Mensile di informazione OBIETTIVO - Asarva · 2015. 1. 13. · Andrea Regalli, Dorina Zanetti,...

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artigianioggi Mensile di informazione dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese - Confartigianato OBIETTIVO professionalità Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 - comma 20/B L. 662/96 - art. 1 e art. 2 DPCM 24/02 - DC Varese - euro 0,25 n. 8 Settembre 2008 - anno VII

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artigianioggiMensile di informazione dell’Associazione Artigiani della Provincia di Varese - Confartigianato OBIETTIVO p r o f e s s i o n a l i t à

Spedizione in A.P. - 45% - art. 2 - comma 20/B L. 662/96 - art. 1 e art. 2 DPCM 24/02 - DC Varese - euro 0,25

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> Errata corrige pag. 25:

l’indirizzo corretto della nostra nuova sede di Tradate è Via Del Carso 35

Mensile di informazionedell’Associazione Artigianidella Provincia di Varese

Viale Milano, 5 - VareseTel. 0332 256111Fax 0332 [email protected]

INVIATO IN OMAGGIOAGLI ASSOCIATI

AutorizzazioneTribunale di Varesen. 456 del 24/01/2002

PresidenteGiorgio Merletti

Direttore ResponsabileMarino Bergamaschi

CaporedattoreDavide Ielmini

ImpaginazioneSimona Caldirola

Hanno collaboratoRoberta Brambilla, Michela Cancian,Maria Rosa Carcano, Davide Ielmini, Antonella Imondi, Anna Fidanza, Andrea Regalli, Dorina Zanetti, Giulio Di Martino, Barbara Baffari,Lucia Pala, Monica Baj

Fotolito e stampaGrafica Lavenese - Laveno Mombello

Tiratura 16.000 copie

Questo numero di “Artigiani Oggi - Obiettivo Professionalità” è stato chiuso il 25 luglio 2008

Il prezzo di abbonamento al periodico è pari a euro 28 edè compresa nella quota associativa. La quota associati-va non è divisibile. La dichiarazione viene effettuata aifini postali.

EDITORIALEFederalismo Fiscale: La Lombardia ha il suo chef ___________________3SPECIALE MONDIALISono “Made in Varese” le ultime dinamo italiane ____________________4Venegono Mondiale con le borracce Andriolo______________________29In un’azienda di Oggiona “le Ferrari” delle biciclette _______________30

S O M M A R I OOBIETTIVO professional i tà

Associazione Artigiani della Provincia di Varese

S E R V I Z I O C L I E N T I

SCADENZIARIOLe scadenze di settembre 2008 ____________________________________6AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALEPremi INAIL. Minimali di retribuzione nuovi premi per il 2008_________7TUR - Le variazioni per interessi di dilazione, differimento e sanzione _____7DISABILI - Contratti di inserimento agevolati _______________________8Orario di lavoro: nuove disposizioni ________________________________8EBA: trasferimento uffici dall’1 settembre 2008 _____________________9Infortuni, nuova denuncia on-line _________________________________10Il “Progetto” fasullo, annulla anche il termine ______________________11Straordinari - Istruzioni dall’Agenzia delle Entrate__________________12DURC e ispezioni ________________________________________________14CONTABILITÀ E ASSISTENZA FISCALEAmministratori - Trattamento di fine mandato _____________________15SETTORI D’IMPRESAAutotrasporto conto terzi - Accesso alla professione_______________17WELFAREPensione supplementare contributiva _____________________________23ECONOMICO LEGISLATIVOIl Sistema Varese chiede ancora nuove assunzioni _________________25

in evidenza

obiettivo professionalità

artigiani oggi

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALENuovi CCNL per odontotecnici, acconciatori ed estetisti, edili ____5-11Libro unico del lavoro - Si parte con l’abolizione del libro matricola __9PROGETTI PER COMPETEREDi padre in figlio: la chiave del successo “Borsa Impresa” __________14CREDITOTabella tassi d’interesse Luglio 2008 ______________________________16SETTORI D’IMPRESARecupero accise sul gasolio anno 2007 ___________________________17AMBIENTE E SICUREZZALa verifica periodica degli impianti elettrici ________________________18ROMA CHIAMA VARESESemplifichiamo la vita alle imprese _______________________________21WELFAREManovra d’estate - Abolito il cumulo tra pensione e redditi da lavoro ____22IMPRESA DONNAIl progetto della nestra Fondazione San Giuseppe _________________24 ARTIGIANO IN FIERAContributi dalla CCIAA per la collettiva Varese _____________________26

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Federalismo fiscale: la Lombardia ha il suo chef

L'Italia si trova ad un incrocio, anche se l’attuazionedella riforma federalista è ormai considerata un’ur-

genza e non più una semplice “proposta”.Sull’abbinamento del federalismo fiscale alla “fiscalità divantaggio” il dibattito è più che mai vivo, ma sul modellofederalista sembra non ci siano dubbi: quello lombardo. Amaggior ragione se si guarda alle leggi che da anni pre-sentano la Regione Lombardia come testa di ponte intema federale. La legge n. 22 del 28 settembre 2006puntava, per esempio, a “costruire un sistema in cui entipubblici e privati competono per promuovere lo sviluppooccupazionale; agire sull’offerta allo scopo di incrementa-re la qualità dei servizi per il lavoro; incrementare il siste-ma delle conoscenze”. I principi già allora erano definiti:“Sussidiarietà significa promuovere leggi che liberanorisorse. Come? La Regione delinea una organizzazio-ne flessibile” che si concentra sulla centralità dellapersona, la libertà di scelta, la valutazione, la valoriz-zazione del capitale umano, la valorizzazione delsistema delle imprese e la promozione della parità trauomo e donna nel mercato del lavoro.

Il nuovo Titolo V della Costituzione sarà rimasto in largaparte sulla carta, ma è su questo che la RegioneLombardia ha fatto leva per perseguire la crescita delsistema produttivo lombardo e del contesto territoriale esociale che lo accoglie e lo alimenta. Imprenditorialità,mercato e internazionalizzazione, competitività delterritorio, sostenibilità dello sviluppo e governance delsistema economico (tutti punti inseriti nella Legge del2 febbraio 2007 n. 1) sono fattori sacrosanti.Soprattutto se perseguiti con politiche e strumenti fiscali,credito, agevolazioni, finanza innovativa, promozione einformazione.

L'articolo 119 – che disciplina il federalismo fiscale - nonè stato ancora attuato. Buone le idee, ancora troppi gliinghippi dettati da una tradizione antica di centrismo, sta-talismo, dipendentismo. Eppure il percorso della RegioneLombardia non lascia dubbi. Il Federalismo “a geometriavariabile”, cioè in grado di considerare le disparità con lequali l’Italia deve fare i conti, esiste. Evidenti le finalitàdella legge del 6 agosto 2007 n. 19, che si inseriscenella cornice unitaria del sistema nazionale di istruzionee formazione e distingue tra istruzione (materia di com-

petenza concorrente tra Stato e Regioni) e istruzione eformazione professionale (di competenza esclusiva delleRegioni). La Lombardia, a questo punto, regolamentatutto il sistema di istruzione e formazione professio-nale definendone i percorsi, gli standard, assegnandorisorse e valutando il sistema. Nello stesso tempoassume su di sé le funzioni amministrative e organiz-zative del sistema di istruzione che al momento sonoin capo alle amministrazioni periferiche del Ministerodella Pubblica Istruzione.

Non è più lecito scherzare. Gli italiani chiedono alla clas-se politica di assumersi una grossa responsabilità: ilbenessere e la sicurezza di un intero popolo. Alloraparlare di Federalismo è una cosa; renderlo concretoun’altra. Come se uno chef continuasse ad elencareingredienti e ricette senza, però, sfornare alcun piatto.Una politica creativa deve dimostrare di sapersiresponsabilizzare. Concetti quali autonomia tributa-ria, perequazione basata sui costi standard, sistema agoverno condiviso tra lo Stato, le Regioni e gli EntiLocali e un'Agenzia indipendente per un controllo tra-sparente del sistema devono doverosamente esserepresi in considerazione. Federalismo significa “aprire ilmercato”, liberare l’impresa, aumentare il giro d’affari eben si lega a parole come fiducia, modernizzazione,coesione nazionale.

Eppure qualcosa non va. E non va per coloro che preferi-scono pesare sulle “regioni modello” di questo Stato. Perle amministrazioni che hanno banchettato con i finanzia-menti pubblici ed il gettito delle tasse. Per chi non accet-ta la valutazione dei propri risultati attraverso un sistemameritocratico. Per chi, infine, accumula deficit nella con-vinzione che tenere alta la spesa pubblica sia uno fra icompiti più gratificanti per un sindaco o un assessore. IlFederalismo - quello lombardo è indicato dalla clas-se politica come modello “apripista” – non può esse-re una Società di Mutuo Soccorso. La perequazione,che nessuno dimentica o tenta di escludere dalla riforma,è doverosa. Ma responsabilizzarsi vuol dire fare il benedel Paese, e questo è possibile solo attraverso unagestione mirata, equilibrata, cosciente e decisa del benepubblico.

3ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità n. 8 Settembre 2008

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4ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità n. 8 Settembre 2008

Speciale Mondiali.

Il “Made in Italy” fa la differen-za, anche quando si parla dielettronica. La Dansi Italia èun’azienda di Varese specializ-zata nella realizzazione di dina-mo e impianti elettrici per lebiciclette. Il suo titolareGerardo D’Aniello nonnasconde una spiccata capa-cità innovativa. Nella sua car-riera ha registrato decine dibrevetti: “invenzioni” che vanno dalla dinamo speciale per lemountain bike ai prodotti più particolari che sfruttano l’energiaeolica.

D’Aniello, la sua azienda è una delle poche in Italia a produrrele dinamo?«Si, forse è l’unica rimasta con questa specializzazione. Abbiamosviluppato negli anni grandi competenze tecniche in questa nic-chia di mercato. Un mercato difficile caratterizzato, soprattuttonegli ultimi tempi, da tanti tentativi di imitazione. Io ne sono statoaffascinato fin dall’inizio. Ho sempre investito in esso: pochi annifa, ad esempio, ho deciso di acquistare un nuovo macchinario. Sitratta di uno strumento innovativo che arriva a produrre fino a cin-quemila dinamo al giorno».

Come è nata la sua azienda?«La Dansi ha origini storiche, io l’ho rilevata quando era già in fun-zione. L’azienda è nata nel 1918 a Varese. Inizialmente aveva sedein viale Ippodromo. Nel 1985 fu un anno particolare, di cambia-mento: si trasferì in via Aquileia e, con il marchio Dansi Italia iniziòla nuova era di specializzazione nel settore del ciclo».

Nel vostro catalogo avete prodotti su misura a seconda deltipo di bicicletta. Può parlarci delle vostre particolarità?«Sì, abbiamo maturato negli anni una grande competenza che si ètradotta in prodotti sempre nuovi. Un esempio? La “12 Poli”. Unadinamo speciale che, anche a pochi giri, dà una luce potente.L’ideale per le mountain bike. Si compone di uno speciale mecca-nismo che in discesa stabilizza l’energia in modo da non bruciarela lampadina».

Che cosa rende i vostri prodotti diversi dalla concorrenza?«Senza dubbio la qualità. Dare al consumatore un prodotto miglio-re è l’obiettivo strategico di questa azienda. In quest’ottica cisiamo impegnati per ottenere la certificazione Iso 9002 già dall’a-gosto del 1992. Questo è stato possibile grazie al personale chemi ha sempre affiancato con grande competenza in questa attivi-tà, alle attrezzature che controllano costantemente la qualità delprodotto e che collaudano al 100 per cento ogni dinamo che escedalle nostre macchine».

A quale mercato vi rivolgete? «Sin dall’inizio ci siamo divisi tra il mercato italiano ed estero.L’azienda ha sempre esportato circa il 50 per cento della produ-zione in tutti i Paesi Europei. Siamo presenti inoltre alle manifesta-zioni fieristiche specializzate come quelle del ciclo e del motocicloche si tengono ogni anno a Colonia e Milano. I nostri articoli sonoomologati in tutti i paesi dove vengono venduti».

Il vostro logo quindi è unsinonimo di sicurezza? «Sì. Il marchio Dansi è ormaimolto conosciuto. È deposita-to anche in Cina, anche sequalche produttore orientaleha voluto “fare il furbo” e imi-tarlo. È difficile però riportare lanostra qualità, che in realtà èl’espressione di tutto un indot-to di imprese. Alcune compo-nenti che noi usiamo proven-gono da aziende vicine, artigia-ni specializzati nella lavorazio-ne dell’acciaio piuttosto che della plastica. Possiamo dire che ilnostro prodotto è il risultato di tanti piccoli contributi. Ribadire que-sti concetti è importante perché, nell’era della globalizzazione, nonpossiamo più competere sui prezzi ma dobbiamo puntare sullaqualità. È il prodotto finito che si differenzia dagli altri. Io ribadiscoche ogni dinamo che esce dalla mia azienda è controllata. Se nonfunziona viene sostituita. Un’attenzione alla correttezza del pro-dotto che è quasi maniacale. L’ultima parola sta però al consuma-tore. Chi è attento riuscirà ad accorgersi del maggior valore di unprodotto fatto in Italia».

Sono “Made in Varese”le ultime dinamo italiane.

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5n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

CCNL ODONTOTECNICIAumenti salariali per i dipendenti. Apprendistato, part-time e contratti a termine. La trattativa per il contrattonazionale odontotecnici prosegue ad ottobre.

Il 18 giugno scorso è stata sottoscritto traConfartigianato e Cgil, Cisl e Uil il rinnovo del Contrattonazionale per il settore odontotecnico che avrà sca-denza il prossimo 31/12/08.La regolamentazione collettiva di part-time, contrattoa termine, contratto di inserimento e apprendistatoprofessionalizzante è stata demandata ad uno speci-fico tavolo che dovrebbe concludere i lavori entro il31/10/08. L’accordo, pertanto, modifica il testo delCCNL solo per le materie ivi disciplinate; conseguente-mente, per tutte le altre materie, compreso l’apprendi-stato professionalizzante, continuano a trovare applica-zione le disposizioni del precedente CCNL. L’accordo prevede un incremento salariale a regimeper i lavoratori inquadrati nel 4° livello pari a 108,24euro da corrispondersi in due rate di pari importo, laprima a decorrere dal 1° luglio 2008 e la seconda adecorrere dal 1° novembre 2008. In occasione della erogazione della prima rata cesse-ranno di essere corrisposte le eventuali somme eroga-te a titolo di anticipazioni contrattuali o a titolo di futuriaumenti contrattuali (A.F.A.C.). Ad integrale copertura del periodo 01/01/02 al30/06/08, ai soli lavoratori in forza, dovrà essere corri-sposto un importo forfetario pari ad € 464,00 lordi indue rate con la retribuzione relativa al mese di ago-sto 2008 e al mese di aprile 2009. L’accordo stabilisce che gli importi eventualmente giàcorrisposti a titolo di futuri aumenti contrattuali devonoessere considerati a tutti gli effetti anticipazioni degliimporti di una tantum indicati nel presente accordo.Pertanto, tali importi dovranno essere detratti dallastessa una tantum.

CCNL ACCONCIATURA ED ESTETICAIl contratto interessa anche tricologia, tatuaggi e piercing

Confartigianato e le altre Organizzazioni di categoriadell’artigianato e Cgil, Cisl e Uil hanno siglato lunedì 7luglio l’accordo per il rinnovo del contratto collettivonazionale di lavoro degli oltre 200.000 dipendentidelle 126.000 imprese artigiane di acconciatura,estetica, tricologia non curativa, tatuaggio, pier-cing.L’accordo, che copre il quadriennio dall’1 gennaio2005 al 31 dicembre 2008, prevede un aumentomedio mensile a regime (riferito al 3° livello) di 95 euroda corrispondere in due tranches di pari importo: laprima a decorrere dal 1° agosto 2008, la seconda dal 1°dicembre 2008.Verrà inoltre erogata una somma una tantum di 470euro anch’essa corrisposta in due tranches: la prima,pari a 370 euro, con la retribuzione del mese di agosto2008; la seconda, pari a 100 euro, con la retribuzionedel mese di novembre 2008.Nel contratto viene disciplinato l’apprendistato pro-fessionalizzante, confermando il meccanismo delladeterminazione delle retribuzioni in percentuale cre-scente con l’anzianità di servizio. Il nuovo contratto,inoltre, prevede per le imprese una maggiore possi-bilità di utilizzare i contratti a termine e il part-time.

CCNL - Nuovi contratti per odonto-tecnici, acconciatori ed estetisti

Giulio Di Martino [email protected]: Sedi Territoriali

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S C A D E N Z I A R I O

6n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

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8Invio telematico mod. DM/10 periodo luglio 2008.Invio telematico DENUNCE MENSILI EMENS DIPENDENTI E PARA-SUBORDINATI mese di luglio 2008.AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Termine ultimo consegnafoglio ore mese di AGOSTO.

CONTABILITÁ E ASSISTENZA FISCALE - Termine ultimo consegnadocumentazione relativa al mese di AGOSTO.

IVA COMUNITARIA - Presentazione degli elenchi INTRASTAT mese diluglio (per contribuenti con cessioni intracomunitarie superiori a euro250.000 ovvero acquisti superiori a euro 180.000) - scadenza proroga-ta in base a DPCM 09/07/2004.

AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE - Ritiro cedolini.

Invio telematico VERSAMENTO UNITARIO F24 - delle imposte (lavorodipendente - ritenute - IVA contribuenti mensili - imposte sostitutive) edei contributi dovuti all'INPS (contributi previdenziali e assistenziali -contributo dei CO.CO.e Co) contributi INPDAI relativi al mese prece-dente - contributi SCAU lavoratori agricoli – versamento a FONDINPS,relativo al mese precedente.FONDO GOMMA E PLASTICA - Scadenza versamento mese agosto2008.Assistenza sanitaria integrativa FONDO EST - Scadenza versamentocontributi agosto 2008.PREVIPROF - Scadenza versamento mese agosto 2008.FORNITORI ESPORTATORI ABITUALI - Termine per l’invio telematicodella Comunicazione dei dati contenuti nelle dichiarazioni di intento rice-vute nel mese di agosto 2008.

CASSA EDILE - Presentazione denunce contributive aziende edili.FONDAPI - Versamento contributi mesi di luglio e agosto 2008.AGRIFONDO - Scadenza versamento agosto 2008.

IVA COMUNITARIA - Presentazione degli elenchi INTRASTAT mese diagosto (per contribuenti con cessioni intracomunitarie superiori a euro250.000 ovvero acquisti superiori a euro 180.000).

CONAI - Dichiarazione mensile/trimestrale dei produttori di imballaggio(per coloro che hanno scelto di avvalersi di questa procedura).

ENPAIA - Denuncia delle retribuzioni, impiegati agricoli e pagamentocontributi.CONTRIBUENTI FRANCHIGIA - Termine invio telematico corrispettivimese di agosto.

DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO - Comunicazione del supe-ramento del limite medio di 48 ore settimanali.

CASSA EDILE - Versamento contributi periodo agosto 2008.Invio telematico mod. DM/10 periodo agosto 2008.Invio telematico DENUNCE MENSILI EMENS DIPENDENTI E PARA-SUBORDINATI mese di agosto 2008.Presentazione MODELLO UNICO 2007 PERSONE FISICHE,SOCIETÀ DI PERSONE E STUDI ASSOCIATI - mediante trasmissionetelematica.Presentazione MODELLO UNICO 2007 SOGGETTI IRES con eserciziocoincidente con l’anno solare - mediante trasmissione telematica.Presentazione DICHIARAZIONE IVA IN VIA AUTONOMA per i soggettinon tenuti a presentare il modello unico - mediante trasmissione tele-matica.ICI - Termine per la presentazione al Comune della dichiarazione ICI percoloro che presentano il Modello Unico in via telematica.

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PREMI INAIL.Minimali di retribuzione e nuovipremi per il 2008.Per l’anno 2008, l’Inail ha stabilito i limiti minimi di retri-buzione imponibile giornaliera per il calcolo dei premiassicurativi. Sono stati inoltre aggiornati gli importi deipremi unitari artigiani.

MinimaliI minimi per la generalità dei lavoratori (esclusi gli operaiagricoli, le erogazioni speciali e le indennità di disponi-bilità previste nel contratto di lavoro intermittente) per l'anno 2008, seguito alla variazione percentuale calcola-ta dall’Istat dell’1,7%, sono pari a: > 42,14 euro: limite minimo giornaliero > 1.095,64 euro: limite minimo mensile

Operai agricoli Il limite minimo di retribuzione giornaliera è pari a 37,49euro.

Lavoratori part-timeConsiderando l'orario normale di 40 ore settimanali, laretribuzione oraria minimale per l' anno 2008 risulta paria 6,32 euro.

ParasubordinatiDal 1° luglio 2007, i limiti minimo e massimo dell'impo-nibile mensile corrispondono ai seguenti importi:1.089,90 e 2.024,10 euro.

Collaborazione coordinata e continuativaPer una durata non superiore a 30 giorni nel corso del-l'anno solare e con un compenso non superiore a 5.000euro (mini co.co.co.), dal 1° luglio 2007, i limiti minimo emassimo dell'imponibile giornaliero e mensile risultanoessere: > Minimo e massimo giornaliero 43,60 - 80,96 euro > Minimo e massimo mensile 1.089,90 - 2.024,10 euro.

Premi unitari artigianiI premi unitari artigiani relativi all’anno 2008, conside-rando una Retribuzione minima annua di 12.642,00,sono stati così determinati:

Amministrazione del personale

7n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Classi di rischio Premio unitario1 € 71,602 € 149,403 € 293,604 € 459,305 € 644,006 € 827,307 € 1.016,508 € 1.117,609 € 1.535,30

Riferimenti normativi:Circolare INAIL 14/05/2008, n. 28

Andrea Regalli [email protected]: Sedi Territoriali

TUR - Le variazioni per interessi di dilazione,differimento e sanzioni.Con l’aumento al 4,25% del tasso ufficiale di riferi-mento (TUR), deliberato dalla Banca CentraleEuropea, anche il tasso degli interessi di dilazione edifferimento per la regolarizzazione dei contributi previ-denziali ed assistenziali obbligatori è stato adeguato al10,25% (TUR maggiorato di 6 punti).Contemporaneamente le sanzioni previste per manca-to o tardivo pagamento di contributi e premi obbligato-

ri salgono, sempre dalla stessa data, al 9,75% annuo(TUR maggiorato di 5,5 punti).

La data di decorrenza delle nuove misure è il 9 luglio2008.

INPS, circolare n. 70 dell’8 luglio 2008;Inail, circolare n. 44 dell’11 luglio 2008.

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DISABILI - Contratti d’inserimentoagevolati.Il quesito posto al Ministero tramite l’interpello 17/2008ha origine nel caso di assunzioni di portatori di handicapcon contratto di inserimento ai sensi dell’articolo 54 delD. LGS 276/2008. Doveva essere stabilito se fosse sufficiente una riduzio-ne della capacità lavorativa superiore al 45% oppurefosse necessaria una percentuale differente, al fine diricevere degli incentivi (ex articolo 13 della legge 68/99).

In base al nuovo regolamento UE si definisce disabile:<qualsiasi persona riconosciuta disabile ai sensi dellalegislazione nazionale o qualsiasi persona affetta da ungrave handicap mentale o psichico>.

Il Ministero ritiene che la legislazione di riferimentosia quella contenuta nella legge 68/99. L’interpello,infatti, spiega che mentre la legge 104/92 ha come fina-lità l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti della per-sona disabile su un piano generale, la legge 68/99 èinvece rivolta alla promozione dell’inserimento e dell’in-tegrazione lavorativa delle persone disabili nel mondodel lavoro. Il Ministero del lavoro ha stabilito, con l’in-terpello 17/08, che è possibile assumere il portatoredi handicap con il contratto di inserimento a condi-zione che egli abbia una riduzione della capacitàlavorativa di almeno il 45%.

Pertanto, il legislatore individua i soggetti con i quali èpossibile stipulare i contratti d’inserimento secondoquanto presentato dall’articolo 1 della legge 68/99,ovvero: <Le persone in età lavorativa affette da mino-ranze fisiche o sensoriali e ai portatori di handicap intel-lettivo che comportino una riduzione della capacità lavo-rativa superiore al 45%>.

Amministrazione del personale

8n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Andrea Regalli [email protected]: Sedi Territoriali

Con il decreto legge n. 112/2008, in base alle disposi-zioni della legislazione europea improntate a favorireuna maggiore flessibilità, sono stati parzialmentemodificati alcuni aspetti attinenti al regime dell'orario dilavoro.

Riposo settimanaleE’ stato modificato il concetto di riposo settimanaleprecedentemente costituito da 24 ore di riposo conse-cutivo (ogni sette giorni), di regola coincidente con ladomenica, da cumularsi con le 11 ore di riposo giorna-liero. Ora, invece, il periodo di riposo settimanale dialmeno 24 ore consecutive è calcolato come mediain un periodo non superiore a 14 giorni.Il riposo giornaliero può essere fruito in modo non con-secutivo anche per chi osserva il regime di reperibilità.

Lavoratore notturno, lavoratore mobileSi modifica la definizione di lavoratore notturno, colui chesvolge attività lavorativa per almeno tre ore durante il perio-do notturno per 80 giorni lavorativi all’anno.

Comunicazioni abrogateE’ stato abrogato l'obbligo che prevedeva, per leaziende con più di dieci dipendenti, la comunica-zione alla Direzione provinciale del lavoro compe-tente per territorio del superamento del limite ora-rio settimanale delle 48 ore. Non cambia, invece, ladurata massima settimanale consentita: resta vietatooltrepassare la media di 48 ore per ogni periodo disette giorni, calcolato con riferimento a un periodo nonsuperiore a quattro mesi (oppure, su disposizione dellacontrattazione collettiva, sei o 12 mesi). È stato ugual-mente abrogato l’obbligo di informare per iscritto iservizi ispettivi della Direzione provinciale del lavo-ro competente per territorio, con periodicitàannuale, dell’esecuzione di lavoro notturno svoltoin modo continuativo o compreso in regolari turniperiodici.

Nuovi poteri alla contrattazione collettivaE’ stata prevista la possibilità, per la contrattazionecollettiva anche di secondo livello, di derogare allenorme su riposo giornaliero, pause, durata del lavoronotturno.

ORARIO DI LAVORO: nuove disposizioni

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LIBRO UNICO DEL LAVORO -Si parte con l’abolizione del LibroMatricola.Con il DL 112/2008 è stato istituito illibro Unico del Lavoro in sostitu-zione del libro Paga e Matricola.In data 9 luglio 2008 è stato firmatoil Decreto del Ministero del Lavorocon il quale si sanciscono le moda-lità per la tenuta di tale documento.Sono stati immediatamente abro-gati il Libro Matricola e il RegistroImprese (Agricoli), mentre per isti-tuire il Libro Unico del Lavoro vieneprevisto un periodo transitorio finoal periodo di paga dicembre 2008.

Disposizioni immediata-mente operativeNon si deve più aggiornare e vidi-mare il libro matricola (abrogato) néregistrarvi assunzioni / cessazioni /trasformazioni. Si continua ad uti-lizzare il libro presenze e conser-vare i cedolini paga con le con-suete modalità.Per quanto riguarda gli agricoli, nonsi deve più richiedere ed utilizzare ilRegistro Impresa. Il libro matricola dovrà comunqueessere conservato dal datore dilavoro per 10 anni.Inoltre, conseguenza pratica dellenuove disposizioni sarà che sullelettere d'assunzione non andrà piùindicato il numero di iscrizione alibro matricola che, parimenti, nonva più indicato nemmeno in seded'assunzione / trasformazione /cessazione.

Il libro unicoNel nuovo «libro unico del lavoro»tutti i datori di lavoro privati, con la

sola esclusione di quelli domestici,dovranno iscrivere i lavoratori sub-ordinati, i collaboratori coordinati econtinuativi, gli associati in parteci-pazione e annotare, per ciascunmese di riferimento, entro il giorno16 del mese successivo, tutti i datirelativi agli stessi fino ad oggioggetto di registrazione nei vigentilibri obbligatori.Tenendo conto del nuovo termineper l'annotazione mensile dei dati,entro il giorno 16 del mese succes-sivo, il termine ultimo per l'istitu-zione del libro unico è da fissareal 16 gennaio 2009. Entro tale data,infatti, andranno annotate le regi-strazioni relative al mese di dicem-bre 2008.Dopo la sua istituzione, il libro unicodel lavoro potrà anche non essereconservato sul luogo dove si svolgel'attività lavorativa, come era per illibro di paga e di matricola. Infatti, ilnuovo libro potrà rimanere presso lasede legale del datore di lavoro o, inalternativa, presso lo studio deiconsulenti del lavoro o degli altriprofessionisti abilitati oppure pressola sede dei servizi e dei centri diassistenza delle associazioni dicategoria.Resta, però, l'obbligo di vidimazio-ne, che potrà essere eseguito adot-tando uno dei sistemi già usati,quali la numerazione e la vidimazio-ne da parte dell'Inail o di un sogget-to autorizzato, la stampa laser conautorizzazione preventiva dell'Inail ola conservazione su supportimagnetici.

In caso di accesso ispettivo nei luo-ghi di lavoro, il libro unico potràessere esibito anche a mezzo fax oposta elettronica dal datore di lavo-ro o dal professionista che lo detie-ne, entro i termini assegnati qualorasi tratti di attività mobili o itineranti.

EsclusioniI soci di società (anche cooperati-ve), il coniuge, i figli, i parenti e gliaffini del datore di lavoro nonandranno annotati sul nuovo «librounico del lavoro». Tuttavia, qualoraessi non siano oggetto di comuni-cazione preventiva d'instaurazionedel rapporto di lavoro, il datoredovrà farne denuncia all'Inail primadell'inizio dell'attività lavorativa.

Amministrazione del personale

9n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Andrea Regalli [email protected]: Sedi Territoriali

Si comunica che a partire dal 1 settembre 2008 gli uffici dell’Ente Bilaterale

dell’Artigianato della Provincia di Varesesi trasferiranno al seguente indirizzo:

EBA-VARESE C/O MALPENSAFIEREVIA XI SETTEMBRE – INGRESSO B

21052 – BUSTO ARSIZIO - TEL.0331/670462 - FAX. 0331/336725

e-mail: [email protected]

ORARI DI APERTURA INVARIATI

Per informazioni: Simona Vanoni

email: [email protected]. 0332 240086

EBA - Ente Bilaterale dell’Artigianato

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INFORTUNI, nuova denuncia on-lineDal mese di luglio è stata messa in linea sul sitodell’INAIL una nuova versione della denuncia d’infortu-nio telematica.Il programma è stato infatti aggiornato sotto diversi pro-fili: » nuove province e comuni » codici Istat » sedi INAIL competenti » ASL » contratti collettivi » nuove qualifiche assicurative (qualifiche professionali

e mansionario).

La denuncia telematica può essere usata per gli infortu-ni avvenuti ai lavoratori: » dell'industria, dell'artigianato, del terziario e altro; » delle pubbliche amministrazioni titolari di specificorapporto assicurativo con l'istituto. Il servizio non è ancora attivo per i lavoratori: » subordinati a tempo indeterminato dell'agricoltura; » studenti delle scuole pubbliche e private di ogni ordi-

ne e grado.

Si ricorda che l’invio telematico riguarda soltanto l’Inail;per la Pubblica Sicurezza il programma permette lastampa di un modello cartaceo da inviarsi all’autorità diP.S. nei termini di legge (nel termine perentorio di duegiorni).

Obblighi e TerminiNulla cambia sui termini d’inoltro delle denunce:_ il lavoratore è tenuto a informare immediatamente il

datore di lavoro (o il preposto all'azienda) di qualsiasiinfortunio di cui sia stato attore: se non lo fa perde ildiritto all'indennità relativa ai giorni precedenti lasegnalazione;

_ la denuncia di infortunio deve sempre essere presen-tata all'INAIL competente dal datore di lavoro (indi-pendentemente da ogni valutazione personale sulcaso), entro due giorni da quello in cui ha ricevutoil primo certificato medico con prognosi che com-porta astensione dal lavoro superiore a tre giorni.;

Inoltre, il datore di lavoro: » non è tenuto ad inviare la denuncia in caso di infortu-

nio con prognosi fino a tre giorni; » è sollevato dall'onere dell'invio contestuale del certifi-

cato medico qualora abbia tempestivamente provve-duto alla trasmissione della denuncia di infortunio pervia telematica ( Decreto Ministeriale 15 luglio 2005);

» se la prognosi si prolunga oltre il terzo giorno deveinviare la denuncia entro due giorni dalla ricezione delnuovo certificato;

» in caso di infortunio che comporta la morte o il pericolodi morte deve inviare un telegramma entro 24 ore.

Sanzioni Il datore di lavoro deve indicare nella denuncia il codicefiscale del lavoratore. In caso di indicazione mancata,oppure inesatta, è prevista l'applicazione di una sanzio-ne amministrativa di € 127,00.In caso di denuncia mancata, tardiva, inesatta, oppureincompleta, è prevista l'applicazione di una sanzioneamministrativa da euro 2580,00 a euro 7745,00.

Amministrazione del personale

10n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Andrea Regalli [email protected]: Sedi Territoriali

Attenzione!Ecco i nuovi numeri di fax

dell’amministrazione del personale.

Sede di Varese » Via Sanvito Silvestro 94 »fax 0332 256713

Sede di Gallarate » Viale Milano 69 » fax 0332 256606

Sede di Busto Arsizio » Via Baracca 5 » fax 0332 256523

Sede di Saronno » Via Sampietro 112 » fax 0332 256428

Sede di Tradate » Viale Europa 4/A »fax 0332 256470

Sede di Luino » Via Dante 49 »fax 0332 256570

Sede di Laveno » Via M. delle Libertà 24 »fax 0332 256599

Sede di Gorla Min. » Via M. Grappa 11 »fax 0332 256545

Sede di Arcisate » Via Cavour 74 »fax 0332 256795

Sede di Gavirate » Via Marconi 5 »fax 0332 256585

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IL “PROGETTO” fasullo, annullaanche il termine.Il tribunale di Benevento ha parzialmente accolto, conuna sentenza del 29 maggio, il ricorso di un lavoratoreche chiedeva l’accertamento della insussistenza delrapporto di collaborazione coordinata e continuativacon modalità a progetto, l’inefficacia e/o nullità dellicenziamento intimato verbalmente e la reintegra nelposto di lavoro, in base all’articolo 18 dello Statuto deiLavoratori. È stato quindi dichiarato che:È nullo il contratto di lavoro a progetto senza alcunaspecificità e svolto con modalità proprie alla subordina-zione.

Richiamando la sentenza 9812 del 14 aprile 2008, laCorte di Cassazione ha ribadito i requisiti che consen-tono di distinguere il rapporto di lavoro autonomo daquello subordinato, fra essi la firma dei fogli presenza(con assenze, ritardi e le certificazioni mediche).

L’unico elemento che avrebbe potuto connotare l’auto-nomia del collaboratore, ovvero l’avvenuta attuazionedel progetto, non è stato invece discusso.

La nullità del contratto di lavoro a progetto coinvol-ge tutto il contratto stipulato, compresa la clausoladi durata determinata o determinabile. Al lavoratore spetta la retribuzione in base al livelloproprio delle mansioni svolte, maturata dal momen-to dell’offerta di prestazione lavorativa fino al ripri-stino del rapporto lavorativo.

Amministrazione del personale

11n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Andrea Regalli [email protected]: Sedi Territoriali

Amministrazione del personale

L’intesa interessa i 500.000 dipendenti delle imprese artigianedi edilizia. Buoni i risultati in tema di sicurezza, apprendistato,formazione, bilateralità.Le Associazioni artigiane dell’edilizia (ANAEPA Confartigianato,Cna Costruzioni, Fiae Casartigiani, Claai) e i Sindacati di cate-goria (Feneal-UIL, Filca-CISL, Fillea-CGIL) hanno rinnovato ilcontratto nazionale di lavoro delle imprese artigiane dell’edilizia.L’intesa, che interessa circa 250.000 imprese e 500.000 lavo-ratori dipendenti, è arrivata a distanza di quasi sette mesidalla scadenza del contratto. L’accordo, che ha durata 1 luglio2008 - 31dicembre 2011, prevede aumenti medi mensili (riferitial 3° livello – operaio specializzato ) di 188,5 euro a regime. Gliincrementi salariali saranno erogati in quattro tranches conle retribuzioni di luglio 2008, gennaio 2009, gennaio 2010 egennaio 2011. Il rinnovo contrattuale è stato concluso senza la previsione diuna tantum per i periodi di carenza contrattuale, per i qualierano gia stati erogati ai lavoratori delle somme a titolo di accon-to sugli aumenti contrattuali. Nel contratto viene disciplinatol’apprendistato professionalizzante, confermando il meccani-smo della determinazione delle retribuzioni in percentuale cre-scente con l’anzianità di servizio. Il nuovo contratto prevede,inoltre, una maggiore possibilità per le imprese di utilizzare icontratti a part time.

L’accordo coglie le specificità dell’artigianato e delle pmi.

I suoi punti di forza: - La sicurezza;- La formazione (previsto l’obbligo formativo per tutti gli operai

edili che fanno il loro ingresso nel mondo del lavoro);- Il rafforzamento del Durc, il Documento Unico di Regolarità

Contributiva, con la congruità e l’istituzione di un Fondo diprepensionamento contrattuale per i lavoratori anziani;

- Il ruolo della bilateralità, perché si rilancia l’attività degli entibilaterali antinfortunistici in tutte le province;

- La malattia verrà affrontata anche nella contrattazione territoriale;Soddisfazione per la firma dell’accordo è stata espressa ancheda Confartigianato Varese, che tra i suoi 16mila associati contaoltre 4000 imprese operanti nel settore. Con l’accordo che por-terà vantaggi a imprese e lavoratori ci si è impegnati ad allinea-re i salari all’aumento dell’inflazione. Inoltre si sottolineano posi-tivamente gli elementi di flessibilità previsti dal contratto e lavalorizzazione del nuovo modello di apprendistato professiona-lizzante, istituto qualificante e peculiare dell’artigianato sia per ladurata della formazione sia per le nuove prestazioni garantiteall’apprendista.

EDILIZIA - Firmato il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.

Giulio Di Martino [email protected]: Sedi Territoriali

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STRAORDINARI - Istruzioni Agenzia EntrateL’agenzia delle Entrate ha emessola circolare 49 con la quale vengonoforniti chiarimenti sull’applicazionedell’imposta sostitutiva in merito:- allo straordinario e lavoro supple-

mentare dei dipendenti nel settoreprivato;

- alle remunerazioni legate all’incre-mento di produttività del lavoronel medesimo settore.

Si ricorda che la misura agevolativaconsiste nell’applicazione a dettesomme, nel limite complessivo di3.000 euro lordi, di un’impostasostitutiva dell’IRPEF e delle addi-zionali regionale e comunale, pari aldieci per cento.

Somme oggetto dell’agevolazioneCon riferimento alle prestazioni dilavoro straordinario e di lavoro sup-plementare, o rese in funzione diclausole elastiche, l’imposta sosti-tutiva si applica sui compensi relati-vi a prestazioni effettuate dal dipen-dente nel periodo compreso tra il 1°luglio e il 31 dicembre 2008, a con-dizione che nel medesimo periododetti compensi vengano effettiva-mente erogati dal sostituto d’impo-sta (entro il 12 gennaio 2009). Perquanto concerne i premi di produtti-vità, ai fini dell’applicazione dell’im-posta sostitutiva rileva esclusiva-mente il momento di erogazionedelle somme, che deve collocarsitra il 1° luglio ed il 31 dicembre 2008(ovvero 12 gennaio 2009) anche sedette somme si riferiscono ad attivi-tà prestate in periodi precedenti.

Applicazione dell’imposta sosti-tutiva e adempimenti del sostitu-to d’impostaL’imposta sostitutiva è applicatadirettamente dal sostituto d’impo-sta.

In particolare, il sostituto d’impostaapplica la tassazione sostitutiva invia automatica qualora egli stessoabbia rilasciato il CUD in relazione aun rapporto di lavoro intercorso perl’intero 2007.Se il sostituto tenuto ad applicarel’imposta sostitutiva non è lo stessoche abbia rilasciato il CUD per il2007, o l’abbia rilasciato per unperiodo inferiore all’anno, ai fini del-l’applicazione dell’imposta sostituti-va è necessario che il lavoratorecomunichi in forma scritta l’importodel reddito di lavoro dipendenteconseguito nel 2007, consideratoche in tal caso il sostituto non è ingrado di conoscere direttamente senel 2007 il lavoratore abbia percepi-to più o meno di 30.000 euro a tito-lo di reddito di lavoro dipendente.Analoga comunicazione deve esse-re fatta dal lavoratore che nel 2007non abbia percepito alcun reddito dilavoro dipendente.In caso di rinuncia esplicita del lavo-ratore all’applicazione dell’impostasostitutiva, l’intero ammontare dellesomme in questione concorre allaformazione del reddito complessivoed è assoggettato a tassazioneordinaria.

Chiarimenti sul lavoro straordinarioLa circolare esamina il problema didefinizione del concetto di lavorostraordinario, pena il riconoscimen-to dell’agevolazione. Il DecretoLegislativo fa riferimento generica-mente a prestazioni di lavoro straor-dinario, ragione per cui la tassazio-ne agevolata troverà applicazionenon solo alle prestazioni straordina-rie rese oltre la 40esima ora maanche oltre il minor limite stabilitodai contratti collettivi.La stessa Circolare elenca altre voci

che possono scontare la tassazioneseparata:- Retribuzione che ha carattere

straordinario;- Emolumenti corrisposti «in relazio-

ne a incrementi di produttività,innovazione ed efficienza organiz-zativa e altri elementi di competiti-vità e redditività legati all'anda-mento economico dell'impresa»;

- Lo straordinario forfetizzato, resooltre l’orario normale di lavoro pre-visto dal decreto legge n. 66 del2003 o dalla contrattazione collet-tiva nazionale, territoriale e azien-dale applicabile che rientra dun-que nel regime di tassazione age-volata;

- Compensi, premi o gettoni corri-sposti a fronte di prestazionistraordinarie effettuate nei giornidi riposo (ordinario o di legge) efestivi;

- Elementi retributivi premianti cheriguardano tutti gli incrementi diproduttività, innovazione ed effi-cienza organizzativa, nonché altrielementi di competitività e redditi-vità legati all’andamento econo-mico della impresa.

Amministrazione del personale

12n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

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Per rientrare nel regime di tassazione agevolata gliincrementi di produttività, innovazione ed efficien-za, ovvero il conseguimento di elementi di compe-titività e redittività legati all’andamento economicodella impresa, non devono essere necessariamen-te nuovi e innovativi rispetto al passato. Né devononecessariamente consistere in risultati che, dalpunto di vista meramente quantitativo, siano supe-riori a quelli ottenuti in precedenti gestioni, purchécomunque costituiscano un risultato ritenuto posi-tivo dalla impresa.

Dal novero delle somme agevolate sono unicamenteesclusi quegli importi stabilmente riconosciuti inmisura fissa che sono entrati nel patrimonio del lavo-ratore (come ad esempio, il superminimo individuale).

Erogazioni liberaliLa norma che ha introdotto la tassazione separataper lavoro straordinario aveva abrogato le c.d. “ero-gazioni liberali”. In particolare:- le erogazioni liberali non superiori nel periodo d’im-

posta a 258,23 euro concesse in occasione di festi-vità o ricorrenze alla generalità o a categorie didipendenti;

- i sussidi occasionali concessi in occasione di rile-vanti esigenze personali o familiari del dipendente;

- i sussidi corrisposti a dipendenti vittime dell’usura. Si chiarisce che la tassazione ordinaria per le predet-te liberalità si applica alle somme e ai valori erogatisuccessivamente alla data di entrata in vigore deldecreto (29 maggio 2008).

Amministrazione del personale

13n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

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Fonti:D.L. 93/2008 Circolare Agenzia Entrate 49/2008

Andrea Regalli [email protected]: Sedi Territoriali

STRAORDINARI - Istruzioni Agenzia Entrate.

continua da pag. 12

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DURC e IspezioniCome noto, attraverso il DURC è attestata la regolarità contributiva dell'impresa qualora via sia correntezza degliadempimenti mensili o comunque periodici, corrispondenza tra versamenti effettuati e versamenti accertati dagliIstituti come dovuti e l’inesistenza di inadempienze in atto.Il DURC attesta la regolarità della contribuzione, con riguardo sia alla correttezza che alla correntezza delle denun-ce periodiche e dei relativi versamenti per il periodo di validità di tale documento.Secondo il Ministero del Lavoro, l'azienda in possesso di DURC può produrre il Documento stesso agli organi divigilanza in sostituzione delle attestazioni di pagamento coincidenti con il periodo di regolarità certificato.Peraltro, il DURC non ha effetti liberatori per l'impresa riguardo agli obblighi contributivi, infatti nel caso dovesserosuccessivamente emergere somme che andavano corrisposte, resta comunque possibile l'azione da parte degli Entiprevidenziali per l'accertamento ed il recupero delle stesse.Si evidenzia, infine, che l'utilizzo della dichiarazione di regolarità non rispondente a verità integra la fattispecie penal-mente rilevante di uso di atto falso.

Amministrazione del personale

14n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Riferimenti normativi:Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, Nota del 9 luglio 2008, n. 21 - Prot. 25/I/0009453; Art. 9, D.Lgs. n. 124/2004

Andrea Regalli [email protected]: Sedi Territoriali

Di padre in figlio: la chiave del successo con “BORSA IMPRESA”Si è concluso da poco il progetto che ha visto la nostra Associazione nel ruolo di capofila.

Il trasferimento dell’impresa da padre in figlio, o a dipendenti o a terzi, rappresenta per leimprese artigiane spesso a conduzione familiare una sfida importante. Molte di esse hanno,o stanno già affrontando, questo passaggio; altre intendono compierlo a piccoli passi.L’Associazione Artigiani della Provincia di Varese, in collaborazione con l’AssociazioneArtigiani di Bergamo, grazie al Progetto “Borsa Impresa”, cofinanziato da UnioncamereLombardia e Regione Lombardia, ha avviato un percorso di accompagnamento delle impre-se finalizzato a:» favorire la diffusione di buone prassi nella gestione della continuità imprenditoriale;» sensibilizzare gli imprenditori ed educare i loro familiari alla gestione della continuità del-

l’impresa;» fornire strumenti adeguati a pianificare i primi passi verso la successione di impresa;» rispondere a nuove esigenze di sviluppo in linea con l’evoluzione del mercato (internazionaliz-

zazione, innovazione, ecc).Tale progetto, realizzato attraverso la somministrazione di questionari, l’erogazione di check up aziendali el’accompagnamento di alcune imprese in questa delicata fase, ha creato un precedente in tale campo cheoggi può essere preso a modello di riferimento per la tutela della continuità d’impresa e la salvaguardia deivalori/livelli occupazionali.Ringraziamo tutte le imprese che hanno aderito al progetto. La loro preziosa collaborazione ci ha permesso di stu-diare il fenomeno in Provincia di Varese, comprendere le peculiarità tipiche dell’impresa artigiana e della famiglia inessa coinvolta, rappresentare i risultati della nostra ricerca attraverso la stampa di una pubblicazione dal titolo“Borsa Impresa: la chiave per il futuro della tua impresa ”.

Per ulteriori informazioni o per richiedere una copia della pubblicazione è possibile contattare:

Progetti per competere

Dorina Zanetti [email protected]: 0332 256208

telefono: Sedi Territoriali

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Contabilità e assistenza fiscale

15n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

AMMINISTRATORI - Trattamento di fine mandato.L’Agenzia delle Entrate ha recentemente fornito unimportante chiarimento in merito alla deducibilità deltrattamento di fine mandato riconosciuto agli ammini-stratori di società affermando che, soltanto qualora ildiritto all’indennità risulti da un atto di data certa ante-riore all’inizio del rapporto, i relativi accantonamentisono deducibili per competenza. Diversamente, se il diritto al trattamento di fine man-dato è riconducibile ad un atto successivo all’iniziodel rapporto è ammessa la deduzione per cassa nelperiodo d’imposta in cui avviene la corresponsionedell’indennità.

Riferimenti: Risoluzione Agenzia Entrate 4 n. 211/E del 22.05.2008

Il compenso spettante all’organo amministrativo di unasocietà per lo svolgimento delle proprie funzioni puòessere determinato in misura fissa o variabile in propor-zione agli utili conseguiti dalla società.Per la società i compensi spettanti agli amministratori,sia in denaro che in natura, costituiscono componentinegativi di reddito deducibili ai sensi dell’art. 95, comma5, TUIR, nel periodo di imposta in cui sono erogati (prin-cipio di cassa). Ciò rappresenta una deroga al principiogenerale di competenza proprio della determinazionedel reddito d’impresa.Spesso, in aggiunta al compenso, le società riconosco-no agli amministratori il diritto ad una indennità di finemandato (TFM) che costituisce una sorta di remunera-zione differita dell’opera prestata.In maniera sostanzialmente analoga a quanto previstoper i lavoratori dipendenti, agli amministratori di societàè garantita un’indennità da corrispondersi, appunto, allacessazione del rapporto. Questa forma di remunerazio-ne è lasciata alla libera negoziazione tra le parti.

Tassazione in capo all’amministratoreL’indennità di fine mandato spettante all’amministratoreè soggetta a tassazione separata “se il diritto all’inden-nità risulta da un atto di data certa anteriore all’inizio delrapporto”.Generalmente il diritto all’indennità in argomento è pre-visto in sede di atto costitutivo o nella delibera assem-bleare di nomina dell’amministratore (pertanto inmomento anteriore all’avvio del rapporto).Ricorrendo la citata condizione, la tassazione separataè il regime “naturale” di tassazione dell’indennità TFM.

La scelta per la tassazione ordinaria è rimessa all’Ufficiose valutata più conveniente per il contribuente.In caso di tassazione separata la società deve operare,ai sensi dell’art. 24, comma 1, DPR n. 600/73 la ritenu-ta d’acconto nella misura del 20% dell’importo erogato,al netto dei contributi previdenziali (Gestione separataINPS) a carico dell’amministratore (1/3).In mancanza della predetta condizione (come nel casodi delibera assembleare di attribuzione dell’indennitàall’amministratore successiva a quella di nomina dellostesso), l’indennità percepita concorre integralmente,nell’anno della corresponsione, alla formazione del red-dito complessivo del soggetto (tassazione ordinaria). Lasocietà deve applicare la ritenuta d’acconto relativa airedditi assimilati a quelli di lavoro dipendente (aliquoteper scaglioni). È dovuta la contribuzione alla Gestioneseparata INPS.

Deducibilità per la societàIn merito alla deducibilità per la società delle sommespettanti agli amministratori a titolo di TFM, si devesegnalare l’importante chiarimento fornito dall’Agenziadelle Entrate con la Risoluzione 22.5.2008, n. 211/E.L’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate si fonda suldisposto dell’art. 105, comma 4, TUIR in base al qualeper gli accantonamenti relativi alle indennità di fine rap-porto di cui all’art. 17, comma 1, lett. c), d) e f) è ammes-sa la deduzione per competenza, in misura corrispon-dente alla quota maturata nell’esercizio, analogamentea quanto previsto per gli accantonamenti al fondo TFRdei dipendenti.Ora, in forza del citato rinvio l’Agenzia delle Entrate ritie-ne applicabile, anche ai fini della deduzione per compe-tenza degli accantonamenti da parte della società, lacondizione secondo cui il diritto deve risultare da un attodi data certa anteriore all’inizio del rapporto.

Da ciò consegue quindi che:- Se il diritto all’indennità a titolo di TFM a favore del-

l’amministratore risulta da un atto di data certa ante-riore all’inizio del rapporto, la società può dedurre percompetenza i relativi accantonamenti e per l’ammini-stratore è possibile usufruire della tassazione separatanell’anno di percezione;

- Se tale condizione non è soddisfatta, e quindi il dirittoall’indennità a titolo di TFM risulta da un atto di datasuccessiva all’inizio del rapporto, la società puòdedurre la somma erogata soltanto nell’anno di effet-tiva corresponsione.

Michela Cancian [email protected]: Sedi Territoriali

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UNICREDIT BANCA

BNL

SAN PAOLO IMI

BANCA INTESA

BANCA DI ROMA

DEUTSCHE BANCA (B.P.LECCO)

BANCA DI LEGNANO

CREDITO BERGAMASCOBP. NOVARA

BANCO DI BRESCIA

BANCO DESIO E BRIANZA

GRUPPO BPU(BPB, BPCI)

B.POP.ITALIANA

CREDITO VALTELLINESECREDITO ARTIGIANO

B.P.INTRA

B.P.MILANO

B.P.SONDRIO

BANCA REGIONALE EUROPEA

B.C.C. BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE

B.C.C. BARLASSINA

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Credito e contributi

16n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

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Settori di impresa

17n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

AUTOTRASPORTO conto terzi -Accesso alla professioneA Settembre nuovo corso di formazione

Parte a settembre un nuovo corso di accesso alla pro-fessione di autotrasportatore di cose per conto di terzi.La frequenza a tale corso (150 ore) è indispensabile peressere ammessi all’esame per il conseguimento dell’attestato di capacità professionale.Ricordiamo che l’ attestato di capacità professionale èrichiesto a:

A Imprese del settore che intendono iniziare l’eserciziodell’attività di trasporto con veicoli di massa com-plessiva superiore a 1,5 tonnellate ai fini dell’iscrizio-ne Albo Autotrasporto per c/terzi;

B alle imprese attualmente esentate che, secondo ilregolamento di attuazione del DM n. 395/2000, sonotenute all’adeguamento dei requisiti (idoneità profes-sionale e capacità finanziaria) entro il 17/08/2009 aifini del mantenimento dell’iscrizione all’Albo c/t.

Rientrano in questa categoria di imprese quelle cheesercitano attività di trasporto con:

» veicoli di portata utile non superiore a 3,5 tonnellateo di peso totale a terra, a pieno carico, non superio-re a 6 tonnellate;

» autobetoniere;» veicoli attrezzati con carrozzeria speciale atta al cari-co, alla compattazione, allo scarico ed al trasporto dirifiuti solidi urbani;

» veicoli permanentemente attrezzati con cisterna peril carico, lo scarico ed il trasporto di liquami o liquididi spurgo di pozzi neri.

Visto il numero rilevante di imprese interessateall’ottenimento dell’attestato di capacità professio-nale, invitiamo i titolari delle imprese a verificareattentamente la propria posizione.

Antonella Imondi [email protected]: 0332 256350

RECUPERO ACCISE sul gasolio anno 2007Altri 7 euro entro il 31/10/08

A seguito della firma del protocollo di intesa siglato lo scorso giugno tra Governo eassociazioni degli autotrasportatori, l’Agenzia delle Dogane ha reso noto la possi-bilità di recuperare ulteriori 7 euro per ogni 1.000 litri di gasolio acquistato dal1° giugno 2007 al 31 dicembre 2007.

Così facendo è stato consentito, alle imprese di autotrasporto, di ottenere final-mente l’intera differenza tra l’aliquota di accisa ordinaria (423 €/1.000 litri) e quellavigente per il settore (€403,21391/1.000 litri), pari ad €. 19,78609 €/1.000 litri e sinoad ora negata.

Ai fini del recupero degli altri 7 euro, le imprese autotrasportatrici dovranno presentare un’altra domanda allaAgenzia delle Dogane entro il 31 ottobre 2008.

Per informazioni riguardo alle modalità di recupero di tale importo contattare Antonella Imondi.

Antonella Imondi [email protected]: 0332 256350

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LA VERIFICA periodica degliimpianti elettriciIl Dlgs 81/2008 (testo Unico sullaSicurezza) entrato in vigore il 15/05scorso, ha ribadito che il datore dilavoro deve provvedere a sottoporrea verifiche e controlli periodici gliimpianti elettrici e gli impianti di pro-tezione contro i fulmini. A tale propo-sito il Titolo II, capo III, riporta le dis-posizioni di riferimento in materia diverifiche di impianti elettrici.

La regolamentazione nelle attivitàconnesse alla realizzazione (proget-tazione, esecuzione, manutenzione,trasformazione, verifiche ecc.) degliimpianti elettrici prevede la finalità diadottare misure tecniche e organiz-zative necessarie a eliminare o aridurre al minimo i rischi (di naturaelettrica) presenti e di individuare idispositivi di protezione collettivi eindividuali necessari alla conduzionein sicurezza del lavoro. I rischi che devono essere conside-rati sono quelli legati ai possibilieventi incidentali riconducibili princi-palmente a: » Contatti elettrici diretti;» Contatti elettrici indiretti;» Innesco e propagazione di incendi

e di ustioni dovuti a sovra tempera-ture pericolose;

» Archi elettrici e radiazioni;» Innesco di esplosioni;» Fulminazione diretta e indiretta;» Sovratensioni;» Nonché a tutte le altre condizioni di

guasto ragionevolmente prevedibili.

Il datore di lavoro, inoltre, deve predi-sporre procedure di uso e di manu-tenzione atte a garantire nel tempo lapermanenza del livello di sicurezzaraggiunto a seguito dell’adozione

delle misure susseguenti alla valuta-zione del rischio. Sembrerebbe del tutto logico che lavalutazione del rischio, di cui all’art.80, debba considerarsi come unavalutazione specifica relativa alrischio elettrico rientrante negli obbli-ghi della valutazione del rischio di cuiall’art. 17, comma 1, lettera a), non-ché all’art. 28, «Oggetto della valuta-zione dei rischi». È bene sottolineare, infatti, che ildocumento di valutazione del rischiodeve individuare tutti i rischi per lasicurezza e la salute durante l’attivitàlavorativa, specificare i criteri adotta-ti per la valutazione stessa nonché lemisure di prevenzione e di protezio-ne adottate, gli eventuali DPI ecc.

L’obbligo delle verifichediscende già dal DPR 462/01Il 23 gennaio 2002 è scattato l’obbli-go, per tutti i datori di lavoro, dirichiedere e far eseguire le verificheperiodiche e straordinarie per:» impianti elettrici di messa a terra;» installazioni e dispositivi di prote-

zione contro le scariche atmosferi-che;

» impianti elettrici in luoghi con peri-colo di esplosione.

La novità rilevante riguarda le verifi-che di legge. In sostanza: preceden-temente al DPR 462/01 era compitodell’Ispesl effettuare la prima verifica,mentre le verifiche periodiche eranoaffidate alle ASL. A loro, quindi, leresponsabilità del non rispetto delleperiodicità. Dal 23 gennaio 2002 è ildatore di lavoro che ha l’obbligo dirichiedere e far effettuare le verifichesecondo le nuove periodicità.

Periodicità delle verificheIl datore di lavoro è tenuto a richie-dere la verifica periodica degliimpianti elettrici di messa a terra edispositivi di protezione contro lescariche atmosferiche ogni:2 anni (verifica biennale) per:» gli impianti elettrici e gli impianti di

protezione dalle scariche atmosfe-riche in luoghi con pericolo diesplosione;

» gli impianti di terra e gli impianti diprotezione dalle scariche atmosfe-riche a servizio di:

» Cantieri, » Ambienti a maggior rischio in caso

di incendio cioè quelli definiti daCEI 64-8 sez. 751, cioè: locali adi-biti ad uso medico (destinati ascopi diagnostici, terapeutici, chi-rurgici, di sorveglianza o di riabilita-zione, inclusi i trattamenti estetici(ad es. sala massaggi, ecc.).

» 5 anni (verifica quinquennale) pertutti gli altri casi.

Lavori sotto tensioneSono stati considerati e aggiornati irequisiti per la sicurezza dei lavorisotto tensione, effettuati su impiantielettrici alimentati a frequenza indu-striale con tensione nominale com-presa tra i 1.000 e i 30.000 Volt esuperiori ai 30.000 volt. Oltre che per tensioni di sicurezza,questi lavori sono consentiti a condi-zione che:

» per tensioni nominali fino a 1.000 Vin corrente alternata e fino a 1.500 Vin corrente continua, l’esecuzione dilavori su parti in tensione deve esse-

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re affidata a lavoratori riconosciutidal datore di lavoro come idonei perquesta attività secondo le indicazionidella normativa tecnica pertinente;» Per tensioni nominali superiori a

1.000 V in corrente alternata esuperiori a 1.500 V in corrente con-tinua, i lavori su parti in tensionesono effettuati da aziende preven-tivamente autorizzate dal Ministerodel Lavoro, e l’esecuzione dei lavo-ri su parti in tensione deve essereaffidata a lavoratori abilitati daldatore di lavoro e riconosciuti ido-nei per questa attività.

In ogni caso, le procedure adottate ele attrezzature utilizzate devonoessere conformi ai criteri definiti nellenorme di buona tecnica. Analogamente, nell’art. 83, - «Lavoriin prossimità di parti attive», - è statoripreso e aggiornato quanto previstonel caso in cui, per l’esecuzione diun’attività, è prevista la possibilità dipenetrazione diretta o indiretta nellazona prossima alle linee elettriche oagli impianti elettrici con parti attivenon protette, con l’esclusione dellapossibilità di penetrazione diretta oindiretta nella zona di lavoro sottotensione.

Per gli impianti di messa a terranon sembra essere cambiato nienterispetto alla vecchia regolamentazio-ne, pertanto sono soggetti a denun-cia gli impianti di terra realizzati per laprotezione delle persone dai contattiindiretti mediante interruzione auto-matica dell’alimentazione. Per impianto di terra si deve intende-re l’insieme dei dispersori, dei con-duttori di terra, dei conduttori equipotenziali, dei collettori (nodi) princi-pali di terra e dei conduttori di prote-zione destinati a realizzare la messaa terra di protezione. Non sono soggetti a obbligo di

denuncia gli impianti di terra realizza-ti esclusivamente per ragioni funzio-nali, o per altri motivi, e i sistemi diprotezione dai contatti indiretti chenon si basano sull’interruzione auto-matica dell’alimentazione.

Impianti protezione scaricheatmosferichePoiché sono stati abrogati i riferi-menti del D.P.R. n. 547/1955, in atte-sa dell’emanazione dei decreti attua-tivi l’art. 84, D.Lgs. 81/2008, prevedeche «Il datore di lavoro provvedeaffinché gli edifici, gli impianti, lestrutture, le attrezzature, siano pro-tetti dagli effetti dei fulmini con siste-mi di protezione realizzati secondo lenorme di buona tecnica».E’ opportu-no che tutti gli impianti di protezione,relativi a strutture che secondo lenorme di buona tecnica risultano“non auto protette”, ora sianodenunciati. Per verifica dell’impianto di protezio-ne dalle scariche atmosferiche sideve intendere la verifica del sistemadi protezione dalle fulminazioni diret-te e indirette.

Obbligo di richiesta delleverificheLe verifiche degli impianti oggettodel DPR 462/01 possono essereeffettuate da ORGANISMI ABILITATIdal Ministero delle Attività Produttivesulla base della normativa tecnicaeuropea UNI CEI o, in alternativa, daAsl/Arpa.Quindi, ai fini del DPR 462/01 nonsono valide le verifiche effettuate daprofessionisti o imprese installatrici.

Le sanzioniConsiderato che l’obbligo di richie-dere e far eseguire le verifiche perio-diche è a carico del datore di lavoro,la mancata effettuazione delle verifi-

che è una inosservanza che vienecontestata al datore di lavoro daparte di Ispesl, NAS, Ispettorato delLavoro, ecc. in fase di attività di vigi-lanza.Il datore di lavoro, pertanto, deveessere in possesso del verbale diverifica rilasciato dall’Organismo diIspezione per poterlo esibire in occa-sione di controlli da parte degli Entipreposti.Il TU Sicurezza prevede che l’esitodelle verifiche deve essere conserva-to e a disposizione delle autorità divigilanza pena la sanzione da 750 a2.500 euro. Le sanzioni previste in caso di man-cata ottemperanza agli obblighi dilegge previsti dal DPR 462/01 varia-no dall’arresto da tre a sei mesi oammenda da € 258,23 a € 4.131,66.Tali sanzioni, essendo di caratterepenale, si applicano a tutte le perso-ne dell’azienda responsabili penal-mente (per es. tutti i soci delle s.n.c.,tutti i soci accomandatari delle s.a.s.e l’amministratore delle s.r.l.).

I contratti di manutenzione hannobisogno del Documento diValutazione dei rischi da interfe-renza. Il datore di lavoro committente,anche se privo di dipendenti, ai sensidell’art. 26 del nuovo TU deve elabo-rare, in caso di affidamento lavori aditte esterne all’interno della propriastruttura aziendale, un documento divalutazione dei rischi che contengale misure adottate per eliminare o,quando questo non è possibile,ridurre al minimo i rischi da interfe-renze. Tale documento è detto il documen-to unico di valutazione dei rischiInterferenziali (DUVRI).

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19n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

La verifica periodica degli impianti elettrici

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Questo documento deve essere alle-gato al contratto di appalto o d’opera.Se questa disposizione appare ovviaper tutti i luoghi pubblici e provati(aperti al pubblico quali alberghi, uffi-ci, ecc) appare meno scontato ribadi-re che tale disposizione riguardaanche i settori privati quali ad esem-pio le imprese all’interno delle qualiesistono sempre contratti di manu-tenzione degli impianti, delle macchi-ne, ecc; oppure i condomini per i qualisussistono contratti di manutenzionedegli ascensori o dei giardini o delleimprese deputate alle pulizie. Per “interferenza” s’intende un con-tatto rischioso tra il personale delcommittente e quello dell’impresamanutentrice o tra il personale diimprese diverse che operano nellastessa sede con contratti differenti.

Le sanzioniPer la violazione degli obblighi sulDUVRI e i costi della sicurezza nell’ap-palto e il contratto d’opera (art. 26):» Mancata allegazione del DUVRI al

contratto; » Arresto da 2 a 4 mesi o ammenda

da 800 a 3000 euro; si applicaanche in caso di mancata consegnaal RLS. (Art. 55, comma 4, lett. a);

» Mancata conservazione del DUVRInell’U.P.;

» Sanzione amministrativa pecuniariada 2.500 a 10.000 euro (art. 55,comma 4, lett. a);

» Mancata indicazione dei costi perla sicurezza nel contratto di appal-to, subappalto e somministrazione;

» Il contratto è nullo ai sensi dell’art.1418 c.c.

Cosa deve contenere ilDUVRI? Ve ne proponiamo uno Schemagenerale:

1. Attività lavorative interferenti (rif.Crono programma lavori);

2. Azienda committente, impresecoinvolte e dati sull’organizza-zione della sicurezza di ciascunadi esse;

3. Parametri adottati per la verificadell’idoneità tecnico-professio-nale delle imprese coinvolte;

4. Rischi d'interferenza o aggiuntiviesistenti;

5. Aree dell’azienda interessate; 6. Misure di sicurezza previste; 7. Costo delle misure di sicurezza; 8. Responsabile attuazione misure

di sicurezza; 9. Modalità di verifica attuazione

misure di sicurezza; 10. Date verifica; 11 Informazione e protezione;

Cosa si intende per appaltoe contratto d’opera Il nuovo regime previsto per l’appal-to e il contratto d’opera (art. 26) dalD.Lgs. n. 81/2008 ha introdottoalcune importati novità in tema diverifica dell’idoneità tecnico profes-sionale delle imprese esecutrici edei lavoratori autonomi, consenten-do al committente di adempiere aquesto obbligo limitandosi a chie-dere il certificato d’iscrizione allaCCIAA e un’autocertificazione exart. 47, D.P.R. n. 445/2000, nellaquale l’appaltatore o il lavoratoreautonomo (per esempio, un elettri-cista o un imbianchino senza lavo-ratori dipendenti) dovrà dichiarare,sotto la propria responsabilità, dipossedere i requisiti di idoneità tec-nico professionale per il compimen-to dell’opera o del servizio. Ricordiamo che questo nuovoadempimento è in vigore dal 15maggio 2008.

Successivamente, aspettando l’ap-posito decreto ministeriale cheregolamenterà la materia, rimanegià stabilita dal successivo art. 27la nascita del sistema di qualifica-zione delle imprese esecutrici e deilavoratori autonomi. Al datore di lavoro committentespetta la redazione del documentounico di valutazione dei rischi dainterferenze (DUVRI), che dovràessere allegato al contratto diappalto o di opera (i contratti stipu-lati anteriormente al 25 agosto 2007e ancora in corso alla data del 31dicembre 2008). Per quanto riguar-da la responsabilità solidale, l’ap-paltatore deve rispondere in solidocon il sub-appaltatore per tutti idanni per i quali il lavoratore, dipen-dente del sub-appaltatore, nonrisulti indennizzato a operadell’Istituto nazionale per l’assicura-zione contro gli infortuni sul lavoro(INAIL).Nell’ambito dello svolgimento diattività in regime di appalto o disubappalto, il personale occupatodall’impresa appaltatrice o subap-paltatrice deve essere munito diapposita tessera di riconoscimentocorredata di fotografia, contenentele generalità del lavoratore e l’indi-cazione del datore di lavoro.

La manovra estiva del D.L.112/2008, in corso di discussioneparlamentare al momento in cuiscriviamo, ha previsto a questoproposito l’abolizione della san-zione per il datore di lavoro (da2.500 a 10.000 euro) pur rimanen-do l’obbligo di fornire il tesserinoe mantenendo invece la sanzionea carico del lavoratore che non loesponga durante le attività incantiere.

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20n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

La verifica periodica degli impianti elettrici

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Diminuiti i diritti di segreteria per l’iscrizione all’Albo Gestori AmbientaliDal 01/07/2008, il Ministero dello Sviluppo Economico ha previsto la riduzione degli importi di alcuni diritti cameraliper procedure ambientali. Si tratta in particolare dei diritti di segreteria previsti per l’iscrizione all’Albo gestori ambientali dei trasportatori in contoproprio di rifiuti (art. 212, comma 8 D.Lgs.n.152/06) e degli oneri di vidimazione dei registri di carico e scarico di rifiu-ti (art. 190 comma 6 D.Lgs. 152/06).

Per l'Albo Gestori AmbientaliAi diritti di iscrizione comprendenti il diritto annuale (50 €) e la Tassa di Concessione Governativa (168 €) ora è confer-mata la nuova fissazione del diritto di segreteria per iscrizioni e per variazioni nella misura di 10 € anziché degli attuali120 € o 23 € a seconda della configurazione aziendale.Al contempo si abolisce il diritto per le istanze di cancellazione.Le imprese che hanno provveduto al pagamento degli attuali diritti non hanno diritto al rimborso di quanto versato.

Per la vidimazione registri rifiuti c/o CCIAALa revisione dei diritti incide anche sul costo della vidimazione dei registri di carico e scarico dei rifiuti che passa da30 € a 25 €.

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21n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

La verifica periodica degli impianti elettrici

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Lucia Pala [email protected]: 0332 256318

L’Associazione Artigiani è l’unica rappresentate del sistema Confartigianato a sedere al Tavolo di Lavoro del Ministerodella Funzione Pubblica a Roma.

A Roma, Varese rappresenta tutto il sistema Confartigianato. E lo fa con un suo funzionario del serviziodell’Amministrazione del personale, invitato al Tavolo di Lavoro del Ministero della Funzione Pubblica (areaLavoro e Previdenza) sulle semplificazioni amministrative per sottoporre al Governo tutto quanto può servire afacilitare la vita delle imprese.Un Tavolo, quindi, che trova in Confartigianato Varese un punto di riferimento: per la conoscenza approfondita diquella miriade di microimprese che sono considerate il “modello d’impresa italiano” (l’Associazione Artigiani neconta circa 16mila), per la capacità di raccogliere bisogni e necessità della piccola imprenditoria, per il lavoroche quotidianamente viene svolto al fianco degli imprenditori.Infatti, alcune delle azioni inserite nel Decreto 112/08 (Manovra d’estate) sono state prodotte dal Tavolo del Ministero.E sono misure che avvantaggeranno le microimprese perché in grado di liberarle da vincoli troppe volte inconclu-denti. Così, attraverso il lavoro del Tavolo si è giunti all’abolizione del libro Matricola, all’abolizione della tenutadelle copie conformi del Libro Paga nelle varie sedi di lavoro e nei cantieri (ciò significa che all’ispettore la copiadei libri potrà essere trasmessa via mail o per fax) e alla riduzione del tempo di tenuta dei libri che ora passa da10 a 5 anni.Confartigianato Varese siede al Tavolo perché:- Sa cosa è l’impresa e cosa le serve per affrontare il futuro secondo i criteri della moderna competitività;- E’ riconosciuto come attore economico e sociale a livello nazionale;- E’ in grado di presentare le “istanze” delle realtà produttive, i dati e le statistiche riguardanti il peso della sempli-ficazione sulle microimprese e proporre uno sfoltimento della burocrazia.

<Il lavoro del Tavolo, considerato punto di partenza per tutto ciò che verrà poi deciso dal Ministero dellaFunzione Pubblica – dichiara Giorgio Merletti, presidente dell’Associazione Artigiani di Varese e di ConfartigianatoLombardia - ha un valore sostanziale per la vita dell’impresa. I risultati ottenuti sino ad ora hanno razionalizzato gliadempimenti in capo all’imprenditore ma, soprattutto, ne hanno diminuito il peso. E quando si parla di peso siintende, al di là della suddetta semplificazione, anche un alleggerimento degli adempimenti e delle sanzioni.Tutto questo rientra in una logica di miglioramento, di snellimento e di riorganizzazione dei metodi di lavoro per losviluppo e la competitività delle nostre imprese>.

SEMPLIFICHIAMO la vita alle imprese.

Davide Ielmini [email protected]: 0332 256296

Roma chiama Varese

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MANOVRA D’ESTATE - Abolito ilcumulo tra pensione e redditi dalavoro.Il Decreto Legge 112/08, meglio noto come Manovra d’estate, è intervenuto anche inambito previdenziale. Vediamo insieme gli aspetti più significativi della normativa:

Abolizione dei limiti di cumulo trapensione e redditi di lavoroDi rilevante importanza è, in materiaprevidenziale, la disposizione chepermette al pensionato-lavoratore,a decorrere dal 1° gennaio 2009, dicumulare totalmente la pensionecon i redditi derivanti sia da lavoroautonomo che da lavoro dipenden-te. Tale disposizione si applica allepensioni dirette di anzianità a cari-co dell’assicurazione generaleobbligatoria e delle forme esclusivee sostitutive della stessa, alle pen-sioni di vecchiaia conseguite nelregime contributivo in via anticipatarispetto all’età pensionabile (60 anniper le donne e 65 per gli uomini)nonché alle pensioni liquidate acarico della gestione separata. Lanorma si applica anche alle pensio-ni di vecchiaia liquidate, interamen-te con il sistema contributivo, aisoggetti di età pari o superiore ai 65anni se uomini e 60 anni se donne,per le quali vigeva il parziale cumu-lo. Non si registrano invece novitàsul fronte delle pensioni e assegni diinvalidità, per i quali continuerà adapplicarsi l’attuale disciplina.

Verifica del requisito sanitario aifini della fruizione dell’invaliditàcivileDal 1° gennaio 2009 al 31 dicembre2009 l’INPS attuerà un piano di

accertamenti di verifica della per-manenza dei requisiti sanitari neiconfronti dei titolari di pensione diinvalidità civile. L’invalido al qualeverrà notificata la convocazione avisita medica, che non si presentiper essere sottoposto all’accerta-mento sanitario previsto senzagiustificato motivo, incorrerà nellasospensione cautelativa del bene-ficio economico; lo stesso avrànovanta giorni dalla data della noti-fica per produrre idonea giustifica-zione circa la mancata presentazio-ne a visita. In caso contrario l’INPSprovvederà alla revoca della presta-zione dalla data della sospensione.Al titolare di pensione di invaliditàcivile che abbia prodotto regolaregiustificazione è fissata una nuovavisita medica, alla quale l’interessa-to non potrà sottrarsi pena la revo-ca del beneficio economico dalladata di sospensione.Sono esclusi dall’accertamentosanitario i soggetti ultrasettan-tenni, i minori nati affetti da patolo-gie e per i quali è stata determinatauna invalidità pari al 100% ed i sog-getti affetti da patologie irreversi-bili per i quali si procede obbligato-riamente alla visita domiciliare ai finidell’accertamento dei requisiti sani-tari richiesti per usufruire del benefi-cio economico.

Assegno socialeIl Decreto Legislativo 286/1998aveva previsto che, ai fini della frui-zione delle prestazioni di assistenzasociale, gli stranieri titolari di cartadi soggiorno, nonché di permessodi soggiorno per durata non inferio-re all’anno, fossero equiparati ai cit-tadini italiani. Successivamente la legge 388/2000aveva previsto che l’assegnosociale fosse concesso agli stranie-ri titolari di carta di soggiorno. Sonostati, quindi, esclusi dall’ammissio-ne a questi benefici gli stranieri tito-lari del solo permesso di soggiornoper durata non inferiore all’anno. La nuova norma stabilisce, invece,che a decorrere dal 1° gennaio 2009l’assegno sociale sia corrisposto,fermi restando i requisiti anagrafici ereddituali, ai cittadini stranieri a con-dizione che abbiano soggiornatolegalmente e in via continuativaalmeno cinque anni nel territorionazionale. Occorre ribadire che per tutti, italia-ni e stranieri, la residenza abitualesul territorio nazionale è un requisitoessenziale, in mancanza del qualel’assegno sociale viene revocato inquanto prestazione di tipo assisten-ziale che non può essere esportata.

Welfare

22n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Anna Fidanza [email protected]: 0332 256775

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PENSIONE supplementare contributivaL’età pensionabile è elevata a 60 anni per le donne e a65 per gli uomini. La decorrenza si allinea con le fine-stre di accesso per il pensionamento di vecchiaia.

Pensione nella gestione separata dal 2008:

Lavoratori assicurati presso gestione separata Noniscritti al momento pensionamento ad altra forma pen-sionistica obbligatoria: si applicano le disposizioni pre-viste per il diritto alla pensione e l’accesso alla pensio-ne stessa previste per i lavoratori dipendenti e conse-guono il diritto alla pensione di vecchiaia secondo ilseguente criterio:

Età/sesso60 anni donna *65 anni uomo

Qualsiasi età58 anni

Numero contributi5 anni contributo40 anni contributi35 anni contributi per il periodo 1/01/2008-30/06/2009

Lavoratori assicurati presso gestione separata. Iscrittiad altra forma pensionistica obbligatoria: si applicano ledisposizioni previste per il diritto alla pensione e l’ac-cesso alla pensione stessa previste per i lavoratori auto-nomi e conseguono il diritto alla pensione di vecchiaiasecondo il seguente criterio:

Età/sesso60 anni donna *65 anni uomo

Qualsiasi età59 anni

Numero contributi5 anni contributo40 anni contributi35 anni contributi per il periodo 1/01/2008-30/06/2009

Sia gli iscritti che i non iscritti ad altra forma obbligato-ria possono avere la pensione prima del 65esimo annodi età solo se l’importo di essa risulti non inferiore a 1,2volte l’importo dell’assegno sociale.

Supplemento di pensione nel sistema con-tributivoI lavoratori che maturano i supplementi di pensionenella gestione separata possono richiedere la prestazio-ne trascorsi due anni dalla decorrenza della pensione e,successivamente, dopo 5 anni dalla data del preceden-te supplemento

Pensioni in totalizzazioneI trattamenti pensionistici liquidati in totalizzazione nonsono integrabili al trattamento minimo e sono integral-mente cumulabili con i redditi da lavoro.La maggiorazione sociale spetta solo se tra le quote checompongono la pensione totalizzata ve ne sia almenouna a carico delle gestioni per la quale è previsto ilbeneficio.Quando tra le quote che hanno dato luogo alla pensio-ne ve ne sia una a carico di una forma assicurativa deilavoratori dipendenti, al pensionato può essere ricono-sciuto l’assegno per nucleo familiare

Pensioni di anzianità. Ancora a 57 anni, se lavoratori dipendenti, e 58, seautonomi, per i soggetti che sono stati autorizzati aiversamenti volontari entro il 20 luglio 2007 restano con-fermate le regole previste al 31/12/2007.

L’accredito della maternità fuori rapporto di lavoro èprecluso per i pensionati al 27/04/2001, salvo che sitratti di soggetti titolari di assegno di invalidità che sirioccupino.

Welfare

23n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Anna Fidanza [email protected]: 0332 256775

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CAPITANE CORAGGIOSE nel futurodell’Italia.Sempre più donne a capo delle microimprese. Manca però un adeguato sistema diWelfare. Il progetto della nostra Fondazione San Giuseppe.

“Capitane coraggiose, perché lacrisi economica e un welfare inade-guato non scoraggiano le imprendi-trici”. E’ quanto si è detto alla XConvention nazionale diConfartigianato Donne Impresa, aRoma il 9 e 10 luglio, dove leimprese in rosa hanno chiesto “pariopportunità e un sistema di Statosociale che permetta di conciliarelavoro e famiglia”. Per premiarequell’imprenditoria che in Italia èforte e dinamica e sa affrontare condecisione e capacità un mercatocomplesso sapendone cogliereanche le opportunità, nonostanteesistano difficoltà della nostra eco-nomia che penalizzano la vitalitàdelle imprese. Con due conseguen-ze fondamentali: bassa occupazio-ne femminile (dal 2006 al 2007risulta un - 4,7%) e troppe cullevuote. Nel 2007 il numero delledonne al timone di un’aziendaartigiana è aumentato (+ 0,8%) ele “manager” puntano a mantene-re gli standard qualitativi tipici delMade in Italy investendo in attrez-zature e strumenti di lavoro, inno-vazione tecnologica (26,6%),marketing (24,2%), ampliamentodella capacità produttiva, immo-bili e automezzi.

SEGNO “+” PER LA PROVINCIA DI VARESELe imprese registrate nel 2007risultano 35.869, poco più di centorispetto al 2006 e quasi quattro-cento in più se misurate al datodel 2005. Le imprenditrici con etàinferiore ai 30 anni sono 2.321; dai30 ai 49 si sale a 18.080. 15.353sono quelle di età superiore o ugua-

le ai 50 anni. Poco meno di 40milaimprenditrici sono attive inProvincia di Varese: 17.307 inqualità di titolare/socio. 18.304sono le società di persone, mentrele imprese individuali raggiungonoquota 7.634. Varese è la quartacittà lombarda, dopo Milano,Brescia e Bergamo, per numero diimprenditrici: 5.878.

LAVORO E FAMIGLIAE’ difficile conciliarli, infatti il lavorofemminile - sia autonomo chedipendente – è ostacolato dallecarenze dei servizi pubblici persostenere le donne nella cura deifigli e dei familiari anziani. In Italiasolo il 4,4% della spesa sociale èdestinata al sostegno delle fami-glie e solo il 13,5% delle madrilavoratrici utilizza un asilo nidopubblico. Non va meglio per i servi-zi di cura e assistenza agli anziani.La quota di anziani in assistenzadomiciliare integrata rispetto altotale della popolazione anzianacon età superiore a 64 anni è diappena il 3%.

LA FONDAZIONE SAN GIUSEPPELa Fondazione dell’AssociazioneArtigiani, a breve, porterà a termi-ne un progetto dedicato esclusi-vamente alla gestione dellebadanti. Un servizio in più permeglio affrontare l’assistenza aglianziani con personale preparato equalificato. Nel progetto dellanostra struttura, infatti, è previsto unpiano-formazione, rivolto a colf ebadanti, che si svilupperà attraver-so corsi dedicati all’economia

domestica, all’apprendimentodella lingua italiana e al prontosoccorso. Prossimamente saràpossibile passare agli asili, ripen-sando magari la legge 53 del2000. Legge senza dubbio impor-tante, ma che non permette allemicroimprese di consorziarsi per lacostituzione di asili nido e che nonprende in considerazione la possibi-lità di costruire strutture adeguatealle esigenze delle donne-mammeimprenditrici.

LAVORI DI CHIUSURALa Convention ha sottolineato ilfatto che “se l’occupazione femmi-nile in Italia fosse uguale a quellamaschile il Pil crescerebbe del 20%.Però, bisogna detassare il lavorofemminile, così le donne avrannopiù soldi e potranno scegliere traasili e baby sitter. D’altronde, l’ulti-mo Governo quando ha dovutoscegliere tra realizzare asili nido etagliare l’Ici, ha favorito quest’ul-tima”.

Impresa donna

24n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

Davide Ielmini [email protected]: 0332 256296

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IL SISTEMA VARESE chiede ancoranuove assunzioni.Un saldo positivo di 650 unità e più alto il livello degli studi atteso. Lo dice la ricercaExcelsior ’08 sulle previsioni occupazionali delle imprese

Alle difficoltà economiche degli ultimi mesi, gli impren-ditori varesini dichiarano di voler reagire investendoancora una volta sulle risorse umane: è di 650 unità ilsaldo positivo, tra ingressi e uscite dal mondo dellavoro, atteso per quest’anno dalle imprese dellanostra provincia. La cifra risulta dall’analisi condottanell’ambito della ricerca Excelsior ’08 sulle previsioni diassunzioni condotta annualmente a livello nazionale daUnioncamere e Ministero del Lavoro con la collabora-zione delle singole Camere di Commercio.

Varese, dunque, conferma il trend positivo del recentepassato. Dai dati forniti dalle nostre imprese, però,emerge anche un elemento nuovo di grande interesse:è in crescita il livello di formazione scolastica occorren-te ai nuovi assunti. Quest’anno un titolo di studio dilivello universitario è necessario nel 10,2% dei casi(nel 2007 la percentuale era del 9,5%) e il diplomanel 48% delle nuove assunzioni (41,4% lo scorsoanno). In diminuzione, invece, le richieste per i livelli diistruzione professionale sia statale che regionale (rispet-tivamente passati del 10,8% del 2007 al 10,4% del2008 e dal 6,8% nel 2007 al 5,5% nel 2008). Idem perla scuola dell’obbligo il cui titolo di studio era previ-sto nel 31,4% delle assunzioni nel 2007 mentre que-st’anno lo è nel 25,9% dei casi.

Entrando nel dettaglio della ricerca, si scopre che nel2008 le imprese varesine hanno previsto complessi-vamente 13.770 entrate contro 13.120 uscite. Ancheil dato della percentuale di aziende che assumono per-sonale registra un incremento: si passa dal 22,6% del2007 al 26% di quest’anno, allineandosi al valore regio-nale che è pari al 26,7%.

Analizzando poi il dato settoriale depurato dalle richie-ste di personale stagionale, l’incremento delle assunzio-ni, da 10.620 unità del 2007 a 12.350 unità del 2008, èdovuto in particolare all’aumento nel Commercio (da1.430 unità a 2.580) e nell’Industria (da 3.700 unità a4.390). Si riducono le richieste nelle Costruzioni (da 930unità a 890) mentre sono sostanzialmente invariate neglialtri Servizi (da 4.550 unità a 4.500).

Infine, uno sguardo alle entrate di personale che leimprese considerano “di difficile reperimento”: nel com-plesso rappresentano il 31,9% delle nuove assunzionidel 2008. Il dato non varia molto rispetto all’anno prece-dente (30,5% nel 2007) e solo per alcuni settori rag-giunge percentuali consistenti (circa il 60% nella produ-zione e trattamento dei metalli). Anche le cause, comenel 2007, sono riconducibili, a detta delle imprese, allascarsità di personale con esperienza e preparazionespecifica.

Economico legislativo

25n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

IMPORTANTE!!!

Informiamo i nostri clienti che a partire daLUNEDI’ 22 SETTEMBRE 2008

gli uffici della sede di Tradate saranno operativi nella nuova struttura diVIA DEL CARSO 35

(a 100 mt. di fronte alla vecchia sede)

I numeri di telefono e fax rimarranno invariati.

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26n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

AF: contributi dalla CCIAA per laCollettiva Varese.Anche quest’anno la Camera di Commercio mette a dis-posizione 60.000 euro per sostenere ed incentivare,attraverso l’erogazione di contributi, la partecipazione diaziende artigiane della provincia di Varese ad “Artigianoin Fiera”, in programma dal 29 novembre all’8 dicem-bre 2008, nell’ambito della “Collettiva Varese”. Il con-tributo viene concesso applicando le disposizioni previ-ste dal regime “de minimis” così come definitodall’Unione Europea (Regolamento della CommissioneEuropea n. 1998/2006 pubblicato sulla GUCE – serie Ln. 379 del 28/12/2006)*.

SOGGETTI BENEFICIARIImprese artigiane con sede e/o unità operativa inProvincia di Varese, regolarmente iscritte all’AlboProvinciale delle Imprese Artigiane della Camera diCommercio di Varese.

CASI DI ESCLUSIONE DAL CONTRIBUTOSono escluse dall’ammissione al contributo:» le imprese inattive;» le imprese non in regola con il pagamento del diritto

annuale camerale e con l’iscrizione all’AlboProvinciale delle Imprese Artigiane della Camera diCommercio di Varese;

» le imprese che per le stesse voci di spesa beneficinodi altri finanziamenti o contributi pubblici;

» le imprese che non presenteranno il questionario divalutazione dell’iniziativa compilato in ogni sua parte.

SPESE AMMISSIBILISono finanziate (al netto di IVA): le spese di allestimen-to dello spazio espositivo destinato alla promozionedelle attività aziendali nell’ambito della “CollettivaVarese” secondo le indicazioni di immagine coordinatadell’area individuate da Ge.Fi. S.p.a., sulla base dellelinee guida predefinite da Camera di CommercioVarese. L’allestimento personalizzato secondo i para-metri indicati comprende pareti in tamburato, insegnacon ragione sociale e loghi dei soggetti promotori, presaelettrica, illuminazione, moquette. Nel caso di primapartecipazione ad “Artigiano in Fiera” è ammissibilela spesa relativa all’iscrizione alla manifestazione (al

netto di Iva). Sono esclusi gli eventuali servizi e fornitu-re opzionali (arredi, pulizia spazio espositivo, assicura-zioni supplementari ecc.).

AMMONTARE DEL CONTRIBUTOIl contributo riconoscibile è pari all’importo dell’allesti-mento nella misura di 75,00 euro/mq (al netto IVA), sinoad un massimo di 1.500 euro per azienda. Nel caso diprima partecipazione ad “Artigiano in Fiera” è altresìriconosciuto un contributo pari al 50% della spesa rela-tiva all’iscrizione alla manifestazione (al netto di Iva).

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDEModalità di compilazioneLa domanda di contributo va redatta su apposito modu-lo scaricabile dal sito www.va.camcom.it e sottoscrittadal legale rappresentante. Gli importi indicati nelladomanda di contributo saranno vincolanti per la suc-cessiva quantificazione del contributo erogato, in quan-to le spese ammesse in sede di rendicontazionefinale non potranno eccedere quelle indicate nelleprevisioni di spesa

Termini per la presentazione delle domande Le domande di contributo potranno essere presentate apartire dal giorno 21/7/2008 e tassativamente entro il20/10/2008.

N.B.: la data di arrivo delle domande determinerà l’ordi-ne di ammissione ai contributi: nel caso di trasmissionemediante lettera raccomandata farà fede la data del tim-bro postale di spedizione.

Presentazione delle rendicontazioni finaliLe rendicontazioni finali devono essere presentate utiliz-zando l’apposito modulo tassativamente entro il15/01/2009. La rendicontazione finale dovrà essereaccompagnata dalle fatture emesse da Ge.Fi. S.p.a. perl’allestimento dello spazio espositivo, debitamente quie-tanzate ovvero accompagnata da dichiarazione sostitu-tiva di atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del DPR n°445/2000.

Artigiano in fiera

»

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27n. 8 Settembre 2008ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalitàArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità

ISTRUTTORIANel corso dell’istruttoria sia delle domande di contribu-to sia delle rendicontazioni finali, è facoltà degli ufficicamerali richiedere integrazioni o chiarimenti in meritoalla documentazione presentata, assegnando all’azien-da interessata un termine perentorio, di norma fissato in7 gg. dalla ricezione della comunicazione, per la rispo-sta. Decorso tale termine, la domanda si intende defini-tivamente non ammissibile al contributo. La Camera di Commercio si riserva, inoltre, la possibili-tà di effettuare misure di controllo e verifica, anche acampione, per accertare l’effettiva attuazione degliinterventi per cui è erogato il contributo. Ai fini dell’ammissione al contributo, il rispetto delle con-dizioni ed il possesso dei requisiti previsti dal presenteregolamento dovranno sussistere dal momento dellapresentazione della domanda al momento dell’eroga-zione del contributo.L’eventuale rinuncia alla partecipazione alla“Collettiva Varese” comporterà il pagamento di unapenale di 50,00 euro al mq.Nel caso di rinuncia da parte dei beneficiari o riduzionedi importo in sede di esame delle rendicontazioni finali,la Camera di Commercio, tenuto conto dell’entità dellerisorse resesi disponibili e del numero di domande ini-zialmente escluse per esaurimento dei fondi, si riserva lapossibilità di procedere all’istruttoria delle istanze gia-centi secondo l’ordine cronologico di presentazione, nelrispetto delle modalità di concessione del contributopreviste dal presente regolamento, provvedendo conte-stualmente, con determinazione dirigenziale, a fissarenuovi termini di ammissibilità delle spese e di presenta-zione delle rendicontazioni finali, secondo la tempisticaprevista dal presente bando.

MODALITA’ DI EROGAZIONE DEICONTRIBUTIL’erogazione dei contributi sarà subordinata alla verificadel soddisfacimento delle condizioni previste dal pre-sente regolamento e avverrà in data successiva al15/01/2009.Nel caso in cui le somme stanziate risultino insuffi-cienti a soddisfare le domande di contributo consi-derate ammissibili, si procederà alla ripartizionedella spesa in misura proporzionale tra gli aventidiritto.

Entro il 10/11/2008 la Camera di Commercio provve-derà a redigere un elenco delle imprese ammesse alcontributo, con indicazione dell’importo dell’investi-mento ammesso e del contributo teorico assegnato,dandone successivamente comunicazione ai direttiinteressati; alle imprese non ammesse al contributo(mancata rispondenza della domanda rispetto aicontenuti del presente bando) sarà altresì inviataapposita comunicazione contenente la notizia del-l’esclusione con relativa motivazione.

* “De minimis”

L’agevolazione è concessa con le modalità, i criteri, i limiti e le esclusioni

degli aiuti “de minimis” di cui al Regolamento della Commissione Europea

n. 1998/2006, relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE

agli aiuti d’importanza minore (“de minimis”), pubblicato sulla Gazzetta

Ufficiale delle Comunità Europee, serie L n. 379, del 28 dicembre 2006. Il

regime di aiuti “de minimis” consente all’impresa di ottenere aiuti a qual-

siasi titolo, riconducibili alla categoria “de minimis”, complessivamente

non superiori a euro 200.000,00 su un periodo di tre esercizi finanziari (tale

importo massimo non deve superare i 100.000,00 euro per le imprese atti-

ve nel settore del trasporto su strada). Al riguardo dovrà essere presenta-

ta esplicita attestazione sugli eventuali aiuti ricevuti rientranti nel regime

“de minimis”.

Il Regolamento della Commissione Europea n. 1998/2006, “…si applica

agli aiuti concessi alle imprese di qualsiasi settore, ad eccezione dei

seguenti aiuti: a) aiuti concessi a imprese attive nel settore della pesca e

dell’acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del regolamen-

to (CE) n. 104/2000 del Consiglio; b) aiuti concessi a imprese attive nel

settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’allegato I

del trattato;……. ;f) aiuti ad imprese nel settore carboniero ai sensi del

regolamento (CE) n. 1047/2002; g) aiuti destinati all’acquisto di veicoli per

il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano traspor-

to di merci su strada per conto terzi; h) aiuti concessi a imprese in diffi-

coltà ”.

Artigiano in fiera

AF: contributi dalla CCIAA per la Collettiva Varese

continua da pag. 26

Davide Ielmini [email protected]: 0332 256296

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VARESEvia Sanvito Silvestro 94tel. 0332 256111fax 0332 [email protected]: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-15.30venerdì 8.30-13.00

ARCISATEvia Cavour 74tel. 0332 256111fax 0332 256795orario: da lunedì a giovedì 8.30-12.30 / venerdì 8.30-13.00

GALLARATEviale Milano 69tel. 0332 256111fax 0332 [email protected]: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-15.30venerdì 8.30-13.00

CASSANO MAGNAGOPiazza Libertà 4tel. 0332 256111orario: martedì 14.15-17.00 / giovedì 8.30-12.30

SESTO CALENDEvia Cavour 35tel. 0332 256111orario: mercoledì 14.30-17.00 / venerdì 8.30-13.00

BUSTO ARSIZIOvia F. Baracca 5tel. 0332 256111fax 0332 [email protected]: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-15.30venerdì 8.30-13.00

GORLA MINOREvia M. Grappa 11tel. 0332 256111fax 0332 256545orario: da lunedì a venerdì 8.45-12.45

SARONNOvia Sampietro 112tel. 0332 256111fax 0332 [email protected]: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-15.30venerdì 8.30-13.00

LUINOvia Dante 49tel. 0332 256111fax 0332 [email protected]: da lunedì a giovedì 8.30-13.00/14.30-15.30venerdì 8.30-13.00

GAVIRATEvia Marconi, 5tel. 0332 256111fax 0332 256585orario: da lunedì a venerdì 8.30-13.00

LAVENO M.via M. della Libertà 24tel. 0332 256111fax 0332 256599orario: da lunedì a venerdì 8.30-13.00

MARCHIROLOpiazza Borasio 2tel. 0332 256111orario: mercoledì 14.30-17.00

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29ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità n. 8 Settembre 2008

Speciale Mondiali.

Colorate – e perciò un po' più lunghe e compli-cate delle altre da realizzare – ma ”tantobelle”: sono le borracce dei Mondiali diciclismo 2008 viste da chi le produce, laAndriolo. Una piccola azienda plastica diVenegono Superiore, una come le tanteche costellano questa provincia, ma cheha “cambiato vita” proprio grazie a que-sto curioso accessorio per ciclisti e - nonsolo.

«La nostra azienda ha oltre sessant'anni eio rappresento la terza generazione – spie-ga Anna Andriolo, che lavora attualmentein azienda con il padre Antonio e la sorellaRosella – All'inizio però la nostra era sempli-cemente una azienda che produceva stampi plastici. L'idea delleborracce è venuta a mio padre, cui piaceva il ciclismo e che èentrato in questo mondo grazie a un amico”. Quella della produ-zione di borracce, iniziata dagli Andriolo alla fine degli anni 80, èdiventata nel tempo molto più di una felice contingenza: ora infat-ti è la principale voce di guadagno della azienda plastica diVenegono.

“Nel tempo la produzione è cresciuta – sottolinea Anna – nel 2007abbiamo realizzato circa 3 milioni di pezzi”. Niente male per unaazienda di 13 dipendenti che negli ultimi anni ha traslocato dall'i-niziale sede di Castiglione Olona a Venegono Inferiore, in unmagazzino più grande. E che ora produce non solo per l'Italia ma per tutti i paesi d'Europa“E non solo per il ciclismo. Lavoriamo infatti anche per palestre, egrandi aziende produttrici di integratori o bevande come la Enervit:chiunque abbia interesse a produrre e personalizzare una borrac-cia” Con una grande vocazione internazionale, e una capacità diadattamento ai gusti dei consumatori del vecchio continente: “Noivendiamo di più all'estero che in Italia – ammette Anna Andriolo –Anche se per ogni paese le richieste sono diverse: in Germania peresempio prediligono contenitori dalle capacità più grandi da quel-le che solitamente usiamo noi, che preferiamo contenitori damezzo litro. Lì produciamo pezzi da tre quarti di litro o il litro. InInghilterra invece chiedono molto materiale promozionale, specieda parte delle palestre di fitness, più che dall'ambiente ciclistico”.

Fuori dall'Europa i clienti quasi si azzerano: ma non è una cattivanotizia. “Le borracce sono tanto leggere quanto voluminose: il tra-sporto oltremare è perciò sconveniente. Una situazione che ci favendere quasi solo nel continente, ma che a rovescio non fa arri-vare quasi nulla di prodotti del nostro genere dalla Cina”.

Ora però il pensiero è ai prossimi mondiali, che vede gli Andrioloesclusivisti per il loro prodotto: “Ce ne sono stati richiesti dall'or-ganizzazione 20mila pezzi, con una commessa in più tranche eche siamo riusciti così ad onorare con facilità. Le borracce, checontengono più colori, sono infatti più elaborate da realizzare ehanno quindi bisogno di più tempo. Ma proprio per questo sonoanche più belle”.Non è però solo la richiesta ufficiale ad avere parzialmente cam-biato il corso del 2008 nel budget dell'azienda: “Anche gli sponsorci hanno chiesto loro versioni personalizzate. E non si contano lerichieste dei ciclistitra amatori, squadree associazioni dilet-tantistiche. Sa, per gliappassionati la bor-raccia è una sorta dioggetto da collezio-ne...”.Il risultato è che il2008, per la piccolaazienda, “E' stato unanno intenso”.Ma tolte le borracce,dei mondiali cosaresterà? “Speroinnanzitutto che si riveli un bell'evento. Di sicuro, sono già state unimpulso per portare a compimento delle strade di cui avevamo datroppo tempo bisogno. Chissà, magari Varese mi farà l'effetto diBarcellona, che ho visto prima e dopo le olimpiadi: e la differenzafa una certa impressione”.

Venegono Mondiale con leborracce Andriolo.

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30ArtigianiOggi>ObiettivoProfessionalità n. 8 Settembre 2008

Speciale Mondiali.

«Le bici da corsa? Quando me le pro-posero fui scettico. Ero cresciuto inmezzo ai motori delle moto da com-petizione, a contatto diretto con i boli-di di casa Mv, la bici era tutto un altromondo. Perché cambiare?». Fu unafortuna che Claudio Pierobon,imprenditore artigiano di OggionaSanto Stefano, non seguì il suo istintoe si buttò nell'avventura a due ruote epedali. Grazie a questo infatti la suaimpresa, con il passare degli anni,divenne un vero e proprio punto di rife-rimento per tutti i grandi nomi del settore ciclistico italiano. Quello della meccanica Pierobon è un passato particolare e gran-de. Ad iniziare l’attività fu il padre di Cluadio che fu motorista diaeronautica, compagno di guerra e tecnico di fiducia del conteAgusta fondatore dell’omonima e celebre impresa.

Pierobon, può spiegare come è nata la sua impresa?«La collaborazione con la famiglia Agusta continuò negli anni econ il tempo la nostra azienda si specializzò nei motori per le motoda competizione. Marchi celebri come Mv Agusta e poi Gilera,Benelli, Guzzi».

Come decise di passare alle bici da corsa?«Fu una scelta che mi venne proposta. Inizialmente non ne eroentusiasta ma mi feci coinvolgere facilmente. Non l’avrei maidetto: è diventata la mia vocazione, nonché il lavoro di trent’anni».

Che cosa fece scattare l’amore per il ciclismo?«Forse il fatto che diventò una sfida per riuscire a migliorare la tec-nologia esistente. Quando iniziai le biciclette erano in ferro, fatte inalcuni casi con materiali di fortuna: tubi, congiunzioni pesanti.Avevamo un grande margine per migliorare. Quindi cercammo difare innovazione trasferendo le competenze dal settore motocicli-stico. Abbiamo introdotto nuovi materiali, sempre più leggeri eresistenti, fino ad arrivare al titanio e il carbonio. Siamo stati pervent’anni tra i numeri uno del settore, la Ferrari della bicicletta percapirci».

Chi erano i vostri clienti?«Da una parte gli amatori. Un cliente difficile, esigente. Spesso gliamatori comprano delle bici che nemmeno usano a pieno ma, è

facile intuirlo, si possono spendereanche tanti soldi per soddisfare unapassione. Poi c’erano i grandi nomi:Colnago, Pinarello, De Rosa, Masi. Echi ci chiedeva consulenze: i meccani-ci dei grandi campioni come Merckx eGimondi ad esempio»

Il suo modo di raccontare fa intuireuna grande passione per il suo lavo-ro, è così?«Certo. Una passione che ho tutt’oraanche se le cose sono molto cambia-

te. C’è stato un momento nella mia vita in cui per seguire le biciavrei abbandonato anche il resto, ma non l’ho fatto. E non è statauna scelta sbagliata. Il mercato negli ultimi cinque anni si è com-pletamente rovesciato».

La sua azienda ha fatto la storia della bicicletta da corsa ed èstata un fiore all’occhiello per questa provincia. Poi la decisio-ne di abbandonare il mercato.«È stata una decisione dolorosa ma necessaria. Dal 2003 il setto-

re del ciclo ha dovuto fare i conti con una concorrenza agguerritis-sima da parte della Cina. E le piccole imprese hanno dei limiti.L’errore è stato dei grandi produttori italiani che, per risparmiare,hanno deciso di produrre altrove le loro bici e i segreti del mestieresono stati rubati. A spese di tutti e dell’indotto che in Italia si eracreato».

Dal 22 al 28 settembre Varese ospiterà i Campionati delMondo di ciclismo su strada. Oltre allo sport sarà possibile“mettere in vetrina” le nostre aziende. Quanto di questo set-tore è presente nella nostra provincia? «A Varese e nei dintorni c’è qualcuno che conosce molto benequesto lavoro. Una decina di esperti, persone che sanno cosa vuoldire fare una bici “su misura”. Qui ci sono le competenze ma dob-biamo fare in modo di proteggerle e non svenderle solo per rispar-miare sulla manodopera».

Che cosa consiglia a chi vuole comprare una bici da corsa? «Di rivolgersi a dei tecnici. Oggi si può scegliere tra un’infinitagamma di telai, ma solo se si ha la consulenza di un esperto sipossono mettere insieme i pezzi per fare un buon mezzo. In que-sto caso la scelta può risultare un po’ più costosa ma sarà la qua-lità a fare la differenza».

In un’azienda di Oggiona “le Ferrari” delle biciclette.

Claudio Pierobon con Claudio Castiglioni

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