MENDEL E LE BASI DELLA GENETICA

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICA MENDEL E LE BASI DELLA GENETICA Contesto Contesto: classe III A Ore biologia/settimana Ore biologia/settimana: 2 Tempistiche Tempistiche: 6 ore

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICA. Contesto : classe III A Ore biologia/settimana : 2 Tempistiche : 6 ore. INTRODUZIONE. L’uomo ha iniziato ad “ occuparsi di genetica ” molto tempo fa, all’epoca del passaggio a forme di economia superiori quali l’agricoltura e l’allevamento degli animali. - PowerPoint PPT Presentation

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICA

ContestoContesto: classe III A

Ore biologia/settimanaOre biologia/settimana: 2

TempisticheTempistiche: 6 ore

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L’uomo ha iniziato ad “occuparsi di geneticaoccuparsi di genetica” molto tempo fa, all’epoca del passaggio a forme di economia superiori quali l’agricoltura e l’allevamento degli animali.

INTRODUZIONEINTRODUZIONE

Per migliorare queste attività l’uomo iniziò a selezionare, prima intuitivamente intuitivamente e poi operando scelte ragionate, scelte ragionate, varietà animali e vegetali più produttive e resistenti, favorendo certi incroci piuttosto che altri.

Allora, tuttavia, i meccanismi della riproduzione e dell’ereditarietà erano sconosciute.

Nel corso dei secoli ci furono accese dispute tra biologi e filosofi.

ESEMPIOESEMPIO: preformismo e teoria epigenetica (1700)

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INTRODUZIONEINTRODUZIONE

TEORIA EPIGENETICATeoria di impostazione metafisica che prevede che l’embrione si sviluppi gradualmente a partire da un germe del tutto uniforme e indifferenziato sotto l’influenza di un principio vitaleprincipio vitale.

Lo studio scientifico dei meccanismi riproduttivi e dell’ereditarietà non cominciò fino alla seconda metà del 1800.

PREFORMISMOTeoria che parte dal presupposto che il futuro organismo (homunculushomunculus) si trovi preformato nell’uovo o nello spermatozoo e debba solo affrontare un processo di crescita.

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICACONTESTO STORICO - CULTURALECONTESTO STORICO - CULTURALE

- Nasce nel 1822 in una famiglia di piccoli proprietari terrieri della Slesia.

- Monaco agostiniano del monastero di Brünn (odierna Brno), cittadina agricola dell’impero austro-ungarico (oggi Repubblica Ceca).

- Studia (senza mai conseguire la laurea) fisica, matematica e botanica, convincendosi dell’importanza di applicare il metodo sperimentale e l’analisi matematica allo studio delle scienze naturali.

- L’abate del convento di Mendel è un personaggio influente nell’ambiente scientifico ed agrario della città.

- Il monastero è dotato di un orto e di una serra ben attrezzati che, a partire dal 1854, vengono messi a disposizione di Mendel per avviare i suoi studi sulla trasmissione dei caratteri ereditari nelle piante.

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CONCETTO NOTO: CONCETTO NOTO:

- Meccanismo di fecondazione mediante la fusione di un gamete femminile con uno maschile.

MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICACONTESTO SCIENTIFICOCONTESTO SCIENTIFICO

CONCETTI NON ANCORA NOTI: CONCETTI NON ANCORA NOTI:

- I geni controllano i caratteri e sono localizzati sui cromosomi

- Meiosi

Mendel presenta i risultatirisultati dei suoi studi alla Società di Scienze Naturali di Brünn nel 1865.

Per la prima volta in biologia un esperimento viene portato avanti con una procedura così rigorosaprocedura così rigorosa e basata su strumenti strumenti matematici e statisticimatematici e statistici.

La sua teoria dell’ereditarietà dei caratteri venne tuttavia ignorataignorata dalla comunità scientifica fino ai primi del novecento.

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1- SCELTA DEL MATERIALE1- SCELTA DEL MATERIALE

Mendel sceglie come pianta da esperimento Pisum sativumPisum sativum, il comune pisello degli orti, perché:

- facilmente reperibile e da coltivare

- cresce e si riproduce rapidamente

- data la sua particolare struttura, con entrambe le strutture sessuali racchiuse da petali, il fiore normalmente si autoimpollina

- disponibile in varietà diverse, dotate di caratteri somatici presenti in alternative ben definite e contrastanti

MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICAIL METODO DI RICERCAIL METODO DI RICERCA

“Il valore e l’utilità di ogni esperimento sono determinati

dalla idoneità del materiale allo scopo per cui è usato” (Mendel)

2- RIGOROSA ANALISI DEI DATI2- RIGOROSA ANALISI DEI DATI

- elevato numero di dati raccolti

- analisi quantitativa

- organizzazione sistematica dei risultati

- ripetibilità e verifica degli esperimenti

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICACARATTERI PRESI IN ESAMECARATTERI PRESI IN ESAME

Linee pureLinee pure: piante che, generazione dopo generazione, mantengono sempre costante la forma di un carattere (es. fiori bianchi).Sono ottenute attraverso ripetuti incroci tra individui identici per il carattere scelto.

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Incrocio monoibridoIncrocio monoibrido: incrocio tra individui provenienti da una linea pura per un dato carattere e che ne esprimono le due forme alternative (es. aspetto del seme [S]: liscio e rugoso).

COME?COME? L’incrocio è ottenuto rimuovendo gli organi maschili di un fiore e fecondandolo con il polline di un altro fiore con forma del carattere alternativa.

Incrocio reciprocoIncrocio reciproco: il risultato è lo stesso, indipendentemente dalla pianta usata come donatore di polline.

MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICAESPERIMENTO 1 – uniformità degli ibridiESPERIMENTO 1 – uniformità degli ibridi

P P

RisultatoRisultato: nella prima generazione (F1) tutti i semi sono lisci.Sembra che l’aspetto rugoso sia scomparso.Lo stesso vale per gli altri 6 caratteri.

Mendel chiama dominantidominanti le forme che compaiono nella F1 e recessive recessive quelle che apparentemente sono scomparse.

Che fine hanno fatto?Che fine hanno fatto? F 1 F 1

P P

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Autoimpollinazione della F1Autoimpollinazione della F1: : la primavera successiva i semi della F1 vengono ripiantati e le piante derivanti lasciate autoimpollinarsi.

MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICAESPERIMENTO 1 – segregazione dei caratteriESPERIMENTO 1 – segregazione dei caratteri

Le proporzioni riscontrate sono di 3:1- ¾ carattere dominante (S)- ¼ carattere recessivo (s)

I caratteri recessivi quindi non sono scomparsi, ma sono rimasti “nascosti” nella F1, non mescolandosi né influenzandosi.

F1 F1

RisultatoRisultato: la seconda generazione così ottenuta (F2) risulta composta da individui portatori di entrambe le forme del carattere.Ricompare il carattere scomparso nella F1.

F1 F1

F2 F2

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I fattori responsabili della trasmissione ereditaria dei caratteri sono unità unità discretediscrete (genigeni) che presentano due forme alternativeforme alternative (allelialleli), responsabili delle diverse forme del carattere, e che si separano separano (segreganosegregano) durante la formazione dei gameti.

MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICAESPERIMENTO 1 - conclusioniESPERIMENTO 1 - conclusioni

Eterozigoti: Eterozigoti: Individui che per un dato carattere possiedono una coppia di alleli alternativi (Ss).(Ss).

OmozigotiOmozigoti:: Individui che per un dato carattere possiedono una coppia di alleli identici (SS o ss)(SS o ss).

Negli omozigoti (SS o ss), entrambi gli alleli esprimono lo stesso carattere.Negli eterozigoti (Ss), il carattere espresso è solo quello dominante (S).

FenotipoFenotipo: complesso dei caratteri visibili di un individuo

GenotipoGenotipo: complesso dei caratteri genetici ereditari di un individuo

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICAESPERIMENTO 1 - visione d’insieme ESPERIMENTO 1 - visione d’insieme

Generazione PGenerazione P

Generazione F1Generazione F1

Generazione F2Generazione F2

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICARIASSUMENDO….RIASSUMENDO….

I LEGGE DI MENDEL o dell’uniformità degli ibridiI LEGGE DI MENDEL o dell’uniformità degli ibridiQuando vengono incrociati due individui omozigoti differenti per una forma di un carattere determinato da una coppia di alleli, tutta la prole è uguale e presenta il fenotipo di uno dei genitori (dominante).

II LEGGE DI MENDEL o della segregazione dei caratteriII LEGGE DI MENDEL o della segregazione dei caratteriQuando vengono incrociati due individui eterozigoti per la medesima coppia di alleli, ¾ della prole presentano il fenotipo della F1 (dominante) e ¼ il carattere parentale assente nella F1 (recessivo).

S S

s Ss Ss

s Ss Ss

SS x ssFenotipo: 100% S

Genotipo: 100 % Ss

S s

S SS Ss

s Ss ss

Ss x Ss

Fenotipo: ¾ S - ¼ s 3 : 1

Genotipo: ¼ SS – ½ Ss - ¼ ss

1 : 2 : 1

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICAREINCROCIO REINCROCIO

Metodo per verificare se un dato individuo che mostra tratti dominanti è omozigote (SS) o eterozigote (Ss).

COME?COME? Si incrocia l’individuo con un omozigote per il tratto recessivo (ss).

S s

s Ss ss

s Ss ss

Ss x ssFenotipo: ½ S - ½ s

Genotipo: ½ Ss - ½ ss

S S

s Ss Ss

s Ss Ss

SS x ssFenotipo: 100% S

Genotipo: 100% Ss

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICAESEMPI NELL’UOMO ESEMPI NELL’UOMO

Capacità di arrotolare la linguaCapacità di arrotolare la lingua

EVENTUALI ESERCIZIEVENTUALI ESERCIZI

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICAESPERIMENTO 2 – assortimento indipendente dei caratteriESPERIMENTO 2 – assortimento indipendente dei caratteri

Incrocio diibridoIncrocio diibrido: incrocio tra individui di linee pure che differiscono per due caratteri:- aspetto dei semi [S]: liscio e rugoso- colore dei semi [Y]: giallo e verde

COME?COME? Procedimento analogo all’esperimento 1

1-1- Incrocio fra le due linee pureIncrocio fra le due linee pure: formazione di una F1 omogenea di individui SsYy.Essendo S e Y dominanti, i semi risulteranno tutti lisci e gialli.

Generazione PGenerazione P

Generazione F1Generazione F1

2-2- Autoimpollinazione della F1 SsYyAutoimpollinazione della F1 SsYy: formazione di quattro tipi di gameti (SY, Sy, sY, sy) che combinandosi danno origine ad una F2 con 9 genotipi e 4 fenotipi in rapporto 9:3:3:1:

liscio – giallo 9

liscio – verde 3

rugoso – giallo 3

rugoso – verde 1

Generazione PGenerazione P

Generazione F1Generazione F1

Generazione F2Generazione F2

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICARIASSUMENDO….RIASSUMENDO….

III LEGGE DI MENDEL o dell’assortimento indipendente dei caratteriIII LEGGE DI MENDEL o dell’assortimento indipendente dei caratteriQuando vengono incrociati due individui differenti per più caratteri, determinati da più coppie di alleli, i caratteri si distribuiscono nella prole indipendentemente gli uni dagli altri.

La distribuzione di ciascuna coppia di alleli nei gameti è casuale ed indipendente dalle altre coppie alleliche.

INTERAZIONI TRA ALLELI, GENI E AMBIENTEINTERAZIONI TRA ALLELI, GENI E AMBIENTE

Gli studi di genetica successivi, pur confermando in linea di principio il lavoro diMendel, dimostrarono che l’azione dei geni non è così semplice e direttal’azione dei geni non è così semplice e diretta.

Gli effetti fenotipici di un particolare gene possono essere influenzati:

- dalle sue forme alleliche alternative (dominanza incompletadominanza incompleta, codominanzacodominanza, alleli multiplialleli multipli)- da altri geni (eredità poligenicaeredità poligenica)

- dall’ambiente

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICALA DOMINANZA INCOMPLETALA DOMINANZA INCOMPLETA

Alcuni geni presentano alleli che non manifestano netti rapporti di dominanza o recessività reciproca.

Gli individui eterozigoti della F1 non assomigliano a nessuno dei due genitori ma hanno un fenotipo intermediofenotipo intermedio.

Mediante la successiva autoimpollinazione della F1, nella F2 si ottengono fiori rossi, rosa e bianchi in proporzione 1:2:1.

Non vale la teoria dell’eredità intermedia!

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICALA DOMINANZA INCOMPLETA – spiegazione LA DOMINANZA INCOMPLETA – spiegazione

Uno degli alleli (R) codifica per un enzima che catalizza la reazione di formazione del pigmento rosso dei fiori.L’allele alternativo (r) codifica per un enzima alterato, che non porta alla produzione del pigmento rosso.

Gli omozigoti RR hanno i fiori rossi.Gli omozigoti rr hanno i fiori bianchi.Gli eterozigoti Rr hanno i fiori rosa in quanto, avendo solo uno dei due alleli che codifica per l’enzima in questione, producono una bassa quantità di pigmento rosso.

OSSERVAZIONEOSSERVAZIONE:La particolarità degli esperimenti di Mendel è che tutti i caratteri studiati presentavano dominanza completa, cioè ogni singolo allele dominante era in grado di determinare da solo la risposta fenotipica massima.Es. fusto delle piante (TT, Tt, tt)

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICA

CODOMINANZACODOMINANZAFenomeno per cui due alleli di uno stesso gene producono effetti fenotipici effetti fenotipici diversidiversi, che compaiono insiemeinsieme negli eterozigoti.

Es. gruppi sanguigni A e B dell’uomo: quando sono presenti entrambi gli alleli, essi vengono espressi insieme dando origine al gruppo sanguigno AB.

Es. mantello roano nei bovini: se sono entrambi presenti gli allei che codificano rispettivamente per i colori rosso e bianco del pelo, essi si esprimono risultando in una mucca pezzata rosso-bianca

ALLELI MULTIPLIALLELI MULTIPLIFenomeno per cui in una popolazione sono presenti più di due alleli per un dato più di due alleli per un dato genegene.

Es. sistema dei gruppi sanguigni AB0 nell’uomo: è determinato da 3 alleli (IA, IB, I0) dello stesso gene, responsabili della sintesi di particolari proteine (antigeni) che si localizzano sulla membrana dei globuli rossi. La loro combinazione dà luogo ai 4 gruppi sanguigni (fenotipi): A, B, AB, 0.

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICA

EREDITA’ POLIGENICAEREDITA’ POLIGENICAFenomeno per cui i caratteri ereditari individuali sono spesso soggetti al controllo combinato da parte di più genicontrollo combinato da parte di più geni.Questo comporta che le variazionivariazioni di tali caratteri non siano discrete ma continuecontinue, assumendo tutti i valori intermedi compresi tra i due estremi.

Es. colore della pelle, altezza e peso nell’uomo.

COLORE DELLA PELLECOLORE DELLA PELLEModello basato su tre coppie di geni:A,B,C – pigmentoa,b,c – no pigmento

Quanti più alleli A,B,C sono presenti nel genotipo, tanto più scura sarà la pelle.

N.B.N.B. Influssi ambientali

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICA

ALTEZZAALTEZZANella sua determinazione sono coinvolti alleli di 10 loci genici diversi.

E’ distribuita non per blocchi distinti di statura ma secondo piccole graduali differenze.

L’altezza nell’uomo varia da 125 cm a 215 cm. In media è intorno a 170 cm.

N.B.N.B. Influssi ambientali

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Ogni cellula si duplica per mitosi : da una cellula madre attraverso il processo di mitosi si generano due cellule figlie identiche alla cellula madre perchè hanno lo stesso corredo cromosomico.

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Negli organi riproduttivi dell’ uomo le cellule si duplicano attraverso un processo di meiosi. Attraverso due successive suddivisioni si ottengono 4 cellule figlie con corredi cromosomici lievementi mescolati rispetto a quello della cellula madre.Nei maschi tutte le 4 cellule rim.angono vive : gli spermatozoi.Nelle femmine solo una cellula sopravvive : l’ovulo

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MENDEL E LE BASI DELLA GENETICAMENDEL E LE BASI DELLA GENETICAEVENTUALI ESERCIZIEVENTUALI ESERCIZI

ESERCIZIO 1 ESERCIZIO 1 (I Legge di Mendel):

Il colore degli occhi nell’uomo è determinato prevalentemente da una coppia di alleli: sia A l’allele dominante (marrone) e a quello recessivo (azzurro).

Dall’incrocio maschio-occhi marroni e femmina-occhi marroni nasce il primo figlio con occhi azzurri.Indica il genotipo dei 3 individui e la probabilità di avere gli occhi azzurri per il primo figlio e per un eventuale secondo figlio.

ESERCIZIO 2 ESERCIZIO 2 (II Legge di Mendel e reincrocio):

Incrociando un topo a pelo grigio con uno a pelo nero, provenienti entrambi da ceppi puri, si ottengono alla F1 topi tutti grigi.Indica i genotipi dei genitori P e dei topi della F1.

I topi della F1 vengono lasciati incrociare liberamente fra di loro, dando origine a 60 nuovi topi (generazione F2).Quanti nella F2 avranno pelo nero? Quanti pelo grigio?

Supponiamo di reincrociare 5 esemplari della F2 a pelo grigio con esemplari neri provenienti dal ceppo puro iniziale. Delle 5 figliate ottenute, 3 risultano formate da topi sia grigi che neri, mentre 2 sono costituite da soli esemplari di pelo grigio. Spiega tali risultati.