MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO … · di, il rinnovo del contratto consapevoli...

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N. 10 Novembre 2006 Anno 11 - Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) - art. 1, comma 1 DCB Milano. MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO informa NOVEMBRE 2006 9-11-2006 9:30 Pagina 1

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N. 10 Novembre 2006 Anno 11 - Poste Italiane s.p.a. - spedizione in A.P. - D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46) - art. 1, comma 1 DCB Milano.

MENSILE DELL’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONI DELLA PROVINCIA DI MILANO

informaNOVEMBRE 2006 9-11-2006 9:30 Pagina 1

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Unioneinforma è stato ultimato il 7 novembre

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ATTUALITA’ 3INTERVISTA A FRANCESCO RIVOLTAPRESIDENTEDELLA COMMISSIONE SINDACALECONFCOMMERCIO

ATTUALITA’ 5NO A QUESTAFINANZIARIA.CONFEDERAZIONI:LA MANIFESTAZIONEUNITARIA DI ROMA

All’indomani della manifestazione unitaria che abbiamo promossocon le altre confederazioni dell’artigianato e del commercio e alla

vigilia dell’assemblea straordinaria di Confcommercio a Roma èimportante far rilevare come sia emersa l’esigenza di dar voce adimprese che si riconoscono in uno stesso nucleo di principi e di valori.I principi e i valori del pluralismo imprendito-riale come condizione strutturale di democraziaeconomica; l’apertura dei mercati e l’attenzionealle ragioni dei consumatori, l’impegno per losviluppo territoriale e per una maggiore compe-titività dell’intero sistema-Paese. A Roma, pochi giorni fa, ha “parlato” un’Italiaproduttiva fatta di oltre 4 milioni di imprese.Un’Italia produttiva i cui protagonisti voglionocrescere. Crescere dimensionalmente e qualita-tivamente; crescere singolarmente e attraversole aggregazioni di gruppo e le relazioni didistretto e di filiera. E’ l’Italia produttiva dell’e-conomia reale, che non ha vissuto né l’euforiadella “new economy”, né le suggestioni del pri-mato della finanza. E’ l’Italia di un capitalismofamiliare senza grandi famiglie e senza salotti,buoni o meno buoni che siano. E’ l’Italia di chi, ogni giorno, si con-fronta con il mercato e con le difficoltà delle famiglie. E, quando nonce la fa, chiude. Ed è un’Italia che, quando si tratta di fare la propriaparte, non si sottrae. Ed oggi è pronta a fare la propria parte per unnuovo “Patto per la crescita”. Un “Patto”, cioè, che si proponga dav-vero di sottrarre il Paese alla trappola della crescita lenta: troppo lentasia per rendere meno difficile il percorso di aggiustamento dei contipubblici, sia per assicurare, ai lavoratori e alle imprese, sviluppo edequità.Qui sta, appunto, la ragione più profonda del nostro dissenso, dellanostra critica ed anche della nostra protesta rispetto all’impianto dellamanovra finanziaria per il 2007.Una manovra ambiziosa, ambiziosissima nelle sue quantità. Ma dav-vero deludente dal punto di vista qualitativo. Una Finanziaria con unaforte contraddizione: poco meno di 20 miliardi di euro formalmentestanziati per sostenere lo sviluppo e l’attesa – modesta, troppo mode-sta - di una crescita del Pil del Paese dell’1,3% nel prossimo anno.Altrettanto clamorosa è la contraddizione tra una crescita della pres-sione fiscale dell’1,3% e la rinuncia ad incidere strutturalmente sullaqualità e sulla quantità complessiva della spesa pubblica. Ed è all’in-terno di queste contraddizioni che si delinea quel “combinato dispo-sto” di aggravi annunciati. Con un abuso del senso della concertazio-ne che, sempre di più, si rivela ormai un esercizio rituale. L’Italia produttiva che rappresentiamo merita, invece, più rispetto. Eda chi la rappresenta, merita una maggiore capacità unitaria perchépossa crescere all’interno di una complessiva proposta di sviluppo delPaese.

editoriale

sommariosommarionovembrnovembre 2006 e 2006 n. 10 - anno 1n. 10 - anno 111

Unioneinformanovembre 2006

CARLO SANGALLI Presidente dell’Unione di Milano

La Finanziaria non dà voceall’Italia produttiva

Cordoglio Unioneper la scomparsadi Luigi Locatelli

Cordoglio del presidente CarloSangalli e di tutta l’Unione per

la scomparsa di LuigiLocatelli, presidenteper molti anni (dal1970 al 2004, successi-vamente presidenteonorario) dell’Associa-zione milanese deicommercianti di casa-linghi, coltelleria, fer-ramenta, utensileria,

vetro e ceramica. Nato a Milanoil 12 ottobre del 1912, Locatelli èentrato a far parte dell’Associa-zione nel 1948. Locatelli è statofra l’altro consigliere e probovirodi Ente Mutuo. Ai familiari diLuigi Locatelli le condoglianzedel giornale.

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attualità

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Il Contratto nazionale del ter-ziario, della distribuzione

commerciale e dei servizi è inscadenza alla fine di que-st’anno: riguarda all’incirca 1milione e 800mila persone e leorganizzazioni sindacali deilavoratori hanno già formula-to un’ipotesi di piattaformarivendicativa. Francesco Ri-volta, direttore generale diStanda, membro di giunta diConfcommercio, è il presiden-te della Commissione sinda-cale della Confederazione.

Dottor Rivolta, con quale “sce-nario” si arriverà al confrontoper il rinnovo del Contrattoterziario?“Il contesto economico in cuiil Contratto si inserisce è notoa tutti: i costi per le aziende –tariffe, consumi energeticiecc. – si sono incrementati,nel 2005, di oltre il 42%. Un ca-rico considerevole. E questalegge Finanziaria li accresceulteriormente. Le imprese de-vono, insomma, scontare un

appesantimento dei contieconomici. In questo quadro,con oltretutto una crescita deiconsumi inferiore al livello del-l’inflazione, il costo del lavororappresenta l’unico elementodi flessibilità. Si affronterà, quin-di, il rinnovo del contrattoconsapevoli della prudenza,dell’attenzione e della preoc-cupazione che le aziendenon possono non avere”.

Quale rischio intravede?“Quello di comprometteregli investimenti programmatida parte delle aziende. Enon sono incoraggianti leprospettive con l’accordoper il rinnovo del contrattodel pubblico impiego.Abbiamo, perciò, ampiamateria per un confrontoserio e vogliamo chiamare isindacati a riflettere conmolta attenzione”.

Andamento dei consumi: co-me sarà il 2007? Che previsio-ni dall’”osservatorio” delle

impresedella distri-buzioneorganizzata?“Non abbia-mo indicato-ri positivi. Nonv’è dubbio che questaFinanziaria per i suoi contenuti,ma anche per il continuo‘balletto’ di provvedimentiannunciati, ritirati e riformulati,non aiuti. I consumi hanno bi-sogno di un quadro di garan-zie. Anche il semplice annun-cio crea incertezza con unaripercussione sulle motivazioniche inducono all’acquisto.Non vedo, per il 2007, i pre-supposti per una ripresa ed unrilancio effettivo dei consumi”.

Margini di manovra stretti,quindi, per il rinnovo contrattuale.“Bisognerà certamente discu-tere di molti temi: dalla flessibi-lità, alla mobilità, al costo dellavoro nella sua articolazionefino ai contratti periferici.Penso che la parte imprendi-toriale non sia comunquechiamata ad un tavolo soloper dire dei no. Noi, perciò, ciassumeremo l’onere di pre-sentare anche una nostrapiattaforma entro la qualemanifestare i nostri orienta-menti. Proposte che contribui-scano al rilancio del commer-cio moderno e che risponda-no ai problemi di modernizza-zione del Paese”.

Intervista a Francesco Rivolta, componente di Giunta Confcommercioe presidente della Commissione sindacale della Confederazione

Apprendistato: la Regione Lombardia definisce le risorse per il 2006-2007

La Regione Lombardia (Direzione generale Istruzione, formazione elavoro) ha definito la ”Assegnazione delle risorse alle province e appro-vazione delle linee d’indirizzo per la formazione esterna degli apprendi-sti assunti in Lombardia - anno formativo 2006/2007”. Il provvedimen-to destina risorse finanziarie pari a 12 milioni di euro ripartite fra le tretipologie di apprendistato: apprendistato ai sensi dell’art. 49 del dlgs276/2003; apprendistato extra obbligo di cui all’art. 16 della legge196/1971; apprendistato in diritto-dovere di istruzione e formazione.Queste risorse sono ripartite tra le province sulla base del criterio delnumero degli apprendisti occupati al 31 dicembre 2005.

Contratto terziario: al rinnovo le imprese arrivano

con grande senso di responsabilità

Francesco Rivolta

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Un nuovo “Pattoper la crescita”

che si propongadavvero di sottrarreil Paese alla trappo-la della crescitalenta: troppo lentasia per renderemeno difficile il per-corso di aggiusta-mento dei contipubblici, sia per assi-curare, ai lavoratorie alle imprese, svi-luppo ed equità. E’la proposta che Carlo San-galli, presidente di Confcom-mercio (e Unione di Milano)ha formulato in occasione

della manifesta-zione unitariacontro la Finan-ziaria che Conf-commercio hapromosso (alTeatro Capra-nica di Roma)assieme a Ca-sartigiani, Cna,Confartigianatoe Confesercenti.All’iniziativa –con Sangalli –hanno parteci-pato i presidentidelle altre orga-nizzazioni dell’ar-tigianato e delcommercio(Giacomo Bassodi Casartigiani;Ivan Malavasi diCna, GiorgioGuerrini di Conf-artigianato eMarco Venturi diConfesercenti).Sviluppo edequità: “Qui sta,appunto – ha

detto Sangalli – la ragione piùprofonda del nostro dissensoed anche della nostra prote-

sta rispettoall’impiantodella manovra finanziaria peril 2007”. Una manovra delu-dente: “perché c’è una con-traddizione politicamente edeconomicamente macrosco-pica – ha rilevato Sangalli - trapoco meno di 20 miliardi dieuro formalmente stanziati persostenere lo sviluppo e l’attesa– modesta, troppo modesta -di una crescita del Pil delPaese dell’1,3% nel prossimoanno. Perché altrettanto cla-morosa è la contraddizionetra una crescita della pressio-ne fiscale dell’1,3% e la rinun-cia ad incidere strutturalmen-te sulla qualità e sulla quantitàcomplessiva della spesa pub-blica”.“Ed è all’interno di questecontraddizioni – ha proseguitoil presidente di Confcommer-cio - che si delinea, poi, quel‘combinato disposto’ di au-menti della contribuzione pre-videnziale per il lavoro auto-nomo e per l’apprendistato,di incremento automatico delgettito degli studi di settore, dimaggiori margini di manovraper il fisco locale, anche attra-verso la riedizione della tassadi soggiorno, e di trasferimen-to di flussi del Tfr all’Inps che sitraduce, in soldoni, in un asse-

gno di circa 7miliardi di euro,

richiesto alle nostre imprese”.Sangalli ha ricordato come, alTeatro Capranica fosse pre-sente e parlasse “quell’Italiaproduttiva fatta, anzitutto, manon solo, da oltre 4 milioni diimprese con meno di 10addetti, pari al 95% del totaledello stock di imprese, e cheoccupa poco meno del 50%dei 16,5 milioni di lavoratoridipendenti”. “L’Italia – hadetto - dell’economia reale,che non ha vissuto né l’eufo-ria della ‘new economy’, néle suggestioni del primatodella finanza e delle tante,troppe, privatizzazioni senzaliberalizzazioni. E’ l’Italia di uncapitalismo familiare senzagrandi famiglie e senza salot-ti, buoni o meno buoni chesiano. E’ l’Italia di chi, ognigiorno, si confronta con ilmercato e con le difficoltàdelle famiglie. E, quando nonce la fa, chiude. Chiude,punto e basta. Senza goderedi ammortizzatori a caricodella finanza pubblica. E’,insomma, l’Italia di chi rischiain proprio e, se fallisce, nonpuò certo godere dell’inter-vento a soccorso né dellecasse dello Stato, né del siste-ma bancario”

attualità

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A Roma la manifestazione unitaria di Confcommercio con le altre organizzazioni dell’artigianato e del commercio

Carlo Sangalli: occorre un “Patto

per la crescita”

No a una FinanziariaNo a una Finanziariache non garantisceche non garantisce

equità e sviluppoequità e sviluppo

Palco del TeatroCapranica a Roma:i presidenti delleconfederazioni chehanno partecipatoalla manifestazioneunitaria contro laFinanziaria.Al centro Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio

Quanti siamoOltre 4 milioni di imprese, il70% del sistema produttivoitaliano.Quanto siamo cresciutiDi oltre 130 mila unità tra il2000 e il 2004.Il nostro contributo all’occupazioneDal 2000 ad oggi creati 1,2milioni di nuovi posti dilavoro.E l’industria?Nello stesso periodo la grande industria ha perso circa 150 mila posti di lavoro.La dimensione aziendaledelle imprese è rimasta lastessa?No, dal 2000 al 2004 è cre-sciuta, passando da 2,8 a 3,1addetti. Ma sono cresciuteanche le imprese più piccole(da 1 a 9 addetti) passate da1,8 a 1,9 addetti.Ma queste imprese vivonosolo di mercato interno?No, le imprese commerciali,di servizi e artigianali contri-buiscono all’export italianoper il 40%.

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Milano e il ticket d’ingressoPartecipa anche tu al sondaggio

Sul sito Unione www.unionemilano.it o attraverso il giornale come indicato in questa pagina

Sul sito internet dell’Unione, www.unionemilano.it, nell’home page, si trova il banner (foto qui sopra) per espri-mere la propria opinione sul ticket d’ingresso che l’Amministrazione comunale milanese intende introdurre,inizialmente in forma sperimentale, a partire dal prossimo 19 febbraio.Cosa pensi del ticket d’ingresso? Rispondi al sondaggio sul sito Unione oppure invia la scheda qui sotto ripro-dotta a UnioneInforma:per posta (UnioneInforma c/o Unione del Commercio del turismo dei Servizi e delle Professioni della Provinciadi Milano, corso Venezia 49 – 20121 Milano);per fax al numero 0277590468;per posta elettronica all’indirizzo e mail [email protected]

Ticket d’ingresso a Milano

Sei d’accordo con l’introduzione del ticket d’ingresso?

❑ sì ❑ no

Se lo desideri puoi indicarci in quale settore svolgi la Tua attività

❑ commercio ❑ turismo ❑ servizi ❑ professioni ❑ altro

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La Lombardia, è la regioneestera ospite d’onore della

quarta edizione di “BuyBrand”, la piu’ importantefiera del franchising dellaFederazione Russa edell’Europa orientale.La missione istituzionale edeconomica guidata dall’as-sessore al Commercio, Fiere eMercati della Regione FrancoNicoli Cristiani, ha portato a

Mosca 12 ope-ratori del fran-chising insiemealla loro asso-ciazione, Asso-franchising, perpromuovere for-me di espansio-ne commercia-le in Russia. E’ laprima volta chela Regione Lom-bardia organiz-za una missioneper promuovere l’internazio-nalizzazione delle imprese delcommercio, un settore che,con oltre 230.000 imprese ecirca 600.000 occupati (il 18%del totale lombardo), produceil 13,4% del Pil regionale. “Vogliamo - ha detto l’asses-sore Nicoli Cristiani - promuo-vere la crescita del dettaglio

tradizionale lom-bardo e del ma-de in Italy, se-condo le lineedefinite nel Pro-gramma trien-nale per lo svi-luppo del setto-re commercialerecentementeapprovato dalConsiglio regio-nale”. “Il franchi-sing è un settore

particolarmente promettentee in Russia ha raggiunto inpochi anni il 5% dell’econo-mia nazionale in termini di Pildel settore, con trend cre-scenti soprattutto nella ristora-zione, nell’abbigliamento enei servizi, tutti ambiti in cui leinsegne italiane sono partico-larmente competitive. Buy

Da sinistra, Gianroberto Costa segretario generaledell’Unione regionale e dell’Unione di Milano,Franco Nicoli Cristiani assessore al Commercio della Regione Lombardia e il vicepresidente dell’Unione Regionale Paolo Malvestiti

Con la Regione a Mosca per la quarta Fiera ‘Buy Brand”

L’Unione Regionale e Assofranchising

con l’assessore Nicoli Cristiani portano il sistema del franchising

lombardo in RussiaPaolo Malvestiti,

vicepresidente dell’UnioneRegionale del Commercio

della Lombardia: “un’iniziativa ‘pilota’,

da replicare anche in altrimercati, importante

e innovativaper lo sviluppo delle imprese

del commercio lombardo»

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Brand, con circa 150 impresepresenti e 11mila visitatori adedizione è la vetrina delleopportunità del settore per laFederazione Russa, un merca-to di 150 milioni di abitanti,con un Pil in crescita, que-st’anno, del 6,4%. Per questo,oltre a promuovere la parteci-pazione alla fiera e gli incontricon operatori locali da partedelle imprese lombarde, laRegione Lombardia ha svoltoun’azione di supporto diplo-matico e di scouting del mer-cato, anche attraverso incon-tri con le autorità locali e con igrandi investitori che promuo-vono lo sviluppo del terziario aMosca. Tra i primi risultati, l’a-pertura di una collaborazionecon il governo della città diMosca per promuovere la col-laborazione tra i rispettivi polifieristici nell’ospitare e pro-muovere imprese e prodottilombardi e moscoviti, il forteinteresse per una partecipa-zione lombarda ad iniziative di

crescita della rete commer-ciale esistente, anche pro-muovendo nuovi insediamentidi operatori commerciali conpropri punti vendita. “E’ un’iniziativa ‘pilota’ che ciauguriamo possa essere repli-cata anche in altri mercati econtesti e che rappresentacertamente una modalità in-novativa ed importante per losviluppo delle imprese delcommercio lombardo” ha di-chiarato Paolo Malvestiti, vice-presidente dell’Unione Regio-nale del Commercio dellaLombardia commentando lamissione a cui ha partecipatounitamente al segretario ge-nerale dell’Unione Regionale(e segretario generale Unionedi Milano) Gianroberto Costa. “Il sostegno al sistema delfranchising è fondamentale -ha proseguito Malvestiti - perassociare alle qualità delcommercio tradizionale ledinamiche piu innovative resepossibili dal franchising”.

Aperture domeni-cali percepite

come un servizio peril consumatore poi-ché consentono unamigliore gestione delproprio tempo e per-mettono un acquistopiù ragionato e con-

sapevole. Ed anche un volanoper l’economia. Sono i risultatiche emergono da una ricercaCermes-Bocconi commissio-nata da Federdistribuzione,l’organismo di rappresentanzadella gdo. La ricerca è statapresentata a Milano nel corsodi un dibattito a cui hanno

partecipato, fra gli altri, PaoloBarberini, presidente diFederdistribuzione e DanieleCapezzone, presidente delladecima Commissione dellaCamera dei Deputati (Attivitàproduttive, commercio e indu-stria). Agli italiani - si rileva nellaricerca - piace fare shoppingla domenica. Nell’ultimo anno,il 64,5% degli italiani ha fattoacquisti domenicali nei super-mercati, il 56,8% nei centricommerciali, il 54,7% nel cen-tro città, il 39,8% nei mercatiambulanti e il 37,8% nei negozisottocasa.Si acquistano soprattutto abbi-

gliamento e calzature (69,1%),prodotti di elettronica ed elet-trodomestici (30,3%), articoliper la casa (24,1%) ma anche,in misura estremamente rile-vante, prodotti alimentari(63,5%).Secondo la ricerca, se le aper-ture domenicali fossero meglioprogrammate e comunicatedando sicurezza di calendarioal consumatore, circa il 19% de-gli italiani sposterebbe il pro-prio giorno abituale per la spe-sa alimentare alla domenica.Tale percentuale sale al 25,9%per i beni non alimentari.

Servizi immobiliari “trasparenti”

Il 30 in Unione iniziativadi Fimaa Milano

“Voglia di sicurezza e di trasparenza” èil convegno di Fimaa Milano (ilCollegio degli agenti d’affari in media-zione) in programma giovedì 30novembre in Unione (corso Venezia49, sala Orlando – dalle 9.30).L’iniziativa è promossa in collabora-zione con Fimaa nazionale, Unicredit e“Il Consulente Immobiliare” (Sole 24Ore): si parlerà del passaggio dal codi-ce di autodisciplina a unavera e propria certificazio-ne dei servizi forniti dal-l’intermediatore immobi-liare e della “caparragarantita” per il mercatodell’usato. L’iniziativaFimaa Milano (per i con-sumatori partecipa la rap-presentante in Camera dicommercio AngelaAlberti) è inoltre l’occasio-ne per presentare la pubblicazione “Latutela degli acquirenti di immobili dacostruire”, una “guida facilitata dellalegge 210/04 e del decreto legislativo122/05 – spiega Domenico Storchi,presidente Fimaa Milano – comprensi-bile per chi deve affrontare questatematica”.

Domenico Storchi

Acquisti domenicaliFederdistribuzione:

ricerca Cermes-Bocconi

Paolo Barberini

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Milano e la tra-gedia di via

Lomellina (vediUnioneInforma diottobre a pagina 8 n.d.r.): l’as-sessore regionale alla Casa eopere pubbliche Mario Scottiha annunciato che attraversoAler Milano (Aler è l’istituto dellecase popolari) saranno messi adisposizione di chi ha perso ilproprio negozio a causa delloscoppio tre locali dove poterriprendere l’attività commer-ciale. Aler – con l’aiutodell’Unione di Milano – ha indi-viduato, all’interno degli edifici

di sua proprietà,soluzioni idonee.Intanto, attra-verso Fidicomet

(la cooperativa di garanzia fidiUnione) è stato stipulato unaccordo bancario con BipopCarire e Banco di Sicilia per lacostituzione di uno specialeplafond dedicato agli esercizicommerciali di via Lomellina.La linea di finanziamento pre-vede l’accesso al credito perliquidità aziendale con proce-dure particolarmente snelle econdizioni vantaggiose (vedischeda a sinistra).

news

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Fioristi: formazione con Formalombardia. Novembre impegnativoper i fioristi milanesi con due iniziative di formazione: il corso di architet-tura scenografica (presso la Scuola Superiore dal 20 al 23; tenuto da

Roberto Rillar) e il corso di marketing (presso l’Unione - avviato l’8, ultimo appunta-mento il 29) con il professor Antonio Lovecchio dell’Università di Nottingham aGenova). Entrambe le iniziative sono finanziate con il progetto Formalombardia.Aice: “aperitivo” con Sergio Escobar. È in programma mercoledì 29 novembre aMilano (ore 18) al Circolo del Commercio il nuovo appuntamento per “Gli aperitivi delcommercio estero”, iniziativa promossa da Aice in occasione del 60° anniversariodell’Associazione. Ospite il direttore del Piccolo Teatro Sergio Escobar.

in breve

Via LomellinaFinanziamento agevolato

per le imprese colpiteCon l’aiuto Unione

locali Aler a chi ha perso l’esercizio

Importomassimodell’opera-zione: 50.000 euro (maggiorabile incasi particolari)Durata massima: 42 mesi, di cui 6 mesidi preammortamentoModalità di rimborso: rate mensiliTasso: Euribor 6 mesi + 0,50% (pari al3,70% circa) durante il periodo dipreammortamento; Euribor 6 mesi +0,65% (pari al 3,85% circa) durante ilperiodo di ammortamentoParametro: Euribor 6 mesi, media mesedi giugno e dicembre da applicare per isei mesi successiviSpese di istruttoria banca: 30 euro perimporti operazione fino a 10.000 euro(50 euro per importi superiori)Installazione Pos obbligatoria e/o domi-ciliazione utenze

Per tutte le informazionicontattare Fidicomet

(027630021)

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città

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Il Consiglio comunale diMilano ha approvato una

mozione (40 voti a favore e 7astenuti) con la quale laGiunta e il Sindaco si impe-gnano ad esentare dal paga-mento dei tributi locali(Cosap, Ici, Tarsu, insegne) ititolari di esercizi commercialie artigianali situati nelle zoneinteressate da cantieri. Lamisura viene applicata inbase al disposto dell’articolo86 della Legge finanziaria del1995 che consente ai comunidi deliberare agevolazioni suitributi di loro competenza finoalla totale esenzione per gliesercizi commerciali e artigia-nali situati in zone precluse al

traffico a causa dellosvolgimento di lavori(per la realizzazionedi opere pubbliche)che si protraggonooltre sei mesi. Lamozione mira a con-tenere i danni che gliimprenditori com-merciali e artigianalicertamente subiran-no per l’apertura dicantieri in città: unastima di 127 cantieriper la realizzazione diparcheggi e 184 peraltre opere pubbliche.L’Unione si è attivata con gliinterlocutori competenti: dalsindaco Letizia Moratti (che

ha la delega al Bilancio) agliassessori Edoardo Croci (traffi-co e mobilità), Tiziana Maiolo(attività produttive) e BrunoSimini (lavori pubblici).

“Fermo attività” per i cantieri pubbliciSulle esenzioni fiscali una mozione

del Consiglio comunale milanese va incontro a commercianti e artigiani

Intensificazione conpresidi mobili dei

controlli da partedelle forze dell’ordi-ne per contrastarela presenza degliambulanti abusivi incorso Buenos Aires.E’ il risultato degliincontri di GiorgioMontingelli, consi-gliere delegato alterritorio dell’Unione

di Milano, con ilquestore di Mila-no Paolo Scarpise il vicesindaco(con delega allasicurezza) Riccar-do De Corato. “Abbiamo rin-graziato la Poliziaper la loro costante azione diprevenzione e repressione con-tro la criminalità – dichiaraMontingelli – sottolineando chel’abusivismo resta soprattuttoun problema di intervento erepressione da parte della vigi-lanza urbana, ed in questosenso abbiamo convenutocon il Questore sulla necessitàdi una sempre maggiore colla-borazione tra commercianti,

forze dell’ordinee polizia locale”.Gli incontri fannoseguito alla fortemobilitazione edenuncia deicommercianti dicorso BuenosAires: “una

denuncia – rileva Montingelli –che ha allontanato gli abusivi,ma è chiaro che occorreràmantenere la guardia alta”. A De Corato Montingelli ha ri-badito le aspettative degli o-peratori commerciali di corsoBuenos Aires riuniti con Asco-baires: una presenza più assi-dua dei vigili per togliere, neltempo, definitivamente, gliambulanti abusivi dal corso.

Corso Buenos Aires: più controllicontro gli ambulanti abusivi

Incontri di GiorgioMontingelli, consigliere

delegato al territoriodell’Unione,

con il Questore di MilanoPaolo Scarpis e

con il vicesindacoRiccardo De Corato

Corso Buenos Aires: la tipologia dei negozi

✓ Abbigliamento: 29%✓ Pelletteria, valigeria, borse,

calzature: 15%✓ Bar, ristoranti, pasticcerie,

panifici: 13%✓ Oreficeria, orologeria, argen-

teria, bigiotteria: 11%✓ Cartoleria, fioristi, libreria,

edicole: 7,5%✓ Parrucchiere, profumeria,

erboristeria, tintoria: 4,50%✓ Foto ottica telefonia hi fi: 4%✓ Colorifici, cristallerie, elet-

trodomestici, ferramenta: 4%✓ Oggettistica quadri: 4%✓ Intimo: 3%✓ Altri: 5%

(elaborazione dati su associati Ascobaires)

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Imprenditrici che, con le lorostorie, sono capaci di inter-

pretare la modernità, di inte-grare con successo e in modosostenibile la dimensione lavo-rativa personale-familiare conquella lavorativa. E’ questo ilsignificato del Premio EuropeoDonna Terziario (vedi Unione-

Informa di ottobre a pagina 5n.d.r.) promosso dal GruppoTerziario Donna dell’Unione diMilano in collaborazione conla Camera di Commercio mi-lanese (e con le sponsorizza-zioni di Aif, Fidicomet e Gol-den Lady), i cui riconoscimentisono stati assegnati a Palazzo

Castiglioni (sede dell’Unione).Il Premio, biennale, è nato nel2004. La manifestazione diquest’anno ha ricevuto il pa-trocinio della Commissione Eu-ropea/Rappresentanza mila-nese, di Regione Lombardia,Provincia e Comune di Mila-no. Alla sala Commercio del-

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PrPremio Euremio Europeo Donna Topeo Donna TerziarioerziarioTTutti i riconoscimentiutti i riconoscimenti

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l’Unione sono intervenuti, fragli altri, - con Maria AntoniaRossini (presidente del GruppoTerziario Donna Unione) e ilvicepresidente Unione RenatoBorghi - l’on. Lino Duilio, presi-dente della CommissioneBilancio diMontecitorio,l’assessore alleAttività produt-tive del Co-mune di Mi-lano TizianaMaiolo, l’asses-sore alleCulture, iden-tità e autono-mie della Re-gione Lom-bardia Mas-simo Zanello,Arianna Censi, consigliere de-legato alle Politiche di genereper la Provincia di Milano e laricercatrice Francesca Zajczik,professoressa ordinaria di So-ciologia urbana. Sono statepremiate imprenditrici di Italia,Francia, Germania, Spagna e,fra le menzioni speciali attribui-te dal Gruppo Terziario Don-na, figura anche un’imprendi-trice libanese.

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Le premiateQuattro nazioni europee: premiateNicole Barbin (Francia – settoreassicurativo); Maria DanielaMaroni (Italia – distribuzione car-buranti); Maria Luisa MedinaFernandez (Spagna - alimentare);Lieselotte Schmidt (Germania –servizi alle imprese).Menzioni speciali del GruppoTerziario Donna dell’Unione diMilano: premiate VincenzaBonacina (Vimogno di Primalu-na/Lecco – ristorazione); GabriellaGusella (Milano – calzature e abbi-gliamento per bambini); GiannaMartinengo (Milano – servizi eprodotti per la formazione e lacomunicazione professionale);

Mona Mohanna (Beirut/Milano - moda).Imprenditoria milanese: premiate Carla Agostini (Milano, servizi lin-guistici); Anna Arrigoni (Milano, ristorazione); Daniela Balzaretti(Milano, antiquariato); Maria Carmela Battimelli (Milano, dettaglioalimentare); Elisa Bonelli (Meda, articoli sportivi); AnnamariaColleoni (Milano, commercio estero); Anna Conrad (Milano, colorifi-cio-centro di aerografia); Carla Costa (Milano, ferramenta casalinghi);Maria Angela D’Agostino (Milano, pellicceria); Sonia Orsi (Milano,

panificazione); Gabriella Platè (Milano,pulitintolavanderia); Dora Russo(Magenta, erboristeria); Maria GraziaSaggia (Rozzano, panificazione); ValeriaSeverini (Milano, servizi database mana-gement); Ivana Tavecchio (Gorgonzola,articoli per la casa e la tavola); RosaTuri (Milano, commercio estero).

Premio Europeo Donna Terziario: nelle foto (diMassimo Garriboli) il momento dell’interventovideoregistrato del presidente Unione CarloSangalli (nella pagina accanto); la premiazionedi Maria Daniela Maroni (tra Massimo Zanello,assessore alle Culture, identità e autonomiedella Regione Lombardia e il presidente delGruppo Terziario Donna Maria Antonia Rossini-sopra); la premiazione di Gabriella Gusella (traRenato Borghi,vicepresidentedell’Unione e l’assessore alleAttività produttivedel Comune diMilano TizianaMaiolo - in basso)

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Compiere il “passo finale”per arrivare all’introdu-

zione del “Made in”, l’indi-cazione obbligatoria dell’eti-chetta di origine dei prodottiimportati da paesi non ap-partenenti all’UnioneEuropea.E’ questo il messaggio emer-so dall’incontro - al Circolodel commercio – fra i rap-presentanti della filiera tessi-le italiana e del commercioestero (presenti, fra gli altri,Mario Boselli - presidentedella Camera nazionale del-la moda italiana; MicheleTronconi, vicepresidente vi-cario Smi-Ati; Giorgio Can-nara; presidente Aimpes;Massimo Donda,presidente Fe-dercalzature;Guido Orsi, giun-ta FederazioneModa Italia evicepresidentevicario di Asco-modamilano;Claudio Rotti,presidente As-sociazione italia-na commercioestero; RossanoSoldini, presiden-

te Anci) con un’ampia dele-gazione della Commissionecommercio internazionaledel Parlamento Europeo,guidata dal presidenteBaron Crespo (per la realiz-zazione di quest’incontro si è

attivata il parlamentareeuropeo CristianaMuscardini). “Il ‘Made in’ – ha dichiaratoRenato Borghi, presidente diFederazione Moda Italia evicepresidente dell’Unionedi Milano – è una misura es-senziale se si vuole afferma-re il principio della traspa-renza nei flussi internazionalidegli scambi commerciali. Il‘Made in’ diventa un ele-mento di chiarezza nei con-fronti del consumatore e puòrafforzare il quadro dellacompetitività dei prodotti eu-ropei ora danneggiati da unaforte concorrenza sleale”. Andare verso l’obbligato-

rietà del“Made in”significa met-tersi sul piano- per esem-pio - di StatiUniti,Canada,nonché dellaCina stessa,paesi neiquali l’obbli-gatorietà èin vigore datempo.

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Approvare il “Made in”

Nelle foto (di MassimoGarriboli): Claudio Rotti(presidente Aice) conMario Boselli (presi-dente Camera naziona-le della moda italiana)e, di spalle, l’europarla-mentare CristianaMuscardini (sopra);Baron Crespo (presidentedella CommissioneCommercio internazio-nale del ParlamentoEuropeo - a sinistra);Guido Orsi(Federazione ModaItalia - qui a destra)

Etichetta obbligatoriaper i prodotti extra-Ue:

al Circolo del commercio

confrontofra gli operatori

della filiera del tessile e del commercio estero

con i parlamentarieuropei

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La storia dell’autostazione di servizio San Cristoforo di Trezzosull’Adda, o piuttosto dell’impresa familiare Zaccaria, ci è

narrata da Armando, assieme ai figli Luca e Giampietro. La famiglia è insediata a Trezzo sin dagli inizi dell’800, quando vigiunse proveniente dal Lecchese. Nel 1907 nasce Michele,padre di Armando, che avvia in paese un’attività di autonoleg-gio. Dal racconto sappiamo che Michele si sposò nel 1929 conVittoria Scotti e che, dal matrimonio, nacquero le figlieGiuseppina (1931), Iride (1941) e Armando nel 1933. Proprio inquell’anno venne aperta un’autorimessa dotata di un autobusche effettuava il trasporto degli studenti a Bergamo. Egli dispo-neva, poi, di tre automobili per il servizio taxi, mentre nell’autori-messa erano ricoverate le auto del medico e del veterinario.L’attività era situata in via Bazzoni, in un palazzo a tre piani;Michele vi era in affitto e, al piano superiore, c’era anche l’abita-zione. Sul marciapiede davanti all’autorimessa aveva collocatoun distributore di benzina Lampo, una colonnina rossa dotata didue cilindri da cinque litri, che serviva i pochi fortunati dotati diautomobile: il medico e il veterinario già citati, i titolari delleimprese industriali locali tra cui i Perego, i Crespi, i Rolla, i Baghettie i Colombo.

Con lo scoppio della guerra, nel 1940, la vendita al pubblico del carburante venne sospesa. Per procurarsi ilnecessario per l’attività di autonoleggio, Micheledoveva recarsi al Consorzio di Vimercate dove prele-vava la benzina per sé e per i dirigenti fascisti locali. Inquesti viaggi, si faceva accompagnare dal figlio allo-ra dell’età di sette-otto anni.Degli anni della guerra Armando conserva ricordinitidi: su Trezzo passavano sovente gli aerei cheandavano a bombardare Milano, Dalmine, maanche il vicino ponte sull’Adda. Un giorno, tornan-do da Vimercate dove frequentava le mediepresso il Collegio dei Salesiani, un aereo mitragliòla motrice del tram uccidendo il conducente. Terminata la guerra, Armando frequentò per treanni il liceo scientifico a Monza e interruppe poi glistudi per aiutare il padre. D’altro lato, già negli annidegli studi Armando era coinvolto nell’impresa,soprattutto per la riparazione delle gomme di biciclet-ta. Nell’immediato dopoguerra, infatti, le biciclette

avevano un’importanza enorme in tutti i settori dell’economia e larichiesta di riparazione dei copertoni era elevata. Il padre compròuna macchina vulcanizzatrice a vapore e Armando riparava finoa duecento gomme alla settimana. Il figlio lavorava soprattutto durante la giornata nel tempo lasciato-gli libero dallo studio; il padre proseguiva il lavoro anche di notte.Nel 1945 gli svaghi per un dodicenne non erano molti e si ridu-cevano ai bagni nell’Adda con i compagni, sfuggendo allasorveglianza della mamma. A volte, mentre era al fiume, aldistributore arrivava qualcuno per cambiare la gomma e lamamma si accorgeva dell’assenza del figlio: scendeva alloraall’Adda a chiamarlo e lo puniva portandogli via i vestiti, cosìche dovesse attraversare il paese in mutande. Armando tor-nava all’autorimessa, riparava la gomma e, se gli riusciva, tor-nava a giocare con i compagni.Questo primo periodo si concluse a 18 anni, quandoArmando prese la patente e cominciò a fare l’autista comela sorella Giuseppina, già operativa a fianco del padre dal1949. La ditta Zaccaria copriva allora il servizio pubblico aTrezzo e in tutto il circondario. Il nostro testimone ricorda chenegli anni ’50 con il padre e la sorella percorrevano anche100.000 km all’anno.Gli anni del dopoguerra coincidono con il periodo del più

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Il fondatoredell’impresaMicheleZaccaria al convegnonazionalegestori pompedi benzina

Stazione carburanti Zaccariaa Trezzo sull’Adda

ArmandoZaccaria sulla vettura per l’autonoleggio in occasione di un matrimonio

La sorella di Armando, Giuseppina Zaccaria, sulla vettura per il noleggio

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intenso sviluppo della storia italiana. Le strade si popolano di motocicli: è l’epocadella Vespa, del Guzzino, della Lambretta, macchine che impiegavano una misceladi benzina e olio minerale. Nel corso della settimana Armando predisponeva sino aduecento bottiglie di miscela che venivano vendute al sabato e alla domenica.Furono anni di attività intensa. Non esisteva il riposo domenicale, non esisteva il turnodi chiusura. Il distributore della benzina presentava la caratteristica del servizio diprima necessità che non poteva mai interrompersi. Nel 1950, su suggerimento di un dirigente della Esso, Michele decise di costruire unproprio chiosco di benzina e acquistò il terreno di via dei Mille, dove ancora oggisorge l’azienda. Ottenuta la licenza dal Comune, occorre ottenere quelli che nelgergo del mestiere si chiamano i decreti, cioè la licenza rilasciata dall’Utif. Dato cheMichele era occupato nella costruzione del chiosco, il dirigente della Esso si offrì di seguire lapratica e ciò fece, curando tuttavia che le autorizzazioni fossero in capo alla società petroli-fera, piuttosto che all’imprenditore. Da questo punto scaturisce un rapporto complesso conla Esso, fatto di scontri e riappacificamenti, di contenziosi, ma anche di spirito di appartenen-za.Nel 1951 il chiosco comprendente anche un’officina entrò in funzione in quella cheArmando comincia a chiamare rotonda Esso, coniando un toponimo oramai acquisi-to nelle mappe mentali dei cittadini di Trezzo. La famiglia dei genitori si trasferisce in unalloggio poco distante, mentre Armando si aggiusta in un localino con una brandaall’interno del chiosco. L’orario di lavoro inizia alle cinque del mattino e si trascinasenza soste sino a mezzanotte. Dopo questo limite, c’è sempre la possibilità di essereserviti nel cuore della notte da Armando che si trova all’interno del chiosco. Data questa organizzazione del lavoro, non c’è da stupirsi che negli anni ’50 l’attivitàeconomica dell’impresa decollasse, allargandosi anche ad altri servizi; e ciò deter-minò l’ampliamento della nuova sede. Nel 1958 al chiosco-officina si aggiunse unanuova area destinata all’autolavaggio e alla riparazione delle gomme. Nel 1960 la struttura viene sormontata da un nuovo piano destinato all’abitazione dei

genitori e viene aggiunto anche un locale come autosalone per la vendita di auto. Infatti,seguendo la rivoluzione in atto nel campo della motorizzazione privata, nei primissimi anni ’60 laditta divenne concessionaria della Innocenti, cavalcando il grande successo della Mini Cooper.Nel 1971, al chiosco veniva aggiunto un nuovo locale molto esteso (450 mq circa) in previsionedell’espansione dell’attività di concessionaria. Al piano superiore, un grande appartamento con-sentiva ad Armando di venire ad abitare con la famiglia accanto al chiosco.Infatti, nel 1960, Armando aveva sposato Maria Santina Pagani, insegnante che lavorava comeassistente in un istituto di Trezzo: ed erano andati ad abitare nel centro del paese. Nel 1962 eranato il primo figlio, Luca, e nel ’68 lo aveva seguito Giampietro. Con la nascita dei due figli e conl’espansione dell’attività, la signora Pagani aveva abbandonato il lavoro presso l’istituto e si erainserita nell’impresa curandone l’amministrazione. Nel 1971, il trasferimento nei nuovi locali sopral’autosalone aveva ricongiunto i luoghi del lavoro con quelli della vita familiare. Man mano che si sviluppava l’insieme dei servizi sopra descritto, si riduceva l’attività di autonoleg-gio. Innanzitutto, nel ’64, la zia Giuseppina si sposò e abbandonò il lavoro. Secondariamente, ilservizio pubblico, pur essendo molto piacevole e ricco di esperienze gratificanti, costringeva adallontanarsi anche per molto tempo dal chiosco e ciò diveniva problematico, man mano che igenitori invecchiavano. Così, con la morte del padre nel 1971, Armando cedette la licenza a untassista di Milano.La riparazione, la sostituzione e la convergenza delle gomme si ridussero sin quasi a scomparire.Anche per il lavaggio delle auto, lo sviluppo conobbe un picco tra gli anni ’50 e ’60, quando trasabato e domenica venivano lavate a mano anche cento auto. Tuttavia esso non ha retto

davanti a due elementi nuovi: la diffusione degli impianti dilavaggio rapido e lo sviluppo di una normativa che imponevala costruzione di vasche di decantazione delle acque sporche.L’attività di concessionaria è stata l’unica che, per un certoperiodo, è sembrato potesse consentire una vera diversificazio-ne dell’attività dell’impresa. Negli anni ’60, operando perInnocenti e Rover, si è arrivati a vendere anche un centinaio diauto in un anno, una quantità non piccola per una realtà diqueste dimensioni. La fase della concessionaria finì con gli anni’80. Quando con i primi anni ’90 l’Innocenti venne ceduta allaFiat, le proposte avanzate dalla casa torinese non erano piùeconomicamente interessanti e imponevano peraltro la pre-senza di un’officina autorizzata. A questo punto si decise di limi-tarsi all’autosalone e presentare diverse macchine: AlfaRomeo, Ford, Toyota. Nel complesso, l’attività di autosalonenon è mai riuscita a superare il 10-20% del fatturato totale del-l’impresa. Eppure, essa è stata molto importante perchè hafavorito l’inserimento dei figli in azienda. Prima per Giampietroche, conclusi gli studi di ragioneria, entrò nel 1987; secondariamen-te, per Luca – studi classici seguiti da una laurea in giurisprudenza – ilquale arrivò nel 1992. Luca ricorda la soddisfazione provata quandonel 1993 le vendite toccarono le 199 auto.

Particolare della vetrina del chiosco

Armando Zaccaria (il secondo in piedi da destra) ad un corso per gestori Esso a Genova

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Oggi il giro d’affari è molto limitato: l’attivitàdi autosalone è poco remunerativa per lepolitiche di sconto pilotate direttamentedalle case costruttrici. Essa prosegue soprat-tutto per coltivare i rapporti personali cheGiampietro conserva con alcuni concessio-nari della zona. Una risorsa cospicua è inve-ce data dall’investimento immobiliare del1971 che ha consentito ora di affittare unametà dell’autosalone a una banca.Il perno dell’attività d’impresa, in passatodata dall’autonoleggio, viene oggi dallagestione del distributore. Qui il raccontotorna al difficile rapporto con la Esso e allacomplessità di un rapporto fatto di apparte-nenza, ma anche di antagonismo. Operarecon la principale società petrolifera mon-diale, soprattutto nell’Italia dei primi anni’50, significava infatti sperimentare diretta-mente i vantaggi della modernità: poterseguire corsi di formazione, avere accesso acanali di aggiornamento, acquisire il sensodella cura per la divisa e per lo stile di servi-

zio (chi serviva alla pompa aveva la divisa bianca, chi era in officina l’aveva di un altro colore).Sono tutti tasselli dell’identità culturale di una grande impresa che i Zaccaria imparano adapprezzare e, non a caso, Armando e Luca utilizzano nel racconto i concetti di senso di orgoglioe di spirito di appartenenza all’organizzazione. Per quanto paradossale possa apparire, l’impor-tante consenso conquistato dalla Esso sul versante culturale, veniva poi dissipato dalla societàstessa attraverso una politica contrattuale in cui giocava il peso della propria schiacciante supe-riorità cui accompagnava furbizie levantine e una gestione pasticciona delle pratiche riguardantila licenza Utif. Come spiega Armando, i contratti tra la società distributrice e il gestore proprietarioavevano scadenza novennale. Terminato il primo contratto nel 1959, Michele Zaccaria scoprì dinon poterne rinegoziare le condizioni, non avendo formalizzato per tempo la disdetta. Allo sca-dere del secondo novennio, fu Armando ad occuparsi del rinnovo: inviò la disdetta, e chiesealla società un’integrazione di 10 lire al litro a titolo di compenso per l’affitto del chiosco. In rispo-sta, la Esso offre una lira e mezza e minaccia di ritirare i decreti all’impresa. La titolarità dei decretirappresenta un collo di bottiglia del mercato della distribuzione petrolifera al dettaglio.Trattandosi di licenze a numero chiuso ed essendo state in gran parte accaparrate dalle societàpetrolifere, è evidente che il ritiro del decreto comporta, per il gestore, la chiusura dell’attività.Solo dopo il 1970 la Esso riconobbe alla ditta Zaccaria di aver sottostimato il compenso economi-co e decise di riconoscere un’una tantum di 150 milioni di vecchie lire e di portare il compenso a35 lire al litro. Anche sotto il profilo dell’installazione di un impianto di self-service le cose nonandarono meglio. Nonostante la richiesta fosse stata avanzata da tempo, la compagnia preferìprivilegiare gli impianti vicini a Milano trascurando la provincia. Solo nel 1990 venne installato l’im-pianto di erogazione automatico che per un po’ di anni presentò anche problemi rilevanti: i gua-sti erano frequenti e il gestore non poteva riparare direttamente le macchine. Spesso si arrivava

al sabato e alla domenica – i momenti in cui l’impianto automaticoavrebbe dovuto essere più utile – con i distributori bloccati e la perditaeconomica era significativa.Inoltre, intorno al 2001, l’impianto ha visto calare la quantità delle vendi-te a causa della concorrenza del nuovo distributore Esso di SanGervasio che la società petrolifera ha in proprietà e sta cercando dirilanciare attraverso forti sconti sul prezzo del carburante. D’altro lato, la Esso ha dato recentemente un segno positivo decidendodi rimodernare i propri impianti della stazione di servizio di Trezzo.Naturalmente, l’immissione di nuova tecnologia e di controlli in temporeale non porta vantaggi solo ai clienti e al gestore: i nuovi sistemi infor-matici consentono alla società di conoscere in diretta le quantità ero-gate e il prezzo di vendita, per cui il controllo sul punto vendita diventasempre più pregnante.Aver orientato il focus dell’impresa sulla vendita dei carburanti, inoltre,implica problematiche di natura finanziaria che oramai sono ineliminabilidata la costante corsa all’aumento dei prezzi. Il rifornimento vienepagato in contanti alla consegna e ciò richiede una costante disponibi-lità di cassa. Certo, sarebbe possibile pagare a distanza di qualche gior-no dalla consegna, ma ciò comporta il versamento di una fideiussoneche, alla fine, rende svantaggioso il ritardo.In questa situazione, è importante per l’impresa poter contare su un rap-porto fiduciario con gli istituti bancari di riferimento per far fronte aimprovvise esigenze di cassa. In passato si sono verificate alcune tensio-ni, soprattutto a seguito delle operazioni di saldo che tradizionalmente si

Il commercio “racconta” MilanoIniziativa realizzata in collaborazione con il Centro per la cultura d’impresa

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La stazione di servizio Esso negli anni ‘60. Si possono individuare: il chiosco originariosulla sinistra, dietro il distributore; l’espansione del 1958, i tre ingressi auto; l’abitazionesovrastante realizzata nel 1960; infine, sulla destra, uno scorcio dell’autosalone costruitonel ‘71. Si noti il personale con la divisa bianca della Esso

Da destra, Armando Zaccaria con la moglie e il piccoloLuca, la sorella Giuseppina e una conoscente fotografatidavanti all’autostazione

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svolgono ad ogni venerdì. Ora la situazione è moltomigliorata anche grazie all’adozione di una più estesacopertura fideiussoria. Anche per affrontare questi aspetti, è stato necessariodotare l’impresa di una più efficace strutturazione giuri-dica: nel 2002 la ditta individuale ereditata dal padreMichele si è trasformata in una società in accomandi-ta semplice che ha visto entrare i due figli, anche seper ora in veste di soli soci accomandanti. Proprionella dimensione della continuità familiare e nel lega-me con una clientela stabile, gli intervistati sembranoindividuare il punto di forza dell’impresa. Questi clientinon sono interessati alla gara al ribasso sulla benzina(l’autostazione San Cristoforo non insegue la competi-zione di prezzo rispetto agli impianti della zona) quantoall’efficacia, alla rapidità e alla cura del servizio, cioè aquel contorno di attenzioni all’automobile e all’auto-mobilista che rendono meno faticoso il viaggio. I clientichiedono – e trovano, all’occorrenza - quei servizi par-ticolari che il distributore ha praticato in passato e oraeffettua solo su richiesta: il cambio delle gomme, laloro riparazione, il lavaggio a mano dell’auto, l’acqui-sto di un nuovo modello di auto. Ecco allora che tanto

le strutture quanto le competenze che l’impresa ha realizzato ed elaborato in passato tornanoutili. Inoltre, per restare sul tema di un rapporto fondato sulla qualità, i nostri testimoni ci racconta-no che i loro clienti spesso si complimentano per la qualità della benzina: “la vostra è più buona:dura di più”. Naturalmente, la benzina non varia qualitativamente tra i vari distributori. Ciò che

varia è la precisione delle misure all’atto dell’erogazioneal cliente. Della correttezza delle misure Armando fa unpunto di onore. Ogni distributore dispone di un lievissimomargine di tolleranza rispetto alla quantità erogata, mal’impresa preferisce adottare la soluzione più favorevoleal cliente. Ciò anche perché il contratto con il fornitore pre-vede espressamente un’integrazione in caso di cali di gia-cenza nei serbatoi da parte della Esso. Il rapporto di fidelizza-zione del cliente nasce anche da queste scelte.Un nucleo di una sessantina di clienti importanti che pa-gano a fine mese rappresenta uno zoccolo duro perl’impresa. E’ un vantaggio che può anche diventare unserio problema: quando un grosso cliente fallisce, l’im-presa dispone di documenti commerciali provvisori (lebollette) che rendono difficile tutelare pienamente lapropria posizione; viceversa, per la tassazione sul vendu-to non ci sono sconti. Nonostante questo, si tratta di uninvestimento fiduciario nei confronti del cliente che èopportuno mantenere.

Un’ultima considerazione per completare questo racconto: riguarda la dimensione pubblica di Arman-do Zaccaria. Il nostro imprenditore si è impegnato più volte nella vita amministrativa (consigliere comu-nale) e sociale della città (membro del Consiglio di pastorale e della locale Congregazione di S. Vin-

cenzo, nel 1981 ha ricevuto l’onorificenza di cavaliere della Re-pubblica).Soprattutto, si è dedicato al sindacato dei gestori Figisc parte-cipando alla vita associativa sin dal 1960. Anzi, proprio l’incari-co associativo ricoperto lo ha spinto a trasferire all’Unione delCommercio la contabilità aziendale, anche se l’amministra-zione era seguita validamente dalla sua signora. Come egliricorda, alla fine fu una scelta di coerenza politica: eranecessario far vedere agli altri commercianti che ci si potevafidare dei servizi offerti dall’Unione. Ripensando al proprio per-corso umano e professionale, Armando ci tiene ad evidenzia-re due sentimenti forti: la grande soddisfazione dell’averavuto accanto a sé i figli nell’impresa; il senso di debito accu-mulato negli anni nei confronti della moglie. Guardando conaffetto il marito, la signora - a registratore ormai spento - ciriferisce che in casa, la sera, lei guarda la televisione, mentrelui si interessa di più al monitor puntato sul self-service per con-trollare che nel piazzale tutto proceda bene e che i clientioccasionali non incontrino difficoltà. “Lui ha la testa sempre lì,sul lavoro”.

Giuseppe Paletta(con la collaborazione di Andrea Strambio ed Angela Processione)

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Armando Zaccaria e il figlio Luca

La sede della concessionaria e, sulla sinistra, l’autostazione negli anni ‘80

Esposizione vetture della concessionaria Innocenti con il figlio Giampietro.Sullo sfondo l’autostazione vista di lato

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Il franchisingmoltiplica le

insegne com-merciali aMilano. In occa-sione dellamanifestazioneFranchising &Trade promossa da EXPOcts,l’Unione di Milano ha effettua-to un’indagine delineando launa mappa dell’affiliazionecommerciale in città.Dall’indagine (dato di riferi-mento: gli associatiAssofranchising) emerge chetra le 9 zone di Milano quellapiù ricca di negozi in franchi-sing sia la zona 1 Duomo (18%); seguita dalla zona 3 Cittàstudi-Lambrate (14,9%) e dallazona 8 Fiera (12,6%). Ultima inclassifica la zona 2 Loreto(7,6%).Il dato nazionale, che vedecome settore trainante deipunti vendita affiliati le agen-zie immobiliari, viene confer-mato da quello milanese dalquale emerge come il 28,5%delle insegne in franchising sia

relativo alleagenzie immo-biliari che, inparticolare, “tro-vano casa” inzona 3 Cittàstudi– Lambrate(34,9%).

Il settore dell’ erboristeria edietetica, che a livello nazio-nale si guadagna l’ultimoposto per punti vendita affilia-ti, a Milano è invece in contro-tendenza con un’incidenzadel 18,6%. La zona 6Lorenteggio-Barona (23,2%) siguadagna il primo posto,seguita dalla zona 8 Fiera(21,7%) e dalla zona 4Corvetto (19,7%).La ristorazione a tema, che alivello nazionale è al quart’ulti-mo posto come punti venditae quint’ultimo come giro d’af-fari, migliora invece la propriaposizione a Milano dove haun’incidenza del 7,8%. In que-sto settore la zona 9 Niguardaconquista il primo posto conl’11,1% delle insegne, seguitodalla zona 1 Duomo (10,6%) e

dalla zona 5 Ticinese-Gratosoglio (10,2%).Il comparto dell’abbiglia-mento, che a livellonazionale ha un ottimoposizionamento sia per ilvolume d’affari (9,2% con1,7 miliardi) che per postidi lavoro, riscuote succes-so anche a livello milane-se dove le insegne diabbigliamento uomo-donna rappresentano il2,9%, l’intimo l’1,8% e l’ab-bigliamento bimbo lo0,8%.Le insegne dell’abbiglia-

mento bimbo rappresentanoil 2,3% delle insegne nellazona 1 Duomo, l’abbigliamen-to uo-mo–donna la fa dapadrone nella zona 5 Ticinese-Gratosoglio (5,1%), seguitadalla zona 1 Duomo (3,8%) edalla zona 3 Città studi (3,7%).L’intimo è vincente nella zona1 Duomo con il 5,3% delleinsegne in franchising.Le agenzie di viaggio hannoun’incidenza del 2,2% e vedo-no nella zona 4 Corvetto laloro collocazione maggiore, il4,5%.Che requisiti occorrono peraprire un’attività in franchi-sing? Dipende dal tipo di atti-vità che si vuole aprire: nelcaso di negozi che vendonoabbigliamento per bambini,ad esempio, è necessario unnegozio a due vetrine di circa120/170 metri quadri e unacollocazione in zone con20.000 – 250.000 abitanti. Lelibrerie richiedono superfici dicirca 140 metri quadrati inzone con oltre 40.000 abitantiper un investimento di circa36/70 mila euro. I ristorantihanno bisogno di superfici dicirca 350 mq. e di un investi-mento di circa 1.000 euro almetro quadrato.

parliamo di...

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Milano: la “mappa” del franchising

La zona più ricca di negozi in affiliazione commerciale è quella del centro. IndagineUnione in occasione

di Franchising & Trade

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Rilanciarele atti-

vità com-merciali edare vitaad unaserie diazioni chesi intreccia-no con lariqualifica-zione deltessuto

urbano. Con questo obiettivo,nel 2005, l’AmministrazioneComunale di Cinisello Balsamoaveva siglato un accordo trien-nale con l’Unione di Milano. Ora si raccolgono i primi frutticon l’arrivo del Piano urbanodel commercio. In un contesto come quello diCinisello in cui il settore commer-cio rappresenta la maggioreoccupazione, il Piano si è postocome compito quello di raffor-zare la relazione tra città e com-mercio con la valorizzazione e ilrilancio delle attività presenti e lapromozione di nuove, contri-buendo nello stesso tempo amigliorare la qualità urbana par-tendo dall’assunto che non èpiù compatibile un’ulterioreespansione della grande distri-buzione.L’idea che ha guidato il proget-to (per la cui realizzazione si èavuto il coinvolgimento dellaDirezione sistemi urbanisticiUnione) è stata quella di trasfor-mare i sistemi commerciali urba-ni in veri e propri luoghi di incon-tro, di comunicazione, di rappor-ti sociali fra i cittadini e non solodi circolazione e scambio dellemerci. Le prime azioni del Piano sono

orientate a ripen-sare in modo uni-tario gli elementicommerciali e lospazio urbanovalorizzando, adesempio, ladimensionepedonale dellestrade a valenzacommerciale pergarantire unamaggiore visibilitàdelle vetrine euna maggioreaccessibilità, ma anche ponen-do attenzione al tema dellasosta e affrontando il tema deltrasporto e della distribuzionedelle merci. Il Piano si configura come stru-mento urbanistico di program-mazione e gestione del settoreche riconosce 19 sistemi com-merciali sul territorio comunale,ne integra la disciplina nel Pianoregolatore generale vigente edelinea un quadro di priorità estrategie di intervento.Tante le aree della città interes-sate dagli interventi: tra i luoghipiù significativi il centro città eviale Fulvio Testi anche per l’altaconcentrazione di punti vendita.Nel centro città è prevista lamessa a sistema di tutte le viecommerciali, a partire da viaLibertà, per comprendere piaz-za Gramsci, via Garibaldi e viaFrova creando un unico ambitocentrale in cui l’offerta commer-ciale e l’assortimento possanoessere rafforzati, anche attraver-

so il coordina-mento dell’im-magine dei puntivendita, il poten-ziamento degliarredi urbani,della sosta, e larealizzazione dipiccole piazze inspazi attualmen-te trattati comesedi stradali. Per quantoriguarda il vialeFulvio Testi si trat-

ta di equilibrare gli assetti com-merciali e urbani, attraverso ilridisegno delle aree ancoraoggi dismesse e non risolte,migliorando la qualità dello spa-zio pubblico e delle attivitàcommerciali esistenti, gli attra-versamenti e le aree verdi, conun’attenzione particolare ai pos-sibili collegamenti con il vicinoParco Nord, così da favorire lamobilità locale e la fruizionedelle attività commerciali daparte dei numerosi residenti diquesta parte di città. Il documento, giunto nella faseavanzata di progettazione, èstato presentato a tutta la citta-dinanza e in particolare allerealtà commerciali per prender-ne visione e avanzare propostee modifiche prima di dare avvioall’iter di approvazione formalee definitiva. Dal 6 al 10 novembre il piano èrimasto esposto in via Frovapresso la sede dell’Associazionecommercianti.

parliamo di...

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Cinisello Balsamo:un Piano “unisce” città e commercio

Nasce il Piano urbanodel commercio frutto dell’accordo triennale

siglato fra Unione e Comune. Idea-guida del progetto: il sistemacommerciale urbano

luogo di incontro e rapporti sociali.

Interventi sulle vie commerciali del centro e in viale Fulvio Testi

Cinisello Balsamo: scorcio di piazzaGramsci (in alto) e la via Garibaldi

Cassano d’Adda - GiuseppeBalini ancora “Protagonistadel mare”- A bordo della nave Costa Magica, si è svolta la nuovaedizione dei “Protagonisti del Mare”, la manifestazione riservata agliagenti di viaggio. Giuseppe Balini (“Adda Viaggi” di Cassano d’Adda,Caravaggio e Romano di Lombardia) – lo segnala l’Ascom territorialedi Cassano d’Adda - è stato premiato dal presidente di Costa Crociere.

segnaliamo che...

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turismo

Tassa di soggiorno inLombardia: quasi 106

milioni di euro, il 48% di que-st’importo – più di 50 milionidi euro (previsione Unione)solo a Milano e provincia.Questa una stima del “con-to” che il turismo dovrebbepagare se, con la Finan-ziaria, venisse reintrodotto iltributo – con la sua massimaapplicazione - sotto forma ditassa di scopo. Con la parola d’ordine“Tassa di soggiorno no gra-zie” l’assemblea straordina-ria di FederalberghiLombardia ha approvatouna mozione nella quale siesprime preoccupazioneper l’introduzione della tassa“che porterebbe gravedanno ai turisti e all’econo-mia nazionale per lo svia-mento dei flussi verso nazionipiù ospitali”. Gli albergatorilombardi chiedono “chetale tributo non venga ap-provato” anche per salva-guardare il settore ricettivoche “trova sempre maggioridifficoltà competitive”. Latassa di soggiorno è unprovvedimento molto di-scusso e lo stesso vicepre-mier Francesco Rutelli (edemendamenti sono stati pre-sentati) ne ha caldeggiatouna ridefinizione legislativaper evitare che la norma siaannullata per l’impugnazio-ne da parte delle regioni(all’assemblea di Federal-berghi Lombardia ha parte-cipato l’assessore regionaleal Turismo Pier GianniProsperini). In Lombardiasono 2.600 le imprese alber-

ghiere, il 60% da 1 a 3 stellee il 40% da 4 a 5 stelle.Secondo la Finanziaria latassa di soggiorno potrebbeessere applicata entro la mi-sura massima di 5 euro pernotte.“La tassa di soggiorno – af-ferma Remo Eder, presiden-te di Federalberghi Lombar-

dia – finirebbe con il gravaresu chi alloggia nelle strutturericettive tradizionali trascu-rando tutte le altre forme diaccoglienza più o menosommerse nei confronti dellequali l’esazione e il controllosono di fatto impossibili e

che così, paradossal-mente, vedrebberopremiata la loro com-petitività”.L’applicazione dellatassa avrebbe una rica-duta sui prezzi e l’effet-to – paventano glialbergatori lombardi –sarebbe solo quello dicontrarre la domandaestera e interna di turi-smo a vantaggio dei“competitors” stranieri.

Impatto della tassa di soggiorno

pienamente applicata(stime)

Milano: 50.771.260 €Brescia: 21.397.600 €Sondrio: 9.850.580 €Como: 6.202.305 €Bergamo: 5.509.000 €Varese: 4.650.690 €Pavia: 2.372.850 €Mantova: 1.725.880 €Lecco: 1.297.030 €Cremona: 1.173.800 €Lodi: 975.480 €

(fonte: elaborazione Unione diMilano su dati FederalberghiLombardia e Camera di com-mercio di Milano)

Federalberghi Lombardia: “tassa di soggiorno? No grazie”

Mozione approvata dall’assembleastraordinaria

Forte preoccupazione degli albergatori per la possibile

reintroduzione del tributo.Remo Eder, presidente

Federalberghi Lombardia:colpita la ricettività

tradizionalea tutto vantaggio del “sommerso”

Remo Eder presidente di Federalberghi Lombardia

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Con il multie-vento svol-

tosi in Unione èstato compiutoun primo passo per comincia-re a dotare di risorse il Fondo

di solida-rietà cheAba, l’As-sociazioneper lo stu-

dio e la ricerca su anoressia,bulimia, obesità e disordini ali-mentari, sta costituendo perconsentire, alle persone condifficoltà economiche soffe-renti delle patologie di disordi-ne alimentare, di aver acces-so alla cure necessarie. Aba,a Palazzo Castiglioni (vediUnioneinforma di settembre apagina 31 n.d.r.) ha promossoun happening culturale conspettacolo teatrale. L’iniziativaè stata sostenuta dall’Unionecon Fidicomet, il GruppoTerziario Donna e Assomoda.Sponsor l’azienda di intimo ecalze Pompea. Aba è un’as-sociazione senza scopo dilucro impegnata dal 1991 nelcampo della prevenzione,dell’informazione e della ricer-ca su anoressia, bulimia, obe-

sità e disturbi ali-mentari.L’Associazione èstata fondata

da Fabiola De Clercq per darseguito al movimento nato

dalla scrittura del suolibro autobiografico“Tutto il pane delmondo” (pubblicatoper la prima volta nel’90). Oggi Aba è pre-sente in 12 città, siavvale della consulen-za di psicologi e psico-terapeuti specializzatinel trattamento deidisordini alimentari edè riconosciuta danumerose universitàcome sede per lo svol-gimento del tirocinio

post laurea in psicologia.

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panorama

In Unione il multievento di Aba

Marco Coldani, vicepresi-dente di AssICC

(Associazione italiana com-mercio chimico), è giuntoterzo sul circuito di Vallelunga(Roma) nella gara automobi-listica valevole per il campio-nato italiano GT3. Coldani,assieme al pilota Ivan Capelli,guidava la Ferrari gran turi-smo. Coldani si è così classifi-cato secondo (su 28 vetture)nello score finale del campio-nato. Nelle foto (in alto) lapremiazione di Coldani e (quia fianco) Ivan Capelli (visibile,

in que-st’immagi-ne, il logodi AssICC).

“Dialogo nel buio”:esperienza unica

Il pubblico è invitato, in piccoli gruppi, acompiere un percorso nel buio. Il viaggiodura un’ora: si passa per alcune stanze cheriproducono ambienti diversi, tutti da sco-prire, attraverso i sensi e il dialogo con laguida. La guida è un non vedente e nelbuio avviene un’inversione dei ruoli: ilvedente diventa “cieco” e intraprende unpercorso che risveglia i propri sensi e aprea un dialogo con un mondo diverso.E’ l’iniziativa “Dialogo nel buio”, proget-to – realizzato per la prima volta aFrancoforte nel 1988 e che ha fatto il girodel mondo – che l’Istituto dei Ciechi diMilano ripropone con la mostra presso lapropria sede di via Vivaio 7. Per tutte leinformazioni e le prenotazioni (vedi anchela seconda di copertina di questo numerodel giornale) telefonare allo 0276394478(per le scuole 0277226215). Sito internet:www.dialogonelbuio.org (link diretto alsito dell’Istituto dei Ciechi dove si trova-no tutte le informazioni).

Raccolta di fondi contro le patologie

di disordine alimentare

AssICC:immagine

a “pieni giri”Il vicepresidente Coldani

secondonel campionato italiano

automobilistico GT3

Aba ha sede a Milanoin via Solferino 14

numero verde800165616

www.bulimianoressia.it

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La Regione Lombardia haistituito una linea di finan-

ziamento che sostiene –attraverso l’erogazione divoucher – corsi di formazio-ne per i dipendenti delleaziende (realizzati sulla basedella domanda individuale).Il voucher è destinato ailavoratoridipendentidi impreselombardeed ancheai lavorato-ri a proget-to: sonoesclusi tito-lari o soci,liberi pro-fessionisti. Ildipenden-te devefarnerichiestadiretta-mente allastrutturaformativache realiz-za il corso.Il finanzia-mento previsto èdell’80% del costo delcorso (90% per i lavo-ratori con contratti aprogetto) fino a unmassimo di 1.290euro. Ogni lavoratorepuò richiedere unsolo voucher. I corsi devono esserefrequentati al di fuoridell’orario di lavoro (oin permesso per stu-dio, ferie o in orarioserale).

I voucher per i dipendenticostituiscono un’opportunità

anche per le imprese cheintendono accrescere la for-mazione dei propri addetti eil Capac-Politecnico delcommercio ha inserito alcu-ni dei propri corsi nell’ambitodel catalogo predispostodalla Regione (vedi schedae riferimenti).

formazione

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Voucher formativo per i dipendentiOpportunità con i corsi

Capac-Politecnico del commercioFinanziamento

regionale per l’80% del costo del corso fino a un massimo

di 1.290 euro

I corsi Capac disponibilicon il voucher formativo

✓ Business english (corsi da 48 e 32 ore)

✓Gestione commerciale di strutture distributive: corsibase e avanzato (per dipendenti della gdo - 32 ore)

✓Gestione del sistema per la qualità aziendale (32 ore)

✓ Il responsabile della qualità aziendale (32 ore)

✓Marketing e analisi di mercato (rivolto a chi operanell’ambito dei servizi commerciali, marketing ecomunicazione - 32 ore)

✓Marketing e strategie d’impresa (rivolto a chi operanell’ambito dei servizi commerciali, marketing e comunicazione - 32 ore)

✓ Alfabetizzazione informatica (42 ore)

✓ Soluzioni informatizzate per il lavoro d’ufficio (42 ore)

Come richiedereil voucher formativo

Dopo aver scelto il corso, si puòpresentare la domanda recandosi(previo appuntamento) presso ilCapac-Politecnico del Commercio(viale Murillo, 17 – segreteriadidattica 6° piano, dalle 8 alle 13e dalle 14 alle 17). Tel.0240305320 fax 0240305321.La richiesta per il voucher puòessere presentata fino al 19 feb-braio 2007. L’assegnazione delvoucher avverrà seguendo l’ordi-ne cronologico di presentazionedelle domande di avvio dei corsi(fino ad esaurimento dei fondidisponibili).

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associazioni

Una settimana, a Mi-lano (e nell’hinter-

land) dedicata alle erbee a come esse possanomigliorare la salute edaccrescere energia ebenessere. L’ha promos-sa - con le erboristerie

aderenti – Arle, l’Associazioneregionale lombarda erboristi inoccasione dei 25 anni dell’As-sociazione. “La settimana dellasalute in erboristeria” ha presoavvio con l’assemblea/conve-gno di Arle: al centro del dibat-tito la non risolta regolamenta-zione normativa della professio-ne di erborista con il mancatoriconoscimento, dopo il 1996,

della laureabreve in tecnicheerboristiche. Inoccasione del-l’assemblea sonostati inoltre pre-miati gli operatoricon la maggioreanzianità sinda-cale e le testateeditoriali specializ-zate del settore. Iconsumatori che si sono recatiin erboristeria dal 23 al 28 otto-bre hanno ricevuto un pieghe-vole con tutte le informazionipratiche sull’utilizzo delle erbeed un sacchetto di erbe per teo tisana. E giovedì 26 ottobre siè svolto in Unione ilcorso/incontro a ingresso libero

con gli erboristiche hanno ri-sposto alle do-mande delpubblico sull’im-piego delleerbe officinali. Chi si è recato aquesto “dialogocon l’erborista”ha potuto inol-tre provare i vari

tipi di tisane.

Nei negozi in omaggio un pieghevole con tutte le informazioni pratiche sull’utilizzo delle erbe ed un sacchetto di erbe

per te o tisana. E in Unionedomande e risposte

fra pubblico ed erboristi(con la possibilità

di provare i vari tipi di tisane)

Con Arle “La settimana della salute in erboristeria”

Clienti delle erboristerie milanesi:l’indagine

A Milano e provincia sono circa 300 le erboriste-rie con il 77% dei titolari donna (ditte individuali).Il settore delle erboristerie, a Milano, è in crescitaanche per quanto riguarda i punti vendita in fran-chising (18,6% delle insegne). Secondo l’indagine condotta dall’Unione senten-do gli operatori di Arle, è donna il 70% dei clientidelle erboristerie. L’età prevalente di chi si reca inerboristeria (64%) è dai 31 ai 45 anni ed è l’inver-no la stagione preferita per l’acquisto (36%) assie-me ai periodi di cambio stagione (14%). La spesa media in erboristeria è sui 15 euro(54%). Altissima la fidelizzazione della clientela:90%. Nel negozio di erbo-risteria ci si reca almenouna volta al mese (18%),ma anche con più frequen-za: ogni settimana o diecigiorni.Quali prodotti si acquistanomaggiormente?Fitopreparati (23%); cremee integratori (15%) o un po’ di tutto: dalla malva,alla camomilla, ai cosmetici, ai complementi ali-mentari, alle tisane per l‘intestino sino ai filtri perdesaporizzare l’acqua. Prodotti – al 60% confezio-nati - che si acquistano essenzialmente per moti-vazioni di benessere e salute. Camomilla e malva(40%) e finocchio (30%) sono i prodotti sfusi piùvenduti. Tra quelli confezionati i cosmetici (23%)sono i prodotti più richiesti, assieme a dimagranti,estratti vegetali e lassativi. Per la scelta dei pro-dotti confezionati conta soprattutto il consigliodell’operatore (70%). Chi si reca in erboristeria hamediamente una qualche nozione di base sulleerbe (63%) ed è fortemente interessato adapprofondire la conoscenza sulle loro proprietà(90%).Ma l’erborista prende o no in qualche modo ilposto del medico o del farmacista? La netta mag-gioranza degli erboristi (77%) ritiene di no: figurae competenze sono diverse.

Francesco Novetti,presidente di Arle

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E’stato avviato il primocorso riguardante la

sicurezza e la gestione delleemergenze nelle discotechee nei locali notturni, organiz-zato dall’Ente bilaterale ter-ritoriale pubblici esercizi conil Silb Milano, il sindacatodelle discoteche, ed Epam(l’associazione milanese deipubblici esercizi).“L’iniziativa, della durata diun mese e con due incontrialla settimana – spiegaRudy Citterio, presidente SilbMilano, che l’ha fortementevoluta – è rivolta ai titolaridei locali e si propone dueobiettivi: di rispondere alleaspettative delle istituzionipreposte alla pubblica sicu-rezza e di rilanciare pressol’opinione pubblica il ruolo el’immagine delle impresedel nostro settore”.Alla presentazione del pro-getto, al quale hanno datola loro adesione 21 impren-ditori (più di quelli preventi-vati) è intervenuto, conRudy Citterio, Arrigo Perego,esperto di organizzazionedell’Ente bilaterale, che hacurato i contenuti del corso. “Va messo in evidenza –prosegue Citterio - il valoresociale dell’attività svoltadai titolari dei locali che, sein principio, ha fatto daamplificatore della sottocul-tura giovanile in seguito ha,invece, contribuito a unasorta di istituzionalizzazionedel loisir notturno depoten-ziandone gli aspetti trasgres-sivi. Per questo è molto im-portante il ‘ruolo’ di registadella sicurezza che compe-

te all’imprenditore”.Perego ha precisato i con-tenuti dell’iniziativa cheprendono in con-siderazione sia lacomponente psi-cologica nellagestione delleproblematichedella security,sia il rap-porto conle forzedell’ordi-ne e lenorme daappli-

care, l’emergenza incendioe i piani di evacuazionenonché la salute e la sicu-

rezza sul lavoro e l’emer-genza sanitaria. Tra i relatori vi sono, infatti,sia esperti della Polizia, deiCarabinieri e dei Vigili delFuoco, sia medici psicologie sanitari nonché un magi-strato.Un ruolo centrale per la rea-lizzazione del progetto èstato svolto dall’Ente bilate-rale territoriale pubblici eser-cizi costituito nel giugno del1997 tra Epam e le organiz-zazioni sindacali del settoredel turismo.Come hanno evidenziato irappresentanti intervenuti,l’Ente opera come strutturadi servizio occupandosi san-che di formazione e riqualifi-cazione professionale e, perquesta finalità, organizza

corsi e seminari sui temi dimaggior interesse per leimprese e i lavoratori delsettore con particolareattenzione ai temi dell’auto-controllo igienico-sanitario,della salute e sicurezza neiluoghi di lavoro e delle tec-niche professionali.

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associazioni

Discoteche e locali notturni: il progetto “security”

Avviato il corso per imprenditori

organizzato dall’Ente bilaterale

territoriale dei pubbliciesercizi con Silb Milano ed

Epam. Fra i relatori gliesperti delle forze

dell’ordine. Rudy Citterio,presidente Silb Milano:

gli obiettivi del corso sonoquelli di rispondere

alle aspettative delle istituzioni prepostealla pubblica sicurezza e

di rilanciare il ruolo e l’immagine del settore

Rudy Citterio, presidente Silb Milano

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Si chiama “Stones” ed è uncorso – promosso e organiz-

zato dall’Associazione marmi-sti milanesi, in collaborazio-

ne con Promo.Ter Unione- molto particolare.Rivolto agli operatoricommerciali milanesidel settore lapideo, il

corso, spiega AlessandroLiuzzi, presidente

dell’Associazione,“ha l’obiettivo diapprofondire laconoscenza deimateriali e delletecniche di lavo-razione, restituen-

do quella professionalità chenell’offerta commerciale oggipuò fare la differenza”.

“Stones” è un corso tenuto daprofessori universitari ed esper-ti del settore: docenti del Cnr(Consiglio nazionale delle ri-cerche), dell’Istituto superioredi architettura e design di Mi-lano, delle università di Bolo-gna e Ferrara, nonché affer-mati professionisti e tecnicispecializzati. Le materie tratta-

te spaziano dalla mineralogiaal restauro delle realizzazioni inpietra naturale, dall’architettu-ra al diritto amministrativo. Lelezioni, programmate in quin-dici serate fino al 26 gennaio2007, si svolgono presso l’Unio-ne a Palazzo Castiglioni (corsoVenezia 49. Per informazionisul corso telefonare alla segre-teria dell’Associazione marmi-sti 02/7750.216).

Distributori materiali per l’ediliziaGiuseppe Freri

vicepresidente europeoGiuseppe Freri, presidente milanese (Ascomed) e nazionale(Federcomated) dei distributori di materiali edili, è stato eletto vice-presidente di Ufemat, l’Unione europea delle federazioni nazionalidi commercianti in materiali da costruzione. L’elezione di Freri èavvenuta in occasione del congresso Ufemat svoltosi a Parigi.

Marmisti sui banchi con “Stones”

Alessandro Liuzzi,presidente dell’Associazionemarmisti di Milano

associazioni

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Diverse le iniziative conle quali l’Ascom terri-

toriale di Trezzo sull’Addaha dato il suo apportoalla Sagra cittadina. Diparticolare rilievo l’ormaitradizionale concorsovetrine, giunto alla sua24° edizione. Cospicuo –rileva l’Ascom di Trezzosull’Adda - il numerodegli esercizi commer-

ciali aderenti edelevata la qualitàdelle vetrine alle-stite (proprio conl’obiettivo di ag-giornare sullenuove tecnicheespositive, l’A-scom ha dato ilvia ad una seriedi corsi di vetrinisti-

ca). E per i 25 anni del concor-so l’intento è quello di dar vita,nel 2007, ad una pubblicazio-ne contenente le immaginidelle vetrine più significative ditutti questi anni. Gli allestimentiesaminati con il concorso vetri-ne sono stati giudicati da unagiuria composta di esperti e dauna giuria popolare. Circaduemila le persone che hannoespresso il loro voto.

Per la giuria di esperti al primoposto si è classificato AugustoVergani (abbigliamento - piaz-za Nazionale); seconda SaraBoutique (abbigliamento – viaGuarnerio); terza la gioielleriaGemme E Gioielli (via Jacopo).La votazione popolare ha inve-ce premiato Soffierie Villa (ve-tro soffiato – via Valverde); alsecondo posto Sara Boutique,al terzo Gelato in Piazza (gela-teria – piazza Libertà).Altra importante iniziativa pro-mossa e organizzata dall’A-scom di Trezzo è stata la sfilatadi moda in piazza Libertà.Questa piazza, interamenteristrutturata a fine 2005, è diforte impatto scenico: con lucie musica le modelle hanno sfi-lato indossando capi di ab-bigliamento e gioielli.

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Prima edizione della sfilata dimoda nella piazza del

Castello Visconteo di Binasco.La manifestazione – con ilpatrocinio del Comune – èstata organizzata dall’Ascomterritoriale di Binasco (nell’am-bito delle varie iniziative dedi-cate alla Beata Veronica, ori-ginaria di Binasco). Favoritadalla naturale scenografia delCastello, la sfilata di moda –svoltasi di sera - ha avutoun’ottima cornice di pubblicoed è stata apprezzata per laqualità dei capi indossati.All’iniziativa – rileva l’Associa-zione - hanno partecipato

aziende commerciali associa-te nel settore dell’abbiglia-mento uomo/donna e degliaccessori. Hanno dato il lorocontributo – offrendo i loroprodotti alimentari a quantihanno realizzato la manifesta-zione (negozianti, parrucchieri,truccatori, indossatrici) -

anche aziendeassociate nelsettore alimen-tare: pubblici eserci-zi, panifici, negozi ali-mentari e una canti-na vinicola.Da diversi annil’Ascom territoriale diBinasco – rileva il presi-dente Pietro Montana– dà il proprio apportoper vivacizzare il centrocittadino con specifichemanifestazioni: da“Binasco in vetrina” allatradizionale “Risottata inpiazza”.

territorio e iniziative

Binasco, la moda sotto le stellePrima edizione

della sfilata - organizzatadall’Ascom territoriale

con il patrocinio del Comune - svoltasi

nella suggestiva cornicedella piazza

del Castello Visconteo

Manifestazioni organizzate dall’Ascom

Trezzo sull’Addaconcorso vetrinee sfilata di moda

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In considerazione dei disagipresenti e futuri, generati dai

lavori di riqualificazione e pe-donalizzazione delle piazzeTrento e Trieste e Carducci edelle vie limitrofe iniziati conl’allestimento del cantiere del-l’autosilo; vista l’incertezza sul-la ripresa e la conclusionedelle opere, il consiglio diretti-vo dell’Unione commerciantidi Monza e circondario hadato mandato alla presiden-za di inviare al sindaco, alvicesindaco ed agli assessorialla Mobilità Confalonieri, alleOpere pubbliche Marrazzo,alle Attività produttive Palma,una serie di richieste, alcunedelle quali hanno carattereimmediato e temporaneo inquanto indispensabili adaffrontare il periodo natalizio:

ripristino del doppio senso dimarcia in piazza Trento eTrieste e lungo via degli Za-vattari per evitare gli ingor-ghi del nodo via ReginaldoGiuliani / via Manzoniutilizzo per la sosta a paga-mento del lato della piazzatra il monumento ai Cadutied il Palazzo comunale

avvio di una ulteriore cam-pagna di informazione esensibilizzazione sulle possibi-lità di sosta nei parcheggiesistentisostituzione delle lampadedi illuminazione del parcheg-gio alla porta del Parco og-gi insufficienti a garantire unminimo di sicurezza nelle oredel tardo pomeriggiogarantire la sicurezza soprat-tutto per l’utenza femminiledel parcheggio alla portadel Parco con la presenzacostante di una guardiagiurata e dando ampiapubblicità alla iniziativa in-trapresainstallazione lungo le radialidi accesso al centro di pan-nelli a messaggio variabileindicanti le disponibilità disosta nei parcheggi estensione immediata dellazona disco con possibilità disosta di 120 minuti nella zo-na boschetti reali e areelimitrofe

A più lungo termine si chiedela revisione del progetto, chenon è quello della costruzionedi un autosilo da 500 posti au-to idoneo a risolvere i proble-mi di sosta nel centro cittadi-no come più volte indicato,ma del progetto di pedonaliz-zazione delle piazze Trento eTrieste e Carducci, di via degliZavattari, via Padre Reginal-do Giuliani, via Cortelonga,via Missori, Via Crispi, largo 25

aprile e largo 4 novembre,con la relativa perdita di 413posti auto in superficie, cosìsuddivisi: 201 piazza Trento,54 piazza Carducci, 40 viaMissori, 38 via Cortelonga, 44via Giuliani, 26 via Campe-rio,10 via Locatelli, a frontedella realizzazione dell’autosi-lo nel quale solo 250 postisaranno a disposizione deicittadini per la sosta a rota-zione.L’Unione commercianti diMonza vuole inoltre sapere sel’eliminazione dei posti auto insuperficie è inserita negli ac-cordi con il privato che dovràcostruire e gestire l’autosilo. Sitratterebbe di un contrattocapestro che legherebbe lefuture amministrazioni per 30anni, limitandole nelle scelteviabilistiche e di sosta, simil-mente a quanto avviene oggisull’area Cambiaghi.L’Unione ha chiesto il più rapi-do compimento dei lavoriche dovranno comunqueconsentire al loro termine l’ac-cesso veicolare alla parteovest di piazza Trento, di piaz-za Carducci, delle vie Passe-rini, Zavattari, Missori, Cortelon-ga e Giuliani, senza l’elimina-zione dei posti auto in superfi-cie se non sulla sola piazzaTrento.L’Amministrazione comunale –rileva l’Unione commerciantidi Monza - si è dichiaratadisponibile ad un incontro.

territorio

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L’Unione commercianti monzesechiede un confronto con il Comune

Monza: Natale “a rischio”

per lavori in corso

Umberto Pini, presidente dell’Unione commercianti di Monza

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E’sempre più importante“disegnare” le manifesta-

zioni fieristiche in base alle esi-genze delle diverse tipologiedi visitatori. Il settore del “Grainbased food” (prodotti alimen-tari a base di cereali), in parti-colare, presenta un bacino diutilizzatori assai composito per-ché fa riferimento a realtàeconomiche con sfaccettatu-re anche molto differenti fraloro.Nasce da queste considera-zioni l’accordo siglato fra isoggetti leader delle fiereinternazionali del settore“bakery” in Italia: Veronafiere,che ha in Siab una fra le piùimportanti rassegne europeededicate alle tecnologie edalle materieprime, hastretto un’al-leanza strate-gica conEXPOcts checon la mani-festazioneHost rappresenta la più gran-de mostra mondiale dell’ho-tellerie e della ristorazione pro-fessionale ed ha al suo internoil nuovo salone Mippp (vediUnioneInforma di ottobre apagina 21), rassegna che pro-pone al target di riferimento leattrezzature per la produzionedi pane, pasta, pizza e dolci.L’intesa è stata propiziata epatrocinata da Ipack-Ima spa(partner di Veronafiere nell’or-ganizzazione di Siab) organiz-zatore di primaria importanzanel settore del packaging edelle tecnologie di processoalimentare, con specificaesperienza nel “Grain based

food”.L’accordo prevede una nettadefinizione del target dei visi-

tatori di pertinenzadelle due manifestazio-ni in modo da consen-tire alle industrie ed alleaziende del settore la

migliore articolazionedelle proprie presenze.La precisa definizionedella tipologia degli utilizzatorirende chiarezza agli operatorieconomici e al tempo stessomigliora l’efficacia del sistema

fieristico italiano.Per agevolare gli espositorinella loro esigenza di perse-guire i diversi target del settore“bakery”, gli organizzatori diSiab ed Host praticherannouno sconto del 15% sulle tariffeespositive alle aziende cheparteciperanno a tutte e duele manifestazioni. Siab e Mippp sono entrambein calendario il prossimo anno.Siab, leader in Italia e appun-tamento di grande prestigio alivello europeo, terrà la suaottava edizione a Verona dal5 al 9 maggio 2007; con oltre550 espositori su una superficiecomplessiva di più di 60.000mq. e con oltre 70.000 visitato-ri professionali (dati edizione2004) è una fiera “verticale”che offre la gamma comple-ta di tecnologie e di servizi alleimprese specializzate del“bakery” a partire dalledimensioni artigianali, piccolemedie aziende, fino ai grandiproduttori industriali.L’appuntamento con Host ènel nuovo polo di Fiera Milanodal 19 al 23 ottobre 2007: ilsalone Mippp (le tre P dell’a-cronimo riguardano pane,pasta e pizza) troverà spazionell’ambito di un eventoespositivo che è il punto di

riferimento mon-diale del settore ecopre oltre100.000 mq. con1.800 espositori(dati 2004). Host èstato visitato nel-

l’ultima edizione da oltre135.000 operatori dell’hotelle-rie e della ristorazione profes-sionale.

fiere expo-cts

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Panificazione e pasticceria:“alleanza” fra Milano e Verona

Accordo fra Host-Mippp(EXPOcts) e Siab

(Veronafiere) per potenziare

il “bakery” italiano

Obiettivi ben definiti e sconto del 15% per chi

espone a entrambe le mostre. L’intesa,

propiziata da Ipack-Imaspa, avvantaggia

gli espositori e miglioral’efficacia del sistema

fieristico nazionale

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Più di 45.000 visitatori inquattro giorni. E’ il

bilancio delle tre ma-nifestazioni organizzateda EXPOcts che si sonosvolte in Fieramilano dal20 al 23 ottobre. “Ledue novità, WellnessWorld Exhibition e ShopProject, sono state unsuccesso – ha dettoCarlo Bassi, amministra-tore delegato di EXPOcts – e ancora una volta si èavuta una conferma per la21esima edizione di Franchising& Trade”.Wellness World Exhibition, fieradel benessere e del fitness, haospitato più di 200 espositori inun’area di 16.000 metri quadratie si è svolta in parallelo a GolfItalia Expo, salone internazionalededicato agli appassionati diquesta disciplina. Wellness WorldExhibition ha viaggiato su duebinari paralleli: quello del busi-ness to business, riservato agli

operatori professionali italiani einternazionali, e quello del busi-ness to consumer, attraversouna serie di eventi che hannocoinvolto il pubblico presentedurante la quattro giorni. Gli or-ganizzatori hanno puntato mol-to sul concetto di fitness preven-tivo. Shop Project, mostra spe-cializzata dedicata agli arredi,ai prodotti e ai servizi per il punto

vendita, ha fatto il suoesordio in Fie-ramilanocon 7.000 metri quadratinetti e 140 aziendeespositrici. Fulcro dellamanifestazione è stataNemo, mostra-eventoche ha rappresentato ilnegozio del futuro. Shopproject si è caratterizza-ta – rilevano gli organiz-zatori - per la comple-tezza dell’offerta mer-

ceologica ed ha consolidato ilprimato dell’Italia nel compartodegli arredamenti per negozi.Per Franchising & Trade unaconferma: il più importante salo-ne dedicato al licensing e part-nership distributive in Europa si èsvolto su 8.000 metri quadratinetti e ha ospitato 250 espositoriin rappresentanza di tutti i settoridell’affiliazione commerciale. Lasua formula ha coniugato l’atti-vità commerciale con quella diformazione, soprattutto graziealla Scuola del Franchising.

fiere expo-cts

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SITSITO INTERNETO INTERNET Unionewww.unionemilano.it

LE INFORMAZIONI IN TEMPO REALEL’Unione, per rendere sempre più immediate le informazionisulla propria attività e sulle iniziative delle associazioni che adessa aderiscono, ha allestito un sito Internet il cui indirizzo èwww.unionemilano.itOltre alla parte istituzionale e di presentazione della strutturaorganizzativa Unione, dal sito - costantemente aggiornato - sipossono trarre informazioni utili sui servizi erogati dall’Unione,dalle associazioni di categoria e territoriali, dagli enti e dallesocietà collegate, ed è possibile il link con enti, banche, giornali.

Le aziende associate, in regola con le contribuzioni previste,hanno a disposizione, con accesso codificato da password,tutti i riferimenti normativi e gli adempimenti su aree tematiche:

✓✓ del ladel lavvororoo

✓✓ legalelegale

✓✓ fiscale e tribfiscale e tributariautaria

✓✓ preprevidenza assistenza videnza assistenza

✓✓ sicurezza sul lasicurezza sul lavvororoo

✓✓ welfarewelfare

Le aziende interessate possono richiedere il codice “password” compilando on line l’apposito modulo presente all’internodella sezione “aree tematiche” del sito Unione.

L’azienda riceverà in breve tempo via e-mail l’attribuzione del codice d’accesso (login e password).

PER INFORMAZIONI SI PREGA DI TELEFONARE AL N° 02-7750.292/293

Oltre 45.000 visitatori

Il bilancio delle manifestazioni

Wellness World Exhibition,Shop Project,

Franchising & Trade

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fiere expo-cts

Nuovedate

per Meet Milano (acronimodi Music, events and enter-tainment technology) laprima edizione della manife-stazione fieristica – organiz-zata da EXPOcts - dedicataalla musica, agli strumenti ealle edizioni musicali, alladiscografia, alle tecnologieprofessionali per l’intratteni-mento e alle tecnologiedigitali di consumo. Meet sisvolgerà in Fieramilano Rho-Pero dal 21 al 24 settembre2007 e sarà integrata nelprogetto “MiTo”, il festivalinternazionale della musicapromosso e organizzato daicomuni di Milano e Torino.EXPOcts ha scelto di postici-pare Meet Milano a settem-bre 2007 proprio per sfruttarele sinergie e la concomitan-za con il nuovo festival inter-nazionale della musica.Meet Milano, rassegna orga-nizzata in collaborazione

con Dismamu-sica, intenderiunire le diver-se compo-nenti dellamusica, del-l’entertain-ment e degli

eventi su unpalcoscenicounico per com-pletezza esposi-tiva, all’internodi un territorio,come Milano,in grado didare visibilità ericonoscimentoa un settore vitale compostodi artisti, aziende, operatorie associazioni. Un obiettivoche si sposa, perciò, con lefinalità di “MiTo”, un proget-to attraverso il quale la cittàdi Milano si candida a costi-tuire il più grande polo italia-no della musica.Meet Milano è costituita datre saloni che rappresentanole tre anime della manifesta-zione: Miv ( Music internatio-nal village), salone dellamusica, degli strumenti edelle edizioni musicali, delladiscografia; On-Back Stage,salone delle tecnologie pro-fessionali per l’intrattenimen-

to e My Techsalone delletecnologiedigitali di con-sumo.Grazie alla suaformula multi-target – rilevaEXPOcts - MeetMilano coniugasapientementeil momentoespositivo e dicontatto con ilmercato con lacapacità dicoinvolgere unpubblico con-

sumer e business vasto, ete-rogeneo e completo, ancheattraverso eventi di intratte-nimento in fiera e in città. Il“dna” di Meet Milano rac-chiude le ragioni della suanaturalecolloca-zionenellacornicedi“MiTo”.

Mensile di informazione dell’UNIONE DEL COMMERCIO DEL TURISMO DEI SERVIZI E DELLE PROFESSIONIDELLA PROVINCIA DI MILANO

PROPRIETA’Unione del Commercio del Turismo deiServizi e delle Professioni della Provincia diMilanowww.unionemilano.it

DIRETTORE RESPONSABILEGianroberto Costa

EDITOREPROMO.TER UnioneSede e amministrazione: corso Venezia 47/49 20121 Milano

REDAZIONEFederico Sozzani corso Venezia 47/49 20121 Milano

FOTOCOMPOSIZIONE e STAMPAAMILCARE PIZZI Spa20092 Cinisello Balsamo (Milano)

AUTORIZZAZIONE TRIBUNALEdi Milano n. 190 del 23 marzo 1996Poste Italiane s.p.a - spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) -art. 1, comma 1 DCB Milano.

PUBBLICITÀEdicom Srl via Alfonso Corti, 28 20133 Milanotel. 02/70633429 (anche fax) 70633694-70602106E-mail:edicom@ iol.it http://www.edicom-mag.com

informaUnione

Meet nel MiToCambia data

la rassegna di EXPOcts(organizzata

in collaborazione conDismamusica):

si svolgerà dal 21 al 24settembre 2007

inserendosi nella “cornice” del Festival

internazionaledella musica

organizzato, nelle duecittà, dai Comuni

di Milano e Torino

Antonio Monzino jr,presidente Dismamusica

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Fino al 10 dicembre

ARIETE - (21/3 – 20 /4)Prima decade: mese increscendo con tutti i piane-ti in posizione favorevole al

vostro Sole. Energia, allegria e dal 24novembre, con l’ingresso di Giove nelSagittario, sarete favoriti in ogni settore.Seconda decade: Venere positivo favori-sce i rapporti interpersonali e vi rende otti-misti e ben disposti. Preparatevi a uninverno favorevolissimo.Terza decade: Saturno vi sosterrà ancoraper un anno: equilibrio, senso del dovere,forza, saggezza nelle decisioni.

TORO - (21/4 – 20/5)Prima decade: non avetegrandi sostegni per ilmomento, ma le cose len-

tamente dovrebbero migliorare. Per oracercate di mantenere la calma e nonsiate impulsivi nelle vostre decisioni.Seconda decade: siete ancora alleprese con Marte opposto e vi sarannosicuramente stanchezza e contrattempi.Cercate di avere pazienza nei prossimimesi, ma trovate anche il coraggio dinon farvi schiacciare dalle responsabilità.Terza decade: Saturno, Marte, Giove,Venere, Sole, Mercurio…. Tutti opposti inquesto mese! Non fatevi prendere dal-l’ansia.

GEMELLI - (21/5 – 21/6)Prima decade: a fine meseuno stellium di pianeti sioppone al vostro Sole

ponendosi in aspetto difficile con Urano.Potrebbero verificarsi cambiamentiimprovvisi con eccessi di nervosismo.Seconda decade: Urano continua adisturbarvi e a rendere tutto molto pre-cario con continui alti e bassi. Sarà diffici-le riuscire a rilassarsi a dicembre: cercatedi evitare situazioni stressanti.Terza decade: Saturno vi sostiene rega-landovi equilibrio e buon senso nel pro-grammare i vostri progetti futuri. Nonpensate di poter controllare troppo lesituazioni che non vi sono ben chiare.

CANCRO - (22/6 – 22/7)Prima decade: Urano con-tinua ad appoggiare ivostri progetti futuri. Se rice-

vete nuove proposte, è il momento divalutarle.Seconda decade: Marte, Venere,Mercurio, Urano, Sole favorevoli denota-no un mese ricco di novità positive conottimo umore, grande energia e buoneidee per lanciarsi in nuove iniziative.Terza decade: Giove, Marte, Venere,Sole, tutti i pianeti vi sostengono. Potetemodificare ogni situazione a vostro favo-re. Qualunque progetto abbiate in testadovreste riuscire a realizzarlo.

LEONE - (23/7 – 22/8)Prima decade: da metànovembre uno stellium dipianeti in vostro favore por-

terà novità positive. Avrete grandi ener-gie per poter risolvere i vostri problemi.Seconda decade: Marte, Mercurio, Solemessi ancora di traverso vi ostacolanoportando stress, contrattempi e nervosi-smo. Siate pazienti, le responsabilità sono

ancora tante, ma la situazione è in via dimiglioramento.Terza decade: Saturno ancora sul Sole,con Marte e Venere quadrati, indica unmese difficile. Siete stanchi e carichi ditroppi impegni non delegabili.

VERGINE - (23/8 – 22/9)Prima decade: dicembrepotrebbe provocare qual-che scombussolamento. La

situazione resta precaria e potreste esse-re costretti ad accettare alcuni cambia-menti.Seconda decade: novembre tranquillo.Marte e Venere vi sostengono e vi invita-no ad affrontare le situazioni. Dovete as-solutamente cambiare ciò che non va.Terza decade: Marte, Giove, Mercurio eSole vi appoggiano. Si realizzeranno ivostri progetti, ma non approfittateneper alimentare tensioni. Anzi, cercate disciogliere eventuali incomprensioni.

BILANCIA - (23/9 – 22/10)Prima decade: continuaun periodo di calma e sta-bilità. Da dicembre la con-

centrazione di pianeti nel segno amicodel Sagittario infonderà energia e buonumore.Seconda decade: Venere vi sostiene einsieme a Nettuno vi aiuta, nei rapportiinterpersonali, ad avere buon intuito eidee chiare. Periodo di allegria e buonumore.Terza decade: Saturno, con Plutone,continua a garantire equilibrio e favo-risce le trasformazioni interiori. I vostri pro-getti sono basati su senso del dovere etrasparenza.

SCORPIONE - (23/10 – 21/11)Prima decade: novembreè un mese di forte spinta ecarica positiva. Mettetela

a frutto. Urano continua a sostenere ivostri progetti e a facilitare i cambia-menti positivi.Seconda decade: Marte, Venere eMercurio congiunti al vostro Sole porta-no energia e coraggio nell’affrontareogni situazione. Urano spinge a cambia-re le cose che non vanno. Le responsa-bilità sono ancora gravose.Terza decade: Saturno ancora negativovi rende stanchi. Non subite passiva-mente gli eventi: Venere vi aiuta, insie-me a Giove e a Marte, ad essere piùdisponibili.

SAGITTARIO - (22/11 – 20/12)Prima decade: il 24 dinovembre entra Giove sul

vostro Sole. Accade un anno ogni 12: ilpianeta dell’espansione viene a farvivisita con la sua carica di energia e dicambiamenti positivi. Rimarrà solo perqualche settimana sui vostri gradi, maquesto è il momento di compiere scel-te impegnative.Seconda decade: Venere sul vostroSole sostiene energia e buonumore.Urano rende le situazioni sempre unpo’ precarie. Vivete alla giornata.Terza decade: Plutone sul Sole conti-nua a sollecitare trasformazioni interiori.Saturno in trigono sostiene i progetti alunga scadenza. Per il 2007 la previsio-ne è positiva.

CAPRICORNO - (21/12 – 19/1)Prima decade: semprepositivo questo periodo incui siete supportati dai

pianeti in Scorpione e da Urano neiPesci. Ottima l’energia fisica. Facilitati iprogetti.Seconda decade: Marte, Venere,Mercurio e Urano in aspetto positivo“parlano” di energia, spensieratezza,armonia. Buoni i rendimenti sul lavoro enegli studi.Terza decade: Venere, Marte e Giovefavorevoli regalano energia e caricapositiva e vi spingono a sviluppare ivostri progetti. In questo mese saretesupportati in ogni settore.

ACQUARIO - (20/1 – 19/2)Prima decade: moltomeglio la vostra situazio-ne rispetto a chi è nato in

febbraio. Venere vi sostiene da metànovembre e finalmente, da dicembre,anche Giove e Marte sono dallavostra parte. E’ una fine d’anno inripresa: dovreste risolvere molte situa-zioni che quest’anno vi hanno angu-stiato.Seconda decade: A novembre Martee Mercurio ancora vi indispongono.Siete stanchi e nervosi: accusereteincomprensioni e contrattempi. Terza decade: Marte e Giove negativi(insieme a Saturno) rendono la situazio-ne davvero difficile. Molto dipenderàdalla situazione personale, ma cercatedi essere più concilianti.

PESCI - (20/2 – 20/3)Prima decade: da finenovembre la concentra-

zione nel Sagittario vi renderà scon-tenti e nervosi. Tenete sotto controllola salute.Seconda decade: Venere dissonantee Urano sul Sole non favoriscono lastabilità. Marte vi aiuta a mantenerela calma: cercate di chiarire le situa-zioni finché ne avete la possibilità. Terza decade: Plutone è dissonante,ma in questo mese le tensioni sonoallentate dal passaggio di Giove,Marte, Venere, Mercurio e Sole nelsegno amico dello Scorpione.Approfittatene per chiarire e modifi-care a vostro favore situazioni in bili-co.

oroscopo

Cancro Acquario

Il cielo del meseIl Sole – dal 15 novembrenella costellazione delloScorpione, entra in quelladel Sagittario il 22 novem-bre alle 12.

La Luna è piena il 5 didicembre a 13° deiGemelli. E’ favorevole perBilancia e Acquario.

(A cura di E.T.)

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