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1 LICEO CLASSICO “JACOPO STELLINI” Piazza I Maggio, 26 - 33100 Udine Tel. 0432 504577 Fax. 0432 511490 Codice fiscale 80023240304 e-mail: [email protected] - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it - PEC: [email protected] MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE LICEO CLASSICO J. STELLINI” ANNO SCOLASTICO 2017-2018 PIAZZA PRIMO MAGGIO 33100 UDINE CLASSE TERZA C FILOSOFIA PROF.SSA CHIARA FRAGIACOMO QUADRO ORARIO: 3 ore settimanali nella classe 1. FINALITA’ (Riferimento alle Indicazioni nazionali). - Consapevolezza del significato della riflessione filosofica come modalit specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistenza. - Acquisizione di una conoscenza organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico- culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. - Sviluppo della riflessione personale, del giudizio critico, maturazione dell’attitudine all approfondimento e alla discussione razionale, della capacit di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversit dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. - Conoscenza dei seguenti problemi fondamentali della filosofia attraverso lo studio dei diversi autori e la lettura dei loro testi: lontologia, letica e la questione della felicit, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza, il senso della bellezza, la

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LICEO CLASSICO “JACOPO STELLINI”

Piazza I Maggio, 26 - 33100 Udine Tel. 0432 – 504577 Fax. 0432 – 511490

Codice fiscale 80023240304

e-mail: [email protected] - Indirizzo Internet: www.stelliniudine.gov.it - PEC: [email protected]

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

LICEO CLASSICO “J. STELLINI” ANNO SCOLASTICO 2017-2018

PIAZZA PRIMO MAGGIO 33100 UDINE

CLASSE TERZA C

FILOSOFIA

PROF.SSA CHIARA FRAGIACOMO

QUADRO ORARIO: 3 ore settimanali nella classe

1. FINALITA’ (Riferimento alle Indicazioni nazionali).

- Consapevolezza del significato della riflessione filosofica come modalita specifica e

fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali,

ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso

dell’essere e dell’esistenza.

- Acquisizione di una conoscenza organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero

occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico- culturale,

sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.

- Sviluppo della riflessione personale, del giudizio critico, maturazione dell’attitudine

all’approfondimento e alla discussione razionale, della capacita di argomentare una tesi, anche

in forma scritta, riconoscendo la diversita dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il

reale.

- Conoscenza dei seguenti problemi fondamentali della filosofia attraverso lo studio dei diversi

autori e la lettura dei loro testi: l’ontologia, l’etica e la questione della felicita, il rapporto della

filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto

tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza, il senso della bellezza, la

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liberta e il potere nel pensiero politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle

competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

- Acquisizione e applicazione del lessico e delle categorie specifiche della disciplina,

- Comprensione dei contesti in cui sono emerse le questioni filosofiche, dei diversi campi

conoscitivi, delle radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali

problemi della cultura contemporanea, dei nessi tra la filosofia e le altre discipline.

2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE.

La classe composta da ventuno allievi, di cui 14 femmine e 7 maschi, si dimostra attenta e

interessata durante le lezioni, ma non ancora partecipe al dialogo in modo diretto e propositivo. Il

comportamento è corretto. Dai primi risultati emerge qualche difficoltà nelle abilità di rielaborazione e

di applicazione della terminologia specifica della disciplina. Un piccolo gruppo di allievi dimostra più

che discrete abilità di analisi e interpretazione. Sono da potenziare l’abilita di esposizione, di

argomentazione, l’acquisizione e l’applicazione del lessico filosofico. Si favoriranno attività di

approfondimento per rafforzare la buona predisposizione allo studio della Filosofia.

FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:

X griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici

(se si, specificare quali) domande a risposta aperta

X tecniche di osservazione

X colloqui con gli alunni

X colloqui con le famiglie

LIVELLI DI PROFITTO

Si riportano gli esiti della prima prova (questionario)

DISCIPLINA

D’INSEGNAMENTO

FILOSOFIA

LIVELLO BASSO

(voti inferiori alla

sufficienza)

_______________________

N. Alunni…8…

LIVELLO MEDIO

(voti 6-7)

___________________

N. Alunni…13……

LIVELLO ALTO

(voti 8-9-10)

_________________

N. Alunni……=…

3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA

X ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICO

XASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO X ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE

3

Il Dipartimento individua, quali competenze fondamentali:

Competenze disciplinari del triennio

Obiettivi generali di competenza della disciplina

definiti all’interno dei Dipartimenti disciplinari

Competenze trasversali

• Formazione e consolidamento dell’attitudine a

problematizzare.

• Autonomia di giudizio consapevole, in modo da

contribuire alla crescita di se, quale soggetto libero e

responsabile, capace di relazioni.

Competenze disciplinari

• Saper riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie

della tradizione filosofica.

• Imparare a servirsi dei diversi strumenti comunicativi

della disciplina (testi).

• Sviluppare l’esercizio del controllo del discorso

decodificando messaggi e contenuti, attinenti all’area

disciplinare.

4. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE

COMPETENZE ABILITA’/CAPACITA’ CONOSCENZE

1. Capacità di comprendere gli

aspetti storici, culturali,

teorici e logici di un autore o

problema filosofico

rilevandone il significato.

2. Capacità di comprendere e

utilizzare un lessico

appropriato e le categorie

specifiche della disciplina, di

contestualizzare le questioni

filosofiche e i diversi campi

conoscitivi.

3. Capacità di individuare i nessi

tra la filosofia e le altre

discipline.

1. Essere in grado di collocare

cronologicamente gli autori

e le teorie affrontate; essere

in grado di cogliere il

rapporto tra l’ambiente

storico- culturale e la storia

della filosofia.

2. Essere in grado di

individuare e utilizzare il

lessico specifico relativo

all’autore o al tema

considerato e le categorie

peculiari della disciplina.

3. Essere in grado di

distinguere li specifico del

linguaggio filosofico rispetto

ad altri linguaggi e di

operare connessioni interdisciplinari.

Tra mito e logos / La

nascita della filosofia.

Anima

e conoscenza nel pensiero

antico.

Le filosofie dell’antico

Oriente.

La tragedia greca come

meditazione senza tempo

sulla condizione umana.

4

4. Capacità di comprensione e

analisi di un testo filosofico e

del significato dei termini e

delle nozioni utilizzate.

5. Capacità di operare sintesi e

di elaborare mappe

concettuali dei contenuti

appresi.

6. Capacità di capire le radici

concettuali e filosofiche delle

principali correnti.

7. Capacità di impostare in

modo pertinente il discorso,

utilizzando un’esposizione chiara, ordinata e lineare, con

proprietà di linguaggio.

4. Essere in grado di leggere un

testo filosofico con l’aiuto

del docente e degli strumenti

didattici del manuale.

5. Essere in grado di

individuare le parti

essenziali di un testo o di

un’argomentazione (tesi

principale, premesse,

argomenti, conclusioni).

6. Essere in grado di utilizzare

gli strumenti didattici

(manuale, lezioni, appunti, schede di approfondimento,

ecc.).

7. Essere in grado di ricostruire

la linea argomentativa di una

teoria filosofica.

8. Essere in grado di esporre in

modo rigoroso e chiaro

individuando le connessioni

logiche tra i concetti.

La filosofia della città.

La felicità tra bene e piacere.

L’organizzazione delle scienze nel sistema

aristotelico.

Dopo Aristotele. I nuovi interrogativi della

filosofia. Dalla sapienza degli antichi alla

novità cristiana.

8. Capacità di contestualizzare i

problemi e di definire

preliminarmente i concetti, in

modo chiaro e non equivoco,

all’interno di un ragionamento

o nell’analisi di un problema.

9. Capacità di ricostruire e

comprendere

l’argomentazione altrui e di

ragionare attraverso il dialogo

critico con altri.

9. Essere in grado di applicare

le categorie fondamentali del

pensiero filosofico.

10. Essere in grado di

tematizzare un problema

all’interno di un contesto di

pensiero o di una discussione

collettiva.

5

5. CONTENUTI DEL PROGRAMMA

Moduli Unità didattiche Competenze

Tra mito e logos /

La nascita della

filosofia

Tempi: settembre –ottobre

✓ La filosofia come problema del

tutto e problema della vita.

✓ Il mondo in cui nasce la

filosofia: il mondo culturale

della Grecia classica.

✓ Tra mito e logos (Esiodo,

Talete); verso il logos

(Anassimandro, Anassimene).

✓ Il logos (Pitagora, Eraclito,

Parmenide, Senofane, Melisso,

Zenone).

✓ La scienza della natura:

Empedocle, Anassagora,

Democrito.

1. Comprensione del

passaggio dalla cultura

mitica alla comparsa

della razionalità

filosofica.

2. Comprensione delle

prime elaborazioni del

logos nella filosofia

greca.

3. Capacità di riconoscere e

confrontare i primi

modelli interpretativi

della natura.

Anima

e conoscenza nel

pensiero antico.

La scoperta

dell’anima come

centro intellettuale e

morale dell’uomo

consente alla

filosofia greca di

superare il piano

della conoscenza

sensibile e di fondare

la dimensione

intelligibile del

sapere.

Tempi: novembre -

dicembre-gennaio.

✓ Linguaggio e verità: essere e

conoscenza nei Sofisti.

✓ Socrate: il sapere concettuale ed

il primato della virtù.

✓ Il concetto di anima dai

Presocratici a Socrate.

✓ Platone: la dimostrazione

dell’immortalita dell’anima e la

teoria delle idee: Il Fedone

✓ Le funzioni dell’anima ed i

livelli della conoscenza (La Repubblica, IV, 433a-443b; VI,

506b-511e; VII, 514a-518b)

✓ Il Fedro (lettura testo)

✓ Il Simposio (lettura testo)

1. Comprensione della

complessità del problema

gnoseologico e

dell’insufficienza della

soluzione offerta dal

senso comune.

2. Capacità di ricostruire gli

aspetti gnoseologici,

ontologici e religiosi del

tema dell’anima nel

pensiero filosofico

antico.

Coltivare se stessi. La prima

riflessione sull’uomo e la natura

nelle culture dell’antico Oriente.

Ponendosi interrogativi sulla vita e il

destino dell’uomo, secondo un

approccio teorico e pratico, le dottrine

religiose dell’antico Oriente

costituiscono la prima riflessione sulla

realta e sull’esistenza e presentano affinità con la filosofia greca antica.

✓ Il contesto storico della

riflessione orientale. ✓ L’induismo.

✓ Il buddismo

✓ La filosofia cinese e la matrice

comune delle sue principali

correnti: taoismo e

confucianesimo.

1. Capacità di ricostruire le

radici culturali di

tradizioni filosofiche e

religiose di altri popoli.

2. Comprensione delle

differenze e analogie tra

sistemi culturali diversi.

6

La tragedia greca

come meditazione

senza tempo sulla

condizione umana

I poeti tragici, pur non elaborando una

filosofia, hanno portato sulla scena

alcuni drammatici problemi

vissuti dall’uomo e ancora oggi

acutamente sentiti.

Tempi: novembre- dicembre.

Il percorso della filosofia orientale

e del pensiero tragico si svolge

contestualmente al secondo

modulo didattico (vedi sopra) in

quanto approfondimento.

✓ Tragedia e filosofia:

La rielaborazione del materiale

mitico; la definizione

aristotelica della tragedia; le

dimensioni del tragico; il

pensiero tragico.

✓ I grandi tragici:

Eschilo, Sofocle, Euripide.

1. Comprensione dei nessi

tra contesto storico -

culturale e la riflessione

filosofica.

2. Comprensione del nesso

tra filosofia, arte e

letteratura.

La filosofia della

città

La filosofia sposta il

suo interesse dalla

Physis alla Polis per

indagare gli elementi

costitutivi della vita

associata: la legge, il

potere, il linguaggio.

Tempi: febbraio

✓ La polis greca. L’impresa

soloniana. L’evoluzione politica

della città di Atene. Diventare

eguali: La città educa gli

uomini; Il mito di Prometeo dal

Protagora di Platone.

✓ I Sofisti: L’esperienza politica

diviene tematica filosofica.

✓ Frammenti di Protagora, Ippia,

Antifonte.

✓ Platone: il caso Socrate

Apologia di Socrate (lettura

integrale); Critone.

✓ Il ruolo politico della filosofia

(Lettera VII 324a-326b, 334c-

336b, 304b-345d).

✓ Origine e organizzazione dello

stato (Repubblica II 368d-383c;

III 392d-396e; 401b-402a,

403d-405a; VII 534e-541b).

1. Comprensione dei

mutamenti della

riflessione filosofica in

rapporto all’emergere

dell’interesse per il

mondo sociale.

2. Capacità di distinguere e

caratterizzare i due

approcci fondamentali

della riflessione sul

politico: tensione ideale e

descrizione, utopia e

realismo.

La felicità tra bene e piacere

La filosofia fonda l’etica come

orientamento dell’esistenza

individuale dell’uomo e come

itinerario ascetico verso il divino.

La ragione indaga e prescrive i

comportamenti:

✓ Il relativismo morale dei Sofisti.

✓ L’utile come criterio di scelta.

✓ Socrate: La virtù come ricerca e

scienza.

✓ La discussione critica sulla

morale di Socrate.

Platone: I rapporti tra felicità, bene

e piacere.

✓ I malvagi sono felici? Due

ideali di vita a confronto

(Gorgia, 466a-472c; 491b-

1. Comprensione del

passaggio dai valori della

morale eroica nell’eta

arcaica alla riflessione

filosofica che indica

nella ragione la guida dei

comportamenti;

affrontare i problemi

etici comporta

l’assunzione di un

atteggiamento di “ricerca

di senso” e la

7

Tempi: marzo

494b).

✓ Il bene trascende l’essere; la

bestia dalle molte teste che è in

noi (Repubblica VI, 506d-507a;

509ac; IX, 588b-589b).

consapevolezza della

propria autonomia e del

situarsi in una pluralità di

rapporti umani, che

implica responsabilità.

2. Capacità di ricostruire i

presupposti delle

argomentazioni etiche: in

generale, quelli della

posizione razionalistica e

di quella relativistica.

L’organizzazione delle scienze

nel sistema aristotelico.

Aristotele è figura determinante per la

costituzione del lessico e delle

categorie fondamentali del pensiero

occidentale. A lui si devono la prima e

più sistematica formulazione delle

leggi della logica e del ragionamento e

l’identificazione della mappa dei

saperi, organizzati in una trama

unitaria tendente a ricostruire e

interpretare tutti gli aspetti salienti

della realtà.

Tempi: marzo - aprile

✓ La classificazione delle scienze.

La Metafisica. Logica, Fisica,

Psicologia e Biologia.

Testi:

✓ Il processo conoscitivo dalla

sensazione alla scienza

(Metafisica I, 980a-983).

✓ La struttura dell’anima (De

anima III).

✓ Classificazione dell’esperienza

politica e codificazione del

linguaggio (Politica I; III; IV

1288b-1297a; VII 1321a-

1332b).

✓ La felicita è l’attivita dell’anima

secondo virtù (Etica

Nicomachea, I, 6, 1097b22-

1098a20). La virtù come giusto

mezzo (Etica Nicomachea, II,

5,6,1106a14-1107a6). La

saggezza e le virtù dianoetiche

(Etica Nicomachea, VI, 5,

1140a24-1141b22).

1. Acquisizione dei termini e

dei concetti essenziali del

lessico di Aristotele.

2. Comprensione del

progetto filosofico di

Aristotele.

3. Capacità di analisi dei

testi per rintracciare le

forme tipiche

dell’argomentazione

aristotelica.

4. Acquisizione delle

nozioni fondamentali

della logica.

Dopo Aristotele. I nuovi

interrogativi della filosofia. Dalla

sapienza degli antichi alla novità

cristiana.

La filosofia nel mutato contesto

dell’eta ellenistica si pone

interrogativi e questioni che toccano

l’esistenza del singolo, reso fragile e

debole in un universo politico e

culturale nuovo e inquietante. Nello

stesso contesto storico la riflessione

filosofica si sviluppa in maniera

continua e discontinua dalla sapienza

degli antichi al pensiero cristiano. Il

nascente cristianesimo elabora la

propria teologia in una sintesi

La filosofia ellenistica: la filosofia come terapia

contro le angosce e le inquietudini.

✓ Epicuro: Lettera a Meneceo

(lettura integrale).

✓ Stoicismo: Diogene Laerzio,

Vite dei filosofi, libro VII

(alcuni paragrafi). Seneca,

Epistole a Lucilio, 94, 95.

✓ Marco Aurelio, I ricordi.

Il neoplatonismo, l’ultima scuola

filosofica dell’antichità.

✓ Plotino: L’anima come tramite

fra intelligibile e sensibile

(Enneadi, I 1, 1-13). I livelli

della realtà (Enneadi II 9, 1-13).

1. Comprensione e

interpretazione dei

termini e concetti nuovi

delle filosofie della

felicità.

2. Comprensione dei termini

e concetti nuovi introdotti

nel sistema filosofico del

neoplatonismo.

3. Acquisizione di termini,

concetti e strutture

argomentative del

pensiero cristiano.

8

originale e nuova, adattando la

filosofia greca alle necessità della

tradizione ebraica e cristiana.

Tempi: aprile-maggio

La nuova parola: il Cristianesimo.

✓ Agostino d’Ippona:

La verita abita nell’uomo interiore (De ordine I

1, 1-2. Soliloquia I 2,7- 13, 23).

L’illuminazione (De vera religione XXXIX,

72-73. De magistro 11,36 -13,41).

L’anima e il tempo (Confessioni XI 10,12-

28,38).

Il male non è sostanza (Confessioni VII, 12;

VII, 13,15 e16; De Civitate Dei XII, 8).

✓ Tommaso d’Aquino:

L’ultima felicita dell’uomo (Summa contra Gentiles L. III, cap. XLVIII).

La città cristiana: il pensiero politico medievale.

✓ Agostino d’Ippona:

Le due città, (De Civitate Dei, XIV cap.XXVIII).

Origine delle due città fra gli

uomini: Caino ed Abele (De Civitate Dei, XV cap. V).

Valore della pace (De Civitate Dei), XIX cap. XII.

✓ Tommaso D’Aquino:

L’uomo animale sociale e

politico (De regimine

Principum, I cap.I).

Le forme di governo (De

regimine Principum, I cap. I-

III).

✓ Marsilio da Padova:

Forme di governo e loro

degenerazioni (Defensor Pacis I

c. VIII).

Superiorità del metodo elettivo

(Defensor Pacis I c. IX).

L’autorita della legge

(Defensor Pacis I c. XII).

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6. MODULI INTERIDISCIPLINARI (tra discipline dello stesso asse o di assi diversi)

- Descrizione dell’architettura didattica –

Con la docente di Greco sarà approfondito il tema filosofia e tragedia. Con il docente di Fisica sarà

approfondita la scienza nel mondo greco.

Discipline coinvolte: Filosofia e Greco; Filosofia e Fisica.

Tempi di realizzazione: primo e secondo quadrimestre.

Fasi del lavoro: approfondimenti condotti nelle discipline separatamente; verifica integrata delle

discipline coinvolte.

7. ATTIVITA’ SVOLTE DAGLI STUDENTI

• Partecipazione a un incontro, nell’ambito del Festival Mimesis “Navigazioni” (Che cos’è la filosofia? con M. Donà, filosofo, R. Diodato, Università Cattolica di Milano e V. Vitiello, Università San Raffaele

di Milano).

• Ricerche individuali e di gruppo su temi individuati in base all’interesse dimostrato.

• Partecipazione a conferenze di carattere filosofico organizzate dall’Istituto o da enti esterni (es.

Società filosofica italiana, sezione FVG, associazione Vicino Lontano).

8. METODOLOGIE

La valorizzazione della dimensione “esistenziale” della filosofia richiede di essere ancorata ad una

comprensione storica. La riflessione sul contesto storico è parte integrante dell’organizzazione del

lavoro didattico; infatti, il pensiero filosofico è sempre storicamente determinato e si rapporta allo

sviluppo complessivo della cultura e della civiltà materiale in una determinata epoca; senza tale

aggancio al concreto storico, il filosofare non supererebbe i confini della mera soggettività e non si

costituirebbe come una forma pubblica di sapere. L’approccio ai testi accessibili e significativi, scelti in

base alle questioni evidenziate nei percorsi, è momento centrale della lezione e base per l’avvio della

discussione ragionata su questioni, tesi, elaborazione di idee.

[X] Lezione frontale; [X] Lezione dialogata; [X] Metodo induttivo; [X] Metodo deduttivo;

[X] Metodo esperienziale; [X] Ricerca individuale e/o di gruppo;

[X]Lavoro di gruppo; [X] Problem solving.

9. MEZZI DIDATTICI

a) Testi adottati: Giovanni Reale, Dario Antiseri, Il Nuovo. Storia del pensiero filosofico e

scientifico Vol. I, Casa editrice La Scuola; Platone, Apologia di Socrate. I classici commentati,

Editrice La Scuola.

b) Testi di approfondimento: per il pensiero platonico si farà riferimento al testo, F. Adorno,

Introduzione a Platone, Roma-Bari, Laterza, 1996; per l’etica antica, cfr. M. Vegetti, L’etica

degli antichi, Roma-Bari, ed. Laterza, 1990; per il pensiero aristotelico, E. Berti (a cura di),

Aristotele: il pensiero filosofico e scientifico, ed. Colonna, Milano, 1997.

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c) Fotocopie di testi filosofici, dizionari filosofici.

d) Materiali digitali integrativi allegati al manuale in uso, DVD, film.

e) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: laboratorio informatico. Si utilizzeranno tutte le risorse

dell’Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche.

[X]Libro di testo: Giovanni Reale, Dario Antiseri, Il Nuovo. Storia del pensiero filosofico e

scientifico Vol. I, Casa editrice La Scuola.

[X]Laboratori; [X] Computer [X]Lavagna luminosa; [X] Audioregistratore.

[X]Sussidi multimediali; [X]Testi di consultazione; [X]fotocopie.

10. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO

La verifica avrà un carattere sia formativo sia sommativo e prevede le seguenti possibilità:

a. Interrogazione orale. Presentazione in forma appropriata dei contenuti, formulazione ed

analisi dei problemi, esposizione sintetica di passaggi argomentativi, definizione di concetti,

analisi teorica di sistemi, valutazione critica di tesi, confronto per analogia e differenza fra

autori. In questo ambito, può essere richiesta anche una lettura critica dei testi: enucleazione

delle idee centrali, ricostruzione dei problemi implicati, sintesi delle tesi fondamentali,

definizioni dei termini, riferimenti all’autore e al contesto storico, problematizzazione delle

tesi.

b. Esposizione di lavori di ricerca con valutazione dell’organicita del piano, del tipo di

utilizzazione delle fonti, della capacità di inserire elementi di pensiero autonomo nell’analisi

di autori e concetti.

c. Test, generalmente a risposta aperta, di comprensione dei termini filosofici, anche del

significato di una questione, di confronto fra differenti soluzioni date ad un problema, di

comprensione di brani filosofici, valutata attraverso parafrasi, riassunti o commenti di testi

indicati. Si afferma il carattere integrativo e non sostitutivo delle prove orali che queste

ultime due forme di verifica rivestono.

d. Discussione organizzata.

TIPOLOGIA DI PROVE DI

VERIFICA

SCANSIONE TEMPORALE

Prove scritte

Prove orali

[X] Test;

[X] Questionari (Prove strutturate)

[X] Relazioni; [] Temi;

[X] Saggi brevi; [ ] Traduzioni

[] Articoli di giornale; [ X] Analisi testuale;

[] Risoluzione di problemi ed esercizi;

[] Sviluppo di progetti;

[X] Interrogazioni;

[] Prove grafiche; [] Prove pratiche;

[] Test motori;

[X] Osservazioni sul comportamento di lavoro

(partecipazione, impegno, metodo di studio e

di lavoro, etc.);

N. verifiche sommative previste per quadrimestre

…………5…………………………………

Scritte N.___2_______

Orali N.____3_________

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MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO

• Recupero curriculare:

Per le ore di recupero, in coerenza con il POF,

si adopereranno le seguenti strategie e

metodologie didattiche:

[X] Riproposizione dei contenuti in forma

diversificata;

[X] Attività guidate a crescente livello di

difficoltà;

[X] Esercitazioni per migliorare il metodo

di studio e di lavoro;

Letture integrali di alcune opere filosofiche

[X] Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti

[X] Impulso allo spirito critico e alla creatività

[X] Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro

Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze

• Relazioni sui testi filosofici degli autori studiati

• Ricerche autonome su temi filosofici.

11. CRITERI DI VALUTAZIONE

[X]Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure;

[X]Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione;

[X]Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa);

[X]Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza

(valutazione sommativa);

[X]Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento

(valutazione comparativa);

[X]Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione

orientativa).

Saranno in particolare oggetto di valutazione:

• Il possesso delle nozioni indispensabili per la formulazione di un discorso sui contenuti

determinati.

• L’abilita d’esposizione linguistica, con riferimento alla terminologia specifica della disciplina.

• La padronanza d’operazioni teoriche quali la definizione, l’analisi, la sintesi organizzativa.

• La capacita d’approccio ai testi, con riferimento alla consapevolezza del significato dei termini,

dei problemi implicati, del tipo e delle finalita dell’argomentazione, del rapporto con il pensiero

complessivo di un autore e con un contesto storico-culturale.

• L’abilita di formulare ed analizzare determinati problemi filosofici e, più in generale, la capacità

di problematizzazione e di valutazione critica dei contenuti considerati.

• La capacità di esporre organicamente ed in forma appropriata lavori di ricerca.

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Griglia per la valutazione in Filosofia

VALUTA

ZIONE

Conoscenza degli

argomenti

filosofici

Proprietà lessicale/

Coerenza,

chiarezza

e organicità

espositiva

Efficacia argomentativa

e capacità di approfondimento

e rielaborazione

10

Completa ed

approfondita

Lessico ricco ed

accurato

Applicazione delle conoscenze a problemi complessi

in modo corretto ed autonomo con soluzioni efficaci,

originali. L’allievo coglie implicazioni, compie

correlazioni pertinenti, analisi approfondite in modo

critico e creativo.

9

Completa con

approfondimenti

autonomi

Esposizione fluida

con utilizzo di

corretto linguaggio

specifico

Applicazione delle conoscenze a problemi complessi

attraverso soluzioni autonome corrette ed efficaci.

L’allievo coglie implicazioni, compie correlazioni

pertinenti, analisi approfondite con rielaborazioni

autonome.

8

Completa con

approfondimenti

autonomi

Proprietà linguistica Applicazione delle conoscenze anche a problemi

complessi in modo corretto ed autonomo; l’allievo

coglie implicazioni, compie correlazioni con qualche

lieve imprecisione.

7

Completa Esposizione corretta

e sostanziale

proprietà linguistica

Applicazione corretta delle conoscenze anche a

problemi complessi, con lievi imperfezioni, l’allievo

coglie implicazioni, propone analisi coerenti ed

abbastanza complete.

6

Essenziale

Esposizione

complessivamente

corretta

Applicazione corretta delle conoscenze

fondamentali, l’allievo coglie, analizza semplici

informazioni, è capace di gestire semplici situazioni

nuove.

5

Superficiale ed

incompleta

Esposizione molto

semplice con alcuni

errori

L’allievo coglie solo semplici informazioni e

analizza solo se guidato

4

Scarsa

Esposizione

frammentaria ed

inesatta

L’allievo, neppure guidato, coglie semplici

informazioni.

3

Nulla

Incapacità di

costruire un semplice

discorso

L’allievo è incapace di individuare il senso delle

richieste.

13

12. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di

cittadinanza, al termine del biennio.

Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le

competenze qui elencate (*)

A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE

1. IMPARARE A IMPARARE:

Esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul

loro senso, cioè sul loro rapporto con la totalità dell’esperienza umana.

2. PROGETTARE:

Saper riconoscere le specificita delle risposte filosofiche, indagandone le condizioni di possibilita e il

“loro senso in una visione globale” per essere in grado di pensare e organizzare con consapevolezza il

proprio futuro e quello della collettività.

3. RISOLVERE PROBLEMI:

Studiando la filosofia si apprende lo spirito critico che si affina ponendo problemi. Porre problemi

vuol dire chiedersi come le teorie e i pensatori del passato possono ancora sollevare e proporre risposte

nel tempo attuale, di fronte alle questioni del presente.

4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:

Acquisire attraverso lo studio della filosofia la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare

alternative possibili, riconoscere la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.

Individuare analogie e differenze tra concetti, modelli interpretativi e metodi dei diversi campi

conoscitivi.

5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI

Valutazione dei ragionamenti presenti nelle teorie filosofiche, individuare e analizzare problemi

significativi della realtà contemporanea, considerati nella loro complessità, utilizzando gli apporti

della tradizione culturale.

B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE

6. COMUNICARE:

Utilizzo di strategie argomentative e di procedure logiche; esercitare la discussione prestando

attenzione alla prospettiva dell’altro.

14

7. COLLABORARE E PARTECIPARE:

Utilizzare il dialogo e la discussione razionale acquisiti dalle strategie della filosofia per diventare

consapevoli dell’essere situati in una pluralità di rapporti naturali e umani, pluralità che richiede

un’apertura interpersonale e una disponibilità alla feconda e tollerante conversazione umana.

C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA

COSTRUZIONE DEL SÉ

8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE:

Le diverse concezioni filosofiche possono costituire un potente strumento per comprendere meglio gli

affetti, i sentimenti, i problemi legati alla propria identità personale e alla propria dimensione

esistenziale. L’intento complessivo è appunto quello di problematizzare l’attualita e la vita quotidiana,

di mostrare i problemi che nascondono quando si guardi a questi ambiti con la disponibilità a metterli

in discussione. Pertanto si diventa più consapevoli della propria autonomia e che l’essere situati in una

pluralità di rapporti naturali e umani richiede una nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la

società.

(*) Fare riferimento alla “Programmazione di Istituto organizzata per assi “, ai lavori del Dipartimento

disciplinare e alla programmazione di classe.

Udine, 30 ottobre 2017 Il Docente

Chiara Fragiacomo