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Messaggio mensile Messaggio mensile Messaggio mensile Messaggio mensile n. 4 - 2010 Associazione di Maria Ausiliatrice Primaria - Torino - Valdocco Nella vita di ciascuno di noi, come nella storia della Chiesa, ci sono i tempi della prova, c’è "l’ora delle tenebre", il momento in cui Satana ci assale per abbatterci e farci suoi. Questo non ci deve né stupire, né scoraggiare: lo è stato per Ge- sù Cristo, il nostro Capo, lo è per noi che siamo membra del suo corpo. Gesù nella sua Passione, soprattutto nel Gestsémani, ci mostra come dob- biamo essere forti nella preghiera, in particolare quando le prove ci assalgono. Il Getsémani era la prova delle prove, l'ora delle tenebre, l'ora dei "Giuda", l'ora degli assalti delle potenze del male. Anche noi siamo invitati ad essere forti nella preghiera, in modo da non crollare sotto l'impeto della prova. Nell'ora delle tenebre, in cui Satana cerca di sballottarci come foglie al vento, di im- paurirci e prendersi gioco di noi, alla scuola e sotto la guida di Maria viviamo nella gioia e nell'umiltà la vostra vocazione cristiana. Perché nella gioia? Perché Dio ci ama, perché siamo suoi; nelle nostre debolezze siamo suoi. Testimo- niando nell'umiltà e nella gioia, tocchiamo i cuori e li apriamo a Dio. In questo momento di attacco persistente alla Chiesa, al S. Padre, in un tempo di purificazione e di tribolazione, guidati da Maria Ausiliatrice, “grande e illustre presidio della Chiesa… terribile come esercito schierato a battaglia”, stiamo saldi nella fede, nella preghiera, nell'umiltà e nella gioia e testimoniamo a tutti, sicuri che Gesù e Maria sono con noi. Maria Santissima, prima e silenziosa testimone della risurrezione, ci sostiene e ci rafforza nella fede e nell’amore a Gesù Cristo, affinché possia- mo testimoniarlo con forza ed annunciarlo con gioia. Con la sua presenza materna e silenziosa Maria fa si che il vangelo della Vita risorta risuoni nella Chiesa e nell’umanità del nostro tempo: an- nunciamo con coraggio la morte di Gesù, procla- miamo con forza la sua risurrezione e attendiamo nella speranza la sua venuta nella gloria. Infatti già adesso, nel presente, Gesù Cristo è per tutti i credenti quella Vita divina, ineffabile, eterna, che non morirà mai. Questa Vita nel credente è della stessa natura di Gesù risorto e quindi ben diversa dalla condizione umana in cui ci troviamo. E que- sta straordinaria Vita, che già esiste anche in noi, si manifesterà pienamente nell'ultimo giorno, quando parteciperemo, con tutto il nostro essere, alla risurrezione futura. “Beata te, Maria, silenziosa testimone della Pa- squa! Tu, Madre del Crocifisso risorto, che nell'o- ra del dolore e della morte hai tenuto accesa la fiamma della speranza, insegna anche a noi ad essere, tra le contraddizioni del tempo che passa, testimoni convinti e gioiosi del perenne messag- gio di vita e di amore portato nel mondo dal Redentore risorto” (Giovanni Paolo II - S. Pa- squa 2004). Don Pier Luigi Cameroni Animatore spirituale Maria ci rende umili e forti 24 aprile 2010 24 aprile 2010 24 aprile 2010 24 aprile 2010

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n. 4 - 2010

Associazione di Maria Ausiliatrice Primaria - Torino - Valdocco

Nella vita di ciascuno di noi, come nella storia della Chiesa, ci sono i tempi della prova, c’è "l’ora delle tenebre", il momento in cui Satana ci assale per abbatterci e farci suoi. Questo non ci deve né stupire, né scoraggiare: lo è stato per Ge-sù Cristo, il nostro Capo, lo è per noi che siamo membra del suo corpo. Gesù nella sua Passione, soprattutto nel Gestsémani, ci mostra come dob-biamo essere forti nella preghiera, in particolare quando le prove ci assalgono. Il Getsémani era la prova delle prove, l'ora delle tenebre, l'ora dei "Giuda", l'ora degli assalti delle potenze del male. Anche noi siamo invitati ad essere forti nella preghiera, in modo da non crollare sotto l'impeto della prova. Nell'ora delle tenebre, in cui Satana cerca di sballottarci come foglie al vento, di im-paurirci e prendersi gioco di noi, alla scuola e sotto la guida di Maria viviamo nella gioia e nell'umiltà la vostra vocazione cristiana. Perché nella gioia? Perché Dio ci ama, perché siamo suoi; nelle nostre debolezze siamo suoi. Testimo-niando nell'umiltà e nella gioia, tocchiamo i cuori e li apriamo a Dio. In questo momento di attacco persistente alla Chiesa, al S. Padre, in un tempo di purificazione e di tribolazione, guidati da Maria Ausiliatrice, “grande e illustre presidio della Chiesa… terribile come esercito schierato a battaglia”, stiamo saldi nella fede, nella preghiera, nell'umiltà e nella gioia e testimoniamo a tutti, sicuri che Gesù e Maria sono con noi. Maria Santissima, prima e silenziosa testimone della risurrezione, ci sostiene e ci rafforza nella fede e nell’amore a Gesù Cristo, affinché possia-mo testimoniarlo con forza ed annunciarlo con gioia. Con la sua presenza materna e silenziosa Maria fa si che il vangelo della Vita risorta risuoni nella Chiesa e nell’umanità del nostro tempo: an-nunciamo con coraggio la morte di Gesù, procla-

miamo con forza la sua risurrezione e attendiamo nella speranza la sua venuta nella gloria. Infatti già adesso, nel presente, Gesù Cristo è per tutti i credenti quella Vita divina, ineffabile, eterna, che non morirà mai. Questa Vita nel credente è della stessa natura di Gesù risorto e quindi ben diversa dalla condizione umana in cui ci troviamo. E que-sta straordinaria Vita, che già esiste anche in noi, si manifesterà pienamente nell'ultimo giorno, quando parteciperemo, con tutto il nostro essere, alla risurrezione futura. “Beata te, Maria, silenziosa testimone della Pa-squa! Tu, Madre del Crocifisso risorto, che nell'o-ra del dolore e della morte hai tenuto accesa la fiamma della speranza, insegna anche a noi ad essere, tra le contraddizioni del tempo che passa, testimoni convinti e gioiosi del perenne messag-gio di vita e di amore portato nel mondo dal Redentore risorto” (Giovanni Paolo II - S. Pa-squa 2004).

Don Pier Luigi Cameroni

Animatore spirituale

Maria ci rende umili e forti

24 aprile 201024 aprile 201024 aprile 201024 aprile 2010

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Cari fratelli e sorelle! Nel cuore delle città cristiane, Maria costituisce una presenza dolce e ras-sicurante. Con il suo stile discreto dona a tutti pace e speranza nei mo-menti lieti e tristi dell’esistenza. Nelle chiese, nelle cappelle, sulle pareti dei palazzi: un dipinto, un mosaico, una statua ricorda la presenza della Madre che veglia costantemente sui suoi figli. Anche qui, in Piazza di Spagna, Maria è posta in alto, quasi a vegliare su Roma. Cosa dice Maria alla città? Cosa ricorda a tutti con la sua presenza? Ricorda che “dove abbondò il peccato, sovrab-bondò la grazia” (Rm 5,20) – come scrive l’apostolo Paolo. Ella è la Madre Immacolata che ripete anche agli uomini del nostro tempo: non abbiate paura, Gesù ha vinto il male; l’ha vinto alla radice, liberandoci dal suo dominio. Quanto abbiamo bisogno di questa bella notizia! Ogni gior-no, infatti, attraverso i giornali, la televisione, la radio, il ma-le viene raccontato, ripetuto, amplificato, abituandoci alle cose più orribili, facendoci diventare insensibili e, in qualche manie-ra, intossicandoci, perché il negativo non viene pienamente smaltito e giorno per giorno si accumula. Il cuore si indurisce e i pensieri si incu-piscono. Per questo la città ha bisogno di Maria, che con la sua presen-za ci parla di Dio, ci ricorda la vittoria della Grazia sul peccato, e ci induce a sperare anche nelle situazioni umanamente più difficili. Nella città vivono – o sopravvivono – persone invisibili, che ogni tanto balzano in prima pagina o sui teleschermi, e vengono sfruttate fino al-l’ultimo, finché la notizia e l’immagine attirano l’attenzione. E’ un meccanismo perverso, al quale purtroppo si stenta a resistere. La città prima nasconde e poi espone al pubblico. Senza pietà, o con una falsa pietà. C’è invece in ogni uomo il desiderio di essere accolto come per-sona e considerato una realtà sacra, perché ogni storia umana è una sto-ria sacra, e richiede il più grande rispetto.

Invitiamo tutti i gruppi e soci ADMA del mondo a valorizzare la novena dell’Ausiliatrice (15-23 maggio) secondo la formula tradizionale suggerita da don Bosco e mettendo alcune intenzioni speciali: per il Santo Padre, il Papa Benedetto XVI, per la santificazione dei sacerdoti e per la Famiglia Salesiana. Suggeriamo anche di valorizzare questo significativo atto di venerazione di Benedetto XVI come testo di meditazione e di preghiera.

Preghiamo Maria Ausiliatrice

Statua di Maria Ausiliatrice venerata comunità Salesiana di Benedi-ktbeuern (Germania) e che ogni anno, il 24 maggio, viene portata in processione

ATTO DI VENERAZIONE ALL’IMMACOLATA Roma – Piazza di Spagna

Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria

Lunedì, 8 dicembre 2009

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La città, cari fratelli e sorelle, siamo tutti noi! Ciascuno contribui-sce alla sua vita e al suo clima morale, in bene o in male. Nel cuore di ognuno di noi passa il confine tra il bene e il male e nes-suno di noi deve sentirsi in diritto di giudicare gli altri, ma piutto-sto ciascuno deve sentire il dovere di migliorare se stesso! I mass media tendono a farci sentire sempre “spettatori”, come se il male riguardasse solamente gli altri, e certe cose a noi non potessero mai accadere. Invece siamo tutti “attori” e, nel male come nel bene, il nostro comportamento ha un influsso sugli altri. Spesso ci lamentiamo dell’inquinamento dell’aria, che in certi luoghi della città è irrespirabile. E’ vero: ci vuole l’impegno di tutti per rendere più pulita la città. E tuttavia c’è un altro inquina-mento, meno percepibile ai sensi, ma altrettanto pericoloso. E’ l’inquinamento dello spirito; è quello che rende i nostri volti me-no sorridenti, più cupi, che ci porta a non salutarci tra di noi, a non guardarci in faccia… La città è fatta di volti, ma purtroppo le dinamiche collettive possono farci smarrire la percezione della loro profondità. Vediamo tutto in superficie. Le persone diventa-no dei corpi, e questi corpi perdono l’anima, diventano cose, og-getti senza volto, scambiabili e consumabili. Maria Immacolata ci aiuta a riscoprire e difendere la profondità delle persone, perché in lei vi è perfetta trasparenza dell’anima nel corpo. E’ la purezza in persona, nel sen-so che spirito, anima e corpo sono in lei pienamente coerenti tra di loro e con la volontà di Dio. La Madon-na ci insegna ad aprirci all’azione di Dio, per guardare gli altri come li guarda Lui: a partire dal cuore. E a guardarli con misericordia, con amore, con tenerezza infinita, specialmente quelli più soli, disprezzati, sfruttati. “Dove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia”. Voglio rendere omaggio pubblicamente a tutti coloro che in silenzio, non a parole ma con i fatti, si sforza-no di praticare questa legge evangelica dell’amore, che manda avanti il mondo. Sono tanti, anche qui a Ro-ma, e raramente fanno notizia. Uomini e donne di ogni età, che hanno capito che non serve condannare, lamentarsi, recriminare, ma vale di più rispondere al male con il bene. Questo cambia le cose; o meglio, cambia le persone e, di conseguenza, migliora la società. Cari amici Romani, e voi tutti che vivete in questa città! Mentre siamo affaccendati nelle attività quotidia-ne, prestiamo orecchio alla voce di Maria. Ascoltiamo il suo appello silenzioso ma pressante. Ella dice ad ognuno di noi: dove ha abbondato il peccato, possa sovrabbondare la grazia, a partire proprio dal tuo cuore e dalla tua vita! E la città sarà più bella, più cristiana, più umana. Grazie, Madre Santa, di questo tuo messaggio di speranza. Grazie della tua silenziosa ma eloquente pre-senza nel cuore della nostra città. Vergine Immacolata, Salus Populi Romani, prega per noi!

INTENZIONI AFFIDATE ALL’APOSTOLATO DELLA PREGHIERA – MAGGIO 2010

Generale: Perché si ponga fine al triste ed iniquo commercio di esseri umani che purtroppo coinvol-ge milioni di donne e bambini Missionaria: Perché i ministri ordinati, le religiose, i religiosi e i laici impegnati nell'apostolato, sap-

piano infondere entusiasmo missionario alle comunità affidate alle loro cure. Dei vescovi: Perché i bambini che ricevono la Prima Comunione inizino un rapporto di amicizia e di

unione con Gesù e, con l’aiuto della comunità cristiana, possano coltivarlo per tutta la vita.

Mariana: Perché uniti a Maria invochiamo lo Spirito Santo sulla Chiesa che cammina verso la realiz-

zazione piena di un’umanità solidale e riconciliata.

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Testimoni

Succeduto nel 1888 a Don Bosco, Don Rua ne fu la copia vivente sino alla morte. Innanzitutto egli completò l’opera che don Bosco aveva iniziato con l’erezione del santuario di Maria Ausiliatrice, fulcro spirituale dell’-opera salesiana nel mondo. Don Bosco costruì il Santuario di Maria Ausilia-trice, don Rua lo fece restaurare, abbellire, decorare. Nella lettera circolare del 21 novembre 1891, in occasione del Giubileo delle Opere salesiane (1841-1891) così scriveva:

Don Rua rinnova e abbellisce il santuario di Maria Ausiliatrice

“Si compie per noi Salesiani, figli di Don Bosco, un periodo di tempo, degno di tutta la nostra considera-zione, come pure sta per compiersi un avvenimento che deve riuscirci di grande consolazione ed ispirar-ci la più dolce fiducia. Come ben sapete, il giorno solenne di Maria Ausiliatrice del corrente anno fu il cinquantenario dell'Ordinazione sacerdotale del no-stro caro Padre; e nella bella festa dell'Immacolata Concezione occorrerà il Giubileo delle Opere Sale-siane. Le circostanze non permisero di solennizzare, come sarebbe conveniente e comune desiderio, il cinquantenario della sacerdotale Ordinazione di Don Bosco; ora è nostro dovere di fare una grande solennità per la prossima ricorrenza del suddetto Giubileo. L'occasione non potrebbe essere più op-portuna, giacchè appunto per tale solennità si com-pirà l'avvenimento che vi accennai, vale a dire l'i-naugurazione delle decorazioni al Santuario di Maria Ausiliatrice. Queste s'intrapresero, come monumento alla venerata memoria del nostro Fondatore, e in pari tempo come atto di ricono-scenza a Maria Ausiliatrice e scioglimento di una promessa per insigne grazia, ottenuta da questa nostra Celeste Patrona. Ricorderete come alla morte del nostro caro Don Bosco, eravamo somma-mente ansiosi di poterne conservare la venerata sal-ma in questo Oratorio, od almeno in qualche nostra casa presso Torino, ed avrete pur conosciuto le gra-vi difficoltà che s'incontravano. Fu allora che il Ca-pitolo Superiore, di comune accordo, promise alla Vergine Ausiliatrice di por mano, di quell'anno stesso, ai restauri e decorazioni del suo Santuario, se ci otteneva la tanto sospirata grazia. I nostri voti furono esauditi con grande gaudio di tutta la Pia Società, avendo potuto conservarlo nel nostro Semi-nario delle Missioni in Valsalice. Era adunque do-vere di non ritardare più a lungo questa impresa, che da parecchi anni era pure vagheggiata dall'ama-to Don Bosco. Epperò in quell'anno stesso, nel Di-

cembre, si diede principio ai lavori, che, dopo tre anni di spese, fatiche e solle-citudini, avranno il loro termine. Ringra-ziamone di tutto cuore il Signore da cui ogni bene procede, e adoperiamoci per onorare nel miglior modo possibile la nostra Celeste Madre che, co-me avete potuto rilevare dal Bollettino Salesiano, di questi ultimi anni, ci protesse in modo cotanto evi-dente rinnovando le meraviglie avvenute, allor-quando si stava edificando il Santuario stesso. Quando si fece la consacrazione di questa Chiesa, il 9 giugno 1868, tutti i nostri confratelli ed allievi si trovarono presenti, e sarebbe nostro vivo desiderio che anche in questa circostanza potessero assistere alla solennità tutti i confratelli ed allievi, almeno gl'interni che ora abbiamo: ma a quel tempo, oltre l'Oratorio di S. Francesco di Sales, avevamo solo il Collegio di Mirabello e di Lanzo. Ora invece quanti sono gli ospizi ed i collegi, oratori e scuole, non più solo dei Salesiani ma anche delle Figlie di Maria Ausiliatrice, sparsi in Italia, in Francia, in Ispagna, Austria, Svizzera, Inghilterra, in America, in Asia, in Africa, e quante le migliaia di persone che do-vrebbero qui recarsi! A questa considerazione, men-tre scorgiamo l'impossibilità di effettuare tale desi-derio, dobbiamo ammirare la Divina Providenza, che si mostrò così larga in nostro favore, e la evi-dente protezione di Maria Ausiliatrice. La difficol-tà però di riunirci di presenza non può impedirci di riunirci tutti in ispirito, per rendere i più vivi ringraziamenti a Sua Divina Maestà e per esalta-re sempre più la Celeste nostra Protettrice. E questo è ciò che intendiamo raccomandare colla presente” (Lettere Circolari di don Michele Rua ai Salesiani, Direzione Generale Opere Salesiane, To-rino 1965, pag. 71-73).

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Cronaca di famiglia

POLONIA – CRACOVIA 16 MARZO: PREPARAZIONE VI CONGRESSO INTERNAZIONALE DI MARIA AUSILIATRICE. Presso la sede ispettoriale di Cracovia martedì 16 marzo 2010 si è tenuta una prima riunione in preparazione al VI Congresso Interna-zionale di Maria Ausiliatrice che avrà luogo a Czestochowa nell’agosto del 2011. Ha presieduto l’incontro l’Ispettore salesiano di Cracovia don Marek Chrzan che con i confratelli della casa ispettoriale ha fatto gli onori di casa offrendo un’accoglienza fraterna e generosa. Erano presenti un rappresentante per ogni ispettoria SDB e FMA della Polonia: Sr. Bernadetta Rusin (FMA PLA) - Sr. Janina Stankiewicz (FMA PLJ) - don Henryk Bonkowski (SDB PLE) - don Janusz Kamiński (SDB PLO) - don Janusz Zdolski (SDB PLN) - don Bogusław Zawada (PLS). Con l’animatore don Pierluigi Cameroni era pre-sente don Sergio Pellini, Vicario ICP e Delegato per la Famiglia Salesiana. Don Pierluigi ha presentato a tutti i partecipanti l’Associazione di Maria Ausiliatrice (storia, spirito ed organizzazione), al fine di offri-re il contesto in cui collocare l’iniziativa del Congresso. E’ stata ben accolta tale presentazione che ha per-messo a tutti i partecipanti di conoscere questo gruppo della Famiglia Salesiana e ne è seguita una interes-sante condivisione. Una seconda parte è stata dedicata alla definizione dell’avvio del lavoro organizzativo del Congresso sulla base di un sussidio preparato dall’ADMA Primaria. In particolare si è vista l’urgenza di definire le esigenze logistiche e di offrire indicazioni precise in tempi rapidi per coloro che desidereran-no partecipare all’evento. In conclusione si è deciso di allargare tale gruppo di coordinamento e di lavoro ad altri membri della Famiglia Salesiana e si è fissato il prossimo incontro per la fine del mese di maggio. Questo cammino di preparazione è segnato dal tema del Congresso: Totus tuus. Tale affidamento a Maria è segnato dalla grazia della misericordia: attraverso Maria sperimentiamo la forza dell’amore misericordio-

so di Dio. Tutto ciò trova una significativa conferma nel grande messaggio della Divina Misericordia che proprio attraverso la missio-ne di Santa Faustina Kowalska e il ministero di papa Giovanni Paolo II hanno avuto gran-de risonanza in tutto il mondo.

ADMA Primaria – Torino Dal 19 al 21 di marzo 2010 si sono svolti presso la Casa Madonna dei Laghi di Avigliana (Torino) gli Esercizi Spirituali della nostra Associazione a cui hanno partecipato circa 30 soci provenienti da Torino, Mornese, Piossasco. Ringraziamo il Signore e Maria Ausiliatrice per questi giorni di grazie! Il tema degli Esercizi è stato, in sintonia con la strenna dell’anno, “Annunciamo Cristo ai

giovani”. Due icone bibliche hanno accompagnato la riflessione e la condivisione di queste giornate: quel-la dei discepoli di Emmaus, attraverso la contemplazione e la preghiera del dipinto di Mario Bogani, dove l’evangelista san Luca presenta ciò che facilita l`incontro con Cristo Gesù. E’ solo da persone, co-munità e gruppi che condividono l’esperienza del Risorto che nasce la passione per un’autentica mis-sione evangelizzatrice, soprattutto rivolta ai giovani del nostro tempo. Seconda icona il quadro dell’arti-sta-sacerdote Sieger Koeder, rappresentante il Padre misericordioso e scelto dal Rettor Maggiore quale metafora della Strenna 2010: presenta Don Bosco educatore ed evangelizzatore che pone al centro del suo

Da sinistra: don Pierluigi Cameroni (Animatore ADMA) don Sergio Pellini (Vicario ICP) don Janusz Zdolski SDB (PLN) don Marek Chrzan (Ispettore PLS) don Janusz Kamiński (SDB PLO) Sr. Bernadetta Rusin (FMA PLA) - Sr. Janina Stankiewicz FMA PLJ) don Bogusław Zawada (PLS). don Henryk Bonkowski (SDB PLE)

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annuncio e della sua opera l’essere segno dell’amore misericordioso e paterno di Dio che vuole la salvezza dei suoi figli e la ri-conciliazione nella comunità dei credenti. L’annuncio del vangelo della misericordia è oggi soprattutto sentito nelle famiglie do-ve si vivono spesso drammi di divisione, di lontananza della fede, di emergenza educa-tiva. Il cammino di preghiera, di riflessio-ne, di condivisone ha fatto sperimentare a tutti i partecipanti la gioia di camminare e crescere insieme con la presenza di Gesù tra noi sotto la guida e lo sguardo di Maria Ausiliatrice. Un particolare momento di gioia è stato l’incontro con i giovani dell’ADMA giovanile di Avi-gliana guidati da Fantino Enrico e Michela. Davvero invitiamo ogni gruppo ADMA a curare la program-mazione annuale degli Esercizi Spirituali come forte momento di rinnovamento spirituale dei singoli soci e dei gruppi, favorendo l’ascolto e la meditazione della Parola, la purificazione del cuore e il discerni-mento spirituale. Giorni speciali di preghiera, di ardente invocazione dello Spirito Santo, di silenzio e di ascolto, in cui Maria ci assicura un aiuto speciale e grazie particolari.

JABOATÃO ORATÓRIO (BRASILE) – Nella sera del 13 mar-zo 2010, nel contesto di una splendida celebrazione eucari-stica presso la chiesa di Nostra Signora del Rosario in Jabo-atão, è avvenuto l’insediamento del nuovo Cnsiglio del gruppo ADMA di Jaboatão Oratorio. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal parroco, padre James de Lucena e con la partecipazione di diversi membri del grup-po ADMA di Jaboatão Colonia. Il Consiglio è stato presen-

tato alla comunità e incoraggiato a propagare e a diffondere sempre più la devozione a Maria Aiuto dei cri-stiani. Questo Consiglio dovrà animare il gruppo nei prossimi 4 anni. Le elezioni per scegliere il nuovo Consiglio hanno avuto luogo nella riunione del 7 febbraio 2010 e sono state coordinate dal Padre James de Lucena. Il nuovo Consiglio risulta così costituito: Presidente: Maria Lucila da Silveira Silva; Vice-Presidente: Maria José dos Santos; Tesoriera: Ester de Alcântara Sobrinho; Segretaria: Ana Inês Martins Lemos; Consigliere: Alda Lúcia Marinho de Barros, Lídia Case de Lima, Maria José da Silva Neta Melo (Santa), Maria José Dias dos Santos (Zezé). Che la Vergine Ausiliatrice sia nostra maestra, guida e madre, come lo fu per Don Bosco. RECIFE - BRASILE - Abbiamo ricevuto la comunicazione relativa al termine del mandato di Animatore spirituale ispettoriale ADMA per l’Ispettoria di Recife di Mons. Edvaldo Do Amaral e la nomina del suo successore nella persona del pa-dre Antenore de Andrade Silva, Delegato per la Famiglia Salesiana. Il Presidente, Sig. Tullio Lucca, e il Consiglio dell’ADMA Primaria di Torino hanno espresso a Mons. Edvaldo il sentito ringraziamento di tutta l’Associazione per l’impegno e la dedizione con cui per diversi anni ha svolto il compito di animatore ADMA. Abbia-mo avuto anche la gioia di conoscerlo nel corso del viaggio in Brasile nell’estate del 2008 in occasione del Congresso di Maria Ausiliatrice del Nordest svolto a Fortale-za. Ci da gioia il sapere che continuerà come animatore del gruppo di Recife legato al santuario del Sacro Cuore. Maria Ausiliatrice benedica e ricolmi dei favori celesti sia Mons. Edvaldo che il Padre Antenore.

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BARCELONA – ROCAFORT (SPAGNA) – “Grazie per il nuovo ADMAonline del marzo 2010. Ci è molto utile e ci unisce al movimento mondiale di devozione a Maria Ausiliatrice. Le mando una nostra notizia che, sebbene semplice, per noi è importante: il restauro e la collocazione all'ingresso del nostro Santuario di Maria Ausiliatrice della nostra venerata immagine tradizionale.

Maria Ausiliatrice apre la porta del Santuario di BARCELONA-ROCAFORT Emozionante atto di ricollocazione della Statua restaurata nel santuario di Barcellona

Più di un centinaio di persone, per lo più appartenenti all’ADMA, si sono ritrovate il 24 marzo alle ore 1-9.30 davanti all'immagine restaurata di Maria Ausiliatrice. La statua, che necessitava di restauro, dopo 44 anni di visite nell’alto della sua nicchia, è stata rinnovata e ridipinta dai prestigiosi talleres "Chroma" di Barcellona. Il giorno 24, commemorazione di Maria Ausiliatrice e vigilia della festa dell'Annunciazione, la pregevole statua è stata collocata all'ingresso del Santua-rio, dove darà il materno benvenuto a tutte le persone che si accosteranno per salutarla. Non sarà più necessario sali-re i 20 gradini che portavano alla precedente nicchia. L'at-to ebbe inizio con il canto dell'inno del Congresso Nazio-nale di Maria Ausiliatrice e continuò con alcune toccanti parole del Rettore, P. Faner Joan, animatore ispettoriale dell’ADMA, e della presidente dell’ADMA, Mercè Bro-tons. Seguì un omaggio floreale, il canto di tre Ave Maria, l’incensazione dell'immagine e la recita di poesie, termi-nando con la Salve Regina, cantata a piena voce da tutti i presenti. Da ora Maria Ausiliatrice è incaricata di aprire la porta del santuario ai suoi numerosi devoti del quartiere di San Antonio di Barcellona (Joan Faner, Animatore ispettoriale ADMA).

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CORDOBA – ARGENTINA - Lo scorso mese di gennaio l’Argentina salesiana si è riconfigurata con la costi-tuzione di due nuove ispettorie rispetto alle cinque precedenti. L’Ispettoria Argentina Nord, con sede a Cordoba, ha come Ispettore P. Cayo, Manuel, come Vicario e Delegato per la Famiglia Salesiana il Padre Bossio Carlos, come Animatore spirituale dell’ADMA il Padre Aldo Tobares. Ringraziamo sia il Delegato Ispettoriale per la Famiglia Salesiana che l’Animatore ispettoriale dell’ADMA per la fraterna comunione e la collaborazione manifestata e il desiderio di crescere insieme come risulta dallo scritto del Padre Aldo. “Prossimamente, il 16, 17 e 18 di aprile, avremo la riunione annuale dei Presidenti dell’ADMA. Molti han-no confermato la loro presenza. Nell’incontro raccoglieremo i dati che ci sono stati richiesti. D’altra parte ci sono molti centri dell’ADMA che non sono organizzati; un tempo furono fiorenti, però ora occorre chia-mare e riunire gli associati. E’ un lavoro a cui dedicherò i mesi di giugno e di luglio. Abbiamo presentato il Cammino formativo, in formato di opuscolo. Volentieri pensiamo di divulgarlo tra tutti gli associati, a modo di manuale per questo anno. E’ preceduto dagli Orientamenti e linee. Mi congratulo per l’iniziativa che va a generare uniformità e coesione tra tutti i gruppi. E’ indispensabile formare, almeno qui, la co-scienza di appartenere ad un’Associazione Pubblica di fedeli, nella Famiglia Salesiana e tra i laici. Felice Pasqua di resurrezione. La Vergine lo conservi e lo aiuti” (Padre Aldo Tobares Animatore ADMA ARN). MURSKA SOBOTA – SLOVENIJA – Il 23 marzo è stato eletto il nuovo Con-siglio dell'ADMA locale: Presidente Žökš Mihaela; Vicepresidente Gomboc Janko; Tesoriere Jeneš Emilija; Segreta-ria Ščap Marija; Consigliere: Mitov Ve-ronika, Palič Regina, Mitov Stojan, Kegl Franc; Animatrice spirituale Sr. Gerič Bernarda FMA. Tanti auguri di buon cammino di animazione sotto lo sguardo e con la benedizione dell’Ausiliatrice!

Il foglio può essere letto al seguente sito: italiano: www.donbosco-torino.it/ita/adma francese: www.donbosco-torino.it/fra/adma spagnolo: www.donbosco-torino.it/spa/adma portoghese: www.donbosco-torino.it/port/adma inglese: www.donbosco-torino.it/eng/adma tedesco: www.donbosco-torino.it/ger/adma

Per ogni comunicazione ci si può rivolgere al seguente indirizzo

di posta elettronica: [email protected]