MIGLIORAMENTO SISMICO EDIFICI STRATEGICI “PALAZZO ...

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SCHEDA 3 | CORSIE SISTINE - ROMA MUNICIPIO I | 1 LAVORI DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLE CORSIE SISTINE NEL COMPLESSO MONUMENTALE DEL SANTO SPIRITO IN SAXIA A ROMA Luogo di esecuzione PROVINCIA DI ROMA - COMUNE DI ROMA - MUNICIPIO I Importo dei lavori 3 600 000,00 Committente PUBBLICO REGIONE LAZIO - ASL ROMA 1 Periodo di esecuzione dei servizi AGGIUDICAZIONE PROVVISORIA (PROCEDURA DI APPALTO CONCORSO) MEDIANTE DELIBERAZIONE D.G. n. 188 DEL 22.03.2010 PROGETTO ESECUTIVO APPROVATO CON DELIBERAZIONE n° 295 DEL 31.03.2017 Classi e categorie opera S.04 Strutture o parti di strutture in murature, legno, metallo Verifiche strutturali relative Consolidamento delle opere di fondazione di manufatti dissestati Ponti paratie tiranti, consolidamento di pendii e di fronti rocciosi ed opere connesse di tipo corrente verifiche strutturali connesse. 0,90 2.113.138,00 IA.03 Impianti elettrici e speciali a servizio delle costruzioni 1.15 634.740,00 E.22 Edifici e Manufatti Esistenti 1.55 673.472,00 Incarico Architetto Marco Odargi PROGETTAZIONE ESECUTIVA COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE Estremi provvedimenti di approvazione del progetto PROGETTO ESECUTIVO APPROVATO CON DELIBERAZIONE n° 295 DEL 31.03.2017 Data ed atto in cui si attesta che il servizio è stato svolto PROGETTO ESECUTIVO APPROVATO CON DELIBERAZIONE n° 295 DEL 31.03.2017 CENNI STORICI L’ospedale di Santo Spirito in Sassia insiste sull’area delle pendici nord est del monte Gianicolo, laddove erano situati gli Horti Agrippinae, cioè i possedimenti suburbani privati della famiglia imperiale giulio-claudia. Gli Horti Agrippinae erano stati sistemati da Caligola tra il 37 e il 41 d.C. e, secondo le fonti, contenevano una porticus, separata mediante una terrazza dalla riva del Tevere; subito fuori, si estendeva una piana presso il fiume. Nerone acquistò la proprietà, cambiandole il nome in Horti Neronis: qui avvenne il martirio dei primi cristiani a Roma. Le vicende dell’ospedale comprendono, nei secoli, alcuni incendi, assedi e abbandoni, seguendo spesso le sorti della sede papale4. È su iniziativa di papa Innocenzo III che, negli ultimi anni del XII secolo, su un terreno ancora di proprietà di Giovanni Senza Terra, situato presso la chiesa di S. Maria in Saxia, si costruisce, sui resti della Schola Saxonum, un ospedale per pellegrini, infermi ed esposti ad opera di Marchionne d’Arezzo. Nei primi anni del secolo successivo, il papa chiama a sovrintendere l’ospedale Guido di Montpellier, che cambia il nome di Santa Maria in Sassia in Santo Spirito in Sassia, attribuendo al complesso il simbolo del suo ordine, la croce di Santo Spirito. MIGLIORAMENTO SISMICO EDIFICI STRATEGICI “PALAZZO PROVINCIALE” PIAZZA GRAMSCI FROSINONE | C.I.G. 74120308A5 ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI PROFESSIONISTI | F.O.R.M.A.

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SCHEDA 3 | CORSIE SISTINE - ROMA MUNICIPIO I | 1

LAVORI DI RESTAURO CONSERVATIVO DELLE CORSIE SISTINE NEL COMPLESSO MONUMENTALE DEL SANTO SPIRITO IN SAXIA A ROMA

Luogo di esecuzione

PROVINCIA DI ROMA - COMUNE DI ROMA - MUNICIPIO I Importo dei lavori

€ 3 600 000,00 Committente

PUBBLICO – REGIONE LAZIO - ASL ROMA 1 Periodo di esecuzione dei servizi

AGGIUDICAZIONE PROVVISORIA (PROCEDURA DI APPALTO CONCORSO) MEDIANTE DELIBERAZIONE D.G. n. 188 DEL 22.03.2010 PROGETTO ESECUTIVO APPROVATO CON DELIBERAZIONE n° 295 DEL 31.03.2017 Classi e categorie opera

S.04 Strutture o parti di strutture in murature, legno, metallo – Verifiche strutturali relative – Consolidamento delle opere di fondazione di manufatti dissestati – Ponti paratie tiranti, consolidamento di pendii e di fronti rocciosi ed opere connesse di tipo corrente – verifiche strutturali connesse. – 0,90 € 2.113.138,00

IA.03 Impianti elettrici e speciali a servizio delle costruzioni – 1.15 € 634.740,00 E.22 Edifici e Manufatti Esistenti – 1.55 € 673.472,00 Incarico – Architetto Marco Odargi

PROGETTAZIONE ESECUTIVA COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE Estremi provvedimenti di approvazione del progetto

PROGETTO ESECUTIVO APPROVATO CON DELIBERAZIONE n° 295 DEL 31.03.2017 Data ed atto in cui si attesta che il servizio è stato svolto

PROGETTO ESECUTIVO APPROVATO CON DELIBERAZIONE n° 295 DEL 31.03.2017

CENNI STORICI

L’ospedale di Santo Spirito in Sassia insiste sull’area delle pendici nord est del monte Gianicolo, laddove erano situati gli Horti Agrippinae, cioè i possedimenti suburbani privati della famiglia imperiale giulio-claudia. Gli Horti Agrippinae erano stati sistemati da Caligola tra il 37 e il 41 d.C. e, secondo le fonti, contenevano una porticus, separata mediante una terrazza dalla riva del Tevere; subito fuori, si estendeva una piana presso il fiume. Nerone acquistò la proprietà, cambiandole il nome in Horti Neronis: qui avvenne il martirio dei primi cristiani a Roma. Le vicende dell’ospedale comprendono, nei secoli, alcuni incendi, assedi e abbandoni, seguendo spesso le sorti della sede papale4. È su iniziativa di papa Innocenzo III che, negli ultimi anni del XII secolo, su un terreno ancora di proprietà di Giovanni Senza Terra, situato presso la chiesa di S. Maria in Saxia, si costruisce, sui resti della Schola Saxonum, un ospedale per pellegrini, infermi ed esposti ad opera di Marchionne d’Arezzo. Nei primi anni del secolo successivo, il papa chiama a sovrintendere l’ospedale Guido di Montpellier, che cambia il nome di Santa Maria in Sassia in Santo Spirito in Sassia, attribuendo al complesso il simbolo del suo ordine, la croce di Santo Spirito.

MIGLIORAMENTO SISMICO EDIFICI STRATEGICI “PALAZZO PROVINCIALE” PIAZZA GRAMSCI FROSINONE | C.I.G. 74120308A5 ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI PROFESSIONISTI | F.O.R.M.A.

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INTERVENTI DI CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE

Uno dei temi più complessi dell’intervento di restauro è quello del consolidamento. Infatti al momento attuale le condizioni statiche del complesso appaiono in alcuni punti piuttosto critiche, se si pensa che la Biblioteca Lancisiana è puntellata ed inagibile. Di fatto, come sottolinea il professor Carbonara nella sua relazione preliminare, un problema importante è costituito dall’indebolimento dei muri d’ambito, svuotati in più punti per l’inserimento di vani, locali tecnici, nicchie, scale. Si prevede la risarcitura, fatta in modo opportuno, di tali porzioni di muratura con nuove ammorsature, ridando continuità al muro, in modo da evitare mastodontici interventi locali, tanto spurii, quanto dannosi. Si è potuto verificare, in fase esecutiva, che la risarcitura di tali vani nella muratura renderà inutile la realizzazione di archi a contrafforte per annullare le spinte orizzontali, proposte nel preliminare, evitando, peraltro, di scaricare carichi puntuali sulla parete opposta. Altro importante intervento migliorativo sarà la bonifica dall’umidità di risalita, grazia ad una n uova soletta da realizzare alla base della muratura, dopo aver aperto le tracce a pavimento per il passaggio degli impianti. Gli interventi di consolidamento veri e propri previsti sono 3:

1. consolidamento delle due volte a padiglione (apparentemente a schifo) poste rispettivamente sulla Grande Spezieria e sulla Biblioteca Lancisiana;

2. intervento per migliorare le condizioni di ripartizione di carico sulla volta del grottone al di sotto del ciborio nel Tiburio ottagonale;

3. intervento di ricucitura della lesione sul muro nord della Corsia Baglivi.

1) Consolidamento delle volte a padiglione Il quadro fessurativo di entrambe le volte risulta essere particolarmente evidente ed è caratterizzato da una lesione principale diagonale diretta dall’angolo in basso a sinistra delle piante sopra esposte fino all’angolo destro in alto. A tale lesione principale se ne affiancano altre di minore entità dirette in maggior parte parallelamente alla lesione dominante. Le due volte appoggiano inoltre sul muro di confine con la sala Lancisi che risulta anche esso particolarmente interessato da fessurazioni di varia

entità. Tale quadro fessurativo, stante anche le condizioni della volta porta a concludere che le fessurazioni indotte non siano da additarsi esclusivamente ai carichi presenti al di sopra delle volte in oggetto, ma da una concomitanza con un meccanismo di rotazione del muro verso la sala Lancisi che abbia portato alla apertura delle lesioni sulle volte in oggetto. Dall’anamnesi e diagnosi sopra evidenziate appare chiaro come i problemi principali delle volte esaminate risiedano maggiormente nelle spinte non assorbite dal muro perimetrale della sala Lancisi. Tale muro infatti rispetto al suo opposto a sofferto della presenza di aperture importanti che ne hanno ridotto notevolmente le capacità portanti e di rigidezza. Oltre alla risarcitura delle lesioni presenti sia sul muro che sulle volte interessate occorrerà provvedere ad un intervento sulle volte che ne migliori le caratteristiche prestazionali , fornendo anche un valido sistema di tirantaggio senza alterare il funzionamento statico originario delle stesse. Altra caratteristica importante di un intervento di questo tipo risiede nella bassa invasività, reversibilità ed efficacia dello stesso. Si tratta quindi di realizzare dei rinforzi che fungano da veri e propri presidi in grado di garantire la mancata insorgenza del meccanismo di collasso sopra evidenziato. In tale ottica si è deciso di proporre un intervento di rinforzo tramite l’applicazione di nastri in composito o in FRP o in SRG in modo da realizzare dei “frenelli armati” aventi funzione sia di rinforzare la volta, sia di collegarla efficacemente ai muri perimetrali fungendo da catene. Tale intervento verrà poi completato da una fasciatura necessariamente interna per problemi di realizzazione anch’essa realizzata in materiale composito. La scelta dei materiali SRG (steel reinforced grout) qui proposta risulta tuttavia ancora più efficace e conveniente anche dal punto di vista economico e applicativo oltre che di una maggiore compatibilità e collaborazione col materiale murario. Per ripristinare la continuità del muro d’ambito sarà necessario effettuare la chiusura delle due finestre, cuci e scuci nelle pareti lesionate, ed iniezioni di miscele leganti per eliminare la struttura dei vuoti all’interno delle murature evidenziate con le termografie. Agli angoli si fa una ricucitura inserendo una rete a maglia fissata con chiodatura.

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2) Volta sottostante il ciborio La volta del grottone presenta al di sotto del tiburio un quadro fessurativo di lesioni di tipo capillare, dovuto al peso sulle reni della volta del ciborio. L’occasione di rifare la pavimentazione offre l’opportunità di intervenire sul piano orizzontale per ridistribuire il carico.

Si è evitato di effettuare un intervento con una soletta in cemento armato, perché le recenti esperienze hanno mostrato un comportamento dannoso di tali interveti sulla struttura originaria, essendo la soletta troppo rigida.

Si è optato per le realizzazione di una struttura a maglia con due cordoli longitudinali e diversi trasversali, a formare un grigliato in cemento armato, fissato con chiodature e disposti in modo da assecondare il sesto della volta.

3) Lesione sulla parete nord della sala Baglivi

Tale lesione è localizzata nell’ala nord, ben visibile a partire dalla base del paramento murario, in mezzo alla quarta finestra della Sala Baglivi: Se è vero che il sistema fessurativo fa pensare alla spinta del tetto, non si deve dimenticare che quest’ala del complesso ha subito una sostanziale modifica negli anni trenta a seguito della demolizione di una parte del fabbricato. Probabilmente la demolizione ha determinato uno scompenso della parte restante, che ha perso un ipotetico contrafforte.

Per risarcire tale lesione si prevede di ricostruire la continuità del muro con iniezioni e chiodature trasversali, dopo aver costruito un opportuno cordolo ripartitore al di sotto del tetto (Tav. C6).

Ricucita la lesione, si procederà al consolidamento dell’intonaco ed al restauro degli affreschi nella parte interna.

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Dal punto di vista strutturale, inoltre sono previsti altri intervento nuovi, sviluppati nelle relative relazioni specialistiche:

A) La realizzazione di una paratia in cemento armato per effettuare lo scavo della piazza Prima di iniziare lo scavo si realizzerà la paratia seguendo l’andamento semicircolare della piazza, con pali da 60. Per realizzare il tunnel sotterraneo di collegamento con il grottone, passando sotto al portico, si realizzeranno micropali.

Prima dello scavo si realizzerà una puntellatura del portico e di tutta l’area. Si provvederà anche ad un opportuno sistema di drenaggio, in considerazione della falda e della presenza del Tevere. Prima di effettuare il foro passante si realizzerà una cerchiatura in acciaio, con elementi ben inchiavardati e di opportune dimensioni, in modo da contenere le spinte possibili e i cedimenti dovuti all’apertura del vano. Fatta l’inchiavardatura su tutti e due i lati, si procederà all’apertura, avendo cura di realizzare le opportune spallette ammorsate in mattoni pieni. Quindi si potrà gettare la platea di fondazione continua diretta, sulla quale verranno erette le pareti continue che delimiteranno il nuovo vano sottostante. Sulla testa delle

pareti verrà gettato in opera il solaio della nuova piazza, con pendenze opportune per il drenaggio delle acque.

B) Il progetto della passerella in ferro e legno per la fruizione del grottone sotterraneo Dal punto di vista strutturale, la passerella che si snoda tra i reperti archeologici nel grottone sotterraneo è costruita in profilati in acciaio zincati e verniciati.

La struttura delle travi scarica il peso su pilastrini in acciaio, senza alterare l’attuale piano di calpestio, grazie ad ampie piastre di ripartizione del carico. Il piano di pavimentazione in doghe di legno, sarà sorretto da una contro orditura in ferro. Per evitare tensioni interne saranno realizzati opportuni giunti tecnici.

IL RESTAURO DEGLI AFFRESCHI

Il progetto proposto per il restauro dei dipinti murali nel complesso monumentale del Santo Spirito, si fonda sui principi basilari e caratterizzanti di un intervento che vuole essere innanzitutto conservativo, nel rispetto della storicità delle opere e con la finalità di rallentarne il degrado e rendere possibile la fruibilità nel futuro.

Per questo si è posta particolare attenzione agli aspetti conoscitivi delle opere, ovvero, dei materiali costitutivi e delle forme di degrado, elementi questi indispensabili alla ottimizzazione delle metodologie d’intervento, alla scelta dei prodotti idonei ed alla progettazione di futuri interventi manutentivo.

Nondimeno verranno proposti materiali le cui caratteristiche chimico-fisiche siano compatibili con i materiali originali e garantiscano il rispetto di uno degli aspetti principali di un intervento che sia veramente di restauro: la reversibilità.

La proposta metodologica d’intervento si riferisce in particolare alla corsia Lancisi, in quanto si riscontrano fenomenologie alterative in stato avanzato e, potenzialmente, in progressione e in considerazione della destinazione d’uso futura dell’ambiente a sede di esposizioni permanenti e/o allestimenti museali.

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Dichiarazione attestante che il servizio è stato svolto

Il sottoscritto Architetto Marco Odargi con la sottoscrizione della presente attesta che il servizio è stato reso nei tempi richiesti, con buon esito, senza addebito alcuno, compreso eventuali varianti resesi necessarie per errore progettuale e in assenza di contenzioso con il Committente come attesta la Deliberazione n° 295 DEL 31.03.2017 di aggiudicazione approvazione.