Il segreto del ciondolo Un “Eisberg” alla Palladio Venezia, un’intervista … ·...
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Care lettrici e cari lettori,
in questo numero potrete
trovare un racconto
illustrato, il servizio sullo
spettacolo “Un Eisberg a
Venezia”, un’intervista a una
giovane scrittrice veneziana,
le nuove avventure del
capitano Pollok, foto e
disegni. Noi ci siamo
divertiti tanto e voi
ricordate di mandarci le
vostre idee per il numero
sette, che uscirà l’anno
prossimo.
Buone vacanze!
LA REDAZIONE
IN QUESTO NUMERO:
Il segreto del ciondolo
Un “Eisberg” alla Palladio
Intervista a Gaia Campesato
Le nuove avventure
del Capitano Pollok
disegni e foto
______________________________
IL MESSAGGINO DEL SABATO
Giornalino on-line
della “Dante Alighieri”
NUMERO SEI
primavera 2018
Responsabile del Progetto
Prof. Giorgio Mangini
l’avventura continua nel prossimo numero…
UN “EISBERG” ALLA SCUOLA PALLADIO
cronaca di un evento speciale
Il 27 aprile sono andata a vedere la commedia musicale “Un Eisberg
a Venezia” alla scuola Palladio. Siccome abito al Lido ho dovuto
fare un bel po’ di strada per arrivare alla Giudecca, ma ne è
valsa la pena. Trovo che non sia stata solo una qualunque recita
di fine anno, ma un vero e proprio evento che non ha coinvolto
solo genitori e amici dei ragazzi, ma anche curiosi come me che,
vedendo tutta quella gente fuori ansiosa di entrare, ha deciso di
assistere a questa bellissima rappresentazione con tanto di
truccatrici, attori, coro e una grandissima orchestra. Penso sia
stato un gran successo e che meriti di essere riproposto a più
gente e in un vero e proprio teatro come il Goldoni, per dare la
possibilità di vederlo a persone che non ci sono riuscite o che
per il poco spazio non hanno visto quasi niente. Vorrei fare i
complimenti a tutti quelli che si sono impegnati nella scenografia
e nei costumi, ma anche alla truccatrice e alla direttrice
d’orchestra, perché era tutto magnifico. Dietro a tutto questo c’è
il lavoro di un anno scolastico molto intenso, svolto dagli alunni
della scuola media “Dante Alighieri”, con il contributo del coro
della scuola elementare “Renier Michiel”; quindi dobbiamo a loro
lo spettacolo che abbiamo visto. Per finire in bellezza c’è stato
un sostanzioso rinfresco nell’enorme giardino della Palladio, ma
siccome c’era moltissima gente è finito tutto a una velocità
impressionante e tutto quello che sono riuscita ad assaggiare è
stata una fetta di salame e un bicchiere di coca cola!
Maria Sofia
Nelle pagine seguenti i disegni utilizzati per la locandina dello spettacolo
“Tre parole” (Anna)
Gabbiano (Alessandro)
“Ombre” (Antonia)
“Un boato” (Ryan)
Fantasia (Emilia)
Le scenografie realizzate dai ragazzi della Palladio e l’orchestra durante le prove (foto della prof. Gennaro)
Una giovane scrittrice veneziana Intervista a Gaia Campesato
Ciao Ragazzi, Sono felice che le mie storie vi siano piaciute, purtroppo sto per ripartire, ma rispondo volentieri alle domande che mi avete scritto. 1. Le idee mi si presentano un po' quando vogliono loro, posso star camminando per strada come facendo da mangiare, come guardando un film. Tante volte prendono ispirazione dalla vita reale, diverse storie hanno una componente biografica nascosta tra le righe, piccoli riferimenti che solo chi mi conosce bene può cogliere. 2. "Una piccola dichiarazione d'amore" si riferisce al destinatario del libro, per il quale sono state scritte tutte le storie. Mi piace pensare a queste storie come tanti piccoli regali da fare a chi voglio bene. 3. Continuerò sicuramente a scrivere, anche se al momento sono concentrata nel terminare gli studi. Mi piacerebbe continuare a scrivere favole per ragazzi, magari in futuro mi cimenterò nello scrivere un libro composto da un'unica storia un po' più lunga, invece che tante brevissime. Spero di aver risposto a tutte le vostre domande. Buona fortuna col giornalino!
Ciao Gaia, siamo sempre noi! Grazie per averci risposto. Vorremmo chiederti se possiamo pubblicare le tue risposte sul giornalino. Se a te andasse bene, potremmo anche pubblicare il disegno della copertina del tuo libro “Risvegli Felici”? Ora le nostre impressioni sul tuo primo racconto: la storia è corta quindi non è pesante e si può leggere in poco tempo, anche prima di addormentarsi. Un nostro compagno dice che la storia è un po’ “strana”, ma secondo noi invece è molto divertente specialmente se letta a coppie. P.S. Speriamo tanto di avere l’occasione di leggere anche il tuo prossimo libro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La redazione (allargata) del “Messaggino del Sabato”
Certo, pubblicate pure tutto quello che volete. Il vostro compagno ha ragione, ma non c'è nulla di
male ad essere o fare cose "strane", no?
Buona fortuna, e grazie dell'incoraggiamento!
Gaia
Ci vediamo
il prossimo
anno !