MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICOre, qualora ritenuto necessario, può avvalersi di esperti,...

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14 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 124 29-5-2012 MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 15 marzo 2012. Modica al decreto 13 dicembre 2011, recante il bando adottato ai sensi dell’articolo 6, comma 2, lettera c) del de- creto 23 luglio 2009, per interventi di attivazione di liere produttive delle biomasse, secondo la Linea di attività 1.1 del POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013. IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, re- cante disposizioni per la razionalizzazione degli inter- venti di sostegno pubblico alle imprese, pubblicato nella Gazzetta Ufciale della Repubblica italiana del 30 aprile 1998, n. 99; Visto il programma operativo interregionale «Energie rinnovabili e risparmio energetico» 2007 - 2013, appro- vato dalla commissione Europea con decisione del 20 lu- glio 2007, n. C(2007) 6820, come modicata dalla deci- sione del 14 aprile 2011, n. C(2011) 2636 denitivo (POI Energia), e in particolare la linea di attività 1.1 «interventi di attivazione di liere produttive che integrino obiettivi energetici e obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e svi- luppo del territorio», dell’Asse I dello stesso POI diretto alla «Produzione di energia da fonti rinnovabili»; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economi- co 23 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufciale della Repubblica italiana del 28 novembre 2009, n. 278, concernente l’istituzione di un nuovo regime di aiuto in favore di investimenti produttivi ai sensi dell’articolo 1, comma 845 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, riguar- danti le aree tecnologiche individuate dal comma 842 del medesimo articolo e per interventi ad esse connessi e collegati, come modicato dal decreto del Ministro del- lo sviluppo economico 28 aprile 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufciale della Repubblica italiana dell’8 luglio 2010, n. 157; Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economi- co 13 dicembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufciale della Repubblica italiana del 19 dicembre 2011, n. 294, recante il bando adottato ai sensi dell’articolo 6, com- ma 2, lettera c) del citato decreto 23 luglio 2009 per in- terventi di attivazione di liere produttive delle biomasse, secondo la Linea di attività 1.1 del POI Energie rinnova- bili e risparmio energetico 2007-2013 (di seguito «Bando biomasse»); Tenuto conto delle osservazioni formulate dalle regio- ni nel corso del comitato tecnico congiunto di attuazione del POI Energia dell’8 febbraio 2012 in ordine alla gra- vosità ed alla complessità dell’ iter amministrativo relati- vo all’autorizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica da biomasse con potenza superiore ad 1 MW (elettrico); Rilevata l’assenza di ulteriori misure di incentivazione attivate dalle Amministrazioni regionali interessate dal POI Energia a sostegno specico della realizzazione di iniziative imprenditoriali legate alla produzione di ener- gia elettrica da biomasse per nalità diverse dall’auto- consumo nell’ambito delle procedure di attuazione dei programmi operativi regionali conanziati da risorse comunitarie; Ritenuto per quanto sopra opportuno ridurre la soglia dimensionale minima di potenza disposta dal Bando bio- masse in ordine all’ammissibilità di programmi d’investi- mento inerenti all’esercizio di impianti di cogenerazione e di tri-generazione alimentati da biomasse, allo scopo di favorire una più agevole partecipazione delle imprese al predetto Bando; Sentite in proposito l’Autorità di gestione del POI Energia, nonché le Amministrazioni regionali dell’Obiet- tivo Convergenza, su proposta del Direttore Generale del- la Direzione Generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali di questo Ministero nel suo ruolo di orga- nismo intermedio delegato per l’attuazione delle linee di attività di cui al Bando biomasse; Decreta: Art. 1. Modiche al Bando biomasse del 13 dicembre 2011 1. Al decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 dicembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Ufciale della Repubblica italiana del 19 dicembre 2011, n. 294, recante il bando adottato ai sensi dell’articolo 6, com- ma 2, lettera c) del decreto 23 luglio 2009 citato nelle premesse per interventi di attivazione di liere produttive delle biomasse, secondo la Linea di attività 1.1 del POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013 (Bando biomasse), sono apportate le seguenti modiche: a) l’articolo 3 è sostituito dal seguente: «Art. 3. Risorse nanziarie disponibili e loro articolazione in riserve di scopo 1. Le risorse nanziarie disponibili per l’attuazione de- gli interventi di cui al presente decreto sono pari a euro 100.000.000,00 (centomilioni/00) a valere sulla dotazio- ne nanziaria assegnata all’Attività 1.1 «Interventi di at- tivazione di liere produttive che integrino obiettivi ener- getici ed obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e dello sviluppo del territorio» del POI Energia. 2. Nell’ambito della suddetta dotazione nanziaria com- plessiva, una quota massima pari a euro 70.000.000,00 (settantamilioni/00) è destinata alla costituzione, presso il Soggetto gestore, di un Fondo rotativo il cui utilizzo è nalizzato alla erogazione delle agevolazioni nella forma del nanziamento agevolato di cui all’articolo 9. 3. Le risorse di cui al comma 1 sono attribuite, nell’am- bito della graduatoria di cui all’articolo 13, a due distinte sezioni, destinate rispettivamente a: a) programmi d’investimento inerenti a liere di biomasse al cui interno sia previsto l’esercizio di un im- pianto di cui all’articolo 7, comma 1, lettera a) sub 1) (impianti di cogenerazione e tri-generazione) con una po- tenza nominale superiore a 0,65 MW (elettrico) e inferio-

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MINISTERODELLO SVILUPPO ECONOMICO

DECRETO 15 marzo 2012 .

Modifi ca al decreto 13 dicembre 2011, recante il bando adottato ai sensi dell’articolo 6, comma 2, lettera c) del de-creto 23 luglio 2009, per interventi di attivazione di fi liere produttive delle biomasse, secondo la Linea di attività 1.1 del POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013.

IL MINISTRODELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, re-cante disposizioni per la razionalizzazione degli inter-venti di sostegno pubblico alle imprese, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana del 30 aprile 1998, n. 99;

Visto il programma operativo interregionale «Energie rinnovabili e risparmio energetico» 2007 - 2013, appro-vato dalla commissione Europea con decisione del 20 lu-glio 2007, n. C(2007) 6820, come modifi cata dalla deci-sione del 14 aprile 2011, n. C(2011) 2636 defi nitivo (POI Energia), e in particolare la linea di attività 1.1 «interventi di attivazione di fi liere produttive che integrino obiettivi energetici e obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e svi-luppo del territorio», dell’Asse I dello stesso POI diretto alla «Produzione di energia da fonti rinnovabili»;

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economi-co 23 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana del 28 novembre 2009, n. 278, concernente l’istituzione di un nuovo regime di aiuto in favore di investimenti produttivi ai sensi dell’articolo 1, comma 845 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, riguar-danti le aree tecnologiche individuate dal comma 842 del medesimo articolo e per interventi ad esse connessi e collegati, come modifi cato dal decreto del Ministro del-lo sviluppo economico 28 aprile 2010, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana dell’8 luglio 2010, n. 157;

Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economi-co 13 dicembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana del 19 dicembre 2011, n. 294, recante il bando adottato ai sensi dell’articolo 6, com-ma 2, lettera c) del citato decreto 23 luglio 2009 per in-terventi di attivazione di fi liere produttive delle biomasse, secondo la Linea di attività 1.1 del POI Energie rinnova-bili e risparmio energetico 2007-2013 (di seguito «Bando biomasse»);

Tenuto conto delle osservazioni formulate dalle regio-ni nel corso del comitato tecnico congiunto di attuazione del POI Energia dell’8 febbraio 2012 in ordine alla gra-vosità ed alla complessità dell’ iter amministrativo relati-vo all’autorizzazione degli impianti per la produzione di energia elettrica da biomasse con potenza superiore ad 1 MW (elettrico);

Rilevata l’assenza di ulteriori misure di incentivazione attivate dalle Amministrazioni regionali interessate dal POI Energia a sostegno specifi co della realizzazione di iniziative imprenditoriali legate alla produzione di ener-gia elettrica da biomasse per fi nalità diverse dall’auto-

consumo nell’ambito delle procedure di attuazione dei programmi operativi regionali cofi nanziati da risorse comunitarie;

Ritenuto per quanto sopra opportuno ridurre la soglia dimensionale minima di potenza disposta dal Bando bio-masse in ordine all’ammissibilità di programmi d’investi-mento inerenti all’esercizio di impianti di cogenerazione e di tri-generazione alimentati da biomasse, allo scopo di favorire una più agevole partecipazione delle imprese al predetto Bando;

Sentite in proposito l’Autorità di gestione del POI Energia, nonché le Amministrazioni regionali dell’Obiet-tivo Convergenza, su proposta del Direttore Generale del-la Direzione Generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali di questo Ministero nel suo ruolo di orga-nismo intermedio delegato per l’attuazione delle linee di attività di cui al Bando biomasse;

Decreta:

Art. 1. Modifi che al Bando biomasse del 13 dicembre 2011

1. Al decreto del Ministro dello sviluppo economico 13 dicembre 2011, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana del 19 dicembre 2011, n. 294, recante il bando adottato ai sensi dell’articolo 6, com-ma 2, lettera c) del decreto 23 luglio 2009 citato nelle premesse per interventi di attivazione di fi liere produttive delle biomasse, secondo la Linea di attività 1.1 del POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007-2013 (Bando biomasse), sono apportate le seguenti modifi che:

a) l’articolo 3 è sostituito dal seguente:

«Art. 3.

Risorse fi nanziarie disponibilie loro articolazione in riserve di scopo

1. Le risorse fi nanziarie disponibili per l’attuazione de-gli interventi di cui al presente decreto sono pari a euro 100.000.000,00 (centomilioni/00) a valere sulla dotazio-ne fi nanziaria assegnata all’Attività 1.1 «Interventi di at-tivazione di fi liere produttive che integrino obiettivi ener-getici ed obiettivi di salvaguardia dell’ambiente e dello sviluppo del territorio» del POI Energia.

2. Nell’ambito della suddetta dotazione fi nanziaria com-plessiva, una quota massima pari a euro 70.000.000,00 (settantamilioni/00) è destinata alla costituzione, presso il Soggetto gestore, di un Fondo rotativo il cui utilizzo è fi nalizzato alla erogazione delle agevolazioni nella forma del fi nanziamento agevolato di cui all’articolo 9.

3. Le risorse di cui al comma 1 sono attribuite, nell’am-bito della graduatoria di cui all’articolo 13, a due distinte sezioni, destinate rispettivamente a:

a) programmi d’investimento inerenti a fi liere di biomasse al cui interno sia previsto l’esercizio di un im-pianto di cui all’articolo 7, comma 1, lettera a) sub 1) (impianti di cogenerazione e tri-generazione) con una po-tenza nominale superiore a 0,65 MW (elettrico) e inferio-

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re ad 1 MW (elettrico), ai quali è attribuita una dotazione pari a euro 35.000.000,00 (trentacinquemilioni/00);

b) programmi d’investimento inerenti a fi lie-re di biomasse al cui interno sia previsto l’esercizio di uno o più impianti di cui all’articolo 7 (anche combinati tra loro), diversi da quelli di cui alla lettera a) , ai qua-li è attribuita una dotazione pari a euro 65.000.000,00 (sessantacinquemilioni/00).

4. Eventuali risorse non utilizzate per una delle pre-dette sezioni sono attribuite all’altra, per essere assegnate alla copertura fi nanziaria dei programmi d’investimento che siano risultati non fi nanziabili per esaurimento dei fondi disponibili.

5. Per ciascuna delle predette sezioni, una quota pari al 60 per cento delle risorse disponibili è riservata ai pro-grammi d’investimento proposti da micro-imprese o da imprese di piccola e media dimensione, di cui il 25 per cento è destinato alle micro e piccole imprese»;

b) all’articolo 5, comma 1, lettera a) , dopo le pa-role «Titolo V» sono inserite le parole «e di cui al capo I del Titolo VI»;

c) all’articolo 7, comma 1, lettera c) , dopo le pa-role «biomasse prodotte» inserire le parole «dalla società proponente ovvero»;

d) all’articolo 7, comma 1, lettera d) , punto 1, la misura di «1 MW e » è sostituita con «0,65 MW (elettrico)»;

e) all’articolo 11, i commi 4 e 5 sono sostituiti dai seguenti:

«4. Per la valutazione degli aspetti tecnici e tecnologici presenti nei programmi di investimento e, in particolare, per quelli previsti dai punti 2.1 e 3 dei criteri di valutazione riportati in allegato n. 5, il soggetto gesto-re, qualora ritenuto necessario, può avvalersi di esperti, selezionati tra quelli iscritti all’albo degli esperti in inno-vazione tecnologica di cui al decreto del Ministro delle attività produttive 7 aprile 2006, pubblicato nella Gaz-zetta Uffi cialedella Repubblica italiana del 4 luglio 2006, n. 153, e successive modifi che e integrazioni. In tal caso la selezione degli esperti è operata mediante la procedura informatica individuata dal Ministero in conformità con le regole di trasparenza stabilite dalla Commissione euro-pea per i fondi strutturali.

5. Gli oneri relativi ai compensi degli esperti sono posti a carico delle risorse attribuite al Soggetto gestore a vale-re sulla convenzione per la gestione del presente Bando, previo aggiornamento, ove occorra, della predetta con-venzione, con specifi co atto aggiuntivo, ai sensi dell’arti-colo 13 della medesima».

f) all’articolo 11, comma 7, le parole «dal pool di esper-ti di cui al comma 4» sono sostituite dalle parole «dagli esperti di cui al comma 4, ove nominati»;

g) alla nota esplicativa dell’allegato n. 5, il criterio 2.1 «Grado di adeguatezza e di affi dabilità del sistema di approvvigionamento delle biomasse», è sostituito dal seguente:

«Criterio 2.1 Grado di adeguatezza e di affi dabilità del sistema di

approvvigionamento delle biomasse (max 20 punti).

Il criterio valuta l’adeguatezza e affi dabilità del sistema di approvvigionamento della biomassa. L’indicatore a tal fi ne applicato è il seguente:

I a = Quantità di «biomassa di provenienza certa» (1) / biomassa utilizzata dal ciclo produttivo a regime:

< 0,50 — 0 punti;

0,51-0,70 — 10 punti;

0,71-0,90 — 15 punti;

> 0,90 — 20 punti.

Art. 2.

Dichiarazione per impianti con potenzanominale inferiore a 1 MW elettrico.

1. I soggetti proponenti che presentano domanda di agevolazione per programmi di investimento inerenti a fi -liere di biomasse al cui interno è previsto l’esercizio di un impianto di cui all’articolo 7 comma 1, lettera a) sub 1), con potenza nominale, a regime, inferiore a 1 MW (elet-trico), sottoscrivono e allegano alla domanda di agevola-zione specifi ca dichiarazione, redatta secondo lo schema di cui all’allegato A del presente decreto.

Art. 3.

Modifi che dei termini di presentazione delle domande

1. In considerazione delle modifi che apportate al de-creto 13 dicembre 2011, il termine fi nale per la presen-tazione delle domande di agevolazione è differito al qua-rantacinquesimo giorno dalla data di pubblicazione del presente decreto.

2. Ove ritenuto necessario alla luce delle suddette mo-difi che al decreto 13 dicembre 2011, i soggetti proponenti che, nelle more della pubblicazione del presente decreto, abbiano presentato domanda di agevolazione, possono ri-presentarla entro i termini di cui al comma 1, previo ritiro della precedente.

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana.

Roma, 15 marzo 2012

Il Ministro: PASSERA Registrato alla Corte dei conti il 14 maggio 2012

Uffi cio di controllo atti MISE - MIPAAF, registro n. 5, foglio n. 341

(1) Ai fini dell’attribuzione del punteggio, per quantità di biomassa di provenienza certa si intende la quantità di biomassa prodotta nei terri-tori delle Regioni obiettivo convergenza dalla società proponente e/o da soggetti facenti parte della compagine sociale o consortile del soggetto proponente nonché dai loro specifici fornitori già individuati alla data di presentazione della domanda, come risultante dai contratti, accordi o lettere di intenti allegati alla Scheda tecnica di progetto.

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DECRETO 2 maggio 2012 .

Emissione, nell’anno 2012, di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica «Il patrimonio artistico e culturale italiano» dedicato alla Cattedrale di Trani, nel va-lore di € 0,60.

IL DIRETTORE GENERALE PER LA REGOLAMENTAZIONE DEL SETTORE POSTALE

DEL DIPARTIMENTO PER LE COMUNICAZIONIDEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

DI CONCERTO CON

IL CAPO DELLA DIREZIONE VI DEL DIPARTIMENTO DEL TESORO

DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE

Visto l’art. 32 del testo unico delle disposizioni legisla-tive in materia postale, di bancoposta e di telecomunica-zioni, approvato con decreto del Presidente della Repub-blica 29 marzo 1973, n. 156;

Visto l’art. 212 del regolamento di esecuzione dei libri I e II del codice postale e delle telecomunicazioni (nor-me generali e servizi delle corrispondenze e dei pacchi), approvato con decreto del Presidente della Repubblica 29 maggio 1982, n. 655;

Visto l’art. 17 del decreto legislativo 22 luglio 1999, n. 261, di «Attuazione della direttiva 97/67/CE concer-nente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità del servizio»;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, re-cante «Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche»;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e suc-cessive modifi cazioni ed integrazioni;

Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 12 maggio 2006 ( Gazzetta Uffi ciale n. 115 del 19 maggio 2006), recante «Disposizioni in materia di invii di corri-spondenza rientranti nell’ambito del servizio postale uni-versale. Tariffe e prezzi degli invii di corrispondenza per l’interno e per l’estero»;

Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, conver-tito, in legge 14 luglio 2008, n. 121 ( Gazzetta Uffi ciale n. 164 del 15 luglio 2008), recante «Disposizioni urgenti per l’adeguamento delle strutture di Governo in applica-zione dell’art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicem-bre 2007, n. 244»;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 no-vembre 2008, n. 197 ( Gazzetta Uffi ciale n. 294 del 17 di-cembre 2008) recante «Regolamento di riorganizzazione del Ministero dello sviluppo economico»;

Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 8 giugno 1999 ( Gaz-zetta Uffi ciale n. 152 del 1° luglio 1999), recante «Ri-assetto organizzativo dei Dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica»;

Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 19 dicembre 2000 ( Gazzetta Uffi ciale n. 133 dell’11 giugno 2001), recan-te «Modifi che al riassetto organizzativo dei Dipartimenti centrali del Ministero del tesoro, del bilancio e della pro-grammazione economica»;

Visto il decreto del Ministro dell’economia e delle fi -nanze 25 luglio 2001 ( Gazzetta Uffi ciale n. 254 del 31 ot-tobre 2001), recante «Modifi cazioni ed integrazioni della struttura e delle competenze dei dipartimenti centrali del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica»;

Visto il decreto interministeriale 8 agosto 1979, con il quale è stata autorizzata l’emissione, a partire dal 1980, fra l’altro, di una serie di francobolli da realizzare nel corso di più anni, avente come tematica «Il patrimonio artistico e culturale italiano»;

Visto il decreto interministeriale del 24 ottobre 2011, ( Gazzetta Uffi ciale n. 267 del 16 novembre 2011), con il quale è stata autorizzata, fra l’altro, l’emissione nell’anno 2012 di francobolli appartenenti alla suddetta serie;

Riconosciuta l’opportunità di emettere, nell’anno 2012, un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica «Il patrimonio artistico e culturale italiano» dedicato alla Cattedrale di Trani;

Visto il parere della Commissione per lo studio e l’ela-borazione delle carte valori postali espresso nella riunio-ne del 17 novembre 2011;

Vista la scheda tecnica dell’Istituto Poligrafi co e Zecca dello Stato S.p.A. prot. n 20827 del 23 aprile 2012;

Decreta:

È emesso, nell’anno 2012, un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica «Il patrimonio artistico e culturale italiano» dedicato alla Cattedrale di Trani, nel valore di € 0,60.

Il francobollo è stampato a cura dell’Istituto Poligra-fi co e Zecca dello Stato S.p.A., in calcografi a, su carta fl uorescente; formato carta: mm 40 x 48; formato stampa: mm 36 x 44; dentellatura 13 x 13½; colore: monocromia; bozzettista e incisore: Rita Morena; tiratura: due milioni e settecentomila esemplari; foglio: venticinque esemplari, valore “€ 15,00”.

La vignetta raffi gura la facciata della Cattedrale di Tra-ni, di architettura romanica pugliese risalente all’epoca della dominazione normanna, con a fi anco l’imponente campanile che si innalza su un arco a sesto acuto. Com-pletano il francobollo le leggende “CATTEDRALE” e “TRANI”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,60”.

Il presente decreto è pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Repubblica italiana.

Roma, 2 maggio 2012

Il direttore generale ad interim per la regolamentazione del settore

del Dipartimento per le comunicazionidel Ministero dello sviluppo

TROISI Il capo della direzione VI

del Dipartimento del Tesorodel Ministero dell’economia

e delle finanze PROSPERI

12A06000

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ESTRATTI, SUNTI E COMUNICATI AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO

Modifi cazione dell’autorizzazione all’immissione in commerciodel medicinale per uso umano «Dormiplant»

Estratto determinazione V&A n. 251/2012 del 27 febbraio 2012

Titolare AIC: DR Willmar Schwabe GMBH & CO.KG con sede legale e domicilio in Willmar Schwabe - Str. 4 - 76227 - Karlsruhe (Germania).

Medicinale: DORMIPLANT.

Variazione AIC: B.II.a.3.b.2 Modifi che nella composizione (eccipienti) del prodotto fi nito. Altri eccipienti Modifi che qualitative o quantitative di uno o più eccipienti suscettibili di avere un impatto signifi cativo sulla sicurezza, sulla qualità o sull’effi cacia del medicinale.

L’autorizzazione all’immissione in commercio è modifi cata come di seguito indicata: è autorizzata la modifi ca come di seguito riportato:

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MINISTERO DELLA SALUTE Modifi cazione dell’autorizzazione all’immissione in commerciodel medicinale per uso veterinario «Crono-Gest Spugne» 20 mg.

Provvedimento n. 363 del 7 maggio 2012

Specialità medicinale per uso veterinario “CRONO GEST SPUGNE” 20 mg confezioni: - 10 spugne x 20 mg A.I.C. n. 101899146 - 25 spugne x 20 mg A.I.C. n. 101899159 - 50 spugne x 20 mg A.I.C. n. 101899161 TITOLARE A.I.C.: INTERVET INTERNATIONAL B.V., Boxmeer (Olanda) rappresentata in Italia dalla società INTERVET ITALIA S.r.l. con sede in Via Fratelli Cervi snc - Centro Direzionale Milano Due - Palazzo Borromini 20090 Segrate (MI) Cod. Fisc. 01148870155. OGGETTO DEL PROVVEDIMENTO: Variazione tipo IA: modifica della durata di conservazione del prodotto finito; riduzione della durata di conservazione del prodotto finito, così come confezionato per la vendita. Si autorizza, esclusivamente per le confezioni della specialità medicinale per uso veterinario indicate in oggetto, la riduzione del periodo di validità del prodotto finito come confezionato per la vendita, da 5 anni a 3 anni. La validità ora autorizzata è la seguente: - del medicinale confezionato per la vendita: 3 anni - dopo prima apertura del confezionamento primario: una volta aperto il sacchetto usare immediatamente. Il prodotto inutilizzato deve essere eliminato.

I lotti già in commercio fabbricati da almeno 36 mesi devono essere ritirati immediatamente. Gli stampati di tutti gli altri lotti già in commercio devono essere adeguati, per quanto concerne la modifica della validità, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento. DECORRENZA DI EFFICACIA DEL PROVVEDIMENTO: dal giorno di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

12A05998

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Modifi cazione dell’autorizzazione all’immissione in commerciodel medicinale per uso veterinario «Regumate Equini soluzione orale per cavalli».

Provvedimento n. 365 del 7 maggio 2012

Procedura di mutuo riconoscimento n. IE/V/0155/001/II/011

Specialità medicinale per uso veterinario REGUMATE Equini soluzione orale per cavalli Confezioni : Flacone da 150 ml. – A.I.C. n. 103722017 Flacone da 250 ml. – A.I.C. n. 103722029 Flacone da 300 ml. – A.I.C. n. 103722031 Flacone da 1000 ml. – A.I.C. n. 103722043 TITOLARE A.I.C: INTERVET INTERNATIONAL B.V. Wim de Korverstraat 35 – 5831 AN Boxmeer (Olanda), rappresentata in Italia da: INTERVET ITALIA S.r.l con sede legale Via Fratelli Cervi snc – Centro Direzionale Milano Due, Palazzo Borromini 20090 Segrate (MI) – C.F. 01148870155 OGGETTO: Variazione tipo II- C.II.3: modifica tempi di attesa per carne e visceri.

E’ autorizzata per la specialità medicinale indicata in oggetto la modifica, dei tempi di attesa per Carne e visceri da: 21 giorni a: 9 giorni

Pertanto i tempi di attesa ora autorizzati sono: Carne e visceri: 9 giorni Uso non autorizzato in animali in lattazione che producano latte per consumo umano.

I lotti già prodotti possono essere commercializzati fino alla data di scadenza. DECORRENZA DI EFFICACIA DEL PROVVEDIMENTO: immediata

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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 12429-5-2012

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLEALIMENTARI E FORESTALI

Domanda di registrazione della denominazione«KITKAN VIISAS»

Si comunica che è stata pubblicata nella Gazzetta Uffi ciale dell’Unione europea - serie C n. 136 dell’11maggio 2012, a norma dell’art. 6, paragrafo 2, del regolamento CE n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografi che e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari, la domanda di registrazione quale denominazione di origine protetta, presentata dalla Finlandia, ai sensi dell’art. 5 del regolamento CE n. 510/2006, per il prodotto entrante nella categoria pesci, molluschi, crostacei freschi e prodotti derivati - «KITKAN VIISAS».

Copia della predetta domanda contenente la descrizione del disciplinare di produzione è disponibile presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare e della pesca, Direzione generale per la promozione della qualità agroalimentare - SAQ VII, via XX Settembre n. 20 - Roma, per gli operatori interessati, i quali potranno prenderne visione, trarne copia e formulare eventuali osservazioni entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente comunicato, ai sensi dell’art. 7, paragrafo 2 del predetto regolamento comunitario.

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REGIONE TOSCANA

Approvazione dell’ordinanza n. 29 del 7 maggio 2012

Il Presidente della Regione Toscana nominato commissario delegato ai sensi dell’art. 5 legge n. 225/1992 con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3974 del 5 novembre 2011, in relazione allo stato di emergenza dichiarato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2011 per le avversità atmosferiche che il 25 ottobre 2011 che hanno interessato la provincia di Massa Carrara, in particolare la zona della Lunigiana.

Rende noto:

che con propria ordinanza n. 29 del 7 maggio 2012 ha affi dato incarico per il servizio di sorveglianza archeologica per la seconda fase di scavo relativa ai lavori di realizzazione dell’intervento codice R5-01 «Realizzazione di un guado provvisorio sul torrente Mangiola a monte della strada provinciale per Mulazzo»;

che l’ordinanza è disponibile sul sito web http://web.rete.toscana.it/attinew/ della Regione Toscana, sotto il link «atti del presidente» e nel Bollettino uffi ciale della Regione Toscana n. 23 del 18 maggio 2012 parte prima.

12A05997

Approvazione dell’ordinanza n. 31 del 9 maggio 2012

Il Presidente della regione Toscana nominato commissario delegato ai sensi dell’art. 5 legge n. 225/1992 con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3974 del 5 novembre 2011, in relazione allo stato di emergenza dichiarato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2011 per le avversità atmosferiche che il 25 ottobre 2011 hanno interessato la provincia di Massa Carrara, in particolare la zona della Lunigiana;

Rende noto:

che con propria ordinanza n. 31 del 9 maggio 2012 ha approvato i verbali di pre-qualifi ca per il concorso di progettazione per la realizzazione di tre ponti da ricostruire ex novo sul fi ume Magra e sui torrenti Teglia e Mangiola nel territorio comunale di Aulla e Mulazzo (Massa-Carrara);

che l’ordinanza è disponibile sul sito web http://web.rete.toscana.it/attinew/ della regione Toscana, sotto il link “atti del presidente” e nel Bollettino uffi ciale della regione Toscana n. 23 del 18 maggio 2012 - parte prima.

12A06002

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GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 12429-5-2012

RETTIFICHE Avvertenza. — L’ avviso di rettifi ca dà notizia dell’avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell’originale o nella copia del prov-

vedimento inviato per la pubblicazione alla Gazzetta Ufficiale . L’ errata corrige rimedia, invece, ad errori verifi catisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale . I relativi comunicati sono pubblicati, ai sensi dell’art. 8 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 1985, n. 1092, e degli articoli 14, e 18 del decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 1986, n. 217.

ERRATA-CORRIGE

Comunicato relativo alla deliberazione 20 gennaio 2012 del Comitato interministeriale per la programmazione economica, recante: «Programma delle infrastrutture strategiche (Legge n. 443/2001). Interventi programma “Grandi Stazioni”. Varianti ai progetti defi nitivi delle opere complementari delle stazioni di Roma Termini e Venezia Santa Lucia (CUP B11H03000180008) (Deliberazione n. 2/2012)» (Deliberazione pubblicata nella Gazzetta Uffi ciale – serie generale – n. 105 del 7 maggio 2012).

Nella deliberazione citata in epigrafe, pubblicata nella sopraindicata Gazzetta Uffi ciale , alla pagina 30, seconda colonna, al punto 2. Rimodulazione assegni, dove è scritto:

“Bari Centrale – 1.781.923 euro;”, leggasi: “Bari Centrale – 11.781.923 euro;”.

12A06068

ALFONSO ANDRIANI, redattoreDELIA CHIARA, vice redattore

(WI-GU- 2012 -GU1- 124 ) Roma, 2012 - Istituto Poligrafi co e Zecca dello Stato S.p.A. - S.

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N.B.: L’abbonamento alla GURI tipo A ed F comprende gli indici mensili

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PREZZI DI VENDITA A FASCICOLI(Oltre le spese di spedizione)

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GAZZETTA UFFICIALE - PARTE II(di cui spese di spedizione 39,73)*(di cui spese di spedizione 20,77)*

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RACCOLTA UFFICIALE DEGLI ATTI NORMATIVIAbbonamento annuoAbbonamento annuo per regioni, province e comuni - SCONTO 5%

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Tipo C Abbonamento ai fascicoli della serie speciale destinata agli atti della UE:(di cui spese di spedizione 41,27)(di cui spese di spedizione 20,63)

Tipo D Abbonamento ai fascicoli della serie destinata alle leggi e regolamenti regionali:(di cui spese di spedizione 15,31)(di cui spese di spedizione 7,65)

Tipo E Abbonamento ai fascicoli della serie speciale destinata ai concorsi indetti dallo Stato e dalle altre pubbliche amministrazioni:(di cui spese di spedizione 50,02)(di cui spese di spedizione 25,01)*

Tipo F Abbonamento ai fascicoli della serie generale, inclusi tutti i supplementi ordinari, e dai fascicoli delle quattro serie speciali:(di cui spese di spedizione 383,93)*(di cui spese di spedizione 191,46)

- annuale- semestrale

- annuale- semestrale

- annuale- semestrale

- annuale- semestrale

- annuale- semestrale

- annuale- semestrale

438,00 239,00

68,00 43,00

168,00 91,00

65,00 40,00

167,00 90,00

819,00 431,00

CANONE DI ABBONAMENTO

56,00

1,00 1,00 1,50 1,00 6,00

- annuale- semestrale

- annuale- semestrale

300,00 165,00

86,00 55,00

190,00

180,50

1,00

18,00

Sulle pubblicazioni della 5° Serie Speciale e della Parte II viene imposta I.V.A. al 21%.

Eventuali fascicoli non recapitati potrannno essere forniti gratuitamente entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del fascicolo. Oltre tale periodo questipotranno essere forniti soltanto a pagamento.

validi a partire dal 1° GENNAIO 2012

(€ 0,83+ IVA)

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