MIRABILIA - Martina Corbetta · inflicted impositions, but granting Moscariello the great privilege...
Transcript of MIRABILIA - Martina Corbetta · inflicted impositions, but granting Moscariello the great privilege...
M I R A B I L I A
L U C A M O S C A R I E L L O
2018
L U C A M O S C A R I E L L O
M I R A B I L I A
"La parola singola agisce solo quando
ne incontra una seconda che la provoca,
la costringe a uscire dai binari dell’abitudine,
a scoprirsi nuove capacità di significare.
Non c’è vita, dove non c’è lotta.”
—
Gianni Rodari
“One word becomes animated only when
it meets another one, which provokes it,
forcing to get off the rails of habit,
to open new semantic possibilities.
There is no life without fight.”
—
Gianni Rodari
Mirabilia Niccolò Bonechi
Mirabilia è stata fonte inesauribile di conversazione tra me e Luca dall’inizio dell’anno, da quando ci siamo imbarcati in questa
avventura, con grande entusiasmo e dedizione. Seppur conoscessi già da anni la ricerca e la metodologia moscarelliana,
questo momento di condivisione ha fatto sorgere in me (e sono convinto anche un po’ in Luca) nuovi punti di vista sul suo
lavoro ed altrettante angolazioni da cui osservarlo, nuove stimolanti osservazioni che finora erano rimaste sottotraccia.
La volontà di far emergere queste novità ha dato vita ad un flusso creativo non condizionato da logiche di mercato o da
imposizioni autoinflitte, bensì ha concesso a Moscariello il grande privilegio di dipingere con estrema libertà compositiva.
Ciò ha dato vita alla mostra a cui stiamo assistendo, una personale che non ha alcuna pretesa retrospettiva o autocelebrativa,
ma certamente pone lo spettatore di fronte ad una ricerca pittorica di ampio respiro, dove il colore, che la fa da padrone,
è conteso tra una figurazione facilmente riconoscibile e un’astrazione celata. Mirabilia è dunque, per dirla come Max Ernst,
uno “spaesamento sistematico”, fortemente voluto dall’artista, è un puzzle composto di innumerevoli frammenti, di tanti
capitoli che assumono senso solo se combinati tra loro: ci troviamo pertanto di fronte ad un’opera enciclopedica che accoglie
diversi momenti, diversi luoghi, molti ricordi, un mondo letterario in cui possa rispecchiarsi il mondo reale, e che certamente
attinge dalle fantastiche narrazioni di Gianni Rodari, Italo Calvino e Georges Perec. Come quest’ultimo, Moscariello intende
soffermarsi sulla dimensione del tempo, inteso come frammento durante il quale cogliere i segni di una realtà in continuo
mutamento, pertanto concentra gli sforzi anche sul più trascurabile dei dettagli, ricercando costantemente una scrupolosità
che si palesa nelle sue opere, ma che al tempo stesso non ha velleità di scivolare nell’abisso di un manierismo compositivo.
Beninteso, non è la ricerca del dettaglio che ispira l’accostamento degli oggetti (a prima vista eterogenei) che occupano la
superficie del quadro, bensì la consapevolezza che la forza del visibile risiede negli affioramenti, nelle apparizioni e sparizioni,
nelle evanescenze. Ecco che per Moscariello non c’è alcuna separazione tra le opere che rientrano palesemente nel campo
della figurazione – che hanno reso fin qui il suo lavoro riconoscibile nel panorama artistico italiano – e quelle evidentemente
antifigurative. Non nego che quanto affermato poc’anzi possa creare nello spettatore una certa dissonanza cognitiva, ma se
ci sforziamo un po’ riusciamo facilmente ad intuire la necessità per l’artista di sottrarre quegli elementi di lettura che sono
visibilmente espliciti. Prendendo spunto dal mondo cinematografico e letterario, Moscariello si impossessa della tecnica del
crossover, che consiste nell’unire due o più scenografie diverse in un’unica narrazione. Ecco pertanto che Mirabilia si mostra al
pubblico come un variegato universo compositivo, dove l’unico filo conduttore è una certa e pressante esigenza per l’artista
di concentrarsi sul fare Pittura, senza schemi rigidi o distinzioni di genere. Come scriveva Paul Klee in Teoria della forma
e della figurazione “il concetto è impossibile senza il suo opposto”, allo stesso modo il nostro giovane artista bolognese
non può prescindere da questa affermazione, anzi la rafforza ricorrendo al mantra dello psicologo e pedagogista Henri
Wallon secondo cui il pensiero si forma per coppie di opposti, in uno scontro che è generazione. Quest’ultima nozione fu di
fondamentale importanza a Gianni Rodari per teorizzare la tecnica del binomio fantastico, ovvero quell’esercizio utilissimo
“per mettere in movimento parole e immagini”. Perché funzioni occorre una certa lontananza contestuale fra due o più parole,
il loro accostamento deve risultare insolito in modo che l’immaginazione si attivi per costruire una connessione, per dar vita di
fatto ad una narrazione. In definitiva questo mix caleidoscopico di situazioni apparentemente eterogenee è ciò che ci lascia da
decifrare Moscariello, tra accostamenti di colori pop, situazioni costantemente in bilico e rebus ancora da decifrare.
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Mirabilia Niccolò Bonechi
Mirabilia has been a boundless source of conversation between Luca and me since the beginning of this year, i.e. since
we started this adventure with great enthusiasm and dedication. Even though I have known Moscariello’s research and
methods for years, this shared experience has given rise to new perspectives on his work for me (and I am convinced
in some way for Luca, too) as well as new viewpoints of observation, which hadn’t been revealed yet. The wish to bring
these new perspectives to the surface has given birth to a creative flow, not influenced by market-driven aspects or self-
inflicted impositions, but granting Moscariello the great privilege to paint with outstanding creative freedom. The result
is this solo exhibition, which has no retrospective or self-celebratory presumption at all, however, observers are certainly
confronted with a large-scale pictorial research where colour is dominant and disputed by easily recognizable figuration
and concealed abstraction. Quoting Max Ernst, Mirabilia is therefore a “systematic disorientation”, strongly desired by
the artist; it is a puzzle composed of countless fragments, a lot of chapters which only make sense if linked to each other:
we are thus faced with an encyclopedic work which embraces different moments, different places, a lot of memories, a
literary world where the real world may be reflected in, and which certainly reverts to the fantastic narrations of Gianni
Rodari, Italo Calvino and Georges Perec. Like Perec, Moscariello wants to dwell on the dimension of time, intended as
a fragment during which to catch the signs of a continuously changing reality. That is why he concentrates even on the
most irrelevant details and constantly seeks scrupulousness, which emerges from his works. At the same time, there is no
ambition to drift into the abyss of compositional mannerism. The combination of the objects (heterogeneous at first sight)
on the surface of the painting is not inspired by the attention to detail, but the awareness that the visual strength can be
found in the surfacing, appearance, disappearance and evanescence. That is why Moscariello does not separate his clearly
figurative works – that have distinguished his work in the Italian artistic panorama so far – from the evidently non figurative
ones. I do not deny that my statements may create a somewhat cognitive dissonance in the observers but if we make a
little effort, we will easily be able to sense the artist’s necessity to remove those elements of interpretation that are visibly
explicit. Taking his cue from the world of cinema and literature, Moscariello takes possession of the crossover technique
that consists in uniting two of more different scenographies in a single narration. So, here is how Mirabilia shows up as a
varied compositional universe where the only common theme is a certain and acute need of the artist to concentrate on
painting, abandoning rigid patterns of all types. As Paul Klee wrote in his Theory of form and design “a concept is not
effective without its opposite”, similarly the young artist from Bologna cannot leave this statement out of consideration, on
the contrary, he reinforces it referring to the mantra of the psychologist and pedagogist Henri Wallon according to whom
our mind is formed by couples of opposites, in a clash called generation. This concept was essential for Gianni Rodari to
theorize the technique of the fantastic binominal, an extremely useful exercise “in order to move words and images”. This
works if there is a certain contextual distance between two or more words. Matching these words has to appear unusual
in order to trigger imagination and consequently create a connection to develop narration. In the end, this kaleidoscopic
mix of apparently heterogenous situations is what Moscariello leaves us to interpret, among combinations of pop colours,
situations that are constantly in precarious balance and puzzles to compose.
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MIRABILIA
PH: Cosimo Filippini
Exhibition view 1
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MIRABILIA
Exhibition view 2
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MIRABILIA
Exhibition view 3
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MIRABILIA
2018
Varnish and oil on wood
150x120 cm
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GARD�
2018
Varnish and oil on wood
150x120 cm
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SCIARADA
2018
Varnish and oil on wood
150x150 cm
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TRITTICO TEATRALE DEL TRASTULLO #1
2018
Varnish and oil on wood
d. 100 cm
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TRITTICO TEATRALE DEL TRASTULLO #2
2018
Varnish and oil on wood
d. 100 cm
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20
TRITTICO TEATRALE DEL TRASTULLO #3
2018
Varnish and oil on wood
d. 100 cm
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ORANGE RHAPSODY
2018
Varnish and oil on wood
100x150 cm
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MIRABILIA
Exhibition view 4
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25
MIRABILIA
Exhibition view 5
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VARIAZIONE III
2018
Varnish on canvas
40x30 cm
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VARIAZIONE IV
2018
Varnish on canvas
40x30 cm
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34
VARIAZIONE V
2018
Varnish on canvas
40x30 cm
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VARIAZIONE II
2018
Varnish on canvas
40x30 cm
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40
VARIAZIONE I
2018
Varnish on canvas
40x30 cm
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L'ARCHITETTURA DEL CIELO
2018
Varnish on canvas
150x190 cm
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44
L'ORIZZONTE DELLA SERA
2018
Varnish and oil on wood
150x120 cm
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PRIMA CATTEDRALE
2018
Varnish on wood
150x120 cm
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ALLA LUCE CHE HA IL MIO INCANTEVOLE AMORE
2018
Mixed media on wood
150x120 cm
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Luca Moscariello
BIOGRAPHY
San Giovanni in Persiceto (Bologna), ITALY – 1980
Accademia di Belle Arti di Bologna, Bologna – ITALY
Lives and works in Sala Bolognese (Bologna)
MAIN SOLO EXHIBITIONS
2018
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Mirabilia
Martina Corbetta
Giussano (Monza Brianza) – ITALY
Curated by Niccolò Bonechi
Ipotesi di assemblaggio
Spazio Cose Belle, Progetto Staffetta
Fusignano (Ravenna) – ITALY
Curated by Niccolò Bonechi
2017
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L'erbario mancante. Giacomo Cossio - Luca Moscariello
Galleria Civica di Arte Contemporanea
Viadana (Mantova) – ITALY
Curated by Simona Gavioli
Fasmidi
CRAG Chiono Reisova Art Gallery
Torino – ITALY
2015
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Allegria di naufragi
Galleria Colossi Arte
Brescia – ITALY
Curated by Chiara Canali, Simona Gavioli
Ossimoro
Setup Art Fair 2015
Galleria Bonioni Arte
Bologna – ITALY
Curated by Niccolò Bonechi
2013
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Sotto i cardi
Galleria Bonioni Arte
Reggio Emilia – ITALY
Curated by Ivan Quaroni
2011
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La grammatica della polvere
Museo Ca’ La Ghironda
Zola Predona (Bologna) – ITALY
Curated by Graziano Campanini
Anacronismo
Galleria il Melone
Rovigo – ITALY
2009
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L'inventario del sonno
Galleria il Ponte
Pieve di Cento (Bologna) – ITALY
Curated by Graziano Campanini, Valerio Borgonuovo
2008
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Memoria e materia
Museo Tridentino di Scienze Naturali
Trento – ITALY
Curated by Valerio Borgonuovo, Anna Voltolini
50
MAIN GROUP EXHIBITIONS
2018
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Selvatico [tredici] 2018
Museo Civico Luigi Varoli
Cotignola (Ravenna) – ITALY
Curated by Massimiliano Fabbri
X Biennale d'Arte giovani 2018
MAM (Museo d’arte moderna dell’Alto Mantovano)
Gazoldo degli Ippoliti (Mantova) – ITALY
Curated by Simona Gavioli, Gianfranco Ferlisi
Parma 360. Festival della creatività contemporanea
Ex-Scedep, Parma – ITALY
Curated by Camilla Mineo
Tra materia e forma
Mediolanum Art Gallery
Padova – ITALY
Curated by Guendalina Belli, Daniele Colossi
Contaminazioni 2. Il valore dell'arte - Il valore della passione
Bugnion
S. P. A. Intellectual Property
Modena – ITALY
2017
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Se telefonando...
Casa del Mantegna
Mantova – ITALY
Curated by Irene Finiguerra, Simona Gavioli
2016
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Civica raccolta del disegno di Salo'.
Collezione d'arte contemporanea.
Nuove acquisizioni 2011-2016
MuSa – Museo di Salò
Salò (Brescia) – ITALY
Curated by Marcello Riccioni
Shakespeare. La sostanza dell'uomo
Galleria Colossi Arte
Brescia – ITALY
Curated by Guendalina Belli
La scultura è una cosa seria
Galleria Bonioni Arte
Reggio Emilia – ITALY
Curated by Niccolò Bonechi
Alfabeto. Cromatismi del quotidiano
Gattafame Art Gallery
Bernareggio (Monza Brianza) – ITALY
Curated by Sandro Mandelli, Maria Pia Cassago
Essay by Maria Chiara Cardini
2015
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Contaminazioni Bugnion
S. P. A. Intellectual Property
Modena – ITALY
Siam come le lucciole
Palazzo Gromo Losa e Museo del Territorio Biellese
Biella – ITALY
Curated by Simona Gavioli
Circolare
Caravan Setup, Autostazione
Bologna – ITALY
Curated by Simona Gavioli, Alice Zannoni
#nuovicodici #introspezioni. Biennale di Soncino
Palazzo Stanga
Cremona – ITALY
Curated by Niccolò Bonechi
Siam come le lucciole
Rocca delle Macìe
Castellina in Chianti (Siena) – ITALY
Curated by Simona Gavioli
51
Milano Citta' Mondo. Artisti emergenti a Milano
Fabbrica del Vapore
Milano – ITALY
Curated by Chiara Canali
La selva oscura
Museo di Correggio
Correggio (Reggio Emilia) – ITALY
Curated by Margherita Fontanesi
2014
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Inventari. 25 artisti dagli anni '50 ai giorni nostri
Galleria Bonioni Arte
Reggio Emilia – ITALY
The italian wave
IAGA Gallery
Cluj Napoca – ROMANIA
Curated by Ilaria Bignotti
Costruzioni. 25 artisti dagli anni '50 ai giorni nostri
Galleria Bonioni Arte
Reggio Emilia – ITALY
L'eterno ritorno
Galleria Bonioni Arte
Reggio Emilia – ITALY
Curated by Niccolò Bonechi
2013
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On the beach. 20 artisti dagli anni '50 ai giorni nostri
Galleria Bonioni Arte
Reggio Emilia – ITALY
Acqua riflettendo
Spazio San Giorgio
Bologna (BO) – ITALY
Curated by Simona Gavioli
2011
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Le cose hanno il potere che tu gli dai
Scatolabianca project, Spazio Thetis, Arsenale Novissimo
Venezia – ITALY
Curated by Alice Andreoli, Giulia Pasdera Scientific Director
Martina Cavallarin
2010
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L'antico incontra il contemporaneo
Galleria Fondantico
Bologna – ITALY
Curated by Pietro Di Natale
ART PRIZES AND RESIDENCIES
2018
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Glocal. FRG-Residenza d'artista
Fondazione Rocco Guglielmo, Museo MARCA
Catanzaro – ITALY
Curated by AA.VV
Premio Combat 2018
Museo G. Fattori
Livorno – ITALY
Curated by Francesca Baboni, Stefano Taddei, Lorenzo Balbi,
Andrea Bruciati, Walter Guadagnini, Federica Chiocchetti
2016
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40o Edizione Arte Fiera
Candidatura artista under 40 Arte Fiera
Bologna – ITALY
2014
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Premio Lissone 2014
Museo d’Arte Contemporanea di Lissone
Lissone (Monza Brianza) – ITALY
Curated by Alberto Zanchetta
52
Premio Mantegna cercasi
Casa del Mantegna
Mantova – ITALY
2012
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Premio Zingarelli Rocca delle Macie
2o edizione - Il giardino del Getsemani
Rocca delle Macìe
Castellina in Chianti (Siena) – ITALY
Curated by Simona Gavioli
Proposed by Valerio Dehò
2009
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XII Premio Morlotti
Museo della Permanente
Milano – ITALY
Villa Subaglio
Merate (LC) – ITALY
53
Credits
© martinacorbetta
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TEXTS
Niccol� Bonechi
PHOTOS
Cosimo Filippini
Exhibition views and artworks
TRANSLATIONS
Martina Lehner
GRAPHIC DESIGN
Gabriele Gargioni