Metro Pet, 11/05/2013

16

description

news, sport, spettacolo, cronaca

Transcript of Metro Pet, 11/05/2013

Page 1: Metro Pet, 11/05/2013
Page 2: Metro Pet, 11/05/2013
Page 3: Metro Pet, 11/05/2013

Gli italiani sempre più “pazzi” per gli animali domestici. In una casa su due vive un cane o un gatto. Non c’è crisi

che tenga: spendiamo 1.604 miloni di euro l’anno solo per la loro alimentazione. Le ultime novità su diete e mode

Amici di famiglia

STADIONUMERO SPECIALE MONOGRAFICO SABATO 11 MAGGIO 2013

Mici e cuccioli sonoormai considerati

dei parenti stretti. E per il loro benessere

non si bada a spese.

Pet

Page 4: Metro Pet, 11/05/2013

STADIOPet2 Sabato 11 maggio 2013

Cresce il no food

CAMPAGNE. Era natocome appuntamentoestivo con i lettoriche volevano denun-ciare abbandoni dianimali sulle strade.È diventata una ru-brica settimanale eun appuntamento fis-so per gli amici ditutti gli animali. Sichiama “Di Metro miFido” ed esce tutti ilunedì su Metro (etutti i giorni sul sito)a cura della giornali-sta Patrizia Pertuso.Storie, campagne, in-terviste, segnalazioni.Scrivendo a [email protected] è possi-bile raccontare algiornale fatti e avve-nimenti che abbianocome protagonisti glianimali, non soltantodomestici. METRO

Di Metromi Fidoper storiee denunce

SpecialeCani & Gatti

MODA. Non di solo pane.E anche per i nostri amicia quattro zampe, non ci siferma soltanto all’atten-zione per il cibo. Infatti,negli ultimi anni, si è re-gistrata una escalation si-gnificativa del settore nofood, ovvero di quel com-parto del petshop che offreagli animali da compagniaogni genere di comfort

strizzando l’occhio al de-sign, dalla cuccia colorataal giunzaglio particolare,fino ai giochi, agli abitieai trasportini più comodie trendy. Ormai il settore,in continua crescita, arrivain alcuni casi a rappresen-tare oltre il 40% dei ricavidi un petshop. A guidare la classifica dellevendite sono gli accessori

per cani (96,2%) seguiti daquelli per il gatto (94,8%)mentre il podio degli arti-coli più venduti vede sulgradino più alto la guin-zagliera e, a scendere, ab-bigliamento e arredi. Un discorso a parte merital’abbigliamento: cappotti,maglie, vestiti, smoking, t-shirt, magliette, abiti dacerimonia, impermeabili,vestitini e maglioncini sonoormai una guerra che sicombatte dall'America alGiappone a colpi di griffe.Una vera luxury trend chesi consuma in apposite bou-tique degli animali. Abiti creati su misura, poloe gonnelline dilagano an-che negli shop online esono disponibili per cani,gatti e conigli.

Metro Pet è uno speciale di METRO, quotidiamo indipendente del mattino pubblicato dal lunedì al venerdì e distribuito gratuitamente daN.M.E. New Media Enterprise Srl. Registrazione n. 788 del Tribunale di Milano del 15 dicembre 2006. Direttore Responsabile: GiampaoloRoidi Sede legale: N.M.E. via Carlo Pesneti, 130 00156 Roma Amministratore Unico: Mario Farina Realizzazione: Effe Editore Srl - ViaCarlo Pesenti, 130 00156 Roma - tel. 06412103200 in collaborazione con Hill’s Pet Nutrition. Pubblicità A. Manzoni & C. S.p.A viaNervesa 21, 20139 Milano - tel. 02.574941, www.manzoniadvertising.it Stampa: LITOSUD SRL, via Carlo Pesenti 130, 00156 Roma - ViaAldo Moro 2, 20160 Pessano Con Bornago (MI) Diffusione per segnalare anomalie: [email protected]

STADIO

NUOVE TENDENZE

Tutti i numeri dei petIn Italia quasi una famiglia su due ha un animale da compagnia. E, crisi

o non crisi, per lui si spendono 1.604 milioni di euro l’anno. Ecco comeCOSTUME. Un esercitocomposto da 7 milioni dicani, 7 e mezzo di gatti,un milione e ottocento-mila tra conigli e roditori,13 milioni di uccellini ingabbia e 30 di pesciolini.Ecco i numeri del pet ita-liano secondo gli ultimidati Euromonitor del2011. A farla da padronesono i cani che vengonoscelti come coinquilininel 48,4% dei casi e, aprendersi cura di lorosono prevalentemente ledonne (73,3%) mentre gliuomini prediligono darsida fare con gli acquari(72%). Ma i numeri rac-contano anche di un’Ita-lia che ha imparato a con-siderare l’animale da com-pagnia come un vero e

proprio membro della fa-miglia, tanto che - crisi onon crisi - per la correttaalimentazione dei pet sispendono ogni anno 1.604milioni di euro. Cifra im-portante, che però deveessere rapportata al nu-mero sempre più alto difamiglie che decidono di‘adottare’ un pet. E stiamoparlando del 41,7% deinuclei famigliari italiani,quasi una famiglia su due.

MA QUANTO MI COSTI?Per l’alimentazione di solicani e gatti si acquistanoogni anno 536.900 ton-nellate di cibo, mentreper la loro igiene e per ildivertimento, si spendonooltre 122 milioni di eurol’anno, di cui 61 milioni

e settecento se ne vannoper le sole lettiere deimici di casa. Gli acqui-renti si trovano per oltrela metà nel Nord Italia(53,1%), in particolare nelNord Ovest che assorbeun terzo dei volumi totali.Il Centro Italia e la Sar-degna rappresentano il21% della cifra mentre ilSud, con il suo 18,5%, èin continua crescita.

CIFRE DA CAPOGIROIl mercato degli alimetnipre gli animali da com-pagnia mondiale vale cir-ca 66 miliardi di dollaried è in continua ascesa,tanto che si stima di rag-giungere i 96 miliardi didollari entro il 2017. La parte del leone la fa

l’America con una spesaper gli amici animali paria 51 miliardi di dollari e,per il solo food, di 20 mi-liardi di dollari.

UN TREND POSITIVOIn un mondo dove ormaisi registrano flessioni inquasi tutti i settori, labuona salute del petshopè dovuta principalmenteall’importanza che hannoassunto gli animaletti dacompagnia nelle nostrevite. Compagni di vita peri sempre più numerosianziani e single, cani egatti hanno anche deglieffetti particolarmentebenefici sulla nostra sa-lute sia fisica che mentale.

IL CANE E IL BAMBINOE’ stato dimostrato che ibambini troppo timidiper leggere in classe avoce alta, dopo aver fattoun paio di esercizi di let-tura davanti a un pazien-tissimo cane, acquistanomaggior fiducia in se stes-si milgiorando la propriaautostima. Inoltre condi-videre la propria crescitacon un cane, mitiga i sen-timenti di isolamento aiu-tando non podo la fase

di sviluppo della perso-nalità del bambino.

UN PET COME TOCCASANAÈ ormai noto che l’aspet-tativa di vita di cardiopa-tici anziani che vivonocon un pet è notevolmen-te più lunga rispetto achi, con lo stesso disturbonon possiende un anu-male da compagnia. Ac-carezzare un gatto, peresempio, tiene a bada lapressione alta, mentre cu-stodire un cane aiuta amantenersi attivi scan-dendo precisi ritmi allagiornata. L’elemento com-pagnia, poi, nelle personeanziane è davvero deter-minante! Ma anche gli adulti trag-gono beneficio dai loropet. Secondo una ricercainglese, i pet-owner sonopiù felici e socievoli dichi non vive con un pet. E studi sceintifici hannodimostrato che il legameaffettivo di una personaadulta con il suo animale,rafforza la resistenza uma-na nei momenti di crisi,durante le avversità e icambiamenti. In più, ri-duce lo stress. E di questitempi non è poco.

Seggioloni per cuccioli.Un espositore di cappottini per cani freddolosi.

Pet

Page 5: Metro Pet, 11/05/2013

STADIOSTADIOPet 3Sabato 11 maggio 2013

Cibo umido per i gatti e secco per i caniCosì si dividono gli acquisti del pet food

EVENTI. Questa storia ini-zia nel 1985 e diventa inbrevissmo tempo l’appun-tamento biennale irrinun-ciabile degli operatori delsettore. Edizione dopo edi-zione, il Salone Interna-zionale dei Prodotti e del-le Attrezzature per gliAnimali da Compagnia,ha raccolto sempre mag-giori consensi tanto dadiventare un vero puntodi riferimento per il con-fronto e l’aggiornamentoprofessionale delle azien-de produttrici e distribu-trici di alimenti, prodotti

per il benessere e comfortdel mondo pet. Così nel quartiere fieri-stico di Bologna, lo Zoo-mark con i suoi 375milametri quadrati a disposi-zone e ben 18 padiglioni,dal 9 al 12 maggio cer-cherà di superare il recordottenuto nella sua ultimaedizione (quella del 2011):636 aziende espositrici e21.460 visitatori, tutti ri-gorosamente operanti nelsettore degli animali dacompagnia. Anche quest’anno si re-gistra il sold out tra espo-

sitori stranieri (che nel2011 sono stati il 55% arappresentare ben 37 Na-zioni) e nostrani. E ci siaspetta un’impennata an-che nel numero dei visi-tatori che, nella scorsaedizione, sono arrivati da70 Paesi. Il motivo percui ci si aspetta un supe-ramento dei numeri rag-giunti nel 2011 è facile:questo è un settore in co-stante crescita che, a di-spetto del resto del mon-do economico, non sem-bra conoscere crisi.

ALIMENTAZIONE. Meglioun alimento secco o umi-do? Se tra i ‘padroncini’serpeggia il dubbio, loro,i nostri amici animali,hanno invece ben presen-te quello che vogliono! Ecosì,alla fine, sanno comefarcelo capire. Il mondopet food si divide in effettiin queste due categoriee, molto democraticamen-te, cani e gatti si sono di-visi la ‘torta’. I mici dicasa infatti hanno mo-strato una preferenza as-soluta per il cibo umido(che, conseguentemente,rappresenta i due terzidelle quantità di cibo pergatti acquistati in Italia)mentre i cani hanno op-tato per il secco pur nondisdegnando affatto le‘scatolette’ con il ciboumido. Infatti le venditedi cibo per cani sono com-poste per il 46,5% da secco(le ‘crocchette’) e per larestante percentuale daumido. Va comunque det-to che spesso la scelta vie-ne dettata dai preziosiconsigli del veterinario edalla praticità delle con-fezioni.

La 15a volta di Zoomark

Secco o no?

Page 6: Metro Pet, 11/05/2013

4 STADIO Sabato 11 maggio 2013Pet

C’è il cane alto più di un metro al garrese e il gatto che ha ereditato 7,5 milioni di euroCURIOSITÀ. Affettuosi,amatissimi ma soprattut-to originali, molti cani egatti, grazie alle loro im-prese o a madre natura,sono dei veri e propri re-cordpet.

GATTI DA GUINNES✱ Il gattino che ha fatto

il viaggio più lungoper tornare a casa daisuoi padroncini è fran-cese. Dopo essersi smar-rito, ha percorso ben800 Km.

✱ Il più ricco tra gli ere-ditieri, invece, è Blakie.Un micio inglese bene-ficiario di ben 7,5 mi-loni di euro

✱ Il primato per il gatto

più longevo appartienea Puss, un gatto di Clay-hidon, nel Devon, cheha vissuto per ben 36anni.

✱ Il gatto più grande èHimmy, un soriano au-straliano che pesava 21,3 Kg e misurava 96,5cm di lunghezza. Lasua circonferenza eradi 84 cm, e il giro collodi 38.

✱ Il più piccolo invece èun Persiano Himalaya-no di nome Tinker Toy,di Tayllorville negli Sta-ti Uniti. Alto solo 7 cme lungo 19.

✱ Una vera killer di to-polini è Towser, gattinaalle “dipendenze” della

distilleria Glenturret,a Crief, in InghilterraRiuscì a catturare ben28,899 topi!

✱ La mamma gatta piùprolifica è texana e ri-sponde al nome di Du-sty: 420 micini concepitiin 17 anni. Ma la cuc-ciolata più numerosa èstata opera di una gattasiamese di Kingham, inGran Bretagna, che hapartorito 19 micini inuna sola volta.

✱ Ma c’è anche un gattoche ha stabilito un re-cord in fatto di ‘rumo-rosità’. Si tratta di Me-daglia di Smokey: hafatto delle fusa a 67,7decibel.

PRIMATI DA CANI✱ Si chiama Zeus il cane

più alto del mondo.Con i suoi 112 centi-metri al garrese haspazzato via tutti i re-cord precedenti. Zeusè un Great Dane nero,vive negli Stati Uniti,nel Michigan, e mangia14 kg di cibo per canial giorno. Il suo peso èdi 70,3 kg.

✱ Il cane più ‘ciccione’invece è un bassotto diPortland, negli StatiUniti. Si chiama Obiee è arrivato a pesareben 35 kg.

✱ Pusuke, meticcio giap-ponese, è il cane piùlongevo mai vissuto.Spirato alla venerandaetà di 26 anni e 9 mesiha stabilito un vero re-cord, anche se pare chenegli anni ‘30 un caneaustraliano di nomeBluey abbia vissuto 29anni e 5 mesi.

✱ Arriva dal Galles il

‘cane ecologista’. Un la-brador di nome Tubbyha stabilito un vero eproprio record racco-gliendo oltre 25.000bottigliette di plastica.Una volta identificatala bottiglia di plastica,l`accartoccia con i den-ti e la consegna allasua proprietaria, chericicla il vuoto.

✱ Altro primato è quellodi Harbor, il cane dalleorecchie più lunghe:l’orecchio destro misu-ra 34,29 cm, il sinistro31 cm.

Il micio più rumoroso fa le fusa a 67,7 decibel.

Cani e gatti da record Tra i cani, il primato‘very expensive’ spettaal Mastino Tibetano.Un cucciolo di questararissma razza, consi-derata sacra dai mona-ci, è stato infatti acqui-stato da un ricco cineseper 1 milione di euro.

Il micio più costoso, in-vece è un ‘gioiello’ diingegneria geneticacreato da un gruppo digenetisti californiani.Il suo nome è Asherae è il frutto di un in-crocio tra un gatto do-mestico e un gattopar-do asiatico. Il ‘micino’è lungo 1,20 m, pesacirca 15 chili e è desti-nato a vivere fino a 25anni. Il suo prezzo è dicirca 20 mila euro.

A tutti i costi

Il cane più longevo ha raggiunto 26 anni e 9 mesi di età.

Page 7: Metro Pet, 11/05/2013
Page 8: Metro Pet, 11/05/2013

STADIOpet6 Sabato 11 maggio 2013

Il vero nemico? L’obesità

Saper leggere l’etichetta

L’aumento di peso può causare un’abbattimento fino al 20% delle aspettative di vita dei nsotri pet

Cosa c’è veramente negli alimenti preconfezionati? Impariamo a decifrare i dati sulla confezione

CIBO. Quello estetico èsolo l’ultimo dei problemi.Sì perché i chiletti di troppodei nostri amici a quattrozampe nascondono un’in-sidia molto più preoccu-pante. Quale? Quella di ve-dere accorciata anche del25% la vita dei nostri canie dei nostri gatti. E, al ri-

guardo, i dati suscala mondiale

non sono cer-to dei piùrassicuranti.Secondo gli

istituti di ri-cerca, infatti, il

problema del-l’obesità degli

animali do-mestici -tocca tut-

ti e cinque i Continenti sen-za grandi distinzioni. Così,se in Gran Bretagna il 24%dei cani è in sovrappeso, lecose vanno addirittura peg-gio in Francia (38,8%). Pari-menti, se negli Stati Unitila percentuale dei gatti conproblemi di peso si aggira

intorno al 40%, in Australiai cani ad avere problemisono addirittura il 41%. Nu-meri pesanti ai quali se-guono stime altrettanto al-larmanti. In Europa i caniin sovrappeso sono circa3.994.000, mentre i gattisono 3.366.000. E qui in Ita-lia, ovviamente, le cose nonvanno molto meglio. Su uncampione di 5.521 animalivisitati da ben 144 veteri-nari, risulta che il 57% deicani si mantiene nel pesoideale (contro il 36% in so-vrappeso e il 7% sottopeso),mentre solo il 44% dei gattiriesce a rimanere nel pesoforma. Un dato, quest’ulti-mo, che diventa inquietantese si pensa che il 46% dei

piccoli felini è sovrap-peso o obeso.

LE CAUSE Le cause che portano al-l’eccesso di peso dei petsono molteplici e, a volte,anche molto diverse fraloro. Prima di tutto è risa-puto che la castrazione ela sterilizzazione degli ani-mali domestici è stretta-

mente collegata all’ingras-samento. E, anche stavolta,i numeri non lasciano spa-zio a dubbi: il 53% dei felinie il 54% dei cani operati èconsiderato “grasso” (biso-gna tuttavia tenere in con-siderazione la premessa checirca il 79% dei gatti vieneoperato, mentre solo il 29%dei cani viene sottoposto aquesto intervento). L’altracausa che influisce da vici-no sulla massa corporeadei nostri animali è lo stiledi vita. Il 50% di gatti chevive in appartamento è fuo-ri peso ideale (contro il 36%di quelli che vivono in giar-dino) mentre i cani “dome-stici” fanno registrare un39% di esemplari con pro-blemi di ingrassamento(contro il 33% di quelli chevivono all’aperto).

I RISCHI DEL SOVRAPPESOMa se le cause che portanoall’aumento di peso deglianimali domestici sono piùo meno note ai padroni,

quello che sfugge è la lun-ga lista di patologie e

di problemi ai qualiun animale “grasso”può andare incon-tro. E l’aspetto este-

riore è solo l’ultimodei rischi. Cani e gatti

sovrappeso, infatti, sonopiù soggetti a zoppie, aldiabete, alle patologie re-spiratorie, urinarie, cutaneenon allergiche, alle pan-creatiti, all’aumento dei ri-schi anestesiologici e alledifficoltà riproduttive. Pa-rimenti, i risultati di un

lungo studio nutrizionalehanno messo in luce gli ef-fetti positivi della restrizio-ne dell’apparato nutrizio-nale del 25% sulla vita me-dia del cane. A questo, poi,deve sommarsi il fatto chei cani sottoposti a una re-strizione del cibo vivono inmedia il 15% più a lungorispetto a quelli in cui l’ap-porto del cibo non è limi-tato.

I CONSIGLI I padroni, però, non devonospaventarsi. Veterinari e spe-cialisti dell’alimentazione,infatti, hanno messo nerosu bianco un insieme dipiccoli consigli per superareil problema. Il primo passoè quello di affidarsi all’ali-mentazione industriale che,rispetto a quella casalingao mista, aiuta a prevenire irischi di obesità. Il secondosuggerimento è quello disomministrare al pet pastipiù piccoli e diluiti duranteil giorno piuttosto che ungrande singolo pasto. Perquesto, è consigliabile divi-dere la quantità totale dicibo in due ciotole e “ser-virne” la prima al mattinoe l’altra 12 ore dopo. Un’al-tra regola importante, mache spesso viene disattesa,è quella di pesare regolar-mente il proprio animale.Se si osservano degli incre-menti di peso, è consiglia-bile portare il cane o il gattodal veterinario in modo dasottoporlo a una valutazio-ne nutrizionale. Altro puntodolente è quello della man-

canza di movimento e diattività fisica degli animali,in special modo di quelliche vivono fra quattromura. Le alternative, in que-sto caso, sono poche. I canidevono passeggiare almenoventi minuti, e devono farlodue volte al giorno, mentrei gatti devono giocare perlo stesso lasso di tempo. Ilvizio che, tuttavia, i padronisembrano essere più restiia eliminare, è quello di darequalche snack fuori dai pa-sti ai propri animali, unpo’ come se si trattasse dicomprare un pacchetto dipatatine ai loro figli. Così,chi proprio non riesce agratificare il suo cane o ilsuo gatto con qualche boc-concino extra, può provaread utilizzare delle verdure(ad esempio carote) oppuredegli spuntini poveri digrassi e carboidrati. Più omeno lo stesso discorso chevale per i “furti” di cibo.Per evitare questo problemagli animali dovrebbero es-sere tenuti fuori dalla cu-cina durante la preparazio-ne del pranzo e della cenae, se i padroni proprio nonriescono a resistere agliocchioni dolci dei loro ani-mali, anche dalla sala dapranzo durante i pasti dellafamiglia. Infine, per evitarela “questua”, cani e gattidovrebbero mangiare unamezz’oretta prima dei pa-droni. Basteranno questesemplici regole a far diven-tare l’obesità solo un lon-tano ricordo?

Andrea Romano

ALIMENTAZIONE. Le leggiattuali impongono che dagià una prima lettura del-l’etichetta riportata sulleconfezioni di cibo per ani-mali si possa fare una primavalutazione, seppure noncompleta, dell’alimento chesi sta per acquistare per inostri amici. I cartellini infatti devonoriportare: • denominazione dell’ali-

mento (completo, com-plementare o destinatoa particolari fini nutri-zionali). Per ‘mangimicompleti’ si intendonoquei prodotti in gradodi coprire il fabbisogno-nutritivo giornaliero, alcontrario dei ‘mangimicomplementari’ che

vanno associati a altrialimenti. Per fare unesempio, una porzionea base di tonno e risoin genere non è com-pleta in quanto mancadi alcuni minerali e pro-babilmente di altri nu-trienti (vitamine, fibre..).I ‘mangimi destinati aparticolari fini nutri-zionali o dietetici’ sonoquelli studiati, peresempio, per animaliobesi, con calcoli, conproblemi renali, ecc.

• specie o categoria ani-male alla quale l’ali-mento è destinato (adesempio: cane in man-tenimento, cucciolo, an-ziano ecc..).

• elenco degli ingredien-ti in ordine decrescente

di quantità, ossia devo-no essere elencati a par-tire da quello presentein quantità maggiori.Gli ingredienti possonoessere dichiarati per ca-tegorie (cereali, carni ederivati..) oppure persingolo alimento (.mais,riso, farina di carne dipollo, polpa di bietola,lieviti..).

• contenuto in umidità(acqua), proteine, grassi,ceneri (minerali), fibre;con l’aiuto delle tabelledei fabbisogni si puòcalcolare l’apporto ener-getico del prodotto. Ilcalcolo è semplice: sisommano i valori elen-cati e il totale viene sot-tratto a 100. Ciò che nerisulta è la percentuale

di estrattivi inazotatiche, assieme alle pro-teine vanno moltiplicatiper 3,5. La percentualein grassi invece saràmoltiplicata per 8,5. Lasomma ottenuta forniràil contenuto in energiametabolizzabile di 100grammi del prodotto.

• eventuale contenuto in

vitamine ed oligoele-menti questa indicazio-ne può servire per ca-pire la resistenza delcibo al deterioramento;

• Contenuto di Antiossi-danti che evitano il pro-cesso di ossidazione nel-l'alimento.

• modalità di impiego edosaggi. Bisogna tutta-

via ricordare che lequantità consigliate siriferiscono a situazionimedie non sempre ri-spodenti alle esigenzedel singolo animale. Ilveterinario vi aiuterà acalcolare le dosi più ade-guate per il vostro ami-co a quattro zampe.

Page 9: Metro Pet, 11/05/2013
Page 10: Metro Pet, 11/05/2013
Page 11: Metro Pet, 11/05/2013

STADIOSTADIOPet 9Sabato 11 maggio 2013

Come per noi, anche per i nostri cani e i gatti è fondamentale l’appetibilità del cibo ALIMENTAZIONE. Anche inostri amici a quattrozampe sono delle “buoneforchette”. Proprio comei loro padroni, infatti,cani e gatti sono perfet-tamente capaci di distin-guere il cibo gradito daquello che, al contrario,proprio non riesce a darglisoddisfazione. Sì, insom-ma, grazie all’odore, algusto e alla consistenza,gli animali sono in gradodi stabilire l’appetibilitàdi quello che c’è nellaloro scodella. Per questoè fondamentale la “sen-sazione” che un cibo la-

scia nella bocca dell’ani-male, che viene valutatain termini di durezza, ela-sticità e adesività. Ten-denzialmente, tanto i caniquanto i gatti preferisco-no cibi che siano facilida masticare (ma non ap-piccicosi) e prediligono igrassi, che rendono le pie-tanze umide e più stimo-lanti all’olfatto. Per quan-to riguarda i cibi secchi,poi, i pet preferiscono chegli ingredienti siano ma-cinati il più possibile (inmodo che l’alimento nonrisulti granuloso) e cheabbiano con una superfi-

cie liscia e senza bordi ta-glienti. Inoltre, contraria-mente a quanto si puòimmaginare, anche le di-mensioni delle “crocchet-te” sono fondamentali. Igatti le preferiscono pic-cole, perché i loro dentinon sono adatti a maci-nare del cibo troppo duroe consistente, mentre icani sono attratti da quel-le più grandi. Piccole dif-ferenze che, tuttavia, ten-dono a scomparire davan-ti a una regola ferrea.Quale? Quella che vuoleche il cibo umido vengasempre consumato più ra-pidamente rispetto a quel-lo secco.

QUESTIONE DI GUSTIMa non finisce qui. Studirecenti, infatti, hannoaperto un nuovo universodi conoscenze sui gusti dicani e gatti e sulle affinitàe le differenze che animalidomestici e gli umani mo-strano rispetto al cibo. Inquesto senso, tanto i pa-droni quanto i loro amicipelosi sviluppano dellepreferenze individuali peralcuni sapori, sono inte-

ressati dallo scoprire nuo-vi cibi e sono diffidentinei confronti di una nuo-va pietanza che si presentadiversa da quella mangia-ta in precedenza. Al con-trario dell’uomo, invece,gli animali sono moltomeno preoccupati dal-l’aspetto e dal colore deicibi, sono più influenzatidall’odore e dal gusto e,infine, sono più capaci diriconoscere la qualità ela freschezza degli ingre-dienti. Tanto i cani quanto

i gatti, infatti, non soloriescono rapidamente acapire se un cibo è buonoe fresco e quando non loè, ma si rendono perfet-tamente conto dell’alte-razione del sapore dovutoall’ossidazione dei grassi(che assumono un saporerancido), nonché dellacontaminazione di batterie muffe che rendono unapietanza per loro inappe-tibile. Tutto questo nonfa che mostrare quantosia importante che, nel

preparare alimenti per glianimali, i produttori pre-stino attenzione non soloalla scelta degli ingredien-ti (i nostri amici preferi-scono quelli di origineanimale e sono sensibilia grasso e proteine cheaumentano il piacere perun certo tipo di cibo), maanche a quella degli arominaturali (sale, erbe, aglio,spezie, cipolla, limone) ca-paci di formare il giustomix fra appetibilità e fre-schezza.

Per un vero ‘pranzo da Re’.

L’importanza del sapore

Ciotole in stile scozzese.

Page 12: Metro Pet, 11/05/2013

ALIMENTAZIONE. Altro chepappone vita natural du-rante. Contrariamente aquello che pensano moltidei loro padroni, infatti,tanto i cani quanto i gattinecessitano di cibi diversidi anno in anno. È questoil concetto di “nutrizionesecondo lo stadio di vita”,una definizione comples-sa che si basa su un prin-cipio semplicissimo: quel-lo che le esigenze nutri-zionali degli animali simodificano, anche radi-calmente, nel corso dellaloro vita. Ma se alcunicambiamenti sono evi-denti (basti pensare al bi-sogno dei gattini e deicuccioli di cane di assi-milare degli alimenti chegli consentano di crescerebene), altri possono inve-ce essere meno scontati(come, ad esempio, la ne-cessità di una dieta pove-ra di fosforo per soggettiin età avanzata). Ma an-che se tutto parte dall’as-sioma che nelle societàagiate la malnutrizioneè spesso causata da un

eccesso di sostanze nu-tritive, la situazione sicomplica per la presenzadi altri fattori che devonoessere tenuti in conside-razione in via prelimina-re. Fra queste ci sono larazza dell’animale (alcu-ne sono più predisposteall’obesità rispetto ad al-tre), la castrazione o lasterilizzazione (dopo aversubito questo interventoi cani necessitano in me-dia del 25% in meno dicalorie rispetto agli altri,mente i gatti hanno unfabbisogno calorico fra il24 e il 33% in meno ri-spetto a quelli non ope-rati), il livello di attività(il fabbisogno calorico deinostri amici che vivonoin giardino può essereanche doppio rispetto aquello degli animali cheabitano in appartamento)e allo stress (che potrebberidurre il loro consumodi cibo). E allora, comepossono fare i padroniper provare a garantireil benessere fisico dei loroamati quadrupedi? Prima

di tutto è importante te-nere a mente che la quan-tità di cibo da sommini-strare a un animale, cosìcome viene riportata sulleetichette degli alimenti,non è che una indicazio-ne di massima. Proprioper questo la cosa più im-portante è contattare unveterinario che, dopo unavisita, potrà stilare il pro-gramma alimentare ido-neo per il nostro cane oper il nostro gatto.

FASE RIPRODUTTIVA Detto questo, ci sono al-cune differenze nel fab-bisogno alimentare deglianimali che variano du-rante il loro ciclo vitale.Per quanto riguarda canie gatti nel periodo del-l’accoppiamento, infatti,la corretta somministra-zione del cibo aumenteràla possibilità di riprodu-zione con esito positivoe la nascita di cucciolisani. Al contrario, invece,

una nutrizione inappro-priata potrebbe danneg-giare la gravidanza e in-fluire negativamente sulnumero e sulla salute dei“neonati”. Proprio perquesto durante l’estro, os-sia il periodo di ricettivitàall’accoppiamento, lafemmina non deve maiessere né sovrappeso, nétantomeno sottopeso e,visto che durante questolasso di tempo può averemeno appetito, è sempre

meglio somministrareall’animale dei piccoli pa-sti prima e dopo l’accop-piamento.

GESTAZIONE Nella fase successiva,quella della gestazione,le cose variano legger-mente. La gravidanza deicani dura fra i 55 e i 70giorni, con una media di63 giorni divisi in trime-stri di 3 settimane cia-scuno. Fino al trentacin-

Un cibo per ogni fase di vitaPappette, proteine e carboidrati. Ecco l’alimentazione da seguire

per il benessere dei nostri amici a quattro zampe

STADIOpet10 Sabato 11 maggio 2013

In un cane adulto si devono tenere

sotto controlloil calcio e il fosforo.

Page 13: Metro Pet, 11/05/2013

11Sabato 11 maggio 2013 STADIOPet

quesimo giorno, la massafetale si sviluppa solo peril 2%, mentre dopo i 40giorni raggiunge il 5,5%.Questo vuol dire che neiprimi due terzi del pe-riodo di gestazione, ilcane ha un fabbisognoenergetico del tutto simi-le a quello che richiedeun cane adulto. Poi, dopoil quarantesimo giorno,la massa fetale cresceesponenzialmente e ilconsumo energetico au-menta fino a raggiungereil picco fra la sesta e l’ot-tava settimana. In gene-rale, tuttavia, si può af-fermare che il fabbisognoenergetico durante la ge-stazione è del 30% supe-riore rispetto a quello dimantenimento per unesemplare adulto. Questocomporta che cani e gattiche aspettano cuccioli ab-biano bisogno di acquaillimitata e di una quan-tità maggiore di proteine(40-70% in più rispetto aun animale adulto), digrassi (fra il 10 e il 25%in più) di carboidrati (20%in più) e di calcio (oltreil 60% in più).

ALLATTAMENTO Affinché una femmina di

cane o di gatto possa al-lattare in maniera cor-retta, occorre che sia ali-mentata adeguatamente.Dopo il parto, una cagnadovrebbe pesare il 5-10%in più rispetto a quandonon era gravida. Anchein questa situazione l’ani-male deve avere a dispo-sizione grandi quantita-tivi di acqua fresca e pu-lita, mentre il suo fabbi-sogno alimentare crescefino a raggiungere, fra laterza e la quinta settima-na, un livello che corri-sponde a 2-4 volte quellorichiesto per i cani adulti.

CUCCIOLI E GATTINI Durante i primi 12 mesidella loro vita, invece,cani e gatti si trovano asuperare 3 fasi critiche,durante le quali una ade-guata nutrizione è essen-ziale per la loro soprav-vivenza. Dopo essersi nu-triti del latte materno(grazie al quale nelle pri-me 12 ore di vita i gattiniacquistano un’immunitàsistemica e locale passiva),i pet devono essere inco-raggiati ad alimentarsicon cibi solidi il primapossibile. Questo non soloper ridurre la loro dipen-

denza dalla madre, maanche per ovviare allaloro carenza di ferro.Dopo un primo periodoin cui è neces-sario “sfa-marli” conuna pappet-ta, fra laterza e laquinta setti-mana di vita,i gattini co-minciano aleccare il ciboma senza ma-sticarlo , men-tre fra la sestae l’ottava setti-mana han-no già im-parato aconsuma-re ali-menti so-lidi e non inumi-diti.

DOPO LO SVEZZAMENTONell’accompagnare la cre-scita dei cuccioli, è fib-damentale fornire loro ilgiusto consumo di ali-menti energetici tantoper i cani di razza piccolae media, al fine di evitarel’obesità, quanto per quel-li di razza grande e gi-gante, in modo da garan-

tire la salute dell’apparatoscheletrico. Fino al rag-

g i u n g i m e n todell’età adul-ta, i cuccioli

utilizza-no circa

il 50%d e l

l o r oconsumototale die n e r g i a

per il man-tenimen-

to, mentrel’altra metà

serve per lacrescita. In que-

sta fase, il fabbi-sogno proteicosegue uno

schema si-mile a quel-

lo del fabbisognoenergetico, mentre è im-

portante assicurarsi chei cani e i gatti disponganodi una fonte di acidi gras-si essenziali. Una parti-colare attenzione, poi,merita l’assunzione dicalcio. Quantità eccessivedi questo minerale, infat-ti, possono predisporre icani di razze grandi e gi-ganti allo sviluppo di pa-tologie scheletriche comela displasia all’anca.

ADULTI Quando un cane diventaadulto (ossia un soggettoche ha terminato la fasedi accrescimento e haun’età inferiore ai cinqueanni per le razze grandie sette per quelle più pic-cole), le cose cambianonuovamente. In questafase della vita, il fabbiso-gno energetico degli ani-male varia notevolmenteda un esemplare a un al-tro, ma il mantenimentodel peso ottimale è unobiettivo irrinunciabiledato che l’obesità riducedrasticamente l’aspetta-tiva di vita dei “pelosi”.Calcio e fosforo sono con-siderati sostanze da tene-re sotto controllo e, pro-prio per questo, sarebbemeglio non nutrire glianimali con cibi preparatiin casa. Stesso discorso,poi, vale anche per le pro-teine (che assunte inquantità eccessive rischia-no di contribuire alla pro-gressione dell’insufficien-za renale), del sodio e delcloruro (che possono ag-gravare delle malattie giàpresenti), dei grassi (checontribuiscono al mante-nimento di una cute sana,ma che possono portare

all’obesità) e della consi-stenza del cibo (fattoreprincipale per ridurre laplacca e il tartaro).

SENIOR Una corretta nutrizionepuò essere uno degliaspetti più importanti nelmantenimento di uncane in età avanzata in-f luendo positivamentesull’aspettativa di vita.Anche se nei cani le prin-cipali cause di morte sonoil cancro, l’insufficienzarenale e le malattie car-diache, il mantenimentodel peso ideale gioca unruolo fondamentale. Inpiù, gli animali in etàadulta non sono solo piùinclini a raggiungerel’obesità, ma rischianopiù seriamente di disi-dratarsi. Stesso discorsovale per il fabbisognoenergetico che, visti an-che i movimenti più lentie una minore attività,cala sensibilmente.

Insomma, seguire uncane o un gatto per tuttala vita non è certo un im-pegno facile. Proprio perquesto l’aiuto di un vete-rinario è assolutamentefondamentale.

Oltre alle coccole, i cuccioli hanno

bisogno di calcio per una buona

formazione ossea.

Fra la terza e la quintasettimana di vita, i gattini cominciano a nutrirsi da solileccando il cibo senza masticarlo.

Page 14: Metro Pet, 11/05/2013
Page 15: Metro Pet, 11/05/2013
Page 16: Metro Pet, 11/05/2013