L’EDITORIALECosa regaliamo a don Matteo?

Carissimi, queste settimane preparano la nostra comunità a celebrare l’ordinazione presbiterale di don Matteo, la conclusione dell’anno pastorale e le grandi esperienze estive. Partendo dalla festa di San Vittore e attraverso la preghiera mariana del mese di maggio, cominceremo a far festa, secondo la frase scelta da don Matteo e compagni per la loro ordinazione. Tratta dalla pagina lucana del figlio prodigo, questo motto invita, insieme a tutte le iniziative comunitarie che trovate

elencate in questo bollettino, ad una preparazione personale ed interiore. La festa del Padre con il figlio minore, comincia quando il figlio torna a casa e si interrompe quando il figlio maggiore non vuole entrare perché risentito. Per cominciare a far festa, possiamo chiederci cosa significhi per noi “rimanere nella Sua casa”. Il figlio minore se ne va, ma il Padre in realtà non lo lascia mai. Lui è sempre con noi, anche quando facciamo le peggiori cose, tanto è vero che la stessa pagina evangelica è preceduta dalla parabola della pecorella smarrita, dove è il Pastore che si muove per riprenderla con sé. Sono parabole complementari, che segnalano il duplice movimento del Padre che viene sempre con noi e nello stesso tempo ci attende. Attende che finalmente ci accorgiamo della Sua costante Presenza nel nostro cuore, la vera casa Sua e nostra: Lui è con noi, ma noi siamo lontani, perché innanzitutto non ci accorgiamo della Sua vicinanza. Stare nella casa è prima di ogni cosa l’opera essenziale della Fede, beatitudine di chi “crede senza aver visto”. Ed è presenza risorta dell’Amore della croce. Stare fuori diventa sentirlo assente o presente con un “Nome” che non è il Suo: pensare che sia antagonista, rivale, o che sia un padrone per cui fare delle cose, comprese quelle “cose” che sono i sacramenti, o che sia qualcuno che tolga la

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vita, facendosi beffe di noi, o qualcuno che ci mandi delle “prove” per vagliare la nostra dignità, che voglia la nostra sofferenza per farci crescere, o che si aspetti enormi sacrifici e che tenga la partita doppia delle nostre azioni buone o malvagie, o che sia pronto a punirci per le nostre malefatte e soprattutto quelle degli altri. Un elenco disordinato che potrebbe continuare e che coinvolge tutti i figli minori e maggiori che siamo noi. Così non ci può essere festa, perché il Suo Cuore è con il nostro, è in casa, ma il nostro cuore è lontano e forse di quella massima distanza di chi con le labbra e ingannevolmente con il cuore, è convinto di essere in comunione con Lui. Figlio Maggiore Docet. E ne va della gioia, ne va della festa. Lui pazientemente attende che ci accorgiamo del Suo Amore presente e disinteressato, che ci ha dato e ci dà Tutto, perché ci vuole felici, combattendo con noi ogni male e soprattutto quel nemico strisciante che, istigato dal Diavolo, siamo noi

stessi.

Quando ci accorgiamo del Suo Amore, di qualcosa della Sua Tenerezza di Padre/Madre, arrossiamo (sarà questo il rosso dell’inferno?!?) perché finalmente sentiamo il dolore della nostra distanza. E può darsi che cominciamo ad entrare, gustando il Suo Amore e un poco convertendo il nostro, perché quando non amiamo davvero, siamo “fuori casa”, cioè fuori dal nostro cuore, lontani dalla nostra umanità. Lontani da Dio è lontani da sé …

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Ognuno (e io per primo) trovi nelle prossime impegnative settimane, del tempo per questo personale discernimento. Sarà il regalo più bello a don Matteo, alla Chiesa, al mondo, a noi stessi, al Signore. E cominceremo a far festa.

don Davide

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VITA DI PARROCCHIAAppuntamenti e riflessioni

Mese MarianoIl pellegrinaggio a piedi di lunedì 1 Maggio ci ha introdotto al mese mariano. Il consueto rosario serale verrà recitato dalle 20.45 in diversi cortili del paese, il giovedì in Santuario e solo sabato 12 e sabato 26 nella chiesetta di san Giovanni. Per sapere gli indirizzi dove avverrà la recita del rosario rimandiamo al foglietto settimanale degli avvisi distribuito in chiesa.

Pellegrinaggio Mariano a Busto ArsizioRiprende la consueta abitudine del Pellegrinaggio Mariano durante il mese di maggio: mercoledì 16 maggio alle ore 21.00 il decanato di Legnano organizza un pellegrinaggio presso il Santuario della Madonna dell’aiuto a Busto Arsizio. Chi volesse partecipare alla celebrazione Mariana potrà raggiungere il Santuario con mezzi propri.

Festa patronale di san Vittore martireLa festa del santo patrono è il momento più significativo della vita di una comunità e la liturgia la celebra l’8 maggio. I festeggiamenti inizieranno domenica 6 maggio con la S. Messa solenne alle ore 11.00. Al termine della messa ci sarà un aperitivo solidale e la vendita di torte e fiori organizzati dalle associazioni sanvittoresi. Il ricavato delle vendite benefiche e le offerte raccolte durante l’aperitivo solidale saranno destinate alla Caritas Parrocchiale per sostenere le famiglie in difficoltà per l’Operazione Zaccheo.Dalle 15.00 si terrà in oratorio l’Open Day dell’Oratorio Estivo.

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Alle ore 16.30 celebrazione dei vespri in chiesa S. Giovanni e al termine benedizione degli automezzi. Per concludere la giornata, in oratorio alle 20.45 recita del Santo Rosario e a seguire incontro per adolescenti e giovani tenuto da don Matteo Monticelli.

Lunedì 7 maggio alle ore 21.00 si terrà la S. Messa concelebrata con i sacerdoti nativi o che hanno svolto il loro ministero negli anni passati nella nostra parrocchia. È un momento semplice ma significativo per la nostra comunità: tutti dobbiamo sentirci in festa come segno di comunione di tutta la parrocchia.

Catechesi per giovani e adultiCon il mese di maggio si concludono gli appuntamenti di formazione di giovani e adulti. Ecco le date degli ultimi incontri: serata biblica domenica 13 maggio e centro d’ascolto nelle famiglie martedì 22 maggio.

Serate culturali: “Immagini e Musica”Ultimo incontro dei sette cineforum proposti quest’anno dalla parrocchia con lo scopo di riflettere su alcune tematiche, introdotti da un film o nei periodi forti (avvento e quaresima) con l’aiuto di brani musicali. Sabato 5 maggio, presso la sala multimediale al centro Sacra Famiglia ci sarà la proiezione del film “film Blu”, di Krzysztof Kieślowski, 1993.

Il film è il primo della trilogia che il regista polacco ha dedicato ai tre colori della bandiera francese e, di conseguenza, al motto della rivoluzione francese "Liberté, Égalité, Fraternité".Si ricorda che l’inizio della serata è alle 21.00 per cui è meglio arrivare con qualche minuto di anticipo per non interrompere la visione.Lunedì 14 maggio alle ore 15.00 sempre presso la sala multimediale giunge al termine anche la proposta culturale “Un pomeriggio all’Opera” con la proiezione di ERNANI, opera in 4 atti di Giuseppe Verdi.

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Sacerdozio di don Matteo MonticelliSi avvicina il giorno dell’ordinazione sacerdotale di don Matteo Monticelli che avverrà nel Duomo di Milano sabato 9 giugno. Per chi volesse partecipare alla Messa di ordinazione è stato predisposto un pullman che va prenotato presso la segreteria parrocchiale.Di seguito il programma dei festeggiamenti e delle serate in preparazione a questo momento tanto importante per la nostra comunità parrocchiale.

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CALENDARIO PARROCCHIALE

MAGGIO 20181 martedì      Pellegrinaggio mariano a

piedih 7.00 dalla chiesa di San Giovanni fino alla chiesa dell’Annunciata di Nerviano (“la Rotondina”)ore 20.45 Rosario presso la grotta dell’asilo delle suore

3 giovedì      ore 20.45 Rosario presso il Santuario5 sabato ore 11.00 in Sacra Famiglia incontro con i

genitori di 1^ elementare per la presentazione del catechismoOre 21.00 serata culturale: proiezione del film: Film Blu

6 domenica VI DOMENICA DI PASQUA Ore 11.00 messa solenne per san Vittore MartireAl termine aperitivo solidale offerto dalle associazioniSul sagrato della chiesa vendita di torte, piantine e mercatino delle associazioni del paeseOre 15.00 Open Day Oratorio Estivo in oratorioOre 15.00 Concerto bandistico presso la “Casa Famiglia”Ore 16.30 Vespri e benedizione auto in San Giovanni

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Ore 20.45 Rosario in Oratorio per tutti e incontro per Adolescenti e Giovani con don Matteo MonticelliRaccolta “Operazione Zaccheo” per le famiglie bisognose della parrocchia

7 lunedì ore 21.00 S. Messa con i sacerdoti nativi o che hanno svolto il proprio ministero a San Vittore Olona. Chiesa Parrocchiale.

8 martedì      ore 20.45 Presso il centro Sacra famiglia incontro con sua Eccellenza Mons. Vincenzo di Mauro. Racconto e confronto sulla sua esperienza presbiterale ed episcopale

9 mercoledì      ore 20.45 Rosario nei cortili - via Deledda n.2

10 giovedì      Ascensione del Signoreore 20.45 Rosario presso il Santuario

12 sabato     ore 10.00-12.00 incontro con i genitori di prima comunione al centro Sacra Famiglia.ore 20.45 Rosario Chiesa di S. Giovanni MERCATINO MISSIONARIO presso il centro sacra famiglia il 12-13 maggio

13 domenica VII DOMENICA DI PASQUA Giornata di ritiro per i ragazzi di PRIMA COMUNIONEOre 21.00 Serata biblica presso il centro sacra famiglia

14 lunedì      ore 15.00 Pomeriggio all’opera: ERNANIore 20.30 Rosario presso il centro sacra famigliaA seguire CONSIGLIO D’ORATORIO

15 martedì      ore 14.30 Incontro di preparazione dei gruppi di ascolto

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ore 20.45 Rosario nei cortili – Via Magenta, 7416 mercoledì      PELLEGRINAGGIO MARIANO decanale a

Busto A., Madonna dell’Aiuto, ore 21.00 (partecipazione con mezzi propri)Ore 21.00 incontro di preparazione per i battesimi

17 giovedì      ore 20.45 Rosario presso il Santuario18 venerdì      Inizio FESTA DELL’ASILO

19 sabato FESTA DELL’ASILO

20 domenica DOMENICA DI PENTECOSTEFESTA DELL’ASILO: ore 10.00 santa messa presso il cortile delle suore a seguire apertura stand, giochi e possibilità di pranzareOre 16.00 Battesimi

21 lunedì      ore 20.45 Rosario nel prato del Santuario animato dagli Scout

22 martedì      ore 21.00 GRUPPO DI ASCOLTO NELLE FAMIGLIE

23 mercoledì      ore 20.45 nei cortili – via monte Rosa, 224 giovedì      ore 20.45 Rosario presso il Santuario26 sabato CRESIMANDI a San Siro con l’Arcivescovo.

ore 20.45 Rosario presso la chiesetta di san Giovanni

27 domenica SANTISSIMA TRINITA’Ore 11.00 Santa Messa di PRIMA COMUNIONE

28 lunedì      ore 20.30 Rosario presso il centro sacra famigliaA seguire CONSIGLIO PASTORALE

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29 martedì      ore 20.45 Rosario nei cortili – via Manzoni, 53

30 mercoledì      ore 21.00 in oratorio incontro con don Matteo aperto a tutti dal titolo: “Risonanze dalla vigilia”

31 giovedì      SS Corpo e sangue di Cristoore 21.00 Rosario al Santuario. Conclusione mese mariano.

CALENDARIOGIUGNO 2018

3 domenica II DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Raccolta “Operazione Zaccheo” per le famiglie bisognose della parrocchiaOre 21.00 Corpus Domini “Eucaristia e vocazione”

5 martedì      ore 7.00 PELLEGRINAGGIO a Sotto il Monte

7 giovedì      ore 21.00 in chiesetta di san Giovanni Adorazione Eucaristica

9 sabato ore 9.00 in Duomo santa Messa di ordinazione di don Matteo MonticelliOre 21.00 Spettacolo di adolescenti e giovani

10 domenica III DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Ore 10.30 partenza dalla casa di don Matteo MonticelliOre 11.00 in parrocchia PRIMA MESSA di don MATTEO MONTICELLIOre 13.30 in oratorio pranzo ad inviti

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Ore 16.30 in oratorio taglio della torta aperto a tuttiOre 17.30 partita di calcio con la vecchi squadraOre 21.00 saluto dei bambini con apertura dell’oratorio estivo

14 giovedì      ore 21.00 in parrocchia santa Messa celebrata da don Matteo con tutto il presbiterio e le parrocchie del decanato

********************************Per aggiornamenti e modifiche del calendario, si rimanda al

foglietto settimanale disponibile in chiesa.

NOTIZIE DALLA SOGLIATempo…

“C’è un tempo bellissimo, tutto sudato, una stagione ribelle, l’istante in cui scocca l’unica freccia che arriva alla volta celeste e trafigge le stelle…è un tempo in cui tutta la gente si tende la mano…”.Così canta Ivano Fossati, di certo non siamo di fronte ad un messaggio particolarmente profondo, ma nella semplicità di questi versi è consegnata

l’idea della vita come viaggio scandito da stagioni diverse, l’uomo non è mai fermo ma è continuamente in cammino, di

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Presso il CENTRO SACRA FAMIGLIA ilGRUPPO MISSIONARIO e la CONFERENZA SAN

VINCENZOallestiscono un

MERCATINO DI MANUFATTI E ARTICOLI DA REGALO

ilSabato 12 maggio (pomeriggio) e

Domenica 13 maggio

esperienza in esperienza cambia il modo di vedere ciò che ci circonda, cambia la capacità di relazionarci, cambiano motivazioni, obiettivi…sentimenti.Il viaggio insomma è una metafora pertinente alla vita, ma è anche vero che al mutare di tante cose abbiamo la necessità di certezze irrinunciabili che ci aiutino a superare il rischio di una vita che si concretizzi con una deriva alimentata dalla ricerca di soddisfazioni “liquide”. Un esempio: pensiamo all’appagamento che dà un bene materiale, il mondo del commercio si adopera per indurci a ritenere obsoleto ciò che abbiamo implementando un senso di necessità che, nella sua essenza, è ingiustificato.Vigilare su questi aspetti della nostra esistenza non è cosa da poco, perché essi rischiano di generare una deriva anche del nostro modo di relazionarci. Uno scrittore contemporaneo parla di “morte del prossimo”, una morte alimentata dalle caratteristiche delle relazioni di oggi: posso infatti comunicare con persone che sono a migliaia di chilometri ma l’approccio umano si perde e, di chat in chat, arriviamo inconsistenti alla vera prossimità.Il viaggio della nostra vita, di stagione in stagione, è circondato da condizionamenti pericolosi…ma come una goccia che erode la roccia, possa fare breccia un riferimento certo e incondizionato…“E chi potrà farvi del male, se sarete ferventi nel bene? Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non sgomentatevi per paura di loro e non turbatevi, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché, nel momento stesso in cui si parla male di voi, rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo”. 1Pt 3, 13-16.

diac. Stefano

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NOTIZIE DALL’ORATORIOESTATE 2018:

all’opera secondo il suo disegno“Ora tocca a te, allOpera! Tu prendi questa vita e giocala! Avrai il coraggio di chi il mondo cambierà…”

Così inizia l’inno dell’oratorio estivo 2018.L’estate scorsa la bellezza del creato ci ha aperto alla meraviglia, nella contemplazione delle opere della creazione abbiamo riconosciuto l’agire di Dio e quanto ogni cosa che Egli abbia fatto fosse buona ai suoi e ai nostri occhi. Durante l’oratorio estivo 2017 abbiamo colto come la sua Parola sia capace di plasmare le cose e darne un senso. Lo slogan DettoFatto ci ha fatto gioire per tutto quanto Dio ha compiuto, compresa la creazione dell’uomo e della donna. Diamo continuità a questo messaggio e completiamo la visione del disegno del Padre mettendo al centro dell’Oratorio estivo 2018, l’agire dell’uomo.Dio ci ha voluto nel mondo e ci ha affidato un compito: ci ha creati perché ci mettessimo tutti all’opera, sarò questo lo slogan dell’oratorio estivo 2018.Lo slogan della prossima estate in oratorio ci apre alla comprensione del disegno del Padre su ciascuno di noi. Capiamo che alla contemplazione non può che seguire l’azione e che la vita va spesa mettendo a frutto le nostre aspirazioni, le nostre doti e qualità in qualcosa che non solo realizza noi stessi ma ci rende capace di trasformare il mondo intorno a noi. È così che il nostro lavoro e il nostro impegno fanno la differenza anche nei confronti degli altri e dell’intera umanità. Dio ha bisogno di noi per completare la sua opera creatrice. È una chiamata che ci chiede, ancora una volta, di dire il nostro “si” Chiederemo ai ragazzi di mettersi «all’Opera» tenendo conto del sottotitolo dell’Oratorio estivo 2018: «secondo il suo disegno”IL LOGO

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Come tutti gli anni la FOM ci fornisce una spiegazione dettagliata, per comprendere al meglio il logo che ci accompagnerà per tutta l’estate.“Sul logo dell’Oratorio estivo 2018 campeggia in grande la scritta del titolo all’Opera. Nel ricciolo della A iniziale un chiaro rimando al logo dell’Oratorio estivo 2017 DettoFatto. Ciò è voluto per richiamare esplicitamente il cammino fatto l’anno scorso. È proprio perché siamo consapevoli che il mondo è un dono che ci è stato affidato e consegnato da un Padre che ci vuole bene, che possiamo con responsabilità e impegno metterci “all’opera”.Sullo sfondo, in verde chiaro, si intravvede un disegno stilizzato del planisfero della Terra, ulteriore richiamo al mondo che Dio ha donato all’uomo, come sua abitazione. Il mondo è frutto dell’opera di Dio, come suggerisce la tenue traccia dell’impronta digitale sovrapposta al planisfero. Tutta la creazione infatti porta impresso il progetto di Dio e ne è creativa manifestazione nella storia.Questo progetto però non è “concluso in sé” bensì affidato alla libertà e all’originale attività dell’uomo. Ecco allora comparire, sopra l’ “impronta digitale di Dio”, le impronte delle mani degli uomini, chiamati a portare a compimento “secondo il suo disegno” l’opera iniziata da Dio. Sono mani ora grandi ora piccole, di tanti colori diversi, orientate in tutte le direzioni possibili, a sottolineare che sono fondamentali l’intervento e la cooperazione di tutti. Anche l’inclusione di tutti e ciascuno fa parte del “disegno” di Dio.Una frase paolina della Lettera ai Filippesi (Fil 2,13) offre il sottotitolo biblico del nostro Oratorio estivo e collega efficacemente l’opera umana e il disegno divino. Paolo scrive: «È Dio infatti che suscita in voi il volere e l’operare secondo il suo disegno», sottolineando come Dio non si limiti a “tracciare le linee” della realtà delegandola poi, come un progettista svogliato, alla fatica degli uomini, bensì accompagni e sostenga l’attività umana, cui viene lasciata la

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responsabilità di portare a compimento quanto iniziato da Dio stesso.”

Per avere ulteriori informazioni vi invitiamo all’OPEN DAY

DOMENICA 6 MAGGIO 2018 alle h 15.00 presso l’aula magna dell’oratorio per conoscere il progetto educativo e per rispondere alle vostre

domande.L’invito è rivolto a tutti i genitori delle classi dalla

prima elementare alla terza media.

Veronica

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C.G. SVO 1974Dopo una cavalcata trionfale

Dopo una cavalcata trionfale, i giovanissimi 2004 del Centro Giovanile del San Vittore Olona hanno vinto con pieno merito il campionato primaverile. Nessuno ci avrebbe scommesso, dopo che il torneo invernale si era concluso senza punti per i nostri ragazzi. Difficile pretendere di più da un gruppo che ha avuto l’umiltà e la pazienza di restare unito. Sono stati bravi i 2004 a voltare completamente pagina rispetto alla precedente esperienza negativa, ripartendo da zero, con uno spirito più battagliero e motivato che, con il passare delle giornate, si è fatto sempre più convinto e convincente. Bisogna riconoscere inoltre che, anche da un punto di vista tecnico, i ragazzi hanno mostrato notevoli progressi, cercando finalmente di costruire azioni manovrate e dimostrandosi ogni volta superiori ai rispettivi avversari a livello di gioco, concentrazione ed intensità. A questo proposito va riconosciuto il lavoro prezioso, costante e tutt’altro che scontato, portato avanti dalla tenace coppia di mister Croci Alessandro e Zambon Paolo, bravi a credere nella forza di un gruppo che avrebbe potuto facilmente sfaldarsi: una volta trovate la quadratura del cerchio e affinità di vedute, si sono mossi all’unisono spingendo i ragazzi a dare sempre il massimo, senza mai abbassare la guardia. Una bella soddisfazione per tutti, dunque, con la volontà di rimanere con i piedi ben piantati per terra, ben consapevoli dei limiti della squadra ma allo stesso tempo decisamente più fiduciosi nelle potenzialità future. Un gruppo di amici maturato e cresciuto insieme, che ha capito che il Centro Giovanile era l’ambiente ideale per raggiungere obiettivi importanti.

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In questo modo i ragazzi hanno potuto festeggiare la più inattesa e gradita delle sorprese, con un successo andato al di là delle più rosee aspettative, scrivendo la pagina più bella della loro breve ma già entusiasmante avventura calcistica.

Pino Monticelli

Ogni domenica alle ore 10.00 su RADIO PUNTO dopo il radiogiornale Tino t’invita all’ascolto della PAGINA DELLA FAMIGLIA: un punto d’incontro su temi di attualità che coinvolgono direttamente o indirettamente la sfera familiare.Ecco gli argomenti delle prossime trasmissioni:6 maggio Rispetto e dialogo nella verità per un figlio

omosessuale?13 maggio Tutti clonati? L'incubo uomo da dissolvere20 maggio Come assistere tanti vecchi? La bomba

ignorata27 maggio Campagna per dire basta a infanticidi e

abbandoni3 giugno Che incubo la rete, mi sento solo10 giugno Casa, ufficio e figli? Donne con il fiatone17 giugno Sembrare grandi con i selfie estremi24 giugno Famiglia futuro di tutti ma la politica lo

ignora1 luglio Accogliere, proteggere, promuovere e

integrare.Messaggio di Papa Francesco

E-mail: tino.bottazzi@libero.it

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Per chi non avesse la possibilità di muoversi o uscire di casa, ricordiamo che è possibile seguire la S. Messa in streaming sul sito www.livestream.com/radiopunto.Sul sito ufficiale www.radiopunto.it è possibile ascoltare un breve commento del parroco al Vangelo della domenica. (lo trovate nel menu – podcasting – gli speciali).Per poter ascoltare Radio Punto anche fuori casa potete scaricare l’applicazione e non perdere i numerosi appuntamenti che la radio propone giornalmente.

dandogli le foto del pomeriggio trascorso insieme. FAMIGLIA INSIEME

Iniziative di maggio per le famiglie

Come sempre maggio sarà un mese ricco di iniziative per le famiglie, con incontri formativi e occasioni per ritrovarsi insieme vivendo con i nostri bambini momenti di fraternità, convivialità, gioco e allegria

Domenica mattina 6 maggio per la Festa del Santo Patrono, saremo presenti in Piazza con tutte le altre Associazioni con un nostro stand e, con l’Oratorio e tutte le altre associazioni, venderemo piantine e offriremo un aperitivo benefico per sostenere le famiglie bisognose seguite nel progetto Zaccheo.

Imperdibili poi le nostre due più belle e attese iniziative:

GITA DELLE FAMIGLIEal Parco degli Aironi di

GerenzanoSabato 19 maggio 2018

Ritrovo per tutti in bicicletta alle ore 9.00 nel parcheggio dell’Oratorio di Cerro Maggiore, via S. Carlo 18, e da lì biciclettata fino al Parco degli Aironi. Chi ritiene può

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raggiungere in auto il Parco (via Inglesina, Gerenzano), dove ci ritroveremo tutti alle 10.15.

Alle 10.30 gli amici guide ambientali della coop. soc. ARDEA Onlus ci accompagneranno per un visita guidata alla fattoria e al parco.

Seguirà pic nic e alle 14.00 giochi di animazione naturalistica per tutti i bambini.

Occorre iscriversi entro domenica 13 maggio, telefonando al n. 334 6757157

AQUILONATA

Domenica 3 giugno 2018, ore 15.00Al Campone di Calcio del Centro Giovanile,

via Fornasone

I nostri bambini costruiranno, con mamme e papà, colorati aquiloni da far volteggiare in cielo… Per i più piccoli sarà predisposto un angolo gioco sotto il gazebo, con simpatiche e divertenti attività con le educatrici dell’Asilo Nido “I Belli Anatroccoli”.

CINQUE PER MILLERicordiamo la possibilità di sostenere le iniziative in favore delle famiglie, destinando il 5 X MILLE all’Associazione “Una

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Casa per Pollicino ONLUS”, scrivendo il seguente codice fiscale: 92026630159.

Grazie!

Le famiglie dell’Associazione “Una Casa per Pollicino – Onlus”

unacasaperpollicino@gmail.com

www.facebook.com/casaperpollicino.onlus

tel. 334 6757157

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DALLA DIOCESIDSinodo “Chiesa dalle genti”: a che

punto siamoSe paragonassimo il Sinodo a una corsa ciclistica, potremmo dire che, a oggi, non abbiamo ancora scollinato e il percorso da compiere ci impone un altro pezzo di salita: delle sette fasi previste dal cronoprogramma che scandisce il Sinodo ci lasciamo alle spalle avvio e fase di ascolto. Le prossime, impegnative tappe sono la scrittura, il confronto e poi ancora la sintesi, una proposta definitiva e, finalmente l’arrivo, con la promulgazione ufficiale delle nuove costituzioni.La fase dell’ascolto è stata ragionevolmente lunga (anche se molti avrebbero preferito scadenze più morbide per approfondire di più e meglio) e punteggiata da qualche insidia (per alcuni imputabile alla complessità delle tracce, per altri all’impalpabilità del fenomeno in certe zone della Diocesi). Tuttavia, a qualche giorno dal termine per la consegna dei contributi, riteniamo di potere dire che davvero in molti e capillarmente si sono sentiti invitati all’incontro e al confronto sul tema “Chiesa dalle genti”, pure a fronte delle difficoltà insite nell’approcciare il tema così ampio, complesso, ma certamente cogente, di un volto di Chiesa Ambrosiana in cambiamento. La partecipazione ampia e capillare – riscontrabile dai contributi ricevuti da numerosissimi Consigli Pastorali a vario livello o dalle assemblee di presbiteri, dai numerosi insegnanti di religione e dagli istituti di vita consacrata, dalle comunità di migranti cattolici (e non solo) e da singoli cittadini che si sono sentiti personalmente coinvolti – ci sembra già un dato largamente positivo, testimone del fatto che ‘ci interessa’: il Vangelo di Gesù che parla alle nostre vite; la Chiesa Ambrosiana; il fratello che arriva; la società che vogliamo contribuire a costruire.La tappa più prossima, che impegnerà la Commissione di coordinamento del Sinodo nell’analisi e sintesi del ricco e articolato bagaglio di contributi, è quella della scrittura: ovvero, la stesura delle proposizioni che, in vista del

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documento sinodale, andranno sottoposte a una prima lettura (in giugno) da parte del Consigli Presbiterale e Pastorale diocesani. Una tappa da affrontare con l’entusiasmo di chi vede il traguardo e con la consapevolezza di avere avuto una grande squadra a tirare la volata.

Simona BerettaCommissione di Coordinamento Sinodo “Chiesa dalle genti”

DALLA DIOCESIDLa Chiesa dalle genti è già in atto

È impressionante leggere le numerose risposte ai questionari sul Sinodo minore arrivate alla commissione di coordinamento in questi giorni. Singoli o gruppi (consigli pastorali, gruppi di presbiteri, associazioni e movimenti, frati e suore, amministratori comunali, etc) hanno fatto pervenire tante osservazioni, analisi e proposte. Per quanto sia sentito diversamente, tutti riconoscono l’importanza del tema: essere Chiesa dalle genti, vivere la comunione tra fedeli che provengono da culture e nazioni diverse è davvero una grande sfida per l’evangelizzazione e un contributo decisivo alla società plurale. Questo percorso può rinnovare il nostro modo di essere comunità, di vivere le celebrazioni liturgiche, fare catechesi, pastorale familiare e giovanile, farci riscoprire la pietà popolare, etc. Ci vorrà del tempo perché nei nostri ambienti si consolidino prassi nuove. Tuttavia, si possono riconoscere luoghi e relazioni che sono già un “laboratorio” per una Chiesa effettivamente dalle genti. Sono i luoghi dove l’umano si fa più stringente: ad esempio le scuole, dove i ragazzi si incontrano quotidianamente. Le scuole cattoliche e di inspirazione cristiana possono essere esperienze pilota, mostrando la ricchezza di percorsi educativi capaci di includere le differenze come valore. Decisivi sono anche i luoghi di cura, dove spesso si trovano tra il personale sanitario appartenenze culturali molto diverse. Anche questi centri sono segnati spesso dalla ispirazione cristiana.

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Non di rado scuole e ospedali sono legati a carismi di vita consacrata. Ecco un altro laboratorio per la Chiesa dalle genti! Nella nostra diocesi molte comunità religiose sono composte da persone di nazioni diverse; danno vita a vere e proprie comunità interculturali, in cui si impara, non senza fatica, ad accogliersi vicendevolmente, lavorando insieme per la vita buona del Vangelo. È un fenomeno nuovo, che va guidato e valorizzato; può essere di stimolo per tutti. A ben vedere la Chiesa dalle genti è già in atto.

+ Paolo MartinelliVescovo e Vicario episcopale

LO SAPEVI CHE…?Veni, vidi, vizi!

Il Catechismo. I vizi possono essere catalogati in parallelo alle virtù alle quali si oppongono, oppure essere collegati ai peccati capitali che l’esperienza cristiana ha distinto, seguendo san Giovanni Cassiano e Gregorio Magno. Sono la superbia, l’avarizia, l’invidia, l’ira, la lussuria, la golosità, la pigrizia o accidia. Sono un elenco di inclinazioni profonde, morali e comportamenti umani. Questo elenco di vizi (dal latino vitium = mancanza, difetto, ma anche abitudine deviata, storta, fuori dal retto sentiero) distruggerebbero l'anima umana, contrapponendosi alle virtù, che invece ne promuovono la crescita. Sono ritenuti "capitali" poiché più gravi, principali, riguardanti la profondità della natura umana e capaci di generare altri vizi. Impropriamente chiamati "peccati", nella morale filosofica e cristiana i vizi sarebbero causa del peccato, che ne è quindi il suo relativo effetto. Una descrizione dei vizi capitali comparve già in Aristotele, che li definì gli "abiti del male": al pari delle virtù, i vizi deriverebbero infatti dalla

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ripetizione di azioni, che formano nel soggetto che le compie una sorta di "abito" che lo inclina in una certa direzione o abitudine. Ma essendo vizi, e non virtù, tali abitudini non promuovono la crescita interiore, nobile e spirituale, ma al contrario la distruggono.

Primo Cristianesimo. L'elenco dei vizi fu analizzato dal primo Cristianesimo a opera dei primi monaci, tra cui Evagrio Pontico e Giovanni Cassiano. A Evagrio si deve una classificazione dei vizi capitali, che chiamò pensieri, e dei mezzi per combatterli. In particolare, egli individuò otto "spiriti o pensieri malvagi": gola, lussuria, avarizia, ira, tristezza, accidia, vanagloria e superbia. La tristezza, intesa come non apprezzamento delle opere che Dio ha compiuto per gli uomini, appariva come vizio a sé, ma fu poi successivamente accorpata all'accidia; stessa cosa accadde per la Vanagloria, accorpata successivamente nell'unico vizio della Superbia. Gli altri vizi sono gli stessi giunti a noi (ira, lussuria, avarizia, gola), mentre l'invidia venne aggiunta successivamente. Definizione. Superbia, radicata convinzione della propria superiorità, reale o presunta, che si traduce in atteggiamento di altezzoso distacco o anche di ostentato disprezzo verso gli altri, e di disprezzo di norme, leggi, rispetto altrui). Avarizia, cupidigia, avidità, costante senso di insoddisfazione per ciò che si ha già e bisogno sfrenato di ottenere sempre di più. Lussuria, incontrollata sensualità, irrefrenabile desiderio del piacere sessuale fine a sé stesso, concupiscenza, carnalità, eccessivo attaccamento ai beni terreni ed eccessiva renitenza nel separarsi da essi. Invidia, tristezza per il bene altrui percepito come male proprio. Gola, meglio conosciuta come ingordigia, abbandono ed esagerazione nei piaceri della tavola, perdita totale del senso della misura e quindi della capacità di provare piacere reale per ciò che si sta gustando.

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Ira, alterazione dello stato emotivo che manifesta in modo violento un'avversione profonda e vendicativa verso qualcosa o qualcuno. Accidia, torpore malinconico, inerzia nel vivere e nel compiere opere di bene, pigrizia, indolenza, infingardaggine, svogliatezza.

I nuovi vizi. Nel libro “I vizi capitali e i nuovi vizi” il filosofo Umberto Galimberti, passa in rassegna i vizi dell'uomo. Nella prima parte analizza i vizi capitali e nella seconda parte descrive quelli che a suo dire sono i nuovi vizi caratteristici dell'odierna società occidentale. L'autore distingue due “morali”: una è la “morale economica” e l'altra è la “morale cristiana”. La prima è quella del soddisfacimento dei bisogni e quindi dei vizi, perché per soddisfare l'esigenza del vizio l'individuo deve consumare, dando così impulso all'economia. La seconda è la morale della mortificazione di questi bisogni. Per questo non può esistere una “economia cristiana”.

Descrizione. Mentre i vizi capitali sono individuali e comportano una devianza della personalità dell'individuo, i nuovi vizi riguardano l'intera società della quale dissolvono pian piano la personalità. Coincidono con tendenze collettive a cui l’individuo riesce a opporre debole resistenza, pena l’esclusione sociale. Essi sono consumismo, spudoratezza, sessomania, sociopatia, diniego, culto del vuoto. Il consumismo è un vizio nuovo, sconosciuto alle generazioni passate. La società odierna immette nei mercati prodotti sempre più nuovi e tecnologici: ciò che è materialmente utile, ma vecchio, non lo è socialmente e perciò va cambiato. Quanto più si consuma tanto più si esiste. Conformismo: tanti lottano per garantire la propria libertà, una libertà che non può esistere in una società piegata al conformismo. Chi crede d'essere se stesso in realtà si sbaglia: il mondo è ormai "conforme", uguale in ogni parte, e

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chi tenta di conservare la propria autenticità spesso non è considerato o se lo è visto come un "diverso". Spudoratezza, il pudore è chiamato a difesa della propria interiorità. Al contrario, la spudoratezza è la rottura delle pareti che separano l'interiorità dall'esteriorità. In una società in cui è più importante apparire che essere la rottura di quelle pareti diventa inevitabile, l'immagine è tutto. A questo punto la spudoratezza diventa addirittura una virtù, ed è confusa con la sincerità. Sessomania, l'ostentazione del corpo nudo nelle pubblicità è ormai abituale, soprattutto quella del corpo femminile, considerato come un oggetto da mostrare sulla scena illudendosi di trasmettere sensualità. Sociopatia, chi è sociopatico è incapace di esprimere sentimenti positivi e di relazionare. Ciò è causato da un'immaturità affettiva e si manifesta con sentimenti d'aggressività verso il mondo. Per frenare il diffondersi di questo vizio l'uomo deve imparare l'autocontrollo e la compassione. Diniego, la negazione o la rimozione di un evento è normale e permette la difesa della propria identità, ma il diniego, il rifiutare qualcosa di cui si conosce l'esistenza, rasenta la follia. Il diniego è pericoloso soprattutto perché guida verso l'insensibilità e ancora più gravemente verso l’indifferenza. Vuoto, il culto del vuoto è tipico della nuova generazione che crede che vivere alla giornata sia il modo migliore di spendere la propria vita. In realtà il vuoto non è un vizio, ma è solo la sensazione ormai troppo diffusa tra i giovani, scaturita da una mancanza di stimoli e soprattutto d'ideali.

Mondo animale. Guardando al mondo animale curiosamente si scopre che i peccati capitali non sono una prerogativa dell’uomo e della sua predisposizione all’eccesso, ma che è possibile, con un pizzico di ironia, ritrovare le stesse tendenze negli animali. La superbia è riscontrabile in una serie di specie di uccelli abitanti del Sud-Est Asiatico e della Nuova Guinea. Dai colori sgargianti e dal piumaggio multiforme, esibendosi in parate di corteggiamento per le femmine, si mostrano superiori agli

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altri maschi, orgogliosi del loro piumaggio e delle loro capacità amatorie. Avarizia: quella forma di ossessione e mania di possesso che ci permette di definire gli scoiattoli come animali avari. Prima del grande freddo invernale, tendono a raccogliere un gran numero di noci, spesso in surplus rispetto all’effettiva necessità, e non si limitano a raccoglierle, ma sono anche astuti ladri, arrivando a rubarsele vicendevolmente. L’animale più lussurioso presente al mondo è invece il Bonobo. Questi primati sono i nostri parenti più prossimi insieme allo Scimpanzé e con noi condividono la possibilità di trarre piacere dall’atto sessuale, al di fuori del mero atto riproduttivo. Invidia: quando si introduce un nuovo animale in una casa in cui è già presente un cane o un gatto, il “padrone” di casa può mostrare dei comportamenti “invidiosi” nei confronti delle attenzione date al nuovo arrivato, spesso espressioni di un disagio nei confronti della situazione di equilibrio turbato. Gola: si sa che gli orsi sono ghiotti di miele, e una volta all’alveare, grazie al loro folto pelo, iniziano a banchettare noncuranti delle punture delle api, nutrendosi fin all’ultimo grammo di miele.  Possono restare qui per giorni senza stancarsi del dolce e inebriante sapore del miele. L’animale iracondo per eccellenza è l’uomo ma anche il suo parente più prossimo, lo Scimpanzè, non è da meno: hanno scatti d’ira verso i conspecifici di altri gruppi, arrivando a formare vere e proprie spedizioni per sfogare la loro aggressività.

“Nessuno in realtà nasce senza vizi:il migliore è quello che è colpito dai più lievi.”

(Orazio)

Vale

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L’ANGOLO DEL NUTRIZIONISTA

Artrite, artrosi e cibo“Questo mese visto che un amico nostro concittadino mi ha chiesto informazioni in merito agli alimenti che possono essere dannosi per le varie forme di Artrosi e Artrite, ho pensato di estendere le informazioni a tutti voi……grazie Gianpiero”

Artrosi e artrite nelle sue varie forme, fanno parte delle patologie che interessano le articolazioni ed essendo caratterizzate da sintomatologie simili cioè dolore accompagnato da rigidità e limitazione nei movimenti, sono spesso scambiate l’una per l’altra, eppure sono due malattie ben distinte che si differenziano sia per la natura della patologia che per l’età dei soggetti colpiti: l’artrite è una patologia infiammatoria cronica di origine autoimmune che può svilupparsi in soggetti di ogni età, mentre l’artrosi è una forma cronica degenerativa che coinvolge le cartilagini articolari e che si manifesta con l’avanzare dell’età.Alla luce di quanto detto potrebbe sembrare strano che ci siano gli alimenti terapeutici e altri da evitare comuni ad entrambe le patologie, nella realtà dei fatti in entrambi i casi andrebbero evitati tutti quegli alimenti che in un soggetto sano è sufficiente limitare cioè quelli pro infiammatori e che portano ad un aumento dello stress ossidativo in pratica i cibi ricchi di zucchero, quelli ricchi di sale, gli alimenti che contengono Solanina o altri composti infiammatori e quelli ricchi di grassi di cattiva qualità che favoriscono uno stato di infiammazione cronica.Gli Alimenti ricchi di zucchero o di carboidrati semplici e ad alto indice glicemico andrebbero evitati in quanto attivando l’insulina causano un rilascio da parte del tessuto adiposo di molecole infiammatorie come Adipochine e Interleuchine, quindi meglio preferire alimenti integrali e ricchi di fibre.Il sale o meglio il sodio di cui abbiamo già parlato andrebbe limitato al minimo in quanto porta a trattenere acqua e questo avviene anche all’interno delle articolazione

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aumentando la pressione endoarticolare con conseguente aumento del dolore.Spesso nel quotidiano, quando pensiamo alle verdure intendiamo tutti i vegetali che utilizziamo come contorno, purtroppo essi non sono una famiglia omogenea e anzi una parte di essi non sono neanche verdure ma sono ad esempio Solanacee o Legumi. Il termine Solanacea, deriva da Solanina un alcaloide glicosidico tossico e pro infiammatorio anche in modeste quantità e presente in ogni parte della pianta in quanto difesa contro funghi e insetti. Fanno parte della famiglie dalle solanacee le Patate che ne contengono soprattutto nella buccia ma anche nella polpa (da notare che la solanina si degrada a temperature superiori ai 240 gradi quindi anche la frittura non la inattiva) ma anche Peperoni, Pomodori e Melanzane che hanno un contenuto di solanina inversamente proporzionale al grado di maturazione (più sono maturi e più la concentrazione di solanina diminuisce), vi è poi il caffè, le bacche di Goji e non ci scordiamo il peperoncino, in caso di artrosi o artrite andrebbero tutti evitati o almeno limitati.In merito ai legumi, il problema deriva dal loro contenuto di Lectine e Saponine che portando ad un aumento della permeabilità intestinale permettono a tossine e batteri di interagire con il sistema immunitario e causare un aumento dell’infiammazione cronica.Riferendosi agli omega 6, si pensa sempre ai grassi “buoni”, in realtà è vero che Omega 3 e Omega 6 sono grassi essenziali, ma è altrettanto vero che quest’ultimi sono pro infiammatori e quindi andrebbero assunti con una quantità adeguata di omega 3 che al contrario sono anti infiammatori, per questa ragioni gli alimenti ricchi di acido Arachidonico (il più abbondante degli Omega 6) come le carni rosse e grasse, il tuorlo dell’uovo e i latticini andrebbero evitati privilegiando il pesce azzurro (ricco di omega 3) e le carni bianche e magre provvedendo poi sempre ad integrare gli omega 3 ad esempio con olio di lino.Concludendo non esiste una vera e propria alimentazione per il soggetto artrosico o artritico, la corretta dieta dovrebbe

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essere per tutti anti infiammatoria però quelli che per i soggetti sani sono alimenti da limitare e assumere ogni tanto (quelli sopra descritti), in presenza di artrosi o artrite sono assolutamente da evitare o da limitare alle grandi occasioni.

Prof. Andrea Fossati

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ARCHIVIO PARROCCHIALE.

BATTESIMISono entrati nella comunità cristiana, la Chiesa, con l’impegno dei loro genitori e dei padrini a credere in Cristo e nella fede cattolica:

5 Ludovica di Scotti Marco e Fabrizio Laura6 Maelyse di Sob Edry Soppy Patrich e Kovassi Adjoua Edwige7 Samuele Michele di Arenare Rodolfo e Vassalli Sonia8 Aurora di Di Liberto Rosario e di Di Silvestro Maria Grazia9 Ambra di Bavetta Mirko e Visona Emanuela10 Leonardo di Dal Bosco Kevin e Gioffredi Alessia11 Nicolò di Riccio Davide e Natarelli Federica12 Mattia di Raimondi Dario e Bartolozzi Barbara

DEFUNTILa nostra preghiera di suffragio interceda presso Dio, perché, nella sua misericordia e perdono, conceda la vita eterna:

18 Dell’Acqua Fiorina di anni 9119 Bettanin Gemma di anni 8420 Borsani Alberto di anni 7321 Cozzi Francesca di anni 9622 Barcaroli Marco di anni 6323 Trippi Filippo di anni 88

UN GRAZIE PER CHI SI È RICORDATO DELLA PARROCCHIA:S. Messe € 1230 – Battesimi € 300 - Funerali € 850

- Visita am malati € 205 – Coscritti classe 1938 € 100 - Vari offerenti € 220

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SPAZIO APERTOScrivi alla redazione

Aspettiamo le vostre riflessioni, pensieri, fotografie e suggerimenti circa eventi o iniziative all’indirizzo della redazione (redazione.svo@gmail.com) che dovranno arrivare entro il 25 Giugno per poter essere pubblicati sul numero di Luglio e Agosto

Questo mese ci hanno scritto Veniano, rappresentante della cooperativa di solidarietà LAUTARI onlus e Dino Meda.

Gent. don DavideA nome della direzione e di tutti i ragazzi ospiti vorremmo ringraziare Lei e la comunità parrocchiale da Lei rappresentata per l’opportunità offertaci di portare la nostra esperienza di vita, presso la vostra Parrocchia.La disponibilità dimostrata ci arricchisce di energia nel proseguo del nostro impegno sociale ad infondere coraggio, constatando che vi sono persone come Voi, che credono nelle strutture come la nostra e danno forza ai ragazzi ex-tossicodipendenti ospiti impegnati nel proprio recupero di fede e psico-fisico.Nell’auspico che questa vicinanza e aiuto possa continuare, Vi invitiamo a visitare la nostra comunità per poter prendere atto della nostra realtà e osservare i risultati delle nostre fatiche e della Vostra collaborazione.Vorremmo anche comunicarle per correttezza che nelle giornate del 17-18 marzo come comunità Lautari abbiamo potuto raccogliere grazie a persone che come Lei credono nel nostro operato un totale di: 1250 €Nella speranza di averle fatto cosa gradita, porgiamoDistinti saluti.

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Veniano

RICORDI DI GIOVENTU’

Ul tempu di giustar e la machina da “bati”A la festa da San Viturga rivavan i giustar e l’eva tutu una festa indescrivibil, ul paes al sa mobilitavafiö e ansian andavan a videi giràA la festa da San Vitursa videvan da tuti i culurParlem nò da quandu arivava la machina da “bati”, la masima festa par num fiöIn un atim sa difundeva la vus,sensa internet e mesagiti,subito la nutisiala girava par ul paese num fiö a savevumche in “curti nova”ghe rivaa la machina da “bati”A stavum lì da matina a sira,in mes al rumur,num giugavum, ma videvum i adeti tra la pulvera e ul sudura cambiavan ul culurEvan tempi bei e ingenui

RICORDI DI GIOVENTU’

Il tempo delle giostree la trebbiatriceAlla festa di San Vittorearrivavano le giostre,era una festa indescrivibile,si mobilitava tutto il paese,ragazzi ed anziani accorrevano a vedere il movimentoAlla festa di San Vittorese ne vedevano di tutti i coloriNon parliamo di quando arrivavala trebbiatrice,la massima festa per noi ragazzi In un attimo si diffondeva la voce,senza internet e messaggini,subito la notiziagirava per il paesee noi ragazzi capivamoche in “corti nova” (un certo cortile)era arrivata la trebbiatriceSi rimaneva giocosi da mattina a serain mezzo al rumoree vedevamo i poveri addetti al lavorotra polvere e sudore38

ma seum tuti cuntenti cambiare il coloreErano tempi belli, gioiosi e ingenui, ma eravamo contenti

DINO MEDA 2018

Riportiamo qui di seguito i turni delle guardia farmaceutica durante i festiviMaggio 2018Martedì 1 Farmacia S. BARTOLOMEO, via s. Bartolomeo, 15 Cerro M.Domenica 6 Farmacia VILLANI, via Matteotti, 9 Cerro MaggioreDomenica 13 Farmacia DELLA STAZIONE via Liberazione, 2 LegnanoDomenica 20 Farmacia DELLA STAZIONE via Liberazione, 2 LegnanoDomenica 27 Farmacia S. BARTOLOMEO, via s. Bartolomeo, 15 Cerro M.

http://www.ats-milano.it/portale/Consulta-farmacie/Turni-Farmacie

SERVIZIO DI FARMACIA NOTTURNALa Farmacia della Stazione via Liberazione (angolo piazza del

Popolo) Legnano è aperta tutte le notti dell’anno, festivi inclusi, a

partire dalle 19,30. I cittadini potranno liberamente accedere ai locali fino alle ore

23,00 mentre dopo tale ora, per motivi di sicurezza, verranno serviti

dallo sportello

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CONTINUITÀ ASSISTENZIALE - DISTRETTO DI LEGNANO Guardia Medica Tel.800.103.103

Dalle 20.00 alle 08.00 di tutti i giorni ferialiDalle 8.00 alle 20.00 il sabato

Dalle 8.00 alle 20.00 dei giorni prefestivi e festivi

ASSOCIAZIONE VOLONTARI CROCE AZZURRASezione di SAN VITTORE OLONA

Sede: Piazza Italia, 16 - Tel. 0331-422573 - Cell 331-5419881

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