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ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTALE SCUOLA PRIMARIA “GHERARDO NERUCCI” CLASSI I^A e I^B a.s. 2007-2008 MISSIONE SPAZIALE DOCENTI: AGRIESTI GIUSEPPINA e GENTILI ANNAMARIA PRESENTAZIONE L’attività “Missione spaziale”, svolta a classi aperte dalle due prime, ha avuto l’intento di condurre i bambini all’esplorazione dell’ambiente scolastico. Per facilitare la comprensione del concetto di spazio sono state attivate modalità ludiche: percorsi in palestra, caccia al tesoro, costruzione di forme…

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L'attività conduce i bambini all'esplorazione dell'ambiente scolastico attraverso modalità ludiche: percorsi in palestra, caccia al tesoro, costruzione di forme, conte e filastrocche.

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTALE

SCUOLA PRIMARIA “GHERARDO NERUCCI”

CLASSI I^A e I^B

a.s. 2007-2008

MISSIONE SPAZIALE

DOCENTI: AGRIESTI GIUSEPPINA e GENTILI ANNAMARIA

PRESENTAZIONE

L’attività “Missione spaziale”, svolta a classi aperte dalle due prime, ha avuto l’intento di condurre

i bambini all’esplorazione dell’ambiente scolastico. Per facilitare la comprensione del concetto di

spazio sono state attivate modalità ludiche: percorsi in palestra, caccia al tesoro, costruzione di

forme…

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L’intelligenza del bambino, infatti, si sviluppa anche attraverso le esperienze dirette e divertenti. Il

lavoro è stato svolto fin dall’inizio dell’anno scolastico attraverso i prerequisiti relativi ai concetti

topologici e necessari per la realizzazione del progetto specifico, che si è concretizzato

essenzialmente durante il secondo quadrimestre.

“MISSIONE SPAZIALE“

PERIODO: intero anno scolastico 2007-2008

AREE DISCIPLINARI: MATEMATICA ( geometria ) -SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE-

CONVIVENZA DEMOCRATICA

COMPETENZE

• Sa orientarsi nello spazio

• Sa eseguire un semplice percorso partendo dalla

descrizione verbale o dal disegno e viceversa

• Sa ritrovare un luogo attraverso una semplice mappa

• Sa individuare la posizione di caselle o incroci sul piano

quadrettato

• Sa riconoscere la propria posizione e quella degli oggetti

nello spazio vissuto rispetto a punti di riferimento

• Sa osservare e analizzare caratteristiche di forme

• Sa partecipare al gioco collettivo nel rispetto delle regole

OBIETTIVI FORMATIVI: • Individuare e rappresentare percorsi

• Eseguire e rappresentare graficamente semplici percorsi

mediante codici

• Individuare le caselle di una mappa mediante coordinate

e collocare nel piano un punto secondo coordinate

assegnate

• Collocarsi in posizioni diverse, in rapporto ad altri e/o agli

oggetti

• Riconoscere i più semplici tipi di forme negli elementi

dell’ambiente, riflettendo su alcune loro caratteristiche

• Operare con oggetti geometrici riflettendo sulla relazione

tra forma e uso

• Progettare e realizzare oggetti con figure piane

• Manipolare le principali figure piane

• Partecipare al gioco collettivo, rispettando indicazioni e

regole

VERIFICHE: Osservazioni sistematiche degli alunni

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ITINERARIO METODOLOGICO E DIDATTICO DELL’APPRENDIMENTO

L’approccio all’attività “Missione Spaziale” è avvenuto con lavori propedeutici sui binomi locativi

e giochi sui percorsi eseguiti in palestra.

Successivamente si è proseguito con il gioco della “caccia al tesoro”. I bambini delle due classi

prime sono stati suddivisi rispettivamente in quattro gruppi. Il gruppo numero 1 della classe I^A

ha nascosto il “tesoro”, consistente in due blocchi logici. Tale gruppo ha individuato un

rappresentante, che ha eseguito tutto il percorso dalla porta dell’altra classe al luogo del

nascondiglio.

Il bambino scelto ha contato i passi e collocato in un punto stabilito da tutti un indizio (indovinelli,

conte e filastrocche CFR. ALLEGATO 1) nascosto all’interno di una scatola per riuscire raggiungere

definitivamente il tesoro.

QUALCHE “PASSO” CON CONTE E FILASTROCCHE

AMBARABA’ CICCI’ COCCO’

Ambarabà ciccì coccò

tre civette sul comò

che facevano l’amore con la figlia del dottore

il dottore s’ammalò

Ambarabà ciccì coccò.

(Conta i passi quante sono le civette sul comò, aggiungendo 2 gatti e 4 topolini)

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POMODORO

Pomodoro oro, oro

oro di bilancia, ancia, ancia

quanti giorni sei stato in Francia?

Dal lunedì al sabato

(Conta i passi quanti sono i giorni)

FILASTROCCA DELLE DITA

Il pollice dice: Ho fame!

l'indice dice: Non c'è più pane!

il medio dice: Lo compreremo!

l'anulare dice: Ce n'è ancora un pezzettino!

il mignolo dice: Datelo a me che sono il più piccino!

(Conta i passi quante sono le dita di 3 mani)

BIM BUM BAM

Bim Bum ba'

ci son delle vecchie sul sofà.

Una che fila, una che taglia,

una che fa cappelli di paglia.

Una che fa coltelli d'argento

per tagliare la testa al vento.

(Conta i passi quante sono le vecchie sul sofà)

COCCODE’ !

Coccodè! Coccodè!

Nel pollaio sai che c'è?

Sei pulcini appena nati,

neri, bianchi, un po' striati.

Sotto l'ali la chioccetta

i pulcini chiama e aspetta.

Coccodè! Coccodè!

Nel pollaio questo c'è!

(Se 2 pulcini volano via, quanti ne rimangono nel pollaio? Conta i passi quanti sono i pulcini

rimasti)

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LA SETTIMANA DEL PULCINO

Lunedì chiusin chiusino.

Martedì bucò l'ovino.

Saltò fuori Mercoledì.

Pio pio fe' Giovedì.

Venerdì fe' un passettino.

Beccò Sabato un granino.

La Domenica mattina

aveva già la sua crestina.

(Conta i passi quanti sono i giorni della settimana)

UNA LEGNA NON FA FUOCO

Una legna non fa fuoco,

due legna ne fan poco,

fan tre legna un focherello,

quattro legna un fuoco bello,

cinque legna, da signore,

dieci legna, che calore!

(Conta i passi quante sono le legna che fanno “calore”)

LE VOCALI

Che cose strambe!

L’A con due gambe

L’E con due braccia

L’O tondo in faccia

Curioso è L’U

Che guarda in su

Ma più carino

L‘I col puntino.

(Conta i passi quante sono le vocali)

Altre scatole sono state distribuite lungo il tragitto per creare elementi disorientativi. Questo

procedimento è servito per poter dare le giuste indicazioni (utilizzando le coppie di termini : destra

– sinistra /avanti-indietro) al gruppo numero 1 dei bambini della classe I^B che sono stati invitati

ad uscire dalla propria aula.

A questo punto il gruppo 1 della classe I^A ha individuato il bambino dell’altra classe a cui far

eseguire il percorso in base alla lunghezza delle gambe e quindi dei passi svolti dal proprio

capogruppo.

Si è proceduto nella stessa maniera per i restanti gruppi delle rispettive classi.

Alla fine di questa fase ogni classe ha ottenuto otto blocchi logici dalla caccia al tesoro:

2 triangoli, 2 quadrati, 2 rettangoli e 2 cerchi.

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Nella fase successiva sono state formate delle coppie di bambini in ogni classe. Ogni coppia ha

ricevuto una scheda su cui disegnare e colorare i blocchi logici conquistati e posti sulla cattedra

per essere visibili.

La coppia ha poi ritagliato le sagome e composto una “navicella spaziale” utilizzando un numero a

piacere di forme e incollandole su un foglio bianco. In ogni classe sono stati ottenuti perciò una

dozzina di prototipi.

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Infine, attraverso una votazione in ogni classe, è stata scelta la navicella spaziale su cui proseguire

l’esplorazione dello spazi

La votazione è stata registrata con un grafico a istogramma.

Elementi per la valutazione

“Missione spaziale” è stata ideata, progettata e realizzata con il supporto del gruppo di ricerca-

azione ma soprattutto grazie alla collaborazione e confronto costante con la collega di classe

parallela (I^ sez. B). Durante tutto l’anno scolastico, infatti, abbiamo lavorato in sintonia,

studiando ed elaborando le attività curricolari ed extracurricolari e di programmazione “flessibile”.

Una grande valenza pedagogica ha avuto, secondo noi, il lavoro a classi aperte. Incontrando

compagni e maestre non della propria classe, ai bambini è stata offerta la possibilità di

confrontarsi e riflettere su come “imparano” gli altri alunni della scuola e su come “insegnano”

altre maestre della scuola. Soprattutto sono stati aiutati e guidati nella metacognizione di ciò che

hanno vissuto nel momento della classe “aperta”, da lì si sono aperti scenari di grande interesse

pedagogico che sono stati colti e potenziati quando poi il lavoro didattico è rientrato nei canoni

tradizionali della classe “chiusa”.