Mistero sulla morte di Mastrogiovanni -1-

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  • 8/14/2019 Mistero sulla morte di Mastrogiovanni -1-

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    Vincere emolto peglioche dibiboi arte-cip

    giornale comunista

    La lezionedellInnse:come e perchabbiamo vinto

    > Massimo, Luigi, Vincenzo e Roberto festeggiano dopo essere scesi dalla gru allinterno dellInnse che hanno presidiato con un quinto compagno, Fabio, per

    pi di una settimana > Matteo Bazzi/Ansa

    Gianni Rinaldini*

    I lavoratori e le lavoratrici dellInnsehanno vinto una dura battaglia resisten-do prima con un interminabile presidiodello stabilimento per 15 mesi e poi ri-spondendo alla prova di forza dellin-tervento delle forze dellordine per fareentrare un gruppo di trasferisti persmontare le macchine lo hanno fattocon una azione audace e coraggiosa chenon si limitava alla resistenza, ma ren-deva di assoluta trasparenza loggettodello scontro.Bloccare lo smantellamento degli enor-mi macchinari era la condizione per af-fermare la possibilit di una nuova solu-zione industriale con un nuovo sogget-to industriale ed evitare unoperazionescientemente orchestrata per compiereuna speculazione immobiliare secondo

    la nota logica del guadagno a breve.Questo era lintreccio costruito tra i pro-prietari dellarea ed il proprietario dellemacchine, che dopo averle acquisite dal-lAmministrazione Straordinaria, conuna cifra equivalente ad un medio ap-partamento di Milano, la rivendeva aprezzi ben pi consistenti. >> 5

    Un esempioda seguire.I compitidi Rifondazione

    Paolo Ferrero

    I lavoratori dellInnse hanno vinto. Selo sono meritato, con mesi e mesi dilotta e, da ultimo, con una settimana diprotesta sul carroponte. Lazienda nonverr frantumata e smantellata, i lavora-tori non verranno ricollocati da qual-che altra parte ma, al contrario, ripren-der la produzione e quindi loccupa-zione - con un nuovo padrone.Questa lotta deve diventare un esempioper i lavoratori in lotta di tante aziendein crisi, perch dimostra che attraversola lotta possibile vincere, possibilecambiare le decisioni dei padroni e delgoverno. Nellautunno la parola dordi-ne del fare come la Innse (ma anche co-me lIndesit e la Fincantieri) deve di-ventare un punto centrale della mobili-tazione e della comunicazione sociale.Fare come lInnse vuol dire innanzitut-to costruire ununit e una solidariet

    molto forti tra i lavoratori. Senza luni-t dei lavoratori nulla sarebbe stato pos-sibile. Unit tra i lavoratori vuole anchedire capacit di esprimere una propriasoggettivit autonoma, anche nei con-fronti delle proprie organizzazioni.In secondo luogo vuol dire chiarezzanei confronti degli obiettivi. La duttili-t nellutilizzare ogni margine di tratta-tiva possibile non mai diventata con-fusione sugli obiettivi da perseguire.

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    Oradi religioneGelmini ricorrecontro il Tar.E i vescoviappaludono

    a pagina6

    Honduras,tornala tensione,coprifuoconella capitale

    a pagina 10

    Simone Weilla santa laicadellaribellione.Nata centoanni fa

    a pagina12

    Il fatto sarebbe avvenuto a Bengasi. La polizia avrebbe sparato

    Libia, tentata fuga dal carceremuoiono 20 migranti somali

    Venti migranti somali sarebbero statiuccisi durante un tentativo di fuga dalcarcere di Bengasi in Libia. Lo affermail portale Libia Watanuna riprendendo

    la notizia dallomologo somalo Shabel-la Media Network. Il fatto stato rac-contato da Abdinasir Mowlid, un gio-vane che sarebbe scampato al massacro.A detta del testimone, i prigionieri ave-vano tentato di fuggire forzando le por-te del carcere non ancora chiaro se ireclusi fossero l in quanto non dispo-nibili posti nei centri di detenzione lapolizia avrebbe a quel punto aperto ilfuoco sparando raffiche di mitra. Sem-pre secondo la testimonianza, tuttora

    da verificare, gli agenti libici avrebberoanche utilizzato coltelli e bastoni. Unacinquantina di feriti che sarebbero statiriportati in carcere senza ricevere assi-

    stenza medica. Il sopravvissuto riusci-to a telefonare allemittente somalaShabelle. Nel suo concitato raccontoha affermato di aver visto gli agenti libi-ci utilizzare strumenti elettrici e di nonaver mai assistito a simili brutalit. Unaltro dei prigionieri, Abdullahi Arig, af-ferma che il problema dei detenuti so-mali in Libia ancora da troppo tem-po ignorato e che leccidio di luned solo lultimo di una serie rimasta di-menticata. S.G.

    Reo di disturbo alla quiete, in Tso dopo fuga disperata

    Muore in reparto psichiatricoaveva polsi e caviglie legati

    Daniele Nalbone

    Francesco Mastrogiovanni morto le-gato al letto del reparto psichiatrico

    dellospedale San Luca di Vallo dellaLucania alle 7.20 di marted 4 agosto.Cinquantotto anni, insegnante ele-mentare originario di Castelnuovo Ci-lento, era, per tutti i suoi alunni, sem-plicemente il maestro pi alto delmondo. Il suo metro e novanta nonpassava inosservato. Inusuale fra lagente cilentana. Cos come erano fuo-ri dal comune i suoi comportamenti,dolci, gentili, premurosi, soprattuttoverso i bambini ci racconta la signora

    Licia, proprietaria del campeggio ClubCosta Cilento. E proprio l che la mat-tina del 31 luglio decine di carabinierie vigili urbani, alcuni in borghese, al-

    tri armati fino ai denti, hanno circon-dato la casa in cui alloggiava dalliniziodi luglio per le vacanze estive. Unospiegamento degno dellarresto di unboss della camorra per dar seguito aunordinanza di Trattamento SanitarioObbligatorio (competenza, per legge,solo dei vigili urbani) proveniente dal-la giunta comunale di Pollica Acciaro-li. Oscuri i motivi della decisione: si di-ce per disturbo della quiete pubblica.

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    Vincono gli operai. LInnse salva, grazie alla loro generosa, intelligente lotta.Vi subentra il gruppo Camozzi. Laccordo prevede limmediata revoca dei licenziamenti,

    la riassunzione di tutti i lavoratori e lintegrit del parco macchine. I quattro salitisul carroponte: La riapertura della fabbrica non sar semplice, ma ora non ci fa paurapi niente: abbiamo imparato che abbassando la testa non si va da nessuna parte.Lo stanno capendo in molti, in questo agosto sempre pi caldo servizi alle pagine 2, 3, 4e 5

    1.00gioved 13 agosto 2009

    Anno XIX n 191

    Quotidianodel Partito

    della RifondazioneComunista

    chiusura ore 20.30www.liberazione.it

    La classe non acqua

    Io, grazie a Dio,sono semprestato ateo(Luis Bunuel)