METODOLOGIE FISICHE PER I BENI CULTURALI · interesse artistico, storico, archeologico,...

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METODOLOGIE FISICHE PER I BENI CULTURALI Progetto di alternanza scuola lavoro ITIS S. Cannizzaro - Colleferro Anno scolastico 2016-2017 Prof. L. Parisi

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METODOLOGIE FISICHE PER I BENI CULTURALIProgetto di alternanza scuola lavoro

ITIS S. Cannizzaro - Colleferro Anno scolastico 2016-2017

Prof. L. Parisi

IN QUESTO MODULO VEDREMO…

➤ Concetti fisici generali: l’atomo, la radioattività, il decadimento del Carbonio-14lo spettro delle onde elettromagnetiche.

➤ Alcune metodologie e loro basi fisiche:datazione con radio-carbonio;termoluminescenza;spettrofotometria;fluorescenza (XRF: X- Ray Fluorescence);fasci di ioni (PIXE: Protoni Induce X-Ray Emission)termografia.

In questo breve modulo di A.S.L. verranno introdotte le basi fisiche delle principali tecniche di intervento nel campo dell’archeometria e della protezione e studio dei Beni Culturali. Verranno illustrati alcuni esempi di analisi effettuate su Beni Culturali di grande rilievo.

PREMESSA➤ L’espressione Bene Culturale debutta nella Convenzione per la protezione dei beni culturali in caso di

conflitto armato, siglata all’Aia nel 1954.

➤ Prima definizione del concetto: sono beni culturali quelli d’interesse storico, archeologico, artistico, ambientale, archivistico, librario, nonché – più in generale qualsiasi altro «bene che costituisca testimonianza materiale avente valore di civiltà». (Commissione Franceschini, 1964).

➤ Art. 148 nel d. legisl. 31 marzo 1998 n. 112, ove si definiscono beni culturali «quelli che compongono il patrimonio storico, artistico, monumentale, demoetnoantropologico, archeologico, archivistico e librario e gli altri che costituiscono testimonianza avente valore di civiltà». Lo spettro dell’azione di tutela e di valorizzazione si allarga (matrici fotografiche e siti minerari, navi e giardini, architetture rurali e spartiti musicali) ma sorge il pericolo di avere un’accezione troppo ampia.

➤ d. legisl. 22 genn. 2004 n. 42: Codice dei beni culturali e del paesaggio. Rispolvera il sistema degli elenchi. Considera beni culturali «le cose immobili e mobili che, ai sensi degli articoli 10 e 11, presentano interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico e bibliografico», insieme alle «altre cose individuate dalla legge o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà».

➤ Il concetto normativo di bene culturale esibisce un duplice attributo: la pubblicità (vocazione pubblica del bene, deve poter essere fruito senza eccessivi ostacoli dalla collettività), la materialità (da ciò la distinzione fra beni e attività culturali).

Fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/beni-culturali_%28XXI-Secolo%29/

ARCHEOMETRIA

➤ Archeometria: scienza della misura di ciò che è antico.

➤ È l’area delle applicazioni delle discipline scientifiche, inclusa la Fisica, che hanno come oggetto le misure riferite a oggetti antichi. In particolare, ma non esclusivamente, le datazioni.

➤ Attinge le sue conoscenze dalle discipline scientifiche ma si rivolge al settore umanistico nello sforzo di trovare un comune linguaggio, necessario ai fini che si propone.

➤ Da questa area pluridisciplinare nascono interventi sempre più raffinati che utilizzano nuove tecnologie per operare nel campo della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale.

BENI CULTURALI E AMBIENTALI➤ Beni culturali. - Tra i beni culturali rientrano cose che interessano la paleontologia, la preistoria e le

primitive civiltà, cose di interesse numismatico, manoscritti, autografi, carteggi, incunaboli, nonché libri, stampe e incisioni di particolare rarità, carte geografiche, spartiti musicali e fotografie aventi carattere di rarità e pregio artistico, ville, parchi e giardini che abbiano interesse storico o artistico. Sono altresì beni culturali quelle cose immobili che, a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell’arte e della cultura in genere, rivestono un interesse particolarmente importante; collezioni o serie di oggetti che, per tradizione, fama e particolari caratteristiche ambientali, rivestono come complesso un eccezionale interesse storico o artistico; beni archivistici e librari; altri beni specificamente definiti, come quelli cinematografici, audiovisivi, e altri che abbiano valore di testimonianza di civiltà.

➤ Beni archeologici. - All’interno di tale categoria rientrano le aree, i musei e gli scavi, caratterizzati da testimonianze, manufatti e segni delle trasformazioni apportate dall’uomo, provenienti dall’abbandono di remoti stanziamenti. Lo stato di conservazione di tali beni può richiedere interventi di restauro e un’interpretazione, per permetterne la comprensione quali testimonianze storiche di un contesto culturale.

➤ Beni architettonici e ambientali.

➤ Beni artistici e storici. - Si tratta di beni che costituiscono il patrimonio artistico cosiddetto mobile (decorazioni; sculture; dipinti, disegni, stampe e grafica in genere; arredi, corredi e oggetti sacri e profani ecc.).

➤ Beni scientifici, Beni etno-antropologici, Altre categorie residuali…

Fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/beni-culturali-e-ambientali/

COMPITO DELLE METODOLOGIE FISICHE

Ogni manufatto contiene in sé la storia del manufatto stesso. Compito di chiunque sia coinvolto nel campo dello studio e della salvaguardia dei Beni Culturali, è quello di mettere in evidenza tutta la sua storia, ove possibile, rispondendo ai quesiti fondamentali sulla produzione del manufatto:

Dove?

Quando?

Da chi?

Con che cosa?

Con quale tecnica?

L’occhio dell’esperto non è in grado di andare oltre la superficie. Sotto la superficie e/o nella superficie è possibile mettere in evidenza tutto ciò che non è visibile ad occhio nudo (composizione dei materiali, tecnologie di preparazione, tecnologie di cottura, ripensamenti, riferimenti, riutilizzo etc.)

Compito fondamentale delle applicazione della fisica nei Beni Culturali consiste in definitiva nello svelare questa storia nascosta.

GENERALITÀ SULLE TECNICHE

Le tecniche analitiche utilizzabili sono rivolte principalmente all’ottenimento di informazioni necessarie agli studi in diversi campi, tra i quali ricordiamo:

autenticità, datazione, analisi di provenienza e collocazione storico artistica, valutazione dello stato di conservazione, Scelta della tecnica più appropriata per il restauro.

In linea di massima ogni tecnica nata per lo studio dei materiali può essere applicata in maniera soddisfacente nel campo dell’archeometria purché vengano rispettate alcune esigenze:

non distruttività, non invasività, adattabilità a varie forme e materiali, accuratezza quantitativa, rapidità di esecuzione delle misure.

Fluorescence spectrometry allowed scientists to see each layer of paint that were stroked on by the artist. Scientists discovered that da Vinci used a well known painting technique during the renaissance called ‘sfumato'. Da Vinci used 30 layers of paint that amazingly only added 40 micromemters of paint. That's half the width of a human hair.  Before the x-ray was taken, most everyone who has ever seen the masterpiece in person will tell you it’s nearly impossible to see any brushstrokes on the canvas. http://www.two-views.com/X-RAY/mona_lisa.html

GENERALITÀ SULLE TECNICHE

➤ Tecniche non distruttive Le tecniche non distruttive sono il complesso di indagini diagnostiche, esami, rilievi condotti impiegando m e t o d i c h e n o n a l t e r a n o i l materiale, non ne richiedono la distruzione o tanto meno il prelievo di campioni.

➤ Tecniche non invasive Le tecniche non invasive sono il complesso di indagini diagnostiche, esami, rilievi condotti su piccoli campioni prelevati dal manufatto. Sono metodi indiretti utilizzabili in genere in laboratorio a mezzo di strumentazione a l tr imenti non t r a s p o r t a b i l e e / o m e t o d i c h e comunque prevedono un trattamento del campione prima della misura.https://theanalyticalscientist.com/issues/0816/what-lies-beneath/

Rembrandt - Portrait of a Young Man with Moustache

ELEMENTI DI BASE

➤ Sorgente di radiazioniIonizzanti: Acceleratori, Generatori di raggi X, Sorgenti radioattive Non ionizzanti: Lampade infrarosso, Lampade ultravioletto, Lampade visibile Laser, Ultrasuoni.

➤ RivelatoreRivelatori a gas, Scintillatori, Dispositivi a semiconduttore, Telecamere, CCD, Lastre radiografiche, Lastre fotografiche Etc.

➤ Manufatto o campione del manufatto

SITOGRAFIA

➤ Materiale per questa introduzione:A. Esposito, Tecniche diagnostiche non distruttive applicate ai Beni Culturali, http://www.lnf.infn.it/sis/edu/seminaridivulgativi/relazioni09/ArcheometriaFisBeniCulturali.pdf

➤ Radioattività e datazione con radio-carbonio:http://online.scuola.zanichelli.it/chimicafacile/files/2011/03/esp22.pdf

➤ Datazione (con due esempi rilevanti):https://www.matematicamente.it/staticfiles/approfondimenti/Veglianti-datazione-archeologica.pdf

➤ Altri materiali:http://www.brera.unimi.it/istituto/archeo/Home.html

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

➤ L. Paolillo, I. Guidicianni, La diagnostica nei beni culturali. Moderni metodi d’indagine, Loghìa (2009).

➤ M.Martini, A.Castellano, E.Sibilia, Elementi di archeometria: metodi fisici per i beni culturali, Egea (2007)

➤ M. Ceroni, G. Elia, Diagnostica per i beni culturali, Alinea (2008)