Menabò 1 bis

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Nella scuola A. Moro di Calcina- te, il giornalino è nato solo nel 2015, come progetto per il labo- ratorio pomeridiano del lunedì. Per tutti noi è una cosa molto complessa, perché è la prima volta che svolgiamo un’attività del genere. È complicato soprat- tutto perché per comporre an- che una singola pagina tutti devono collaborare e proporre le loro idee. Poi il lavoro va unito in modo tale che ogni parte si integri con tutte le altre, dun- que per creare un giornalino completo il docente deve asse- gnare a ciascuno ruoli specifici. Essendo la prima volta, vi chie- diamo quindi di essere generosi e tolleranti nelle vostre criti- che: tutti noi speriamo che esca un bel numero e che vi piaccia. Buona lettura! A cura di HOTU ( 1^ C) Bullismo è una parola che deriva dall'inglese “BULLYING” e che significa usare prepotenza nei confronti degli altri. Quindi il termine bullo signifi- cherebbe prepotente. Ti è mai capitato di trovarti nella situazione in cui qualcuno ha fatto il prepotente con te o con qualcuno che conosci? Si parla di bullismo quando qual- cuno fa il prepotente o cerca di fare del male ad altri in diversi modi, sia con le azioni sia con le parole. Può darsi che tu sia vittima di bullismo se qualcuno si comporta in modo aggressivo nei tuoi con- fronti, ti picchia, ti prende a calci, ti umilia, prende le tue cose, oppure, anche senza ricor- rere alla violenza fisica, ti insul- ta, ti fa fare cose che tu non vorresti fare, ti fa sentire uno stupido, ti fa stare male, ti pro- voca, ti scrive biglietti offensivi, fa circolare bugie sul tuo conto, minaccia di picchiare te o qual- cuno a cui vuoi bene. In tutti questi casi, puoi rite- nerti “vittima di bullismo”. Mondo-scuola: Editoriale Data: DICEMBRE 2015 Anno 1, Numero 1 a cura degli alunni della classe 1^ B e 1^ C. ALDO MORO EXPRESS Sommario: I fatti di Parigi 1 Attività scolastiche 2 Dentro la scuola 3 Poesie, racconti, ... 4 Speciale adolescenza 5 Sport 6 Istituto Comprensivo A.Moro, Calcinate Notizie di rilievo: OPEN DAY: Venite a visitare la nostra scuola! Scuole aperte a genitori e alunni: Mercoledì 20/01/2016, ore 9.00 a Calcinate; Giovedì 21/01/2016, ore 9.00 a Cavernago; Giovedì 21/01/2016, ore 14.00 a Mornico; Giovedì 21/01/2016, ore 14.15 a Palosco. BREAKING NEWS LA SCUOLA ALDO MORO DI FRONTE AI FATTI DI PARIGI Il 13 Novembre scorso, a Parigi, otto persone fra uomini e donne si sono rese responsabili di tre esplosioni nei pressi dello stadio e di sei sparatorie in diversi luoghi pubblici della città, fra le quali la più sanguinosa è avvenuta presso il teatro Bataclan, dove sono rimaste uccise 89 persone. Tale attacco è stato quasi subito associato all’ISIS, l’autoproclamato “Stato Islamico” responsabile dei conflitti che stanno insanguinando Iraq e Siria. Si è trattato della più cruenta aggressione in territorio francese dalla seconda guerra mondiale e del secondo più grave atto terro- ristico nei confini dell’Unione Europea dopo gli attentati dell’11 Marzo 2004 a Madrid. Noi alunni delle classi prime della scuola se- condaria Aldo Moro di Calcinate abbiamo ideato un cartellone nell’o- ra di francese. Abbiamo disegnato tre sagome che ricordano quelle che vengono tracciate dalla polizia per indicare il luogo preciso del ritrovamento di una vittima. Poi abbiamo scritto delle parole che dovevano indicare il sentimento provato “a caldo” alla notizia dell’at- tentato, perché siamo convinti che di fronte ad atti tanto orribili non si debba restare in silenzio ma parlare e sfogare le emozioni forti, che non vanno tenute dentro per non peggiorare e diventare rabbia e odio. Ecco dunque alcune parole tratte dal nostro cartellone: Soufferance, Ègoisme, Attentat, Respect, Èspoir, Pensèe, Libertè de mot, Douleur, Froid. A cura di CASSARINO e PEZZOTTA (1^C) Come riconoscere il bullismo Consigli utili per affrontare il problema …………………………...continua a pag. 5 Pagina 1 ALDO MORO EXPRESS

Transcript of Menabò 1 bis

Page 1: Menabò 1 bis

Nella scuola A. Moro di Calcina-te, il giornalino è nato solo nel 2015, come progetto per il labo-ratorio pomeridiano del lunedì. Per tutti noi è una cosa molto complessa, perché è la prima volta che svolgiamo un’attività del genere. È complicato soprat-tutto perché per comporre an-che una singola pagina tutti devono collaborare e proporre le loro idee. Poi il lavoro va unito in modo tale che ogni parte si integri con tutte le altre, dun-que per creare un giornalino completo il docente deve asse-gnare a ciascuno ruoli specifici. Essendo la prima volta, vi chie-diamo quindi di essere generosi e tolleranti nelle vostre criti-che: tutti noi speriamo che esca un bel numero e che vi piaccia.

Buona lettura!

A cura di HOTU ( 1^ C)

Bullismo è una parola che deriva dall'inglese “BULLYING” e che significa usare prepotenza nei confronti degli altri.

Quindi il termine bullo signifi-cherebbe prepotente.

Ti è mai capitato di trovarti nella situazione in cui qualcuno ha fatto il prepotente con te o con qualcuno che conosci?

Si parla di bullismo quando qual-cuno fa il prepotente o cerca di fare del male ad altri in diversi modi, sia con le azioni sia con le parole.

Può darsi che tu sia vittima di bullismo se qualcuno si comporta in modo aggressivo nei tuoi con-

fronti, ti picchia, ti prende a calci, ti umilia, prende le tue cose, oppure, anche senza ricor-rere alla violenza fisica, ti insul-ta, ti fa fare cose che tu non vorresti fare, ti fa sentire uno stupido, ti fa stare male, ti pro-voca, ti scrive biglietti offensivi, fa circolare bugie sul tuo conto, minaccia di picchiare te o qual-cuno a cui vuoi bene.

In tutti questi casi, puoi rite-nerti “vittima di bullismo”.

Mondo-scuola:

Editoriale

Data: DICEMBRE 2015

Anno 1, Numero 1 a cura degli alunni della classe 1^ B e 1^ C.

ALDO MORO EXPRESS

Sommario:

I fatti di Parigi 1

Attività scolastiche 2

Dentro la scuola 3

Poesie, racconti, ... 4

Speciale adolescenza 5

Sport 6

Istituto Comprensivo A.Moro, Calcinate

Notizie di rilievo: OPEN DAY:

Venite a visitare la nostra scuola! Scuole aperte a genitori e alunni:

Mercoledì 20/01/2016, ore 9.00 a Calcinate;

Giovedì 21/01/2016, ore 9.00 a Cavernago;

Giovedì 21/01/2016, ore 14.00 a Mornico;

Giovedì 21/01/2016, ore 14.15 a Palosco.

BREAKING NEWS LA SCUOLA ALDO MORO DI FRONTE AI FATTI DI PARIGI

Il 13 Novembre scorso, a Parigi, otto persone fra uomini e donne si sono rese responsabili di tre esplosioni nei pressi dello stadio e di sei sparatorie in diversi luoghi pubblici della città, fra le quali la più sanguinosa è avvenuta presso il teatro Bataclan, dove sono rimaste uccise 89 persone. Tale attacco è stato quasi subito associato all’ISIS, l’autoproclamato “Stato Islamico” responsabile dei conflitti che stanno insanguinando Iraq e Siria. Si è trattato della più cruenta aggressione in territorio francese dalla seconda guerra mondiale e del secondo più grave atto terro-ristico nei confini dell’Unione Europea dopo gli attentati dell’11 Marzo 2004 a Madrid. Noi alunni delle classi prime della scuola se-condaria Aldo Moro di Calcinate abbiamo ideato un cartellone nell’o-ra di francese. Abbiamo disegnato tre sagome che ricordano quelle che vengono tracciate dalla polizia per indicare il luogo preciso del ritrovamento di una vittima. Poi abbiamo scritto delle parole che dovevano indicare il sentimento provato “a caldo” alla notizia dell’at-tentato, perché siamo convinti che di fronte ad atti tanto orribili non si debba restare in silenzio ma parlare e sfogare le emozioni forti, che non vanno tenute dentro per non peggiorare e diventare rabbia e odio.

Ecco dunque alcune parole tratte dal nostro cartellone:

Soufferance, Ègoisme, Attentat, Respect, Èspoir, Pensèe, Libertè de mot, Douleur, Froid.

A cura di CASSARINO e

PEZZOTTA (1^C)

Come riconoscere il bullismo

Consigli utili per affrontare il problema

…………………………...continua a pag. 5

Pagina 1 ALDO MORO EXPRESS

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Quando abbiamo deciso di intervistare il nostro dirigente scolastico, siamo entrate nel suo grande e luminoso ufficio attrezza-te di penna e block notes, come delle vere giornaliste, ponendogli le seguenti domande:

Sappiamo che prima di diventare Dirigente lei era docente di lettere: come mai ha scelto di fare il Dirigente?

Ho scelto questa professione per provare a dare il mio contribuito per il miglioramento scolastico, non solo per una classe. Per farlo ho vinto un concorso e sono stato ispirato dalla professoressa Ferretti, che è la diri-gente dell’istituto Lotto.

Fare il Dirigente è faticoso? Che tipo di lavoro comporta?

Sì, questo lavoro è abbastanza faticoso perché ogni giorno devo affrontare varie problematiche, ma comunque è un mestiere che mi piace molto e dà molte soddisfazioni. Ci sono incombenze amministrative, di ge-stione del personale e soprattutto c’è l’at-tenzione verso gli alunni.

Qual è il percorso per diventare Dirigente?

In Italia, per diventare dirigente bisogna essere già insegnanti e bisogna aver vinto un concorso.

Quali problematiche ha dovuto affrontare nella scuola di Calcinate quando è arrivato per la prima volta?

È stato difficile per me ambientarmi nel nuovo istituto, perché non conoscevo nessu-no tra i docenti e gli alunni ed è una delle scuole più grandi della provincia.

Rispetto a quando lei frequentava la scuole medie, come è cambiato il rapporto “alunni - professori”?

Il rapporto “ALUNNI-PROFESSORI” per me è cambiato in meglio, perché i professori sono più disponibili a farsi carico dei pro-blemi degli alunni, cosa che ai miei tempi non esisteva perché i professori erano meno tolleranti.

In passato gli alunni che non avevano voglia di applicarsi venivano puniti in diversi modi. Oggi invece la scuola cosa fa e come si com-porta nei confronti di questi alunni?

Io credo che oggi gli studenti abbiano più competenze, infatti sono più preparati e

capaci rispetto a un tempo. Per chi non ha “voglia”, è nostro dovere provare a trovare nuove strategie perché ottenga i migliori risultati.

Le manca il suo lavoro da professore? Se potesse tornare indietro cambierebbe qual-che cosa?

In effetti mi manca molto il mio lavoro da professore, ma non tornerei indietro perché ho raggiunto molti obbiettivi in questo modo ho conosciuto molti studenti in più.

Qual è la parte che preferisce di questa pro-fessione, perché?

Mi piace ideare nuovi progetti con gli alunni.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa professione?

Secondo me uno svantaggio è che sono sem-pre reperibile a scuola, perciò potrei dover occuparmi della scuola in qualsiasi momento della giornata, mentre un vantaggio è che io posso intervenire in tutti i problemi della scuola.

Quali nuovi progetti ci proporrà?

I nuovi progetti che intendo proporre all’isti-tuto di Calcinate saranno progetti multime-diali che andranno su YouTube. Alle terze medie sarà dedicato un laboratorio di tecno-logia e un corso di latino per gli studenti che scelgono il liceo come scuola superiore, men-tre alle prime e alle seconde si proporrà un laboratorio scientifico. E forse ci sarà il nuo-vo progetto di solidarietà.

Dopo che noi abbiamo terminato le scuole medie e andremo alle scuole superiori, lei farà continuare il giornalino d’istituto? Da chi?

Naturalmente: il vostro giornale sarà portato avanti dalle future prime e su ogni numero di giornale ci sarà sempre il vostro nome, come fondatori dell’Aldo Moro Express.

Cosa le ha fatto pensare di proporre un pro-getto come il giornalino d’istituto?

Mi interessava proporre un progetto che facesse indagare/scoprire/scrivere e faces-se muovere le competenze dei ragazzi e do-veva essere anche divertente e giocoso: per questo il giornale era il progetto perfetto. Il merito, poi è della professoressa Cecchini che ha accettato la sfida.

Che scopo si propone?

Lo scopo di questo giornale è far migliorare le competenze di lettura e scrittura.

Secondo lei non sarebbe meglio avere an-che una squadra di corsa, pallavolo, atleti-ca, basket…?

Anche a me piacerebbe molto avere una squadra di istituto; in questo momento gli istituti di Cavernago e Palosco hanno una squadra di atletica e forse anche il plesso di Calcinate ne avrà una il prossimo anno.

Recentemente si sono verificati episodi di bullismo: secondo lei basta una sospensione per farli cessare definitivamente?

Io non ritengo che gli episodi verificatisi recentemente siano episodi di vero e pro-prio bullismo ma piuttosto di maleducazione e per curare questo la sospensione non basta; di sicuro gli studenti devono aiutarci a rendere questa scuola un luogo sempre più accogliente.

A cura di GREWAL (1^C)

e MANCORI ( 1^B)

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INTERVISTA AL D.S. DOTT. MAZZAFERRO ALESSANDRO

Come tutti sanno, Expo è l’esposizione universale che si è tenuta nel 2015 a Mila-no ed è durata dal 1° maggio al 31 ottobre.

Il titolo dell’esposizione era “NUTRIRE IL PIANETA, ENERGIA PER LA VITA” allo scopo di suscitare una riflessione su temi quali l’alimentazione, la salute, il cor-retto utilizzo delle risorse e la loro equa distribuzione.

A questo evento hanno partecipato più di 140 paesi e più di 20 milioni di visitatori. C’era anche un ingresso serale chiamato “EXPO NIGHT” per le persone che voleva-no assistere di sera allo spettacolo mozza-fiato dell’Albero della vita. Si poteva vaga-re tra i padiglioni e provare le sconosciute ed esotiche delizie offerte dai ristoranti.

SPECIALE EXPO!!!! “NUTRIRE IL PIANETA,ENERGIA PER LA VITA

Dalle interviste che abbiamo effettuato nel corso della nostra visita abbiamo capito che non a tutti i turisti è piaciuta l’organizzazione di questa esposizione, l’hanno ritenuta caotica (anche a causa delle tristemente note code interminabili davanti ad alcuni dei padiglioni più interessanti). Qualcuno suggeriva che si sarebbero potuti fissare dei giorni appositi per le visite degli studenti o dei gruppi: questo avrebbe contribuito ad evitare qualche disa-gio.

La prossima esposizione universale si terrà a Dubai e il tema centrale sarà il trasporto.

A cura di GREWAL ( 1^C)

ALDO MORO EXPRESS

All’interno di questa manifestazione c’erano anche delle aree per pranza-re, per riposare e un parco dove i bambini potevano giocare.

Page 3: Menabò 1 bis

LEGGERE È UN GIOCO.…..

Il torneo di lettura non è una novità nella nostra scuola, ma negli anni passati era riservato agli alunni di terza media; quest’anno, invece, parteciperanno anche quelli delle prime della scuola secon-daria di Calcinate, cui si aggiunge per la prima volta anche il plesso di Cavernago.

I libri proposti per questa prima manche delle classi prime sono:

Un ponte per Terabithia (Catherine Pa-terson);

La bambina col Falcone (Beatrice Pitzor-no);

Nei panni di lui/lei (Blake Nelson);

Alex Rider agente segreto (Anthony Ho-rowitz);

Niente giochi nell'acquario (Cynthia Lord);

Il diario di Zlata (Zlata Filipovic);

INTERVISTA ALLA PROF. GIAVARINI

Ci dicono sempre di mangiare sano e noi non ci preoccupiamo, ma per fortuna la Profes-soressa Giavarini (docente di francese alla scuola secondaria Aldo Moro di Calcinate) sì, e per questo ha creato il PROGETTO MERENDA SANA che consiste nel portare a scuola (ma mangiare anche a casa) cibi sani.

CERCHIAMO DI CAPIRE MEGLIO IL PROGETTO DALLE PAROLE DIRETTE DALLA PROF: La me-renda sana si svolge circa da 5 anni ed è stata pensata per educare a sane abitudini alimentari, ma anche per prevenire le malat-tie legate all’alimentazione, (allergie, celia-chia, intolleranze…); allo stesso tempo, però, serve anche per evitare che si assu-mono troppi grassi. In questo modo gli alun-ni dovrebbero mantenere la giusta energia per seguire le lezioni.

A questo programma, spiega Giavarini, par-tecipa quasi tutto l’istituto, per mantenere sana la propria alimentazione.

capacità di parlare inglese non ci viene solo dal libro ma possiamo “recitare”, e questo ci aiuta a migliorare la pronuncia. Speriamo che questo progetto possa andare vanti a lungo.

A cura di BALA (1^B)

CHE BELLO L’INGLESE!!!!!

Tra le attività scolastiche pomeridiane che si svolgono presso la scuola secondaria di Calcinate per gli alunni iscritti al tempo prolungato, il giovedì si segue il corso di lingua inglese con il professore Baldo Piaz-za. Il laboratorio consiste nello sviluppare le abilità di ascolto e di pronunciato attra-verso la recita di scenette. Il nostro pro-fessore Baldo Piazza ci ha insegnato le fun-zioni comunicative con le quali alla fine ab-biamo creato dei “mini videos” che sono stati pubblicati sul sito della nostra scuola.

SITO: http://www.iccalcinate.gov.it/lavori-di-calcinate-secondaria/

In queste “scenette” dobbiamo simulare dei brevi dialoghi in cui ci incontriamo e ci pre-sentiamo. È un'attività divertente perché la

GIOCHIAMO CON LE PAROLE

IL LABORATORIO DI INGLESE

TORNEO DI LETTURA

LA SANA MERENDA

Pagina 3 ALDO MORO EXPRESS

Il diario segreto di Adrian Mole (Sue Tow-send);

Il tesoro del bigatto (Giuseppe Pederiali);

Crash (Jerry Spinelli);

Momo (Michael Ende);

Il fantasma di Canterville (Oscar Wilde). Il torneo di lettura non consiste solo nel leggere e rispondere a domande, ma anche e soprattutto (e qui sta la parte divertente)

nel partecipare a giochi preparati dalle docenti di lettere, ovvero “gare” di di-verso genere per misurare, oltre alla nostra conoscenza dei testi, anche di-verse altre abilità, le capacità organiz-zative, lo spirito di squadra, l’entusia-smo.

Nel prossimo numero potremo dirvi com’è andata!! A cura di SINGH ( 1^B)

LABORATORIO LUDOLINGUISTICA CON LA PROF.SSA RIZZO

Stai frequentando un laboratorio di ludolin-guistica? Se no, ti assi-curo che è bellissimo!! Quest'attività la svol-giamo il giovedì con la prof.ssa Rizzo, che ci fa imparare le regole di grammatica senza troppa fatica, anzi divertendoci a giocare con le parole. In tutti questi pomeriggi abbiamo conosciuto tante cose che non sapevamo in questo mo-do. Alcune di quelle sono l'acrostico e il mesostico.

L' acrostico consiste nel prendere una paro-la o un nome e incolonnarlo, per ogni lettera inventare una parola.

ESEMPIO con la parola PENSA P:può E:essere N:necessario S:saper A:attendere

Il mesostico invece consiste nel scegliere una parola o una frase, scriverla vertical-mente e inserire su righe ciascuna lettera o frase, così che risulti un testo.

ESEMPIO con la parola COMETA oCcorrono, mOlti, baMbini, pEr, canTare Allegramente

Successivamente abbiamo creato un gioco molto divertente: dovevamo prendere un foglio e creare una specie di ventaglio, poi passarlo ai nostri compagni che dovevano scrivere una frase. Alla fine usciva un testo.

Ecco qui un testo realizzato da noi:

C'era una volta una farfalla, al mare che si riscaldava al sole volando in giro e un giorno disse: ”Oggi sembro molto bella”. La gente esclamava che aveva dei bei colori, ma un giorno cadde sulla sabbia e la pizzicò un granchio.

A noi piace molto: e a voi?

A cura di BALA (1^B)

I ragazzi di terza media però non parteci-pano in modo omogeneo, forse perché riten-gono meno importante l’aspetto alimentare, si lasciano condizionare dal gruppo.

Il progetto non è stato concepito solo dalla professoressa, ma è lei la referente di quel lavoro. L’istituto ha fatto proprio questo progetto perché ritiene molto importante prevenire comportamenti non sani.

ECCO LA LISTA DI ALCUNI CIBI SANI:

succo di frutta, torte fatte in casa, frutta e verdura (anche secca), yogurt, panino alla marmellata (o al pro-

sciutto.) A cura di BALA (1^B)

Page 4: Menabò 1 bis

Recensione di “Crash” (Jerry Spinelli)

Questo romanzo consiste in un diario scrit-to da un ragazzo, John Coogan, soprannomi-nato Crash perché a 6 anni ha sbattuto così violentemente contro sua cugina da mandar-la a gambe all’aria.

Il libro:

La vita di questo ragazzo è molto cambiata quando da piccolo ha incontrato un bambino di nome Penn Web che l’ha invitato a man-

giare a casa sua.

Qui ha scoperto stili di vita e valori molto diversi dai suoi e da quelli dei suoi fami-gliari: Penn Webb è quacchero, vegetaria-no e del tutto estra-neo rispetto al consu-mismo dilagante.

I due ragazzi si ritro-vano in seguito alle

medie, dove Penn, per il suo carattere re-missivo e le stranezze della sua famiglia, sembra la vittima predestinata di ogni bullo.

I Protagonisti: Tra i personaggi c’è il nonno Scooter, che faceva il cuoco nella Marina americana, racconta storie da brividi ed è depositario di valori autentici, Abby, la

sorella minore che porta avanti una crociata contro i centri commerciali e vuole creare un “habitat naturale” nel giardino di casa, il papà e la mamma di Coogan, troppo presi dalla vita lavorativa per rendersi conto che si stanno perdendo gli anni migliori dei figli, naturalmente il singolare Penn Webb con i suoi genitori e Mike de Luca, il migliore amico di Crash, campione di superficialità.

L’ autore:

Jerry Spinelli è nato a Norristown nel 1941. Considerato uno tra i principali autori di libri per ragazzi, nel 1991 ha vinto la “Newbery Medal”, il più importante premio americano per questa categoria di scrittori.

Recensione.

Per me vale la pena leggerlo perché fa capi-re che a volte la vita di qualcuno che dall’e-sterno sembra più misera della tua, alla fine è migliore perché basata su valori e affetti autentici.

Lo stile è divertente e non annoia mai: chiunque può leggerlo! È un libro per ragaz-zi, che però ha tanto da insegnare anche al mondo degli adulti.

A cura di CAPOFERRI (1^B)

Pagina 4 ALDO MORO EXPRESS

POESIE,RACCONTI E RECENSIONI….

CURIOSITÀ

Sapevi che … Una tradizione narra che una donna,

la notte di Halloween, può vedere

il volto del suo futuro marito stendendo

delle lenzuola bagnate accanto al fuoco

del camino!

A cura di CASSARINO E RANIERI (1^C)

LA STORIA DI HALLOWEEN

Vi siete mai chiesti come è nato Halloween? Adesso ve lo racconteremo: la parola Hallo-ween deriva da una contrazione della frase “All Hallows Even”, ovvero la notte di Ognis-santi. Questa notte coincideva con la fine dell’estate e i colori tipici erano l’arancio, per ricordare la mietitura e quindi la fine dell’estate, ed il nero per simboleggiare l’imminente buio dell’inverno. È per questo motivo che i colori che carat-terizzano Halloween sono l’arancio ed il nero. Narra una leggenda che gli spiriti dei morti durante l’anno, tornassero la notte del 31 ottobre in cerca di un corpo da pos-sedere per l’anno successivo. I contadini dei villaggi, perciò, rendevano le loro case fredde ed indesiderabili spegnen-do i fuochi nei camini, e mascherandosi da mostri gironzolavano tra le case per far scappare per la paura tutti gli spiriti che incontravano.

PERCHE’ LA ZUCCA ?

Ad Halloween mettiamo sul balcone una zucca intagliata con dentro un lume, ma ci siamo mai chiesti perché lo facciamo? La risposta è questa: ciò ricorda la leggenda di Jack-O-Lantern, un ragazzo che fece uno scherzo a Satana e quando morì, per colpa di quello scherzo, gli fu vietato l’ingresso sia in Paradiso che all’Inferno e allora gli fu consegnato un lume per schiarire le tenebre che lo circondavano e, per farlo durare, Jack scavò una zucca e mise il lume all’in-terno. Ecco perché oggi mettiamo una zucca sul balcone: per ricordare lo scherzo di Jack-O-Lantern e per evitare in futuro di commettere il suo stesso errore.

SPECIALE HALLOWEEN

I PRIMI GIORNI ALLA SCUOLA MEDIA!

La prima cosa che mi ha colpito quando ho messo piede per la prima volta alla scuola media è stata l’immensità degli spazi. Le aule sono grandi e luminose, in molte c’è la LIM, abbiamo tanti laboratori... Insomma fin dall’ inizio si capisce che qui si fa sul serio! Se prima avevamo quattro maestri, adesso ce ne sono almeno otto, per non parlare dei libri: infatti le nostre cartelle sono pesantissime. In più ci sono nove la-boratori (per noi del pomeriggio che fac-ciamo altre quattro ore alla settimana).

La ricreazione dura solo dieci minuti, nean-che il tempo di far firmare la merenda sana... Questo un po’ lo rimpiango, dalle elementari, cioè la durata della ricreazio-ne, che dipendeva dal maestro che aveva-mo: con alcuni durava solo un quarto d’ora, con altri anche un’ora e mezza!

Comunque una cosa è chiara: qui si studia e si rispettano le regole.

Vantaggi e svantaggi del diventare grandi...

A cura di KUMAR (1^C)

IL PASSAGGIO DALLA PRIMARIA

POESIE

Non so … ma so …

Non so chi sono

ma so che un giorno lo saprò,

non so cosa provo

ma so che un giorno lo saprò,

non so nemmeno cosa sono

ma so che un giorno lo saprò.

Le domande più curiose

non hanno mai

una risposta

ma un giorno l’avranno. Amore

Batticuore,

farfalle nello stomaco

ma anche delusione,

un sentimento a noi sconosciuto

che porta gioia nel tuo cuore.

Desideri l’amore di una persona

e anche se non sai perché

porta gioia nel tuo cuore.

A cura di RANIERI (1^C)

Page 5: Menabò 1 bis

ADOLESCENZA PUO’ VOLER DIRE MOLTE COSE…

Soprattutto che si è in una fase di transi-zione e dunque è un po’ come trovarsi in un bosco, diretti non si sa dove e sempre a rischio di perdersi o di fare brutti incontri. Ma quanti prati fioriti in cui mettersi a rincorrere conigli e farfalle!

Farfalle come quelle che ti vengono nello stomaco la prima volta che ti innamori… Emozioni forti: la paura, l’amore, la rabbia, l’angoscia, il senso di essere il solo al mondo a provare un sentimento e che nessuno rie-sca a capirti, la voglia e insieme il terrore di fidarsi, il desiderio di indipendenza e insie-me la chiara percezione dei tuoi limiti, il corpo che cambia e che sembra fare a modo suo (e secondo i suoi tempi), il bisogno di sentirsi parte del gruppo e l’ansia di essere riconosciuti come individui.

Sentimenti contrastanti. Come gestirli? Le uniche indicazioni che ci vengono dal mondo degli adulti a volte appaiono incomprensibili, ma a volte contengono dei buoni consigli.

Ad esempio, attraverso le LifeSkills, abbia-mo avuto modo di riflettere su come si pos-sano prendere decisioni in modo efficace:

DA DOMANDE A RISPOSTE

Crea una lista di pro e contro e verifica quale tra le due ipotesi è la più conve-niente;

Non farti influenzare da decisioni altrui perché la vita è tua e si vive una volta sola quindi cerca di viverla al meglio;

Se hai sogni fuori dalle righe cerca di crearne altri con più probabilità di suc-cesso;

Pensa con la tua testa e non con altre.

Per gestire le emozioni, invece, alcuni sug-gerimenti possono essere i seguenti: Non tenerti le opinioni dentro di te quin-

di prova ad esprimerle con parole più tranquille;

Se invece quelle opinioni servono per insultare gli altri è inutile dirle perché così fai solo la figura del bullo/a;

Se sei timido esprimi le tue opinioni o emozioni su carta;

Per gestire la rabbia o la tristezza pro-va a scrivere lettere o poesie e se sono crudeli tienile per te .

Quindi essere adolescenti significa dover affrontare molte responsabilità e prendere decisioni senza aiuto.

A cura di MANZONI e RANIERI (1^C)

- Spiega chiaramente che la situazione ti crea dei problemi e che per te è importante che venga fatto qualcosa.

- Continua a parlare di quello che accade finché non viene raggiunto questo risultato

- Non avere paura di dire a qualcuno quello che succede, non è colpa tua!

- Parlare con chi ti può aiutare è il modo migliore per risolvere la situazione

- Non pensare che dicendolo a qualcuno an-drai incontro a problemi peggiori, se chiedi aiuto allora non sei più da solo e potete pen-sare insieme a come risolvere questo proble-ma

- Nessuno ha il diritto di fare il prepotente con te, se qualcuno dà fastidio a te o a qual-cuno cui vuoi bene ti senti dispiaciuto e a disagio, hai tutte le ragioni per dirlo a qual-cuno.

- Non accettare che qualcuno sia aggressivo con te! Può non essere facile fermare questo comportamento, ma è possibile!

A cura di BALA (1^B)

GLI EFFETTI DEL BULLISMO

Quando qualcuno fa il prepotente con te e ti fa stare male, ti potresti accorgere che alcuni tuoi comportamenti o stati d’animo non sono più come prima, per esempio:

- Ti senti insoddisfatto di te stesso

- Ti senti giù di corda o molto triste

- Fai fatica a dormire

- Non hai voglia di uscire. Non mangi nello stesso modo di prima, mangi troppo o trop-po poco

-Ti senti male come quando hai la nausea. Hai mal di testa. Hai mal di stomaco.

- Non vuoi più andare a scuola o fare le cose che facevi prima.

COSA PUOI FARE SE SEI VITTIMA DI BULLISMO

Essere in questa situazione può farti senti-re molto triste, spaventato e impotente.

Fare qualcosa può sembrarti difficile, ma ci sono alcuni modi utili per affrontare qual-cuno che fa il prepotente con te:

- Cerca di farti vedere calmo e tranquillo, anche se hai paura.

- Prova a fare in modo che chi fa il bullo non capisca che te la prendi perché è pro-prio quello che vuole.

- Non sentirti costretto a fare cose che non vuoi fare.

- Prova ad ignorare quello che ti dice di offensivo e a pensare, invece, a qualcosa di positivo su di te.

- Cerca di capire quando è meglio andare via, allontanandoti dalla situazione.

- Se ti senti un po’ solo, cerca di farti nuovi amici: sono sempre una risorsa importante

- Racconta a qualcuno di cui ti fidi quello che sta succedendo (un insegnante, un ami-co più grande di te, i tuoi genitori).

FOCUS ADOLESCENZA

BULLISMO

Pagina 5 ALDO MORO EXPRESS

Page 6: Menabò 1 bis

La Fat Bike è una bici con ruote molto gran-di, che si usa special-mente su neve e sterrato.

La bicicletta non trova pace, gli amanti del genere ne sanno qualcosa, inclusi i ciclisti che collezionano record sulle Alpi dei Guin-nes dei primati, grazie a imprese a dir poco mortali.

La storia vuole che negli anni 70 un certo JOE BREEZE decidesse di sperimentare la bici su terreni off road che nel tempo diven-tò la mountain bike. Naturalmente come tutte le novità iniziò a spopolare solo dopo due lustri. Adesso arrivano le Fat Bike e, stando alla recente fiera di Eurobike, questo sarà il loro anno di maggior successo. Possiamo defi-nirle le nipoti delle MTB. Montano pneumatici la cui sezione è 3,7” e cerchi di 44mm.

Il nome deriva dall’inglese FAT che, tradotto, significa grasso: non è riferito al telaio ma alle coperture, il cui diametro della ruota misura 29”.

Dopo vari tentativi e prove i primi prototipi sono stati avvistati nel 1989, grazie all’ingegno di SIMON RACOWER che unì due comuni cer-chi da 26” limandone il bordo interno. Soddi-sfatto del risultato montò le ruote su delle mountain bike e iniziò a girarci sulla neve: l’uomo gestiva una piccola azienda in AlasKa, dove la sua innovazione ebbe un immediato successo.

A cura di HOTU (1^C)

Qual è il colmo per un verbo coniugato?

Chiedere il divorzio.

Qual è il colmo per un canguro?

Dimenticarsi il marsupio a casa.

Qual è il colmo per una banana?

Scivolare e sbucciarsi.

Che cos è quella cosa che non dice niente finché non parli tu?

L’eco.

Qual è il colmo per un dentista?

Mangiare la pasta al dente.

- Mamma, andiamo a bagnare il giardino?

- Ma non vedi, Pierino, che piove?

- Non preoccuparti: io ti tengo l’ ombrello.

A cura di VECCHI ( 1^C)

Pagina 6 ALDO MORO EXPRESS

MODE: LA FAT BIKE

NOTIZIE DAI CAMPI DI CALCIO

LA CALCINATESE HA PERSO LO SPRINT!!

La mia squadra non è tanto forte e infatti siamo ultimi in classifica. Ci sono tre portie-ri il Volpi, il Nicola e io, che sono Bryan: in genere giochiamo un tempo per uno.

Il 30% delle partite l’abbiamo pareggiato, il 40% l’abbiamo perso, e dunque abbiamo vinto solo il 30% delle partite sostenute finora, e alla fine il Volpi ha preso 21 o 22 goal, io invece circa 10 o 11 goal.

Più o meno abbiamo giocato 40 partite e queste sono le squadre con cui abbiamo perso:

Sarnico 6-1

Bolgare 3-2

Grumellese 8-0

Cavernago 7-5

Forza costanza 7-2

Aurora seriate 8-0

Come vedete, i risultati non sono affatto incoraggianti!

Il mister dice che dobbiamo impegnarci di più, io però penso che dovremmo prendere giocatori nuovi.

Il nostro punto debole è la difesa: io e gli altri portieri ci impegniamo al massimo, ma senza dei difensori decenti, ad oggi abbia-mo preso un trentina di goal.

Praticamente un colabrodo.

Nessuno vuole darci una mano??!

A cura di BASSANI E MARCHETTI (1^B)

VIGNETTE E BARZELLETTE….