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L’EDITORIALE Invisibile per Amore Carissimi, in quaresima e settimana santa e a partire dall’esperienza di Giobbe, ci siamo più volte soffermati sul “Silenzio di Dio”, che, lungi dall’essere un vuoto desolante, è invece dono d’Amore, di un Dio che non si impone e ci accompagna alla Verità di un Amore gratuito. Esce dal Silenzio per aprirci alla Sua Bellezza, per rientrare subito, in quel Silenzio che è la veste di tanta e Unica Bellezza. Nel tempo di Pasqua, tempo simbolico del Crocifisso Risorto, lo stesso possiamo dire della Sua invisibilità. Nelle poche e brevi apparizioni di Gesù Risorto, si dice che “stette in mezzo”, cioè non che Gesù vada e venga, ma che si fa vedere dove già sta (lo stesso si può dire di Maria nelle Sue apparizioni, si fa vedere dove già sta, cioè in mezzo a noi). Esce per poco dalla Sua invisibilità, come dal Silenzio, per aprire i primi amici e amiche, alla pienezza del Suo Amore Crocifisso, principio di vita eterna, per poi rientrare subito, perché l’invisibilità non è problema, ma dono di Dio, accompagnamento all’Amore autentico che vede finalmente l’altro totalmente soggetto e mai oggetto. Dopo che Gesù si è totalmente consegnato, facendosi mettere le mani addosso dagli uomini, ora nella Gloria è completamente soggetto, pienamente libero di venirci incontro per liberarci. Di fronte a Tommaso che vuole ancora mettere addosso le sue mani, il Signore si concede non per cedere alla sua pretesa, ma finalmente per liberarlo e liberarcene, tanto che 1

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L’EDITORIALEInvisibile per Amore

Carissimi, in quaresima e settimana santa e a partire dall’esperienza di Giobbe, ci siamo più volte soffermati sul “Silenzio di Dio”, che, lungi dall’essere un vuoto desolante, è invece dono d’Amore, di un Dio che non si impone e ci accompagna alla Verità di un Amore gratuito. Esce dal Silenzio per aprirci alla Sua Bellezza, per rientrare subito, in quel Silenzio che è la veste di tanta e Unica Bellezza. Nel tempo di Pasqua, tempo simbolico del Crocifisso Risorto, lo stesso possiamo dire della Sua invisibilità. Nelle poche e brevi apparizioni di Gesù Risorto, si dice che “stette in mezzo”, cioè non che Gesù vada e venga, ma che si fa vedere dove già sta (lo stesso si può dire di Maria nelle Sue apparizioni, si fa vedere dove già sta, cioè in mezzo a noi).

Esce per poco dalla Sua invisibilità, come dal Silenzio, per aprire i primi amici e amiche, alla pienezza del Suo Amore Crocifisso, principio di vita eterna, per poi rientrare subito, perché l’invisibilità non è problema, ma dono di Dio, accompagnamento all’Amore autentico che vede finalmente l’altro totalmente soggetto e mai oggetto. Dopo che Gesù si è totalmente consegnato, facendosi mettere le mani addosso dagli uomini, ora nella Gloria è completamente soggetto, pienamente libero di venirci incontro per liberarci. Di fronte a Tommaso che vuole ancora mettere addosso le sue mani, il Signore si concede non per cedere alla sua pretesa, ma finalmente per liberarlo e liberarcene, tanto che sono davvero “beati coloro, che pur non avendo visto, credono”. L’evangelista Giovanni sa che, questi che non hanno visto, siamo tutti noi e quando scrive, ormai morta tutta la prima generazione di cristiani, era per tutti così. Ma Lui è invisibile per Amore, si nasconde per Amore, chiamandoci a quella Fede che Lo sceglie come Lui ci ha scelti: senza motivo e senza dimostrazioni. Non c’è Amore, o meglio non c’è “L’Amore”, senza Fede. Questo è in tutte le nostre relazioni, da quella con sé stessi a quella con l’Altro e gli altri. Non solo del Signore, ma anche di chi ci sta accanto e incontriamo, è più quello che non vediamo di quello che vediamo. E’ necessario stare di fronte all’altro con un atto

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di Fede, credendo che in te e in me, c’è molto e altro di più di ciò che appare. Soprattutto quando ci appare il negativo dell’altro e di noi stessi, noi tenderemmo ad oggettivare l’altro, riducendolo a quella parte che vediamo. Rispetto a Dio questa è l’idolatria. Credere nell’altro, significa rimanere aperti al Mistero che siamo, che è, sapendo che c’è tutto un cammino per crescere in una visione sempre più autentica e completa, stando davanti all’altro sempre più come il Soggetto che è, la persona che è, e non l’oggetto a cui avremmo pensato di ridurlo. E’ per l’altro, è per Dio e per noi stessi. Una visione che sarà piena solo nella Vita Risorta, beatifica appunto. La Fede a cui siamo chiamati, ci invita ad aprirci alla continua scoperta della autenticità dell’altro e di noi, tanto da dire che è soprattutto il Signore che “crede in noi”, che non smette di sapere e sperare, che ognuno di noi lo possa sorprendere nello svelarsi e realizzare il compito della vita, sviluppando la bellezza del nostro esserci. Lui crede in noi, ci è venuto incontro per chiamarci alla Vita, perché credendo in Lui, crediamo in noi e negli altri, spinti a creare quel capolavoro, quel Soggetto, unico e solamente nostro, capace di sorprendere addirittura il Signore, perché nessuno l’ha ancora visto, perché era solo nel seme, ma finalmente nasce, rinasce, fino alla pienezza della Vita Risorta, totalmente liberata da ogni riduzione oggettivante nostra e degli altri. Noi e Lui. In tutta la nostra Unica Bellezza. Compimento della Pasqua.

don Davide

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Presso il CENTRO SACRA FAMIGLIAIl GRUPPO MISSIONARIO e la CONFERENZA SAN

VINCENZOallestiscono un

MERCATINO DI MANUFATTI E ARTICOLI DA REGALO

Sabato 11 maggio (pomeriggio) eDomenica 12 maggio

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VITA DI PARROCCHIAAppuntamenti e riflessioni

Mese MarianoIl pellegrinaggio a piedi di lunedì 1 Maggio ci ha introdotto al mese mariano. Il consueto rosario serale verrà recitato dalle 20.45 in diversi cortili del paese e il giovedì in Santuario. Per sapere gli indirizzi dove avverrà la recita del rosario rimandiamo al foglietto settimanale degli avvisi distribuito in chiesa.

Pellegrinaggio Mariano decanaleOltre al pellegrinaggio ad Arenzano, organizzato dalla parrocchia, mercoledì 15 maggio alle ore 20.45 il decanato di Legnano organizza un pellegrinaggio presso il Santuario della Madonna dei miracoli a Saronno. Chi volesse partecipare alla celebrazione Mariana potrà raggiungere il Santuario con mezzi propri.

Festa patronale di san Vittore martireLa festa del santo patrono è il momento più significativo della vita di una comunità e la liturgia la celebra l’8 maggio. I festeggiamenti inizieranno domenica 5 maggio con la S. Messa solenne alle ore 11.00. Al termine della messa ci sarà un aperitivo solidale e la vendita di torte e fiori organizzati dalle associazioni sanvittoresi con musica del complesso bandistico sanvittorese. Il ricavato delle vendite benefiche e le offerte raccolte durante l’aperitivo solidale saranno destinate alla Caritas Parrocchiale per sostenere le famiglie in difficoltà per l’Operazione Zaccheo.Dalle 15.00 si terrà in oratorio l’Open Day dell’Oratorio Estivo.Alle ore 16.30 celebrazione dei vespri in chiesa S. Giovanni e al termine benedizione degli automezzi.

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Lunedì 6 maggio alle ore 21.00 si terrà la S. Messa concelebrata con i sacerdoti nativi o che hanno svolto il loro ministero negli anni passati nella nostra parrocchia. È un momento semplice ma significativo per la nostra comunità: tutti dobbiamo sentirci in festa come segno di comunione di tutta la parrocchia.Approfondimenti Culturali Prosegue il duplice appuntamento legato alla cultura proposto dalla parrocchia presso la sala multimediale al centro sacra famiglia con il “Cineforum” e i “Pomeriggi all’opera”.Questo mese, la serata culturale di sabato 4 maggio prevede la visione del film “Stalker” di Andrej Tarkovskij presso la sala multimediale del centro sacra famiglia. Si ricorda che l’inizio della serata è alle 21.00 per cui è meglio arrivare con qualche minuto di anticipo per non interrompere la visione.Doppio appuntamento dei pomeriggi all’opera con la proiezione lunedì 6 alle ore 15.00 dell’opera “Elisir d’amore” di Donizetti e prosegue mercoledì 8 con l’opera “Suor Angelica” di Puccini; inizio proiezione alle 21.00 circa dopo la recita del santo rosario presso il centro sacra famiglia.

Sacerdozio di don Giovanni MaggioniDomenica 12 maggio alle ore 9.30, presso la basilica di san Pietro, direttamente dalle mani di papa Francesco, verrà ordinato sacerdote don Giovanni Maggioni.Il prossimo 16 giugno alle ore 11.00 don Giovanni celebrerà la sua prima messa nella nostra comunità.Accompagniamo con la preghiera don Giovanni in questi giorni che precedono la sua ordinazione e durante la sua professione del sacerdozio.

Elezioni EuropeeIn occasione delle prossime elezioni europee, la parrocchia vuole riflettere sul tema dell’Europa in modo da arrivare preparati al voto del 26 maggio e lo fa organizzando 2 incontri formativi:

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13 maggio “Quale contributo i cristiani sono chiamati a dare all’Europa di oggi?” con gli interventi di Enrico Tacchi, docente di sociologia nell’Università Cattolica di Milano e il dott. Paolo Alli.16 maggio “Europa unita, una casa comune da costruire insieme” con gli interventi di Paolo Sabbioni, docente di Diritto pubblico e diritto dell’Economia dell’Unione Europea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Dott. Alberto Mattioli, giornalista, collaboratore di Avvenire

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CALENDARIO PARROCCHIALEMaggio 2019

Continua fino a Pentecoste la S. Messa delle 18,30 in Chiesetta San Giovanni

1 mercoledì Pellegrinaggio mariano a piedih 7.00 dalla chiesa di San Giovanni alla Chiesa di S. Antonio, detta Baggina, Canegrate.ore 20.45 Rosario presso la grotta dell’asilo delle suore

2 giovedì ore 20.45 in parrocchia, Adorazione Eucaristica

4 sabato Dalle 11 alle 12 al centro sacra famiglia incontro genitori dei bambini di prima elementare, che vogliono iscrivere i figli al catechismo per l’anno prossimo.ore 21.00 Serata culturalepresso la sala multimediale del centro Sacra Famiglia, visione del film “Stalker” di Andrej Tarkovskij

5 domenica III DOMENICA DI PASQUAOre 11.00 messa solenne per san Vittore MartireOre 15.00 Open Day oratorio estivo Ultime domeniche per potersi iscrivere alle Koiné estiveOre 16.30 Vespri e benedizione automezzi in san GiovanniRaccolta “Operazione Zaccheo” per le famiglie bisognose della parrocchia

6 lunedì Riprendono gli incontri di catechismo

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Ore 15.00 Pomeriggio all’0pera, presso il centro sacra famiglia Proiezione dell’opera “Elisir d’amore” di Donizzetti

Ore 21,00 in chiesa parrocchiale S. Messa con i sacerdoti nativi o che hanno svolto il proprio ministero a San Vittore Olona.

7 martedì Ore 20.45 Rosario nei cortiliOre 21.00 Consiglio affari economici

8 mercoledì Ore 20.30 Rosario in Casa Famiglia.A seguire Proiezione dell’opera “Suor Angelica” di PucciniPresso il Centro Sacra Famiglia

9 giovedì Ore 20.45 Rosario in santuario11 sabato Ore 20.45 Rosario in san Giovanni

MERCATINO MISSIONARIO dal 11 al 12 Maggio presso il centro sacra famiglia

12 domenica IV DOMENICA DI PASQU Giornata di ritiro per i ragazzi di prima comunioneOre 16.30 In oratorio incontro genitori e bambini 0-6 anniOre 21.00 serata biblica “I Libri Storici”

13 lunedì ore 21.00 in Centro Sacra Famiglia, “Quale contributo i cristiani sono chiamati a dare all’Europa di oggi?”, con gli interventi di Enrico Tacchi, docente di sociologia nell’Università Cattolica di Milano e il dott. Paolo Alli

14 martedì Ore 20.45 Rosario nei cortili15 mercoledìOre 10.00 Incontro Caritas, san Vincenzo e gruppo

di ascoltoOre 20,45 Pellegrinaggio mariano decanale, al Santuario Madonna dei Miracoli di Saronno.

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Ore 21.00 al centro sacra famiglia incontro di preparazione al battesimo

16 giovedì Ore 21.00 presso centro Sacra Famiglia incontro proposto dalla Diocesi sulla questione europea

17 venerdì Inizio FESTA DELL’ASILOAnimatori in Piazza Duomo per l’incontro con l’Arcivescovo, in preparazione all’oratorio estivo.

18 sabato FESTA DELL’ASILOOre 10.00 in Sacra Famiglia, Incontro per i genitori dei bambini di IV elementare, in preparazione alla prima comunione.

INIZIO SETTIMANA DELLA BELLEZZA A CERRO MAGGIORE(Appuntamenti tutte le sere fino a domenica 26, programma a

parte)

19 domenica V DOMENICA DI PASQUA FESTA DELL’ASILO: ore 10.00 santa messa presso il cortile delle suore a seguire apertura stand, giochi e possibilità di pranzareOre 16.00 Battesimi

22 mercoledìOre 17.00 Prove in preparazione alla prima Comunione

23 giovedì Pellegrinaggio ad Arenzano

24 venerdì Ore 21.00 Concerto di pianoforte in Chiesa Parrocchiale, organizzato dal Comune

26 domenica VI DOMENICA DI PASQUA Ore 11.00 santa Messa di prima ComunioneOre 16,30 Incontro delle mamme in attesa con il Diacono Stefano.

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27 lunedì Ore 20.45 Rosario con gli scout presso la loro sede

28 martedì Ore 20.45 Rosario nei cortili

29 mercoledì Ore 20.00 in Oratorio. Verso la fine del Ramadan. Momento di festa e condivisione con l’Associazione della Fratellanza di San Vittore Olona. E’ un momento aperto a tutta la comunità. Adesioni in segreteria parrocchiale e dell’oratorio entro venerdì 24 maggio.

30 giovedì Ascensione del SignoreOre 20.45 Rosario in oratorio

31 venerdì Ore 21.00 dalla parrocchia, processione Mariana al santuario

RROCCHIGiugno 2019

2 domenica VII DOMENICA DI PASQUA Raccolta “Operazione Zaccheo” per le famiglie bisognose della parrocchia

3 lunedì Consiglio Pastorale Parrocchiale e consiglio d’oratorio

4 martedì ore 21 in Sacra Famiglia, Verifica Catechisti

5 mercoledì Ore 21.00 al centro sacra famiglia incontro di preparazione al battesimo

9 domenica DOMENICA DI PENTECOSTEOre 16.00 BattesimiOre 17.30 fino alle 19, Apertura Oratorio Estivo “Bella Storia”

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12 mercoledìore 20,30 Rosario e S. Messa, nella Chiesetta di S. Stefano, presso il cimitero

16 domenica I DOMENICA DOPO PENTECOSTE – SS Trinità

ore 11 S. Prima Messa di don Giovanni MaggioniOre 21 Incontro Biblico in Sacra Famiglia “Il Libro

di Rut”

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Per aggiornamenti e modifiche del calendario, si rimanda al foglietto settimanale disponibile in chiesa.

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LA VIA DELLA BELLEZZASolo lo stupore conosce

“Quando uno vede la bellezza di quaggiù,ricordandosi della vera Bellezza,

mette le ali.” (Platone)

Veramente e inarrestabilmente mette le ali, cioè cerca le stelle, l’infinito, e non accontentandosi più di ciò che vede e che conosce già, sperimenta l’amore a se stesso. Scegliendo di scoprire con tutte le sue forze la risposta alla domanda del “Tutto”, attraversa la vicenda umana lieto e certo per la meta affascinante che lo attende. Questa tensione è infatti costitutiva della natura della ragione. Se la rifiutasse, negherebbe se stessa come esigenza di conoscenza della totalità, come possibilità stessa di conoscenza vera. Così un chirurgo pediatrico, osservando la perfezione del corpo, opera attratto da una forza nativa, che gli permette di dialogare, con tremore e tenerezza, con il bambino assopito dall’anestesia. Non cambia questo luminoso metodo di indagine l’esperto e intelligente giornalista che legge la realtà e ne ascolta il lamento, a volte drammatico, ma anche come voce profetica che gli suggerisce i passi futuri della storia. Ancora più prezioso, seppure più nascosto, è il lavoro dello scienziato che cerca il virus da debellare, asciugando le sconosciute lacrime di chi è infetto. Lo stupore conosce e può far paura quando l’uomo ha tra le mani tecnologie così sofisticate che rischiano di togliere la libertà stessa, con conseguenze imprevedibili. Per questo è assolutamente

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necessaria la priorità della coscienza del primato dell’uomo e del bene comune. Sì, perché l’uomo, consapevolmente o meno, compie ogni azione desiderando una vita più bella, più giusta, più vera, più felice. Sinteticamente: per essere veramente uomini, cioè tendere al vertice della ragione, dove si apre un orizzonte visibile e invisibile - il Mistero- è necessario vivere il reale senza pregiudizi, precomprensioni, sempre aperti all’imprevisto. Per cogliere in modo semplice la profondità avvincente e vincente della avventura umana basta osservare un bambino sulla spiaggia del mare: rapito, quando l’aria è tersa, scruta la linea dell’orizzonte, che divide il cielo dalla terra e se si trova sulla barca con il papà, con insistenza gli domanda di andare sempre più al largo per toccare proprio quella linea, che inesorabilmente si sposta sempre più in là. Oppure, immedesimandosi nello stupore dei suoi occhi, quando con le sue manine scava una buca nella sabbia fino a raggiungere l’acqua.

A quel punto lo stupore si fa esplosione di gioia: mamma, mamma ho trovato l’acqua! Platone pone due condizioni per essere veramente uomini:

- “Vedere la bellezza di quaggiù”: occorre un’opzione decisa per stare, cercare anche con sacrifici, lasciandosi stupire. Chi è superficiale nell’affronto del reale e nei rapporti, non sperimenterà lo stupore e conseguentemente non potrà fare la luminosa esperienza della conoscenza.

- “ricordarsi della vera Bellezza”: qui Platone intuisce e quasi profeticamente avverte Altro, la presenza di una Bellezza che ci supera, della quale la bellezza di quaggiù è segno.

Purtroppo l’uomo moderno rimanendo alla superficie “non trova più l’acqua”. La proposta della “via della bellezza” vuole essere un aiuto per riconquistare con la ragione la freschezza imponente della domanda/ricerca, affrontando seriamente il reale. In questo senso il genio teatrale, musicale e artistico, potenzia le nostre ali, dicendoci con certezza: guardate che è possibile vivere così. Ma ancora più persuasivo sarà l’incontro con volti il cui cambiamento di vita, annuncerà che è VERAMENTE possibile vivere così.

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Don Roberto VergaParroco di Cerro Maggiore

LA VIA DELLA BELLEZZA

6^ EdizionePROGRAMMA

Tutti gli incontri saranno alle ore 21.00 Presso il centro don Branca di Cerro Maggiore

SABATO 18 - Fiore Salvatore IorioCardiochirurgia pediatrica: una storia di uomini DOMENICA 19 - Tiziana BernardiL’incontro con i monaci benedettini di Mvimwa in Tanzania mi ha cambiato la vitaLUNEDI 20 - Ferruccio De Bortoli e Claudia ParzaniCambiamento d’Epoca: che cosa sta accadendo? MARTEDI 21 - Gianvirgilio CuginiIntelligenza artificiale: sviluppo, applicazioni e riflessioni MERCOLEDI 22 – Ilaria CapuaLa Bellezza nella ricerca scientifica GIOVEDI 23 - Mariella Carlotti

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La Bellezza e la Carità nell’Ospedale di S. Maria della Scala a Siena e nello Spedale degli Innocenti a Firenze VENERDI 24 - Giampiero Pizzol e Otello CenciSpettacolo teatrale “I Due di Emmaus” SABATO 25 - Andrea MarianiEssere medico: bisturi e sangue, scienza e carità, casa e amicizia DOMENICA 26 - Angela DemattèSpettacolo teatrale “Etty Hillesum”

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Ogni domenica alle ore 10.00 su RADIO PUNTO dopo il radiogiornale Tino t’invita all’ascolto della PAGINA DELLA FAMIGLIA: un punto d’incontro su temi di attualità che coinvolgono direttamente o indirettamente la sfera familiare.Ecco gli argomenti delle prossime trasmissioni:

5 maggioTuti i vantaggi dell'alleanza tra famiglia e insegnanti12 maggio Basta gioco d'azzardo, è una emergenza sociale19 maggio Dalla parte del figlio, il travaglio della

maturità e il costo dell'indipendenza26 maggio Obiezione di coscienza e diritti fondamentali2 giugno Il perché di un lavoro comune sulle povertà

E-mail: [email protected]

Radio Punto si può ascoltare alle frequenze FM 88.15 – 89.10 – 88.80Per chi non avesse la possibilità di muoversi o uscire di casa, ricordiamo che è possibile seguire la S. Messa in streaming sul sito www.livestream.com/radiopunto.Sul sito ufficiale www.radiopunto.it è possibile ascoltare un breve commento del parroco al Vangelo della domenica. (lo trovate nel menu – podcasting – gli speciali).

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Per poter ascoltare Radio Punto anche fuori casa potete scaricare l’applicazione e non perdere i numerosi appuntamenti che la radio propone giornalmente.

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EUROPA UNITAUna “casa comune” da costruire insieme

Il 26 maggio siamo chiamati ad eleggere il nuovo Parlamento dell’Unione Europea. Ma quanti conoscono l’UE, le sue istituzioni, le sue politiche? La percezione è di un’istituzione in crisi, ma quanto è colpa dell’UE e quanto invece dei governi degli Stati membri? È un’istituzione oppressiva in mano a burocrati come ce la raccontano? O non è invece il più grande - e certamente non facile- progetto di unificazione politica di un continente su base democratica, che può garantire non solo pace ma sviluppo nello scenario globalizzato? Questi e altri interrogativi cercheremo di rispondere

GIOVEDÌ 16 MAGGIO 2019, ORE 21 Sala Centro Parrocchiale “Sacra Famiglia”,

P.zza Car. Ferrari, S. Vittore Olona

Prof. Paolo Sabbioni, docente di Diritto pubblico e diritto dell’Economia dell’Unione Europea presso l’Università Cattolica del

Sacro Cuore

Dott. Alberto Mattioli, giornalista, collaboratore di Avvenire

Modera la serata: avv. Alberto FedeliDurante l’incontro ci sarà un approfondimento interattivo multimediale, con Marco Chiappa, dell’Associazione “Noi Futuro Prossimo – Il Sicomoro”

Propongono la serata:

Parrocchia di San Vittore Martire Azione Cattolica del Decanato di Legnano ACLI milanesi Associazione “Noi Futuro Prossimo”

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NOTIZIE DALLA SOGLIAWork in progress: Signore, insegnaci a

pregareCarissimi amici,

Il cammino di incontro con la Parola che mensilmente ci accompagna, ci ha offerto l’opportunità di approfondire i contenuti della preghiera del Padre Nostro, o meglio della Preghiera che Gesù stesso ha consegnato ai discepoli.

Vangelo di Luca 11, 1-4 Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli». Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno;dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,e perdona a noi i nostri peccati,anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,e non abbandonarci alla tentazione».

Superando il rischio di fare di queste parole una sorta di protocollo da seguire, abbiamo lasciato emergere le molte risonanze che scaturiscono dal contesto in cui Gesù ha pregato e fatto pregare in questo modo, siamo successivamente entrati nella condivisione dei contenuti e delle risposte di senso che essi determinano.Non dimentichiamo infatti che Gesù ci dice di pregare così a fronte di una esigenza di fede, ad una domanda degli apostoli

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che vivono il desiderio di imparare a pregare e così deve essere anche per noi, la domanda dei discepoli deve essere anche la nostra, Gesù corrisponde a tutto ciò con la sua preghiera, affinché diventi la nostra preghiera, autorizzandoci a dire Padre…Nostro, quindi ad essere anche in questo “figli nel figlio”, è una preghiera espressa come voce di un insieme di fedeli, non come singoli, ma come fratelli.Scopriamo poi nel Padre Nostro tutti i contenuti che fanno il nostro vivere, il nostro essere presenti nel tempo e nello spazio che occupiamo, ed ecco quindi l’affidamento al Signore della nostra possibilità di contribuire alla venuta del suo Regno, l’affidamento a Lui affinché sia fatta la sua volontà nella mia misura in cui la nostra libertà ne diventi espressione, la necessità di accedere alle nostre sussistenze quotidiane nel nome suo, santificando con la nostra vita il suo Nome, facendoci testimoni di un amore più grande della nostra capacità di individuarlo.Nel Padre Nostro è contenuto il senso di tutta la nostra vita, lo stile con cui affrontiamo il nostro relazionarci all’altro, affinché il suo perdono si concretizzi nella nostra capacità di perdonare di cuore.Non ultimo il messaggio che esprime la nostra preghiera al Padre in merito alla necessità del suo sostegno di fronte a tutto ciò che ci vede fragili soggetti di tentazioni sottili e multiformi, tentazioni che riguardano il nostro relazionarci con le persone, con le cose, con l’altro sesso. Abbiamo scoperto quindi quanto nel Padre Nostro sia particolarmente vivo un dialogo, non una semplice esclamazione orante, un dialogo caratterizzato dal passaggio da ciò che è da Dio (Tuo Regno, Tua volontà…) verso ciò che è da noi (nostri debiti, nostri debitori, nostro pane…).Ci impegniamo quindi a frequentare la preghiera che Gesù ci ha insegnato con l’ardore del cuore di chi si mette in dialogo con il Padre e non smette di vigilare sulla realtà che vive, non smette di affidarsi al suo perdono di Padre.

Dall’incontro con la Parola nelle nostre case

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Con tutte le persone che ne hanno voluto condividere il valore

Diacono Stefano

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NOTIZIE DALL’ORATORIO

L’oratorio estivo 2019 è BELLA STORIAMaggio, inizia a sentirsi profumo d’estate; il tramonto che si vede in In lontananza sul campo di calcio è quello che ci ricorda che le giornate si sono allungate, che l’estate sta arrivando con la sua euforia e la sua voglia di fare Festa. Un mese e sarà Oratorio estivo 2019: sarà una BELLA STORIA!Ed è proprio “ Bella Storia” lo slogan che sentiremo risuonare nelle nostre giornate estive. un’esclamazione di gioia e di stupore che dice quanto possa essere bella la vita se vissuta dentro il progetto di Dio e nell’incontro con Lui.Ai ragazzi chiederemo di “starci” dentro una vita che viene accolta come un dono di Dio, ricca di quel “talento” che ci viene affidato per la nostra felicità e perché sia speso per il bene di tutti.Il sottotitolo «Io sarò con te» dà il senso alla proposta della prossima estate in oratorio. La fiducia e la rassicurazione di essere al cospetto di Dio, per tutti i nostri giorni, ci fanno spiccare il volo. La nostra vita diventa bella perché si alimenta dell’incontro con il Signore e trova in esso la sua direzione. Una storia tutta da scrivere in cui contano le nostre scelte e la nostra responsabilità e nella quale ci viene chiesto di fare la nostra parte, dentro una “storia” più grande che coinvolge tutti, in cui ciascuno di noi è “protagonista”, con le sue doti e le sue qualità, da sviluppare e non tenere per sé.Dentro al progetto dell’Oratorio estivo 2019 “Bella Storia”, diremo ai ragazzi che c’è una vocazione da realizzare che è per ciascuno unica e per tutti laStessa. L’icona evangelica di riferimento per questa estate sarà “la parabola dei talenti” .

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I cinque passaggi educativi Ricevere il talento. Accogliere il fatto che siamo il frutto di un dono originario e che dipendiamo da quanto un Altro e altri ci hanno dato.Trafficare il talento. Il dono di quello che siamo si moltiplica se impariamo a “metterlo in circolazione”, senza tenerlo per noi, addirittura “sotterrandolo”.Restituire il talento. Ogni storia ha un suo svolgimento. Quando riusciamo a restituire quanto abbiamo ricevuto, la vita si trasforma in qualcosa di unico, o meglio in una «bella storia!». La forma della restituzione è da leggere ad esempio: nel coinvolgimento degli altri nel bene che si fa; nel gestire i propri impegni per dare priorità al servizio; nel contribuire a rendere migliore il mondo e a cambiare la mentalità; nell’essere costanti per realizzare i propri sogni; nel rispondere con la fede all’amicizia del Signore.Attendere un riscontro sull’operato. Quello che facciamo non è senza conseguenze. È un grande valore considerare la propria storia interconnessa a quella degli altri e strettamente legata al Signore e alla relazione che abbiamo con Lui. Quanto è preziosa la presenza di Dio nella nostra storia! A Lui possiamo affidarci e di Lui possiamo avere fiducia.Partecipare alla gioia. Bella storia è il destino di gioia che ci attende. Sapere che esiste una destinazione che non tiene conto della quantità dei “risultati” ma del dono messo in circolo dentro una “storia d’amore” che è il rapporto con il Signore Gesù che salva e apre la nostra vita all’eternità.

Accompagneranno l’oratorio estivo cinque personaggi tra santi e beati: Madre Teresa, Gianna Beretta Molla, Pino Pugliesi, Francesca Saverio Cabrini e Pier Giorgio Frassati: loro sono i testimoni di come fare della proprio vita una BELLA STORIA; ognuno lo farà da maestro in una delle cinque settimane. La loro identità sarà svelata pian piano grazie al racconto. Come in una metafora li ritroveremo come degli artisti, capaci di diffondere bellezza attraverso le loro opere e il progetto a cui hanno saputo aderire.Il racconto e l’ambientazione: Siamo all’Accademia Margherita, Aurora e Lele sono i tre protagonisti del racconto dell’Oratorio estivo 2019 «Bella storia!». Li

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ritroviamo anche sul logo e la maglietta originale. Attraverso la loro avventura i ragazzi potranno immedesimarsi nel percorso di “crescita” che vorremmo proporgli, passando da un’arte all’altra e salendo i gradini di una speciale “Accademia” che si rivelerà una “scuola di vita buona”. Ogni settimana i protagonisti entreranno in una “stanza” in cui incontreranno un artista speciale che si rivelerà essere il santo o il beato della settimana. Le arti esprimeranno la bellezza di una vita spesa secondo il “talento” che è quella vita ricevuta in dono: la scultura; la musica; la scrittura; la pittura; la fotografia. Per ogni episodio del racconto (uno per ogni giornata) viene preso in considerazione uno dei “cinque passaggi educativi” richiamando l’arte di riferimento. Ogni passaggio educativo è stato tradotto in un’azione che si riferisce all’arte presa in considerazione e l’approfondisce dal punto di vista del tema generale. Ne emergono 25 tratti che fanno della proposta «Bella storia!» un’occasione per scoprire la ricchezza dei talenti che possiamo far circolare per il bene di tutti .

 Veronica

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FAMIGLIA INSIEMELe Iniziative di Maggio per le

famiglie

Sarà un maggio ricco di iniziative per le famiglie, per ritrovarsi insieme vivendo con i nostri bambini momenti di fraternità, convivialità, gioco e allegria

Sabato 18 maggio 2019GITA DELLE FAMIGLIE

Alla Fattoria di TullioBusto Garolfo

- ore 9.00: Ritrovo in bicicletta in Piazza Italia, e biciclettata lungo le piste ciclopedonali di Canegrate fino alla Fattoria di Tullio, a Busto Garolfo, via per Canegrate 171

- ore 10.00: Visita alla Fattoria e attività ludico-didattica per i nostri bambini, a contatto con gli animali e la natura

- Ore 12,30: Pic Nic

- Ore 14.00: Visita al Parco del Roccolo

È prevista una quota di partecipazione alle attività presso la Fattoria.Iscrizioni entro il 15 maggio, telefonando al tel. 334 6757157 Per chi non può venire in bicicletta, può raggiungere direttamente la Fattoria in automobile. E chi ha bisogno di un passaggio lo dica…che ci organizziamo!

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Domenica 2 giugno, dalle ore 15.00AQUILONATA

Campone di Calcio del Centro GiovanileI nostri bambini costruiranno, con mamme e papà, colorati aquiloni da far volteggiare in cielo… Per i più piccoli sarà predisposto un angolo gioco sotto il gazebo, con simpatiche e divertenti attività con le educatrici dell’Asilo Nido “Un Nido per i Belli Anatroccoli”.

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CINQUE PER MILLERicordiamo la possibilità di sostenere le iniziative in favore delle famiglie, destinando il 5 X MILLE all’Associazione “Una Casa per Pollicino ONLUS”, scrivendo il seguente codice fiscale: 92026630159. Grazie!

Le famiglie dell’Associazione “Una Casa per Pollicino - Onlus”

[email protected] www.facebook.com/casaperpollicino.onlus

tel. 334 6757157

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Errando si imparaLa mostra su Antonello da Messina

Visita guidata alla mostra di questo artista in corso a Palazzo Reale a Milano. Esposizione non scientificamente valida, ma con una peculiarità e che comunque permette di vedere un gran numero di opere dell’autore, anche se mal disposte cronologicamente. L’articolo si concentrerà solo su due di queste per poterle apprezzare meglio.

L: Allora Franco dove mi porti oggi?F: A vedere Antonello da Messina.L: Faccio subito i biglietti aerei.F: Spiritoso… Andiamo a vedere la mostra a Palazzo Reale, aspettati un po’ di coda nei giorni festivi, ma ne varrà la pena, se non altro per le opere.(mezz’ora dopo a Milano)L: Bene vedo che la mostra inizia dal famosissimo San Gerolamo nello studio, dalla National Gallery di Londra se non sbaglio?F: Si ma prima ricordiamo chi era questo Antonio di Giovanni de Antonio nato a Messina intorno al 1425-30 e allievo a Napoli del pittore Colantonio.L: E’ vero che in passato si riteneva, questo quadretto, opera di un pittore fiammingo?F: Infatti fu solo il grande storico dell’arte G. B Cavalcaselle ad attribuire in maniera definitiva l’opera al nostro pittore e siamo a metà dell’800!L: Comunque la minuzia dei particolari ricorda effettivamente qualcosa dei fiamminghi.F: Il nostro Antonello ebbe modo di conoscere la loro arte a Napoli dove fece

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apprendistato e dove conobbe l’uso della pittura a olio che poi tanto ebbe successo a Venezia.L: Ma vedo che questa è un’opera tarda della sua maturità “circa”1475.F: Antonello muore nel 1479 ma purtroppo la maggior parte delle opere pervenuteci sono del periodo veneziano, nonostante egli avesse molto lavorato nel suo territorio natale, che però è stato anche molto martoriato da secoli di disastri naturali.L: Ma parlami un po’ dell’iconografia e della costruzione spaziale, sembra tipicamente rinascimentale, ma con un’attenzione particolare nella costruzione di zone d’ombra e alla rilevanza di alcuni oggetti sull’insieme.F: Il Soggetto è S. Gerolamo Padre della chiesa del V secolo che tradusse i vangeli dal greco al latino. Il leone sulla destra ne è il simbolo, riferito al racconto che vide il santo togliere dalla sua zampa una spina.L: E gli uccelli?F: Sono una coturnice simbolo della verità di Cristo e un pavone, simbolo della Chiesa e della onniscienza divina.  Le piante rappresentate sullo scrittoio sono un bosso, legato alla salvezza divina e un geranio che invece si riferisce alla passione di Cristo.L: E la composizione?F: S. Gerolamo intento a leggere, sta al centro della stanza che molto ampia, è ripartita internamente da uno studiolo tipico strumento della cultura umanista e a cui uno studioso si rifaceva per i suoi studi.L: E l’architettura?F: A differenza delle architetture fiamminghe e dal loro elaborato orpellismo gotico qui l’edificio, pur dalle forme in parte archiacute, presenta una conformazione dello spazio tipicamente rinascimentale dovuta all’incontro di Antonello con le opere di Piero della Francesca e Beato Angelico dai quale si può desumere l’infilata degli archi sulla destra e l’ambiente sulla sinistra.L: E questa particolare illuminazione?F: L’uso della luce invece è più nordico con numerose fonti da cui i raggi si irradiano all’interno, il paesaggio sullo sfondo invece è tipico dell’aria veneto- padana, sia per le conformazioni orografiche sia per la particolare colorazione

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data dall’incontro con Bellini e gli altri veneziani. In altri quadri invece prediligerà il paesaggio messinese con il caratteristico porto a “falce”.L: E questa particolare inquadratura?F: La scena è rappresentata quasi teatralmente inquadrata da una architettura dipinta a formare un arco catalano reminiscenza probabilmente degli influssi spagnoli della sua terra natale e del soggiorno partenopeo.L: Vedo esposti molti ritratti e anche una pala che è conservata agli Uffizi.F: “Non ti curar di loro ma guarda e passa”… Scherzi a parte questi te li spiego in privato noi ci concentriamo solo su due opere. Per cui arriviamo a lei la famosissima e ormai ipersfruttata immagine dell’Annunciata proveniente dal museo di Palazzo Abatellis a Palermo.L: Una immagine di una calma e compostezza unica che offre allo spettatore incredulo una sensazione di misurato stupore e virgineo pudore, pur senza negare anche uno sguardo “sgamato” che sembra aver appena capito e senza però per questo perdere la flemma e la compostezza nonostante il messaggio sconvolgente che le viene portato.F: Bravo Luciano non avrei saputo dare descrizione migliore. La Vergine dotata di una solida costruzione geometrica e formale ha una dimensione “monumentale”, cosa accentuata dalla posizione riservata allo spettatore all’altezza del leggio e dallo sfondo scuro che fa risaltare enormemente il velo azzurro.L: E quella mano poi! Un gesto tanto misurato quanto dirompente nell’economia di questo quadro!F: Infatti la mano misura spazialmente la distanza con lo spettatore, questa opera tra le ultime del pittore risale al 1476-1477 alla fine di una vita di studi, ricerche e sperimentazioni che lo hanno

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portato a questo livello, ma anche e soprattutto frutto di una cultura cristiana e di una conoscenza teologica dell’attimo in analisi che in un uomo dell’epoca erano molto ben chiare e riferite rispetto a quanto noi possiamo, nostro malgrado, comunemente saper leggere in quest’opera.L: Chissà che legge?F: La Vergine era probabilmente intenta a pregare leggendo magari le scritture, più come avrebbe fatto una ragazza sicula di buona famiglia che non una ragazza ebrea, visto l’ambiente e l’uso di un libro, e di fatti l’immagine rimanda all’immaginario delle donne siciliane con lo scialle e sempre molto riservate, lo stesso vale per questa immagine dove il primo gesto che viene da fare a Maria all’ingresso dell’angelo è racchiudere il velo intorno alle spalle a celare le proprie forme e a formane una nuova con le vesti. L: E questi disegni che accompagnano tutta la mostra?F: Sono i disegni del taccuino del citato G.B. Cavalcaselle Padre nobile della storia dell’arte italiana e tra i primi ad attribuire correttamente le opere ad Antonello. In questi taccuini si possono vedere i suoi appunti e i disegni sulle opere del

messinese con cui ha ricostruito il profilo artistico dell’autore.

L: Beh, la mostra non sembrava così cattiva.F: I quadri sono sempre belli la differenza sta nel motivo per cui si spostano e nel modo in cui si espongono e le ricerche che si fanno per una nuova mostra. Poniti sempre questa domanda quando ne guardi una.

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L: Ma non dimentichiamo le info per la visita:Palazzo reale Milano FINO AL 2/6/19 orari:Lun: 14:30 - 19:30/Mar: 09:30 - 19:30/Mer: 09:30 - 19:30/Gio: 09:30 - 22:30/Ven: 09:30 - 19:30/Sab: 09:30 - 22:30/Dom: 09:30 - 19:30Ultimo ingresso un’ora prima della chiusuraBiglietti: Intero € 14,00 - Ridotto: € 12,00Per info e prenotazioni: http://www.palazzorealemilano.it

Samuele

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LO SAPEVI CHE…?Reddito a 5 stelle

“Il Reddito di cittadinanza è una misura di politica attiva del lavoro e di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale. Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari.”

Terminologia. In realtà la definizione di "reddito di cittadinanza" è in parte fuorviante, perché definisce una cosa diversa da quanto proposto dal M5S. Il reddito di cittadinanza vero e proprio, o "reddito di base", è un trasferimento monetario erogato dallo Stato a tutti i cittadini, a prescindere da ogni altra considerazione o distinzione (neanche tra ricchi e poveri). In senso stretto, è molto difficile che uno Stato possa effettivamente adottare una misura simile: il caso più famoso di eccezione è l'Alaska, dove è sufficiente essere statunitensi e residenti da almeno un anno nello Stato dei ghiacci per percepire un reddito di cittadinanza da almeno un migliaio di dollari al mese, senza distinzioni di reddito, occupazione o età.

La proposta italiana. Nonostante il nome, quello di cui si parla in Italia non è propriamente un reddito di cittadinanza. Per ottenerlo infatti devono essere rispettate alcune condizioni: essere cittadini italiani, europei o lungo soggiornanti e risiedere in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi 2 in via continuativa, avere un ISEE inferiore a 9.360 euro annui, un patrimonio immobiliare, diverso dalla prima casa di abitazione, fino ai 30.000 euro e un patrimonio finanziario non superiore a

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6.000 euro che può arrivare fino a 20.000 per le famiglie con persone disabili. Per avere i 780 euro al mese (o un sussidio sufficiente a portare a 780 euro il reddito mensile) è necessario presentare domanda e una volta che la domanda viene accolta dall’INPS iscriversi ai centri per l'impiego, accettare uno dei primi tre lavori che vengono proposti, partecipare a corsi di formazione e riqualificazione professionale eventualmente proposti, impegnarsi in percorsi di politica attiva (compresi lavori socialmente utili). Il sussidio avrà una durata 18 mesi (successivamente prorogabili) e sarà accompagnato da una serie di “norme anti-divano”. Se non si dovessero accettare le tre proposte nei vari step, il diritto al reddito decadrà, così come verrà meno se non si parteciperà attivamente al percorso di inserimento lavorativo.

I primi dati. Al 7 aprile 2019, sono 806.878 le domande già caricate dall'INPS sulla piattaforma relativamente alle richieste di Reddito di cittadinanza: 433.270 sono giunte da donne (54%) e 373.608 da uomini (46%). I numeri racchiudono sia le domande online, sia quelle pervenute agli uffici postali e quelle raccolte dai CAF. Con riferimento all'età dei richiedenti, la percentuale maggiore si annida nella fascia d'età tra 45 e 67 anni con poco più del 61% (494.213 domande), seguiti con coloro che hanno un'età compresa tra i 25 e i 40 anni, con 182.100 domande (di poco inferiore al 23%). Il resto è distribuito tra gli ultra 67enni (105.699 domande, leggermente superiore al 13%) e poco più del 3% tra i minori di 25 anni. La distribuzione regionale vede la Campania e la Sicilia ai primi due posti che raccolgono insieme il 32% delle domande (137.206 la Campania e 128.809 la Sicilia); al terzo il Lazio con 73.861 richieste, al quarto la Puglia con 71.535, al quinto la Lombardia con 71.310; fanalino di coda la Valle D'Aosta, con 1.031 domande. La distribuzione regionale ovviamente si riflette

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anche sulle provincie: è, infatti, in testa Napoli con 78.803 domande, seguita da Roma che ne raccoglie 50.840; all'ultimo posto si colloca Bolzano con 356 domande.

L’esperimento Finlandese. Nel corso dei due anni previsti dal progetto (terminato a dicembre 2018) 2000 disoccupati finlandesi, scelti a caso, di età compresa tra i 25 e i 58 anni, hanno ricevuto un assegno extra “indipendentemente dall’essere attivi nella ricerca del lavoro oppure no”. La somma, stanziata dall’istituto di previdenza finlandese Kela, non era vincolata alla ricerca di un’occupazione e chi la percepiva poteva spenderla come e quando voleva. In questi due anni alcune persone sono riuscite a trovare un lavoro ma hanno continuato, comunque, a percepire il reddito. Lo stesso hanno fatto quelli che sono rimasti sul divano. Il punto cardine del progetto di reddito di base finlandese consisteva nella garanzia di mantenere l’assegno anche nel caso di assunzione: quei 560 euro, insomma, sarebbero arrivati comunque sul conto corrente del destinatario. Nelle intenzioni del Partito di Centro Finlandese che l’aveva promosso, il sussidio avrebbe spinto i disoccupati a cercarsi un lavoro, liberandoli dal timore di perdere il contributo statale di disoccupazione. Risultati? Secondo i dati riferiti al 2017, il reddito di cittadinanza in Finlandia ha migliorato il benessere delle persone ma non le ha spinte a cercare un nuovo lavoro. Gli esperti hanno spiegato che i beneficiari del reddito hanno avuto “meno sintomi di stress, meno difficoltà di concentrazione e meno problemi di salute” rispetto alle persone disoccupate che non sono rientrate nell’esperimento. Inoltre, molti sono diventati “più fiduciosi nel loro futuro e nella possibilità di trovare un lavoro”. Pochi, però, hanno trovato una nuova occupazione: nel corso del 2017, i percettori finlandesi del reddito hanno lavorato una media di 49,64 giorni. Visti i precedenti finlandesi viene da chiedersi se i 780 euro italiani potrebbero essere un

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deterrente alla ricerca di un lavoro: non possiamo escluderlo. In Finlandia, dove il costo della vita è più alto rispetto a quello italiano, alcuni sono riuscita a cavarsela con 560 euro: importo che, a differenza di quelli italiano, è comunque inferiore alla soglia di povertà Istat che al Nord è pari a 826 euro circa.

Paesi a confronto. A confrontare gli strumenti di reddito minimo esistenti fuori dai nostri confini nazionali con la nuova misura inclusa nel programma dell’esecutivo Conte è uno studio dal titolo «Reddito di cittadinanza: un confronto con l’Europa», elaborato dall’Osservatorio conti pubblici dell’università Cattolica di Milano, diretto dall’economista C. Cottarelli. I risultati sono piuttosto eloquenti. Per quanto riguarda il livello del reddito minimo garantito sono stati analizzati 27 Paesi e paragonati al Belpaese. In nessuno di questi Stati, evidenzia il rapporto, «esiste un trattamento simile». Da noi infatti il reddito minimo proposto da M5S e Lega sarebbe uguale alla soglia di povertà (saremmo l’unico Paese così “generoso”). «Si tratta di livelli decisamente elevati rispetto agli altri Paesi, tenendo anche conto dell’elevato debito pubblico italiano», commenta Carlo Cottarelli. Inoltre, questa relativa generosità avrebbe riflessi pure sull’offerta di lavoro. Difatti, il rischio che una persona rimanga inattiva cresce al crescere del reddito ricevuto in assenza di lavoro. Senza considerare, in aggiunta, che non parametrando l’importo del sussidio rispetto alla zona di residenza, il reddito di cittadinanza risulterebbe più generoso al Sud dove il costo della vita, secondo alcune stime, è di circa il 16% più basso che nel resto del Paese. La misura italiana si distingue, inoltre, anche rispetto agli obblighi per il percettore. Qui il confronto è svolto con altri 25 paesi Ue: la fotografia non cambia, con l’Italia che presenta un minor collegamento

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tra il beneficio e la partecipazione in programmi di politica attiva. Tutti i paesi analizzati dallo studio, infatti, richiedono ai percettori di redditi minimi garantiti un’attivazione molto precisa. In Italia saranno in grado le figure specifiche ideate per supportare l’attività di reinserimento al lavoro (i cosiddetti Navigator) di colmare queste lacune? Su 25 paesi analizzati, in 10 è obbligatorio accettare qualsiasi offerta di lavoro pena la perdita del beneficio, in 11 qualsiasi offerta appropriata e in Francia si può rifiutare soltanto una offerta. Questo vuol dire che in 22 Paesi è concesso di rifiutare al massimo una offerta di lavoro ritenuta appropriata: in Italia si sale a tre.

“La speranza in un guadagno disonesto è l’inizio della rovina.”

(Democrito)

Vale

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L’ANGOLO DEL NUTRIZIONISTA

Integratori, alimenti e farmaciVisto il crescente interesse in merito all’utilizzo degli integratori alimentari, per alcuni mesi parleremo di loro cercando di chiarire i vari aspetti positivi e negativi legati al loro utilizzo.Innanzitutto cosa sono, per la legge italiana, gli integratori alimentari sono: “prodotti alimentari, in forme predosate, destinati ad integrare la comune dieta, che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali vitamine e minerali o altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico. Un esempio sono gli aminoacidi, gli acidi grassi essenziali le fibre e gli estratti di origine vegetale.Sottolineiamo che sono elementi destinati a integrare la nostra alimentazione o a sopperirne eventuali carenze; non di sostituti degli alimenti ed infatti in etichetta è obbligatorio segnalare che un integratore non va inteso come sostitutivo della dieta. Tuttavia, possono essere un valido aiuto sia in una dieta equilibrata, sia a fronte di carenze (patologie, malnutrizione o specifiche della persona) che come un aiuto preventivo.Un altro elemento caratterizzante è che gli integratori rientrano negli “alimenti per gruppi specifici” (quali, ad esempio, alimenti per celiaci, diabetici, infanti, etc.) e, in quanto tali, hanno una funzione nutritiva o volta a coadiuvare funzioni fisiologiche, ma non hanno alcuna proprietà curativa o terapeutica, altrimenti si tratterebbe di farmaci.FARMACI E INTEGRATORIQuali sono le differenze? Come anticipato, i farmaci per legge presentano “proprietà curative o profilattiche per le patologie umane” e, a tal fine, devono garantire una certa efficacia, testata attraverso studi clinici e verificata dall’autorità regolatoria. Infatti, la procedura per la messa in commercio di un farmaco è molto articolata.Al contrario, un integratore, avendo solo proprietà nutritive e fisiologiche, non necessita di essere efficace, ma deve soltanto garantire la qualità del processo produttivo e anche la messa in commercio risulta molto più semplice e meno controllata, proprio come per un alimento.Inoltre, solitamente un farmaco cura sintomi e ha bersagli specifici, mentre un integratore non è quasi mai specifico. Il primo cura

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malattie croniche e acute, il secondo ha la sola funzione di ripristino e integrazione di alcuni nutrienti.Quindi, attenzione a non confonderli, soprattutto a fronte di false promesse e pubblicità fuorvianti delle industrie produttrici. Chiedetevi di cosa ha realmente bisogno il vostro organismo e scegliete di conseguenza!

Prof. Andrea Fossati

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ARCHIVIO PARROCCHIALE.

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BATTESIMISono entrati nella comunità cristiana, la Chiesa, con l’impegno dei loro genitori e dei padrini a credere in Cristo e nella fede cattolica:

9Thiago Mario di Ravasio Fabio e Pereira Carneiro Adilma10Aghata di Ravasio Fabio e Pereira Carneiro Adilma

DEFUNTILa nostra preghiera di suffragio interceda presso Dio, perché, nella sua misericordia e perdono, conceda la vita eterna:

40Palavera Enrica di anni8041Mezzanzanica Gianfranca di anni87

UN GRAZIE PER CHI SI È RICORDATO DELLA PARROCCHIA:S. Messe € 770– Funerali € 100 – Visita ammalati € 100

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SPAZIO APERTOScrivi alla redazione

Aspettiamo le vostre riflessioni, pensieri, fotografie e suggerimenti circa eventi o iniziative all’indirizzo della redazione ([email protected]) che dovranno arrivare entro il 28 maggio per poter essere pubblicati sul numero giugno.

Questo mese ci hanno scritto Veniano, rappresentante della cooperativa di solidarietà LAUTARI onlus e Dino Meda.

Gent. don DavideA nome della direzione e di tutti i ragazzi ospiti vorremmo ringraziare Lei e la comunità parrocchiale da Lei rappresentata per l’opportunità offertaci di portare la nostra esperienza di vita, presso la vostra Parrocchia.La disponibilità dimostrata ci arricchisce di energia nel proseguo del nostro impegno sociale ad infondere coraggio, constatando che vi sono persone come Voi, che credono nelle strutture come la nostra e danno forza ai ragazzi ex-tossicodipendenti ospiti impegnati nel proprio recupero di fede e psico-fisico.Nell’auspico che questa vicinanza e aiuto possa continuare, Vi invitiamo a visitare la nostra comunità per poter prendere atto della nostra realtà e osservare i risultati delle nostre fatiche e della Vostra collaborazione.Vorremmo anche comunicarle per correttezza che nelle giornate del 30-31 marzo come comunità Lautari abbiamo potuto raccogliere grazie a persone che come Lei credono nel nostro operato un totale di: 1285 €Nella speranza di averle fatto cosa gradita, porgiamoDistinti saluti.

Veniano40

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UL TEMPÜ DI PASTIGLI

A gö dì al me dutürca deu andàin vacanzaa mangià, beee anca a festegià.Lü al ma dì,va pür, mata racumandüciapa tuti i pastiglica tò da mì.Sicume a götanti malan e dulura deü sempar bevan una pignaa tuti i üre da tuti i culur.Prima da l’antipastudeu già bevan vuna,al prim, un’altraquela dal culurda la luna.Al secundu deu nò lasà indrèquela gialda, ca lame tegn in pè.Parlem nò da quandosem al tersuca düe vù beequela da la memoriama inveci son ricurdà noe inscì l’è andà in gloriaFinalmenti sem rivà al dulsi,mancava quela da la glicemiama lo butà via.A quel puntu chia son ricurdàche ul dutur al ma dì,sa te ne salti vuna

IL TEMPO DELLE PASTIGLIE

Ho detto al mio medicoche devo andare in vacanza a mangiare, beree anche a festeggiare.Lui mi ha detto,vai pure, mati raccomandoprendi tutte le pastiglie che ti ho dato.Siccome ho tanti malanni e doloridevo sempre prenderne una pignaa tutte le oree di diverso colore.Prima dell’antipastodevo già prenderne unapoi al primo un’altraquella del colore della luna.Al secondo non devo dimenticarequella gialla che miaiuta a camminare.Non parliamo di quando siamo al terzoperché dovevo prendere quella della memoriama invece mi sono dimenticatoe così è andata in gloria.Finalmente siamo arrivatial dolce,mancava quella della glicemiama l’ho gettata via.A questo puntomi sono ricordatoche il dottore ha detto,se ne salti una42

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a te podi pù andàavanti a festegià,e ta tuca piantà lìda bee e mangià.A ga la fò pù,ciapu tuti i pastigliquei gialdiquei blue ai nascunduin duè sa trovan pù.

non puoi continuarea festeggiaree ti tocca dire basta a bere e mangiare.Non ce la faccio più,prendo le pastigliequelle giallequelle blue le nascondodove non si trovano più.

DINO MEDA 2015

Riportiamo qui di seguito i turni delle guardia farmaceutica durante i festiviMaggio 2019Mercoledì 1Farmacia S. BARTOLOMEO via s. Bartolomeo, 15 Cerro M.Domenica 5 Farmacia CENTRALE piazza s. Magno, 32 Legnano Domenica 12 Farmacia DELLA STAZIONE via Liberazione, 2 LegnanoDomenica 19 Farmacia BONOMI piazza Unità d’Itlaia,6 CanegrateDomenica 26 Farmacia DELLA STAZIONE via Liberazione, 2 LegnanoGiugno 2019Domenica 2 Farmacia CENTRALE piazza s. Magno, 32 Legnano

I Turni delle Farmacie sono consultabili sul sito:

http://www.ats-milano.it/portale/Consulta-farmacie/Turni-Farmacie

SERVIZIO DI FARMACIA NOTTURNALa Farmacia della Stazione via Liberazione (angolo piazza del

Popolo) Legnano è aperta tutte le notti dell’anno, festivi inclusi, a

partire dalle 19,30CONTINUITÀ ASSISTENZIALE - DISTRETTO DI LEGNANO

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Page 44: Mensile della Parrocchia di San Vittore Martire › wp-conte… · Web viewLa Fede a cui siamo chiamati, ci invita ad aprirci alla continua scoperta della autenticità dell’altro

Guardia Medica Tel.800.103.103Dalle 20.00 alle 08.00 di tutti i giorni feriali

Dalle 8.00 alle 20.00 il sabato, festivi e prefestivi ASSOCIAZIONE VOLONTARI CROCE AZZURRA

Sezione di SAN VITTORE OLONASede: Piazza Italia, 16 - Tel. 0331-422573 - Cell 331-

5419881

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