Ministero Istruzione Università e Ricerca Alta Formazione ......Pavel Florenky “La prospettiva...

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Ministero Istruzione Università e Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale ACCADEMIA DI BELLE ARTI BOLOGNA Prof. Cristian Casadei Materia di insegnamento: Tecniche di rappresentazione dello spazio Ricevimento: il Martedì dalle 13 alle 14 e al termine delle lezioni, Aula G4 e-mail: [email protected] [email protected] Via Belle Arti 54 – 40126 Bologna – Italy – phone 051 4226411 – fax 253032 C.F. 80080230370

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    ACCADEMIA DI BELLE ARTIBOLOGNA

    Prof. Cristian Casadei

    Materia di insegnamento: Tecniche di rappresentazione dello spazio

    Ricevimento: il Martedì dalle 13 alle 14 e al termine delle lezioni, Aula G4

    e-mail: [email protected] [email protected]

    Via Belle Arti 54 – 40126 Bologna – Italy – phone 051 4226411 – fax 253032C.F. 80080230370

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    Programma della materia

    Il corso risulterà connotato da opportune lezioni teorico-pratiche in ottica propedeutica seguite dagli

    approfondimenti laboratoriali atti all'approfondimento del vivace e complesso tessuto connettivo costituito dallo

    scibile delle tecniche, metodologie e concezioni della rappresentazione spaziale, in sede ideativa e progettuale, tese

    ad un’applicazione grafica a livello intuitivo come razionale. Tale pratica dagli slanci fortemente descrittivi, risulterà

    proficua nella progettazione di bozzetti e studi grafici “accessori” relativi alla rappresentazione spaziale

    dell’insieme-oggetto come dei conseguenti particolari, eviscerati in seno alla pratica assonometrica e prospettica,

    volta all’organizzazione della struttura tridimensionale in nuce all’essenza del pensiero iniziale. “Il disegno è

    necessario ai progettisti per poter esternare e dare concretezza ai propri pensieri. Si potrebbe persino affermare che,

    se un oggetto non è passato per tale processo, non sia stato nemmeno progettato” (John Lansdown). In sede di

    analisi e sviluppo, l’applicazione degli obiettivi secondari intesi in senso metaprogettuale, permetteranno

    l’epurazione degli elaborati da contaminazioni di tipo soggettivo, funzionale, morfologico, onde pervenire in

    maggior profondità con esiti di elaborazione grafica scevri da strutture geometrico-compositive impure,

    considerando tale operazione in ottica di reinterpretazione della realtà per mezzo delle metodologie grafiche

    indicate dal docente.Tale pratica operativa consentirà l’elaborazione, descrizione e l’organizzazione di forme e

    situazioni fisico-spaziali per mezzo dei principali sistemi grafico-proiettivi, considerando gli elementi analizzati come

    parte di un più ampio iter, ponendoli a dialogo con la relativa dislocazione spaziale del contesto d’elezione. In

    primis, metodi come quello delle proiezioni quotate, assonometrici normati UNI quindi esplosi e/o spaccati

    assonometrici, allo scopo di indagare eventuali peculiarità interne della situazione-oggetto, metodi prospettici sia

    sul piano intuitivo che razionali, adottandone tagli visivi idonei, visioni accidentali, dall’alto verso il basso,

    accelerazioni prospettiche dalle quali, a supporto espressivo dell’insieme verrà trattata la teoria delle ombre,

    esaminandone effetti ed esiti ottenuti da illuminazione naturale come artificiale, assumendone la valenza espressiva

    in funzione e modifica dell’incidenza della fonte luminosa. Le relazioni volumetriche saranno così evidenziate con

    maggior consapevolezza, alla ricerca della più consona renderizzazione e ambientazione poiché in questa fase verrà

    introdotto il contributo delle principali tecniche grafico-pittoriche e dei materiali di loro pertinenza, a compendio

    esaustivo ed esecutivo del lavoro sia a livello formale che estetico.

    L’esame verterà nella discussione e presentazione da parte dei candidati degli elaborati svolti ed organizzati in

    forma progettuale.

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    Bibliografia

    � Luigi De Simoni – Pietro De Simoni “Lo spazio prospettico” Bonacci Editore Roma 1982

    � Pavel Florenky “La prospettiva rovesciata ed altri scritti” Roma, 1983

    � Lucia Arduini “Dal cucchiaio alla città” Italo Bovolenta Editore 1989

    � Alan Pipes “Design tridimensionale” Tecniche Nuove, 1990

    � Gui Bonsiepe “Teoria e pratica del design industriale: elementi per una manualistica critica”

    Milano Feltrinelli 1975

    � Sergio Coradeschi “Il disegno per il design” Hoepli 1986

    � Dante Nannoni “Geometria, prospettiva, progetto” Cappelli Editore 2004

    � Mario Docci, Riccardo Migliari “Scienza della rappresentazione, fondamenti e applicazioni della

    geometria descrittiva” NIS Nuova Italia Scientifica 1992

    � Albert Flocon, Renè Taton “La prospettiva” Milano, 1985

    � Luigi Vagnetti “De naturali et artificiali perspectiva” Libreria Editrice Fiorentina 1979

    � Erwin Panofsky “La prospettiva come forma simbolica” Feltrinelli Milano 1993

    � Rudolph Arnheim “Arte e percezione visiva” Feltrinelli, Milano 1962

    � AA.VV. “Teorie e metodi del disegno” Città di studi, Venezia 1999

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    Profilo professionale

    Nato a Forlì, ivi consegue la maturità in Arti Applicate presso l'Istituto Statale d'Arte, iscrivendosi poi al corso di

    Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Bologna ove si laurea con lode. Inizia ad esporre giovanissimo, non

    abbandonando la pratica grafica e pittorica persegue una figurazione dalle antiche radici formali ove l’architettura

    compositiva si rintraccia nella tradizione iconologica italiana del periodo tardo rinascimentale, estremizzandone negli

    anni a seguire, la resa espressiva attraverso una ricerca sul valore segnico che si renderà protagonista pressochè

    assoluto di sintesi plastica.Numerose le esperienze espositive, in campo progettuale e scenografico sia in Italia che

    all'estero, attraverso le quali affina originalità interpretativa e di linguaggio, ottenendo riconoscimenti ed inviti a

    prestigiose manifestazioni. Solo per citarne alcune, nel 1998 a Bologna ottiene il 1° Primo Premio al XXV° Concorso di

    Pittura e Scenografia “Nino Bertocchi” mentre l'anno seguente è vincitore del III° Premio Nazionale di Pittura e

    Illustrazione “Andrea Pazienza” e di seguito vincitore del I° Premio al Concorso Nazionale di Pittura Regione Piemonte,

    in seguito la partecipazione al “Progetto DARC 40” Direzione Generale per l’Arte Contemporanea e per l’Architettura

    dell’VIII° Biennale d'Architettura, Biennale di Venezia, del 2005 sono invece le Scene e i Costumi de “Al Dio ignoto” di

    Diego Fabbri per la regia di Corrado Veneziano al Cantiere Internazionale mentre l'anno seguente è insignito del

    Premio per la Migliore Scenografia per l’opera “Cuori di Strada” al Premio Nazionale del Teatro Sociale IX° edizione,

    “Proscenio aggettante” mentre espone a manifestazioni quali Oniriche Trasparenze, Puerto Sebastian, Polis Picta, San

    Sebastiano tra Sacro e Profano, Disamine senza tempo e Omaggio a V.Mascalchi per citare solo le più recenti.

    Successivamente consegue due diplomi di specializzazione in discipline artistiche tra cui disegno, storia dell'arte e

    discipline architettoniche e scenotecnica.In seguito alle attività di rilievo svolte in ambito artistico nonchè dei

    riconoscimenti ufficiali conseguiti in campo nazionale e internazionale, viene ufficialmente riconosciuto dalla

    Presidenza del Consiglio dei Ministri - Roma: " Cittadino impegnato con l' acquisizione di meriti particolari in campo

    nazionale e internazionale in carriera artistica ". Ai sensi dell' art. 2 Legge 12-11-1999 n° 424. Già membro del “Tavolo

    della Cultura” dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Forlì e della Commissione di Coordinamento, in qualità di

    Rappresentante delle Arti Visive. Già Scenografo della Compagnia Internazionale di Teatro “Cantiere Internazionale”.

    Nel 2012 entra a far parte della storica Associazione bolognese “Francesco Francia” per le Arti. E' stato docente presso

    diverse istituzioni tra cui l'Accademia di Belle arti di Ravenna e attualmente è titolare della Cattedra di Disegno presso

    il Liceo Artistico e Docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna.

    Data _________________ _____________________________ firma

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