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PIANO PARTNER 2011
Jazzo Fornasiello - Staff della campagna di scavo 2010
MILANO – MURGE:
Radici Diverse per un Futuro Comune
SCAVARE IL PASSATO PER CAPIRE IL PRESENTE
“La nostra storia è la storia della nostra anima;
e storia dell'anima umana è la storia del mondo.”
Benedetto Croce
a vocazione
agricola e
pastorale dell’an-
tica Apulia è ben
evidente nella re-
gione murgiana,
terra di antichi
tratturi, là dove
l’altopiano cal-
careo si stem-
pera, sui versanti
adriatico e
bradanico, in mor-
bidi declivi e fertili campi.
Questa alternanza tra creste rocciose, profonde gravine e piane assolate
balza subito all’occhio percorrendo la strada che da Gravina si snoda verso
Spinazzola, passando per Poggiorsini: un paesaggio che non è stato
snaturato nel corso dei secoli, dove le masserie e gli jazzi segnano un terri-
torio antico, parco di uomini, ricco di pietre.
All’interno del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, sul versante
che declina verso la fossa bradanica, è in corso lo scavo di un abitato arcaico
che occupava un’area di circa 10 ettari ai piedi del costone murgiano, sotto
il monte Fornasiello.
Jazzo Fornasiello - Momento di lavoro
L
Il sito, scoperto casualmente,
nel corso di lavori agricoli, è
stato oggetto di alcune brevi
indagini da parte della So-
printendenza per i Beni
Archeologici della Puglia, la
quale è intervenuta con una serie di
saggi esplorativi (2004, 2006, 2008), coor-
dinati dalla dott.ssa Maria Giuseppina Canosa. Dal 2009 l’indagine è stata
affidata alla prof.ssa Marina Castoldi dell’Università degli Studi di Milano,
coinvolta in ragione di una pluriennale attività di indagine in Magna Grecia
e di studio dei rapporti tra greci e italici.
Jazzo Fornasiello - Veduta dell’area circostante allo scavo
Lo scavo si concentra per ora nel settore nord-orientale del villaggio dove
è stato rinvenuto, in stato di crollo, un imponente edificio lungo circa 10
metri, articolato in più vani paralleli, delimitati da muri di pietre a doppio
paramento e con tetto di tegole. Per il rinvenimento di grossi dolii da der-
rate sembra che il complesso abbia avuto, almeno in parte, la funzione di
magazzino.
Il resto della ceramica è rappresentato dalle produzioni locali – “a fasce”,
“geometrica” e in “stile misto” – e da ceramiche da mensa importate dalle
città greche della costa ionica, Taranto e Metaponto; pentole, mortai,
pestelli e pesi da telaio sono preziosi indicatori di attività domestiche,dalla
cucina alla lavorazione della lana.
Gli abitanti dell’edificio erano dunque agiati proprietari terrieri, che si
servivano di braccianti e di artigiani, e richiedevano per la convivialità i raf-
finati prodotti delle città magnogreche.
Jazzo Fornasiello - Lo scavo del 2010
La ceramica raccolta - sia quella di pro-
duzione locale, sia quella d’importazione -
consente di datare l’occupazione del sito
dalla fine del VII al V-IV secolo a.C.
Alcuni frammenti di terra sigillata attestano
anche una frequentazione dell’area, soprattutto
intorno allo Jazzo, in età romana imperiale.
Il nuovo programma di ricerca, che richiederà numerose campagne di
scavo e di studio dei materiali, si propone di mettere in luce quanto più
possibile dell’antico villaggio, abitato da genti autoctone che adottano per
la sepoltura il rito del rannicchiamento tipico del Materano e dell’area tra
Bradano e Basento, e che mostrano di essere in contatto con il mondo
coloniale del quale accolgono, insieme alla ceramica da mensa e da
banchetto, usi, costumi e tecniche costruttive.
Jazzo Fornasiello – Scavo dei vani B e C
Pubblicità Sponsorizzazione
Durata del
messaggio
Coinvolgimento
dell’utente e
ricordo
Penetrazione del
messaggio
Costi
Breve, sia per l'acquisto di spot che
per l'acquisto di spazi.Lunga, almeno alcuni mesi.
Scarsa, lo spettatore può cambiare
canale (tv o radio), o passare in
modo indifferente davanti a un
tabellone pubblicitario che per lui
non ha significato. Oggi, per il
surplus pubblicitario che genera
fastidio all’utente e per la velocità
degli stili di vita, questi effetti sono
ancora più frequenti.
Alta, l’osservatore rimane sempre
colpito da coloro che mostrano
interesse alla valorizzazione del
territorio.
Basso, siamo pieni di messaggi
pubblicitari nella quotidianità,
ma pochi ci interessano davvero.
Alto, con questo tipo di sponsoriz-
zazione si può ottenere un passag-
gio di livello qualitativo nel rapporto
azienda-utente, dall’essere
conosciuti all’essere stimati. Inoltre
con un rapporto continuativo si può
riuscire ad associare il proprio nome
a questo progetto, esattamente
come accade anche per le società
sportive.
(p.s. ancora ci ricordiamo Barilla
come sponsor della Roma anni ’80).
Alti, per fare una campagna
pubblicitaria minima che speri di
portare dei risultati, un’azienda deve
investire non meno di 50.000 euro
(senza contare le aziende che
arrivano a investire centinaia di
migliaia di euro in pubblicità).
Medio-bassi, sponsorizzare una
missione archeologica richiede
somme molto inferiori.
PUBBLICITA’ O SPONSORIZZAZIONE ?
Sostenendoci, inoltre, voi sarete partner prima che sponsor, co-generatori dei nostri eventi e dei nostri risultati. Avrete l’occasione di mettervi in evidenza sul mercato per i vostri valori che noi portiamo avanti e potrete utilizzare i nostri risultati e la nostra immagine perpromuovere i vostri prodotti.
OFFERTA DI VISIBILITA’La Missione è impegnata in un'ampia attività di divulgazione, presso la
comunità scientifica internazionale e presso il pubblico, attraverso:
• Organizzazione di conferenze e seminari
• Partecipazione a Convegni Nazionali
e Internazionali
• Articoli su quotidiani e riviste
locali e nazionali
• Interviste televisive
• Comunicati attraverso il
website dell'Università degli Studi di
Milano.
A coloro che parteciperanno al Prog-
etto come sponsor sarà garantito:
• Ampia visibilità nel sito web del
"Progetto Oltre la chora - Jazzo Fornasiello"
• Divulgazione della sponsorizzazione attraverso
tutti i canali di comunicazione della Missione (stampa, TV, website, con-
ferenze e Convegni)
• Possibilità di partecipazione del Direttore della Missione a eventi
collegati all'attività dello sponsor
• Visite riservate al sito archeologico, con il Direttore della Mis-
sione
• Possibilità di partecipazione ad ulteriori progetti promossi dallo
sponsor
PERCHE’ NOI
Il progetto Oltre la chora si vuole
differenziare dalla vecchia ricerca
archeologica, spesso fine a sé stessa; vuole
essere un nuovo punto di partenza per lo
sviluppo sostenibile dell’area murgiana,
portando ad una nuova sinergia
d’interessi tra pubblico e privato, dove
cultura e turismo si intersechino a
favore del territorio
Archeologia è:
valorizzare le tradizionirivalutare la cultura rurale e la vita contadina
difendere l’ambienteamare la nostra bella Italia
Lo staff di Jazzo Fornasiello opera per uno sviluppo sostenibile:
Marina Castoldi Direttore del progetto
Stefania De Francesco Direttori di cantiereAlessandro Pace
Sara Franco Claudia Lambrugo Responsabili archivio scavoMarcella Leone
Alfonso Bentivegna Antonio La Gamma Capi settoreLetizia Sbarra
Alfonso Bentivegna Project Financing
Michele Angiulli Responsabili archivio fotograficoStefania De Francesco
Nicola Angiulli Addetto stampa sul territorio
Visita il nostro sito su: http://users.unimi.it/JazzoFornasiello/index.html
Per contatti e informazioni:
Marina [email protected]; 347-9445572
Alfonso [email protected]; 333-3259978