Miranesesud giu2014 n74

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La nuova giunta del sindaco Checchin Spinea pag. 6 pag. 8 Tornano le Ztl estive in centro a Mirano Anche le vie limitrofe off-limits tutte le sere, fino al 16 settembre, dalle ore 21 alle 6 T orna dopo sei anni la Ztl estiva in piaz- za. Il Comune l’ha varata a decorrere dal 16 giugno e subito non sono man- cate le polemiche. Per il poco preavviso, per la poca chiarezza con cui si informano gli automobilisti diretti nel cuore di Mirano, per chi, in fondo, è convinto che il Comune stia solo cercando di far cassa. Para i colpi ovviamente la giunta, affermando che il provvedimento, tra l’altro non nuovo in città e solamente rispolverato dopo alcuni anni di letargo, serve a favorire una miglior vivi- bilità del centro storico nelle sere d’estate, creando una piazza più a misura di pedone. Tra favorevoli e contrari, il provvedimento comunque sta già mietendo vittime: a suon di trenta e oltre multe a serata è partita l’ordinanza che durerà fino al 16 settembre prossimo, concludendosi con i giorni della Fiera di San Matteo. L’isola pedonale estiva riguarda tutta l’area del centro storico soli- tamente interessata dalla Ztl domenicale e festiva. Piazza e vie limitrofe off-limits tutte le sere, fino, appunto, al 16 settembre, dalle ore 21 alle 6 della mattina successiva. Sono confermati l’accesso e la circolazione in de- roga previste dall’ordinanza 121 del 16 giugno 2011, quella che attiva i varchi elet- tronici agli accessi della piazza. Attenzione dunque alle telecamere poste in via Barche, via Castellantico e via Bastia Fuori: dopo le 21 i varchi saranno attivi tutti i giorni della settimana. E’ la prima volta che a vigilare sulla Ztl estiva saranno le telecamere. TEATRO DI MIRANO, UNA STAGIONE IN CRESCITA Teatro di Mirano in crescita. Nonostante la crisi, nonostante il calo dei consumi, di cultura si vive ancora. La stagione di quest’anno, intitolata “La città a Teatro”, almeno a giudicare dai numeri, è andata bene: sette. pag. 9 Ripartono i lavori alla discarica di via Luneo Spinea pag. 6 MIRANO, CITTADINANZA AI FIGLI DEGLI IMMIGRATI Conferita la cittadinanza simbolica ai figli di immigrati nati in Italia e residenti a Mirano. Dopo Spinea, anche Mirano accoglie i suoi nuovi ragazzi, in una giornata voluta dal Comune con il Centro per la Pace e la Legalità. pag. 8 10% 40% 50% 30% 30% 50% 50% 20% 20% 10% 10% 30% 20% 60% 40% 60% COUPON del risparmio Cogli le migliori offerte della tua zona! del Miranese Sud Periodico d’informazione locale. Anno XXI n.74 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it 1994 - 2014 L’EDITORIALE Expo2015: ci riguarda eccome! di Germana Urbani* L ’acqua, il mare e le spiagge venete sa- ranno uno dei temi forti della nostra Re- gione ad Expo 2015. Oltre ad esserci noi, sotto i padiglioni, occorre che il mondo che passerà da Milano decida di venirle a vedere le nostre spiagge e, magari, di farci un po’ di vacanza. Vien da chiedersi se ci stiamo pensando, se stiamo lavorando in questo senso o se la nostra classe politica travolta e – anche – un po’ sconvolta dagli ultimi scandali sulle tangenti abbia la testa altrove. Certo ci sono sempre gli impren- ditori del settore turistico-culturale che do- vrebbero crederci e investire ma, strozzati dalla crisi, anche molti di loro riescono solo a sopravvivere. Eppure Expo e le sue ricadute in ter- mini di promozione e impulso innovativo sono un’occasione da non perdere per fare sistema e seminare idee, progetti e fili rossi che tengano insieme economia e natura, città e spiaggia, ottimismo e positività da opporre fermamente alla crisi nera che an- che quest’anno mette i piombi alla nostra economia e tiene molte, troppe famiglie a casa invece che sul bagnasciuga. Occorre credere che Expo è davvero un’occasione di lavoro e sviluppo per il Veneto e mettersi in rete, lavorare. Noi veneti lo sappiamo fare bene. Lavoriamo dunque! *[email protected] continua a pag. 3 Intervento È sempre una grande fatica andare in spiaggia coi bambini, anche perchè bisogna preoccuparsi di portare da mangiare e da bere. È bene attrezzarsi con una borsa frigo con ghiaccioli, vari bicchieri e tovaglioli, e poi 2 o 3 merende, un pasto comple- to, tanta acqua e frutta. Bimbi in spiaggia: soddisfiamo bene il loro appetito di Associazione Campagna amica Consigli e rimedi per guarire e stare meglio con se stessi Salute pagg. 29-32 www.trasportivianello.com Dal 1984 al Vostro servizio con serietà e professionalità •Trasporti lagunari in Venezia ed Isole •Noleggio motobarche •Traslochi da e per Venezia •Sgomberi di vario genere •Servizio ritiro olio alimentari esausto •Stoccaggio e deposito merci Sant’Anna Chioggia (VE) Via Primavera 41 Tel 368 297056 347 2702881 Fax 041 4950514

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Miranesesud giu2014 n74

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La nuova giunta del sindaco Checchin

Spinea

pag. 6

pag. 8

Tornano le Ztl estive in centro a MiranoAnche le vie limitrofe off-limits tutte le sere, fino al 16 settembre, dalle ore 21 alle 6

Torna dopo sei anni la Ztl estiva in piaz-za. Il Comune l’ha varata a decorrere dal 16 giugno e subito non sono man-

cate le polemiche. Per il poco preavviso, per la poca chiarezza con cui si informano gli automobilisti diretti nel cuore di Mirano, per chi, in fondo, è convinto che il Comune stia solo cercando di far cassa. Para i colpi ovviamente la giunta, affermando che il provvedimento, tra l’altro non nuovo in città e solamente rispolverato dopo alcuni anni di letargo, serve a favorire una miglior vivi-

bilità del centro storico nelle sere d’estate, creando una piazza più a misura di pedone. Tra favorevoli e contrari, il provvedimento comunque sta già mietendo vittime: a suon di trenta e oltre multe a serata è partita l’ordinanza che durerà fino al 16 settembre prossimo, concludendosi con i giorni della Fiera di San Matteo. L’isola pedonale estiva riguarda tutta l’area del centro storico soli-tamente interessata dalla Ztl domenicale e festiva.

Piazza e vie limitrofe off-limits tutte le

sere, fino, appunto, al 16 settembre, dalle ore 21 alle 6 della mattina successiva. Sono confermati l’accesso e la circolazione in de-roga previste dall’ordinanza 121 del 16 giugno 2011, quella che attiva i varchi elet-tronici agli accessi della piazza. Attenzione dunque alle telecamere poste in via Barche, via Castellantico e via Bastia Fuori: dopo le 21 i varchi saranno attivi tutti i giorni della settimana. E’ la prima volta che a vigilare sulla Ztl estiva saranno le telecamere.

TeaTro di mirano, una sTagione in cresciTa

Teatro di Mirano in crescita. Nonostante la crisi, nonostante il calo dei consumi, di cultura si vive ancora.

La stagione di quest’anno, intitolata “La città a Teatro”, almeno a giudicare dai

numeri, è andata bene: sette.pag. 9

Ripartono i lavori alla discarica di via Luneo

Spinea

pag. 6

mirano, ciTTadinanza ai figli degli immigraTi

Conferita la cittadinanza simbolica ai figli di immigrati nati in Italia e

residenti a Mirano. Dopo Spinea, anche Mirano accoglie i suoi nuovi ragazzi, in una giornata voluta dal Comune con il

Centro per la Pace e la Legalità.pag. 8

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Periodico d’informazione locale. Anno XXI n.74 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD www.lapiazzaweb.it

1994 - 2014

L’EDITORIALE

Expo2015: ci riguarda eccome!di Germana urbani*

L’acqua, il mare e le spiagge venete sa-ranno uno dei temi forti della nostra Re-gione ad Expo 2015. Oltre ad esserci

noi, sotto i padiglioni, occorre che il mondo che passerà da Milano decida di venirle a vedere le nostre spiagge e, magari, di farci un po’ di vacanza. Vien da chiedersi se ci stiamo pensando, se stiamo lavorando in questo senso o se la nostra classe politica travolta e – anche – un po’ sconvolta dagli ultimi scandali sulle tangenti abbia la testa altrove. Certo ci sono sempre gli impren-ditori del settore turistico-culturale che do-vrebbero crederci e investire ma, strozzati dalla crisi, anche molti di loro riescono solo a sopravvivere.

Eppure Expo e le sue ricadute in ter-mini di promozione e impulso innovativo sono un’occasione da non perdere per fare sistema e seminare idee, progetti e fi li rossi che tengano insieme economia e natura, città e spiaggia, ottimismo e positività da opporre fermamente alla crisi nera che an-che quest’anno mette i piombi alla nostra economia e tiene molte, troppe famiglie a casa invece che sul bagnasciuga. Occorre credere che Expo è davvero un’occasione di lavoro e sviluppo per il Veneto e mettersi in rete, lavorare. Noi veneti lo sappiamo fare bene. Lavoriamo dunque!

*[email protected]

continua a pag. 3

Intervento

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È sempre una grande fatica andare in spiaggia coi bambini, anche perchè bisogna preoccuparsi di portare da mangiare e da bere. È bene attrezzarsi con una borsa frigo con ghiaccioli,

vari bicchieri e tovaglioli, e poi 2 o 3 merende, un pasto comple-to, tanta acqua e frutta.

Bimbi in spiaggia: soddisfi amo bene il loro appetito

di Associazione Campagna amica

continua a pag. 3

Intervento

È sempre una grande fatica andare in spiaggia coi bambini, an-che perchè bisogna preoccuparsi di portare da mangiare e da bere. È bene attrezzar-

si con una borsa frigo con ghiaccioli, vari bicchieri e tovaglioli, e poi 2 o 3 merende, un pasto completo, tanta acqua e frutta.

Bimbi in spiaggia: soddisfi amo bene il loro appetito

di Associazione Campagna amica

Consigli e rimedi per guarire e stare meglio con se stessi

Salute

pagg. 29-32

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È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.Questa edizione raggiunge le zone di Mirano, Spinea, S.Maria di Sala per un numero complessivo di 16.394 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120

DIREZIONE - AMMINISTRAZIONEe ConCessionaria di PubbliCità loCale

Padova, via Lisbona 10Tel. 049 8704884 Fax 049 [email protected]

REDAZIONE:Direttore responsabile (ad interim)Germana urbani [email protected] Jovane [email protected] in redazione il 27 giugno 2014Centro Stampa: rotopreSS InternatIonalloreto, vIa breCCIa (an)

Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

è un marchio registrato di proprietà

srldi

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

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Museo archeologico nazionalei mercoledì di Picave. Percorsi di ciTTadinanza aTTiva a venezia

A luglio, agosto e settembre il servizio didattico del Museo Archeologico Nazionale di Venezia propone i percorsi “I mercoledì dei piCAVe. Percorsi di cittadinanza attiva a Venezia”, con laboratori dedicati agli adulti e altri specifici pensati per i bambini. Dopo il debutto del 16 luglio, sono in program-ma altri 5 appuntamenti riservati agli adulti. Mercoledì 30 “La Magna Grecia e la Sicilia raccontate attraverso alcuni reperti del Museo”; il 13 agosto “La nuova immagine pubblica di Piazza San Marco nel Cinquecento”, il 27 agosto “I colori ritrovati” alla scoperta del cromatismo della scultura antica. A settembre sono in programma due appuntamenti: il 10 “Ma come ti vesti... da antico!”, il 17 “L’Egitto dopo Alessandro Magno”. Il programma Junior prevede altri 4 appuntamenti dopo quello del 9 luglio.Mercoledì 23 “Un’estate faraonica!” gioco a squadre: chi è la mummia più bella?, il 6 agosto “Torna a casa, Ulisse!” Caccia al tesoro alla ricerca di Itaca; il 20 agosto “Hai una memory da mito?” Torneo di memory per impa-rare la mitologia; ultimo appuntamento il 3 settembre “Suoniamo tutti insieme divinamente!” Gli strumenti musicali inventati dagli dei.Tutti i laboratori, per adulti e bambini, inizieranno alle 9.00, l’ingresso è gratuito, la prenotazione è obbligatoria fino ad esaurimento posti. Info Museo Archeologico Nazionale di venezia, ingresso dal cortile storico del Museo - Piazzetta san Marco 17, tel. 0412967663, emal [email protected]

TrasporticonTrolli nei bus,

calano i borseggiaTori

I controlli notturni fatti dall’Associazione nazionale Carabinieri in collaborazione

con Actv funzionano. Ad annunciarlo è direttamente il presidente dell’Actv Luca Scalabrin. Nel corso delle ultime settimane nell’area della Riviera del

Brenta e del Miranese e nell’area del comune di Venezia, all’interno degli autobus si sono verificate decine fra

borseggi e tentativi di borseggi segnalati poi alle forze dell’ordine. Con i controlli

però, i fatti sono diminuiti. Si è visto che il metodo migliore di controllo per

i volontari, è di aspettare l’autobus alle fermate maggiormente frequentate, salendo a bordo dopo aver avvisato

l’autista. Gli eventuali malintenzionati di solito cercano di svignarsela

EdiliziamercaTo immobiliare

in PicchiaTa

Flessione del 3,9% per le compraven-dite di abitazioni nella città di Venezia nel

2° semestre 2013, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In partico-lare, sono state 998 le unità immobiliari scambiate negli ultimi sei mesi del 2013

nel capoluogo veneto. Questi dati calcolati sulla base delle quote di proprietà (NTN,

numero di transazioni normalizzate), sono riportati nello studio pubblicato dall’Osserva-torio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l’ufficio provinciale di Venezia - Territorio. Si tratta del calo maggiore per l’intero mercato re-

gionale che, se confrontato con il semestre dell’anno precedente, ha subito una diminu-

zione degli scambi del -4,8%, equivalente a 17.215 Il dato è leggermente inferiore a

quello nazionale di settore (-6,7%).

L’INTERVENTO

Bimbi in spiaggia: soddisfi amo bene il loro appetito Importante prima di tutto, avere delle informazioni base sulla digeribilità dei cibi, visto che ci chiederanno in continuazione, dopo aver mangiato, “posso fare il bagno?”. Bisogna ricordarsi che i cibi di tipo vegetale sono facilmente digeribili, ad esempio la frutta in un’ora è già digerita, mentre quei cibi che contengono grassi e proteine necessitano di almeno 3 ore. Infatti dopo che un bambino ha mangiato carne, pesce e cibi come primi piatti molto conditi debbono passare almeno 3 ore prima che si possa tuffare in mare.

Veniamo al pasto. Per nutrire in maniera sana i bambini in spiaggia, occorre scegliere alimenti ricchi di sali minerali, potassio, e acqua, perché quando siamo esposti al sole è importante idratarsi e bere molto. Tutto questo per garantire l’idratazione necessaria, per tutelare la vista e per contrastare il calore. I panini, in genere, sono un pasto facile da mangiare in spiaggia, e ottimi se farciti con ingredienti capaci di assicurare tutte le esigenze dei bambini. Quindi: pane integrale o di cereali, formaggi freschi, tacchino o pollo arrosto e aggiungiamo insalata, pomodori o altre verdure, frutta secca. Marmellata, se si vogliono cibi dolci. Per la frutta: Uva, albicocche, pesche, banane, pere, anguria, melone, mele. Per la merenda prepariamo carote pulite e sbucciate, frutta disidratata, yogurt e biscotti. Altri suggerimenti: mettete il giorno prima nel congelatore una bottiglia d’acqua e portatela ghiacciata, in modo che l’indomani, al momento di consumarla, sarà fresca e potete mescolarla ai succhi di frutta per rinfrescarli. A merenda potete prendere un gelato ai bambini, oppure, ancora meglio, portate uno yogurt alla frutta. Per i bambini più pigri e per quelli che ci fanno faticare per mangiare, preparate un frullato con gli stessi ingredienti del panino e portatelo in una bottiglietta, in modo che lo beva al momento del pasto. Lo stesso potete fare con la frutta, aggiungendo del succo. In spiaggia i raggi del sole scottano anche sotto l’ombrellone e per evitare che la borsa frigo perda temperatura, meglio se scavate una buca per custodirla.

segue da pag. 1

Associazione Campagna amica

Miranese NordestsPinea

pag. 6

Bocconi avvelenati per i cani

mirano

pag. 8

Raffica di multe con l’arrivo del Vista Red

s. maria di sala

pag. 10

Tasi al 2,5 % sulla rendita catastale

scandalo TangenTi

pagg. 24-25

Non solo Mose

ribalTone

pag. 26

Padova verde Lega

scuola

pag. 27

Maerne-Olmo e Martellago: il progetto del “Curriculo verticale”

ORARIOdal Martedì al Venerdì 8,30 - 12,30 - 15,00 - 19,00Sabato 8.00 - 17,00 - Luglio-Agosto 8,00 - 15,00

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4 Argomento del mese

a Jesolo

Beach tennis, lo sport più trend in spiaggia

Parte la stagione estiva e già scoppia la moda. Lo sport che spopola nelle spiagge del litora-

le jesolano è il beach tennis. Il beach tennis è uno sport nato in Italia nella riviera romagnola ed è regolamentato dalla Fit Federazione italiana tennis. Nel litorale del Veneto Orientale vista la diffusione negli anni scorsi e le ri-chieste dell’utenza spesso giovane, fi n dalle prime settimane, gli operato-

ri si sono attrezzati. A Jesolo viene praticato con regolarità ad esempio ,e con l’indizione di veri e propri tornei in spieggia nello stabilimento “Riviera Levante”. ”Quest’anno - dice il titolare dello stabilimento Stefano Miozzo - ho ampliato i campi, e questo va incontro alle richieste di chi crede in questo sport da spiaggia. Siamo associati al Venice Beach Tennis”. L’associazione sportiva ha come vice presidente Damiano Bison fra i principali promotori e organizzatori di tornei per tutta l’ estate. “E’ uno sport - conclude Miozzo - in continua crescita anno dopo anno, e che alle prossime olimpiadi diventerà sport dimostrativo. Sono molti i personaggi noti fra i promotori dello sport. Ad esempio Gianni Pivetta fra i principali organizzatori del concorso Miss Italia a Jesolo, e Simone Bergamo noto personal trainer di vip”. A.A.

Estate, tempo di mare e sole, e per le spiagge venete arriva-no davvero buone notizie, sia dal punto di vista degli arrivi e delle prenotazioni, che dal punto di vista ambientale. Non

manca comunque qualche polemica. Il nostro litorale presenta una sostanziale tenuta in termini di arrivi da Rosolina a Caorle per la stagione appena partita, cioè fi no a settembre. Nei dati relativi ai primi 4 mesi dell’anno si registra un ritorno degli italiani, che negli anni scorsi avevano fatto registrare un calo di presenze a due cifre. Segno anche che la crisi forse ormai, sta davvero allen-tando la presa. Ma andiamo alla stagione attuale. Ad esprimere cauto ottimismo è Marco Michielli presidente degli albergatori veneti e di Confturismo del Veneto, che rappresenta rispettiva-mente 2700 alberghi e 17 mila attività turistiche della nostra regione. “La stagione estiva appena partita – dice – ci permette di tirare un sospiro di sollievo. Si conferma in crescita il turismo straniero che prevediamo ancora in aumento in termini di pre-senze del 3%. A rischio è la tenuta delle presenze del turismo italiano che per ora non sembra dare in termini di prenotazioni, un chiaro segnale in controtendenza rispetto agli anni scorsi, cioè agli anni della recessione partita nel 2008. L’importante è confermare i numeri dello scorso anno che vedono 5,5 milioni

di presenze a Jesolo, 2 milioni e mezzo a Sottomarina, tre a Caorle e 14 milioni di presenze al lago di Garda, che è un vero traino turistico per tutta la regione. Una regione, il Veneto, che è la prima in Italia nel settore turistico e che da sola rappresenta il 20 % delle presenze”. Michielli sottolinea però alcune criticità. “Ci stiamo legando un po’ troppo nel settore del turismo stra-niero - dice - ai paesi di lingua tedesca, cioè Austria e Germania. Dovremo riuscire ad intercettare invece anche turisti provenienti dalla Russia, dalla Francia, dalla Cina per esempio, che preferi-scono altre località balneari rispetto alle venete. Vanno bene le presenze in camping alberghi ma male le case vacanza, modulo ormai in caduta libera”. Poi una polemica con Goletta Verde che ha messo ai primi posti il Veneto, ma dietro a località toscane o romagnole“. “C’è da capire - si interroga Michielli - quali siano i parametri di assegnazione delle certifi cazioni da parte di Legam-biente. Francamente sono sconosciuti e paiono solo discreziona-li”. Ma buone notizie intanto sono arrivate anche dai dati forniti dalla Regione sulle presenze turistiche nei primi 4 mesi dell’an-no. L’assessore Marino Finozzi è ottimista. “ In Veneto - spiega - nei primi quattro mesi dell’anno, gli arrivi sono aumentati del 6,4 per cento rispetto al già discreto risultato dello scorso anno,

e le presenze segnano una crescita addirittura del 7,6 per cento. Se il buon giorno si vede dal mattino, i dati fanno ben sperare per una stagione estiva che si annuncia buona. Se il trend fosse mantenuto, a fi ne 2014 avremmo un record assoluto di arrivi e presenze turistiche”. Nel dettaglio. Da gennaio ad aprile 2014 si sono registrati 3.342.482 arrivi di turisti, dei quali 1.909.844 dall’estero (+6 per cento) e 1.432.638 dall’Italia (+6,9 per cento). Le presenze sono state 8.905.635: 5.157832 registra-te da turisti stranieri (il 58 per cento, con un aumento del 6 per cento); gli italiani 3.747.803 (il 42 per cento, con una crescita del +8,9 per cento). Tutti i comprensori turistici evidenziano ri-sultati positivi, sia per arrivi sia per presenze (queste ultime con l’esclusione della montagna, che si presenta con un numero ne-gativo). Si registra un ulteriore exploit del Lago di Garda (+15,1 per cento di arrivi, +22,4 per cento di presenze) e con un buon risultato del balneare (+14,2 per cento gli arrivi, +23,3 per cen-to le presenze). Bene le città d’arte: +5,3 per cento gli arrivi e +7,4 per cento le presenze. E poi: boom dei campeggi (+47 per cento di presenze) e di agriturismi (+19,4 per cento). Persino gli alberghi a 1 e 2 stelle, da anni in calo di attrattività, hanno fatto segnare un +0,7 per cento”.

di Alessandro Abbadir

Primi 4 mesi dell’anno:

aumentano di quasi il 7% le presenze

degli italiani

Si registra un boom nei campeggi (+ 47

per cento di presenze) e negli agriturismi (+19,4 per cento)

LA STAGIONEMarco Michielli presidente degli

albergatori del Veneto conferma l’aumento delle presenze di turisti

stranieri: “L’importante è stabilizzare i numeri dello scorso anno:

5,5 milioni di presenze a Jesolo, 2 milioni e mezzo a Sottomarina, tre

a Caorle e 14 al lago di Garda che è un vero traino turistico per tutta la regione”. Una regione, il Veneto, che è la prima in Italia nel settore,

da sola ne rappresenta il 20% Turismo, tengono le presenze sul litorale

Page 9: Miranesesud giu2014 n74

5Argomento del mese

Abano trascina il Bacino Termale, calo a MontegrottoTerme Euganee Positivo il saldo del primo quadrimestre, crescita del 1,5 per cento

Abano Terme sorride e porta in territorio positivo il saldo delle presenze. Altrettanto non si può dire della vicina Montegrotto che registra un calo. In ogni caso è sostanzialmente positiva la lettura da parte dell’Assoalbergatori dei dati statistici sulla situazione del Bacino Termale Euganeo nei primi 4 mesi dell’anno, da gennaio ad aprile 2014. L’intero Bacino Termale Euganeo chiude questo

primo quadrimestre in positivo, con un +1,5% di presenze ed un +1,8% di arrivi, trainati dal trend positivo tracciato dalla Città di Abano Terme che vede nel confronto tra il 2014 ed il 2013, anno già chiuso positivamente, una crescita del 3% con 458.324 presenze di ospiti. Diversa, invece, è la situazione se, ad essere analizzati, sono i casi di Montegrotto Terme e Teolo. Il turismo legato alla città sampietrina, infatti, vede nei primi quattro mesi del 2014 un calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2013, mentre le strutture di Teolo scendono addirittura all’8,2%. Sono in fase di conteggio, inoltre, i dati relativi alle ricette mediche e del fatturato del Sistema Sanitario Nazionale che permetteranno di avere un quadro più completo della situazione delle aziende del Bacino Termale Euganeo.

“La situazione ci impegna ulteriormente rispetto alla condizione di Montegrotto Terme – afferma Emanuele Boaretto, Presidente dell’Associazione Albergatori Termali Abano Montegrotto – a fornire delle proposte di concerto con la pubblica amministrazione per lo sviluppo del territorio, anche in considerazione del fatto che cominciano a giungerci i primi segnali di ripresa da parte di talune aziende. Nonostante Abano sia stata da sempre località più rinomata e popolare, le strutture di Montegrotto non hanno mai avuto nulla da invidiare, né per cure né per servizi, a quelle del comune limitrofo. Ora, nonostante l’offerta di vacanza rimanga omogenea e similare, la spaccatura si fa più netta a causa delle evidenti differenze esterne alle nostre aziende ed alle nostre possibilità imprenditoriali, per le quali abbiamo già preso contatti con il Sindaco Bordin. Entro l’anno faremo delle proposte di rilancio del Bacino Termale Euganeo”, conclude Boaretto.

Turismo, tengono le presenze sul litorale

L’intervista

Tipi da spiaggia... Morgan Milan Professione bagnino In una città di mare come Sottomarina la stagione estiva rappresenta ancora una grande

opportunità per chi cerca lavoro. Un mestiere ancora attuale è il bagnino che controlla i bagnanti lungo tutto il litorale e segnala prontamente quanti si trovano in situazioni di

pericolo intervenendo qualora fosse necessario. Abbiamo intervistato Morgan Milan, nato ad Adria il 17/05/1978, ponendo alcune domande riguardo il suo mestiere.

Da quanti anni fai il bagnino? Come mai hai scelto questa professione?“Faccio questo lavoro da tre anni. Non ho scelto questa professione, l’ho intrapresa per

necessità dal momento che avevo perso il lavoro. In questi anni sono capitate diverse espe-rienze ma senza dubbio ricordo il primo salvataggio avvenuto in condizioni meteomarine molto diffi cili, durante il quale io e due dei miei colleghi portammo in salvo un turista che ostinatamente aveva nuotato fi no alle boe che delimitano la zona riservata alla balneazio-ne, ma che non riusciva più a fare ritorno. Ricordo inoltre un weekend della scorsa stagione, che fi nì tra l’altro sulle cronache locali, durante il quale vennero operati svariati salvataggi da parte sia di noi assistenti al salvataggio sia del corpo della capitaneria”.

Sicuramente è un lavoro fuori dal consueto, lo trovi divertente? Come è organizzata la tua giorna-ta? Quali i problemi maggiori da affrontare?

“E’ un lavoro particolare anche se la maggior parte delle persone lo reputa un lavoretto per ragazzi che studiano e che vogliono guadagnarsi qualcosa d’estate, non è così! Si tratta infatti di un lavoro serio e per il quale servono persone preparate e qualifi cate che durante la giornata devono essere in grado di affrontare sia le emergenze in mare, ma anche gli interventi di pronto soccorso e la parte amministrativa. E’ indispensabile quindi essere autonomi nella gestione della spiaggia e della zona di mare assegnata dal punto di vista delle ordinanze comunali e della capitaneria di porto. Inoltre, aspetto assai rilevante, devono essere socievoli, saper gestire al meglio i rapporti col pubblico, cosa che non sempre risulta essere così semplice. Detto ciò è anche un lavoro che presenta sfaccetta-ture divertenti e colorite. Molte volte ci vengono poste delle domande piuttosto stravaganti dai bagnanti, come ad esempio: “Scusi non si può fare niente per queste onde?” oppure “Mi può dire dove posso trovare meno sabbia?” o addirittura “Può indicarmi dove posso comprare il biglietto per far fare un giro alle mie fi glie sul pattino con lei?”

Pensi che possa essere un’opportunità per i giovani? Che consigli daresti a chi sceglie questa professione?

“Personalmente la consiglierei ad un giovane, magari non per la vita ovvio, ma come tappa mirata alla crescita dal momento che abbiamo una grande responsabilità nel fronteg-giare numerose situazioni di pericolo. Risulta quindi necessario intervenire con prontezza senza lasciarsi prendere dal panico ponendosi come solo e unico obiettivo quello di salvare vite umane”. Miriam vianello

“E’ un lavoro che consiglierei ai giovani perché aiuta a crescere e insegna ad affrontare le situazioni di pericolo”

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6 Spinea

Silvano Checchin vara la sua seconda giunta, a dodici giorni dal ballottaggio che lo ha consacrato sindaco per un secondo mandato. Squadra a cinque, con

conferme e novità: riconfermati Busatta, Mainardi e Chi-nellato. Novità: Ditadi e Rosanova in giunta da esterna perché non eletta. Ha 33 anni, impiegata in banca, attiva nel volontariato, era candidata con la civica “Impegno e Solidarietà”. Tre donne e due uomini, tre del Partito De-mocratico e due delle civiche che sostenevano Checchin, tre della vecchia giunta, due nuove leve. Ecco di cosa si occuperanno: Stefania Busatta sarà ancora vicesindaco e seguirà le Politiche dell’ambiente e tutela del territorio, Sport, Associazionismo e volontariato, Città metropolita-na, Unione dei Comuni. Loredana Mainardi torna a occu-parsi di Pubblica istruzione, Biblioteca e Cultura, Legalità e diritti del cittadino, Asilo nido, Pari opportunità. Anche Gianpier Chinellato mantiene le deleghe del primo man-dato: Lavori pubblici, Viabilità e Trasporti, Commercio, At-tività produttive. Emanuele Ditadi seguirà Programmazio-ne e Bilancio, Patrimonio, Informatizzazione dei servizi, Innovazione, Semplificazione, Procedimenti e contenzio-so, Personale. Laura Rosanova sarà assessore ai Servizi sociali, Politiche della famiglia, Politiche per la terza età, Politiche per la casa. Tutti gli altri referati restano in capo

a Checchin, compresa l’Urbanistica, le Politiche giovanili, la Sicurezza e la Protezione civile, che eventualmente il sindaco potrà conferire con qualche delega ai consiglieri, in un secondo momento. Giunta presentata nel Consiglio comunale di insediamento, il 26 giugno, che ha visto l’entrata nel parlamentino locale, al posto dei consiglieri nominati assessori, delle giovanissime Manuela Margiot-ta e Marzia Marastoni, con l’ex assessore Riccardo Da Lio, tutti del Pd. Dentro anche Anna Malvestio della civica “Spinea con Silvano Checchin”, a occupare il posto lascia-

to da Chinellato. Checchin ha sottolineato, prima ancora delle scelte fatte in giunta, proprio il ringiovanimento del Consiglio comunale, uno dei più giovani della storia di Spinea, con tantissimi under-35. Non sono in realtà mancati alcuni piccoli malumori, e a testimoniare un certa differenza di vedute c’è anche la lunga gestazione di una giunta che doveva nascere sotto il segno della continuità, quindi senza grandi scombussolamenti. Checchin tuttavia sminuisce e si appresta a iniziare il suo secondo mandato con lo stesso spirito del primo.

di Filippo De Gaspari

Cinque gli assessori: riconfermati Busatta, Mainardi e Chinellato. Novità: Ditadi, e Rosanova in giunta da esterna

Amministrazione Dopo la vittoria al ballottaggio tante conferme e qualche novità

La nuova squadra di Checchin

Sopra gli assessori Ditadi e Rosanova e sotto Busatta, Mainardi e Chinellato.

Proseguono i lavori all’ex discarica di via Luneo per completare le analisi del terreno in vista dell’opera di bo-

nifica. Nelle ultime settimane il cantiere è proseguito celermente, con l’esecuzione dei rilievi freatimetrici e lo spurgo attraverso una pompa a basso flusso in tutti i 21 piezo-metri realizzati nelle settimane precedenti. E’ stata inoltre realizzata la misurazione dei parametri chimico-fisici a diverse profondità e il prelievo di 21 campioni di acque da sot-toporre ad analisi chimica, uno per ognuno dei piezometri realizzati. Ancora: installate due sonde per la misurazione in continuo nei piezometri e un “driver” per la misurazione del livello del rio Cimetto che scorre a lato della cava. Infine è stato posizionato un plu-viometro in corrispondenza del corpo di di-scarica e predisposte le aree per la realizza-zione dei due sondaggi-piezometri mancanti all’interno dell’ex-oasi. Tra il 15 maggio e il 4 giugno sono stati eseguiti il quarto e quin-to controcampionamento da parte dell’Ar-pav, ora i lavori proseguono in estate con la realizzazione dei due sondaggi-piezometri mancanti in prossimità dell’argine del rio Cimetto vicino all’ex oasi, la cui realizzazio-ne era stata rimandata per la presenza di acqua piovana all’interno dell’area. Per la loro realizzazione saranno predisposti all’in-terno dell’oasi delle aree di lavoro ottenute attraverso la posa di zatteroni galleggianti che permetteranno al personale di lavorare in sicurezza. Sarà realizzato inoltre il rilievo freatimetrico ed eseguito lo spurgo median-te una pompa a basso flusso.E’ previsto poi

il prelievo dei campioni di acque dai due piezometri e di tre campioni di acqua dal rio Cimetto, da sottoporre ad analisi chimica e un’ultima uscita da parte di Arpav per il campionamento dell’acqua del rio Cimetto, con il rilievo finale di tutti i piezometri rea-lizzati. I lavori all’ex discarica di via Luneo, ai confini tra Spinea e Mirano, sono iniziati, dopo anni di polemiche e attese, lo scorso marzo: si tratta dei primi interventi previsti dal Piano di caratterizzazione dell’area, che dovrebbero portare già entro l’estate ad avere i primi risultati sulla natura dei rifiuti stoccati nelle viscere della terra, tra le case di via Luneo e il Cimetto. A occuparsene è Veritas, individuata quale soggetto attuatore dell’intervento dalla Regione già nell’estate 2012. I lavori prevedono la caratterizzazio-ne del corpo superficiale di discarica e la definizione dell’estensione, della profondità e delle caratteristiche della contaminazione indotta nel sottosuolo, nelle acque sotterra-nee e in quelle superficiali. Dopo le verifiche potrà partire l’opera di messa in sicurezza del sito: i residenti la attendono da decenni, come aspettano di sapere con quali veleni hanno dovuto convivere finora.

DISCARICA LAvORI IN vIA LuNEO

F.D.G.

E’ allarme a Spinea per l’avvelenamento di cani nella zona tra via Baseggio e via De Curtis. Il caso è venuto fuori a maggio, con la morte di sei cani

entrati a contatto con bocconi avvelenati, probabilmente alla stricnina: tutti avevano giocato nell’area cani del quartiere, in zona Pam. La carneficina è continuata poi a giugno e a fine mese sono almeno 14 gli animali morti segnalati. Chiaro l’intento di colpire i cani, sia per-ché la zona è appositamente predisposta per liberare i cuccioli all’interno di un recinto, sia perché la stricnina è un tipo di veleno che non lascia scampo, molto più letale del normale veleno per topi utilizzato in altre oc-casioni dagli avvelenatori. I cani deceduti infatti, sono morti nel giro di un’ora o poco più. Su Facebook, dove molti residenti hanno rilanciato l’allarme, raccomandan-dosi a vicenda di tenersi lontani dall’area cani di via Baseggio, è arrivata negli ultimi giorni l’indignazione di molti proprietari di animali, preoccupati dall’ecatom-be che ha ucciso cani di tutte le razze e taglie. Tutti raccomandano di evitare la zona fintantoché non verrà ordinata una bonifica dell’area. Ma la preoccupazione è anche per i bambini, che giocando tra l’erba in queste giornate di bel tempo e pomeriggi assolati, possono venire a contatto con il veleno. L’allarme dunque rima-ne, fintantoché le forze dell’ordine non avranno fatto il punto delle indagini per individuare i responsabili degli avvelenamenti. Attenzione perché casi simili sono stati segnalati negli ultimi tempi anche a Mirano.

neWs

L’allarme bocconi avvelenaTi Per i cani

F.D.G.

Page 11: Miranesesud giu2014 n74

messaggio pubblicitario

www.spinea.gov.it - Posta Certifi cata: [email protected]

Scuola Vivaldi di Fornase I VOLONTARI MI PRENDO

CURA RIDIPINGONO LE AULE

I volontari di ”Mi prendo cura del-la mia città’” non si fermano mai. Dal 14 giugno e per oltre 10 gior-ni hanno ridipinto la scuola Vival-di a Fornase. Le mamme e i papà iscritti al Pro-getto hanno rimesso a nuovo le aule dove studiano i loro bambini. I colori sono stati decisi insieme alle maestre e l’obbiettivo è cre-are un ambiente scolastico ac-cogliente e pieno di allegria per tutte le bambine e i bambini di Fornase. Approfi ttando della pausa estiva i volontari eseguiranno le dipinture necessarie. Grazie a tutti per l’impegno e la passione civile.

Lo SPORTELLO ALZHEIMER DE-MENZE è un’iniziativa che ha lo sco-po di aiutare le famiglie attraverso l’ascolto, l’orientamento, l’informa-zione per chi si trova a gestire un malato. I volontari operano seguiti dai Servizi Sociali e dopo un’oppor-tuna formazione.

Sportello Alzheimer è aperto presso via Cici 25 - tel 041.5413625:ogni secondo lunedì del mese dalle 18,30 alle 20,30ogni quarto lunedì del mese dalle ore 9,30 alle 11,30

Per maggiori info: Tel: 0415071107, 0415413625 Email: [email protected]

SPORTELLO ALZHEIMER

RICOMINCIO DA QUI, SPORTELLO PER CHI CERCA LAVORO

Il 9 giugno scorso si è concluso l’ultimo in-contro del gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto per disoccupati svolti all’interno del Progetto RI-COMINCIO DA QUI e dedicato a chi cerca la-voro. Nato nel 2013 come modulo specifi co all’interno di “MI PRENDO CURA DELLA MIA CITTA’”, Ricomincio da qui offre un supporto informativo di sostegno per chi cerca lavoro mediante uno sportello gestito da volontarie tutti i giovedì pomeriggio in municipio. Lo scopo è aiutare il disoccupato indirizzandolo in modo mirato verso le strutture istituziona-li e private presenti nel territorio. Ricomin-cio da qui organizza anche varie iniziative di sensibilizzazione in collaborazione anche con il Centro d’Ascolto Attilio Scocco che è attivo nel settore con “Sportello Ascolta Lavoro”.Dopo il successo delle quattro conferenze dedicate agli strumenti per cercare occupa-zione organizzate tra febbraio e marzo 2014, è nato il gruppo di auto-mutuo aiuto. Ecco come Luigi (il nome è di fantasia) descrive in una mail pervenuta ieri al comune la sua partecipazione al gruppo:“Per quanto riguarda gli incontri sicuramen-te sono utili non fosse altro per la possibilità di condividere le proprie esperienze con al-tre persone e di vedersi in faccia. La solitu-dine nella sofferenza porta all’annullamento della propria persona che anche se non si concretizza in gesti estremi resta comunque un campanello d’allarme, che però sentiamo

suonare solo dentro di noi...... Allargare le propria rete di conoscenze e relazioni, anche umane, ha sicuramente risvolti positivi”.In un periodo di dolorosa e diffusa disoc-cupazione nessuno ha la bacchetta magica per risolvere questo problema. Tuttavia ave-re informazioni mirate, strumenti in più per cercare lavoro e la consapevolezza di non essere soli e di poter affrontare la fatica del-la propria condizione insieme ad altri, aiuta a non darsi per vinti. A settembre il gruppo di Auto-Mutuo-Aiuto ripartirà con nuovo slan-cio e nuove idee dopo la sperimentazione conclusa il 9 giugno che ha permesso anche di raccogliere osservazioni e suggerimen-ti da parte dei partecipanti per migliorare l’operatività. Tra le molte idee c’è anche quella di invitare chi partecipa al gruppo a scrivere la propria esperienza in una sorta di laboratorio di scrittura che possa aiutare ad acquisire nuove consapevolezze e pro-spettive. Uno dei partecipanti al gruppo di

Auto Mutuo Aiuto infatti ha detto “Finché c’è qualcuno che desidera ascoltare la tua sto-ria c’è speranza”. “Il gruppo di volontari del Ricomincio da qui e dello Sportello Ascolta Lavoro – dice il Sindaco Silvano Checchin – offrono un supporto straordinario a chi sof-fre la disoccupazione e la vive non solo come problema economico ma come problema di relazione e familiare. Questa Amministrazio-ne intende dare massimo sostegno a queste esperienze di volontariato che costruiscono giorno dopo giorno una Spinea solidale e at-tenta dove nessuno viene lasciato solo”.Intanto anche il Comune di Piove di Sacco dimostra attenzione per questo modello or-ganizzativo e sono in corso contatti.Ricomincio da qui Info: tutti i giovedì po-meriggio dalle 15 alle 18 presso il Municipio fi no al 26 giugno. Si riprende il 4 Settembre.Sportello Ascolta Lavoro Info: tutti i mercoledì dalle 15 alle 18 Piazza Marconi 64

pagina a cura di Barbara Da Pieve

LA NUOVA GIUNTA: GLI ORARI DI RICEVIMENTODal 20 giugno la città ha una nuova giunta, conosciamola insieme:

SILVANO CHECCHIN, Sindaco: [email protected] pubblico, su appunta-mento: il Martedì dalle 17.30 alle 18.30 STEFANIA BUSATTA, Vicesinda-ca e Assessora Politiche dell’Am-biente e Tutela del Territorio/Sport/Associazionismo e Vo-lontariato/Città Metropolitana/Unione dei Comuni: [email protected] pubblico, su appunta-mento: il Venerdì dalle 10.00 alle 12.00 LOREDANA MAINARDI, Assesso-

ra Cultura/Pubblica Istruzione/Biblioteca/Asilo nido/Pari Op-portunità/Legalità e Diritti del Cittadino: [email protected] pubblico, su appunta-mento: il Lunedì dalle 16.00 alle 17.00 GIAMPIER CHINELLATO, Asses-sore Lavori Pubblici/Viabilità/Trasporti/Commercio e Attività Produttive: gianpier.chinellato@co-

mune.spinea.ve.itRicevimento pubblico, su appunta-mento: il Venerdì dalle 9.00 alle 11.00EMANUELE DITADI, Assessore Programmazione e Bilancio/ Pa-trimonio/ Informatizzazione dei Servizi/Innovazione/Semplifi ca-zione/ Procedimenti e Conten-zioso/Personale: [email protected] pubblico, su appunta-mento: il Martedì dalle 9.00 alle 11.00 LAURA ROSANOVA, Assessora Servizi Sociali/Politiche della Famiglia/Politiche per la Terza Età/Politiche per la Casa: [email protected] pubblico, su appunta-mento: il Martedì dalle 15.30 alle 17.30

Alcune delle volontarie dello sportello “Ricomincio da qui” e Giorgio Corò, a destra il presidente Centro di Ascolto Attilio Scocco

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8 Mirano

Torna dopo sei anni la Ztl estiva in piazza. Il Comune l’ha varata a decorrere dal 16 giugno e subito non sono mancate le polemiche. Per il

poco preavviso, per la poca chiarezza con cui si in-formano gli automobilisti diretti nel cuore di Mirano, per chi, in fondo, è convinto che il Comune stia solo cercando di far cassa. Para i colpi ovviamente la giunta, affermando che il provvedimento, tra l’altro non nuovo in città e solamente rispolverato dopo al-cuni anni di letargo, serve a favorire una miglior vivi-bilità del centro storico nelle sere d’estate, creando una piazza più a misura di pedone. Tra favorevoli e contrari, il provvedimento comunque sta già mieten-do vittime: a suon di trenta e oltre multe a serata è partita l’ordinanza che durerà fino al 16 settembre prossimo, concludendosi con i giorni della Fiera di San Matteo. L’isola pedonale estiva riguarda tutta l’area del centro storico solitamente interessata dal-la Ztl domenicale e festiva. Piazza e vie limitrofe off-limits tutte le sere, fino, appunto, al 16 settembre, dalle ore 21 alle 6 della mattina successiva. Sono confermati l’accesso e la circolazione in deroga pre-viste dall’ordinanza 121 del 16 giugno 2011, quella che attiva i varchi elettronici agli ac-cessi della piazza. Attenzione dunque alle telecamere poste in via Barche, via Castellantico e via Bastia Fuori: dopo le 21 i varchi saranno attivi tutti i giorni della settimana.

E’ la prima volta che a vigilare sulla Ztl estiva saranno le telecamere. Nelle passate stagioni, fino al 2008, l’isola pedonale istituita da giugno a set-tembre era chiusa solo dalle transenne, spesso e volentieri violate da molti automobilisti. Ora ciò non sarà più possibile, pena un’ondata di multe “tele-matiche” senza precedenti. Cambiata e potenziata,

per l’occorrenza, anche la car-tellonista agli accessi del centro storico. Occhio dunque a chi si dirige in piazza di sera con l’auto, in particolare i residenti, ormai abituati a non farci più

caso. In questo modo Mirano torna ad accogliere i suoi visitatori nelle calde serate estive, sfruttando la bellezza della sua piazza e i numerosi locali del centro storico, tra bar, gelaterie, ristoranti, quasi tutti con un suggestivo plateatico esterno. Il salotto buono di una “Mirano sotto le stelle” torna dopo ben sei anni di interruzione. L’ultima volta era stato nel 2008. Poi, solo la Ztl permanente, valida però

esclusivamente nei weekend, dal venerdì alla do-menica.

Ora tutte le sere d’estate saranno uguali e si potrà camminare liberamente in una piazza chiusa, passeggiando in strada con un gelato, chiacchieran-do con una bibita fresca in mano e riproponendo la piazza come luogo di ritrovo libero dal traffico. In rete le polemiche non mancano: c’è chi accusa il Comune di voler ridurre la piazza a un mortorio, soprattutto in questi mesi dell’anno in cui la città si svuota per i molti che vanno i vacanza o decidono di trascorrere le serate verso il litorale, o semplicemen-te si trasferiscono ai campi sportivi di via Matteotti, dove è in corso il Mirano Summer Festival.

di Filippo De Gaspari

Traffico Decisione dell’amministrazione guidata da Maria Rosa Pavanello

Torna la Ztl estiva in piazza

Il centro di Mirano

Anche le vie limitrofe off-limits tutte le sere, fino al 16 settembre, dalle ore 21 alle 6

Particolare attenzione sarà prestata durante la Fiera di San Matteo e la movida serale

Territorio

Vista Red a Mirano, fioccano le multe. Era un espe-rimento, le sanzioni però sono definitive. E non po-che. La telecamera contro le infrazioni semaforiche

installata all’incrocio tra via Cavin di Sala e via Matteotti si è fatta subito conoscere in città: 150 multe solo nel-le prime due settimane. Dal 25 maggio all’8 giugno, la maggioranza (circa l’80%) delle contravvenzioni, è stata elevata di giorno, con alcuni casi eclatanti: come quello di un automobilista che ha superato il semaforo

rosso, accorgendosi solo dopo del Vista Red. Ha dunque fermato l’auto in mezzo all’incrocio, ingranando la re-tromarcia e riportandosi sulla linea di fermata. Troppo tardi, purtroppo per lui, per evitare la multa. Tra le fat-tispecie riscontrate esistono però anche fenomeni che, imparati i tempi del semaforo, fermi al rosso, decidono di anticipare il verde di qualche secondo. Anche per loro inevitabile la multa. Per tutti la sanzione è stata di 162 euro, con una riduzione del 30% per chi ha pagato subi-

to nei primi cinque giorni dalla notifica. Maggiorazione invece per chi trasgredisce di notte: dopo le 22 e fino alle 7 l’importo lievita in virtù del nuovo regime sulle sanzioni notturne fino a 216 euro. Non mancano, anche in questo caso, le polemiche: soprattutto di chi afferma che il Comune ha posizionato il sistema non nell’incrocio più pericoloso del Comune, ma in quello dove si sgarra di più, solo per far cassa. E non manca chi ricorda come in quell’incrocio fosse prevista una rotatoria. Il Comune

però va per la sua strada. D’altronde il codice della stra-da è chiaro: se è rosso non si passa, pericolo o no. Dopo i primi sei mesi di funzionamento (e multe) si deciderà se rinnovare il noleggio dell’apparecchio. Nell’evenienza gli automobilisti sono avvertiti: in via Cavin di Sala, zona terminal Actv, sempre meglio rallentare.

neWs vigilivisTa red, fioccano 150 mulTe in due seTTimane

Conferita la cittadinanza simbolica ai figli di immigrati nati in Italia e residenti a Mirano. Dopo Spinea, anche Mirano accoglie i suoi nuovi ragazzi, in una giornata voluta dal

Comune con il Centro per la Pace e la Legalità “Sonja Slavik” e l’Associazione marocchina di Mirano. Circa 400 persone tra ra-gazzi, genitori, insegnanti e autorità comunali hanno animato il cortile di fronte alla biblioteca, dando vita a una grande festa di cittadinanza e integrazione. “Per me e per noi tutti – ha spiega-to il sindaco Maria Rosa Pavanello ai ragazzi stranieri – italiani e miranesi lo siete sempre stati, da quando siete nati, da quando siete venuti ad abitare qui. Riteniamo tuttavia sia un gesto im-portante e del quale andare orgogliosi conferirvi simbolicamente la cittadinanza, con una cerimonia pubblica e una giornata a voi dedicata. La cittadinanza sancisce la vostra appartenenza all’I-talia, ma anche all’Europa. E’ significativo ricordarlo in questi giorni in cui l’Europa è stata al centro dei nostri pensieri, per via della tornata elettorale. Elezioni, queste, che hanno portato alla ribalta alcuni partiti e alcune ideologie apertamente in contrasto con lo spirito d’accoglienza, di tolleranza e di pace che sono alla base della Comunità Europea, nonché di Mirano. Questa gior-nata, allora, assume ancor più significato, diventa un simbolo ancor più forte”. La presidente del Consiglio Renata Cibin ha sottolineato l’importanza del diritto all’istruzione contenuto nel-la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, riportando alla mente il discorso della giovane afghana Malala Yousafzai alle Nazioni Unite. Infine la consigliera delegata Erica Brandolino ha posto l’accento sui fondamenti della Costituzione: democrazia, libertà, uguaglianza e pace. Una quarantina i ragazzi che hanno ottenuto la cittadinanza simbolica.

neWs

Società ciTTadinanza ai figli di immigraTi

F.D.G.

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9Mirano

Teatro di Mirano in crescita. Nonostante la crisi, nonostante il calo dei consumi, di cultura si vive ancora. La stagione di

quest’anno, intitolata “La città a Teatro”, almeno a giudicare dai numeri, è andata bene: sette appuntamenti di prosa, quattro domenicali per bambini e famiglie, cinque spettacoli dedicati alle scuole di Mirano e quattro serate off al Belvedere con giova-ni compagnie emergenti. Totale: 4713 spettatori. Le novità di quest’anno sono state molte: l’introduzione innanzitutto di una rassegna per famiglie la domenica pomeriggio con quattro titoli di rilievo nel panorama del teatro per l’infanzia, da La Piccionaia–I Carrara al Teatro Gioco Vita al Teatro dell’Archivolto. Grande adesione anche da parte del mondo della scuola miranese agli appuntamenti dedicati agli istituti di Mirano: cinque spettacoli tra scuo-la dell’infanzia, primaria e secondaria per un totale di 1579 tra ragazzi e docenti. Infine la sperimentazione delle serate off al Teatro Belvedere, che hanno visto sali-re sul palco nomi di rilievo come i Fratelli Dalla Via, freschi di Premio Scenario 2013. Sempre crescente l’interesse verso la sta-gione teatrale di prosa, che quest’anno più che mai ha proposto un cartellone all’insegna della varietà di stili e generi, dai grandi nomi come Paolo Rossi e Bep-pe Fiorello, ai classici come “Sogno di una notte di mezza estate” de La Piccionaia–I Carrara a “Hedda Gabler” con Manuela Mandracchia e Luciano Roman a “Sior Tita Paron” del Teatro Stabile del Veneto, senza dimenticare la rivelazione internazionale della compagnia tedesca Familie Floez, passando per l’intenso “Yerma” da Garcia Lorca nella versione dell’Atir. La rassegna così composta ha fatto registrare da sola un aumento del 9,4% di presenze rispetto alla scorsa stagione, segno inequivocabile che, nonostante la crisi, al Teatro non si rinuncia, anzi. “Sono soddisfatta del buon esito della stagione, di cui già mi ero ac-corta frequentando il teatro e notando un’accresciuta partecipazione e un rinnova-to interesse sia del pubblico adulto che di bambini e studenti, che hanno avuto due rassegne tutte per loro”, ha affermato la consigliera delegata alle politiche culturali Renata Cibin. La stagione appena conclusa è stata promossa da Comune di Mirano, in collaborazione con Circuito Teatrale Regio-nale Arteven, La Piccionaia–I Carrara Tea-

di Filippo De Gaspari

4713 spettatori. Fra le novità una rassegna per famiglie la domenica. C’è stata la sperimentazione delle serate off

Cultura Si traccia un bilancio della stagione appena conclusa

Teatro in crescita nonostante la crisi

tro Stabile di Innovazione, Regione Veneto, Assessorato alla Cultura della Provincia di Venezia, Ministero dei Beni e Attività Cul-turali e con la partecipazione al progetto “Giovani a Teatro e non solo” della Fonda-zione di Venezia. La stagione teatrale ha aderito anche alla “Campagna 365 giorni No” alla violenza contro le donne.

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10 Santa Maria di Sala

Santa Maria di Sala ha fatto chiarezza sulle nuove imposte comunali da versare da parte dei contribuenti. Per la cittadinanza è stato istituito uno sportello gratuito per la compilazione delle cartelle che ha accolto

oltre 200 persone al giorno, per calcolare quanto dovuto per la nuova tariffa Tasi (tassa per i servizi cosiddetti indivisibili) e per l’Imu, scaduta lo scorso 16 giugno. Cinque dipendenti sono stati dedicati esclusivamente a questo servizio, per quattro giornate a settimana, dal lunedì al giovedì. “Un servizio gratuito, che abbiamo offerto ai nostri cittadini già l’anno scorso, quando si è posto il problema del pagamento dell’Imu – spiega il sindaco Nicola Fragomeni – siamo uno dei pochi comuni che ha deliberato nei tempi ne-cessari per applicare questa nuova tassa e, tra questi, credo l’unico che viene incontro con risorse interne alle necessità dei contribuenti, che, altrimenti, sarebbero costretti a rivolgersi a professionisti a pagamento”. L’assessore al bilancio Alessandro Arpi precisa che, in alcuni comuni, ci si è rivolti, per la compilazione delle cartelle, ad agenzie esterne, pagando il servizio molto caro. “Nella maggioranza dei casi, dove questo è successo, si sono verificati moltissimi errori, sia nel calcolo dell’imposta sia nello stabilire l’esenzione o meno – dice l’assessore Alessandro Arpi – questo è stato un danno per i cittadini che si sono trovati inadempienti loro malgrado”. Il comune, nelle settimane scorse, ha provveduto a inviare a tutti i contribuenti, un’informativa dove si spiegava come sono composte le nuove imposte (Tasi, Tari e Imu). La Tasi sarà pari al 2,5 % sulla rendita catastale (stessa base imponibile Imu), per le prime abitazioni, con una detrazione di 30 euro a nucleo familiare, e all’ 1,1% su tutte le altre tipologie di fabbricati. Per quanto riguarda invece la

Tari, le cartelle arriveranno direttamente compilate da parte dell’ente gestore, la Veritas, cui il comune, passando dal sistema da “Tassa” a “Tariffa”, ha demandato l’intero processo di esazione. “I vantaggi di questo passaggio a Tariffa – continua Arpi – sono molti. Primo tra tutti il fatto che commisuran-do la tariffa alla quantità di rifiuto secco prodotto, s’incrementa la raccolta differenziata. Poi, le aziende e le partite iva possono scaricare l’Iva, cosa prima impossibile. Si calcola un risparmio complessivo di circa 130 mila euro. Inoltre, la gestione della tariffa da parte di Veritas, evita che le entrate per il servizio, oltre 2 milioni di euro l’anno, siano iscritte in bilancio riducendo l’ammontare di spesa corrente complessiva di circa 300 mila euro. Un forte vantaggio in termini di patto di stabilità. Infine, ma non meno importante, la tariffa consente di trasferire sul soggetto gestore, il rischio degli eventuali impagati, che l’anno scorso ammontavano a circa 900 mila euro.”

di Roberta Pasqualetto

Per la Tari, le cartelle arriveranno direttamente compilate da parte dell’ente gestore, cioè Veritas

Tariffe L’assessore al bilancio Alessandro Arpi illustra le novità

Tasi al 2,5 % sulla rendita catastaleE’ s t a t o

a p p r o -vato il

progetto definiti-vo per la scuola elementare di S a n t ’ A n g e l o che prevede l’ampl iamento della mensa e degli spazi per ospitare la scuola materna. I lavori, nel complesso scolastico “G. Pascoli”, inizieranno a settembre e termineranno nel corso del 2015. L’ampliamento, su due piani, sarà effettuato sul lato nord-ovest dell’edificio esistente. Nel piano terra della elementare sarà ricavato l’ingresso alunni a sud da via Desman, e un’aula per attività sussidiarie (laboratori, computer, attività integrative). Al primo piano resteranno a disposizione 6 aule per attività didattiche, 8 servizi igienici, la sala insegnanti, la sala refettorio, che sarà ampliata. La nuova scuola ospiterà tre sezioni per un totale di 66 bambini, a fronte dei 50 attuali, e sarà tutta disposta al piano terra. L’intervento ci permetterà anche di ampliare lo spazio per la sala mensa della scuola elementare. I lavori saranno eseguiti durante l’anno scolasti-co, badando a non interferire con il normale svolgimento delle lezioni nella scuola elementare. L’ampliamento costerà 800 mila euro e i fondi saranno finanziati senza accendere mutui: 518 mila euro con l’avanzo di amministrazione 2013, 150 mila di entrate correnti, 30 mila di un finanziamento della Provincia, e 102 mila con la vendita di azioni Veritas.

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A Sant’Angelo amPliamenTo Per la scuola Pascoli

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Aperto in Villa Farsetti dal 1 luglio, riguar-da tutte le questioni che formano i dubbi dei salesi in materia relazionale, legale, finanziaria, occupazionale e di mediazione. Sussidiarietà verso le famiglie e il mondo produttivo, limitata disponibilità di mezzi e di finanziamenti per azioni dirette, dovuta ai sempre più ridotti trasferimenti e ai vincoli di bilancio, la novità è stata voluta dalla giunta insieme con alcune società e studi legali del territorio. Si tratta di uno sportello rivolto alla cittadinanza, famiglie e aziende, dove è possibile ottenere gratuitamente un primo orientamento e informazioni su questioni che riguardano sia la sfera personale che l’ambito familiare e del lavoro. Molto spes-so, infatti, questioni di tipo socio-relazionale, oppure di tipo legale in ambito familiare per separazioni, tutela di minori e aspetti simili, oppure difficoltà di tipo occupazionale o fi-nanziarie della famiglia, dovuto a difficoltà a trovare lavoro o a gestire mutui o situa-zione debitoria, destabilizzano il cittadino che non sa come orientarsi e dove trovare una iniziale assistenza o un riferimento su come poter procedere per trovare delle solu-zioni, spesso considerate impossibili. Non la soluzione ai problemi dunque, ma un punto di riferimento per analizzare gli aspetti della problematica individuale, di famiglia o d’a-zienda e ricevere spunti e suggerimenti su come è possibile muoversi per trovare una via d’uscita. “L’idea nasce dalla volontà di

fornire un valore aggiunto alle iniziative che finora sono state attuate e sperimentate per superare le difficoltà contingenti di tutte le fasce della popolazione, famiglie e attività produttive, attraverso la collaborazione di professionisti che credono nel valore sociale dell’iniziativa e che presteranno la loro opera ricevendo, ciascuno per la propria materia, le istanze dei cittadini, aiutandoli nell’analisi della loro problematica e valutando insieme possibili azioni” -, ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Gabriele Ragazzo. Per il sin-daco Nicola Fragomeni inoltre: “La famiglia resta al centro della nostra azione e abbia-mo sempre pensato che la direzione giusta fosse quella di dare una mano alla gente nei problemi di tutti i giorni, aiutati da pro-fessionisti e in modo totalmente gratuito”. Il servizio è aperto in via sperimentale nei locali adiacenti la sala teatro di Villa Farsetti, ogni martedì pomeriggio dalle 15 alle 18. Telefono, in orario sportello: 349-8197335, e-mail: [email protected].

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Archiviate le elezioni, il rieletto sindaco di Scorzè ha scelto la squadra che lo accompagnerà nei prossimi cinque anni. Rispetto agli ultimi cinque

anni, ci sono tre confermati e due novità. La carica di vice sindaco è andata a una donna (Nais Marcon). Nais Marcon (lista Mestriner sindaco) è stata ricon-fermata con Claudio Codato e Angelo Michielan, en-trambi della Lega Nord. A loro si aggiungeranno Aldo Luise e Barbara Scantamburlo, sempre della lista Mestriner sindaco. Mestriner, tiene le deleghe al Per-sonale, l’Urbanistica, l’Edilizia privata, la Sicurezza e l’Agricoltura. Nais Marcon, la più votata il 25 mag-gio, avrà le deleghe alla Pubblica istruzione, Cultura, Trasporti, Servizi sociali, Mondo giovanile, Problemi emergenti, Famiglia, Rapporti con le associazioni, Turismo e Sport. Codato avrà il compito di seguire le Attività produttive, Commercio, Viabilità e Protezione civile. Michielan continuerà a seguire i Lavori pubblici, oltre al Patrimonio e il Verde pubblico. A Scantam-burlo, invece, sono state assegnate le materie di Bilancio, Tributi e finanza locale, Trasparenza. Infine Aldo Luise, assessore negli anni Novanta e fratello di Albino in squadra fino a poco fa, avrà Ambiente, Rapporti con gli enti sovra comunali e Polizia locale. Con la nuova squadra, il parlamentino ha subito delle modifiche. Intanto in maggioranza, ci sono Giuliano Chinellato, Marco Pesce, Stefa-no Tosatto, Righetto, Williams, Pastrello, a cui si aggiunge-ranno Natalino Salvati e Luigi Durante (lista Mestriner sin-daco), dei ritorni in aula. Tra il Carroccio sono entrate altre due vecchie conoscenze: Alessia Pamio e il presidente del Consiglio uscente Gabriele Michieletto. Confermati all’opposizione Gigliola Scattolin (candidato sindaco Pd), Giannina Manente e Andrea Bello (Pd), Mau-

rizio Civiero (lista Scattolin sindaco), Flavio Berton (candidato sindaco Movimento 5 Stelle) e Antonio

Petenà (M5S). Ne consegue che la presidenza del parlamen-tino è andata a Ceccato (civica Mestriner-Forza Italia), suo vice è Durante (civica Mestriner). Scelti anche i capigruppo in Consiglio: per la maggioranza

ci sono Durante, Pamio (Lega Nord), all’opposizione troviamo Manente (Pd), Civiero (civica Scattolin-sindaco), Berton (Movimento 5 Stelle). E nella prima seduta, tenutasi per l’occasione all’aperto

davanti al municipio, le parole più usate sono state collaborazione e confronto. Mestriner ha chiesto alla minoranza di presentare quelle idee su cui poi con-frontarsi. “Se non ci dovesse essere – aggiunge – abbiamo una maggioranza in grado di portare avanti le nostre idee con forza e determinazione”. Non è stato da meno Berton, che si è augurato un confronto sulle idee, mentre Manente ha chiesto un maggior coinvolgimento rispetto al passato. “Nei prossimi cin-que anni – dice – si dovranno mantenere i servizi e l’istruzione”. Pamio punta sull’autonomia. “Le tasse nel nostro territorio – fa sapere – e ci opporremo all’accoglimento indiscriminato dei clandestini”.

di Alessandro Ragazzo

Scorzè Il sindaco rieletto ha presentato la nuova giunta

Mestriner bis, fra novità e conferme

Il municipio di Scorzè

La carica di vice sindaco è andata a Nais Marcon, riconfermata con Claudio Codato e Angelo Michielan, entrambi della Lega Nord

Fra le nuove entrate in giunta ci sono Aldo Luise e Barbara Scantamburlo

Territorio

L’Acqua minerale San Benedetto di Scorzè ha ac-quistato un defibrillatore semiautomatico esterno (Dae), a supporto della squadra di emergenza e

di primo soccorso dello stabilimento di viale Kennedy, che conta circa mille dipendenti, ai quali vanno sommati il personale delle ditte esterne e i trasportatori, stimati intorno alle cinquecento unità. Il Dae, così viene chiama-to, consente di ridurre in modo notevole le conseguenze e i danni dovuti all’improvviso arresto cardiocircolatorio.

San Benedetto, con il contributo del Servizio di preven-zione e protezione aziendale e dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, ha formato circa 50 persone distribuite su tutti i reparti e gli uffici, addestrandole all’utilizzo del Dae e alla rianimazione cardiocircolato-ria, garantendo la tutela alla salute dei lavoratori che operano nel sito produttivo. Questo permetterà di avere già un primo intervento sul posto, che può essere utile a salvare la vita al paziente: spesso in questi casi, infatti,

la lotta contro il tempo è fondamentale. Il possesso del Dae, presente presso la sede di Scorzè, è stato comu-nicato anche alla centrale operativa del Suem. Ma non sarà solo a uso interno, perché lo strumento potrà essere utilizzato, all’occorrenza, dagli operatori del servizio sa-nitario in caso di emergenze che si verifichino al di fuori del perimetro aziendale. Dunque il Dae sarà a beneficio non solo della San Benedetto, ma anche della collettivi-tà in caso si verificassero dei problemi cardiaci.

salute Primo soccorsoun defibrillaTore alla san benedeTTo

A.R.

Scorzè a portata di un clic. Tutte le informazioni si potranno avere sul proprio telefonino o smartphone o tablet grazie all’applicazione Gong, che si può scaricare senza spendere

un euro e che consente di essere sempre al corrente delle cose anche se ci si trova a chilometri di distanza. Il Comune ha deciso di puntare sull’utilizzo delle nuove tecnologie per migliorare il rapporto con il cittadino, confidando che attraverso la piattaforma Gong possano accrescere la conoscenza del proprio territorio, in-teragire con esso ed essere informati. Altri Comuni hanno deciso di adottarla e pure Scorzè ha scelto la strada di comunicare con la tecnologia di ultima generazione e che può essere a portata di mano di tutti, in qualsiasi posto ci si trovi. Con l’opzione “Setting” si può decidere l’orario di ricezione dei messaggi, il raggio d’azio-ne dei messaggi da ricevere, oltre alla lingua: italiano, inglese, spagnolo, tedesco, francese, russo, cinese, arabo, romeno e giap-ponese. Compatibile con Apple, Android e WindowsPhone, l’uten-te può personalizzare l’uso, come e quando ricevere le notizie. Scaricandola nel proprio telefonino, si possono avere notizie di ogni genere, che vanno dalle semplici comunicazioni, agli appun-tamenti sportivi, culturali e via dicendo. I cittadini potranno essere anche un occhio vigile sul territorio: entrando su “Segnala” si può comunicare eventuali problemi all’ufficio Lavori pubblici. Insom-ma, si può interagire con gli uffici, ma essere anche partecipi nel segnalare le cose che non funzionano per migliorare il territorio. Le sezioni che non servissero, si possono disattivare. Chi volesse, può lasciare anche la propria e-mail per interagire e instaurare un rapporto diretto con il Comune. L’applicazione è stata sviluppata da Boxxapps di Marcon.

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TecnologieParTe gong, il comune e’ a PorTaTa di clic

A.R.

13Sguardo al Miranese Nord

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14 Sguardo al Miranese Nord

L’argomento imposte comunali è di grande interessa ma ancora non si è fatta piena chiarezza sulla questione.

Al momento, tra i comuni del Miranese, hanno approvato le aliquote solo Spinea e Santa Maria di Sala. In questi giorni o comunque entro l’anno i cittadini si trove-ranno a pagare la nuova Imposta Unica Comunale, Iuc, che riunisce Tari (tassa ri-fiuti), Tasi (tassa sui servizi indivisibili che colpisce tutti gli immobili) e Imu (imposta sugli immobili diversi dall’abitazione princi-pale). Per quanto riguarda in particolare la Tasi, la decisione di rimandare la scadenza del suo pagamento, non è assolutamente attribuibile alle scelte delle singole ammini-strazioni comunali.

“Il nostro ufficio tributi aveva già pre-disposto l’informativa da inviare a tutti i cittadini – dice l’assessore alle risorse eco-nomiche e controllo gestione Elisa Zanin – avevamo indicato tutte le informazioni utili per il pagamento, partendo dal presupposto che, pur non essendo ancora stata approva-ta in Consiglio l’aliquota, si sarebbe proce-duto con l’applicazione di quella base, alla quale sarebbe seguito, entro fine anno, il pagamento dell’eventuale conguaglio. Que-sta procedura, assolutamente consueta, era già stata messa in atto a suo tempo per il pagamento della prima rata dell’Imu. Il problema è sorto quando il Governo, solo di recente, ha deciso di vincolare il paga-mento della Tasi all’effettiva deliberazione delle aliquote da parte dei Comuni entro il 23 maggio”.

Al momento, tra i circa 8.400 comuni esistenti, solo poco più di 2 mila hanno già approvato quanto necessario per il paga-mento della Tasi.

Precisato questo, nonostante non sono ancora chiare le entrate previste quest’anno per i comuni (ad oggi non è stato comuni-cato alcun dettaglio preciso sull’importo dei trasferimenti da parte dello Stato), l’ammi-nistrazione salzanese punta ad approvare quanto prima le aliquote Tasi, in modo da poter procedere entro il 16 ottobre al paga-mento di quanto dovuto.

Si tratta delle aliquote dell’Imu e la ma-novra tariffaria per la Tari, nonché il bilancio di previsione, sul quale Salzano sta lavo-rando da mesi. Intanto però centinaia di residenti hanno cominciato a tempestare di telefonate i centralini del comune di Salza-no per capire come potersi muovere, visto che in alcuni comuni della zona il bilancio è già stato approvato.

Insomma, al di là delle giustificazioni di rito, e delle scappatoie degli anni scorsi, stavolta la regola più stringente ha messo chiaramente in evidenza gli enti locali che hanno già approvato il bilancio, e quelli che non lo hanno fatto.

di Roberta Pasqualetto

L’assessore Elisa Zanin: “Di solito applicavamo la tariffa base, ma quest’anno il Governo non lo ha permesso”

Salzano L’ente locale non ha ancora approvato il bilancio

Tariffe e tasse, tutto in alto mare

A Salzano, martedì 22 luglio, torna ad abitare la Filanda,Ascanio Ce-lestini. La Filanda è un luogo noto

al personaggio che, in passato, ha abil-mente raccontato e trasformato in cd “I fili del racconto”. Nel progetto del 2003 l’autore italiano aveva raccolto le testi-monianze dalle filandine, ex operaie della Filanda Romanin-Jacur, dando uno spaccato della vita di quegli anni e di Salzano. Celestini torna in questi luoghi nella rassegna “F.I.L.I. Filanda Idee La-voro Identità” per condurre gli spettato-ri, con la magia della sua affabulazione, ne ‘Il Piccolo Paese’: microstorie che iniziano e finiscono in pochi minuti, una sorta di raccolta di parole dove a volte non accade niente, ma che parlano di un unico luogo. Alla domanda: Qual è il “piccolo paese” che metti in scena? Celestini ha risposto: “E’ grottesco, sur-reale. Un paese metaforico. Le mie sono fiabe moderne che raccontano un posto che somiglia molto a quello in cui vivia-mo. Un luogo fatto di paradossi. C’è un maestro che dà lezioni di razzismo in classe. E c’è un piccolo governo che cer-ca di affrontare l’emergenza come una grande epidemia. E’ la metafora non solo dell’Italia, ma del modo di vivere occidentale”. Per maggiori informazio-ni e per prenotazioni 041.412500 o 041.5709742.

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PARRUCCHIERI

UOMO DONNA

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Occhio alle truffe a Noale, tanto che il Co-mune ha inserito un avviso sul suo sito uffi-ciale. Persone che girano spacciandosi per

incaricati o quant’altro, anche nelle occasioni di lutto, magari cercando di intascare qualche soldo. Senza contare la scusa di approcciare un passante per poi derubarlo. Partiamo da quella che riguar-da i cimiteri, chiedendo ai familiari di firmare delle carte per conto del Comune. Ma nessuno al municipio ne è al corrente e, soprattutto, non ha dato alcun tipo d’incarico. Anzi da Noale fanno sapere che si tratta di una truffa bella e buona, in-vitando i cittadini a starsene alla larga perché nes-suno ha questo incarico. Di recente sono arrivate delle segnalazioni di un signore che sta facendo il giro delle case di anziani o di persone che stanno vivendo dei lutti per chiedere il rinnovo delle con-cessioni. E per fare questo, domanda di mettere una firma. Il Comune si è affrettato a inserire una nota nel sito ufficiale, invitando la gente a non aprire ma, soprattutto, a non sottoscrivere carte. Se dovesse capitare, meglio avvisare i carabinieri o le forze di polizia. “Preme avvisare la cittadi-nanza – si legge nella nota – che non si tratta

assolutamente di un incaricato comunale. L’ufficio cimiteri del Comune di Noale, non ha documenti da far firmare ai familiari dei defunti, e tantome-no non ha mai incaricato nessuno a recarsi presso l’abitazione dei cittadini. Se per caso foste avvi-cinati da queste persone, non esitate a chiamare le forze dell’ordine per le verifiche del caso”. C’è poi un altro caso, dove ti si avvicina una persona, ti fa un po’ di complimenti, cerca di farti ricordare i tempi andati.

Ne ha fatto le spese una coppia di anziani, fregata da ignoti che si sono spacciati per chissà quali amici. Tra un discorso e l’altro, uno intrat-

tiene e l’altra, perché in questo caso di tratta di una donna, fa razzia di soldi e preziosi. Entrambi di bell’aspetto, vai te a immaginare che quei due vogliano raggirare la gente. Ma l’abito non fa il monaco e la “sorpresa” è sempre dietro l’angolo. Così capita che l’uomo conversi in modo amabile con le vittime, mentre la complice entri in casa, vada a colpo in camera e rubi soldi, ovvero la pen-sione, e una collana dell’Ottocento, per giunta con un valore affettivo alle spalle. Quando l’anziana è entrata in casa, però, ha capito che si trattava di malviventi ben affiatati: a loro non è rimasto altro che fare denuncia ai carabinieri.

di Alessandro Ragazzo

Segnalazioni di raggiri ai danni di chi sta vivendo dei lutti per chiedere il rinnovo delle concessioni cimiteriali

Noale, sicurezza Carabinieri e Comune mettono in guardia i cittadini

E’ allarme truffe agli anziani

Le forze dell’ordine in azione

Tre maschi e tre femmine, sindaco com-preso. Questo lo schema scelto per la sua giunta da Patrizia Andreotti a No-

ale, dove ha scelto una vice donna. La nuo-va squadra è composta da due del Pd (Lidia Mazzetto e Gianni Zen), altrettanti de La forza dei noalesi (Muffato e Andrea Rigo) più Alessandra Dini, in corsa con Impegno Comune, ma che non era riuscita a farsi eleggere. Sempre a Impegno Comune la presidenza del Consiglio comunale. Ne con-segue che Mazzetto, è il nuovo assessore a Cultura, Istruzione, Trasporti scolastici, a Zen i Servizi alla persona, a Dini l’Ambiente, Urbanistica, e l’Edilizia privata, a Muffato lo Sport, la Manutenzione del territorio, la Sicurezza e il Patrimonio a Rigo il Bilancio, i Tributi e la Protezione civile. Andreotti si tiene Lavori pubblici, Arredo urbano, Via-bilità, Personale, Sanità e Rapporti con gli enti sovracomunali. “Sono certa – spiega Andreotti – che ciascuno di loro garantirà impegno e dedizione. L’obiettivo è lavora-re in gruppo, e mettere a disposizione le proprie competenze per avere il massimo risultato”. Scelta la giunta, in Consiglio entrano Melissa Roncato e Davide Boschin per il Pd, Annamaria Tosatto e Francesco De Marchi per la Forza dei Noalesi. Si andranno ad aggiungere a Nicla Betteto, Maria Botta-cin e Francesco Grespan (Pd), Katia Vallotto (La forza dei noalesi), Riccardo Canil e Mat-tiello (Impegno Comune). All’opposizione restano lo sconfitto al ballottaggio Michele Celeghin, gli altri tre della sua civica Noalesi al centro Michele Cerversato, Michela Barin

e Ilaria Scapin, i due candidati sindaco Mat-teo Scordino (Movimento 5 Stelle) e Sergio Vallotto (Lega Nord). Andreotti ha deciso di assegnare dei referati ad alcuni consiglieri. Mattiello, oltre alla presidenza, ha i settori Agricoltura, Tempo libero, Commercio e At-tività produttive. A Bottacin vanno i Consigli di frazione e Partecipazione, a Roncato la Tutela e la valorizzazione del territorio, a Grespan le Politiche giovanili, a Betteto la Tutela dei minori e le Politiche famigliari, a Canil l’Innovazione tecnologica e la Comu-nicazione e a Tosatto lo Statuto e i regola-menti, la Semplificazione amministrativa e le Pari opportunità. Ci sono molti elementi di novità nella neonata giunta. La scommes-sa è quella di puntare sui giovani e su per-sone nuove. “Un metodo diverso di ammi-nistrare – aggiunge Andreotti – a partire da alcune deleghe che rompono gli schemi con il passato, una delega dedicata ai Consigli di Frazione, una delega che si occuperà dei servizi alla persona, ma anche una delega per la semplificazione amministrativa oltre che quella della rigenerazione urbana che avrà il compito di individuare aree dismesse o da recuperare”.

POLITICA ANDREOTTI PRESENTA LA GIuNTA

A.R.

Obiettivo riportare quanto prima il Consiglio comunale in Palazzo della Loggia. La prima seduta si è tenuta nella nuova sala civica della casa di riposo ma il nuovo sindaco di Noale Patrizia Andreotti pensa a

riportare nella storica sede le discussioni del parlamentino. Il vecchio go-verno di Michele Celeghin, infatti, aveva scelto di spostare in un’altra sede le riunioni, anche per agevolare l’accesso dei portatori di handicap e degli anziani. Ma Andreotti, nel corso dell’insediamento della nuova giunta, ha parlato della volontà di tornare all’antico, anche se sa che si dovranno fare dei lavori per permettere a tutti di poter accedere. Infatti, la sede storica del Consiglio è al secondo piano, non raggiungibile per chi ha problemi motori o è costretto a muoversi in carrozzina. Dunque questo potrebbe essere uno dei primi interventi da fare, per far tornare il parlamentino in centro storico come lo è stato fino a pochi mesi fa. “Adesso vedremo cosa fare – osserva Andreotti – ma vorrei che si tornasse in Palazzo della Loggia –, perché quello è da sempre in luogo delle sedute. Farò il possibile perché questo accada, rendendo agibile la struttura anche per i portori di handicap. Si dovrà trovare una soluzione ma vogliamo che quell’edificio torni a essere una sede istituzionale”. I lavori, comunque, permetterebbero anche di sfrut-tare meglio l’edificio, che spesso ospita mostra e altri incontri per tutta la cittadinanza e non tutti, almeno sinora, possono accedervi.

neWs

Lavoriil consiglio Tornera’ in municiPio

A.R.

19Sguardo al Miranese Nord

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IL DIRITTO DI CAMBIARE

Page 24: Miranesesud giu2014 n74

20 Sguardo al Miranese Nord

Alla Fiom Cgil arriva la sentenza favorevole del Tribunale del Lavoro di Venezia, che ha accolto il ricorso fatto ancora lo scor-

so anno sull’accordo separato sottoscritto alla Pometon a Maerne. In pratica l’azienda me-tallurgica, con 177 dipendenti, dovrà restituire 5.400 euro ai 23 operai che si erano affidati agli avvocati della Fiom Cgil, Alberto Piccinini, Dino Bravin, Piergiovanni Alleva e Stefania Mangione. Soldi che nascono dagli arretrati di quattordicesima, premio produzione e altre voci retributive fisse previste nel vecchio contratto. “Mancano i motivi – spiega il segretario ge-nerale di Fiom Cgil di Venezia Luca Trevisan – ma la cosa importante è che rende giustizia, confermando le voci in busta paga. Così i diritti acquisiti restano e non possono essere messi in discussione. Credo che questa sentenza dimo-stri come le disdette aziendali degli integrativi, il calo unilaterale del salario e il peggioramento delle condizioni di lavoro, possono essere con-trastate anche con azioni legali. Credo che gli accordi fatti per cancellare i diritti acquisiti con la contrattazione, non dovrebbero mai essere

sottoscritti dai sindacati, da chi rappresenta i la-voratori, tanto meno quando sono richieste da aziende, come Pometon, che da anni rinuncia agli investimenti”. Tutto era nato a marzo del 2013, quando la sigla sindacale si era rifiutata di firmare il contratto, considerato peggiore del precedente. E a far discutere c’era anche la vo-lontà della Fim Cisl di far pagare la quota annua di iscrizione per poter beneficiare del contratto, ovvero 200 euro. A chi non aderiva, era stato applicato il semplice contratto nazionale. C’e-rano stati scioperi e una mobilitazione di Fiom Cgil, che non l’aveva presa bene e si era detta contraria pure alla proposta fatta sull’integra-tivo. I lavoratori, oltre ad astenersi dal lavoro, avevano fatto anche volantinaggi, striscioni e presidi per spiegare le ragioni della protesta. Ed era partita l’azione legale, anche perché qualcuno si era trovato quasi 400 euro in meno in busta paga, altri tra i 150 e i 200 euro. Ci fu uno scontro in fabbrica e nelle scorse setti-mane è arrivata la sentenza, dove si dichiara: “il diritto di mantenimento in campo agli stessi delle voci retributive premio di produzione, as-

segno non assorbibile, il terzo elemento e la quattordicesima mensilità”. Soddisfatti anche Giuseppe Minto e Alberto De Rossi, tra i rap-presentanti di Fiom Cgil che avevano seguito in prima persona le vicende di un anno fa. “Non possiamo che essere contenti – aggiungono – perché l’azienda dovrà ripristinare queste voci a

tutti. A questo punto, mettiamo a disposizione i nostri uffici legali e la sentenza a tutti i lavora-tori Pometon per valutare eventuali nuovi ricorsi contro quell’accordo separato. Si era detto che si poteva perdere tutto, mentre un giudice si è detto contrario”. La partita potrebbe non essere ancora chiusa.

di Alessandro Ragazzo

L’azienda metallurgica, dovrà restituire 5.400 euro a 23 operai che sono ricorsi al Tribunale

Martellago Sconfitta la linea aziendale e della Cisl, alla Pometon

La Fiom vince, l’accordo separato è cancellatoEdizione numero 49 per la Fiera degli

uccelli di Maerne, in programma do-menica 3 agosto e che riempirà l’intera

giornata. Programma ricco sin dalle prime ore del mattino, con il concorso degli uccelli canori, mentre alle 10.30 si terrà la gara del chioccolo e alle 11 la premiazione dei concorsi. Nel pomeriggio ci saranno altri spet-tacoli, mentre i visitatori potranno ammirare le mostre canina, degli uccelli canori, esotici, ibridi, da richiamo, oltre agli animali da cortile e acquatici. Inoltre si potranno vedere anche gru di varie specie, le cicogne, i pappagalli, struzzi, i lama, le tartarughe e i rapaci diurni e notturni. Per raggiungere Maerne in treno, basterà scendere all’omonima fermata sulla linea Venezia-Bassano, mentre con l’autobus sono attive le tratte Mirano-Maerne e Vene-zia-Noale. Previsti ampi parcheggi per chi giunge in macchina. Parte del centro paese sarà chiuso al traffico dalle prime luci del gior-no fino a tarda ora. Le strade interessate sa-ranno via Roviego, (dall’incrocio con piazza IV Novembre a quello con via Circonvallazio-ne), via Giotto, via Guardi (dall’incrocio con via Roviego fino a quello con via Canaletto), via Canaletto, via Moro, via De Nicola, via Einaudi e via Turcato.

Maerne al via la fiera degli uccelli

A.R.

neWs

Lo stabilimento Pometon

Page 25: Miranesesud giu2014 n74

2 Cultura provinciale

La storia di Venezia diventa archivio digi-tale. Il patrimonio storico-documentale della città sulla laguna, costituito da

centinaia di migliaia di fonti, sarà disponibi-le in versione multimediale, realizzata con le più avanzate tecnologie, per conservare e valorizzare la vastissima documentazione e metterla a disposizione della comunità scientifi ca internazionale.

Archivisti, storici, storici dell’arte, infor-matici dell’Università Ca’ Foscari sono al lavoro per realizzare un progetto ambizio-so e di alto valore scientifi co che li vedrà impegnati da qui ai prossimi anni: non un semplice passaggio in digitale di uno dei pa-trimoni archivistici più importanti al mondo, ma un vero e proprio strumento di studio, ricerca ed estrazione di dati e informazioni riguardanti fonti e immagini sulla storia di Venezia.

Un’operazione di lungo respiro resa possibile dal progetto Digital Humanities Ve-nice, lanciato un anno fa dall’Università Ca’ Foscari Venezia e dall’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) su iniziativa del Rettore dell’ateneo veneziano Carlo Carraro e di Patrick Aebisher, Presidente EPFL, cui si aggiunge oggi l’importante collaborazione con l’Archivio di Stato di Ve-nezia, diretto da Raffaele Santoro, siglata dal Memorandum of understanding (MOU) fi rmato lo scorso febbraio dalle tre istituzio-ni, e della Fondation Lombard Odier, pre-sieduta da Thierry Lombard, che si unisce oggi come funding partner per accelerare la digitalizzazione del patrimonio archivistico di Venezia. La Fondation Lombard Odier ha scelto il progetto per la combinazione esemplare di arte, storia ed innovazione: la tecnologia odierna al servizio dei tesori pas-sati per meglio improntare il nostro futuro.

Le più moderne attrezzature e un team di ricercatori d’altro livello sono gli elementi in campo per realizzare il progetto di digita-lizzazione del patrimonio documentale sul-la storia della Serenissima che coinvolge i documenti conservati all’Archivio di Stato e i testi della Biblioteca di Area Umanistica di Ca’ Foscari relativi alla storia della città, che saranno sottoposti successivamente alla creazione di un motore di ricerca semantico associato ad una biblioteca digitale.

Del progetto Digital Humanities Venice fa parte anche la costituzione di un databa-se di immagini, frutto del grande patrimo-nio artistico-fi gurativo diffuso nelle principali istituzioni lagunari e anche nei musei e nel-le collezioni di tutto il mondo.

Le tecnologie più avanzate e un team di ricercatori di alto livello al lavoro per digitalizzare uno dei patrimoni archivistici più importanti al mondo

Venezia Ca’ Foscari, l’Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne, Archivio di Stato di Venezia e Fondation Lombard Odier insieme

La storia di Venezia in versione multimediale

Il federalismo sembra non essere più di moda. La crisi economica ha po-sto al centro dell’attenzione e della

politica altri temi come ad esempio quello della “spending review”. Eppure, “senza un federalismo, che consegni maggiore autonomia e che chieda mag-giore responsabilità agli enti territoriali, si rischia che la spending review diventi l’ennesimo meccanismo centralista che taglia in modo irrazionale “mordendo” soprattutto gli enti più virtuosi ed effi -cienti”.

E’ questa la tesi sostenuta da Mar-co Stradiotto, segretario provinciale del Partito democratico, nel suo primo libro “L’ultimo miglio del federalismo. Come aumentare l’effi cienza della pubblica amministrazione e ridurre il prelievo fi scale, edito da Il Mulino/Arel, con pre-fazione di Enrico Letta.

Stradiotto dopo un’analisi dello stato dell’arte della riforma federalista e delle sperequazioni, ancora oggi esi-stenti, tra le diverse regioni e i diversi comuni, passa ad elencare quelli che secondo lui sono i passaggi necessari per compiere proprio l’ultimo miglio della riforma. “Per completare la rifor-ma federalista - sostiene - è necessario applicare i costi e i fabbisogni standard insieme alla capacità fi scale standard”.

“Per arrivare ad un vero sistema federalista - prosegue Stradiotto - dove le autonomie locali diventano il motore dello sviluppo, sono necessarie le rifor-me del titolo V, che il parlamento sta approvando, ma questo non basterà. Sarà necessario modifi care al più presto il patto di stabilità interno”. Nell’ultimo capitolo Stradiotto analizza le proble-matiche sorte in seguito alla riforma Ici/Imu/Iuc, non mancano le critiche alle quali fanno seguito le proposte alterna-tive che hanno l’obiettivo di “ottenere realmente delle amministrazioni comu-nali più autonome e più responsabili con servizi per i cittadini più effi cienti e meno costosi”.

“Da convinto federalista - conclude Stradiotto - spero che il percorso iniziato venga portato a termine e che venga completato “l’ultimo miglio del federa-lismo”.

“Il Pago-Vedo-Voto è l’unico siste-ma per garantire una pubblica ammi-nistrazione effi ciente e per garantire la riduzione del prelievo fi scale”.

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“l’ulTimo miglio del federalismo”

Il libro di Marco Stradiotto

21Cultura provinciale

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Page 26: Miranesesud giu2014 n74

LO SPORT in PRIMO PIANO

“Il movimento sportivo veneto è forte, va avanti grazie ad un esercito di 300 mila volontari che sostengono le 12.300 società della regione. Un movimento che regala grandi sod-

disfazioni in tutte le discipline, ma che vuole ancora migliorarsi”. A dirlo è stato Gianfranco Bardelle, presidente regionale del Coni durante “Sport Veneto in Festa 2014”, cerimonia svoltasi in villa Widmann Foscari dove sono stati premiati atleti, dirigenti, tecnici e società per i risultati conseguiti nel 2013.

Questi sono i premiati. Promozione dello sport nella scuola: Vito Fioravante (professore nelle scuole medie di Venezia). Sport e So-lidarietà: Paolo Barbisan (presidente della Polisportiva Disabili della Marca Trevigiana). Leone d’argento: Franco Mazzocut (istruttore velico), Silvia Marangoni (pattinaggio), Ivo Costan Zanon (dirigente sci), Paolo Casati (dirigente golf). Riconoscimento Coni: Dino Pon-chio, per anni presidente del Coni provinciale di Padova. Squadre campioni d’Italia 2013: Hockey Asiago, Basket Famila Schio, Pado-va Baseball, Mogliano Rugby, Atletica Dolomiti corsa in montagna, Golf Club Villa Condulmer di Treviso. Medaglie d’oro: Manuele Losi (pesca sportiva e attività subacquee), Daniel Morandin (pattinaggio artistico), Pamela Cappeller (pattinaggio artistico), Andrea Merluzzi (pesca sportiva e attività subacquee), Francesco Rigon (canottag-gio), Laura Longo (tiro con l’arco), Leonardo Lorenzoni (pesca spor-tiva e attività subacquee), Erika Zanetti (pattinaggio corsa), Mattia

Fracasso (motonautica), Martina Maruzzo (caccia), Alessandro Pedrina (pesca sportiva e attività subacquee), Nadia Righetti (tiro a volo), Carlo Zermini (vela). Medaglie d’argento: Viola Donadello (pesca sportiva e attività subacquee), Luca Dotto (nuoto), Dragan Travica (pallavolo), Alessandro Camisotti (tiro a volo), Andrea Fre-gnan (judo), Elena Lago (pattinaggio artistico), Marta Menegatti (beach volley), Cinzia Roana (pattinaggio artistico), Michele Casa-grande (mountain bike), Matteo Mason (vela), Federico Segato (pesca sportiva e attività subacquee), Cristina Dalla Pozza (sport equestri), Stefano Frigo (hockey in line), Claudio Mantese (hockey in line), Riccardo Mosele (hockey in line), Luca Roffo (hockey in line), Chiara Arcotti (palla tamburello), Luca Baldin (palla tambu-rello), Andrea Renzi (palla tamburello), Valentina Scandolara (cicli-smo), Andrea Alberti (hockey in line).

di Giacomo Piran

Risultati d’eccellenza per lo sport veneto neWs

I canottieri di Mestre propongo-no dei corsi estivi giovanili per ragazzi fi no ai 14 anni. Dal

primo luglio 2014, inizieranno i corsi estivi giovanili di canot-taggio organizzati dalla Sezione Canottaggio della Canottieri Me-stre, per tutte le ragazze e tutti i ragazzi che vogliono avvicinarsi a questo sport. I corsi sono tre: dal 1 luglio al 2 agosto, dall’11 agosto al 6 settembre e dal pri-mo luglio al 6 settembre; tutti divisi in due lezioni settimanali la mattina dalle ore 10 alle 11.30 o il pomeriggio dalle ore 16 alle 17.30. “Il Canottaggio è considerato un vero e proprio “sport di gruppo”, insegna a socializzare soprattutto nei ragazzi – dice l’allenatore giovanile della canottieri di Mestre Alberto Vianello. I corsi si svolgono ov-viamente all’area aperta (nel nostro caso immersi nella splendida laguna di Venezia e nel contesto del parco San Giuliano), ed è assolutamente adatto sia ai ragazzi che alle ragazze dagli 8 agli 80 anni di età”. Questo sport è particolarmente indicato per irro-bustire la schiena e gli arti inferiori, e viene anche consigliato dagli ortopedici pediatrici per correggere casi di scogliosi e lordosi che si verifi cano in soggetti di giovane età. La società di canottaggio mestrina ha poco più di trent’anni, è stata fondata nel 1974, ha 40 Imbarcazioni (tra cui una Jole a 8, due Jole a 4, una Jole a 2, due Quattro di Coppia), una Vasca Scuola, 8 Remoergometri ed una nuova e attrezzatissima palestra, rappresentano le attrezzature a disposizione di tutti i soci appassionati di questo sport. Per maggiori informazioni www.canottierimestre.it.

Canottaggio Mestreal via i corsi esTivi giovanili 2014

R.P.

Riapre lo stadio Penzo di Venezia. Dopo il sopralluogo dello scorso 10 giugno da parte della Commissione

Provinciale di Vigilanza è stata concessa l’agibilità per la stagione sportiva 2014-2015. Oggetto della verifi ca il collaudo delle strutture metalliche dell’impianto, la verifi ca della messa a terra, la corretta gestione dei fl ussi dei tifosi circa le ope-razioni da portarsi a termine nelle aree di prefi ltraggio e l’effi cienza dell’impianto di videosorveglianza. Uno dei problemi prin-cipali di sicurezza era legato alle torri faro dello stadio, e aveva costretto la società a giocare le partite di playoff della stagione 2012-2013 (tenendo anche conto che il 16 giugno 2013 è arrivata la promozione in Lega Pro 1) e le prime 3 partite del cam-pionato 2013-2014 presso lo stadio “Pier-luigi Mecchia” di Portogruaro; nell’attesa che il Comune di Venezia demolisse e re-centemente sostituisse le 4 torri. “Il Penzo

è il secondo stadio più vecchio d’Italia, ne consegue che giocare in una struttura data-ta racchiuda in sé un fascino sicuramente unico nel suo genere ma anche numerose diffi coltà – dice il direttore sportivo Andrea Gazzoli – i costi di manutenzione sono elevati e sono in parte dovuti all’ubicazio-ne straordinaria della struttura (parliamo di un’isola nell’isola), in parte alla manu-tenzione di carattere straordinario che uno stadio centenario richiede annualmente. L’attuale proprietà è sempre stata orgoglio-sa di poter giocare in uno stadio così impor-tante per la storia della città di Venezia ma è altrettanto determinata nell’obiettivo di realizzare uno stadio moderno all’altezza di una città internazionale qual è Venezia”. Lo storico stadio veneziano è stato inaugu-rato nel 1913 e ha 7.450 posti a sedere. Una struttura davvero spettacolare soprat-tutto se consideriamo la sua collocazione.

Stadio di veneziail Penzo oTTiene l’agibiliTÀ

R.P.

A Mira Cerimonia in villa Widmann del Coni

3

LO SPORT in PRIMO PIANO

“Il movimento sportivo veneto è forte, va avanti grazie ad un esercito di 300 mila volontari che sostengono le 12.300 società della regione. Un movimento che regala grandi sod-

disfazioni in tutte le discipline, ma che vuole ancora migliorarsi”. A dirlo è stato Gianfranco Bardelle, presidente regionale del Coni durante “Sport Veneto in Festa 2014”, cerimonia svoltasi in villa Widmann Foscari dove sono stati premiati atleti, dirigenti, tecnici e società per i risultati conseguiti nel 2013.

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Fracasso (motonautica), Martina Maruzzo (caccia), Alessandro Pedrina (pesca sportiva e attività subacquee), Nadia Righetti (tiro a volo), Carlo Zermini (vela). Medaglie d’argento: Viola Donadello (pesca sportiva e attività subacquee), Luca Dotto (nuoto), Dragan Travica (pallavolo), Alessandro Camisotti (tiro a volo), Andrea Fre-gnan (judo), Elena Lago (pattinaggio artistico), Marta Menegatti (beach volley), Cinzia Roana (pattinaggio artistico), Michele Casa-grande (mountain bike), Matteo Mason (vela), Federico Segato (pesca sportiva e attività subacquee), Cristina Dalla Pozza (sport equestri), Stefano Frigo (hockey in line), Claudio Mantese (hockey in line), Riccardo Mosele (hockey in line), Luca Roffo (hockey in line), Chiara Arcotti (palla tamburello), Luca Baldin (palla tambu-rello), Andrea Renzi (palla tamburello), Valentina Scandolara (cicli-smo), Andrea Alberti (hockey in line).

di Giacomo Piran

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primo luglio 2014, inizieranno i corsi estivi giovanili di canot-taggio organizzati dalla Sezione Canottaggio della Canottieri Me-stre, per tutte le ragazze e tutti i ragazzi che vogliono avvicinarsi a questo sport. I corsi sono tre: dal 1 luglio al 2 agosto, dall’11 agosto al 6 settembre e dal pri-mo luglio al 6 settembre; tutti divisi in due lezioni settimanali la mattina dalle ore 10 alle 11.30 o il pomeriggio dalle ore 16 alle 17.30. “Il Canottaggio è considerato un vero e proprio “sport di gruppo”, insegna a socializzare soprattutto nei ragazzi – dice l’allenatore giovanile della canottieri di Mestre Alberto Vianello. I corsi si svolgono ov-viamente all’area aperta (nel nostro caso immersi nella splendida laguna di Venezia e nel contesto del parco San Giuliano), ed è assolutamente adatto sia ai ragazzi che alle ragazze dagli 8 agli 80 anni di età”. Questo sport è particolarmente indicato per irro-bustire la schiena e gli arti inferiori, e viene anche consigliato dagli ortopedici pediatrici per correggere casi di scogliosi e lordosi che si verifi cano in soggetti di giovane età. La società di canottaggio mestrina ha poco più di trent’anni, è stata fondata nel 1974, ha 40 Imbarcazioni (tra cui una Jole a 8, due Jole a 4, una Jole a 2, due Quattro di Coppia), una Vasca Scuola, 8 Remoergometri ed una nuova e attrezzatissima palestra, rappresentano le attrezzature a disposizione di tutti i soci appassionati di questo sport. Per maggiori informazioni www.canottierimestre.it.

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è il secondo stadio più vecchio d’Italia, ne consegue che giocare in una struttura data-ta racchiuda in sé un fascino sicuramente unico nel suo genere ma anche numerose diffi coltà – dice il direttore sportivo Andrea Gazzoli – i costi di manutenzione sono elevati e sono in parte dovuti all’ubicazio-ne straordinaria della struttura (parliamo di un’isola nell’isola), in parte alla manu-tenzione di carattere straordinario che uno stadio centenario richiede annualmente. L’attuale proprietà è sempre stata orgoglio-sa di poter giocare in uno stadio così impor-tante per la storia della città di Venezia ma è altrettanto determinata nell’obiettivo di realizzare uno stadio moderno all’altezza di una città internazionale qual è Venezia”. Lo storico stadio veneziano è stato inaugu-rato nel 1913 e ha 7.450 posti a sedere. Una struttura davvero spettacolare soprat-tutto se consideriamo la sua collocazione.

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10

IL VENETOin PRIMO PIANO

Mose, strade e altre grandi opere pubbliche, il grande vaso di Pandora della corruzione veneta è stato sco-perchiato e a rimettere le cose a posto dal punto di

vista della legalità ci dovrà pensare la magistratura. In galera ci sono fi nite decine di persone fra politici, funzionari, impren-ditori, e un centinaio sono gli indagati. I nomi più noti ? Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, il padre padrone per anni della politica regionale Veneta Giancarlo Galan, l’assessore Renato Chisso, l’ex Ad di Veneto Strade Giuseppe Fasiol. Senza contare ovviamente i super manager come Giovanni Mazzacurati deus ex machina del Consorzio Venezia Nuova, Piergiorgio Baita della Mantovani spa e Giovanna Maria Piva ex presidente del Magistrato alle Acque. Che sulla realizzazio-ne del sistema di dighe mobili che dovrebbe salvare Venezia dalle maree, ci fosse qualcosa che non andasse era intuibile. Ma quello che fi n da sempre non ha funzionato è stato il sistema dei controlli. Un meccanismo lasciato gestire sempre dagli stessi da decenni. Ma facciamo un passo indietro. Già alla fi ne degli anni Ottanta, quando il progetto Mose vide la luce c’era chi parlava di monopolio. La concessione unica al Consorzio Venezia Nuova, approvata dal Parlamento, auto-rizzava le più grandi imprese edili italiane (Impregilo – e poi Mantovani – Fiat Impresit, Condotte, Mazzi e anche coope-rative rosse) a fare lavori senza gare d’appalto. Costi più alti e niente mercato. Il governo stanziava i fondi, e il Consorzio li poteva spendere senza concorrenza. Chi doveva controllare (Magistrato alle Acque e Corte dei Conti) non sempre lo ha

fatto e ora si capisce il perché. Sul Mose ad esempio la Valutazione di Impatto am-

bientale negativa, è stata superata con grande semplicità dai governi D’Alema e poi Amato. Le Valutazioni si spostarono in sede regionale, dove c’era il governatore Giancarlo Galan con la sua squadra e qui nessuno o quasi si è posto dei dub-bi sulle grandi opere. Anzi, le grandi opere promuovevano sviluppo era il leit motiv. Le grandi sono state affi date sem-pre alle stesse imprese, Mantovani in testa a cui sono stati affi dati il Passante, gli ospedali, i depuratori. Con la Legge Obiettivo dal 2002, i soldi li ha dati il Cipe direttamente al Consorzio, che ha gestito tutto come ora si sa. Cioè oliando pare, a suon di tangenti tecnici funzionari politici esponenti della magistratura e delle forze dell’ordine tutta gente che do-veva controllare, ma che invece con le tasche appesantite di denaro del sistema della corruzione e dei favori, gli occhi li ha chiusi tutti e due. Insomma un mostro è stato cresciuto evitando accuratamente che i controllori controllassero e alimentando un sistema ad esempio quello del concessionario unico (Il Consorzio Venezia Nuova) che non ha paragoni in nessuna altra realtà italiana. Dopo il Mose l’altra grande opera nel mirino è il Passante di Mestre. A denunciare nei giorni scorsi nel dettaglio tutti i dubbi sul sistema Passante al presidente dell’Autorità Nazionale Anti-Corruzione Raffaele Cantone,

sono stati i comitati Opzione Zero, Re: Common e Rete Euro-pea Counter Balance. “Manifestiamo – spiega per Opzione Zero il presidente Mattia Donadel - tutti i nostri dubbi e preoccupazioni in merito all’operazione di rifi nanziamento del debito del Passante di Mestre attraverso l’emissione sui mercati fi nanziari dei Project Bond per 700 milioni di euro. Val la pena ricordare che solo un anno fa la spa pubblica Cav, gestore del Passante, aveva già ricevuto due fi nanzia-menti: uno dalla Bei (Banca europea investimenti) per 350 milioni di euro, e uno di 73,5 milioni di euro direttamente da Cassa Depositi e Prestiti. Per l’acquisto dei titoli fi nanziari

legati all’opera, in quella che viene annunciata come la prima operazione italiana di project bond europei, sono in pole position cinque banche priva-te, tra cui Banca Intesa e Unicredit. Il benefi ciario del nuovo fi nanziamento è appunto Concessioni Autostradali

Venete (Cav) Spa, partecipata al 50% da Regione Veneto e Anas SpA, costituita nel 2008 con lo scopo di rimborsare a Anas circa 1 miliardo di euro anticipato per la costruzione del Passante di Mestre e delle opere complementari. Il rimborso avrebbe dovuto avvenire attraverso il gettito dei pedaggi, ma fi n da subito si è visto che gli introiti annuali erano insuf-fi cienti a ripagare i costi sostenuti”. Ed è anche qui, sulla lievitazione dei costi del Passante che Opzione Zero mette l’accento “E’ bene ricordare - spiega Mattia Donadel - che i

750 milioni di euro preventivati inizialmente, sono schizzati nel giro di pochi anni a oltre 1,4 miliardi di euro. Proprio la Corte dei Conti nel 2011 in una relazione uffi ciale metteva in evidenza l’aumento spropositato dei costi, nonché l’assenza di controllo pubblico e il rischio di infi ltrazione mafi osa.

Nel 2013 è scoppiato in Veneto il caso Mantovani e poi lo scandalo Mose; e guarda caso il principale esecutore dei lavori di costruzione del Passante di Mestre è la società Mantovani Spa, così come tra i principali soci della società Passante di Mestre. Poi ci sono le stesse società consorziate con il Consorzio Venezia Nuova ora al centro della vicenda Mose. Non sfugge l’arresto dell’assessore regionale alle in-frastrutture Renato Chisso, principale artefi ce del Passante”. Chiare le richieste fi nali a Cantone dei Comitati. “L’emissione dei Project Bond - conclude Elena Gerebizza di Re: Com-mon - aprirà un altro buco dopo quello provocato solo qual-che mese fa dalla stessa Cav con Cassa Depositi e Prestiti e con Banca Europea degli Investimenti per altri 423,5 milioni di euro. Per queste ragioni al presidente Cantone si chiede conto delle attività di monitoraggio svolte sulle azioni della Regione Veneto e sull’intenzione o meno di inglobare nelle indagini dell’Autorità Anti-Corruzione le operazioni relative all’emissione di project bond, nonché, visto il coinvolgimento della Bei, sulla possibilità di promuovere un’azione di coo-perazione nell’ambito del network European Partner Agaist Corruption (Epac), al fi ne di chiedere maggiore trasparenza alla Banca europea per gli investimenti”.

di Alessandro Abbadir

Quello che è mancato è un sistema effi cace di controllo. Alla base della stortura il sistema del concessionario unico che autorizzava le aziende a fare lavori senza gare d’appalto. I comitati Opzione Zero e Re Common denunciano: “Sul Passante, i 750 milioni di euro preventivati inizialmente, sono schizzati in pochi anni a oltre 1,4 miliardi di euro. Stop ai project bond”

“Con la Legge Obiettivo dal 2002, i soldi li ha dati direttamente il Cipe al Consorzio”

Scandalo affari e corruzione

Dopo il Mose, i dubbi sono sul Passante

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GENITORI CONTRO LA DISTROFIA DI DUCHENNE E BECKER

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11Il Veneto in primo piano

Terremoto tangenti, ad uscirne sconvolti dall’indagine della magistratura sono stati i partiti politici che hanno governato per anni Venezia e il Veneto. E’ stato il Pd il

partito che è parso subire gli effetti delle inchieste anche se non il più coinvolto (Galan e Chisso pesantemente chiamati in causa con richieste di arresti ed arresti con altri esponenti ad esempio sono di Forza Italia). Sulla questione, dopo le dimissioni della giunta Orsoni a Venezia e il commissaria-mento del Comune, interviene il senatore del Pd Felice Casson ex magistrato .“Venezia – dice Casson – non può restare a lungo senza una guida politica della città . Com-pito del commissario è ora fi ssare la data delle elezioni e portare avanti le urgenze da sbrigare già calendarizzate. Il Comune deve avere una guida legittimata dal voto al più

presto possibile. Ci sono temi come le bonifi che dell’area di Porto Marghera, lo sviluppo del Porto e le Grandi Navi, che non possono attendere. La città non può restare a lungo gestita da una guida tecnica”. Per Casson la via maestra è quella di un rinnovo radicale della classe dirigente venezia-na. “Per selezionare le candidature – dice – è indispensa-bile utilizzare lo strumento delle primarie”. Sul necessario rinnovo del partito interviene anche il segretario provinciale del Pd veneziano Marco Stradiotto. “La magistratura deve fare il suo corso - dice - è chiaro però che nel nostro partito non solo i reati sono inaccettabili, ma pure i comportamenti inopportuni non trovano casa. Per questo abbiamo istituito una commissione d’indagine ad hoc nel partito che seve a segnalarli. Va detto però che se nel nostro partito in cui gli

elettori sono sensibili a questi temi, si sta facendo la mas-sima chiarezza, in altri partiti ben più coinvolti come Forza Italia questo sforzo non si vede”. E infatti in Forza Italia non c’è ad ora una reazione simile, e il partito di Berlusconi a Venezia e in Veneto si affi da al garantismo come linea guida della sua azione. Dura la Lega Nord con l’onorevole Ema-nuele Prataviera: “Da sempre - dice - denunciamo il rischio di far diventare la laguna una palude di interessi costruiti sul-le spalle di veneziani onesti che amano la città. Non siamo felici di aver avuto ragione, signifi ca che Venezia e il Veneto sono fi niti nel fango più profondo. Ora tutti dobbiamo sentir-ci protagonisti di una opera di bonifi ca per una città che non si merita questo”. Infi ne la deputata del Movimento 5 Stelle Arianna Spessotto pone l’accento sui dubbi ai costi del piano

di Alessandro Abbadir

La reazione I partiti prendono posizione dopo quanto emerso

“Serve un rinnovo radicale della classe politica”

la richiesTa

“Ora si indaghi sulle assunzioni facili”. Dopo lo scoppio della tangentopoli sul Mose una proposta shock arriva da Oriana Boldrin, da anni a Campolongo Maggiore (Venezia) impegnata sul fronte della cultura della legalità con l’associazione “Mondo di Carta” ed

ideatrice del premio letterario “Crstiina Pavesi“ vittima innocente della Mala del Brenta. “Sarebbe ora – spiega la Boldrin - di andare ad indagare sulle assunzioni fatte dai politici attualmente inquisiti di parenti ed amici, di persone che sarebbero state assunte senza alcun tipo di concorso, solo per il fatto di essere state raccomandate. E’ arrivato il tempo che questi lavoratori stiano a casa perché di

fatto stanno togliendo il posto di lavoro ad ltri magari molto più preparati e con idonei titoli di studio”. “Quello che è successo – spiega la Boldrin – fa molta rabbia. Basta ricordare che 2 anni fa il ministro Elsa Fornero ridusse le pensioni ai pensionati che percepivano più di 1200 euro al mese, perché l’Italia era in default, e ora si scopre che questi corrotti banchettavano coi portafogli gonfi di soldi frutto di false fatturazioni allo Stato”. Poi un affondo all’ex governatore Giancarlo Galan: “Se verranno provate tutte le accuse nei suoi confronti - conclude - la sua villa dovrebbe essere confi scata e trasformata in ricovero per senza tetto”.

oriana boldrin “si indaghi sulle assunzioni faciliTaTe dai corroTTi”

Felice Casson (Pd): “Venezia non può restare a lungo senza una guida”. Per il Movimento 5 Stelle si deve porre attenzione sui costi in programma per la realizzazione della “via del Mare”

A.A.

Felice Casson

economico e fi nanziario della via del Mare nel trevigiano. L’opera dovrebbe essere realizzata in project fi nancing per circa 210 milioni, attraverso la trasformazione dell’attuale Treviso Mare.

25Il Veneto in primo piano

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12 Il Veneto in primo piano

Baluardo della campagna elettorale, senza dubbio il tema della sicurezza a Padova è una delle ragioni che ha con-

tribuito alla vittoria di Massimo Bitonci contro Ivo Rossi. Una vittoria per nulla scontata su cui la sicurezza ha avuto un ruolo fondamentale e ha fatto parte delle prime dichiarazioni da primo cittadino dello stesso Bitonci. Il segnale di distacco dalla precedente amministrazione, sia quella del vice Rossi che quella di Zano-nato, non si è fatto attendere visto che il 10 giugno scorso, ancor prima della nomina della giunta e quindi della delega a Saia di tale tematica, è stata annunciata la decisione di rimuovere dall’incarico l’attuale capitano delle forze di Polizia Municipale che, come ha ben specifi cato Saia fra i cittadini di Piazza delle Erbe dopo l’incontro con Zaia, non è inadatto per quanto ha fatto o meno ma semplicemen-te per il fatto che proviene dagli stessi am-

bienti della polizia municipale. Secondo Saia la necessità della città di Padova è quella di un vero e proprio coordinatore delle forze di polizia locale che conosca tecniche avanzate e che possa guidare la città verso una sicurezza complessiva per tutti i cittadini in particolar modo nelle zone critiche della città.

Idee chiare e precise che si dovrebbero tradurre nella riorganizzazione totale della polizia che non dovrebbe essere più centra-lizzata ma suddivisa in aree di competenza che si concentreranno a nord, a sud e a centro della città. Secondo le previsioni della nuova amministrazione, già annunciate prima dell’e-lezione e poi confermate dopo aver dialogato con gli agenti e aver effettuato delle analisi concrete sulle unità a disposizione e sulle scelte fi no ad oggi prese e messe in pratica, gli agenti ruoteranno più spesso fra i vari ruoli andando quindi a garantire una sorveglianza

più attenta che si estenderà anche ai mezzi pubblici nei quali verranno installate telecame-re e garantito l’acquisto del biglietto a costo di aumentare le unità anche attraverso assunzio-ni mirate e ben precise.

Lotta aperta sarà anche all’accattonaggio e ai campi nomadi che verranno ben delimitati fi no ad ordinanze più dure che permetteranno il “parcheggio” di camper e roulotte solo ed esclusivamente in determinate aree della cit-tà. Per quanto riguarda l’accattonaggio, come già successo in altre città governate dalla Lega Nord e anche a Cittadella in cui Bitonci è stato sindaco, le ordinanze saranno consequenziali partendo da una maggiore sorveglianza e controllo da parte delle forze di polizia per poi emanare un’ordinanza che vada a vietarlo to-talmente. Scelte mirate e decise che andranno a “ripulire” la città, come più volte sottolinea-to anche prima del ballottaggio.

di Nicola Stievano

La città sceglie di voltare pagina, sconfi tto Ivo Rossi insieme al Partito Democratico. Il neo sindaco vara le prime misure sulla sicurezza e il controllo dei quartieri, tagliate anche le auto blu

Le elezioni amministrative premiano il senatore leghista, ex sindaco di Cittadella famoso per le sue ordinanze

Bitonci conquista Padova: “Adesso si cambia”

Ma l’amministrazione Bitonci non sarà solo sicurezza, anche se sarà uno dei temi più importanti per tutto il mandato, visto che si farà molta attenzione anche al contenimento degli sprechi e all’atteggiamento che lo stes-so Sindaco ha defi nito “francescano” degli amministratori. Per quanto concerne i tagli sono già state eliminate le auto blu, sindaco e assessori guideranno le proprie, e gli autisti assunti dalla scorsa giunta verranno ricollocati in altre mansioni a palazzo, e di pubblico do-minio è stata la rinuncia da parte di Bitonci a cellulare e tablet di servizio. Gli assessori sa-ranno invece muniti di cellulare per le attività legate all’amministrazione. Tagliati del 10%

i compensi di tutti e nessun altro compenso aggiuntivo andrà a sommarsi a quello ammi-nistrativo considerato che lo stesso primo cit-tadino ha già rinunciato alla carica di senatore reputandola incompatibile con la carica ammi-nistrativa. Molta attenzione, ha sottolineato Bitonci, sarà data all’ascolto e allo stare fra i cittadini per essere non solo il Sindaco di chi li ha votati ma anche di chi non li ha votati. I primi giorni di amministrazione hanno senza dubbio lasciato spazio a promesse, progetti e molti cambiamenti che, secondo le previ-sioni della giunta, nelle prossime settimane troveranno uno spazio concreto fra le vie di Padova.

Una giunta che mira a valorizzare quelle che sono le competenze di tutti e che andrà a governare la città di Padova se-

condo un programma condiviso con i cittadini che miri a risolvere nel migliore dei modi tutte le problematiche legate alla città. Queste le in-tenzioni di Bitonci ribadite anche nel consiglio comunale di insediamento, che si è tenuto all’Arcella, quartiere simbolo di Padova quando si parla di sicurezza. “Qui vivono – ha detto il sindaco di Padova - decine di migliaia di pado-vani e di stranieri di buona volontà. Eppure qui, scelte discutibili del passato, hanno permesso l’insediarsi di piccoli ghetti e sacche di illegalità. Sempre qui, una crescita urbana disorganizzata, una cementifi cazione cieca, pianifi cazioni della viabilità che non hanno tenuto conto delle esi-genze del quartiere hanno messo in diffi coltà il commercio, il sociale e lo sport, si pongono quotidianamente a disposizione della cittadi-nanza. Eppure tanto l’Arcella, quanto gli altri quartieri della nostra città, possiedono energie e speranze suffi cienti per risolvere queste contrad-dizioni e questi problemi”. Tornando alla giunta, ha destato meraviglia la nomina di Eleonora Mosco a Vicesindaco con delega alle Politiche

giovanili, che a soli 27 anni si troverà ad essere il braccio destro del sindaco e rappresentare la città in sua assenza. Altre tre saranno le donne ad affi ancare il sindaco: Alessandra Brunetti, con deleghe a Politiche Abitative, Edilizia scolastica, Politiche Scolastiche, Sociale, Integrazione e convivenza, Rapporti con il mondo religioso, Marina Buffoni, con deleghe a Trasparenza, Cooperazione Internazionale, Decentramento ai quartieri, Partecipazione, e Cinzia Rampazzo con deleghe a Sport e Manifestazioni sportive. Stefano Grigoletto gestirà le deleghe a Bilancio, Tributi, Patrimonio, Società Partecipate, Servizi Cimiteriali e Demografi ci, Mobilità, a Fabrizio Boron sono andate le deleghe a Edilizia e Ma-nutenzioni, a Matteo Cavatton sono andate Ambiente, Agenda21, Urp, Rete civica, a Flavio Rodeghiero Cultura, Turismo, Musei e Spettacoli mentre a Maurizio Saia, come del resto già pre-annunciato, sono andate le deleghe a Politiche della sicurezza, Polizia municipale e Protezione civile. Rimarranno invece di competenza del Sindaco il progetto in sostituzione di PaTreVe ov-vero “Grande Padova”, Lavori Pubblici, Attività Produttive, Urbanistica, Infrastrutture, Avvocatu-ra, Personale, Università.

ELEONORA MOSCO vICE SINDACO

N.S.

26 Il Veneto in primo piano 13Il Veneto in primo piano

La scuola dell’autonomia che si apre al territorio e che nel territorio fa rete progettando percorsi formativi condivisi e “verticali”, tali da condurre, nella continuità, i ragazzi

verso le medesime mete fi nali. Dai 3 ai 14 anni, attraverso il raggiungimento di tra-

guardi intermedi, il percorso, o meglio l’ambiente di appren-dimento, è “costruito” non più nella singola scuola ma nel territorio, con l’obiettivo di incoraggiare in egual misura e con le stesse opportunità di partenza in tutti i bambini in età scolare - da quelli della scuola dell’infanzia agli studenti della secondaria di primo grado - nuove abilità e conoscenze, che in un contesto fecondo e stimolante facilitino la maturazione in competenze.

E’ questo lo spirito che ha ispirato il corposo progetto di “Curriculo di territorio” al quale hanno lavorato per un intero anno gli istituti scolastici del comune di Martellago (nel Miranese) e che avrà un seguito nel corso del prossimo anno di studio.

Un progetto che ha interessato 2200 studenti e 101 classi complessivamente, degli Istituto comprensivi “G. Mat-teotti” di Maerne-Olmo e “C. Goldoni” di Martellago, della scuola materna paritaria “A. Volpato” di Maerne e di quella di Martellago “Virtus et labor”.

I docenti - di tutte le scuole - sono stati impegnati in un grande lavoro progettuale - attraverso strategie condivise e un sistema multidisciplinare - che li ha spinti a muoversi nel territorio con l’obiettivo di progettare in un contesto così ampio un ambiente di apprendimen-to signifi cativo e favorire in questo modo nei ragazzi la crescita degli apprendimenti personali.

Una prassi innovativa che rove-scia la tradizionale logica curriculare, cambia l’approccio degli insegnanti e le relative metodologie, verso la didattica dell’autoeffi cacia che pone al centro della progettazione l’allievo. E’ quest’ulti-mo che, con l’acquisizione di nuove abilità e conoscenze, vie-ne messo in prima persona in grado di realizzare il prodotto fi nale con il risultato di far maturare in lui il bagaglio acquisito in quelle competenze - un saper fare personalizzato - utili da spendere nel corso della propria vita.

Due i percorsi formativi intrapresi e illustrati lo scorso 28 maggio dai dirigenti scolastici dei due istituti comprensivi del comune, la professoressa Marisa Zanon per l’I.C. “G. Matte-otti” di Marrne-Olmo e il dottor Gian Paolo Bustreo per I.C. “C. Goldoni” di Martellago, nel corso del collegio plenario dei docenti, di riepilogo, dopo quello di presentazione di novem-bre.

Il primo percorso, “A scuola in villa”, pone come fi nalità la conoscenza consapevole del patrimonio artistico-culturale del territorio circostante. Il secondo percorso, invece, è di educazione affettiva e mira a promuovere nei ragazzi la consapevolezza della propria identità nella relazione con altre identità.

In entrambi i casi la premessa è la didattica orientativa, che centralizza e soggettivizza l’apprendimento e si pone come scopo lo sviluppo di quelle che nelle “Indicazioni na-

zionali” vengono defi nite “competenze chiave di cittadinanza”: la comunicazio-ne nella madre lingua; in lingua stranie-ra; la conoscenza matematica e scientifi -ca; le competenze digitali; quelle sociali e critiche (cooperare, le regole, lo spirito di iniziativa); la capacità di pianifi care e

di espressione culturale e , infi ne, imparare ad imparare.In entrambi i progetti sono state individuate alcune di

queste competenze e declinate per ogni scuola, di diverso or-dine e grado, con l’obiettivo di raggiungere traguardi ad hoc.

E così il progetto del “Viaggio in villa” è diventata unità didattica di apprendimento dal titolo “Un viaggio avventuro-so”. Le scuole dell’infanzia di Martellago hanno preso il via dal tema del labirinto, da quello conosciuto a scuola, attra-verso la realizzazione di giochi a tema con il coinvolgimento dei genitori, fi no a quello visitato nel giardino di Villa Pisani a Stra, in Riviera del Brenta.

Ereditato dalle classi quinte della scuola primaria di Mar-tellago il tema del labirinto è stato sviluppato con attività di approfondimento, di carattere culturale (il labirinto nei rac-

conti, nella mitologia, nelle fi abe e nella storia), ma anche tecnico che ha portato alla progettazione di un vero percorso da realizzare, nelle intenzioni, al vicino Parco Laghetti.

Il testimone è stato raccolto dagli studenti della secon-daria di primo grado che, oltre ad aver condotto i ragazzi più piccoli alla visita di un labirinto (apprendimento cooperativo), hanno progettato in 3D quello di villa Pisani.

“I colori delle emozioni” sono invece il tema dominan-te nelle unità didattiche elaborate dalle scuole di Maerne e Olmo.

I bambini della scuola dell’infanzia sono stati coinvolti in più esperienze artistiche, di utilizzo dell’arte e di realizzazione di prodotti artistici, con attività laboratoriali, letture di storie, ascolto di musica e osservazione di quadri. Gli insegnanti coin-volti nel progetto si sono avvalsi della collaborazione esterna della Fondazione Guggenheim di Venezia per promuovere, in forme e con modalità diverse, l’espressione delle emozioni attraverso il linguaggio dell’arte.

Il secondo passo è stato compiuto dai bambini della scuo-la primaria, in particolare delle classi quarte, che sono stati stimolati dagli insegnanti a compiere un suggestivo percorso nel mondo delle proprie emozioni.

Chi sono io, in relazione agli altri, come sono e come gli altri vorrebbero che fossi: sono le domande su cui i ragazzi di prima e seconda media di Maerne e Olmo sono stati chiamati a rifl ettere nell’ambito del progetto. Più specifi ci dell’adolescenza i temi sottoposti agli stu-denti di terza (i cambiamenti fi sici e comportamentali, le differenze di genere, i sentimenti).

di Ornella Jovane

Scuola La storia di un progetto innovativo promosso da tutte le scuole del comune di Martellago nel Veneziano

Dai 3 ai 14 anni, il territorio si fa... “scuola” per tutti

Il collegio dei docenti plenario dello scorso 28 maggio nel corso del quale è stato fatto il bilancio del primo anno del progetto “Curriculo di territorio”

Il “Curriculo di territorio” ha coinvolto 2200 ragazzi e 101 classi delle scuole di ogni ordine e grado

I docenti hannoprogettatoun ambientedi apprendimentopartendo dal territorio

Approfondimento

Il collegio plenario dei docenti di fi ne maggio ha offerto l’occasione agli insegnanti coinvolti di fare un primo bilancio. “Un bilancio che, na-

turalmente, - afferma la professoressa Zanon - è positivo sul piano della didattica in quanto questo tipo di approccio consente di valorizzare i ragazzi nella loro globalità di individui, attraverso lo svi-luppo di competenze trasversali e in continuità nei diversi ordini di scuola”. “Ed è importante - sottolinea il dottor Bustreo - anche per gli stessi docenti che, grazie a questa esperienza, hanno avuto modo di crescere insieme sul piano profes-sionale”.

Hanno lodato il progetto del “Curriculo di ter-ritorio” il parroco di Maerne, don Paolo Magoga, il sindaco di Martellago Monica Barbiero, che pe-raltro è insegnante, il dottor Domenico Martino, dirigente dell’Uffi cio scolastico regionale, che ha apprezzato l’apertura al territorio e lo spirito di continuità della proposta formativa 3-14 anni, la dottoressa Renata Zanchin dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, entusiasta sostenitrice del pro-getto, e la presidente della Fondazione Banca di Credito Cooperativo Santo Stefano, Norma Ca-stellarin, che ha sottolineato il lavoro di sinergia compiuto sapientemente dalle scuole del territorio e, nel compiacersi per i risultati, ha avuto modo di elogiare le qualità dell’intero progetto.

Un giudizio incoraggiante per il prosieguo il prossimo anno dello stesso progetto, dal momen-to che proprio la Fondazione della Bcc ha avuto fi n qui un ruolo essenziale nel sostenerlo.

Il progetto “Curriculo di territorio” è stato presentato, il 29-30 maggio, ad Abano Terme nel corso del primo Seminario nazionale “Indica-zioni per promuovere competenze”, organizzato dall’Uffi cio Scolastico Regionale per il Veneto in collaborazione con il Miur, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia. Vi hanno preso parte oltre 200 dirigenti scolastici, docenti e referenti provenienti da tutte le regioni italiane.

Fra le esperienze analizzate è stata presa in considerazione anche quella di Martellago, che ha raccolto ampie manifestazioni di consenso da parte degli ispettori del Ministero che hanno apprezzato il ricco e vivace patrimonio professio-nale rivolto agli alunni dai 3 ai 14 anni.

sTudenTi imPegnaTi, docenTi soddisfaTTi

Il bilancio del progetto

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13Il Veneto in primo piano

La scuola dell’autonomia che si apre al territorio e che nel territorio fa rete progettando percorsi formativi condivisi e “verticali”, tali da condurre, nella continuità, i ragazzi

verso le medesime mete fi nali. Dai 3 ai 14 anni, attraverso il raggiungimento di tra-

guardi intermedi, il percorso, o meglio l’ambiente di appren-dimento, è “costruito” non più nella singola scuola ma nel territorio, con l’obiettivo di incoraggiare in egual misura e con le stesse opportunità di partenza in tutti i bambini in età scolare - da quelli della scuola dell’infanzia agli studenti della secondaria di primo grado - nuove abilità e conoscenze, che in un contesto fecondo e stimolante facilitino la maturazione in competenze.

E’ questo lo spirito che ha ispirato il corposo progetto di “Curriculo di territorio” al quale hanno lavorato per un intero anno gli istituti scolastici del comune di Martellago (nel Miranese) e che avrà un seguito nel corso del prossimo anno di studio.

Un progetto che ha interessato 2200 studenti e 101 classi complessivamente, degli Istituto comprensivi “G. Mat-teotti” di Maerne-Olmo e “C. Goldoni” di Martellago, della scuola materna paritaria “A. Volpato” di Maerne e di quella di Martellago “Virtus et labor”.

I docenti - di tutte le scuole - sono stati impegnati in un grande lavoro progettuale - attraverso strategie condivise e un sistema multidisciplinare - che li ha spinti a muoversi nel territorio con l’obiettivo di progettare in un contesto così ampio un ambiente di apprendimen-to signifi cativo e favorire in questo modo nei ragazzi la crescita degli apprendimenti personali.

Una prassi innovativa che rove-scia la tradizionale logica curriculare, cambia l’approccio degli insegnanti e le relative metodologie, verso la didattica dell’autoeffi cacia che pone al centro della progettazione l’allievo. E’ quest’ulti-mo che, con l’acquisizione di nuove abilità e conoscenze, vie-ne messo in prima persona in grado di realizzare il prodotto fi nale con il risultato di far maturare in lui il bagaglio acquisito in quelle competenze - un saper fare personalizzato - utili da spendere nel corso della propria vita.

Due i percorsi formativi intrapresi e illustrati lo scorso 28 maggio dai dirigenti scolastici dei due istituti comprensivi del comune, la professoressa Marisa Zanon per l’I.C. “G. Matte-otti” di Marrne-Olmo e il dottor Gian Paolo Bustreo per I.C. “C. Goldoni” di Martellago, nel corso del collegio plenario dei docenti, di riepilogo, dopo quello di presentazione di novem-bre.

Il primo percorso, “A scuola in villa”, pone come fi nalità la conoscenza consapevole del patrimonio artistico-culturale del territorio circostante. Il secondo percorso, invece, è di educazione affettiva e mira a promuovere nei ragazzi la consapevolezza della propria identità nella relazione con altre identità.

In entrambi i casi la premessa è la didattica orientativa, che centralizza e soggettivizza l’apprendimento e si pone come scopo lo sviluppo di quelle che nelle “Indicazioni na-

zionali” vengono defi nite “competenze chiave di cittadinanza”: la comunicazio-ne nella madre lingua; in lingua stranie-ra; la conoscenza matematica e scientifi -ca; le competenze digitali; quelle sociali e critiche (cooperare, le regole, lo spirito di iniziativa); la capacità di pianifi care e

di espressione culturale e , infi ne, imparare ad imparare.In entrambi i progetti sono state individuate alcune di

queste competenze e declinate per ogni scuola, di diverso or-dine e grado, con l’obiettivo di raggiungere traguardi ad hoc.

E così il progetto del “Viaggio in villa” è diventata unità didattica di apprendimento dal titolo “Un viaggio avventuro-so”. Le scuole dell’infanzia di Martellago hanno preso il via dal tema del labirinto, da quello conosciuto a scuola, attra-verso la realizzazione di giochi a tema con il coinvolgimento dei genitori, fi no a quello visitato nel giardino di Villa Pisani a Stra, in Riviera del Brenta.

Ereditato dalle classi quinte della scuola primaria di Mar-tellago il tema del labirinto è stato sviluppato con attività di approfondimento, di carattere culturale (il labirinto nei rac-

conti, nella mitologia, nelle fi abe e nella storia), ma anche tecnico che ha portato alla progettazione di un vero percorso da realizzare, nelle intenzioni, al vicino Parco Laghetti.

Il testimone è stato raccolto dagli studenti della secon-daria di primo grado che, oltre ad aver condotto i ragazzi più piccoli alla visita di un labirinto (apprendimento cooperativo), hanno progettato in 3D quello di villa Pisani.

“I colori delle emozioni” sono invece il tema dominan-te nelle unità didattiche elaborate dalle scuole di Maerne e Olmo.

I bambini della scuola dell’infanzia sono stati coinvolti in più esperienze artistiche, di utilizzo dell’arte e di realizzazione di prodotti artistici, con attività laboratoriali, letture di storie, ascolto di musica e osservazione di quadri. Gli insegnanti coin-volti nel progetto si sono avvalsi della collaborazione esterna della Fondazione Guggenheim di Venezia per promuovere, in forme e con modalità diverse, l’espressione delle emozioni attraverso il linguaggio dell’arte.

Il secondo passo è stato compiuto dai bambini della scuo-la primaria, in particolare delle classi quarte, che sono stati stimolati dagli insegnanti a compiere un suggestivo percorso nel mondo delle proprie emozioni.

Chi sono io, in relazione agli altri, come sono e come gli altri vorrebbero che fossi: sono le domande su cui i ragazzi di prima e seconda media di Maerne e Olmo sono stati chiamati a rifl ettere nell’ambito del progetto. Più specifi ci dell’adolescenza i temi sottoposti agli stu-denti di terza (i cambiamenti fi sici e comportamentali, le differenze di genere, i sentimenti).

di Ornella Jovane

Scuola La storia di un progetto innovativo promosso da tutte le scuole del comune di Martellago nel Veneziano

Dai 3 ai 14 anni, il territorio si fa... “scuola” per tutti

Il collegio dei docenti plenario dello scorso 28 maggio nel corso del quale è stato fatto il bilancio del primo anno del progetto “Curriculo di territorio”

Il “Curriculo di territorio” ha coinvolto 2200 ragazzi e 101 classi delle scuole di ogni ordine e grado

I docenti hannoprogettatoun ambientedi apprendimentopartendo dal territorio

Approfondimento

Il collegio plenario dei docenti di fi ne maggio ha offerto l’occasione agli insegnanti coinvolti di fare un primo bilancio. “Un bilancio che, na-

turalmente, - afferma la professoressa Zanon - è positivo sul piano della didattica in quanto questo tipo di approccio consente di valorizzare i ragazzi nella loro globalità di individui, attraverso lo svi-luppo di competenze trasversali e in continuità nei diversi ordini di scuola”. “Ed è importante - sottolinea il dottor Bustreo - anche per gli stessi docenti che, grazie a questa esperienza, hanno avuto modo di crescere insieme sul piano profes-sionale”.

Hanno lodato il progetto del “Curriculo di ter-ritorio” il parroco di Maerne, don Paolo Magoga, il sindaco di Martellago Monica Barbiero, che pe-raltro è insegnante, il dottor Domenico Martino, dirigente dell’Uffi cio scolastico regionale, che ha apprezzato l’apertura al territorio e lo spirito di continuità della proposta formativa 3-14 anni, la dottoressa Renata Zanchin dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, entusiasta sostenitrice del pro-getto, e la presidente della Fondazione Banca di Credito Cooperativo Santo Stefano, Norma Ca-stellarin, che ha sottolineato il lavoro di sinergia compiuto sapientemente dalle scuole del territorio e, nel compiacersi per i risultati, ha avuto modo di elogiare le qualità dell’intero progetto.

Un giudizio incoraggiante per il prosieguo il prossimo anno dello stesso progetto, dal momen-to che proprio la Fondazione della Bcc ha avuto fi n qui un ruolo essenziale nel sostenerlo.

Il progetto “Curriculo di territorio” è stato presentato, il 29-30 maggio, ad Abano Terme nel corso del primo Seminario nazionale “Indica-zioni per promuovere competenze”, organizzato dall’Uffi cio Scolastico Regionale per il Veneto in collaborazione con il Miur, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia. Vi hanno preso parte oltre 200 dirigenti scolastici, docenti e referenti provenienti da tutte le regioni italiane.

Fra le esperienze analizzate è stata presa in considerazione anche quella di Martellago, che ha raccolto ampie manifestazioni di consenso da parte degli ispettori del Ministero che hanno apprezzato il ricco e vivace patrimonio professio-nale rivolto agli alunni dai 3 ai 14 anni.

sTudenTi imPegnaTi, docenTi soddisfaTTi

Il bilancio del progetto

27Il Veneto in primo piano

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Page 32: Miranesesud giu2014 n74

14 Cultura veneta

La rassegna Coinvolti fi no al 14 agosto quindici comuni del Padovano

Quindici comuni del Padovano coinvolti, otto importanti enti e alcuni dei principali operatori culturali attivi in provincia: questa la task force di un evento diffuso, che porterà la

magia del cinema e dello spettacolo nei luoghi più suggestivi del territorio. Si tratta dell’Euganea Festival, nato dall’incontro tra l’ormai consolidato Euganea Film Festival, manifestazione di riferimento per il cinema indipendente a livello nazionale e inter-nazionale, aperto alle più diverse forme di arte cinematografi ca: dal corto all’animazione, dal cinema documentario a quello sperimentale, e il festival Paesaggi con vista, curato da Vasco Mirandola e da Roberto Tombesi, con lo scopo di promuovere il territorio dei Colli Euganei.

Diciotto gli eventi in cartellone, dalla fi ne di giugno fi no al 14 agosto, che saranno altrettante tappe alla scoperta dei quindici comuni coinvolti: Padova, Rovolon, Este, Torreglia, Aba-no Terme, Teolo, Montegrotto, Cervarese Santa Croce, Battaglia

Terme, Baone, Monselice, Selvazzano, Cinto Euganeo e Due Carrare.

Fittissimo il programma delle proiezioni delle opere in concorso, con alcune serate dedicate a fi lm già consacrati dalla critica nei principali festival internazionali come “La sedia della felicità” di Mazzacurati (8 luglio), “In grazia di Dio” di Edoar-do Winspeare (10 luglio), “Resistenza naturale” di Jonathan Nossiter (17 luglio), “Piccola patria” di Alessandro Rossetto (18 luglio), “Zoran, il mio nipote scemo” di Matteo Oletto (22 luglio).

Ai vincitori del concorso saranno invece dedicate le serate del 20 luglio, con premiazione presso i giardini del Castello a Monselice e il 7 agosto, con la proiezione delle opere premiate.

Alla proiezione dei fi lm, in concorso e non, sono state ab-binate iniziative di tutti i tipi, da workshop a incontri con gli autori, da concerti a passeggiate e visite guidate, e soprattutto

degustazioni di vini e prodotti del territorio. Tutto ciò grazie alla collaborazione di aziende agricole e cooperative locali.

A concludere la kermesse sarà la tripletta di eventi di Pa-esaggi con vista, in programma nei giorni di Ferragosto. Il 12 agosto, nella magica atmosfera dell’anfi teatro Venda, a Galzi-gnano Vasco Mirandola e la Piccola Bottega Baltazar proporran-no una serata dedicata alla poesia dal titolo “Ballate dal Nord Est”. Il 13 agosto sarà la volta della coppia Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo, con una serata alla scoperta del lato noir del Ve-neto: una serie di brevi racconti e canzoni, illustrati al momento dallo splendido disegnatore Vittorio Bustaffa, una galoppata tra i fatti più sanguinosi della storia di questa regione dai tagliagole delle paludi dei Celti ai serial killer d’oggi. Infi ne, a chiudere in bellezza, il 14 agosto poeti, narratori, attori, musicisti, daranno vita a una lunga notte di spettacolo fi no al sorgere del sole.

Euganea Film Festival, cinema e spettacolo d’autore

La XV Biennale d’Arte della Saccisica approda a Padova, in Galleria Ca-vour, dall’11 luglio al 17 agosto. In

30 anni il Gruppo Artisti della Saccisica si è fatto promotore di mostre, incontri let-terari, dibattiti, conferenze ed ha curato, oltre a cataloghi personali, 15 cataloghi della Biennale, 46 Quaderni d’Arte e 24 Quaderni di Poesia, gestendo il Centro Piovese d’Arte e Cultura e promuovendo scambi culturali con altre realtà in Italia e all’estero. Attualmente conta oltre 50 soci.

Alla XV edizione partecipano: 25 artisti (pittori, scultori, grafi ci, fotografi ) e 17 poeti, che confermano la natura del Gruppo, un sodalizio che permette a ciascuno di esprimersi secondo la propria identità che si differenzia per formazio-ne, esperienze, linguaggi diversi.

Questa mostra conclude a Padova il suo ciclo itinerante che l’ha vista ospite di vari Comuni della provincia.

A Padova la Biennale d’Arte della Saccisica

La.Or. Laura Organte

Fra gli artisti sul palco: Paolo Conte, Burt Bacharach e Cassandra Wilson, Anna Soklic. Le location più suggestive: Palazzo Ducale, Rialto, Punta della Dogana

Jazz e Venezia un connubio magico che si unisce nella manifestazione di luglio “Vene-zia Jazz Festival, in programma nella città

lagunare fi no al 27 luglio. I nomi che partecipe-ranno all’evento sono di caratura mondiale: da Paolo Conte ospite speciale di Palazzo Ducale, a Keith Jarrett, Burt Bacharach e Cassandra Wil-son al “Gran Teatro la Fenice”, per poi passare alle sonorità folk-pop di Jack Savoretti alla Colle-zione Guggenheim, facendo poi tappa con Juan Lorenzo al Teatrino Grassi. L’itinerario proseguirà con Chiara Civello e Toninho Horta al Teatro Gol-doni. “Il festival spiegano gli organizzatori – è giunto ormai alla settima edizione e ospita ogni anno con grande successo di pubblico, artisti di fama mondiale, un palcoscenico dove incontrare il meglio del jazz nazionale e internazionale, ma anche un’occasione per band emergenti e nuovi talenti. L’anteprima è stata ospitata in uno dei luoghi più belli di Venezia, il cortile di Palazzo Ducale. E poi: il “Gran Teatro la Fenice” e il Tea-tro Goldoni, ma anche in luoghi alternativi come

i maggiori musei cittadini (Punta della Dogana, Teatrino Grassi, Collezioni Peggy Guggenheim), altre location suggestive e popolari, come Cam-po Bella Vienna”. Con la musica ci saranno an-che letteratura e fotografi a assicurano gli orga-nizzatori. “Con i “Pomeriggi Letterari”, dedicati alla musica e alla letteratura contemporanea, gli aperitivi live a Campo Bella Vienna, i jazz lunch & dinner negli spazi museali della città e agli appuntamenti prestigiosi nei teatri storici della città, Venezia Jazz Festival non è solo musica e spettacolo, ma un ricco programma di arte, letteratura, fotografi a”. Ma ecco il calendario degli eventi più attesi. Si è partiti mercoledì 2 luglio con l’esibizione di Paolo Conte nel cortile di Palazzo Ducale. Martedì 8 luglio alle 20 al Gran Teatro La Fenice, si esibirà al piano Keith Jarrett. Il 20 luglio alle 20 sempre al Gran Tea-tro Fenice, ci sarà l’ensemble di Burt Bacharach. Nella stessa giornata alle 19,30 al Campo Bella Vienna Rialto saliranno sul palco gli Jatzt!trio. Stesso luogo e il 21 luglio alle 19,30 sarà la

volta della Big band del conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Dello stesso conservatorio si esibirà il giorno dopo, l’Ensemble jazz. Il “Jack Savoretti trio” invece sarà alla Collezione Guggenheim alle 21. Chiuderà gli spettacoli al campo Bella Vienna a Rialto il 23 luglio alle 19,30, la “Big band Steffani”. Stesso giorno alle 21,30 gli “Amy London Trio” si esibiran-no dalla Porta di Ferro di Palazzo Contarini. Giovedì 24 luglio alle 21,30 al Teatrino Grassi lo spettacolo di Juan Lorenzo “Paco de Lucia tribute”. Il 25 luglio Chiara Civello e Toninho Horta saranno al Teatro Goldoni alle 21,30. Domenica 27 luglio chiuderà la rassegna alle 20

al Gran Teatro La Fenice Cassandra Wilson. C’è poi un appuntamento jazz fuori programma di rilievo. Venerdì 18 luglio alle 20 nella straordina-ria cornice di Punta della Dogana, e del Canale della Giudecca, su un palcoscenico allestito nella piattaforma sull’acqua di pertinenza del museo, si esibirà la cantante Anna Soklic, al suo debutto a Venezia. Ad accompagnare l’ascolto della sua voce, conosciuta al grande pubblico per essere spesso affi ancata a quella di Anastacia, ci sarà un aperitivo. Per informazioni sugli eventi : [email protected] Tel: 348 3297915 o 0423 452069.

di Alessandro Abbadir

Musica Si concluderà il 27 luglio una manifestazione con artisti di caratura mondiale

Venezia Jazz Festival, spettacoli e poesia in laguna Torna al Lido di Venezia la sesta edizio-

ne di “Libri in spiaggia”, una rassegna che si terrà fi no al 7 agosto 2014 con

pomeriggi dedicati a presentazioni, incon-tri, rifl essioni, eventi collaterali e sorprese. “Libri in spiaggia” nasce al Lido di Venezia nell’estate 2009 su iniziativa di Granviale Editori e di Sab (Stabilimenti Attività Bal-neari) con il patrocinio e la collaborazione della Municipalità di Lido e Pellestrina. Gli incontri si svolgeranno al centro culturale Hugo Pratt che si affaccia sulla laguna prospiciente il Lido di Venezia, il luogo di cui Thomas Mann nel 1934 scriveva: “Non c’è mare più bello per farvi il bagno, e la vicinanza di una simile città è qualcosa di unico”. La manifestazione, alla sesta edi-zione, è cresciuta negli anni ed è diventata un appuntamento consueto ed atteso e un’occasione importante di rilancio dell’iso-la in un momento in cui anche la piccola editoria di nicchia ha bisogno di nuove e prestigiose vetrine. In passato la manife-stazione ha ospitato anche i fi nalisti del Premio Campiello; quest’anno avrà ospiti gli autori del Premio Settembrini. Ingresso libero e gratuito , info per il programma [email protected]

neWs

“libri in sPiaggia” fino ad agosTo

Da Padova ai luoghi più belli dei Colli Euganei fi no alle città murate, è fi tto il calendario di appuntamenti. Da non perdere la magica atmosfera dell’anfi teatro del Venda

una ricca esPosizione in galleria cavour fino al 17 agosTo

Al Lido

28 Cultura veneta

Page 33: Miranesesud giu2014 n74

Consigli e rimedi per guarire e stare meglio con se stessi

Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore www.lapiazzaweb.it

L’Editoriale

Continua a pag. 30

di Germana Urbani

Meglio scegliere uno specialista vicino a casa

La salute è la cosa più importante che abbiamo, il nostro bene più pre-zioso. A volte lo diamo per sconta-

to e tralasciamo piccoli e grandi segnali che il nostro corpo o la nostra mente ci invia. Accade spesso, inoltre, che invece di rivolgerci al medico o allo specialista per una visita o delle analisi, ci affidia-mo al fai da te. Una pasticca e via! Una modalità sbagliatissima di pren-derci cura di noi stessi: è come se mettessimo un cerotto momentaneo ad un problema, un dolore, un bruciore che, così facendo, invece di diminuire, aumenterà. E curare un disturbo in fase acuta è molto più difficile che farlo quando compaiono i primi sintomi.Vale per un dente troppo sensibile piut-tosto che per lievi disturbi gastrici; per delle strane macchie rosse sulla pelle che per le gambe ripetutamente gonfie la sera; per una tristezza che ci tiene a letto un po’ troppo che per dimentican-ze ripetute; per un disturbo dell’udito che per un bruciore agli occhi.Riflettendo su tutto questo, La Piazza ha pensato bene di aggiungere alle sue pagine una sezione del giornale che possa essere utile ai lettori per capire meglio i primi segnali e lo sviluppo di alcune malattie, disturbi o fastidi e, at-traverso la voce di medici e specialisti competenti del territorio, avere un’idea su come risolvere, lenire o prevenire tali problematiche.

Dott.ssa rogato: “chirurgia plastica per sentirsi bene con se stessi”

Continua a pag. 31

Dott. salvadori: “riabilitazione a 360 gradi nella casa di cura di rovigo”

Continua a pag. 31

odontoiatria digitale: una nuova era per la cura dei nostri denti

Continua a pag. 32

Page 34: Miranesesud giu2014 n74

30

Hanno collaborato: L’Editoriale

É importante conoscere chi, vicino a casa nostra, può darci il consiglio giusto, intervenire con competenza su una determinata problematica o malattia. Perché quando si sta male non si dovrebbero fare chilometri e chilometri per andare a curarsi. Ottimi professionisti ci sono

anche sotto casa, specie in Veneto. E in queste pagine, a partire da questa uscita de La Piazza, ne conosceremo alcuni.Consideriamo, per esempio, l’eventualità di dover fare un’operazione chirurgica complicata che ci terrà in ospedale un bel po’. In questo caso sceglieremo certamente, se possibile, una struttura vici-na perché i nostri famigliari possano assisterci nel modo migliore. E così dovremmo fare anche per l’eventuale riabilitazione necessaria a rimetterci in forma. A volte non ci pensiamo ma la vicinanza di uno studio, una clinica o altro, ci permette di eliminare anche lo stress dovuto agli spostamenti. Avendo un appuntamento da rispettare, spesso prendendo la macchina corriamo un po’, specie se la strada da fare è lunga. Meglio pensarci prima!La prevenzione è poi, l’altro fronte su cui dovremmo agire per stare meglio. Il primo, forse. Anche di questo parleremo con i vari medici e specialisti. La cura della pelle e dei denti, per esempio, parte proprio da quanto noi stessi riusciamo a trattare bene la nostra cute, proteggendola da sole e vento, e da quanto bene e spesso pratichiamo l’igiene della bocca. Impegniamoci, dunque, a volerci più bene e a curarci meglio. Se non siamo in salute, non siamo noi stessi, non riusciamo a godere in pieno della vita. E mantenerci in salute dipende soprattutto da noi. Fare attività fisica, dallo sport preferito a una semplice passeggiata, non è solo piacevole, ma fa funzionare al meglio il nostro cervello e il nostro apparato immunitario. Lo dicono tutti gli esperti: una passeggiata al giorno aumenta la nostra resistenza alle malattie e contribuisce a mantenere il nostro buon umore. L’altro consiglio prezioso è quello di alimentarsi in modo variegato, in quantità moderate e rispettando ritmi e tempi per consumare i pasti. Una regola preziosa che ci fa sentire meglio, più vitali, che ci aiuta a pensare e a reagire alla vita in modo migliore e più velocemente. E ancora occorre ricordarsi di limitare il consumo di zuccheri e grassi animali, che portano il nostro corpo a richiederne sempre di più. Evitare o moderare l’uso di alcolici e di tabacco. Anche il sonno è importante per la salute, quindi riposare a sufficienza concedendosi, ogni tanto, una piccola pausa per prevenire lo stress è di primaria importanza. E da questo mese La Piazza, grazie ai consigli e alle soluzioni di medici e spe-cialisti, pensa anche alla salute dei propri lettori.

Segue da pag. 2CARDIOLOGIA

Dott. Tiziano Salvadori

MEDICINA FISICA RIABILITIVATIVADott.ssa Sara Giatti

Casa di Cura “Città di Rovigo” accreditata al SSR

Via Sichirollo N. 30, Rovigo tel 0425/426111

CHIRURGIA ESTETICADott.ssa Cristina Rogato

Studio Medico:Viale dei Mille 107A

Rovigo tel. 3282523160

STUDIO DENTISTICODott. Lucio Vianello

V.le Verona 3/ASottomarina

di Chioggia (Ve)Tel./fax 041-401133

STUDIO DENTISTICODott. Mauro Rubinato

Via Don Eugenio Bellemo - Chioggia (Ve)

tel. 041-405006Fax. 041-55091055

È accertato da numerosissimi studi che lo sport è ideale per proteggere e migliorare l’efficienza cardiovasco-lare, controllando il colesterolo HDL, l’ipertensione

e favorendo la funzionalità cardiaca. Inoltre ci aiuta a te-nere sotto controllo il peso corporeo, favorisce l’efficienza muscolo-scheletrica, stimola e regola l’attività ormonale consentendo una regolazione della glicemia, stimolando l’ormone della crescita e molto altro ancora. E infine ha un’azione positiva anche a livello psichico: muovendosi si scarica un po’ di stress e si ricaricano le pile di positività. Ma se nella vita siete sempre stati sedentari e non avete mai praticato alcuno sport prima di iniziare prendete le dovute misure.Il primo punto di riferimento per chi sceglie di effettuare at-tività fisica deve essere sempre il medico a suggerire i giusti

accorgimenti per chi non ha mai praticato sport e desidera comunque cominciare (non è mai troppo tardi!) oppure per chi ha praticato sport in gioventù e, comprendendone i benefici, ha intenzione di ricominciare. Anche perchè non tutti gli sport sono adatti a tutti. Il nuoto, ad esempio, vero e proprio toccasana per alcuni problemi, non va assoluta-mente bene per altri! Certo praticare attività fisica fin da giovani è la cosa migliore e non solo per vivere più a lungo.Sorprendente, infatti, è quanto hanno scoperto un gruppo di ricercatori finlandesi e americani dimostrando grazie ad un ricerca scientifica che i giovanissimi che praticano sport hanno una probabilità 5 volte minore di diventare fumato-ri rispetto ai loro coetanei che invece conducono una vita sedentaria. I meccanismi che conducono a questi risultati sono molteplici: frequentare amici con la stessa passione indurrebbe i bambini a dedicare il proprio tempo ad attività sane senza cercare “soddisfazioni” decisamente più nocive. E non solo. L’esercizio fisico ha effetti positivi su altri fattori che proteggono dal fumo quali la capacità di affrontare i problemi e l’autostima. Un motivo in più per introdurre al più presto i propri figli nel mondo dello sport. Ma il binomio giusto per coltivare una buona salute è moto e dieta se per dieta si intende un’alimentazione corretta, ricca di tutti i nutrienti e non necessariamente un regime frustrante a calorie ridotte. I pareri sui benefici anche a livello dietetico dell’attività fisica sono unanimi: fare movimento aumenta il dispendio di calorie, attiva il metabolismo e contribuisce ad una sensazione di benessere generale.

Lo sport come medicina naturaleMuoversi a scopo salutare rappresenta uno dei principali elementi della ricetta per stare bene

Siamo felici davvero se stiamo bene

Prevenire le malattie e curarsial meglio è una buona regola.

Il consiglio giusto?Rivolgersi a medici esperti

vicini a casa nostra

Per collaborare all’inserto la Piazza salute contattare 049 8704884 - [email protected]

SommarioCardiologiaCasa di Cura“Città di Rovigo”

pag. 31

DentistaStudio dentistico Vianello

pag. 31

Chirurgia plasticaDott.ssa Cristina Rogato

pag. 31

pag. 32

DentistaDott. Mauro Rubinato

Page 35: Miranesesud giu2014 n74

3131

Ci prendiamo cura anche di pazienti che hanno subito operazioni al cuore e possono riprendersi vicino a casa propriaCome è nata la vostra riabilitazio-ne cardiologica?“Fino a poco tempo fa – spiega il Dott. Salvadori – da Rovigo ci si spostava in altre città o regioni, sia per gli interventi cardia-ci, sia per la riabilitazione post operatoria. Inevitabilmente, oltre al disagio legato alla lontananza da casa, il paziente aveva un recupero più lento e dunque più pericoloso per le eventuali complicanze. Oggi, oltre alla riabilitazione ortopedica e neurologica, possiamo curare anche i pazienti che neces-sitano di riprendersi dopo un intervento al cuore, che si tratti di valvole cardiache, di bypass o di altro tipo. E di certo, nel caso di interventi di questo spessore, la riabilitazio-ne cardiaca e respiratoria è fondamentale, così come è fondamentale averla vicino a

casa. E’ essenziale infatti mettere il pa-ziente nelle condizioni di tornare ad essere autonomo nel più breve tempo possibile, con accanto la propria famiglia.”

Come si svolge questo tipo di ria-bilitazione?“Innanzi tutto – continua il Dott. Salva-dori – è importante che il paziente venga visitato da noi appena dopo l’intervento. In equipe viene poi studiato un programma ad hoc per ciascun paziente, a seconda dell’in-tervento subito e del tipo di carenze eviden-ziate. Il programma è progressivo e volto al recupero totale delle proprie funzionalità, partendo dal fatto che il paziente deve es-sere in piedi al più presto. Mediamente il periodo della riabilitazione è di 15 giorni,

durante i quali il movimento è fondamenta-le perché la mobilitazione e la respirazione evitano le complicanze e riducono i tempi di ospedalizzazione.”

Quali sono le priorità nella riabili-tazione cardio-respiratoria?“Il paziente quando arriva da noi – spiega la Dott.ssa Giatti – è in una condizione di disabilità temporanea, causata dall’inter-vento al cuore, dall’anestesia prolungata e da una malattia precedente che ha portato all’intervento. In primis il paziente deve es-sere messo nelle condizioni di respirare au-tonomamente, di potersi muovere e potersi nutrire nel modo più adatto. Il supporto psicologico è fondamentale inoltre, perché c’è sempre la paura delle complicazioni o

del mancato recupero.Il mio ruolo è quello di tenere sempre mo-nitoriate tutte le funzionalità cardiache e respiratorie, così da consentire al paziente di potersi riabilitare.”Al termine del percorso in regime di ri-covero, l’equipe della Casa di Cura Città di Rovigo seguirà il paziente attraverso visite di controllo allo scopo di indirizzarlo verso l’attività riabilitativa maggiormente adatta alla personale situazione clinica. Tutto ciò è possibile in regime di conven-zione con il Servizio Sanitario Nazionale.

Casa di cura città di Rovigo, riabilitazione a 360 gradi

Casa di Cura “Città di Rovigo” accreditata al SSRVia Sichirollo N. 30, Rovigo tel 0425/426111prenotazioni: 0425/426207 - fax 0425/426215

Il Dott. Tiziano Salvadori, da 13 anni responsabile dell’unità di medicina fisica e ri-abilitativa della Casa di Cura Città di Rovigo, e la Dott.ssa Sara Giatti, specializzata in Cardiologia e terapia intensiva cardiologica, sono a capo dell’equipe più innovativa nell’ambito riabilitativo di Rovigo e provincia. Grazie a loro per la prima volta a Rovigo è stato creato il servizio di riabilitazione cardio-respiratoria, essenziale per il recupero dopo un intervento cardiaco. L’equipe è formata, oltre che dal Dott. Salvadori e dalla Dott.ssa Giatti, da 3 fisioterapisti, da uno psicologo e da un nutrizionista.

Dott.ssa Sara Giatti

Dott. Tiziano Salvadori

A breve inoltre la Casa di Cura si sposterà all’interno della cittadella sanitaria di Rovigo, in una struttura all’avanguardia, un centro per la riabilitazione a 360 gradi.

La chirurgia plastica esteti-ca è una branca chirurgica che si occupa di intervenire sul corpo con

lo scopo di correggere, ridurre o eliminare difetti estetici (congeniti o acquisiti), patologie, malformazioni, esiti di traumi e malattie. I medici che a pieno titolo operano ogni giorno in questo ambito sono Specialisti in Chirurgia Plastica.Ci si può rivolgere a medici specialisti in chirurgia plastica-estetica per motivi dettati da problemi funzionali, oppure per motivazioni estetiche e in ogni caso in cui il difetto crea difficoltà nella vita di tutti i giorni. Con il passare del tempo il corpo cambia, il viso cam-bia, viene colpito dai segni dell’invecchiamento e della maturità ed è quindi normale che si cerchi un modo per fermare od invertire questo processo. Tutti vogliono sentirsi meglio ed essere belli agli occhi di sé stessi e degli altri, perché la bellezza è sinonimo di sicurezza che si manifesta, sia sul lavoro che nei rapporti interper-sonali con un maggior successo. In ogni caso l’importante è mantenere l’individualità della persona e le proprie caratteristiche fisiche. Ogni persona ha la sua immagine, è l’individuo che diventa

suo stesso modello. Con l’intervento chirurgico non si deve tendere ad un bello ideale, ma al bello inteso come riequilibrio, lasciando inalterato il carat-tere e l’originalità.Il ruolo del chirurgo estetico è quello di guidare il paziente nella consape-volezza dei trattamenti che si posso-no realizzare e delle motivazioni che spingono a metterli in atto. Questo è importante per non creare nel paziente delle aspettative esageratamente otti-mistiche.

Sottoporsi ad un intervento chirurgico invasivo, però, spesso spaventa, per cui molti preferiscono ricorrere a trattamenti con risultati meno duraturi ma “più sicu-ri”. Ad affiancare la parte chirurgica esiste la medici-na estetica, branca che comprende quelle cure e quei trattamenti medici, che vengono eseguiti in modo non chirurgico e quindi meno invasivo.

La bellezza come individualitàper star bene con se stessiParliamo di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, un modo per modificare in meglio qualcosa che ci ferisce

Studio Medico Dott. Cristina RogatoViale dei Mille 107A – [email protected]. 3282523160

Dott.ssa Cristina Rogato Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica

Lo Studio dentistico Vianello, sito in Piazzale Ita-lia Sottomarina, è composto da un “team” di professionisti che da trent’anni garantisce cure

odontoiatriche di alta qualità in clima di cortesia e familiarità.

All’interno della struttura cooperano il dott. Lucio Vianello, il dott. Riccardo Vianello e l’odontotecnico Ranuccio Vianello.

Grazie a tecniche diagnostiche e terapeutiche all’a-vanguardia si risolvono casi complessi e si riabilitano funzionalmente ed esteticamente tutti i tipi di sorrisi.

Vengono proposti come trattamenti: Protesi, Impian-tologia, Parodontologia, endodonzia, laser terapia, estetica.

Molti non sanno che esiste la possibilità di usufru-ire di cure odontoiatriche pubbliche convenzionate pagando il ticket, infatti la struttura è accreditata presso la Regione.L’accreditamento è un percorso che si raggiunge attraverso controlli seri e periodici da parte di or-ganismi regionali, che valutano l’adeguatezza delle “perfomances” e dell’erogazione del servizio.

Studio dentistico VianelloCure odontoiatrichedi alta qualita’

STUDIO DENTISTICOVIANELLO dott. LUCIOV.le Verona 3/A – SottomarinaTel./fax 041-401133MEDICO [email protected] CONVENZIONATO ULSS 14

Page 36: Miranesesud giu2014 n74

32

Anche in Odontoiatria ed Odontotecnica pos-siamo sicuramente affermare di essere fi-nalmente entrati nell’era Digitale. Vediamo

ora di descrivere questo nuovo aspetto nelle discipline odontoiatriche, quanto il Digitale può essere utile per il paziente, coadiuva il medi-co Odontoiatra ed aiuta l‘Odontotecnico nelle varie fasi della lavorazione degli elementi pro-tesici destinati ad essere installati nella vostra bocca dal Medico.

Voi dello studio Salus sapete stu-pire in termini di nuove tecnologie e comfort per i pazienti. Adesso chi vorrà potrà provare un nuovo meto-do per prendere le impronte. Di cosa si tratta?

Molti pazienti sanno, hanno provato o si trove-ranno in futuro a dover prendere una impronta per sostituire, aggiungere o integrare qualche elemento protesico per ripristinare le normali funzione masticatorie del cavo orale, cosa che risulta essere mal tollerata dalla maggior parte

delle persone, rimanere per qualche minuto con un cucchiaio da impronte inserito in bocca e pieno di quella pasta molliccia che scende dappertutto risulta a volte davvero impossibile. Noi proponiamo una alternativa: grazie agli scanner Intraorali di ultima generazione è pos-sibile ottenere una impronta digitalizzata deivostri denti senza dover sopportare il disagio dell’impronta classica.

Ma come avviene il procedimento? Il medico Odontoiatra dotato di una attrez-zatura certificata per la presa d’impronta a scansione, inserirà nel cavo orale del paziente la piccola testina di lettura dello scanner intrao-rale catturando in modo assolu-tamente preciso ed affidabile l’immagine de-gli elementi dentari, il com-puter al quale risulta essere collegato lo scanner elabo-rerà le imma-gini riprese tra-sformandole in digitali, ed ecco che ora l’impronta della nostra bocca diventa digitale pronta per essere inviata al laborato-rio Odontotecnico o addirittura essere lavorata direttamente dal Medico in studio Dentistico.

Con questo sistema non solo si solleva il pa-ziente dai fastidi legati alla impronta tradizio-nale, ma si riescono ad accorciare i tempi per la preparazione delle protesi garantendo un qualità elevatissima sia in precisione sia nei materiali.

Ma quali sono i materiali moderni che accompagnano il Dentista Digitale ? I principali sono l’ossido di Zirconio, chiamato ZIRCONIA, il Disilicato di Litio ed altri tipi di ma-teriali ceramici o compositi presenti nel mondo Odontoiatrico. La Zirconia si ricava dall’ossido dello Zirconio l'elemento chimico di numero atomico 40. Il suo simbolo è Zr. È un metallo

di transizione bianco-grigio, duro. La zirconia permette di creare elementi protesici privi di struttura metallica assicurando alta biocom-patibilità ed una estetica finora impareggiabile, è molto resistente ed è adatta per creare strutture protesiche che comprendano an-che le zone dei molari, dove si concentrano di più le forze ma-sticatorie. Il disilicato di Litio è un materiale che fa parte dei Silicati, che sono delle ceramiche rinforza-te altamente estetiche, simulano la naturale traslucenza dei denti

umani, e sono adatte sopratutto a riabilitare le zone anteriori delle bocca dove viene richiesto il massimo dell’estetica al fronte di un minor carico masticatorio.

L'era digitale sembra proprio alleg-gerire molto anche le preoccupazioni dei pazienti!

Infatti. Come descritto si vede che le tecnologie ed i materiali dell’era digitale nell’ambiante odontoiatrico portano innumerevoli vantaggi ai pazienti. Permettono di avere protesi prive di metallo, quindi altamente biocompatibili, per-mettono di ridurre i tempi di lavorazione, avere una maggior precisione ed integrarsi in modo altamente estetico nel cavo orale.

Odontoiatria in digitale:una nuova era per la cura dei nostri dentiIl cucchiaio da impronte in bocca dà fastidio a tutti. Ebbene c’è la possibilità di fare in un altro modo: con gli scanner Intraorali di ultima generazione.

“L’impronta della nostra bocca diventa digitale pronta per essere inviata al laboratorio Odontotecnico o addirittura essere lavoratadirettamente dal Medico in studio Dentistico!”

MEDICI ODONTOIATRI

Dott. Luca Boscolo BarigaLaurea in Odontoiatria e Protesi DentariaSpecializzato in conservativa,endodonzia,PROTESICA,chirurgia e implantologia

Dott. Andrea AvventiLaurea in Odontoiatria e Protesi DentariaSpecializzato in conservativa,endodonzia,PROTESICA ,chirurgia e implantologia

Dott. Alvise BerengoLaurea in medicina e ChirurgiaChirurgo Maxillofacciale

Dott. Francesco FabroLaurea in Medicina e ChirurgiaMedico Odontoiatra

Dott. Alessandro RizziLaurea in Odontoiatria e Protesi DentariaSpecializzato in Conservativa,Endodonzia e chirurgia

Dott. Nicolò RizziLaurea in Odontoiatria e Protesi DentariaSpecializzato in Ortodonzia

Lo studio dentistico Salus 2.0 di Chioggia specializzato in cure odontoiatriche, grazie ad un personale qualificato offre una vasta gamma di servizi garantendo massima qualità ad un costo contenuto. Tipologia di interventi dentistici presso i nostri ambulatori: •Igiene orale professionale •Odontoiatria pediatrica •Chirurgia odontoiatrica •Conservativa •Endodonzia •Implantologia odontoiatrica •Protesi dentaria. Gli ambulatori polispecialistici Salus 2.0 forniscono prestazioni odontoiatriche, ortodontiche e cure specialistiche in ambulatorio per 6 giorni la settimana. Occupa attualmente 4 addetti, oltre a diversi collaboratori medici ed odontoiatri liberi professionisti. Tutti i collaboratori e i dipendenti dello studio operano con integrità , qualità e professionalità per fornire ai pazienti soluzioni preventive e terapeutiche in linea con le conoscenze scientifiche attuali. Obiettivo per tutti i professionisti, ciascuno nella propria area di competenza, è identificare gli strumenti più opportuni per anticipare e minimizzare i rischi e massimizzare l'efficacia delle cure erogate. Con la consapevolezza di far parte di una organizzazione complessa capace di fondere qualità e responsabilità nella propria pratica clinica. Lo Studio opera nel campo dell'Assistenza Sanitaria Odontoiatrica Privata in regime libero professionale, non è convenzionato con il SSN ma con altri Enti Privati.

STUDIO DENTISTICO SALUS 2.0 di Rubinato Mauro & C.Via Don Eugenio Bellemo, 1430015 Chioggia - VeneziaTel: 041.405006Fax: [email protected]

Direttore Sanitario: Dott. Ferrari Ruffino SalvatoreAut. San Nr. 85 del 21.05.2013

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CUCINA

INSALATA DI RISO VENERE CON PESTO DI PISTACCHI, SGOMBRO AL LIMONE E BRICIOLE DI MOZZARELLA AL PEPE

UN MUST DEI PROSSIMI MESI? LE INSALATE! DI PASTA, DI RISO O DI CEREALI, SONO UNO DEI PIATTI CHE PIÙ SI PRESTANO DA POTAR VIA NEI PIC-NIC ALL’APERTO, MA ANCHE DA GUSTARE A CASA PER UN PASTO DIVERSO, SICURAMENTE COMPLETO E OVVIAMENTE IN TUTTA LEGGEREZZA. ANCORA UNA VOLTA CI SIAMO FATTE ATTRARRE E CONQUISTARE DAL RISO VENERE: PARTICOLARE PER IL SUO COLORE, MA ANCHE PER IL PROFUMO DI SANDALO CHE SPRIGIONA IN FASE DI COTTURA. AL CLASSICO CONDIMENTO DI MARE, CHE BEN SI SPOSA CON QUESTA TIPOLOGIA DI RISO, ABBIAMO APPORTATO QUALCHE PICCOLA VARIANTE: NON CALAMARI O POLIPETTI, MA FILETTI DI SGOMBRO UN PO’ PIÙ GUSTOSI, PER AMALGAMARE IL TUTTO UN INSOLITO E RICERCATO PESTO DI PISTACCHI E UN LATTICINO LEGGERO AGGIUNTO SOLO ALLA FINE AL MOMENTO DI SERVIRE IL PIATTO. TANTE PICCOLE VARIANTI CHE CI HANNO COMUNQUE PERMESSO DI ASSAPORARE LA BONTÀ DI QUESTA INSALATA DI RISO, DECISAMENTE LEGGERA, GUSTOSA E FRESCA. A CIÒ SI AGGIUNGE L’EFFETTO CROMATICO E LA COMBINAZIONE DEI SAPORI DI QUESTO PIATTO CHE SONO TUTTI DA PROVARE.

INGREDIENTI PER 5 PERSONE:

500G RISO VENERE, 140G MOZZARELLA VACCINA, 155G PESTO DI PISTACCHI, 85G FILETTI DI SGOMBRO IN OLIO EVO, 1/2 LIMONE, 2 SPICCHI D’AGLIO AROMATIZZATO IN OLIO DI SEMI, SALE AROMATIZZATO ALLE ERBE AROMATICHE DI MONTAGNA, OLIO EVO, SALE, PEPE NERO

CUOCERE IL RISO IN ACQUA BOLLENTE SALATA.TAGLIARE LA MOZZARELLA IN PICCOLI PEZZETTI E CONDIRLA CON IL SALE AROMATIZZATO, LASCIARLA RIPOSARE MENTRE IL RISO CUOCE. SGOCCIOLARE E SBRICIOLARE LO SGOMBRO, QUINDI SCALDARLO IN PADELLA CON L’OLIO EVO E GLI SPICCHI D’AGLIO SMINUZZATI, BAGNARE CON IL SUCCO DI LIMONE. SCOLARE IL RISO, VERSARLO NELLA PADELLA CON IL PESCE E AMALGAMARE BENE IL CONDIMENTO. A FUOCO SPENTO UNIRE IN PADELLA IL PESTO DI PISTACCHI E REGOLARE DI SALE (SE NECESSARIO UTILIZZARE UN PO’ DI ACQUA DI COTTURA DEL RISO PER AMMORBIDIRE). SERVIRE L’INSALATA AGGIUNGENDO SU OGNI PIATTO I PEZZETTI DI MOZZARELLA E UNA GRATTUGIATA DI PEPE NERO.

MANUELA E SILVIA BIZZO

COCKTAILS I CONSIGLI DI PAOLO VENERDÌ

INGREDIENTI:GHIACCIO TRITATO 1^4 SUCCO LIMONE POLPA DI MANGO 8 CL SUCCO MANGO 2 CL SUCCO MANGO 2 CL RUM CHIARO SI PREPARA NEL FRULLATORE. SI VERSA IN UN BICCHIERE DA LONG DRINK. GUARNIRE CON SPICCHIO LIME E UN CUCCHIAIO LIME SPREMUTO FETTINA DI MANGO. OGNI VENERDÌ SERA SELEZIONE MUSICALE CON I MIGLIORI DJ D’ITALIA

by Paolo Marani

PAOLO MARANI [email protected] MESSAGGIO PUBBLICITARIO

LA RICETTA

INSALATA MISTA ALLO YOGURT DI FRAGOLE

INGREDIENTI DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 3 PATATE 4 CAROTE 1 PORRO 1 CUCCHIAO DI CAPPERI 1 CUCCHIAIO FUNGHI SOTTOLIO 4 CENTRIOLINI 50 G OLIVE NERE 1 FETTA PROSIUTTO COTTO DA 200 G. 1 TUORLO 1 LIME UN VASETTO YOUGURT ALLA FRAGOLA OLIO. PEPE. SALE. 6 FRAGOLE. PREPARATE IL TUTTO COME INSALATA PREPARATE LE COPETTE CON FOGLIE DI LATTUGA. LASCIATE RIPOSARE 10 MINUTI NELLA BOULLE LA VOSTRA INSALATA FINCHE SI INSAPORISCA SERVIRE ACCOMPAGNATO DA MOSCATO DEI COLLI EUGANEI. CIN CIN

Salotto e ristorante - Piazza garibaldi, 6 Adria - www.terrazzainpiazza.it

29CUCINA

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

33A tavola

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BILANCIADAL 2 3/09AL 22/10FASCINO GRAZIE AD

UNA VIVACITÀ CONTA-GIOSA, COLTIVERETE RELAZIONI

PIACEVOLMENTE LEGGERE E SOSTENIBILI, OTTIMA LA SPIGLIATEZZA · SALUTE TRARRETE GRANDE GIOVAMENTO DA TERAPIE DRENANTI E DISINTOSSICANTI MA ATTENTI A CONVOGLIARE BENE IL SURPLUS DI ENERGIE

SCORPIONEDAL 23/10AL 22/11

FASCINO SE CI TENETE DAVVERO A UN

RAPPORTO, NON ANALIZZATE TUTTO CON UNA DIETROLOGIA CHE FARÀ SCAPPARE CHI VI STA ACCANTO · SALUTE RIUSCI-RETE A SUPERARE QUALCHE MOMENTA-NEA FASE DI STANCHEZZA O DI DEMO-TIVAZIONE, PER RITROVARVI PIÙ CARICHI E VITALI

SAGITTARIODAL 23/11

AL 21/12FASCINO QUALCHE CON-FLITTUALITÀ C’È MA ENTU-

SIASMO, BUONUMORE ED ESPANSIVITÀ VI REGALERANNO UN MESE CON I FIOCCHI SALUTE APPREZZATE IL CONTATTO CON GLI ELEMENTI NATURALI: VITA ALL’ARIA APERTA E RITMI REGOLARI FARANNO PIÙ DELLA PALESTRA

CAPRICORNODAL 22/12AL 20/01FASCINO RIAS-

SAPORATE UNA VI-SIONE DEI RAPPORTI PIÙ SENTIMENTALE E AFFETTUOSA, IN QUALCHE CASO ANCHE CON BALDANZA ED ENERGIA · SALUTE NON FORZATE L’APPARATO MUSCOLARE E SCHELETRICO CON SFORZI ECCESSIVI O MOVIMENTI INCAUTI O BRUSCHI

ACQUARIODAL 21/01AL 19/02FASCINO ABBIATE MAGGIORE PRUDENZA

NELL’ESPRESSIONE DEI SEN-TIMENTI, IL PARTNER VI CHIEDE CONTINUE CON-FERME · SALUTE ADOT-

TATE UN’ALIMENTAZIONE SANA E REGO-LARE E NON TRASCURARE LA SALUTE DELLA PELLE DEL CORPO. NO AL DINA-MISMO INCESSANTE

PESCI DAL 20/02 AL 20/03

FASCINO CHI SENTE UN DESIDERIO DI CAMBIAMENTO AVRÀ LA POSSIBILITÀ DI ALLARGARE LA CERCHIA DELLE AMI-CIZIE · SALUTE PIÙ CONSAPEVOLI E COSTANTI NELL’UTILIZZO DELLE ENERGIA, MOLTI DI VOI SI SENTIRANNO IN FORMA SMAGLIANTE

ARIETEDAL 21/03

AL 20/04FASCINO CALO L’ INTRAPRENDENZA,

CON LA SESSUALITÀ CHE SI FA AL-TALENANTE: RESISTETE, VI ATTENDE UNA GRANDE RIPRESA · SALUTE SIETE IN PERFETTA FORMA FISICA ANCHE SE AL-CUNI DI VOI POTRANNO RISENTIRE DI UN TONO DELL’UMORE NON OTTIMALE

TORO DAL 21/04

AL 20/05F A S C I N O

SFORZATEVI DI USCIRE DA AMBITI

TROPPO ABITUDINARI, OSATE DI PIÙ. RISCOPRITE DIALOGO E INTERESSI STI-MOLANTI · SALUTE SIATE PIÙ REGOLARI NELL’ALIMENTAZIONE E NEL FITNESS, OL-TRE CHE MOLTO ATTENTI ALL’IGIENE E ALLA CURA DELLA PERSONA

GEMELLIDAL 21/05AL 21/06FASCINO VI AS-

P E T T A UNA STAGIONE MOLTO GRATIFICANTE SOPRATTUTTO DAL PUNTO DI VISTA EROTICO: MOTIVATI OLTRE OGNI ASPETTATIVA · SALUTE AVETE BISOGNO DI SVILUPPARE IL BENESSERE INTERIORE: PREFERIRE DISCIPLINE CHE INDAGANO IL RAPPORTO MENTE-CORPO

CANCRODAL 22/06AL 22/07

FASCINO LE SINTONIE D’AMORE PROCEDERANNO

SCORREVOLI E ARMONIOSE. E SE ARRIVA QUALCHE SCOSSONE SAPETE COME RITROVARE ARMONIA · SALUTE RIUSCITE A SCIOGLIERE LE VOSTRE AN-TICHE RESISTENZE GARANTENDOVI IL BENESSERE PSICO-FISICO DI CUI AVETE BISOGNO

LEONEDAL 23/07

AL 23/08FASCINO SI MOLTI-PLICANO LE POSSIBIL-ITÀ DI AVVENTURE O DI INCONTRI INTERES-

SANTI ANCHE SE SI CONSIGLIA GRANDE PRUDENZA· SALUTE EVENTUALI PROB-LEMI DI PELLE, OSSA E ARTICOLAZIONI VI PREOCCUPANO: LA CURA È UN ATTEG-GIAMENTO RILASSATO

VERGINEDAL 24/08AL 22/09FASCINO ATTIRERETE A VOI COME CALAMITE PER-

SONE CON FORTI AFFINITÀ ELETTIVE. NASCERANNO NUOVE COM-PLICITÀ INTERESSANTI · SALUTE IL VOSTRO ECCELLENTE STATO DI SALUTE VI REGALERÀ LUNGHE PASSEGGIATE E UN RINNOVATO CONTATTO CON LA NATURA

OroscopoIL SOLLEONE SPLENDE SULLE STELLE: L’ESTATE SARÀ AL TOP PER TUTTI

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