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TER-80-0000-6820-00-02A000 BASE SETTEMBRE 1999 REVI NOVEMBRE 2015 MINISTERO DELLA DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI NORMATIVA TECNICA RACCOLTA DELLE SPECIFICHE TECNICHE RELATIVE AI PRODOTTI UTILIZZATI PER LA VERNICIATURA DEI VEICOLI DELL’A.D.

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TER-80-0000-6820-00-02A000

BASE SETTEMBRE 1999 REVI NOVEMBRE 2015

MINISTERO DELLA DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI

DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

NORMATIVA TECNICA

RACCOLTA DELLE SPECIFICHE TECNICHE

RELATIVE AI PRODOTTI UTILIZZATI PER LA

VERNICIATURA DEI VEICOLI DELL’A.D.

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REVI NOVEMBRE 2015 I

MINISTERO DELLA DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI

DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

NORMATIVA TECNICA

RACCOLTA DELLE SPECIFICHE TECNICHE

RELATIVE AI PRODOTTI UTILIZZATI PER LA

VERNICIATURA DEI VEICOLI DELL’A.D.

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REVI NOVEMBRE 2015 II

ELENCO DELLE PAGINE VALIDE

La presente pubblicazione si compone di n° 257 pagine, così suddivise:

PARTE SPECIFICA

TECNICA N° PAGINE BASE REVI

--- --- Da I a VIII ----- Novembre 2015

1^ E/PV - 1522 F 16 (da 0 a 15) ----- Ottobre 2001

2^ E/PV - 1523 B-D 17 (da 0 a 16) ----- Ottobre 2001

3^ E/PV - 1523 M-D 16 (da 0 a 15) ----- Ottobre 2001

4^ E/PV - 1524 D 15 (da 0 a 14) ----- Ottobre 2001

5^ E/PV - 1525 B 17 (da 0 a 16) ----- Ottobre 2001

6^

E/PV - 1526 B 9 (da 0 a 8) ----- Ottobre 2001

Appendice A 5 (da 1 di 5 a 5 di 5) ----- Ottobre 2001

Appendice B 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

Appendice C 5 (da 1 di 5 a 5 di 5) ----- Ottobre 2001

Appendice D 5 (da 1 di 5 a 5 di 5) ----- Ottobre 2001

Appendice E 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

Appendice F 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

Appendice G 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

Appendice H 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

Appendice J 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

Appendice K 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

Appendice L 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

Appendice M 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

Appendice N 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

Appendice P 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

Appendice Q 5 (da 1 di 5 a 5 di 5) ----- Ottobre 2001

Appendice R 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

Appendice S 4 (da 1 di 4 a 4 di 4) ----- Ottobre 2001

7^ E/PV - 1527 B 22 (da 0 a 21) ----- Ottobre 2001

8^ E/PV - 1528 B 17 (da 0 a 16) ----- Ottobre 2001

9^ E/PV - 1529 A 15 (da 0 a 14) Ottobre 2001 -----

10^ E/PV - 1530 A 15 (da 0 a 14) Ottobre 2001 -----

11^ E/PV - 1531 A 18 (da 1 di 18 a 18 di 18) Novembre 2015 -----

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REVI NOVEMBRE 2015 IV

ESTREMI ATTI DI APPROVAZIONE PRECEDENTI

PUBBLICAZIONE ATTO APPROVAZIONE N° DATA

BASE SETTEMBRE 1999 91 08 settembre 1999

REVI NOVEMBRE 2001 210 21 novembre 2001

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REVI NOVEMBRE 2015 V

ELENCO DI DISTRIBUZIONE

COMANDI / ENTI N° COPIE

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REVI NOVEMBRE 2015 VI

REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E/O VARIANTI

1

- modificate completamente le pagine introduttive da I a IV; - modifica totale della parte 1^, da base gennaio 1959, a revi ottobre 2001 - totale 16 pagine;

- modifica totale della parte 2^, da base settembre 1996, a revi ottobre 2001 - totale 17 pagine;

- modifica totale della parte 3^, da base febbraio 1996, a revi ottobre 2001 - totale 16 pagine; - modifica totale della parte 4^, da base luglio 1996, a revi ottobre 2001 - totale 15 pagine;

- modifica totale della parte 5^, da base luglio 2000, a revi ottobre 2001 - totale 17 pagine;

- modifica totale della parte 6^, da base settembre 1999, a revi ottobre 2001 - totale 81 pagine; - modifica totale della parte 7^, da base settembre 1999, a revi ottobre 2001 - totale 22 pagine;

- modifica totale della parte 8^, da base luglio 2000, a revi ottobre 2001 - totale 17 pagine;

- nuovo inserimento della parte 9^, base ottobre 2001, per un totale di 15 pagine;

- nuovo inserimento della parte 10^, base ottobre 2001, per un totale di 15 pagine.

2

- modificate completamente le pagine introduttive che sono aumentate da IV a VIII;

- nuovo inserimento della parte 11^, Specifica Tecnica E/PV - 1531 A, Base Novembre 2015, per un totale di 18 pagine.

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REVI NOVEMBRE 2015 VII

ELENCO DELLE PUBBLICAZIONI COLLEGATE

L’elenco di seguito riportato costituisce riferimento indispensabile per la conoscenza delle

pubblicazioni collegate alla presente e riferite alla verniciatura dei veicoli/allestimenti dell’A.D.

Normativa Tecnica - Verniciatura policroma di

mascheramento per veicoli/allestimenti dell’A.D.

Volume I - Norme Generali

TER-70-6820-7002-14-00B001

Normativa Tecnica - Verniciatura policroma di

mascheramento per veicoli/allestimenti dell’A.D.

Volume II - Schemi di colorazione policroma –

Raccolta dei disegni esecutivi

TER-70-6820-7002-14-00B002

N.B.: la sigla TER……..è sempre riferita alla pubblicazione “Base”.

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TER-80-0000-6820-00-02A000

REVI NOVEMBRE 2015 VIII

INDICE GENERALE

Frontespizio I

Elenco delle pagine valide II

Atto di Approvazione III

Estremi Atti di Approvazione precedenti IV

Registrazione delle Aggiunte e/o Varianti V

Indice generale VI

Elenco delle pubblicazioni collegate VII

Indice generale VIII

- Parte 1^ Pittura a finire monocomponente a base solvente

(Specifica Tecnica E/PV - 1522 F)

- Parte 2^ Pittura a finire bicomponente a base acquosa

(Specifica Tecnica E/PV - 1523 B-D)

- Parte 3^ Pittura a finire monocomponente a base acquosa

(Specifica Tecnica E/PV - 1523 M-D)

- Parte 4^ Pittura di fondo bicomponente a base acquosa

(Specifica Tecnica E/PV - 1524 D)

- Parte 5^ Pittura a finire bicomponente a base solvente

(Specifica Tecnica E/PV - 1525 B)

- Parte 6^ Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

(Specifica Tecnica E/PV - 1526 B)

- Parte 7^ Colore e caratteristiche di riflessione

(Specifica Tecnica E/PV - 1527 B)

- Parte 8^ Pittura a finire a base solvente per la verniciatura di film elastomerici

pigmentati

(Specifica Tecnica E/PV - 1528 B)

- Parte 9^ Pittura rimovibile a base acquosa per mascheramento temporaneo

(Specifica Tecnica E/PV - 1529 A)

- Parte 10^ Pittura di fondo bicomponente a base solvente

(Specifica Tecnica E/PV - 1530 A)

- Parte 11^ Pittura a finire bicomponente a base acquosa per la verniciatura di film

elastomerici pigmentati

(Specifica Tecnica E/PV - 1531 A)

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

Base, gennaio 1959 Revi, ottobre 2001

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

SPECIFICA TECNICA E/PV – 1522 F

PITTURA A FINIRE MONOCOMPONENTE A BASE SOLVENTE

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1522 – F Base, gennaio 1959 Revi, ottobre 2001 1

REPUBBLICA ITALIANA SPECIFICA TECNICA Simbolo Nazionale

MINISTERO DELLA DIFESA E/PV – 1522 F E/PV – 1522 F Direz.Gen.Arm.Terrestri Edizione ottobre 2001

Eserc. Marina Aeron. PITTURA A FINIRE MONOCOMPONENTE N° Codice NATO A BASE SOLVENTE --

X - -

La presente revisione annulla e sostituisce la precedente datata settembre 1999.

SOMMARIO pagina

1. Tipologia del prodotto 3

2. Impiego 3

3. Tossicità 3

4. Metodi di prova 3

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura 3

5.1 Aspetto 3 5.2 Tempi di essiccamento 3 5.3 Finezza di macinazione 3 5.4 Stabilità alla conservazione 3 5.5 Stabilità alla conservazione per il reimpiego 4 5.6 Densità 4 5.7 Viscosità allo stato di fornitura 4 5.8 Sostanze non volatili 4 5.9 Composti Organici Volatili (COV) 4 5.10 Modalità di diluizione 4

6. Caratteristiche del prodotto applicato 4

6.1 Aspetto del prodotto applicato 4 6.2 Spessore della pellicola 4 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 4 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 5 6.5 Resistenza ai lubrificanti 5 6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi 5 6.7 Resistenza all’umidità 6 6.8 Resistenza agli agenti atmosferici 6 6.9 Resistenza all’urto - compressione 7 6.10 Imbutitura del prodotto applicato 7 6.11 Effetto del calore 7 6.12 Resistenza agli shock termici 7 6.13 Durezza 8 6.14 Quadrettatura 8 6.15 Resa teorica 8 6.16 Potere coprente 8

7. Colore e caratteristiche di riflessione 8

8. Norme di qualificazione 8

8.1 Premessa 8

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E/PV 1522 – F Base, gennaio 1959 Revi, ottobre 2001 2

8.2 Prove di qualificazione 8

9. Norme di collaudo 9

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati 9 9.2 Modalità di campionamento 10

10. Esecuzione delle prove 10

10.1 Provini 10 10.2 Applicazione 11 10.3 Esecuzione delle prove 11

11. Confezionamento 11

11.1 Contenitori 11 11.2 Etichettatura 11 11.3 Imballaggi per la spedizione 12 11.4 Predisposizione per la sigillatura 12

Appendice A Facsimile Certificato di qualificazione 13

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E/PV 1522 – F Base, gennaio 1959 Revi, ottobre 2001 3

1. Tipologia del prodotto

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere una Pittura a Finire monocomponente a base solvente (da diluire con idoneo solvente), essiccante a forno e/o a temperatura ambiente.

2. Impiego

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere idoneo per l’applicazione, da intendersi come mano di finitura, su superfici metalliche in genere, preventivamente ed opportunamente preparate.

3. Tossicità

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica non dovrà provocare inconveniente alcuno agli operatori durante le varie fasi della sua manipolazione e la successiva applicazione, quando siano state poste in atto le preventive misure di sicurezza.

Il prodotto dovrà essere esente da composti del piombo, da composti del cromo esavalente e da benzene.

In particolare, il prodotto dovrà essere conforme alle normative vigenti e successive modificazioni in materia di sicurezza sul lavoro e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura dei preparati pericolosi.

4. Metodi di prova

Le determinazioni di cui ai seguenti punti verranno effettuate in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV – 1526 B “Raccolta Metodi di Prova per Prodotti Vernicianti”.

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura

5.1 Aspetto

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.2 Tempi di essiccamento

La determinazione, relativamente a prodotti essiccanti a temperatura ambiente ed effettuata su un provino di cui al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.202, selezionando un tempo di 24 ore.

Saranno ritenuti accettabili i seguenti tempi di essiccamento:

a) fuori polvere (livello 4): non superiore a 6 ore; b) secco totale (livello 5): non superiore a 18 ore.

Per prodotti essiccanti a forno, saranno ritenute accettabili le condizioni che la Società produttrice dichiarerà nella scheda tecnica.

5.3 Finezza di macinazione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.204.

Saranno ritenuti accettabili valori non superiori a 25 µm.

5.4 Stabilità alla conservazione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.205 procedimenti A e B.

Il prodotto sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

5.4.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

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5.4.2 al termine del procedimento A, la variazione di peso del prodotto in esame dovrà

risultare inferiore al 10% rispetto al valore di partenza.

5.4.3 successivamente, sia per il procedimento A che per il procedimento B, verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 10%.

5.5 Stabilità alla conservazione per il reimpiego

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.206.

Il periodo di conservazione sarà quello prescritto dal Metodo UTT 005 punto 4.5 lettera b).

Il prodotto sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

5.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.5.2 successivamente verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 20%.

5.6 Densità

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.207.

5.7 Viscosità allo stato di fornitura

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.208.

5.8 Sostanze non volatili

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.210.

Saranno ritenuti accettabili valori non inferiori al 60% in peso.

5.9 Composti Organici Volatili (COV)

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.215.

5.10 Modalità di diluizione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.211.

Saranno ritenuti accettabili valori non superiori al 20% in peso di diluente.

6. Caratteristiche del prodotto applicato

6.1 Aspetto del prodotto applicato

La valutazione, eseguita sui provini di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-1.

Il prodotto applicato dovrà essere esente da difetti superficiali.

Saranno ritenuti accettabili gradi di deterioramento compresi tra 0 e 1.

6.2 Spessore della pellicola

La determinazione, eseguita sui provini metallici di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.301.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 35 e 45 µm.

6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente

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Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.302 per la durata di 72 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.3.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.3.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 15% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.3.3 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.303.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.4.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.4.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.5 Resistenza ai lubrificanti

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.304 per la durata di 2 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.5.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.305.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.6.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

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E/PV 1522 – F Base, gennaio 1959 Revi, ottobre 2001 6

6.6.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 15% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.6.3 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.7 Resistenza all’umidità

La determinazione, eseguita su otto provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.307 per la durata di 72 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.7.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.7.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 10% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.8 Resistenza agli agenti atmosferici

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) e su otto provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.308.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.8.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.8.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 15% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.8.3 colore, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.318. Saranno ritenuti accettabili valori conformi a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 B relativamente al colore in esame;

6.8.4 riflessione spettrale, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.319. Saranno ritenuti accettabili valori conformi a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 B relativamente al colore in esame;

6.8.5 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309.

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La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.8.6 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.9 Resistenza all’urto - compressione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309.

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.10 Imbutitura del prodotto applicato

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 6 mm.

6.11 Effetto del calore

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.311.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.11.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320.6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.11.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.11.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.12 Resistenza agli shock termici

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.312.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.12.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.12.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.12.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310.

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Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.13 Durezza

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.313.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 170 e 250 oscillazioni.

6.14 Quadrettatura

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314.

Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.15 Resa teorica

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.315.

Saranno ritenuti accettabili valori non inferiori a 10 m2/kg.

6.16 Potere coprente

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.316.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 25 e 30 µm.

7. Caratteristiche di riflessione Le caratteristiche di riflessione del prodotto oggetto della presente Specifica Tecnica verranno specificate in ogni singola procedura di qualificazione e/o contratto di fornitura.

La determinazione di dette caratteristiche, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) e su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV-1527 – B relativamente al colore in esame.

8. Norme di qualificazione

8.1 Premessa

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà PREVENTIVAMENTE essere sottoposto a procedura di qualificazione, secondo le modalità prescritte al seguente punto 8.2. Lo scopo della procedura di qualificazione è quello di assicurare una esaustiva valutazione del prodotto, prima dell’acquisizione

Le prove di qualificazione verranno di norma eseguite presso Laboratori dell’Amministrazione della Difesa. In alternativa, e per comprovate esigenze tecnico – logistiche, tutte le prove o parte di esse potranno essere eseguite presso i Laboratori della Società interessata alla qualificazione o presso Laboratori terzi. In questo ultimo caso le eventuali spese saranno a carico della Società interessata alla qualificazione.

8.2 Prove di qualificazione

Per una completa procedura di qualificazione, il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà superare, con ESITO POSITIVO, tutte le prove previste dai precedenti punti 5, 6 e 7.

Viene fatta eccezione per la sola prova di cui al punto 5.4 , che verrà eseguita solamente su prodotti già accettati ed in giacenza presso l’Amministrazione della Difesa.

Per l’esecuzione delle prove sopracitate verrà impiegato idoneo diluente debitamente fornito, a titolo gratuito, dalla Società interessata alla qualificazione.

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Il CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE emesso al termine delle prove sopracitate non ha una scadenza predefinita, a meno che non vengano apportate modifiche alla formulazione e/o al processo produttivo del prodotto. In tal caso, sarà necessario procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale, salvo diverse disposizioni dell’Amministrazione della Difesa. Il certificato di qualificazione è corredato da un annesso in cui vengono indicati i valori riscontrati per ogni caratteristica, con le tolleranze che verranno successivamente applicate in sede di collaudo.

In Appendice A viene annesso fac-simile di detto certificato.

I campioni per l’esecuzione delle prove verranno di norma presentati all’Amministrazione della Difesa nei Laboratori della Società, dove si provvederà ad effettuare l’applicazione sui provini.

Dovranno quindi essere forniti:

a) i quantitativi di prodotto necessari all’applicazione per le prove di cui ai punti 6 e 7; b) almeno 4 kg di prodotto per le prove di cui al punto 5; c) almeno 4 l di idoneo diluente; d) i pannelli di cui al successivo punto 10.1.

Al momento della presentazione dei campioni dovrà essere fornita la seguente documentazione:

e) Schede tecniche dei prodotti, incluso idoneo diluente, con le seguenti indicazioni:

− codice formulazione; − Specifica Tecnica a cui si riferisce il prodotto; − indicazione dei principali componenti; − dati chimico-fisici caratteristici; − condizioni di applicazione; − condizioni di essiccazione.

f) Schede di sicurezza, redatte in conformità alla normativa vigente.

9. Norme di collaudo

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati

Il collaudo di prodotti precedentemente sottoposti, con ESITO POSITIVO, a procedura di qualificazione, consisterà nell’esecuzione delle seguenti prove:

5.1 Aspetto 5.2 Tempi di essiccamento 5.3 Finezza di macinazione 5.4 Stabilità alla conservazione 5.6 Densità 5.7 Viscosità allo stato di fornitura 5.8 Sostanze non volatili 5.9 Composti Organici Volatili (COV) 5.10 Modalità di diluizione 6.1 Aspetto del prodotto applicato 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi 6.8 Resistenza agli agenti atmosferici 6.9 Resistenza all’urto – compressione 6.10 Imbutitura 6.11 Effetto del calore 6.12 Resistenza agli shock termici

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6.14 Quadrettatura 6.15 Resa teorica 7. Caratteristiche di riflessione

I campioni da sottoporre alle prove sopra riportate, prelevati in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.101 e pv.102, verranno valutati al termine di quanto prescritto dai Metodi pv.104 e pv.105.

In particolare, la prova descritta al punto 5.4 – procedimento B, in considerazione della durata della stessa, non è determinante ai fini dell’accettazione al collaudo.

Resta inteso che, qualora detta prova dia esito negativo, la Società contraente dovrà provvedere alla sostituzione dell’intera partita in fornitura.

I valori riscontrati in sede di accettazione al collaudo per le prove sopracitate dovranno risultare compresi, per le medesime prove, all’interno delle tolleranze riportate nel relativo Certificato di Qualificazione di cui al punto 8.2.

Ad ogni modo, l’Amministrazione della Difesa si riserva il diritto di effettuare qualsiasi accertamento e/o prova ulteriore sul prodotto in esame, con lo scopo di garantirne la qualità e la prestazione.

9.2 Modalità di campionamento

Il campionamento del prodotto in esame verrà eseguito in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.101, verificando la rispondenza dei contenitori in conformità a quanto prescritto al punto 11.1.

La quantità di prodotto prelevato, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.102, unitamente al almeno 2 litri di idoneo diluente, dovrà essere tale da ottenere un campione medio di 6 kg circa, a sua volta suddiviso in contenitori sigillati da 1 kg cadauno.

Verranno inoltre prelevate tre serie di contenitori originali da destinare alla prova descritta al punto 5.4.

Ogni contenitore destinato alle prove di accettazione al collaudo dovrà essere contrassegnato da una etichetta o da in cartellino riportante le seguenti informazioni:

a) tipo di prodotto e quantità in fornitura; b) Società contraente; c) numero e data del contratto di fornitura; d) luogo e data del campionamento; e) dati identificativi e firma del rappresentante dell’A.D.; f) dati identificativi e firma del rappresentante della Società contraente.

Resta inteso che tutte le spese necessarie allo svolgimento delle operazioni di accettazione al collaudo saranno interamente a carico della Società contraente, la quale dovrà inoltre provvedere:

g) al reintegro delle quantità di prodotto prelevato durante le operazioni di campionamento;

h) al ripristino dei contenitori aperti durante le operazioni di campionamento; i) al ricondizionamento degli imballaggi aperti durante le operazioni di campionamento; j) all’invio dei contenitori destinati alle prove di accettazione al collaudo sia all’Ente

gestore del contratto di fornitura sia al Laboratorio designato per le prove di collaudo.

10. Esecuzione delle prove

10.1 Provini

Per l’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo verranno impiegati i provini di cui al Metodo pv.103, in particolare:

a) numero 4 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera a) del Metodo UTT 001 - 01;

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b) numero 36 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera b) del Metodo UTT 001 - 01; c) numero 1 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera a) del Metodo UTT 001 – 01; d) numero 2 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera b) del Metodo UTT 001 – 01.

10.2 Applicazione

I provini di acciaio di cui al punto 10.1 saranno preventivamente protetti, su entrambi i lati, mediante l’applicazione di idonea pittura di fondo fornita dalla Società contraente.

L’applicazione del prodotto in esame verrà successivamente eseguita, su tutti i provini di cui al punto 10.1, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv. 104.

Detta applicazione verrà di norma effettuata a cura della Società contraente in presenza di un incaricato dell’A.D.

10.3 Esecuzione delle prove

Prima di procedere all’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo, i provini applicati come prescritto al punto 10.2 dovranno essere conservati alle condizioni prescritte dal Metodo pv.105, in particolare:

a) prodotti essiccanti a temperatura ambiente: almeno 168 ore; b) prodotti essiccanti a forno: almeno 72 ore.

11. Confezionamento

11.1 Contenitori

Tutto il prodotto in fornitura dovrà essere confezionato in contenitori in banda stagnata o similari, che consentano una totale conservazione del prodotto dopo lunghe giacenze, in particolare in presenza di umidità.

Detti contenitori dovranno possedere un coperchio a chiusura ermetica che assicuri al prodotto in essi contenuto un’assoluta protezione contro l’azione ossidante dell’aria ed eviti la sua fuoruscita nell’eventualità che gli stessi vengano capovolti.

La tipologia dei contenitori di seguito riportata ed i quantitativi ripartiti agli Enti destinatari verranno ad ogni modo specificati, nel dettaglio, all’interno di ogni singolo contratto di fornitura:

a) prodotto:

− secchielli contenenti 20 ± 2 kg, con chiusura del tipo “a cravatta” e dotati di maniglia per facilitarne il trasporto;

− secchielli contenenti 5 ± 0,5 kg, dotati di coperchio a pressione; − barattoli contenenti 1 ± 0,1 kg, dotati di coperchio a pressione.

b) diluente:

− barattoli contenenti 5 ± 0,5 l, dotati di cannocchiale estraibile per agevolarne il travaso;

− barattoli contenenti 1 ± 0,1 l.

11.2 Etichettatura

Ogni contenitore del prodotto in fornitura dovrà essere contrassegnato, nella sua parte esterna, mediante litografia o sistemi similari (comunque indelebili) con le seguenti informazioni:

a) Società contraente; b) tipologia del prodotto e suo colore; c) Specifica Tecnica del prodotto; d) peso netto in kg; e) numero e data del contratto di fornitura;

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f) mese e anno di produzione; g) mese e anno di scadenza (almeno 12 mesi dalla data di produzione); h) condizioni di stoccaggio (temperatura ed umidità); i) numero del lotto di produzione; j) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti.

11.3 Imballaggi per la spedizione

I contenitori descritti al punto 11.1 verranno predisposti per la spedizione su pallette universali di tipo aperto, in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI 4121/88, negli imballi di seguito specificati:

a) secchielli da 20 ± 2 kg:

− singoli imballi costituiti da un numero di contenitori non superiore a 24 colli;

b) secchielli da 5 ± 0,5 kg e barattoli da 1 ± 0,1 kg, sia di prodotto sia di idoneo diluente:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Le scatole non dovranno possedere un peso lordo superiore a 25 kg cadauna. Ogni imballo sarà costituito da un numero di scatole non superiore a 20 colli.

Ogni singolo imballo dovrà essere protetto, nella sua parte superiore, mediante apposite fasce angolari in materiale plastico rigido, e successivamente vincolato alle pallette sopra descritte a mezzo reggettatura e copertura con involucro estensibile di tipo termoretraibile.

Il peso massimo consentito per ogni singolo imballo non dovrà essere superiore a 600 kg.

Infine, ogni singolo imballo dovrà essere provvisto di un’etichetta riportante le seguenti informazioni:

c) Società contraente; d) Ente destinatario; e) tipologia del prodotto e suo colore; f) numero di contenitori costituenti l’imballo; g) numero e data del contratto di fornitura; h) peso lordo dell’imballo in kg; i) peso netto dell’imballo in kg; j) impilamento consentito (numero di imballi interi dello stesso tipo sovrapponibili); k) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti.

11.4 Predisposizione per la sigillatura

L’individuazione del prodotto e la sua sigillatura verranno effettuate, al termine delle operazioni di campionamento descritte al punto 9.2, sul materiale totalmente pallettizzato, a cura di un rappresentante dell’Amministrazione della Difesa.

Quest’ultimo apporrà un timbro indelebile e numerato dell’A.D. sui quattro lati dell’involucro estensibile termoretraibile.

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Appendice A

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE

N°__________ di registro Roma, __________

Si attesta che il prodotto

“PITTURA A FINIRE MONOCOMPONENTE A BASE SOLVENTE COLORE “_____________________________________”

della Società _______________ formulazione N° _____________

ha superato le prove di qualificazione previste dalla Normativa Tecnica TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000 Revi novembre 2001.

Specifica Tecnica: E/PV – 1522 F Revi ottobre 2001 la Società non potrà cambiare formulazione e/o processo produttivo del sopracitato prodotto, pena la decadenza della qualificazione. Eventuali modifiche, anche parziali, dovranno essere preventivamente dichiarate alla Direzione Generale degli Armamenti Terrestri, che si riserva il diritto di valutare la necessità di procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale.

IL DIRETTORE GENERALE __________________________________

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Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

PRODOTTI VERNICIANTI

“PITTURA A FINIRE MONOCOMPONENTE A BASE SOLVENTE

COLORE “____________________________________”

Normativa Tecnica TER 80-0000-6820-00-01A000 Specifica Tecnica E/PV – 1522 F – Revi. ottobre 2001

SCHEDA TECNICA PER L’ACCETTAZIONE AL COLLAUDO

Società _______________________ Pittura Formulazione N° _______

Diluente Formulazione N° _______

5. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALLO STATO DI FORNITURA

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

5.1 Aspetto pv.201 esame visivo 5.2 Tempi di essiccamento: pv.202

a) fuori polvere b) secco totale

livello

5.3 Finezza di macinazione pv.204 µm 5.4 Stabilità alla conservazione: pv.205

5.4.1 aspetto - procedimento A - procedimento B

pv.201 esame visivo

5.4.2 variazione peso % 10 5.4.3 variazione viscosità

- procedimento A - procedimento B

pv.208 % %

10 10

5.6 Densità pv.207 kg/m3 5.7 Viscosità allo stato di fornitura pv.208 s coppa 5.8 Sostanze non volatili pv.210 % m/m 5.9 Composti Organici Volatili (COV) pv.215 g/l

5.10 Modalità di diluizione pv.211 % m/m 20

6. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO APPLICATO TOLLERANZE

PARA CARATTERISTICHE METODO DI PROVA

UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.1 Aspetto del prodotto applicato pv 320-1 esame visivo 6.3 Resistenza all’immersione in acqua

distillata: pv 302

6.3.1 aspetto pv 320-2 pv.320-3

esame visivo

6.3.2 variazione brillantezza speculare pv 317 unità a 60° 6.3.3 quadrettatura pv 314 livello 0 1

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Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione:

pv 303

6.4.1 aspetto pv 320-2 esame visivo 6.4.2 quadrettatura pv 314 livello 0 1 6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi: pv 305

6.6.1 aspetto pv 320-2 esame visivo 6.6.2 variazione brillantezza speculare pv 317 unità a 60° 6.6.3 quadrettatura pv 314 livello 0 1 6.8 Resistenza agli agenti atmosferici: pv 308

6.8.1 aspetto pv 320-5 pv.320-6

esame visivo

6.8.2 variazione brillantezza speculare pv 317 unità a 60° 6.8.3 colore pv 318 ∆ECIELab 6.8.4 riflessione spettrale pv 319 - 6.8.5 resistenza urto-compressione

- aspetto pv 309

pv.320-4 esame visivo

6.8.6 imbutitura pv 310 mm 6.9 Resistenza all’urto-compressione pv 309 esame visivo

- aspetto pv.320-4 6.10 Imbutitura del prodotto applicato pv 310 mm 6.11 Effetto del calore: pv.311

6.11.1 aspetto

pv.320-5 pv.320-6

esame visivo

6.11.2 resistenza urto-compressione - aspetto

pv.309 pv.320-4

esame visivo

6.11.3 imbutitura pv.310 mm 6.12 Resistenza agli shock termici: pv 312

6.12.1 aspetto pv 320-5 pv.320-6

esame visivo

6.12.2 resistenza urto-compressione -aspetto

pv 309 pv.320-4

esame visivo

6.12.3 imbutitura pv 310 mm 6.14 Quadrettatura pv 314 livello 0 1 6.15 Resa teorica pv 315 m2/kg

7. CARATTERISTICHE DI RIFLESSIONE (E/PV 1527 A – PARA )

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

4. Brillantezza speculare pv 317 unità a 60° 4. Colore pv 318 ∆ECIELab 4. Riflessione spettrale pv 319 -

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

SPECIFICA TECNICA E/PV – 1523 B - D

PITTURA A FINIRE BICOMPONENTE A BASE ACQUOSA

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E/PV 1523B – D Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001 1

REPUBBLICA ITALIANA SPECIFICA TECNICA Simbolo Nazionale

MINISTERO DELLA DIFESA E/PV – 1523B - D E/PV – 1523B - DDirez.Gen.Arm.Terrestri Edizione ottobre 2001

Eserc. Marina Aeron. PITTURA A FINIRE BICOMPONENTE N° Codice NATO A BASE ACQUOSA --

X - -

La presente revisione annulla e sostituisce la precedente datata settembre 1999.

SOMMARIO pagina

1. Tipologia del prodotto 3

2. Impiego 3

3. Tossicità 3

4. Metodi di prova 3

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura 3

5.1 Aspetto 3 5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti 3 5.3 Tempi di essiccamento 3 5.4 Finezza di macinazione 3 5.5 Stabilità alla conservazione 4 5.6 Tempo limite di applicabilità 4 5.7 Densità 4 5.8 Viscosità allo stato di fornitura 4 5.9 Sostanze non volatili 4 5.10 Composti Organici Volatili (COV) 5

6. Caratteristiche del prodotto applicato 5

6.1 Aspetto del prodotto applicato 5 6.2 Spessore della pellicola 5 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 5 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 5 6.5 Resistenza ai lubrificanti 6 6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi 6 6.7 Resistenza all’umidità 6 6.8 Resistenza agli agenti atmosferici 7 6.9 Resistenza all’urto - compressione 7 6.10 Imbutitura del prodotto applicato 7 6.11 Effetto del calore 8 6.12 Resistenza agli shock termici 8 6.13 Durezza 8 6.14 Quadrettatura 8 6.15 Resa teorica 8 6.16 Potere coprente 8

7. Colore e caratteristiche di riflessione 9

8. Norme di qualificazione 9

8.1 Premessa 9

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8.2 Prove di qualificazione 9

9. Norme di collaudo 10

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati 10 9.2 Modalità di campionamento 10

10. Esecuzione delle prove 11

10.1 Provini 11 10.2 Applicazione 11 10.3 Esecuzione delle prove 11

11. Confezionamento 11

11.1 Contenitori 11 11.2 Etichettatura 12 11.3 Imballaggi per la spedizione 12 11.4 Predisposizione per la sigillatura 13

Appendice A Facsimile Certificato di qualificazione 14

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1. Tipologia del prodotto

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere una Pittura a Finire bicomponente a base acquosa (da diluire con acqua), essiccante a forno e/o a temperatura ambiente.

Il prodotto sarà quindi composto da un componente base (indicato in seguito come “componente A”) e da un induritore (indicato in seguito come “componente B”).

2. Impiego

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere idoneo per l’applicazione, da intendersi come mano di finitura, su superfici in acciaio, in alluminio e su materiali plastici, preventivamente ed opportunamente preparati.

3. Tossicità

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica non dovrà provocare inconveniente alcuno agli operatori durante le varie fasi della sua manipolazione e la successiva applicazione, quando siano state poste in atto le preventive misure di sicurezza.

Il prodotto dovrà essere esente da composti del piombo, da composti del cromo esavalente e da benzene.

L’eventuale quantità di solvente presente nel prodotto non dovrà essere superiore al 10%, e sarà comunque dichiarata dalla Società produttrice nella relativa Scheda di Sicurezza.

In particolare, il prodotto dovrà essere conforme alle normative vigenti e successive modificazioni in materia di sicurezza sul lavoro e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura dei preparati pericolosi.

4. Metodi di prova

Le determinazioni di cui ai seguenti punti verranno effettuate in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV – 1526 B “Raccolta Metodi di Prova per Prodotti Vernicianti”.

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura

5.1 Aspetto

La determinazione, effettuata sia sul componente A sia sul componente B, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212. 5.3 Tempi di essiccamento

La determinazione verrà effettuata sul prodotto preparato in conformità al Metodo pv.104.

Relativamente a prodotti essiccanti a temperatura ambiente, la determinazione, effettuata su un provino di cui al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.202, selezionando un tempo di 24 ore.

Saranno ritenuti accettabili i seguenti tempi di essiccamento:

a) fuori polvere (livello 4): non superiore a 12 ore; b) secco totale (livello 5): non superiore a 24 ore.

Per prodotti essiccanti a forno, saranno ritenute accettabili le condizioni che la Società produttrice dichiarerà nella scheda tecnica.

5.4 Finezza di macinazione

La determinazione, effettuata sul solo componente A, verrà eseguita in conformità a quanto

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prescritto dal Metodo pv.204.

Saranno ritenuti accettabili valori non superiori a 25 µm.

5.5 Stabilità alla conservazione

La determinazione, effettuata sia sul componente A sia sul componente B, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.205 procedimento B.

I componenti saranno quindi sottoposti ai seguenti esami:

5.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.5.2 successivamente verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 10%.

5.6 Tempo limite di applicabilità

La determinazione, effettuata sul prodotto preparato in conformità al Metodo pv.212, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212.

Il prodotto così miscelato sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

5.6.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.6.2 trascorse due ore dalla miscelazione verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 100% rispetto al valore originale.

5.6.3 con il prodotto di cui al para precedente, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.104, verranno di seguito applicati due provini metallici del tipo riportato al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica. Al termine del previsto periodo di essiccamento, su detti provini verrà valutata la variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 10% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

5.7 Densità

La determinazione, effettuata sul solo componente A, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.207.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 1100 e 1300 kg/m3.

5.8 Viscosità allo stato di fornitura

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.208 su entrambe i componenti e sul prodotto preparato in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212.

5.9 Sostanze non volatili

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.210 su entrambe i componenti e sul prodotto preparato in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212.

Saranno ritenuti accettabili i valori di seguito riportati:

- componente A: non inferiore al 40% in peso; - componente B: non inferiore al 45% in peso;

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- prodotto miscelato: non inferiore al 40% in peso.

5.10 Composti Organici Volatili (COV)

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.214.

6. Caratteristiche del prodotto applicato

6.1 Aspetto del prodotto applicato

La valutazione, eseguita sui provini di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-1.

Il prodotto applicato dovrà essere esente da difetti superficiali.

Saranno ritenuti accettabili gradi di deterioramento compresi tra 0 e 1.

6.2 Spessore della pellicola

La determinazione, eseguita sui provini metallici di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.301.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 35 e 45 µm.

6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.302 per la durata di 72 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.3.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.3.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 10% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.3.3 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.303.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.4.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.4.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

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6.5 Resistenza ai lubrificanti

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.304 per la durata di 2 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.5.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.305.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.6.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.6.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 10% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.6.3 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.7 Resistenza all’umidità

La determinazione, eseguita su otto provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.307 per la durata di 72 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.7.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.7.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 10% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.7.3 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4.

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Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.7.4 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.7.5 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.8 Resistenza agli agenti atmosferici

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) e su otto provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.308.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.8.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.8.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 15% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.8.3 colore, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.318. Saranno ritenuti accettabili valori conformi a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 B relativamente al colore in esame;

6.8.4 riflessione spettrale, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.319. Saranno ritenuti accettabili valori conformi a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 B relativamente al colore in esame;

6.8.5 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.8.6 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.9 Resistenza all’urto - compressione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309.

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.10 Imbutitura del prodotto applicato

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 6 mm.

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6.11 Effetto del calore

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.311.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.11.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320.6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.11.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.11.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.12 Resistenza agli shock termici

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.312.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.12.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.12.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.12.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.13 Durezza

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.313.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 170 e 250 oscillazioni.

6.14 Quadrettatura

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) e su due provini di cui al punto 10.1 lettera e) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314.

Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.15 Resa teorica

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.315.

Saranno ritenuti accettabili valori non inferiori a 10 m2/kg.

6.16 Potere coprente

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.316.

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Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 25 e 30 µm.

7. Caratteristiche di riflessione

Le caratteristiche di riflessione del prodotto oggetto della presente Specifica Tecnica verranno specificate in ogni singola procedura di qualificazione e/o contratto di fornitura.

La determinazione di dette caratteristiche, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) e su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV-1527 – B relativamente al colore in esame.

8. Norme di qualificazione

8.1 Premessa

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà PREVENTIVAMENTE essere sottoposto a procedura di qualificazione, secondo le modalità prescritte al seguente punto 8.2. Lo scopo della procedura di qualificazione è quello di assicurare una esaustiva valutazione del prodotto, prima dell’acquisizione

Le prove di qualificazione verranno di norma eseguite presso Laboratori dell’Amministrazione della Difesa. In alternativa, e per comprovate esigenze tecnico – logistiche, tutte le prove o parte di esse potranno essere eseguite presso i Laboratori della Società interessata alla qualificazione o presso Laboratori terzi. In questo ultimo caso le eventuali spese saranno a carico della Società interessata alla qualificazione.

8.2 Prove di qualificazione

Per una completa procedura di qualificazione, il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà superare, con ESITO POSITIVO, tutte le prove previste dai precedenti punti 5, 6 e 7.

Viene fatta eccezione per la sola prova di cui al punto 5.5 , che verrà eseguita solamente su prodotti già accettati ed in giacenza presso l’Amministrazione della Difesa.

Il CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE emesso al termine delle prove sopracitate non ha una scadenza predefinita, a meno che non vengano apportate modifiche alla formulazione e/o al processo produttivo del prodotto. In tal caso, sarà necessario procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale, salvo diverse disposizioni dell’Amministrazione della Difesa. Il certificato di qualificazione è corredato da un annesso in cui vengono indicati i valori riscontrati per ogni caratteristica, con le tolleranze che verranno successivamente applicate in sede di collaudo.

In Appendice A viene annesso fac-simile di detto certificato.

I campioni per l’esecuzione delle prove verranno di norma presentati all’Amministrazione della Difesa nei Laboratori della Società, dove si provvederà ad effettuare l’applicazione sui provini.

Dovranno quindi essere forniti:

a) i quantitativi di prodotto necessari all’applicazione per le prove di cui ai punti 6 e 7; b) almeno 4 kg di ciascun componente per le prove di cui al punto 5; c) i pannelli di cui al successivo punto 10.1.

Al momento della presentazione dei campioni dovrà essere fornita la seguente documentazione:

d) Schede tecniche del prodotti con le seguenti indicazioni:

− codice formulazione; − Specifica Tecnica a cui si riferisce il prodotto; − indicazione dei principali componenti;

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− dati chimico-fisici caratteristici; − condizioni di applicazione; − condizioni di essiccazione.

e) Schede di sicurezza, redatte in conformità alla normativa vigente.

9. Norme di collaudo

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati

Il collaudo di prodotti precedentemente sottoposti, con ESITO POSITIVO, a procedura di qualificazione, consisterà nell’esecuzione delle seguenti prove:

5.1 Aspetto 5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti 5.3 Tempi di essiccamento 5.4 Finezza di macinazione 5.5 Stabilità alla conservazione 5.6 Tempo limite di applicabilità 5.7 Densità 5.8 Viscosità allo stato di fornitura 5.9 Sostanze non volatili 5.10 Composti Organici Volatili (COV) 6.1 Aspetto del prodotto applicato 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi 6.8 Resistenza agli agenti atmosferici 6.9 Resistenza all’urto – compressione 6.10 Imbutitura 6.12 Resistenza agli shock termici 6.14 Quadrettatura 6.15 Resa teorica 7. Caratteristiche di riflessione

I campioni da sottoporre alle prove sopra riportate, prelevati in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.101 e pv.102, verranno valutati al termine di quanto prescritto dai Metodi pv.104 e pv.105.

In particolare, la prova descritta al punto 5.5, in considerazione della durata della stessa, non è determinante ai fini dell’accettazione al collaudo.

Resta inteso che, qualora detta prova dia esito negativo, la Società contraente dovrà provvedere alla sostituzione dell’intera partita in fornitura.

I valori riscontrati in sede di accettazione al collaudo per le prove sopracitate dovranno risultare compresi, per le medesime prove, all’interno delle tolleranze riportate nel relativo Certificato di Qualificazione di cui al punto 8.2.

Ad ogni modo, l’Amministrazione della Difesa si riserva il diritto di effettuare qualsiasi accertamento e/o prova ulteriore sul prodotto in esame, con lo scopo di garantirne la qualità e la prestazione.

9.2 Modalità di campionamento

Il campionamento del prodotto in esame verrà eseguito in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.101, verificando la rispondenza dei contenitori in conformità a quanto prescritto al punto 11.1.

La quantità di prodotto prelevato, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.102, dovrà essere tale da ottenere un campione medio di 6 kg circa sia di componente A sia di componente B, a loro volta suddivisi in contenitori sigillati da 1 kg cadauno.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1523B – D Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001 11

Verranno inoltre prelevate tre serie di contenitori originali da destinare alla prova descritta al punto 5.5.

Ogni contenitore destinato alle prove di accettazione al collaudo dovrà essere contrassegnato da una etichetta o da in cartellino riportante le seguenti informazioni:

a) tipo di prodotto e quantità in fornitura; b) Società contraente; c) numero e data del contratto di fornitura; d) luogo e data del campionamento; e) dati identificativi e firma del rappresentante dell’A.D.; f) dati identificativi e firma del rappresentante della Società contraente.

Resta inteso che tutte le spese necessarie allo svolgimento delle operazioni di accettazione al collaudo saranno interamente a carico della Società contraente, la quale dovrà inoltre provvedere:

g) al reintegro delle quantità di prodotto prelevato durante le operazioni di campionamento;

h) al ripristino dei contenitori aperti durante le operazioni di campionamento; i) al ricondizionamento degli imballaggi aperti durante le operazioni di campionamento; j) all’invio dei contenitori destinati alle prove di accettazione al collaudo sia all’Ente

gestore del contratto di fornitura sia al Laboratorio designato per le prove di collaudo.

10. Esecuzione delle prove

10.1 Provini

Per l’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo verranno impiegati i provini di cui al Metodo pv.103, in particolare:

a) numero 4 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera a) del Metodo UTT 001 - 01; b) numero 36 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera b) del Metodo UTT 001 - 01; c) numero 1 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera a) del Metodo UTT 001 – 01; d) numero 2 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera b) del Metodo UTT 001 – 01; e) numero 2 provini in vetroresina di cui al punto 7.2 del Metodo UTT 001 – 01.

10.2 Applicazione

I provini di acciaio di cui al punto 10.1 saranno preventivamente protetti, su entrambi i lati, mediante l’applicazione di idonea pittura di fondo fornita dalla Società contraente.

L’applicazione del prodotto in esame verrà successivamente eseguita, su tutti i provini di cui al punto 10.1, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv. 104.

Detta applicazione verrà di norma effettuata a cura della Società contraente in presenza di un incaricato dell’A.D.

10.3 Esecuzione delle prove

Prima di procedere all’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo, i provini applicati come prescritto al punto 10.2 dovranno essere conservati alle condizioni prescritte dal Metodo pv.105, in particolare:

a) prodotti essiccanti a temperatura ambiente: almeno 168 ore; b) prodotti essiccanti a forno: almeno 72 ore.

11. Confezionamento

11.1 Contenitori

Tutto il prodotto in fornitura dovrà essere confezionato in contenitori in materiale plastico antiurto, che consentano una totale conservazione del prodotto dopo lunghe giacenze, in particolare in presenza di umidità.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1523B – D Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001 12

Per il solo componente B saranno ritenuti accettabili, in luogo di quelli sopradescritti, anche contenitori in banda stagnata o similare.

Detti contenitori dovranno possedere un coperchio a chiusura ermetica che assicuri al prodotto in essi contenuto un’assoluta protezione contro l’azione ossidante dell’aria ed eviti la sua fuoruscita nell’eventualità che gli stessi vengano capovolti.

La tipologia dei contenitori di seguito riportata ed i quantitativi ripartiti agli Enti destinatari verranno ad ogni modo specificati, nel dettaglio, all’interno di ogni singolo contratto di fornitura:

a) componente A

− secchielli contenenti 20 ± 2 kg, con chiusura del tipo “a cravatta” e dotati di maniglia per facilitarne il trasporto;

− secchielli contenenti 5 ± 0,5 kg, dotati di coperchio a pressione e maniglia per facilitarne il trasporto;

− barattoli contenenti 1 ± 0,1 kg, dotati di tappo a vite e controtappo a pressione.

b) componente B

− confezioni contenenti un quantitativo di prodotto idoneo a miscelare 5 ± 0,5 kg di componente A, dotati di cannocchiale estraibile per agevolarne il travaso;

− confezioni contenenti un quantitativo di prodotto idoneo a miscelare 1 ± 0,1 kg di componente A.

Le confezioni contenenti il solo componente A dovranno essere riempite in modo da consentire la sua miscelazione con l’idonea quantità di componente B, senza quindi richiedere l’impiego di un ulteriore contenitore.

11.2 Etichettatura

Ogni contenitore del prodotto in fornitura dovrà essere contrassegnato, nella sua parte esterna, mediante litografia o sistemi similari (comunque indelebili) con le seguenti informazioni:

a) Società contraente; b) tipologia del prodotto e suo colore; c) rapporto di miscelazione, , in peso ed in volume, dei componenti A e B; d) Specifica Tecnica del prodotto; e) peso netto in kg; f) numero e data del contratto di fornitura; g) mese e anno di produzione; h) mese e anno di scadenza (almeno 12 mesi dalla data di produzione); i) con dizioni di stoccaggio (temperatura ed umidità); j) numero del lotto di produzione k) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.3 Imballaggi per la spedizione

I contenitori descritti al punto 11.1 verranno predisposti per la spedizione su pallette universali di tipo aperto, in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI 4121/88, negli imballi di seguito specificati:

a) componente A - secchielli da 20 ± 2 kg:

− singoli imballi costituiti da un numero di contenitori non superiore a 24 colli;

b) componente A - secchielli da 5 ± 0,5 kg e barattoli da 1 ± 0,1 kg:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Le scatole non dovranno possedere un peso lordo superiore a 25 kg cadauna. Ogni imballo sarà costituito da un numero di scatole non superiore a 20 colli.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1523B – D Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001 13

c) componente B:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Dette scatole dovranno contenere un numero di contenitori di volume o peso specificati in ogni singolo contratto di fornitura. Ad ogni buon conto, tale numero dovrà essere tale da consentire la miscelazione di un numero intero di contenitori di componente A.

Ogni singolo imballo dovrà essere protetto, nella sua parte superiore, mediante apposite fasce angolari in materiale plastico rigido, e successivamente vincolato alle pallette sopra descritte a mezzo reggettatura e copertura con involucro estensibile di tipo termoretraibile.

Il peso massimo consentito per ogni singolo imballo non dovrà essere superiore a 600 kg.

Infine, ogni singolo imballo dovrà essere provvisto di un’etichetta riportante le seguenti informazioni:

d) Società contraente; e) Ente destinatario f) tipologia del prodotto e suo colore; g) rapporto di miscelazione, , in peso ed in volume, dei componenti A e B; h) numero di contenitori costituenti l’imballo; i) numero e data del contratto di fornitura; j) peso lordo dell’imballo in kg; k) peso netto dell’imballo in kg; l) impilamento consentito (numero di imballi interi dello stesso tipo sovrapponibili); m) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.4 Predisposizione per la sigillatura

L’individuazione del prodotto e la sua sigillatura verranno effettuate, al termine delle operazioni di campionamento descritte al punto 9.2, sul materiale totalmente pallettizzato, a cura di un rappresentante dell’Amministrazione della Difesa.

Quest’ultimo apporrà un timbro indelebile e numerato dell’A.D. sui quattro lati dell’involucro estensibile termoretraibile.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1523B – D Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001 14

Appendice A

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE

N°__________ di registro Roma, __________

Si attesta che il prodotto

“PITTURA A FINIRE BICOMPONENTE A BASE ACQUOSA COLORE “_____________________________________”

della Società _______________ formulazione N° _____________

ha superato le prove di qualificazione previste dalla Normativa Tecnica TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000 Revi novembre 2001.

Specifica Tecnica: E/PV – 1523B - D Revi ottobre 2001 la Società non potrà cambiare formulazione e/o processo produttivo del sopracitato prodotto, pena la decadenza della qualificazione. Eventuali modifiche, anche parziali, dovranno essere preventivamente dichiarate alla Direzione Generale degli Armamenti Terrestri, che si riserva il diritto di valutare la necessità di procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale.

IL DIRETTORE GENERALE __________________________________

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1523B – D Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001 15

Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

PRODOTTI VERNICIANTI

“PITTURA A FINIRE BICOMPONENTE A BASE ACQUOSA

COLORE “____________________________________”

Normativa Tecnica TER 80-0000-6820-00-01A000 Specifica Tecnica E/PV – 1523B-D– Revi. ottobre 2001

SCHEDA TECNICA PER L’ACCETTAZIONE AL COLLAUDO

Società _______________________ Pittura Formulazione N° _______

5. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALLO STATO DI FORNITURA

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

5.1 Aspetto pv.201 esame visivo 5.2 Modalità miscelazione bicomponenti pv.211 5.3 Tempi di essiccamento: pv.202

a) fuori polvere b) secco totale

h h

5.4 Finezza di macinazione pv.204 µm 5.5 Stabilità alla conservazione: pv.205

5.5.1 aspetto pv.201 esame visivo 5.5.2 variazione viscosità pv.208 % 10 5.6 Tempo limite di applicabilità: pv.213 h

5.6.1 aspetto pv 201 % 5.6.2 variazione viscosità pv.208 5.6.3 brillantezza speculare pv.317 % 5.7 Densità pv.206 kg/m3 5.8 Viscosità allo stato di fornitura pv.208

- componente A s coppa - componente B s coppa

5.9 Sostanze non volatili pv.210 - componente A % m/m - componente B % m/m - prodotto miscelato % m/m

5.10 Composti Organici Volatili (COV) pv.214 g/l

6. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO APPLICATO TOLLERANZE

PARA CARATTERISTICHE METODO DI PROVA

UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.1 Aspetto del prodotto applicato pv 320-1 esame visivo 6.3 Resistenza all’immersione in acqua

distillata: pv 302

6.3.1 aspetto pv 320-2 pv.320-3

esame visivo

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1523B – D Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001 16

Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.3.2 variazione brillantezza speculare pv 317 % 6.3.3 quadrettatura pv 314 livello 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio

autotrazione: pv 303

6.4.1 aspetto pv 320-2 esame visivo 6.4.2 quadrettatura pv 314 livello 6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi: pv 305

6.6.1 aspetto pv 320-2 esame visivo 6.6.2 variazione brillantezza speculare pv 317 % 6.6.3 quadrettatura pv 314 livello 6.8 Resistenza agli agenti atmosferici: pv 308

6.8.1 aspetto pv 320-5 pv.320-6

esame visivo

6.8.2 variazione brillantezza speculare pv 317 % 6.8.3 colore pv 318 ∆ECIELab 6.8.4 riflessione spettrale pv 319 - 6.8.5 resistenza urto-compressione

- aspetto pv 309

pv.320-4

esame visivo

6.8.6 imbutitura pv 310 mm 6.9 Resistenza all’urto-compressione pv 309

- aspetto pv.320-4 esame visivo 6.10 Imbutitura del prodotto applicato pv 310 mm 6.12 Resistenza agli shock termici: pv 312

6.12.1 aspetto pv 320-5 pv.320-6

esame visivo

6.12.2 resistenza urto-compressione -aspetto

pv 309 pv.320-4

esame visivo

6.12.3 imbutitura pv 310 mm 6.14 Quadrettatura pv 314

- su acciaio livello - su vetroresina livello

6.15 Resa teorica pv 315 m2/kg

7. CARATTERISTICHE DI RIFLESSIONE (E/PV 1527 A – PARA ) TOLLERANZE

PARA CARATTERISTICHE METODO DI PROVA

UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

4. Brillantezza speculare pv 317 unità a 60° 4. Colore pv 318 ∆ECIELab 4. Riflessione spettrale pv 319 -

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

SPECIFICA TECNICA E/PV – 1523 M - D

PITTURA A FINIRE MONOCOMPONENTE A BASE ACQUOSA

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1523M – D Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001 1

REPUBBLICA ITALIANA SPECIFICA TECNICA Simbolo Nazionale

MINISTERO DELLA DIFESA E/PV – 1523M - D E/PV – 1523M - DDirez.Gen.Arm.Terrestri Edizione ottobre 2001

Eserc. Marina Aeron. PITTURA A FINIRE MONOCOMPONENTE N° Codice NATO A BASE ACQUOSA --

X - -

La presente revisione annulla e sostituisce la precedente datata settembre 1999.

SOMMARIO pagina

1. Tipologia del prodotto 3

2. Impiego 3

3. Tossicità 3

4. Metodi di prova 3

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura 3

5.1 Aspetto 3 5.2 Tempi di essiccamento 3 5.3 Finezza di macinazione 3 5.4 Stabilità alla conservazione 3 5.5 Stabilità alla conservazione per il reimpiego 4 5.6 Densità 4 5.7 Viscosità allo stato di fornitura 4 5.8 Sostanze non volatili 4 5.9 Composti Organici Volatili (COV) 4

6. Caratteristiche del prodotto applicato 4

6.1 Aspetto del prodotto applicato 4 6.2 Spessore della pellicola 4 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 4 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 5 6.5 Resistenza ai lubrificanti 5 6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi 5 6.7 Resistenza all’umidità 6 6.8 Resistenza agli agenti atmosferici 6 6.9 Resistenza all’urto - compressione 7 6.10 Imbutitura del prodotto applicato 7 6.11 Effetto del calore 6.12 Resistenza agli shock termici 7 6.13 Durezza 8 6.14 Quadrettatura 8 6.15 Resa teorica 8 6.16 Potere coprente 8

7. Colore e caratteristiche di riflessione 8

8. Norme di qualificazione 8

8.1 Premessa 8

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1523M – D Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001 2

8.2 Prove di qualificazione 8

9. Norme di collaudo 9

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati 9 9.2 Modalità di campionamento 10

10. Esecuzione delle prove 10

10.1 Provini 10 10.2 Applicazione 10 10.3 Esecuzione delle prove 11

11. Confezionamento 11

11.1 Contenitori 11 11.2 Etichettatura 11 11.3 Imballaggi per la spedizione 11 11.4 Predisposizione per la sigillatura 12

Appendice A Facsimile Certificato di qualificazione 13

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1. Tipologia del prodotto

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere una Pittura a Finire monocomponente a base acquosa (da diluire con acqua), essiccante a forno e/o a temperatura ambiente.

2. Impiego

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere idoneo per l’applicazione, da intendersi come mano di finitura, su superfici metalliche in genere, preventivamente ed opportunamente preparate.

3. Tossicità

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica non dovrà provocare inconveniente alcuno agli operatori durante le varie fasi della sua manipolazione e la successiva applicazione, quando siano state poste in atto le preventive misure di sicurezza.

Il prodotto dovrà essere esente da composti del piombo, da composti del cromo esavalente e da benzene.

L’eventuale quantità di solvente presente nel prodotto non dovrà essere superiore al 10%, e sarà comunque dichiarata dalla Società produttrice nella relativa Scheda di Sicurezza.

In particolare, il prodotto dovrà essere conforme alle normative vigenti e successive modificazioni in materia di sicurezza sul lavoro e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura dei preparati pericolosi.

4. Metodi di prova

Le determinazioni di cui ai seguenti punti verranno effettuate in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV – 1526 B “Raccolta Metodi di Prova per Prodotti Vernicianti”.

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura

5.1 Aspetto

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.2 Tempi di essiccamento

La determinazione, relativamente a prodotti essiccanti a temperatura ambiente ed effettuata su un provino di cui al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.202, selezionando un tempo di 24 ore.

Saranno ritenuti accettabili i seguenti tempi di essiccamento:

a) fuori polvere (livello 4): non superiore a 12 ore; b) secco totale (livello 5): non superiore a 24 ore.

Per prodotti essiccanti a forno, saranno ritenute accettabili le condizioni che la Società produttrice dichiarerà nella scheda tecnica.

5.3 Finezza di macinazione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.204.

Saranno ritenuti accettabili valori non superiori a 25 µm.

5.4 Stabilità alla conservazione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.205 procedimento B.

Il prodotto sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

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5.4.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo

pv.201.

5.4.2 successivamente verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 10%.

5.5 Stabilità alla conservazione per il reimpiego

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.206.

Il periodo di conservazione sarà quello prescritto dal Metodo UTT 005 punto 4.5 lettera a).

Il prodotto sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

5.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.5.2 successivamente verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 20%.

5.6 Densità

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.206.

5.7 Viscosità allo stato di fornitura

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.208.

5.8 Sostanze non volatili

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.210.

Saranno ritenuti accettabili valori non inferiori al 40% in peso.

5.9 Composti Organici Volatili (COV)

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.214.

6. Caratteristiche del prodotto applicato

6.1 Aspetto del prodotto applicato

La valutazione, eseguita sui provini di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-1.

Il prodotto applicato dovrà essere esente da difetti superficiali.

Saranno ritenuti accettabili gradi di deterioramento compresi tra 0 e 1.

6.2 Spessore della pellicola

La determinazione, eseguita sui provini metallici di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.301.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 35 e 45 µm.

6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.302 per la durata di 72 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.3.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1523M – D Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001 5

Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.3.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 15% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.3.3 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.303.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.4.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.4.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.5 Resistenza ai lubrificanti

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.304 per la durata di 2 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.5.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.305.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.6.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.6.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 15% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.6.3 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314.

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Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.7 Resistenza all’umidità

La determinazione, eseguita su otto provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.307 per la durata di 72 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.7.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.7.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 15% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.7.3 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.7.4 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.7.5 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.8 Resistenza agli agenti atmosferici

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) e su otto provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.308.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.8.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.8.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 15% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.8.3 colore, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.318. Saranno ritenuti accettabili valori conformi a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 B relativamente al colore in esame;

6.8.4 riflessione spettrale, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.319. Saranno ritenuti accettabili valori conformi a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 B relativamente al colore in esame;

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6.8.5 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.8.6 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.9 Resistenza all’urto - compressione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309.

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.10 Imbutitura del prodotto applicato

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 6 mm.

6.11 Effetto del calore

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.311.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.11.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320.6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.11.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.11.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.12 Resistenza agli shock termici

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.312.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.12.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.12.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

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6.12.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.13 Durezza

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.313.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 170 e 250 oscillazioni.

6.14 Quadrettatura

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314.

Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.15 Resa teorica

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.315.

Saranno ritenuti accettabili valori non inferiori a 10 m2/kg.

6.16 Potere coprente

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.316.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 25 e 30 µm.

7. Caratteristiche di riflessione Le caratteristiche di riflessione del prodotto oggetto della presente Specifica Tecnica verranno specificate in ogni singola procedura di qualificazione e/o contratto di fornitura.

La determinazione di dette caratteristiche, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) e su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV-1527 – B relativamente al colore in esame.

8. Norme di qualificazione

8.1 Premessa

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà PREVENTIVAMENTE essere sottoposto a procedura di qualificazione, secondo le modalità prescritte al seguente punto 8.2. Lo scopo della procedura di qualificazione è quello di assicurare una esaustiva valutazione del prodotto, prima dell’acquisizione

Le prove di qualificazione verranno di norma eseguite presso Laboratori dell’Amministrazione della Difesa. In alternativa, e per comprovate esigenze tecnico – logistiche, tutte le prove o parte di esse potranno essere eseguite presso i Laboratori della Società interessata alla qualificazione o presso Laboratori terzi. In questo ultimo caso le eventuali spese saranno a carico della Società interessata alla qualificazione.

8.2 Prove di qualificazione

Per una completa procedura di qualificazione, il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà superare, con ESITO POSITIVO, tutte le prove previste dai precedenti punti 5, 6 e 7.

Viene fatta eccezione per la sola prova di cui al punto 5.4 , che verrà eseguita solamente su prodotti già accettati ed in giacenza presso l’Amministrazione della Difesa.

Il CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE emesso al termine delle prove sopracitate non ha una scadenza predefinita, a meno che non vengano apportate modifiche alla formulazione e/o al

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processo produttivo del prodotto. In tal caso, sarà necessario procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale, salvo diverse disposizioni dell’Amministrazione della Difesa.

Il certificato di qualificazione è corredato da un annesso in cui vengono indicati i valori riscontrati per ogni caratteristica, con le tolleranze che verranno successivamente applicate in sede di collaudo.

In Appendice A viene annesso fac-simile di detto certificato.

I campioni per l’esecuzione delle prove verranno di norma presentati all’Amministrazione della Difesa nei Laboratori della Società, dove si provvederà ad effettuare l’applicazione sui provini.

Dovranno quindi essere forniti:

a) i quantitativi di prodotto necessari all’applicazione per le prove di cui ai punti 6 e 7; b) almeno 4 kg di prodotto per le prove di cui al punto 5; c) i pannelli di cui al successivo punto 10.1.

Al momento della presentazione dei campioni dovrà essere fornita la seguente documentazione:

d) Scheda tecnica del prodotto con le seguenti indicazioni:

− codice formulazione; − Specifica Tecnica a cui si riferisce il prodotto; − indicazione dei principali componenti; − dati chimico-fisici caratteristici; − condizioni di applicazione; − condizioni di essiccazione.

e) Scheda di sicurezza, redatta in conformità alla normativa vigente.

9. Norme di collaudo

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati

Il collaudo di prodotti precedentemente sottoposti, con ESITO POSITIVO, a procedura di qualificazione, consisterà nell’esecuzione delle seguenti prove:

5.1 Aspetto 5.2 Tempi di essiccamento 5.3 Finezza di macinazione 5.4 Stabilità alla conservazione 5.6 Densità 5.7 Viscosità allo stato di fornitura 5.8 Sostanze non volatili 5.9 Composti Organici Volatili (COV) 6.1 Aspetto del prodotto applicato 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi 6.8 Resistenza agli agenti atmosferici 6.9 Resistenza all’urto – compressione 6.10 Imbutitura 6.12 Resistenza agli shock termici 6.14 Quadrettatura 6.15 Resa teorica 7. Caratteristiche di riflessione

I campioni da sottoporre alle prove sopra riportate, prelevati in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.101 e pv.102, verranno valutati al termine di quanto prescritto dai Metodi pv.104 e pv.105.

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In particolare, la prova descritta al punto 5.4, in considerazione della durata della stessa, non è determinante ai fini dell’accettazione al collaudo.

Resta inteso che, qualora detta prova dia esito negativo, la Società contraente dovrà provvedere alla sostituzione dell’intera partita in fornitura.

I valori riscontrati in sede di accettazione al collaudo per le prove sopracitate dovranno risultare compresi, per le medesime prove, all’interno delle tolleranze riportate nel relativo Certificato di Qualificazione di cui al punto 8.2.

Ad ogni modo, l’Amministrazione della Difesa si riserva il diritto di effettuare qualsiasi accertamento e/o prova ulteriore sul prodotto in esame, con lo scopo di garantirne la qualità e la prestazione.

9.2 Modalità di campionamento

Il campionamento del prodotto in esame verrà eseguito in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.101, verificando la rispondenza dei contenitori in conformità a quanto prescritto al punto 11.1.

La quantità di prodotto prelevato, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.102, dovrà essere tale da ottenere un campione medio di 6 kg circa, a sua volta suddiviso in contenitori sigillati da 1 kg cadauno.

Verranno inoltre prelevate tre serie di contenitori originali da destinare alla prova descritta al punto 5.4.

Ogni contenitore destinato alle prove di accettazione al collaudo dovrà essere contrassegnato da una etichetta o da in cartellino riportante le seguenti informazioni:

a) tipo di prodotto e quantità in fornitura; b) Società contraente; c) numero e data del contratto di fornitura; d) luogo e data del campionamento; e) dati identificativi e firma del rappresentante dell’A.D.; f) dati identificativi e firma del rappresentante della Società contraente.

Resta inteso che tutte le spese necessarie allo svolgimento delle operazioni di accettazione al collaudo saranno interamente a carico della Società contraente, la quale dovrà inoltre provvedere:

g) al reintegro delle quantità di prodotto prelevato durante le operazioni di campionamento;

h) al ripristino dei contenitori aperti durante le operazioni di campionamento; i) al ricondizionamento degli imballaggi aperti durante le operazioni di campionamento; j) all’invio dei contenitori destinati alle prove di accettazione al collaudo sia all’Ente

gestore del contratto di fornitura sia al Laboratorio designato per le prove di collaudo.

10. Esecuzione delle prove

10.1 Provini

Per l’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo verranno impiegati i provini di cui al Metodo pv.103, in particolare:

a) numero 4 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera a) del Metodo UTT 001 - 01; b) numero 40 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera a) del Metodo UTT 001 - 01; c) numero 1 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera a) del Metodo UTT 001 – 01; d) numero 2 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera b) del Metodo UTT 001 – 01.

10.2 Applicazione

I provini di acciaio di cui al punto 10.1 saranno preventivamente protetti, su entrambi i lati, mediante l’applicazione di idonea pittura di fondo fornita dalla Società contraente.

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L’applicazione del prodotto in esame verrà successivamente eseguita, su tutti i provini di cui al punto 10.1, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv. 104.

Detta applicazione verrà di norma effettuata a cura della Società contraente in presenza di un incaricato dell’A.D.

10.3 Esecuzione delle prove

Prima di procedere all’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo, i provini applicati come prescritto al punto 10.2 dovranno essere conservati alle condizioni prescritte dal Metodo pv.105, in particolare:

a) prodotti essiccanti a temperatura ambiente: almeno 168 ore; b) prodotti essiccanti a forno: almeno 72 ore.

11. Confezionamento

11.1 Contenitori

Tutto il prodotto in fornitura dovrà essere confezionato in contenitori in materiale plastico antiurto, che consentano una totale conservazione del prodotto dopo lunghe giacenze, in particolare in presenza di umidità.

Detti contenitori dovranno possedere un coperchio a chiusura ermetica che assicuri al prodotto in essi contenuto un’assoluta protezione contro l’azione ossidante dell’aria ed eviti la sua fuoruscita nell’eventualità che gli stessi vengano capovolti.

La tipologia dei contenitori di seguito riportata ed i quantitativi ripartiti agli Enti destinatari verranno ad ogni modo specificati, nel dettaglio, all’interno di ogni singolo contratto di fornitura:

− secchielli contenenti 20 ± 2 kg, con chiusura del tipo “a cravatta” e dotati di maniglia per facilitarne il trasporto;

− secchielli contenenti 5 ± 0,5 kg, dotati di coperchio a pressione; − barattoli contenenti 1 ± 0,1 kg, dotati di tappo a vite e controtappo a pressione.

11.2 Etichettatura

Ogni contenitore del prodotto in fornitura dovrà essere contrassegnato, nella sua parte esterna, mediante litografia o sistemi similari (comunque indelebili) con le seguenti informazioni:

a) Società contraente; b) tipologia del prodotto e suo colore; c) Specifica Tecnica del prodotto; d) peso netto in kg; e) numero e data del contratto di fornitura; f) mese e anno di produzione; g) mese e anno di scadenza (almeno 12 mesi dalla data di produzione); h) condizioni di stoccaggio (temperatura ed umidità); i) numero del lotto di produzione; j) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.3 Imballaggi per la spedizione

I contenitori descritti al punto 11.1 verranno predisposti per la spedizione su pallette universali di tipo aperto, in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI 4121/88, negli imballi di seguito specificati:

a) secchielli da 20 ± 2 kg:

− singoli imballi costituiti da un numero di contenitori non superiore a 24 colli;

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b) secchielli da 5 ± 0,5 kg e barattoli da 1 ± 0,1 kg:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Le scatole non dovranno possedere un peso lordo superiore a 25 kg cadauna. Ogni imballo sarà costituito da un numero di scatole non superiore a 20 colli.

Ogni singolo imballo dovrà essere protetto, nella sua parte superiore, mediante apposite fasce angolari in materiale plastico rigido, e successivamente vincolato alle pallette sopra descritte a mezzo reggettatura e copertura con involucro estensibile di tipo termoretraibile.

Il peso massimo consentito per ogni singolo imballo non dovrà essere superiore a 600 kg.

Infine, ogni singolo imballo dovrà essere provvisto di un’etichetta riportante le seguenti informazioni:

c) Società contraente; d) Ente destinatario e) tipologia del prodotto e suo colore; f) numero di contenitori costituenti l’imballo; g) numero e data del contratto di fornitura; h) peso lordo dell’imballo in kg; i) peso netto dell’imballo in kg; j) impilamento consentito (numero di imballi interi dello stesso tipo sovrapponibili); k) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.4 Predisposizione per la sigillatura

L’individuazione del prodotto e la sua sigillatura verranno effettuate, al termine delle operazioni di campionamento descritte al punto 9.2, sul materiale totalmente pallettizzato, a cura di un rappresentante dell’Amministrazione della Difesa.

Quest’ultimo apporrà un timbro indelebile e numerato dell’A.D. sui quattro lati dell’involucro estensibile termoretraibile.

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Appendice A

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE

N°__________ di registro Roma, __________

Si attesta che il prodotto

“PITTURA A FINIRE MONOCOMPONENTE A BASE ACQUOSA COLORE “_____________________________________”

della Società _______________ formulazione N° _____________

ha superato le prove di qualificazione previste dalla Normativa Tecnica TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000 Revi novembre 2001.

Specifica Tecnica: E/PV – 1523M - D Revi ottobre 2001 la Società non potrà cambiare formulazione e/o processo produttivo del sopracitato prodotto, pena la decadenza della qualificazione. Eventuali modifiche, anche parziali, dovranno essere preventivamente dichiarate alla Direzione Generale degli Armamenti Terrestri, che si riserva il diritto di valutare la necessità di procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale.

IL DIRETTORE GENERALE __________________________________

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

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Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

PRODOTTI VERNICIANTI

“PITTURA A FINIRE MONOCOMPONENTE A BASE ACQUOSA

COLORE “____________________________________”

Normativa Tecnica TER 80-0000-6820-00-01A000 Specifica Tecnica E/PV – 1523M-D– Revi. ottobre 2001

SCHEDA TECNICA PER L’ACCETTAZIONE AL COLLAUDO

Società _______________________ Pittura Formulazione N° _______

5. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALLO STATO DI FORNITURA

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

5.1 Aspetto pv.201 esame visivo 5.2 Tempi di essiccamento: pv.202

a) fuori polvere b) secco totale

h h

5.3 Finezza di macinazione pv.204 µm 5.4 Stabilità alla conservazione: pv.205

5.4.1 aspetto pv.201 esame visivo 5.4.2 variazione viscosità pv.208 % 10 5.6 Densità pv.207 kg/m3 5.7 Viscosità allo stato di fornitura pv.208 s coppa 5.8 Sostanze non volatili pv.210 % m/m 5.9 Composti Organici Volatili (COV) Pv.214 g/l

6. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO APPLICATO

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.1 Aspetto del prodotto applicato pv 320-1 esame visivo 6.3 Resistenza all’immersione in acqua

distillata: pv 302

6.3.1 aspetto pv 320-2 pv.320-3

esame visivo

6.3.2 variazione brillantezza speculare pv 317 % 6.3.3 quadrettatura pv 314 livello 0 1 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio

autotrazione: pv 303

6.4.1 aspetto pv 320-2 esame visivo 6.4.2 quadrettatura pv 314 livello 0 1

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1523M – D Base, febbraio 1996 Revi, ottobre 2001 15

Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi: pv 305 6.6.1 aspetto pv 320-2 esame visivo 6.6.2 variazione brillantezza speculare pv 317 % 6.6.3 quadrettatura pv 314 livello 0 1 6.8 Resistenza agli agenti atmosferici: pv 308

6.8.1 aspetto pv 320-5 pv.320-6

esame visivo

6.8.2 variazione brillantezza speculare pv 317 % 6.8.3 colore pv 318 ∆ECIELab 6.8.4 riflessione spettrale pv 319 - 6.8.5 resistenza urto-compressione

- aspetto pv 309

pv.320-4

esame visivo

6.8.6 imbutitura pv 310 mm 6.9 Resistenza all’urto-compressione pv 309

- aspetto pv.320-4 esame visivo 6.10 Imbutitura del prodotto applicato pv 310 mm 6.12 Resistenza agli shock termici: pv 312

6.12.1 aspetto pv 320-5 pv.320-6

esame visivo

6.12.2 resistenza urto-compressione -aspetto

pv 309 pv.320-4

esame visivo

6.12.3 imbutitura pv 310 mm 6.14 Quadrettatura pv 314 livello 0 1 6.15 Resa teorica pv 315 m2/kg

7. CARATTERISTICHE DI RIFLESSIONE (E/PV 1527 A – PARA )

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

4. Brillantezza speculare pv 317 unità a 60° 4. Colore pv 318 ∆ECIELab 4. Riflessione spettrale pv 319 -

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

Base,luglio 1996 Revi, ottobre 2001

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

SPECIFICA TECNICA E/PV – 1524 D

PITTURA DI FONDO BICOMPONENTE A BASE ACQUOSA

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1524 D Base, luglio 1996 Revi, ottobre 2001 1

REPUBBLICA ITALIANA SPECIFICA TECNICA Simbolo Nazionale

MINISTERO DELLA DIFESA E/PV – 1524 D E/PV – 1524 D Direz.Gen.Arm.Terrestri Edizione ottobre 2001

Eserc. Marina Aeron. PITTURA DI FONDO BICOMPONENTE N° Codice NATO A BASE ACQUOSA --

X - -

La presente revisione annulla e sostituisce la precedente datata settembre 1999.

SOMMARIO pagina

1. Tipologia del prodotto 3

2. Impiego 3

3. Tossicità 3

4. Metodi di prova 3

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura 3

5.1 Aspetto 3 5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti 3 5.3 Tempi di essiccamento 3 5.4 Finezza di macinazione 3 5.5 Stabilità alla conservazione 4 5.6 Tempo limite di applicabilità 4 5.7 Densità 4 5.8 Viscosità allo stato di fornitura 4 5.9 Sostanze non volatili 4 5.10 Composti Organici Volatili (COV) 5

6. Caratteristiche del prodotto applicato 5

6.1 Aspetto del prodotto applicato 5 6.2 Spessore della pellicola 5 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 5 6.4 Resistenza all’immersione in idrocarburi 5 6.5 Resistenza all’umidità 5 6.6 Resistenza alla Nebbia Salina 6 6.7 Resistenza all’urto - compressione 6 6.8 Imbutitura del prodotto applicato 6 6.9 Resistenza agli shock termici 6 6.10 Quadrettatura 7 6.11 Resa teorica 7

7. Colore e caratteristiche di riflessione 7

8. Norme di qualificazione 7

8.1 Premessa 7 8.2 Prove di qualificazione 7

9. Norme di collaudo 8

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati 8 9.2 Modalità di campionamento 9

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E/PV 1524 D Base, luglio 1996 Revi, ottobre 2001 2

10. Esecuzione delle prove 9

10.1 Provini 9 10.2 Applicazione 9 10.3 Esecuzione delle prove 9

11. Confezionamento 10

11.1 Contenitori 10 11.2 Etichettatura 10 11.3 Imballaggi per la spedizione 10 11.4 Predisposizione per la sigillatura 11

Appendice A Facsimile Certificato di qualificazione 12

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1. Tipologia del prodotto

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere una Pittura di Fondo bicomponente a base acquosa (da diluire con acqua), essiccante a forno e/o a temperatura ambiente.

Il prodotto sarà quindi composto da un componente base (indicato in seguito come “componente A”) e da un induritore (indicato in seguito come “componente B”).

2. Impiego

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere idoneo per l’applicazione, da intendersi come mano di fondo con caratteristiche di anticorrosione, su superfici in acciaio e in alluminio, preventivamente ed opportunamente preparate.

3. Tossicità

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica non dovrà provocare inconveniente alcuno agli operatori durante le varie fasi della sua manipolazione e la successiva applicazione, quando siano state poste in atto le preventive misure di sicurezza.

Il prodotto dovrà essere esente da composti del piombo, da composti del cromo esavalente e da benzene.

L’eventuale quantità di solvente presente nel prodotto non dovrà essere superiore al 10%, e sarà comunque dichiarata dalla Società produttrice nella relativa Scheda di Sicurezza.

In particolare, il prodotto dovrà essere conforme alle normative vigenti e successive modificazioni in materia di sicurezza sul lavoro e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura dei preparati pericolosi.

4. Metodi di prova

Le determinazioni di cui ai seguenti punti verranno effettuate in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV – 1526 B “Raccolta Metodi di Prova per Prodotti Vernicianti”.

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura

5.1 Aspetto

La determinazione, effettuata sia sul componente A sia sul componente B, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212. 5.3 Tempi di essiccamento

La determinazione verrà effettuata sul prodotto preparato in conformità al Metodo pv.104.

Relativamente a prodotti essiccanti a temperatura ambiente, la determinazione, effettuata su un provino di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.202, selezionando un tempo di 24 ore.

Saranno ritenuti accettabili i seguenti tempi di essiccamento:

a) fuori polvere (livello 4): non superiore a 12 ore; b) secco totale (livello 5): non superiore a 24 ore.

Per prodotti essiccanti a forno, saranno ritenute accettabili le condizioni che la Società produttrice dichiarerà nella scheda tecnica.

5.4 Finezza di macinazione

La determinazione, effettuata sul solo componente A, verrà eseguita in conformità a quanto

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prescritto dal Metodo pv.204.

Saranno ritenuti accettabili valori non superiori a 25 µm.

5.5 Stabilità alla conservazione

La determinazione, effettuata sia sul componente A sia sul componente B, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.205 procedimento B.

I componenti saranno quindi sottoposti ai seguenti esami:

5.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.5.2 successivamente verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 10%.

5.6 Tempo limite di applicabilità

La determinazione, effettuata sul prodotto preparato in conformità al Metodo pv.211, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.213.

Il prodotto così miscelato sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

5.6.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.6.2 trascorse due ore dalla miscelazione verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 100% rispetto al valore originale.

5.6.3 con il prodotto di cui al para precedente, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.104, verranno di seguito applicati due provini del tipo riportato al punto 10.1 lettera b) e due provini del tipo riportato al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica. Al termine del previsto periodo di essiccamento, su detti provini verrà effettuata la prova di resistenza alla nebbia salina, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.306. Saranno ritenute accettabili le valutazioni di cui al punto 6.6 della presente Specifica Tecnica.

5.7 Densità

La determinazione, effettuata sul solo componente A, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.207.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 1350 e 1450 kg/m3.

5.8 Viscosità allo stato di fornitura

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.208 su entrambe i componenti e sul prodotto preparato in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212.

5.9 Sostanze non volatili

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.210 su entrambe i componenti e sul prodotto preparato in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212.

Saranno ritenuti accettabili i valori di seguito riportati:

- componente A: non inferiore al 50% in peso; - componente B: non inferiore al 45% in peso; - prodotto miscelato: non inferiore al 50% in peso.

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5.10 Composti Organici Volatili (COV)

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.214.

6. Caratteristiche del prodotto applicato

6.1 Aspetto del prodotto applicato

La valutazione, eseguita sui provini di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-1.

Il prodotto applicato dovrà essere esente da difetti superficiali.

Saranno ritenuti accettabili gradi di deterioramento compresi tra 0 e 1.

6.2 Spessore della pellicola

La determinazione, eseguita sui provini metallici di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.301.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 35 e 45 µm.

6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.302 per la durata di 72 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.3.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.3.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.4 Resistenza all’immersione in idrocarburi

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.305.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.4.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.4.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.5 Resistenza all’umidità

La determinazione, eseguita su otto provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.307 per la durata di 72 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

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6.5.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.5.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.5.4 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.6 Resistenza alla Nebbia Salina

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) e su due provini di cui al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.306.

Saranno ritenuti accettabili i valori di seguito riportati:

- provini di acciaio: resistenza non inferiore a 250 ore; - provini di alluminio: resistenza non inferiore a 500 ore.

La valutazione dell’aspetto dei provini al termine della prova verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3.

Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.7 Resistenza all’urto - compressione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309.

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.8 Imbutitura del prodotto applicato

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 6 mm.

6.9 Resistenza agli shock termici

La determinazione, eseguita su otto provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.312.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.9.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.9.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.9.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310.

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Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.9.4 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.10 Quadrettatura

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) e su due provini di cui al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314.

Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.11 Resa teorica

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.315.

Saranno ritenuti accettabili valori non inferiori a 10 m2/kg. 7. Caratteristiche di riflessione

Le caratteristiche di riflessione del prodotto oggetto della presente Specifica Tecnica verranno specificate in ogni singola procedura di qualificazione e/o contratto di fornitura.

La determinazione di dette caratteristiche, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV-1527 – B relativamente al colore in esame.

8. Norme di qualificazione 8.1 Premessa

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà PREVENTIVAMENTE essere sottoposto a procedura di qualificazione, secondo le modalità prescritte al seguente punto 8.2. Lo scopo della procedura di qualificazione è quello di assicurare una esaustiva valutazione del prodotto, prima dell’acquisizione

Le prove di qualificazione verranno di norma eseguite presso Laboratori dell’Amministrazione della Difesa. In alternativa, e per comprovate esigenze tecnico – logistiche, tutte le prove o parte di esse potranno essere eseguite presso i Laboratori della Società interessata alla qualificazione o presso Laboratori terzi. In questo ultimo caso le eventuali spese saranno a carico della Società interessata alla qualificazione.

8.2 Prove di qualificazione

Per una completa procedura di qualificazione, il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà superare, con ESITO POSITIVO, tutte le prove previste dai precedenti punti 5, 6 e 7.

Viene fatta eccezione per la sola prova di cui al punto 5.5 , che verrà eseguita solamente su prodotti già accettati ed in giacenza presso l’Amministrazione della Difesa.

Il CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE emesso al termine delle prove sopracitate non ha una scadenza predefinita, a meno che non vengano apportate modifiche alla formulazione e/o al processo produttivo del prodotto. In tal caso, sarà necessario procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale, salvo diverse disposizioni dell’Amministrazione della Difesa.

Il certificato di qualificazione è corredato da un annesso in cui vengono indicati i valori riscontrati per ogni caratteristica, con le tolleranze che verranno successivamente applicate in sede di collaudo.

In Appendice A viene annesso fac-simile di detto certificato.

I campioni per l’esecuzione delle prove verranno di norma presentati all’Amministrazione

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della Difesa nei Laboratori della Società, dove si provvederà ad effettuare l’applicazione sui provini.

Dovranno quindi essere forniti:

a) i quantitativi di prodotto necessari all’applicazione per le prove di cui ai punti 6 e 7; b) almeno 4 kg di ciascun componente per le prove di cui al punto 5; c) i pannelli di cui al successivo punto 10.1.

Al momento della presentazione dei campioni dovrà essere fornita la seguente documentazione:

d) Schede tecniche del prodotti con le seguenti indicazioni:

− codice formulazione; − Specifica Tecnica a cui si riferisce il prodotto; − indicazione dei principali componenti; − dati chimico-fisici caratteristici; − condizioni di applicazione; − condizioni di essiccazione.

e) Schede di sicurezza, redatte in conformità alla normativa vigente.

9. Norme di collaudo

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati

Il collaudo di prodotti precedentemente sottoposti, con ESITO POSITIVO, a procedura di qualificazione, consisterà nell’esecuzione delle seguenti prove:

5.1 Aspetto 5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti 5.3 Tempi di essiccamento 5.5 Stabilità alla conservazione 5.6 Tempo limite di applicabilità 5.7 Densità 5.8 Viscosità allo stato di fornitura 5.9 Sostanze non volatili 5.10 Composti Organici Volatili (COV) 6.1 Aspetto del prodotto applicato 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 6.5 Resistenza all’umidità 6.6 Resistenza alla Nebbia Salina 6.7 Resistenza all’urto – compressione 6.8 Imbutitura 6.9 Resistenza agli shock termici 6.10 Quadrettatura 7. Caratteristiche di riflessione

I campioni da sottoporre alle prove sopra riportate, prelevati in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.101 e pv.102, verranno valutati al termine di quanto prescritto dai Metodi pv.104 e pv.105.

In particolare, la prova descritta al punto 5.5, in considerazione della durata della stessa, non è determinante ai fini dell’accettazione al collaudo.

Resta inteso che, qualora detta prova dia esito negativo, la Società contraente dovrà provvedere alla sostituzione dell’intera partita in fornitura.

I valori riscontrati in sede di accettazione al collaudo per le prove sopracitate dovranno risultare compresi, per le medesime prove, all’interno delle tolleranze riportate nel relativo Certificato di Qualificazione di cui al punto 8.2.

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Ad ogni modo, l’Amministrazione della Difesa si riserva il diritto di effettuare qualsiasi accertamento e/o prova ulteriore sul prodotto in esame, con lo scopo di garantirne la qualità e la prestazione.

9.2 Modalità di campionamento

Il campionamento del prodotto in esame verrà eseguito in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.101, verificando la rispondenza dei contenitori in conformità a quanto prescritto al punto 11.1.

La quantità di prodotto prelevato, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.102, dovrà essere tale da ottenere un campione medio di 6 kg circa sia di componente A sia di componente B, a loro volta suddivisi in contenitori sigillati da 1 kg cadauno.

Verranno inoltre prelevate tre serie di contenitori originali da destinare alla prova descritta al punto 5.5.

Ogni contenitore destinato alle prove di accettazione al collaudo dovrà essere contrassegnato da una etichetta o da in cartellino riportante le seguenti informazioni:

a) tipo di prodotto e quantità in fornitura; b) Società contraente; c) numero e data del contratto di fornitura; d) luogo e data del campionamento; e) dati identificativi e firma del rappresentante dell’A.D.; f) dati identificativi e firma del rappresentante della Società contraente.

Resta inteso che tutte le spese necessarie allo svolgimento delle operazioni di accettazione al collaudo saranno interamente a carico della Società contraente, la quale dovrà inoltre provvedere:

g) al reintegro delle quantità di prodotto prelevato durante le operazioni di campionamento;

h) al ripristino dei contenitori aperti durante le operazioni di campionamento; i) al ricondizionamento degli imballaggi aperti durante le operazioni di campionamento; j) all’invio dei contenitori destinati alle prove di accettazione al collaudo sia all’Ente

gestore del contratto di fornitura sia al Laboratorio designato per le prove di collaudo.

10. Esecuzione delle prove

10.1 Provini

Per l’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo verranno impiegati i provini di cui al Metodo pv.103, in particolare:

a) numero 30 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera b) del Metodo UTT 001 - 01; b) numero 6 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera c) del Metodo UTT 001 - 01; c) numero 6 provini di alluminio di cui al punto 5.2 del Metodo UTT 001 - 01; d) numero 1 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera a) del Metodo UTT 001 – 01.

10.2 Applicazione

L’applicazione del prodotto in esame verrà successivamente eseguita, su tutti i provini di cui al punto 10.1, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv. 104.

Detta applicazione verrà di norma effettuata a cura della Società contraente in presenza di un incaricato dell’A.D.

10.3 Esecuzione delle prove

Prima di procedere all’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo, i provini applicati come prescritto al punto 10.2 dovranno essere conservati alle condizioni prescritte dal Metodo pv.105, in particolare:

a) prodotti essiccanti a temperatura ambiente: almeno 168 ore;

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1524 D Base, luglio 1996 Revi, ottobre 2001 10

b) prodotti essiccanti a forno: almeno 72 ore.

11. Confezionamento 11.1 Contenitori

Tutto il prodotto in fornitura dovrà essere confezionato in contenitori in materiale plastico antiurto, che consentano una totale conservazione del prodotto dopo lunghe giacenze, in particolare in presenza di umidità.

Per il solo componente B saranno ritenuti accettabili, in luogo di quelli sopradescritti, anche contenitori in banda stagnata o similare.

Detti contenitori dovranno possedere un coperchio a chiusura ermetica che assicuri al prodotto in essi contenuto un’assoluta protezione contro l’azione ossidante dell’aria ed eviti la sua fuoruscita nell’eventualità che gli stessi vengano capovolti.

La tipologia dei contenitori di seguito riportata ed i quantitativi ripartiti agli Enti destinatari verranno ad ogni modo specificati, nel dettaglio, all’interno di ogni singolo contratto di fornitura:

a) componente A

− secchielli contenenti 20 ± 2 kg, con chiusura del tipo “a cravatta” e dotati di maniglia per facilitarne il trasporto;

− secchielli contenenti 5 ± 0,5 kg, dotati di coperchio a pressione e maniglia per facilitarne il trasporto;

− barattoli contenenti 1 ± 0,1 kg, dotati di tappo a vite e controtappo a pressione.

b) componente B

− confezioni contenenti un quantitativo di prodotto idoneo a miscelare 5 ± 0,5 kg di componente A, dotati di cannocchiale estraibile per agevolarne il travaso;

− confezioni contenenti un quantitativo di prodotto idoneo a miscelare 1 ± 0,1 kg di componente A.

Le confezioni contenenti il solo componente A dovranno essere riempite in modo da consentire la sua miscelazione con l’idonea quantità di componente B, senza quindi richiedere l’impiego di un ulteriore contenitore.

11.2 Etichettatura

Ogni contenitore del prodotto in fornitura dovrà essere contrassegnato, nella sua parte esterna, mediante litografia o sistemi similari (comunque indelebili) con le seguenti informazioni:

a) Società contraente; b) tipologia del prodotto e suo colore; c) rapporto di miscelazione, , in peso ed in volume, dei componenti A e B; d) Specifica Tecnica del prodotto; e) peso netto in kg; f) numero e data del contratto di fornitura; g) mese e anno di produzione; h) mese e anno di scadenza (almeno 12 mesi dalla data di produzione); i) condizioni di stoccaggio (temperatura ed umidità); j) numero del lotto di produzione; k) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.3 Imballaggi per la spedizione

I contenitori descritti al punto 11.1 verranno predisposti per la spedizione su pallette universali di tipo aperto, in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI 4121/88, negli imballi di seguito specificati:

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

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a) componente A - secchielli da 20 ± 2 kg:

− singoli imballi costituiti da un numero di contenitori non superiore a 24 colli;

b) componente A - secchielli da 5 ± 0,5 kg e barattoli da 1 ± 0,1 kg:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Le scatole non dovranno possedere un peso lordo superiore a 25 kg cadauna. Ogni imballo sarà costituito da un numero di scatole non superiore a 20 colli.

c) componente B:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Dette scatole dovranno contenere un numero di contenitori di volume o peso specificati in ogni singolo contratto di fornitura. Ad ogni buon conto, tale numero dovrà essere tale da consentire la miscelazione di un numero intero di contenitori di componente A.

Ogni singolo imballo dovrà essere protetto, nella sua parte superiore, mediante apposite fasce angolari in materiale plastico rigido, e successivamente vincolato alle pallette sopra descritte a mezzo reggettatura e copertura con involucro estensibile di tipo termoretraibile.

Il peso massimo consentito per ogni singolo imballo non dovrà essere superiore a 600 kg.

Infine, ogni singolo imballo dovrà essere provvisto di un’etichetta riportante le seguenti informazioni:

d) Società contraente; e) Ente destinatario f) tipologia del prodotto e suo colore; g) rapporto di miscelazione, , in peso ed in volume, dei componenti A e B; h) numero di contenitori costituenti l’imballo; i) numero e data del contratto di fornitura; j) peso lordo dell’imballo in kg; k) peso netto dell’imballo in kg; l) impilamento consentito (numero di imballi interi dello stesso tipo sovrapponibili); m) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.4 Predisposizione per la sigillatura

L’individuazione del prodotto e la sua sigillatura verranno effettuate, al termine delle operazioni di campionamento descritte al punto 9.2, sul materiale totalmente pallettizzato, a cura di un rappresentante dell’Amministrazione della Difesa.

Quest’ultimo apporrà un timbro indelebile e numerato dell’A.D. sui quattro lati dell’involucro estensibile termoretraibile.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1524 D Base, luglio 1996 Revi, ottobre 2001 12

Appendice A

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE

N°__________ di registro Roma, __________

Si attesta che il prodotto

“PITTURA DI FONDO BICOMPONENTE A BASE ACQUOSA COLORE “_____________________________________”

della Società _______________ formulazione N° _____________

ha superato le prove di qualificazione previste dalla Normativa Tecnica TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000 Revi novembre 2001.

Specifica Tecnica: E/PV – 1524 D Revi ottobre 2001 la Società non potrà cambiare formulazione e/o processo produttivo del sopracitato prodotto, pena la decadenza della qualificazione. Eventuali modifiche, anche parziali, dovranno essere preventivamente dichiarate alla Direzione Generale degli Armamenti Terrestri, che si riserva il diritto di valutare la necessità di procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale.

IL DIRETTORE GENERALE __________________________________

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1524 D Base, luglio 1996 Revi, ottobre 2001 13

Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

PRODOTTI VERNICIANTI

“PITTURA DI FONDO BICOMPONENTE A BASE ACQUOSA

COLORE “____________________________________”

Normativa Tecnica TER 80-0000-6820-00-01A000 Specifica Tecnica E/PV – 1524 D– Revi. ottobre 2001

SCHEDA TECNICA PER L’ACCETTAZIONE AL COLLAUDO

Società _______________________ Pittura Formulazione N° _______

5. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALLO STATO DI FORNITURA

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

5.1 Aspetto pv.201 esame visivo 5.2 Modalità miscelazione bicomponenti pv.212 5.3 Tempi di essiccamento: pv.202

a) fuori polvere b) secco totale

h h

5.5 Stabilità alla conservazione: pv.205 5.5.1 aspetto pv.201 esame visivo 5.5.2 variazione viscosità pv.208 % 10 5.6 Tempo limite di applicabilità: pv.213 h

5.6.1 aspetto pv.201 5.6.2 variazione viscosità pv.208 % 5.6.3 resistenza alla nebbia salina pv.306

- acciaio h - alluminio h

5.7 Densità pv.207 kg/m3 5.8 Viscosità allo stato di fornitura pv.208

- componente A s coppa - componente B s coppa

5.9 Sostanze non volatili pv.210 - componente A % m/m - componente B % m/m - prodotto miscelato % m/m

5.10 Composti Organici Volatili (COV) pv.214 g/l

6. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO APPLICATO TOLLERANZE

PARA CARATTERISTICHE METODO DI PROVA

UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.1 Aspetto del prodotto applicato pv 320-1 esame visivo

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1524 D Base, luglio 1996 Revi, ottobre 2001 14

Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata:

pv 302

6.3.1 aspetto pv 320-2 pv.320-3

esame visivo

6.3.3 quadrettatura pv 314 livello 6.5 Resistenza umidità: pv 303

6.5.1 aspetto pv 320-2 esame visivo 6.5.2 resistenza urto-compressione

- aspetto pv 309

pv.320-4

esame visivo

6.5.3 imbutitura pv 310 mm 6.5.4 quadrettatura pv 314 livello 6.6 Resistenza alla nebbia salina: pv 306

- aspetto pv 320-2 pv.320-3

esame visivo

- acciaio h - alluminio h

6.7 Resistenza all’urto-compressione pv 309 - aspetto pv.320-4 esame visivo

6.8 Imbutitura del prodotto applicato pv 310 mm 6.9 Resistenza agli shock termici: pv 312

6.9.1 aspetto pv 320-5 pv.320-6

esame visivo

6.9.2 resistenza urto-compressione -aspetto

pv 309 pv.320-4

esame visivo

6.9.3 imbutitura pv 310 mm

6.9.4 quadrettatura pv 314 livello 6.10 Quadrettatura: pv 314

- su acciaio livello - su alluminio livello

7. CARATTERISTICHE DI RIFLESSIONE (E/PV 1527 A – PARA )

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

4. Brillantezza speculare pv 317 unità a 60° 4. Colore pv 318 ∆ECIELab

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

Base, luglio 2000 Revi, ottobre 2001

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

SPECIFICA TECNICA E/PV – 1525 B

PITTURA A FINIRE BICOMPONENTE A BASE SOLVENTE

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1525B Base, luglio 2000 Revi, ottobre 2001 1

REPUBBLICA ITALIANA SPECIFICA TECNICA Simbolo Nazionale MINISTERO DELLA DIFESA E/PV – 1525 B E/PV – 1525 B Direz.Gen.Arm.Terrestri Edizione ottobre 2001

Eserc. Marina Aeron. PITTURA A FINIRE BICOMPONENTE N° Codice NATO A BASE SOLVENTE --

X - -

La presente revisione annulla e sostituisce la precedente datata luglio 2000.

SOMMARIO pagina

1. Tipologia del prodotto 3

2. Impiego 3

3. Tossicità 3

4. Metodi di prova 3

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura 3

5.1 Aspetto 3 5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti 3 5.3 Tempi di essiccamento 3 5.4 Finezza di macinazione 3 5.5 Stabilità alla conservazione 4 5.6 Tempo limite di applicabilità 4 5.7 Densità 4 5.8 Viscosità allo stato di fornitura 4 5.9 Sostanze non volatili 4 5.10 Composti Organici Volatili (COV) 5 5.11 Modalità di diluizione 5

6. Caratteristiche del prodotto applicato 5

6.1 Aspetto del prodotto applicato 5 6.2 Spessore della pellicola 5 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 5 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 5 6.5 Resistenza ai lubrificanti 6 6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi 6 6.7 Resistenza all’umidità 6 6.8 Resistenza agli agenti atmosferici 7 6.9 Resistenza all’urto - compressione 7 6.10 Imbutitura del prodotto applicato 7 6.11 Effetto del calore 8 6.12 Resistenza agli shock termici 8 6.13 Durezza 8 6.14 Quadrettatura 8 6.15 Resa teorica 8 6.16 Potere coprente 8

7. Colore e caratteristiche di riflessione 9

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1525B Base, luglio 2000 Revi, ottobre 2001 2

8. Norme di qualificazione 9

8.1 Premessa 9 8.2 Prove di qualificazione 9

9. Norme di collaudo 10

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati 10 9.2 Modalità di campionamento 10

10. Esecuzione delle prove 11

10.1 Provini 11 10.2 Applicazione 11 10.3 Esecuzione delle prove 11

11. Confezionamento 12

11.1 Contenitori 12 11.2 Etichettatura 12 11.3 Imballaggi per la spedizione 12 11.4 Predisposizione per la sigillatura 13

Appendice A Facsimile Certificato di qualificazione 14

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1525B Base, luglio 2000 Revi, ottobre 2001 3

1. Tipologia del prodotto

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere una Pittura a Finire bicomponente a base solvente (da diluire con idoneo solvente), essiccante a forno e/o a temperatura ambiente.

Il prodotto sarà quindi composto da un componente base (indicato in seguito come “componente A”) e da un induritore (indicato in seguito come “componente B”).

2. Impiego

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere idoneo per l’applicazione, da intendersi come mano di finitura, su superfici in acciaio, in alluminio e su materiali plastici, preventivamente ed opportunamente preparati.

3. Tossicità

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica non dovrà provocare inconveniente alcuno agli operatori durante le varie fasi della sua manipolazione e la successiva applicazione, quando siano state poste in atto le preventive misure di sicurezza.

Il prodotto dovrà essere esente da composti del piombo, da composti del cromo esavalente e da benzene.

In particolare, il prodotto dovrà essere conforme alle normative vigenti e successive modificazioni in materia di sicurezza sul lavoro e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura dei preparati pericolosi.

4. Metodi di prova

Le determinazioni di cui ai seguenti punti verranno effettuate in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV – 1526 A “Raccolta Metodi di Prova per Prodotti Vernicianti”.

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura

5.1 Aspetto

La determinazione, effettuata sia sul componente A sia sul componente B, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212. 5.3 Tempi di essiccamento

La determinazione verrà effettuata sul prodotto preparato in conformità al Metodo pv.104.

Relativamente a prodotti essiccanti a temperatura ambiente, la determinazione, effettuata su un provino di cui al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.202, selezionando un tempo di 24 ore.

Saranno ritenuti accettabili i seguenti tempi di essiccamento:

a) fuori polvere (livello 4): non superiore a 12 ore; b) secco totale (livello 5): non superiore a 24 ore.

Per prodotti essiccanti a forno, saranno ritenute accettabili le condizioni che la Società produttrice dichiarerà nella scheda tecnica.

5.4 Finezza di macinazione

La determinazione, effettuata sul solo componente A, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.204.

Saranno ritenuti accettabili valori non superiori a 25 µm.

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5.5 Stabilità alla conservazione

La determinazione, effettuata sia sul componente A sia sul componente B, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.205 procedimento B.

I componenti saranno quindi sottoposti ai seguenti esami:

5.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.5.2 successivamente verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 10%.

5.6 Tempo limite di applicabilità

La determinazione, effettuata sul prodotto preparato in conformità al Metodo pv.212, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.213.

Il prodotto così miscelato sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

5.6.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.6.2 trascorse due ore dalla miscelazione verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 100% rispetto al valore originale.

5.6.3 con il prodotto di cui al para precedente, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.104, verranno di seguito applicati due provini metallici del tipo riportato al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica. Al termine del previsto periodo di essiccamento, su detti provini verrà valutata la variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 10% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

5.7 Densità

La determinazione, effettuata sul solo componente A, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.207.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 1100 e 1300 kg/m3.

5.8 Viscosità allo stato di fornitura

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.208 su entrambe i componenti e sul prodotto preparato in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212.

5.9 Sostanze non volatili

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.210 su entrambe i componenti e sul prodotto preparato in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212.

Saranno ritenuti accettabili i valori di seguito riportati:

- componente A: non inferiore al 60% in peso; - componente B: non inferiore al 40% in peso; - prodotto miscelato: non inferiore al 60% in peso.

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5.10 Composti Organici Volatili (COV)

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.215.

5.11 Modalità di diluizione

La determinazione, effettuata sul prodotto preparato in conformità al Metodo pv.212, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.211.

Saranno ritenuti accettabili valori non superiori al 20% in peso di diluente.

6. Caratteristiche del prodotto applicato

6.1 Aspetto del prodotto applicato

La valutazione, eseguita sui provini di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-1.

Il prodotto applicato dovrà essere esente da difetti superficiali.

Saranno ritenuti accettabili gradi di deterioramento compresi tra 0 e 1.

6.2 Spessore della pellicola

La determinazione, eseguita sui provini metallici di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.301.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 35 e 45 µm.

6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.302 per la durata di 72 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.3.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.3.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 10% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.3.3 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.303.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.4.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.4.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314.

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Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.5 Resistenza ai lubrificanti

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.304 per la durata di 2 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.5.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.305.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.6.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.6.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 15% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 A, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.6.3 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.7 Resistenza all’umidità

La determinazione, eseguita su otto provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.307 per la durata di 72 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.7.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.7.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 15% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 A, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.7.3 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309.

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La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.7.4 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.7.5 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.8 Resistenza agli agenti atmosferici

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) e su otto provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.308.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.8.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.8.2 variazione di brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenute accettabili variazioni non superiori al 15% rispetto al valore originale. Se trattasi di colori per mascheramento, di cui ai punti 4.4, 4.5 e 4.7 della Specifica Tecnica E/PV 1527 A, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.8.3 colore, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.318. Saranno ritenuti accettabili valori conformi a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 A relativamente al colore in esame;

6.8.4 riflessione spettrale, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.319. Saranno ritenuti accettabili valori conformi a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 A relativamente al colore in esame;

6.8.5 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.8.6 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.9 Resistenza all’urto - compressione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309.

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.10 Imbutitura del prodotto applicato

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 6 mm.

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6.11 Effetto del calore

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.311.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.11.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320.6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.11.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.11.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.12 Resistenza agli shock termici

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.312.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.12.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.12.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.12.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.13 Durezza

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.313.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 170 e 250 oscillazioni.

6.14 Quadrettatura

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) e su due provini di cui al punto 10.1 lettera e) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314.

Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.15 Resa teorica

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.315.

Saranno ritenuti accettabili valori non inferiori a 10 m2/kg.

6.16 Potere coprente

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.316.

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Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 25 e 30 µm.

7. Caratteristiche di riflessione

Le caratteristiche di riflessione del prodotto oggetto della presente Specifica Tecnica verranno specificate in ogni singola procedura di qualificazione e/o contratto di fornitura.

La determinazione di dette caratteristiche, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) e su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV-1527 – A relativamente al colore in esame.

8. Norme di qualificazione 8.1 Premessa

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà PREVENTIVAMENTE essere sottoposto a procedura di qualificazione, secondo le modalità prescritte al seguente punto 8.2. Lo scopo della procedura di qualificazione è quello di assicurare una esaustiva valutazione del prodotto, prima dell’acquisizione

Le prove di qualificazione verranno di norma eseguite presso Laboratori dell’Amministrazione della Difesa. In alternativa, e per comprovate esigenze tecnico – logistiche, tutte le prove o parte di esse potranno essere eseguite presso i Laboratori della Società interessata alla qualificazione o presso Laboratori terzi. In questo ultimo caso le eventuali spese saranno a carico della Società interessata alla qualificazione.

8.2 Prove di qualificazione

Per una completa procedura di qualificazione, il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà superare, con ESITO POSITIVO, tutte le prove previste dai precedenti punti 5, 6 e 7.

Viene fatta eccezione per la sola prova di cui al punto 5.5 , che verrà eseguita solamente su prodotti già accettati ed in giacenza presso l’Amministrazione della Difesa.

Il CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE emesso al termine delle prove sopracitate non ha una scadenza predefinita, a meno che non vengano apportate modifiche alla formulazione e/o al processo produttivo del prodotto. In tal caso, sarà necessario procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale, salvo diverse disposizioni dell’Amministrazione della Difesa. Il certificato di qualificazione è corredato da un annesso in cui vengono indicati i valori riscontrati per ogni caratteristica, con le tolleranze che verranno successivamente applicate in sede di collaudo.

In Appendice A viene annesso fac-simile di detto certificato.

I campioni per l’esecuzione delle prove verranno di norma presentati all’Amministrazione della Difesa nei Laboratori della Società, dove si provvederà ad effettuare l’applicazione sui provini.

Dovranno quindi essere forniti:

a) i quantitativi di prodotto necessari all’applicazione per le prove di cui ai punti 6 e 7; b) almeno 4 kg di ciascun componente per le prove di cui al punto 5; c) almeno 4 l di idoneo diluente; d) i pannelli di cui al successivo punto 10.1.

Al momento della presentazione dei campioni dovrà essere fornita la seguente documentazione:

e) Schede tecniche dei prodotti, incluso idoneo diluente, con le seguenti indicazioni:

− codice formulazione; − Specifica Tecnica a cui si riferisce il prodotto;

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− indicazione dei principali componenti; − dati chimico-fisici caratteristici; − condizioni di applicazione; − condizioni di essiccazione.

f) Schede di sicurezza, redatte in conformità alla normativa vigente.

9. Norme di collaudo

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati

Il collaudo di prodotti precedentemente sottoposti, con ESITO POSITIVO, a procedura di qualificazione, consisterà nell’esecuzione delle seguenti prove:

5.1 Aspetto 5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti 5.3 Tempi di essiccamento 5.4 Finezza di macinazione 5.5 Stabilità alla conservazione 5.6 Tempo limite di applicabilità 5.7 Densità 5.8 Viscosità allo stato di fornitura 5.9 Sostanze non volatili 5.10 Composti Organici Volatili (COV) 5.11 Modalità di diluizione 6.1 Aspetto del prodotto applicato 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi 6.8 Resistenza agli agenti atmosferici 6.9 Resistenza all’urto – compressione 6.10 Imbutitura 6.11 Resistenza agli shock termici 6.13 Quadrettatura 6.14 Resa teorica 7. Caratteristiche di riflessione

I campioni da sottoporre alle prove sopra riportate, prelevati in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.101 e pv.102, verranno valutati al termine di quanto prescritto dai Metodi pv.104 e pv.105.

In particolare, la prova descritta al punto 5.5, in considerazione della durata della stessa, non è determinante ai fini dell’accettazione al collaudo.

Resta inteso che, qualora detta prova dia esito negativo, la Società contraente dovrà provvedere alla sostituzione dell’intera partita in fornitura.

I valori riscontrati in sede di accettazione al collaudo per le prove sopra citate dovranno risultare compresi, per le medesime prove, all’interno delle tolleranze riportate nel relativo Certificato di Qualificazione di cui al punto 8.2.

Ad ogni modo, l’Amministrazione della Difesa si riserva il diritto di effettuare qualsiasi accertamento e/o prova ulteriore sul prodotto in esame, con lo scopo di garantirne la qualità e la prestazione.

9.2 Modalità di campionamento

Il campionamento del prodotto in esame verrà eseguito in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.101, verificando la rispondenza dei contenitori in conformità a quanto prescritto al punto 11.1.

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La quantità di prodotto prelevato, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.102, unitamente al almeno 2 litri di idoneo diluente, dovrà essere tale da ottenere un campione medio di 6 kg circa sia di componente A sia di componente B, a loro volta suddivisi in contenitori sigillati da 1 kg cadauno.

Verranno inoltre prelevate tre serie di contenitori originali da destinare alla prova descritta al punto 5.5.

Ogni contenitore destinato alle prove di accettazione al collaudo dovrà essere contrassegnato da una etichetta o da in cartellino riportante le seguenti informazioni:

a) tipo di prodotto e quantità in fornitura; b) Società contraente; c) numero e data del contratto di fornitura; d) luogo e data del campionamento; e) dati identificativi e firma del rappresentante dell’A.D.; f) dati identificativi e firma del rappresentante della Società contraente.

Resta inteso che tutte le spese necessarie allo svolgimento delle operazioni di accettazione al collaudo saranno interamente a carico della Società contraente, la quale dovrà inoltre provvedere:

g) al reintegro delle quantità di prodotto prelevato durante le operazioni di campionamento;

h) al ripristino dei contenitori aperti durante le operazioni di campionamento; i) al ricondizionamento degli imballaggi aperti durante le operazioni di campionamento; j) all’invio dei contenitori destinati alle prove di accettazione al collaudo sia all’Ente

gestore del contratto di fornitura sia al Laboratorio designato per le prove di collaudo.

10. Esecuzione delle prove

10.1 Provini

Per l’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo verranno impiegati i provini di cui al Metodo pv.103, in particolare:

a) numero 4 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera a) del Metodo UTT 001 - 01; b) numero 36 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera b) del Metodo UTT 001 - 01; c) numero 1 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera a) del Metodo UTT 001 – 01; d) numero 2 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera b) del Metodo UTT 001 – 01; e) numero 2 provini in vetroresina di cui al punto 7.2 del Metodo UTT 001 – 01.

10.2 Applicazione

I provini di acciaio di cui al punto 10.1 saranno preventivamente protetti, su entrambi i lati, mediante l’applicazione di idonea pittura di fondo fornita dalla Società contraente.

L’applicazione del prodotto in esame verrà successivamente eseguita, su tutti i provini di cui al punto 10.1, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv. 104.

Detta applicazione verrà di norma effettuata a cura della Società contraente in presenza di un incaricato dell’A.D.

10.3 Esecuzione delle prove

Prima di procedere all’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo, i provini applicati come prescritto al punto 10.2 dovranno essere conservati alle condizioni prescritte dal Metodo pv.105, in particolare:

a) prodotti essiccanti a temperatura ambiente: almeno 168 ore; b) prodotti essiccanti a forno: almeno 72 ore.

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11. Confezionamento 11.1 Contenitori

Tutto il prodotto in fornitura dovrà essere confezionato in contenitori in banda stagnata o similari, che consentano una totale conservazione del prodotto dopo lunghe giacenze, in particolare in presenza di umidità.

Detti contenitori dovranno possedere un coperchio a chiusura ermetica che assicuri al prodotto in essi contenuto un’assoluta protezione contro l’azione ossidante dell’aria ed eviti la sua fuoruscita nell’eventualità che gli stessi vengano capovolti.

La tipologia dei contenitori di seguito riportata ed i quantitativi ripartiti agli Enti destinatari verranno ad ogni modo specificati, nel dettaglio, all’interno di ogni singolo contratto di fornitura:

a) componente A

− secchielli contenenti 20 ± 2 kg, con chiusura del tipo “a cravatta” e dotati di maniglia per facilitarne il trasporto;

− secchielli contenenti 5 ± 0,5 kg, dotati di coperchio a pressione e maniglia per facilitarne il trasporto;

− barattoli contenenti 1 ± 0,1 kg, dotati di coperchio a pressione.

b) componente B

− confezioni contenenti un quantitativo di prodotto idoneo a miscelare 5 ± 0,5 kg di componente A, dotati di cannocchiale estraibile per agevolarne il travaso;

− confezioni contenenti un quantitativo di prodotto idoneo a miscelare 1 ± 0,1 kg di componente A.

c) diluente

− barattoli contenenti 5 ± 0,5 l, dotati di cannocchiale estraibile per agevolarne il travaso;

− barattoli contenenti 1 ± 0,1 l.

Le confezioni contenenti il solo componente A dovranno essere riempite in modo da consentire la sua miscelazione con l’idonea quantità di componente B, senza quindi richiedere l’impiego di un ulteriore contenitore.

11.2 Etichettatura

Ogni contenitore del prodotto in fornitura dovrà essere contrassegnato, nella sua parte esterna, mediante litografia o sistemi similari (comunque indelebili) con le seguenti informazioni:

a) Società contraente; b) tipologia del prodotto e suo colore; c) rapporto di miscelazione, in peso ed in volume, dei componenti A e B; d) Specifica Tecnica del prodotto; e) peso netto in kg; f) numero e data del contratto di fornitura; g) mese e anno di produzione; h) mese e anno di scadenza (almeno 12 mesi dalla data di produzione); i) condizioni di stoccaggio (temperatura ed umidità); j) numero del lotto di produzione; k) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.3 Imballaggi per la spedizione

I contenitori descritti al punto 11.1 verranno predisposti per la spedizione su pallette universali di tipo aperto, in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI 4121/88, negli imballi di seguito specificati:

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a) componente A - secchielli da 20 ± 2 kg:

− singoli imballi costituiti da un numero di contenitori non superiore a 24 colli;

b) componente A - secchielli da 5 ± 0,5 kg e barattoli da 1 ± 0,1 kg:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Le scatole non dovranno possedere un peso lordo superiore a 25 kg cadauna. Ogni imballo sarà costituito da un numero di scatole non superiore a 20 colli.

c) componente B e diluente:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Dette scatole dovranno contenere un numero di contenitori di volume o peso specificati in ogni singolo contratto di fornitura. Ad ogni buon conto, tale numero dovrà essere tale da consentire la miscelazione di un numero intero di contenitori di componente A.

Ogni singolo imballo dovrà essere protetto, nella sua parte superiore, mediante apposite fasce angolari in materiale plastico rigido, e successivamente vincolato alle pallette sopra descritte a mezzo reggettatura e copertura con involucro estensibile di tipo termoretraibile.

Il peso massimo consentito per ogni singolo imballo non dovrà essere superiore a 600 kg.

Infine, ogni singolo imballo dovrà essere provvisto di un’etichetta riportante le seguenti informazioni:

d) Società contraente; e) Ente destinatario f) tipologia del prodotto e suo colore; g) rapporto di miscelazione, , in peso ed in volume, dei componenti A e B; h) numero di contenitori costituenti l’imballo; i) numero e data del contratto di fornitura; j) peso lordo dell’imballo in kg; k) peso netto dell’imballo in kg; l) impilamento consentito (numero di imballi interi dello stesso tipo sovrapponibili); m) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.4 Predisposizione per la sigillatura

L’individuazione del prodotto e la sua sigillatura verranno effettuate, al termine delle operazioni di campionamento descritte al punto 9.2, sul materiale totalmente pallettizzato, a cura di un rappresentante dell’Amministrazione della Difesa.

Quest’ultimo apporrà un timbro indelebile e numerato dell’A.D. sui quattro lati dell’involucro estensibile termoretraibile.

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Appendice A

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE

N°__________ di registro Roma, __________

Si attesta che il prodotto

“PITTURA A FINIRE BICOMPONENTE A BASE SOLVENTE COLORE “_____________________________________”

della Società _______________ formulazione N° _____________

ha superato le prove di qualificazione previste dalla Normativa Tecnica TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000 Revi novembre 2001.

Specifica Tecnica: E/PV – 1525 B Revi ottobre 2001 la Società non potrà cambiare formulazione e/o processo produttivo del sopracitato prodotto, pena la decadenza della qualificazione. Eventuali modifiche, anche parziali, dovranno essere preventivamente dichiarate alla Direzione Generale degli Armamenti Terrestri, che si riserva il diritto di valutare la necessità di procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale.

IL DIRETTORE GENERALE __________________________________

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Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

PRODOTTI VERNICIANTI

“PITTURA A FINIRE BICOMPONENTE A BASE SOLVENTE

COLORE “____________________________________”

Normativa Tecnica TER 80-0000-6820-00-01A000 Specifica Tecnica E/PV – 1525 A– Revi ottobre 2001

SCHEDA TECNICA PER L’ACCETTAZIONE AL COLLAUDO

Società _______________________ Pittura Formulazione N° _______

Diluente Formulazione N° _______ 5. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALLO STATO DI FORNITURA

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

5.1 Aspetto pv.201 esame visivo 5.2 Modalità miscelazione bicomponenti pv.212 5.3 Tempi di essiccamento: pv.202

a) fuori polvere b) secco totale

h h

5.4 Finezza di macinazione pv.204 µm 5.5 Stabilità alla conservazione: pv.205

5.5.1 aspetto pv.201 esame visivo 5.5.2 variazione viscosità pv.208 % 10 5.6 Tempo limite di applicabilità: pv.213 h

- variazione viscosità pv.208 % - variazione brillantezza speculare pv.317 %

5.7 Densità pv.207 kg/m3 5.8 Viscosità allo stato di fornitura pv.208

- componente A s coppa - componente B s coppa

5.9 Sostanze non volatili pv.210 - componente A % m/m - componente B % m/m - prodotto miscelato % m/m

5.10 Composti Organici Volatili (COV) Pv.215 g/l 5.11 Modalità di diluizione pv.211 % m/m

6. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO APPLICATO

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.1 Aspetto del prodotto applicato pv 320-1 esame visivo 6.3 Resistenza all’immersione in acqua

distillata: pv 302

6.3.1 aspetto pv 320-2 pv.320-3

esame visivo

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1525B Base, luglio 2000 Revi, ottobre 2001 16

Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.3.2 variazione brillantezza speculare pv 317 % 6.3.3 quadrettatura pv 314 livello 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio

autotrazione: pv 303

6.4.1 aspetto pv 320-2 esame visivo 6.4.2 quadrettatura pv 314 livello 6.6 Resistenza all’immersione in idrocarburi: pv 305

6.6.1 aspetto pv 320-2 esame visivo 6.6.2 variazione brillantezza speculare pv 317 % 6.6.3 quadrettatura pv 314 livello 6.8 Resistenza agli agenti atmosferici: pv 308

6.8.1 aspetto pv 320-5 pv.320-6

esame visivo

6.8.2 variazione brillantezza speculare pv 317 % 6.8.3 colore pv 318 ∆ECIELab 6.8.4 riflessione spettrale pv 319 - 6.8.5 resistenza urto-compressione

- aspetto pv 309

pv.320-4

esame visivo

6.8.6 imbutitura pv 310 mm 6.9 Resistenza all’urto-compressione pv 309

- aspetto pv.320-4 esame visivo 6.10 Imbutitura del prodotto applicato pv 310 mm 6.12 Resistenza agli shock termici: pv 312

6.12.1 aspetto pv 320-5 pv.320-6

esame visivo

6.12.2 resistenza urto-compressione -aspetto

pv 309 pv.320-4

esame visivo

6.12.3 imbutitura pv 310 mm 6.14 Quadrettatura pv 314

- su acciaio livello - su vetroresina livello

6.15 Resa teorica pv 315 m2/kg

7. CARATTERISTICHE DI RIFLESSIONE (E/PV 1527 A – PARA ) TOLLERANZE

PARA CARATTERISTICHE METODO DI PROVA

UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

4. Brillantezza speculare pv 317 unità a 60° 4. Colore pv 318 ∆ECIELab 4. Riflessione spettrale pv 319 -

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

Base, settembre 1999 Revi, ottobre 2001

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

SPECIFICA TECNICA E/PV – 1526 - B

RACCOLTA METODI DI PROVA PER PRODOTTI VERNICIANTI

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1526 – B Base, settembre 1999 Revi, ottobre 2001 1

REPUBBLICA ITALIANA SPECIFICA TECNICA Simbolo Nazionale MINISTERO DELLA DIFESA E/PV – 1526 - B E/PV – 1526 - B Direz.Gen.Arm.Terrestri Edizione ottobre 2001

Eserc. Marina Aeron. RACCOLTA METODI DI PROVA N° Codice NATO PER PRODOTTI VERNICIANTI --

X - -

La presente revisione annulla e sostituisce la precedente datata settembre 1999.

SOMMARIO

pagina

I Premessa 3 II Abbreviazioni 3

1 - METODI DI PROVA GENERALI

Metodo pv.101: Campionamento 3 Metodo pv.102: Preparazione dei campioni 3 Metodo pv.103: Provini normalizzati per le prove 3 Metodo pv.104: Modalità di applicazione dei prodotti vernicianti 3 Metodo pv.105: Condizionamento ambientale per le prove 3

2 - METODI DI PROVA PER PRODOTTI ALLO STATO DI FORNITURA

Metodo pv.201: Aspetto 4 Metodo pv.202: Tempi di essiccamento 4 Metodo pv.203: Tempi di essiccamento a bassa temperatura 4 Metodo pv.204: Finezza di macinazione 4 Metodo pv.205: Stabilità alla conservazione 4 Metodo pv.206: Stabilità alla conservazione per il reimpiego 4 Metodo pv.207: Densità 4 Metodo pv.208: Tempo di efflusso 4 Metodo pv.209: Viscosità Brookfield 4 Metodo pv.210: Sostanze non volatili 4 Metodo pv.211: Modalità di diluizione 4 Metodo pv.212: Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti 4 Metodo pv.213: Tempo limite di applicabilità 4 Metodo pv.214: Composti Organici Volatili (COV) per prodotti a base acquosa 5 Metodo pv.215: Composti Organici Volatili (COV) per prodotti a base solvente 5

3 - METODI DI PROVA PER PRODOTTI APPLICATI

Metodo pv.301: Spessore della pellicola 5 Metodo pv.302: Resistenza all’immersione in acqua distillata 5 Metodo pv.303: Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 5 Metodo pv.304: Resistenza ai lubrificanti 5 Metodo pv.305: Resistenza all’immersione in idrocarburi 5

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1526 – B Base, settembre 1999 Revi, ottobre 2001 2

Metodo pv.306: Resistenza alla nebbia salina 5 Metodo pv.307: Resistenza all’umidità 5 Metodo pv.308: Resistenza agenti atmosferici 5 Metodo pv.309: Resistenza all’urto - compressione 5 Metodo pv.310: Imbutitura 6 Metodo pv.311: Effetto del calore 6 Metodo pv.312: Resistenza agli shock termici 6 Metodo pv.313: Durezza 6 Metodo pv.314: Quadrettatura 6 Metodo pv.315: Resa teorica 6 Metodo pv.316: Potere coprente 6 Metodo pv.317: Brillantezza 6 Metodo pv.318: Colore 6 Metodo pv.319: Riflessione spettrale 7 Metodo pv.320: Valutazione del degrado della pellicola 7 Metodo pv.321: Resistenza alla pioggia 7 Metodo pv.322: Rimovibilità della pellicola 7 Metodo pv.323: Spessore della pellicola di prodotti per la verniciatura di film

elastomerici

7 Metodo pv.324: Resistenza all’abrasione 7 Metodo pv.325: Resistenza alla flessione a bassa temperatura 8 Metodo pv.326: Resistenza alle flessioni ripetute 8

APPENDICI

Appendice A Provini normalizzati per le prove UTT 001 Appendice B Modalità di applicazione dei prodotti vernicianti UTT 002 Appendice C Tempi di essiccamento UTT 003 Appendice D Stabilità alla conservazione UTT 004 Appendice E Stabilità alla conservazione per il reimpiego UTT 005 Appendice F Viscosità Brookfield UTT 006 Appendice G Modalità di diluizione UTT 007 Appendice H Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti UTT 008 Appendice K Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione UTT 009 Appendice J Resistenza all’immersione in idrocarburi UTT 010 Appendice L Resistenza agli shock termici UTT 011 Appendice M Resa teorica UTT 012 Appendice N Riflessione spettrale UTT 013 Appendice P Tempo limite di applicabilità prodotti bicomponenti UTT 020 Appendice Q Tempi di essiccamento a bassa temperatura UTT 021 Appendice R Resistenza alla pioggia UTT 022 Appendice S Rimovibilità della pellicola UTT 023

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E/PV 1526 – B Base, settembre 1999 Revi, ottobre 2001 3

I Premessa

La presente Specifica Tecnica nasce dall’esigenza di raccogliere, in maniera razionale ed integrata, i metodi di prova relativi alle attività di qualificazione e di accettazione al collaudo di prodotti vernicianti approvvigionati dall’Amministrazione della Difesa, e di poterne curare l’aggiornamento periodico.

Nella scelta dei metodi di prova si è tenuto conto delle seguenti priorità:

a) Disposizioni legislative nazionali; b) Normativa Tecnica Internazionale (norme UNI EN ISO, norme EN ISO, norme ISO); c) Normativa Tecnica Europea (norme EN, norme UNI EN); d) Normativa Tecnica Nazionale (norme UNI); e) Normativa Tecnica emessa da organismi di standardizzazione privati (norme ASTM); f) Metodi interni.

I metodi di prova citati nella presente Specifica Tecnica fanno parte integrante della stessa e si intendono aggiornati all’ultima edizione.

L’utilizzo, per le prove di qualificazione o di collaudo, di metodi di prova alternativi a quelli presentati nella presente Specifica Tecnica è permesso solo previo parere positivo da parte dell’A.D.

L’aggiornamento dei metodi interni sarà cura dell’Ufficio Tecnico Territoriale di Torino. II Abbreviazioni

ASTM American Society for Testing and Materials

ISO International Standard Organization

EN European Normation

UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione

UTT Ufficio Tecnico Territoriale

1 - METODI DI PROVA GENERALI Metodo pv.101: Campionamento

In conformità a quanto prescritto dal punto 8.2 della norma UNI EN 21512 Edizione 1996.

In deroga a quanto prescritto dal punto 6.5 della norma citata, potranno anche essere utilizzati contenitori in materiale plastico antiurto dotati di chiusura del tipo “a cravatta” o con tappo a vite con controtappo a pressione.

Metodo pv.102: Preparazione dei campioni

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513 Edizione 1996. Metodo pv.103: Provini normalizzati per le prove

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 001 Edizione 2001. Metodo pv.104: Modalità di applicazione dei prodotti vernicianti

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 002 Edizione 2001. Metodo pv.105: Condizionamento ambientale per le prove

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 23270 Edizione 1992.

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E/PV 1526 – B Base, settembre 1999 Revi, ottobre 2001 4

2 - METODI DI PROVA PER PRODOTTI ALLO STATO DI FORNITURA

Metodo pv.201: Aspetto

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513 Edizione 1996. Metodo pv.202: Tempi di essiccamento

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 003 Edizione 2001. Metodo pv.203: Tempi di essiccamento a bassa temperatura

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 021 Edizione 2001. Metodo pv.204: Finezza di macinazione

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21524 Edizione 1992. Metodo pv.205: Stabilità alla conservazione

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 004 Edizione 2001. Metodo pv.206: Stabilità alla conservazione per il reimpiego

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 005 Edizione 2001. Metodo pv.207: Densità

In conformità a quanto prescritto dalla norma ISO 2811 Edizione 1997. Metodo pv.208: Tempo di efflusso

In conformità a quanto prescritto dalla norma ISO 2431 Edizione 1993.

Nel caso di prodotti che non soddisfino i requisiti prescritti dal punto 1.4 della norma citata, si provvederà ad effettuare la determinazione di cui al Metodo pv.208.

Metodo pv.209: Viscosità Brookfield

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 006 Edizione 2001. Metodo pv.210: Sostanze non volatili

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 3251 Edizione 1998.

Le condizioni di prova saranno le seguenti:

- temperatura: 105 ± 2°C; - durata : 2 ore.

In deroga a quanto prescritto dal punto 5.1 della norma citata, potranno anche essere utilizzati dischi di alluminio con diametro di 90 ± 5 mm, altezza del bordo almeno 5 mm.

Metodo pv.211: Modalità di diluizione

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 007 Edizione 2001. Metodo pv.212: Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 008 Edizione 1999. Metodo pv.213: Tempo limite di applicabilità

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 020 Edizione 2001.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

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Metodo pv.214: Composti Organici Volatili (COV) per prodotti a base acquosa

In conformità a quanto prescritto dal metodo UNI EN ISO 11890-2 Edizione 2001. Metodo pv.215: Composti Organici Volatili (COV) per prodotti a base solvente

In conformità a quanto prescritto dal metodo UNI EN ISO 11890-1 Edizione 2001.

3 - METODI DI PROVA PER PRODOTTI APPLICATI Metodo pv.301: Spessore della pellicola

In conformità a quanto prescritto dalla norma ISO 2808 Metodo 6 Edizione 1997. Metodo pv.302: Resistenza all’immersione in acqua distillata

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 2812 -2 Edizione 1996.

In deroga a quanto prescritto dal punto 7.1 della norma citata, dovranno essere utilizzati i provini metallici prescritti dal punto 2.4 lettera b) del Metodo UTT 001 Edizione 2001.

Metodo pv.303: Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 009 Edizione 2001. Metodo pv.304: Resistenza ai lubrificanti

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI 10210 Edizione 1993.

Dovranno essere utilizzati i provini metallici dal punto 2.4 lettera b) del Metodo UTT 001 Edizione 2001.

Metodo pv.305: Resistenza all’immersione in idrocarburi

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 010 Edizione 2001. Metodo pv.306: Resistenza alla nebbia salina

In conformità a quanto prescritto dalla norma ISO 7253 Edizione 1996. Metodo pv.307: Resistenza all’umidità

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 6270-1 Edizione 2001.

In deroga a quanto prescritto dal punto 5.1 della norma citata, dovranno essere utilizzati i provini metallici prescritti dal punto 2.4 lettera b) del Metodo UTT 001 Edizione 2001.

Metodo pv.308: Resistenza agli agenti atmosferici

In conformità a quanto prescritto dalla norma ASTM G 154 Edizione 2000.

Il ciclo di prova completo, della durata di 100 ore, sarà così ripartito:

- 4 ore di luce UV a 60 ± 1°C; - 4 ore di condensa a 40 ± 1°C.

L’apparecchiatura sarà quella prescritta dalla norma ASTM G-151 Edizione 2000.

Dovranno essere utilizzati i provini metallici prescritti dal punto 2.4 lettera a) e lettera b) del Metodo UTT 001 Edizione 2001.

Metodo pv.309: Resistenza all’urto - compressione

In conformità a quanto prescritto dalla norma ISO 6272 Edizione 1993, utilizzando il maglio di caduta specificato da un’altezza di 100 ± 10 cm.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1526 – B Base, settembre 1999 Revi, ottobre 2001 6

In deroga a quanto prescritto dal punto 6.1 della norma citata, dovranno essere utilizzati i provini metallici prescritti dal punto 2.4 lettera b) del Metodo UTT 001 Edizione 2001.

Metodo pv.310: Imbutitura

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1520 Edizione 1998.

In deroga a quanto prescritto dal punto 5.3 della norma citata, dovranno essere utilizzati i provini metallici prescritti dal punto 2.4 lettera b) del Metodo UTT 001 Edizione 2001.

Metodo pv.311: Effetto del calore

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 3248 Edizione 2001.

In deroga a quanto prescritto dal punto 3.1 della norma citata, dovranno essere utilizzati i provini metallici prescritti dal punto 2.4 lettera b) del Metodo UTT 001 Edizione 2001.

Metodo pv.312: Resistenza agli shock termici

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 011 Edizione 2001. Metodo pv.313: Durezza

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1522 Edizione 2001, verrà utilizzata l’apparecchiatura prescritta dal punto 3.1.2 della norma citata.

Metodo pv.314: Quadrettatura

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 2409 Edizione 1996.

In deroga a quanto prescritto dal punto 6.1 della norma citata, dovranno essere utilizzati i provini metallici prescritti dal punto 2.4 lettera b) e, dove richiesto, i provini di vetroresina prescritti dal punto 5.4 del Metodo UTT 001 Edizione 2001.

Metodo pv.315: Resa teorica

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 012 Edizione 2001. Metodo pv.316: Potere coprente

In conformità a quanto prescritto dalla norma ISO 6504-3 Edizione 1998. Metodo pv.317: Brillantezza

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 2813 Edizione 2001.

Verrà utilizzata l’apparecchiatura prescritta al punto 3.3 della norma citata con geometria a 60°.

In deroga a quanto prescritto dal punto 3.1 della norma citata, dovranno essere utilizzati i provini metallici prescritti dal punto 2.4 lettera b) del Metodo UTT 001 Edizione 2001.

Metodo pv.318: Colore

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI 8941 Edizione 1987 con le seguenti precisazioni:

- sono ammesse solo le apparecchiature indicate al punto 5.1 della norma UNI 8941-2 Edizione 1987;

- geometria diffusa/8° con sfera integratrice avente le caratteristiche indicate al punto 4.2 della norma UNI 8941-1 Edizione 1987 e componente speculare esclusa;

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E/PV 1526 – B Base, settembre 1999 Revi, ottobre 2001 7

- illuminante normalizzato specificato al punto 3.2 della norma UNI 8941-1 Edizione 1987;

- osservatore a 10°; - intervallo di lunghezza d’onda: 400 ÷ 700 nanometri; - coordinate tricromatiche specificate al punto 2.3 della norma UNI 8941-

1 Edizione 1987; - la differenza di colore sarà calcolata mediante la formula di cui al punto

2.1 della norma UNI 8941-3 Edizione 1987.

Dovranno essere utilizzati i provini metallici prescritti dal punto 2.4 lettera b) del Metodo UTT 001 Edizione 2001.

Metodo pv.319: Riflessione spettrale

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 013 Edizione 2001. Metodo pv.320: Valutazione del degrado della pellicola

In conformità a quanto prescritto dalla norma ISO 4628-1 Edizione 1982, in particolare:

pv. 320-1 principi generali, secondo quanto prescritto dalla norma ISO 4628-1 Edizione 1982;

pv. 320-2 blistering, secondo quanto prescritto dalla norma ISO 4628-2 Edizione 1982;

pv. 320-3 presenza di ruggine, secondo quanto prescritto dalla norma ISO 4628-3 Edizione 1982;

pv. 320-4 screpolature, secondo quanto prescritto dalla norma ISO 4628-4 Edizione 1982;

pv. 320-5 sfogliamento, secondo quanto prescritto dalla ISO 4628-5 Edizione 1982;

pv. 320-6 sfarinamento, secondo quanto prescritto dalla ISO 4628-6 Edizione 1990.

Metodo pv.321: Resistenza alla pioggia

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 022 Edizione 2001. Metodo pv.322: Rimovibilità della pellicola

In conformità a quanto prescritto dal metodo UTT 023 Edizione 2001. Metodo pv.323: Spessore della pellicola di prodotti per la verniciatura di film elastomerici

In conformità a quanto prescritto dalla norma ISO 2808 - Metodo 6 Edizione 1997 con le seguenti precisazioni:.

- utilizzare i provini di tessuto rivestito prescritti al punto 8.2 lettera d) del Metodo UTT 001 Edizione 2000, che abbia una zona non verniciata (A) ed una zona verniciata (B);

- calibrare la sonda su idonea lamiera metallica; - porre il provino sulla lamiera metallica utilizzata per la calibrazione; - effettuare 10 misurazioni su ognuna delle aree A e B; - calcolare la media aritmetica delle misurazioni effettuate sulle due aree (Am

e Bm); - calcolare lo spessore della pellicola come Bm - Am.

Metodo pv.324: Resistenza all’abrasione

In conformità a quanto prescritto dalla norma ASTM D 3389 Edizione 1999 – Metodo B con le seguenti precisazioni:

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1526 – B Base, settembre 1999 Revi, ottobre 2001 8

- mole: CS 17; - n.ro di cicli: 500.

In deroga a quanto prescritto dal punto 7.1 della norma citata, dovranno essere utilizzati n.ro 2 provini.

Metodo pv.325: Resistenza alla flessione a bassa temperatura

In conformità a quanto prescritto dalla norma ISO 4675 Edizione 1990 con le seguenti precisazioni:

- temperatura: -30 ± 2°C; - durata della prova: 1 ora.

Metodo pv.326: Resistenza alle flessioni ripetute

In conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 7854 Edizione 1999 – Metodo B.

In deroga a quanto prescritto dal punto 4.2.1 della norma citata, la corsa dei cilindri dovrà essere tale da realizzare una distanza massima tra la basi affacciate di 19 ± 0.5 mm ed una minima di 7 ± 0.5 mm.

La prova, effettuata alla temperatura di 23 ± 2°C, verrà eseguita:

a) a temperatura ambiente n.ro cicli: 200.000

b) dopo immersione in acetone (UNI 4818 - 16 Edizione 1992) n.ro cicli: 200.000

c) dopo immersione in idrocarburi (UTT 016 Edizione 2000) n.ro cicli: 70.000

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UTT 001:2001 Pagina 1 di 5

Appendice A

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Provini normalizzati per le prove UTT 001

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, una serie di provini normalizzati, descrivendone i metodi per la loro preparazione prima della verniciatura.

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 001 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

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UTT 001:2001 Pagina 2 di 5

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 PROVINI DI ACCIAIO 3 4.1 Materiale 3 4.2 Dimensioni 3 4.3 Preparazione e pulizia 3 4.4 Conservazione 3

5 PROVINI DI ALLUMINIO 3 5.1 Materiale 3 5.2 Dimensioni 4 5.3 Preparazione e pulizia 4 5.4 Conservazione 4

6 PROVINI DI VETRO 4 6.1 Materiale 4 6.2 Dimensioni 4 6.3 Preparazione e pulizia 4 6.4 Conservazione 4

7 PROVINI DI VETRORESINA 4 7.1 Materiale 4 7.2 Dimensioni 4 7.3 Preparazione e pulizia 4 7.4 Conservazione 5

8 PROVINI DI TESSUTO RIVESTITO 5 8.1 Materiale 5 8.2 Dimensioni 5 8.3 Preparazione e pulizia 5 8.4 Conservazione 5

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UTT 001:2001 Pagina 3 di 5

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, una serie di provini normalizzati, descrivendone i metodi per la loro preparazione prima della verniciatura.

3

RIFERIMENTI

E/PV 1526 B:2001

E/TR 1623 B:2001

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

Raccolta metodi di prova per tessuti rivestiti

4

4.1

4.2

4.3

4.4

PROVINI DI ACCIAIO

Materiale

I provini di acciaio per prove di carattere generale devono essere di acciaio dolce laminato, in forma di lamiera dello spessore di 0.5 ± 0.1 mm. L’acciaio dovrà subire un trattamento di fosfosgrassaggio a 40 ÷ 60°C a base di fosfati di ferro pesanti.

Dimensioni

I provini di acciaio dovranno avere le seguenti dimensioni:

a) 50 x 100 mm b) 75 x 150 mm c) 100 x 150 mm

Preparazione e pulizia

In considerazione della natura del trattamento dei provini di acciaio di cui al punto 4.1, non è necessaria alcuna procedura di pulizia.

Conservazione

I provini di acciaio dovranno essere opportunamente conservati in modo da preservarli da eventuale formazione di ruggine e da qualsiasi tipo di manipolazione.

5

5.1

PROVINI DI ALLUMINIO

Materiale

I provini di alluminio per prove di carattere generale devono essere in forma di lamiera dello spessore di 0.5 ± 0.1 mm. L’alluminio dovrà subire un trattamento chimico di conversione mediante cromatazione a base di cromati amorfi (commercialmente conosciuto come “Alodyne”).

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UTT 001:2001 Pagina 4 di 5

5.2

5.3

5.4

Dimensioni

I provini di alluminio dovranno avere le seguenti dimensioni:

• 100 x 100 mm

Preparazione e pulizia

In considerazione della natura del trattamento dei provini di alluminio di cui al punto 5.1, non è necessaria alcuna procedura di pulizia.

Conservazione

I provini di alluminio dovranno essere opportunamente conservati in modo da preservarli da qualsiasi tipo di manipolazione.

6

6.1

6.2

6.3

6.4

PROVINI DI VETRO

Materiale

I provini di vetro per prove di carattere generale devono essere ricavati da lastre di vetro float o tirato di spessore specificato.

Dimensioni

I provini di vetro dovranno avere le seguenti dimensioni:

a) 25 x 300 spessore 2.5 ± 0.1 mm b) 100 x 100 spessore 4 ÷ 5 mm

Preparazione e pulizia

I provini di vetro dovranno essere puliti al momento del loro impiego mediante lavaggio con acqua calda e detergenti non-ionici, per poi essere accuratamente risciacquati con acqua distillata. Far asciugare i provini eliminando ogni traccia di umidità, evitando in seguito di contaminare gli stessi.

Conservazione

I provini di acciaio dovranno essere opportunamente conservati in modo da preservarli da qualsiasi tipo di manipolazione.

7

7.1

7.2

7.3

PROVINI DI VETRORESINA

Materiale

I provini di vetroresina per prove di carattere generale devono essere del tipo commercialmente in uso dello spessore di 4 ÷ 5 mm.

Dimensioni

I provini di vetroresina dovranno avere le seguenti dimensioni:

• 100 x 100 mm

Preparazione e pulizia I provini di vetro dovranno essere puliti al momento del loro impiego mediante lavaggio con acqua calda e detergenti non-ionici, per poi essere accuratamente risciacquati con acqua distillata Far asciugare i provini eliminando ogni traccia di umidità, evitando in seguito di contaminare gli stessi.

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UTT 001:2001 Pagina 5 di 5

7.4

Conservazione

I provini di vetro dovranno essere opportunamente conservati in modo da preservarli da qualsiasi tipo di manipolazione.

8

8.1

8.2

8.3

8.4

PROVINI DI TESSUTO RIVESTITO

Materiale

I provini di tessuto rivestito per prove di carattere generale devono essere conformi alla Specifica Tecnica E/TR 1622 C e successive revisioni.

Dimensioni

I provini di tessuto rivestito dovranno avere le seguenti dimensioni:

a) 25 x 100 mm b) 50 x 100 mm c) 50 x 105 mm d) 75 x 150 mm e) 100 x 100 mm f) provini circolari diametro 110 mm

Preparazione e pulizia

I provini di tessuto rivestito dovranno essere puliti al momento del loro impiego mediante lavaggio con etanolo 95° o, in alternativa, con isopropanolo, per poi essere accuratamente risciacquati con acqua distillata. Far asciugare i provini eliminando ogni traccia di umidità, evitando in seguito di contaminare gli stessi. Assicurarsi di rimuovere ogni impurità superficiale.

Conservazione

I provini di tessuto rivestito dovranno essere opportunamente conservati in modo da preservarli da qualsiasi tipo di manipolazione.

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UTT 002:2001 Pagina 1 di 4

Appendice B

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

UTT 002

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, le modalità di applicazione di prodotti vernicianti su provini normalizzati e specificati per ogni singolo prodotto.

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 002 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

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UTT 002:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Agitatore 3 4.3 Bagno termostatico 3 4.4 Bilancia analitica 3 4.5 Termometro 3 4.6 Contasecondi 3 4.7 Tazza ad efflusso 3 4.8 Forno ad aria 3 4.9 Sistema di applicazione 3

5 CAMPIONAMENTO 4

6 PROVINI 4

7 PROCEDIMENTO 4

8 CONDIZIONI DI APPLICAZIONE 4

9 RESOCONTO DI PROVA 4

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UTT 002:2001 Pagina 3 di 4

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, le modalità di applicazione di detti prodotti su provini normalizzati e specificati per ogni singolo prodotto.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 2431:1993

ISO 2808:1997

UTT 001:2001

UTT 007:2001

UTT 008:2001

E/PV 1526 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Determinazione del tempo di efflusso

Determinazione dello spessore della pellicola

Provini normalizzati per le prove

Modalità di diluizione di prodotti vernicianti

Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

4

4.1

4.2

4.3

4.4

4.5

4.6

4.7

4.8

4.9

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 250 ml dotati di coperchio.

Agitatore elettromeccanico ad elica con regolatore della velocità.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Bilancia analitica in grado di pesare con precisione 0,1 g.

Termometro del tipo ASTM 9C.

Contasecondi con precisione 0.1 s.

Tazza ad efflusso ISO 4 conforme alla norma ISO 2431.

Forno ad aria, per prodotti che necessitino di essiccazione forzata, in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Sistema di applicazione a spruzzo di seguito specificato:

a) cabina di verniciatura con aspirazione e/o a velo d’acqua. b) tazza della capacità di circa 500 g c) ugello 1.4 ÷ 1.8 mm

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UTT 002:2001 Pagina 4 di 4

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre all’applicazione in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

6

PROVINI

Relativamente alla tipologia ed all’impiego del prodotto in esame, se non altrimenti specificato e/o concordato, i provini saranno quelli descritti dal Metodo UTT 001.

7

PROCEDIMENTO

Nel caso di applicazione di prodotti vernicianti bicomponenti, procedere preventivamente alla miscelazione dei componenti reattivi in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 008. Una volta riempito il recipiente con il prodotto in esame, diluire gradualmente lo stesso impiegando idoneo diluente (o acqua), secondo quanto prescritto dal metodo UTT 007 – 2001, con lo scopo di portarlo alla viscosità di applicazione specificata. Detta misurazione verrà effettuata conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 2431, verificando la temperatura del prodotto, utilizzando all’occorrenza il bagno termostatico per riportarlo alla temperatura specificata per l’applicazione. In seguito all’applicazione essiccare il provino, all’aria o in stufa, per il tempo e nelle condizioni specificate, condizionandolo in conformità a quanto specificato in relazione alla tipologia del prodotto. Nel caso di applicazione di prodotti bicomponenti essiccanti a forno, prevedere uno specificato tempo di appassimento prima dell’essiccazione stessa. Al termine del procedimento sopra citato, determinare lo spessore, in micrometri, della pellicola essiccata conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 2808-Metodo 6.

8

CONDIZIONI DI APPLICAZIONE

Utilizzando l’apparecchiatura descritta in 4.9, saranno rispettate le seguenti condizioni:

a) temperatura: 23 ± 1°C. b) umidità relativa: 50 ± 10%. c) viscosità di applicazione: quella specificata dalla Società contraente nella propria Scheda

Tecnica, verificata in conformità a quanto prescritto dalla norma ISO 2431. d) pressione di esercizio: 3 ÷ 5 bar

9

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) le condizioni di applicazione specificate d) le condizioni di applicazione utilizzate e) lo spessore della pellicola essiccata f) il sistema di applicazione utilizzato g) la data dell’applicazione

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UTT 003:2001 Pagina 1 di 5

Appendice C

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Determinazione dei tempi di essiccamento UTT 003

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, i tempi di essiccamento di prodotti vernicianti la cui essiccazione avvenga a temperatura ambiente.

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 003 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

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UTT 003:2001 Pagina 2 di 5

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Agitatore 3 4.3 Bagno termostatico 3 4.4 Bilancia analitica 3 4.5 Termometro 3 4.6 Contasecondi 3 4.7 Tazza ad efflusso 3 4.8 Forno ad aria 3 4.9 Drying Time Recorder 3 4.10 Microscopio ottico 4

5 CAMPIONAMENTO 4

6 PROVINI 4

7 PROCEDIMENTO 4

8 CONDIZIONI DI APPLICAZIONE 4

9 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4 _____________

figura 1 Livelli di essiccamento 4

10 RESOCONTO DI PROVA 5

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UTT 003:2001 Pagina 3 di 5

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, i tempi di essiccamento di detti prodotti la cui essiccazione avvenga a temperatura ambiente. La determinazione viene effettuata mediante l’impiego di un’apparecchiatura “Drying Time Recorder”.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 2431:1993

UTT 002:2001

UTT 007:2001

UTT 008:2001

E/PV 1526 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Determinazione del tempo di efflusso

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Modalità di diluizione di prodotti vernicianti

Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

4

4.1

4.2

4.3

4.4

4.5

4.6

4.7

4.8

4.9

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 250 ml dotati di coperchio.

Agitatore elettromeccanico ad elica con regolatore della velocità.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Bilancia analitica in grado di pesare con precisione 0,1 g.

Termometro del tipo ASTM 9C.

Contasecondi con precisione 0.1 s.

Tazza ad efflusso ISO 4 conforme alla norma ISO 2431.

Forno ad aria, per prodotti che necessitino di essiccazione forzata, in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Drying Time Recorder completa di:

a) regolatore della velocità di avanzamento. b) aghi per essiccamento aventi diametro 1 ± o.1 mm e lunghezza 38 ± 1 mm. c) peso 5 ± 0.5 g. d) stenditore calibrato da 38 micrometri.

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UTT 003:2001 Pagina 4 di 5

4.10

Microscopio ottico ad almeno 10 ingrandimenti.

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre all’applicazione in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

6

PROVINI

I provini necessari per l’esecuzione della prova saranno, salvo diverse prescrizioni, quelli prescritti dal metodo UTT 001 punto 6.2 lettera a).

7

PROCEDIMENTO

Nel caso di applicazione di prodotti vernicianti bicomponenti, procedere preventivamente alla miscelazione dei componenti reattivi in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 008. Una volta riempito il recipiente con il prodotto in esame, diluire gradualmente lo stesso impiegando idoneo diluente (o acqua), secondo quanto prescritto dal metodo UTT 007 – 2001, con lo scopo di portarlo alla viscosità di applicazione specificata al punto 8 lettera c) del Metodo UTT 002. Detta misurazione verrà effettuata conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 2431, verificando la temperatura del prodotto, utilizzando all’occorrenza il bagno termostatico per riportarlo alla temperatura specificata per l’applicazione. Stendere uno strato del prodotto, preparato come sopra, sul provino di vetro. Predisporre l’apparecchiatura Drying Time Recorder completa di ago e di peso specificato, sovrapponendolo all’ago stesso. Selezionare la specifica durata della prova ed avviare l’apparecchiatura.

8

CONDIZIONI DI APPLICAZIONE

Per l’esecuzione della prova saranno rispettate le seguenti condizioni:

a) temperatura: 23 ± 1°C. b) umidità relativa: 50 ± 10%.

9

! livellamento iniziale " tracce iniziali # lacerazione del film $ fuori polvere % secco totale

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

La valutazione dei tempi di essiccamento in relazione ai tempi riscontrati, verrà espressa dalla Figura 1 come “Livello di essiccamento” (visione al microscopio ottico).

Figura 1

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UTT 003:2001 Pagina 5 di 5

10

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) le condizioni di applicazione specificate d) le condizioni di applicazione utilizzate e) l’apparecchiatura utilizzata f) il tempo selezionato g) i tempi di ogni livello di essiccamento riscontrati h) il tempo di essiccamento totale i) la data dell’applicazione

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UTT 004:2001 Pagina 1 di 5

Appendice D

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Determinazione della stabilità alla conservazione

UTT 004

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, le modalità di esecuzione della prova di stabilità alla conservazione di prodotti vernicianti e, dove previsto, del relativo induritore.

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 004 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

Page 116: MINISTERO DELLA DIFESA - Esercito Italiano · 2019. 11. 5. · TER-80-0000-6820-00-02A000 REVI NOVEMBRE 2015 VI REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E/O VARIANTI 1 - modificate completamente

UTT 004:2001 Pagina 2 di 5

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Bagno termostatico 3 4.3 Bilancia analitica 3 4.4 Termometro 3 4.5 Contasecondi 3 4.6 Tazza ad efflusso 3 4.7 Forno ad aria 3 4.8 Camera climatica 3

5 CAMPIONAMENTO 3

6 PROCEDIMENTO A 4

7 PROCEDIMENTO B 4

8 PROCEDIMENTO C 4

9 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4 9.1 Procedimento A 4 9.2 Procedimento B 4 9.3 Procedimento C 5

10 RESOCONTO DI PROVA 5

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UTT 004:2001 Pagina 3 di 5

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, le modalità di esecuzione della prova di stabilità alla conservazione di prodotti vernicianti e, dove previsto, del relativo induritore. Il metodo descrive due procedimenti distinti, entrambi volti alla verifica di eventuali variazioni di peso e di viscosità al termine dei prescritti periodi di conservazione.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 2431:1993

UTT 006:2001

E/PV 1526 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Determinazione del tempo di efflusso

Determinazione della viscosità Brookfield

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

4

4.1

4.2

4.3

4.4

4.5

4.6

4.7

4.8

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 250 ml dotati di coperchio.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Bilancia analitica in grado di pesare con precisione 0,1 g.

Termometro del tipo ASTM 9C.

Contasecondi con precisione 0.1 s.

Tazza ad efflusso ISO 4 conforme alla norma ISO 2431.

Forno ad aria, per prodotti che necessitino di essiccazione forzata, in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Camera climatica in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre alla prova in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

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UTT 004:2001 Pagina 4 di 5

6

PROCEDIMENTO A

Il procedimento A viene esclusivamente applicato per prodotti vernicianti monocomponenti a base solvente. Determinare la viscosità iniziale del prodotto in esame e, dove previsto, del relativo induritore, in conformità alla norma ISO 2431 o, nel caso che lo stesso non soddisfi i requisiti prescritti da detta norma, al metodo UTT 006. Detta misurazione verrà effettuata conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 2431, verificando la temperatura del prodotto, utilizzando all’occorrenza il bagno termostatico per riportarlo alla temperatura specificata dalla norma UNI EN ISO 23270. Una volta riempito, chiuso e pesato il recipiente con il prodotto in esame, regolare il forno ad aria alla temperatura di 50 ± 1°C ed introdurre il recipiente, mantenendovelo per 168 ± 1 ore. Al termine del periodo sopra indicato, mantenere il recipiente a temperatura ambiente per circa 1 ora. Regolare la cella climatica alla temperatura di -15 ± 1°C ed introdurre il recipiente, mantenendovelo per 168 ± 1 ore. Al termine del periodo sopra indicato, mantenere il recipiente a temperatura ambiente per circa 1 ora. Pesare il recipiente condizionato come sopra, annotando l’eventuale variazione di peso. Aprire il contenitore e sottoporre il prodotto in esame alla prova prescritta dalla norma ISO 2431 o, nel caso che lo stesso non soddisfi i requisiti prescritti da detta norma, al metodo UTT 006.

7

PROCEDIMENTO B

Il procedimento B viene applicato per prodotti vernicianti sia a base solvente sia a base acquosa. Una serie di contenitori originali del prodotto in esame e, dove previsto, del relativo induritore, prelevata in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512, verranno conservati in luogo idoneo alle condizioni di seguito riportate:

a) temperatura: 23 ± 1°C. b) umidità relativa: 50 ÷ 75%. c) durata: 6 mesi circa.

Aprire i contenitori e sottoporre il prodotto in esame alla prova prescritta dalla norma ISO 2431 o, nel caso che lo stesso non soddisfi i requisiti prescritti da detta norma, al metodo UTT 006.

8

PROCEDIMENTO C

Il procedimento C viene esclusivamente applicato per prodotti vernicianti rimovibili a base acquosa. Verranno utilizzati contenitori originali da kg 5, all’interno dei quali è stoccato il prodotto in esame. Regolare la cella climatica alla temperatura di -5 ± 0.5°C ed introdurre il contenitore, mantenendovelo per 48 ± 1 ore. Al termine del periodo sopra indicato, aprire il contenitore e sottoporre il prodotto in esame a valutazione visiva della sua omogeneità, secondo quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513/96.

9

9.1

9.2

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

I valori riscontrati per il procedimento A verranno espressi come percentuale della variazione di peso e di viscosità rispetto ai valori di partenza.

I valori riscontrati per il procedimento B verranno espressi come percentuale della variazione di viscosità rispetto ai valori di partenza.

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UTT 004:2001 Pagina 5 di 5

9.3

Quanto riscontrato per il procedimento C verrà espresso con la dizione “rispondente” se il prodotto non ha subito evidenti alterazioni. In caso contrario il risultato si esprime con la dizione “non rispondente”.

10

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) i pesi di partenza d) l’aspetto del prodotto al termine della prova e) i pesi al termine della prova f) le viscosità di partenza g) le viscosità al termine della prova h) le variazioni percentuali di peso (procedimento A) i) le variazioni percentuali di viscosità (procedimento A e procedimento B) j) le date di inizio e fine della prova

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UTT 005:2001 Pagina 1 di 4

Appendice E

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Determinazione della stabilità alla conservazione per il reimpiego

UTT 005

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, le modalità di esecuzione della prova di stabilità alla conservazione per il reimpiego di prodotti vernicianti monocomponenti.

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 005 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

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UTT 005:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Agitatore 3 4.3 Bagno termostatico 3 4.4 Termometro 3 4.5 Contasecondi 3 4.6 Tazza ad efflusso 3

5 CAMPIONAMENTO 3

6 PROCEDIMENTO 3

7 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4

8 RESOCONTO DI PROVA 4

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UTT 005:2001 Pagina 3 di 4

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, le modalità di esecuzione della prova di stabilità alla conservazione per il reimpiego di prodotti vernicianti monocomponenti. Il metodo consente di verificare la capacità di un prodotto verniciante monocomponente di mantenere invariate le caratteristiche che ne permettono l’applicazione mediante ed eventuali variazioni di viscosità al termine dei prescritti periodi di conservazione.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 2431:1993

UTT 002:2001

UTT 007:2001

E/PV 1526 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Determinazione del tempo di efflusso

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Modalità di diluizione di prodotti vernicianti

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

4

4.1

4.2

4.3

4.4

4.5

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 250 ml dotati di coperchio.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Termometro del tipo ASTM 9C.

Contasecondi con precisione 0.1 s.

Tazza ad efflusso ISO 4 conforme alla norma ISO 2431.

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre alla prova in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

6

PROCEDIMENTO Una volta riempito il recipiente con il prodotto in esame, diluire gradualmente lo stesso impiegando idoneo diluente (o acqua), secondo quanto prescritto dal metodo UTT 007 – 2001,

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UTT 005:2001 Pagina 4 di 4

con lo scopo di portarlo alla viscosità di applicazione specificata al punto 8 lettera c) del Metodo UTT 002. Detta misurazione verrà effettuata conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 2431, verificando la temperatura del prodotto, utilizzando all’occorrenza il bagno termostatico per riportarlo alla temperatura specificata per l’applicazione.

Il prodotto così preparato dovrà essere mantenuto alle condizioni specificate per i periodi di seguito riportati:

a) 4 ore per prodotti vernicianti a base acquosa b) 24 ore per prodotti vernicianti a base solvente

Al termine del periodo specificato, aprire il recipiente e sottoporre il prodotto in esame alla prova prescritta dalla norma ISO 2431.

7

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

I valori riscontrati verranno espressi come percentuale della variazione di viscosità del prodotto pronto per l’applicazione rispetto ai valori specificati. Eventuali considerazioni in merito all’aspetto del prodotto al termine della prova verranno notificate in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

8

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) la viscosità di applicazione specificata d) la viscosità al termine della prova e) la variazioni percentuale di viscosità f) la data della prova

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UTT 006:2001 Pagina 1 di 4

Appendice F

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Determinazione della viscosità Brookfield UTT 006

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, le modalità di esecuzione della prova di viscosità Brookfield di prodotti vernicianti e, dove previsto, del relativo induritore.

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 006 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

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UTT 006:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Agitatore 3 4.3 Bagno termostatico 3 4.4 Termometro 3 4.5 Viscosimetro Brookfield 3

5 CAMPIONAMENTO 3

6 PROCEDIMENTO 4

7 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4

8 RESOCONTO DI PROVA 4

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UTT 006:2001 Pagina 3 di 4

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente metodo va applicato qualora il prodotto in esame non soddisfi i requisiti, intesi come tempi di efflusso, prescritti dalla norma ISO 2431. Detto metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, le modalità di esecuzione della prova di viscosità Brookfield di prodotti vernicianti e, dove previsto, del relativo induritore. Il metodo consiste nel far ruotare, ad una specificata velocità all’interno del prodotto in esame, una girante predefinita. Si misurerà quindi la coppia torcente necessaria a vincere la resistenza, opposta al movimento rotatorio impresso alla girante, che è proporzionale alla viscosità del prodotto stesso.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 2431:1993

UTT 002:2001

UTT 008:2001

E/PV 1526 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Determinazione del tempo di efflusso

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

4

4.1

4.2

4.3

4.4

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 500 ml dotati di coperchio.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Termometro del tipo ASTM 9C.

Viscosimetro Brookfield a display luminoso, dotato di set completo di giranti, display

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre alla prova in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

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UTT 006:2001 Pagina 4 di 4

6

PROCEDIMENTO

Nel caso di prodotti vernicianti bicomponenti, procedere preventivamente, ove richiesto, alla miscelazione dei componenti reattivi in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 008. Una volta riempito il recipiente con il prodotto in esame, verificare la temperatura del prodotto, utilizzando all’occorrenza il bagno termostatico per riportarlo alla temperatura specificata dalla norma UNI EN ISO 23270. Operare una appropriata scelta della girante da utilizzare in relazione all’intervallo di viscosità presunto, collegandola al viscosimetro Brookfield. Detta apparecchiatura dovrà essere opportunamente collocata in piano, in modo che il livello del prodotto in esame collimi con l’incavo dello stelo della girante definita. Regolare la velocità di rotazione della girante, selezionare l’unità di misura prescritta per la determinazione ed avviare il viscosimetro. Lasciare stabilizzare la lettura della viscosità che appare sul display per un tempo prestabilito dal costruttore dell’apparecchiatura. Ripetere la prova, verificando la temperatura del prodotto in esame, sino a quando due risultati consecutivi differiscano di meno del 5%

7

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

La viscosità riscontrata verrà espressa in Poises, in relazione al numero della girante e della velocità di rotazione predefiniti.

8

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) il numero della girante d) la velocità di rotazione e) le viscosità riscontrate f) la data della prova

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UTT 007:2001 Pagina 1 di 4

Appendice G

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Modalità di diluizione UTT 007

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di diluizione, per una corretta applicazione, di prodotti vernicianti.

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 007 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

Page 129: MINISTERO DELLA DIFESA - Esercito Italiano · 2019. 11. 5. · TER-80-0000-6820-00-02A000 REVI NOVEMBRE 2015 VI REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E/O VARIANTI 1 - modificate completamente

UTT 007:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Agitatore 3 4.3 Bilancia analitica 4.4 Bagno termostatico 3 4.5 Termometro 3 4.6 Contasecondi 3 4.7 Tazza ad efflusso 3

5 CAMPIONAMENTO 3

6 PROCEDIMENTO 3

7 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4

8 RESOCONTO DI PROVA 4

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UTT 007:2001 Pagina 3 di 4

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Ottobre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di diluizione, per una corretta applicazione, di prodotti vernicianti. Il metodo consente di verificare la quantità percentuale di idoneo diluente, sia esso acqua o solvente di altra natura, necessaria alla preparazione per l’applicazione di un prodotto verniciante monocomponente e/o bicomponente, entro un intervallo di viscosità specificato.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 2431:1993

UTT 002:2001

UTT 008:2001

E/PV 1526 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Determinazione del tempo di efflusso

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

4

4.1

4.2

4.3

4.4

4.5

4.6

4.7

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 250 ml dotati di coperchio.

Agitatore elettromeccanico ad elica con regolatore della velocità.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Bilancia analitica in grado di pesare con precisione 0,1 g.

Termometro del tipo ASTM 9C.

Contasecondi con precisione 0.1 s.

Tazza ad efflusso ISO 4 conforme alla norma ISO 2431.

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre alla prova in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

6

PROCEDIMENTO

Nel caso di prodotti vernicianti bicomponenti, procedere preventivamente alla miscelazione dei

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UTT 007:2001 Pagina 4 di 4

componenti reattivi in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 008. Una volta riempito e pesato il recipiente con il prodotto in esame, diluire gradualmente lo stesso impiegando idoneo diluente, sia esso acqua o solvente di altra natura, pesandone la quantità aggiunta per portare lo stesso alla viscosità di applicazione specificata al punto 8 lettera c) del Metodo UTT 002. Detta misurazione verrà effettuata conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 2431, verificando la temperatura del prodotto, utilizzando all’occorrenza il bagno termostatico per riportarlo alla temperatura specificata dalla norma UNI EN ISO 23270.

7

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

I valori riscontrati verranno espressi come percentuale in peso di diluente aggiunto a 100 g di prodotto per ottenere la specificata viscosità di applicazione.

8

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) la viscosità di applicazione specificata d) la viscosità al termine della prova e) la quantità in peso di diluente impiegata per 100 g di prodotto f) la data della prova

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UTT 008:2001 Pagina 1 di 4

Appendice H

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

UTT 008

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di miscelazione diluizione di prodotti vernicianti bicomponenti, nel rapporto tra il componente base A ed il relativo induritore, componente B.

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 008 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

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UTT 008:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Agitatore 3 4.3 Bilancia analitica 4.4 Bagno termostatico 3 4.5 Termometro 3

5 CAMPIONAMENTO 3

6 PROCEDIMENTO 3

7 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4

8 RESOCONTO DI PROVA 4

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UTT 008:2001 Pagina 3 di 4

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di miscelazione diluizione di prodotti vernicianti bicomponenti, nel rapporto tra il componente base A ed il relativo induritore, componente B. Le quantità sia di componente A sia di componente B verranno specificate dalla Società produttrice nella Scheda Tecnica di ogni singolo prodotto.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

E/PV 1526 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

4

4.1

4.2

4.3

4.4

4.5

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 250 ml dotati di coperchio.

Agitatore elettromeccanico ad elica con regolatore della velocità.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Bilancia analitica in grado di pesare con precisione 0,1 g.

Termometro del tipo ASTM 9C.

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre alla prova in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

6

PROCEDIMENTO Una volta riempito il recipiente con il componente A, aggiungere gradualmente, e sotto agitazione, la quantità di componente B specificata per miscelare 200 g di prodotto base.

Detta prova verrà effettuata verificando la temperatura del prodotto, utilizzando all’occorrenza il bagno termostatico per riportarlo alla temperatura specificata dalla norma UNI EN ISO 23270.

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7

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

Il valore riscontrato verrà espresso come quantità in peso di componente B aggiunto a 100 g di prodotto base A per ottenere il rapporto di miscelazione specificato.

8

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) la quantità in peso di componente B impiegata per 100 g di componente A d) la data della prova

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UTT 009:2001 Pagina 1 di 4

Appendice J

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione

UTT 009

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di esecuzione della prova di resistenza di un prodotto verniciante applicato all’immersione in gasolio per autotrazione.

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 009 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

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UTT 009:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Bagno termostatico 3 4.3 Contaminuti 3

5 CAMPIONAMENTO 3

6 PROVINI 3

7 PROCEDIMENTO 3

8 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4

9 RESOCONTO DI PROVA 4

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UTT 009:2001 Pagina 3 di 4

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di esecuzione della prova di resistenza di un prodotto verniciante applicato all’immersione in gasolio per autotrazione. Il metodo consiste nell’immergere i provini specificati in comune gasolio autotrazione del tipo commercialmente più in uso, con lo scopo di verificare il degrado eventuale della pellicola.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 4628:1982

UTT 001:2001

UTT 002:2001

UTT 003:2001

E/PV 1526 B:2001

E/PV 1623 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Valutazione del degrado della pellicola

Provini normalizzati per le prove

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Determinazione dei tempi di essiccamento

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

Raccolta metodi di prova per tessuti rivestiti

4

4.1

4.2

4.3

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 250 ml dotati di coperchio.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Contaminuti con precisione 1 s.

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre alla prova in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

6

PROVINI

I provini necessari per l’esecuzione della prova saranno, salvo diverse prescrizioni, quelli prescritti dal metodo UTT 001 punto 4.2 lettera b) e punto 8.2 lettera d).

7

PROCEDIMENTO

I provini specificati saranno applicati con il prodotto in esame, in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 002.

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UTT 009:2001 Pagina 4 di 4

Procedere all’essiccazione dei provini stessi secondo quanto prescritto dalla Scheda Tecnica del prodotto in esame e dalla norma UNI EN 23270 prima dell’esecuzione della prova di cui al presente metodo. Proteggere preventivamente i bordi di ogni provino utilizzato mediante l’impiego di nastro adesivo o sistema similare. Una volta riempito il recipiente con il gasolio autotrazione, immergervi i provini applicati per i 2/3 della loro lunghezza alle condizioni di seguito specificate:

a) temperatura e umidità: quelle di cui al punto 4.1 della norma UNI EN 23270 b) durata: 24 ore

Al termine del periodo di immersione specificato, asciugare i provini con carta assorbente, avendo l’accortezza di non strofinare e facendo in modo di asportare dalla superficie del provino la maggior quantità possibile di gasolio autotrazione.

8

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

La resistenza di un prodotto verniciante applicato all’immersione in gasolio autotrazione verrà espressa, se non diversamente specificato, come valutazione del degrado della pellicola, conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 4628-2.

9

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) le condizioni di applicazione e di essiccazione del prodotto d) le condizioni di prova specificate e la durata della stessa e) la data della prova

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UTT 010:2001 Pagina 1 di 4

Appendice K

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Resistenza all’immersione in miscela di idrocarburi

UTT 010

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di esecuzione della prova di resistenza di un prodotto verniciante applicato all’immersione in una miscela di idrocarburi.

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 010 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

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UTT 010:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Bagno termostatico 3 4.3 Contaminuti 3

5 CAMPIONAMENTO 3

6 PROVINI 3

7 LIQUIDO DI PROVA 3

8 PROCEDIMENTO 4

9 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4

10 RESOCONTO DI PROVA 4

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UTT 010:2001 Pagina 3 di 4

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di esecuzione della prova di resistenza di un prodotto verniciante applicato all’immersione in una miscela di idrocarburi. Il metodo consiste nell’immergere i provini specificati in una miscela di idrocarburi, con lo scopo di verificare il degrado eventuale della pellicola.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 4628:1982

UTT 001:2001

UTT 002:2001

UTT 003:2001

E/PV 1526 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Valutazione del degrado della pellicola

Provini normalizzati per le prove

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Determinazione dei tempi di essiccamento

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

4

4.1

4.2

4.3

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 250 ml dotati di coperchio.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Contaminuti con precisione 1 s.

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre alla prova in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

6

PROVINI

I provini necessari per l’esecuzione della prova saranno, salvo diverse prescrizioni, quelli prescritti dal metodo UTT 001 punto 4.2 lettera b).

7

LIQUIDO DI PROVA

La miscela di idrocarburi sarà così composta:

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UTT 010:2001 Pagina 4 di 4

a) 70% 2.2.4-trimetilpentano (iso-ottano) b) 30% toluene

8

PROCEDIMENTO

I provini specificati saranno applicati con il prodotto in esame, in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 002. Procedere all’essiccazione dei provini stessi secondo quanto prescritto dalla Scheda Tecnica del prodotto in esame e dalla norma UNI EN 23270 prima dell’esecuzione della prova di cui al presente metodo. Proteggere preventivamente i bordi di ogni provino utilizzato mediante l’impiego di nastro adesivo o sistema similare. Una volta riempito il recipiente con la miscela di idrocarburi specificata, immergervi i provini applicati per i 2/3 della loro lunghezza alle condizioni di seguito specificate:

a) temperatura e umidità: quelle di cui al punto 4.1 della norma UNI EN 23270 b) durata: 30 minuti

Al termine del periodo di immersione specificato, asciugare i provini con carta assorbente, avendo l’accortezza di non strofinare.

9

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

La resistenza di un prodotto verniciante applicato all’immersione in una miscela di idrocarburi verrà espressa, se non diversamente specificato, come valutazione del degrado della pellicola, conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 4628-2.

10

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) le condizioni di applicazione e di essiccazione del prodotto d) le condizioni di prova specificate e la durata della stessa e) la valutazione del degrado della pellicola f) la data della prova

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UTT 011:2001 Pagina 1 di 4

Appendice L

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Resistenza agli shock termici UTT 011

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di esecuzione della prova di resistenza di un prodotto verniciante applicato ad un ciclo di shock termici.

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 011 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

Page 145: MINISTERO DELLA DIFESA - Esercito Italiano · 2019. 11. 5. · TER-80-0000-6820-00-02A000 REVI NOVEMBRE 2015 VI REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E/O VARIANTI 1 - modificate completamente

UTT 011:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Forno ad aria 3 4.2 Camera climatica 3

5 CAMPIONAMENTO 3

6 PROVINI 3

7 PROCEDIMENTO 3

8 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4

9 RESOCONTO DI PROVA 4

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UTT 011:2001 Pagina 3 di 4

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di esecuzione della prova di resistenza di un prodotto verniciante applicato ad un ciclo di shock termici. Il metodo consiste nel sottoporre i provini specificati a quattro cicli termici consecutivi, alternando esposizioni al caldo in forno ad esposizioni al freddo in camera climatica, con lo scopo di verificare il degrado eventuale della pellicola e specificate resistenze meccaniche.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 4628:1982

UTT 001:2001

UTT 002:2001

UTT 003:2001

E/PV 1526 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Valutazione del degrado della pellicola

Provini normalizzati per le prove

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Determinazione dei tempi di essiccamento

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

4

4.1

4.2

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Forno ad aria, per prodotti che necessitino di essiccazione forzata, in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Camera climatica in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre alla prova in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

6

PROVINI

I provini necessari per l’esecuzione della prova saranno, salvo diverse prescrizioni, quelli prescritti dal metodo UTT 001 punto 4.2 lettera b) e punto 8.2 lettera d).

7

PROCEDIMENTO

I provini specificati saranno applicati con il prodotto in esame, in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 002. Procedere all’essiccazione dei provini stessi secondo quanto prescritto dalla Scheda Tecnica

Page 147: MINISTERO DELLA DIFESA - Esercito Italiano · 2019. 11. 5. · TER-80-0000-6820-00-02A000 REVI NOVEMBRE 2015 VI REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E/O VARIANTI 1 - modificate completamente

UTT 011:2001 Pagina 4 di 4

del prodotto in esame e dalla norma UNI EN 23270 prima dell’esecuzione della prova di cui al presente metodo. Regolare il forno ad aria alla temperatura di 80 ± 1°C ed introdurre il provino, mantenendovelo per circa 2 ore. Al termine della citata esposizione in forno, trasferire i provini dal forno alla camera climatica, precedentemente regolata alla temperatura di -15 ± 1°C, mantenendovelo per altre 2 ore circa. A questo punto ripetere entrambe i cicli sopra descritti, esponendo nuovamente il provino prima a caldo e, successivamente, a freddo.

8

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

La resistenza di un prodotto verniciante applicato agli shock termici verrà espressa, se non diversamente specificato, come valutazione del degrado della pellicola, conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 4628-5 ISO 4628-6.

9

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) le condizioni di applicazione e di essiccazione del prodotto d) i cicli di prova specificati e la durata degli stessi e) la valutazione del degrado della pellicola f) la data della prova

Page 148: MINISTERO DELLA DIFESA - Esercito Italiano · 2019. 11. 5. · TER-80-0000-6820-00-02A000 REVI NOVEMBRE 2015 VI REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E/O VARIANTI 1 - modificate completamente

UTT 012:2001 Pagina 1 di 4

Appendice M

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Determinazione della resa teorica UTT 012

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di esecuzione della determinazione della resa teorica di un prodotto verniciante applicato.

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 012 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

Page 149: MINISTERO DELLA DIFESA - Esercito Italiano · 2019. 11. 5. · TER-80-0000-6820-00-02A000 REVI NOVEMBRE 2015 VI REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E/O VARIANTI 1 - modificate completamente

UTT 012:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Bilancia analitica 3

5 CAMPIONAMENTO 3

6 PROVINI 3

7 PROCEDIMENTO 3

8 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4

9 RESOCONTO DI PROVA 4

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UTT 012:2001 Pagina 3 di 4

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di esecuzione della determinazione della resa teorica di un prodotto verniciante applicato. Il metodo consiste nell’applicazione, con il prodotto in esame, di un provino specificato costituito da riquadri in forte contrasto cromatico tra di loro.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN ISO 3251:1998

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

UTT 001:2001

UTT 002:2001

UTT 003:2001

E/PV 1526 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Determinazione delle sostanze non volatili

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Provini normalizzati per le prove

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Determinazione dei tempi di essiccamento

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

4

4.1

4.2

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Sistema di applicazione a spruzzo specificato dal metodo UTT 002.

Bilancia analitica, con precisione 0.1 mg.

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre alla prova in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

6

PROVINI

Il provino necessario per l’esecuzione della prova sarà, salvo diverse prescrizioni, un pannello di alluminio o di cartoncino, con riquadri in forte contrasto tra di loro, delle dimensioni di circa 100 x 200 mm.

7

PROCEDIMENTO

Pesare preventivamente il provino specificato, che verrà successivamente applicato con il prodotto in esame, in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 002, sospendendo l’applicazione nel momento in cui non sarà più visibile, ad occhio nudo, il contrasto cromatico dei riquadri costituenti il provino.

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UTT 012:2001 Pagina 4 di 4

Procedere all’essiccazione del provino stesso, secondo quanto prescritto dalla Scheda Tecnica del prodotto in esame e dalla norma UNI EN 23270 prima dell’esecuzione della prova di cui al presente metodo. Ripesare infine il provino condizionato come sopra

8

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

Il valore della resa teorica verrà espressa, se non diversamente specificato, come superficie che può essere ricoperta con un kg di un prodotto verniciante pronto per la sua applicazione, secondo la formula di seguito riportata:

A . RS ____________________

P2 – P1 dove:

A = area, espressa in m2, del provino

RS = residuo (sostanze non volatili) del prodotto pronto per l’applicazione, determinato in conformità a quanto prescritto dal metodo UNI EN ISO 3251

P1 = peso, espresso in kg, del provino prima dell’applicazione

P2 = peso, espresso in kg, del provino al termine dell’essiccazione

9

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) l’area del provino d) il peso del provino prima dell’applicazione e) le condizioni di applicazione e di essiccazione del prodotto f) il peso del provino al termine dell’essiccazione g) il valore delle sostanze non volatili del prodotto pronto per l’applicazione h) il valore calcolato della resa teorica i) la data della prova

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UTT 013:2001 Pagina 1 di 4

Appendice N

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Riflessione spettrale UTT 013

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce le modalità di esecuzione della determinazione della riflessione spettrale di un prodotto verniciante applicato che abbia specificate caratteristiche di mascheramento nel vicino infrarosso (NIR).

REVISIONI Il presente metodo sostituisce il precedente UTT 013 Edizione 1999.

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

Page 153: MINISTERO DELLA DIFESA - Esercito Italiano · 2019. 11. 5. · TER-80-0000-6820-00-02A000 REVI NOVEMBRE 2015 VI REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E/O VARIANTI 1 - modificate completamente

UTT 013:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3

5 CAMPIONAMENTO 3

6 PROVINI 3

7 PROCEDIMENTO 4

8 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4

9 RESOCONTO DI PROVA 4

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UTT 013:2001 Pagina 3 di 4

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il metodo definisce le modalità di esecuzione della determinazione della riflessione spettrale di un prodotto verniciante applicato che abbia specificate caratteristiche di mascheramento nel vicino infrarosso (NIR). Il metodo consiste nell’esecuzione di letture spettrofotometriche in un intervallo di lunghezza d’onda specificato, su provini ove sia stato applicato il prodotto in esame.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

UTT 001:2001

UTT 002:2001

UTT 003:2001

E/PV 1526 B:2001

E/PV 1527 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Provini normalizzati per le prove

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Determinazione dei tempi di essiccamento

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

Colore e caratteristiche di riflessione

4

APPARECCHIATURA

Spettrofotometro da banco avente le seguenti caratteristiche:

a) sfera di integrazione, rivestita internamente in modo che la luce vanga diffusa uniformemente ed in modo non selettivo rispetto alla lunghezza d’onda.

b) Il diametro della sfera non viene specificato, a condizione che la superficie complessiva delle aperture non superi il 10% della superficie interna riflettente della sfera stessa

c) geometria diffusa/8° d) componente speculare esclusa e) intervallo di lunghezza d’onda compreso tra 320 ed almeno 1100 nanometri f) accuratezza di lunghezza d’onda di ± 0.5 nanometri g) riproducibilità di lunghezza d’onda di ± 0.25 nanometri h) sorgente luminosa lampada al Deuterio o, in alternativa, lampada allo Xeno i) elaborazione dei dati spettrofotometrici mediante appropriati sistemi integrati hardware e

software

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre alla prova in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

6

PROVINI

I provini necessari per l’esecuzione della prova saranno, salvo diverse prescrizioni, quelli prescritti dal metodo UTT 001 punto 4.2 lettera a).

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UTT 013:2001 Pagina 4 di 4

7

PROCEDIMENTO

I provini specificati saranno applicati con il prodotto in esame, in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 002. Procedere all’essiccazione dei provini stessi secondo quanto prescritto dalla Scheda Tecnica del prodotto in esame e dalla norma UNI EN 23270 prima dell’esecuzione della prova di cui al presente metodo. Le misurazioni saranno effettuate conformemente al procedimento indicato dal costruttore dello spettrofotometro. Utilizzare almeno due dei provini specificati, effettuando almeno tre letture per provino. Scartare quei provini sui quali non si è ottenuta una ripetibilità pari a quella garantita dallo spettrofotometro.

8

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

Il valore della riflessione spettrale verrà espressa mediante una curva lunghezza d’onda/percentuale di riflettanza e, se non diversamente specificato, confrontata con quelle specificate per il colore in esame e riportate sulla Specifica Tecnica E/PV 1527 B.

9

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) il riferimento colore della Specifica tecnica E/PV 1527 B d) l’apparecchiatura utilizzata e sue caratteristiche ottiche e) l’intervallo di lunghezza d’onda utilizzato f) la riflettanza percentuale rilevata ogni 10 nanometri g) la data della prova

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UTT 020:2001 Pagina 1 di 4

Appendice P

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Tempo limite di applicabilità di prodotti vernicianti bicomponenti

UTT 020

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità di determinazione della vita utile di un prodotto verniciante bicomponente misurando una particolare proprietà

REVISIONI

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

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UTT 020:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Agitatore 3 4.3 Bilancia analitica 4.4 Bagno termostatico 3 4.5 Termometro 3 4.6 Contasecondi 3 4.7 Tazza ad efflusso 3 4.8 Blocco

5 CAMPIONAMENTO 3

6 PROCEDIMENTO 4

7 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4

8 RESOCONTO DI PROVA 4

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UTT 020:2001 Pagina 3 di 4

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la modalità per verificare la vita utile di un prodotto verniciante bicomponente verificandone una determinata proprietà al termine di un prescritto periodo di conservazione in condizioni adiabatiche.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 2431:1993

UTT 002:2001

UTT 007:2001

UTT 008:2001

E/PV 1526 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Determinazione del tempo di efflusso

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Modalità di diluizione

Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

4

4.1

4.2

4.3

4.4

4.5

4.6

4.7

4.8

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 250 ml dotati di coperchio.

Agitatore elettromeccanico ad elica con regolatore della velocità.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Bilancia analitica in grado di pesare con precisione 0,1 g.

Termometro del tipo ASTM 9C.

Contasecondi con precisione 0.1 s.

Tazza ad efflusso ISO 4 conforme alla norma ISO 2431.

Blocco in materiale espanso tipo polisterene o poliuretano con foro per alloggiamento dei recipienti di cui al punto 4.1 e relativa copertura. lo scopo di tale blocco è di assicurare il mantenimento del prodotto verniciante in esame in condizioni adiabatiche.

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre alla prova in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

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UTT 020:2001 Pagina 4 di 4

6

PROCEDIMENTO

Procedere preventivamente alla miscelazione dei componenti reattivi in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 008.

Una volta riempito il recipiente con il prodotto preparato come sopra, diluire gradualmente lo stesso impiegando idoneo diluente, sia esso acqua o solvente di altra natura, in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 007 per portarlo alla viscosità specificata per l’applicazione, in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 002..

Verificare la temperatura del prodotto, utilizzando all’occorrenza il bagno termostatico per riportarlo alla temperatura specificata dalla norma UNI EN ISO 23270.

Posizionare il recipiente, opportunamente sigillato, all’interno del blocco di cui al punto 4.8, mantenendolo a temperatura ambiente per il tempo specificato.

Al termine del periodo specificato, determinare il tempo di efflusso del prodotto in conformità a quanto prescritto dalla Norma ISO 2431.

7

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

Il valore riscontrato verrà espresso come variazione percentuale del tempo di efflusso al termine del periodo specificato.

8

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) il tempo di efflusso specificato per l’applicazione del prodotto d) il tempo di efflusso al termine del periodo specificato e) la variazione percentuale del tempo di efflusso f) la data della prova

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UTT 021:2001 Pagina 1 di 5

Appendice Q

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Determinazione dei tempi di essiccamento a bassa temperatura

UTT 021

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, i tempi di essiccamento di prodotti vernicianti la cui essiccazione avvenga a temperatura ambiente. In particolare, il metodo si riferisce a prodotti vernicianti che debbano garantire un’adeguata applicabilità anche a temperature molto basse.

REVISIONI

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

Page 161: MINISTERO DELLA DIFESA - Esercito Italiano · 2019. 11. 5. · TER-80-0000-6820-00-02A000 REVI NOVEMBRE 2015 VI REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E/O VARIANTI 1 - modificate completamente

UTT 021:2001 Pagina 2 di 5

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Agitatore 3 4.3 Bagno termostatico 3 4.4 Bilancia analitica 3 4.5 Termometro 3 4.6 Contasecondi 3 4.7 Tazza ad efflusso 3 4.8 Forno ad aria 3 4.9 Drying Time Recorder 3 4.10 Microscopio ottico 3 4.11 Cella frigorifera 3

5 CAMPIONAMENTO 4

6 PROVINI 4

7 PROCEDIMENTO 4

8 CONDIZIONI DI APPLICAZIONE 4

9 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4 _____________

figura 1 Livelli di essiccamento 4

10 RESOCONTO DI PROVA 5

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UTT 021:2001 Pagina 3 di 5

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, i tempi di essiccamento di detti prodotti la cui essiccazione avvenga a temperatura ambiente. In particolare, il metodo si riferisce a prodotti vernicianti che debbano garantire un’adeguata applicabilità anche a temperature molto basse La determinazione viene effettuata mediante l’impiego di un’apparecchiatura “Drying Time Recorder”.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 2431:1993

UTT 002:2001

UTT 007:2001

UTT 008:2001

E/PV 1526 B:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Determinazione del tempo di efflusso

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Modalità di diluizione di prodotti vernicianti

Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

4

4.1

4.2

4.3

4.4

4.5

4.6

4.7

4.8

4.9

4.10

4.11

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 250 ml dotati di coperchio.

Agitatore elettromeccanico ad elica con regolatore della velocità.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Bilancia analitica in grado di pesare con precisione 0,1 g.

Termometro del tipo ASTM 9C.

Contasecondi con precisione 0.1 s.

Tazza ad efflusso ISO 4 conforme alla norma ISO 2431.

Forno ad aria, per prodotti che necessitino di essiccazione forzata, in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Drying Time Recorder completa di:

a) regolatore della velocità di avanzamento. b) aghi per essiccamento aventi diametro 1 ± o.1 mm e lunghezza 38 ± 1 mm. c) peso 5 ± 0.5 g. d) stenditore calibrato da 38 micrometri.

Microscopio ottico ad almeno 10 ingrandimenti.

Cella frigorifera mantenuta a 0 °C ± 1 °C, in cui sia possibile inserire il drying time recorder.

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UTT 021:2001 Pagina 4 di 5

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre all’applicazione in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

6

PROVINI

I provini necessari per l’esecuzione della prova sono, salvo diverse prescrizioni, quelli prescritti dal metodo UTT 001 punto 6.2 lettera a).

7

PROCEDIMENTO

Nel caso di applicazione di prodotti vernicianti bicomponenti, procedere preventivamente alla miscelazione dei componenti reattivi in conformità a quanto prescritto dal Metodo UTT 008. Una volta riempito il recipiente con il prodotto in esame, diluire gradualmente lo stesso impiegando idoneo diluente (o acqua), secondo quanto prescritto dal metodo UTT 007 – 2001, con lo scopo di portarlo alla viscosità di applicazione specificata al punto 8 lettera c) del Metodo UTT 002. Tale misurazione deve essere effettuata conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 2431, verificando la temperatura del prodotto, utilizzando all’occorrenza il bagno termostatico per riportarlo alla temperatura specificata per l’applicazione. Stendere uno strato del prodotto, preparato come sopra, sul provino di vetro. Predisporre l’apparecchiatura Drying Time Recorder completa di ago e di peso specificato, sovrapponendolo all’ago stesso. Selezionare la specifica durata della prova ed avviare l’apparecchiatura.

8

CONDIZIONI DI APPLICAZIONE

Per l’esecuzione della prova saranno rispettate le seguenti condizioni:

a) temperatura: 23 ± 1°C. b) umidità relativa: 50 ± 10%.

9

! livellamento iniziale " tracce iniziali # lacerazione del film $ fuori polvere % secco totale

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

La valutazione dei tempi di essiccamento in relazione ai tempi riscontrati, verrà espressa dalla Figura 1 come “Livello di essiccamento” (visione al microscopio ottico).

Figura 1

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UTT 021:2001 Pagina 5 di 5

10

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) le condizioni di applicazione specificate d) le condizioni di applicazione utilizzate e) l’apparecchiatura utilizzata f) il tempo selezionato g) i tempi di ogni livello di essiccamento riscontrati h) il tempo di essiccamento totale i) la data dell’applicazione

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UTT 022:2001 Pagina 1 di 4

Appendice R

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Resistenza alla pioggia UTT 022

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la resistenza alla pioggia di prodotti vernicianti rimovibili a base acquosa atti a conferire proprietà di mascheramento temporaneo

REVISIONI

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

Page 166: MINISTERO DELLA DIFESA - Esercito Italiano · 2019. 11. 5. · TER-80-0000-6820-00-02A000 REVI NOVEMBRE 2015 VI REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E/O VARIANTI 1 - modificate completamente

UTT 022:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Agitatore 3 4.3 Bagno termostatico 3 4.4 Termometro 3 4.5 Contasecondi 3 4.6 Tazza ad efflusso 3 4.7 Contenitore 3 4.8 Supporto 3

5 CAMPIONAMENTO 3

6 PROVINI 4

7 PROCEDIMENTO 4

8 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4

9 RESOCONTO DI PROVA 4

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UTT 022:2001 Pagina 3 di 4

1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, le proprietà di resistenza alla pioggia di prodotti rimovibili a base acquosa atti a conferire proprietà di mascheramento temporaneo.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 2431:1993

UTT 002:2001

UTT 008:2001

E/PV 1526 B:2001

E/PV 1529 A:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Determinazione del tempo di efflusso

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

Pittura rimovibile a base acquosa per mascheramento temporaneo

4

4.1

4.2

4.3

4.4

4.5

4.6

4.7

4.8

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 250 ml dotati di coperchio.

Agitatore elettromeccanico ad elica con regolatore della velocità.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Termometro del tipo ASTM 9C.

Contasecondi con precisione 0.1 s.

Tazza ad efflusso ISO 4 conforme alla norma ISO 2431.

Contenitore della capacità di circa 5 l, con base circolare avente diametro di circa 180 mm dotata di circa 25 fori. Detti fori dovranno avere diametro di circa 0.8 ± 0.1 mm e distanziati uno dall’altro di 25 ± 1 mm. Il contenitore dovrà essere collegato ad una normale sorgente di rete, in modo da mantenere al suo interno un’altezza dell’acqua pari a 200 mm circa.

Supporto idoneo al sostentamento del contenitore sopra decritto.

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre all’applicazione in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

Page 168: MINISTERO DELLA DIFESA - Esercito Italiano · 2019. 11. 5. · TER-80-0000-6820-00-02A000 REVI NOVEMBRE 2015 VI REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E/O VARIANTI 1 - modificate completamente

UTT 022:2001 Pagina 4 di 4

6

PROVINI

I provini necessari per l’esecuzione della prova sono, salvo diverse prescrizioni, quelli prescritti dal metodo UTT 001 punto 4.2 lettera c) preventivamente ricoperti con una pittura a finire qualificata rispondente alle Specifiche Tecniche E/PV 1522 D, E/PV 1523 B-C, E/PV 1523 M-C ed E/PV 1525 A.

7

PROCEDIMENTO

Una volta riempito il recipiente da 250 ml con il prodotto in esame, diluire gradualmente lo stesso impiegando idoneo diluente (o acqua), secondo quanto prescritto dal metodo UTT 007 – 2001, con lo scopo di portarlo alla viscosità di applicazione specificata al punto 8 lettera c) del Metodo UTT 002. Tale misurazione deve essere effettuata conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 2431, verificando la temperatura del prodotto, utilizzando all’occorrenza il bagno termostatico per riportarlo alla temperatura specificata per l’applicazione. Una volta applicato il provino descritto al punto 6 con il prodotto in esame, procedere all’essiccazione dello stesso secondo quanto prescritto dalla Scheda Tecnica del prodotto in esame e dalla norma UNI EN 23270 prima dell’esecuzione della prova di cui al presente metodo. Porre quindi il provino al di sotto del contenitore da 5 l opportunamente preparato sul supporto, ad una distanza di 600 ± 10 mm dalla sua base, e mantenervelo per 30 ± 2 minuti. Al termine dell’esposizione, asciugare il pannello a temperatura ambiente.

8

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

La resistenza alla pioggia di un prodotto verniciante verrà espressa, se non diversamente specificato, con la dizione “resistente” se il provino non ha subito alterazioni. In caso contrario il risultato si esprime con la dizione “non resistente”, a seguito di valutazione del degrado della pellicola, conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 4628-2.

9

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) le condizioni di applicazione specificate d) le condizioni di applicazione utilizzate e) l’apparecchiatura utilizzata f) il tempo di esposizione g) i difetti superficiali riscontrati h) la data della prova

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UTT 023:2001 Pagina 1 di 4

Appendice S

Prodotti vernicianti MINISTERO

DELLA DIFESA

Rimovibilità della pellicola UTT 023

OTTOBRE 2001

SOMMARIO Il metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la prova di valutazione della rimovibilità della pellicola di prodotti vernicianti rimovibili a base acquosa atti a conferire proprietà di mascheramento temporaneo

REVISIONI

ORGANO COMPETENTE

U.T.T. – Ufficio Tecnico Territoriale di Torino

UTT Ufficio Tecnico

Territoriale P.za Rivoli, 4

10143 - TORINO

Chiunque, durante l’utilizzo del presente metodo, riscontri imprecisioni o ambiguità è pregato di notificarlo all’organo competente, in modo che possano essere intraprese appropriate azioni correttive.

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UTT 023:2001 Pagina 2 di 4

INDICE

1 INTRODUZIONE 3

2 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 3

3 RIFERIMENTI 3

4 APPARECCHIATURA 3 4.1 Recipienti 3 4.2 Agitatore 3 4.3 Bagno termostatico 3 4.4 Termometro 3 4.5 Contasecondi 3 4.6 Tazza ad efflusso 3 4.7 Stenditore 3 4.8 Spazzola 3 4.9 Contenitore 3 4.10 Supporto 3

5 CAMPIONAMENTO 4

6 PROVINI 4

7 PROCEDIMENTO 4

8 ESPRESSIONE DEI RISULTATI 4

9 RESOCONTO DI PROVA 4

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1

INTRODUZIONE

Il presente metodo fa parte di una serie riguardante le prove di pitture, vernici e prodotti similari. Esso è parte integrante della Normativa Tecnica TER 80 – 0000 – 6820 – 00 – 001A000 Revi Novembre 2001.

2

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente metodo definisce, relativamente alle procedure di prova generali per i prodotti vernicianti, la prova di valutazione della rimovibilità della pellicola di prodotti rimovibili a base acquosa atti a conferire proprietà di mascheramento temporaneo. La prova verrà condotta utilizzando idoneo composto rimovente, generalmente a base alcalina, fornito dalla Società contraente.

3

RIFERIMENTI

UNI EN ISO 1513:1996

UNI EN 21512:1996

UNI EN 23270:1992

ISO 2431:1993

UTT 002:2001

UTT 008:2001

UTT 022:2001

E/PV 1526 B:2001

E/PV 1529 A:2001

Esame e preparazione dei campioni per le prove

Campionamento di campioni allo stato liquido o in pasta

Condizionamento ambientale per le prove

Determinazione del tempo di efflusso

Modalità di applicazione di prodotti vernicianti

Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

Resistenza alla pioggia

Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti

Pittura rimovibile a base acquosa per mascheramento temporaneo

4

4.1

4.2

4.3

4.4

4.5

4.6

4.7

4.8

4.9

4.10

APPARECCHIATURA

Apparecchiatura normale di laboratorio e la seguente:

Recipienti di materiale idoneo, in relazione alla natura del prodotto in esame, della capacità di circa 250 ml dotati di coperchio.

Agitatore elettromeccanico ad elica con regolatore della velocità.

Bagno termostatico in grado di mantenere la temperatura specificata con un’approssimazione di ± 1°C.

Termometro del tipo ASTM 9C.

Contasecondi con precisione 0.1 s.

Tazza ad efflusso ISO 4 conforme alla norma ISO 2431.

Stenditore a rullo

Spazzola a setole morbide

Contenitore della capacità di circa 5 l, con base circolare avente diametro di circa 180 mm dotata di circa 25 fori. Detti fori dovranno avere diametro di circa 0.8 ± 0.1 mm e distanziati uno dall’altro di 25 ± 1 mm. Il contenitore dovrà essere collegato ad una normale sorgente di rete, in modo da mantenere al suo interno un’altezza dell’acqua pari a 200 mm circa.

Supporto idoneo al sostentamento del contenitore sopra decritto.

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UTT 023:2001 Pagina 4 di 4

5

CAMPIONAMENTO

Prelevare uno o più campioni rappresentativi dei prodotti da sottoporre all’applicazione in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI EN 21512. Esaminare e preparare detti campioni conformemente a quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 1513.

6

PROVINI

I provini necessari per l’esecuzione della prova sono, salvo diverse prescrizioni, quelli prescritti dal metodo UTT 001 punto 4.2 lettera c) preventivamente ricoperti con una pittura a finire qualificata rispondente alle Specifiche Tecniche E/PV 1522 D, E/PV 1523 B-C, E/PV 1523 M-C ed E/PV 1525 A.

7

PROCEDIMENTO

Una volta riempito il recipiente da 250 ml con il prodotto in esame, diluire gradualmente lo stesso impiegando idoneo diluente (o acqua), secondo quanto prescritto dal metodo UTT 007 – 2001, con lo scopo di portarlo alla viscosità di applicazione specificata al punto 8 lettera c) del Metodo UTT 002. Tale misurazione deve essere effettuata conformemente a quanto prescritto dalla norma ISO 2431, verificando la temperatura del prodotto, utilizzando all’occorrenza il bagno termostatico per riportarlo alla temperatura specificata per l’applicazione. Una volta applicato il provino descritto al punto 6 con il prodotto in esame, procedere all’essiccazione dello stesso secondo quanto prescritto dalla Scheda Tecnica del prodotto in esame e dalla norma UNI EN 23270 prima dell’esecuzione della prova di cui al presente metodo. Per mezzo dello stenditore a rullo, applicare sul provino una quantità idonea del composto rimovente descritto al punto 2 e porlo quindi al di sotto del contenitore da 5 l opportunamente preparato sul supporto, ad una distanza di 600 ± 10 mm dalla sua base, mantendovelo per 5 minuti. Al termine dell’esposizione, strofinare il provino con la spazzola a setole morbide per rimuovere i residui di prodotto.

8

ESPRESSIONE DEI RISULTATI

La rimovibilità di un prodotto verniciante verrà espressa, se non diversamente specificato, con la dizione “rimovibile” se il prodotto è stato completamente rimosso. In caso contrario il risultato si esprime con la dizione “non rimovibile”.

9

RESOCONTO DI PROVA

Il resoconto di prova dovrà includere almeno le seguenti informazioni:

a) le indicazioni per l’identificazione del prodotto in esame b) il riferimento del presente metodo c) le condizioni di applicazione specificate d) le condizioni di applicazione utilizzate e) l’apparecchiatura utilizzata f) il tipo di composto rimovente g) il tempo di esposizione h) l’esito della prova i) la data della prova

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Base, settembre 1999Revi, ottobre 2001

MINISTERO DELLA DIFESADIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

SPECIFICA TECNICA

E/PV – 1527 - B

COLORE

E

CARATTERISTICHE DI RIFLESSIONE

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1527 – B Base, settembre 1999Revi, ottobre 2001

1

REPUBBLICA ITALIANA SPECIFICA TECNICA Simbolo NazionaleMINISTERO DELLA DIFESA E/PV – 1527 - B E/PV – 1527 - BDirez.Gen.Arm.Terrestri Edizione ottobre 2001

Eserc. Marina Aeron.COLORE E CARATTERISTICHE N° Codice NATO

DI RIFLESSIONE --

X - -

La presente revisione annulla e sostituisce la precedente datata settembre 1999.

SOMMARIO pagina

1. Premessa 2

2. Metodi di prova 2

2.1 Provini 22.2 Brillantezza speculare 22.3 Colore 22.4 Riflessione spettrale 2

3. Cartelle di riferimento colore 2

4. Requisiti 3

4.1 Bianco Avorio 34.2 Bianco Nazioni Unite 44.3 Bianco per mascheramento U.V. 54.4 Blu Commerciale 74.5 Marrone per mascheramento I.R. 84.6 Nero per mascheramento I.R. 104.7 Rosso Ossido 124.8 Sabbia Chiaro per mascheramento I.R. 134.9 Sabbia Scuro per mascheramento I.R. 154.10 Verde Chiaro per interni 174.11 Verde per mascheramento I.R. 184.12 Verde Oliva per mascheramento I.R. 20

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2

1. PREMESSA

La presente Specifica Tecnica nasce dall’esigenza di separare i requisiti di riflessione di unprodotto verniciante da quelli chimico – fisici e meccanici, ed è originata dal crescente numerodi colori soggetti a normazione da parte dell’Amministrazione della Difesa.

2. METODI DI PROVA

Le determinazioni di seguito elencate verranno effettuate in conformità a quanto prescrittodalla Specifica Tecnica E/PV – 1526 B “Raccolta metodi di prova per prodotti vernicianti”.

2.1 Provini

In conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.103 (Metodo UTT 001 Ediz. 2001 - punto 2.4lettera a).

2.2 Brillantezza speculare

In conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317.

2.3 Colore

In conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.318.

2.4 Riflessione spettrale

In conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.319.

3. CARTELLE DI RIFERIMENTO COLORE

Sono disponibili campioni fisici secondari relativi ai seguenti colori:

Bianco Avorio BA

Bianco Nazioni Unite BNU

Bianco per Mascheramento U.V. BUV

Blu Commerciale BUC

Marrone per Mascheramento I.R. MAM

Nero per Mascheramento I.R. NEM

Rosso Ossido ROX

Sabbia Chiaro per Mascheramento I.R. SCH

Sabbia Scuro per Mascheramento I.R. SSC

Verde Chiaro per Interni VCH

Verde per Mascheramento VEM

Verde Oliva per Mascheramento I.R. VOL

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4. REQUISITI

4.1 BIANCO AVORIO

4.1.1 Brillantezza speculare

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.2 della stessa.

Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza compresi tra 15 e 20 unità misurate congeometria a 60°

4.1.2 Colore

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.3 della stessa.

Le coordinate tricromatiche del Campione Primario depositato BA/001 saranno:

L = 85.30

a = 0.78

b = 14.56Saranno ritenuti accettabili differenze di colore ∆E non superiori a 1,0 unità CIELab.

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4

4.2 BIANCO NAZIONI UNITE

4.2.1 Brillantezza speculare

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.2 della stessa.

Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza compresi tra 92 e 98 unità misurate congeometria a 60°

4.2.2 Colore

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.3 della stessa.

Le coordinate tricromatiche del Campione Primario depositato BNU/001 saranno:

L = 89.89

a = - 1.58

b = 1.78Saranno ritenuti accettabili differenze di colore ∆E non superiori a 1,0 unità CIELab.

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5

4.3 BIANCO PER MASCHERAMENTO U.V.

4.3.1 Brillantezza speculare

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.2 della stessa.

Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori a 3 unità misurate congeometria a 60°

4.3.2 Colore

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la prova

di cui al punto 2.3 della stessa.

Le coordinate tricromatiche del Campione Primario depositato BUV/001 saranno:

L = 94.90

a = 0.14

b = 0.74Saranno ritenuti accettabili differenze di colore ∆E non superiori a 2,0 unità CIELab.

4.3.3 Riflessione spettrale

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.4 della stessa.

La curva di riflessione dovrà essere compresa, nel piano cartesiano λ-R (lunghezzad’onda-riflettanza), tra le due curve limite espresse dalle seguenti equazioni:

a) Curva limite massimo:

− R = 0.0154λ + 90.077 per 320 < λ < 450;

− R = 0.01λ + 92.5 per 450 < λ < 550;

− R = 98 per 550 < λ < 700;

− R = 0.01λ + 91 per 700 < λ < 900;

− R = -0.07λ + 163 per 900 < λ < 1000;

− R = -0.1λ + 193 per 1000 < λ < 1050;

− R = 0.04λ + 46 per 1050 < λ < 1100;

b) Curva limite minimo:

− R = 0.0615λ + 50.307 per 320 < λ < 450;

− R = 0.02λ + 69 per 450 < λ < 550;

− R = -0.01λ + 85 per 550 < λ < 800;

− R = -0.02λ + 93 per 800 < λ < 900;

− R = -0.1λ + 165 per 900 < λ < 1000;

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− R = -0.14λ + 205 per 1000 < λ < 1050;

− R = 0.04λ + 16 per 1050 < λ < 1100;

In figura 1 si riportano le due curve limite.

Figura 1 Curve limite di riflessione spettrale per il colore Bianco U.V.

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4.4 BLU COMMERCIALE

4.4.1 Brillantezza speculare

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.2 della stessa.

Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza compresi tra 92 e 98 unità misurate congeometria a 60°

4.4.2 Colore

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.3 della stessa.

Le coordinate tricromatiche del Campione Primario depositato BUC/001 saranno:

L = 4.53

a = 1.81

b = - 9.00Saranno ritenuti accettabili differenze di colore ∆E non superiori a 1,0 unità CIELab.

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4.5 MARRONE PER MASCHERAMENTO I.R.

4.5.1 Brillantezza speculare

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.2 della stessa.

Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori a 3 unità misurate congeometria a 60°

4.5.2 Colore

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la prova

di cui al punto 2.3 della stessa.

Le coordinate tricromatiche del Campione Primario depositato MAM/001 saranno:

L = 36.47

a = 5.66

b = 10.68Saranno ritenuti accettabili differenze di colore ∆E non superiori a 2,0 unità CIELab.

4.5.3 Riflessione spettrale

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.4 della stessa.

La curva di riflessione dovrà essere compresa, nel piano cartesiano λ-R (lunghezzad’onda-riflettanza), tra le due curve limite espresse dalle seguenti equazioni:

a) Curva limite massimo:

− R = 10 per 400 < λ < 500;

− R = 0.1λ - 40 per 500 < λ < 550;

− R = 15 per 550 < λ < 600;

− R = 0.225λ - 120 per 600 < λ < 800;

− R = 60 per 800 < λ < 1100;

b) Curva limite minimo:

− R = 3 per 400 < λ < 550;

− R = 0.0538λ - 26.616 per 550 < λ < 680;

− R = 0.133λ - 76.667 per 680 < λ < 800;

− R = 30 per 800 < λ < 1100;

In figura 2 si riportano le due curve limite.

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Figura 2 Curve limite di riflessione spettrale per il colore Marrone per mascheramento IR

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4.6 NERO PER MASCHERAMENTO I.R.

4.6.1 Brillantezza speculare

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.2 della stessa.

Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori a 3 unità misurate congeometria a 60°

4.6.2 Colore

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.3 della stessa.

Le coordinate tricromatiche del Campione Primario depositato NEM/001 saranno:

L = 24.33

a = 0.74

b = 0.69Saranno ritenuti accettabili differenze di colore ∆E non superiori a 2,0 unità CIELab.

4.6.3 Riflessione spettrale

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.4 della stessa.

La curva di riflessione dovrà essere compresa, nel piano cartesiano λ-R (lunghezzad’onda-riflettanza), tra le due curve limite espresse dalle seguenti equazioni:

a) Curva limite massimo:

− R = 15 per 400 < λ < 1100;

b) Curva limite minimo:

− R = 3 per 400 < λ < 1100.

In figura 3 si riportano le due curve limite.

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Figura 3 Curve limite di riflessione spettrale per il colore Nero per mascheramento IR

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4.7 ROSSO OSSIDO

4.7.1 Brillantezza speculare

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.2 della stessa.

Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori a 5 unità misurate congeometria a 60°

4.7.2 Colore

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.3 della stessa.

Le coordinate tricromatiche del Campione Primario depositato ROX/001 saranno:

L = 27.32

a = 30.59

b = 21.63Saranno ritenuti accettabili differenze di colore ∆E non superiori a 3,0 unità CIELab.

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4.8 SABBIA CHIARO

4.8.1 Brillantezza speculare

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.2 della stessa.

Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori a 3 unità misurate congeometria a 60°

4.8.2 Colore

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.3 della stessa.

Le coordinate tricromatiche del Campione Primario depositato SCH/001 saranno:

L = 65.82

a = 5.08

b = 19.81Saranno ritenuti accettabili differenze di colore ∆E non superiori a 2,0 unità CIELab.

4.8.3 Riflessione spettrale

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.4 della stessa.

La curva di riflessione dovrà essere compresa, nel piano cartesiano λ-R (lunghezzad’onda-riflettanza), tra le due curve limite espresse dalle seguenti equazioni:

a) Curva limite massimo:

− R = 0.25λ - 80 per 400 < λ < 500;

− R = 45 per 500 < λ < 550;

− R = 0.3λ - 120 per 550 < λ < 600;

− R = 0.2λ - 60 per 600 < λ < 650;

− R = 0.1λ + 5 per 650 < λ < 700;

− R = 75 per 700 < λ < 1100.

b) Curva limite minimo:

− R = 0.14λ - 53 per 400 < λ < 450;

− R = 0.2λ - 80 per 450 < λ < 500;

− R = 20 per 500 < λ < 550;

− R = 0.1λ - 35 per 550 < λ < 650;

− R = 0.6λ - 360 per 650 < λ < 700;

− R = 60 per 700 < λ < 1100.

In figura 4 si riportano le due curve limite.

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Figura 4 Curve limite di riflessione spettrale per il colore Sabbia Chiaro per mascheramento IR

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1527 – B Base, settembre 1999Revi, ottobre 2001

15

4.9 SABBIA SCURO

4.9.1 Brillantezza speculare

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.2 della stessa.

Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori a 3 unità misurate congeometria a 60°

4.9.2 Colore

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.3 della stessa.

Le coordinate tricromatiche del Campione Primario depositato SSC/001 saranno:

L = 55.47

a = 6.54

b = 14.02Saranno ritenuti accettabili differenze di colore ∆E non superiori a 2,0 unità CIELab.

4.9.3 Riflessione spettrale

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.4 della stessa.

La curva di riflessione dovrà essere compresa, nel piano cartesiano λ-R (lunghezzad’onda-riflettanza), tra le due curve limite espresse dalle seguenti equazioni:

a) Curva limite massimo:

− R = 0.05λ per 400 < λ < 500;

− R = 0.1λ - 25 per 500 < λ < 600;

− R = 0.075λ - 10 per 600 < λ < 800;

− R = 50 per 800 < λ < 1100;

b) Curva limite minimo:

− R = 0.05λ - 15 per 400 < λ < 500;

− R = 0.1λ - 40 per 500 < λ < 700;

− R = 0.05λ - 5 per 700 < λ < 800;

− R = 35 per 800 < λ < 1100;

In figura 5 si riportano le due curve limite.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1527 – B Base, settembre 1999Revi, ottobre 2001

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Figura 5 Curve limite di riflessione spettrale per il colore Sabbia Scuro per mascheramento IR

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1527 – B Base, settembre 1999Revi, ottobre 2001

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4.10 VERDE CHIARO PER INTERNI

4.10.1 Brillantezza speculare

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.2 della stessa.

Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza compresi tra 15 e 30 unità misurate congeometria a 60°

4.10.2 Colore

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.3 della stessa.

Le coordinate tricromatiche del Campione Primario depositato ROX/001 saranno:

L = 74.95

a = - 10.12

b = 18.36Saranno ritenuti accettabili differenze di colore ∆E non superiori a 1,0 unità CIELab.

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4.11 VERDE PER MASCHERAMENTO I.R.

4.11.1 Brillantezza speculare

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.2 della stessa.

Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori a 3 unità misurate congeometria a 60°

4.11.2 Colore

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.3 della stessa.

Le coordinate tricromatiche del Campione Primario depositato VEM/001 saranno:

L = 36.77

a = - 2.15

b = 7.63Saranno ritenuti accettabili differenze di colore ∆E non superiori a 2,0 unità CIELab.

4.11.3 Riflessione spettrale

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.4 della stessa.

La curva di riflessione dovrà essere compresa, nel piano cartesiano λ-R (lunghezzad’onda-riflettanza), tra le due curve limite espresse dalle seguenti equazioni:

a) Curva limite massimo:

− R = 0.02λ + 4 per 400 < λ < 550;

− R = 15 per 550 < λ < 650;

− R = 0.4λ - 245 per 650 < λ < 750;

− R = 55 per 750 < λ < 1100;

b) Curva limite minimo:

− R = 0 per 400 < λ < 750;

− R = 35 per 750 < λ < 800;

− R = 25 per 800 < λ < 950;

− R = -0,2λ + 215 per 950 < λ < 1000;

− R = 15 per 1000 < λ < 1100;

In figura 6 si riportano le due curve limite.

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Figura 6 Curve limite di riflessione spettrale per il colore Verde per mascheramento IR

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E/PV 1527 – B Base, settembre 1999Revi, ottobre 2001

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4.12 VERDE OLIVA

4.12.1 Brillantezza speculare

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.2 della stessa.

Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori a 3 unità unità misuratecon geometria a 60°

4.12.2 Colore

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.3 della stessa.

Le coordinate tricromatiche del Campione Primario depositato VOL/001 saranno:

L = 40.92

a = 0.05

b = 14.28Saranno ritenuti accettabili differenze di colore ∆E non superiori a 2,0 unità CIELab.

4.12.3 Riflessione spettrale

Sui provini di cui al punto 2.1 della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita la provadi cui al punto 2.4 della stessa.

La curva di riflessione dovrà essere compresa, nel piano cartesiano λ-R (lunghezzad’onda-riflettanza), tra le due curve limite espresse dalle seguenti equazioni:

a) Curva limite massimo:

− R = 0.02λ + 4 per 400 < λ < 500;

− R = 0.2λ - 86 per 500 < λ < 520;

− R = 18 per 520 < λ < 600;

− R = -0.15λ + 108 per 600 < λ < 620;

− R = 15 per 620 < λ < 650;

− R = 0.4λ - 245 per 650 < λ < 750;

− R = 55 per 750 < λ < 1100;

b) Curva limite minimo:

− R = 0 per 400 < λ < 750;

− R = 35 per 750 < λ < 800;

− R = 25 per 800 < λ < 950;

− R = -0,2λ + 215 per 950 < λ < 1000;

− R = 15 per 1000 < λ < 1100;

In figura 7 si riportano le due curve limite.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1527 – B Base, settembre 1999Revi, ottobre 2001

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Figura 7 Curve limite di riflessione spettrale per il colore Verde Oliva per mascheramento IR

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

Base, luglio 2000 Revi, ottobre 2001

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

SPECIFICA TECNICA E/PV – 1528 B

PITTURA A FINIRE A BASE SOLVENTE PER LA VERNICIATURA

DI FILM ELASTOMERICI PIGMENTATI

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1528B Base, luglio 2000 Revi, ottobre 2001 1

REPUBBLICA ITALIANA SPECIFICA TECNICA Simbolo Nazionale MINISTERO DELLA DIFESA E/PV – 1528 B E/PV – 1528 B Direz.Gen.Arm.Terrestri Edizione ottobre 2001

Eserc. Marina Aeron. PITTURA A FINIRE A BASE SOLVENTE N° Codice NATO PER LA VERNICIATURA DI FILM --

X - - ELASTOMERICI PIGMENTATI

La presente revisione annulla e sostituisce la precedente datata luglio 2000.

SOMMARIO pagina

1. Tipologia del prodotto 3

2. Impiego 3

3. Tossicità 3

4. Metodi di prova 3

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura 3

5.1 Aspetto 3 5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti 3 5.3 Tempi di essiccamento 3 5.4 Finezza di macinazione 4 5.5 Stabilità alla conservazione 4 5.6 Stabilità alla conservazione per il reimpiego 4 5.7 Tempo limite di applicabilità 4 5.8 Densità 5 5.9 Viscosità allo stato di fornitura 5 5.10 Sostanze non volatili 5 5.11 Composti Organici Volatili (COV) 5 5.12 Modalità di diluizione 5

6. Caratteristiche del prodotto applicato 5

6.1 Aspetto del prodotto applicato 5 6.2 Spessore della pellicola 5 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 5 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 6 6.5 Resistenza ai lubrificanti 6 6.6 Resistenza all’umidità 6 6.7 Resistenza agli agenti atmosferici 7 6.8 Resistenza all’urto - compressione 7 6.9 Imbutitura del prodotto applicato 7 6.10 Resistenza agli shock termici 7 6.11 Quadrettatura 8 6.12 Resa teorica 8 6.13 Resistenza all’abrasione 8 6.14 Resistenza alla flessione a bassa temperatura 8 6.15 Resistenza alle flessioni ripetute 8

7. Colore e caratteristiche di riflessione 8

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1528B Base, luglio 2000 Revi, ottobre 2001 2

8. Norme di qualificazione 9

8.1 Premessa 9 8.2 Prove di qualificazione 9

9. Norme di collaudo 9

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati 9 9.2 Modalità di campionamento 10

10. Esecuzione delle prove 11

10.1 Provini 11 10.2 Applicazione 11 10.3 Esecuzione delle prove 11

11. Confezionamento 11

11.1 Contenitori 11 11.2 Etichettatura 12 11.3 Imballaggi per la spedizione 12 11.4 Predisposizione per la sigillatura 13

Appendice A Facsimile Certificato di qualificazione 14

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1528B Base, luglio 2000 Revi, ottobre 2001 3

1. Tipologia del prodotto Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere una Pittura a Finire a base solvente (da diluire con idoneo solvente), essiccante a forno e/o a temperatura ambiente.

Il prodotto potrà essere di natura monocomponente o bicomponente.

Nel caso di prodotto bicomponente, lo stesso sarà composto da un componente base (indicato in seguito come “componente A”) e da un induritore (indicato in seguito come “componente B”).

2. Impiego

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere idoneo per l’applicazione su superfici esterne di film elastomerici pigmentati, in particolare su tessuti rivestiti impiegati per la manifattura di teloni per autoveicoli, conformi alla Specifica Tecnica E/TR 1622-C.

3. Tossicità

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica non dovrà provocare inconveniente alcuno agli operatori durante le varie fasi della sua manipolazione e la successiva applicazione, quando siano state poste in atto le preventive misure di sicurezza.

Il prodotto dovrà essere esente da composti del piombo, da composti del cromo esavalente e da benzene.

In particolare, il prodotto dovrà essere conforme alle normative vigenti e successive modificazioni in materia di sicurezza sul lavoro e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura dei preparati pericolosi.

4. Metodi di prova

Le determinazioni di cui ai seguenti punti verranno effettuate in conformità a quanto prescritto dalle seguenti Specifiche Tecniche:

a) E/PV – 1526 A “Raccolta Metodi di Prova per Prodotti Vernicianti”; b) E/TR – 1623 A “Raccolta Metodi di Prova per Tessuti Rivestiti”.

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura

5.1 Aspetto

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

Qualora trattasi di prodotto bicomponente la prova verrà effettuata su entrambi i componenti.

5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

La determinazione verrà eseguita, se trattasi di prodotto bicomponente, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212.

5.3 Tempi di essiccamento

La determinazione verrà effettuata sul prodotto preparato in conformità al Metodo pv.104.

Relativamente a prodotti essiccanti a temperatura ambiente, la determinazione, effettuata su un provino di cui al punto 10.1 lettera f) della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.202 – Procedimento A, selezionando un tempo di 12 ore.

Saranno ritenuti accettabili i seguenti tempi di essiccamento:

a) fuori polvere (livello 4): non superiore a 3 ore; b) secco totale (livello 5): non superiore a 12 ore.

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Per prodotti essiccanti a forno, saranno ritenute accettabili le condizioni che la Società produttrice dichiarerà nella scheda tecnica.

Non saranno ad ogni modo accettabili prodotti che prevedano un essiccamento in forno ad una temperatura superiore a 60°C.

5.4 Finezza di macinazione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.204.

Qualora trattasi di prodotto bicomponente la prova verrà effettuata sul solo componente A.

Saranno ritenuti accettabili valori non superiori a 25 µm.

5.5 Stabilità alla conservazione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.205 procedimento A.

Qualora trattasi di prodotto bicomponente la prova verrà effettuata su entrambe i componenti.

Il prodotto sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

5.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.5.2 al termine del procedimento A, la variazione di peso del prodotto in esame dovrà risultare inferiore al 10% rispetto al valore di partenza.

5.5.3 successivamente verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 10%.

5.6 Stabilità alla conservazione per il reimpiego (per prodotti monocomponenti)

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.206.

Il periodo di conservazione sarà quello prescritto dal Metodo UTT 005 punto 4.5 lettera b).

Il prodotto sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

5.6.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.6.2 successivamente verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 20%.

5.7 Tempo limite di applicabilità (per prodotti bicomponenti)

La determinazione, effettuata sul prodotto preparato in conformità al Metodo pv.212, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.213.

Il prodotto così miscelato sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

5.7.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.7.2 trascorse due ore dalla miscelazione verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 100% rispetto al valore originale.

5.7.3 con il prodotto di cui al para precedente, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.104, verranno di seguito applicati due provini del tipo riportato al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica. Al termine del previsto periodo di essiccamento, su detti provini verrà valutata la brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo tr.601. Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

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5.8 Densità

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.207.

Qualora trattasi di prodotto bicomponente la prova verrà effettuata sul solo componente A.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 850 e 1150 kg/m3.

5.9 Viscosità allo stato di fornitura

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.208.

Qualora trattasi di prodotto bicomponente la prova verrà effettuata su entrambi i componenti e sul prodotto preparato in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212.

5.10 Sostanze non volatili

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.210.

Qualora trattasi di prodotto bicomponente la prova verrà effettuata sul prodotto preparato in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212.

Saranno ritenuti accettabili i valori di seguito riportati:

a) prodotto monocomponente superiore al 20% in peso; b) prodotto bicomponente miscelato superiore al 30% in peso.

5.11 Composti Organici Volatili (COV)

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.215.

5.12 Modalità di diluizione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.211.

Saranno ritenuti accettabili i valori dichiarati nella Scheda Tecnica dalla Società contraente. 6. Caratteristiche del prodotto applicato 6.1 Aspetto del prodotto applicato

La valutazione, eseguita sui provini di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-1.

Il prodotto applicato dovrà essere esente da difetti superficiali.

Saranno ritenuti accettabili gradi di deterioramento compresi tra 0 e 1.

6.2 Spessore della pellicola

La determinazione, eseguita sui provini di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.323.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 15 e 30 µm.

6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.302 per la durata di 72 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.3.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodi pv.320-2.

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Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.3.2 brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.3.3 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione

La determinazione verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.303.

In deroga a quanto prescritto al punto 6 del Metodo UTT 009, verranno utilizzati n.ro 2 provini di tessuto rivestito delle dimensioni di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.4.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.4.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.5 Resistenza ai lubrificanti

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.304 per la durata di 2 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.5.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.6 Resistenza all’umidità

La determinazione, eseguita su otto provini di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.307 per la durata di 72 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.6.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.6.2 brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.6.3 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.3204. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.6.4 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310.

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E/PV 1528B Base, luglio 2000 Revi, ottobre 2001 7

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 5 mm

6.6.5 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.7 Resistenza agli agenti atmosferici

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) e su otto provini di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.308.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.7.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.7.2 brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.7.3 colore, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.318. Saranno ritenuti accettabili valori conformi a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 A relativamente al colore in esame;

6.7.4 riflessione spettrale, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.319. Saranno ritenuti accettabili valori conformi a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 A relativamente al colore in esame;

6.7.5 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.7.6 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 5 mm.

6.8 Resistenza all’urto - compressione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309.

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.9 Imbutitura del prodotto applicato

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo tpv.310.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 8 mm.

6.10 Resistenza agli shock termici

La determinazione verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.312.

In deroga a quanto prescritto al punto 1.2 del Metodo UTT 011, verranno utilizzati n.ro 4 provini di tessuto rivestito delle dimensioni di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica

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Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.10.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.10.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.10.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 5 mm.

6.11 Quadrettatura

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314.

Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.12 Resa teorica

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.315.

Saranno ritenuti accettabili valori non inferiori a 5 m2/kg.

6.13 Resistenza all’abrasione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera e) della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.324.

Saranno ritenuti accettabili provini la cui perdita di peso sia non superiore a 0,1 mg/ciclo. 6.14 Resistenza alla flessione a bassa temperatura

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.325.

Saranno ritenuti accettabili provini dove non si sia verificata alcuna alterazione (profondità di rottura: O – “no cracking”).

6.15 Resistenza alle flessioni ripetute

La determinazione, eseguita su sei provini di cui al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.326 lettera a) per un numero di cicli pari a 20.000.

Saranno ritenuti accettabili provini la cui valutazione del danneggiamento sia di classe compresa tra 0 e 1.

7. Caratteristiche di riflessione

Le caratteristiche di riflessione del prodotto oggetto della presente Specifica Tecnica verranno specificate in ogni singola procedura di qualificazione e/o contratto di fornitura.

La determinazione di dette caratteristiche, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) e su due provini di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV-1527 – A relativamente al colore in esame.

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8. Norme di qualificazione

8.1 Premessa

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà PREVENTIVAMENTE essere sottoposto a procedura di qualificazione, secondo le modalità prescritte al seguente punto 8.2. Lo scopo della procedura di qualificazione è quello di assicurare una esaustiva valutazione del prodotto, prima dell’acquisizione

Le prove di qualificazione verranno di norma eseguite presso Laboratori dell’Amministrazione della Difesa. In alternativa, e per comprovate esigenze tecnico – logistiche, tutte le prove o parte di esse potranno essere eseguite presso i Laboratori della Società interessata alla qualificazione o presso Laboratori terzi. In questo ultimo caso le eventuali spese saranno a carico della Società interessata alla qualificazione.

8.2 Prove di qualificazione

Per una completa procedura di qualificazione, il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà superare, con ESITO POSITIVO, tutte le prove previste dai precedenti punti 5, 6 e 7.

Il CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE emesso al termine delle prove sopracitate non ha una scadenza predefinita, a meno che non vengano apportate modifiche alla formulazione e/o al processo produttivo del prodotto. In tal caso, sarà necessario procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale, salvo diverse disposizioni dell’Amministrazione della Difesa. Il certificato di qualificazione è corredato da un annesso in cui vengono indicati i valori riscontrati per ogni caratteristica, con le tolleranze che verranno successivamente applicate in sede di collaudo.

In Appendice A viene annesso fac-simile di detto certificato.

I campioni per l’esecuzione delle prove verranno di norma presentati all’Amministrazione della Difesa nei Laboratori della Società, dove si provvederà ad effettuare l’applicazione sui provini.

Dovranno quindi essere forniti:

a) i quantitativi di prodotto necessari all’applicazione per le prove di cui ai punti 6 e 7; b) almeno 4 kg di prodotto per le prove di cui al punto 5. Qualora trattasi di prodotto

bicomponente dovranno essere forniti almeno 4 kg di ciascun componente; c) almeno 4 l di idoneo diluente; d) i quantitativi di tessuto rivestito, qualificato in conformità alla Specifica Tecnica E/TR

1622 C, necessari all’esecuzione delle prove di cui ai punti 6 e 7.

Al momento della presentazione dei campioni dovrà essere fornita la seguente documentazione:

e) Schede tecniche dei prodotti, incluso idoneo diluente, con le seguenti indicazioni:

− codice formulazione; − Specifica Tecnica a cui si riferisce il prodotto; − indicazione dei principali componenti; − dati chimico-fisici caratteristici; − condizioni di applicazione; − condizioni di essiccazione.

f) Schede di sicurezza, redatte in conformità alla normativa vigente.

9. Norme di collaudo

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati

Il collaudo di prodotti precedentemente sottoposti, con ESITO POSITIVO, a procedura di

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qualificazione, consisterà nell’esecuzione delle seguenti prove:

5.1 Aspetto 5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti 5.3 Tempi di essiccamento 5.4 Finezza di macinazione 5.5 Stabilità alla conservazione 5.7 Tempo limite di applicabilità 5.8 Densità 5.9 Viscosità allo stato di fornitura 5.10 Sostanze non volatili 5.11 Composti Organici Volatili (COV) 5.12 Modalità di diluizione 6.1 Aspetto del prodotto applicato 6.2 Spessore della pellicola 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 6.5 Resistenza ai lubrificanti 6.7 Resistenza agli agenti atmosferici 6.8 Resistenza all’urto – compressione 6.9 Imbutitura 6.11 Quadrettatura 6.14 Resistenza alla flessione a bassa temperatura 6.15 Resistenza alle flessioni ripetute 7. Caratteristiche di riflessione

I campioni da sottoporre alle prove sopra riportate, prelevati in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.101 e pv.102, verranno valutati al termine di quanto prescritto dai Metodi pv.104 e pv.105.

I valori riscontrati in sede di accettazione al collaudo per le prove sopracitate dovranno risultare compresi, per le medesime prove, all’interno delle tolleranze riportate nel relativo Certificato di Qualificazione di cui al punto 8.2.

Ad ogni modo, l’Amministrazione della Difesa si riserva il diritto di effettuare qualsiasi accertamento e/o prova ulteriore sul prodotto in esame, con lo scopo di garantirne la qualità e la prestazione.

9.2 Modalità di campionamento

Il campionamento del prodotto in esame verrà eseguito in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.101, verificando la rispondenza dei contenitori in conformità a quanto prescritto al punto 11.1.

La quantità di prodotto prelevato, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.102, unitamente al almeno 12 litri di idoneo diluente, dovrà essere tale da ottenere un campione medio di 6 kg circa (qualora trattasi di prodotto bicomponente 3 kg di componente A e 3 kg di componente B), a loro volta suddivisi in contenitori sigillati da 1 kg cadauno.

Ogni contenitore destinato alle prove di accettazione al collaudo dovrà essere contrassegnato da una etichetta o da in cartellino riportante le seguenti informazioni:

a) tipo di prodotto e quantità in fornitura; b) Società contraente; c) numero e data del contratto di fornitura; d) luogo e data del campionamento; e) dati identificativi e firma del rappresentante dell’A.D.; f) dati identificativi e firma del rappresentante della Società contraente.

Resta inteso che tutte le spese necessarie allo svolgimento delle operazioni di accettazione al

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collaudo saranno interamente a carico della Società contraente, la quale dovrà inoltre provvedere:

g) al reintegro delle quantità di prodotto prelevato durante le operazioni di campionamento;

h) al ripristino dei contenitori aperti durante le operazioni di campionamento; i) al ricondizionamento degli imballaggi aperti durante le operazioni di campionamento; j) all’invio dei contenitori destinati alle prove di accettazione al collaudo sia all’Ente

gestore del contratto di fornitura sia al Laboratorio designato per le prove di collaudo.

10. Esecuzione delle prove

10.1 Provini

Per l’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo verranno impiegati i provini di tessuto rivestito di seguito indicati:

a) numero 2 provini delle dimensioni di 25 x 100 mm; b) numero 4 provini delle dimensioni di 50 x 100 mm; c) numero 6 provini delle dimensioni di 50 x 105 mm; d) numero 38 provini delle dimensioni di 75 x 150 mm; e) numero 2 provini del diametro di 110 mm; f) numero 1 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera a) del Metodo UTT 001;

10.2 Applicazione

L’applicazione del prodotto in esame verrà eseguita, su tutti i provini di cui al punto 10.1, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv. 104.

Detta applicazione verrà di norma effettuata a cura della Società contraente in presenza di un incaricato dell’A.D.

10.3 Esecuzione delle prove

Prima di procedere all’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo, i provini applicati come prescritto al punto 10.2 dovranno essere conservati alle condizioni prescritte dal Metodo pv.105, in particolare:

a) prodotti essiccanti a temperatura ambiente: almeno 168 ore; b) prodotti essiccanti a forno: almeno 72 ore.

11. Confezionamento

11.1 Contenitori

Tutto il prodotto in fornitura dovrà essere confezionato in contenitori in banda stagnata o similari, che consentano una totale conservazione del prodotto dopo lunghe giacenze, in particolare in presenza di umidità.

Detti contenitori dovranno possedere un coperchio a chiusura ermetica che assicuri al prodotto in essi contenuto un’assoluta protezione contro l’azione ossidante dell’aria ed eviti la sua fuoruscita nell’eventualità che gli stessi vengano capovolti.

La tipologia dei contenitori di seguito riportata ed i quantitativi ripartiti agli Enti destinatari verranno ad ogni modo specificati, nel dettaglio, all’interno di ogni singolo contratto di fornitura:

a) componente base (componente A qualora trattasi di prodotto bicomponente)

− secchielli contenenti 20 ± 2 kg, con chiusura del tipo “a cravatta” e dotati di maniglia per facilitarne il trasporto;

− secchielli contenenti 5 ± 0,5 kg, dotati di coperchio a pressione e maniglia per

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facilitarne il trasporto;

− barattoli contenenti 1 ± 0,1 kg, dotati di coperchio a pressione.

b) componente B (qualora trattasi di prodotto bicomponente)

− confezioni contenenti un quantitativo di prodotto idoneo a miscelare 5 ± 0,5 kg di componente A, dotati di cannocchiale estraibile per agevolarne il travaso;

− confezioni contenenti un quantitativo di prodotto idoneo a miscelare 1 ± 0,1 kg di componente A.

c) diluente

− barattoli contenenti 5 ± 0,5 l, dotati di cannocchiale estraibile per agevolarne il travaso;

− barattoli contenenti 1 ± 0,1 l.

Qualora trattasi di prodotto bicomponente, le confezioni contenenti il solo componente A dovranno essere riempite in modo da consentire la sua miscelazione con l’idonea quantità di componente B, senza quindi richiedere l’impiego di un ulteriore contenitore.

11.2 Etichettatura

Ogni contenitore del prodotto in fornitura dovrà essere contrassegnato, nella sua parte esterna, mediante litografia o sistemi similari (comunque indelebili) con le seguenti informazioni:

a) Società contraente; b) tipologia del prodotto e suo colore; c) qualora trattasi di prodotto bicomponente, rapporto di miscelazione, in peso ed in

volume, dei componenti A e B; d) rapporto di diluizione, in peso ed in volume; e) Specifica Tecnica del prodotto; f) peso netto in kg; g) numero e data del contratto di fornitura; h) mese e anno di produzione; i) mese e anno di scadenza (almeno 12 mesi dalla data di produzione); j) condizioni di stoccaggio (temperatura ed umidità); k) numero del lotto di produzione; l) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.3 Imballaggi per la spedizione

I contenitori descritti al punto 11.1 verranno predisposti per la spedizione su pallette universali di tipo aperto, in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI 4121/88, negli imballi di seguito specificati:

a) componente base - secchielli da 20 ± 2 kg:

− singoli imballi costituiti da un numero di contenitori non superiore a 24 colli;

b) componente base - secchielli da 5 ± 0,5 kg e barattoli da 1 ± 0,1 kg:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Le scatole non dovranno possedere un peso lordo superiore a 25 kg cadauna. Ogni imballo sarà costituito da un numero di scatole non superiore a 20 colli.

c) componente B e diluente:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Dette scatole dovranno contenere un numero di contenitori di volume o peso specificati in ogni singolo contratto di fornitura. Ad ogni buon conto, tale numero dovrà essere tale da consentire la miscelazione di un numero intero di contenitori di componente A.

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Ogni singolo imballo dovrà essere protetto, nella sua parte superiore, mediante apposite fasce angolari in materiale plastico rigido, e successivamente vincolato alle pallette sopra descritte a mezzo reggettatura e copertura con involucro estensibile di tipo termoretraibile.

Il peso massimo consentito per ogni singolo imballo non dovrà essere superiore a 600 kg.

Infine, ogni singolo imballo dovrà essere provvisto di un’etichetta riportante le seguenti informazioni:

d) Società contraente; e) Ente destinatario f) tipologia del prodotto e suo colore; g) numero di contenitori costituenti l’imballo; h) numero e data del contratto di fornitura; i) peso lordo dell’imballo in kg; j) peso netto dell’imballo in kg; k) impilamento consentito (numero di imballi interi dello stesso tipo sovrapponibili); l) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.4 Predisposizione per la sigillatura

L’individuazione del prodotto e la sua sigillatura verranno effettuate, al termine delle operazioni di campionamento descritte al punto 9.2, sul materiale totalmente pallettizzato, a cura di un rappresentante dell’Amministrazione della Difesa.

Quest’ultimo apporrà un timbro indelebile e numerato dell’A.D. sui quattro lati dell’involucro estensibile termoretraibile.

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Appendice A

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE

N°__________ di registro Roma, __________

Si attesta che il prodotto

“PITTURA A FINIRE A BASE SOLVENTE PER LA VERNICIATURA DI FILM ELASTOMERICI PIGMENTATI”

COLORE “_____________________________________”

della Società _______________ formulazione N° _____________

ha superato le prove di qualificazione previste dalla Normativa Tecnica TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000 Revi novembre 2001.

Specifica Tecnica: E/PV – 1528 B Revi ottobre 2001 la Società non potrà cambiare formulazione e/o processo produttivo del sopracitato prodotto, pena la decadenza della qualificazione. Eventuali modifiche, anche parziali, dovranno essere preventivamente dichiarate alla Direzione Generale degli Armamenti Terrestri, che si riserva il diritto di valutare la necessità di procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale.

IL DIRETTORE GENERALE __________________________________

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Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

PRODOTTI VERNICIANTI

PITTURA A FINIRE A BASE SOLVENTE

PER LA VERNICIATURA DI FILM ELASTOMERICI PIGMENTATI

COLORE “____________________________________”

Normativa Tecnica TER 80-0000-6820-00-01A000 Specifica Tecnica E/PV – 1528 A– Revi, ottobre 2001

SCHEDA TECNICA PER L’ACCETTAZIONE AL COLLAUDO

Società _______________________ Pittura Formulazione N° _______

Diluente Formulazione N° _______ 5. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALLO STATO DI FORNITURA

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

5.1 Aspetto pv.201 esame visivo 5.2 Modalità miscelazione bicomponenti pv.212 5.3 Tempi di essiccamento: pv.202

Procedimento A: a) fuori polvere

b) secco totale h

h 6

24

5.4 Finezza di macinazione pv.204 µm 25 5.5 Stabilità alla conservazione: pv.205

5.5.1 aspetto pv.201 esame visivo 5.5.2 variazione peso % 10 5.5.3 variazione viscosità pv.208 % 10 5.7 Tempo limite di applicabilità: pv.213 h

- variazione viscosità pv.208 % 100 - brillantezza speculare pv.317 unità 60° 3

5.8 Densità pv.207 kg/m3 850 1050 5.9 Viscosità allo stato di fornitura pv.208 s coppa

5.10 Sostanze non volatili pv.210 % m/m 5.11 Composti Organici Volatili (COV) pv.215 g/l 5.12 Modalità di diluizione pv.211 % m/m

6. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO APPLICATO

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.1 Aspetto del prodotto applicato pv.320-1 esame visivo 6.2 Spessore della pellicola pv.323 µm 15 40 6.3 Resistenza all’immersione in acqua

distillata: pv.302

6.3.1 aspetto pv.320-2 esame visivo 6.3.2 brillantezza speculare pv.317 unità 60° 3 6.3.3 quadrettatura pv.314 livello 0 1

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1528B Base, luglio 2000 Revi, ottobre 2001 16

Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione:

pv.303

6.4.1 aspetto pv.320-2 esame visivo 6.4.2 quadrettatura pv.314 livello 0 1 6.5 Resistenza all’immersione in lubrificanti: pv.304

6.5.1 aspetto pv.320-2 esame visivo 6.5.2 quadrettatura pv.314 livello 0 1 6.7 Resistenza agli agenti atmosferici: pv.308

6.7.1 aspetto pv.320-5 pv.320-6

esame visivo

6.7.2 brillantezza speculare pv.317 unità 60° 3 6.7.3 colore pv.318 ∆ECIELab 2 6.7.4 riflessione spettrale pv.319 - 6..5 resistenza urto-compressione

- aspetto pv.309

pv.320-4

esame visivo

6.7.6 imbutitura pv.310 mm 2.5 6.8 Resistenza all’urto-compressione pv.309

- aspetto pv.320-4 esame visivo 6.9 Imbutitura del prodotto applicato pv.310 mm

6.11 Quadrettatura pv.314 livello 0 1 6.14 Resistenza flessione a bassa temperatura pv.325 esame visivo 6.15 Resistenza flessioni ripetute pv.326 classe 1

7. CARATTERISTICHE DI RIFLESSIONE (E/PV 1527 A – PARA )

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

Brillantezza speculare pv.317 unità a 60° 3 Colore pv.318 ∆ECIELab 2 Riflessione spettrale pv.319 -

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

Base, ottobre 2001

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

SPECIFICA TECNICA E/PV – 1529 A

PITTURA RIMOVIBILE A BASE ACQUOSA PER MASCHERAMENTO TEMPORANEO

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1529 – A Base, ottobre 2001 1

REPUBBLICA ITALIANA SPECIFICA TECNICA Simbolo Nazionale

MINISTERO DELLA DIFESA E/PV – 1529 A E/PV – 1529 A Direz.Gen.Arm.Terrestri Edizione ottobre 2001

Eserc. Marina Aeron. PITTURA RIMOVIBILE A BASE ACQUOSA N° Codice NATO PER MASCHERAMENTO TEMPORANEO --

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SOMMARIO pagina

1. Tipologia del prodotto 3

2. Impiego 3

3. Tossicità 3

4. Metodi di prova 3

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura 3

5.1 Aspetto 3 5.2 Tempi di essiccamento 3 5.3 Finezza di macinazione 4 5.4 Stabilità alla conservazione 4 5.5 Stabilità alla conservazione per il reimpiego 4 5.6 Densità 4 5.7 Viscosità allo stato di fornitura 4 5.8 Sostanze non volatili 4 5.9 Composti Organici Volatili (COV) 5

6. Caratteristiche del prodotto applicato 5

6.1 Aspetto del prodotto applicato 5 6.2 Spessore della pellicola 5 6.3 Resistenza alla pioggia 5 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 5 6.5 Resistenza agli agenti atmosferici 5 6.6 Resistenza all’urto - compressione 6 6.7 Imbutitura del prodotto applicato 6 6.8 Resistenza agli shock termici 6 6.9 Quadrettatura 7 6.10 Resa teorica 7 6.11 Rimovibilità della pellicola 7

7. Colore e caratteristiche di riflessione 7

8. Norme di qualificazione 7

8.1 Premessa 7 8.2 Prove di qualificazione 7

9. Norme di collaudo 8

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati 8 9.2 Modalità di campionamento 9

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10. Esecuzione delle prove

10.1 Provini 9 10.2 Applicazione 9 10.3 Esecuzione delle prove 10

11. Confezionamento 10

11.1 Contenitori 10 11.2 Etichettatura 10 11.3 Imballaggi per la spedizione 10 11.4 Predisposizione per la sigillatura 11

Appendice A Facsimile Certificato di qualificazione 12

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1. Tipologia del prodotto

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere una Pittura a Finire monocomponente a base acquosa (da diluire, ove necessario, con acqua), essiccante a temperatura ambiente.

2. Impiego

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere idoneo per l’applicazione su superfici metalliche in genere, in precedenza verniciate con uno dei prodotti conformi alle seguenti Specifiche Tecniche e preventivamente sottoposti, con esito positivo, alle previste prove di qualificazione:

- E/PV 1522 E e successive revisioni;

- E/PV 1523 M-C e successive revisioni;

- E/PV 1522 B-C e successive revisioni;

- E/PV 1525 A e successive revisioni;

- E/PV 1528 A e successive revisioni.

L’appropriato uso del prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà fornire una colorazione di mascheramento tale da conferire una rapida e temporanea variazione della segnatura dei veicoli/allestimenti dell’A.D.

Il prodotto dovrà ad ogni modo essere facilmente e velocemente rimovibile mediante l’utilizzo di acqua ad alta pressione, o di soluzioni acquose moderatamente alcaline.

3. Tossicità

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica non dovrà provocare inconveniente alcuno agli operatori durante le varie fasi della sua manipolazione e la successiva applicazione, quando siano state poste in atto le preventive misure di sicurezza.

Il prodotto dovrà essere esente da composti del piombo, da composti del cromo esavalente e da benzene.

L’eventuale quantità di solvente presente nel prodotto non dovrà essere superiore al 10%, e sarà comunque dichiarata dalla Società produttrice nella relativa Scheda di Sicurezza.

In particolare, il prodotto dovrà essere conforme alle normative vigenti e successive modificazioni in materia di sicurezza sul lavoro e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura dei preparati pericolosi.

4. Metodi di prova

Le determinazioni di cui ai seguenti punti verranno effettuate in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV – 1526 B “Raccolta Metodi di Prova per Prodotti Vernicianti”.

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura

5.1 Aspetto

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.2 Tempi di essiccamento

5.2.1 Tempo di essiccamento a temperatura ambiente

La determinazione, effettuata su un provino di cui al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.202, selezionando un tempo di 6 ore.

Saranno ritenuti accettabili prodotti che raggiungano l’essiccazione totale (livello 5) entro e non oltre 1 ora.

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5.2.2 Tempo di essiccamento a bassa temperatura

La determinazione, effettuata su un provino di cui al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica relativamente a prodotti forniti nella colorazione “Bianco UV” di cui al punto 4.3 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.203, selezionando un tempo di 6 ore.

Saranno ritenuti accettabili prodotti che raggiungano l’essiccazione totale (livello 5) entro e non oltre 3 ore.

5.3 Finezza di macinazione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.204. Saranno ritenuti accettabili valori non superiori a 50 µm.

5.4 Stabilità alla conservazione

5.4.1 Procedimento B

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.205 procedimento B.

Il prodotto sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

a) valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

b) successivamente verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 10%.

5.4.1 Procedimento C

Per prodotti forniti nella colorazione “Bianco UV” di cui al punto 4.3 della Specifica Tecnica E/PV 1527 B, la determinazione verrà inoltre eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.205 procedimento C.

Il prodotto sarà quindi sottoposto al seguente esame:

a) valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201. Il prodotto non dovrà mostrare segni di disomogeneità, di gelatinizzazione o alterazioni di altra natura.

5.5 Stabilità alla conservazione per il reimpiego

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.206.

Il periodo di conservazione sarà quello prescritto dal Metodo UTT 005 punto 4.5 lettera a).

Il prodotto sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

5.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.5.2 successivamente verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 20%.

5.6 Densità

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.207.

5.7 Viscosità allo stato di fornitura

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.208.

5.8 Sostanze non volatili

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.210.

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Saranno ritenuti accettabili valori non inferiori al 40% in peso.

5.9 Composti Organici Volatili (COV)

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.214. 6. Caratteristiche del prodotto applicato 6.1 Aspetto del prodotto applicato

La valutazione, eseguita sui provini di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-1.

Il prodotto applicato dovrà essere esente da difetti superficiali.

Saranno ritenuti accettabili gradi di deterioramento compresi tra 0 e 2.

6.2 Spessore della pellicola

La determinazione, eseguita sui provini metallici di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.301. Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 60 e 110 µm.

6.3 Resistenza alla pioggia

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.321.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.3.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.3.2 brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.3.3 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 2.

6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.303.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.4.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.4.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 2.

6.5 Resistenza agli agenti atmosferici

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) e su otto provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.308.

In deroga a quanto prescritto dal Metodo pv.308, il ciclo di prova completò avrà la durata di 50 ore.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

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6.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi

pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.5.2 brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.317. Saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza non superiori alle 3 unità.

6.5.3 colore, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.318. Saranno ritenuti accettabili valori conformi a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 B relativamente al colore in esame;

6.5.4 riflessione spettrale, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.319. Saranno ritenuti accettabili valori conformi a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 B relativamente al colore in esame;

6.5.5 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.5.6 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,0 mm.

6.6 Resistenza all’urto - compressione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309.

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.7 Imbutitura del prodotto applicato

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 4.0 mm.

6.8 Resistenza agli shock termici

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.312.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.8.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.8.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.8.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,0 mm.

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6.9 Quadrettatura

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314.

Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 2.

6.10 Resa teorica

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.315.

Saranno ritenuti accettabili valori non inferiori a 4 m2/kg.

6.11 Rimovibilità della pellicola

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.322.

Il prodotto in esame dovrà risultare completamente rimovibile. 7. Caratteristiche di riflessione

Le caratteristiche di riflessione del prodotto oggetto della presente Specifica Tecnica verranno specificate in ogni singola procedura di qualificazione e/o contratto di fornitura.

La determinazione di dette caratteristiche, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) e su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV-1527 B relativamente al colore in esame.

8. Norme di qualificazione 8.1 Premessa

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà PREVENTIVAMENTE essere sottoposto a procedura di qualificazione, secondo le modalità prescritte al seguente punto 8.2. Lo scopo della procedura di qualificazione è quello di assicurare una esaustiva valutazione del prodotto, prima dell’acquisizione

Le prove di qualificazione verranno di norma eseguite presso Laboratori dell’Amministrazione della Difesa. In alternativa, e per comprovate esigenze tecnico – logistiche, tutte le prove o parte di esse potranno essere eseguite presso i Laboratori della Società interessata alla qualificazione o presso Laboratori terzi. In questo ultimo caso le eventuali spese saranno a carico della Società interessata alla qualificazione.

8.2 Prove di qualificazione

Per una completa procedura di qualificazione, il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà superare, con ESITO POSITIVO, tutte le prove previste dai precedenti punti 5, 6 e 7.

Viene fatta eccezione per la sola prova di cui al punto 5.4.1, che verrà eseguita solamente su prodotti già accettati ed in giacenza presso l’Amministrazione della Difesa. Il CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE emesso al termine delle prove sopracitate non ha una scadenza predefinita, a meno che non vengano apportate modifiche alla formulazione e/o al processo produttivo del prodotto. In tal caso, sarà necessario procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale, salvo diverse disposizioni dell’Amministrazione della Difesa.

Il certificato di qualificazione è corredato da un annesso in cui vengono indicati i valori riscontrati per ogni caratteristica, con le tolleranze che verranno successivamente applicate in sede di collaudo.

In Appendice A viene annesso fac-simile di detto certificato.

I campioni per l’esecuzione delle prove verranno di norma presentati all’Amministrazione

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della Difesa nei Laboratori della Società, dove si provvederà ad effettuare l’applicazione sui provini.

Dovranno quindi essere forniti:

a) i quantitativi di prodotto necessari all’applicazione per le prove di cui ai punti 6 e 7; b) almeno 4 kg di prodotto per le prove di cui al punto 5; c) una idonea quantità di composto rimovente; d) i pannelli di cui al successivo punto 10.1.

Al momento della presentazione dei campioni dovrà essere fornita la seguente documentazione:

e) Scheda tecnica del prodotto con le seguenti indicazioni:

− codice formulazione; − Specifica Tecnica a cui si riferisce il prodotto; − indicazione dei principali componenti; − dati chimico-fisici caratteristici; − condizioni di applicazione; − condizioni di essiccazione.

f) Scheda di sicurezza, redatta in conformità alla normativa vigente. 9. Norme di collaudo

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati

Il collaudo di prodotti precedentemente sottoposti, con ESITO POSITIVO, a procedura di qualificazione, consisterà nell’esecuzione delle seguenti prove:

5.1 Aspetto 5.2 Tempi di essiccamento 5.3 Finezza di macinazione 5.4 Stabilità alla conservazione 5.6 Densità 5.7 Viscosità allo stato di fornitura 5.8 Sostanze non volatili 5.9 Composti Organici Volatili (COV) 6.1 Aspetto del prodotto applicato 6.3 Resistenza alla pioggia 6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione 6.5 Resistenza agli agenti atmosferici 6.6 Resistenza all’urto – compressione 6.7 Imbutitura 6.8 Resistenza agli shock termici 6.9 Quadrettatura 6.10 Resa teorica 6.11 Rimovibilità della pellicola 7. Caratteristiche di riflessione

I campioni da sottoporre alle prove sopra riportate, prelevati in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.101 e pv.102, verranno valutati al termine di quanto prescritto dai Metodi pv.104 e pv.105.

In particolare, la prova descritta al punto 5.4.1, in considerazione della durata della stessa, non è determinante ai fini dell’accettazione al collaudo.

Resta inteso che, qualora detta prova dia esito negativo, la Società contraente dovrà provvedere alla sostituzione dell’intera partita in fornitura.

I valori riscontrati in sede di accettazione al collaudo per le prove sopracitate dovranno

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risultare compresi, per le medesime prove, all’interno delle tolleranze riportate nel relativo Certificato di Qualificazione di cui al punto 8.2.

Ad ogni modo, l’Amministrazione della Difesa si riserva il diritto di effettuare qualsiasi accertamento e/o prova ulteriore sul prodotto in esame, con lo scopo di garantirne la qualità e la prestazione.

9.2 Modalità di campionamento

Il campionamento del prodotto in esame e del relativo composto rimovente, verrà eseguito in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.101, verificando la rispondenza dei contenitori in conformità a quanto prescritto al punto 11.1.

La quantità di prodotto prelevato, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.102, dovrà essere tale da ottenere un campione medio di 6 kg circa, a sua volta suddiviso in contenitori sigillati da 1 kg cadauno.

Verranno inoltre prelevate tre serie di contenitori originali da destinare alla prova descritta al punto 5.4.1.

Ogni contenitore destinato alle prove di accettazione al collaudo dovrà essere contrassegnato da una etichetta o da in cartellino riportante le seguenti informazioni:

a) tipo di prodotto e quantità in fornitura; b) Società contraente; c) numero e data del contratto di fornitura; d) luogo e data del campionamento; e) dati identificativi e firma del rappresentante dell’A.D.; f) dati identificativi e firma del rappresentante della Società contraente.

Resta inteso che tutte le spese necessarie allo svolgimento delle operazioni di accettazione al collaudo saranno interamente a carico della Società contraente, la quale dovrà inoltre provvedere:

g) al reintegro delle quantità di prodotto prelevato durante le operazioni di campionamento;

h) al ripristino dei contenitori aperti durante le operazioni di campionamento; i) al ricondizionamento degli imballaggi aperti durante le operazioni di campionamento; j) all’invio dei contenitori destinati alle prove di accettazione al collaudo sia all’Ente

gestore del contratto di fornitura sia al Laboratorio designato per le prove di collaudo.

10. Esecuzione delle prove

10.1 Provini

Per l’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo verranno impiegati i provini di cui al Metodo pv.103, in particolare:

a) numero 4 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera a) del Metodo UTT 001 - 01; b) numero 40 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera a) del Metodo UTT 001 - 01; c) numero 1 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera a) del Metodo UTT 001 – 01.

10.2 Applicazione

I provini di acciaio di cui al punto 10.1 saranno:

a) preventivamente protetti, su entrambi i lati, mediante l’applicazione di idonea pittura di fondo fornita dalla Società contraente;

b) applicati in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.104, con uno dei prodotti descritti al punto 2 della presente Specifica Tecnica;

In seguito, tutti i provini verranno sovraverniciati con il prodotto in esame, sempre nel rispetto di quanto prescritto dal Metodo pv.104.

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Detta applicazione verrà di norma effettuata a cura della Società contraente in presenza di un incaricato dell’A.D.

10.3 Esecuzione delle prove

Prima di procedere all’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo, i provini applicati come prescritto al punto 10.2 dovranno essere conservati alle condizioni prescritte dal Metodo pv.105 per una durata non inferiore a 168 ore.

11. Confezionamento 11.1 Contenitori

Tutto il prodotto in fornitura ed il relativo composto rimovente, dovrà essere confezionato in contenitori in materiale plastico antiurto, che consentano una totale conservazione del prodotto dopo lunghe giacenze, in particolare in presenza di umidità.

Detti contenitori dovranno possedere un coperchio a chiusura ermetica che assicuri al prodotto in essi contenuto un’assoluta protezione contro l’azione ossidante dell’aria ed eviti la sua fuoruscita nell’eventualità che gli stessi vengano capovolti.

La tipologia dei contenitori di seguito riportata, intesa sia per il prodotto in approvvigionamento sia del relativo composto rimovente, ed i quantitativi ripartiti agli Enti destinatari verranno ad ogni modo specificati, nel dettaglio, all’interno di ogni singolo contratto di fornitura:

− secchielli contenenti 20 ± 2 kg, con chiusura del tipo “a cravatta” e dotati di maniglia per facilitarne il trasporto;

− secchielli contenenti 5 ± 0,5 kg, con chiusura del tipo “a cravatta” e dotati di maniglia per facilitarne il trasporto.

11.2 Etichettatura

Ogni contenitore del prodotto in fornitura dovrà essere contrassegnato, nella sua parte esterna, mediante litografia o sistemi similari (comunque indelebili) con le seguenti informazioni:

a) Società contraente; b) tipologia del prodotto e suo colore; c) Specifica Tecnica del prodotto; d) peso netto in kg; e) numero e data del contratto di fornitura; f) mese e anno di produzione; g) mese e anno di scadenza (almeno 12 mesi dalla data di produzione); h) condizioni di stoccaggio (temperatura ed umidità); i) numero del lotto di produzione; j) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.3 Imballaggi per la spedizione

I contenitori descritti al punto 11.1 verranno predisposti per la spedizione su pallette universali di tipo aperto, in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI 4121/88, negli imballi di seguito specificati:

a) secchielli da 20 ± 2 kg:

− singoli imballi costituiti da un numero di contenitori non superiore a 24 colli;

b) secchielli da 5 ± 0,5 kg:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Le scatole non dovranno possedere un peso lordo superiore a 25 kg

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cadauna. Ogni imballo sarà costituito da un numero di scatole non superiore a 4 colli.

Ogni singolo imballo dovrà essere protetto, nella sua parte superiore, mediante apposite fasce angolari in materiale plastico rigido, e successivamente vincolato alle pallette sopra descritte a mezzo reggettatura e copertura con involucro estensibile di tipo termoretraibile.

Il peso massimo consentito per ogni singolo imballo non dovrà essere superiore a 600 kg.

Infine, ogni singolo imballo dovrà essere provvisto di un’etichetta riportante le seguenti informazioni:

c) Società contraente; d) Ente destinatario e) tipologia del prodotto e suo colore; f) numero di contenitori costituenti l’imballo; g) numero e data del contratto di fornitura; h) peso lordo dell’imballo in kg; i) peso netto dell’imballo in kg; j) impilamento consentito (numero di imballi interi dello stesso tipo sovrapponibili); k) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.4 Predisposizione per la sigillatura

L’individuazione del prodotto e la sua sigillatura verranno effettuate, al termine delle operazioni di campionamento descritte al punto 9.2, sul materiale totalmente pallettizzato, a cura di un rappresentante dell’Amministrazione della Difesa.

Quest’ultimo apporrà un timbro indelebile e numerato dell’A.D. sui quattro lati dell’involucro estensibile termoretraibile.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1529 – A Base, ottobre 2001 12

Appendice A

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE

N°__________ di registro Roma, __________

Si attesta che il prodotto

“PITTURA RIMOVIBILE A BASE ACQUOSA PER MASCHERAMENTO TEMPORANEO”

COLORE “_____________________________________”

della Società _______________ formulazione N° _____________

ha superato le prove di qualificazione previste dalla Normativa Tecnica TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000 Revi novembre 2001.

Specifica Tecnica: E/PV – 1529 A Base ottobre 2001 la Società non potrà cambiare formulazione e/o processo produttivo del sopracitato prodotto, pena la decadenza della qualificazione. Eventuali modifiche, anche parziali, dovranno essere preventivamente dichiarate alla Direzione Generale degli Armamenti Terrestri, che si riserva il diritto di valutare la necessità di procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale.

IL DIRETTORE GENERALE __________________________________

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1529 – A Base, ottobre 2001 13

Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

PRODOTTI VERNICIANTI

“PITTURA RIMOVIBILE A BASE ACQUOSA

PER MASCHERAMENTO TEMPORANEO”

COLORE “____________________________________”

Normativa Tecnica TER 80-0000-6820-00-01A000 Specifica Tecnica E/PV – 1529 A – Base. ottobre 2001

SCHEDA TECNICA PER L’ACCETTAZIONE AL COLLAUDO

Società _______________________ Pittura Formulazione N° _______

Composto rimovente Formulazione N° _______

5. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALLO STATO DI FORNITURA

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

5.1 Aspetto pv.201 esame visivo 5.2 Tempi di essiccamento:

5.2.1 a temperatura ambiente pv.202 h 5.2.2 a bassa temperatura pv.203 h 5.3 Finezza di macinazione pv.204 µm 5.4 Stabilità alla conservazione: pv.205

5.4.1 aspetto pv.201 variazione viscosità pv.208

5.2.2 aspetto pv.201 5.6 Densità pv.207 kg/m3 5.7 Viscosità allo stato di fornitura pv.208 s coppa 5.8 Sostanze non volatili pv.210 % m/m 5.9 Composti Organici Volatili (COV) pv.214 g/l

6. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO APPLICATO

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.1 Aspetto del prodotto applicato pv 320-1 esame visivo 6.3 Resistenza alla pioggia: pv 302

6.3.1 aspetto pv 320-2 pv.320-3

esame visivo

6.3.2 brillantezza speculare pv 317 unità a 60° 6.3.3 quadrettatura pv 314 livello

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1529 – A Base, ottobre 2001 14

Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.4 Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione:

pv 303

6.4.1 aspetto pv 320-2 esame visivo 6.4.2 quadrettatura pv 314 livello 6.5 Resistenza agli agenti atmosferici: pv 308

6.5.1 aspetto pv 320-5 pv.320-6

esame visivo

6.5.2 variazione brillantezza speculare pv 317 unità a 60° 6.5.3 colore pv 318 ∆ECIELab 6.5.4 riflessione spettrale pv 319 - 6.5.5 resistenza urto-compressione

- aspetto pv 309

pv.320-4

esame visivo

6.5.6 imbutitura pv 310 mm 6.6 Resistenza all’urto-compressione pv 309

- aspetto pv.320-4 esame visivo 6.7 Imbutitura del prodotto applicato pv 310 mm 6.8 Resistenza agli shock termici: pv 312

6.8.1 aspetto pv 320-5 pv.320-6

esame visivo

6.8.2 resistenza urto-compressione -aspetto

pv 309 pv.320-4

esame visivo

6.8.3 imbutitura pv 310 mm 6.9 Quadrettatura pv 314 livello

6.10 Resa teorica pv 315 m2/kg 6.11 Rimovibilità della pellicola pv 322 esame visivo rimovibile

7. CARATTERISTICHE DI RIFLESSIONE (E/PV 1527 A – PARA )

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

4. Brillantezza speculare pv 317 unità a 60° 4. Colore pv 318 ∆ECIELab 4. Riflessione spettrale pv 319 -

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

Base,ottobre 2001

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

SPECIFICA TECNICA E/PV – 1530 A

PITTURA DI FONDO BICOMPONENTE A BASE SOLVENTE

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1530 A Base, ottobre 2001 1

REPUBBLICA ITALIANA SPECIFICA TECNICA Simbolo Nazionale

MINISTERO DELLA DIFESA E/PV – 1530 A E/PV – 1530 A Direz.Gen.Arm.Terrestri Edizione ottobre 2001

Eserc. Marina Aeron. PITTURA DI FONDO BICOMPONENTE N° Codice NATO A BASE SOLVENTE --

X - -

SOMMARIO pagina

1. Tipologia del prodotto 3

2. Impiego 3

3. Tossicità 3

4. Metodi di prova 3

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura 3

5.1 Aspetto 3 5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti 3 5.3 Tempi di essiccamento 3 5.4 Finezza di macinazione 3 5.5 Stabilità alla conservazione 4 5.6 Tempo limite di applicabilità 4 5.7 Densità 4 5.8 Viscosità allo stato di fornitura 4 5.9 Sostanze non volatili 4 5.10 Composti Organici Volatili (COV) 4 5.11 Modalità di diluizione 5

6. Caratteristiche del prodotto applicato 5

6.1 Aspetto del prodotto applicato 5 6.2 Spessore della pellicola 5 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 5 6.4 Resistenza all’immersione in idrocarburi 5 6.5 Resistenza all’umidità 5 6.6 Resistenza alla Nebbia Salina 6 6.7 Resistenza all’urto - compressione 6 6.8 Imbutitura del prodotto applicato 6 6.9 Resistenza agli shock termici 6 6.10 Quadrettatura 7 6.11 Resa teorica 7

7. Colore e caratteristiche di riflessione 7

8. Norme di qualificazione 7

8.1 Premessa 7 8.2 Prove di qualificazione 7

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1530 A Base, ottobre 2001 2

9. Norme di collaudo 8

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati 8 9.2 Modalità di campionamento 9

10. Esecuzione delle prove 9

10.1 Provini 9 10.2 Applicazione 9 10.3 Esecuzione delle prove 10

11. Confezionamento 10

11.1 Contenitori 10 11.2 Etichettatura 10 11.3 Imballaggi per la spedizione 11 11.4 Predisposizione per la sigillatura 11

Appendice A Facsimile Certificato di qualificazione 12

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1530 A Base, ottobre 2001 3

1. Tipologia del prodotto

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere una Pittura di Fondo bicomponente a base solvente, essiccante a forno e/o a temperatura ambiente.

Il prodotto sarà quindi composto da un componente base (indicato in seguito come “componente A”) e da un induritore (indicato in seguito come “componente B”).

2. Impiego

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere idoneo per l’applicazione, da intendersi come mano di fondo con caratteristiche di anticorrosione, su superfici in acciaio e in alluminio, preventivamente ed opportunamente preparate.

3. Tossicità

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica non dovrà provocare inconveniente alcuno agli operatori durante le varie fasi della sua manipolazione e la successiva applicazione, quando siano state poste in atto le preventive misure di sicurezza.

Il prodotto dovrà essere esente da composti del piombo, da composti del cromo esavalente e da benzene.

In particolare, il prodotto dovrà essere conforme alle normative vigenti e successive modificazioni in materia di sicurezza sul lavoro e disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura dei preparati pericolosi.

4. Metodi di prova

Le determinazioni di cui ai seguenti punti verranno effettuate in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV – 1526 B “Raccolta Metodi di Prova per Prodotti Vernicianti”.

5. Caratteristiche del prodotto allo stato di fornitura

5.1 Aspetto

La determinazione, effettuata sia sul componente A sia sul componente B, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212. 5.3 Tempi di essiccamento

La determinazione verrà effettuata sul prodotto preparato in conformità al Metodo pv.104.

Relativamente a prodotti essiccanti a temperatura ambiente, la determinazione, effettuata su un provino di cui al punto 10.1 lettera d) della presente Specifica Tecnica verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.202, selezionando un tempo di 24 ore.

Saranno ritenuti accettabili i seguenti tempi di essiccamento:

a) fuori polvere (livello 4): non superiore a 12 ore; b) secco totale (livello 5): non superiore a 24 ore.

Per prodotti essiccanti a forno, saranno ritenute accettabili le condizioni che la Società produttrice dichiarerà nella scheda tecnica.

5.4 Finezza di macinazione

La determinazione, effettuata sul solo componente A, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.204.

Saranno ritenuti accettabili valori non superiori a 25 µm.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1530 A Base, ottobre 2001 4

5.5 Stabilità alla conservazione

La determinazione, effettuata sia sul componente A sia sul componente B, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.205 procedimento B.

I componenti saranno quindi sottoposti ai seguenti esami:

5.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.5.2 successivamente verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 10%.

5.6 Tempo limite di applicabilità

La determinazione, effettuata sul prodotto preparato in conformità al Metodo pv.211, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.213.

Il prodotto così miscelato sarà quindi sottoposto ai seguenti esami:

5.6.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.201.

5.6.2 trascorse due ore dalla miscelazione verrà eseguita la prova di cui al Metodo pv.208. Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità non superiori al 100% rispetto al valore originale.

5.6.3 con il prodotto di cui al para precedente, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.104, verranno di seguito applicati due provini del tipo riportato al punto 10.1 lettera b) e due provini del tipo riportato al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica. Al termine del previsto periodo di essiccamento, su detti provini verrà effettuata la prova di resistenza alla nebbia salina, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.306. Saranno ritenute accettabili le valutazioni di cui al punto 6.6 della presente Specifica Tecnica.

5.7 Densità

La determinazione, effettuata sul solo componente A, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.207.

5.8 Viscosità allo stato di fornitura

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.208 su entrambe i componenti e sul prodotto preparato in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212.

5.9 Sostanze non volatili

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.210 su entrambe i componenti e sul prodotto preparato in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.212.

Saranno ritenuti accettabili i valori di seguito riportati:

- componente A: non inferiore al 65% in peso; - componente B: non inferiore al 45% in peso; - prodotto miscelato: non inferiore al 65% in peso.

5.10 Composti Organici Volatili (COV)

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.215.

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E/PV 1530 A Base, ottobre 2001 5

5.11 Modalità di diluizione

La determinazione, effettuata sul prodotto preparato in conformità al Metodo pv.212, verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.211.

Saranno ritenuti accettabili valori non superiori al 20% in peso di diluente.

6. Caratteristiche del prodotto applicato

6.1 Aspetto del prodotto applicato

La valutazione, eseguita sui provini di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-1.

Il prodotto applicato dovrà essere esente da difetti superficiali.

Saranno ritenuti accettabili gradi di deterioramento compresi tra 0 e 1.

6.2 Spessore della pellicola

La determinazione, eseguita sui provini metallici di cui al punto 10.1 della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.301.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi tra 35 e 45 µm.

6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.302 per la durata di 96 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.3.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.3.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.4 Resistenza all’immersione in idrocarburi

La determinazione, eseguita su quattro provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.305.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.4.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-2. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering).

6.4.2 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.5 Resistenza all’umidità

La determinazione, eseguita su otto provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.307 per la durata di 96 ore.

Trascorse quattro ore dal termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1530 A Base, ottobre 2001 6

6.5.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi

pv.320-2 e pv.320-3. Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.5.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309. La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto;

6.5.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.5.4 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.6 Resistenza alla Nebbia Salina

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) e su due provini di cui al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.306.

Saranno ritenuti accettabili i valori di seguito riportati:

- provini di acciaio: resistenza non inferiore a 500 ore; - provini di alluminio: resistenza non inferiore a 1000 ore.

La valutazione dell’aspetto dei provini al termine della prova verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-2 e pv.320-3.

Non saranno ammessi provini che presentino bolle e/o puntinature (blistering) e/o presenza di ruggine.

6.7 Resistenza all’urto - compressione

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309.

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.8 Imbutitura del prodotto applicato

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310.

Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 6 mm.

6.9 Resistenza agli shock termici

La determinazione, eseguita su otto provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.312.

Al termine della prova, il prodotto applicato sarà sottoposto ai seguenti esami:

6.9.1 valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.320-5 e pv.320-6. Non saranno ammessi provini che presentino sfogliamenti e/o sfarinamenti.

6.9.2 resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.309.

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E/PV 1530 A Base, ottobre 2001 7

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.320-4. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto.

6.9.3 imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.310. Non si dovranno riscontrare screpolature e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura inferiore ai 2,5 mm.

6.9.4 quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314. Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.10 Quadrettatura

La determinazione, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera b) e su due provini di cui al punto 10.1 lettera c) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.314.

Saranno ritenuti accettabili livelli compresi tra 0 e 1.

6.11 Resa teorica

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.315.

Saranno ritenuti accettabili valori non inferiori a 10 m2/kg. 7. Caratteristiche di riflessione

Le caratteristiche di riflessione del prodotto oggetto della presente Specifica Tecnica verranno specificate in ogni singola procedura di qualificazione e/o contratto di fornitura.

La determinazione di dette caratteristiche, eseguita su due provini di cui al punto 10.1 lettera a) della presente Specifica Tecnica, verrà effettuata in conformità a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV-1527 – B relativamente al colore in esame.

8. Norme di qualificazione 8.1 Premessa

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà PREVENTIVAMENTE essere sottoposto a procedura di qualificazione, secondo le modalità prescritte al seguente punto 8.2. Lo scopo della procedura di qualificazione è quello di assicurare una esaustiva valutazione del prodotto, prima dell’acquisizione

Le prove di qualificazione verranno di norma eseguite presso Laboratori dell’Amministrazione della Difesa. In alternativa, e per comprovate esigenze tecnico – logistiche, tutte le prove o parte di esse potranno essere eseguite presso i Laboratori della Società interessata alla qualificazione o presso Laboratori terzi. In questo ultimo caso le eventuali spese saranno a carico della Società interessata alla qualificazione.

8.2 Prove di qualificazione

Per una completa procedura di qualificazione, il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà superare, con ESITO POSITIVO, tutte le prove previste dai precedenti punti 5, 6 e 7.

Viene fatta eccezione per la sola prova di cui al punto 5.5 , che verrà eseguita solamente su prodotti già accettati ed in giacenza presso l’Amministrazione della Difesa.

Il CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE emesso al termine delle prove sopracitate non ha una scadenza predefinita, a meno che non vengano apportate modifiche alla formulazione e/o al processo produttivo del prodotto. In tal caso, sarà necessario procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale, salvo diverse disposizioni dell’Amministrazione della Difesa.

Il certificato di qualificazione è corredato da un annesso in cui vengono indicati i valori

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riscontrati per ogni caratteristica, con le tolleranze che verranno successivamente applicate in sede di collaudo.

In Appendice A viene annesso fac-simile di detto certificato.

I campioni per l’esecuzione delle prove verranno di norma presentati all’Amministrazione della Difesa nei Laboratori della Società, dove si provvederà ad effettuare l’applicazione sui provini.

Dovranno quindi essere forniti:

a) i quantitativi di prodotto necessari all’applicazione per le prove di cui ai punti 6 e 7; b) almeno 4 kg di ciascun componente per le prove di cui al punto 5; c) i pannelli di cui al successivo punto 10.1.

Al momento della presentazione dei campioni dovrà essere fornita la seguente documentazione:

d) Schede tecniche del prodotti con le seguenti indicazioni:

− codice formulazione; − Specifica Tecnica a cui si riferisce il prodotto; − indicazione dei principali componenti; − dati chimico-fisici caratteristici; − condizioni di applicazione; − condizioni di essiccazione.

e) Schede di sicurezza, redatte in conformità alla normativa vigente.

9. Norme di collaudo

9.1 Accettazione al collaudo di prodotti qualificati

Il collaudo di prodotti precedentemente sottoposti, con ESITO POSITIVO, a procedura di qualificazione, consisterà nell’esecuzione delle seguenti prove:

5.1 Aspetto 5.2 Modalità di miscelazione di prodotti vernicianti bicomponenti 5.3 Tempi di essiccamento 5.5 Stabilità alla conservazione 5.6 Tempo limite di applicabilità 5.7 Densità 5.8 Viscosità allo stato di fornitura 5.9 Sostanze non volatili 5.10 Composti Organici Volatili (COV) 5.11 Modalità di diluizione 6.1 Aspetto del prodotto applicato 6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata 6.5 Resistenza all’umidità 6.6 Resistenza alla Nebbia Salina 6.7 Resistenza all’urto – compressione 6.8 Imbutitura 6.9 Resistenza agli shock termici 6.10 Quadrettatura 7. Caratteristiche di riflessione

I campioni da sottoporre alle prove sopra riportate, prelevati in conformità a quanto prescritto dai Metodi pv.101 e pv.102, verranno valutati al termine di quanto prescritto dai Metodi pv.104 e pv.105.

In particolare, la prova descritta al punto 5.5, in considerazione della durata della stessa, non è determinante ai fini dell’accettazione al collaudo.

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Resta inteso che, qualora detta prova dia esito negativo, la Società contraente dovrà provvedere alla sostituzione dell’intera partita in fornitura.

I valori riscontrati in sede di accettazione al collaudo per le prove sopracitate dovranno risultare compresi, per le medesime prove, all’interno delle tolleranze riportate nel relativo Certificato di Qualificazione di cui al punto 8.2.

Ad ogni modo, l’Amministrazione della Difesa si riserva il diritto di effettuare qualsiasi accertamento e/o prova ulteriore sul prodotto in esame, con lo scopo di garantirne la qualità e la prestazione.

9.2 Modalità di campionamento

Il campionamento del prodotto in esame verrà eseguito in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.101, verificando la rispondenza dei contenitori in conformità a quanto prescritto al punto 11.1.

La quantità di prodotto prelevato, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv.102, dovrà essere tale da ottenere un campione medio di 6 kg circa sia di componente A sia di componente B, a loro volta suddivisi in contenitori sigillati da 1 kg cadauno.

Verranno inoltre prelevate tre serie di contenitori originali da destinare alla prova descritta al punto 5.5.

Ogni contenitore destinato alle prove di accettazione al collaudo dovrà essere contrassegnato da una etichetta o da in cartellino riportante le seguenti informazioni:

a) tipo di prodotto e quantità in fornitura; b) Società contraente; c) numero e data del contratto di fornitura; d) luogo e data del campionamento; e) dati identificativi e firma del rappresentante dell’A.D.; f) dati identificativi e firma del rappresentante della Società contraente.

Resta inteso che tutte le spese necessarie allo svolgimento delle operazioni di accettazione al collaudo saranno interamente a carico della Società contraente, la quale dovrà inoltre provvedere:

g) al reintegro delle quantità di prodotto prelevato durante le operazioni di campionamento;

h) al ripristino dei contenitori aperti durante le operazioni di campionamento; i) al ricondizionamento degli imballaggi aperti durante le operazioni di campionamento; j) all’invio dei contenitori destinati alle prove di accettazione al collaudo sia all’Ente

gestore del contratto di fornitura sia al Laboratorio designato per le prove di collaudo.

10. Esecuzione delle prove

10.1 Provini

Per l’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo verranno impiegati i provini di cui al Metodo pv.103, in particolare:

a) numero 30 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera b) del Metodo UTT 001 - 01; b) numero 6 provini di acciaio di cui al punto 4.2 lettera c) del Metodo UTT 001 - 01; c) numero 6 provini di alluminio di cui al punto 5.2 del Metodo UTT 001 - 01; d) numero 1 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera a) del Metodo UTT 001 – 01.

10.2 Applicazione

L’applicazione del prodotto in esame verrà successivamente eseguita, su tutti i provini di cui al punto 10.1, in conformità a quanto prescritto dal Metodo pv. 104.

Detta applicazione verrà di norma effettuata a cura della Società contraente in presenza di un incaricato dell’A.D.

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10.3 Esecuzione delle prove

Prima di procedere all’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo, i provini applicati come prescritto al punto 10.2 dovranno essere conservati alle condizioni prescritte dal Metodo pv.105, in particolare:

a) prodotti essiccanti a temperatura ambiente: almeno 168 ore; b) prodotti essiccanti a forno: almeno 72 ore.

11. Confezionamento 11.1 Contenitori

Tutto il prodotto in fornitura dovrà essere confezionato in contenitori in materiale plastico antiurto, che consentano una totale conservazione del prodotto dopo lunghe giacenze, in particolare in presenza di umidità.

Per il solo componente B saranno ritenuti accettabili, in luogo di quelli sopradescritti, anche contenitori in banda stagnata o similare.

Detti contenitori dovranno possedere un coperchio a chiusura ermetica che assicuri al prodotto in essi contenuto un’assoluta protezione contro l’azione ossidante dell’aria ed eviti la sua fuoruscita nell’eventualità che gli stessi vengano capovolti.

La tipologia dei contenitori di seguito riportata ed i quantitativi ripartiti agli Enti destinatari verranno ad ogni modo specificati, nel dettaglio, all’interno di ogni singolo contratto di fornitura:

a) componente A

− secchielli contenenti 20 ± 2 kg, con chiusura del tipo “a cravatta” e dotati di maniglia per facilitarne il trasporto;

− secchielli contenenti 5 ± 0,5 kg, dotati di coperchio a pressione e maniglia per facilitarne il trasporto;

− barattoli contenenti 1 ± 0,1 kg, dotati di tappo a vite e controtappo a pressione.

b) componente B

− confezioni contenenti un quantitativo di prodotto idoneo a miscelare 5 ± 0,5 kg di componente A, dotati di cannocchiale estraibile per agevolarne il travaso;

− confezioni contenenti un quantitativo di prodotto idoneo a miscelare 1 ± 0,1 kg di componente A.

Le confezioni contenenti il solo componente A dovranno essere riempite in modo da consentire la sua miscelazione con l’idonea quantità di componente B, senza quindi richiedere l’impiego di un ulteriore contenitore.

11.2 Etichettatura

Ogni contenitore del prodotto in fornitura dovrà essere contrassegnato, nella sua parte esterna, mediante litografia o sistemi similari (comunque indelebili) con le seguenti informazioni:

a) Società contraente; b) tipologia del prodotto e suo colore; c) rapporto di miscelazione, , in peso ed in volume, dei componenti A e B; d) Specifica Tecnica del prodotto; e) peso netto in kg; f) numero e data del contratto di fornitura; g) mese e anno di produzione; h) mese e anno di scadenza (almeno 12 mesi dalla data di produzione); i) condizioni di stoccaggio (temperatura ed umidità); j) numero del lotto di produzione; k) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti.

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11.3 Imballaggi per la spedizione

I contenitori descritti al punto 11.1 verranno predisposti per la spedizione su pallette universali di tipo aperto, in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI 4121/88, negli imballi di seguito specificati:

a) componente A - secchielli da 20 ± 2 kg:

− singoli imballi costituiti da un numero di contenitori non superiore a 24 colli;

b) componente A - secchielli da 5 ± 0,5 kg e barattoli da 1 ± 0,1 kg:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Le scatole non dovranno possedere un peso lordo superiore a 25 kg cadauna. Ogni imballo sarà costituito da un numero di scatole non superiore a 20 colli.

c) componente B:

− in scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di trasporto. Dette scatole dovranno contenere un numero di contenitori di volume o peso specificati in ogni singolo contratto di fornitura. Ad ogni buon conto, tale numero dovrà essere tale da consentire la miscelazione di un numero intero di contenitori di componente A.

Ogni singolo imballo dovrà essere protetto, nella sua parte superiore, mediante apposite fasce angolari in materiale plastico rigido, e successivamente vincolato alle pallette sopra descritte a mezzo reggettatura e copertura con involucro estensibile di tipo termoretraibile.

Il peso massimo consentito per ogni singolo imballo non dovrà essere superiore a 600 kg.

Infine, ogni singolo imballo dovrà essere provvisto di un’etichetta riportante le seguenti informazioni:

d) Società contraente; e) Ente destinatario f) tipologia del prodotto e suo colore; g) rapporto di miscelazione, , in peso ed in volume, dei componenti A e B; h) numero di contenitori costituenti l’imballo; i) numero e data del contratto di fornitura; j) peso lordo dell’imballo in kg; k) peso netto dell’imballo in kg; l) impilamento consentito (numero di imballi interi dello stesso tipo sovrapponibili); m) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti. 11.4 Predisposizione per la sigillatura

L’individuazione del prodotto e la sua sigillatura verranno effettuate, al termine delle operazioni di campionamento descritte al punto 9.2, sul materiale totalmente pallettizzato, a cura di un rappresentante dell’Amministrazione della Difesa.

Quest’ultimo apporrà un timbro indelebile e numerato dell’A.D. sui quattro lati dell’involucro estensibile termoretraibile.

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1530 A Base, ottobre 2001 12

Appendice A

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE

N°__________ di registro Roma, __________

Si attesta che il prodotto

“PITTURA DI FONDO BICOMPONENTE A BASE SOLVENTE COLORE “_____________________________________”

della Società _______________ formulazione N° _____________

ha superato le prove di qualificazione previste dalla Normativa Tecnica TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000 Revi novembre 2001.

Specifica Tecnica: E/PV – 1530 A Base ottobre 2001 la Società non potrà cambiare formulazione e/o processo produttivo del sopracitato prodotto, pena la decadenza della qualificazione. Eventuali modifiche, anche parziali, dovranno essere preventivamente dichiarate alla Direzione Generale degli Armamenti Terrestri, che si riserva il diritto di valutare la necessità di procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale.

IL DIRETTORE GENERALE __________________________________

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1530 A Base, ottobre 2001 13

Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

PRODOTTI VERNICIANTI

“PITTURA DI FONDO BICOMPONENTE A BASE SOLVENTE

COLORE “____________________________________”

Normativa Tecnica TER 80-0000-6820-00-01A000 Specifica Tecnica E/PV – 1530 A– Base. ottobre 2001

SCHEDA TECNICA PER L’ACCETTAZIONE AL COLLAUDO

Società _______________________ Pittura Formulazione N° _______

Diluente Formulazione N° _______ 5. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALLO STATO DI FORNITURA

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

5.1 Aspetto pv.201 esame visivo 5.2 Modalità miscelazione bicomponenti pv.212 5.3 Tempi di essiccamento: pv.202

a) fuori polvere b) secco totale

h h

5.5 Stabilità alla conservazione: pv.205 5.5.1 aspetto pv.201 esame visivo 5.5.2 variazione viscosità pv.208 % 10 5.6 Tempo limite di applicabilità: pv.213 h

5.6.1 aspetto pv.201 5.6.2 variazione viscosità pv.208 % 5.6.3 resistenza alla nebbia salina pv.306

- acciaio h - alluminio h

5.7 Densità pv.207 kg/m3 5.8 Viscosità allo stato di fornitura pv.208

- componente A s coppa - componente B s coppa

5.9 Sostanze non volatili pv.210 - componente A % m/m - componente B % m/m - prodotto miscelato % m/m

5.10 Composti Organici Volatili (COV) pv.215 g/l 5.11 Modalità di diluizione pv.211 % m/m

6. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO APPLICATO TOLLERANZE

PARA CARATTERISTICHE METODO DI PROVA

UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.1 Aspetto del prodotto applicato pv 320-1 esame visivo

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TER – 80 – 0000 – 6820 – 00 – 01A000

E/PV 1530 A Base, ottobre 2001 14

Annesso 1 Certificato di Qualificazione n°_______________

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

6.3 Resistenza all’immersione in acqua distillata:

pv 302

6.3.1 aspetto pv 320-2 pv.320-3

esame visivo

6.3.3 quadrettatura pv 314 livello 6.5 Resistenza umidità: pv 303

6.5.1 aspetto pv 320-2 esame visivo 6.5.2 resistenza urto-compressione

- aspetto pv 309

pv.320-4

esame visivo

6.5.3 imbutitura pv 310 mm 6.5.4 quadrettatura pv 314 livello 6.6 Resistenza alla nebbia salina: pv 306

- aspetto pv 320-2 pv.320-3

esame visivo

- acciaio h - alluminio h

6.7 Resistenza all’urto-compressione pv 309 - aspetto pv.320-4 esame visivo

6.8 Imbutitura del prodotto applicato pv 310 mm 6.9 Resistenza agli shock termici: pv 312

6.9.1 aspetto pv 320-5 pv.320-6

esame visivo

6.9.2 resistenza urto-compressione -aspetto

pv 309 pv.320-4

esame visivo

6.9.3 imbutitura pv 310 mm

6.9.4 quadrettatura pv 314 livello 6.10 Quadrettatura: pv 314

- su acciaio livello - su alluminio livello

7. CARATTERISTICHE DI RIFLESSIONE (E/PV 1527 A – PARA )

TOLLERANZE PARA CARATTERISTICHE METODO DI

PROVA UNITÀ DI MISURA MIN MAX ACCERTATO

4. Brillantezza speculare pv 317 unità a 60° 4. Colore pv 318 ∆ECIELab

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E/PV 1531 - A Pagina 1 di 18 BASE NOVEMBRE 2015

MINISTERO DELLA DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI

DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

SPECIFICA TECNICA

E/PV 1531 - A

PITTURA A FINIRE

BICOMPONENTE A BASE ACQUOSA

PER LA VERNICIATURA DI

FILM ELASTOMERICI PIGMENTATI

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BASE NOVEMBRE 2015 Pagina 2 di 18 E/PV 1531 - A

SOMMARIO 1. TIPOLOGIA DEL PRODOTTO ................................................................................................................. 3 2. IMPIEGO ..................................................................................................................................................... 3 3. TOSSICITÀ .................................................................................................................................................. 3 4. PUBBLICAZIONI E NORME DI RIFERIMENTO ................................................................................... 3 5. METODI DI PROVA ................................................................................................................................... 4 6. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALLO STATO LIQUIDO ....................................................... 4

6.1. Aspetto ....................................................................................................................................................... 4 6.2. Modalità di miscelazione ............................................................................................................................ 4 6.3. Tempi di essiccamento................................................................................................................................ 4 6.4. Finezza di macinazione ............................................................................................................................... 4 6.5. Stabilità alla conservazione ......................................................................................................................... 4 6.6. Tempo limite di applicabilità ...................................................................................................................... 5 6.7. Densità ....................................................................................................................................................... 6 6.8. Viscosità allo stato di fornitura.................................................................................................................... 6 6.9. Sostanze non volatili ................................................................................................................................... 6 6.10. Composti organici volatili (v.o.c.) ............................................................................................................... 6

7. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO APPLICATO ........................................................................... 6 7.1. Aspetto del prodotto applicato .................................................................................................................... 6 7.2. Spessore della pellicola essiccata ................................................................................................................ 6 7.3. Resistenza all’immersione in acqua demineralizzata .................................................................................... 7 7.4. Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione ....................................................................................... 7 7.5. Resistenza all’immersione in lubrificanti ..................................................................................................... 7 7.6. Resistenza all’umidità ................................................................................................................................. 8 7.7. Resistenza agli agenti atmosferici ............................................................................................................... 9 7.8. Resistenza all’urto – compressione.............................................................................................................. 9 7.9. Imbutitura .................................................................................................................................................10 7.10. Resistenza agli shock termici .....................................................................................................................10 7.11. Quadrettatura .............................................................................................................................................10 7.12. Resa teorica ...............................................................................................................................................10 7.13. Resistenza all’abrasione .............................................................................................................................11 7.14. Resistenza alla flessione a bassa temperatura ..............................................................................................11 7.15. Resistenza alle flessioni ripetute.................................................................................................................11

8. COLORE E CARATTERISTICHE DI RIFLESSIONE ............................................................................11 9. NORME DI QUALIFICAZIONE ...............................................................................................................12

9.1. Premessa ...................................................................................................................................................12 9.2. Prove di qualificazione ..............................................................................................................................12

10. NORME DI COLLAUDO ...........................................................................................................................13 10.1. Accettazione al collaudo di prodotti qualificati ...........................................................................................13 10.2. Modalità di campionamento .......................................................................................................................13

11. ESECUZIONE DELLE PROVE .................................................................................................................14 11.1. Provini ......................................................................................................................................................14 11.2. Applicazione .............................................................................................................................................14 11.3. Esecuzione delle prove ..............................................................................................................................14

12. CONFEZIONAMENTO..............................................................................................................................15 12.1. Contenitori ................................................................................................................................................15 12.2. Etichettatura ..............................................................................................................................................15 12.3. Imballaggi per la spedizione ......................................................................................................................16 12.4. Predisposizione per la sigillatura ................................................................................................................16

Appendice A – Fac-simile del Certificato di Qualificazione ..................................................................................17

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E/PV 1531 - A Pagina 3 di 18 BASE NOVEMBRE 2015

1. TIPOLOGIA DEL PRODOTTO

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere una Pittura a Finire a base acquosa (da diluire con acqua) di natura bicomponente, essiccante a temperatura ambiente e/o a

forno.

Essendo un prodotto di natura bicomponente, esso sarà composto da un Componente Base

(indicato di seguito come “componente A”) e da un appropriato induritore (indicato di seguito

come “componente B”).

Il prodotto dovrà essere rispondente, dove richiesto, ai requisiti di riflessione prescritti dalla

Specifica Tecnica E/PV 1527 nella sua ultima e vigente revisione.

2. IMPIEGO

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà essere idoneo per l’applicazione,

da intendersi come mano di finitura, su superfici esterne di film elastomerici pigmentati, in

particolare su tessuti rivestiti impiegati per la manifattura di teloni per autoveicoli e conformi alla

Specifica Tecnica E/TR 1622 nella sua ultima e vigente revisione.

3. TOSSICITÀ

Il prodotto a cui si riferisce la presente Specifica Tecnica non dovrà provocare inconveniente

alcuno agli operatori durante le varie fasi della sua manipolazione e la successiva applicazione,

quando siano state poste in atto le preventive misure di sicurezza.

Il prodotto dovrà essere esente da composti del piombo, da composti del cromo esavalente e da

benzene.

L’eventuale quantità di solvente presente nel prodotto a base acquosa dovrà risultare NON

SUPERIORE al 10%, e sarà comunque dichiarata dalla Società produttrice nella relativa Scheda di Sicurezza.

In particolare, il prodotto dovrà essere conforme alle normative vigenti e successive modificazioni

in materia di sicurezza sul lavoro, disciplina dell’imballaggio e dell’etichettatura dei preparati

pericolosi.

4. PUBBLICAZIONI E NORME DI RIFERIMENTO

Le seguenti pubblicazioni e loro successive modificazioni / revisioni costituiscono parte integrante

della presente Specifica Tecnica:

a) D.LGS. 27 marzo 2006, n.ro 161

Attuazione della Direttiva 2004/42/CE per la

limitazione delle emissioni di composti organici

volatili conseguenti all’uso di solventi in talune

pitture e vernici, nonché in prodotti per la

carrozzeria;

b) D.M. 16 GENNAIO 2004, N.RO 44

Recepimento della direttiva 1999/13/CE relativa

alla limitazione delle emissioni di composti

organici volatili di talune attività industriali, ai

sensi dell’articolo 3, comma 2, del D.P.R. 24 maggio 1988, n. 203.

c) TER 70-6820-7002-14-00B001

(BASE MARZO 2002) Verniciatura policroma di mascheramento per

veicoli/allestimenti dell’A.D.;

d) TER 80-8305-7001-00-00A000

(BASE APRILE 2000)

Raccolta delle specifiche tecniche relative ai

prodotti utilizzati per la confezione di capotes e

tendoni di autoveicoli dell’A.D.;

e) LPQ – 15PV/017

(DICEMBRE 2010)

Lista Prodotti Qualificati –

Elenco delle Ditte produttrici qualificate (nella

sua ultima e vigente revisione).

f) UNI EN ISO 4618:2007

Pitture e vernici – Termini e definizioni per i

prodotti vernicianti – Termini particolari relativi alle caratteristiche e alle proprietà delle pitture.

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BASE NOVEMBRE 2015 Pagina 4 di 18 E/PV 1531 - A

5. METODI DI PROVA

Le determinazioni di cui ai seguenti punti verranno effettuate in conformità a quanto prescritto dalle Specifiche Tecniche di seguito indicate nella versione valida al momento della richiesta di

qualificazione:

a) E/PV 1526 “Raccolta Metodi di Prova per Prodotti Vernicianti”

b) E/TR 1623 “Raccolta Metodi di Prova per Tessuti Rivestiti”

6. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO ALLO STATO LIQUIDO

6.1. Aspetto

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 201.

Il prodotto dovrà risultare omogeneo, senza alterazione alcuna e/o presenza di fondo di

difficile reincorporazione.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto prescritto dalla

norma UNI EN ISO 4618.

6.2. Modalità di miscelazione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal metodo PV 212.

Tale determinazione verrà condotta secondo le prescrizioni della Società produttrice

riportate nella Scheda Tecnica relativa.

6.3. Tempi di essiccamento

La determinazione, relativamente a prodotti essiccanti a temperatura ambiente, verrà

eseguita in conformità a quanto prescritto dal metodo PV 202, selezionando un tempo di 24

ore.

Trattandosi di prodotto bicomponente, la determinazione verrà effettuata sul prodotto

miscelato secondo le prescrizioni riportate al precedente punto 6.2 e conseguentemente

pronto per l’applicazione, in conformità a quanto prescritto al punto 11.2 della presente

Specifica Tecnica.

La determinazione verrà quindi eseguita sui provini di seguito indicati:

n.ro 1 provino di vetro di cui al para 11.1 lettera f)

Saranno ritenuti accettabili i seguenti tempi di essiccamento:

fuori polvere (livello 4) NON SUPERIORI A 12 ORE

secco totale (livello 5) NON SUPERIORI A 24 ORE

Per prodotti essiccanti a forno, saranno ritenute accettabili le condizioni che la Società

produttrice dichiarerà nella Scheda Tecnica relativa.

NON saranno ad ogni modo accettabili prodotti che prevedano un essiccamento in forno a

temperature SUPERIORI a 60° C.

6.4. Finezza di macinazione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal metodo PV 204

unicamente sul componente A.

Saranno ritenuti accettabili valori di finezza di macinazione NON SUPERIORI A

25 m.

6.5. Stabilità alla conservazione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 205,

procedimento B. Tale determinazione verrà effettuata sia sul componente A che sul

componente B.

Per le sole prove di COLLAUDO è ammesso eseguire la determinazione in conformità alla

ASTM – D 1849.

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E/PV 1531 - A Pagina 5 di 18 BASE NOVEMBRE 2015

Il prodotto sarà successivamente sottoposto ai seguenti esami:

6.5.1. Valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 201.

Il prodotto dovrà risultare omogeneo, senza alterazione alcuna e/o presenza di

fondo di difficile reincorporazione.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

6.5.2. Successivamente verrà eseguita la prova di viscosità su entrambi i componenti (A e B) in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 208.

Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità NON SUPERIORI al 10%

rispetto al valore originale misurato prima dell’esecuzione della presente prova.

6.6. Tempo limite di applicabilità

La determinazione, effettuata sul prodotto preparato in conformità al metodo PV 212, verrà

eseguita in conformità a quanto prescritto dal metodo PV 213.

Tale determinazione verrà effettuata sul prodotto catalizzato, così come descritto al punto

11.3 della presente Specifica Tecnica.

Trascorse DUE ORE dalla preparazione del prodotto, lo stesso sarà successivamente

sottoposto ai seguenti esami:

6.6.1. Valutazione dell’aspetto, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 201.

Il prodotto dovrà risultare omogeneo, senza alterazione alcuna e/o presenza di

fondo di difficile reincorporazione.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

6.6.2. Determinazione della viscosità in conformità a quanto prescritto dal METODO

PV 208.

Saranno ritenute accettabili variazioni di viscosità NON SUPERIORI al 100%

rispetto al valore misurato prima dell’esecuzione della prova.

6.6.3. Con lo stesso prodotto verranno applicati, secondo le modalità descritte al punto

11.2 della stessa, i seguenti provini:

n.ro 4 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera d)

Al termine del prescritto periodo di esposizione, su tali provini verranno eseguite

le seguenti determinazioni:

6.6.3.1. Valutazione dell’aspetto del prodotto applicato, in conformità a

quanto prescritto dal METODO PV 320-2, dal METODO PV 320-4 e

dal METODO PV 320-5.

NON saranno ammessi provini che presentino formazione di bollicine

(bubbling) e/o vescicamenti (blistering) e/o altri difetti visibili della pellicola.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo

quanto prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

6.6.3.2. Determinazione della brillantezza speculare, in conformità a quanto

prescritto dal METODO PV 317.

Relativamente a colori per Mascheramento I.R., di cui alla Specifica

Tecnica E/PV 1527, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza

NON SUPERIORI alle 3 unità.

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BASE NOVEMBRE 2015 Pagina 6 di 18 E/PV 1531 - A

6.6.3.3. Determinazione del colore, eseguita in conformità a quanto prescritto

dal METODO PV 318.

Saranno ritenuti accettabili valori di differenza di colore conformi a

quelli richiesti, per il relativo colore in esame, dalla Specifica Tecnica

E/PV 1527.

6.6.3.4. Determinazione della riflessione spettrale, eseguita in conformità a

quanto prescritto dal METODO PV 319.

Saranno ritenuti accettabili limiti di riflessione spettrale conformi a

quelli richiesti, per il relativo colore in esame, dalla Specifica Tecnica E/PV 1527.

6.6.3.5. Quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 314.

Saranno ritenuti accettabili livelli di quadrettatura compresi tra 0 ed 1.

6.7. Densità

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal metodo PV 207,

unicamente sul componente A.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi nel ± 5 % rispetto al dato riportato nella scheda tecnica del prodotto.

6.8. Viscosità allo stato di fornitura

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal metodo PV 208.

La prova verrà effettuata su entrambi i componenti e sul prodotto preparato in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 212.

Saranno ritenuti accettabili valori compresi nel ± 5 % rispetto al dato riportato nella scheda tecnica del prodotto.

6.9. Sostanze non volatili

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal metodo PV 210.

Tale determinazione verrà effettuata unicamente sul prodotto preparato in conformità a

quanto prescritto dal metodo PV 212.

Saranno ritenuti accettabili valori di sostanze non volatili di seguito riportati:

prodotto bicomponente miscelato NON INFERIORE al 35% in peso

6.10. Composti organici volatili (v.o.c.)

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 214.

Trattandosi di prodotto bicomponente, tale determinazione verrà effettuata sul prodotto pronto all’uso, così come descritto al punto 11.3 della presente Specifica Tecnica.

Saranno ritenuti accettabili valori di V.O.C. che rispondono ai limiti imposti dall’Allegato II – punto 2 lettera e) del D.Lgs. di cui al precedente paragrafo 4 lettera a).

7. CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO APPLICATO

7.1. Aspetto del prodotto applicato

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal metodo PV 320-1 sui provini di cui al punto 11.1 della presente Specifica Tecnica.

Saranno ritenuti accettabili gradi di deterioramento compresi tra 0 ed 1.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto prescritto dalla

norma UNI EN ISO 4618.

7.2. Spessore della pellicola essiccata

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal metodo PV 301 su

n.ro 2 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera d).

Saranno ritenuti accettabili valori di spessore compresi tra 15 e 30 m.

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E/PV 1531 - A Pagina 7 di 18 BASE NOVEMBRE 2015

7.3. Resistenza all’immersione in acqua demineralizzata

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 302, per

una durata pari a 72 ore consecutive sui provini di seguito indicati:

n.ro 4 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera d).

I sopra citati provini saranno sottoposti ai seguenti esami una volta trascorse QUATTRO ORE

dal termine del periodo di immersione:

7.3.1. Valutazione dell’aspetto, eseguito in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 320-2 e dal METODO PV 320-3.

NON saranno ammessi provini che presentino formazione di raggrinzimenti

(wrinkling) e/o vescicamenti (blistering), presenza di ruggine e/o altri difetti

visibili della pellicola.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

7.3.2. Determinazione della brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto

prescritto dal METODO PV 317.

Relativamente a colori per Mascheramento I.R., di cui alla Specifica Tecnica

E/PV 1527 saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza NON SUPERIORI alle 3 unità.

7.3.3. Determinazione del colore, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 318.

Saranno ritenuti accettabili valori di differenza di colore conformi a quelli

richiesti, per il relativo colore in esame, dalla Specifica Tecnica E/PV 1527.

7.3.4. Determinazione della riflessione spettrale, eseguita unicamente per colori per

Mascheramento I.R. in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 319.

Saranno ritenuti accettabili limiti di riflessione spettrale conformi a quelli

richiesti, per il relativo colore in esame, dalla Specifica Tecnica E/PV 1527.

7.3.5. Quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal metodo PV 314.

Saranno ritenuti accettabili livelli di quadrettatura compresi tra 0 ed 1.

7.4. Resistenza all’immersione in gasolio autotrazione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 303 sui

provini di seguito indicati:

n.ro 3 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera d)

I sopra citati provini saranno sottoposti ai seguenti esami una volta trascorse QUATTRO ORE

dal termine del periodo di immersione:

7.4.1. Valutazione dell’aspetto, eseguito in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 320-2.

NON saranno ammessi provini che presentino formazione di bollicine (bubbling) e/o vescicamento (blistering) e/o altri difetti visibili della pellicola.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

7.4.2. Quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 314.

Saranno ritenuti accettabili livelli di quadrettatura compresi tra 0 ed 1.

7.5. Resistenza all’immersione in lubrificanti

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 304, per

una durata pari a 2 ore consecutive sui provini di seguito indicati:

n.ro 3 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera d)

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BASE NOVEMBRE 2015 Pagina 8 di 18 E/PV 1531 - A

I sopra citati provini saranno sottoposti ai seguenti esami una volta trascorse QUATTRO ORE

dal termine del periodo di immersione:

7.5.1. Valutazione dell’aspetto, eseguito in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 320-2.

NON saranno ammessi provini che presentino formazione di bollicine (bubbling)

e/o vescicamento (blistering) e/o altri difetti visibili della pellicola.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

7.5.2. Quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 314.

Saranno ritenuti accettabili livelli di quadrettatura compresi tra 0 ed 1.

7.6. Resistenza all’umidità

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 307, per

una durata pari a 72 ore consecutive sui provini di seguito indicati:

n.ro 6 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera d)

I sopra citati provini saranno sottoposti ai seguenti esami una volta trascorse quattro ore dal

termine del periodo di esposizione:

7.6.1. Valutazione dell’aspetto, eseguito in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 320-2 e dal METODO PV 320-3.

NON saranno ammessi provini che presentino formazione di bollicine (bubbling)

e/o vescicamenti (blistering), presenza di ruggine e/o altri difetti visibili della

pellicola.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

7.6.2. Determinazione della brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto

prescritto dal METODO PV 317.

Relativamente ai colori per Mascheramento I.R., di cui alla Specifica Tecnica

E/PV 1527, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza NON SUPERIORI alle

3 unità e comunque la variazione rispetto al valore originale dovrà mantenersi

nell’intervallo ± 10 %..

7.6.3. Determinazione del colore, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 318.

Saranno ritenuti accettabili valori di differenza di colore conformi a quelli

richiesti, per il relativo colore in esame, dalla Specifica Tecnica E/PV 1527.

7.6.4. Resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 309.

La successiva valutazione dell’aspetto della pellicola verrà eseguita in

conformità a quanto prescritto dal METODO PV 320-4.

NON saranno ammessi provini che presentino screpolature (cracking) e/o distacco

della pellicola dal supporto.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

7.6.5. Imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal metodo PV 310.

NON saranno ammessi provini che presentino screpolature (cracking) e/o distacco

della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura INFERIORI a 5,0 mm.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

7.6.6. Quadrettatura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 314.

Saranno ritenuti accettabili livelli di quadrettatura compresi tra 0 ed 1.

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7.7. Resistenza agli agenti atmosferici

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 308 sui

provini di seguito indicati:

n.ro 6 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera d)

I sopra citati provini saranno sottoposti ai seguenti esami una volta trascorse QUATTRO ORE

dal termine del periodo di esposizione:

7.7.1. Valutazione dell’aspetto, eseguito in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 320-5 e dal METODO PV 320-6.

NON saranno ammessi provini che presentino rigonfiamenti (swelling) e/o

sfarinamenti (chalking) e/o altri difetti visibili della pellicola.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

7.7.2. Determinazione della brillantezza speculare, eseguita in conformità a quanto

prescritto dal METODO PV 317.

Relativamente ai colori per Mascheramento I.R., di cui alla Specifica Tecnica

E/PV 1527, saranno ritenuti accettabili valori di brillantezza NON SUPERIORI

alle 3 unità e comunque la variazione rispetto al valore originale dovrà

mantenersi nell’intervallo ± 10 %.

7.7.3. Determinazione del colore, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 318.

Saranno ritenuti accettabili valori di differenza di colore conformi a quelli

richiesti, per il relativo colore in esame, dalla Specifica Tecnica E/PV 1527.

7.7.4. Determinazione della riflessione spettrale, eseguita in conformità a quanto

prescritto dal METODO PV 319.

Saranno ritenuti accettabili limiti di riflessione spettrale conformi a quelli

richiesti, per il relativo colore in esame, dalla Specifica Tecnica E/PV 1527.

7.7.5. Resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 309.

La successiva valutazione dell’aspetto della pellicola verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 320-4.

NON saranno ammessi provini che presentino screpolature (cracking) e/o

distacco della pellicola dal supporto.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

7.7.6. Imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 310.

NON saranno ammessi provini che presentino screpolature (cracking) e/o

distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura INFERIORI a

5,0 mm

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

7.8. Resistenza all’urto – compressione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 309 sui

provini di seguito indicati:

n.ro 2 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera d)

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV

320-4.

NON saranno ammessi provini che presentino screpolature (cracking) e/o distacco della

pellicola dal supporto.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto prescritto dalla

norma UNI EN ISO 4618.

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BASE NOVEMBRE 2015 Pagina 10 di 18 E/PV 1531 - A

7.9. Imbutitura

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 310 sui

provini di seguito indicati:

n.ro 2 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera d)

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV

320-4.

NON saranno ammessi provini che presentino screpolature (cracking) e/o distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura INFERIORI a 8,0 mm.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto prescritto dalla

norma UNI EN ISO 4618.

7.10. Resistenza agli shock termici

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 312

sui provini di seguito indicati:

n.ro 5 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera d)

I sopra citati provini saranno sottoposti ai seguenti esami al termine del periodo di esposizione:

7.10.1. Valutazione dell’aspetto, eseguito in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 320-5 e dal METODO PV 320-6.

NON saranno ammessi provini che presentino rigonfiamenti (swelling) e/o

sfarinamenti (chalking) e/o altri difetti visibili della pellicola.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

7.10.2. Resistenza all’urto-compressione, eseguita in conformità a quanto prescritto dal

METODO PV 309.

La successiva valutazione dell’aspetto della pellicola verrà eseguita in

conformità a quanto prescritto dal METODO PV 320-4.

NON saranno ammessi provini che presentino screpolature (cracking) e/o

distacco della pellicola dal supporto.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

7.10.3. Imbutitura, eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 310.

NON saranno ammessi provini che presentino screpolature (cracking) e/o

distacco della pellicola dal supporto per profondità di imbutitura INFERIORI a

5,0 mm.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto

prescritto dalla norma UNI EN ISO 4618.

7.11. Quadrettatura

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 314

sui provini di seguito indicati:

n.ro 2 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera d)

Saranno ritenuti accettabili livelli di quadrettatura compresi tra 0 e 1.

7.12. Resa teorica

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 315.

Saranno ritenuti accettabili valori di resa teorica NON INFERIORI a 5 m2/kg.

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7.13. Resistenza all’abrasione

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 324

sui provini di seguito indicati:

n.ro 2 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera e)

Saranno ritenuti accettabili provini la cui perdita di peso sia NON SUPERIORE a 0,1

mg/ciclo.

7.14. Resistenza alla flessione a bassa temperatura

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 325

sui provini di seguito indicati:

n.ro 2 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera a)

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO

PV 320-4.

NON saranno ammessi provini che presentino screpolature (cracking) e/o distacco della

pellicola dal supporto.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto prescritto dalla

norma UNI EN ISO 4618.

7.15. Resistenza alle flessioni ripetute

La determinazione verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO PV 326

lettera a).

Tale determinazione, della durata di 200.000 cicli consecutivi, verrà effettuata sui provini di

seguito indicati:

n.ro 6 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera c)

La valutazione dell’aspetto verrà eseguita in conformità a quanto prescritto dal METODO

PV 320-4.

Saranno ritenuti accettabili provini il cui danneggiamento sia di classe compresa tra 0 ed 1.

Eventuali alterazioni del prodotto verranno denominate secondo quanto prescritto dalla

norma UNI EN ISO 4618.

8. COLORE E CARATTERISTICHE DI RIFLESSIONE

Le caratteristiche di riflessione del prodotto oggetto della presente Specifica Tecnica verranno

specificate in ogni singola procedura di qualificazione e/o contratto di fornitura.

La determinazione di tali caratteristiche verrà comunque effettuata, quando richiesto, in conformità

a quanto prescritto dalla Specifica Tecnica E/PV 1527 relativamente al colore in esame ed eseguita

sui provini di seguito indicati:

n.ro 2 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera b)

n.ro 2 provini di tessuto rivestito del tipo al para 11.1 lettera d)

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9. NORME DI QUALIFICAZIONE

9.1. Premessa

Il prodotto cui si riferisce la presente Specifica Tecnica dovrà PREVENTIVAMENTE

essere sottoposto a procedura di qualificazione secondo le modalità prescritte al seguente

punto 9.2.

Lo scopo dalla procedura di qualificazione è quello di assicurare una esaustiva valutazione

del prodotto, prima dell’acquisizione.

Le prove di qualificazione verranno di norma eseguite presso Laboratori

dell’Amministrazione della Difesa. In alternativa, e per comprovate esigenze tecnico-

logistiche, tutte le prove o parte di esse potranno essere eseguite presso i Laboratori della

Società interessata alla qualificazione o presso Laboratori terzi. In questo ultimo caso le eventuali spese saranno a carico della Società interessata alla qualificazione.

9.2. Prove di qualificazione

Per una completa procedura di qualificazione, il prodotto cui si riferisce la presente

Specifica Tecnica dovrà superare, con ESITO POSITIVO, tutte le prove previste dai

precedenti punti 6, 7 e 8.

Il CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE emesso al termine delle prove sopracitate non

ha una scadenza predefinita, salvo che non vengano apportate modifiche alla formulazione

e/o al processo produttivo del prodotto. In tal caso, sarà necessario procedere ad una nuova

qualificazione, totale o parziale, salvo diverse disposizioni dell’Amministrazione della Difesa.

Il certificato di qualificazione è corredato da un annesso in cui vengono indicati i valori

riscontrati per ogni caratteristica, con le tolleranze che verranno successivamente applicate

in sede di collaudo.

In Appendice A viene annesso fac-simile di detto certificato.

I campioni per l’esecuzione delle prove verranno di norma presentati all’Amministrazione

della Difesa nei Laboratori della Società, dove si provvederà ad effettuare l’applicazione sui

provini.

Dovranno quindi essere forniti:

a) I quantitativi di prodotto necessari all’applicazione per le prove di cui ai punti 7 e 8;

b) Almeno 4 kg di ciascun componente per le prove di cui al punto 6.

c) Almeno 4 l di idoneo diluente;

d) I quantitativi di tessuto rivestito, qualificato in conformità alla Specifica Tecnica E/TR

1622, necessari all’esecuzione delle prove di cui ai punti 6, 7 e 8.

Al momento della presentazione dei campioni dovrà essere fornita la seguente

documentazione:

e) Schede tecniche dei prodotti, incluso idoneo diluente, con le seguenti indicazioni:

- Codice formulazione;

- Specifica tecnica cui si riferisce il prodotto;

- Indicazione dei principali componenti;

- Dati chimico-fisici caratteristici;

- Condizioni di applicazione;

- Condizioni di essiccazione.

f) Schede di sicurezza, redatte in conformità alla normativa vigente.

In particolare, le prove di qualificazione in argomento verranno di norma effettuate per i

colori:

NERO PER MASCHERAMENTO I.R. (NEM)

MARRONE PER MASCHERAMENTO I.R. (MAM)

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10. NORME DI COLLAUDO

10.1. Accettazione al collaudo di prodotti qualificati

L’ Amministrazione della Difesa verificherà che i prodotti vernicianti da collaudare, siano

in possesso del relativo Certificato di Qualificazione di cui al punto 9.2 e che coincidano le

caratteristiche del prodotto indicate in copertina del Certificato stesso.

L’Amministrazione della Difesa, potrà effettuare, a suo insindacabile giudizio, una o più

prove di quelle previste ai paragrafi 6 – 7 – 8 ed i valori riscontrati in sede di accettazione al

collaudo, dovranno risultare compresi, per le medesime prove, all’interno delle tolleranze

riportate nel relativo Certificato di Qualificazione.

L’ Amministrazione della Difesa inoltre, si riserva il diritto di effettuare qualsiasi

accertamento e/o prova ulteriore sul prodotto in esame, con lo scopo di garantirne la qualità

e le prestazioni.

10.2. Modalità di campionamento

Il campionamento del prodotto in esame verrà eseguito in conformità a quanto prescritto dal

Metodo PV 102; dovrà essere tale da ottenere un campione medio di 6 kg circa (3 kg di

componente A e 3 kg di componente B), a loro volta suddivisi in contenitori sigillati da 1

kg cadauno.

Ogni contenitore destinato alle prove di accettazione al collaudo dovrà essere

contrassegnato da un’etichetta o da un cartellino riportante le seguenti informazioni:

a) tipo di prodotto e quantità in fornitura;

b) società contraente;

c) numero e data del contratto in fornitura;

d) luogo e data del campionamento;

e) dati identificativi e firma del rappresentante dell’A.D.;

f) dati identificativi e firma del rappresentante della Società contraente.

Resta inteso che tutte le spese necessarie allo svolgimento delle operazioni di

accettazione al collaudo saranno interamente a carico della Società contraente, la quale

dovrà inoltre provvedere:

g) al reintegro delle quantità di prodotto prelevato durante le operazioni di

campionamento;

h) al ripristino dei contenitori aperti durante le operazioni di campionamento;

i) al ricondizionamento degli imballaggi aperti durante le operazioni di campionamento;

j) all’invio dei contenitori destinati alle prove di accettazione al collaudo sia all’Ente

gestore del contratto di fornitura sia al Laboratorio designato per le prove di collaudo.

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11. ESECUZIONE DELLE PROVE

11.1. Provini

Per l’esecuzione delle prove di qualificazione e/o di collaudo verranno impiegati i provini

di tessuto rivestito di seguito indicati:

a) Numero 2 provini delle dimensioni di 25 x 100 mm;

b) Numero 2 provini delle dimensioni di 50 x 100 mm;

c) Numero 6 provini delle dimensioni di 50 x 105 mm;

d) Numero 41 provini delle dimensioni di 75 x 150 mm;

e) Numero 2 provini del diametro di 110 mm;

f) Numero 1 lastre di vetro di cui al punto 6.2 lettera a) del Metodo UTT 001.

11.2. Applicazione

L’applicazione del prodotto in esame verrà eseguita, su tutti i provini di cui al punto 11.1,

in conformità a quanto prescritto dal Metodo PV. 104.

Detta applicazione verrà di norma effettuata a cura della Società contraente in presenza di

un incaricato dell’A.D.

11.3. Esecuzione delle prove

Prima di procedere all’esecuzione delle prove di qualificazione e/o collaudo, i provini

applicati come prescritto al punto 11.2 dovranno essere conservati alle condizioni prescritte

dal Metodo PV. 105, in particolare:

prodotti essiccanti a temperatura ambiente: almeno 168 ore

prodotti essiccanti a forno: almeno 72 ore.

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12. CONFEZIONAMENTO

12.1. Contenitori

Tutto il prodotto in fornitura dovrà essere confezionato in contenitori in banda stagnata o

similari, che consentano una totale conservazione del prodotto dopo lunghe giacenze, in

particolare in presenza di umidità.

Detti contenitori dovranno possedere un coperchio a chiusura ermetica che assicuri al

prodotto in essi contenuto un’assoluta protezione contro l’azione ossidante dell’aria ed eviti

la sua fuoriuscita nell’eventualità che gli stessi vengano capovolti.

La tipologia dei contenitori di seguito riportata ed i quantitativi ripartiti agli Enti destinatari

verranno ad ogni modo specificati, nel dettaglio, all’interno di ogni singolo contratto di fornitura:

a) Componente A (base)

Secchielli contenenti 20 ± 2 kg, con chiusura del tipo “a cravatta” e dotati di

maniglia per facilitarne il trasporto;

Secchielli contenenti 5 ± 0,5 kg, dotati di coperchio a pressione e maniglia per

facilitarne il trasporto;

Barattoli contenenti 1 ± 0,1 kg, dotati di coperchio a pressione.

b) Componente B

Confezioni contenenti un quantitativo di prodotto idoneo a miscelare 5 ± 0,5 kg di

componente A, dotati di cannocchiale estraibile per agevolarne il travaso;

Confezioni contenenti un quantitativo di prodotto idoneo a miscelare 1 ± 0,1 kg di componente A.

Le confezioni contenenti il solo componente A dovranno essere riempite in modo da

consentire la sua miscelazione con l’idonea quantità di componente B e la quantità di acqua

necessaria per la sua diluizione (consigliata dalla Ditta fornitrice), senza quindi richiedere

l’impiego di un ulteriore contenitore.

12.2. Etichettatura

Ogni contenitore del prodotto in fornitura dovrà essere contrassegnato, nella sua parte esterna, mediante litografia o sistemi similari (comunque indelebili) con le seguenti

informazioni:

a) società contraente;

b) tipologia del prodotto e del suo colore;

c) rapporto di miscelazione, in peso ed in volume, dei componenti A e B;

d) rapporto di diluizione, in peso ed in volume;

e) specifica tecnica del prodotto;

f) peso netto in kg;

g) numero e data del contratto di fornitura;

h) mese e anno di produzione;

i) mese e anno di scadenza (almeno 12 mesi dalla data di produzione);

j) condizioni di stoccaggio (temperatura ed umidità); k) numero del lotto di produzione;

l) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità prescritte

dalle norme vigenti.

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12.3. Imballaggi per la spedizione

I contenitori descritti al precedente punto 12.1 verranno predisposti per la spedizione su

pallet universali di tipo aperto, in conformità a quanto prescritto dalla norma UNI 4121,

negli imballi di seguito specificati:

a) Componente A (base) – secchielli da 20 ± 2 kg:

Singoli imballi costituiti da un numero di contenitori non superiore a 24 colli;

b) Componente A (base) – secchielli da 5 ± 0,5 kg e barattoli da 1 ± 0,1 kg:

In scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di

trasporto. Le scatole non dovranno possedere un peso lordo superiore a 25 kg cadauna.

Ogni imballo sarà costituito da un numero di scatole non superiore a 20 colli.

c) Componente B

In scatole di cartone ondulato, di robustezza tale da assicurare qualsiasi tipo o mezzo di

trasporto. Dette scatole dovranno contenere un numero di contenitori di volume o peso

specificati in ogni singolo contratto di fornitura. Ad ogni buon conto, tale numero dovrà

essere tale da consentire la miscelazione di un numero intero di contenitori di componente A.

Ogni singolo imballo dovrà essere protetto, nella sua parte superiore, mediante apposite

fasce angolari in materiale plastico rigido, e successivamente vincolato alle pallette sopra

descritte a mezzo reggettatura e copertura con involucro estensibile di tipo termoretraibile.

Il peso massimo consentito per ogni singolo imballo non dovrà essere superiore a 600 kg.

Infine, ogni singolo imballo dovrà essere provvisto di un’etichetta riportante le seguenti

informazioni:

d) società contraente;

e) ente destinatario;

f) tipologia del prodotto e del suo colore;

g) numero di contenitori costituenti l’imballo;

h) numero e data del contratto di fornitura; i) peso lordo dell’imballo in kg;

j) peso netto dell’imballo in kg;

k) impilamento consentito (numero di imballi interi dello stesso tipo sovrapponibili);

l) etichettatura e simbologia per le sostanze pericolose in genere, secondo le modalità

prescritte dalle norme vigenti.

12.4. Predisposizione per la sigillatura

L’individuazione del prodotto e la sua sigillatura verranno effettuate, al termine delle

operazioni di campionamento descritte al punto 10.2, sul materiale totalmente pallettizzato,

a cura di un rappresentante dell’Amministrazione della Difesa.

Quest’ultimo apporrà un timbro indelebile e numerato dell’A.D. sui quattro lati

dell’involucro estensibile termiretraibile.

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E/PV 1531 - A Pagina 17 di 18 BASE NOVEMBRE 2015

Appendice A

MINISTERO DELLA DIFESA SEGRETARIATO GENERALE DELLA DIFESA E DIREZIONE NAZIONALE DEGLI ARMAMENTI

DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI TERRESTRI

CERTIFICATO DI QUALIFICAZIONE

N°__________ di registro Roma, __________

Si attesta che il prodotto:

“PITTURA A FINIRE

BICOMPONENTE A BASE ACQUOSA

PER LA VERNICIATURA

DI FILM ELASTOMERICI PIGMENTATI”

COLORE __________

della Società _______________ formulazione N° _____________

ha superato

le prove di qualificazione previste dalla Normativa Tecnica TER–80–0000–6820–00–02A000

Specifica Tecnica: E/PV – 1531 - A - Base Novembre 2015

la Società non potrà cambiare formulazione e/o processo produttivo del sopracitato prodotto, pena la decadenza della

qualificazione.

Eventuali modifiche, anche parziali, dovranno essere preventivamente dichiarate alla Direzione degli Armamenti

Terrestri, che si riserva il diritto di valutare la necessità di procedere ad una nuova qualificazione, totale o parziale.

IL DIRETTORE

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BASE NOVEMBRE 2015 Pagina 18 di 18 E/PV 1531 - A

Appendice A

Segue “certificato di qualificazione”

(indicazione dei valori riscontrati per ogni caratteristica, con le relative tolleranze)