Ministero dellIstruzione, dell Università e della Ricerca · 1.3 Caratteristiche dell‟indirizzo...

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M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO SERVIZI PER L‟ENOGASTRONOMIA E L‟OSPITALITA‟ ALBERGHIERA SERVIZI COMMERCIALI “Marco Gavio Apicio” DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 5 SEZ. G TECNICO SERVIZI DELLA RISTORAZIONE Anno scolastico 2012/2013 Via Antonio Gramsci, 110 Via Nerone, 1 00042 ANZIO (RM) Distretto 43° 06 9848208 06 121128125 06 9848253 Succursale: Via delle Bougainvillae, 7 00040 Lavinio (Anzio - RM) 06 121128145 06 9822742 Posta certificata: [email protected] C.F.: 90043640581 Codice meccanografico: RMRH030003 E-mail: [email protected] E-mail: [email protected] Sito Web: www.alberghierodianzio.it

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO PROFESSION ALE DI STATO SERVIZI PER L‟ENOGASTRONOMIA E L‟OSPITALITA‟ ALBERGHIERA

SERVIZI COMMERCIALI

“Marco Gavio Apicio”

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CLASSE 5 SEZ. G

TECNICO SERVIZI DELLA RISTORAZIONE

Anno scolastico 2012/2013

Via Antonio Gramsci, 110 – Via Nerone, 1 – 00042 ANZIO (RM) – Distretto 43° – 06 9848208 – 06 121128125 06 9848253

Succursale: Via delle Bougainvi l lae, 7 – 00040 Lavin io (Anzio - RM) – 06 121128145 06 9822742

Posta certificata: [email protected] – C.F.: 90043640581 – Codice meccanografico: RMRH030003

E-mail: [email protected] – E-mail: [email protected]

Sito Web: www.alberghierodianzio.it

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INDICE

1. PRESENTAZIONE DELL‟ISTITUTO

1.1 FINALITÀ DELL‟ISTITUTO

1.2 CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E DELL‟UTENZA

1.3 CARATTERISTICHE DELL‟INDIRIZZO E DEL PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA

1.4 QUADRO ORARIO

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

2.1 ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE

2.2 PROFILO DELLA CLASSE E PROVENIENZA DEGLI STUDENTI

2.3 RELAZIONE SCUOLA FAMIGLIA

2.4 PROFILO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

2.5 AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE

3. PERCORSO FORMATIVO

3.1 OBIETTIVI TRASVERSALI

3.2 TEMI E PROGETTI PLURIDISCIPLINARI

3.2.1 LA TERZA PROVA

3.3 METODI

3.4 MEZZI E SPAZI

3.5 CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE

3.6 TEMPI

3.7 PROGETTI SIGNIFICATIVI

3.8 ATTIVITÀ ESTERNE

4. ALLEGATI

SIMULAZIONI DI PRIMA PROVA

SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA

SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

ELENCO ARGOMENTI APPROFONDITI DAI CANDIDATI

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5. PROGETTAZIONE DISCIPLINARE

ITALIANO

STORIA

MATEMATICA

LINGUA FRANCESE

EDUCAZIONE FISICA

RELIGIONE

ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE

LEGISLAZIONE

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

LINGUA INGLESE

LAB. DI ORGANIZZ. E GEST. DEI SERVIZI RISTORATIVI

SOSTEGNO

6. RELAZIONE FINALE DISCIPLINARE

ITALIANO STORIA

MATEMATICA

LINGUA FRANCESE

EDUCAZIONE FISICA

RELIGIONE

ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE

LEGISLAZIONE

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

LINGUA INGLESE

LAB. DI ORGANIZZ. E GEST. DEI SERVIZI RISTORATIVI

SOSTEGNO

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1. PRESENTAZIONE DELL‟ISTITUTO

L‟Istituto si articola in tre sedi. La sede di via Nerone che ospita 23 classi e tutti gli uffici

amministrativi, la sede di Anzio centro ubicata nell‟edificio in stile liberty denominato “Paradiso sul

mare” di Via Gramsci 110 dove a turno le classi di via Nerone svolgono le attività di laboratorio di

cucina e di sala e la sede di Lavinio in via delle Bouganvillae che ospita ben 21 classi.

1.1 Finalità dell‟ Istituto

La specificità del IPSSAR “ Marco Gavio Apicio” pone al centro della proposta dell‟Istituto:

“l‟interesse per la scuola e la professione, la consapevolezza dell‟importanza della cultura, la

conoscenza, il recupero e la valorizzazione delle tradizioni del territorio e di quelle alimentari

gastronomiche in rapporto alle diverse sensibilità religiose, la capacità di orientamento nel lavoro,

l‟educazione ambientale come rispetto dell‟ambiente sociale, naturale e culturale”.

In questa prospettiva un ampio spazio viene riservato ai contatti con le istituzioni del territorio e

della capitale e con il mondo del lavoro.

1.2 Caratteristiche del territorio e dell'utenza

L‟IPSSAR di Anzio, presente sul territorio fin dagli inizi degli anni Sessanta, rappresenta un

importante punto di riferimento per l‟area di Roma Sud; la sua utenza scolastica, infatti, si estende

dalla litoranea di Pomezia ed Ardea, ai Colli Albani e alla provincia di Latina da Aprilia fin oltre

Pontinia.

Sorta come corso di formazione professionale biennale, con annesso Convitto, l‟IPSSAR si è

sviluppato nel tempo acquisendo nell‟ordine la triennalità, la formazione del biennio post-qualifica

ed, infine l‟autonomia a partire dal 1 settembre 1999.

L‟area su cui si inserisce l‟Istituto è di chiara vocazione turistica: ricca di siti paesaggistici, aree

naturali ed archeologiche di grande rilievo, strutture alberghiere e sportive; favorisce sia il turismo

stagionale che congressuale.

La zona è anche ricca di ristoranti, trattorie, pizzerie e pub che offrono discrete opportunità di

approcci lavorativi per gli studenti dell‟IPSSAR i quali, comunque, vengono preparati per attività di

più alta qualificazione, come è dimostrato dai lusinghieri riconoscimenti loro indirizzati da vari

direttori di grandi alberghi della capitale.

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1.3 Caratteristiche dell‟indirizzo e del profilo professionale in uscita

Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie

componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in

cui opera. Pertanto egli dovrà avere specifiche competenze nel campo dell'approvvigionamento

delle derrate, del controllo qualità - quantità - costi, della produzione e distribuzione dei pasti, dell'

allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni conviviali sia all'interno che

all'esterno dell'azienda), della organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue

relazioni con gruppi di altri servizi. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità anche

elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all'intero settore.

Competenze:

· Il diplomato conosce il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti, l'evoluzione degli stili

alimentari e dei consumi a livello locale, nazionale, internazionale.

· Conosce l'igiene professionale, nonché le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro.

· Conosce la merceologia e le più avanzate tecniche di conservazione degli alimenti, anche alla

luce della moderna dietetica.

· Conosce le norme antinfortunistiche e sulla sicurezza dei lavoratori; conosce inoltre le norme

giuridiche inerenti le aziende ristorative.

· Sa utilizzare gli strumenti necessari per conoscere o valutare l'andamento del mercato della

ristorazione al fine di programmare e valutare la propria attività e quella dei singoli reparti.

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1.4 Quadro orario

Al biennio post-qualifica di Tecnico dei Servizi della Ristorazione accedono sia gli alunni che

hanno conseguito la qualifica al terzo anno di Operatore dei Servizi di Ristorazione in Cucina che in

Sala Bar.

MATERIE DI INSEGNAMENTO Quarto anno Quinto anno

AREA COMUNE

Italiano 4 4

Storia 2 2

Matematica e informatica 3 3

Lingua straniera 3 3

Educazione fisica 2 2

Religione 1 1

AREA DI INDIRIZZO

Economia e gestione delle aziende ristorative 4 4

Legislazione 2 2

Alimenti e alimentazione 3 3

Lingua straniera 3 3

Lab. di organizz. e gest. dei servizi ristorativi 3 3

Tot. Settimanale 30 30

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2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

2.1 Analisi della situazione iniziale

La classe risulta composta di 19 studenti di cui 4 femmine e 15 maschi. Nel gruppo

classe sono inseriti un alunno D.A. che segue la programmazione didattica differenziata.

Risultato dello scrutinio finale dell'anno scolastico precedente:

n. studenti promossi n. non promossi n. promossi con debito formativo

11 ----- 8

2.1 Profilo della classe e provenienza degli studenti

La classe seppur non molto numerosa, nel suo complesso, presenta dei livelli poco omogenei per capacità e

competenze. I rapporti interpersonali sono tuttavia corretti e le attività didattiche si sono svolte in un clima sereno,

tranquillo e talvolta partecipativo.

Alcuni di loro hanno seguito con interesse e diligenza le lezioni fatta eccezione per alcuni alunni che, invece, pur dotati

di buone capacità non hanno frequentato assiduamente le lezioni, altri hanno sottovalutato l‟impegno scolastico ed non

hanno partecipato attivamente alle lezioni ed hanno fatto molte assenze.

L‟attenzione prestata in classe non sempre veniva supportata dallo studio individuale, infatti, ad una situazione didattica

nel complesso positiva non sempre corrispondeva un consolidamento degli apprendimenti in quanto l‟impegno a casa è

stato discontinuo. Un piccolo gruppo ha profuso maggior impegno nel cercare di superare le difficoltà incontrate.

Pochi alunni hanno acquisito un metodo di studio autonomo e altri, invece, necessitano di continue sollecitazioni e

indicazioni operative per svolgere con successo il lavoro assegnato.

Una parte di loro ha raggiunto soltanto gli obiettivi minimi programmati ed i livelli di profitto risultano mediamente

sufficienti. Un piccolissimo gruppo ha mostrato capacità di orientamento e consapevolezza raggiungendo livelli di

preparazione discreti. Un gruppo di studenti ha evidenziato incertezze, probabilmente anche a causa di lacune pregresse,

in rapporto alle competenze linguistiche ed espressive con tendenza ad un apprendimento meccanico e lento.

Per quanto riguarda le competenze professionali, la maggior parte degli alunni ha evidenziato una sufficiente

padronanza delle competenze e delle capacità di base, anche se non sempre opportunamente supportate da conoscenze

teoriche, confermate ampiamente dalle esperienze di stage che sono state positive e proficue per la maggior parte degli

studenti.

La programmazione ha risentito di qualche ritardo soprattutto nel secondo quadrimestre dovuto ad una certa

„fisiologica‟ riduzione del monte ore annuo di lezioni per le numerosi attività organizzate dalla scuola, per giornate di

cogestione, per l‟ alternanza scuola-lavoro.

Per quanto riguarda le qualifiche professionali conseguite al terzo anno, la classe è costituita da un gruppo misto cioè

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tutti gli alunni hanno conseguito la qualifica di Operatore dei Servizi della Ristorazione di cui 15 nel settore Cucina e 4

nel settore Sala-Bar.

2.3 Relazione scuola famiglia

Le comunicazioni con le famiglie sono state sporadiche e gli incontri limitati ai due ricevimenti collegiali effettuati nel

mese di dicembre e nel mese di aprile.

2.4 Profilo del Consiglio di classe

Nel passaggio tra la quarta e la quinta la continuità didattica è stata assicurata soltanto in alcune

materie.

DISCIPLINA NOME DEL DOCENTE CONTINUITA‟

DIDATTICA

AREA COMUNE

Italiano e Storia No

Matematica No

Lingua Francese (II) No

Educazione Fisica No

Religione No

Sostegno No

AREA DI INDIRIZZO

EGAR No

Lingua Inglese (I) Si

Legislazione Si

Alimenti e Alimentazione No

Lab. di organizz. e gest. dei serv. ristor. Si

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2.4 Area di professionalizzazione e alternanza scuola lavoro.

La progettazione dell‟Area di Professionalizzazione di cui all‟articolo 4 del decreto del Ministro della

pubblica istruzione 15 aprile 1994 è sostituita con 132 ore di attività in alternanza scuola-lavoro ( Art.

8.comma 3, D.P.R. 15 marzo 2010, n.87 Regolamento per il riordino degli Istituti professionali).

L'alternanza scuola-lavoro, così come prevista dall'art. 4 della Legge 53/03 e dal relativo decreto attuativo n.

77/2005, rappresenta una modalità di realizzazione della formazione del secondo ciclo di studi e

un‟esperienza didattico formativa significativa per il miglioramento dei risultati di apprendimento degli

studenti.

La programmazione dell‟I.P.S. “M.G. Apicio” prevede percorsi di Alternanza scuola-lavoro presso

strutture debitamente selezionate a partire dalla classe terza.L‟alternanza in aziende mira a incrementare al

massimo le potenzialità professionali degli studenti acquisite a scuola integrandole e arricchendole in

strutture turistico/alberghiere del territorio. L‟alternanza persegue in modo ottimale il raccordo fra la

formazione in aula e l‟esperienza pratica attuando precisi processi d‟insegnamento e di apprendimento

flessibili; arricchisce la formazione con l‟acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro;

favorisce l‟orientamento professionale nel settore ristorativo sostenendo lo sviluppo delle vocazioni personali

e dei talenti. Infine con l‟alternanza si vuole contribuire a far conoscere agli studenti il mondo del lavoro con

un approccio diretto contribuendo a creare, in prospettiva, una rete di relazioni utili alla successiva

collocazione occupazionale al termine del corso di studi. Il progetto si svolge per classi intere includendo gli

allievi D.A. L‟alternanza si articola con la permanenza degli studenti nelle strutture preposte per due

settimane per circa ottanta ore, quaranta a settimana secondo quanto previsto dalle norme vigenti. Gli allievi

completano il percorso come previsto dalla normativa vigente in 132 ore, partecipando a manifestazioni e

corsi di formazione interni, organizzati dall‟Istituzione scolastica.

Il progetto formativo di alternanza scuola lavoro in azienda risponde ai bisogni individuali di

formazione e istruzione e persegue le seguenti finalità:

2. attuare modalità di apprendimento che colleghino sistematicamente la formazione in aula

con l‟esperienza pratica;

3. arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con competenze spendibili nel

mercato del lavoro;

4. favorire l‟orientamento degli studenti per valorizzarne le vocazioni e gli interessi personali.

L‟Alternanza scuola/lavoro si presenta come un‟offerta formativa coerente ai bisogni di un sapere

professionale adeguato alle nuove esigenze del territorio e finalizzata ad:

· acquisire attitudini e atteggiamenti orientati all‟inserimento nei vari ambiti di attività

professionale;

· apprendere capacità operative riferite allo svolgimento dello specifico ruolo lavorativo.

L‟alternanza è sviluppata in modo da consentire allo studente di esercitare nel concreto le

conoscenze ristorative-alberghiere, linguistiche, culturali acquisite in ambito scolastico. Le aziende

vengono selezionate per tipologia e localizzazione per rispondere al meglio alle aspettative e alle

esigenze di ogni singolo alunno.

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3. PERCORSO FORMATIVO

3.1 Obiettivi trasversali La definizione degli obiettivi educativi e educativi è stata coerente con la fisionomia dell‟Istituto,

della classe e con quelli professionali e didattici garantiti nel Piano dell'Offerta Formativa.

Obiettivi educativi trasversali

Area socio- relazionale

- riconoscere i valori umani e sociali insiti nell‟esperienza della vita comunitaria

- sviluppare lo spirito di collaborazione nell‟organizzazione delle varie attività

- sviluppare adeguate capacità organizzative

Area operativa

- acquisire le competenze professionali specifiche

- saper programmare le proprie scelte di vita e del lavoro

Obiettivi didattici comuni

- consolidare le competenze linguistiche

- acquisire padronanza degli strumenti concettuali e del linguaggio specifico di ogni

disciplina

- acquisire la capacità di progettare lavori didattici significativi

- potenziare l‟autonomia nello studio

Obiettivi specifici del Profilo professionale

in termini di conoscenze (sapere)

- conoscenze culturali, tecniche ed organizzative rispetto all‟intero settore

in termini di competenze (saper fare)

- controllare l‟approvvigionamento delle derrate

- controllare la qualità–quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti,

dell‟allestimento di buffet e di banchetti (sia all‟interno che all‟esterno dell‟azienda).

- utilizzare le due lingue straniere

in termini di capacità (saper essere)

- comprendere le esigenze del personale e della clientela

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- comunicare con il personale e la clientela

- partecipare all‟attività dell‟azienda e dei singoli reparti

3.2 Temi e progetti pluridisciplinari

Ciascun docente si è concentrato, soprattutto, sullo svolgimento del proprio programma

affrontando la trattazione dei moduli della propria disciplina. Si è cercato, tuttavia, di individuare

delle tematiche comuni che, per quanto possibile, sono state trattate parallelamente nelle varie

discipline. Pertanto, più che di modularità pluridisciplinare si può parlare di argomenti disciplinari

ricondotti o di approfondimenti.

3.2.1 La Terza Prova

Oltre alle simulazioni di prove d‟esame svolte in classe dai singoli docenti, a livello d‟Istituto sono

state organizzate:

- due simulazioni di prima prova scritta ( 12 Dicembre - 19 Marzo)

- due simulazioni di seconda prova scritta (20 Marzo- 9 Maggio)

- due simulazioni di terza prova ( 13 Marzo – 16 Maggio) nelle seguenti discipline:

1. Legislazione, Egar, Storia, Francese e Inglese

2. Legislazione, Egar, Storia, Francese e Inglese

La tipologia di terza prova impiegata è stata di tipo misto: quattro quesiti a risposta multipla e due a

risposta aperta semi strutturata (sei righe) per ciascuna disciplina. Durata della prova: due ore.

3.3 Metodi

a) Metodi e strumenti didattici utilizzati dal consiglio di classe

Lezioni frontali

Prove strutturate e semi-strutturate

Attività di ricerca e ricerche guidate

Lavoro di gruppo e lavoro in coppia

b) Attività di recupero/sostegno e approfondimento

Interventi individualizzati e recupero in itinere

Prove di verifica in itinere del saldo del debito formativo

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3.4 Mezzi e spazi

Uso prevalente del libro di testo e occasionalmente dell‟aula multimediale per le attività di

ricerca, elaborazione di mappe concettuali e contenuti, materiale cartaceo.

3.5 Criteri e strumenti di misurazione e valutazione

Strumenti di verifica utilizzati dal consiglio di classe:

Interrogazioni

Compiti scritti

Relazioni

Prove strutturate

Prove di comprensione

Analisi del testo

Test a risposta aperta e chiusa (V/F, risposta multipla)

Articolo di giornale

Saggio breve

Criteri per la valutazione delle prove scritte e orali

Con riferimento alla situazione della classe, la valutazione sommativa ha tenuto in considerazione i

seguenti elementi: la partecipazione all'attività didattica, l‟impegno, il metodo di studio e il profitto

in termini di conoscenze, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e capacità valutativa ( intesa

come l‟autonomia di giudizio da parte del discente). La valutazione globale ha tenuto conto anche

della progressione rispetto ai livelli di partenza.

Il consiglio di classe, quindi, ha adottato sin dall‟inizio dell‟anno una griglia di orientamento

valutativo suggerita dal Sistema di valutazione scolastico presente nel POF, adattandola di volta in

volta alle diverse prove scritte e orali con l‟individuazione di griglie comuni tenendo conto,

nell‟indicazione dei descrittori, dell‟attuale normativa e del livello della classe.

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Criteri per la valutazione del credito scolastico

Elementi che concorrono alla valutazione del credito formativo per la determinazione del credito

scolastico, nell‟ambito della banda di oscillazione delle singole fasce:

· media aritmetica delle valutazioni;

· assiduità della frequenza scolastica;

· interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;

· partecipazione alle attività complementari ed integrative;

· valutazione almeno “discreto” nelle attività di alternanza scuola lavoro;

· lavoro di ricerca individuale

· capacità di utilizzo di strumenti multimediali;

· interesse e profitto nell‟IRC/ materia alternativa, ai sensi dell‟OM 128/99;

· presenza di crediti formativi, per il corrente anno scolastico, accertati e documentati .

3.6 Tempi

L‟anno scolastico è suddiviso in due quadrimestri. Nel mese di febbraio si è svolta una pausa

didattica di una settimana per il recupero delle insufficienze riportate nel primo quadrimestre.

3.7 Progetti significativi

Nel corrente a.s. gli allievi hanno svolto le attività di stage dal 24 ottobre al 5 novembre 2011 presso

strutture ristorative della capitale e nelle zone limitrofe. La frequenza alle attività di stage è stata

assidua e continuativa e l‟impegno profuso è stato adeguato. La valutazione è stata mediamente

buona per tutti.

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

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TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO

CLASSE V G a.s 2012-2013

Elenco allievi coinvolti e valutazione conseguita

Cognome Nome STRUTTURA Chiuso CITTA'

Balena Riccardo hotel Selene Via Pontina Km 30 mai Pomezia

Broccardo Daniele Past. Adamo via san giacomo snc martedi nettuno

Campassi Emilio Past. Pietrosanti via Giacomo Matteotti snc lunedi nettuno

Canini Marco Hotel Succi via Portofino snc mai anzio

Casano Annalisa Pizzeria "Quattro" via V.Veneto 1 mai nettuno

Cialea Samantha Rist. Al Centro p.zza m. colonna 13 giovedi nettuno

Cramerotti Gianluca Quirinale P.zza del Quirinale

Roma

De Santis Jacopo Rist. Baia di Ponente riviera mallozzi 50 lunedi anzio

Esposito Alberto Pizzeria "Quattro" via V.Veneto 1 mai nettuno

Festinese Giulia Rist. Saint Tropez "sala" via ardeatina 103 lunedi anzio

Gargiulo Stefano Rist. Baia di Ponente riviera mallozzi 50 lunedi anzio

Marcelli Christian hotel Selene Via Pontina Km 30 mai Pomezia

Mazzia Leonardo Rist. Saint Tropez "sala" via ardeatina 103 lunedi anzio

Parisella Chiara Past. Mancini via aprilia 2 lunedi ardea

Patta Marco Past. Pietrosanti via Giacomo Matteotti snc lunedi nettuno

Perri Francesco Rist. Saint Tropez "cuc" via ardeatina 103 lunedi anzio

Petrov Mario Past. Adamo via san giacomo snc martedi nettuno

Trulli Alessandro Rist. Al Centro "cuc" p.zza m. colonna 13 giovedi nettuno

Vita Lorenzo Rist. "In Mezzo al mare" via G.Matteotti 80 lunedi nettuno

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO

CLASSE V G a.s 2012-2013

Elenco allievi coinvolti e valutazione conseguita

NOMINATIVO VALUTAZIONE

Balena Riccardo 8,40

Broccardo Daniele 9,40

Campassi Emilio 10

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Canini Marco 7

Casano Annalisa 9,5

Ciarla Samantha 10

Cramerotti Gianluca 8

De Santis jacopo 9

Esposito Alberto 10

Festinese Giulia 6

Gargiulo Stefano 9.8

Marcelli Christian 8,4

Mazzia Leonardo 7

Parisella Chiara 10

Patta Marco 10

Perri Francesco 7

Petrov Mario Mitkov 9,4

Trulli Alessandro 8,50

Vita Lorenzo 7

3.8 Attività esterne

La classe ha partecipato ad alcune attività proposte e programmate dal nostro Istituto.

DATA

ATTIVITA’ SVOLTA

Dal 18 febbraio al 2 marzo 2013 Stage Alternanza SCUOLA -LAVORO

10 novembre Festival del Cinema di Roma

23 novembre 2011 Cineforum: „This Must Be the Place‟

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10 febbraio 2012 Cineforum: ”In the Darkness”

Marzo 2013 Sant‟Egidio e colletta alimentare

26, 27 marzo 2013 Cogestione

12 aprile 2013 Istantanee di Sicurezza

4. ALLEGATI

SIMULAZIONI DI PRIMA PROVA

SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA

SIMULAZIONI DI TERZA PROVA

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

ELENCO ARGOMENTI APPROFONDITI DAI CANDIDATI

LAVORI DI RICERCA INDIVIDUALI (TESINE)

N. Cognome e Nome

Titolo

1 BALENA RICCARDO FORZA DELLA NATURA

2 BROCCARDO DANIELE MENTE CORPO ANIMA

3 CAMPASSI EMILIO NEW WAY

4 CANINI MARCO RINASCITA

5 CASANO ANNALISA

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6 CIARLA SAMANTHA IL SAPORE DOLCE-AMARO DEL GIAPPONE

7 CRAMEROTTI GIANLUCA

8 DE SANTIS IACOPO L‟OLIO

9 ESPOSITO ALBERTO

10 FESTINESE GIULIA DI VINO, DI POESIA E DI VIRTU‟

11 GARGIULO STEFANO CIBO E PSICHE

12 MARCELLI CHRISTIAN

13 MAZZIA LEONARDO

14 PARISELLA CHIARA IL PIACERE ESOTICO

15 PATTA MARCO EQUILIBRIO

16 PERRI FRANCESCO IL DOLCE AMARO

17 PETROV MARIO MITKOV

18 TRULLI ALESSANDRO

19 VITA LORENZO

5. PROGETTAZIONE DISCIPLINARE

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ITALIANO

STORIA

MATEMATICA

LINGUA FRANCESE

EDUCAZIONE FISICA

RELIGIONE

ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE

LEGISLAZIONE

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

LINGUA INGLESE

LAB. DI ORGANIZZ. E GEST. DEI SERVIZI RISTORATIVI

SOSTEGNO

PROGRAMMA DI ITALIANO - CLASSE VG

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ANNO SCOLASTICO 2012-2013

DOCENTE: BIONDI ALESSANDRA

La società di massa

Il Decadentismo

Giovanni Pascoli, la vita e le opere

Il Pensiero e la Poetica

Da Myricae : “Lavandare”, “Novembre”, “Tuono”, “Lampo”, “Temporale”;

Dai Canti di Castelvecchio: “Alla mia sera”, “Il Gelsomino notturno”.

Gabriele D‟Annunzio, la vita e le opere

Il Pensiero e la Poetica

Dal Piacere Il Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli

Laudi dal cielo, della terra, del mare degli eroi

La pioggia nel pineto

La Poesia del primo Novecento in Italia

La Poesia crepuscolare

G.Gozzano la vita e le opere, Il Pensiero e la Poetica

Versi tratti dalla “Signorina Felicita”

Modulo 2

Luigi Pirandello, la vita e le opere

Il Pensiero e la Poetica

L‟umorismo, Il sentimento del contrario

La Patente

Brani tratti da “Il fu Mattia Pascal “

Visione su You Tube di parti delle opere teatrali

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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“L‟uomo , La Bestia e la virtù”

“Il piacere dell‟onestà”

Modulo 3

Italo svevo, la vita e le opere

Il Pensiero e la Poetica

La coscienza di Zeno

L‟ultima sigaretta

Modulo 3

Elaborazione guidata per le diverse tipologie A,B,C,D, per la prima prova dell‟esame di stato.

Modulo 4

Orwell, La fattoria degli animali

Eugenio Montale, la vita e le opere

Il Pensiero e la Poetica

Da Ossi di Seppia, “I Limoni”

Dalle Occasioni “La casa dei doganieri”

dopo il 15 Maggio

La Narrativa Realistica

A. Moravia, Gli indifferenti- “Un mondo grottesco e patetico”

Modulo 5

Primo Levi, la vita e le opere

Il Pensiero e la Poetica

Se questo è un uomo

Gli alunni: Il Docente: Alessandra Biondi

PROGRAMMA DI STORIA - CLASSE VG

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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ANNO SCOLASTICO 2012-2013

DOCENTE: BIONDI ALESSANDRA

Modulo 1 – All‟Alba del Novecento

unità 1. La società di massa

unità 2. Il dibattito politico e sociale

unità 3. Nazionalismo, razzismo, irrazionalismo

Modulo 2 – L‟età giolittiana

unità 1. I caratteri dell‟età giolittiana

unità 2. Il doppio volto di Giolitti

unità 3. Tra successi e sconfitte

Modulo 3 – La Rivoluzione russa

unità 1. L‟impero russo nel XIX secolo

unità 2. Tre rivoluzioni

unità 3. L‟URSS di Stalin

unità 4. Dittature, democrazie e totalitarismi

Modulo 4 – L‟età dei Totalitarismi

unità 1. Il Fascismo

unità 2. Don Luigi Sturzo

unità 3. Antonio Gramsci

unità 4. La Crisi del 1929

unità 5. La Germania tra le due guerre: il Nazismo

dopo il 15 Maggio

La seconda guerra mondiale

Modulo 5 – Il secondo dopo guerra

unità 1. La decolonizzazione

unità 2. Guerra Fredda e distensione

Gli alunni: Il Docente: Alessandra Biondi

PROGRAMMA DI MATEMATICA - CLASSE VG

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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DOCENTE: LAGANA‟ FRANCESCA

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EQUAZIONI E DISEQUAZIONI

1) Disequazioni di primo grado intere e fratte

2) Disequazioni di secondo grado fratte

3) Disequazioni di grado superiore al secondo

3) Sistemi di equazioni e di disequazioni

ANALISI INFINITESIMALE

1) Funzione reale di variabile reale

-definizione e classificazione

-dominio e codominio di semplici funzioni reali

-intervalli limitati e illimitati

-intervalli di positività e negatività di una funzione razionale

-zeri di una funzione razionale

2) Limite di una funzione

-approccio intuitivo al concetto di limite

-calcolo del limite di una funzione razionale per x che tende ad ox finito

-calcolo del limite di una funzione razionale per x che tende a o

-limite destro e limite sinistro

-limiti che si presentano in forma indeterminata

(casi che si risolvono con le seguenti scomposizioni: raccoglimento in fattori; differenza di

quadrati; quadrato di un binomio)

3) Continuità di una funzione

-concetto intuitivo di continuità

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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-continuità di prima, seconda e terza specie per semplici funzioni razionali intere e fratte

4) Derivate

- calcolo pratico della derivata di una funzione razionale intera e fratta

-studio del segno della derivata prima

Lo studio dei limiti è stato affrontato in modo applicativo e non teorico, utilizzando esempi

semplici e concreti

4) Grafico di una funzione razionale

Gli alunni: Il docente: Francesca Laganà

PROGRAMMA DI FRANCESE - CLASSE VG

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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DOCENTE: CASTALDO GIUSEPPINA

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Libro di testo: B. Monaco – A. Bailly, Nouvelles Escapades Gourmandes, Eurelle Edizioni.

DOSSIER 2:

LA BRETAGNE

Aspects géographiques, culturels et eno-gastronomiques de la Bretagne

Le beurre

DOSSIER 3:

RESTAURATION: LA CONSERVATION ET LA CUISSON DES ALIMENTS

La cuisson

La conservation des aliments à travers les siècles

Les modes de conservation

Les méthodes de conservation modernes

DOSSIER 6:

RHÔNE-ALPES

Aspects géographiques, culturels et eno-gastronomiques de la région Rhône-Alpes

Le Beaujolais Nouveau

Le Label Rouge dans la production des Volailles

La Volaille de Bresse l‟AOC

Le Fromage : histoire et modes de fabrication

Les catégories de fromages

Le fromage et l‟alimentation

Les Bouchons Lyonnais

RESTAURATION: QUE MANGERONS NOUS DEMAIN?

L‟Agriculture BIO

DOSSIER 7:

LA FRANCOPHONIE

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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Origines et aspects historiques de la francophonie

Les Départements et Régions d‟Outre-Mer

DOSSIER 8:

HISTOIRE DE LA GASTRONOMIE

La Révolution

L‟Époque Napoléonienne

Anzio, il 13 Maggio 2013

GLI ALUNNI L‟INSEGNANTE: Castaldo Giuseppina

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA- CLASSE VG

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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DOCENTE: GENTILE

MODULO 1: PROFILO MOTORIO DELL‟ALUNNO

TEST DI VALUTAZIONE CAPACITÀ MOTORIA:

30 mt. Velocità

Lancio medical ball 3 kg

Salto in lungo da fermo

Sargent test

Flessibilità e mobilità articolare

Test di Cooper

MODULO 2: CONOSCENZA DEL PROPRIO CORPO

POTENZIAMENTO FISIOLOGICO:

Educazione respiratoria

Andature preatletiche

Esercizi a carico naturale

Corsa in regime aerobico

Corsa in anaerobico: lattacido e alattacido

MODULO 3: SCHEMI MOTORI STRUTTURATI

RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO SCHEMA MOTORIO:

Esercizi di percezione corporea nello spazio e nel tempo

Esercizi di postura

Esercizi di equilibrio statico e dinamico

Esercizi di coordinazione semplice e composta

MODULO 4 : PRATICA SPORTIVA

CAPACITÀ CONDIZIONALI E COORDINATIVE ADEGUATE

Le regole dello sport come regole di vita

L‟etica sportiva

Giochi sportivi e regolamenti

Fondamentali dei giochi

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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Tecniche di arbitraggio

Partecipazione a progetti vari

MODULO 5: TEORIA:MEDICINA DELLO SPORT. I BENEFICI DELL‟ATTIVITÀ FISICA

apparato locomotore, circolatorio e respiratorio

traumatologia e primo soccorso

igiene e alimentazione

il fabbisogno energetico

il doping

L‟insegnante Gli alunni

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PROGRAMMA DI RELIGIONE - CLASSE VG

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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DOCENTE: MIOCCHI

1. La libertà dell‟uomo e le libertà

2. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell‟uomo

3. La Shoa: analisi storica, antropologica ed etica

4. Le Religioni e la via di salvezza

5. I temi etico-sociali e la religione

Anzio, 14 Maggio

Gli alunni:

Prof.ssa Manuela Miocchi

PROGRAMMA DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE

CLASSE VG

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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DOCENTE: POLO Anna Maria

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PROGRAMMA DI LEGISLAZIONE- CLASSE VG

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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DOCENTE: VITELLI PAOLA

LE OBBLIGAZIONI

- Nozione,elementi e fonti

- I soggetti

- La prestazione

- Le obbligazioni pecuniarie

- Obbligazioni parziarie e obbligazioni solidali

- L‟adempimento e la mora del creditore

- L‟inadempimento e la mora del debitore

- Cause di estinzione delle obbligazioni diverse dall‟adempimento

LE FONTI NON CONTRATTUALI DELLE OBBLIGAZIONI

- il fatto illecito

- gli elementi dell‟illecito civile

- la responsabilità oggettiva per fatto illecito

- il risarcimento del danno per fatto illecito

LA TEORIA GENERALE DEL CONTRATTO

- Il contratto e le sue classificazioni

- L‟autonomia contrattuale

- Il contratto:formazione ed elementi essenziali

- Gli elementi accidentali del contratto

- L‟invalidità del contratto: generalità

- La risoluzione del contratto

IL CONTRATTO DI LAVORO

- Le fonti del diritto del lavoro

- Le fonti interne

- Le fonti esterne

- Lavoro subordinato e lavoro autonomo

- La costituzione del rapporto di lavoro

- Lo svolgimento del rapporto di lavoro : obblighi delle parti

- L‟estinzione del rapporto di lavoro

NORME SULLA SALUTE E SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

- il decreto legislativo 626/94

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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- i soggetti coinvolti nel sistema della sicurezza

- la valutazione dei rischi

- La prevenzione incendi

- il controllo della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro

LE NORME DI SICUREZZA NELLE AZIENDE RISTORATIVE

- La sicurezza nelle aziende ristorative

- La valutazione dei rischi negli esercizi ristorativi

- La sicurezza del personale

- L‟accessibilità dei locali

- La prevenzione incendi nelle attività turistico-alberghiere

LA LEGISLAZIONE IGIENICO – SANITARIA

- La legislazione igienico-sanitaria di base

- Il controllo dell‟igiene alimentare

- Le norme del codice penale a tutela della salute pubblica

- L‟igiene degli alimenti

- L‟igiene dei locali

- L‟idoneità igienico-sanitaria dei mezzi di trasporto delle sostanze alimentari

- Lo smaltimento dei rifiuti

L’ETICHETTATURA DEI PRODOTTI ALIMENTARI

- Le direttive comunitarie

- L‟etichettatura dei prodotti alimentari e ortofrutticoli

- L‟etichettatura delle carni bovine

- L‟etichettatura degli alimenti surgelati

- Gli alimenti transgenici

- Le sostanze pericolose

L’AUTOCONTROLLO SULL’IGIENE DEI PRODOTTI ALIMENTARI

- Il sistema degli HACCP

- I manuali di corretta prassi igienica

- Il manuale di autocontrollo aziendale

- I controlli ufficiali

- Requisiti di igiene per la somministrazione al consumatore

- Semplificazioni regionali del sistema HACCP

L‟INSEGNANTE: VITELLI PAOLA

PROGRAMMA DI ALIMENTI E ALIMENTAZIONE - CLASSE VG

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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DOCENTE: PUZIO Marco Simone

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Modulo 1: I rischi e la sicurezza alimentare (settembre – gennaio)

UD. 1.1: Fattori tossici e contaminazione alimentare

UD. 1.2: Contaminazione biologica degli alimenti

UD. 1.3: Additivi alimentari e coadiuvanti tecnologici

Modulo 2: La prevenzione e il controllo per la sicurezza alimentare (febbraio – marzo)

UD. 2.1: Igiene e sicurezza nell‟ambiente ristorativo

UD. 2.2: Conservazione degli alimenti

UD. 2.3: Controllo qualità e sicurezza alimentare

Modulo 3: La dieta in condizioni fisiologiche (aprile – maggio)

UD. 3.1: La dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche

UD. 3.2: Diete particolari

UD. 3.3: L‟alimentazione nella ristorazione collettiva

Modulo 4: La dieta in condizioni patologiche (maggio – giugno)

UD. 4.1: La dieta nelle malattie dell‟apparato digerente

UD. 4.2: La dieta nelle malattie cardiovascolari

UD. 4.3: La dieta nelle malattie del ricambio

UD. 4.4: Alimentazione e cancerogenesi, disturbi del comportamento alimentare

Gli alunni Prof. PUZIO Marco Simone

PROGRAMMA DI INGLESE - CLASSE VG

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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DOCENTE: IANNACCONE SILVANA

ETHNIC CUISINES

INDIAN CUISINE

Indian Food Tradition

BEVERAGE TRENDS

ORGANIZING THE WINE SERVICE

Famous Grape Varieties

Decanting Wine

NEW WORLD WINES

Australian Wines

Californian Wines

BEERS

Beer Appreciation

The Brewing Process

FOOD AND HEALTH

Healthy Eating

The Mediterranean Diet

The Food Pyramid

WRONG DIETS

Weight Cycling

EATING DISORDERS

Anorexia, Bulimia and Compulsive Overeating

FOOD PROBLEMS

Food Poisoning

FOOD DANGERS

Genetically Modified Organisms

PROGRAMMA DI LAB. DI ORGANIZZ. E GEST. DEI SERVIZI RISTORATIVI - CLASSE VG

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

DOCENTE: GUGLIELMACI ELEONORA

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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Alimenti innovativi:

OGM e transgenici. La Monsanto

Functional foods

Prodotti biologici,dietetici,agricoltura e zootecnia biologica

Biotecnologie applicate all‟alimentazione

Prodotti a denominazione d‟origine

DOP,IGP,PAT,STGAS,consorzi di Tutela

Il vino:

la storia,aree di produzione attuale,cicli biologici della vite,caratteristiche trattamento e

correzione del mosto,vinificazione in rosso,bianco e rosato. Vinificazione con macerazione

carbonica, la legislazione del vino.

L‟acqua :

la qualità dell‟acqua e tabella di Vincent

caratteristiche chimico fisiche di un‟acqua di buona qualità classificazione in relazione al

residuo fisso.

Metodi di conservazione: generalità,metodi fisici a freddo:refrigerazione,congelazione e

refrigerazione

Metodi fisici a caldo:pastorizzazione, sterilizzazione ,essiccamento,

liofilizzazione,concentrazione. Radiazioni e atmosfere controllate.

Metodi chimici:generalità. Metodi chimici con additivi naturali

Il catering : definizione e normativa di riferimento

Classificazione del catering forma marginale del catering. Sistemi produttivi del catering

industriale. Cucine centralizzate,satellite e distribuzione pasti.

Franchising :

vantaggi e svantaggi dell‟affiliato. Il franchising nel settore ristorativo

Il marketing: definizione di marketing. Le leve del marketing la domanda e l‟offerta nel

settore ristorativo. Maslow e la piramide dei bisogni. Il marketing tribale.

L‟impresa ristorativa :distinzioni giuridiche tipi di impresa

SNC,SAS,SRL.

Gli alunni: L‟insegnante: Eleonora Guglielmaci

PROGRAMMA DI SOSTEGNO E RELAZIONE FINALE - CLASSE VG

ANNO SCOLASTICO 2012-2013

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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DOCENTE: BUONANNO GIUSEPPINA

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L‟alunno ha seguito un percorso differenziato in tutte le materie.

L‟ insegnante di sostegno ha attuato un intervento didattico di 5 ore su Matematica,

Italiano, Francese.

Il lavoro è stato sempre strutturato, in modo da permettere all‟alunno di assimilare le procedure e

svolgere autonomamente compiti semplificati, con studio di schede specifiche, schemi,

semplificazioni e sintesi degli argomenti trattati.

Le verifiche previste sono state effettuate insieme al gruppo classe e diversificate in modo

da renderle congrue alla programmazione individualizzata.

La valutazione è stata fatta sulla base degli obiettivi previsti nel PEI, sulla partecipazione

e sull‟impegno manifestato.

L‟alunno ha partecipato non sempre assiduamente a tutte le attività scolastiche ed extra-

scolastiche (varie uscite didattiche di un giorno), e non sono mancati momenti di noia e

stanchezza.

Nel corso dell‟anno si è notato un maggior coinvolgimento dell‟alunno nel gruppo classe

e interazioni positive con quasi tutti i professori curriculari e con il personale ATA.

Relativa agli obiettivi generali

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Abilità acquisite

L'alunno ha sviluppato una più chiara, anche se parziale autostima ed un maggior

controllo delle proprie insicurezze.

E‟ riuscito ad avere tempi di attenzione maggiori.

E' riuscito altresì ad instaurare un‟integrazione positiva nel gruppo classe.

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Per quanto attiene la parte più propriamente didattica, con il lavoro svolto dall‟

insegnante di sostegno, in sinergia con i docenti curriculari, l'alunno ha potuto

mostrare un quasi sufficiente grado di preparazione nel suo percorso didattico

differenziato.

L‟alunno ha maturato la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti

per poter prendere coscienza delle proprie aspirazioni formative e lavorative.

Difficoltà incontrate

L‟alunno non ha sempre mostrato interesse per gli insegnamenti e partecipazione alla vita

scolastica e ha subito a volte la sua inadeguatezza al contesto scolastico.

Si sono evidenziate grosse difficoltà nel comunicare i propri stati d‟animo, i propri

pensieri e le proprie esigenze. Tali difficoltà si accentuano nei momenti di stress e stanchezza.

L‟alunno se non è seguito individualmente tende ad estraniarsi dal contesto scolastico di

riferimento non partecipando alle attività proposte.

VERIFICA FINALE PER AREE:

Area SCIENTIFICA - Area TECNICA

L‟alunno ha seguito le ore di lezione insieme alla classe, con modalità ed argomenti

adeguati al suo percorso.

Il lavoro è stato molto strutturato, con tempi di realizzazione maggiori e semplificazioni

nei contenuti.

La valutazione delle verifiche sono state fatta sulla base degli obiettivi previsti nel PEI,

sulla partecipazione e sull‟impegno manifestato.

Inoltre vi sono state verifiche periodiche effettuate (in maniera programmata) dai docenti

curricolari unitamente al docente di sostegno, insieme alla totalità della classe.

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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Le verifiche previste sono state effettuate insieme al gruppo classe e diversificate in

modo da renderle congrue alla programmazione individualizzata.

Le attività svolte in MATEMATICA sono state:

Dominio

Positivita‟

Intersezione con gli assi

Limiti

Asindoti

Derivate

Area UMANISTICA

Il lavoro è stato sempre molto strutturato, in modo da permettere all‟alunno di assimilare

le procedure e svolgere autonomamente i compiti.

L‟alunno ha frequentato con discontinuità le lezioni ed ha svolto le verifiche a cui sono

stati sottoposti gli altri alunni con i necessari tempi e nelle modalità migliori per lei.

Le attività svolte in ITALIANO

Pascoli: Vita, opere e pensiero

Pirandello: Vita, opere e pensiero

Lettura e comprensione di brani di letteratura

Attivita‟ di laboratorio

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Stesura Tesina

Le attività svolte in FRANCESE:

lettura, comprensione e traduzione di brani di Francese

La Bretagna

Il Burro

La conservazione degli alimenti

Il formaggio

Il vino

Il Docente: Buonanno Giuseppina

Relazione Finale a. s. 2012/2013

Materia: Italiano Storia

Docente: Alessandra Biondi

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Classe : VG

Presentazione della classe

La classe V G è composta da 19 alunni ( 4 femmine e 15 maschi).

E‟ presente un alunno diversamente abile con piano didattico differenziato

Situazione della classe

Si può affermare che :

la preparazione è globalmente eterogenea, con alunni preparati e alunni con gravi carenze

formative

si sono osservate lacune in merito a : metodologie di studio, motivazione, scarso interesse

per le discipline

l'autonomia di lavoro è nel complesso accettabile,

alcuni alunni, in particolare presentano spirito di iniziativa e di collaborazione, con

approfondimento personale agli argomenti trattati. Il lavoro svolto per l‟area progettuale li

ha stimolati ad una ricerca el Sapere interdisciplinare.

Alcuni alunni , hanno dimostrato talvolta scarso autocontrollo .

Al termine dell‟anno, si possono individuare le seguenti fasce di livello:

Fascia alta (8/9) gli alunni hanno una buona preparazione di base, buone capacità di comprensione

e rielaborazione e hanno dimostrato autonomia, impegno costante e interesse.

Fascia media (7) : gli alunni hanno discrete capacità e hanno dimostrato impegno abbastanza

costante.

Fascia medio-bassa (6): gli alunni hanno capacità modeste,preparazione di base quasi sufficiente

e/o hanno dimostrato impegno ed interesse non sempre costanti o settoriali.

Fascia non sufficiente(4/5) : gli alunni hanno preparazione di base lacunosa e/o capacità scarse e

hanno dimostrato impegno non costante e/o interesse superficiale. In particolare, gli alunni hanno

dimostrato impegno ( molto scarso e discontinuo).

Obiettivi educativi

Si possono considerare raggiunti in modo soddisfacente e accettabile .

In modo parziale dagli alunni della fascia non sufficiente(4/5) .

Obiettivi didattici trasversali La stessa considerazione vale per gli obiettivi didattici. Gli alunni della fascia D li hanno raggiunti

in modo parziale.

Contenuti disciplinari

Come già espresso nella progettazione didattica , i contenuti sono stati adeguati agli

interessi e alle reali possibilità degli alunni. Alcune parti di programma sono state quindi

sintetizzate, in quanto obiettivo primario, è stato fornire gli strumenti per l‟acquisizione di un

metodo di lavoro e di studio.

Metodi e Mezzi Sono stati usati tutti i metodi e i mezzi previsti e indicati nella progettazione. In particolare la classe

ha utilizzato il P.C. , in media per due ore settimanali per approfondire/potenziare gli argomenti

trattati in classe, attraverso dei video e slide.

Verifiche e valutazione

Le verifiche sono state sistematiche e coerenti, collocate al termine di ogni unità di lavoro e

adeguate a quanto proposto. Sono state attuate con modalità diverse, così da rilevare i livelli di

competenza relativi alle abilità da attivare, sotto forma di prove orali, scritte.

La valutazione è stata espressa in modo chiaro e univoco, utilizzando i giudizi sintetici previsti dalla

scheda, in base agli indicatori stabiliti collegialmente. Si è registrata l‟evoluzione dai livelli di

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partenza ai risultati finali, considerando i dati informativi delle verifiche e i risultati delle

osservazioni sistematiche.

Anzio, 14 Maggio Il Docente: Alessandra Biondi

Relazione Finale a. s. 2012/2013

Materia: Matematica

Docente: Francesca Lagana’

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Classe : VG

La classe è composta da 19 alunni.

All‟inizio dell‟anno scolastico attraverso prove orali ed esercizi proposti ai ragazzi alla lavagna, si è cercato

di fare un‟analisi della situazione di partenza per organizzare, conseguentemente, il piano di lavoro annuale.

Ciò che è emerso subito è stata una preparazione di base nel complesso assai carente, fatta eccezione per

pochi elementi che dimostravano di possedere i prerequisiti necessari per affrontare lo studio dell‟analisi

matematica.

Alcuni alunni mostravano difficoltà anche nel semplice calcolo algebrico e non in grado di discernere

equazioni, disequazioni, sistemi, ma ciò che più emergeva era una difficoltà, per la maggior parte, nell‟uso e

nella comprensione del linguaggio specifico della disciplina e la mancanza di un metodo di studio

appropriato; ciò rendeva difficile anche un semplice dialogo tra docente e gruppo classe.

La situazione diventava ancor più grave per l‟estrema vivacità della classe e per la presenza di alcuni alunni

più grandi di età rispetto agli altri dal comportamento disciplinare non corretto e, in determinate circostanze,

trascinante. Frequenti sono stati, nel corso dell‟anno, litigi e screzi all‟interno del gruppo classe.

Pur trattandosi di una classe terminale, è stato dunque necessario porre come obiettivi principali quello di

impostare regole e disciplina e di recuperare contenuti matematici di anni passati.

Durante lo svolgimento delle lezioni, solitamente aperte e partecipate, si è cercato di motivare gli alunni, di

stimolare il loro interesse, di promuovere una partecipazione attiva in classe e ad uno studio costruttivo a

casa.

Purtroppo gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti pienamente solo per alcuni che hanno mostrato volontà,

impegno, costanza, studio profiquo, conseguendo risultati più che soddisfacenti.

Per la maggior parte lo studio a casa è stato insufficiente, hanno mancato spesso le consegne assegnate

frequentando, taluni, in modo discontinuo e ricorrendo ad uno studio mnemonico senza rielaborare i

contenuti.

Gli argomenti sono stati trattati in modo sommario e pratico, rinunciando a definizioni e dimostrazioni

teoriche e rigorose.

Le uniche verifiche scritte che hanno prodotto risultati accettabili sono state quelle somministrate dopo una

assidua ripetizione in aula e a ridosso della prova, degli argomenti oggetto di verifica ma, di fatto, si è

trattato di conoscenze acquisite a brevissimo termine e subito dopo rimosse.

Anzio, lì 08 Maggio 2013 L‟Insegnante: Francesca Laganà

Relazione Finale a. s. 2012/2013

Materia: Francese

Docente: Castaldo Giuseppina

Classe : VG

M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “MARCO GAVIO APICIO” – ANZIO (RM)

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FINALITA‟ DELLA DISCIPLINA

Comprensione ed espressione in lingua francese in svariati contesti comunicativi.

Acquisizione dei principali aspetti geografici e culturali, in particolare legati alla gastronomia francese.

Uso della Lingua francese per scopi lavorativo/professionali.

Formazione di figure professionali capaci di operare in ambito internazionale attraverso il contatto con realtà

lavorative di altri paesi come la Francia.

OBIETTIVI

CONOSCENZE

Conoscenza delle strutture morfo-sintattiche della lingua.

Assimilazione del lessico e della terminologia specifica.

Aspetti socio-culturali della Francia e dei paesi francofoni.

Conoscere le tradizioni enogastronomiche di alcune regioni francesi.

Conoscere la storia della cucina francese.

COMPETENZE

Essere in grado di comprendere testi in maniera analitica

Essere in grado di acquisire nozioni riguardanti l‟indirizzo ristorativo

Saper collegare le nozioni acquisite in un contesto interdisciplinare

Saper dare informazioni sul proprio Paese, sugli altri paesi studiati.

Saper rielaborare autonomamente i contenuti proposti.

CAPACITA‟

Esprimersi correttamente in francese sia nel linguaggio scritto che orale.

Saper comprendere testi scritti ed orali relativi all‟ambito professionale, individuandone i contenuti specifici.

Saper rispondere a questionari

Saper riassumere brani.

Gli studenti della classe V G, hanno dimostrato, nel corso di quest‟ultimo anno, un interesse non

sempre vivo per la materia, anche se il loro percorso formativo è stato piuttosto incostante; durante

il quinquennio, infatti, i ragazzi hanno subito l‟alternarsi di diversi insegnanti di francese e ciò non

ha soltanto interrotto la continuità didattica, ma ha favorito un senso di disorientamento a livello

metodologico e il formarsi di numerose lacune sul piano linguistico.

Ciononostante, un numero limitato di alunni classe ha partecipato al dialogo con l‟insegnante con

interesse e partecipazione, per il resto, invece, è stata necessaria una continua sollecitazione

all‟attenzione e all‟impegno.

Tenendo conto delle carenze della preparazione di base, si può affermare che alcuni alunni sono

riusciti a colmare buona parte delle lacune iniziali, ed hanno raggiunto pienamente gli obiettivi

prefissati. Si tratta di studenti che si sono sempre distinti nello studio, sia in classe sia a casa, e che

hanno affrontato questo ultimo anno di corso con assiduità, serietà e curiosità.

Un altro gruppo, invece, a causa di un impegno non sempre costante, ha acquisito conoscenze e

competenze parziali o appena sufficienti. Un limitato numero di essi, infine, scarsamente motivati

allo studio della disciplina, non si è lasciato coinvolgere dal dialogo educativo e pertanto non ha

raggiunto risultati sufficienti.

Il dettaglio dell‟intero programma di lingua francese svolto, degli argomenti e dei testi analizzati,

sarà allegato al presente documento.

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Relazione Finale a. s. 2012/2013

Materia: Educazione Fisica

Docente: Gentile Maurizio

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Il programma è stato svolto secondo quanto stabilito in sede di programmazione didattica ad inizio

anno scolastico, nel rispetto dei moduli e delle unità didattiche, sebbene gli strumenti a disposizione

non siano risultati sufficienti ad un proficuo dispiegamento dell‟attività didattica.

Il gruppo classe ad inizio anno scolastico presentava una situazione globalmente sufficiente e gli

obiettivi prefissati nella programmazione didattica sono stati complessivamente raggiunti e il

progresso complessivo è da valutarsi in chiave positiva sebbene il gruppo-classe abbia mostrato un

interesse discontinuo, dovuto per lo più alla sua struttura eterogenea e alle diverse abilità dei singoli

allievi.

I metodi più adoperati per favorire l‟apprendimento degli alunni sono stati la lezione frontale,

l‟esercitazione individuale in classe e la lezione interattiva con discussione docente- studente e le

prove volte alla valutazione del loro apprendimento sono state scritte (prove strutturate), ma

soprattutto pratiche; prove che hanno permesso l‟accertamento del raggiungimento di capacità come

: avere controllo segmentario, attuare movimenti complessi in forma economica in situazione

variabile, svolgere compiti motori in situazioni inusuali; in generale si può affermare che tutti gli

allievi sono in grado di: conoscere e praticare uno sport di squadra ed esprimersi con il corpo ed il

movimento in funzione di una comunicazione interpersonale.

Il libro di testo adottato “attivamente insieme” si è rivelato un valido supporto per il dispiegamento

dell‟attività didattica e viene, pertanto, riconfermato.

Anzio, 13.maggio.2013 L‟insegnante: Gentile Maurizio

Classe : VG

Relazione Finale a. s. 2012/2013

Materia: Religione

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Docente: Manuela Miocchi

Classe : VG

Relazione Finale a. s. 2012/2013

Materia: Economia e Gestione delle Aziende Ristorative

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Docente: Polo Anna Maria

Classe : VG

Relazione Finale a. s. 2012/2013

Materia: Legislazione

Docente:

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Classe : VG

Classe abbastanza problematica. Dal punto di vista scolastico poco disciplinata, poco rispettosa

delle regole e poco attenta alle tematiche proposte. Scarso l‟impegno e, in alcuni casi addirittura

assente. Dal percorso scolastico individuale si evince chiaramente come l‟impegno sia stato molto

limitato sia relativamente alla partecipazione in classe che a quello dello studio individuale a casa.

Solo pochi e limitati elementi si sono distinti per aver affrontato la scuola con serietà ed impegno

attento e costante ottenendo dei risultati pienamente sufficienti.

La rimanente parte della classe ha raggiunto, con non poche difficoltà, appena la sufficienza.

Relazione Finale a. s. 2012/2013

Materia: Alimenti e Alimentazione

Docente: Puzio Marco Simone

Classe : VG

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La classe Va G, composta da 19 alunni, durante l'anno scolastico si è caratterizzata per uno scarso

livello di preparazione di base e per una partecipazione alle attività proposte ed uno studio

individuale nel complesso spesso inadeguati.

Dai test d‟ingresso è emerso un livello dei prerequisiti di base assolutamente insufficiente per cui il

Docente ha dovuto dedicare una parte del monte ore curricolare per il recupero degli stessi.

La maggior parte degli alunni ha partecipato in modo alterno alle lezioni ricorrendo ad uno studio

troppo spesso mnemonico soprattutto nei confronti di tematiche che richiedevano autonomia e

rielaborazione dei contenuti, impedendo per molti il raggiungimento degli obiettivi minimi.

Tutto l‟anno scolastico, grazie anche alla proiezione di power point, forniti agli stessi come

materiale di studio, si è caratterizzato per una valorizzazione dei momenti specifici

dell‟apprendimento scolastico, cioè la lezione dell‟insegnante, coadiuvata dall‟apporto costruttivo

degli studenti, realizzatosi tramite interventi o domande. Ciò nonostante è emerso sovente uno

scarso impegno pomeridiano che ha impedito una valutazione positiva nei confronti della maggior

parte della classe. Sono però presenti un numero esiguo di allievi che hanno mostrato interesse e

buone capacità di rielaborazione dei contenuti proposti dimostrando di avere una discreta autonomia

personale che ha permesso loro il raggiungimento degli obiettivi disciplinari.

Nelle verifiche si è puntato sulla verifica orale e scritta per stimolare gli alunni ad esporre in modo

ordinato ed efficace e migliorare la loro capacità di sintesi.

La preparazione complessiva si può considerare generalmente mediocre, con alcuni elementi di

discreto valore.

IL DOCENTE

(Marco Simone PUZIO)

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Relazione Finale a. s. 2012/2013

Materia: Inglese

Docente: Iannaccone Silvana

Classe : VG

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Esaminando il lavoro svolto ed i risultati ottenuti, posso concludere questo anno scolastico

affermando che solo un numero ristretto di studenti ha conseguito risultati soddisfacenti.

Un gruppo cospicuo si è mantenuto su livelli inferiori alla sufficienza, evidenziando scarsa capacità

di attenzione e riflessione.

Il percorso didattico, teso a favorire lo sviluppo integrato delle competenze linguistiche e

comunicative generali e specifiche, è stato rallentato dal numero molto elevato di assenze.

Si è reso necessario, inoltre, fare ricorso a continue azioni di consolidamento e recupero tese a

colmare le lacune di base e a compensare lo scarso impegno e la discontinuità nell‟applicazione.

L‟ insegnante: Iannaccone Silvana

Relazione Finale a. s. 2012/2013

Materia: Lab. Di Organizz. E Gest. Dei Servizi Ristorativi

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Docente: Guglielmaci

Classe : VG

La classe è formata da 19 alunni di cui 4 di sesso femminile provenienti da un ambiente

socioculturale piuttosto eterogeneo. Glia allievi presentano livelli poco presenti di capacità e

competenze. Una parte degli alunni ha raggiunto nella disciplina un consolidamento di

apprendimenti acquisiti in classe pur non avendo un impegno sistematico e continuativo nello

studio a casa. Un piccolo gruppo di allievi ha acquisito invece un metodo di studio autonomo e

soddisfacente raggiungendo dei buoni livelli di conoscenza e competenza, altri alunni necessitano di

sollecite indicazioni operative per svolgere con successo il lavoro assegnato. Per quanto riguarda le

competenze professionali la maggior parte degli allievi ha evidenziato una sufficiente padronanza

anche se non sempre supportata da conoscenze teoriche. Gli allievi hanno mostrato, nella

globalità,motivazione all‟apprendimento partecipando alle lezioni frontali in modo attivo e

propositivo con domande e curiosità che hanno richiesto numerosi approfondimenti in itinere.

L‟ insegnante: Eleonora Gugliemaci

IPS “M. G. APICIO” di Anzio

Anno scolastico 2012/2013

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Ia SIMULAZIONE II PROVA ESAMI DI STATO

Classe 5 G TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE

20 marzo 2013

TEMPO A DISPOSIZIONE: 6 ore

N.B.: Consegnare i telefoni cellulari.

Il candidato potrà lasciare l‟aula solo dopo 4 ore dall‟inizio della prova

LA COMMISSIONE

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SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

INDIRIZZO: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE

Tema di:

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

Alla luce dei recenti scandali in campo alimentare e dei disastri ecologici che si sono verificati in

questi anni, diventa sempre più importante l‟adozione di una serie di misure votate a tutelare il

consumatore in tutte le fasi della filiera produttiva.

Il candidato dopo aver illustrato le principali cause di contaminazione alimentare, con particolare

riferimento a quelle di tipo biologico, descriva quelle che sono le strategie, generali e specifiche, da

mettere in campo al fine di ridurre il rischio di tossinfezioni e frodi alimentari.

Durata massima della prova: 6 ore.

E’consentito il solo uso del vocabolario di Italiano

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IPS “M. G. APICIO” di Anzio

Anno scolastico 2012/2013

Ia SIMULAZIONE I

a PROVA ESAMI DI STATO

Classe 5 G

ITALIANO

09 maggio 2013

TEMPO A DISPOSIZIONE: 6 ore

N.B.: Consegnare i telefoni cellulari.

Il candidato potrà lasciare l‟aula solo dopo 4 ore dall‟inizio della prova

LA COMMISSIONE

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SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

INDIRIZZO: TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE

Tema di:

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

Oggi la conservazione degli alimenti è una necessità legata allo stile di vita moderna.

Il candidato illustri i vari metodi di conservazione utilizzati per la conservazione degli alimenti e

analizzi, per ciascuno di essi, l‟influenza sugli aspetti organolettici, nutrizionali, igienici e le

eventuali ripercussioni a lungo termine sulla salute del consumatore.

Durata massima della prova: 6 ore.

E’consentito il solo uso del vocabolario di Italiano

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA

RISTORAZIONE

“MARCO GAVIO APICIO” ANZIO

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA DI ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Nome e Cognome del candidato

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INDICATORI LIVELLI PUNTEGGI

Conoscenze

- Pertinenza alla traccia

- Sviluppo dell‟argomento

Lacunose

Frammentarie ed imprecise

Sufficienti

Buone

Ampie ed esaurienti

1

2

3

4

5

Competenze

- Espressive

- Applicative

- Elaborative

- Di collegamento

Scarse

Mediocri

Globalmente accettabili

Discrete

Buone

1

2

3

4

5

Capacità

- Di comprensione

- Di analisi

- Di sintesi

Molto limitate

Modeste

Accettabili

Discrete

Spiccate

1

2

3

4

5

GRIGLIA PER L‟ASSEGNAZIONE DEL VOTO DELLA PROVA

INDICATORI

PUNTEGGI

Conoscenze

Competenze

Capacità

TOTALE

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Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO SERVIZI PER L‟ENOGASTRONOMIA E L‟OSPITALITA‟ ALBERGHIERA

SERVIZI COMMERCIALI

CLASSE VG

A.S.2012-13

II SIMULAZIONE TERZA PROVA

Discipline:

Storia

Inglese

Francese

Legislazione

Egar

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Terza PROVA SIMULATA STORIA

1) L’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria, fu ucciso a Sarajevo il

1. 28 giugno 1914 2. 28 luglio 1914 3. 24 maggio 1915

4. 26 aprile 1915

…../0.50

2) Erano detti “Imperi centrali”

1. la Francia e la Gran Bretagna per la loro importanza economica

2. la Germania e la Russia perché grandi potenze militari

3. l’Austria-Ungheria e la Germania per la loro posizione al centro del continente europeo 4. la Francia e l’Italia perché eredi dell’antico Sacro Romano Impero

…../0.50 3) In Russia, nell’Ottocento, gli zar esercitavano un tipo di potere

1. personale, ma con il controllo di un Parlamento liberamente eletto dai cittadini

2. autocratico, cioè un potere personale assoluto senza il controllo di un Parlamento 3. rispettoso della Costituzione (monarchia costituzionale)

4. garantito esclusivamente dall’appoggio degli alti ufficiali dell’esercito …../0.50

L’enciclica Rerum Novarum, di Papa Leone XIII, conteneva le seguenti indicazioni:

1. la condanna del liberismo, delle teorie socialiste e collettivistiche e della lotta di classe

2. la denuncia dell’illegittimità delle organizzazioni sindacali operaie

3. la necessità dell’abolizione della proprietà privata perché fonte d’ingiustizia

4. l’invito ai governi affinché non intervenissero mai nei conflitti fra imprenditori e operai

…../0.50

Nazionalismo tedesco

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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…../0.50

La Marcia su Roma

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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

…../0.50

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LEGISLAZIONE

Quesiti a scelta multipla : individua l’unica risposta esatta

1. Il servizio prevenzione e protezione è costituito da: a) Persone designate dal datore di lavoro in rappresentanza dei lavoratori b) Persone, sistemi e mezzi finalizzati a prevenire i rischi professionali c) Datore di lavoro e medico competente d) Datore di lavoro e lavoratori

2. I dispositivi di protezione individuale sono: a) Sistemi di allarme per consentire l’evacuazione del personale b) Strumenti specifici di prevenzione rischi forniti ai lavoratori c) Indicazioni di pericolo apposte sui macchinari d) Un insieme i segnali prescrittivi e di divieto

3. La legislazione igienico-sanitaria in campo alimentare è costituita da : a) Norme che regolano ogni fase del ciclo alimentare b) Norme alimentari che ogni individuo deve seguire per la sua salute c) Norme che disciplinano l’igiene del personale addetto alla preparazione degli alimenti d) Norme che stabiliscono i requisiti igienici dei locali di ristorazione

4. Con la previsione della procedura degli HACCP, la responsabilità della sicurezza del prodotto si è spostata dall’autorità pubblica a :

a) Il lavoratore b) Il responsabile del servizio di prevenzione c) L’ufficiale sanitario d) Il titolare dell’azienda

QUESITI A RISPOSTA SINGOLA

1. Quali requisiti deve avere il quadro elettrico generale di un ristorante? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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2. Quali aspetti dell’igiene del personale addetto alla preparazione degli alimenti sono disciplinati dalla legge?

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SIMULAZIONE III PROVA

LINGUA FRANCESE

1. L’Appertisation a été inventée :

a) pour rendre comestibles certains légumes, comme la pomme de terre

b) pour Napoléon qui aimait les produits en boîte

c) pour les soldats français sur les champs de bataille

d) seulement pour conserver les légumes

2. La surgélation:

a) stoppe la prolifération des bactéries, mais ne les détruit pas

b) permet de détruire les bactéries

c) n‟empêche pas la prolifération des germes et des bactéries, car ils

continuent à augmenter dans le congélateur

d) permet le stockage des aliments à une température de -40° C

3. La pasteurisation est un procédé qui consiste:

a) à faire chauffer le lait à une température de 140° C

b) à conditionner les liquides dans des récipients hermétiques

c) à mettre sous plastique des plats cuisinés en barquette

d) à chauffer des liquides comme la bière, le vin ou le lait pour détruire les

microbes

4. Le Label Rouge garantit la qualité:

a) de tous les types de volaille

b) des poulets et des canards

c) des viandes rouges et en général

d) de tous les types de volailles et de gibier

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5. Décrivez les méthodes de conservation traditionnelles.

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6. Quels sont les principaux modes de cuisson?

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GRIGLIA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

COGNOME E NOME…………………………………………………….…CLASSE…………………………

PUNTI 0,50 per ogni risposta corretta e 0 per ogni risposta sbagliata

Tabella 1

Disciplina QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 QUESITO 4 Valutazione Parziale

LEGISLAZIONE

INGLESE

EGAR

FRANCESE

STORIA

………../15

PUNTI 0,50 per ogni risposta corretta e 0 per ogni risposta sbagliata

Tabella 2

Disciplina QUESITO 5 QUESITO 6 Valutazione Parziale

LEGISLAZIONE

INGLESE

EGAR

FRANCESE

STORIA

………../15

VALUTAZIONE FINALE (SOMMA TRA TABELLA 1 E TABELLA 2)

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Commissione:

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DISCIPLINA NOME DEL DOCENTE FIRMA

Italiano e Storia Alessandra Biondi

Matematica Francesca Laganà

Lingua Francese Castaldo Giuseppina

Educazione Fisica Gentile Maurizio

Religione Miocchi Manuela

Sostegno Buonanno Giuseppina

EGAR Polo Anna Maria

Lingua Inglese Iannaccone Silvana

Legislazione Vitelli Paola

Alimenti e Alimentazione Puzio Marco Simone

Lab. di organizz. e gest. dei

serv. ristor.

Guglielmaci Eleonora

Anzio, 15 maggio 2013