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4 MI'RCOLHDl 14 GIUGNO 2017 LaVerità VERSO I BALLOTTAGGI II centrodestra saccheggia voti al Pd grazie al vecchio amore bipolarista L'istituto Cattaneo conferma il boom elettorale dell'ex Peli. Rispetto alle politiche: Fi +3,2%, Fdi +2,3% e Lega addirittura +8%. E spiega il dato negativo del M5s: è un partito «fisarmonica» che alle comunali si nasconde di CARLO TARALLO MII centrode- stra è il vincito- re di questa tor- nata elettorale amministrati- va, il M5s si conferma un partito «fisar- monica», che fa incetta di consensi alle elezioni nazio- nali e cala vertiginosamente quando si vota per le ammi- nistrative, il centrosinistra è in calo e a livello locale vie- ne salvato dall'alleanza con le liste civiche che riescono a assorbire i voti in uscita dal Pd: sono gli elementi di riflessione che emergono dalla consueta analisi dei flussi elettorali elaborata dall'istituto Cattaneo. Ana- lisi che conferma quanto scritto ieri dal direttore Maurizio Belpietro: l'eletto- rato del centrodestra è in- trinsecamente bipolarista, non vuole saperne di inciuci col Pd o patti del Nazareno e, se la coalizione è compat- ta, se Forza Italia, la Lega e Fratelli d'Italia si mostrano uniti e determinati, la vitto- ria anche alle prossime poli- tiche, oltre che ai ballottaggi del 25 giugno, è possibile. Non solo: un accordo tra Matteo Renzi e Silvio Berlu- sconi finirebbe col favorire Beppe Grillo, che avrebbe gioco facile nel gridare all'inciucione e proporsi co- me unica alternativa alla partitocrazia. L'analisi dell'istituto Cat- taneo prende in considera- zione i risultati delle elezio- ni di domenica scorsa nei comuni capoluogo di Ales- sandria, Asti, Belluno, Ca- tanzaro, Comò, Cuneo, Fro- sinone, Genova, Gorizia, L'Aquila, La Spezia, Lecce, Ennesima riprova: chi vota a destra premia coalizioni che siano unite Lodi, Lucca, Monza, Orista- no, Padova, Palermo, Par- ma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Trapani, Verona. Il raffronto è sia con le ammi- nistrative del 2012 che con le politiche del 2013: ci sof- fermeremo su questo ulti- mo dato. «L'espansione dei cinque stelle», si legge nel docu- mento del Cattaneo, «osser- vata nel 2013, quando il M5s aveva raccolto il 25,8% dei voti, subisce una riduzione drastica di -18 punti percen- tuali. In pratica, a livello lo- cale il M5S è rimasto il pic- colo movimento/partito de- gli esordi, quando si presen- tò alle elezioni municipali per la prima volta e, all'epo- ca, senza una vocazione maggioritaria. Oggi, a cin- que anni di distanza», pro- segue la nota, «il partito gui- dato da Beppe Grillo mostra un elettorato che potremmo definire a fisarmonica: si al- Dati in % Comunali 2012 Politiche 2013 Comunali 2017 __A- | Sinistra j 5,5 I Pd I 26,3 \ Centro ; 6.21 27,7 4,5 1 1 24,5 Differenza Comunali 2007-2012 -1,0 -1,8 Differenza Comunali 2017- Politiche2013 -1J -3,2 Analisi dell'istituto Cattaneo a cura di Marco Valbruzzi, in collaborazione con Andrea Pedrazzani larga quando la competizio- ne si muove in una dimen- sione nazionale, mentre si restringe e si rimpicciolisce in chiave locale». In sostanza: se è vero che il M5S è franato alle ammi- nistrative di domenica, è an- che vero che questo non si- gnifica che alle prossime politiche non ritornerà, grazie al traino di Beppe Grillo, a essere competitivo, soprattutto se Forza Italia e Pd faranno l'errore di mo- strarsi uniti a difesa del po- tere e delle poltrone. «È pro- babile», sottolinea infatti l'istituto Cattaneo, «che buona parte dell'elettorato intermittente dei 5 stelle Latteria., trovi rifugio, più o meno temporaneo, nell'astensio- nismo delle competizioni locali». Non dimentichiamo che il M5S, dove ha vinto alle amministrative - il caso più CAMEO Nuova truffa delle élite alla classe media Scambiare «la vita» con «lo stile di vita» di RICCARDO RUGGERI MMi sono chie- sto: si può ap- partenere all'establi- shment, essere cioè globalisti, cosmopoliti, e al contempo appartenere alla classe ope- raia, quindi essere populisti, sovranisti? Molti dicono di no. Se prendiamo la vita se- riamente, quindi anche co- me un divertissement, per- ché no? L'importante è non credere che lo «stile di vita» sia la «vita». O Quelli dell'establishment stanno tentando di costrui- re, dicono, un mondo «rifor- mista». Chissà cosa signifi- ca, visto che il capitalismo classico è di gran lunga me- glio del ceo capitalism. Sta- ranno mica scambiando lo stile di vita con la vita? Que- sto giochino furbesco l'ha inventato Tony Blair, il trio Clinton-Bush-Obama l'ha trasformato in metadone, per arrivare al farsesco «ni- ni» (né destra né sinistra) di Emmanuel Macron. Mi chie- do, con un sussurro, siamo proprio sicuri che quella sia la strada giusta? Perché ab- bandonare il vecchio model- 10 destra versus sinistra nel quale siamo cresciuti? Costoro ci hanno spiegato che dobbiamo: a) concen- trarci sull'abbattimento dei costi per favorire il consu- matore (lo stile di vita); b) globalizzarci, per far uscire dalla fame 1 miliardo di asia- tici e di africani, così anche noi staremmo meglio (anni fa un prufesùr ci diceva che con l'Europa avremmo lavo- rato un giorno in meno e guadagnato come avessimo lavorato un giorno in più: mentiva spudoratamente); e) rimanere sempre connes- si a una turpe piattaforma monopolista; d) condividere tutto con tutti, salvo quel 1% che non condivide nulla con nessuno, dicendo «io sono io, e voi...». È il modello di The Circle di Dave Eggers (libro e film), se questo si imporrà solo quelli dell'establishment avranno un lavoro vero, inte- ressante e ben retribuito, mentre gli altri saranno semplici consumatori, lavo- reranno poco e saltuaria- mente (gigeconomy), saran- no pagati poco, ma avranno 11 reddito di cittadinanza. Una mancia mensile, la cosa peggiore per un uomo libe- ro. Con il modello «destra versus sinistra», di riffa o di raffa, quelli dell'establi- shment sono stati al potere per 70 anni, siamo sicuri che, con il nuovo modello «alto versus basso», sarà la stessa cosa? © Quelli della classe ope- raia, delle partite Iva, dei pensionati, insomma quelli che un tempo potevano usu- fruire dell'ascensore socia- le, con il modello «destra versus sinistra», di riffa o di raffa, si sono arricchiti (cer- to, chi più, chi meno), hanno migliorato reddito e status, con una certezza: avere una qualità della vita migliore di quella dei loro padri. E così è stato, per quelli della mia ge- nerazione, mentre per i no- stri figli e nipoti, non è e non sarà più così. Sono impove- riti come classe media e si sentono sedati come classe operaia, si sono presi la loro «vita» lasciandogli lo «stile di vita». Insistono, vogliono che si mettano en marche, dovrebbero camminare die- tro il markettaro di turno, in fila per due, tenendosi per mano, e pure sorridere, ila- ri. In realtà, spesso li vedia- mo, come a Londra, in fila per due, con le mani sopra la testa. Siamo sicuri che con il nuovo modello «alto versus basso» non sarà peggio di prima? Curiosamente ho fatto (faccio) parte delle due clas- si sociali descritte, queste sono state e sono le mie due case, con identico affetto tratto entrambi i miei vicini di casa. Da dieci anni sento che c'è qualcosa che non va, l'atmosfera si è fatta sempre più pesante in entrambe le case, mi pare di vivere in un clima di guerra civile stri- sciante. Avendo ancora energie (minime) che fac- cio? Leggo, studio, rifletto, viaggio, e poi scrivo, scrivo. Ho già scritto oltre 10 milio- ni di battute, da poco è usci- to un mio libro (America. Un romanzo gotico, Marsilio editori), mi sono fecalizzato sul Paese mito dell'Occiden- te, l'America. La risposta completa non l'ho ancora, ma un passo in avanti nell'analisi della scenario l'ho fatto. Comunque, una cosa è certa, se sei perbene, puoi essere contempora- neamente «globalista» e «so- vranista». E poi? Abbi fede, qualcosa succederà. www.riccardoruggeri.eu e RIPRODUZIONE RISERVATA eclatante è quello di Roma con Virginia Raggi -, ha dato la sensazione di non essere pronto a gestire le situazio- ni difficilissime che si trova- no a dover affrontare le am- ministrazioni comunali. Passiamo al centrodestra e al centrosinistra. «Per quel che riguarda i partiti di centrosinistra», evidenzia l'istituto Cattaneo, «si nota un calo dei voti sia per il Pd (-3,2%) che per l'aggregato della sinistra (-1.7%). Un si- mile trend negativo, anche se leggermente più marcato, è visibile per i partiti del po- lo di centro, il quale passa dall'11,3% dei voti alle politi- che del 2013 al 7,2% delle re- cente tornata di elezioni amministrativa. Per i tre partiti di destra», sottolinea il documento «il bilancio è invece totalmente positivo: Forza Italia cresce di 3,2 punti percentuali, Fratelli d'Italia di 2,3 punti e la Lega di oltre 8 punti rispetto alle ultime elezioni politiche. Dunque, anche da questa prospettiva il centrodestra emerge come il vincitore di questa tornata elettorale, con un aumento dei consen- si che, in confronto col 2013, premia tutti i suoi compo- nenti». «Tra i principali partiti al voto», precisa l'analisi dell'istituto Cattaneo, «il centrodestra è stato il vinci- tore di questo primo tempo di elezioni amministrative. Laddove si è presentato uni- to e compatto, ha incontrato i favori degli elettori e ha au- mentato i suoi consensi. È stato un successo legato so- prattutto all'espansione dell'area più radicale della coalizione (Lega nord e Fra- telli d'Italia) che dimostra l'esistenza, a livello comu- nale, di un elettorato "forza- leghista" che premia le op- zioni unitarie o coalizionali. Nel centrosinistra», prose- gue il documento, «prevale un'interpretazione in chia- roscuro delle elezioni am- ministrative: con alcuni se- gni di difficoltà a livello mu- nicipale, ma nell'insieme un risultato che segnala una sostanziale tenuta elettora- le, favorita anche dalla buo- na prestazione delle liste ci- L'elettorato grillino non è disposto a sostenere candidati locali scadenti viche di centrosinistra». Infine, la considerazione sul ritorno al bipolarismo: «La principale conseguen- za», evidenzia l'istituto Cat- taneo, «delle difficoltà del M5S a livello locale è il quasi automatico rafforzamento della competizione tra le coalizioni di centrosinistra e centrodestra. Il bipolari- smo si consolida localmente rispetto agli esiti delle poli- tiche del 2013 (che avevano segnato l'avvento del tripo- larismo nel sistema politico italiano), mentre mostra so- lo una leggera riduzione in relazione ai dati delle am- ministrative precedenti». «L'esito di questa tornata elettorale», conclude l'ana- lisi, «mostra che i giochi, in vista delle prossime tornate elettorali, sono ancora aper- ti e nessuno, almeno per il momento, ha la vittoria in tasca». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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4 MI'RCOLHDl14 GIUGNO 2017 LaVerità

VERSO I BALLOTTAGGI

I I centrodestra saccheggia voti al Pdgrazie al vecchio amore bipolaristaL'istituto Cattaneo conferma il boom elettorale dell'ex Peli. Rispetto alle politiche: Fi +3,2%, Fdi +2,3% e Legaaddirittura +8%. E spiega il dato negativo del M5s: è un partito «fisarmonica» che alle comunali si nascondedi CARLO TARALLO

M II centrode-stra è il vincito-re di questa tor-nata elettoraleamministrati-va, il M5s si

conferma un partito «fisar-monica», che fa incetta diconsensi alle elezioni nazio-nali e cala vertiginosamentequando si vota per le ammi-nistrative, il centrosinistraè in calo e a livello locale vie-ne salvato dall'alleanza conle liste civiche che riesconoa assorbire i voti in uscitadal Pd: sono gli elementi diriflessione che emergonodalla consueta analisi deiflussi elettorali elaboratadall'istituto Cattaneo. Ana-lisi che conferma quantoscritto ieri dal direttoreMaurizio Belpietro: l'eletto-rato del centrodestra è in-trinsecamente bipolarista,non vuole saperne di inciucicol Pd o patti del Nazarenoe, se la coalizione è compat-ta, se Forza Italia, la Lega eFratelli d'Italia si mostranouniti e determinati, la vitto-ria anche alle prossime poli-tiche, oltre che ai ballottaggidel 25 giugno, è possibile.Non solo: un accordo traMatteo Renzi e Silvio Berlu-sconi finirebbe col favorireBeppe Grillo, che avrebbegioco facile nel gridareall'inciucione e proporsi co-me unica alternativa allapartitocrazia.

L'analisi dell'istituto Cat-taneo prende in considera-zione i risultati delle elezio-ni di domenica scorsa neicomuni capoluogo di Ales-sandria, Asti, Belluno, Ca-tanzaro, Comò, Cuneo, Fro-sinone, Genova, Gorizia,L'Aquila, La Spezia, Lecce,

Ennesima riprova:chi vota a destrapremia coalizioniche siano unite

Lodi, Lucca, Monza, Orista-no, Padova, Palermo, Par-ma, Piacenza, Pistoia, Rieti,Taranto, Trapani, Verona. Ilraffronto è sia con le ammi-nistrative del 2012 che conle politiche del 2013: ci sof-fermeremo su questo ulti-mo dato.

«L'espansione dei cinquestelle», si legge nel docu-mento del Cattaneo, «osser-vata nel 2013, quando il M5saveva raccolto il 25,8% deivoti, subisce una riduzionedrastica di -18 punti percen-tuali. In pratica, a livello lo-cale il M5S è rimasto il pic-colo movimento/partito de-gli esordi, quando si presen-tò alle elezioni municipaliper la prima volta e, all'epo-ca, senza una vocazionemaggioritaria. Oggi, a cin-que anni di distanza», pro-segue la nota, «il partito gui-dato da Beppe Grillo mostraun elettorato che potremmodefinire a fisarmonica: si al-

Dati in % Comunali 2012 Politiche 2013 Comunali 2017

_ _ A -| Sinistra j 5,5

I Pd I 26,3

\ Centro

; 6 . 2 1

27,7

4,5 1

1 24,5

DifferenzaComunali2007-2012

-1,0

-1,8

DifferenzaComunali 2017-Politiche2013

-1J

-3,2

Analisi dell'istituto Cattaneo a cura di Marco Valbruzzi, in collaborazione con Andrea Pedrazzani

larga quando la competizio-ne si muove in una dimen-sione nazionale, mentre sirestringe e si rimpiccioliscein chiave locale».

In sostanza: se è vero cheil M5S è franato alle ammi-

nistrative di domenica, è an-che vero che questo non si-gnifica che alle prossimepolitiche non ritornerà,grazie al traino di BeppeGrillo, a essere competitivo,soprattutto se Forza Italia e

Pd faranno l'errore di mo-strarsi uniti a difesa del po-tere e delle poltrone. «È pro-babile», sottolinea infattil'istituto Cattaneo, «chebuona parte dell'elettoratointermittente dei 5 stelle

Latteria.,

trovi rifugio, più o menotemporaneo, nell'astensio-nismo delle competizionilocali».

Non dimentichiamo cheil M5S, dove ha vinto alleamministrative - il caso più

CAMEO

Nuova truffa delle élite alla classe mediaScambiare «la vita» con «lo stile di vita»di RICCARDO RUGGERI

M Mi sono chie-sto: si può ap-p a r t e n e r ea l l ' e s t a b l i -shment, esserecioè globalisti,

cosmopoliti, e al contempoappartenere alla classe ope-raia, quindi essere populisti,sovranisti? Molti dicono dino. Se prendiamo la vita se-riamente, quindi anche co-me un divertissement, per-ché no? L'importante è noncredere che lo «stile di vita»sia la «vita».O Quelli dell'establishmentstanno tentando di costrui-re, dicono, un mondo «rifor-mista». Chissà cosa signifi-ca, visto che il capitalismoclassico è di gran lunga me-glio del ceo capitalism. Sta-ranno mica scambiando lostile di vita con la vita? Que-sto giochino furbesco l'hainventato Tony Blair, il trioClinton-Bush-Obama l'hatrasformato in metadone,per arrivare al farsesco «ni-ni» (né destra né sinistra) diEmmanuel Macron. Mi chie-do, con un sussurro, siamoproprio sicuri che quella siala strada giusta? Perché ab-bandonare il vecchio model-

10 destra versus sinistra nelquale siamo cresciuti?

Costoro ci hanno spiegatoche dobbiamo: a) concen-trarci sull'abbattimento deicosti per favorire il consu-matore (lo stile di vita); b)globalizzarci, per far usciredalla fame 1 miliardo di asia-tici e di africani, così anchenoi staremmo meglio (annifa un prufesùr ci diceva checon l'Europa avremmo lavo-rato un giorno in meno eguadagnato come avessimolavorato un giorno in più:mentiva spudoratamente);e) rimanere sempre connes-si a una turpe piattaformamonopolista; d) condivideretutto con tutti, salvo quel 1%che non condivide nulla connessuno, dicendo «io sonoio, e voi...».

È il modello di The Circledi Dave Eggers (libro e film),se questo si imporrà soloquelli dell'establishmentavranno un lavoro vero, inte-ressante e ben retribuito,mentre gli altri sarannosemplici consumatori, lavo-reranno poco e saltuaria-mente (gig economy), saran-no pagati poco, ma avranno11 reddito di cittadinanza.Una mancia mensile, la cosapeggiore per un uomo libe-

ro. Con il modello «destraversus sinistra», di riffa o diraffa, quelli dell'establi-shment sono stati al potereper 70 anni, siamo sicuriche, con il nuovo modello«alto versus basso», sarà lastessa cosa?© Quelli della classe ope-raia, delle partite Iva, deipensionati, insomma quelliche un tempo potevano usu-fruire dell'ascensore socia-le, con il modello «destraversus sinistra», di riffa o diraffa, si sono arricchiti (cer-to, chi più, chi meno), hannomigliorato reddito e status,con una certezza: avere unaqualità della vita migliore diquella dei loro padri. E così èstato, per quelli della mia ge-nerazione, mentre per i no-stri figli e nipoti, non è e nonsarà più così. Sono impove-riti come classe media e sisentono sedati come classeoperaia, si sono presi la loro«vita» lasciandogli lo «stiledi vita». Insistono, voglionoche si mettano en marche,dovrebbero camminare die-tro il markettaro di turno, infila per due, tenendosi permano, e pure sorridere, ila-ri. In realtà, spesso li vedia-mo, come a Londra, in filaper due, con le mani sopra la

testa. Siamo sicuri che con ilnuovo modello «alto versusbasso» non sarà peggio diprima?

Curiosamente ho fatto(faccio) parte delle due clas-si sociali descritte, questesono state e sono le mie duecase, con identico affettotratto entrambi i miei vicinidi casa. Da dieci anni sentoche c'è qualcosa che non va,l'atmosfera si è fatta semprepiù pesante in entrambe lecase, mi pare di vivere in unclima di guerra civile stri-sciante. Avendo ancoraenergie (minime) che fac-cio? Leggo, studio, rifletto,viaggio, e poi scrivo, scrivo.Ho già scritto oltre 10 milio-ni di battute, da poco è usci-to un mio libro (America. Unromanzo gotico, Marsilioeditori), mi sono fecalizzatosul Paese mito dell'Occiden-te, l'America. La rispostacompleta non l'ho ancora,ma un passo in avantinell'analisi della scenariol'ho fatto. Comunque, unacosa è certa, se sei perbene,puoi essere contempora-neamente «globalista» e «so-vranista». E poi? Abbi fede,qualcosa succederà.

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eclatante è quello di Romacon Virginia Raggi -, ha datola sensazione di non esserepronto a gestire le situazio-ni difficilissime che si trova-no a dover affrontare le am-ministrazioni comunali.

Passiamo al centrodestrae al centrosinistra. «Perquel che riguarda i partiti dicentrosinistra», evidenzial'istituto Cattaneo, «si notaun calo dei voti sia per il Pd(-3,2%) che per l'aggregatodella sinistra (-1.7%). Un si-mile trend negativo, anchese leggermente più marcato,è visibile per i partiti del po-lo di centro, il quale passadall'11,3% dei voti alle politi-che del 2013 al 7,2% delle re-cente tornata di elezioniamministrativa. Per i trepartiti di destra», sottolineail documento «il bilancio èinvece totalmente positivo:Forza Italia cresce di 3,2punti percentuali, Fratellid'Italia di 2,3 punti e la Legadi oltre 8 punti rispetto alleultime elezioni politiche.Dunque, anche da questaprospettiva il centrodestraemerge come il vincitore diquesta tornata elettorale,con un aumento dei consen-si che, in confronto col 2013,premia tutti i suoi compo-nenti».

«Tra i principali partiti alvoto», precisa l'analisidell'istituto Cattaneo, «ilcentrodestra è stato il vinci-tore di questo primo tempodi elezioni amministrative.Laddove si è presentato uni-to e compatto, ha incontratoi favori degli elettori e ha au-mentato i suoi consensi. Èstato un successo legato so-prattutto all'espansionedell'area più radicale dellacoalizione (Lega nord e Fra-telli d'Italia) che dimostral'esistenza, a livello comu-nale, di un elettorato "forza-leghista" che premia le op-zioni unitarie o coalizionali.Nel centrosinistra», prose-gue il documento, «prevaleun'interpretazione in chia-roscuro delle elezioni am-ministrative: con alcuni se-gni di difficoltà a livello mu-nicipale, ma nell'insieme unrisultato che segnala unasostanziale tenuta elettora-le, favorita anche dalla buo-na prestazione delle liste ci-

L'elettorato grillinonon è dispostoa sostenere candidatilocali scadenti

viche di centrosinistra».Infine, la considerazione

sul ritorno al bipolarismo:«La principale conseguen-za», evidenzia l'istituto Cat-taneo, «delle difficoltà delM5S a livello locale è il quasiautomatico rafforzamentodella competizione tra lecoalizioni di centrosinistrae centrodestra. Il bipolari-smo si consolida localmenterispetto agli esiti delle poli-tiche del 2013 (che avevanosegnato l'avvento del tripo-larismo nel sistema politicoitaliano), mentre mostra so-lo una leggera riduzione inrelazione ai dati delle am-ministrative precedenti».

«L'esito di questa tornataelettorale», conclude l'ana-lisi, «mostra che i giochi, invista delle prossime tornateelettorali, sono ancora aper-ti e nessuno, almeno per ilmomento, ha la vittoria intasca».

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