Mensile - Anno XXIV - N. 2 FEBBRAIO 2010 - Carta ecologica - e … · 2018-09-23 · annunciato in...

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Il Comune di Roma privatizzerà l’acqua, ma lo farà “senza fretta”. Acqua del Sindaco, addio? Pare pro- prio di sì. L’11 febbraio, al termine di un acceso Consiglio comunale straordi- nario, convocato per fare il punto sul futuro dell’Acea (di cui il Comune è principale azionista), col solo voto dei 34 consiglieri di centro destra, (per protesta i consiglieri dell’oppo- sizione erano usciti dall’aula) è stata approvata una mozione che “impe- gna il Sindaco a porre in essere tutte le azioni necessarie per delineare un percorso di cessione delle quote azio- narie di Acea Spa, in eccesso rispetto ai limiti di legge, che garantiscano al Comune di Roma il controllo della società e, in particolare, del servizio idrico”, agendo “in coerenza con le opportunità offerte dal mercato”. La mozione impegna il Sindaco “ad assicurare la fornitura dell’acqua come servizio universale accessibile e a tutti” e ad agire “in ottemperanza e secondo modalità e tempi previsti dalla legislazione vigente, tenendo conto dei profitti di vantaggio per la società, per il Comune di Roma e per i cittadini nel rispetto della traspa- renza procedurale” (chiaro?). Il Sindaco, per fare maggiore chia- rezza nelle scelte aziendali dell’Acea e sulla sua “svendita” ha risposto: “Respingo categoricamente l’ipotesi che il Sindaco possa regalare le acque a qualche monopolio privato; non accadrà mai”. Alemanno aveva annunciato in un’intervista l’inten- zione di accelerare la privatizzazione dell’azienda, entro quest’anno, pri- vilegiando soprattutto “partner legati al territorio” (cioè Caltagirone). All’opposizione che chiedeva per- ché questa fretta e accusava di pri- vatizzare per fare cassa, criticando anche la gestione della società (in un anno ha perso il 30% del valore in Borsa, mentre il debito è a circa 2,7 miliardi), Alemanno ha ribattuto: “resteremo socio di riferimento”. Il Comune manterrà il controllo dell’Acea, abbassando le proprie quote dal 51% al 30% in circa un anno e mezzo. Per Alemanno, inse- rire Acea nel mercato con una mag- giore quota affidata ai privati porte- rebbe a “una azienda più forte, capace di avere risorse in più senza metterne in discussione il controllo e creando possibilità anche per la produzione di energie alternative. Avere il 30% di Acea non vuol dire perdere il suo controllo”. La decisione è quindi presa. Resta da vedere come reagirà il popolo dei no: da Legambiente al ‘Coordina- mento romano acqua pubblica’ che ha manifestato in piazza del Campi- doglio con gli slogan: “Ripubbliciz- zare l’acqua”, “L’acqua è un diritto non una merce”. Il Comune, gravato da una mon- tagna di debito pregresso, sta cer- cando di vendere il bene più pre- zioso: l’acqua (sono tutti d’accordo, maggioranza ed opposizione. Si dice no alla “svendita”, ma non alla ven- dita). Negli scorsi decenni sono state alienate quasi tutte le aree pubbliche (per riacquistarle a prezzi esosi dai palazzinari) e si continua a vendere fette cospicue di patrimonio comu- nale. A noi piace l’acqua del Sindaco, di destra o di sinistra non importa. Quella dei privati è dappertutto più costosa e meno pura. V. L. Mensile - Anno XXIV - N. 2 FEBBRAIO 2010 - Carta ecologica - 0,26 - Copia Gratuita Rec. postale: via Lepetit 213/1-00155 Roma Tel. 06.2253179 -E-mail: [email protected] Ogni mese a casa tua con abbonamento di 13 sul c/c/p 34330001 - Cofine srl via Vicenza, 32 - 00185 RM Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale 70% DCB - Roma direttore Vincenzo Luciani www.abitarearoma.net 6 5 7 10 8 IL GIORNALE DI ROMA EST www.abitarearoma.net il giornale on-line con aggiornamenti continui da tutti i quartieri e municipi anche sul tuo cellulare all’indirizzo www.abitarearoma.net/mobile ROMA 5 Il V municipio va lento o va veloce? pag. 2 Pup in via Ruini a Colli Aniene: non basta dire no pag. 15 ROMA 6 Comprensorio Casilino a rischio cementificaziione pag. 3 ROMA 7 Biga romana a La Rustica pag. 6 Acquedotto Alessandrino nell’incuria pag. 11 ROMA 8 Svastiche a Torre Spaccata pag. 7 ROMA 10 Migliorie al Parco degli Acquedotti pag. 8 ROMA La città delle periferie di mezzo pag. 16 ACQUA DEL SINDACO, ADDIO? A Gianni quel che è di Gianni. Casilino 900 chiude A Gianni Alemanno quel che è di Gianni Alemanno: Casilino 900 chiude il 15 febbraio 2010. Con ritardi sulle previsioni formulate al tempo del suo insediamento, ma chiude. Annuncia trionfalmente il Sindaco: “Non ci sarà più l’accampamento che è stato la vergogna di Roma e che ha dato, per 40 anni, illegalità e pro- blemi ai cittadini dei vicini qiartieri”. Il Sindaco è stato di parola. Come del resto il Prefetto di Roma e l’as- sessore Belviso, sui quali nei mesi scorsi avevamo ironizzato. Va dato loro atto di questa prima importante azione. Da domani si apre la questione del- l’annoso problema dei rottamatori, della bonifica e della realizzazione e funzionamento del Parco di Cen- tocelle. Buon lavoro, sindaco Alemanno. CARNEVALE pagg. 5-7-14

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Il Comune di Roma privatizzeràl’acqua, ma lo farà “senza fretta”.Acqua del Sindaco, addio? Pare pro-prio di sì.

L’11 febbraio, al termine di unacceso Consiglio comunale straordi-nario, convocato per fare il punto sulfuturo dell’Acea (di cui il Comuneè principale azionista), col solo votodei 34 consiglieri di centro destra,(per protesta i consiglieri dell’oppo-sizione erano usciti dall’aula) è stataapprovata una mozione che “impe-gna il Sindaco a porre in essere tuttele azioni necessarie per delineare unpercorso di cessione delle quote azio-narie di Acea Spa, in eccesso rispettoai limiti di legge, che garantiscanoal Comune di Roma il controllo dellasocietà e, in particolare, del servizioidrico”, agendo “in coerenza con leopportunità offerte dal mercato”.

La mozione impegna il Sindaco“ad assicurare la fornitura dell’acquacome servizio universale accessibilee a tutti” e ad agire “in ottemperanzae secondo modalità e tempi previstidalla legislazione vigente, tenendoconto dei profitti di vantaggio per lasocietà, per il Comune di Roma e peri cittadini nel rispetto della traspa-renza procedurale” (chiaro?).

Il Sindaco, per fare maggiore chia-rezza nelle scelte aziendali dell’Aceae sulla sua “svendita” ha risposto:“Respingo categoricamente l’ipotesiche il Sindaco possa regalare leacque a qualche monopolio privato;non accadrà mai”. Alemanno avevaannunciato in un’intervista l’inten-zione di accelerare la privatizzazionedell’azienda, entro quest’anno, pri-vilegiando soprattutto “partner legatial territorio” (cioè Caltagirone).

All’opposizione che chiedeva per-

ché questa fretta e accusava di pri-vatizzare per fare cassa, criticandoanche la gestione della società (in unanno ha perso il 30% del valore inBorsa, mentre il debito è a circa 2,7miliardi), Alemanno ha ribattuto:“resteremo socio di riferimento”.

Il Comune manterrà il controllodell’Acea, abbassando le propriequote dal 51% al 30% in circa unanno e mezzo. Per Alemanno, inse-rire Acea nel mercato con una mag-giore quota affidata ai privati porte-rebbe a “una azienda più forte,capace di avere risorse in più senzametterne in discussione il controlloe creando possibilità anche per laproduzione di energie alternative.Avere il 30% di Acea non vuol direperdere il suo controllo”.

La decisione è quindi presa. Restada vedere come reagirà il popolo deino: da Legambiente al ‘Coordina-

mento romano acqua pubblica’ cheha manifestato in piazza del Campi-doglio con gli slogan: “Ripubbliciz-zare l’acqua”, “L’acqua è un dirittonon una merce”.

Il Comune, gravato da una mon-tagna di debito pregresso, sta cer-cando di vendere il bene più pre-zioso: l’acqua (sono tutti d’accordo,maggioranza ed opposizione. Si diceno alla “svendita”, ma non alla ven-dita). Negli scorsi decenni sono statealienate quasi tutte le aree pubbliche(per riacquistarle a prezzi esosi daipalazzinari) e si continua a venderefette cospicue di patrimonio comu-nale.

A noi piace l’acqua del Sindaco,di destra o di sinistra non importa.Quella dei privati è dappertutto piùcostosa e meno pura.

V. L.

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quartieri e municipi

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ROMA 5Il V municipio va lento ova veloce? pag. 2Pup in via Ruini a Colli Aniene:non basta dire no

pag. 15ROMA 6

Comprensorio Casilino a rischiocementificaziione

pag. 3ROMA 7

Biga romana a La Rusticapag. 6

Acquedotto Alessandrinonell’incuria

pag. 11ROMA 8

Svastiche a Torre Spaccata pag. 7

ROMA 10Migliorie al Parco degli Acquedotti

pag. 8ROMA

La città delle periferie di mezzo

pag. 16

ACQUA DEL SINDACO, ADDIO?

A Gianni quel cheè di Gianni.Casilino 900 chiude

A Gianni Alemanno quel che è diGianni Alemanno: Casilino 900chiude il 15 febbraio 2010. Conritardi sulle previsioni formulate altempo del suo insediamento, machiude.

Annuncia trionfalmente il Sindaco:“Non ci sarà più l’accampamento cheè stato la vergogna di Roma e che hadato, per 40 anni, illegalità e pro-blemi ai cittadini dei vicini qiartieri”.

Il Sindaco è stato di parola. Comedel resto il Prefetto di Roma e l’as-sessore Belviso, sui quali nei mesiscorsi avevamo ironizzato.

Va dato loro atto di questa prima

importante azione.Da domani si apre la questione del-

l’annoso problema dei rottamatori,della bonifica e della realizzazionee funzionamento del Parco di Cen-tocelle.

Buon lavoro, sindaco Alemanno.

CARNEVALE

pagg. 5-7-14

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Con eleganza, le ragazze dell’A.Vespucci, Istituto ProfessionaleStatale di via Tiburtina, fannostrada all’ingresso della nuovabiblioteca. nell’ex Vaccheria Nardiche il 5 e il 6 febbraio ha ospitatoil convegno “V Municipio…piùveloci della città”, organizzato dalpresidente Ivano Caradonna edalla Giunta, per tracciare unbilancio dei primi diciotto mesi.

Caradonna ha manifestato, nelsuo intervento, a più riprese la pre-occupazione per i possibili rallen-tamenti nell’avanzamento dellegrandi opere che riguardano il V,denunciando una mancanza distrategie condivise con il Campi-doglio su numerosi interventi in-frastrutturali di grande importanza,ad esempio la nuova StazioneTiburtina e il raddoppio dell’omo-nima via, il Campus universitariodi Pietralata, il prolungamentoMetro B2, il raddoppio della Fm2(ferrovia metropolitana), e il pro-getto di quartiere Case Rosse.

Sull’allargamento di via Tibur-tina, ha sottolineato con ramma-rico come il corridoio della mobi-lità per il trasporto pubblico, pen-sato nella parte centrale del nuovoasse viario, sia oggetto di ripro-gettazione del Comune, che stapensando di spostarlo nella corsialaterale. Caradonna ha, poi, ancoradenunciato il ritardo per la con-segna all’Università Sapienzadelle aree espropriate a Pietralataper il Campus, lamentando che“si corre il rischio che tornino ai

privati”. Infine si è detto preoccu-pato anche per la situazione delle

coop sociali, per le rilocalizzazionicasuali dei rom e la scelta di ritar-dare l’approvazione del bilanciocomunale, congelando così le ini-ziative e l’azione del Municipio.Ha ricordato quanto fatto finoradalla sua Giunta: la progettazionedel Print (progetto integrato) diPietralata e l’ideazione di quellodi Monti Tiburtini, la valorizza-zione del Carnevale Tiburtino edei concerti gospel (tradizionenatalizia delle parrocchie del V) e

gli sforzi per completare l’iter delPunto Verde Qualità di v. Feronia.

Tra gli altri, è poi intervenuto ilvicepresidente Antonio Medici,che ha sottolineato come la man-canza di coordinazione con ilComune abbia costretto il V achiedere aiuto alla Regione perl’ambiente (Agenda 21) e con iprogrammi di Bilancio e di Sicu-rezza partecipati.

L’assessore all’Ambiente Mi-caela Campana ha sottolineatoquanto ancora si debba fare perarrivare al 60% di raccolta diffe-renziata richiesto dal Protocollodi Kyoto, ha presentato i progettidel V per estendere il porta aporta, valorizzare gli assi idrici,incrementare le energie rinnova-bili, introdurre il car sharing,ridurre il consumo nell’illumina-zione pubblica.

L’assessore ai Lavori PubbliciAndrea Acchiardi ha aggiornatosullo stato dei lavori della Tibur-tina (stazione e strada) e dellecomplanari all’A 24, della proget-tazione del prolungamento di viale Togliatti verso Talenti, dellaNomentana bis e della metro B2,nonché della proposta di realizza-zione della struttura poliambula-toriale Villa Tiburtina.

Infine, hanno preso la parolal’arch. Ettore Pellegrini, dello stafftecnico del Print (progetto inte-grato) Pietralata e il prof. LuigiFrati, rettore dell’UniversitàSapienza, che ha confermato l’ac-quisto di due aree per l’Univer-sità, una destinata a un polo di altaspecializzazione con avanzata tec-nologia e ricerca nella medicina,l’altra a una Casa dello studente.

Tanti progetti ruotano insommaintorno al V Municipio. Ma non èquesta la novità, intanto, gli annipassano veloci, tra rinvii, “scaricabarili” e “mancanza di coordina-mento”, mentre invece, solo len-tamente, avanzano quelle grandiopere che ormai tutti i cittadini delV Municipio sanno elencare amemoria, perché annunciate comeimminenti tante, troppe volte.

Giovanni Verardi

2 ROMA 55 Febbraio 2010 • ABITARE A

Il V municipio va lento o veloce?Il punto sul programma dopo 18 mesi

ABITARE AAnno XXIV N. 2 Febbraio 2010

Sede: via dei Noci 74 - 00172 Roma

Redazione: via Lepetit 213/1 - 00155 Tel. 06.2253179 Fax 06.2286204E-mail [email protected]

Direttore Responsabile Vincenzo Luciani

Editore: Cofine srl - via Vicenza 3200185 RomaStampato il 18 febbraio 2010presso tipografia: Edicomprintvia Carciano 51 - 00131 Roma

Registr.: Trib. Roma 318 del 29/5/87

Comitato “No-box via Ruini”– Durante l’intervento di Cara-donna, c’è stato un blitz del Comi-tato “No box via Ruini”, con car-telli di protesta e distribuzione divolantini, e pubblico infastidito perl’interruzione. L’associazione pro-testa contro la costruzione di boxauto privati interrati nella zona divia Colosso, via Guardati viaOrano e via Ruini, a Colli Aniene.I box, sostiene il comitato, in ori-gine erano stati previsti in altrezone del V per poi essere deloca-lizzati tutti in queste strade, conpalazzi, sostengono nella lettera diprotesta, che “hanno box e par-cheggi a sufficienza”.

Comitato di quartiere “Artini-D’Achiardi” – Il Comitato, moltoattivo nell’ultimo anno in seguitoai lavori che hanno interessato ilquartiere (per l’edificazione dellapiscina per gli allenamenti degliatleti durante Mondiali di nuoto2009), ha chiesto all’assessore allePolitiche sociali MassimilianoMarcucci un incontro per avanzarela richiesta di utilizzo della piscinada parte dei cittadini. Infatti il polonatatorio dopo i Mondiali èrimasto chiuso, prima per lavoridi adeguamento “successivi” (!)alla competizione e poi per ritardinella consegna della struttura.

L’Ufficio del Commissario

Delegato, si legge in un comuni-cato della FIN (Federazione Ita-liana Nuoto), “ha formalizzato il31 dicembre 2009 la consegna delPolo Natatorio di Pietralata (allaFederazione n.d.r.). Nei prossimigiorni, al termine della messa infunzione tecnico-organizzativa, laFIN aprirà l’impianto alle attivitàsocio-federali ed alla cittadinanza,in ossequio alle convenzioni inessere con il Comune di Roma”.

Il Comitato ha anche chiestoall’assessore all’Ambiente Cam-pana un incontro tra Municipio,Servizio Giardini e Ufficio SDOper discutere la richiesta di pian-tumazione di alberi su tutte lestrade di nuova costruzione dellazona (previsti e mai piantati) enelle aree verdi del futuro Parcodelle Cave di Pietralata.

Comitato “Pietralaltra” – Lanuova associazione di cittadini diPietralata nata nel maggio 2009“per una Pietralata diversa, unaPietralata Altra”, è intervenuta neldibattito chiedendo novità sul Printdi Pietralata. Purtroppo nessunanovità rispetto a quanto si sapeva.La delibera comunale di approva-zione non è stata firmata e biso-gnerà attendere ancora. Dovevaessere votata a dicembre 2009, maè stata rinviata a primavera 2010.

G. V.ALTRE NOTIZIE PP. 9-14-15

Il Convegno dall’altra parte

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Il Comprensorio Casilino,un’area di circa 143 ettari, attual-mente destinata a verde e com-presa tra le vie Casilina, AcquaBullicante, Prenestina e Tor deschiavi è a rischio di cementifica-zione selvaggia.

Con il nuovo indice di edifica-bilità (portato nel 2009 da 0,50 a1,30) nel Comprensorio verreb-bero costruiti «1.800 nuovi appar-tamenti – spiegano dall’Osserva-torio Casilino, che da molto tempocombatte per evitare questorischio – un carico urbanistico chesi riversa sul territorio con unimpatto di quasi 5 mila persone inpiù nel quadrante sud-est di Roma.Le conseguenze di questo sonoimmaginabili sulla qualità dellavita, dell’aria, della viabilità, giàoggi intollerabili. Ma è facileimmaginare quale può essere laconseguenza di tutto ciò sullavocazione naturalistica, culturalee ambientale che è propria diquesta zona».

Il Comprensorio infatti rappre-senta un patrimonio pubblico dinotevole valore sia archeologico(mausoleo di Sant’Elena e tuttal’area Ad duas Lauros) che natu-rale.

Proprio per queste ragioni ilPiano Particolareggiato del Com-prensorio adottato dal Comune nel2002 aveva destinato a verdequasi tutta l’area, prevedendolimiti di edificabilità fissati a 0,50metri cubi per metro quadro (con-fermati nel 2008). Nell’ottobre del

2009 però arriva un cosiddetto“promemoria per la Giunta comu-nale”, firmato dagli assessoriGhera e Corsini, in cui si ‘ricorda’la necessità di modificare il pianoper portare l’indice di edificazioneda 0,50 a 1,30 (quasi il triplo delprecedente indice), preannun-ciando così un’enorme colata dicemento sui quartieri del VI e VIImunicipio. Una modifica resa pos-sibile anche dalla sentenza del Tardel Lazio che nel 2006 ha rimossoil vincolo paesaggistico sul Com-prensorio, approvando il ricorsoavanzato dal Centro direzionaleCasilino.

«Oltre i limiti della legittimitàamministrativa, la Giunta comu-

nale – critica l’Osservatorio – hasaltato ogni procedura di concer-tazione e di consultazione colMunicipio e con la cittadinanza».

Al momento la dottoressa Buc-cellato, della SovrintendenzaArcheologica di Roma, ha rassi-curato i cittadini e le associazioniconfermando che l’area compresatra via Casilina, via Gordiani, viaLabico e via Capua, cioè 1/3 delComprensorio, è al sicuro perchésottoposta a vincolo archeologicoex Legge 1089/1939 con DecretoMinisteriale del 1994. La zona cheinvece è ancora a rischio di spe-culazione edilizia è quella a Norddi Villa de Sanctis.

Ma l’Osservatorio Casilino non

sembra voler mollare tanto cheannuncia la realizzazione, entrofebbraio, di un «tavolo tecnico incui cittadini volenterosi aiutati daesperti (1 ingegnere, 2 archeologi,attivisti di Italia Nostra, tecnici,ecc...) metteranno insieme carte,documenti e conoscenze. Gliobiettivi sono due: avere chiara lasituazione del territorio e, di con-seguenza, impadronirci della “cul-tura” che serve per difendere almeglio i diritti dei cittadini davantial Comune e ai costruttori».

È inoltre partita una raccolta difirme contro la cementificazionee la tutela delle aree verdi dellazona, promossa dall’OsservatorioCasilino e sostenuta e volutaanche dallo stesso presidente delVI Municipio Giammarco Pal-mieri.

Alessia Ciccotti

ABITARE A • Febbraio 2010 ROMA 66 3

Casilino, rischio cementificazioneIl Comune triplica l’indice di edificabilità

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ALTRE NOTIZIE PP. 9-14-15

Vogliamo segnalare l’Ama perl’ottimo servizio nella pulizia stra-dale e per l’opera prestata sui mar-ciapiedi del VI e più precisamentenelle vie del quartiere di Villa DeSanctis.

Un servizio inquadrato all’in-terno di un accordo sottoscritto trail Municipio e la sezione zonaledell’Ama dotata finalmente anchedi nuove attrezzature tecnologicheper lavare e disinfettare integral-mente il marciapiede.

Ora attendiamo anche uncambio di passo anche nella rac-colta dei rifiuti, in particolare nellariparazione dei fatiscenti casso-netti (che si sono rotti subito dopola sosituituzione dei vecchi inmetallo) che lasciano nell’aria unodore nausebondo anche perchéla sanitizzazione non è mai piùstata fatta (pur essendo nei serviziche il cittadino paga attraverso laTA.RI) e da ultimo, ma non certoper importanza, in un più fre-

quente svuotamento dei cassonettidella differenziata che, troppospesso strapieni, impediscono aicittadini di... differenziarsi.

L’Ama lava i maciapiedi

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Il capodanno cinese alla Biblioteca Pigneto in via Attilio Mori

Il capodanno cinese, il 14 feb-braio, è partito e si è concluso allaBiblioteca Pigneto, in via AttilioMori 18 (06.45460541), con la sfi-lata di danze tradizionali cinesi delLeone e del Drago attraversol’Isola Pedonale.

Una scelta quantomai oppor-tuna, considerato l’alto numero dicinesi che ormai risiedono nelquartiere.

Alla sfilata e alla dimostrazionedi Kung-Fu, a cura dell’associa-zione Tao Chi, sono seguite la pre-sentazione della rivista italo-cineseIt’s China, a cura del direttoreMarco Wong, e del saggio “La let-teratura web in Cina e le donneoccidentali nei diari dei viaggia-tori cinesi dell’Ottocento”, scrittoda Serena Zuccheri e MiriamCastorina.

È stato possibile anche seguirela lezione di introduzione alla cal-ligrafia cinese con la sinologaIrene Minafra.

In conclusione una piccola le-zione culinaria delle studentessecinesi del corso di italiano dellaBiblioteca Pigneto, che hannoofferto ai visitatori il tipico piattoorientale dei ravioli cinesi.

Altre notizie su www.romamul-tietnica.it

Maria Giovanna Tarullo

Dal 18 al 28 febbraio (dal gio-vedì alla domenica), al Teatro SanLuca (via Renzo da Ceri 136), vain scena “Gastone”, riadattamentodella commedia scritta nel 1924da Ettore Petrolini, curato daFelice Sandro Leo che ne ha fir-mato anche la regia. A proporla lacompagnia “La Tana dell’Arte”(tredici attori e due cantanti).

Il lavoro è divenuto uno spetta-colo in 2 atti con 3 canzoni ine-dite di Carmelo Caprera, capacedi far ridere, ma soprattutto di far

riflettere.Questa satira efferata, ma anche

ironica e amara, e che il regista hasottotitolato “Una storia parados-salmente del tutto umana”, rac-conta la società dello spettacolodegli anni ‘30 e con essa i perso-naggi meschini, avidi, invidiosi egretti che ne fanno parte. Rappre-sentante esemplare di questomondo è proprio il protagonista,Gastone (Gianluca Preite), unistrionico e carismatico attore divarietà di infima categoria, dal-

l’affabulante parlantina roma-nesca, tanto squattrinato quantodedito a vizi di ogni genere, cheama corteggiare tutte le ballerineche incontra, proponendosi sem-pre con modi esagerati e teatrali.

“Ho cercato di sostituire ailunghi monologhi del testo origi-nale le storie parallele di perso-naggi che negli anni trenta scopri-vano l’avventura per dare unsenso alla propria vita. Non horaccontato, dunque, solo Gastone,l’attore appassionato di vizinascosto in un frac di una tagliaunica in cui ciascuno di noi puòinfilarsi, ma anche e soprattutto ilmondo che lo circonda”, ha dettoil regista che, parlando del lavoro,ha anche aggiunto: “Ho volutolasciare spazio pure a momenti ditenerezza, di amore e di rabbia, gliunici sentimenti spontanei appar-tenenti a questa storia paradossal-mente umana”.

Lo spettacolo sarà in scena dalgiovedì al sabato alle ore 21.00 ela domenica alle ore 18.00. Il 26febbraio serata dedicata alla soli-darietà: metà del ricavato saràdevoluto all’Associazione OnlusMagic Amor per gli aiuti allaRepubblica Democratica delCongo (devastata da sette anni diguerra civile).

Info: Associazione Culturale LaTana dell’Arte - www.latanadel-larte.it - tel. 328/2811700

Gastone di Petrolini al teatro S. LucaIn un riadattamento di Felice Sandro Leo

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Le più belle arie d’amorenel concerto di S. Valentino a Centocelle

Le più belle arie d’amore delrepertorio classico napoletano,d’operetta e le romanze più celebri.sono state proposte il 14 febbraioal teatro parrocchiale San Bernardodi Chiaravalle, a Centocelle.

Il concerto (che segue l’opera diMozart del 2009) ha avuto comeprotagonisti il soprano ClaudiaCastrichella ed il tenore EnricoNicola Zagni, accompagnati al pia-noforte dal M° Mario Gagliani.

Romantiche e magiche le atmo-sfere create, oltre che dalla musica,dalle proiezioni multimediali delpittore Francesco Madera.

La storia di ‘Bucefalo’al Livia Bottardi nellagiornata della Memoria

Il 26 gennaio, per la Giornatadella Memoria, l’Istituto L. Bot-tardi ha ospitato il lavoro teatrale,nato da un’idea di Alessio DeCprio che narra la storia del pugileebreo Lazzaro Anticoli, detto“Bucefalo”. Un viaggio attraversoi ricordi, quelli della sua infanziatra Trastevere e il Ghetto, delle sueamicizie, il lavoro e l’incontro consua moglie. Sino alla sua morte,quando, dopo una breve reclusionenel terzo braccio di Regina Coeli,fu assassinato il 24 marzo del 1944insieme ad altri 334 martiri, nelleFosse Ardeatine.

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Il 14 febbraio un gran massafestante si è riversata sulla Tibur-tina trasformandola in una grandepiazza di 300mila mq per il “GranCarnevale Romano in Quinta”,ritornato dopo due anni di assenza.

Maschere tradizionali e di re-cente ideazione si sono immersetra i numerosissimi partecipanti ditutte le età, in maschera e senza,che facevano ala alla sfilata deicarri allegorici.

La grande kermesse della Tibur-tina ha di nuovo rappresentato lafamosa “Corsa dei Barberi” erichiamato alla memoria mascheregià cadute nell’oblio come ilGenerale sbruffone Mannaggia LaRocca (foto a lato) in groppa alsuo ronzino. Anche i nuovi perso-naggi creati ed introdotti nella tra-dizione carnevalesca: Tiburtinelloe “La bella romanina” (affasci-

nante fanciulla SPQR doc, foto inalto) hanno contribuito alla buonariuscita dell’evento.

Federico Carabetta

Per il Carnevale nell’VIIIvedi a pag. 7

Per il Carnevale di TorSapienza vedi a pa. 14

Per il diciassettesimo anno si èripetuta la sfilata delle mascherinenel parco dei Demar in via Cam-pari che caratterizza il Carnevaledi Tor Tre Teste organizzato da IlGiardino dei Demar in collabora-zione con Centro Anziani Lepetit,associazione Amici del Parco,Abitare A, con il patrocinio delVII municipio.

L’iniziativa si avvale della spon-sorizzazione di ditte ed esercizi

commerciali del territorio.Dopo la festosa passeggiata in

maschera dei bimbi guidata daclown gigante e dai trampolieriColombaioni, al termine dellaquale tutti i bimbi hanno ricevutouna medaglia ricordo, la giuria haespresso il suo verdetto.

Ed i consiglieri municipali Ce-cilia Fannunza e Alfredo Fabbroniinsieme con Fernanda Dell’Acquadel Giardino dei Demar hannopremiato:

Mattia Pazzaglini (Pinguino),Maxim Gallozzi (autista Atac),Camilla Colaone (damigella), ifratelli Angelini, Andrea Giannetti(Pinocchio), Claudia Pittorri (Gat-tina bianca), Marina Goretti (Gattonero), Mia Miele (CappuccettoRosso), Chiara Brofferio (Libel-lula) e Greta Parenti (Grappolod’uva).

Il Gran Carnevale romano in QuintaSfilata di carri allegorici in via Tiburtina

Bimbi in maschera a Tor Tre TesteNel parco giochi del Giardino dei Demar

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Il 22 gennaio la Sala Teatro delHotel Eurostars Roma Congressha ospitato “Oltre le Note”, eventoorganizzato dall’associazione LaFarandola, con il Ministero deiBeni culturali e il VII municipio.

Elemento dominante della seratail tango argentino visto attraversola poesia, la pittura e la musica.

L’attrice Eliana Orsomando haletto alcuni componimenti delpoeta Paolo Cordaro, ispirati adopere del pittore Franco Massimi(con il sottofondo musicale di Giu-seppe Alegi, alla fisarmonica).

L’Orchesta Tango Roma, direttadal M° Sandro Lazzerini, e l’inten-sa voce di Claudia Salomone han-no poi ispirato il pittore FrancoMassimi che ha realizzato, davantial numeroso pubblico, la sua operad’arte: due ballerini che danzanocon passo leggiadro su uno sfondodi vari toni di blu.

M. G. T.

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Metro C, il VII chiededi avviare le operecompensative

In una risoluzione, approvatadal Consiglio municipale con 10voti favorevoli e 7 contrari, sichiede a Sindaco ed Assessoricompetenti di mettere in atto tuttele procedure necessarie affinchévengano eseguite le opere integra-tive e compensative della TrattaT5 della Linea Metro C.

Si tratta del sovrappasso pedo-nale parco di Centocelle, del par-cheggio a raso Alessandrino, dellaristrutturazione dell’Osteria Cen-tocelle, per cui a tutt’oggi, affermala risoluzione, non è stato avviatoalcun processo.

Il presidente della CommissioneMetro C Antonio Pietrosanti hadichiarato la sua preoccupazionein quanto: “Scompaiono le operecompensative già stabilite daMetro C nei quartieri Alessandrinoe Centocelle. Il Sindaco dovrebbespiegare se ha a cuore questi ter-ritori”.

Il Capogruppo del PD MichelaDi Biase rincara la dose: “L’op-posizione di questo Municipiovota contro un atto voluto a tuteladei nostri quartieri e dei nostriconcittadini, per coprire le respon-sabilità dell’attuale Giunta Capi-tolina.”

La campagna disolidarietà “Adot-tiamo una scuolaabruzzese” lanciatail 7 maggio 2009dalla Planet Onlus,presieduta da Fran-cesco Figliomeni,si è conclusa il 3febbraio davanti aoltre 500 persone,nella sala della pro-tomoteca in Cam-pidoglio.

Fu durante la consegna di uncamion di aiuti di prima necessità,subito dopo il sisma del 6 aprile,che i volontari della Planet, coau-diuvati dalla Protezione del VIIgruppo, si resero conto dei dannisubiti da tante scuole.

Da qui l’idea del presidenteFigliomeni di intervenire in quelsettore con un grande gesto di soli-darietà, fatto immediatamente pro-prio, da personale, studenti e fami-glie di molte scuole (tra cuiGesmundo, Verga, Salvo D’Ac-quisto, Parri, San Benedetto, Gio-vanni XXIII, Giorgi e Troisi), chein pochi mesi sono riusciti a rac-cogliere 20.000 euro.

La prof.ssa Maria Corridore,

dirigente della scuola di Paganica,ha anticipato che i fondi sarannoutilizzati per l’arredo in tre scuole(a Gignano, Torretta e S. Elia)della biblioteca, del laboratorioscientifico, della palestra.

Per il Comune il saluto è statoportato dall’on. Di Cosimo e peril Municipio VII è intervenuto ilpresidente Mastrantonio. In salatra le centinaia di persone, anchel’assessore municipale Galli.

Targhe ricordo sono state con-segnate ai volontari di protezionecivile e ai Presidi delle scuole che,insieme a studenti e famiglie, sonostati i veri protagonisti di questagara di solidarietà.

Alessandro Moriconi

Benemerenza al CommissariatoPrenestino

Agli agenti di polizia del Com-missariato Prenestino è stato con-ferito un diploma di benemerenzadalla Fondazione Canergie isti-tuita nel 1911, grazie ad un lascitodi 750.000 dollari del filantropoamericano Andrew Canergie.

Il diploma è stato assegnato perl’eroismo dimostrato affrontando,nella notte del 15 giugno 2008, lospacciatore marocchino LarbiTobabi mentre, a Forte Prenestino,sparava all’impazzata.

Costui, dopo aver sparato ad unrumeno, anziché consegnarel’arma al sostituto Vincenzo DiRuzza, che gli intimava di gettarlaa terra, sparò al poliziotto adistanza ravvicinata, mancandolo.Continuò poi a sparare contro l’al-lora commissario Antonio Francoe i poliziotti Davide Doninelli,Alessio Pacifico, AlessandroSabatino e Marco Diana, riu-scendo a dileguarsi, grazie al buio,nei meandri del Forte.

La sua latitanza finì 9 giorni piùtardi dopo un inseguimento aOstia dove investitì con la sua auto5 agenti di polizia e un bambino.I poliziotti arrestarono anche unsuo complice recuperando ben 25chili di droga.

6 ROMA 77 Febbraio 2010 • ABITARE A

Adottiamo una scuola abruzzeseConclusa la campagna di solidarietà

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ALTRE NOTIZIE PP. 11-14-15

Eccezionale il ritrovamento ar-cheologico emerso nelle settimanescorse nei lavori della complanarealla A-24 nel quartiere di LaRustica: una biga romana, diversisiti funerari con monumenti, sup-pellettili e scheletri di cui unoforse di un nobile, poiché accantoè stato ritrovato uno scettro.

Il prof. Musco della Sovrinten-denza a proposito della biga hadichiarato che al mondo di similevalore ne esistono solo tre, maquella della Rustica è la più com-pleta, essendo quasi intatta.

Il Municipio, attraverso il vicepresidente Mauro Ferrari e il pre-sidente del consiglio Cesare Mari-nucci, si è attivato immediata-

mente con il prof. Musco per chie-dere di organizzare delle visiteguidate per le scolaresche e divalutare la possibilità di allestireuna mostra anche coi reperti ritro-vati nella realizzazione della Tav.

Nel VII c’è un altro immensopatrimonio archeologico: le villeromane ancora sepolte nell’areadell’ex aereoporto di Centocellee di cui anno dopo anno si rin-viano i lavori per riportale allaluce e metterle in sicurezza. Cosache quest’anno grazie ad un finan-ziamento disposto dalla vecchia

giunta Veltroni, sembrava possi-bile, ma che con un vero colpo dimano la giunta Alemanno il 17dicembre 2009 ha definanziato,trasferendo milioni di euro desti-nati alla periferia ad opere da rea-lizzare in gran parte al centro sto-rico. E quindi addio alle opere pre-viste per il parco di Centocelle cheandavano dalla messa in sicurezzadelle ville romane al sovrappassopedonale sulla via Casilina.

Anni or sono in considerazionedell’elevato patrimonio archeolo-gico esistente nei Municipi V, VI,

VII, VIII e X (secondo al mondoper valore dopo il centro storicodi Roma) era stata promossa dal-l’associazione Amici del Parco eda altre associazioni del terrtoriouna raccolta di 10 mila firme suuna petizione che chiedeva l’isti-tuzione di un Museo di Roma est.

Un’idea che andrebbe ripresaallo scopo di valorizzare l’im-menso patrimonio storico earcheologico presente nel terri-torio. Si era ventilata anche, tempofa, una collocazione del Museo onel Parco di Centocelle o nell’areadel Centro Carni. Che ne pensanoin proposito i Municipi V, VI, VII,VIII e X e il Comune di Roma?

Alessandro Moriconi

Una biga romana sull’A24Eccezionale ritrovamento a La Rustica

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Lo square cen-trale di viale Pal-miro Togliatti, neltratto che va dall’in-crocio di viale deiRomanisti a viaCasilina, è ormaiinvaso da unasavana di malvache probabilmenteil Servizio Giardinidel Comune (manon è chiaro di chisia la competenzaGiardini, Ama oAtac?) forse lasciacrescere ritendola utile ai cittadiniin quanto pianta officinale.

Nel caso della Togliatti peròsotto questa distesa di malva sinascondono rifiuti di ogni genere,che comprendono batterie d’auto,copertoni, relitti di motorini ealtro.

Nel tratto a parcheggio inoltreproliferano auto abbandonate,(nella foto solo una delle tante)semismontate, sinistrate... senzatarga e, sparsi qua e là, paraurti esedili. Questo mette anche in evi-

denza che troppi soggetti (tra cuivigili urbani e forze dell’ordine)da mesi fanno finta di non vedere.

In attesa che la Giunta Ale-manno provveda (come promessopiù volte) a rivedere una soluzioneviaria che si è rivelata come unproblema aggiuntivo alla scorre-volezza del traffico veicolare,all’inquinamento e alla sicurezza,qualcuno rinuova almeno i rottamidi auto e la foresta di malva.

Alessandro Moriconi

Il Carnevale di Castelverde si èsvolto il 7, 14 e 16 febbraio (per ibambini), organizzato dall’asso-ciazione Culturale “Castellaccio”,ottava edizione.

Sei carri, gruppi mascherati etante attrazioni hanno animato lesfilate del 7 e del 14, attraverso lestrade del quartiere.

Una manifestazione, quella diCastelverde, che anno dopo annosi fa conoscere ben aldilà dellemura cittadine. Se infatti lo scorsoanno grande successo hanno avutoi gruppi folkloristici di CastelMadama e di Pescorocchiano,quest’anno l’attrazione è statal’Orchestra Popolare ComplessoCaratteristico “La Racchia” diSarnano (Macerata).

Non certo meno allegre, anchese di dimensioni più ridotte, sonostate le altre feste svolte in diversiquartieri dell’VII municipio, dalVillaggio Breda (il 13 febbraio) alTeatro di Tor Bella Monaca (ilpomeriggio del 14 con ingressogratuito). Sempre a Tor BellaMonaca, ma il giorno 13, nellaSala Cinema l’associazione “Noi

e gli altri”, in collaborazione conil gruppo scout 105 ha organiz-zato un divertente pomeriggio perpiccoli e grandi.ù

A concludere martedì grasso, 16febbraio, la grande festa dei bam-bini del 184° Circolo didatticoOscar Romero di via Calimera con(tempo permettendo) la sfilata inmaschera per le strade di TorreAngela.

Controlli dellaPolizia nel territoriodell’Ottavo

Il 4 febbraio gli agenti dellaQuestura e del CommissariatoCasilino hanno effettuato un ser-vizio mirato al contrasto della cri-minalità diffusa: identificate 126persone e controllati 47 veicoli; 6le contravvenzioni elevate.

Durante questo servizio è stataanche sventata una rapina ad unsupermercato in via Torraccio diTorrenova, arrestando in flagranza3 persone. I tre avevano indossoil passamontagna ed uno ha per-sino impugnato la pistola. Ma nonavevano previsto la presenza degliagenti che, in abiti civili, erano inservizio nel quartiere.

Un bando per manifestazioni a Grotte Celoni

L’VIII municipio ha indetto unbando per realizzare nell’area par-cheggio Grotte Celoni, la I e IIIdomenica del mese, manifesta-zioni socio-culturali-commercialicon attività di vendita. Il 70%dello spazio dovrà essere dedicatoalla parte commerciale (di cui il30% riservato ad operatori del ter-ritorio) ed il 30% alle iniziativesocio-culturali e no-profit.

Il bando è pubblicato sul sitodel municipio e scade il 26 feb-braio.

Il 7 febbraio scritteinneggianti al Duce esvastiche sono com-parse sulle serrande delcircolo Pd di TorreSpaccata e della vicinasede di Sinistra Critica.

“Questi episodi –dichiara in un comuni-cato il coordinamentodel Circolo – tendonoa portare l’attività poli-tica verso uno scontroche non accettiamo.Sia chiaro che simili atti di ‘imbe-cillità’, al di là dell’esecrabilesfregio politico e del danno eco-nomico per la rimozione dellescritte, non saranno in grado dimodificare la linea politica degliappartenenti al circolo, né di pro-vocare reazioni più che civili edemocratiche.

“Le imminenti elezioni regio-nali e l’avvio della campagna elet-torale – conclude il comunicato –rendono più che mai necessarioreagire con fermezza a questiattacchi, per affermare ancora unavolta la necessità di estirpare dallacittà di Roma la cultura dell’odioe per sensibilizzare i cittadini sugliaccadimenti di questi ultimi mesiche denotano una allarmante esca-lation di violenza non solo dicarattere politico, ma anche diintolleranza, come i fenomeni di

omofobia ed aggressioni, pestaggi,violenze a sfondo razzista, chestanno compromettendo la convi-venza civile nella nostra città”.

“Sebbene – ha dichiarato FulvioPapini, coordinatore del circolo –questi atti vengano spesso consi-derati, nei nostri quartieri, sem-plici episodi di vandalismo, noisiamo convinti che sia sbagliatosottovalutarli. È chiaro che ci sonodelle forze, attive nel nostro quar-tiere, che vogliono trasformare ilcivile confronto politico che si staaprendo con la campagna eletto-rale, in uno scontro avvelenato.”

“Le tracce della fervente atti-vità di gruppi legati all’estremadestra, ancora sparuti per numeroma molto agguerriti – ha commen-tato il coordinatore municipale Pd,Andrea Sgrulletti – richiamanoalla massima vigilanza tutte le

forze politiche che hanno a cuorela civile convivenza e la praticadella democrazia. Nei quartieridell’VIII municipio, purtroppo,l’attenzione a questi fenomeni èpiuttosto scemata nel corso degliultimi anni. Le amministrazionicomunale e municipale snobbanoil tema della lotta alle scritte distampo neofascista e xenofobo chesono ormai diffusissime in tutto ilterritorio. Esprimo la mia solida-rietà e quella di tutto il Pd muni-cipale al circolo di Torre Spaccatae a Sinistra Critica”.

Per Luca Malcotti (vice coordi-natore Pdl di Roma e Lazio) i fattidella scorsa notte sono “da con-dannare, ma non da strumentaliz-zare”. “Le scritte a Torre Spaccata– ha dichiarato Malcotti – e i treepisodi di vandalismo nei con-fronti dei gazebo del Popolo delleLibertà (nei giorni precedenti, inaltre zone della citta, n.d.r.) sonoepisodi da condannare senzaindugio. Ma attribuire tali episodia oscure trame neo-fasciste è unritornello anacronistico che con-trasta con gli sforzi fatti dallagiunta Alemanno per arginaregesti di intolleranza come questi.È nostra intenzione, invece, noninserire elementi di tensione nellacampagna elettorale e ci augu-riamo che nessuno lo voglia fare,evitando facili strumentalizza-zioni. Resta la condanna senzaappello a qualsiasi atto di intolle-ranza”.

A. Ma.

ABITARE A • Febbraio 2010 ROMA 88 7

Svastiche a Torre SpaccataSulle serrande di sedi Pd e Sinistra Critica

Savana di malva su square TogliattiNasconde rifiuti e rottami di ogni genere

Tante le feste di CarnevaleA Castelverde, Tor Bella Monaca, Torre Angela

ALTRE NOTIZIE P. 9

Non attendere il prossimo mese perleggere altre notizie.

Sul sitowww.abitarearoma.netaggiornamenti continui

da tutti i quartieri di Roma

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Lavori in vista al Parco degliAcquedotti, grazie a stanziamentiregionali (400 mila euro), comu-nali (100 mila) e del X Municipio(80 mila).

Dopo lo sgombero degli ortiabusivi nel lontano 31 luglio 2007,il ripristino del laghetto nel 2009e l’istituzione del punto informa-tivo permanente, gestito da ungruppo di giovani in collabora-zione con l’Ente Parco, e dopo larecente apertura del bar-ristorante“Il grillo parlante” in via Lemonia,oggi si annunciano nuovi e piùincisivi interventi.

Il “popolo del Parco” ne ha di-scusso il 10 febbraio 2010 in Mu-nicipio, chiamato a raccolta inun’affollata assemblea dalla “Con-sulta del Parco” fondata dai ra-gazzi del punto informativo, capi-tanati da Alessandro Luparelli cheha aperto la riunione.

Erano presenti la direttrice delParco dell’Appia Antica dott.ssaAlma Rossi, il presidente del XSandro Medici, l’assessore muni-cipale all’urbanistica Perifano,consiglieri municipali, cittadini erappresentanti delle associazionie dei comitati di quartiere.

L’assessore Perifano ha lamen-tato la scarsa attenzione del Cam-pidoglio per questo bene inesti-mabile, paesaggistico, archeolo-gico e ambientale. Le risorsecomunali reperite, infatti, derivanoda emendamenti di consiglieri, inparticolare di Andrea Alzetta di

Action, più che daun programma diinvestimenti. Ancheil Municipio ha dif-ficoltà a fare di più;le risorse messe adisposizione dal Co-mune sono scarse eper di più, ha dettol’Assessore, quanti-tativamente discri-minatorie nei con-fronti degli 11 Muni-cipi retti dal centro-sinistra che ricevono solo il 25%dell’intera torta, mentre il restante75% è appannaggio degli 8 Muni-cipi di centrodestra. Inoltre per ilsecondo anno il Bilancio capito-lino è fuori tempo, si è in regimedi esercizio provvisorio.

Su questo tasto ha battuto ancheil neopresidente della Commis-sione ambiente Matturro denun-ciando l’inspiegabile differenzafra i 4.000 euro dati al X per losport e gli 80.000 concessi al con-finante XII.

Tuttavia con i soldi a disposi-zione il X municipio interverrà perrisistemare gli ingressi al Parco,l’area del laghetto e migliorarel’illuminazione.

L’Ente Parco, invece, con ifondi regionali interverrà sulla

impermealizzazione del fondo dellaghetto, sulla rinaturalizzazionee risistemazione del fosso del-l’Acqua mariana, sul restauro delponticello presso il casale di RomaVecchia e per la realizzazione diun sentiero attrezzato.

Moltissimi gli interventi dei cit-tadini, una miriade i problemiposti: dalle panchine mancanti, aiservizi igienici, al restauro del-l’area giochi per i bambini, allarinnovata presenza di personesenza dimora, alla vigilanza. Maanche propositivi riguardo allafruizione del parco sotto il profilostorico e culturale, tramite il coin-volgimento delle scuole.

Il coordinatore della ComunitàTerritoriale Maurizio Battisti haposto il problema di una lotta più

energica all’abusivismo (scanda-losa l’occupazione di suolo di unarivendita di laterizi a via del Qua-draro), quello di un intervento sta-tale per il restauro degli Acque-dotti e ha proposto, per reperireun po’ di risorse, di far pagare unacifra adeguata alle imprese cine-matografiche e multimediali cheutilizzano il Parco come scenarioper le loro produzioni.

Il Presidente del comitato diquartiere Appio Claudio Settimiha sollevato la questione degliobblighi di manutenzione e puliziache le attività private come il gio-straio e il ristorante nell’area divia Lemonia non assolvono. Unragazzo, tra i tanti presenti, ha pro-posto la formazione di una Con-sulta permanente municipale cheraccolga il “popolo del Parco” percoordinare e sviluppare le attività.

Medici, concludendo, ha messoin evidenza la feconda contraddi-zione che esiste fra la vocazioneurbana del parco e quella paesag-gistica di un pezzo di vecchiacampagna romana. È una contrad-dizione che va governata quoti-dianamente. La fruibilità fattaanche di attività ecosostenibili,pure private, di eventi e di appun-tamenti anche ricreativi, non devestravolgerne la vocazione ambien-tale e paesaggistica.

Ora si aspetta il bando di garae poi il via ai lavori.

Aldo Pirone

Migliorie al Parco degli AcquedottiAssemblea della Consulta il 10 febbraio

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Torna il MercatoContadino in viaTiburtina 685

Il 14 febbraio, in occasione delCarnevale Romano sulla viaTiburtina, è tornato il MercatoContadino Tiburtino che è rimastoaperto fino alle 19. Nelle setti-mane successive si svolgerà ilsabato dalle 9 alle 14.

“È una grande soddisfazione –ha affermato Daniele De Sillo,agronomo e responsabile del Mer-cato per l’Associazione Atlantide– essere riusciti a restituire al quar-tiere una iniziativa apprezzata epartecipata come il nostro FarmersMarket e siamo pronti anche a rin-novare l’offerta sia in termini diprodotti che di eventi.”

E a questo ritorno hanno parte-cipato 25 aziende in altrettantibanchi che, nel capannone di viaTiburtina 695, hanno proposto iloro prodotti ortofrutticoli, olio,vino, dolci, pane e molto altroancora con l’immancabile assag-gio e degustazione di olio, for-maggi e vini.

“Stiamo anche pensando di uti-lizzare lo spazio per altre attività– ha anticipato De Sillo – comeincontri sull’agricoltura nei paesiin via di sviluppo e sullo sfrutta-mento del territorio e dell’am-biente”.

Maggiori informazioni suwww.mercatocontadino.info

Nella scuola GiovanniPalatucci ricordatoil poliziotto beato

La mattina del 10 febbraio, inoccasione dell’anniversario dellamorte del beato Giovanni Pala-tucci, l’Associazione Donatori eVolontari personale Polizia diStato ha organizzato, una giornataper ricordare la figura del com-missario della P.S. Giovanni Pala-tucci, medaglia d’oro al meritocivile per aver salvato la vita amolti ebrei durante la SecondaGuerra Mondiale.

L’iniziativa si è svolta nellascuola che porta il suo nome, invia Pollenza 54 (V municipio).

Giovanni Palatucci fu l’ultimoquestore di Fiume, dove fu diri-gente dell’ufficio stranieri. Mortoper i suoi ideali a soli 36 anni,deportato dai nazisti a Dachau eucciso, dopo atroci sofferenze. Insei anni della sua attività a Fiumeriuscì a salvare ben 5000 ebrei. Lostesso numero di alberi di unbosco, ora a lui dedicato.

L’Associazione ha organizzatouna gara di solidarietà tra i geni-tori degli alunni dei 141° Circoloper una raccolta di sangue afavore dei bimbi ricoverati nel-l’Ospedale Bambino Gesù.

Ha concluso la mattinata lamusica della Fanfara della Poliziadi Stato.

Entro giugno lo sfondamento di vialedella Primavera

Riprogrammati i lavori per losfondamento tra viale della Pri-mavera e via Casilina (VI muni-cipio) che si svolgeranno dal 15aprile a giugno prossimo.

La notizia è del consigliere delVI Massimo Lucà e la decisioneè della Commissione Garanzia delComune del 3 febbraio, (presi-dente Valeriani). Alla seduta dellaCommissione erano presenti:Atac, Agenzia per la Mobilità,Metro SpA, i dipartimenti comu-nali XII e VII, il Comitato diQuartiere Villa De Sanctis, e, peril VI municipio, il presidenteGiammarco Palmieri e l’assessoreMassimo Piccardi

“Finalmente – ha commentatoLucà – si è ottenuta una data perl’inizio dei lavori che porterannoin due mesi a completare l’in-crocio tra viale della Primavera evia Casilina. La tenacia del Sestomunicipio ha permesso di rag-giungere l’obiettivo, nonostantesi siano frapposte diverse proble-matiche ed oltre 1 anno e mezzodi inutili perdite di tempo. Orasperiamo che il Comune rispetti itempi indicati e non sorgano inu-tili e pretestuosi impedimenti. ”

“L’impegno del Municipio – haaffermato l’assessore Piccardi –parte addirittura 4 anni fa, con l’al-

lora assessore Amedeo Trolese”(e l’ex presidente di CommissionePiccardi, oggi assessore ndr) e cheverrà ripagato “con un’operamolto importante per la viabilitàdel quadrante”.

Letizia Palmisano

Prosegue la potaturadegli alberi

Il piano di intervento per lapotatura degli alberi nel MunicipioVI continua e dopo via Zeno-dossio è la volta di via Aquiloniae largo Pettazzoni.

Gli interventi programmatisono finanziati esclusivamentecon i fondi municipali del 2009.

ABITARE A • Febbraio 2010 ROMA 55 e 66 e 88 9

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75 NUOVI ALLOGGI A PIETRALATANel Programma di riqualifi-

cazione urbana e di svilupposostenibile del territorio di Pie-tralata, avviato dal Comune diRoma nell’area tra via MatteoTondi, via del Cottanello e viaStellaria, è previsto un inter-vento edilizio con 2 edifici altida tre a nove piani, per com-plessivi 75 alloggi.

manufatti. A gennaio2010 inizierà lacostruzione del mer-cato, in primavera illavoro di scavo pergli edifici. La finelavori è prevista nellaprimavera 2012.

• Gli alloggi sa-ranno composti da:soggiorno, cucina, 1-2-3 camere, servizi,terrazze o balconi,

box auto e cantina.Per informazioni sulle modalitàdi adesione al programma:06.439821 - www.gruppoaic.it

Sull’area, situata a brevedistanza dalla stazione Pietra-lata della Metro B, sono termi-nate le demolizioni di vecchi

ALTRE NOTIZIE PP. 14-15

Dal 1° di aprile, secondo l’ac-cordo Regione Lazio/Trenitalia,già a suo tempo definito dal nuovoContratto di Servizio, la stazionedi Salone, della linea FR2 (Roma–Tivoli), sarà riaperta al pubblicoe alcuni treni cominceranno adeffettuare la fermata.

A partire dal 14 giugno perSalone sarà realizzato un serviziostrutturato che assicuri la regola-rità e la puntualità prevista sullalinea.

L’orario delle nuove fermatesarà comunicato nei prossimigiorni, appena ultimati gli appro-fondimenti tecnici necessari.

La stazione è stata realizzatasecondo le caratteristiche del ser-vizio metropolitano con marcia-piedi lunghi 250 metri e alti 55 cmper facilitare l’entrata e l’uscitadei passeggeri, nuove pensiline egrande sottopassaggio a collegarei binari, telecamere che sorve-gliano l’area 24 ore su 24.

Chiusa nel 2002 per motivi diordine pubblico causati dal vicinocampo nomadi, nel 2006 Treni-talia pensò addirittura di abolirla,scatenendo l’opposizione dei cit-tadini, potenziali utenti.

Nel novembre 2007, in occa-sione di un’assemblea pubblica aCase Rosse sui problemi dellamobilità, il Consigliere regionaleCarapella, e l’Assessore allaMobilità del Comune di Roma,Calamante, s’impegnarono con iComitati e i cittadini a ristruttu-rare ed aprire al più presto la Sta-zione di Salone. Nel marzo del2008 infatti iniziarono i lavori ein pochi mesi, il 15 dicembre, laStazione fu completata e conse-gnata alle Ferrovie il 23 febbraio2009, per essere aperta.

All’apertura si oppose il Pre-fetto, sempre per problemi diordine pubblico. Seguirono mesidi proteste dei Comitati e dei Cit-tadini fino a dicembre scorso conmigliaia di fax e mail l’Assessorealla mobilità della Regione, al Pre-fetto e al Sindaco, chiedendoanche un bus per i collegamenti.

A breve la stazione riaprirà esarà operante anche un bus navettache tuttavia non è ancora ritenutasufficiente perché non servirebbeCase Rosse. Alcuni problemiriguardano anche i due parcheggi,su via di Salone e su via Collatina.

Federico Carabetta

Stazione Salone, riapre il 1° aprileCon la fermata di alcuni treni e bus navetta

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Quella delle bancarelle autoriz-zate che occupano i marciapiediè una delle situazioni più antichee scandalose. Su alcuni tratti di viaTuscolana (in particolare tra viaNobiliore e via Statilio Tauro), suvia Nobiliore e su via del Qua-draro, il loro stazionamento creaun ingorgo che impedisce alle per-sone più deboli e ai disabili il pas-saggio. Nonché seri problemi di

sicurezza per l’accesso ai palazzi. Il Presidente della Commissione

sicurezza comunale Fabrizio San-tori lo scorso 20 marzo lo hasegnalato all’assessore comunaleal commercio Bordoni competenteper le autorizzazioni agli ambu-lanti. “Si fa presente – diceva San-tori nella lettera – che tale situa-zione impedisce il diritto allamobilità dei cittadini, costretti ascegliere, come alternativa al tran-sito i margini della carreggiatarischiando continuamente la vita,ed in particolar modo dei porta-tori di handicap e dei non vedentiche sono impediti del tutto nei loromovimenti, dovendo fare loslalom nel poco spazio libero adisposizione, per giunta sempreaffollato di gente dedita allo shop-ping”. Da allora l’assessore èrimasto sordo sia alle richieste deicittadini che a quelle del X muni-

cipio.Sulla questione abbiamo voluto

interpellare una persona partico-larmente sofferente per la situa-zione: Ada Nardin, non vedente,dell’Unione ciechi e ipovedenti diRoma.

Ada, quanto è difficile per voicamminare su via Tuscolana evia Nobiliore? Avete già subitodegli incidenti?

«Per noi ipo e nonvedenti, macredo per la quasi totalità dei cit-tadini, è davvero difficile cammi-nare su via Tuscolana, via Nobi-liore e molte altre strade delDecimo municipio. I banchi suimarciapiedi prendono troppospazio ed è molto facile sbattercicontro, soprattutto quando ci sonomolte persone e si crea un tappodi gente. Gli incidenti sono avve-nuti; non sono stati certo gravi masicuramente molto frequenti. Tut-

tavia, è doveroso dire che essivengono causati in buona misuradal pessimo stato in cui sonotenute le nostre strade ed i nostrimarciapiedi. Sono pieni di buche,di asperità e di irregolarità. Miaspetto che l’amministrazione cheha la competenza della manuten-zione delle strade intervengaurgentemente perché la situazioneè insostenibile e vergognosa peruna qualsiasi città, figuriamoci perla Capitale.»

Cosa ha fatto l’Unione ciechiper farsi ascoltare dall’Asses-sore e dal Sindaco?

«Non so se ultimamente lanostra sede provinciale abbia pre-sentato delle istanze al riguardopresso gli organi Comunali; inogni caso, ci sono stati alcuniincontri con il Comandante deiVigili urbani al fine di sensibiliz-zarlo sulle varie tematiche che ciriguardano. Purtroppo la rispostaè sempre quella: “L’organico èinsufficiente”.»

A. P.

In via Nobiliore per ora c’è soloil gazebo informativo della‘’Futura park’’, la società. conces-sionaria del Pup. Tenta di vendere270 box a prezzi ragguardevoli:in media 38 mila euro l’uno. Lariqualificazione della superficieprevede il completamento dellapista ciclabile che dovrebbe unireil futuro Parco archeologico diCentocelle con quello degliAcquedotti. Dei circa 250 postiauto effettivi che oggi occupanolo square ne rimarranno 60.

Fatti i conti, gli abitanti guada-gneranno circa 80 posti, se tutti ibox verranno venduti in un raggiodi 500 m. E qui nascono i timori,visto il precedente del Pup di vialeS. Giovanni Bosco (dove moltibox non sono stati acquistati dagliabitanti pertinenzialmente interes-sati) e viste le disponibilità eco-nomiche delle famiglie della zona,già gravate dai mutui per l’ac-quisto delle case cartolarizzatedegli Enti.

E poi ci sarebbero da subito idisagi del cantiere con la spari-zione degli attuali parcheggi sustrada.

A via Nobiliore tuttavia unasoluzione ci sarebbe, storicamenterivendicata dagli abitanti, ed è larealizzazione dei parcheggi a rasosu via Papiria propedeutici ancheal futuro Parco di Centocelle. IlComitato di quartiere chiese neldicembre 2008 al sindaco Ale-manno in qualità di Commissariostraordinario alla mobilità unintervento, essendo l’area in que-stione territorio del VII Municipioe di proprietà privata, sebbene vin-colata. Richiesta reiterata lo scorsonovembre, accompagnata da 550firme.

L’assessore Marchi il 19 gen-naio ha promesso l’apertura di un“focus” sul problema, ovvero untavolo di confronto fra Comune,Municipio e cittadini. Ma finoranon è successo nulla.

Intanto si è accesa la polemicapartitica. Il PDL municipaleaffigge un manifesto contro “Ilprogetto Pup’’ affibbiandone tuttele responsabilità al presidenteMedici e alla sua Giunta, il PDrisponde ricordando che il PDL loha approvato e la giunta Ale-manno condiviso; il PD confermapoi di ritenere i Pup “uno stru-mento utile per alleviare il bisognodi posti auto, soprattutto in unazona popolosa come il quartiereDon Bosco’’. Nessuno fa cennosui muri alla soluzione di viaPapiria, né alla necessità, seppurecon stratosferico ritardo, di coin-volgere i cittadini interessati, senon altro per saggiare la cosa fon-damentale: la disponibilità all’ac-quisto dei box. Se ne è parlatoperò a livello istituzionale e gliassessori municipali Morgia ePerifano si sono attivati con la

proprietà (Toti, San-tarelli, Fintecna).Staremo a vedere.

Ma non c’è solovia Nobiliore, ancheil Pup di vialeLabieno, all’AppioClaudio, sta provo-cando reazioni fra icittadini colà resi-denti.

A viale Tito La-bieno i cittadini

chiedono di conoscere tutti i datidi un’opera che giudicano un’inu-tile speculazione.

Per ora c’è il solito containerpubblicitario delle società conces-sionarie Di.cos. e Inprogest adannunciare la prossima aperturadi un megacantiere per la realiz-zazione di un Pup su ben tre livelliper 468 posti: 220 pertinenziali e248 a rotazione.

Abbiamo chiesto a LeonardoMorelli del costituendo comitatodei cittadini quando sono venutia sapere del Pup.

“Per caso – ha risposto – un po’di mesi fa, dal sito del Comune.”

Perché siete così preoccupati?“Per molte ragioni: stabilità

degli edifici, tutti degli anni ’50 e’60; perdita dei parcheggi insuperficie; durata dei lavori e idanni al commercio. A ciò siaggiunga l’inutilità dell’opera chesarà realizzata per fini pretestuosi,falsi e prettamente speculativi.Molte delle palazzine di viale TitoLabieno e dintorni sono già prov-viste di parcheggi privati e boxinterrati.”

In superficie quanti posti autoverranno eliminati?

“Secondo il progetto prelimi-nare scompariranno i parcheggipreesistenti in superficie obbli-gando la popolazione residente aparcheggiare a pagamento. Danostre stime, effettuate in base alprogetto preliminare (post-operam) raffrontato con la realtàdei parcheggi attuali, viale TitoLabieno perderebbe tra i 200 e i250 posti auto tra piazza di Cine-città e via Caio Canuleio.”

Quali iniziative intendeteprendere per farvi ascoltare?

“Per conoscere i dati relativiall’opera abbiamo richiesto e otte-nuto dall’Ufficio extradipartimen-tale Parcheggi una serie di docu-menti (progetto preliminare,stralcio del piano economico, con-venzione stipulata con il Comune,indagine geologica e geognosticadel terreno e indagine geofisica ditomografia elettrica), mentre peraltri documenti ci è stato rispostoche sono privati tra l’impresaappaltatrice e il Comune fino adata di approvazione lavori (dataa noi ignota). Abbiamo effettuatouna raccolta firme di cittadini con-trari all’opera. Abbiamo avuto unincontro con l’assesore munici-pale Morgia che ci ha detto di nonavere alcun potere per interveniree che comunque ancora non era alcorrente di tutta la situazione.Chiederemo un nuovo incontrocon consiglieri e Assessore ed unincontro anche con l’Assessorecomunale alla mobilità.”.

Aldo Pirone

10 Segue ROMA 1100 Febbraio 2010 • ABITARE A

Pup reality: in via Nobiliore e in via Tito LabienoCittadini in allarme per la costruzione di box e posti auto a rotazione

Garantire il diritto alla mobilitàSui marciapiedi di tratti della via Tuscolana

Non attendere il prossimo mese perleggere altre notizie.

Sul sitowww.abitarearoma.netaggiornamenti continui

da tutti i quartieri di Roma

Via Labieno ang. via Tuscolana

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Il Teatro Biblioteca Quartic-ciolo, il 29 gennaio ha ospitato ilconvegno “Scacchi contro il bul-lismo - Il rispetto delle regole”,che ha concluso un progettoavviato nelle scuole.

Voluto dal presidente del VIIMunicipio Roberto Mastrantonio(col patrocinio di Provincia diRoma, Federazione ScacchisticaItaliana, Coni Lazio, Team LazioSpecial Olympics), il convegnoaveva l’obiettivo di presentare acoloro che operano con i ragazzicome gli scacchi, possano rappre-sentare una valida soluzione perinsegnare ai bambini il rispettodelle regole.

Organizzatore e moderatoreRosario Lucio Ragonese, che haintrodotto gli interventi (ora pub-blicati su www.frascatiscacchi.it)di piscologi, antropologi, istrut-tori, esperti di giochi, giornalisti.

Citando solo alcuni degli inter-venti, il vicepresidente della Fede-razione scacchisti Mario Leonciniha ricordato come nel corso dellastoria gli scacchi, abbiano semprerispecchiato i vari aspetti dellasocietà. Per esempio l’importanzadel ruolo della donna, peraltrofigura di spicco negli scacchi, cheè arrivata ad imporsi nei campio-

nati mondiali. Come ha dimostratola presenza di Carla Mircoli, elettaIstruttore dell’Anno, che ha par-lato del suo lavoro con i bambinidelle scuole per l’infanzia.

Lo psicoterapeuta MassimoMarino, impegnato nei centri pernon udenti e nelle carceri mino-rili, ha evidenziato la potenza dellacomunicazione per mezzo degliscacchi.

Della diffusione del gioco suimezzi di comunicazione hannoparlato il giornalista Ennio Perese Adolivio Capece, direttorerivista “L’Italia Scacchista”.

Nel pomeriggio i dirigenti e gliinsegnanti delle scuole primarieG. B. Basile, G. Gesmundo, E.Dandini (di Frascati) e della mediaMarthin Luther King, hanno por-tato la loro testimonianza, confer-mando il grande successo ottenutocon il progetto: ragazzi non piùinmpegnati in un ruolo passivodavanti ad un video-game, maattivi e concentrati in una partitadi scacchi.

La manifestazione si è conclusacon la performance di DanielaMovileanu, campionessa italianaUnder 14, con una simultanea su20 scacchiere.

Maria Giovanna Tarullo

L’Acquedotto Alessandrino èseriamente minacciato dall’in-curia, proprio nel tratto dove rag-giunge i 25 metri di altezza, tra iquartieri Centocelle e Alessan-drino.

Ultimo di 11 acquedotti romani,inaugurato dall’imperatore Ales-sandro Severo nel 235, subì inter-venti di restauro fino alla fine del-l’VIII sec., a opera di papaAdriano I. Nel dopoguerra aridosso degli archi furono costruitialloggi di fortuna. Abbattutiquesti, alcuni interventi lo ripor-tarono, almeno sul lato a vista divia degli Olmi e via dei Pioppi,all’antico splendore, che oggi èrimesso in discussione dall’inerzia

e dall’ignavia di chi gestisce leistituzione a tutti i livelli.

Da due mesi un arco dell’Ac-quedotto, nel tratto che attraversaviale Togliatti, è chiuso al trafficoe transennato, costringendo gliautomobilisti a spericolate ma-novre. Nulla poi è stato fatto perriconsegnare ai cittadini il trattointerno dell’acquedotto e la vicinatorre medievale strappandola adusi impropri e a coloro che spessone fanno una discarica.

Il presidente Mastrantonio pro-mise un interessamento da partedel Municipio agli alunni dellaPezzani che denunciavano lo statodi abbandono del manufatto.

È ovvio che le responsabilitàvanno equamen-te distribuite trai vari livelli dellapubblica ammi-nistrazione, manon sta bene direbugie ai cittadinidi domani. Esicuramente nonè un buon esem-pio di gestionedella cosa pub-blica.

A. M.

A rischio le manifestazioni cul-turali che tutti gli anni in prima-vera ricordano il rastrellamentodel Quadraro avvenuto il 17 apriledel 1944. I municipi VI e X,denunciano la mancanza di fondiper commemorarne il 66° anni-versario.

“Le risorse necessarie per lacelebrazione di questa dolorosa esentita ricorrenza – ricorda il pre-sidente Palmieri – si sono sempretrovate, ma oggi l’incredibilenotizia è questa: i municipi VI eX non hanno nulla nel lorobilancio, a causa della mancataapprovazione del bilancio comu-nale, entro la data prevista dallalegge del 31 dicembre 2009.”

Sono ancora tante le famigliedel Quadraro, insignito nel 2004della medaglia d’oro al valorcivile, che ricordano quel 17 aprile1944, allorché un battaglione diSS e bande di repubblichini, gui-date dal maggiore Kappler asse-diarono il quartiere e arrestaronotutti gli uomini abili per poi depor-tarli nelle fabbriche militari delcentro Europa. L’operazionevenne giustificata come un attoche sarebbe servito per “reclutare”mano d’opera per la Wehrmacht,le forze armate tedesche. Solo suc-cessivamente, il console tedescoMoellhausen scriverà in un suo

memoriale che in realtà si trattòdi un atto militare di polizia e con-troguerriglia, sostenuto perdistruggere le frange ribelli che datempo si annidavano nel quartiere.Tutti gli uomini tra i 16 e i 60anni, 947 in tutto, furono presi econcentrati negli stabilimenti diCinecittà e, dopo una sosta nelcampo di concentramento di Fos-soli, inviati in Germania e Polonia.Solo la metà di loro riuscì a tor-nare al Quadraro dopo l’arrivodegli Americani.

“Questi i fatti, ricordati ognianno con tante iniziative sociali eculturali che ne hanno tenuta vivala memoria – dicono dai municipi– contribuendo ad educaremigliaia di giovani ai valori civilie morali della Costituzione.”

A. C.All’appello lanciato dai due

municipi ha risposto l’11 febbraiola Provincia nella persona dell’as-sessore alla cultura Cecilia D’Elia:“La Provincia di Roma ha decisodi finanziare la manifestazione perl’Anniversario del rastrellamentodel Quadraro”.

“Credo sia compito delle istitu-zioni dare rilievo – ha dichiarato

D’Elia – a tutte quelle iniziativeche hanno un grande valore sto-rico, culturale ed educativo. Ilrastrellamento del Quadraro hainciso sulla carta d’identità degliabitanti di questo quartiere; èdunque fondamentale tenere vivala memoria di un evento noto perle modalità efferate e drammatichein cui si è svolto e fare in modoche nessuno, soprattutto i più gio-vani, dimentichi la violenza cheprovocò la morte di tanti romani”.

S. N.

‘Pietre d’inciampo’per tre deportati

Nel pomeriggio del 28 gennaio,nel corso della manifestazione cit-tadina “Memorie d’inciampo aRoma - Stolpersteine”, l’artistatedesco Gunter Demnig ha instal-lato anche al Quadraro alcune“pietre d’inciampo” in ricordo deideportati politici: Fernando Nuc-citelli (in via Romanello da Forlì34), Fernando Persiani (via Gio-venale 95), Antonio Attori (viaAscoli Piceno 18).

Gli “stolpersteine” (nella foto)sono sampietrini del tipo comune

e di dimensioni standard (centi-metri 10x10). Li distingue, daglialtri, solo la superficie superiorepoiché è di ottone lucente. Su diessa sono incisi: nome e cognomedel deportato, anno di nascita, datae luogo di deportazione e, quandonota, la data di morte.

L’inciampo non è fisico mavisivo e mentale, costringe chipassa a interrogarsi su quelladiversità e agli attuali abitanti dellacasa a ricordare quanto accadutoin quel luogo e a quella data,intrecciando continuamente il pas-sato e il presente, la memoria el’attualità.

Le pietre d’inciampo sono unsegno tangibile, ma discreto e anti-monumentale, che diviene partedella città, a conferma che lamemoria non è un appuntamentooccasionale e celebrativo, ma èparte integrante della vita quoti-diana. Le pietre sono finanziateda sottoscrizioni private, il costodi ognuna, compresa l’installa-zione, si aggira tra i 75 e i 95 euro.

F. L.

ABITARE A • Febbraio 2010 ROMA EEST

Accolto appello del QuadraroLa Provincia finanzia il 66° del rastrellamento

Scacchi contro il bullismoIl convegno al Teatro Quarticciolo del 29/01

Acquedotto, minaccia incuriaChiuso da due mesi un arco sulla Togliatti

Segue ROMA 77

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Il popolo degli skater romani il21 gennaio si è riunito a CinecittàEst, in occasione dell’inaugura-zione dell’unico impianto pub-blico della Capitale dedicato allapratica dello skateboarding.

La struttura, in via Pasquale Sta-bilini, prende il nome di “Cine-Town” e nasce con l’obiettivo delCampidoglio di soddisfare larichiesta, avanzata negli anni daigiovani residenti e premiare lacittà, che ha saputo, pur con lamancanza di strutture pubblicheidonee, distinguersi nel mondodello skateboard anche a livelli

internazionali.Il complesso dispone di una

ampia piazza in cemento, detta ingergo ‘’skateplaza’’, che com-prende sia le più comuni strutturetipiche dello skateboard da strada,che la struttura a vasca “Bowl”,quella per le acrobazie.

L’impianto, in vista dell’asse-gnazione definitiva, che avverràper gara pubblica, sarà gestitoprovvisoriamente dall’Ats Cine-town, composta da 5 associazionigià presenti sul territorio cittadinoper la promozione di questo sport.

M. G. T.

Il 20 gennaio è venuto improv-visamente a mancare PietroFanelli, che il 1° febbraio avrebbecompiuto 62 anni, lasciando unenorme vuoto nelle persone chehanno avuto il privilegio di stargliaccanto.

Uomo di sport, ma soprattuttodi grande cuore, era amato per lasua semplicità e lealtà.

Abitante a Tor Tre Teste eranoto per il suo passato da calcia-tore e più recentemente da allena-tore.

Da calciatore (nella foto inbasso) ad allenatore, ultimamenteanche da osservatore di numerose

squadre di calcio, ha dedicato granparte della sua vita all’educazionesportiva dei più giovani, cercandodi trasmettere valori e principioggi sempre più trascurati. Era unosservatore per conto dell’AscoliCalcio.

Tor Tre Teste, Tor Sapienza eLa Rustica in particolare lo ricor-

dano con affetto. Ifamiliari hanno tenutoe tengono a ringraziarele innumerevoli per-sone che hanno condi-viso con la sua fami-glia questo grande do-lore.

Il 22 gennaio si sonosvolti i funerali nellachiesa di S.Tommaso aTor Tre Teste, seguitida centinaia di personeanche del mondo delcalcio professionisticoe dilettante.

Ciao Pietro.

Gino Di Resta

Raduno degli skater a CinecittàNell’inaugurazione dell’impianto pubblico

Ciao Pietro FanelliGrande uomo di sport

12 LO SSPORT Febbraio 2010 • ABITARE A

Il 31 gennaio, presso l’impiantosportivo comunale ‘Villa De San-ctis’, in via dei Gordiani, 5, si èsvolto un torneo di calcetto con 4squadre composte da atleti nor-modotati e disabili, organizzatodalla Polisportiva Villa De San-ctis in collaborazione con l’asso-ciazione Onlus ‘Il Ponte’.

Il quadrangolare, patrocinato dalVI Municipio, è stato organizzatoper insegnare ad alcuni ragazzidisabili seguiti dall’associazione‘Il Ponte’ la pratica del calcetto

e, tramite il coinvolgimento disoggetti normodotati nella mede-sima squadra, ha permesso di rea-lizzare una strategia di integra-zione attraverso lo sport.

Questa bella esperienza di-scende dalla filosofia della Poli-sportiva che ha sempre conside-rato l’attività sportiva come unmomento di incontro e di aggre-gazione, volto a favorire non tantoil confronto agonistico quanto adoffrire un’occasione di inseri-mento atletico e umano.

Uno speciale torneo di calcettoSquadre di calciatori disabili e normodotati

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Nella seconda metà di gennaioil Campidoglio ha approvato unostanziamento straordinario di 9milioni di euro (bilancio 2009) perrispondere all’emergenza dissestodel manto stradale.

Le risorse sono state così ripar-tite: 4 milioni e 750 mila eurosono stati già collocati dalla Ra-gioneria sul Bilancio dei 19 Muni-cipi (250.000 euro ciascuno daspendere per la manutenzione e lamessa in sicurezza delle strade dicompetenza municipale); 4milioni 250 mila euro sono desti-nati alla manutenzione dellearterie di grande viabilità di com-petenza dell’Assessorato ai LavoriPubblici.

La giunta comunale, nell’ela-borazione del Bilancio 2010, inapprovazione ad aprile, sta veri-ficando la possibilità di implemen-tare ulteriormente i fondi da desti-nare alla messa in sicurezza del-l’intera rete viaria cittadina.

Per quanto concerne la segna-letica stradale sono in corso e infase di programmazione interventidi manutenzione ordinaria sullarete di grande viabilità per unimporto complessivo di circa 700mila euro.

A Roma Est gli interventi rea-lizzati per la grande viabilitàsono: viale Togliatti, dalla Casi-lina a via Santi Romano e da quia piazza di Cinecittà; via Tusco-lana, da piazza Cinecittà a Capan-nelle; piazzale Cinecittà servizio

Taxi, rifacimentosegnaletica par-cheggio; via diCapannelle, interotratto; via Casilina,dal G.R.A. fino alocalità 2 Leoni; viadella Borghesiana,intero tratto; via diTor Bella Monaca,intero tratto; viaTiburtina, altezzaMetro Rebibbia;

via di Portonaccio, via Tiburtina-via Calsal Bertone (in corso).

Sono invece in fase di program-mazione a: via Anagnina, dalGRA direzione verso Grotta Fer-rata; via Tuscolana, dal GRA dire-zione verso Frascati; via Prene-stina-largo Nicolò De Lapi, segna-letica orizzontale pista ciclabile;Rebibbia-San Basilio, passaggiopedonale; via Tiburtina, altezzaSanta Maria del Soccorso.

Inoltre, sono in corso di esple-tamento le procedure per un ulte-riore affidamento per interventi disegnaletica stradale sulla rete digrande viabilità per un importo di480 mila euro.

Nove milioni per le stradeLa metà per quelle di competenza dei municipi

ABITARE A • Febbraio 2010 DAL CCAMPIDOGLIO 13

È stata celebrata il 10 febbraioin Campidoglio la giornata inricordo delle vittime delle foibealla presenza del sindaco GianniAlemanno, del presidente delConsiglio comunale Marco Poma-rici, del ministro Giorgia Meloni,del candidato del Pdl alla RegioneRenata Polverini, dell’assessoreLaura Marsilio e di una rappresen-tanza di esuli e figli di esuli cherisiedono nella Capitale.

Tra il 1943 e il 1947 furono cin-quemila gli italiani che vennerouccisi dagli uomini di Tito inIstria, Dalmazia e Venezia Giulia.

Molti furono gettati ancora vivinelle foibe, cavità carsiche di ori-gine naturale, mentre 354 milapersone furono costrette a lasciarecasa ed averi dopo l’assegnazionedelle province giuliane alla Jugo-slavia. Per mezzo secolo sullestragi delle foibe e sull’esodo deigiuliani si è steso un velo di si-lenzio. Solo le immagini dei restistraziati recuperati dalle foibe e letestimonianze dei pochi soprav-vissuti sono riusciti a riaccenderel’interesse su quegli eventi e nel2004 a portare all’istituzione diuna giornata commemorativa.

Dal Quirinale il presidenteGiorgio Napolitano ha espresso“vicinanza e solidarietà ai fami-liari delle vittime”, ha parlato di“impegno contro l’oblio e formedi rimozione diplomatica chehanno pesato nel passato e cau-sato pesanti sofferenze agli esulie ai loro familiari” e ha espressoanche impegno “per la soluzionedei problemi ancora aperti nel rap-porto con le nuove istituzioni eautorità slovene e croate”.

La Provincia ha avviato unacampagna di sensibilizzazionedistribuendo nelle scuole superioriil libro “Il giorno del ricordo-latragedia delle Foibe” a cura diLuigi Pallante.

Alessandra De Salvo

Foibe, la giornata del ricordoCelebrata il 10 febbraio in Campidoglio

FOTO Riccardo Auci GMT

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... DEL QUINTOColli Aniene, la raccoltadei farmaci scaduti

Non è raro, per chi passa davan-ti la farmacia comunale di viaD’Onofrio a Colli Aniene, notareil bidoncino destinato alla raccoltaper lo smaltimento differenziatodei farmaci scaduti, stracolmo alpunto che viene sormontato danumerose confezioni di medici-nali.

Abbiamo chiesto chiarimenti aigestori della farmacia; questi cihanno detto con vivo disappuntoe preoccupazione che, spesso e perlungo tempo, il bidoncino nonviene svuotato e la relativa colli-netta di buste piene di farmacirestano lì in attesa. Le ripetutetelefonate all’AMA spesso nonsono seguite da risultati.

Vogliamo perciò richiamare, edenergicamente, l’AMA a non per-petuare il grave fatto: fin troppochiare sono le ragioni.

Federico Carabetta

... DEL SESTOAlla media Toniolosi impara volando

Saranno i ragazzi della scuolamedia “Giuseppe Toniolo” di viaAnagni, i protagonisti del progetto“Impariamo Volando”, ideato dalMasci Roma 7, con il patrociniodell’Assesorato alle Attività Pro-duttive del VI Municipio.

L’iniziativa, presentata il 22gennaio nella sede del Municipio,vuole riavvicinare i ragazzi almondo della manualità. Cosi i gio-vani studenti abbandoneranno perun po’ i loro computer e si dilet-teranno nella costruzione di pic-cole mongolfiere. Aiutati dagliinsegnanti, che forniranno lorostrumenti teorici e pratici, durantei 13 incontri previsti nei mesi difebbraio e marzo.

Le mongolfiere create dagliallievi della Toniolo, saranno col-laudate durante l’evento organiz-zato per il 19 marzo in largoAgosta.

Presenti alla conferenza stampail responsabile della Masci Roma7 Pino Bonanno, l’assessore muni-cipale Massimo Piccardi e partedel corpo docenti della scuolamedia Giuseppe Toniolo, tra cuila docente di EducazioneTecnicaAntonietta Montesanto e quella diEd. Artistica Annarita Tomei, cheseguiranno il progetto.

Maria Giovanna Tarullo

... DEL SETTIMOIn festa per la riaperturadel Parco Centocelle

Il 24 gennaio alcune associa-zioni di ciclisti e di modellismoaereo, interessate all’utilizzazionedell’area verde per alcuni progetti,hanno dato vita ad alcune inizia-tive all’interno del Parco Cento-celle. Una sorta di festa di riaper-tura.

In via Gadola ritornano i cassonetti

Il 28 gennaio alle ore 9 una foltadelegazione formata da alcuniresidenti, responsabili dell’Ama,vigili Urbani, tecnici, il presidenteMastrantonio e i consiglieri Tesoroe Flamini, hanno verificato la pos-sibilità di riposizionare i casso-netti Ama in via Luigi Gadola.

Il sopralluogo (nella foto) èavvenuto a seguito dell’impegnoassunto da Mastrantonio il giornoprima, interpellato in diretta tele-fonica da un residente, durante la

trasmissione Tv “Amministratorie Cittadini” di Ivano Selli.

Nel corso del sopralluogo si èdeciso che il riposizionamentosarà fatto in tempi rapidi, quellinecessari ai vigili e ai tecnici dipredisporre gli atti per sistemarel’area parcheggio, dotandola dialcuni cordoli e di rifare la segna-letica orizzontale e verticale perevitare impedimenti al transitodell’automezzo dell’Ama.

Contestualmente Tesoro e Fla-mini lavoreranno per la soluzionedi altri problemi analoghi presentinel quartiere di Tor Tre Teste.

A. M.

Tor Sapienza: “Carnevalee non solo”

Grande successo ha avuto lanuova versione 2010 del “Carne-vale e Non Solo” a Tor Sapienza,nel VII Municipio, il 6 febbraiocon un notevole afflusso di pub-blico (10.000 le presenze stimate)e la partecipazione di migliaia dibambini e delle loro famiglie.

L’apertura degli eventi, nellagiornata di sabato 5 febbraio a LaRustica, è stata condizionata dalmaltempo. Si è così dovuto ripie-gare sul grande locale del CentroAnziani Vito Federici, dove cen-tinaia di bambini hanno potutocomunque festeggiare l’aperturadel Carnevale.

Se all’inaugurazionela pioggia l’ha fatta dapadrona, il giorno dopoil sole si è preso larivincita, e lungo via diTor Sapienza i Samba-marea e i giovanissimisbandieratori delgruppo scout Roma122 hanno dato il viaallo spettacolo, coro-nato dai Danza Clownche hanno coinvoltocentinaia di bambini eadulti in balli latinoa-mericani e poi, ancora,

i Tranpolieri, i giocolieri, il man-giafuoco e il clown Zuppetta.

Il teatro dei burattini curato dalgruppo scout Roma 108 ha “incol-lato” alle sedie tantissimi bambini,

così come le botteghe dove è statoinsegnato ai bambini come fareuna maschera o realizzare dei bel-lissimi portapenne.

Durante la manifestazione sonostate premiate le classi vincitricidel Concorso “Il muro dei Sogni”.Grande l’effetto scenografico del-l’allestimento e delle opere realiz-zate dagli alunni delle scuole ele-mentari e materne.

Il Carnevale dell’artigianato haavuto protagoniste le associazionino-profit che hanno esposto ipropri manufatti e raccolto fondi.

Le reliquie di Bernadetteall’Alessandrino

La mattina dell’11 febbraio, nel150° anniversario delle appari-zioni della Madonna alla piccolaBernadette Soubirous, le reliquiedella Santa, provenienti dal san-tuario Notre Dame di Lourdessono arrivate in pellegrinaggio aRoma nella Basilica di San Pietro.Il pellegrinaggio è stato organiz-zato dall’Unitalsi (l’associazioneche trasporta i malati a Lourdes).

Nel pomeriggio l’urna è stataportata all’Alessandrino, nellaCasa delle Suore Ancelle dell’Im-macolata, in via del Grano e poinella Parrocchia di San Giustino.

Il giorno 12, con inizio alle 4del mattino, le reliquie sono stateportate in Via Crucis per le vie delquartiere.

L’evento si è poi conclusopresso la cappella della casa fami-glia dell’Unitalsi “Casa Berna-dette”, con una celebrazione euca-ristica presieduta dal MonsignorZimoswski.

Maria Giovanna Tarullo

14 Dai QQUARTIERI Febbraio 2010 • ABITARE A

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Poiché il vostro giornale seguecon grande considerazione i fattidi Colli Aniene, vorrei attirare lavostra attenzione su un volantinoapparso qualche giorno fa a firmadel locale circolo del PD che sioppone al costruendo parcheggiointerrato di via Meuccio Ruini.

Questa vicenda si fa sempre piùgrottesca e somiglia sempre più aun dialogo tra sordi. Ammettiamoche ci possano essere dei cittadinipreoccupati della stabilità dei loropalazzi – nonostante due parerifavorevoli della Commissione del-l’Alta Vigilanza del Comune diRoma – o perplessi sulla congruitào sull’utilità del parcheggio inquestione. Ho letto su “Abitare A”e su “L’Aniene è”, della pienadisponibilità della ditta costrut-trice a dialogare con i cittadini percorreggere quanto c’è da correg-gere, per concedere quanto si puòancora concedere, oltre agli onericoncessori previsti dalla legge (edi cui Colli Aniene ha finorafruito, ho letto da qualche parte,nella misura di settecentomilaeuro).

Ho cercato di seguire la vicendaper vedere se questi cittadini con-trari (non molti per la verità, ma

evidentemente contano moltonella loro sezione) si fosseroincontrati una volta sola con la“controparte” per far valere le pro-prie ragioni e sentire quelle deglialtri. Forse perché è più facile fareun volantino contro per bloccareun’opera che in molti nel quartieregiudicano positivamente.

E intanto le cose si incancreni-scono.

Non sarebbe stato più sempliceper il PD di Colli Aniene farincontrare nella stessa sezione icittadini con i responsabili delladitta costrutrice per esporre le lororagioni e dialogare? Non sarebbestato più semplice spingere per“scucire” qualche misura compen-sativa, oltre alla realizzazionedella piazza pedonale già previstadal progetto, anche la sistema-zione delle aree verdi limitrofemagari con integrazioni di arredi,giochi per bambini, vialetti illu-minati, potatura degli alberi? Evi-dentemente no; sarebbe statotroppo semplice. Eppure se nesarebbero avvantaggiati tutti i cit-tadini con la valorizzazione delloro fabbricato e non solo quelliche hanno prenotato il loro box.

C. M.

Vorrei segnalarel’ennesimo scempioche va avanti oramai daanni, più precisamentedalla ultimazione deilavori della nuovaSuper-tecnologica Sta-zione FS Serenissima,ubicata al disotto delPonte di viale dellaSerenissima.

I residenti della zonaconoscono molto beneil tunnel sotto il ponteche collega via Herbert Spencercon via Basiliano, percorribile siadalle automobili che dai pedoni.

In effetti le auto lo percorronosenza alcun problema ma i pedonivi debbono, ahimè, rinunciare.

Infatti il marciapiede è comple-tamente ricoperto da una quantitàindustriale di escrementi prove-nienti da colonie di piccioni cheda anni nidificano ed hanno sta-bilito la loro residenza sulla voltadella galleria.

I pedoni che lo volessero utiliz-zare sarebbero costretti a passarenel bel mezzo della sede stradale,con grave rischio per la propriaincolumità. E cosa dovrebbe fare,ad esempio, un pedone chedovesse transitare nel tunnel conun bebè nel passeggino?

Nel progetto del tunnel, gliarchitetti, i tecnici o chi per loro,hanno pensato bene di ricavaresotto la volta, una decina di par-cheggi auto che in teoria potreb-bero essere utilissimi, consideratele note difficoltà nel reperire postiauto in una zona densamentepopolata; ma si parla sempre diteoria perché, nella pratica, par-cheggiare l’auto in questi posti,anche solo per qualche ora, signi-ficherebbe ritrovarla letteralmentesommersa di escrementi di pic-cioni

Come documentano le foto alle-gate, nelle mie parole non vi èalcuna esagerazione, vedere percredere.

Credo che sia veramente giuntal’ora che l’AmministrazioneComunale intervenga in modoconcreto su questa situazione che,soprattutto sotto il profilo igienico,comincia a diventare preoccu-pante.

Un residente di via Pisino

Immondizia alla Stazione FMPalmiro Togliatti

Salve, abito nel VII municipioe ogni giorno sono costretta arespirare i fumi degli incendiaccesi nei campi nomadi e neicampi abusivi sorti a ridosso dellafermata FM Palmiro Togliatti.

Queste persone bruciano ditutto, dalla plastica ai pneumaticie noi respiriamo tutto!

Per non parlare poi dell’immon-dizia con cui hanno ricoperto l’in-tera area del Casale Boccaleone edella Stazione Palmiro Togliatti!

Mi piacerebbe sapere perché iPresidenti del VII e del V muni-cipio non si occupano di questogravissimo problema!

F.D.S.

ABITARE A • Febbraio 2010 LE VOSTRE @@ E-MAIL 15

Pup v. Ruini: non basta dire noVicenda assurda come un dialogo fra sordi

Emergenza cacche di piccioniNel passaggio sotto il ponte Serenissima

Segnalo che nella mia zona,Torpignattara (VI municipio) e piùprecisamente in via Ettore Rota elargo R. Pettazzoni, le macchinesfrecciano a livelli tali di velocitàche un giorno ci scapperà ilmorto!!

Mi chiedo ma ci vuole tanto adinserire nell’asfalto dei dossi chefacciano da deterrente, io ci met-terei dei bei chiodi cosi’ forse

questi pazzi assassini ci rimette-rebbero le ruote!!

Come fa una persona anzianaad attraversare, a gettare nei cas-sonetti l’immondizia? Ti fannofuori e se protesti ti lanciano puremale parole!!

Se attraversa un bambino o unamadre con un passeggino? Siaspetta l’incidente per intervenire?

Maddalena Verdirosi

Urgono dossi rallentatoriNel VI, in via Rota e largo Petazzoni

In via dell’Alloro urge il senso unico

Vorrei chiedere all’Assessorealla viabilità del VII municipio,attraverso il vostro giornale, se èprevisto, e quando, che via del-l’Alloro, all’Alessandrino, diventia senso unico.

Recentemente, un venerdì mat-tina, all’altezza di via dei Tulipani,ci siamo praticamente bloccati coni veicoli provenienti dal sensoopposto.

Mi spiego meglio... bloccaticompletamente, incastrati. Sola-mente dopo aver fatto retromarciasi è potuto nuovamente circolare.

Grazie per una sua risposta.

Mauro S.

Nuovo asfalto nellevie di Tor Tre Teste

Anche a nome dei cittadini dialcune strade del quartiere Tor TreTeste interessate dal traffico ditransito dei pendolari, cioè le vieSantoro, Gaggia, Borletti, Gene-roso Pope, segnalo che sono statefinalmente asfaltate seguendo ilprogramma annunciato dal presi-dente del VII municipio RobertoMastrantonio sul vostro giornale.

G. D.

@@scrivete a

[email protected]

Il signor Lelli, anchea nome degli abitanti divia dei Larici proponeper un premio il “ge-nio” che ha progettatoil passaggio pedonalenel tratto di vialeTogliatti al Quartic-ciolo all’altezza dellevie Castore Durante eOstuni. Come si vededalla foto un platano èproprio al centro dellestrisce pedonali, alla sua destrac’è il palo del semaforo, una mac-china parcheggiata e solo un per-tugio stretto dove dovrebbero pas-sare i cittadini, normodotati, disa-

bili e gli alunni diretti alle scuoleBenedetto Croce e GiovanniVerga.

I cittadini della zona aspettanoche il Municipio provveda.

Passaggio ad ostacoliSulle strisce pedonali di viale Togliatti

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16 Febbraio 2010 • ABITARE A

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Il 12 febbraio al Radisson Blues. Hotel, in via Turati, sono statipresentati i risultati della ricerca:“Periferie di mezzo. Servizi, inno-vazioni, sostenibilità: un nuovosistema urbano”, illustrati da EnzoProietti, con interventi di GiulioBencini, presidente dell’Aic e Sal-vatore Codispoti dell’Unione Bor-gate. È seguita una tavola rotondacol presidente della ProvinciaZingaretti, l’assessore comunaleFabrizio Ghera, il consigliereregionale Giovanni Carapella,l’urbanista Maurizio Marcelloni,il giornalista Vittorio Emiliani.

Da molti anni mancava uno stu-dio serio e documentato sulle peri-ferie, perciò abbiamo intervistatoil suo coordinatore Enzo Proietti.

Perché questa ricerca?«La convinzione che ha spinto

ad avviare un nuovo percorso distudio è che dentro il grande con-tenitore concettuale della periferiarimangano invischiate realtàsocio-territoriali fortemente ete-rogenee (dai grandi quartieri diedilizia economica e popolare agliinsediamenti ex abusivi, appunto),e che se le ex borgate condividonocon il resto della periferia un’og-gettiva marginalità geograficarispetto alle aree più centrali dellacittà, non è scontato ne siano acco-munate per l’intera complessitàdei tratti che le caratterizzano.

Il concetto di borgata tende aessere impiegato più per la suavalenza evocativa di “ambito disa-giato” che non in funzione di spe-cificità sociali, economiche eurbanistiche spesso molto diffe-renti, fino ad allargarne l’utilizzoa quartieri di Roma ormai com-

pletamente assorbiti nel tessutodella città e il cui “passato perife-rico” nulla o quasi spiega dellaloro realtà attuale.»

Quali gli obiettivi?«La ricerca ha come obiettivi:

la ridefinizione delle ex borgatedi Roma, differenziando gli ele-menti che le accomunano da quelliche le separano dal resto dellaperiferia, e in funzione del loroposizionamento negli equilibri ter-ritoriali del più vasto scenario del-l’area metropolitana; l’aggiorna-mento del quadro di conoscenzasulla loro condizione sociale edeconomica, cogliendo vuoi ele-menti comuni alle diverse areeanalizzate, vuoi fattori peculiaridi ciascuna di esse.»

Come sono state scelte le aree

di studio?«La scelta di leggere e interpre-

tare l’esperienza delle ex borgatenello scenario della vasta areametropolitana di Roma, ha portatoa suddividere la provincia diRoma in cinque ambiti geografici:

– l’area centrale di Roma com-presa nel suo anello ferroviario

(nel testo indicata come “primoanello”);

– l’area della periferia consoli-data racchiusa tra lo stesso anelloferroviario e il Grande RaccordoAnulare (“secondo anello”);

– l’area esterna al GRA mainterna ai confini comunali, quelladei vecchi insediamenti abusivi edei grandi quartieri di edilizia eco-nomia e popolare, delle nuoveCentralità urbane e metropolitane,del Lido di Ostia (il riferimento al“terzo anello” e, al suo interno,alle “aree di studio” – le ex bor-gate abusive e agli “altri quartieri”,intesi come il resto del territoriodello stesso anello);

– l’area dei comuni della “primacintura”, uniti alla capitale da fortirelazioni di scambio sociale edeconomico oltre che, negli ultimianni, dalla condivisione di rile-vanti processi di ricomposizionedemografica (“quarto anello”);

– l’area dei comuni della“seconda cintura”, più lontani daRoma e meno coinvolti dalle dina-miche centripete stimolate dal“magnete Roma”, ma altrettantoimportanti quali termini di riferi-mento per interpretare molte dellelogiche prevalenti nei modelli diinsediamento che hanno caratte-rizzato la nascita e lo sviluppodelle borgate abusive di Roma(“quinto anello”).

Il motivo di tale segmentazioneterritoriale va ricercato nellavolontà di analizzare ciascunaspetto della condizione delle exborgate abusive prendendo a rife-rimento, in una logica di ben-chmark territoriale, le altre realtàche le circondano.»

La città delle periferie di mezzoUna radiografia puntuale di 57 ex borgate

Mobilità disastrosa,servizi carenti. All’83%proprietari di casa

Ecco alcuni dati per certi versisorprendenti sull’altra Roma, anzisulle altre Rome, emersi nellaricerca, coordinata da Enzo Pro-ietti, sulle 57 ex “borgate”. Inquesti insediamenti (lontani dalcentro storico ma anche dall’areaurbanizzata interna al Gra), abi-tano 337 mila persone (meno diFirenze e più di Bari, in pratica lanona città più popolosa d’Italia).

L’età media in queste zone è di37,6 anni contro i 46,4 del centro.

Le scuole pubbliche offrono il

39,1% dei posti che servirebbero.La distanza che un ragazzo devecompiere per raggiungere il pro-prio liceo è 15 volte quella di uncoetaneo entro il raccordo. La cul-tura (cinema, teatri, biblioteche)copre il 10% del fabbisogno,sanità e sicurezza sono soddisfattial 25%, asili e centri anziani il53%. Ma l’83% risulta proprie-tario della sua casa e il 7% è ospitedi parenti. Quindi 9 su 10 nonhanno problemi di casa. Hanno unmigliore tenore di vita, meno cri-minalità e meno inquinamento. Lamobilità pubblica e privata è peròdisastrosa e i servizi sociali la-sciano molto a desiderare.