)6) acconti (1.500.000 + 750.000) 2.250.000* Conto economico 2005 A)3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione (rim. finali 2.327.586,21 – rim. iniziali 1.551.724,14) 775.862,07 B)… costi di produzione 750.000 * Per semplicità, nella soluzione qui proposta i valori accolti nelle poste acconti e depositi bancari e postali non includono l’Iva a debito fatturata con il ricevimento degli acconti.

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO D’ESERCIZIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z)

Appello del 23 settembre 2005

QUESITO n. 1 Il Candidato illustri perché il Bilancio Consolidato differisce dalla semplice somma dei valori (attività, passività, ricavi e costi) dei Bilanci individuali delle imprese appartenenti al gruppo. In particolare, spieghi quale “sistemazione” trovano nel Bilancio Consolidato le partecipazioni verso imprese controlla-te inserite nell’area di consolidamento. Illustri inoltre l’origine delle differenze attive di consolidamento.

QUESITO n. 2 Il Candidato illustri e commenti la natura dei componenti di reddito accolti nelle macroclassi C) Proventi e oneri finan-ziari e D) Rettifiche di valore di attività finanziarie del conto economico di bilancio d’esercizio, evidenziandone le dif-ferenze. Successivamente, il Candidato indichi in quali macroclassi e classi di stato patrimoniale o di conto economico sono classificabili le poste di seguito indicate (il Candidato, ove necessario, formuli le ipotesi ritenute più opportune): affitti attivi; costi capitalizzati per costruzioni interne in economia; svalutazione di crediti finanziari; svalutazione di crediti commerciali; acconto su prestazioni di servizi; costi di manutenzione; ammortamento di marchi; debiti obbligazionari; dividendi percepiti; utili su cambi. Infine, evidenzi le macroclassi e le classi del bilancio di esercizio del 2004 e del 2005 che sono interessate dalle due o-perazioni di seguito indicate: — durante l’esercizio 2004 sono stati sostenuti costi di manutenzione degli impianti per euro 100.000; al termine

dell’esercizio, il 40% di tali costi viene considerato di competenza dell’esercizio 2005; — nel corso del 2004 vengono vendute, per un valore pari a 50.000 euro, il 50% delle merci acquistate nel corso

dell’anno, sostenendo un costo di 80.000 euro. Entrambe le operazioni sono regolate in via immediata. La parte re-stante delle merci acquistate viene venduta nel corso del 2005 per un valore di 55.000 euro; il pagamento è previ-sto nei primi mesi del 2006. Al termine del 2005, a fronte di alcune difficoltà finanziarie del cliente, la società de-cide di svalutare il credito per 10.000 euro.

QUESITO n. 3

Nel bilancio di esercizio di GlaxoSmithKline S.p.A. relativo all’esercizio 2003, i costi di ricerca e di sviluppo sono iscritti tra i costi di produzione a conto economico e non tra le immobilizzazioni immateriali in attivo di stato patrimoniale. Il Candidato, dopo aver illustrato le motivazioni di tale scelta, spieghi i riflessi sulla determinazione del risultato economico delle due alternative menzionate.

STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z)

Appello del 23 settembre 2005

QUESITO n. 1 Con riferimento alla costruzione del rendiconto finanziario delle disponibilità monetaria nette, il Candidato provveda a: a) illustrare la composizione delle “disponibilità monetarie nette”; b) esporre le modalità di calcolo del cash flow operativo e del flusso di cassa operativo; c) spiegare il potenziale informativo del cash flow operativo e del flusso di cassa operativo; d) determinare i flussi di disponibilità monetarie nette prodotti dalle tre operazioni di seguito indicate:

- durante l’esercizio viene stanziata una quota di TFR pari a 35.000 euro; il debito per TFR, che a inizio anno era pari a 50.000 euro, ha un valore finale di 70.000 euro

- in seguito ad un aumento gratuito del capitale, il capitale sociale aumenta nel corso dell’esercizio di 100.000 eu-ro;

- durante l’esercizio sono venduti prodotti finiti per 600.000 euro; in seguito a tali vendite, i crediti verso clienti aumentano di 130.000 euro.

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QUESITO n. 2 Il Candidato consideri gli indici relativi alla Omega S.p.A. esposti nella tabella che segue:

2002 2003 2004 ROI 12% 12% 15% così scomposto: ROS 4% 4,5% 5% Rotazione Capitale Investito 3 2,666 3 Sulla base dei dati riportati il Candidato: − precisi e illustri le analisi che consentono di approfondire ulteriormente, rispetto alla scomposizione proposta in

tabella, le cause dell’andamento del ROI, indicando in particolare quali prospetti e indici devono essere calcolati/analizzati e, per ciascuno di essi, a quale specifico scopo;

− tenuto conto di quanto risposto al punto precedente, formuli un esempio a propria scelta di quali cause potrebbero aver determinato, con riguardo al ROS e all’indice di rotazione, l’andamento riportato in tabella.

VALUTAZIONI DI BILANCIO Lettere (A-K) e lettere (L-Z)

Appello del 23 settembre 2005

QUESITO n. 1 In data 1° gennaio 2003 Madre S.p.A. ha acquistato una partecipazione dell’80% nel capitale della società Figlia S.p.A. Il patrimonio netto contabile di Figlia S.p.A. alla data di acquisto è di 63.000. Il prezzo concordato per l’acquisto è di 60.000. Si tenga conto delle seguenti informazioni relative a valori accolti nel patrimonio di Figlia S.p.A. (si prescinda dal considerare l’effetto fiscale sui plusvalori latenti): — valore corrente titoli azionari: 22.000; valore contabile titoli azionari 18.000; — valore corrente fabbricati: 16.000; valore netto contabile fabbricati 13.400; aliquota di ammortamento 3%. — valore corrente impianti: 8.000; valore netto contabile impianti 8.000; aliquota di ammortamento 10%. Nel corso del 2003 l’utile di Figlia S.p.A., rettificato su base consolidata (tenuto conto di utili intragruppo, assestamento del maggior costo, ecc.), è risultato pari a 6.000. Nel 2003 non sono poi intervenute altre operazioni significative ai fini che qui interessano. Nel corso del 2004 si sono verificate, tra le altre, le seguenti operazioni: — Figlia S.p.A. ha conseguito un utile di esercizio di 200; — Madre S.p.A. ha conseguito a seguito di una vendita a Figlia S.p.A. un utile intragruppo non realizzato con terze

economie di 400; — Figlia S.p.A. ha aumentato il capitale a pagamento per 4.000; — Figlia S.p.A. ha venduto sul mercato gli impianti detenuti ad un valore di 8.500. Il candidato, ai fini della redazione del bilancio dell’esercizio 2004, provveda a determinare, sulla base del metodo del patrimonio netto, il valore della partecipazione detenuta da Madre S.p.A.

QUESITO n. 2 Con riferimento alla valutazione delle immobilizzazioni materiali, illustri il Candidato: a) quali criteri informano la determinazione dell’ammortamento in bilancio; b) quale relazione esiste fra l’ammortamento iscritto in bilancio e quello determinato ai fini della dichiarazione dei

redditi; c) in quali circostanze, con riferimento alla fattispecie di cui al precedente punto b), è necessario procedere al calcolo

delle imposte differite.

QUESITO n. 3 (facoltativo) Con riguardo allo IAS 16, il Candidato illustri e commenti il “trattamento contabile alternativo” consentito dal principio in parola ai fini della “valutazione successiva alla rilevazione iniziale” di immobili, impianti e macchinari.

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MODELLO E TEORIA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO

Appello del 23 settembre 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1 1. affitti attivi: Conto economico: A)5) Altri ricavi e proventi; 2. costi capitalizzati per costruzioni interne in economia: Conto economico: A)4) incrementi di

immobilizzazioni per lavori interni; 3. svalutazione di crediti finanziari: Conto economico: se crediti finanziari a breve: B)10)d) svalutazioni dei

crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide; se crediti finanziari a medio-lungo termine: D)19)b) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni;

4. svalutazione di crediti commerciali B)10)d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide;

5. acconto su prestazioni di servizi: Stato patrimoniale: se servizi offerti a terzi: passivo, D)6) acconti; se servizi offerti da terzi: attivo, C)I)5) acconti;

6. costi di manutenzione: se capitalizzati: Stato patrimoniale, attivo B)II. Immobilizzazioni materiali; se non capitalizzati: Conto economico, B)… classificazione in base alla natura dei costi sostenuti per realizzare la manutenzione;

7. ammortamento di marchi: Conto economico: B)10)a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali; 8. debiti obbligazionari: Stato patrimoniale, Passivo: D)1) obbligazioni o d)2) obbligazioni convertibili; 9. dividendi ricevuti: C)15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad

imprese controllate e collegate; 10. utili su cambi: Conto economico: C)17–bis) utile e perdite su cambi. Costi di manutenzione Esercizio 2004 Stato patrimoniale Attivo C)IV.1) depositi bancari e postali –100.000 D) Ratei e risconti attivi 40.000 Conto economico B)… costi di manutenzione classificati in base alla natura dei costi sostenuti (100.000 – 40.000) 60.000 Esercizio 2005 Conto economico B)… costi di manutenzione classificati in base alla natura dei costi sostenuti 40.000 Acquisto e vendita di merci Esercizio 2004 Stato patrimoniale Attivo C)I.4) prodotti finiti e merci 40.000 C)IV.1) depositi bancari e postali (–80.000 + 50.000) –30.000

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Conto economico A)1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 50.000 B)6) costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 80.000 B)11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (rim.iniziali – rim.finali: 0 – 80.000 x 50%) –40.000 Esercizio 2005 Stato patrimoniale Attivo C)I.4) prodotti finiti e merci 0 C)II.1) crediti verso clienti (55.000 – 10.000) 45.000 Conto economico A)1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 55.000 B)10)d) svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 10.000 B)11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (rim.iniziali – rim.finali: 40.000 – 0) 40.000

STRUTTURA E ANALISI DI BILANCIO Appello del 23 settembre 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

d) Flussi di disponibilità monetarie nette:

- durante l’esercizio viene stanziata una quota di TFR pari a 35.000 euro; il debito per TFR, che a inizio anno era pari a 50.000 euro, ha un valore finale di 70.000 euro:

TFR all’1/01/n 50.000 – Utilizzo del fondo per pagamento indennità – x + Accantonamento al TFR 35.000 TFR al 31/12/n 70.000 x = 15.000 Impiego di Dmn / Flusso di cassa in uscita - in seguito ad un aumento gratuito del capitale, il capitale sociale aumenta nel corso dell’esercizio di 100.000

euro: non si manifestano flussi di cassa - durante l’esercizio sono venduti prodotti finiti per 600.000 euro; in seguito a tali vendite, i crediti verso clienti

aumentano di 130.000 euro:

Crediti verso clienti ../../n 600.000 (si prescinde dall’IVA) – Crediti immediatamente riscossi – x Crediti verso clienti 31/12/n 130.000

x = 470.000 Fonte di Dmn / Flusso di cassa in entrata

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VALUTAZIONI DI BILANCIO

Appello del 23 settembre 2005

Traccia soluzioni quesito n. 1

Quota corrispondente alla frazione del Patrimonio netto contabile di Alfa

50.400

Maggior valore attribuibile ai titoli 4.000 Percentuale di partecipazione 80% 3.200 Maggior valore attribuibile ai fabbricati 2.600 Percentuale di partecipazione 80% 2.080 Maggior valore attribuibile agli impianti 0 Percentuale di partecipazione 80% 0 Residuo attribuibile ad avviamento1 4.320 Costo della partecipazione in Figlia 60.000 Utile rettificato su base consolidata 6.000 Valore della partecipazione al 31.12.2003 66.000 Sottoscrizione aumento capitale sociale (4.000 x 80%) 3.200 Assestamento del maggior valore della partecip. Amm.to del maggior valore dei fabbricati (2.080 x 3%) –62,4 Amm.to dell’avviamento (4.320 / 5) –864 Utile 2004 (200 x 80%) 160 Eliminazione utile infragruppo (400 x 100%) –400 2.033,6 Valore della partecipazione al 31.12.2004 68.033,6

1 L’attribuzione del maggior valore residuo ad avviamento si fonda sul presupposto della sua recuperabilità

mediante i futuri utili di Alfa.

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