Mid riti r - e-coop.it · numero totale. Indubbiamente siamo cresciuti nella nostra capacità di...

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quale Anno 8- N.4 -Aprile 1989 Periodico mensile della Coop Lombardia Associato alla Unione Stampa. Periodica Tassa pagata per allegato Comitato di Redazione Impaginazione Stampa Coop "Il Guado" Antonio Bertolini, Sergio Ferrario, Sergio Ghiringhelli, Marco Maggi, Oddino Magnani, Daniele Moltrasio, Ugo Pinferi, Enrico Rossi, Adolfo Franco Malaguti Maria Rosa Torri Disegni: Giulio Peranzoni Corbetta (MI) - Tel. 02-9794461/2 Spedizione in abbonamento postale gruppo 111/70. Scalpelli, Elio Susani, Giorgio Vozza Editrice Coop Lombardia Autorizzazione del Viale Famagosta, 75 Trib. di Milano n. 144 Direttore responsabile Adolfo Scalpelli 20142 Milano - Tel. 844721 del 14 aprile 1982 La carta di Quale Consumo è di bassa qualità per la stampa ma di alta qualità ecologica. E tutta ri- ciclata. Comitato Regionale Lombardo Italiana Mid "riti r ai Evestimenti Questo mese Oggi/Domani di Giorgio Vozza . Paura dei grassi? Allora carni bianche di Laura Suffiotti Quando il divertimento era un burattino di Elio Susani pag. 2 pag. 2 pag. 3 pag. 4 pag. 5 pag. 6-7 Bilancio '88 per le attività sociali di Sergio Ghiringhelli Non rompiamogli le favole Primavera, sapore di germogli di Laura Suffiotti "Letture" a cura di Ugo Pinferi Ritorna una collaborazione: WWF e Coop Lombardia di Marco Maggi Città a misura di handicapp di Fabio Zanchi Offerte ai soci All'interno un omaggio Ecol imestica pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 Un inserto che spiega come fare la spesa con un occhio all'economia e alla salute. Primo avviso ai soci Tesserine Soci Coop 1989-90 Dal giugno di quest'anno procederemo alla distribuzione delle nuove tesserine "iniziati- ve sconto soci". Oltre alla segnalazione sul periodico, verranno posti appositi cartelli avviso e verrà rafforzato il servizio a nego- zio. Ci auguriamo che i soci siano attenti al- le segnalazioni e procedano in modo orga- nizzato alla sostituzione della vecchia tesse- rina che dovrà essere restituita e distrutta al momento del ritiro della nuova. Seguiranno altre comunicazioni. ccop ele SCONTO SOCI n.3 -, 00a 1 cz,n Sue; L. 6000 irnerin21.7tecse. •.ctro 3 30 orde 2 armare Ngettrnn O z 0 o ton o z o o tn o Z o ton toso „- 0 0 I- i- Z Z 0 0 Congresso nazionale della Cooperazione di consumatori La strategia di uno sviluppo. Gli eletti lombardi negli organismi nazionali t Nei primi tre giorni di marzo, Roma è stata lo scenario dell'ottavo con- gresso nazionale della coo- perazione di consumatori. Una scadenza importante che giunge a cinque anni di distanza dalla prece- dente in un mercato radi- calmente mutato ed all'im- mediata vigilia del 1993 anno della liberalizzazione del mercato europeo. Molti sono stati i temi di discus- sione e di riflessione, in un quadro globale particolar- mente positivo che ha vi- sto nell'ultimo quinquen- nio un aumento del 110% delle vendite, oggi attesta- te oltre i 6.000 miliardi. Ma, lo ha sottolineato il presidente nazionale Bar- berini, non ci si può ferma- re a compiacersi delle otti- me cose realizzate, perché il futuro è già qui e ci in- calza richiedendoci rispo- ste pronte e precise. In questa logica l'Associazio- ne nazionale ha previsto un piano di investimenti di 1.000 miliardi che dovrà consentire a Coop di man- tenere e possibilmente am- pliare la propria quota di mercato. Perno centrale di questa strategia di svilup- po, la scelta del modello degli ipermercati che nei prossimi anni rappresente- ranno il cardine della poli- tica commerciale della Co- op. Il Congresso ha poi evidenziato e discusso i problemi che giacciono ancora irrisolti e che più peseranno nell'imme- diato futuro. Quelli di natura politica. In primo luogo la presenza del- la cooperazione al sud, ancora troppo debole e frammen- taria; su questo tema si è espressa la volontà di sviluppare un impegno forte e coerente di tutto il movimento perché anche in queste zone riesca ad imporsi l'organizzazione cooperativa. Il tema ambientale. Sebbene Coop si sia mossa tempesti- vamente rimane lo scenario fondamentale entro il quale si giocherà nei prossimi anni il nostro ruolo di movimento capace di orientare i consumatori verso scelte più consa- pevoli. ll rapporto con la cooperazione agricola. C'è la necessi- tà di un raccordo più ampio per politiche di produzione e commercio più avanzate a tutela della salute dei consuma- tori. Segue a pagina 2 Iniziativa sconto soci n. 19 Pacco carni alternative Gallina busto kg. 1,300 circa Fesa tacchina kg. 1,800 circa Pollo busto novello kg. 1,200 circa Coniglio kg. 1,400 circa Faraona kg. 1,300 circa Sconto soci L. 7.000 Prenotazione dal 24 aprile al 6 maggio Consegna dal 16 maggio al 27 maggio

Transcript of Mid riti r - e-coop.it · numero totale. Indubbiamente siamo cresciuti nella nostra capacità di...

quale

Anno 8- N.4-Aprile 1989

Periodico mensile dellaCoop Lombardia

Associato allaUnione Stampa. Periodica

Tassa pagata per allegato Comitato di Redazione Impaginazione Stampa Coop "Il Guado"Antonio Bertolini, Sergio Ferrario,Sergio Ghiringhelli, Marco Maggi,Oddino Magnani, Daniele Moltrasio,Ugo Pinferi, Enrico Rossi, Adolfo

Franco MalagutiMaria Rosa TorriDisegni:Giulio Peranzoni

Corbetta (MI) - Tel. 02-9794461/2

Spedizione in abbonamentopostale gruppo 111/70.

Scalpelli, Elio Susani, Giorgio VozzaEditrice Coop Lombardia Autorizzazione delViale Famagosta, 75 Trib. di Milano n. 144

Direttore responsabile Adolfo Scalpelli 20142 Milano - Tel. 844721 del 14 aprile 1982

La carta di Quale Consumo è dibassa qualità per la stampa ma dialta qualità ecologica. E tutta ri-ciclata.

ComitatoRegionale

LombardoItaliana

Mid "riti raiEvestimenti

Questo meseOggi/Domanidi Giorgio Vozza

. Paura dei grassi? Allora carni bianchedi Laura Suffiotti

Quando il divertimentoera un burattinodi Elio Susani

pag. 2

pag. 2

pag. 3

pag. 4

pag. 5

pag. 6-7

Bilancio '88 per le attività socialidi Sergio Ghiringhelli

Non rompiamogli le favole

Primavera, sapore di germoglidi Laura Suffiotti

"Letture"a cura di Ugo Pinferi

Ritorna una collaborazione:WWF e Coop Lombardiadi Marco Maggi

Città a misura di handicappdi Fabio Zanchi

Offerte ai soci

All'internoun omaggio

Ecolimestica

pag. 8

pag. 9

pag. 10

pag. 11

Un inserto che spiega come fare la spesa conun occhio all'economia e alla salute.

Primo avviso ai soci

TesserineSoci Coop1989-90Dal giugno di quest'anno procederemo alladistribuzione delle nuove tesserine "iniziati-ve sconto soci". Oltre alla segnalazione sulperiodico, verranno posti appositi cartelliavviso e verrà rafforzato il servizio a nego-zio. Ci auguriamo che i soci siano attenti al-le segnalazioni e procedano in modo orga-nizzato alla sostituzione della vecchia tesse-rina che dovrà essere restituita e distruttaal momento del ritiro della nuova.

Seguiranno altre comunicazioni.

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SCONTOSOCI n.3

-, 00a1 cz,n Sue; L. 6000

irnerin21.7tecse.

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3 30 orde

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Congresso nazionale della Cooperazione di consumatori

La strategiadi unosviluppo.Gli elettilombardinegliorganisminazionalitNei primi tre giorni dimarzo, Roma è stata loscenario dell'ottavo con-gresso nazionale della coo-perazione di consumatori.Una scadenza importanteche giunge a cinque annidi distanza dalla prece-dente in un mercato radi-calmente mutato ed all'im-mediata vigilia del 1993anno della liberalizzazionedel mercato europeo. Moltisono stati i temi di discus-sione e di riflessione, in unquadro globale particolar-mente positivo che ha vi-sto nell'ultimo quinquen-nio un aumento del 110%delle vendite, oggi attesta-te oltre i 6.000 miliardi.Ma, lo ha sottolineato il

presidente nazionale Bar-berini, non ci si può ferma-re a compiacersi delle otti-me cose realizzate, perchéil futuro è già qui e ci in-calza richiedendoci rispo-ste pronte e precise. Inquesta logica l'Associazio-ne nazionale ha previsto unpiano di investimenti di1.000 miliardi che dovràconsentire a Coop di man-tenere e possibilmente am-pliare la propria quota dimercato. Perno centrale diquesta strategia di svilup-po, la scelta del modellodegli ipermercati che neiprossimi anni rappresente-ranno il cardine della poli-tica commerciale della Co-op.

Il Congresso ha poi evidenziato e discusso i problemi chegiacciono ancora irrisolti e che più peseranno nell'imme-diato futuro.Quelli di natura politica. In primo luogo la presenza del-la cooperazione al sud, ancora troppo debole e frammen-taria; su questo tema si è espressa la volontà di sviluppareun impegno forte e coerente di tutto il movimento perchéanche in queste zone riesca ad imporsi l'organizzazionecooperativa.

Il tema ambientale. Sebbene Coop si sia mossa tempesti-vamente rimane lo scenario fondamentale entro il quale sigiocherà nei prossimi anni il nostro ruolo di movimentocapace di orientare i consumatori verso scelte più consa-pevoli.

ll rapporto con la cooperazione agricola. C'è la necessi-tà di un raccordo più ampio per politiche di produzione ecommercio più avanzate a tutela della salute dei consuma-tori.

Segue a pagina 2

Iniziativa sconto soci n. 19

Pacco carnialternativeGallina busto kg. 1,300 circaFesa tacchina kg. 1,800 circaPollo busto novello kg. 1,200 circaConiglio kg. 1,400 circaFaraona kg. 1,300 circa

Sconto soci L. 7.000Prenotazionedal 24 aprile al 6 maggio

Consegnadal 16 maggio al 27 maggio

Mille miliardi diinvestimenti

-2

Soci al 31 dicembre 1988 per sezione: sono oltre 112 mila

Arcore/Villasanta (Monza) 3113 Opera/Rozzano (Locate) 4.848 Voghera 5.436Mi/Gallaratese (Trenno) 5.103 Mi/Livigno 3,198 Cremona 6.127Bareggio/Settimo 4.947 Mi/Omato 4.161 Soresina (Soncino) 2.643Bollate (Garbagnate) 3.403 Muggiò 2.821 Pizzighettone 1.163Cinisello B. 5.398 Novate M. 6.123 Crema 5.174Corno 6.757 Vigevano 4.955 Brescia 8.287Corsico 2.986 Sesto S.G./Mi-Pitagora 5.327 (Casalmaggiore) 1.113Peschiera B./Mi-Freilcofel • Cassano D'Adda 1.847 Varie Zone 1.000(S. Donato) 6.523 Cormano 987 Da definire 86Laveno 1.891 Lodi 4.758 Totale 112.041Busto A. (Cassano M.) 972 Mi/Suzzani 894 Soci recessi 3.104

di Giorgio Vozza DomaniOggi

ValoriIl cambiamento della moda segna l'avvio di una nuova gerarchia di valori? Gli specialistidicono di sì. Le grandi sfilate di Milano e Parigi abbandonano provocazioni e aggressività,eccessi ed esibizionismi e lanciano modelli un po' più semplici e pratici, propongono abiti ecolori più dolci e delicati. I tre principali Oscar per il cinema sono stati assegnati a film diimpegno sociale: il migliore attore interpreta il ruolo di un handicappato, la migliore attricequello di una donna violentata, il premio per la fotografia è andato ad un'opera contro ilrazzismo. Infine una ricerca di una grande azienda multinazionale di liquori, la Seagram,afferma che è in corso un cambiamento d'epoca: gli americani assegnano meno importanzaai soldi e al successo ed esprimono maggiore simpatia verso i valori della famiglia e dellacomunità. Si sta dunque chiudendo il terribile decennio ottanta con i suoi miti rampanti, maquanto diffusi, di rapacità, egoismo, ambizione, successo a tutti i costi, affermazione indivi-duale, abbandono degli scrupoli, disprezzo per i più deboli, per l'ambiente, per le regoledelle buone maniere e della convivenza pubblica?Sta forse cominciando con gli anni novanta una nuova era, nella quale si darà maggiore im-portanza ai valori familiari e collettivi? E presto per dirlo, però qualche speranza si può col-tivarla. Non è un caso che il Presidente degli Stati Uniti nel suo discorso d'investitura abbiadichiarato di volere un'America "più dolce e gentile". Di certo, se la direzione politica dellamaggiore potenza mondiale, se la moda e lo spettacolo cambiano i valori di riferimento,vuol dire che sta succedendo qualcosa di profondo. Forse fra tante contraddizioni e conuna certa timidezza stanno emergendo nuovi valori di altruismo e solidarietà.C'è da crederci?

Dopo il successo del prestito un consuntivo sui soci e altro

Sergio Ghiringhelli

Bilancio '88 perle attività zacialil

Cosa prevediamoquest'anno?

Segue dalla prima

Oltre a queste volontàpolitiche, per approntar-si ad affrontare il futuroe la concorrenza che conl'arrivo di capitali esterisi farà sempre più consi-stente, il congresso hadeliberato alcune impor-tanti scelte organizzati-ve: tra queste l'avvio diuna logica interregiona-le e distrettuale delle as-sociazioni regionali, gliorganismi che guidanoed orientano lo sviluppodella cooperazione.Cominciare a ragionaresul proprio sviluppoguardando al di là deiconfini della singola re-gione per cercare siner-gie e collaborazione conle cooperative delle zo-ne limitrofe: questo l'o-biettivo organizzativo amedio termine.Anche il processo deci-sionale è stato reso piùsnello e funzionale at-traverso il superamentodel consiglio generale ela proposta di un comi-tato di direzione nume-ricamente ridotto.Questo organismo eleg-ge al suo interno unagiunta nazionale che as-sume il compito di diri-gere l'associazione na-zionale ed il rapportocon le singole cooperati-ve e le Associazioni re-

gionali. Nei loro inter-venti il presidente del-l'Associazione lombardaMigliavacca ed il presi-dente di Coop Lombar-dia Bertolini, hanno e-spresso con forza la ne-cessità di sviluppare po-litiche e strutture in gra-do di superare l'ancorapersistente localismo dialcune scelte per ragio-nare in termini di veromovimento nazionale,pena il rischio di trovar-ci domani più deboli.Il congresso, che ha vi-sto tra gli altri il salutoportato da Alfredo Rei-chlin del Pci e di Clau-dio Martelli del Psi, harinnovato in chiusura dilavori la propria direzio-ne all'interno della qua-le, per la Lombardia, so-no stati eletti Enrico Mi-gliavacca e GiorgioVozza @residente e vicepresidente dell'Associa-zione Regionale) Anto-nio Bertolini e SergioFerrario (presidente evice presidente di CoopLombardia), Ugo Pinfe-ri (Ass. Reg.) e GiorgioScatarzi (consigliere diamministrazione di Co-op Lombardia).Riccardo Brio, direttoredel settore Rapporti Co-operative di Coop Lom-bardia, è stato eletto nelCollegio sindacale.

Il 1988 è stato, per il prestito sociale, un anno di grandesuccesso, una "buona annata" come si usa dire quando ilvino è in botte.Così, si può anche confermare per l'attività sociale nel suocomplesso: 12.718 nuovi soci che portano a 112.041 ilnumero totale.Indubbiamente siamo cresciuti nella nostra capacità dirapportarci al territorio e di proporre iniziative legate aiproblemi della società, dando il nostro contributo ad unacrescita sociale e culturale della società civile.Le nostre sezioni si sono rinnovate, i comitati soci, quasiovunque, elaborano programmi autonomi e legati alle sin-gole realtà pur non perdendo di vista gli obiettivi generaliindicati dagli organi dirigenti della cooperativa. Una mol-teplicità di proposte che si è articolata in direzioni diversee innovative:14 conferenze sull'igiene alimentare e la salute;6 conferenze sui problemi del Terzo Mondo;11 iniziative culturali (mostre, concerti, teatro);4 iniziative editoriali (cooperazione, giovani);8 corsi di educazione ai consumi verso le scuole;1 laboratorio sperimentale con animazione sui consumi;3 punti di vendita dedicati a visite guidate in collaborazio-ne col WWF;4 concorsi sui temi ecologici rivolti ai ragazzi della scuoladell'obbligo;15 interventi nel campo dello sport, stabilendo un rappor-to amichevole con società e sportivi;5 presenze con nostri stands in festival popolari;25 tra gite sociali e iniziative turistiche centrali con unapartecipazione di circa 3000 soci.A tutto ciò si potrebbero aggiungere i momenti istituzio-nali e di partecipazione che coinvolgono le nostre sezionisoci e i loro dirigenti, ma non è il caso.Un "bilancio sociale" dunque, lusinghiero e foriero dibuoni auspici.

Innanzi tutto gli obiettivi:

Rafforzamentodell'immagineconsumerista CoopRafforzamentodel quadro socialeRafforzamentodella comunicazione

IIII In questa direzione sta ilnostro impegno nel prose-guimento della campagnain difesa dell'ozono e nellancio di una grande inizia-tiva per regolamentare la"pubblicità e i bambini".C'è l'ulteriore sviluppo del-la presenza dei prodotti a"lotta guidata" nell'orto-f. 'fitta e una proposta "ga-ranzia Coop" nei consumidi carne.

n Un ulteriore impegnonella formazione di base,nei corsi rivolti verso l'in-serimento di nuovi quadri

nelle sezioni soci e nellacrescita delle nostre vali-dissime collaboratrici apunto vendita.Nella dotazione di alcunesedi decentrate adeguate,ove si pone la necessitàper le nostre sezioni soci.

n Nella comunicazione, èprevisto un miglioramentoed un ampliamento del pe-riodico "Quale Consumo";materiale istituzionale rin-novato all'altezza della no-stra immagine odierna; unprogramma editoriale dischede a punto vendita.Tutto ciò, naturalmente, ol-tre ai tradizionali campi diintervento che vengonoconfermati e che ormai co-stituiscono la base consoli-data della nostra presenzanel sociale.Una specificità alla qualeguardiamo con rinnovatafiducia ed entusiasmo.

Filo direttoGrazie

Egregio Sig. Direttore,siamo due insegnanti di scuola media (inse-gnamo "Lettere" presso la scuola media sta-tale "E. Fermi" di Vittuone - Mi), associatealla Coop di Bareggio. 11 23, 24 e 25 feb-braio di quest'anno abbiamo partecipato adun seminario di aggiornamento ("Cultura ecibo: aspetti rituali, simbolici, relazionali")organizzato dal Movimento CooperazioneEducativa a Gussago (Bs). Per la realizza-zione di questo seminario la Coop - Lom-bardia ha fornito un contributo finanziarioimportante. Come associate vogliamo mani-festare la nostra soddisfazione per questointervento e ci auguriamo che l'impegnodella Coop - Lombardia si faccia semprepiù presente ed attivo in questa direzione.

Ivana Ragazzini - Ida Palumbo(Vittuone - Mi)

Sono un socio della Coop di Brescia, faccioanche l'insegnante e in ambedue le vesti

vorrei complimentarmi con voi e ringra-ziarvi per quanto segue.Nei giorni 23 - 25 febbraio '89 il Movimentodi Cooperazione Educativa ha organizzatoa Brescia un seminario sull'alimentazionerivolto agli insegnanti della Lombardia, conesonero dall'insegnamento concesso dal mi-nistero della Pi. Saputo che la bella e pro -duttiva esperienza è stata sponsorizzata e fi-nanziata dalla Coop, vorrei dire che questami è parsa un'iniziativa estremamente lode-vole per i dirigenti, per cui non c'è che daaugurarsi che possa avere seguito. Oltre al-Vantropologa Paola Falteri dell'Universitàdi Perugia, il seminario-laboratorio è statocondotto anche da Tiziana Luciani dellaCoop di Roma, davvero brava e coinvolgen-te sia sul piano culturale in genere che suquello professionale in particolare. Gli inse-gnanti partecipanti, in base all'esperienzapositiva, sono intenzionati a continuare alavorare insieme, pur appartenendo a loca-lità diverse della Lombardia. Chiudo la miacomunicazione rinnovandovi il mio ringra-ziamento per il vostro sostegno. Continuatecosì: la strada è quella giusta.

Adriano Tosi(Brescia)

2 — Quale consumo

ISTRUZIONI

Per rispondere alle domande devi leegere attentamente lerisposte e poi segnare una crocetta ( X ) sulla casella ( D ) vicinoalla risposta che hai scelto.

A volte invece sarai tu a scrivere con le tue parole le risposte.Non ci sono risposte giuste o sbagliate, a noi interessa che tuscriva quello che veramente pensi.

Grazie e buon lavoro !

In queste pagine troverai alcuni personaggi a fumetti che tifaranno compagnia tino alla fine.Ora te li presentiamo le fa

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RISPONDI METTENDO UNA CROCETTASU OGN UNA Dr QUESTE 5 DOMANDE

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Per una nuovaTV dei ragazzi.

II iionneizi0pu"513til'eWreicitaraiadaTProgrammi dedicati in ~ieri fino ai 14 anni.

Un'inchiesta Coop in alcune città d'Italia.

Un questionarioper capire la forzadell'impatto pubblicitariosui più indifesi

Fac-simile di fogli con le domande rivolteai bambini

"I programmi televisividestinati ad un pubblicoprevalentemente compo-sto da minori degli anni14, o comunque fruiti datale pubblico, non posso-no essere interrotti damessaggi pubblicitari, népossono comprendere alloro interno messaggipubblicitari".Questo uno dei passi fon-damentali della propostadi legge di iniziativa po-polare presentata dallaCoop (Cooperazione diconsumatori, la più gran-de organizzazione di di-stribuzione alimentare inItalia) e illustrata nel cor-so di un incontro stampada Ivano Barberini - Pre-sidente dell'Associazionenazionale Cooperative diConsumatori.Inoltre è consentita "latrasmissione dei messag-gi pubblicitari tra dueprogrammi destinati adun pubblico prevalente-mente composto da mi-nori degli anni 14, pur-ché tra ciascun gruppo diinserzioni ci sia un inter-vallo non inferiore ai 30minuti".La parola è stata data di-rettamente ai bambini.Da un'indagine commis-sionata da Coop all'Uni-versità di Trento: "la Tv,la pubblicità e i bambiniin merito al comporta-mento di consumo delmezzo Tv e al rapportotra bambini e messaggiopubblicitario" risulta, tral'altro, che: su 640 ragaz-zi tra i 10 e gli 11 anni1'85% è contro l'interru-zione della pubblicità;contrariamente alle a-spettative gli spots pub-blicitari non sono ritenutidivertenti. Circa la metàdel campione (44,7%)

La Coop è da lungotempo impegnata...

...sul fronte dellapedagogia

defl consumi

trascorre davanti alla Tvda 2 o 3 ore e il 18,2%da 4 ore ed oltre.La Tv è sempre accesa.Dopo cena si arriva adun affollamento sorpren-dente: 9 bambini su 10stanno davanti alla tele-visione.I canali televisivi preva-lentemente scelti sonostrettamente correlati allospazio dedicato a carto-ons e telefilms.Per quanto riguarda lapubblicità, emerge unquadro generale del bam-bino per lo più consape-vole e maturo, in gradodi cogliere le valenze po-sitive e negative dellepubblicità, capace di re-cepire il messaggio pub-blicitario con una note-vole dose di realismo.I bambini però sono for-temente critici e insoffe-renti per l'intrusione de-gli spots pubblicitari neiloro programmi — cam-biare canale o fare qual-cosa d'altro in attesa chelo spettacolo ricomincisono le reazioni più fre-quenti.Questa iniziativa si inse-risce nella attività ormaipluriennale condotta dal-la Coop per l'informazio-ne e l'educazione dei gio-vani consumatori. La Co-operazione di consuma-tori impegnerà tutta lasua struttura organizzati-va coinvolgendo i suoi2.000.000 di soci per laraccolta delle firme e pergarantire il successo legi-slativo della proposta,contemporaneamenteprodurrà una serie di ini-ziative su tutto il territo-rio italiano per stimolareuna riflessione sulla pro-grammazione televisivarivolta ai ragazzi.

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La proposta di legge di iniziativa popolare per il divieto dell'interruzionepubblicitaria nei programmi televisivi destinati ai minori degli anni 14

AL-

Articolo 11. I programmi televisividestinati ad un pubblico pre-valentemente composto daminori degli anni 14, o co-munque fruiti da tale pub-blico, non possono essereinterrotti da messaggi pub-blicitari, né possono com-prendere al loro internomessaggi pubblicitari.2. Fermo restando il divietodi interruzione dei program-mi di cui al 1° comma, èconsentita la trasmissione dimessaggi pubblicitari tradue programmi destinati adun pubblico prevalentemen-te composto da minori deglianni 14, purché tra ciascungruppo di inserzioni vi sia

un intervallo non inferioreai 30 minuti.3. Per la individuazione deiprogrammi destinati a unpubblico prevalentementecomposto dai minori deglianni 14, o comunque fruitida tale pubblico, ai sensidella presente legge si tieneconto, oltre che del soggettodel programma, della suaforma espressiva e dell'ora-rio di trasmissione.

Articolo 21. Ciascuna violazione del-l'ari 1 della presente legge èpunita con una sanzioneamministrativa pecuniariada L. 5.000.000 a L.20.000.000 a carico, in via

solidale, dell'emittente e delsoggetto il cui bene o servi-zio è stato pubblicizzato.2. Nel caso di violazionicommesse da emittenti chetrasmettono sull'intero terri-torio nazionale oppure dapiù emittenti tenritorialmen-te distinte ma con la mede-sima denominazione, la san-zione è elevata da un mini-mo di L. 50.000.000 ad unmassimo di L. 200.000.000.3. Nella determinazione del-la sanzione si tiene contodelle dimensioni dell'ascoltodel programma interrotto.

Articolo 31. L'applicazione delle san-zioni previste dalla presente

legge è disciplinata dalle di-sposizioni di cui alla Sezio-ne II del Capo I L.24.11.1981, n. 689 (Modifi-che al sistema penale).2. All'accertamento nonchéalla contestazione o notifi-cazione delle violazioniprovvedono gli organi delMinistero delle Poste e Te-lecomunicazioni. L'ordinan-za-ingiunzione è emanatadal Ministro per le Poste eTelecomunicazioni.3. Qualsiasi cittadino puòsegnalare al Ministero indi-cato nel comma precedenteeventuali violazioni dellapresente legge.In tal caso, pena l'applica-zione dell'art. 328 c.p., l'au-

torità è tenuta al compimen-to degli atti di accertamentorelativi alla denunciata vio-lazione.

Articolo 41. I proventi delle sanzioniinflitte ai sensi della presen-te legge sono devoluti ad unfondo, provvisoriamente co-stituito presso il Ministerodelle Poste e Telecomunica-zioni, per la realizzazione dicampagne promozionali diinformazione dei consuma-tori.Entro 90 giorni dall'entratain vigore della presente leg-ge, il Ministro per le Poste eTelecomunicazioni provve-de all'approvazione del Re-

golamento per la gestionedel fondo.

Articolo 51. In caso di accertamentodi più violazioni del divietodi cui all'art.-1 della presentelegge compiute dal medesi-mo soggetto, il Ministro perle Poste e Telecomunicazio-ni ordina, anche prima del-l'emanazione della ordinan-za-ingiunzione prevista dal-l'articolo 3, comma 2, l'im-mediata cessazione delladiffusione del messaggiopubblicitario.La violazione del divieto èpunita con l'arresto fino a treanni.

Quale consumo — 3

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Insalata primavera

Per 4: 250 g di radicchietto, 100 g di pancetta affumi-cata, un mazzetta d'erba cipollina, 2 spicchi d'aglio, 2scalogni, olio d'oliva, sale, 2 cucchiai d'aceto.Mondate il radicchietto, lavatelo e sgrondatelo. Tagliate afeuine l'aglio e lo scalogna, tritate grossolanamente l'erbacipollina. In una capace insalatiera mescolate l'insalata ele erbe, poi condite con sale, pepe e olio d'oliva, Tagliatea piccoli dadini la pancetta, riscaldatela in una padella an-tiaderente e versatela nell'insalata. Scaldate in un tegami-no anche l'aceto e versatelo sull'insalata. Mescolate e ser-vite subito.

Valore nutritivo per porzione

Proteine 5 Per renderla più "dieteti-Grassi g. 17 ca" sostituite la pancettaCarboidrati g. 0.3 con prosciutto magro.CALORIE kcal 174

Laura Suffiotti 11111"11".."1"[Finito l'inverno, cucina nuova

ger ogliSapori e salute

Primavera è anche vo-glia di colori e saporinuovi sulle nostre tavole.L'alimentazione, in que-sto periodo, è chiamataad assecondare i ritmidelle stagioni e dei cam-biamenti che avvengononel nostro organismo, or-ganismo che si sta prepa-rando al grande caldo e-stivo. Nelle civiltà conta-dine, quando le nevi siscioglievano e i campi sicoprivano di nuovi ger-mogli, la gente abbando-nava con sollievo l'ali-mentazione invernale,composta quasi esclusi-vamente da provvistesecche dell'autunno (fa-rina di granaglie per ilpane e di mais per la po-lenta, fagioli e ceci per leminestre, i grassi ricavatidal maiale ucciso perNatale e così via) e rac-coglieva i nuovi germo-gli, che diventavano cosìla base di un cibo rinfre -scante e disintossicante.Piatti semplici e poveri,ma gustosi: profumatiminestroni, deliziose in-salate, sformati e, so-prattutto, frittate alle er-be novelle.Quasi tutte le erbe di pri-mavera, nella fase teneradi germoglio e di primaespansione, sono benefi-che e piacevoli al sapore

La maggior parte di es-se, invece, diventerannoamare e coriacee, taloracon effetti farmacologiciindesiderati, quando en-treranno nella fase di fio-ritura.Sono moltissimi, qualcu-no anche insospettabile, igermogli primaverili chepossono fare onore allenostre tavole: asparagiselvatici, denti di cane,barba di frate, punte diortiche, foglie di malva,salvia selvatica e perfinopianticine e fiori di viole,di primule, margheritinee fragoline di bosco. Nonè indispensabile a questoproposito, s'intende, in-ventarsi un talento dascopritori di germogli"sul campo": esistonovalide alternative anchefra le verdure novelle chepotrete trovare al super-mercato. Per arricchirela solita lattuga si puòricorrere alle insalatinedi primavera: crescione,rucola, valerianella e,per aggiungere un pizzi-co di sapore, qualche ci-pollina bianca e sugosa.Una cucina, quella diprimavera, che si può ri-scoprire ed inventare insintonia con l'esplosionedella natura e, natural-mente, con un pizzico difantasia.

Una dieta corretta in pri-mavera deve essere pococalorica, povera di so-stanze grasse a lenta dige-stione, a favore di alimen-ti freschi e disintossicantiad elevato apporto vita-minico e idro-minerale.Entrano così in scena, an-zi, "nel piatto", le verduree i germogli di primave-ra, ovvero quanto di me-glio la natura offre per

aiutare il nostro organi-smo a modificare le pro-prie abitudini alimentari.L'apporto calorico di que-sti vegetali è praticamenteirrilevante, solo 30-40 ca-lorie ogni 100 gr; percontro si tratta di alimentidensi di vitamine, sali mi-nerali ed essenze aromati-che particolarmente van-taggiose per la salute.Ad esempio, il sapore a-

marognolo tipico di certeinsalatine primaverili èdovuto alla presenza disostanze che agiscono co-me veri e propri "farma-ci" sull'apparato digeren-te, stimolando l'appetito.Gran parte delle sostanzeamaricanti favorisce poila digestione mediante lostimolo della secrezionegastrica e salivare, oltre adeterminare un certo ab-bassarnento del normalelivello dello zuccherocontenuto nel sangue(glicemia).Proprio in virtù di queste

benefiche proprietà le er-be di primavera sono sta-te da sempre sfruttate nel-la preparazione di amari etisane dal potere digestivoe disintossicante.Il sapore aspro di certigermogli primaverili è in-vece legato al contenutodi acido ascorbico e acidocitrico, cioè, in altre,paro-le, di vitamina C,Ecco quindi che, per l'ap-porto di vitamina C, que-sti germogli possono so-stituire con profitto gli a-grumi, ormai rari in pri-mavera.

Acetosella. Detta anche erba agretta, erba brusca, erbaforte, pentecoste. Cresce spontanea nelle zone umide eboscose. Le foglie sono utilizzate crude, per aromatiz-zare insalate alle quali conferiscono un particolare sa-pore asprigno; cotte come ingredienti di minestre, salsee vivande. Contiene molta vitamina A e vitamina C.Barba di becco. Così chiamata dalla forma dei fruttipiumosi che ricordano la barba dei caproni. Contienesostanze amare, inulina e mucillagini. Sono utilizzati igermogli e le foglie, crude, per confezionare insalate,cotte, per preparare minestre. Le radici, bollite, si usanoin insalata. Ha proprietà tonico-digestive.Barba di frate. Detta, anche barba di cappuccino, bar-batella, mescolanza. E una pianta erbacea che crescespontanea in Italia lungo i litorali e coltivata per le fo-glie utilizzate in insalata.Borragine. Detta anche erba dei polmoni, erba mac-chiata, scarpetta del Signore. Diffusa in Europa, crescespontanea e coltivata per le foglie che sono utilizzatefritte q bollite come gli spinaci, o crude in insalata, eper i fiori che, canditi, sono utilizzati per decorare dol-ci.Cerfoglio. Detta anche erba stella, serpillo, è mia piantache cresce spontanea specie nelle zone montuose. Perl'aroma gradevolmente intenso delle foglie, è usato cru-do, come aromatizzante di pietanze, salse e insalate.Con la cottura perde pane delle proprietà aromatiche.Crescione. Detto anche agretto, erba da scorbuto, gres-sa. E una pianta spontanea nelle zone umide-acquitrino-se. Le foglie sono usate crude, per la preparazione dicondimenti e insalate alle quali danno un sapore legger-mente acre e piccante. Notevole il contenuto di vitami-na C che giustifica il nome di "erba da scorbuto" altri-

Le erbe di campobuito empiricamente perché usata, in passato, per la cu-ra di questa malattia.Erba cipollina. Detta anche aglio ungherese, cipollina,porro sottile; è una pianta spontanea e coltivata, specienell'Italia settentrionale. Le foglie, dal sapore più deli-cato di quello dell'aglio, sono usate in insalate e comearomatizzante di vivande.Ortica. Pianta che in Italia cresce spontanea ovunque,dalle caratteristiche proprietà irritanti. Le foglie tenere ei getti, bolliti, possono essere utilizzanti per la prepara-zione di frittate, passati, minestre, insalate.Ruchetta. Detta anche aruga, rucola, rughetta; è unapianta erbacea, spontanea nelle regioni mediterranee,dove è anche coltivata per le foglie, di sapore aromaticoamarognolo, che si consumano in insalata insieme adaltre erbe o utilizzate come aromatizzanti di salse e vi-vande.Sambuco. Detto anche fiore di maggio, sambuco mari-no, erba che puzza. E un arbusto cespuglioso, presentein Italia nei boschi, nelle zone incolte, lungo le siepi. Ifiori sono utilizzati per la preparazione di ciambelle efrittate dolci. I frutti trovano impiego per preparare sci-roppi, marmellate e come aromatizzanti di liquori. Ifrutti sono aciduli e posseggono proprietà astringenti.Tarassaco. Detto anche cicoria selvatica, dente di leo-ne, girasole selvatico. Cresce spontaneamente e diffusoovunque, specie nei terreni collinosi. Le foglie giovani,crude, sono utilizzate in insalate e, bollite, per preparareminestre. E ricchissimo di vitamina A e potassio.Valerianella. Detta anche dolcetta, lattughella,la, santino; è una pianta erbacea molto comune, sponta-nea e coltivata. Le foglie più tenere vengono utilizzatecon confezionare insalate dal sapore delicato.

Tortino di asparagi

Per 4: 1 kg di asparagi selvatici (o coltivati), 2 uova, 2cucchiai di emmenthal grattugiato, 2 cucchiai diparmigiano grattugiato, 2 cucchiai di latte, 30 g diburro, sale.Lavate bene gli asparagi, scegliete le punte, salateli e les-sateli nell'apposito cestello. Ungete una teglia di burro edisponetevi gli asparagi a raggiera con le punte rivolteverso l'interno. Spennellarli con il burro sciolto a bagno-maria e spolverizzarli con parmigiano.Mescolate i tuorli delle uova con l'emmenthal e il latte.Montate a neve gli albumi con un pizzico di sale e incor-poratevi delicatamente i tuorli.Versate il composto sulle punte di asparagi e passate iltortino in forno, preriscaldato a 180% per circa un quartod'ora.

Valore nutritivo per porzione

ProteineGrassiCarboidratiCALORIE

g. 14g. 13g. 7kcal 199

Gustoso ma non eccessi-vamente calorico, un se-condo ideale per chi tienealla linea.

Uova farcite all'erba cipollina

Per 4-5 persone: 4 uova, un mazzetto di prezzemolo,un mazzetta di erba cipollina, succo di limone, sale,burro 60 g, pane a cassetta, pomodorini tondi e sodi.Fate rassodare le uova, mettetele a raffreddare sotto l'ac-qua corrente, sgusciatele e tagliatele in due nel senso del-la lunghezza. Asportate delicatamente i tuorli e raccoglie-teli in una ciotolína. Aggiungete il burro un po' ammorbi-dito, il prezzemolo e l'erba cipollina tritati insieme, e unpo' di scorza di limone grattugiata. Salate e legate il com-posto con succo di limone per dargli una media consisten-za. Poi distibuitelo nei mezzi albumi e livellate bene. Ri-componete le uova e mettetele in frigorifero fino al mo-mento di servire. Tagliate le uova a fette rotonde e affetta-te anche i pomodori. Disponete sul piatto di portata le fet-te di pomodoro e sopra ciascuna adagiate una fetta d'uo-vo.

Valore nutritivo per porzione

Proteine gr. 7Grassi

g. 20Carboidrati g. 15

CALORIE kcal 235

Se avete problemi di cole-sterolo, meglio utilizzarlesolo come assaggio.

4 - Quale consumo

Filetto di tacchinella ripieno

Per 4: 500 g di filetto di tacchinella, 100 g di prosciuttocotto, 1 spicchio d'aglio, 1 rametto di rosmarino, 2 fo-glie di salvia, 1 rametto di timo, 1 cucchiaino di succodi limone, 1/2 bicchiere di brodo vegetale, 2 cucchiaid'olio, sale, pepe.Tritare finemente tutte le erbe aromatiche. Dividere a me-tà il filetto di tacchinella e assottigliarlo col batticarne.Ricoprire la carne con le fette di prosciutto, aromatizzarecon una parte delle erbe, arrotolare e legare con lo spagoda cucina. In una padella riscaldare un cucchiaio di olio erosolare la rollata da tutte le parti. Trasferirla in un tega-me riscaldato con il secondo cucchiaio d'olio, lo spicchiod'aglio ed un pizzico di erbe aromatiche e terminare lacottura.

Valore nutritivo per porzione

Proteine g. 36 Con pane, frutta e verdu-Grassi g. 39 ra diventa un pasto com-Glucidi g. 4 pleto e gustoso.CALORIE 510

II.F

Laura Suffiotti Un mercato autosufficiente e un nutrimento per tutte le età

o

ei gras117

Pauraflora car-ii bio

Identikit nutrizionaleNegli ultimi anni il consu-mo di carni bianche (pollo,tacchino, coniglio) è au-mentato in maniera consi-derevole sui mercati ali-mentari: oggi, in Italia, siconsumano ogni anno cir-ca 10,5 kg di pollo e 4,5 kgdi tacchino procapite, unaquantità sei volte superiorea quella consumata neglianni sessanta. Il boom deiconsumi è dovuto a moltifattori, primo fra tutti quel-lo nutrizionale, in quantole carni bianche sonò tra lemigliori in assoluto percontenuto proteico, scarsi-tà di grassi e digeribilità.Senza dimenticare, s'inten-de, il costo contenuto dellacarne avicola e l'offertasempre più diversificata:basta pensare che il costodi una proteina di petto dipollo (il principio nutritivopiù pregiato della carne) èinferiore alle 50 lire, men-tre una proteina della fetti-na di vitello costa oltre 90lire.L'offerta diversificata staad indicare l'attenzione po-sta dai produttori alle realiesigenze dei consumatori.Ormai solo il 2% dei con-sumi riguarda i volatili in-teri, mentre il 95% è rap-presentato dai vari tagli eil 3% dai prodotti lavorati.Il consumatore concentrale sue scelte su alcune par-

ti: è il caso della fesa ditacchino o del petto di pol-lo, che raccolgono il mag-gior numero di adesioni, inprimo luogo per la versati-lità e la facilità di utilizza-zione gastronomica.I nuovi prodotti immessisul mercato negli ultini an-ni stanno incontrando unnotevole successo: oggi èpossibile infatti acquistarespiedini, involtini, arrostiaffumicati, porzioni di pol-lo disossate e inoltre tuttauna serie di preparati pre -cotti.Anche la stagionalità deiconsumi si è sostanzial-mente modificata: si è pas-sati da un consumo pretta-mente invernale ad uno piùomogeneo nell'arco del-l'anno.Oggi, cucinate in mille mo-di e nei diversi tagli, le car-ni avicole compaiono sullenostre tavole in tutte le sta-gioni.Ultima nota positiva, ri-guarda la produzione na-zionale di carni bianche.Va infatti ricordato che ilsettore avicolo, unico nelpanorama zootecnico ita-liano, è del tutto autosuffi-ciente: tutta la carne avico-la che si consuma in Italiaproviene dagli allevamentinazionali, un'ulteriore ga-ranzia per la qualità finaledel prodotto.

Le carni di pollo, tacchi-no e coniglio sono carat-terizzate da un contenutoproteico particolarmenteelevato (19,1% nel pollointero e addirittura fino al28,2% nel petto; 20,9%nel tacchino intero e finoal 23,7% nelle parti piùmagre del coniglio; i taglipiù magri della carne bo-vina non superano il 21%di proteine.

Nelle carni bianche ilcontenuto di grassi èparticolarmente basso:solo 6-11 g ogni 100 gdi pollo o di tacchino e5-14 g in un etto di coni-glio.I pochi grassi presentisono inoltre particolar-mente benefici per l'or-ganismo, infatti vi sonoben rappresentati gli aci-di grassi polinsaturi, conun rapporto tra grassi sa-turi e grassi polinsaturipari a 0.8, un dato posi-tivo se consideriamo cheil rapporto ideale è 1 e lacarne bovina raggiungesolo lo 0,05.Le carni bianche forni-scono poi una quantitàdi colesterolo piuttostobassa: solo 49 mg di co-lesterolo in 100 g di tac-chino, 70 mg in 100 g diconiglio e 69 mg in 100g di pollo, mentre nellacarne di manzo la pre-senza di colesterolo o-scilla da 70 a 125 mg

Si tratta di carni partico-larmente digeribili, grazieanche ad un diametro me-dio delle fibre muscolariinferiore a quello delle fi-bre di altre specie animalie ad una scarsa quantitàdi tessuto connettivo.Il tasso di utilizzazionedigestiva è del 99%, quin-di estremamente favore-vole, grazie alla limitatis-sima presenza di sostanze

per ogni 100 g di pro-dotto.Una precisazione: alti li-velli di colesterolo nelsangue dipendono nonsolo dalla quantità asso-luta di colesterolo conte-nuta nei cibi (che nondovrebbe superare co-munque i 300 mg algiorno), quanto da unlivello calorico troppo e-levato dell'alimentazio-ne, da una percentuale digrassi superiore al 30%delle calorie totali e, inparticolare, da un ecces-so di grassi saturi.Le carni avicole, poveredi calorie, grassi saturi ecolesterolo, sono quindiparticolarmente indicateper prevenire le malattiecardiovascolari oggi co-sì diffuse.Infine, si tratta di carniadatte a mantenere ilproprio peso forma, fa-cilmente inseribili, inquantità appropriate, inogni tipo dí dieta.

gelificanti (collagene, ela-stina).Le fibre corte, tenere, fa-cili da masticare e da di-gerire, rendono questecarni ben accette ai con-sumatori di ogni età eparticolarmente indicateper bambini, anziani e perchi ha problemi digestivi.Un'altra qualità apprezza-bile nelle carni bianche èl'abbondante presenza divitamina PP, contenuta inquantità superiore rispettoalle altre carni: 200 g dipollo bastano a coprire ilfabbisogno quotidiano

Ancora oggi molti con-sumatori sono frenatinell'acquisto di carni a-vicole in quanto è diffu-so il sospetto che i pollid'allevamento venganonutriti con mangini "dai-miei", imbottiti di anti-biotici o, peggio ancora,di ormoni. In realtà ilpollame allevato ha esi-genze ambientali e nutri-tive che non permettonoai produttori eccessiveforzature, questo a ga-ranzia di un prodotto fi-nale di qualità, igienicoe salutare.I moderni sistemi di al-levamento si basano sul-la selezione accuratadelle razze e sull'utilizzodi mangimi naturalicompósti da granturco,soia ed erba medica. So-lo negli anni cinquantasí utilizzava farina di pe-sce per i mangimi, abitu-dine poi tralasciata inquanto ne risentiva pe-santemente il buon sapo-

dell'adulto. Discreto è an-che il contenuto di vita-mine Bl, B2 e B12, su li-velli simili a quelli di al-tre carni.In conclusione, pollo, tac-chino e coniglio, sul pia-no nutrizionale non han-no nulla da invidiare allecarni più costose e posso-no sostituirle più che de-gnamente anche dal puntodi vista gastronomico.

re delle carni. Per quan-to riguarda gli ormoni,la legge italiana vieta se-veramente l'uso di estro-geni nell'allevamentodegli animali. Inoltre vasottolineata l 'antiecono-micità dell'utilizzo di e-strogeni in avicoltura,dato iI breve ciclo di vitadegli animali.Polli e tacchini sono al-levati "a terra", in grandicapannoni dove vengo-no lasciati liberi di raz-zolare. Solo per le galli-ne ovaiole si utilizza l'il-luminazione artificialeche riproduce le condi-zioni naturali adatte alladeposizione delle uova.Infine una ininterrotta"catena del freddo" assi-cura la freschezza deiprodotti dai centri di la-vorazione al banco delsupermercato. Le carnimantengono così inalte-rate tutte le loro qualità,i loro principi nutritivi,il loro gusto.

E i grassi? Polli d'allevamento

Spezzatino bianco

Per 4: 150 g di carré di coniglio disossato, 150 g di pet-to di tacchino, 150 g di petto di pollo, 50 g di funghiporcini, 1 gambo di sedano, I piccola cipolla, 2 cuc-chiai di farina, 3 cucchiai di marsala secco, 1/2 bic-chiere di brodo vegetale, 2 cucchiai di olio, sale, pepe.Tagliare a tocchetti tutte le carni. In una casseruola versareun cucchiaio d'olio, due cucchiai di brodo, aggiungere lacipolla ed il sedano tritati, salare e far stufare dolcementeper qualche minuto. In una padella riscaldare il secondocucchiaio d'olio, infarinare i tocchetti di carne e rosolarli.Quando hanno preso colore trasferirli nell'intingolo prepa-rato, aggiungere il marsala e proseguire la cottura per unadecina di minuti. Bagnare con brodo vegetale caldo quan-do è necessario. Salare, pepare, aggiungere i funghi benpuliti ed affettati e continuare la cottura per altri 5 minuti.Disporre lo spezzatino sul piatto da portata e servire.

Valore nutritivo per porzione

Proteine g. 30Grassi

g. 12Glucidi

g. 3CALORIE

239

Secondo piatto povero digrassi e colesterolo, idealeper chi ha qualche chilom più.

Coscette di pollo ripiene

Per 4: 4 coscette di pollo, 30 g di emmenthal, 30 g diprosciutto cotto, 30 gherigli di noci, 1 cuore di sedano,1/2 bicchiere di brodo vegetale, 3 cucchiai . di vinobianco, 1 cucchiaio d'olio, sale, pepe.Tritare grossolanamente l'emmenthal, il prosciutto e lenoci e mescolare insieme gli ingredienti. Disossare le co-scette di pollo mantenendo intatta la pelle. Salarle legger-mente internamente, farcirle con il composto e cucirle. Inun tegame riscaldare l'olio e rosolarle da tutte le parti. E-liminare il condimento e aggiungere il vino bianco. Quan-do è evaporato bagnare con un poco di brodo caldo e pro-seguire la cottura per circa 45 minuti a tegame semicoper-to. Salare e pepare dopo il primo quarto d'ora. Quandomancano 10 minuti a fine cottura, aggiungere il sedanotritato e controllare la salatura. Servire ben calde.

Valore nutritivo per porzione

Proteine g. 26Grassi

g. 32Glucidi

g. 4CALORIE

407

Secondo piatto appetitosoda completare con pane,frutta e verdura di sta-gione.

Quale consumo — 5

La Mostra di Cremona sul gioco e il giocattolo, _Qg

Elio Susani

Quando ildive th

cr legira Prima Mostra Laboratorio sul Gio-

co e il Giocattolo è stata aperta al pubbli-co a Cremona dall'i l febbraio al 5 dimarzo presso il Centro Culturale comu-nale di Santa Maria della Pietà.La rassegna del giocattolo antico, che hagoduto del patrocinio della RegioneLombardia, Provincia e Comune di Cre-mona, era costruita secondo tre tipologiedi proposta: le mostre vere e proprie, ilaboratori per insegnanti ed operatori, lerappresentazioni teatrali; tutto ciò ordi-nato in un programma quotidiano vera-mente ricco, studiato, di eccellente livel-lo culturale (gestito dall'agenzia cremo-nese Spotlight di Angela Principe ed E-lena Miglioli).L'intero periodo della Mostra ha vistol'afflusso di circa ventimila visitatori,che hanno decretato il successo dell'ini-ziativa. Significativa anche la presenzadella Coop Lombardia, e non solamentein veste di semplice sponsor.Infatti, grazie alla cortese concessione.del Circolo Culturale "Trevisani" di Mi-lano il nostro Settore soci ha potuto e-sporre con adeguate attrezzature unabellissima mostra fotografica in bianco enero dedicata all'infanzia ed intitolata"Giochi e Bambini nel Tempo"; mostrain sé di sicuro elevato livello artistico edi notevole' spessore culturale che ha ri-scosso lusinghieri apprezzamenti sia daparte degli organizzatori sia da parte delpubblico stesso. Coop Lombardia è statainoltre in grado di gestire, nello spaziodella rassegna, un intervento con anima-zioni sul tema della "pubblicità", in par-ticolare quella riguardante gli spots tele-visivi rivolti ai ragazzi.

er due intere giornate classi di allievimedi e medi-superiori con i loro inse-gnanti si sono intrattenute coni nostri a-

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nimatori che sono riusciti a suscitare cosìtanto interesse da essere subissati da unamiriade di richieste per poter riproporrele animazioni anche in ambiente scolasti-co.L'animazione della "pubblicità' è infatti

assai sperimentata, basti ricordare le va-rie edizioni delle "Giornate dei GiovaniConsumatori" che hanno stimolato la na-scita ed il perfezionamento di una simileoccasione di lettura e decodificazionecollettiva del messaggio pubblicitario,attraverso canoni critici ed illustrativi attia rilevarne gli aspetti fittizi od i connota-ti fuorvianti spesso contenuti nei filmatipesantemente ammanniti sul video do-mestico.L'afflusso della gente è stato continuo ecrescente (basti il fatto che l'ingresso nonera gratuito) ed ha ovviato alle varie per-plessità che circondavano la "Mostra"nei momenti della vigilia: dubbi forsecomprensibili, come con grande onestàintellettuale ha riconosciuto il direttoredel settimanale cremonese "Mondo Pa-dano" quando in un articolo di fondo hascritto: "...se io dovessi confessare il miostato d'animo allorché decidemmo dipresentare la mostra con un'intera paginadi servizi, direi che era dí schietto scetti-cismo ... essendo il giocattolo antico ilmotivo portante della rassegna, immagi-navo la visita di uno sparuto drappellodi collezionisti ... Ebbene, sono lietod'esser stato smentito".

nostro avviso i fattori primari ditanto successo (era dalla Mostra dei"Campi" di due anni fa che in S. Mariadella Pietà non si vedeva una moltitudinedi visitatori) sono stati la grande capacitàorganizzativa e la diversificazione del-l'offerta culturale, pur se strettamente co-niugata, in tutte le sue articolazioni, dalleit-motiv di base che partiva sempre ecomunque dall'aspetto ludico degli og-getti e delle azioni che venivano propo-sti, rappresentati, messi in discussionetra ieri ed oggi.Basti allora qualche esempio per giustifi-

11 Febbraio -5 Marzo i$9carraDeutivolE cri -TÀ engem(S. ttvit wle ri2lt • Fgzci GauniYXlq

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Conferenzeper la terza etàVisto il notevole successo dello scorsoanno, i cicli di conferenze rivolte alla ter-za età vengono riproposti quest'anno indiverse località della regione.Di questo successo ne è stata investital'Associazione Lombarda dei Circoli Coo-perativi che ha offerto la sua disponibilitàdi collaborazione nell'iniziativa, diventan-done così partner ufficiale.Di ciò siamo lieti e siamo certi che daquesta nuova collaborazione il nostro im-pegno di informazione e di prevenzionesarà premiato.Questi argomenti non possono che inte-ressare tutti, proprio perché lo stato di sa-lute è un bene inestimabile; più di tuttoconta il dialogo, il dibattito, le singole cu-riosità (che poi sono i singoli problemipersonali) che rendono questi incontri unmomento di scambio di idee ed una cre-scita culturale collettiva per un invecchia-mento sempre più attivo.Il primo ciclo di conferenze è già stato re-

alizzato a Peschiera Borromeo, presso laSala della Coop. Edificatrice in via PapaGiovanni XXIII, nei sabati 4 - 11 - 18marzo alle ore 15.Oltre ai nostri soci saranno coinvolti nellamanifestazione tutti ì circoli cooperatividella zona.Il Comune di Peschiera ha conferito il suopatrocinio.Il secondo appuntamento è stato organiz-zato dalla sezione soci di Opera e verràsvolto a Locate presso il Cinema S. Luigiin piazza della Vittoria nei giovedì 20 - 27aprile e 4 maggio alle ore 15.Sarà garantito un servizio di trasporto daOpera (piazzale del supermercato) a Lo-cate per consentire la massima partecipa-zione dei nostri soci all'iniziativa.

Novità per laPallavolo NovateLa Polisportiva Novate Pallavolo, anchequest'anno, come ormai da quattro anni,continua la sua collaborazione con la

Coop Lombardia che ha permesso con ilsuo contributo l'ampliamento del settoree quindi lo sviluppo dell'attività giova-nile, fiore all'occhiello di questa societàsportiva.All'interno del settore si hanno tre grup-pi di base fra i 12 e 15 anni e le giovaniatlete più esperte si impegnano ora nelcampionato provinciale Under 15, nelquale si trovano nelle posizioni di testa,e nel campionato Under 14 che vede im-pegnate ben due squadre della Polispor-tiva.Sempre rimanendo nel settore giovanilevi è sicuramente da far notare il gruppodelle Under 18 che svolge una pesantema divertente attività agonistica su duefronti: il campionato Under 18 dove lasquadra è arrivata alle finali provinciali,e il campionato di 1' divisione dove lestesse ragazze, con l'aiuto di alcune fuo-ri quota, si trovano saldamente al 2° po-sto. E proprio da questa ultima attivitàche vengono le maggiori sorprese; infat-ti, nonostante la squadra sia neopromos-sa, lascia intravvedere la possibilità delpassaggio alle serie regionali.

Altro motivo di soddisfazione è che adallenare questa squadra è stata chiamataun'atleta, Catia Scatena, ex capitano del-la serie B, che ha scelto di trasmetterecapacità ed esperienza alle giovani atle-te. Infine rimane l'attività prettamente a-gonistica svolta a livello nazionale dallasquadra di serie B.La squadra che ha subito diversi cam-biamenti nello staff tecnico, dopo gli af-fanni dello scorso anno per la non retro-cessione, sembra aver raggiunto unacerta tranquillità nei risultati; la squadrasi trova infatti a metà classifica con tuttala voglia di non farsi coinvolgere nelleultime posizioni.Naturalmente tutto quanto detto, daicorsi di formazione alla serie B, non sa-rebbe realizzabile senza una stretta col-laborazione all'interno del settore, tratecnici e dirigenti, e tra il settore stessoe la Coop Lombardia, senza il cui ap-porto i risultati raggiunti non sarebberotali.

Polisportiva NovateSettore pallavolo

6 — Quale consumo

Novate / Solidarietàcon le donnedella PalestinaLa sezione soci di Novate ha promosso u-na interessante serie di iniziative in occa-sione dell'Otto Marzo. La festa della don-na è stata occasione di un atto di solida-rietà internazionale: si è cioè voluto met-tere in evidenza la condizione femminilein Palestina. La settimana dal 5 all'i 1marzo è stata dedicata alla Palestina: do-menica 5 si è inaugurata la mostra delletavole che alcuni dei nostri più noti illu-stratori (Manara, Altan, Pazienza, Crepax,ecc.) hanno dedicato al dramma palestine-se. Il successivo mercoledì vi è stato,presso il Comune, un incontro con alcunedonne palestinesi di ritorno dai territorioccupati: i racconti e le testimonianze cheil numeroso pubblico ha potuto ascoltarehanno prodotto profonda emozione. Piùche le immagini o i servizi giornalistici, leparole di queste donne hanno reso l'ideadella durezza dell'esperienza che questo

popolo sta attraversando, della tenaciacon la quale portano avanti la loro lottaper avere un territorio, per raggiungerel'autodeterminazione. Durante questa se-rata è stata presentata l'iniziativa di ado-zione a distanza di donne palestinesi pri-gioniere di Israele e dei loro bambini: ini-ziativa che si concretizzerà con l'invio diaiuti economici, ma anche con altre formedi rapporto, per rendere meno pesante laprigionia per le donne e il disagio per ibambini. Sabato sera, infine, nella sala te-atro del Comune, Lella Costa, ha presen-tato ad un pubblico di oltre duecento per-sone il suo spettacolo di cabaret "Adlib":con una continuità discorsiva dirompentela brava attrice ha tenuto viva l'attenzionee l'ilarità (spesso amara) del pubblico peroltre un'ora e mezza. Un modo diversoper festeggiare l'Otto Marzo: non celebra-zione di un'occasione che si va facendo dianno in anno sempre più consumistica,ma ricerca e approfondimento su proble-mi che coinvolgono le donne, su questioniche riguardano la loro libertà, la loro di-gnità, la loro parità in un mondo che spes-so dichiara questi diritti solo a parole.

Nillasanta:Alimentazione & SportVenerdì 10 marzo in Villa Ghirlanda in unasala gremita la sezione soci di Villasantaha realizzato una serata dedicata all'ali-mentazione dello sportivo e ad una societàsportiva di Monza che segue le disciplinesportive adatte ad atleti disabili. Il Presi-dente dell'US Silvia Tremolada, intervenu-ta alla serata, illustrava come nel 1950 na-scevano in Usa e in Inghilterra le prime so-cietà sportive di disabili. In Italia, come alsolito, si arriva con circa 10 anni di ritardoquando, nel centro di riabilitazione di 01-bia, lo sport dei disabili viene riconosciutoufficialmente dal Coni. Attualmente le so-cietà FISHa attive sono più di 200 sparsein tutte le regioni ed hanno costituito veri epropri centri di avviamento allo sport per idisabili. L'attività sportiva si svolge a livel-lo nazionale, regionale, provinciale e inter-nazionale ma quello che più conta è che at-traverso Io sport il disabile riesce a viveremomenti di gratificazione personale e adintegrarsi maggiormente nella società.

Busto Arsizio:1000 nuovi soci"

La "Pagoda", quel chiosco itinerante chemolti soci hanno avuto occasione di vede-re nel proprio supermercato, ormai hacompiuto il 5° anno.Questo valido ed efficace strumento diprovocazione che si poneva l'obiettivo diinformare i clienti del punto vendita, sullapossibilità di divenire soci della coopera-tiva traendone notevoli vantaggi e di in-formare i soci sulla possibilità di diveniresoci prestatori e cioè aprire un libretto dirisparmio dove Coop Lombardia ricono-sce al socio un interesse lordo del 9%,netto 7,87%, senza alcuna spesa per le o-perazioni di versamento e prelievo e conaltri vantaggi che probabilmente già co-noscete, si è realizzata, con le opportuneinnovazioni, nel nuovo supermercato diBusto Arsizio.11 notevole successo dell'iniziativa ha pre-miato il buon lavoro fatto dai nostri colle-ghi che hanno collaborato affinché tuttofunzionasse al meglio.

sponsor Coop Lombardia. Un inaspettato concorso di visitatori

Nelle foto riproduzioni di oggetti esposti

care un interesse che ha travalicato glistessi confini regionali ed ha visto l'arri-vo di comitive di visitatori provenientida Trieste, Prato, Cagliari, Belluno ...- latroupe televisiva di RaiTre...: la mostradel giocattolo antico di Franco Leoni eraun'autentica esclusiva nazionale, datoche Leoni era l'unico, tra i 74 maggioricollezionisti italiani, assente alla granderassegna di Palazzo Strozzi a Firenze; lerappresentazioni teatrali erano interpre-tate da compagnie tra le migliori del set-tore pure a livello nazionale, quali laCooperativa Arc En Ciel di Firenze, laCompagnia I Menditanti di Chiav ari, laCooperativa Altana di Cremona, senzadimenticare i , fuoriclasse del Teatro delBuratto, che hanno vivacizzato con rit-mica cadenza le giornate di visita me-diante giochi e spettacoli di creativitàpredisposti a coinvolgere direttamentegli spettatori, specie i bambini.Anche i laboratori non hanno mancatoalle aspettative, dalla costruzione ed ani-mazione dei burattini all'esplicazione dellibro didattico, alla fabbricazione di ma-schere e costumi.La spiegazione della rilevanza dell'im-patto col pubblico, dunque, sta forse nel-la grande professionalità dispiegata ad o-gni angolo della mostra, quindi nella ca-pacità di aver delineato, senza ripetizio-ni, un discorso complesso, composito,ma che è riuscito ad essere compreso at-traverso la curiosità, il gioco, le età e legenerazioni diverse.

Il Pinocchio di legno tarlato od il diri-gibile di latta si sono imposti dalle ba-cheche agli occhi lucidi di tanti cinquan-tenni, alla sorpresa divertita dei bambinid'oggi, al disincantato sorriso - dei diciot-tenni; nell'era della televisione a colori edell'homc-computer, il giocattolo colmeccanismo a molla è riuscito a conser-vare il suo fascino intatto, una carica in-sospettabile che potrebbe rivitalizzarsiappieno semplicemente togliendo il velodi polvere dei lustri.Ecco allora perché a migliaia hanno var-cato l'ingresso via via che stampa e "media" vari illustravano la rassegna; non arimirare le fila di giocattoli come repertiarcheologici consegnati alle cure di col-lezionisti monomaniaci, bensì a rivisitareuna sfilata di emozioni e di ricordi maisopiti, di episodi e momenti d:infanziache stanno ancora dietro l'angolo sbrec-ciato del tempo.Rimembranze, sì, ma con l'incantata mo-nelleria della fionda (che tirava le"sghie" cioè i piccoli sassi, come diconoi cremonesi) o l'innocua battaglia deisoldatini di piombo.

Quale consumo — 7

IL VINOIN ITALIA

Come due librip esentano

vfn:

Sandro Doglio, Antonella Appiano, La Storia in unbicchiere„Daumerie editrice, Alba. 142 pagine, senzaindicazione di prezzo.

Se il libro precedente eraedito da USI giornale eco-nomico, questo elegantelibretto è stato stampatodai Produttori dei Consor- -zi del Barolo e del Barba-resco.Sì tratta del primo volumedi una collana che eviden-temente vuole avere loscopo di diffondere cono-scenze sul barolo e suIbarbaresco.La Storia in un bicchiereinizia con Cavour, che eraanche produttore di vini,prosegue con dignitaridella corte piemontese,con i regnanti di Casa Sa-voia, con personaggi dicucina e di cantina, e sichiude con accenni a Lui-gi Einaudi, anch'egli pro-duttore di vini.E un intrecciarsi di storieprivate con gli avveni-menti della storia nostra edel mondo, aneddoti, cor-rispondenze, amori e di-plomazia.Ci è sembrato tutto molto"vecchio Piemonte". Conuno sgarbo per GiuseppeSaragat, che poteva benis-simo essere l'ultimo riferi-mento storico del libro da-ta la sua nota stima per ivini piemontesi.Questo libro non lo trove-rete in libreria. Per quantone sappiamo è stato spedi-to a tutti i giornalisti ita-liani e forse ad altre cate-gorie che "fanno opinio-ne".E un modo vecchio, anti-co, di fare promozione.Tutto questo piemontesi-smo non sappiamo quantopossa giovare alla diffu-sione di vini che meritanodi essere più conosciuti al-l'estero di quanto non lo

siano oggi.Ci sono poi alcuni panico-lari che sono il contrariodella promozione. Am-mettiamo che un giornali-sta italiano regali questolibro ad un ospite stranie-ro: c'è l'indirizzo dell'edi-tore, Alba, senza indica-zione della provincia.Alla fine del libro ci sono

-gli indirizzi di oltre centoproduttori di barolo e bar-baresco.Anche qui non c'è l'indica-zione della provincia, enon tutti i produttori sononella provincia di Cuneo,come magari i più infor-mati potrebbero pensare.E allora immaginiamoquesto straniero che cercanell'atlante Alba e non latrova.E il libretto non riportaneppure una cartina cheindichi la zona di produ-zione di questi vini.O si pensa che questi sia-no ampiamente noti, e al-lora si stanno spendendosoldi solo per mantenerel'immagine. Oppure si cer-ca di farli conoscere ad unpubblico nuovo, e allora sistanno spendendo soldimalamen te.Lo ripetiamo: per un'unicagrande denominazione,Bordeaux, è stato stampa-to un libro con testi infrancese, inglese e tede-sco, con tanto di riferi-menti storici e culturali,ma anche geografici e condettagli precisi per ogniproduttore.E invece siamo di frontead un altro volume in ita-liano e senza indicazioniutili. Speriamo nei prossi-mi libri della collana.

"Letture" a cura di Ugo Pinferi

Consumo pro capite di vino nella CEE

Paesi (dati in litri) 1980/81 1981/82 1982/83 1983/84 1984/85

Germania 25 25 26 26 25Francia 92 89 86 84 82Italia 88 85 81 80 81Olanda 13 13 14 15 13Belgio 20 20 19 21 19Lussemburgo 45 46 65 63 64Gran Bretagna 7 8 B- 9 .9Irlanda 3 3 3 3 3Danimarca 14 17 17 18 19Grecia 44 42 37 33 44CEEA 6 61 59 57 57 56CEE A 10 47 46 45 45 45Fonte: EUROSTAT

L'occhiello al titolo diquesto libro è "Tendenzestrategiche". Ci sembrache di strategia ce ne siapoca, se non limitata allaricerca della qualità in unconsumo del vino che ca-la nel mondo e nella CEE.In particolare poi il vinoitaliano ha avuto modo difarsi conoscere più per latragedia del metanolo cheper un'immagine com-prensibile perii consuma-tore estero.Nella CEE il vino vieneprodotto da Italia, Fran-cia, Spagna, GermaniaFederale, Portogallo, Gre-cia, in valori decrescenti.Il consumo è significativoappunto in questi paesiproduttori, salvo che l'or-dine cambia: prima è laFrancia, seguono Italia,Spagna, Germania, Porto-gallo, Gran Bretagna,Grecia, Belgio, Olanda,Danimarca. Se poi guar-diamo al mercato mon-diale c'è la novità dellosviluppo della produzioneamericana che cerca ap-punto di togliere spazioall'importazione di vinoeuropeo.L'Europa, comunque, pro-duce più vino di quantonon riesca a consumare. Eogni armo l'eccedenza cheviene pagata dalla CEEper essere avviata alla di-stillazione cresce. Di soli-to si pensa che rimanganoinvenduti i vini da tavola:risulta invece che una me-tà delle rimanenze è costi-tuita da vini di qualità.Il vino italiano è esportatosfuso per il 64 per cento.Ciò significa che il nostroprodotto esportato è me-

diarnente di valore infe-riore di quello esportatodai francesi e che il nostrovino all'estero comparesotto etichette di fantasiacomportando una disper-sione ai livello più bassodell'immagine complessi-va.Ci sono nel libro polemi-che sull'aggiunta o menodi saccarosio per arricchi-re i vini, pratica permessain Germania e in alcuneregioni francesi, ma vieta-ta in Italia.Ci sembra che pensare diintrodurre questa praticalegalmente in Italia, dovedi pratiche lecite e illecitece ne sono già state trop-pe, non faccia bene. Cre-diamo invece che ci sidebba mettere dalla partedel consumatore, speciestraniero.Ci presentiamo con solo il10 per cento della produ-zione con il marchio DOC(denominazione di originecontrollata),E questo dieci per cento èdiviso tra ben 232 deno-minazioni. Se poi consi-deriamo che i produttoridi questi 232 vini DOCsono migliaia, il messag-gio è difficile da recepirenon solo per il consuma-tore straniero, ma persinoper quello italiano. Prova-te a cercare un vino DOCdella Campania in un'eno-teca di Milano: di sette vi-ni DOC campani, saretefortunati se ne trovate u-no.Molti produttori poi han-no preferito non tenereconto del marchio DOC equindi troverete vini diqualità con indicato sull'e-

tichetta "vino da tavola"che costano più di moltiDOC.Come si possono spiegarequeste cose ad un ameri-cano, ad un giapponese,ad un canadese?Nonostante gli investi-menti pubblicitari e pro-mozionali del vino italia-no siano cospicui, assi-stiamo ad operazioni chehanno ben poco respiro.Tra queste c'è anche il li-bro che stiamo presentan-do.Quando si tratta di pro-porre un panorama dellaproduzione, questo "Il vi-no in Italia", ricorre ad u-na serie di "profili azien-dali" che riguardano solo21 aziende. Nella premes-sa ai "profili" ci sono le

scuse dell'editore: in futu-ro, ci dicono, verrà realiz-zata un'importante operache si diffonderà di piùsulla presentazione delleaziende.Non ci siamo.Un consumatore, un ope-ratore commerciale, ha adisposizione pubblicazio-ni che gli indicano tutti iproduttori di vino dellaregine Bordeaux, comedello Champagne, eccete-ra, con indicazione dellazona di produzione (concartina particolareggiata)e sulle quantità prodotte.E si tratta di pubblicazio-ni rivolte soprattutto all'e-stero. Che ce ne facciamodi un libro in italiano cheparla di sole 21 aziende i-taliane? -

Nicola Dante Basile, Il vino d'Italia,Edizioni del Sole - 24 Ore, 182 pagine, 30.000 lire.

Mostra fotograficaitinerante"Fotografia Ottanta, campi di esperien-ze" questo il titolo di una mostra foto-grafica realizzata dalla Fondazione Cor-rente con la collaborazione dell'Assesso-rato alla Cultura della Provincia di Mi-

, lano e con il contributo di Coop Lom-bardia - venerdì 3 marzo presso la sededella Fondazione in via Carlo Porta aMilano.La mostra ha preso il via con la primadelle quattro sezioni che la compongo-no: il Ritratto.Si inaugurano via via le altre relative al-l'Ambiente Urbano e Architettura, al Re-portage, al Paesaggio, con una durataglobale dì due mesi.La rassegna è dedicata a quell'area pro-fessionale che continua ad operare nelcampo della fotografia con quella coe-renza e creatività che i dodici operatoriinvitati ben rappresentano (tra i qualiCesare Colombo, Gianni Berengo Gar-din e altri di notevole fama).

Ma un altro aspetto di rilievo presenta lamostra. Grazie alla rotazione delle suesezioni, essa si terrà contemporanea-mente a:Lodi - ex chiesa dell'Angelo, Via Fanful-la da Lodi, 22 -Cassano d'Adda - Bibblioteca Comuna-le, Via Dante, 4 -Lainate "Limonaia" di Villa Lata -conservando così la presenza di un avve-nimento culturale in una grande città ein centri minori sottratti alla tradizionalecondizione di subalternità.Dopo il notevole successo della mostrafotografica dal titolo "Tra Sogno & Bi-sogno", inaugurata in occasione del cen-tesimo anniversario della Lega; dopo l'e-sperienza largamente positiva dello scor-so anno con un'altra mostra fotograficaallestita a Milano in collaborazione conil decentramento amministrativo e daltitolo "Zona 7: passato e presente"; conquest'ultima iniziativa vogliamo testimo-mare la nostra presenza, attraverso col-laborazioni qualificate, anche nell'ambi-to culturale.

Sport: alimentazionee medicinaCon questo titolo si è concretizzara una i-niziativa rivolta al mondo della scuola edell'associazionismo sportivo nel territoriodi Opera e dei Comuni limitrofi.L'iniziativa è il risultato della collabora-zione tra l'Amministrazione comunale e ilComitato soci di Coop Lombardia.Come Coop Lombardia siamo lieti di of-frire questo contributo al Comune di Ope-ra, convinti che un rapporto costante e fat-tivo tra ente pubblico e azienda contengain sé potenzialità molto interessanti.Lo scopo dell'iniziativa è di rispondere aduna crescente domanda di informazione edi indirizzi, proveniente da diverse realtàsociali ed educative, le quali intendano a-vere un diverso e più razionale approccioalle pratiche sportive.Due, dunque, gli argomenti al centro del-l'attenzione: l'alimentazione e la medicina.Saranno trattati, nel corso delle conferen-ze, da due esperti che collaborano da tem-po con Coop Lombardia.

Si tratta del Dr. Stefano Respizzi, Diretto-re del Centro Medico Sportivo di SestoS.G. e della Dottoressa Augusta Albertini,della U.S,S.L, 77 di Pavia, esperta nutri-zionista.Grazie al loro contributo scientifico, verràrealizzato un dettagliato monitoraggio sudue target sociali, diversi tra loro ma com-plementari, di praticanti dell'attività spor-tiva: da una parte studenti frequentantil'ultimo anno della scuola dell'obbligo,dall'altro atleti tesserati a società locali.Lo scopo è di verificare gli elementi posi-tivi e i margini di perfettibilità della cre-scente e diffusa attenzione per la "fitness",ossia la cura della propria efficienza fisi-ca, che passa attraverso canali istituzionali(la scuola appunto) per proseguire poilungo binari di scelte individuali (l'iscri-zione a gruppi sportivi).Altre simili iniziative, nel corso dell'anno,si terranno a Milano e a Sesto S. Giovan-ni, e serviranno per una ricerca approfon-dita finalizzata alla pubblicazione di unVolume sull'argomento.In parallelo alla ricerca e alla consulenzaverso il mondo dello sport e della scuola,

8 — Quale consumo

e oboica oLombar

Ritorna una eWWF e e

GIRO DELLA SPESAI IN 80 MINUTI

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ORIZZONTALI

1) Lo sta lanciando il Mediterraneo5) Monca l'onore... al preitonet7) E' contenuto nei grassi animali

11) Malattia delle cellule12) La sua fascia protettiva si va assottigliando14) La mosca del sonno15) Sommo re dello Podania in grave pericolo16) Le vie allo specchio...17) Il nucleo... dell'uovo19) Cosi si dicono gli impianti che sfruttano

l'acqua22) Monti della Sicilia ricchi di miniere di zolfo23) Si interesso dei tossicodipendenti (sigla)24) Si manifesto al crapulone!26) Le pari... alla rosa •28) Senza di loro i detersivi rispettano le acque31) Lo sono i soli34) Sei in ricetta35) Campeggia maestoso nella savana40) Ruminante andino senza... pari!41) Sono ricchi di "vitamina42) "Più ali" senza... LIPU?...43) E' Varia_ inglese44) Usiamo il Teflon.„ agli estremi?45) Lo sono i popoli "ricchi", vittime

del consumismo47) N lago bresciano ancora in vita

VERTICALI

1)1 margini di... un sacchetto (meglio se di carta)2) 11 più pregiato é quello extra vergine3) Le prime e le ultime... delle serre!4) Il bellissimo sposo di Cibele che simboleggia

il divenire della natura5) E' tra le sostanze organiche più importanti6) Lo è il gas di scarica7) Lo principale catena distributivo Italiano8) Sono dannosissime quelle radioattive9) Personaggio alieno amico dei ragazzi

10) E' particolarmente salutare quello di birra13) I lager degli animali18) Lo sono le pratiche dei vivisezionatori '20) Quella mediterraneo é tra le più consigliate21) Sigla del Fondo mondiale per lo natura25) Quelle scariche vanno gettate solo

nei contenitori appositi27) Metallo leggero, inossidabile, riciclabile29) Misura di capacita30) Tenacita... al centro32) Composti organici comunissimi33) Danze del folklore sud-americano36) Incontro fraterno37) Lo si spalma con la marmellata38) Nel Rame e nell'Allurninio39) Le prime in... biologia •40) E' l'alimento primordiale46) In testa alle istanze

Marco Maggi 11111.111111rDestinata ai ragazzi, consumatori di domani

Un anno dopo, riprendela collaborazione traWWF e Coop Lombar-dia. Nel corso della pri-mavera 1988 avevamoiniziato una attività co-mune di educazione, ri-volta agli alunni dellascuola media inferiore econdotta all'interno deinostri supermercati; loscopo era quello di spie-gare come la coscienza"verde" e l'impegnoconsumerista fossero traloro necessariamentecomplementari. Per Co-op Lombardia era l'oc-casione di mettere afrutto un'esperienza diparecchi anni, estenden-dola al rapporto con unpartner altamente quali-ficato e socialmente ri-conosciuto; per gli ope-ratori del WWF si apri-va un nuovo filone diattività, che si aggiun-geva a quello già conso-lidato sul terreno stretta-mente ambientalista.A questo primo sforzoper la formazione di ungiovane consumatoreattento, consapevole e"verde" hanno parteci-pato oltre 600 alunni,quasi tutti fatti affluireal supermercato di VialeMonza a Milano per le-zioni che duravano unaintera mattinata.Il collaudo dell'espe-rienza è stato positivo.Tant'è che per il 1989 lacollaborazione riprende.E su scala ben maggio-re. Innanzitutto abbiamocompiuto uno sforzo percreare uno strumento dicomunicazione ad hoc:ne è scaturito l'opuscolo"Il giro della spesa in 80minuti", una mappa -seria ma non seriosa -per aiutare i ragazzi adorientarsi all'interno del

supermercato.Vi sono illustrate le fa-miglie di prodotti più si-gnificative, dal punto divista sia consumeristache ecologista, indican-do per ognuna di esse lecaratteristiche positive, ipossibili rischi e le cau-tele opportune. Si passacosì dalle bombolettespray ai detersivi, daiprodotti in scatola alle"merendine", dalla carnee insaccati all'ortofruttaa livello controllato ditrattamenti chimici.I testi sono stati curatida Daniela Carminati,che nel 1988 si è fattacarico di sostenere losforzo di conduzionedelle visite per contodel WWF.A completamento dell'o-puscolo, abbiamo sceltoun modo nuovo e - spe-riamo - divertente per

propone ai ragazzi un'e-sercitazione finale, unasorta di "compito inclasse" attraverso il qua-le dimostrare di avereassimilato i contenutidel "giro della spesa":si tratta di un cruciver-ba, le cui definizioni inorizzontale e in vertica-le corrispondono ai pun-ti salienti illustrati nelsupermercato.Nel giro di tre mesi, l'i-niziativa coinvolgerà ol-tre 1500 alunni, a gruppidi circa 20 alla volta, di-stribuiti su alcuni puntivendita (soprattuttoquelli di viale Monza aMilano e di Comico).

E per vAagazziecco l'ecoverba

dal 10 al 15 aprile, presso il supermerca-to Coop di Opera, saranno a disposizio-ne dei clienti e dei soci una équipe didietiste, attrezzate con computer, che e-samineranno gratuitamente la dieta dichiunque ne faccia richiesta, natural-mente sotto il profilo della coerenza conla pratica sportiva. L'iniziativa che pre-sentiamo non rappresenta un isolato edoccasionale fenomeno. Non sembri stra-no o fuori luogo che una organizzazionequale Coop si sia fatta carico di promuo-vere queSto intervento. Essere aziendadiversa, formata e diretta dagli stessiconsumatori, vuol dire qualificare i pro-pri obiettivi e che quelli di Coop non so-no solo economici. Tutelare i consuma-tori, promuovere la loro educazione, so-no parte fondamentale del programmache come Cooperazione di consumatorici siamo dati. Verremmo meno ai nostricompiti istituzionali se non ci aprissimoad un discorso di tutela della qualità del-la vita, intesa nei suoi molteplici aspettie quindi anche dal punto di vista dellatutela delle problematiche sanitarie.

Comitato Soci Coop di Opera

Soresina per 1'8 Marzocon H coro milanese"Vocidalmondo"La sezione soci di Soresina ha voluto celebra-re 1'8 Marzo, festa della Donna, anche que-st'anno: si tratta infatti di una tradizione con-solidata e molto apprezzata dai soresinesi chesi sono visti invitare al Palazzetto dello Sportper assistere ad uno spettacolo promosso daiSoci della Coop Lombardia. (Nella foto asinistra).Spettacolo che stavolta si è rivelato un'auten-tica, nonché gradita sorpresa: il coro milane-se "Vocidalmondo" diretto da Isidoro Tacca-gni con i suoi trenta elementi ha intrattenutoil pubblico, come sempre numeroso, con unrepertorio di canti originali eseguiti nelle va-rie lingue. Uno spettacolo inconsueto che nonha mancato di entusiasmare, nonostante l'acu-stica non ottimale del palazzetto. Diversecanzoni, è da sottolineare, trattavano anche iltema della pace e in occasione dell'8 Marzo,mai argomento simile poteva trovare miglioregiustificazione. Un'esperienza validissima,che ha divertito e fatto discutere, oltre a rap-presentare una bella novità.

Quale consumo - 9

Fabio Zanchi

La legge che abbatte le barriere è ormai in funzione

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M1SUr2Ma quello che c'è ancora da fare,concretamente,per applicare le norme è tanto.Il salto di civiltà necessario

Se non c'è civiltà... Così la nuova legge

Nei giorni scorsi, quasiquotidianamente, un ci-nema del centro di Mila-no è stato preso d'assaltodal pubblico. Un assaltopacifico, civile, Che fa-ceva arrivare la codadelle persone in attesa aparecchie centinaia dimetri dalla cassa, lungolutto il marciapiede. Unascena composta. Segnoche il film in programmaera interessante. Quelfilm, recitato da TomCruise e Dustin Hof-fman, è "Rain Man". Eracconta la storia diffi-cile (da raccontare, maanche da vivere) di unhandicappato psichico edel suo pesantissimorapporto con il mondo.Un mondo molto lonta-no. L'impressionante, diquella coda, non era tan-to la compostezza, quan-to un'assenza, significa-tiva ma ormai troppo im-percettibile perché abi-tuale. In fila non c'eranemmeno una carrozzi-na. Non c'era nemmenouna persona che, meno-mata o limitata nel fisi-co, potesse ambire comechiunque altro a vedersiquel film di cui ben pre -sto tutti parleranno, dalmomento che è in corsaper l'Oscar. Come mainon c'era nessuna car-rozzina? Semplice. Sem-plice e drammatico: perarrivare alla sala, dopo

aver pagato il biglietto,in quel cinema ci sonosessantaquattro gradini,che possono essere scesio saliti senza difficoltàda chi è "normale". Nor-male come una societàche non si è ancora at-trezzata davvero per as-sicurare diritto di citta-dinanza a tutti.Certo, a Milano qualco-sa è stato fatto per i di-sabili. Ed è stato fattoperché Milano è una me-tropoli moderna,•che re-spira un'aria non provin-ciale. Ma può bastare?Difficile rispondere. Sì,perché a guardarsi in gi-ro ci si rende conto chec'è ancora tanta, tantis-sima strada da fare. Trapoco entrerà in vigore,finalmente, la legge chetutela il diritto deglihandicappati ad esseretrattati come personenormali (e questo vuoldire assicurargli, per e-sempio, di poter salire suuna normalissima - fintroppo, verebbe da dire -vettura tranviaria), asentirsi uguali agli altri,a pretendere di goderedelle stesse opportunità.Ma non c'è da staretranquilli, anche se in-dubbiamente l'approva-zione di una legge comequesta fa compiere, atutti, uno straordinariopasso in avanti. Laspiegazione è semplice.

Limitiamoci all'esperienzache possiamo avere nellanostra regione. Proprio inLombardia esiste una leg-ge, Ia 190 bis, approvatadal Consiglio regionale il22 dicembre 1988, che sta-bilisce le "norme tecnichesull'eliminazione delle bar-riere architettoniche e pre-scrizioni tecniche di attua-zione".Dì barriere architettonichee della necessità di elimi-narle abbiamo sentito par-lare tutti, in questi anni.Eppure, cosa vediamo nel-le nostre città?Appena qualche timidotentativo di abbassare gliapparecchi telefonici, inmodo che possa usarli an-che chi è condannato allacarrozzina.Ma gli esempi si contano

sulle dita di una o al mas-simo due mani,Lungo i marciapiedi si ècercato di costruire qual-che scivolo, ma subito lo siè dovuto recintare con ar-chetti, perché era usato (eintasato) più dagli automo-bilisti che dagli handicap-pati.Qualcuno, per esempio unassessore del Comune diMilano, ha proposto chedavanti ad ogni casa sianoriservati degli spazi il cuiuso sia consentito o pertrasportare, caricare e sca-ricare disabili in carrozzi-na, oppure alle ambulanze.

passato del tempo, manon è stato fatto ancoraniente. Eppure, bastereb-bero tre strisce gialle ed unsupplemento di civiltà daparte di tutti.

E probabile che la leggenuova porti qualche risul-tato positivo e concreto.Per ora, purtroppo, si puòsolo constatare che quelpoco che è scritto rimanelettera morta. E l'unicoaiuto che si riesce a dare èlimitato alla dimensionedell'assistenza. Ammette,per esempio, Omelia Pilo-ni, assessore comunale aiservizi sociali: "Milano èla città che ha messo incantiere più risposte aiproblemi dell'handicap,magari in modo incomple-to e confuso. Ma abbiamocercato di dare una rispo-sta articolata rispetto alladiversità dei problemi".Milano è una città checonta dai 15mila ai 25milahandicappati ai quali, oltreal Comune ed alle fami-

glie, cercano di dare assi-stenza ed ascolto dieci co-operative di produzione -lavoro e solidarietà socia-le, ed oltre cento agenziedi servizio e volontariato.Con queste il Comune statentando di realizzare unimportante piano triennalecapace di coordinare tuttele energie per cambiarerotta nel mare difficile del-l'handicap.

Nella foto. L'azienda tra-sporti municipali di Mi-lano ha in dotazione au-tobus allestiti specifica-mente per il trasporto dipersone handicappate.

Estero a cura diVera Squarcialupi

Norme Cee per alimentazioni specialiDue nuove direttive della Comunità europea regoleran-no parte del complesso mercato dei prodotti alimenta-ri, La prima riguarda infatti i prodotti destinati ad un'a-limentazione particolare ed abroga un'altra norma cherisale ad una decina di anni fa e che era troppo genero-sa nei confronti degli Stati membri concedendo loro lapossibilità di adottare molte deroghe, cosa che il gover-no italiano aveva fatto con abbondanza.Le derrate destinate a un'alimentazione particolare inrealtà sono quegli alimenti che per via della loro com-posizione e di determinati procedimenti di fabbricazio-ne, si distinguono dalle altre derrate alimentari di con-sumo corrente in quanto tendono a perseguire un obiet-tivo alimentare che le caratterizza e come tali devonoessere vendute.Nella direttiva sono quindi fissate le regole della pub-blicità e dell'informazione ma risulta ben chiaro che aquesti prodotti non possono essere attribuite proprietàdi prevenzione, di cura e di guarigione da una malattia,tranne alcune eccezioni. L'etichettatura deve contenere,

inoltre, indicazioni delle caratteristiche nutrizionaliparticolari e dietetiche, ma anche indicazioni dei desti-natari quali neonati e bambini sani.La direttiva della Cee, inoltre, contiene la lista dellederrate che sarranno oggetto di norme particolari qualiil latte e gli alimenti per neonati, i prodotti a basso o ri-dotto potere energetico, gli alimenti dietetici per scopimedici speciali, gli alimenti che contengono poco so-dio o sono senza glutine, quelli per sforzi muscolari in-tensi e destinati sopprattutto agli sportivi, e gli alimentiper diabetici.

Prodotti alimentari per collettivitàUn'altra importante direttiva - anche questa ne modifi-ca una precedente molto generosa nel concedere possi-bilità di deroghe agli Stati - riguarda l'etichettatura e lapresentazione di prodotti alimentari destinati a colletti-vità come ristoranti, ospedali e mense. Continuano pe-rò a non essere compresi nella direttiva i prodotti con-sumati dalle forze annate e in associazioni assistenzia-li. Tale direttiva contiene inoltre la lista dei prodotti peri quali non è richiesta la menzione della data di durataminima e che sono gli ortofrutticoli freschi, le patateallo stato naturale, i vini compresi quelli liquorosi e glispumanti, le bevande con una gradazione alcolica su-

periore al 10 per cento, le bevande rinfrescanti analco-liche in recipienti di oltre 5 litri destinati alle collettivi-tà, i prodotti di panetteria e del settore dolciario che de-vono essere utilizzanti entro 24 ore dalla loro produ-zione, gli aceti, il sale da cucina, gli zuccheri allo statosolido, i prodotti dolciari fatti esclusivamente di zuc-cheri aromatizzati e/o colorati, le gomme da masticaree i prodotti simili, i gelati in dosi individuali, le ostri-che e i frutti di mare. A conclusione, la direttiva stabi-lisce che nel caso di derrate alimentari microbiologica-mente molto deperibili e che quindi possono rappre-sentare dopo un breve periodo un pericolo immediatoper la salute umana, la data di durabilità minima è so-stituita con la data limite di consumo.

Nuova franchigia fiscaleÈ stato deciso che dal 1 luglio 1989 sarà aumentata lafranchigia fiscale per le merci che i cittadini della Co-munità europea potranno portare da un paese all'altrodell'Europa. Tale franchigia è salita a 585 mila lire perogni individuo ma se il "viaggiatore" ha meno di 15anni, tale franchigia è ridotta al valore di 150 mila lire.Per quanto riguarda invece la spedizione di oggetti al-l'interno della Comunità europea, il valore della mercein franchigia non dovrà superare le 165 mila lire.

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USA: pannolini & ecologia.Viene definito rivoluzionario un pannolino in co-tone assolutamente anallergico e biodegradabileal 100%.Quelli attuali presentano il rivestimento esterno inpolietilene, possono essere irritanti e condizionanonegativamente la traspirazione.Il nuovo prodotto è destinato a quei genitori che,accanto all'interesse per la salute del bambino,hanno una elevata coscienza ecologica.

Gran Bretagna: quando l'aeroportoè invisibile.Ovvero quando è "sommerso": è l'ipotesi di piatta-forme sottomarine per elicotteri e aerei a decolloverticale.La piattaforma starebbe sul fondo del mare, prontaad emergere ad un segnale che indicasse un aero-mobile in avvicinamento.

Giappone: sei stressato? Bevici su!Lo stress è la malattia dei giapponesi; maree dipendolari possono ora trovare proprio in stazionedelle oasi "antistress".Si tratta di bevande non alcoliche ricche in vita-mine, erbe medicinali e modeste quantità di caffei-na e glucosio: insomma qualcosa a metà strada traun ricostituente e un prodotto per sportivi.

Francia: cafre "prontissimo".È un'idea che potrà anche non piacere agli italiani,cultori del caffè, tuttavia si segnala l'idea di unaditta francese che tende a facilitare l'utente.In Francia avremo caffè già pronto, solo da scal-dare, eventualmente da sorbire con la cannuccia,come ogni altra bevanda.

Inghilterra: artisti "molto moderni".Artisti e musicanti che interpretano le loro opereper strada normalmente vengono ricompensatimediante monete e banconote.Ma non sempre: oggi nessuno gira più senza cartedi credito e a volte solo con quelle.È per questo che un gruppo di artisti che operano

d'estate in una località balneare inglese hanno de-- ciso di accettare pagamenti mediante carte di cre-

dito, come ogni altro moderno esercizio. Diversa-mente la "raccolta potrebbe essere magra".

USA: radiazioni "dalla terra".La parola radiazione solitamente evoca il rischiodel nucleare, sia civile che militare: in effetti c'èanche un rilevante rischio da radiazioni del tuttonaturale, e misurabile.È la terra stessa che emana un gas, il radon, che èradioattivo e causa, per esempio in America, oltreil 10% di tutti i casi di tumore ai polmoni che siverificano ogni anno.

Giappone: profumo & lavoro.Più profumo uguale più produttività: è quanto gliesperti di organizzazione del lavoro stanno verifi-cando in Giappone.Sta anche a significare "aria migliore", per esem-pio in certi enormi uffici: più aria condizionata,certamente, ma una delicata e discreta profuma-zione degli ambienti aumenta l'efficienza e abbas-sa del 50% le possibilità di errore.

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Perché se è vero che Mi- cedere senza difficoltàlano è una città che può ad assistere alle partiteconsiderarsi all'avan- come tutti gli altri sporti-guardia nel campo di vi. Ma come non ricor-servizi sociali, non lo è dare che proprio in occa-altrettanto dal punto di sione di un avvenimentovista generale. sportivo, a Milano, alPer esempio, questa è u- Palatrussardi, si è consu-na città che ha tram ed mata l'ultima odiosa di-autobus sui quali salgo- scriminazione nei con-no a fatica gli anziani: fronti di un uomo con lefigurarsi gli handicappa- gambe paralizzate?ti. Le prime due linee In realtà, basterebbe -della metropolitana non anche se non è facile -hanno né scivoli né a- applicare le norme giàscensori. La terza linea previste dalla legge re-promette di essere diver- gionale e si compirebbesa, ma è ancora indietro un salto di civiltà.con i cantieri. Quella legge stabilisce,Le stazioni ferroviarie per esempio, percorsisono di difficile acces- pedonali più larghi; ram-so. pe con pendenze "dolci";Persino la Galleria, il

isole salvagente per at-

Salotto buono della città, traversare le strade conè stato inaccessibile fino più traffico; semafori a-a qualche mese fa. Per custici, per facilitare ifortuna un cantiere della ciechi; accessi agevolatiMetropolitana, dovendo e ribassati a tutti i mezzinascondere un fascio di pubblici; nuovi criteritubi, ha costruito una per la costruzione di ca-specie di scivolo. se , locali pubblici e viaE appena il caso di sot- dicendo.tolineare che l'attenzione L'articolo 2 di questaera puntata, anche sta- legge dice: "Obiettivovolta, altrove: non sulla della presente legge èfacilitazione della vita di l' adeguamento dell'am-chi è costretto a muover- biente costruito al fine disi in carrozzina, ma su garantire l'assenza di li-quei tubi. miti all'esercizio dell'at-Solo i Mondiali di cal- tività autonoma dei citta-cio, forse, porteranno ad dini, in funzione delle e-uno sforzo in più: allo sigenze individuali estadio di San Siro si sta delle loro variazioni per-lavorando perché 250 manenti o temporanee".handicappati possano ac- Una legge civile.

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