Mission n 5 2014

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foc

us

on

ruBrIcHe

news

4 Il MercAto24 volI In pIllole30 HôtellerIe42 dAl Mondo46 food A Bordo48 cAMerA con vIstA

InforMAzIonepuBBlIcItArIA

21 cHoIce HotelsLa forza delfranchising

27 cIsAlpInA toursMobilità aziendale aportata di smartphone

483808 14

28 IndAgIneMaternità fa rimacon competitività

32 l’IntervIstALa fiducia? A portatadi carta (di credito)

35 professIone BuyerLa forza del team

38 destInAzIonILa Life Valleydegli innovatori

SommarioSettembre

2014 settembre | 1

In copertina:il Bahai templedi delhi

02 IMA, ItAlIAn MIssIonAwArdsÈ tempodi candidature!

08 tecnologIeSelf booking tool:pro e contro

14 AeroportI ItAlIAnIIn bilico tra sfidee opportunità

1 Sommario 5 2014_Layout 1 10/09/14 15.22 Pagina 1

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C’è tempo fino al 31 otto-

bre per presentare la pro-

pria candidatura a IMA

2015, la seconda edizione del pre-

mio italiano dedicato al business

travel organizzato dalla nostra casa

editrice, Newsteca.

Anche quest’anno, come nella pri-

ma edizione, l’evento si prefigge di

premiare la capacità di innovazione

e l’eccellenza dei servizi offerti da-

gli operatori attivi nel settore dei

viaggi d’affari. Saranno inoltre as-

segnati i riconoscimenti “Travel

manager dell’anno” e “Ufficio

viaggi aziendale dell’anno”.

IMA 2015 si concluderà con una

prestigiosa serata di gala, il 18

marzo 2015 a Milano. Nel corso

dell’evento, al quale è prevista la

partecipazione di circa 200 persone,

si scoprirà il nome dei vincitori.

Per candidarsi a IMA 2015 basterà

compilare online sul sito www.ita-

lianmissionawards.it il questiona-

rio relativo alla categoria prescelta.

I questionari saranno giudicati da

una giuria composta da travel ma-

nager esperti, che selezioneranno

IMA, Italian Mission Awards:è tempo di candidature!Sono aperte fino al 31 ottobre le candidature alla seconda edizione del premio organizzatoda Newsteca per celebrare l’eccellenza e la capacità di innovazione nel settore del business travel.Basta compilare il questionario della categoria prescelta sul sito www.italianmissionawards.it

Stellenascenti

Quest’anno,IMA 2015 ha decisodi coinvolgere anchei lettori delle testate

di Newsteca,MISSION eMissionFleet.Conoscete una

persona, o un teamdi lavoro, che

secondo voi ha datonel corso dell’anno

un contributoimportante

nell’ambito delbusiness travel o nelsettore delle flotteauto, grazie alla suavisione innovativa e

alla capacità diincidere

positivamente sulmercato? Allorapotete candidarlo

per i premiBusiness Travel

Rising Star eMissionFleetRising Star,accedendo

all’apposita sezioneRising Star sul sito di

IMA. Chi avràricevuto il maggiornumero di voti deilettori sarà celebratonel corso della seratadi gala di IMA, il18 marzo 2015.

Per informazioni:Newsteca, Segreteria Organizzativa IMAtel. 02/20241122 - e-mail: [email protected] - www.missionline.it

Le categorie di IMA 2015TRASPORTO AEREO• Miglior compagnia aerea di lungo raggio per i viaggiatori d’affari;• Miglior compagnia aerea di corto e medio raggio per i viaggiatorid’affari;

• Miglior compagnia aerea low cost per i viaggiatori d’affari;• Miglior aeroporto per i viaggiatori d’affari;• Miglior compagnia di voli privati.

ALBERGHI• Miglior hotel business nel Nord Italia;• Miglior hotel business nel Centro Italia;• Miglior hotel business nel Sud Italia e Isole;• Catena alberghiera dell’anno.

SOCIETÀ DI AUTONOLEGGIO• Migliore società di autonoleggio per i viaggiatori d’affari.

TRAVEL MANAGEMENT COMPANY• Miglior travel management company con giro d’affari sopra i 50 mlndi euro;

• Miglior travel management company con giro d’affari sotto i 50 mlndi euro.

ONLINE TRAVEL AGENCY• Miglior online travel agency per i viaggiatori d’affari.

COMPAGNIE FERROVIARIE• Miglior compagnia ferroviaria per i viaggiatori d’affari.

TRAVEL TECHNOLOGIES• Miglior self booking tool;• Miglior sistema di gestione delle note spese;• Miglior sistema di reportistica;• Migliore soluzione mobile per i viaggiatori d’affari.

TRAVEL MANAGER• Travel Manager dell’anno;• Travel team (ufficio viaggi) aziendale dell’anno.

tra tutte le candidature pervenute tre

finalisti per ciascuna categoria e, tra

questi, i vincitori.

Allora, che cosa state aspettando?

Mettete in luce la vostra eccellenza!

Candidatevi a IMA 2015! �

a cura

della redazione

Sponsored by

2 IMA Settembre_Layout 1 10/09/14 14.58 Pagina 2

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NOTIZIEIN BREVE

In chatcon Europcar

Europcar hainaugurato sul

proprio sitowww.europcar.itun nuovo serviziodi chat online chepermette di porrequesiti e ricevere

risposteimmediate in

merito a dubbisulla ricerca,prenotazione,

pagamento deiveicoli a noleggio,nonché sui serviziextra disponibili

(accessorispeciali ecc.).

Ad oggi ilmercato italianoha dimostrato un

elevatogradimento delservizio: il tasso

di soddisfazione èinfatti del 92%.

quella che secondo lui è una verae propria emergenza: lecommissioni sul prodottoalberghiero, che non vengonorecuperate in oltre il 50% deicasi, con gravi danni complessiviper mancato incasso. In questaottica negativa una percentualedi non poco conto è legata aipagamenti manuali ancora oggimolto frequenti e cherappresentano «un processolaborioso, tale da far perdereall’industria dei viaggi qualcosacome un miliardo di euro ognianno».Altri intoppi, in tal senso, sonodeterminati dai fallimenti deifornitori o dal recupero dellamoneta di altri Paesi. Ci vuoletroppo tempo e le relativemodalità di lavorazione sonoormai obsolete. Così comel’utilizzo di assegni cherallentano ulteriormente leprocedure.Tra i vantaggi del Van di eNett:immediatezza del passaggio trauna valuta e l’altra; rimborsi incaso di fallimenti addirittura dellecompagnie aeree; sconti inalberghi e merchandising;gestione in tempo reale, così leinadempienze sono evidenziatesubito: il suo numero univoco, ilcodice di sicurezza, la data discadenza, che permettono facilitàdelle operazioni, con tutte leinformazioni dettagliate delletransazioni. C.D.

UVET PARTNERDI EXPO 2015Il 28 giugno scorso il GruppoUvet ha riunito agenzie diviaggio, giornalisti e aziendepresso il Club Viaggi Resort diSanto Stefano: un’occasione perfare il punto sui risultati raggiuntinegli ultimi anni e, soprattutto,sugli obiettivi futuri, anche invista di Expo 2015. Con unfatturato di 2,2 miliardi di euronel 2013, l’attività del Gruppo si

suddivide oggi tra un 50% diturismo leisure (con un touroperator di proprietà, oltre 1,5milioni di clienti e una quota dimercato del 15%) e un 50% dibusiness travel: Uvet AmericanExpress, la TMC del gruppo,conta infatti oltre 1000 aziendeclienti multinazionali, 2,5 milionidi biglietti emessi all’anno e unBSP annuo di 930 milioni di euro.In totale, Il network del Gruppo èdi 1300 agenzie affiliate, di cui300 specializzate nei viaggid’affari.Forte di questi risultati, Uvet hascelto di puntare sulla prossimaEsposizione Universale, di cuisarà uno dei principali partner.«Il nostro gruppo – ha dichiaratoLuca Patanè, presidente delGruppo Uvet – crede in questoevento e si è attrezzatoacquisendo e costituendo nuovesocietà per affrontare al meglio lasfida e contribuire da leader dimercato a risvegliare ilmovimento turistico verso ilnostro Paese».Molte le iniziative in programma:in primo luogo, il Gruppo èpartner e rivenditore ufficiale(“Preferred authorised ticketreseller”) di “Made of Italians”,progetto che ha l’obiettivo diportare un milione di italiani edemigrati all’estero a visitarel’Expo. Per gestire quest’attivitàe offrire servizi integrati è statacostituita Made in Uvet(http://madeinuvet.it/). La societàintende promuovere una rete dioperatori del settore turistico ericettivo (alberghi, ristoranti,trasporti ecc.) con la finalità dicreare un “prodotto italiano dieccellenza”. Servizi einformazioni saranno offertianche tramite una App,predisposta in diverse lingue.UvetLab, creata perl’organizzazione di grandi eventiaziendali e sportivi, si occuperàdi progettare e allestire ipadiglioni (arredamento, fornitura

MENO RISCHI,PIÙ COMPENSIeNett e Travelport hannopresentato un’innovativasoluzione di pagamentodurante l’incontro “Il futurodei pagamenti di viaggio”,svoltosi a Roma il 25 giugnoscorso

Lo ha dichiarato subito SandroGargiulo, senior sales manager diTravelport per l’Italia, nelpresentare una soluzionevantaggiosa per l’incasso dellecommissioni che coinvolge chi sioccupa di travel industry:«Il nostro obiettivo è quello dipuntare su forme di pagamentoche abbattano i rischi, siano facilida usare e consentano maggioriguadagni, grazie a un usosempre più intenso dei Van, iVirtual Account Number, daspendere senza problemi in rete».La “protagonista” dell’incontro,nata dalla collaborazione di eNette Travelport (che all’inizio diagosto ha annunciato di avereaumentato la sua quota diproprietà in eNett International),è stata dunque una nuova cartadi credito virtuale, generata dalcircuito MasterCard,equipaggiata con unanumerazione univoca di cui nonci sia memoria dopo l’uso, per ilmassimo della sicurezza. Delresto, anche Anthony Hynes,international managing director eceo di eNett International, hasottolineato durante l’eventocome «lo scopo sia quello diottimizzare i pagamenti delleagenzie di viaggio, in modo facilee senza errori». Hynes haricordato una recente analisi diPhoCusWright, secondo cui il40% dei mancati pagamenti dicommissioni alle agenzie diviaggio deriva proprio da frodisulle carte di credito utilizzatedalle agenzie stesse.Il manager ha pure sottolineato

NewsMercato

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NewsMercato

di tecnologie multimediali emanutenzione) e di fornire servizicorrelati (comunicazione,ristorazione e creatività percontenuti interattivi). In tema dipadiglioni, Uvet Inc., nuovasocietà del gruppo con sede aChicago, ha firmato un accordocon “Friends of the U.S. Pavilion”,l’organizzazione no profitrappresentata in Italia dallaCamera di CommercioAmericana, per la gestione inesclusiva di servizi ed eventi delpadiglione Usa di Expo 2015.Sempre in ottica Expo, il gruppoUvet ha acquisito di recenteJakala Events, società attiva nelsettore Mice. Infine, insieme aDigital Magics e Confturismo, hafinanziato e lanciato “Tripitaly.it”,un portale per fornire ai turististranieri informazioni, servizi eofferte commerciali che saràaffiancato da un’applicazione perdispositivi mobile.

GATTINONI:CRESCIAMO A RITMOSOSTENUTOUna rete di 680 agenzie in Italia eSvizzera, due sedi operative aLecco e Milano e tre BTC di cuiuno, quello di Roma, inauguratodi recente per affiancare quelli“storici” a Monza e nelcapoluogo lombardo. Questi, insintesi, i punti di forza delGruppo Gattinoni, attivo, oltreche nei comparti del turismoLeisure e MICE, nel segmentocorporate con una divisioneBusiness Travel che conta 50consulenti. Ne parliamo con ErosCandilotti, direttore commercialedi Gattinoni Travel Network(nella foto).Quali sono stati i vostririsultati nel primo semestredel 2014? E quali le vostreprevisioni per la chiusuradell’anno?«Oggi, ancor più che in passato,le aziende continuano a essere

NOTIZIEIN BREVE

In AmadeusAmadeus haannunciato i

risultati finanziaridel primosemestre

dell’anno fiscale2014. Il fatturato

globale ècresciuto

dell’8,5% e haraggiunto quota1,730.9 milioni di

euro.L’incrementodell’EBITDA è

stato dell’8,8%,pari a 702,6

milioni di euro.Nell’ambito delladistribuzione, il

totale delleprenotazioni

aeree tramiteagenzie di viaggio

è cresciuto del3,8%,

raggiungendo241,8 milioni diPNR, mentre lerevenue sonoaumentate del4,6% a quota

1,271.5 milionidi euro.

fortemente orientate al saving e ibudget destinati alle trasfertesono contenuti. Ciononostante,nel primo semestre diquest’anno, abbiamo messo asegno una crescita significativarispetto al 2013, graziesoprattutto all’acquisizione dinuovi clienti. Se non subentranofattori esterni in grado didestabilizzare l’intero settoreturistico, come purtroppo è giàavvenuto più volte in passato,siamo dunque fiduciosi dichiudere l’anno in manieraestremamente positiva».Sull’acquisizione di nuoviclienti, quanto ha pesato lavostra partnership con ilnetwork globale ATPI?«La partnership con ATPI, chedura ormai da quattro anni con

reciproca soddisfazione, ci hapermesso di prendere parte agare internazionali e di stipulareaccordi globali con importantigruppi multinazionali. I vantaggidell’affiliazione ad ATPI,oltretutto, non si fermano qui:abbiamo avuto infattil’opportunità di ampliare lagamma di servizi offerti ai nostriclienti e di proporre tecnologieinnovative che automatizzano lagestione delle trasferte. Tra glialtri, un efficiente sistema diTravel Risk Management, che incaso di emergenza consente dirintracciare i viaggiatori ovunquenel mondo: un servizio, questo,che ormai rappresenta per inostri clienti una priorità».A suo parere, che cosachiedono oggi le aziende alletravel managementcompany?«Al primo posto tra le esigenzedelle aziende compare sempre ilsaving: per questo Gattinoniconcentra i propri sforzi

Appuntamenti 1° ottobre 2014 - Corso di formazione della Business

Travel School – La gestione della mobility aziendale -

Methis Hotel, Padova

Da business travel a gestione a 360° della trasferta di lavoro aziendale;l’evoluzione del settore e del ruolo del gestore, da travel a mobilitymanager. Docente: Dario Bongiovanni – Chairman t&e consultancys.a.s. Info: tel. 02/20241122 - www.missionline.it

2 ottobre 2014 - Corso di formazione della Business Travel School -

Il vettore aereo, questo sconosciuto - Methis Hotel, Padova

Informazioni e strumenti per una contrattazione più efficace.Docente: Marco Fontana. Info: tel. 02/20241122 - www.missionline.it.

30 ottobre 2014 - Forum di formazione ACTE - Enterprise Hotel, Milano

Ruolo della gestione dei viaggi in azienda, reporting, analisicomparativa: questi alcuni dei temi dei moduli formativi in programmanell’incontro italiano di ACTE, Association of Corporate TravelExecutives. Info: www.acte.org/allevents.htm.

11 e 12 novembre 2014 - BTC - Fortezza da Basso, Firenze

La fiera italiana dedicata agli eventi propone quest’anno un ampiocalendario di appuntamenti formativi. Tra gli incontri dedicati agli eventiaziendali, una tavola rotonda organizzata da Cisalpina Tours ed MpiItalia dal titolo “Expo 2015 e gli eventi aziendali: opportunità, crescita eimplicazioni per il mondo corporate”. Info: http://btc.it/

25 e 26 novembre 2014 - BizTravel Forum 2014 - Fiera Milano City -

MiCo, Milano

È di scena la dodicesima edizione dell’evento della business communityin Italia per mobility, eventi e turismo organizzato dal Gruppo Uvet.In programma anche quest’anno un ricco calendario di tavole rotonde eseminari. Info: www.biztravelforum.it

2 e 3 dicembre 2014 - BTO - Fortezza da Basso, Firenze

Settima edizione dell’evento dedicato al travel 2.0.Info: www.buytourismonline.com

Rettifica

Sul numeroMission 4, giugno-luglio 2014, è statoriportato inmaniera errata ilsito dellaFondazione ItaliaCina negli articoli“Shanghai Tour” e“La scatolacinese”. L’indirizzocorretto èwww.italychina.org.Ci scusiamo con ilettori.

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NewsMercato

NOTIZIEIN BREVE

In ZucchettiLa società di

softwareZucchetti haannunciato

l’acquisizionedell’azienda

pugliese Macnil,specializzata

nella gestione econtrollo GPS

delle flotteaziendali. Con

sede a Gravina diPuglia (Ba),

Macnil contaattualmente oltre

30 addetti, unarete di 1.500installatori e3.500 clienti.

CON NOI IL SUCCESSO È UN VIAGGIO, NON UNA META.

FAI VOLARE IL TUO BUSINESS

scegli ZTravel Zucchettiper la gestione completa del business travel della tua azienda.

PRETRAVELautorizzazione trasferta, prenotazione mezzi di trasporto, hotel, anticipi, pratiche e documenti

ONTRAVELinserimento delle spese di trasferta da applicazioni mobile

POSTTRAVELcompilazione nota spese, liquidazione rimborsi e flussi di contabilizzazione

ANALYSISla business analytics per il monitoraggio e l’analisi strategica dell’intero processo di trasferta

DEMATERIALIZZAZIONEelimina la carta dei documenti di autorizzazione finale del rimborso con Z-Sign, la soluzione per gestire a 360° l’identità digitale dei dipendenti.

Licenza | SaaS | Outsourcing www.zucchetti.it/ztravel

SOFTWARE TRASFERTE E NOTE SPESE

sull’offerta di strumenti che,automatizzando i processi, sonoin grado di generare risparmisignificativi. Per essere davveroutili, però, questi strumentidevono essere facilmente fruibilie realmente tagliati su misura delcliente. Per questo affianchiamole imprese nella scelta del toolpiù adatto, proponendo soluzionidavvero customizzate. Insecondo luogo, le aziendechiedono alle TMC consulenza ecapacità di problem solving: perquesto motivo Gattinoni puntada sempre sul fattore umano,mettendo al primo posto laqualità ed esperienza dei propriconsulenti. Infine, oggi le aziendesono molto più evolute e attenterispetto al passato: una TMC,quindi, non deve solo offrireservizi efficienti, ma anche esserecostantemente aggiornata sulle

novità del mercato, in modo dasuggerire al cliente ogni possibileopportunità per ridurre i costi. Inuna frase: dobbiamo esserepropositivi e trovare soluzioniche facciano coincidererisparmio, efficienza e comodità».

IDENTIKIT DEI TRAVELE FLEET MANAGERITALIANIChi sono i travel manageritaliani? Come sono inquadratinell’organigramma aziendale, chemansioni svolgono, comevengono remunerati?Contrariamente ad altri Paesi,dove il ruolo del responsabileviaggi è più valorizzato, nelnostro Paese non è stata mairealizzata un’indagineapprofondita su questa figura.Per questo la nostra casa editrice,

in collaborazione con l’UniversitàMilano Bicocca, ha avviato ilprogetto “Inquadramentoaziendale dei travel managere fleet manager italiani”, conlo scopo di conoscere in manierapiù approfondita il profilo di chi,all’interno delle aziende, sioccupa della gestione delletrasferte, ma anche di quella delleflotte auto. A questo scopo,chiediamo la collaborazione deinostri lettori nella compilazionedi un breve questionario online.I dati saranno riportati in formaaggregata e anonima e sarannotrattati con la massimariservatezza, in accordo con lalegge sulla privacy. Per darci unamano a costruire l’identikit deitravel e fleet manager, vipreghiamo di registrarvi sul sitowww.missionline.it: saremo lietidi inviarvi il link al questionario.

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TommasoVincenzetti,direttore marketinge businessdevelopment diAmadeus Italia

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TecnologieSelf booking tool

Consentono ai viaggiatorid’affari e alle segretarie diorganizzare le trasferte e

prenotare i servizi di viaggio (bi-glietteria aerea e ferroviaria, hotel,auto a noleggio) in autonomia: sonoi self booking tool (Sbt), soluzioniche offrono alle aziende numerosivantaggi, dalla possibilità di eserci-tare un maggiore controllo sul ri-spetto delle regole imposte dallatravel policy a quella di ridurre i co-sti, sia diretti (tariffe) sia indiretti(di processo). Anche se si tende aindicarli con l’unico nome di selfbooking tool, questi applicativi so-no di due tipi: i veri e propri Sbt,forniti perlopiù da società indipen-denti e che consentono una costru-zione del viaggio “fai da te” (preno-tazione inclusa) e i travel tool, chesi interfacciano con l’agenzia diviaggi, alla quale è affidato il com-pito di verificare la correttezza dellerichieste e ultimare la prenotazione.

le rendersi conto come il compartoBt sia estremamente lento e difficileda “evangelizzare”».«Un fattore importante da conside-rare – sottolinea Marco Benincasa,country director di Sabre Italia –sono le dimensioni delle aziende eil grado di strutturazione interna de-gli uffici acquisti o del travel mana-gement: maggiore è l’organizzazio-ne, più elevata è la propensione avalutare attentamente, e quindiadottare, strumenti di questo gene-re. Fondamentale per veicolare iSbt è poi il ruolo delle travel mana-gement company, che operano intotale sinergia con i market placeoperator». Ricordiamo che Sabrepropone il self booking tool Get-There, disponibile in 15 lingue eutilizzato da milioni di viaggiatoriin oltre 95 Paesi. Al tool possonoessere abbinate altre soluzioni, qua-li Sabre Traveler Security, per lagestione della sicurezza del viag-giatore, eVirtual Meetings, che con-sente la prenotazione e la program-mazione di videoconferenze e saledi telepresenza, pubbliche e private.«Sul fronte dell’offerta il mercato èmolto maturo – dichiara RobertoPorto, head of Multinational Sales& Accounts Italy di Uvet Ameri-

can Express –, ma non si può direlo stesso delle aziende clienti. Inquesto senso, il gap tra le multina-zionali e le imprese locali è eviden-te. Alcuni clienti internazionali re-gistrano un’adoption rate del 90%,ovvero una volta che acquistano

Self booking tool:pro e controQuali sono i punti di forza e le criticità delle soluzioni che automatizzano la prenotazione dei servizidi viaggio? Che cosa bisogna fare perché l’implementazione di questi tool abbia successo? Loabbiamo chiesto a due gds, a una travel management company, a una società che sviluppa soluzionitecnologiche e a un consulente esperto di business travel. Ed ecco che cosa abbiamo scoperto

Questi software sono ormai diven-tati i protagonisti del travel mana-gement nelle aziende statunitensi edeuropee. In Italia, invece, nonostan-te un recente aumento di interesselegato alla necessità risparmiare suicosti “non core”, non si può ancoradire lo stesso.«Contrariamente a mercati quali laFrancia o il Benelux, dove si rico-nosce il ruolo chiave che la tecnolo-gia può offrire nell’ambito del busi-ness travel, il nostro Paese non èancora maturo» afferma TommasoVincenzetti, direttore marketing ebusiness development di Amadeus

Italia. Amadeus propone il selfbooking tool Amadeus e-TravelManagement. «La maggior partedei dati disponibili ci mostra che danoi l’adoption media di un Sbt è diappena l’8% tra grandi aziende ePmi. Se consideriamo poi che nelnostro Paese le Pmi superano il95% del totale delle imprese, è faci-

di Michele

de Gennaro

60%

È il risparmio ditempo medioottenuto grazieall’utilizzo di unself booking tool.

È anchel’adoption rate,ovvero il tasso diadozione da partedei dipendenti, apartire dal quale sipuò affermare chel’implementazionedi un sistema diprenotazione siaun successo.

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TecnologieSelf booking tool

la ricchezza di contenuti e funziona-lità offerte consente di soddisfare lamaggior parte dei bisogni, da quelliestremamente semplici e quelli piùarticolati. Potrei consigliare un Sbt achi ha un routing nazionale ripetiti-vo, ma con livelli di approvazionemolto complessi e gerarchici, oppu-re ad aziende con viaggiatori che so-no soliti richiedere viaggi multi-trat-ta con specifici servizi a terra. Senzapoi dimenticare le necessità princi-pali, quali la compilazione della no-ta spese, l’accesso tramite dispositi-vi mobile, la reportistica, nonché lasicurezza del viaggiatore, che sem-pre più spesso è tra i requisiti inseri-ti nei bandi di gara e che Amadeusoffrirà entro quest’anno (AmadeusMobile Messenger). Sicuramente,un Sbt può risultare meno efficace

per quelle aziende che non hanno

ancora del tutto metabolizzato la

necessità di svincolarsi dalla clas-

sica gestione offline, o che hannoun numero di personale viaggiantenon rilevante».Un adeguato grado di informatizza-zione del management aziendale èuna delle condizioni primarie perun utilizzo profittevole di un Sbt,come conferma Roberto Di Leo,founder & ceo della societàeMinds, sviluppatrice delle solu-zioni di self booking Dynamic Pac-kaging e Tailor Made Tour: «Se 15anni fa il management era più pro-penso a usare i canali di comunica-zione tradizionali, oggi, con l’ab-bassamento dell’età media del per-sonale e l’ingresso di una nuova ge-nerazione di per sé già abituata ausare strumenti tecnologici e mobi-le, l’implementazione di un Sbt inazienda diventa un’operazione mol-to meno complessa. Affermare peròche un Sbt può sopperire a tutte leesigenze aziendali sarebbe errato.Ci sono ambiti in cui questo toolpuò aumentare l’autonomia diun’azienda, ma ve ne sono altri incui la consulenza diretta dell’agen-zia rimane fondamentale».«Chi viaggia per lavoro deve potercontare su un’organizzazione per-

fetta – aggiunge Marco Beninca-sa –, in grado di garantire la massi-ma flessibilità nei cambiamenti,l’accesso immediato ai dati di viag-gio e un’assistenza continua e di-sponibile in qualsiasi momento. Unbuon self booking tool è fondamen-tale per semplificare l’organizzazio-ne dei viaggi, ottimizzare la gestio-ne dei costi e migliorare i processi.Ma affinché la sua efficacia sia

costante ed effettiva è necessario

che alla base vi sia una buona tra-

vel policy aziendale».«Per i viaggi semplici, point to

point, un Sbt rappresenta il mas-

simo dell’efficienza – dice Rober-to Porto –. I vantaggi sono tangibi-li: il rispetto della travel policy au-menta perché i viaggiatori sonoguidati secondo regole comuni atutti. Inoltre si risparmia tempoperché le prenotazioni possono es-sere fatte in qualsiasi momento, an-che nei giorni festivi o di notte,senza avvalersi dell’agenzia. E siriducono i costi, sia diretti (tra il20% e il 25%) sia indiretti. Infinel’azienda può stabilire quali forni-tori utilizzare, impostare dei sup-plier preferenziali. Per ottenere tut-to questo, però, ci vuole cultura, in-dispensabile per un percorso vir-tuoso d’implementazione».Ma quanto deve essere grandeun’azienda per poter implementareun self booking tool? «La rispostasta nella logica di base dei Sbt –spiega Dario Bongiovanni –, ovve-ro più li si utilizza e più si ottimiz-zano costi e tempi di processo; inquesto modo quasi si superano leproblematiche legate alla dimensio-ne dell’azienda, in quanto, a frontedi un basso numero di utilizzatori,semplicemente i benefici derivantidal ritorno dell’investimento (ten-denzialmente quantificati in 6/8mesi a far data dall’implementazio-ne) risultano solo posticipati. Dasottolineare, inoltre, come i Sbt sia-

no in grado di ridurre i tempi

morti di processo, anche in modosignificativo; se al risparmio ditempo, che i tool maggiormente

uno strumento di self booking loutilizzano al massimo. In Italia, in-vece, si fatica ancora molto: se die-tro all’adozione di un Sbt non c’è laferma volontà di tutto il boardaziendale, l’adoption rate spesso èmolto basso. Ciononostante, si regi-stra un miglioramento anche tra leaziende della Penisola». La Tmcpropone il tool BizTravel, uno stru-mento multilingue che integra piùpiattaforme e consente di interagiresia con i sistemi di prenotazioneGds, che con contenuti web relativiai fornitori low-cost, Trenitalia,Ntv, Hrs, TravelCube eBooking.com. Offre anche serviziaccessori come Visti, NCC, Mini-Meeting e permette di gestire piùflussi autorizzativi a diversi livelli.«È vero, dal punto di vista tecnolo-gico il settore è tendenzialmente daconsiderarsi maturo – precisa DarioBongiovanni, amministratore dit&e consultancy, società di consu-lenza, organizzazione e formazione,specializzata nel settore dei viaggid’affari aziendali –; il livello di ma-turazione scende però dal punto divista del pricing, ovvero la propen-sione delle aziende all’investimentonel settore della gestione delle tra-sferte lavorative, che in Italia è an-cora molto limitata».

A quali aziende conviene?Come accennato, l’adozione di unself booking tool offre molteplicivantaggi alle aziende, primo tra tut-ti un maggior controllo sul rispettodella travel policy aziendale: il si-stema infatti visualizza le tariffeconvenzionate e quelle conformicon le regole imposte dall’azienda,oltre a segnalare le eventuali preno-tazioni fuori policy. Un plus a cui siaggiunge un significativo risparmiodi tempo e un risparmio di costi, siadiretti sia indiretti.Ma l’implementazione di questi si-stemi è opportuna per qualsiasi tipo-logia di azienda? «Sulla base dellanostra esperienza il target di un Sbtè estremamente variabile – spiegaTommaso Vincenzetti –, in quanto

Tecnologieper

il businesstravel

Epa: prodotti chegestiscono le note

spese.

Travel tool:prodotti chefacilitano la

comunicazione traazienda e Tmc,consentono ilrispetto dellatravel policy,

guidano la sceltama non

consentonol’effettuazione

della prenotazione,che è a caricodell’agenzia di

viaggio.

SBT: self bookingtool, ovvero

prodotti che fannoquanto descrittoper la tipologiaprecedente, maconsentono

all’azienda di farela prenotazione.

BTMS (businesstravel

management tool):detti anche

prodotti end-to-end, che

supportanol’azienda nel

presidio totale delprocesso,

dall’autorizzazione alla nota spese.

4 Self booking tool_Layout 1 10/09/14 15.27 Pagina 9

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Marco Benincasa,country directordi Sabre Italia

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TecnologieSelf booking tool

performanti indicano in oltre il60%, si applica il costo orario dellarisorsa coinvolta (viaggiatore, se-gretaria o, in troppi casi, entrambi),si ha immediatamente un’idea deirisparmi ottenuti; altra tipologia disaving generata è invece di tipo or-ganizzativo a favore delle risorseche utilizzano i Sbt».Quali sono invece le criticità piùfrequenti connesse all’adozione diun Sbt? «Il rischio principale – diceBongiovanni – è di compiere unasorta di implementazione al buio,senza aver effettuato una fondamen-tale analisi dei modelli comporta-mentali aziendali, che tenga conto difattori quali la propensione all’uti-lizzo di tool a supporto del processodi prenotazione dei viaggi di lavoro.Le implementazioni devono sem-

Sistemi di questo tipo richiedonodel tempo per essere introdotti inazienda, e scoprire nel giro di dueanni che le esigenze sono cambiateed è necessario rimettere tutto in di-scussione diventa un problema.Quindi è importante selezionare

uno strumento che si evolva pa-

rallelamente alle proprie esigen-

ze. L’adozione non è un punto d’ar-rivo, ma un punto di partenza permigliorare costantemente il proces-so di gestione delle trasferte».«Consigliamo sempre di studiarebene il tool prima di effettuare lascelta – conferma Marco Benincasa- per capire se soddisfa in pieno leesigenze aziendali. Sabre riconoscel’importanza della formazione e intal senso ha una forte cultura quan-do si tratta di programmi di trai-ning, che offre gratuitamente aipropri clienti accompagnandoli nel-la crescita dell’efficienza tecnologi-ca. Si tratta di un’ottima soluzionedi time e cost saving per le aziendeche non hanno così più il problemadi gestire l’operatività dell’ufficiomentre il personale è impegnato inun training esterno».«Il processo decisionale di prenota-zione – dice Tommaso Vincenzet-ti – è influenzato da una serie di in-terlocutori che possono dimostrarsiostili ai sistemi di prenotazione onli-ne oppure incapaci di superare lebarriere che l’uso comporta. Dotarsidi un Sbt e avere un managementche predilige ancora la culturadell’organizzazione del viaggio of-fline è l’errore più grave. È poi indi-spensabile un rapporto stretto con

il fornitore del Sbt, che deve essereaffidabile sia tecnologicamente sianella gestione dei contenuti».«Bisogna scegliere il Sbt secondo leesigenze dell’azienda – spiega Ro-berto Porto –. Se per esempio iltraffico di un’azienda è prevalente-mente ferroviario sarebbe un graveerrore acquistare un tool che nonpermette la prenotazione dei treni.Bisogna inoltre verificare se il Sbt

è compatibile e integrabile con i

sistemi interni dell’azienda e se si

pre essere accompagnate da pro-

cessi di change management asupporto delle risorse, sia nell’otticadi portarle a un utilizzo quanto piùestensivo possibile dell’applicazione(al fine di massimizzare il ritornosull’investimento), sia di prevenirepotenziali fattori di blocco del suc-cesso del progetto».

Passi falsiMa quali sono gli errori più fre-quenti compiuti dalle aziende cheimplementano un self booking tool?Come in tutti i progetti, è fonda-mentale avere ben chiari gli obietti-vi. «La componente di progettualitàè indispensabile – dice Roberto DiLeo –. Sul mercato ci sono tante so-luzioni. Uno sguardo a medio e lun-go periodo può fare la differenza.

I compiti del travel manager

Ecco che cosa deve fare un travel manager alle prese conl’introduzione in azienda di un self booking tool:• rendere obbligatorio l’uso dell’Sbt in una procedura diviaggio semplice e chiara, identificando anche dei KPIs. Iltasso di utilizzo dell’Sbt è sempre in relazione alla rigidità nell’usodello strumento. È sufficiente, a volte, modificare anche leggermentela procedura di viaggio per determinare un notevole risparmio permolte aziende.

• Comunicare funzionalità e contenuti. È meno probabile che iviaggiatori usino lo strumento se lo ritengono lento, difficile dausare o se sono convinti di poter trovare tariffe migliori in Internet.

• Valutare l’integrazione del Sbt nei sistemi IT aziendali o deidipendenti (ad esempio quello per la gestione delle notespese). L’82% dei costi indiretti è composto da attività ricorrenti edi routine (nota spesa e prenotazione), pertanto l’integrazionepotrebbe ridurre sensibilmente l’impegno amministrativo pre e posttrasferta e potrebbe quindi incentivare i viaggiatori a utilizzare dipiù lo strumento.

• Formazione, supporto e comunicazione. È più probabile che iviaggiatori utilizzino il sistema se sanno che anche i manager lofanno: per questo motivo l’esempio del senior management èimportante. Inoltre l’approvazione del Sbt da parte del seniormanagement nelle comunicazioni aziendali interne è un importanteprimo passo per favorirne l’utilizzo. Una formazione adeguata degliutenti dovrebbe aiutare tutti i potenziali utilizzatori del sistema acapirne l’importanza. Indicare obiettivi di utilizzo e fornire reportfrequenti in merito alle prestazioni per mezzo dei canali dicomunicazione interni aiuterà i viaggiatori a non trascurare ilprogramma di utilizzo.

I 6 vantaggidegli Sbt

1Automazione,flessibilità eadeguamento

della travel policy;

2 controllo deicosti diretti (in

media il 20%-25%)e indiretti(in media

il 50%-55%);

3 saving medio ecomprovato del

10% sul prezzo delbiglietto aereo inun mercato dovel’internazionale èil segmento più increscita rispettoal nazionaleed europeo;

4 possibilità dipersonalizzarei contenuti e

integrazione construmenti giàpresenti inazienda;

5 potere negozialecon i fornitori;

6 misurazionedell’emissionedi CO2 durantele trasferte.

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Roberto Porto, headof MultinationalSales & AccountsItaly di UvetAmerican Express

Roberto Di Leo,founder & ceo dellasocietà eMinds

Dario Bongiovanni,amministratoredi t&e consultancy

12 | 2014 settembre

TecnologieSelf booking tool

che abbiano un’expertise vertica-

le di settore, oltre ad avere un’indi-pendenza di giudizio».

L’importanzadella customizzazioneMa l’offerta di Sbt sul mercato ita-liano tiene conto della specificitàdel nostro mercato? «L’offerta èampia – sottolinea Dario Bongio-vanni – e sicuramente esaustiva ri-spetto alle esigenze effettive dei po-tenziali fruitori perché si è sviluppa-ta, nel tempo, in mercati tecnologi-camente più avanzati ed evoluti delnostro. La grande maggioranza de-gli applicativi è in grado di prenderein esame tutte o quasi le casisticheaziendali, grazie a modalità standar-dizzate; il concetto di “tailor ma-

de” in tecnologia è sinonimo di

personalizzazione, e la personaliz-

zazione si porta dietro degli effort

economici. Purtroppo, troppo spes-so la scelta di un tool parte dallacomponente di costo per poi arriva-re alle funzionalità, mentre è benecomprendere preventivamente qualisono le esigenze e gli obiettiviaziendali, quindi provare a indivi-duare sul mercato il tool più in lineacon le aspettative e aprire solo inquel momento il tavolo negoziale».«Il mercato – spiega Roberto DiLeo – offre soluzioni preconfezio-nate, erogate in una logica di servi-zio dove l’aspetto di personalizza-zione può essere gestito in minimaparte, e soluzioni fortemente custo-mizzabili, con piattaforme e stru-menti integrabili. Il nostro sistemasi declina in due piattaforme diffe-renti: Dynamic Packaging e TailorMade Tour. La prima è la soluzioneideale per la prenotazione di itinera-ri semplici, con voli monotratta. Laseconda, invece, consente di orga-nizzare in pochissimo tempo itine-rari complessi: basta inserire nel si-stema le tappe della trasferta e il si-stema elabora automaticamente ilprocesso di quotazione di tutti i ser-vizi di viaggio».I self booking tool, quindi, sonospesso personalizzazioni di propo-

ste standard, e nascono da asse-sment più o meno sofisticati sulcliente. Le grandi aziende, conmaggiore capacità di spesa e unamaggiore complessità nella gestio-ne del travel, possono sviluppareSbt più sofisticati in termini di con-tenuti, processi approvativi e inte-grazioni con soluzioni aziendali giàpresenti. Le Pmi, invece, oggi pos-sono contare su diverse possibilitàper scegliere la soluzione più in li-nea con le proprie esigenze. «Unodei punti di forza dei Sbt è sicura-mente la possibilità di controllare latravel policy e replicare le regoleaziendali all’interno di un tool disemplice utilizzo e accessibile an-che da strumenti mobile – dichiaraVincenzetti –. Oltre a questo un

Sbt deve essere in grado di offrire

una serie di contenuti innovativi e

integrati, come voli low cost, treniad alta velocità e tariffe scontatelast minute di strutture alberghiere.La recente tendenza per l’aziendautilizzatrice è dotarsi di soluzioni“end to end”, che coprano intera-mente le fasi di gestione del viag-gio, dal pre sino al post travel e allagestione delle note spese in modototalmente automatico. In ultimo,anche se è un trend molto più euro-peo che italiano, l’integrazione distrumenti di video conference, al-ternativi alla trasferta, sta sicura-mente ampliando la visione del bu-siness travel da parte delle aziende.In questo senso Amadeus si stamuovendo verso una soluzione pro-prietaria che nei mercati europei èstata appena rilasciata e che nelprossimo anno sarà presente anchein Italia con il nome di AmadeusCorporate Suite».«I sistemi presenti oggi sul mer-

cato sono tutti molto efficaci –conferma Roberto Porto –; può ca-pitare che in un dato periodo un to-ol sia più performante in un certoPaese rispetto ad altri prodotti, ma aquel punto è l’agenzia che deve en-trare in gioco, supportando l’azien-da cliente nella scelta del tool piùidoneo per le sue necessità». �

interfaccia con più di un Gds, in

particolare per le società multina-

zionali che così possono avvalersi

di sistemi di distribuzione diversi

nelle differenti sedi».«Un altro errore molto frequente, eche può causare problemi rilevan-ti – sottolinea Dario Bongiovanni –,è considerare il tool come la solu-zione a ogni problematica, pensan-do che le procedure migliorino peril solo fatto di automatizzarle».

Parola d’ordine:comunicazioneMa quali passi deve compiere untravel manager alle prese con l’in-troduzione in azienda di un selfbooking tool? «Un sistema di selfbooking ha successo solamente seviene ampiamente utilizzato – diceRoberto Porto –: se l’adoption rate

supera almeno il 60% il progetto

avrà successo. Per raggiungerequesto obiettivo la formazione delpersonale è indispensabile. Tutta lastruttura organizzativa dell’aziendadeve seguire il processo di imple-mentazione, facendo capire ai di-pendenti attraverso comunicazionicoordinate e periodiche i beneficidel tool e stimolandone l’impiego.E soprattutto non sì può consentireche chi può utilizzare questi sistemieviti di farlo».«Le aziende che supportano l’intro-duzione del sistema per mezzo diun’efficace comunicazione inter-

na – aggiunge Tommaso Vincen-zetti – normalmente registrano unlivello di utilizzo superiore rispettoalle realtà che non lo fanno. In que-sto il travel manager svolge un ruo-lo fondamentale ».«È importante – conclude DarioBongiovanni – porre in essere, siainternamente con i reparti IT cheesternamente con la Tmc, che deveessere partner, una gap analysis chedetermini l’esatto punto di partenzae le criticità tipicamente insite inuna logica di progetto che attraver-sa la quasi totalità dell’azienda. Inquesto senso, potrebbe essere au-

spicabile il supporto di consulenti

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Andrea Mentasti,direttore generaledella Sacbo

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TrasportiAeroporti italiani

Vettori low cost, intermodali-tà, dehubbing di Malpensa,crisi del vettore di bandiera

e ora la nuova alleanza Alitalia-Eti-had, che viene a sconvolgere equili-bri vecchi e nuovi. Il mondo del tra-sporto aereo italiano vive da tempomomenti di particolare fermento:scenari ricchi di sfide difficili maanche di opportunità da cogliere perchi saprà ritagliarsi un ruolo ade-guato alle proprie specificità.Un’asserzione che vale per qualsia-si operatore del settore, ma che pro-babilmente è ancora più vera per ilsistema aeroportuale italiano, il cuisviluppo ha storicamente rispostotroppo spesso a logiche campanili-stiche di breve respiro piuttosto chea esigenze strategiche e funzionali.D’altronde di un piano di riordinodell’assetto generale degli scali siparla ormai da oltre un quarto di se-

Enac e regioni individuando dodiciaeroporti strategici e 26 scali di inte-resse nazionale. Poi più nulla se nonla firma dell’accordo agostano traMit e Ferrovie dello Stato, per colle-gare l’Alta velocità agli scali diMalpensa, Fiumicino e Venezia, co-sì come esplicitamente indicato daEtihad nelle condizioni poste perentrare nel capitale di Alitalia.Un contesto in grande evoluzione,insomma, entro il quale si inseri-scono dati sul traffico passeggeriche complicano ulteriormente ilquadro: secondo l’ultimo consunti-vo Assaeroporti, infatti, se da unaparte, nel quinquennio 2009-2013,il numero dei viaggiatori in transitonegli scali italiani è aumentato del10,3%, passando dagli oltre 130 mi-lioni del 2009 ai 144,144 milionidell’anno scorso, è pur vero che ilpicco di questo incremento è statoraggiunto già nel 2011 (148,781milioni). Nell’ultima parte del lu-stro i passeggeri sono, quindi, calatidi oltre 4 milioni di unità. «Tale an-damento altalenante», si legge nellanota Assaeroporti, «è stato caratte-rizzato da una peculiare flessionedei vettori tradizionali (a partire daAlitalia) a favore delle compagnielow cost, nonché dalla crescenteconcorrenza del treno ad alta velo-cità. Al forte decremento del traffi-co domestico è poi corrisposta unasostanziale tenuta delle tratte euro-pee e una certa vivacità di quelleextra-continentali, notoriamente piùredditizie».È in questo scenario piuttosto com-

In bilico tra sfidee opportunitàIl sistema aeroportuale italiano sta attraversando una fase di grande fermento, anche a seguitodel recente Piano aeroporti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: ecco la prima partedi un’inchiesta in due puntate sui principali scali, per comprenderne le prospettive di sviluppo

colo. Un punto fermo sembrava sifosse raggiunto nel 2011, quandol’allora ministro dei Trasporti, Alte-

ro Matteoli, presentò un piano ela-borato dall’Ente nazionale perl’aviazione civile (Enac), basato asua volta su uno studio realizzato daOneworks, Nomisma e Kpmg, cheimmaginava 24 aeroporti principalie 18 di servizio, insieme alla costru-zione di altri due scali (Grazzanise eViterbo). Due anni più tardi, però, alMit arriva Corrado Passera checambia rotta e ridisegna l’interamappa secondo criteri intermodalilegati alle reti transeuropee di tra-sporto (Ten-T): 31 scali di interessenazionale e gli altri in capo alle re-gioni, libere di decidere del loro fu-turo. Si arriva così all’ultimo inter-vento, griffato a gennaio di que-st’anno da Maurizio Lupi (governoLetta), che coinvolge nuovamente

di Massimiliano

Sarti

Lo scalo diBergamo conta

9 milionipasseggeri annui(2013) per 119

collegamenti totaliverso 105

destinazioni.Il suo bacino diutenza si estende

su unapopolazione di

oltre 9,5 milioni diabitanti, in unterritorio dove sitrovano più di 800mila imprese, parial 16% del totaleitaliano e capacidi generare il 21%del pil nazionale.

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Page 12: Mission n 5 2014

Marco Arato,presidentedell’AeroportoInternazionaleCristoforo Colombo.In alto, lo scalogenovese.Nella paginaa fianco, l’AeroportoInternazionaledi Orio al Serio

152014 settembre |

TrasportiAeroporti italiani

di un’area urbana da sempre sede diimportanti imprese di livello inter-nazionale: «La principale novità inprogramma», racconta il presidentedel Cristoforo Colombo, Marco

Arato, «riguarda certamente il pro-getto di ampliamento dell’aerosta-zione, già approvato dall’Enac e in-serito nell’elenco delle opere chedovrebbero beneficiare delle misurecontenute nel recente decretoSblocca-Italia: oltre all’aumentodell’area aeroportuale, che passeràdagli attuali 15mila a 23mila metriquadrati di superficie, prevediamoun ammodernamento dei servizi in-terni, tra cui l’introduzione di uncorridoio fast track verso i Paesi ex-tra-Schengen. Il tutto per una spesacomplessiva di circa 20 milioni dieuro, interamente in autofinanzia-mento. Non solo: insieme alla re-gione Liguria, a Trenitalia e allaSocietà per Cornigliano, stiamo an-che portando avanti il progetto dicollegamento diretto aeroporto-fer-rovia, cofinanziato dall’Agenzia eu-ropea Ten-T (oggi Inea, ndr)».Alla base di tale iniziativa, l’ideache la principale esigenza dei viag-giatori d’affari (rappresentanti il32,8% dei passeggeri in transitonello scalo della Lanterna) sia quel-la di un accesso veloce al territorio.Ma il nuovo collegamento direttoaeroporto-ferrovia, con il conse-guente spostamento di una parte deitransfer dalla gomma al ferro, gene-rerà anche impatti positivi in termi-ni di sostenibilità: «La nostra atten-zione verso i temi ecologici è testi-

plesso che noi di Mission abbiamopensato di interpellare alcuni tra iprincipali aeroporti della Penisola,per comprenderne le prospettive disviluppo, soprattutto in termini dibusiness travel, nonché il loro ap-proccio ai temi della sostenibilità eil loro pensiero in merito al pianonazionale degli aeroporti. Date ledimensioni dell’inchiesta, l’articolosarà suddiviso su due puntate. Inquesta si parlerà, in particolare, diBergamo, Genova, Venezia, Trevi-so, Pisa, Bari, Brindisi, Taranto,Foggia e Lamezia Terme. Altri sca-li, tra cui i più importanti aeroportidella Penisola, Milano e Roma, se-guiranno nella prossima uscita diMission.

Aeroporto Internazionaledi Orio al SerioLa possibilità di volare senza fron-zoli, a tariffe basse, con garanzia diassoluta puntualità. Crisi o non crisi,sono le priorità emergenti dei viag-giatori d’affari per i loro spostamen-ti aerei: un trend già riscontrabileben prima di qualsivoglia incertezzaeconomica recente. Lo sostiene An-

drea Mentasti, direttore generaledella Sacbo: la società di gestione diun aeroporto a chiara vocazione nofrills come il Caravaggio. «Negli ul-timi tempi stiamo infatti assistendoa una crescita costante dei viaggia-tori business, che oggi rappresenta-no circa il 25% dei passeggeri intransito. Il nostro obiettivo è perciòquello di rendere sempre più confor-tevole l’accesso, il transito e il tem-po di attesa nel nostro scalo. In oc-casione di Expo 2015, in particola-re, abbiamo in programma una seriedi iniziative ad hoc, molte delle qua-li potrebbero rimanere in essere benoltre il semestre dell’Esposizioneuniversale».Più articolato, invece, il pensiero diMentasti sul piano aeroporti. Ancheperché il Caravaggio, nell’ultimaversione di Maurizio Lupi, è relega-to a scalo di importanza nazionalenell’area strategicamente concentra-ta su Malpensa: «Ruolo e funzione

L’AeroportoInternazionaleCristoforoColombo diGenova vanta1.303.571

passeggeri annui(2013) collegati a19 destinazionidifferenti. La suaarea di catchmentdiretta comprendeuna popolazionedi 1,834 milioni dipersone, mentre iresidenti entro i130 chilometrisono oltre3 milioni.

di ogni aeroporto sono dettate in-nanzitutto dal mercato. E la nostrastrategia ci ha consentito di diventa-re il quarto scalo italiano per nume-ro di passeggeri trasportati all’anno.Ovvio ritenere che la presenza divettori low cost, che operano lamaggior parte dei voli di linea, indi-chi una specializzazione imprescin-dibile, a cui peraltro fanno riferi-mento le diverse categorie dei nostriviaggiatori. Il piano nazionale degliaeroporti, quale che sarà la sua im-postazione finale, dovrà perciò ne-cessariamente tener conto di tali nu-meri e della loro valenza in chiavedi copertura territoriale».In tema di sostenibilità presente efutura, infine, i lavori recentementeultimati sulla pista, «con l’ammo-dernamento completo delle infra-strutture di volo e l’adozione di unsistema di illuminazione Led, a forterisparmio energetico, così come leopere in corso nel lato arrivi dell’ae-rostazione, nonché la costruzionedel nuovo parcheggio limitrofo alsedime aeroportuale, rispondonotutti a criteri sia di miglioramentodella qualità dei servizi sia di atten-zione alla sostenibilità. Sul frontedelle operazioni aeronautiche», con-clude quindi Mentasti, «sono inoltreallo studio procedure atte a mini-mizzare ulteriormente l’impattoacustico sul territorio circostante».

Aeroporto di GenovaUn certo fermento mostra poi anchelo scalo di Genova: un city airportad appena sei chilometri dal centro

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Page 13: Mission n 5 2014

Andrea Geretto,direttorecommerciale emarketing non–aviation di Save

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TrasportiAeroporti italiani

moniato dal decreto ministeriale dicompatibilità ambientale emessonel 2002 e da noi pienamente ot-temperato a partire dal 2013. Il fu-turo ampliamento dell’aerostazioneconsentirà peraltro un ulteriore ri-sparmio energetico, grazie all’in-stallazione di forme di illuminazio-ne a basso consumo e di nuovi si-stemi di climatizzazione più rispet-tosi dell’ambiente. A tutto ciò vor-rei poi aggiungere che le acque re-flue del piazzale del Colombo ven-gono già oggi raccolte e depurateprima di essere fatte confluire inmare».Pienamente in linea con tali pre-messe di sviluppo si dimostra quin-di la posizione di Arato sul pianoaeroporti, considerato uno strumen-to utile a dettare «le linee guida disviluppo di un settore fondamentaleper l’economia italiana. Da que-st’ultimo punto di vista, sarà peròsoprattutto importante dare seguitoin tempi rapidi allo sblocco delle ta-riffe, consentendo in questo modol’avvio degli investimenti infra-strutturali necessari all’ammoderna-mento di infrastrutture e servizi, atutto vantaggio della competitivitàdel sistema».

Venezia e TrevisoDalle grandi ambizioni sono pure ipiani della Save per l’aeroporto diVenezia, che a oggi prevedono in-vestimenti per un totale di 600 mi-lioni di euro da qui al 2021: «Già apartire dal 2015 inizieremo i lavoridi ampliamento del Marco Polo sututta una serie di lotti relativi a zonecommerciali, di servizio e operati-ve, compresa la realizzazione di unpercorso pedonale assistito tra ladarsena e l’aerostazione», svela ildirettore commerciale e marketingnon–aviation, Andrea Geretto.«Ma in progetto c’è anche lo svi-luppo dell’intermodalità, con la rea-lizzazione di una stazione ferrovia-ria ipogea, destinata all’Alta veloci-tà. D’altronde, l’attuale trend ditraffico del nostro scalo (8,4 milionidi passeggeri trasportati nel solo

tradizionale: un’applicazione geo-localizzata, in grado di costruire unrapporto di biunivocità con i pas-seggeri, grazie a informazioni pun-tuali e offerte ad hoc, basate diret-tamente sulle loro richieste dirette,sulle loro preferenze e sulla loroposizione corrente».Altri piccoli grandi cambiamentihanno poi riguardato l’aumento del-le prese di corrente a disposizionedei viaggiatori, «ma a breve instal-leremo pure dei dispositivi per se-gnalare i tempi di attesa in coda,mentre è in fase di definizione illancio di un progetto test, volto asnellire digitalmente le pratiche dirimborso dell’Iva, in modo da favo-rire lo shopping dei passeggeri ex-tra Unione europea».L’attenzione del Marco Polo verso itemi dell’ambiente (e dello scalo diTreviso, gestito dalla stessa Save) èquindi testimoniata dall’adesione dientrambe le realtà al programma digestione delle emissioni di anidridecarbonica, Airport carbon accredi-tation, curato dalla Aci Europe(Airports council international).

2013) va ben oltre i 6,5 milioni diviaggiatori annui per cui era statooriginariamente concepito. E lospazio, di per sé, dà sempre unasensazione di comfort».Le esigenze dei viaggiatori, e inparticolare quelle dei business tra-veller, non si soddisfano però solocon i grandi interventi infrastruttu-rali. Serve anche l’attenzione allepiccole cose. Oltre al recente lanciodella connessione wi-fi e della spe-rimentazione del self bag drop, ilMarco Polo ha così rinnovato dapoco il proprio sito, realizzandonepure una versione ottimizzata mo-bile, nonché pubblicando un’appli-cazione smartphone e tablet a realevalore aggiunto: «Abbiamo cercatodi affrontare il tema Internet in ma-niera estremamente rigorosa», rac-conta sempre Geretto. «Gli stessicontenuti online sono stati oggettodi uno studio di mercato condottotra i nostri frequent flyers. Abbia-mo così compreso, tra le altre cose,la necessità di costruire una appdotata di funzioni aggiuntive ri-spetto a quelle già presenti nel sito

Il sistemaaeroportuale

Venezia-Trevisoregistra oltre 10,5

milioni dipasseggeri annui(2013) che si

muovono su 136destinazioni

differenti. La Savedetiene inoltre il

27,65%dell’aeroporto

belga di Charleroie ha

recentementeconcluso unaccordo con la

Catullo, società digestione degliscali di Verona eBrescia, per lacreazione di unpolo aeroportualedel Nord-Estoperante su unterritorio di circa15 milioni diabitanti.

I servizi per i business traveller

Bergamo: due vip lounge, fast track, un ristorante, sale riunioni,un auditorium da 70 posti, wi-fi gratuito, mobile check-in Ryanair,carte fedeltà Vip Card e Vip Card Plus dotate anche di convezionie gratuità per il parcheggio.Genova: sala vip, area cerimoniale, meeting room, fast track,check-in automatizzati (Alitalia ed Air France), wi-fi gratuito,convenzioni corporate per il parcheggio e un hotel da oltre 300camere nel sedime aeroportuale (Tower Genova Airport Hotel &Conference Center).Venezia: due vip lounge (di cui una Alitalia), wi-fi gratuito per iprimi 30 minuti (gratis per chi è nelle lounge), fast track, self bagdrop in fase sperimentale, app dedicata, sito ottimizzato mobile,convenzioni con agenzie e centri prenotazioni corporate, businesscenter.Pisa: due vip lounge (di cui una riservata ai passeggeri), unbusiness center dotato di tre sale attrezzate, wi-fi gratuito, appdedicata, convenzioni corporate per i parcheggi.Bari: fast track, sale riunioni, vip lounge, sezione e-commercededicata ai business traveller, carta fedeltà PugliaVola Card convantaggi per il parcheggio, gli hotel ecc.Lamezia Terme: vip lounge, wi-fi gratuito per i primi 30 minuti(free nella lounge), check-in automatico Alitalia e Air One, cartafedeltà Sacal con sconti su parcheggi, negozi e altri servizi.

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Gina Giani,amministratoredelegato di Sat

Marco Franchini,direttore generaledi Aeroportidi Puglia. A destra,l’aeroporto di Bari

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TrasportiAeroporti italiani

mentale prenotare in business class.Ecco allora che anche noi abbiamodovuto rivedere la nostra offerta, ta-randola sulle esigenze del segmentodei viaggiatori d’affari».Tra le ultime novità, si annoveranoperciò l’introduzione del wi-fi gra-tuito, nonché tutta una serie di con-venzioni corporate per il parcheg-gio e l’accesso all’area vip. A breveè poi prevista pure l’attivazione diuna fast track. Ma è stato soprattut-to il recente ampliamento della bu-siness lounge a rendere questo spa-zio uno dei veri fiori all’occhiellodel Galileo Galilei: «È un interven-to che abbiamo realizzato sull’ondadel crescente numero di passeggeriiscritti ai programmi che permetto-no l’accesso alle sale vip di tutto ilmondo. Siamo così riusciti a tra-sformare quello che dagli aeroportiè normalmente considerato un one-roso, quantunque imprescindibile,centro di costo, in una fonte virtuo-sa di profitti».Consapevole della necessità di unagestione dello scalo armonica conle esigenze del territorio in cui è in-serito, la Sat ha inoltre dotato il Ga-lileo Galilei della certificazione am-bientale Iso 14001 sin dal 2004,mentre l’anno scorso è stato attivatoil nuovo impianto di trigenerazione,capace di garantire un’ottima effi-cienza ecologica ed energetica. «Inquesto momento stiamo poi portan-

do avanti i lavori per il potenzia-mento e la riqualificazione delle in-frastrutture di volo dell’aeroporto(piste e raccordi) e per la mitigazio-ne dell’impatto acustico sulla cittàdi Pisa : un investimento da circa19 milioni di euro complessivi, inautofinanziamento, di cui 3 milionidedicati esclusivamente alle operedi mitigazione dell’impatto acusticosulla città», conclude Gina Giani.«Tra i progetti, infine, è in corso larealizzazione del People Mover,una navetta automatica a trazioneelettrica e a cavo, che porterà prati-camente la Stazione in Aeroporto el’Aeroporto in Stazione assicurandocollegamenti ogni cinque minuti inmaniera eco-compatibile e comple-tamente insonorizzata».

Bari, Brindisi, Tarantoe FoggiaPunta invece soprattutto su una se-zione e-commerce completamentededicata ai viaggiatori d’affari, non-ché su un programma fedeltà avan-zato, la società di gestione degli ae-roporti di Bari, Brindisi, Taranto eFoggia per intercettare il segmentobusiness del proprio mercato: «Ilnostro sito, in effetti, consente diacquistare una vasta gamma di ser-vizi ad hoc, tra cui l’affitto di saleriunioni, il daily pass per le viplounge, l’accesso alla fast track e lanostra stessa fidelity card», spiega

«Siamo infatti consapevoli», ripren-de Geretto. «di quanto sia necessa-rio il rispetto e il confronto con learee territoriali in cui i nostri scalisono inseriti, nonché dell’importan-za di una strategia coerente di com-pany social responsability». Sulfronte piano aeroporti, infine, lostesso Geretto mostra un compren-sibile orgoglio per l’inserimentodello scalo veneziano, in tutte leversioni sinora pubblicate, tra glihub intercontinentali nazionali:«Noi siamo sicuramente per una ra-zionalizzazione del sistema aero-portuale. È infatti giusto che ognu-no abbia le proprie specificità, per-ché non tutti possono fare tutto».

Aeroporto InternazionaleGalileo Galilei di PisaDal Nord al Centro Italia, il fermen-to degli scali italiani non pare averesoluzione di continuità. Il GalileoGalilei, per di più, appare oggi inuna fase particolarmente delicatadella sua storia: inserito nell’ultimopiano nazionale tra gli scali di valo-re strategico, a patto di un’integra-zione con l’Amerigo Vespucci diFirenze, l’aeroporto pisano è attual-mente controllato dalla multinazio-nale Corporacion America, che dapochi mesi detiene il 53,04% dellequote della società di gestione SatS.p.A.. La stessa compagnia inter-nazionale, a seguito di un patto pa-rasociale con Sogim, controlla an-che il 61,293% del capitale dell’Ae-roporto di Firenze (AdF).In attesa quindi di ulteriori sviluppisul fronte integrazione tra i due sca-li toscani, l’amministratore delegatoSat, Gina Giani, traccia l’identikitdi un aeroporto specializzato nelleconnessioni inter-europee, a voca-zione mista low cost (70%) e fulllegacy (30%), ma dalla forte conno-tazione business travel: «Quello acui stiamo assistendo, in effetti, èuna forte convergenza tra gli inte-ressi delle aziende e i servizi no-frills. Anche perché molte impresehanno compreso che, per volare unpaio d’ore, non è sempre fonda-

L’aeroportoGalileo Galileidi Pisa annoveracirca 4,5 milioni dipasseggeri annui(2013) con 79collegamenti dilinea. Entro 120minuti dal suoaeroporto vivonocirca 5,4 milioni di

persone.

Il sistemaaeroportuale Bari-Brindisi conta suoltre 4,5 milioni dipasseggeri annui(2013) per 74collegamenticomplessivi. Lasua catchmentarea include 332comuni pugliesi,molisani, lucani,

calabresi ecampani per untotale di 4,380

milioni di abitanti.

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Page 15: Mission n 5 2014

Massimo Colosimo,presidente dellaSacal. A fianco,lo scalo di LameziaTerme

20 | 2014 settembre

TrasportiAeroporti italiani

collegamenti. Una notazione a partemerita, in particolare, l’aeroporto diTaranto, la cui specializzazione car-go-logistica sta ulteriormente evol-vendo, in armonia con la program-mazione del Distretto tecnologicoaerospaziale pugliese, verso un pro-getto di attrazione di importanti re-altà produttive e scientifiche impe-gnate nello sviluppo di nuove solu-zioni aeronautiche».

Aeroporto di Lamezia TermeA prevalente vocazione leisure,l’aeroporto di Lamezia Terme servetuttavia anche una discreta quota diviaggiatori d’affari (20% circa). Lasocietà che ne cura la gestione èquindi consapevole dell’importanzache il fattore tempo riveste per ilbusiness traveller: «Rapidità deiprocedimenti, nonché servizi piùsnelli e dedicati sono le risposte cheuno scalo deve saper dare a questoparticolare segmento della doman-da», sostiene infatti il presidentedella Sacal, Massimo Colosimo.«E la nostra vip lounge è concepitaproprio per venire incontro a taliesigenze. Certo, disporre anche diun servizio fast track aiuterebbe,ma la struttura della nostra aerosta-zione attualmente non ci consentedi attivarla».Ciononostante, e a dispetto di un2013 non certo facile per il traspor-to aereo italiano, la Sacal è riuscitaa far rientrare il Sant’Eufemia nel

novero degli scali strategici dell’ul-timo piano nazionale, dopo chel’aeroporto di Lamezia Terme erauscito dall’elenco della versionetargata Corrado Passera: «Un rico-noscimento al lavoro svolto e allenostre scelte, che ci hanno permes-so il riequilibrio del conto economi-co e il mantenimento dei volumi ditraffico. Quando, e se, il piano saràdefinitivamente approvato, avremoperciò la possibilità di crescere an-cora. E se ci saranno criticità, le af-fronteremo serrando le fila, con ilgioco di squadra e lo stesso impe-gno di sempre».Sostenibilità e ambiente sono altritemi portanti della mission Sacal: «Inostri piani di crescita mirano a in-tegrarsi con lo sviluppo socioeco-nomico dell’area, oltre che con il ri-spetto delle esigenze legate alla tu-tela ambientale», conclude infattiColosimo. «Attualmente, in partico-lare, la nostra società impiega, com-presi gli stagionali, circa 300 dipen-denti, di cui 22 assunti a tempo in-determinato proprio quest’anno, egenera un indotto di dimensioni pa-ragonabili. A livello di pratiche gre-en, invece, abbiamo recentementecoinvolto i sindaci dei comuni limi-trofi in un’iniziativa di sensibilizza-zione sui temi dello smaltimentodei rifiuti urbani, parlando anche didiscariche abusive, che favoriscono,tra le altre cose, la genesi di feno-meni pericolosi per il traffico aereocome il cosiddetto “bird strike”.L’installazione di lampade Led ciha inoltre consentito un notevole ri-sparmio energetico, ma vorrei puresegnalare l’iscrizione del Sant’Eu-femia al registro telematico nazio-nale per il controllo e la riduzionedell’emissione dei gas fluorati a ef-fetto serra (Fgas), nonché al sistemadi tracciabilità dei rifiuti, Sistri.Proprio a quest’ultimo proposito, ilnostro obiettivo per l’anno prossi-mo è iniziare un progetto di raccol-ta differenziata, tramite l’eventualeadozione di un compattatore, conuna particolare attenzione per laplastica, il vetro e l’alluminio». �

il direttore generale di Aeroporti diPuglia, Marco Franchini. «Per gliiscritti al programma di fidelizza-zione PugliaVola card, tarato sullespecifiche esigenze di chi viaggiaper lavoro, sono inoltre previstisconti e vantaggi presso numeroseattività convenzionate». Tutti i pro-grammi di sviluppo si attengono,inoltre, a precise linee guida di ri-spetto ambientale, tanto che «i nu-merosi interventi coordinati in ma-teria di approvvigionamento ener-getico, mitigazione dell’impattoambientale e abbattimento del ru-more hanno fatto dei nostri aeropor-ti un laboratorio sperimentale, e unmodello di riferimento nazionale, inmateria di approccio sostenibile allarealizzazione di nuove opere».Gli scali pugliesi paiono poi benposizionati anche dal punto di vistadei vari piani di riordino del siste-ma aeroportuale italiano: «D’altron-de», conclude Franchini, «siamo trale prime regioni italiane a essercidotate di uno strumento per la defi-nizione di linee di sviluppo in unalogica di rete e in un contesto didiffusione e specializzazione. L’in-serimento di Bari nell’elenco degliaeroporti strategici, nonché di Brin-disi e di Taranto - Grottaglie traquelli di interesse nazionale, con-fermano tale scelta e i livelli di ec-cellenza raggiunti sul piano delladotazione infrastrutturale, dell’in-termodalità e del potenziamento dei

Lo scalo diLamezia Terme

vanta 2,184milioni di

passeggeri annui(2013) per 52collegamenticomplessivi. Lasua catchmentarea insiste, oltreche sull’intera

Calabria, anche suBasilicata e Sicilia.

Sono 12 gli scaliitaliani considerati

strategicinell’ultimo pianoaeroporti griffatoMaurizio Lupi:Malpensa,

Venezia, Bologna,Pisa-Firenze,

Fiumicino, Napoli,Bari, LameziaTerme, Catania,

Palermo eCagliari.

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Page 16: Mission n 5 2014

212014 settembre |

Informazione pubblicitaria

Choice Hotels

La forza del franchising6300 strutture in oltre 30 Paesi, di cui 500 inEuropa e 20 in Italia, raggruppate sotto i marchiComfort, Quality, Clarion e Clarion Collection.Questi, in sintesi i numeri di Choice Hotels,prestigioso gruppo alberghiero internazionaleche basa il proprio successo – e la propria espan-sione – sulla formula del franchising. Ce ne parlaVittorio Scarpello, Manager Franchise Deve-lopment per il mercato italiano.

Quali vantaggi comporta l’affiliazione aChoice Hotels?«Affiliarsi a Choice Hotels significa affidarsi a unprestigioso gruppo internazionale per poter go-dere del know-how, di una maggiore visibilitàpresso il consumatore, della forza di brand inter-nazionali e, non ultimo, della professionalità dellostaff di esperti e consulenti, ma senza rinunciarein alcun modo alla propria identità e autonomia:conosciamo molto bene le peculiarità del merca-to alberghiero italiano, composto in prevalenzada piccole strutture a conduzione familiare, eproprio per questo proponiamo un soft branding,ovvero pur chiedendo un adeguamento alla cor-porate identity del gruppo in termini di insegna emateriale istituzionale, non imponiamo all’hoteldi rinunciare al proprio stile e alla propria identi-tà. E anche nella gestione quotidiana l’hotel defi-nisce sempre disponibilità e tariffe in totale auto-nomia».

Che tipologia di strutture entrano a farparte del vostro gruppo?«Si tratta di singole strutture a 3 e 4 stelle già esi-stenti o di nuova costruzione, e di gruppi alber-ghieri indipendenti, situati in destinazioni cheuniscano l’attrattività turistica agli interessi com-merciali».

Quali servizi offrite agli hotel affiliati?«Mettiamo a loro disposizione tutto il nostroknow-how, un team di supporto attento e com-petente e un’evoluta piattaforma di sales&mar-keting. Negli ultimi anni abbiamo investito forte-mente in tecnologia e oggi, grazie al potenzia-mento della piattaforma di prenotazione online,al restyling del sito web e alle varie applicazioniper iPhone, iPad e Android, Choice Hotels ha for-temente incrementato la commercializzazionedegli hotel, raggiungendo un segmento maggio-re di consumatori. Tra i servizi offerti non va poi

dimenticata la nostra forte presenza nei cana-li distributivi, gli accordi centrali e preferen-ziali con le principali Ota e consortia (perusufruire di tariffe privilegiate o di servizi ag-giuntivi), una convenzione con CartaSi per isistemi di pagamento con carta e un callcenter anche in lingua italiana attivo 24 oresu 24, 365 giorni all’anno».

Avete anche un piano di fidelizza-zione della clientela?«Offriamo il programma di fidelizza-zione Choice Privileges, che consenteagli oltre 20 milioni di iscritti di ac-cumulare punti per ricevere premi evantaggi esclusivi in oltre 5.500strutture in tutto il mondo. Propriol’Italia è la meta preferita dei viag-giatori che accumulano puntiChoice Privileges durante tuttol’anno, e poi scelgono il Belpae-se per trascorrere le loro vacan-ze, convertendo i punti fedeltàin soggiorni».

Come avviene l’affiliazione?«Il processo è molto semplice: visitiamo l’hotel,verifichiamo che gli standard di prodotto e di ser-vizio siano allineati a quelli della catena ossia alleesigenze di un viaggiatore moderno ed evoluto.E se qualcosa può essere migliorato o implemen-tato definiamo un piano graduale di interventoinsieme all’albergatore, stabilendo sia le modalitàche la tempistica di adeguamento. Una volta affi-liato l’hotel riceve ogni anno la visita di un nostroconsulente esterno che verifica gli standard e re-dige un report che successivamente Choice Ho-tels valuta e commenta insieme all’albergatore,magari per definire di comune accordo possibilipiani di perfezionamento del servizio».

Quali sono i vostri progetti futuri?«Il nostro obiettivo principale, nel Belpaese comenel resto d’Europa, è espandere ulteriormente lanostra rete di hotel, così come è successo in que-sti anni in Italia e sta recentemente avvenendoanche in Turchia con due nuovi hotel affiliati aIstanbul e altri progetti in corso di definizione.Inoltre, guardiamo ad opportunità su scala piùampia (gruppi alberghieri di tre o più hotel) sequeste sono disponibili sul mercato».

Per informazioni:

tel. 0039/06/85203247

www.choicehotels.it

www.choicehotelsfranchise.it

Vittorio Scarpello,Manager FranchiseDevelopment di ChoiceHotels

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Page 17: Mission n 5 2014

24 | 2014 settembre

NewsVoli in pillole

con un tasso di riempimentomedio dell’86%. John Stephenson,Executive Vice Presidente di WizzAir, ha commentato: «La nostraultima pietra miliare di 15 milionidi passeggeri trasportati nei 12mesi conferma l’alta richiestadelle opportunità di viaggio che lenostre tariffe basse offrono nei 36Paesi in cui operiamo. Siamoansiosi di trasportare ancora piùclienti su ciascuna delle nostreoltre 340 rotte verso 102destinazioni, poiché la nostraflotta crescerà a 54 aeromobiliA320 entro la fine del 2014»Segnaliamo che a partire dal 17gennaio 2015 la compagniacollegherà Torino e Varsavia. Lanuova rotta, nella fase iniziale,avrà una frequenza di unarotazione a settimana.

AMERICAN AIRLINESGROUP:PROFITTI RECORDUn profitto netto di 864 milioni didollari su base GAAP un verorecord per American AirlinesGroup Inc. quello del secondotrimestre 2014. Questo risultatorappresenta una crescita del114% sul profitto nettocombinato non-GAAP di 681

milioni di dollari, esclusi onerispeciali netti, realizzato nellostesso periodo del 2013.La compagnia ha annunciatoanche un piano di utilizzo dellaliquidità che prevede oltre 2,8miliardi di dollari di rimborsianticipati di finanziamenti eleasing per aeromobili, 1 miliardodi dollari in riacquisto di azioni,l’avvio del pagamento di undividendo trimestrale e 600milioni di dollari in ulterioricontributi pensionistici.In linea con il piano diammodernamento della propriaflotta, la compagnia ha introdotto21 nuovi aeromobili nel corso delsecondo trimestre. Ha inoltrerafforzato la presenza in Europacon nuovi voli stagionali (estivi)fra l’hub di Charlotte DouglasInternational Airport e Barcellona.Brussels, Lisbona e Manchester, enell’area Asia-Pacifico con nuovivoli non stop fra Dallas/FortWorth e Hong Kong e Shanghai.Sono stati infine inaugurati 12nuovi voli fra Usa e Canada conpartenze da Dallas Fort Worth,Chicago O’Hare, Los Angeles,Charlotte, N.C., Philadelphia ePhoenix, compreso il serviziofra DFW e la nuova destinazionedi Bismarck nel North Dakota.

BRITISH AIRWAYSE IBERIA, SCEGLIE BLOCCASul sito di British Airways èpossibile bloccare posti e tariffeper ben 72 ore pagando 5 europer i voli a corto raggio e 10 perquelli a lungo raggio. In questomodo si avrà tutto il tempo dicurare i dettagli del proprioviaggio prima di acquistare ilbiglietto. Se entro 72 ore sidecide di acquistare il volo, lapiccola somma depositata perfissare la prenotazione vienerimborsata per intero e il bigliettopuò essere acquistato.La nuova opzione, disponibile perprenotazioni con partenze dopo21 giorni dalla ricerca, è ilrisultato di un progettocongiunto fra British Airways eIberia, entrambe parti del gruppoIAG. Si applica alle prenotazioniper tutti i voli operati da BritishAirways, compresi quelli incodeshare con Iberia, IberiaExpress e Air Nostrum, e aqualsiasi combinazione di volioperati da British Airways eIberia, purché acquistati sullostesso biglietto.

WIZZ AIR IN CRESCITALa low cost Wizz Air haannunciato di aver trasportato,per la prima volta nella sua storia,15 milioni di passeggeri nell’arcodi 12 mesi (da settembre 2013 adagosto 2014). Ciò rappresenta unacrescita su base annua del 17%,

NOTIZIEIN BREVE

In Alitalia

Il 1° settembre lacompagnia ha

riattivato il volodiretto da Roma

Fiumicino aCaracas.

Il collegamento,operato con un

Airbus A330, saràproposto fino altermine della

stagioneinvernale 2014-2015, con due

frequenzesettimanali chesaliranno a 3 a

partire danovembre.

GERMANWINGS:NUOVE ROTTE DA BERLINO TEGELGermanwings ha iniziato aoperare due nuove rotte perParigi e Mosca da BerlinoTegel. Il servizio tra Berlinoe Parigi offrirà dal lunedì alvenerdì una doppiafrequenza, con un volo lamattina e uno la sera. Nelfine settimana ilcollegamento sarà servitoda un volo ogni sabato mattina e domenica sera.Per Mosca Germanwings opererà ogni giorno in tarda mattinata.Solo la domenica il volo decollerà da Berlino alle 14.45 per atterrarea Vnukovo, il terzo più grande aeroporto della capitale russa a circa30 km a sud-est dal centro e a 11 km dalla tangenziale.

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Green pills

26 | 2014 settembre

NewsVoli in pillole

In Klm

Un A330-200operato da KLM

Royal DutchAirlines (volo

KL767) ha portatoa termine il più

lungo volo dilinea mai

realizzato da unaeromobile

Airbus alimentatocon carburanti

sostenibili.L’aeromobile havolato per 10 oreda Amsterdam

alle AntilleOlandesi. Si trattadel primo di unaserie di circa 20

voli di linea alungo raggio conaeromobili Airbus

nel contestodell’iniziativa

europea Iataka(InitiativeTowards

sustAinableKerosene for

Aviation) che miraa velocizzare ilcommercio di

biocarburanti perl’industria

dell’aviazione inEuropa.

Boeing 737-800 (e ordini perulteriori 175 nuovi aeromobiliBoeing, in consegna tra il 2014 eil 2018), Ryanair è uno dei vettoriche offrono le tariffe più basse inEuropa (consentendo unrisparmio medio di 117 euro pervolo, ovvero oltre 9 miliardi dieuro all’anno), ma è anche aiprimi posti per quanto concerneil rispetto dell’orario di arrivo e ilrecupero dei bagagli persi.Di recente, inoltre, ha migliorato ilproprio sito Internet rendendopiù semplice la navigazione, lascelta della tariffa e laprenotazione, garantisce volisilenziosi la mattina presto e lasera tardi e ha ridotto la tariffa diremissione della carta di imbarcoe del bagaglio da stiva inaeroporto; inoltre ora tutti i postisono assegnati e c’è la possibilitàdi imbarcare il secondo bagaglioa mano gratis.Ma non è tutto. Ryanair staanche crescendo a ritmosostenuto e prevede che lacrescita proseguirà ulteriormentenei prossimi cinque anni con unincremento del 50% generato dalsegmento dei viaggi d’affari.Come già altre compagnie lowcost concorrenti, Ryanair stadimostrando un forte interesseper la clientela business: lodimostra il fatto che di recente ilvettore ha modificato il suomodello di business da low cost“pura”, con biglietti vendutiesclusivamente su Internet,stringendo accordi per lavisualizzazione delle proprietariffe su Travelport. A breve, aquesto gds se ne aggiungeràanche un altro. Inoltre, lacompagnia sta introducendo unagamma di nuovi servizi permigliorare l’esperienza di viaggiodella propria clientela, cheattualmente è rappresentata peril 15% da business traveller.Proprio per questa tipologia dipasseggeri nei prossimi mesisaranno introdotti alcuni prodotti

specifici, quali la priorità diimbarco e la possibilità diricevere la carta di imbarcodirettamente sullo smarthphone.

IN ETIHAD REGIONALEtihad Regional (ex DarwinAirline) ha inaugurato un volodiretto tra Zurigo e Torino,tre volte alla settimana. Ilcollegamento è operato con Saab2000 da 50 posti che esibisconola nuova livrea acquisita dalvettore dopo l’ingressonell’azionariato di Etihad. Oltre acollegare le due città, i volioffriranno ai passeggeri sialeisure che business la possibilitàdi collegarsi con il nuovo serviziodiretto Zurigo - Abu Dhabi diEtihad Airways.

AIR INDIA, VOLOROMA-NEW DELHIDopo un’assenza di oltre diecianni, Air India torna a operare daRoma con un volo per NuovaDelhi. Studiato per le esigenzedella clientela business, ilcollegamento è giornaliero ed èoperato dal Boeing dreamlinerB787 (configurato con due classidi servizio, business ed economy,per un totale di 256 posti). Sitratta del primo aeromobile diquesto tipo a operare volischedulati a Fiumicino.

PARTNERSHIP TRAAVIS BUDGET GROUPE MERIDIANAAvis Budget Group e Meridianahanno siglato un accordo per lafornitura dei servizi diautonoleggio dedicati ai clientidel vettore italiano. Grazie allapartnership strategica tra i duegruppi, Meridiana potrà offrirealla propria clientela una gammadi soluzioni Fly&Drive attraversoi due brand Avis (per i servizi dialta gamma) e Budget (conl’offerta di tariffe contenute).

VOLOTEA, DUEBAGAGLI A BORDOPer migliorare l’esperienza abordo della sua flotta di Boeing717, la low cost Volotea consentedi portare gratuitamente incabina un secondo bagaglio amano, a condizione che le duevaligie non pesino, insieme, piùdi 10 kg. Il secondo bagaglio(dimensioni massime di35x20x20 cm) dovrà esserecollocato nell’apposito spaziosotto il sedile o, a seconda dellacapacità della cabina, potràessere imbarcato sempregratuitamente in stiva.Restano invariate, invece,le dimensioni del bagaglioprincipale (misure massimeconsentite 50x44x20 cm).

RYANAIR, SEMPRE PIÙBUSINESS ORIENTEDIl 5 giugno scorso, pressol’aeroporto di Milano-Bergamo,Ryanair ha lanciato laprogrammazione invernale 2014dallo scalo lombardo. «Laprogrammazione – ha dichiaratoKenny Jacobs, chief marketingofficer di Ryanair – conta 48 rotte,tra cui 4 nuove per Atene, EastMidlands, Lisbona e Malaga, e unincremento di frequenze su 13ulteriori rotte (tra cui Barcellona,Dublino, Madrid e Tenerife, ndr)».Grazie ai nuovi voli il vettoreprevede di trasportare oltre 7milioni di passeggeri.Con più di 1600 voli giornalieri(oltre 500mila all’anno) da 68basi, su 1600 rotte a tariffe basseche collegano 186 destinazioni in30 Paesi, e una flotta di 300 nuovi

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272014 settembre |

Informazione pubblicitaria

Cisalpina Tours

Mobilità aziendalea portata di smartphone

Risparmiare tempo nell’organizzazione dei viaggidi lavoro, essere sempre aggiornati sulle trasferteaziendali in corso, effettuare e monitorare in tem-po reale modifiche e variazioni al programma diviaggio e alle relative prenotazioni: sono solo al-cune delle esigenze quotidiane di un travel ma-nager o di chi si sposta per affari.Lo sa bene Cisalpina Tours, la travel manage-ment company italiana leader nel mercato delbusiness travel, che effettua costanti investimen-ti di tecnologia con l’obiettivo di mettere a di-sposizione delle sue aziende clienti soluzioni estrumenti innovativi, efficienti ma soprattuttoutili a pianificare e gestire con professionalità ein modo veloce tutta la mobilità aziendale.È in questo scenario che si inserisce CISAUp, lanuovissima App dedicata al mercato del busi-ness travel che permette di gestire le trasferteanche da dispositivi mobile.Sviluppata da Cisalpina Tours, l’applicazionemette a disposizione dell’utente, direttamente datablet o da smartphone, tutti gli strumenti indi-spensabili alla gestione dei viaggi d’affari e dellamobilità aziendale.Attraverso CISAUp, infatti, si ha accesso allestesse funzionalità oggi presenti sul CisalpinaTravel Portal, la piattaforma web dedicata alleaziende clienti dove è possibile programmare ecoordinare le richieste di prenotazioni (BusinessBooking Engine - B.B.E. Web), nonché rendicon-tare ed elaborare analisi su tutte le trasferte e iviaggi di lavoro.In particolare, l’applicazione prevede due fun-zionalità specifiche, dedicate rispettivamente

ai travel manager (e a chi, più nello specifico,autorizza le trasferte in azienda) e ai viaggiatori.I manager possono gestire il workflow di appro-vazione delle trasferte dei propri collaboratoricon la possibilità di esaminare i costi delle diver-se opzioni e di chattare con i viaggiatori per me-glio comprendere le ragioni delle loro scelte. At-traverso CISAUp, infatti, il responsabile può uti-lizzare le funzionalità di Cisalpina B.B.E. Web esincronizzarlo con le attività gestite dall’App.I viaggiatori, invece, grazie alla nuova App, han-no a portata di mano il Programma di Viaggio: undocumento interattivo e molto dettagliato cheriepiloga tutte le prenotazioni contenute nelle lo-ro trasferte, con possibilità di sincronizzare spo-stamenti e appuntamenti direttamente con il ca-lendario del proprio smartphone.Tra gli altri servizi previsti da CISAUp la possibi-lità di richiedere l’annullamento di una trasfertagià confermata, di consultare e selezionare leproposte di viaggio e relativi costi, di modificareservizi già prenotati, di accedere ai servizi infor-mativi relativi alla sicurezza e agli alert con infor-mazioni e aggiornamenti utili per chi viaggia.Con progressive fasi di rilascio già previste nelcorso dei prossimi mesi, CISAUp è stata proget-tata nell’ottica di servizio al cliente: evitando diduplicare funzioni solitamente già pre-installatesugli smartphone e utili a chi viaggia (meteo,cambia valute, traduttore, ecc.), l’innovativa ap-plicazione è invece perfettamente sincronizzatacon gli altri strumenti offerti da Cisalpina Tours egarantisce l’accesso, da dispositivi mobile, aiprogrammi di gestione del business travel.

Per informazioni:

www.cisalpinatours.it

Si chiama CISAUp, la nuova applicazione sviluppata da Cisalpina Toursper gestire trasferte di lavoro e viaggi d’affari da dispositivi mobile

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Page 20: Mission n 5 2014

28 | 2014 settembre

IndagineManageritalia

La maternità in azienda è vis-

suta come un problema da

tutti per i disagi organizzativi

che ne conseguono (85%). Quindi,

se cambiamo e miglioriamo l’arcai-

ca organizzazione del lavoro di

troppe aziende italiane, diventiamo

più produttivi e competitivi e capaci

di coniugare lavoro e vita personale

per tutti. Questa la sintesi di quanto

emerge dall’indagine fatta ad aprile

2014 da Manageritalia, in collabo-

razione con AstraRicerche e Edwi

Hr, su 636 dirigenti.

Quando l’organizzazionenon ce la faIn particolare, i nostri manager ci

dicono che la maternità di una lavo-

ratrice è in azienda un problema per

tutti: per i superiori diretti (82,7%),

per la direzione del personale e del-

l’impresa (76,3%), per i colleghi e

Sui rimedi i manager hanno le idee

chiare: organizzare l’attività per ge-

stire l’assenza in modo efficiente

(94,3%), evitare che prevalga in

azienda un clima di tensione e/o di

panico (88,8%), adottare una linea

aziendale chiara ed esplicita per ge-

stire l’assenza (85,8%), effettuare

un affiancamento prima per esten-

dere le competenze della donna ad

altri (81,4%), organizzare il lavoro

in sua assenza perché questa non

comporti stress e non gravi sui col-

leghi (80,7%). Allora, perché non

lo fanno? Perché l’organizzazione

del lavoro in Italia è ancora troppo

ingessata e arcaica, per leggi, nor-

mative, prassi, cultura e stili di ma-

nagement. E pensare che la rotta-

mazione di questi vecchi modelli

organizzativi e la diffusione di

quelli nuovi è il solo modo per

competere, per raggiugere produtti-

vità e benessere di persone e azien-

de. Si tratta di lavorare per obiettivi

e premiare risultati e merito, di pun-

tare su una flessibilità biunivoca (in

termini di tempi, spazi e modi di la-

vorare insieme: il collavorare, che

oggi serve sempre più alle aziende

e agli individui), di motivare, coin-

volgere e ingaggiare veramente i

collaboratori.

Si chiedono più servizi(non più soldi)Non si riconosce appieno la bontà

della legislazione italiana in tema di

maternità: solo il 35,5% ritiene sia

tutelata con norme efficaci, solo il

21,1% che sia favorita dallo Stato

Maternità fa rimacon competitivitàUn’indagine di Manageritalia rivela che la maternità delle donne è per le aziende meramenteun problema organizzativo, che occorre risolvere anche e soprattutto per essere più produttivi ecompetitivi. Il riscatto dell’Italia passa anche dalla normalizzazione del rapporto lavoro-maternità

il suo gruppo di lavoro (50,4%) e

per la donna stessa (43,6%). Le

cause? Tutti penserete ai costi o al

fatto che la mamma lavori meno e/o

sia più distratta. Invece no! I mana-

ger lo dicono in modo esplicito:

l’unico e vero problema è di orga-

nizzazione del lavoro per i disagi

che conseguono dall’assenza della

donna (84,1%). E aggiungono an-

che che i guai nascono per colpa

delle aziende che non fanno nulla

per organizzare il lavoro in previ-

sione dell’assenza della donna

(62,5%).

Tutti gli altri possibili motivi e ste-

reotipi – le donne prima e dopo la

maternità hanno la testa altrove

(25%), la maternità crea problemi a

chi resta (19%), la donna poi è me-

no partecipe (6,5%) e diventa inaf-

fidabile (3,8%) – sono negati da tut-

ti o quasi (80-95%).

di EnricoPedretti*

*Direttore marketingManageritalia

Le donneviaggiano

pocoper lavoro

In Italia solo il2,2% dei

viaggiatori d’affarisono donne,

mentre la mediamondiale è del12,1%. NelBenelux la

percentuale è del19,9%, in

Germania del17,5%, in Svizzera

del 15,1%, inOlanda del 15%,nel Regno Unitodel 13,9% e in

Francia del 10,4%(fonte: AirplusItalia 2014).

9 ManagerItalia_Layout 1 10/09/14 15.34 Pagina 28

Page 21: Mission n 5 2014

292014 settembre |

IndagineManageritalia

ampiamente ogni contingenza ed

emergenza, visto che solo il 46,8%

afferma che è indispensabile che le

donne con figli lavorino perché c’è

la crisi. Negati a larghissima mag-

gioranza eventuali retropensieri cir-

ca una diversità sul e al lavoro tra

donna con o senza figli. Insomma,

pare sdoganata del tutto la parità tra

maternità e professionalità.

Se vogliamo tirare le somme di

un’indagine ricchissima di dati su

tutti gli aspetti più importanti del

binomio lavoro/maternità, possia-

mo dire che non ci sono stereotipi

negativi su donna e lavoro

(89,1%), c’è poca informazione su

alcuni aspetti delle leggi e norme

che regolano lavoro e maternità

(40%), si chiedono allo Stato non

più soldi, ma più servizi per la

conciliazione (84,3%). Soprattutto

emerge con forza che il problema è

organizzativo.

Un’organizzazione capace difar rinascere la competitivitàI manager sostengono a gran voce

che il problema sta tutto nell’orga-

nizzazione, nell’incapacità delle

aziende di far fronte in modo effi-

cace ed efficiente al periodo di as-

senza della donna e, dopo il rientro,

alla maggiore flessibilità che gestire

una famiglia comporta. Insomma,

serve un’organizzazione più al pas-

so con i tempi, con flessibilità di

orario (85,1%) e organizzativa (te-

lelavoro 65,7%), dispiego di un

welfare a 360 gradi fatto di flessibi-

lità nei tempi e modi di lavoro, di

modalità di gestione e ricompensa

delle persone basate su obiettivi,

misurazione e valutazione degli

stessi, merito ecc.: i baluardi di

quella nuova organizzazione che,

unica, può garantirci di uscire da un

anacronismo tayloristico che non

abbiamo mai sfruttato appieno e be-

ne prima, e che oggi ci uccide.

Allora, se miglioriamo l’organizza-

zione del lavoro nelle aziende, per

competere e vivere meglio tutti, ri-

solviamo contemporaneamente la

competitività del Paese e il proble-

ma delle donne che devono lavorare

e far figli. Il calo della competitività

e della maternità si risolve con

un’organizzazione del lavoro più

moderna. �

grazie a contributi economici, solo

il 10,1% che sia più favorita dallo

Stato italiano rispetto ad altri stati

occidentali grazie a contributi eco-

nomici superiori.

Si afferma che la maternità non è

favorita perché in famiglia sempre e

solo alla donna spetta la cura degli

altri “cari”. Si chiedono allo Stato

più servizi utili al rientro al lavoro

(84,3%), alla società un sentimento

collettivo comune di sostegno della

maternità oggi assente (76,1%), in

generale una tutela che abbracci tut-

ti i lavori, non solo quelli dipenden-

ti e a tempo indeterminato (71,4%).

Non ci sono stereotipinegativi su donna, mammae lavoroAlmeno a parole non si nega affatto

alla donna il diritto alla realizzazio-

ne personale e professionale. Infat-

ti, si afferma quasi plebiscitaria-

mente (89,1%) che – sebbene sia

faticoso far convivere famiglia e la-

voro – è giusto che la donna-mam-

ma persegua la sua carriera profes-

sionale se lo vuole. Un assunto

strutturale e assodato, che supera

Chi èManageritalia

Manageritalia èl’organizzazione diriferimento deimanager e delle

alte professionalitàdel terziario e sirivolge a tuttequelle figure

manageriali che,qualunque sia illoro rapportocontrattuale,

partecipano allescelte e alleperformance

aziendali, hannoresponsabilità

comuni e necessitàprofessionali.

Oggi il Dna delleprofessioni muta e

si strutturasecondo modalitàdel tutto nuove. Sitrasforma nei tempi

e nei luoghi dilavoro, moltiplica leforme contrattuali

atipiche oparasubordinate. Sievolve negli stili divita professionale

sempre piùcomplessi e

“fluidi”. Da questarealtà emerge unaforte esigenza dirappresentanza acui Manageritalia,con le sue 13associazioniterritoriali, dàrisposte.

L’obiettivo ècontinuare adoffrire tutele e

servizi ai dirigenti,ma anche a tuttiquei soggetti(quadri e

professional) chehanno gli stessi

bisogni e mancanodi adeguaterisposte.

La maternità è un problema solo se manca organizzazione all’interno dell’azienda

I guai nascono per colpa delle aziende che non fanno nullaper organizzare il lavoro in previsione dell’assenza della

donna per maternità

In generale le donne all’approssimarsi della maternità,nell’ultimo periodo in azienda, hanno la testa altrove ed è

molto difficile lavorare con loro

È brutto dirlo, ma una maternità crea sempre problemia chi resta

Una donna dopo la maternità sul lavoro cambia, è menopartecipe, attenta e disponibile perché è sempre presa,

anche in ufficio, dalla gestione dei figli

I capi con le donne tornate dalla maternità hanno sempreun atteggiamento di favore e flessibilità che mi scoccia e

trovo discriminante nei confronti di chi figli non ne ha

Una volta fatti i figli le donne diventano inaffidabili sullavoro, non puoi più contare su di loro perché devono

sempre prendere permessi

0% 50% 100%

11,2% 51,3%

21,5%

18,9%

62,5%

25,1%

19,2%

6,5%

4,2%

3,8%

5,2%

Fonte: Manageritalia

molto

abbastanza

3,6%

9 ManagerItalia_Layout 1 10/09/14 15.34 Pagina 29

Page 22: Mission n 5 2014

IN BREVE

Peninsulasbarcain Europa

Dopo quattro anniintensivi di

restauro, il primoagosto ha aperto

The PeninsulaParis, il primo

albergoPeninsula in

Europa. Situato apochi passidall’Arco di

Trionfo e dagliChamps Elysées,

nel cuoredell’elegante XVIarrondissement,l’hotel dispone di

200 lussuosecamere e suite,sei ristoranti e

bar, ampieterrazze - tra cuiuna sul roof conuna vista a 360

gradi su Parigi –e lussuoseboutique.

The PeninsulaParis è una joint

venture traKatara Hospitalitye The Hongkong

and ShanghaiHotels, Limited

(HSH). La catenaè presente, oltreche a Parigi, inCina, Giappone,

Stati Uniti,Thailandia e

Birmania.

NH PARMA,UN URBAN HOTELNELLA FOODVALLEYSi trova al centro della Food Valleyla cinquantesima struttura apertada NH Hotel Group in Italia.Lo scorso 26 giugno è statoinaugurato l’NH Parma, nelcomplesso architettonico dellastazione ferroviaria finalmenterestaurata dopo 7 anni di lavori.Questo urban hotel a 4 stelle haun design moderno e funzionalecon un tocco retrò. Si trova a 10minuti a piedi da Piazza Garibaldi,in pieno centro cittadino. Wi-fifree come tutti gli alberghi dellacatena, l’NH Parma ha 120camere e 8 sale meetingmodulabili che possono ospitarefino a 255 persone. Il ristoranteserve al mattino una riccacolazione AntiOx.Scelta coraggiosa quella delgruppo in tempi difficili comequesti, ma che potrebbe rivelarsistrategica in vista di Expo 2015.Grazie ai prodotti del territorioParma è un brand internazionale.Una zona nota nel mondo perl’eccellenza nel settore food,patria di Verdi e Toscanini. Unacittà di proporzioni contenute(189mila abitanti) con una buonaqualità di vita – occupa il 7° postonella classifica nazionale secondouna ricerca del 2013 svoltadall’Università La Sapienza – cheoffre ottimo cibo, cultura e unapiacevole campagna a pochichilometri dal centro. A un’ora ditreno o di auto da Milano, puòessere una destinazioneinteressante per i visitatori diExpo Milano 2015 e una metaalternativa per la ricettività chel’anno prossimo il capoluogolombardo non potrà coprire. Non acaso nel mese di maggio Parmaha aderito al protocollo di Exploranell’ambito dei club di prodottoCittà del Gusto.«L’apertura di una nuova realtàturistica e commerciale come

questa per noi è moltoimportante. La ricettività è unodei fattori chiave che vogliamosviluppare nei prossimi anni»,afferma il sindaco FedericoPizzarotti. «È fondamentalecreare dei pacchetti emozionaliche accompagnino il turista sulterritorio con l’obiettivo di farlorimanere da noi 1-2 notti. Cosache non è realizzabileproponendo soltanto la città».«Abbiamo scelto il nome NHParma – commenta José MariaBasterrechea, amministratoredelegato NH Italia – proprio perrafforzare il posizionamentointernazionale della città.Pensiamo che la grande reteglobale del gruppo NH con 16milioni di clienti possa contribuirea dare visibilità alla città diParma. Una visibilità di cuidovremmo beneficiare tutti».«Per il segmento Mice – prosegueBasterrechea – prevediamo chel’Expo costituirà a Milano uncollo di bottiglia importante.Abbiamo iniziato a proporre allegrandi aziende di organizzare la

formazione in altre città checome Parma sono vicine e bencollegate al capoluogo lombardo.Ovviamente saremo i primi agodere di questa opportunità maci sarà un effetto anche sullazona».«Con il lancio quest’anno di unNH collection a Venezia nelPalazzo Barocci e una nuovastruttura della stessa categoria aTorino in ottobre – sottolinea l’addi NH Italia – il gruppo continuaa investire sul territorio italiano».E per rafforzare i rapporti colterritorio il party di inaugurazionedell’NH Parma si è svolto incollaborazione con ALMA, laScuola Internazionale di CucinaItaliana di cui è rettore GualtieroMarchesi e che ha sede nellaReggia di Colorno, in provincia diParma, insieme con i marchialimentari che sono il prodotto diesportazione più conosciuto dellacittà. Ricordiamo che NH HotelsGroup è presente in 28 Paesi delmondo con 400 hotel, per untotale di 60mila camere. In Italiaconta 50 strutture in 25 città. S.S.

NewsHotellerie

| 2014 settembre30

NUOVO MERCURE A GENOVALa catena alberghiera Mercure continua a espandersi in Italiaattraverso la formula del franchising e con l’apertura del MercureGenova San Biagio toccano quota 26 gli hotel presenti su tutto ilterritorio. La struttura sorge a breve distanza dal Forte Sperone, neipressi dell’autostrada A7 e delle principali vie di accesso alla città.Il centro storico dista solo 12 chilometri, mentre la stazione ferroviaria,l’Acquario Civico e il Centro Fieristico sono facilmente raggiungibilicon i taxi o i mezzi pubblici. A disposizione degli ospiti 120 camerearredate con stile e dotate di tutti i confort, tra cui la connessione wi-fi.Affacciato su un’ampia terrazza, il ristorante dell’hotel Al Serro si prestaper pranzi di lavoro, ma anche eventi e ricevimenti fino a 270 persone.L’American Bar La Terrazza, apertotutti i giorni fino alle ore 24,consente di degustare un aperitivoo un cocktail dopo cena inun’atmosfera soft e rilassante.L’hotel dispone di tre salecongressi con luce naturale econnessione a Internet wireless,per un totale di 270 posti.Completa l’offerta un ampioparcheggio esterno gratuito.

10 Hotellerie_Layout 1 10/09/14 15.35 Pagina 30

Page 23: Mission n 5 2014

32 | 2014 settembre

L’intervistaPiotr Pogorzelski

Di origine polacca, Piotr Po-

gorzelski, vice president &general manager Global

Corporate Payments di American

Express Italia, da anni si è trasferi-to con la famiglia nel nostro Paesedi cui apprezza, dice, «lo stile di vi-ta e le grandi possibilità di integra-zione personale e professionale.L’Italia è accogliente, creativa evanta una delle economie tra le piùforti del mondo, fatta di grandi qua-lità e competenze. Qui ci sonoaziende dal grandissimo potenzialee sono convinto che American Ex-press abbia soluzioni tailor made emolto versatili per poterle aiutare asviluppare al meglio il loro patri-monio».Dunque, spiragli di luce... attra-

verso le carte di credito, da con-

siderare come volano per la ri-

presa?

«Credo sia così, ma non sono il so-

Spero e credo di sì. Il nostro sistemadi pagamento è privilegiato poichépermette di massimizzare il control-lo delle spese interne, un serviziochiave per le imprese in un momen-to difficile come quello che stiamoattraversando».Quindi, quale ruolo possono ave-

re le società che emettono carte di

credito per supportare le azien-

de? Che soluzioni?

«Oltre al controllo delle spese, co-me detto prima, esistono varie tipo-logie di supporto che possono esse-re fornite grazie alle carte di creditoaziendali. American Express haconcentrato la sua attenzione in par-ticolare sull’ottimizzazione del flus-so di cassa. Il sistema è molto sem-plice e trasparente: l’acquirente ef-fettua il pagamento utilizzando unodei prodotti della società; una voltache i prodotti o i servizi siano statiforniti e la fattura sia stata ricevuta,il compratore ha 58 giorni, o più, aseconda della data in cui il fornitoresottopone l’addebito, per effettuareil pagamento direttamente conAmerican Express. Questo mecca-nismo permette di allentare le ten-sioni esistenti tra acquirenti e forni-tori, stimolando allo stesso tempo lavolontà di investimento e quindi lacrescita».Business travel: dal vostro punto

di osservazione, come è mutato

questo settore in Italia negli ulti-

mi anni? Quali tendenze riscon-

trate e quali criticità?

«In Italia, negli ultimi anni, la ge-stione del business travel è andata

La fiducia? A portatadi carta (di credito)Nonostante il perdurare della crisi, in Italia vi sono molte piccole e medie imprese saneche resistono anche grazie a soluzioni ad hoc nei pagamenti. Ne parliamo con Piotr Pogorzelski,vice president & general manager Global Corporate Payments di American Express Italia

lo. In realtà le prospettive generalidi crescita economica nella zona eu-ro per il prossimo anno sono mode-ratamente positive in tutte le aree.La settima edizione del Global Bu-siness and Spending Monitor, cheCFO Research ha condotto in colla-borazione con American Express,conferma che la fiducia delle impre-se in Europa ha avuto quest’anno unbalzo in avanti, dopo aver subito undeciso ritardo rispetto ad altre regio-ni. Il 68% dei manager d’azienda hainfatti previsto una moderata o so-stanziale espansione nel propriomercato locale nel corso dei prossi-mi 12 mesi, riportando le aspettativedi crescita economica ai livelli pre-recessione. Per quanto ci riguarda, ivolumi delle carte aziendali Ameri-can Express hanno continuato a cre-scere anche durante questo fortissi-mo periodo di crisi. Possiamo quin-di fungere da volano per la ripresa?

di Cinzia

D’Agostino

11 Intervista Amex_Layout 1 10/09/14 15.37 Pagina 32

Page 24: Mission n 5 2014

332014 settembre |

L’intervistaPiotr Pogorzelski

rafforzandosi, grazie alla crescenteattenzione delle aziende verso l’ef-ficientazione delle spese indirette,l’introduzione di policy e il relativocontrollo, l’adozione di reportisticaavanzata finalizzata a una negozia-zione più consapevole con i fornito-ri e lo sviluppo di un’ottica di par-tnership con la filiera. L’introduzio-ne di nuove e più sicure metodolo-gie di pagamento e fatturazione di-minuisce le possibili criticità, poi-ché le aziende sono in grado di con-trollare ogni aspetto dei movimentidi cassa».In Italia si è sempre criticato il li-

mitato utilizzo delle carte di cre-

dito: ci sono evoluzioni in propo-

sito?

«Purtroppo siamo molto indietronell’utilizzo dei mezzi di pagamen-to elettronici. Oggi in Italia oltre il90% dei pagamenti viene effettuatocon i contanti; questo ci relega tragli ultimi in Europa per diffusionedelle carte di pagamento (31 opera-zioni all’anno per abitante secondogli ultimi dati della BCE del 2013)e rappresenta un notevole costoeconomico. Basti pensare che lamedia delle transazioni europee èpari a 72 all’anno per abitante e chePaesi vicini come Spagna e Franciane effettuano rispettivamente 52 e130 l’anno. Ciò ha spinto il governoitaliano ad attivarsi in materia, sudiretta esortazione dell’Unione Eu-ropea, in seguito all’adozione dellanuova direttiva sui servizi di paga-mento e del regolamento sulle com-missioni interbancarie avvenuta loscorso febbraio. La legge da pocoapprovata dal governo Renzi, cheobbliga tutti gli esercenti ad adotta-re sistemi di pagamento elettronici,è senza dubbio perfettibile, ma rap-presenta comunque un segnale in-coraggiante e un punto di partenzadi un percorso che richiede moltolavoro e attenzione».Avete registrato da parte delle

aziende un maggiore utilizzo delle

carte di credito per le spese del

personale viaggiante?

«Decisamente sì: nel primo trime-

stre 2014 abbiamo avuto un aumen-to del 7% sul totale delle carte cor-porate fatturate in Europa e, nono-stante le attuali difficoltà economi-che, il valore delle transazioni ècresciuto dell’1,5%. Tale incremen-to nel transato ingloba al suo inter-no un maggiore utilizzo delle carteaziendali per le spese del personaleviaggiante e le principali ragioni so-no quelle già citate: controllo totaledella spesa, semplicità delle transa-zioni e ottimizzazione dei flussi dicassa».Le carte di credito per il business

travel: quali servizi e caratteristi-

che devono avere oggi per venire

incontro alle esigenze che le

aziende clienti hanno in tema di

controllo dei dati e ottimizzazione

dei processi?

«Sicuramente un alto grado di fles-sibilità nella spesa, un facile acces-so al controllo dei dati e la sempli-cità di integrazione con i sistemi e iprocessi aziendali. È fondamentalericordare che oggi le aziende sonosempre più concentrate sui modiper ridurre il rischio, il costo del fi-nanziamento e migliorare i bilancidi esercizio».Quali nuovi prodotti e servizi

propone American Express alla

clientela Corporate?

«American Express ha introdottodue nuove tipologie di servizio perla clientela Corporate, il vPayment e

Chi èAmericanExpress

Società di serviziglobale, AmericanExpress, oltre aoffrire servizi

finanziari in tutto ilmondo, opera comeleader mondialeanche nel settoredei servizi diviaggio. Inparticolare,

rientrano tra iprodotti offerti daAmerican Express

le carte dipagamento e di

credito per i clienticonsumer ecorporate, i

Travelers Cheques,i servizi per il

turismo e i viaggid’affari, i servizifinanziari, le

assicurazioni. Ilquartier generale èa New York. La

società è quotata aWall Street (con lasigla AXP). È una

delle 30 società checompongono

l’indice Dow JonesIndustrial Averageed è presente inItalia fin dai primidel ’900, con sedi aRoma e a Milano.

il BTA Connect, con importantiaspetti innovativi che integrano inormali standard di assistenza ga-rantiti. Il primo sistema, basato sunumeri carta virtuali, ne rende im-possibile il furto e l’uso improprio,permettendo di impostare limiti sul-le quantità e fornire indicazioni ri-guardo ai dati e le categorie com-merciali per ogni transazione. Il se-condo sistema, specifico per il con-trollo, offre ai clienti un accesso piùfacile ai propri dati su piattaformadigitale, diminuendo la necessità dieffettuare interventi manuali di veri-fica e riconciliazione. Inoltre, il no-stro portafoglio premium continuaad arricchirsi di nuove funzionalitàche rendono la vita dei viaggiatorisempre più confortevole ed efficien-te, come l’accesso alle lounge, l’ac-cesso wi-fi in mobilità e assicura-zioni complete per il viaggio».E la sicurezza?

«È un aspetto chiave nella sceltadei sistemi di pagamento. Il raffor-zamento di questo pilastro, soprat-tutto attraverso lo sviluppo dei si-stemi virtuali, in grado per esempiodi pre-autorizzare transazioni unica-mente se di un certo importo e data,rimane per noi una priorità costan-te. Inoltre, sul fronte dell’online,abbiamo appena introdotto un siste-ma estremamente sicuro di autoriz-zazione Secure3D basato su pas-sword dinamiche». �

11 Intervista Amex_Layout 1 10/09/14 15.37 Pagina 33

Page 25: Mission n 5 2014

352014 settembre |

Professione buyerReale Mutua Assicurazioni

La società Reale Mutua Assi-curazioni è la più grandecompagnia assicurativa ita-

liana costituita in forma di mutua.Il suo business è focalizzato sul-l’offerta di servizi assicurativi e disoluzioni innovative per individuisingoli, famiglie, imprese e profes-sionisti. Con circa 1.300 dipendentie 340 agenzie distribuite in tutta lapenisola, Reale Mutua è anche ca-pofila di un Gruppo presente in Ita-lia e in Spagna, che impiega 3.000persone e tutela circa tre milioni emezzo di assicurati. Nel 2013 lasua raccolta premi si è attestata aoltre 3,5 miliardi di euro: numerisignificativi, che si riflettono piùche mai nella gestione del businesstravel. «Il nostro personale viag-giante è composto da 2.200 dipen-denti delle cinque società del Grup-po: di questi, circa il 25% sonoviaggiatori abituali, mentre gli altrisi spostano almeno una volta al-l’anno per attività occasionali o

Massimo Ciurca, nel Gruppo RealeMutua dal 2002 e travel managerdal 2008, svolge le sue attività aMilano, dove ha sede Italiana Assi-curazioni, e a Torino, sede storicadella capogruppo Reale Mutua As-sicurazioni. Tra le sue mansioniprincipali vi è il controllo e il conte-nimento delle spese di viaggio, sen-za però penalizzare i viaggiatori.Anzi, dove possibile, l’azienda pun-ta a migliorare il livello di comfortnelle trasferte. In questo contesto,nella sua funzione di travel mana-ger, Ciurca ha intrapreso una seriedi azioni in collaborazione con laDirezione del Personale. Inoltre, ilmanager lavora incessantemente alconsolidamento dei dati di spesa, almonitoraggio e riduzione dei costidi processo e alla supervisione, in-sieme con l’agenzia viaggi partner,delle performance dei fornitori.Non da ultimo, ha curato la diffu-sione di una travel policy aziendalecondivisa da tutti i dipendenti e hapuntato a creare un rapporto di fi-ducia con i fornitori.Insieme al manager operano nel set-tore del business travel altri tre col-laboratori: Nella Chiapparino, Giu-liana Gallino e Massimo Rizzo. Gliultimi due, in stretta sinergia con ilMarketing e con le diverse agenzieviaggi, si occupano dell’organizza-zione di meeting ed eventi, indivi-duando i servizi logistici.

Self booking toolpersonalizzatoReale Mutua si avvale di un selfbooking tool, attraverso il quale iviaggiatori richiedono i servizi e se-gnalano le proprie esigenze specifi-che. L’applicativo, sviluppato dal-

La forza del teamLa gestione dei viaggi aziendali della società Reale Mutua Assicurazioni è frutto della strettacollaborazione tra le diverse risorse del Business travel, del Marketing, delle Risorse umane e dellaDivisione acquisti. Con due obiettivi fondamentali: ottimizzare gli investimenti e favorire ilmassimo comfort del viaggiatore. Intervista al travel manager, Massimo Ciurca

corsi di formazione», afferma Mas-simo Ciurca, attivo nell’ambito del-la Direzione Acquisti di Gruppocome controller gestionale del bud-get acquisti e responsabile del set-tore business travel.Il budget delle trasferte individualirelativo al 2014 è di circa 1,8 milio-ni di euro, mentre quello destinatoai mini meeting e agli eventi dellaDirezione ammonta a 1,2 milioni dieuro. «Il trend di spesa negli ultimianni è cresciuto a fronte di un au-mento delle trasferte di lavoro –spiega Ciurca –. Gli accordi corpo-rate che abbiamo siglato con i for-nitori ci hanno permesso di mante-nere invariati i costi medi dei servi-zi di viaggio, ma si è verificato unincremento del numero dei viaggia-tori, legato ai diversi progetti strate-gici promossi dal Gruppo, oltre allacostituzione della nostra Scuola diFormazione Interna “Accademy”che coinvolge tutti i nostri dipen-denti e dirigenti».

di Anna

Fraschini

Massimo Ciurca(primo a destra) ètravel manager diReale MutuaAssicurazioni.Nella gestione delletrasferte opera insinergia con altritre collaboratori(nella fotoda sinistra):Massimo Rizzo,Giuliana Gallino eNella Chiapparino.

12 Professione Buyer Reale Mutua_Layout 1 10/09/14 15.41 Pagina 35

Page 26: Mission n 5 2014

36 | 2014 settembre

Professione buyerReale Mutua Assicurazioni

drid) sono attrezzate con sale di vi-deoconferenza che, nel caso in cuigli incontri prevedano un ridottonumero di partecipanti, consentonodi evitare la trasferta.

Una travel policy che guardaal savingIn Reale Mutua la gestione dellatravel policy avviene in collabora-zione con le Risorse Umane.«L’obiettivo di una travel policy ef-ficace è sensibilizzare i dipendential rispetto e alla condivisione dellenorme relative alle trasferte di lavo-

LE NOSTRESCHEDE

Azienda:Gruppo Reale

Mutua(Reale MutuaAssicurazioni,

ItalianaAssicurazioni Spa,Banca Reale Spa,Reale Immobili

Spa, BlueAssistance Spa)

Sedi in Italia eall’estero: Torino,Milano, Madrid

Riferimentoin azienda:

Massimo Ciurca

Inquadramentoin organigramma:

controllergestionale del

budget acquisti etravel manager

Budget gestitoper trasferte:circa 3 milioni

di euro

Compagnie aereeconvenzionate:Alitalia e Iberia

Tipo di contrattocon l’agenzia:

transaction fee emanagement feedi durata triennale

Tecnologiea supporto:

self booking tool

ro, ma anche massimizzare i rispar-mi attraverso il continuo monito-raggio dei comportamenti di viag-gio e delle tariffe applicate dai for-nitori – dichiara Massimo Ciurca –.A partire dal 2008 la gestione delletrasferte dei dipendenti e dell’orga-nizzazione dei meeting è stata affi-data alla Direzione Acquisti diGruppo, che con il contributo delleRisorse Umane ha stilato un docu-mento globale che coinvolge tuttigli impiegati e i dirigenti. Caricatasul self booking tool aziendale, latravel policy vincola i dipendentialla scelta dei fornitori selezionatidalla Direzione Acquisti, nel rispet-to dei massimali di spesa prefissati.Negli ultimi anni la rinnovata colla-borazione strategica con alcuni sup-plier, con cui condividiamo progettie obiettivi specifici, ha garantito alnostro Gruppo saving rilevanti. Ab-biamo rivisto la travel policy nel2013 apportando alcuni migliora-menti, quali la lista degli hotel con-venzionati o la possibilità di sce-gliere il vettore ferroviario al postodel volo nelle tratte a breve raggio,come la Milano-Torino o la Mila-no-Roma».

Travel manager e Tmc:collaborazione strategicaPer la scelta dell’agenzia di viaggipartner, la Direzione Acquisti indi-ce periodicamente una gara, a cuisono chiamate a partecipare le prin-cipali travel management company.«Con l’agenzia stipuliamo un ac-cordo di transaction fee di duratatriennale, che prevede il riconosci-mento da parte di Reale Mutua diun compenso fisso per ogni transa-zione (ovvero, ciascuna attività chedetermina l’emissione di un ticket odi un voucher). In tal modo l’agen-zia non ha alcun interesse a propor-re ai nostri business traveller tariffeelevate, in quanto i suoi introiti nonsono connessi ai nostri volumi dispesa».E per quanto riguarda gli eventi?«È stato definito un accordo di ma-nagement fee che prevede il rim-

l’agenzia viaggi, è stato successiva-mente personalizzato in sintoniacon le richieste del Gruppo: vi sipossono prenotare le strutture alber-ghiere, le compagnie aeree conven-zionate (attualmente Alitalia e Ibe-ria) e i due vettori ferroviari nazio-nali (Ntv e Trenitalia), con cui sonostati sottoscritti accordi commercia-li “ad hoc”. In questo modo è statopossibile ottimizzare i flussi di pre-notazione.Sempre in ambito tecnologico, lemaggiori sedi delle società delGruppo (a Milano, Torino e Ma-

Un vero partner

Nata nel 1828, Reale Mutua ha una mission strettamente legataalla sua natura mutualistica: porre i soci/assicurati al centro delleproprie attenzioni. Ogni cliente che sottoscrive una polizzadiventa anche socio e, in quanto tale, gode di particolari vantaggi.Tra questi, i benefici di mutualità, che consistono, per le polizzedanni, in riduzioni del premio e, per le polizze vita, nelmiglioramento delle prestazioni assicurative originariamentepreviste in polizza. La Società evidenzia una solidità tra le piùelevate del mercato, testimoniata da un indice di solvibilità che siattesta, a fine 2013, al 463%. La vicinanza ai propri soci/assicuratisi manifesta anche con iniziative di Responsabilità Sociale.La sostenibilità è, infatti, un valore fondamentale per Reale Mutua,che da sempre adotta una gestione etica e trasparente dei propriaffari, sostiene lo sviluppo di attività culturali e si impegna afavore dell’ambiente, della tutela sociale, delle persone e dellacomunità.

La sede di Milano diReale MutuaAssicurazioni.

12 Professione Buyer Reale Mutua_Layout 1 10/09/14 15.41 Pagina 36

Page 27: Mission n 5 2014

Professione buyerReale Mutua Assicurazioni

borso di tutti i costi sostenuti per lagestione del servizio, più una per-centuale predefinita di profitto. Iservizi solitamente sono affidati adiverse agenzie partner». In questocontesto, il Gruppo prevede di adot-tare in futuro anche un “saving in-centive model”, in base al qualel’agenzia riceve come incentivo unapercentuale del risparmio ottenutodal cliente, calcolato sulla base deimassimali di spesa stabiliti nella

travel policy. «In tal modo l’agen-zia è stimolata a proporre tariffe piùbasse e a ridurre i costi».Nella gestione del business travel,la Divisione Acquisti di Reale Mu-tua sta rivestendo un’importanzasempre più strategica per il miglio-ramento dell’efficienza, dell’effica-cia e della produttività aziendale,attraverso logiche di ottimizzazionedei costi. «Nell’ambito del Grupposi è preferito gestire centralmente le

diverse fasi di ricerca e selezionedei fornitori, negoziando diretta-mente tutti i servizi da acquistare(trasporti e pernottamenti) ed effet-tuando al nostro interno la valuta-zione dei risultati. L’agenzia ha ilcompito di inserire nel tool le con-venzioni stipulate in modo che iviaggiatori ne possano usufruire se-condo i criteri decisi dal travel ma-nager. Il rapporto collaborativo tra-vel manager-agenzia viaggi divienepertanto fondamentale».Tutti i titoli di viaggio richiesti daidipendenti alle agenzie sono prepa-gati alla fonte. Fanno eccezione itrasporti locali (come ad esempio itaxi) e i servizi di ristorazione chesono saldati con carte di creditoaziendali. I viaggiatori che hannol’esigenza di noleggiare un veicololo possono prenotare attraverso leagenzie, che si avvalgono dei prin-cipali rent-a-car. �

La sostenibilità è unvalorefondamentale perReale Mutua, cheda sempre adottauna gestione etica etrasparente deipropri affari e siimpegna a favoredell’ambiente.

Methis Hotel: nel centro di Padova, lungole sponde del Naviglio, a pochi passidalla Torre della Specola. Nel cuore diuna città che sa trasmettere sempre nuoveemozioni e sensazioni

Methis Hotel: the design hotelin downtown Padova | Italy.Invisible high-tech touches in a perfectbalance of intimacy, class and essentiality.A synthesis of modern taste of ‘bien vivre’.

Riviera Paleocapa, 70 - 35141 Padova, Italy - tel. +39 049 8725555 - fax +39 049 8725135www.methishotel.com - [email protected]

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Page 28: Mission n 5 2014

38 | 2014 settembre

DestinazioniLosanna

La Life Valleydegli innovatori

di Simona

Silvestri Scordiamoci per un attimol’immagine da cartolina dellaSvizzera con i laghi e le mon-

tagne, i pascoli e Heidi, le belle cit-tadine tranquille. Scordiamoci anchela finanza e le banche, l’ordine, lapuntualità, il cioccolato, il formag-gio e gli altri stereotipi. Perché, co-me la ben più iconica Silicon Valleycaliforniana, questo piccolo Paesesituato in una posizione geografi-ca invidiabile, al centro dell’Eu-ropa, rivela uno straordinario ta-lento per la ricerca e l’innova-zione.Due sono gli Istituti Federali diTecnologia, cresciuti attorno al

politecnico di Zurigo (ETH) e diLosanna (EPFL), tra i 20 miglioriatenei al mondo. All’École Polyte-chnique Fédérale de Lausannestudiano e lavorano 13.457 personedi nazionalità diverse, in un conte-sto dinamico e multiculturale. Dal1997 sono nate 168 start up (in me-dia una al mese). Un’attività che hail suo fulcro nell’Innovation Parkdell’EPFL: 55mila metri quadri, 13edifici, 1.610 operatori e 15 unitàdi ricerca e sviluppo di altrettantegrandi compagnie, 150 milioni difranchi svizzeri di finanziamentoper le neo imprese nel 2013. Nona caso la Regione del Lago diGinevra, in francese Région duLéman o Canton Vaud, di cui

Losanna è la capitale, da 10 anni èin crescita ed è pronta a candidarsial ruolo di motore dell’economia elvetica.«La Svizzera non si esprime in mo-do eclatante, ma le cose che si fan-no qui sono straordinarie», com-menta Fabrice Leclerc, un pionieredell’innovazione moderna, confe-renziere di spicco al TED e aRio+20, il summit delle NazioniUnite sullo sviluppo sostenibile.«Le vere innovazioni hanno unoscopo, che non è soltanto quello diprodurre risultati materiali, ma direndere la vita migliore per noi, pertutti gli esseri viventi e per le gene-razioni future sul pianeta». Leclercvive sul lago con la famiglia, a po-

Nella capitale del Canton Vaud, in Svizzera francese, c’è una “città della scienza” dove i talentidell’innovazione, immersi nella natura, progettano tecnologie in grado di migliorare le nostre vite.L’EPFL, la scuola politecnica di Losanna, è un luogo ispirante che stimola la creatività graziea contaminazione culturale, aria pura e strutture futuristiche ed eco-sostenibili

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DestinazioniLosanna

computer), un elemento materiale,per valorizzare la vita in armoniacon la natura».Al centro di questo movimentoper l’innovazione c’è l’EPFL.L’Innovation Park dell’universitàè un talent garden per l’incuba-zione di start up tecnologiche.Qual è il suo tratto distintivo?«In principio l’EPFL era un centrodi ingegneri ma con il presidenteAebischer, che è un medico, sta svi-luppando innovazione per la vita, lasfida più importante dei prossimidecenni. All’EPFL lavorano peresempio sulla tecnologia per la sa-lute, amplificando le possibilità dinon ammalarsi, che è il nuovotrend. L’EPFL accompagna leaziende che operano nel settore del-la salute nell’evoluzione da un mo-dello di prodotto, che intervienequando il paziente è malato, a unmodello di life coach, basato sulletecnologie di diagnosi quotidiana,la cura della malattia, il monitorag-gio continuo. Seguendo la personalungo il corso della vita, e non sol-tanto quando si manifesta la malat-tia, il business model per l’aziendadiventa più interessante e diversifi-cato (si pensi allo Human BrainProject, un programma scientificodiretto da un gruppo di ricercatoridell’università svizzera, che mira arealizzare la simulazione del fun-zionamento completo del cervello

umano, ndr). Un’altra area di svi-luppo importante dell’EPFL è ladomotica per gli anziani. La ricercaper l’innovazione orientata a mi-gliorare la qualità di vita della per-sona è coerente con lo stile di vitadi questa regione».Nella regione del lago di Ginevrahanno gli headquarter importantimultinazionali e ci sono eccellen-ze in diversi settori di business.Questa attenzione alla qualitàdella vita si riflette sulla qualitàdel lavoro?«La Svizzera offre l’opportunità distare all’aria aperta. C’è l’acqua, c’èla montagna, c’è il silenzio. Il con-tatto con la natura è continuo e que-sto consente di ricaricarsi ogni gior-no. Le persone sono meno stressate,si ammalano meno e di conseguenzasono più efficaci. Sulla cultura dellavoro bisogna fare invece altre ri-flessioni. Il punto debole della Sviz-zera è l’integrazione delle donne. Ilruolo della donna è ancora prevalen-temente a casa con i bambini. Il si-stema non la aiuta a sviluppare ilsuo valore e questo è un problemaper l’innovazione dove servono en-trambi i modelli di pensiero, quellomaschile e quello femminile. Cope-naghen è molto più avanzata sottoquesto punto di vista».A Losanna oltre il 40% degli abi-tanti è straniero. Crede che la ca-pacità di integrare talenti prove-

Vaud:GuideÈ la app lanciata dall’ufficio turistico della Regione del Lago di Ginevra, disponibilein francese, tedesco e inglese per iOS e Android (www.lake-geneva-region.ch/en/vaudguide).

I numeridi Losanna

130.421 abitanti(41,3% stranieri;19,6% 0-19 anni;64,8% 20-64 anni;

15,6% 65e più anni);

41,3 kmqdi superficie(44,6%

insediamento;39,1% di areeboschive);

111.686 addetti(terziario 93,8%);

11.534 aziende(terziario 91,6%);

1,7 abitazioninuove per 1000abitanti;

0,15 tasso diabitazioni vuote;Fonte: Confederazione

Svizzera, Ufficiofederale di statistica

chi chilometri dall’EPFL, dopo annia Parigi, Londra e Milano e unacarriera in importanti aziende mul-tinazionali. È consulente di diverseaziende Fortune 100 e business an-gel dell’Istituto Federale Svizzerodi Tecnologia. La sua attività siconcentra sulla performance, intesacome concetto a tutto tondo: econo-mica ma anche della vita, della sa-lute e della longevità (www.fabrice-leclerc.com).Qualsiasi polo per l’innovazionein qualsiasi Paese del mondo aspi-ra a essere la nuova Silicon Val-ley. Un concentrato di creatività,propensione al rischio, capacitàdi attrarre talenti, connessionivirtuose tra università e compa-gnie: tutto questo succede a Lo-sanna?«Le stesse condizioni si possono ri-produrre in qualsiasi parte del mon-do – risponde Fabrice Leclerc –.Costruisci bellissime strutture, faci-liti le start up, attrai talenti e avraicreato un polo per l’innovazionecome è avvenuto per esempio aSingapore. Dov’è la differenza? Lamente degli innovatori deve essereal top e questo può accadere soltan-to quando si è circondati da ele-menti sani, naturali. Silicon Valleynon è il termine giusto per descri-vere quello che succede a Losanna.Qui non ci sono soltanto tecnolo-gia, economia e attrattività geogra-fica, qui c’è una qualità di vita chealtri non hanno. E non a caso il ve-ro competitor di Losanna è Cope-naghen, che è riuscita a preservarel’ambiente naturale, l’acqua, l’ariae la terra. Per lo stesso motivo gliinnovatori stanno lasciando HongKong. Dopo un picco di attrattivitànegli scorsi anni, il sistema stacrollando perché l’aria è troppo in-quinata per poter rimanere al top. Ilsegreto della Svizzera è l’equilibriotra economia, qualità di vita e natu-ra. Per me Losanna è un modellodel ventunesimo secolo, una LifeValley che supera il concetto di Si-licon (ndr silicio, su cui sono basatii semiconduttori e i microchip dei

Fabrice Leclerc,consulente didiverse aziendeFortune 100 ebusiness angeldell’IstitutoFederale Svizzerodi Tecnologia.In queste pagine,panorami diLosanna.

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DestinazioniLosanna

Lausanne FlonSituato in centro città, è il quartiere dove c’è sempre qualcosa da fare. Qui si trovanonegozi, ristoranti, locali, edifici di design.

nienti dall’estero sia uno deglielementi che favoriscono l’attitu-dine a innovare?«In Svizzera arrivano tante teste di-verse, tanti modi di pensare nuovi.È uno dei segreti dell’innovazione:il confronto aperto tra idee e culturedifferenti. Un altro aspetto impor-tante è la demografia. Ci sono mol-te famiglie giovani, con bambini.Alcuni tornano dall’estero perchéqui si vive meglio».Qual è il problema di Losanna?«Il rischio è lo sviluppo del immo-bile. Questa è una zona molto pic-cola e c’è tanta richiesta. I prezzidegli immobili sono esplosi e c’èuna grande crisi dell’alloggio. Latentazione è di costruire e sfruttareil boom economico. Si rovinerebbela natura, che rende la regione cosìaffascinante. Per preservare l’am-biente è stata approvata la leggeWeber che limita la costruzione dicase secondarie nel Cantone vicinodel Valais, una mossa molto intelli-gente.Chi viene in Svizzera cerca aria pu-ra e questo per l’innovazione è fon-damentale. A un innovatore chiedifresh air ma avrà idee innovativesoltanto se la sua mente può funzio-nare al meglio, e questo capita solo

se è alimentata da acqua, aria e cibonaturali. Chiederesti a un innovato-re di pensare outside the box chiu-dendolo in una scatola? Fortunata-mente la Svizzera non è ancora cosìpiena di scatole di cemento. Tral’altro gli svizzeri stanno rilancian-do la costruzione con il legno che èpiù ecologico e longevo del matto-ne e stanno pensando di creare unpolo di innovazione concentratoproprio su questo materiale».Come si concilia la crescita eco-nomica con la sostenibilità?«Sbagliamo a utilizzare dei criteri

economici per misurare la nostraeconomia. È molto più moderno fa-re come il Buthan che usa come pa-rametro la felicità. Il Buthan è statomolto innovativo e indica al mondoqual è la strada. La Svizzera va inquesta direzione perché mette laqualità di vita al di sopra di tutto».

Architetture sostenibiliE nella Life Valley gli innovatorisono sempre in movimento. Al cen-tro di un sistema virtuoso che ag-grega talenti, compagnie e investi-tori attorno ai progetti di innovazio-ne scientifica, l’EPFL quattro annifa ha battezzato il Rolex LearningCenter e nello scorso aprile loSwissTech Convention Center, dueedifici avveniristici dallo straordi-nario impatto visivo e concettuale,costruiti secondo i più moderniprincipi della sostenibilità ambien-tale.Il primo, progettato dagli architettigiapponesi Kazuyo Sejima + RyueNishizawa / SANAA, è un gigante-sco loft a pianta quadrata, privo dipareti divisorie. Uno spazio ondula-to di 20mila metri quadrati, dove learee indipendenti sono definite dadiverse altezze, dando al visitatorela sensazione di passeggiare tra val-li, colline e altopiani. Oltre alle ve-trate laterali, le bolle di vetro e igrandi fori che separano gli internidagli esterni, la vista si perde verso

Losanna= Mice

Dal 1994 Losannaè capitale

olimpica. Strutturedi alto livello,ottimi

collegamenti esvariate possibilitàdi svago (sport enatura, benessere,cultura ed eventi)ne fanno una sedeprivilegiata per ilMice. Info:LausanneConventionBureau

(www.lcvb.ch) eSwiss Congress(www.swiss-congress.ch).

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DestinazioniLosanna

il lago Lemano e le Alpi. Il RolexLearning Center è un’istituzioneculturale internazionale, un punto diriferimento per la ricerca, con unabiblioteca di 500mila volumi, areesociali e ricreative, spazi per lo stu-dio, caffè e ristoranti.«Il Rolex Learning Center – sostie-ne Patrick Aebischer, dal 2000presidente dell’EPFL – rappresentala nostra università come un luogodove i confini tradizionali tra le di-scipline sono scomparsi, dove ma-tematici e ingegneri incontranoneuroscienziati e microtecnici perprogettare nuove tecnologie che mi-gliorano la vita. Invitiamo il pubbli-co a scoprire questo spazio percomprendere che lavorare in ambitoscientifico significa partecipare alprogresso della società».A Ecublens, il paese a ovest di Lo-sanna dove ha sede l’università,l’ultimo nato è lo SwissTech Con-vention Center (www.tstcc.ch).Dotato di tecnologie super avanza-te, che consentono di modificareautomaticamente la configurazionedelle sale in funzione delle esigen-ze, sui suoi 2.700 metri quadri puòospitare fino a 3.000 persone. Gi-gantesco, modulare, ultramoderno,ha la forma di un diamante di vetroe alluminio anodizzato. È un centrocongressi unico in Europa, disegna-to dagli architetti dello studio Ri-

Losannain breve

Come arrivareIn treno si può viaggiare con uno dei quattro EuroCity che ognigiorno collegano Milano e Losanna (3 ore e 17 minuti), di cui unoprolunga la sua corsa fino a Venezia. Il traffico ferroviario tra laSvizzera e l’Italia è gestito dalle FFS Ferrovie Federali Svizzere eda Trenitalia (trenitalia.com).In aereo è possibile raggiungere Ginevra-Cointrin (www.gva.ch) epoi proseguire in treno fino alla stazione di Losanna (45 minuti) oin auto (35 minuti). Da Zurigo-Kloten (www.flughafen-zuerich.ch),dove volano le principali compagnie aeree internazionali, lacapitale del Canton Vaud si raggiunge con il treno o in auto incirca 2 ore e mezza. Voli dalle principali città italiane sono offertida Swiss (www.swiss.com) e Alitalia (www.alitalia.com).Infine, si può viaggiare in auto attraverso il traforo del Gran SanBernardo o il tunnel del Monte Bianco. In Svizzera bisognaesporre la vignetta autostradale, cioè il tagliando di pedaggio chepuò essere acquistato in prossimità della frontiera. Costa 40 CHF(33 euro) ed è valido fino al 31 gennaio dell’anno successivo. Lamulta per chi ne è sprovvisto è di 100 CHF. Attenzione ai limiti divelocità, le sanzioni sono molto severe.La Compagnia Generale di Navigazione del Lago di Ginevra(CGN) offre un servizio regolare tra la cittadina francese di Évian eLosanna con una traversata che dura 30 minuti (www.cgn.ch).

Dove dormireSwissTech Hotel: situato a 100 metri dallo SwissTechConvention Center e vicino alla metropolitana, l’hotel si trovaall’interno del nuovo Quartier Nord dell’EPFL che comprendeanche il centro commerciale Les Arcades. Ecologico, colorato edessenziale, è wi-fi free e propone 66 camere, basic, standard esuperior, a prezzi interessanti (quartier-nord.epfl.ch/sth). Vi sono inoltre a Losanna e dintorni numerose strutture di catenealberghiere internazionali, quali Choice Hotels (il ClarionCollection Hotel Lavaux, situato a Cully, a breve distanza dallacittà, www.choicehotels.it), Novotel (www.novotel.com), Ibis(www.Ibis.com), Mövenpick (www.movenpick.com).

In Internetwww.myswitzerland.comwww.lake-geneva-region.chwww.lausanne-tourisme.chwww.epfl.ch

In vetta alleclassifiche

La Svizzera è alprimo posto nellaclassifica dei dieciPaesi più green(fonte: 2014EnvironmentalPerformance

Index, Yale Centerfor EnvironmentalLaw and Policy) ein quella dellenazioni più

innovative (fonte:Global InnovationIndex 2014 -WIPO, CornellUniversity eINSEAD).

A ritmo di jazzA breve distanza da Losanna, nella cittadina di Montreux, si svolge ogni luglioil famoso Montreaux Jazz Festival, al quale partecipano musicisti da tutto il mondo.Info: www.montreuxjazzfestival.com.

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chter - Dahl Rocha & Associés, cheoltre ai progetti per il Quartier Norddell’EPFL, a Losanna hanno firma-

to lo spazio polifunzionale LesMercies e altri futuristici edifici inCanton Vaud. �

A sinistra, unaveduta aereadell’Innovation Parkdell’EPFL. Nellapagina a fianco, unambiente delloSwissTech Hotel e,sotto, il RolexLearning Center.

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NewsDal mondo

Orari: dalle 8.15 alle 18.50(mesi estivi); dalle 8.15 alle18.30 (settembre e ottobre);dalle 8.15 alle 16.30(novembre); chiuso il primolunedì del mese. In Internet:www.unannoadarte.it/sacrisplendori.

Picasso e la ModernitàspagnolaLa mostra “Picasso e lamodernità spagnola”, inprogramma a Palazzo Strozzidal 20 settembre al 25gennaio 2015, accoglie circa90 opere della produzione diPicasso e di altri artisti tradipinti, sculture, disegni,incisioni e un film di José Valdel Omar grazie allacollaborazione tra laFondazione Palazzo Strozzi eil Museo Nacional Centro deArte Reina Sofía di Madrid.Tra i capolavori esposti,“Testa di donna” (1910),“Ritratto di Dora Maar” (1939)e “Il pittore e la modella”(1963) di Picasso, inoltre“Siurana, il sentiero” (1917) e“Figura e uccello nella notte”(1945) di Miró, “Arlecchino”(1927) di Dalí e poi i disegni,le incisioni e i dipintipreparatori di Picasso per ilgrande capolavoro “Guernica”(1937), mai esposti in numerocosì elevato fuori dalla

FIRENZESacri splendoriLa Cappella delle Reliquie,nella parte nobile del palazzomediceo, ha rappresentato lapiù ampia raccolta di oggettidevozionali e di reliquiarieuropei accanto a quellapresente nel palazzo realespagnolo dell’Escorial. Lanecessità di rimpinguare lecasse dei granduchi di Lorenaportò nel 1785 alla lorodispersione in tutta Europa.Solo un eccellente lavorod’indagine e d’archiviod’altissimo impegno haconsentito la ricostruzione diun tesoro originale, checontava un migliaio di pezzi,ora disposti in 4 spaziespositivi presso il Museodegli Argenti dedicati allequattro personalità mediceeresponsabili della collezione:Cristina di Lorena, MariaMaddalena d’Austria, mogliedi Cosimo I e fondatrice dellaCappella delle Reliquie,Vittoria delle Rovere e suofiglio, Cosimo III. Gli oggettiesposti appartengonoall’oreficeria più preziosa, unaspetto dell’artigianatodell’oro, dell’argento e dellepietre preziose rinascimentalee barocco forse nonconosciuto come meriterebbe.Fino al 2 novembre 2014.

Spagna. Organizzata in novesezioni, la rassegna ripercorreun periodo cronologicoamplissimo – tra il 1910 e il1963 – e per la prima voltamostra insieme le poetiche, lecostanti estetiche e i principiplastici della volontà creatricesviluppata da Picasso e daglialtri artisti spagnoli arteficidell’evoluzione dell’artemoderna. L’esposizione nonvuole infatti solo illustrarel’influenza di Picasso sull’artespagnola, ma evidenziareanche le esperienze piùdeterminanti che il rapportotra Picasso e gli artistispagnoli ha lasciato nelpanorama internazionale dellearti. Orari: dalle 9 alle 20, ilgiovedì dalle 9 alle 23. InInternet:www.palazzostrozzi.org.

PARIGIFondazione Louis VuittonIl 24 ottobre aprirà al pubblicola Fondazione Louis Vuitton,situata in un edificioconcepito dal celebrearchitetto Frank Gehryall’interno del Jardind’Acclimatation, a nord delBois de Boulogne. Obiettivodella Fondazione sarà ilsostegno e la promozionedella creazione artistica

contemporanea. Le suegallerie, infatti, ospiterannocollezioni permanenti edesposizioni temporanee.Un auditorium, inoltre, saràdestinato ad accogliere eventimultidisciplinari. Ad avviare ilricco calendario di iniziativedel centro culturale sarà unamostra dedicata progettoarchitettonico realizzato daFrank Gehry per laFondazione. In Internet:www.fondationlouisvuitton.fr.

VOLTERRALa Deposizionedi Rosso FiorentinoLa Deposizione della Crocedipinta da Giovan Battista diJacopo detto Rosso Fiorentino(1495-1540) per la Cappelladella Croce di Giorno dellachiesa di S. Francesco aVolterra è uno dei grandicapolavori dell’arterinascimentale, realizzata peròcon l’intenzione di rompere icanoni pittorici del periodo.Ne derivò un quadro anomalo,straordinario, di rottura, diuna modernità sconcertante.È impossibile non vedere inesso elementi del cubismo,del futurismo e dell’arteconcettuale, come sostieneVittorio Sgarbi, curatore dellamostra “Rosso Fiorentino,rosso vivo. La deposizione, lastoria, il ’900, ilcontemporaneo”.La bella città toscana ricordail celebre artista con unitinerario all’interno delle sedimuseali cittadine: laPinacoteca Civica,l’Ecomuseo dell’Alabastro, ilBattistero di San Giovanni, ilPalazzo dei Priori, il MuseoEtrusco Guarnacci, il Teatroromano. Tutte le sediespositive saranno visitabilicon un unico biglietto. Fino al31 dicembre 2015. In Internet:www.rossofiorentinovolterra.it.

A Siena

Fino al 27 ottobre, sarà esposto il pavimento trecentesco di marmodel Duomo: ispirato al tema della Sapienza, è tradizionalmente copertoper proteggerlo dai visitatori. In Internet: www.operaduomo.siena.it.

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NewsDal mondo

A Gorizia

Ha riaperto i battenti il Museo della Moda e delle Arti Applicate, tra i più importantidel settore in Europa. I visitatori potranno ammirare un allestimento ampliato,completamente rinnovato e innovativo. In Internet: www.gomuseums.net.

Viaggi di carta

La Cina dal 1949 a oggiSe si pensa alla Cina si fa riferimento a un continente e a unaciviltà la cui storia, soprattutto quella del passato, non puòessere riassunta in pochi libri. Tuttavia, alla luce degli eventicontemporanei, non è più possibile trascurare una nazione chesempre più imperiosamente si sta imponendo nella politicamondiale: la recente missione spaziale ha dimostrato anche lesue grandi ambizioni. Necessario perciò avere un quadroinformativo almeno di quella Cina moderna così come sorta dalsecondo dopoguerra. A questa esigenza risponde l’agile volumedella Benson che, inserito dall’editore «il Mulino» all’interno diuna delle sue più riuscite collane (Universale Paperbacks),traccia sinteticamente la storia di milioni di individui che,attraverso due guerre mondiali, una feroce occupazionestraniera, una guerra civile e una dogmatica rivoluzioneculturale, sono diventati da contadini poveri i protagonisti di uncapitalismo di successo e apparentemente senza limiti.Interessante anche il capitolo finale che, nelle sue conclusioni,svela anche le notevoli contraddizioni e gli squilibri (economici,finanziari, demografici, sociali, ecologici) che potrebbero porreuna notevole alea sul futuro della Cina.Linda Benson, La Cina dal 1949 a oggi, il Mulino 2013, 228pagine, 15 euro

AtlanticoIn una sua canzone giovanileLou Reed, il grande poeta rockrecentemente scomparso,cantava: “You can see the oceanand the waves”. E l’oceano e lesue onde sono appunto tutto ciòche si vede affacciandosisull’Atlantico. Nulla, se non laricerca erudita, può rivelarciquale universo di storie si celi sudi esso. E questa è l’operazioneeseguita da un autore nonnuovo a opere di questo genere(L’uomo che amava la Cina,L’assassino più colto del mondo,La mappa che cambiò il mondo),

con una padronanza di discipline diverse che si unisce aun’intelligenza e a un’ironia tutta anglosassone. Così veniamo asapere della folle tracotanza dei Fenici che per primiattraversarono le colonne d’Ercole aprendo perciò lanavigazione a utopisti, mercanti, avventurieri, pirati,gentiluomini, disperati, schiavisti, santi inquieti, scienziati,soldati, insomma a tutto il genere umano nella sua eternaricerca di illusioni e continua fuga da una realtà disperata.L’oceano Atlantico diventa così allegoria di quell’infinito cheattira e limita tutta quanta l’esperienza della vita umana.Simon Winchester, Atlantico, Adelphi 2013, 484 pagine, 32 euro

La realtànon è come ci appareCon la nascita della fisicaquantistica la nostra percezionedella realtà, almeno nelle sueconoscenze più profonde, èdestinata a cambiare forse persempre. L’universo così com’èstato immaginato dall’antichità ainostri giorni, pur nelle suerivoluzioni scientifiche piùnotevoli, non sarà più lo stesso. Tempo, spazio e materia, i treelementi su cui l’umanità ha costruito le proprie civiltà epensato se stessa, saranno rielaborati in nuove combinazionidove forse l’utopia, almeno quella della fisica, potrà trovare lapropria realizzazione. Scomparso il mondo, l’infinitamentegrande ormai scoperto in tutta la sua geografia, rimane solo ilviaggio possibile nell’infinitamente piccolo dell’atomo. Percorrequesto suggestivo universo lo scienziato Carlo Rovelli che conun linguaggio chiaro, ma di spessore, spiega con semplicità unamateria ignota ai più.Carlo Rovelli, La realtà non è come ci appare, Raffaele Cortina2014, 241 pagine, 22 euro

Manifesti. Pubblicità. Moda italianaPunto di forza o eccellenza, come si usa dire oggigiorno, delmade in Italy, la moda rappresenta quel grande elemento diunione tra l’arte nella sua forma più alta e la sua applicazionenella realtà di tutti i giorni. Il tratto distintivo prosegue anchenella pubblicità, dove i migliori disegnatori – Boccasile oDudovich tra i più noti – del secolo passato hanno potuto calarenella matita non solo le correnti pittoriche maggiori, ma anchesperimentare le soluzioni piùaudaci. Il testo, che è ilrisultato anche di una riccaricerca d’archivio, si propone dioffrire non senza nostalgia lalunga storia del costumeitaliano attraverso le suerappresentazioni più evidenti e,ovviamente, attraverso il suopubblico per definizione, quellofemminile. Si avrà pertanto,oltre al percorso storico, ancheun interessante gioco dispecchi tra seduzioni offerte egusti delle donne, con l’inevitabile domanda sullo sfondo: è lamoda a creare l’identità femminile o piuttosto le donne,all’inseguimento di un obiettivo indefinito e infinito, perseguonoogni moda?Dario Cimorelli, Anna Villari, Manifesti. Pubblicità. Moda italiana1890-1950, Silvana editoriale, 240 pagine, 39 euro

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Food a bordo

Le proposte culinarie di Air Canada

si ispirano alla filosofia di una cuci-

na composta da prodotti freschi e

naturali, che si attiene ai principi

del programma Food with a con-

science: nessuna aggiunta di additi-

vi conservanti, dolcificanti e grassi

saturi, controllo delle quantità di sa-

le nelle pietanze.

Rotte internazionali: Air Cana-

da propone un menu fusion che in-

clude una composizione di crosta-

cei su una dadolata di cetrioli con

salsa di mango e peperoni gialli, la

scelta tra quattro piatti principali

(ravioli ripieni ai funghi con salsa

marinara e zucchine, arrosto con

salsa chutney, filetto di manzo e

pollo al curry thailandese) e un des-

sert (tarte tatin alle ciliegie).

Voli a corto raggio: nei voli di

classe economy (in Canada, Usa e

Caraibi), si può acquistare il menu

On bord Cafè: due spuntini nei voli

di durata inferiore alle 2 ore, sele-

zione di pietanze fresche nei colle-

gamenti più lunghi. I pasti e gli

spuntini sono accompagnati sempre

da bevande e caffè a scelta. Si ac-

quistano direttamente a bordo o du-

rante la prenotazione del volo (con

la possibilità del 20% di sconto).

La carta dei vini: in business

class, i menu sono accompagnati da

vini super selezionati: il Sauvignon

bianco Peter Yealands (Nuova Ze-

landa) è stato premiato come terzo

classificato dal Cellars in the Sky

Award 2013 di Business Traveller.

Info: Air Canada è collegata al-

l’Italia con diverse rotte con voli di-

retti: Roma-Toronto e Roma-Mon-

treal tutti i giorni fino ad ottobre,

Venezia-Toronto tre volte alla setti-

mana e Milano Malpensa-Toronto

cinque giorni per tutto l’anno

(www.aircanada.com).

di Sara Kim

Fattorini Air Canada: freschezza e salute

I menu di ANA sono studiati dal

team The Connoisseur, composto

da dieci chef stellati, nove chef del

catering della compagnia e cinque

esperti di bevande e vini. Nel mese

di settembre la compagnia giappo-

nese ha rinnovato la propria propo-

sta gastronomica grazie alla colla-

borazione con celebri nomi della

cucina internazionale: il francese

Pierre Gagnaire (tre stelle), proprie-

tario di diversi ristoranti sparsi per

il mondo, e Annie Feolde (tre stel-

le), esperta di cucina italiana che ha

collaborato con l’Enoteca Pinchior-

ri di Nagoya. Per la cucina naziona-

le in first e business class, inoltre,

sono stati ingaggiati Toru Okuda e

Masayoshi Nishikawa, specializza-

to nella cucina kaiseki. Tramite so-

cial network, ANA ha chiesto ai

propri passeggeri di votare i nuovi,

sfiziosi menu di classe economy,

che alternano piatti della tradizione

giapponese a quelli di cucina inter-

nazionale.

Rotte internazionali: in colla-

borazione con “Chikara no Mina-

moto”, un’azienda del marchio Ha-

kata Ippudo, ANA propone il “Full

Flavor Daichi”, un ramen con noo-

dles con brodo di miso.

ANA, menù pluristellati

Rotte europee: il vettore ha ag-

giunto al menu i “Soraton”, noodles

aromatizzati al profumo di carne di

maiale, uno dei piatti più famosi del

marchio Ippudo.

La carta dei vini: i pasti sono

accompagnati dalla migliore sele-

zione di vini di etichette internazio-

nali, punto di arrivo di un’accurata

ricerca partita da duemila etichette

per arrivare a circa 250. Immanca-

bile, inoltre, il sakè.

Info: ANA offre ollegamenti con

le principali città italiane (Milano,

Roma, Napoli, Venezia e Torino)

con coincidenze a Monaco di Ba-

viera, Francoforte e Dusseldorf

(www.anaskyweb.com/it/e).

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Camera con vistaCamera con vista

Registrazione Tribunale di milano n° 624 del 22/09/2000

Direttore Responsabile Arianna De Nittis

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Progetto grafico Arianna Pierri

Stampa Prontostampa Srl, Verdellino di Zingonia (BG)

Distribuzione in italia Prontostampa Srl,Verdellino di Zingonia (BG)

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cell. 333/3854276

Il Methis Hotel (Riviera Paleo-

capa 70, 35141 Padova, tel.

049/8725555, fax 049/8725135,

e-mail: [email protected],

www.methishotel.com) è il primo

design hotel di Padova, ubicato nel

centro della città, lungo le sponde

del Naviglio e a pochi passi dalla

Torre della Specola, la torre osser-

vatorio di Galilei. Nato dalla ristrut-

turazione di un edificio degli anni

Cinquanta, il Methis è caratterizza-

to da un ambiente moderno ma sen-

za eccessi, un po’ minimal e un po’

fusion, con interni equilibrati e di-

screti che richiamano i cromatismi

dei quattro elementi naturali: terra,

fuoco, aria e acqua. Un vero e pro-

prio percorso sensoriale che inizia

dall’elemento più pesante e “mate-

riale”, la terra, al primo piano, e si

conclude al quarto piano verso

quello più etereo, l’aria, passando

attraverso gli altri due elementi che

caratterizzano il secondo e terzo

piano. Le camere sono 48: standard

e superior ai piani primo, secondo e

terzo, e junior suite (7) al quarto

con arredi esclusivi, vasche idro-

massaggio e terrazza di circa 30

mq. Le stanze sono state studiate

per riproporre il comfort e l’intimità

della casa ed esibiscono, come

complemento d’arredo, un elemen-

to etnico che richiama il tema: al

piano della terra nere sculture afri-

cane, cappelli dell’isola di Bali,

bassorilievi indiani; fregi di Giava e

bangiane indiane nei caldi toni del

rosso al secondo piano dedicato al

fuoco; pezzi di artigianato poline-

siano o australiano al piano dell’ac-

qua; vasi in terracotta smaltata in

bianco al quarto piano, dove domi-

na l’aria.

Al risveglio il Methis saluta i suoi

ospiti con un’abbondante prima co-

lazione arricchita da prodotti fre-

schi e biologici, ma anche da ali-

menti senza glutine per chi soffre di

celiachia e altre intolleranze ali-

mentari. Per la cena, l’hotel propo-

ne una ristorazione rapida e leggera

in un ricco assortimento di menù,

sempre a base di ingredienti natura-

li: la scelta spazia da piatti freddi a

base di salumi e formaggi selezio-

nati, a insalate miste con verdure di

stagione, sino a ipocalorici pasti

light. Curatissimo è anche il mo-

mento dell’aperitivo, con stuzzichi-

ni e proposte classiche o creative.

«La caratteristica principale del no-

stro hotel – dice Marisa Galante,

general manager del Methis – è la

cura del dettaglio e l’attenzione che

dedichiamo nell’accogliere i nostri

ospiti per far sì che si sentano come

a casa». Seguendo questa filosofia,

infatti, l’hotel ha realizzato di re-

cente nove appartamenti con finitu-

re di prestigio. Progettati dall’archi-

tetto Fabiola Zeka Lorenzi, offrono

il comfort di una “casa”, con tutti i

servizi di un hotel.

Per gli eventi, il Methis offre un

ambiente originale e accogliente

con 50 posti. A disposizione degli

ospiti vi è un’ampia gamma di ser-

vizi personalizzati che includono

sempre l’utilizzo di un desk dedica-

to, il servizio guardaroba e il sup-

porto di attrezzature quali il colle-

gamento wi-fi, lavagne luminose e

a fogli mobili, lettore dvd, video-

proiettore, puntatore laser. La posi-

zione e la luce naturale di cui gode

la sala conferenze consentono lo

svolgimento di ogni tipo di mee-

ting, personalizzabile anche con

un’ampia proposta di coffee break e

buffet.

Per il relax il Methis mette a dispo-

sizione una palestra attrezzata al pri-

mo piano. Completa l’offerta un co-

modo parcheggio interno in un’area

protetta di proprietà dell’hotel. �

Methis Hotel, Padovadi Giulia Manieri

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