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Media Kit Ente Turistico del Luganese

Ente Turistico del Luganese | Media Kit | 2

L’Ente Turistico del Luganese è felice di invitarvi adesplorare e scoprire la città di Lugano e la regionelimitrofa.

Storia, architettura, gastronomia, sport, cultura, spettacoli:Lugano vi può offrire tutto questo e molto di più. Situata inuna posizione splendida, in riva al lago Ceresio eincorniciata dalle montagne, Lugano è la meta adatta siaper gli amanti delle attività sportive, sia per chi preferiscepassare le sue giornate tra i musei.

Grazie al suo clima mite e alla limpidezza delle acque dellago, è possibile cimentarsi con il wind surf, lo sci nautico eil kayak o, se ci si sente meno avventurosi, si può solcareil Ceresio a bordo di uno degli innumerevoli battelli checollegano Lugano con gli altri splendidi borghi in riva allago. I lidi e i bagni pubblici completano il quadro peraccontentare gli amanti della tintarella.

Ma Lugano non è solamente una meta turistica estiva:ogni mese dell’anno un fitto calendario di eventi mondani eculturali danno la possibilità ai visitatori di godersi la città,scoprendone sempre nuovi aspetti. Concerti gratuitiall’aperto come Estival Jazz o Blues to Bop, esposizioni edeventi, le stagioni musicali di LuganoMusica (nuovadenominazione di Lugano Festival) e le rassegne di teatroe danza proposte da LuganoInScena per il nuovo centroculturale LAC, eventi di intrattenimento per famiglie comeNatale in Piazza, Paqua in città o la Festa d’Autunno, sonosolo alcuni esempi del vasto panorama di attività di cuiapprofittare durante una visita a Lugano.

Benvenuti a Lugano!

Gli amanti dell’arte, della scultura e dell’architettura, invece,possono visitare i musei d’arte della città e le splendidechiese, da quelle romaniche a quelle barocche,disseminate per tutta la regione.

Appena fuori dal centro cittadino si diramano una miriade disentieri che portano, attraversando magnifici boschi, alocalità pittoresche come Gandria, in riva al Ceresio, o Brè,abbarbicato sull’omonimo monte. Per gli escursionisti piùesigenti il Monte Lema, il Tamaro, il Generoso e il SanSalvatore offrono la possibilità di passeggiare ad altitudinipiù elevate e ammirare il paesaggio sottostante dainumerosi punti panoramici.

Anche per i momenti di relax Lugano non delude: dalloshopping in Via Nassa alle serate nei bar e al Casinò sullungolago, è difficile annoiarsi. La regione presenta, inoltre,l’opportunità perfetta per gli amanti del buon cibo diassaporare la cucina, sia ticinese che internazionale, inristoranti e grotti che spaziano dalla nouvelle cuisine aipiatti della tradizione locale, il tutto sempre accompagnatodall’ottimo Merlot prodotto nella zona.

Un panorama, quello ticinese e luganese, che attira i turisti-sia svizzeri che non- grazie alla sua incredibile varietà, allarigogliosa natura che caratterizza la regione, all’arte, allacultura, allo sport. Una regione facile da raggiungere e tuttada scoprire, attaccata alle sue tradizioni, ma sempreproiettata verso il futuro, in modo da incuriosire sia chi lavisita per la prima volta, sia chi ormai si può considerare unveterano.

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La regione e la città di Lugano sono raggiungibili con ognimezzo di trasporto: treno, aereo e automobile. Lugano sitrova sull’asse autostradale che collega l’Europa del nordal Mediterraneo e grazie alla rete di strade cantonali sipossono raggiungere agevolmente un ampio ventaglio dipassi alpini a nord della città: la Novena, il San Gottardo, ilLucomagno, il San Bernardino, lo Spluga e il Maloia. MaLugano è anche vicina alla Lombardia, la regione italianaindustrialmente fra le più importanti d’Europa, ed èparticolarmente ben collegata a Como e Milano,raggiungibili comodamente con l’autostrada o col treno.

L’aeroporto di Lugano-Agno, a soli 6 chilometri dal centro,offre un’infrastruttura aeroportuale piccola, ma comoda eadeguata alle esigenze del traffico di linea, offrendo tempid’imbarco brevi e collegamenti giornalieri con Ginevra eZurigo. Gli aeroporti di Milano Malpensa e Bergamo Orioal Serio sono inoltre collegati a Lugano con shuttle busgiornalieri.

La stazione ferroviaria, sull’asse internazionale delGottardo (Milano-Chiasso-Zurigo) offre collegamenti velocicon tutte le più importanti destinazioni europee, ed èraggiungibile dal centro sia a piedi sia con una comodafunicolare.

Come arrivare

Lugano, oltre ad essere una città di importanzainternazionale ricca di cultura e attività per tutti i gusti, ècircondata da una regione altrettanto interessante.

I parchi e i numerosi giardini botanici del luganese danno lapossibilità di immergersi nella natura, a un passo dallesplendide acque del Ceresio. I monti circostanti – il Brè e ilSan Salvatore sono famosi per le loro escursioni, cheoffrono delle viste panoramiche mozzafiato sul lago e sullemontagne che lo incorniciano. Una miriade di caratteristiciborghi, si pensi a Carona o Morcote, affascinano ilvisitatore con le loro strette contrade, i balconi fioriti e laquantità di grotti in cui consumare le ottime specialità locali,il tutto non lontano dal centro cittadino. Raggiungibili conun piacevole tragitto in battello anche Gandria, Caprino e lecantine di Gandria sono destinazioni sempre amatissimesia dai turisti che dai Luganesi.

La regione, inoltre, è disseminata di sentieri, da fare a piedio in bicicletta, che portano all’esplorazione dei rigogliosiboschi che la rendono speciale per gli amanti della natura.

Non mancano, ovviamente, le occasioni di darsi alloshopping: oltre alla popolarissima Via Nassa, arteriaprincipale del centro cittadino, a pochi chilometri da Luganosi trovano i centri commerciali di Grancia, comodamenteraggiungibili uscendo dall’autostrada a Lugano Sud. IlLuganese, dunque, ha da offrire molto più che la sola cittàdi Lugano: tutta la regione che la circonda, infatti, è unparadiso da esplorare, qualsiasi siano gli interessi delvisitatore.

Il luganese

La Regione

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Il paese di Tesserete, situato in una conca assolatadelimitata dalle colline e dai monti, è un punto di partenzaideale per conoscere ed esplorare la Capriasca. Zonaricca di testimonianze autentiche, la valle vanta unpaesaggio incantevole, disseminato di villaggi pocodistanti uno dall’altro che hanno saputo conservare il loroaspetto caratteristico e storico e le splendide chiese in stilebarocco.

Prima fra tutte è l’imponente chiesa parrocchiale di SantoStefano, a Tesserete, il cui campanile romanico, parte diun edificio precedente, si scorge già in lontananza.

Gli amanti dello sport apprezzano molto la salita nella ValColla e i boschi a perdita d’occhio attraversati da unamiriade di sentieri, un vero e proprio paradiso per gliappassionati di escursioni sia a piedi che in mountain bike.Il Centro sportivo di Tesserete, inoltre, offre condizioniideali per lo sport, lo svago e la ricreazione durante tuttol’anno. Degni di nota, per una passeggiata “culturale” sonoi boschi vicino al centro balneare dove è racchiusa la zonaarcheologica di San Clemente, la Torre di Redde e l’eremodi San Bernardo sul promontorio vicino a Comano. Meritauna visita anche il convento Santa Maria del Bigorio,fondato nel 1535, e prima sede svizzera dei fraticappuccini.

Capriasca

Le vallate del Malcantone si estendono tra il Ceresio, ilgolfo di Agno, il fiume Tresa e i monti che dividono il Ticinodall’Italia e dal Lago Maggiore. Il paesaggio, spettacolare emolto vario, va dalla zona del lago, a 270 metri, fino alMonte Lema, la cui vetta supera i 1600 metri, offrendo aivisitatori panorami suggestivi e attività di ogni genere. Piùdi 300 km di sentieri attraversano il Malcantone, collegandole sue località più pittoresche: chi cerca relax e tranquillitànon verrà sicuramente deluso. Anche chi vuole fare sportsarà accontentato: nella regione, infatti, si possonopraticare attività sportive di ogni tipo, dal tennis al golf,dall’equitazione al nuoto, dalla vela al windsurf.

Ma il Malcantone non è solo sport, è anche arte e cultura.Le chiese di Sant’Ambrogio a Cademario e di SantoStefano a Miglieglia, con i loro campanili romanici e i loroaffreschi del 12esimo e 13esimo secolo, sono un tesoro dascoprire, così come il Museo etnografico di Curio e il Museodel cioccolato a Caslano. Non mancano, ovviamente, iristoranti e le aziende vinicole dove assaggiare del buonvino locale e dei piatti tradizionali ticinesi, e nemmeno lesagre e le feste paesane, dove scoprire l’essenza piùautentica del Malcantone. I numerosi collegamenti ferroviarie postali giornalieri rendono rapido e facile l’accesso allaregione.

Malcantone

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La più grande del Ticino, Lugano è una città internazionale,un punto d’incontro tra le culture del nord e quellemediterranee. Aperta e disponibile, bilancia alla perfezionetradizione e innovazione, e si rivela sempre interessante dascoprire ed esplorare. Oltre ad essere il terzo polofinanziario della Svizzera e un importante centro congressi,è anche una città a misura d’uomo piena di parchi e giardinifioriti, di ville e splendide chiese. Moderna e cosmopolita,offre tutti i vantaggi della vita di città, ma mantiene al tempostesso la sua identità di cittadina in riva al lago.

Costruita sulla baia della riva nord del Lago di Lugano, ècircondata dai monti ed immersa nel verde. Il suo centrostorico pedonale è disseminato di musei, boutique eristoranti e il suo calendario, ricco di eventi in tutte lestagioni, costituisce un’attrattiva sia per chi ama le attivitàculturali, sia per chi preferisce quelle sportive.

Grazie al clima per lo più mite, Lugano è una destinazioneideale fin dalla primavera, stagione in cui fioriscono lecamelie e i cigni nuotano coi loro piccoli nelle acque blu delCeresio.

Informazioni generali

Il centro storico di Lugano, quasi tutto pedonale, è il fioreall’occhiello della città. Il fitto labirinto di stradine sono idealiper passeggiare e scoprire le belle ed ampie piazze, ricchedi eleganti caffè e ristoranti come piazza Manzoni, piazzaDante e piazza Riforma. Degno di nota è il palazzo civico,costruito nel 1844 con l’intento di dare una sede alGoverno cantonale, e diventato, dal 1890, la sede fissadell’Assemblea comunale, del Municipio edell’Amministrazione. Affacciato su Piazza della Riforma. Ilpalazzo ha una facciata inconfondibile, adornata di statueche incorniciano il suo orologio. All’interno, il patio è unfulgido esempio di architettura neo-classica, e spessodurante la stagione estiva ospita eventi culturali come ilfestival della poesia Poestate. Il LAC circoscrive la nuovapiazza dedicata al pittore Bernardino Luini, che si affacciasul lago e riceve i visitatori che arrivano dalla cittàattraverso le vie del centro storico. La Chiesa Santa Mariadegli Angeli dal punto di vista artistico è la chiesa piùimportante della città; al suo interno si possono ammirare leopere di Bernardino Luini, il discepolo prediletto diLeonardo da Vinci, egli lavorò nella chiesa e nel conventotra il 1527 e il 1530. La costruzione della chiesa ebbe inizionel 1499, su commissione dei Francescani minoriti cheoccupavano l’annesso monastero dal 1470; terminò nel1515.

Centro storico

Lugano!

Le arcate e le piazze del centro invitano il visitatore apasseggiare e a rilassarsi, così come il lungolago ed ilParco Ciani lo invitano a immergersi nella natura, senzadoversi spostare dal centro.

Dal 2015, gli appassionati di arte possono visitare il LAC, ilnuovo centro culturale dedicato alle arti visive, alla musicae alle arti sceniche, che nasce con lo scopo di valorizzarel’offerta culturale e artistica della città e della regione.Dotato di una sala concertistica e teatrale e di un museo, ilLAC è il primo centro culturale della regione concepitocome tale e non ricavato da altri spazi. Anche dal punto divista architettonico, la città di Lugano è vivace: i principalirappresentanti della scuola ticinese sono Luigi Snozzi eMario Botta, che ha realizzato numerosi edifici in città,come la BSI Bank e il Palazzo Ransila.

Gli amanti della natura e delle passeggiate possonogodere di una vista splendida sulla città e sul lago daimonti che circondano Lugano: dal San Salvatore e dalBrè, non solo si può ammirare il panorama, ma si possonointraprendere bellissime escursioni che conducono adeliziosi villaggi affacciati sul lago come Carona, Gandria eMorcote.

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Negozi, boutique e centri commerciali di ogni genere in cuitrovare di tutto, dagli articoli di lusso agli oggetti diantiquariato, dai souvenir ai pezzi di artigianato, senzadimenticare i caratteristici mercati lungo le strade e lepiazze che offrono soprattutto i prodotti alimentari dellaregione. A Lugano lo shopping assume mille forme diverseper accontentare i gusti e i budget di tutti.

Via Nassa e Via Pessina, due delle vie storiche di Lugano,sono un susseguirsi di negozi particolari e raffinati: lungo i270 metri di antichi portici si possono trovare gioiellerie,antiquari, boutique d’abbigliamento, ma anche marchefamose rinomate in tutto il mondo e negozietti in cuiacquistare cioccolato, salumi ed altre leccornie prodottelocalmente.

A due passi da via Nassa si trova anche Manor,amatissimo grande magazzino su sei piani dove si trovatutto quello di cui si ha bisogno, dai cosmetici ai computer edai libri all’abbigliamento.

Shopping

Lugano è una città da vivere anche di sera. Dopo iltramonto la città si accende e si anima, proponendo aivisitatori mille modi per passare una serata piacevole,all’insegna del divertimento. La vita notturna cominciarelativamente presto, con un aperitivo in riva al lago o inuno dei tanti locali che lo offrono. Per il dopo cena, invece,si può sorseggiare un drink in uno dei tanti piano bar oscatenarsi in discoteca fino alle ore piccole. Gli amanti delgioco non resteranno delusi dal Casinò di Lugano con ilsuo ristorante panoramico, i cinque bar e la grande salacon roulette, giochi da tavolo, poker e tanto altro.

Nightlife

Salendo dal centro verso la stazione, Via Cattedrale eSalita Chiattone offrono un’ulteriore occasione per fareshopping con le loro piccole boutique e gioiellerieartigianali; le due vie si ricongiungono al loro apici, neipressi della cattedrale di San Lorenzo.

Il mercato di Lugano, infine, è il posto ideale doveacquistare prodotti alimentari tipici di piccoli coltivatori chevendono direttamente la loro produzione. Il mercato deifiori, della frutta e della verdura offre prodotti ortofrutticolilocali freschissimi, ma anche uova, formaggi, salumi econserve che faranno leccare i baffi ai buongustai. Ilmercato ha luogo sulla Piazza del Mercato il martedì e ilvenerdì dalle 7:00 alle 12:00.

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La storia della regione di Lugano ha radici antichissime,legate alle civiltà etrusche e galliche, all’epoca dei Romanie poi dei Longobardi e dei Franchi, mentre i primidocumenti indicanti l’esistenza della città di Lugano sonodatati 818 e 875.

Nel medioevo, per secoli, Lugano e le altre terredell’attuale Cantone Ticino seguirono le vicende dei vicinicomuni lombardi di Como e di Milano, i cui conflitti ebberospesso come campo di battaglia proprio la regione checostituisce oggi la Svizzera italiana.

La regione fu dominata da Milano, sotto la signoria deiVisconti, attorno alla seconda metà del XIV secolo e poi fuoccupata dai soldati francesi del Mondragon. Il 28 gennaio1513 i difensori francesi del castello furono espulsi dagliSvizzeri. Dunque, dopo più di cento anni di dominio daparte della potente città lombarda, in concomitanza con laperdita dell’indipendenza del Ducato di Milano e con leinvasioni straniere in Italia, s’instaurò il quasi trisecolaregoverno dei Confederati svizzeri (1521-1798). Durantequesti anni Lugano conobbe un periodo di benesseregrazie alla famosa fiera d’autunno che fece del borgo unodei centri di scambio più importanti tra l’Italia e il NordEuropa. In questo momento di pace sorsero bellissimechiese, palazzi patrizi e, nel XVIII secolo anche unastamperia che dette grande prestigio alla città. Fusignificativa per il Ticino anche la Rivoluzione Francese,soprattutto dopo l’arrivo dei Francesi in Lombardia.

Il 15 febbraio 1798 fu una convulsa giornata di scontri, altermine della quale i Cisalpini, malgrado un inizialesuccesso, furono respinti dai partigiani luganesi: glielementi più aperti della borghesia approfittarono deglieventi per realizzare la sospirata indipendenza del borgo almotto di “liberi e svizzeri”. I dodici Cantoni a Zurigoemanarono il proclama dell’indipendenza del Canton Ticinoe il 16 febbraio i cittadini eressero l’albero della libertà inPiazza Grande. Lo stesso Napoleone dovette prenderneatto e con l’Atto di Mediazione del 1803 sanzionò la nascitadel Canton Ticino come Repubblica formalmente sovrana eindipendente all’interno della riformata ConfederazioneSvizzera.

Il XIX secolo vede Lugano all’avanguardia sia nella vitapolitica che in quella culturale: fu estremamente sensibile alRisorgimento italiano e ospitò alcuni suoi membri di spiccocome Giuseppe Mazzini e Carlo Cattaneo. L’apertura dellalinea del San Gottardo stimolò ulteriormente lo sviluppoeconomico della città e del Cantone, permettendo aLugano di trasformarsi, grazie al fantastico paesaggio chela circonda, nella stupenda meta turistica che è al giornod’oggi.

Un po’ di storia

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Anche l’architettura ticinese, così come la gastronomia, lacultura e le tradizioni, ha risentito in misura nonindifferente della posizione geografica del cantone:crocevia tra il sud e il nord, il Ticino protende sia verso laLombardia, sia verso l’Europa continentale oltre le Alpi, eha assorbito da entrambe importanti spunti, trasformati poiin quelle fantastiche opere d’arte che ammiriamo al giornod’oggi. Terra ricca di acque e di minerali, il Ticino videsvilupparsi un’agricoltura di sussistenza e attivitàcostruttive legate soprattutto alla pietra e al granito. Sin daprima dell’anno Mille, l’attuale territorio ticinese diede inatali ai Maestri Comacini, Intelvesi e Campionesi chenell’arco dei secoli hanno lasciato importantissimetestimonianze architettoniche e artistiche in tutta Europa,dalla Roma dei Papi a Mosca e San Pietroburgo degli Zar.Tra i tanti architetti ticinesi famosi si ricordano i Solari diCarona, i Gaggini di Bissone, Francesco Borromini,grande architetto bissonese della Roma barocca delSeicento, Carlo Maderno di Capolago, anch’esso attivonella capitale italiana, il restauratore e architetto diBissone Stefano Maderno, Baldassarre Longhera diMaroggia, architetto attivo nella Venezia del 17esimosecolo e Vincenzo Vela di Ligornetto, scultore chepartecipò al Risorgimento italiano. Il Ticino, dunque, èestremamente ricco di gioielli architettonici che variano instile e accontentano sia gli amanti dell’architettura antica,sia gli appassionati di quella moderna. In un raggio dipoche decine di chilometri si possono infatti ammirarecapolavori del passato come il Casterlgrande diBellinzona, oggi patrimonio culturale mondialedell’Unesco, ed esempi di modernità come il cilindricoPalazzo Botta a Lugano.

Uno sguardo all’architettura ticinese

La radicata tradizione religiosa ticinese ha fatto si che granparte delle grandi opere d’arte presenti sul territorio sianochiese e monumenti religiosi. A Lugano, arroccata sopra ilcentro storico, merita una visita la splendida cattedrale diSan Lorenzo, caratterizzata da una splendida facciatarinascimentale: la chiesa ha un impianto romanico ed èabbellita da una serie di affreschi del 13esimo secolo.Sempre a Lugano sono degni di nota la chiesa di Loreto,col suo portico in stile rococò e i Palazzi Riva in stilebarocco. Tra gli edifici romanici, invece, vanno visitate lechiese dei S.S. Pietro e Paolo a Sureggio, quella di SanMartino a Sonvico e di Santo Stefano a Miglieglia, in cui sipossono ammirare degli affreschi tardo-gotici. La chiesa diSant’Ambrogio a Cademario offre la possibilità di vedere ilsantuario primitivo a navata unica del 12esimo secolo,mentre la splendida chiesa di Santa Maria dei Ghirli aCampione d’Italia conserva importanti affreschi delTrecento e del Seicento. Risale, invece, a prima del Millel’origine della chiesa di San Vitale a Riva San Vitale, paesefamoso per il suo Battistero, il più antico monumentocristiano della Svizzera: è infatti datato intorno all’anno 500.Degna di interesse, infine, è la chiesa medievale concampanile romanico di Sant’Ambrogio a Ponte Capriasca,dove è conservato un affresco del 1550 raffigurante l’UltimaCena, copia di grande valore del capolavoro di Leonardoda Vinci.

I grandi del passato…

Architettura

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In tempi più recenti, nel Novecento, si è inoltre sviluppataun’autentica Scuola di architettura, nota anche a livellointernazionale. Il nome più noto tra gli appartenenti aquesto movimento ticinese è quello dell’architetto MarioBotta, originario del Mendrisiotto: tra le sue opere piùfamose si ricordano casa Pusterla a Morbio Superiore,casa Bianchi a Ligornetto, casa Robbiani a Massagno,casa Genini a Breganzona, la sede della BSI Bank, ilPalazzo dei Cinque Continenti, la Biblioteca Salita dei Fratinel Convento dei Cappuccini e la chiesa che domina lacima del Monte Tamaro, affrescata da Enzo Cucchi. Aseguito di un concorso internazionale, l’esponente dellacosiddetta “Scuola ticinese” Ivano Gianola ha progettato ilsuggestivo edificio del LAC, che non solo si presta comeattrazione architettonica, ma anche come un vero eproprio nuovo quartiere. Molti altri maestri operano nellaregione, dal grande caposcuola Rino Tami, responsabileper la Bibilioteca Cantonale edificata nel 1940, a TitaCarloni, Luigi Snozzi e Aurelio Galfetti. E per far sì chequesta tradizione continuasse e si sviluppasse, nel 1996ha aperto a Mendrisio l'Accademia di architettura, dove, daallora, vengono formati gli “architetti di domani”. Il Ticino,dunque, offre spunti di architettura sia antica chemoderna, sia per chi ne vuole fare una professione, siaper chi ne è semplicemente appassionato.

Per chi volesse imparare di più a proposito dell’architetturaticinese, le escursioni gratuite guidate “Lugano, Yesterdayand Today” e “Lugano – Unexpected Classic Tour” viinsegneranno tutto quello che c’è da saperesull’argomento.

… e i grandi del presente

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La cucina ticinese – sia nella sua forma genuina e semplice, ma anche in quella ricercatae raffinata – è sempre portata ad esaltare i prodotti tipici del territorio, ed è continuamentein bilico tra la conservazione delle tradizioni e la voglia di innovazione. Da questadinamicità nasce un’offerta gastronomica senza dubbio ampia, che spazia dalle proposterustiche dei grotti – si pensi al risotto con le luganighe, alla polenta, al bollito misto- airistoranti stellati di altissimo livello. Un irresistibile connubio di piatti tipici, legati alterritorio, e influenze culinarie che arrivano dalle zone limitrofe: dal Piemonte, dallaLombardia, ma anche dalla Francia e dalle regioni d’oltralpe. Proposte gastronomiche,insomma, per tutti i palati e per tutti i portafogli.

Un locale rustico, spesso all’ombra di alberi secolari, contavoli e panche di granito, che permettono di gustare ilpranzo al fresco. Il “grotto” è una vera e propria istituzioneticinese dove si trovano abitanti del posto e turisti, giovani eanziani, per gustare piatti nostrani: salametti, pesci incarpione, vitello tonnato, arrosto (freddo o caldo a secondadella stagione), cazzöla, funghi, formaggi e formaggelle. Eper placare la sete si sorseggia dal “tazzino” del buonMerlot ticinese o magari anche del Barbera con la gazzosa.

Il grotto, una tradizione ticineseI piatti della tradizione

Un passato legato alla terra e agli alpeggi ha prodottopiatti tipici semplici ma gustosi, simili a quelli che si trovanonella vicina Lombardia. Tra i piatti più amati della cucinaticinese si trovano la busecca (la trippa), il risotto, le carniarrosto o in salmì, il brasato, il pesce di lago al forno, inpadella o in carpione. E naturalmente i formaggi, daifreschi agli stagionati, gustati sul pane bigio o usati perarricchire la polenta. E per concludere il pasto, una fetta ditorta di pane e una grappa o un bicchierino di nocino,liquore a base di noci di cui si dice solo i frati abbiano laricetta originale.

Il vino

Grazie al clima mite e soleggiato, il Ticino è un luogoideale per coltivare i vigneti. Vero protagonista delle tavoleticinesi è il Merlot, che nulla ha da invidiare a quelliprovenienti dal Boredeaux. Quest’uva regala un vino dalcolore rosso vivace ed intenso, dai toni equilibrati e dibuon corpo. Il sapore, piuttosto asciutto, si abbina bene aipiatti della regione, dalle carni grigliate ai formaggistagionati. Una visita alle cantine vinicole della regionepuò essere un ottimo modo per scoprire i vini ticinesi,magari accompagnati da insaccati e altre prelibatezzetipiche del territorio.

Il Ticino in tavola

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“Ceresio”, l’altro nome del Lago di Lugano, è l’italianizzazione della parola latinaCeresium. Secondo alcuni deriverebbe da “cerasa”, cioè ciliegia, secondo altri inveceverrebbe da “ceresium”, cioè “più blu del cielo”. Una terza, forse più accreditata teoria,vorrebbe che il nome venga dal celtico “keresius”, che significa “ramificato”. Lago diorigine glaciale, si è formato circa 10mila anni fa e vanta una superficie di 48,7 chilometriquadrati. I suoi immissari principali sono i fiumi Cassarate, Vedeggio e Cuccio, mentre dalsuo ramo occidentale parte il Tresa, che sfocia nel Lago Maggiore, collegando i duelaghi. Il punto più profondo, ben 288 metri, si trova nella parte superiore del bacino, tra ilconfine svizzero e quello italiano, a pochi chilometri da Gandria. Lago molto pescoso, ilCeresio non è solo fonte di divertimento per chi ama pescare: offre infatti la possibilità dipraticare molte altre attività, sportive e non, che lo rendono un luogo di villeggiaturaideale per tutti.

Dal windsurf alla barca a vela, dalle immersioni allo scinautico, il Ceresio è un vero e proprio “parco giochi” perchi ama gli sport acquatici. I club nautici e i club suboffrono lezioni per principianti o la possibilità diavventurose escursioni per i più esperti, mettendo adisposizione imbarcazioni di ogni potenza e misura. E perchi ama navigare con più calma, canoe e kayak sono unottimo modo per visitare le coste del lago.

Sport sull’acquaUna giornata sulle acque del Ceresio

Quando le giornate si fanno calde e il sole splende alto nelcielo, nulla è più piacevole che passare qualche ora azonzo sul lago. La Società navigazione del Lago diLugano offre una vasta gamma di crociere che danno lapossibilità di scoprire nuovi luoghi godendosi la bellezzadelle montagne riflesse nelle acque del Ceresio. Degna dinota è la gita in battello che porta da Lugano (o Paradiso)alla scoperta di Gandria, fermandosi lungo la strada ancheal Museo Doganale Svizzero e al Museo delle Culture. Ibuongustai potranno invece scegliere la crociera serale,della durata di circa due ore, durante la quale viene servitaun’ottima cena, il tutto accompagnato da buona musica.La Crociera Panoramica è un ottimo modo, per chi nonconosce la zona, di scoprire i paesi sulle sponde delCeresio, mentre la gita in battello a Porlezza (Italia) dà lapossibilità di visitare il mercato del sabato, amatissimo dachi ama fare affari a prezzi stracciati.

Per chi ama la tintarella

Disseminati lungo le coste del Ceresio, i lidi e i bagnipubblici sono luoghi amatissimi sia dai ticinesi che daituristi grazie alla loro atmosfera adatta al relax. Da maggioa settembre sono il luogo ideale per godersi un tuffo inpiscina o nel lago, una bibita fresca o un gelato e, perchéno, un aperitivo accompagnato da uno splendidotramonto.

Vivere il lago

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Nella zona intorno a Lugano, disseminati tra la riva del Ceresio e le montagne che locircondano, si trovano diversi villaggi che vale la pena visitare. Le case antiche, glieleganti portici, le chiese affrescate, le contrade pittoresche: ogni località ha da offrire alvisitatore splendida architettura, panorami indimenticabili e tanti tipici grotti in cuiassaporare la cucina tipica del territorio e un buon Merlot del Ticino. Questi villaggi sonocomodamente raggiungibili da Lugano in automobile, con l’autopostale e, alcuni, con ilbattello e sono mete ideali per interessanti e divertenti gite da fare in giornata.

Un tranquillo villaggio in riva al Ceresio, Morcote era untempo un paese dedito alla pesca. Sviluppatosi sullependici del Monte Arbostora, è caratterizzato dapittoresche contrade, stupendi portici delle case patrizie,monumenti architettonici e una vegetazionelussureggiante. La chiesa di Santa Maria del Sasso, instile rinascimentale barocco, troneggia sul paese ed èraggiungibile con una monumentale scala di 404 gradini.Degni di nota anche il suggestivo cimitero a terrazze,arroccato sulle pendici del monte, e la Torre del Capitano.Chi ama la natura può godersi una passeggiata attraversolo splendido Parco Scherrer, un giardino botanico dallaricca flora subtropicale che offre anche diversi esempi distili architettonici che fanno viaggiare il visitatore indietronel tempo, attraverso epoche storiche che spazianodall’antico Egitto al Medio Oriente all’Impero Romano.Sotto gli eleganti portici in riva al lago si trovano diversinegozi di souvenir artigianali e vari bar e ristoranti chedanno la possibilità di rifocillarsi a due passi dalle acquedel Ceresio.

MorcoteGandria

Un villaggio di pescatori unico, arroccato ai piedi del MonteBrè, che offre al visitatore un’atmosfera romantica:Gandria si può raggiungere sia via terra che via lago,anche se, naturalmente, l’arrivo in battello in questasplendida località è senza dubbio più emozionante. Ilnucleo del paese è chiuso al traffico e dà la possibilità diesplorarlo a piedi, girando per le pittoresche viuzze efermandosi ad ammirare gli splendi scorci sul Ceresio. Nelcentro dell’abitato si può visitare la chiesa di San Vigilio,risalente al Cinquecento, col suo suntuoso interno baroccoe il suo campanile tardo medievale. A Cantine di Gandria,in riva al lago, si trova il Museo delle Dogane Svizzero.Accessibile in battello, il museo vi offre la possibilità discoprire la storia interessantissima di contrabbandieri eguardie che in passato si sfidavano mostrando ingegnositàe intraprendenza, sia da una parte che dall’altra. (Permaggiori informazioni sul museo, vedere la schedaNumero 16 “CULTURA”). Lungo il sentiero delle Cantine diGandria, a Caprino, si trovano vari grotti, raggiungibili soloa piedi o in battello, che danno sul lago e offrono piattitipici ticinesi.

Località e villaggi

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Arroccato sulle pendici dell'omonimo Monte, Brè èraggiungibile dalla vetta del monte tramite un sentieroombroso, in uno splendido bosco, in soli venti minuti. Ilpaese ha mantenuto immutate le sue caratteristiche diantico villaggio rurale ticinese e può vantare numerosetestimonianze artistiche. Nell’incantevole paesino, infatti,vissero e lasciarono la loro traccia artisti come PasqualeGilardi (1885-1934), Wilhelm Schmid (1892-1971) e JosefBirò (1887-1975). Partendo dalla piazza davanti alla chiesasi può seguire un vero e proprio percorso artistico,assolutamente degno di nota, mentre il Museo WilhelmSchmid ospita un’importante collezione di opere dell’unicopittore svizzero esponente del realismo magico nordico.

Gli appassionati di arte, ovviamente, possono anchecontare sulla presenza di grotti e ristoranti con terrazzepanoramiche che offrono una vista mozzafiato sul Ceresioe sulle montagne circostanti.

Il borgo lacustre di Caslano, vicino a Lugano, è uno deicomuni più importanti della regione del Malcantone. Ilmonte a forma di penisola, il Sassalto, domina il villaggio egrazie alle sue caratteristiche geologiche, faunistiche ebotaniche, è un luogo naturale protetto dallaConfederazione Svizzera. Il territorio attorno a Caslano èdisseminato di sentieri panoramici tra le montagne e il lagoe non mancano, nel nucleo abitativo, le occasioni diammirare bellissimi monumenti religiosi e costruzioniantiche.

Gli amanti dei musei possono visitare il Museo della Pesca,uno dei tre presenti in Svizzera, l’esposizione di apparecchifotografici della Fondazione Vincenzo Vicari e il Museo delCioccolato, amatissimo dai golosi di tutte le età. Anche chivuole fare sport sarà accontentato: a Caslano e dintorni,infatti, si possono praticare attività sportive di ogni tipo, daltennis al golf, dall’equitazione al nuoto, dalla vela alwindsurf.

CaslanoCaronaBrè

Situato in una splendida posizione, a 602 metri sul livellodel mare, il paese di Carona si trova a metà tra la cima delMonte San Salvatore e il Monte Arbostora. Villaggio anticoe pittoresco, vanta una fittissima schiera di architetti,scultori, stuccatori e scalpellini che hanno lasciatoimportanti testimonianze della loro arte, decorando chiesee abitazioni. Il nucleo del paese è caratterizzato da strettestradine, deliziose piazzette e case signorili dai coloriaccesi, sapientemente decorate. La chiesa parrocchiale diSan Giorgio, con il suo suntuoso interno a tre navate, èassolutamente da visitare, ma non sono da meno le altrequattro chiesette sparse per il paese: in particolare vale lapena di vedere il particolare santuario della Madonnad’Ongero, situato sulla collina di Carona, in una zonaimmersa nell’ombra dei faggi e dei castagni.

Carona non è soltanto arte e architettura: è un paese cheha molto da offrire anche a chi ama la natura e lo sport. Lapiscina pubblica, in una posizione a dir poco fantastica, è ilsuo fiore all’occhiello, ma ci sono anche lunghi percorsiper fare jogging, due campi da tennis, sentieri ideali per lamountain bike e altri adatti alle passeggiate.

Il parco botanico di San Grato è una vera e propria oasinaturalistica che presenta una collezione straordinaria diazalee e rododendri tra i quali passeggiare e una vistaunica sul Lago di Lugano e le montagne che locircondano, nonché un ristorante per rifocillarsi e un parcogiochi per i bambini.

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LAC Lugano Arte e Cultura è il nuovo centro culturalededicato alle arti visive e alle arti sceniche, che si candidaa diventare uno dei più importanti poli culturali dellaSvizzera, con l'intento di valorizzare l'ampia offertaartistica della città ed esprimere l'identità di Lugano qualecrocevia fra nord e sud Europa.

Nato come luogo di condivisione e contaminazione fradiverse discipline artistiche, LAC Lugano Arte e Culturatestimonia sin dalla sua configurazione architettonica lapropria vocazione di realtà aperta, di incontro fra le arti, gliartisti e la collettività. All'interno della suggestiva strutturaarchitettonica affacciata sul lago, trova spazio una riccaprogrammazione di mostre ed eventi, stagioni musicali,rassegne di teatro e danza, insieme a una varietà diiniziative culturali e un folto programma di attività per igiovani e le famiglie.

Al LAC ha sede il Museo d‘arte della Svizzera italiana,nato dall'unione tra il Museo Cantonale d'Arte e il Museod'Arte della città di Lugano; i suoi tre piani espositiviospitano la collezione permanente della città di Lugano edel Cantone Ticino, mostre temporanee e installazioni sitespecific.

LAC Lugano Arte e Cultura

Una nuova sala concertistica e teatrale da 1000 posti,interamente rivestita in legno e dotata di una specialeconchiglia acustica modulare e rimovibile, accoglie inveceun ampio calendario di spettacoli performativi e concerti. Èla sede principale delle stagioni di LuganoInScena e diLuganoMusica (la nuova denominazione di LuganoFestival) alle quali si affiancano le attività della CompagniaFinzi Pasca e dell’Orchestra della Svizzera italiana (OSI),come pure parte della stagione concertistica dellaRadiotelevisione Svizzera di lingua Italiana (RSI).

I visitatori sono accolti in un'imponente hall affacciata sullanuova piazza Bernardino Luini – la più grande di Lugano –e sul lago. Completano la struttura altri importanti spazicome il Teatrostudio, le sale multiuso – pensate edequipaggiate per ospitare incontri ed eventi –, la saladidattica e l'Agorà.

Entrano a far parte del LAC anche gli ambienti, recuperati erestaurati dell'antico convento dei francescani minori,l'autosilo sottostante la piazza impreziosito da opere sitespecific dell’artista svizzero Felice Varini, e infine, il nuovoparco pubblico accessibile direttamente dalla hall.

Cultura

LAC Lugano Arte e CulturaPiazza Bernardino Luini 6, CP 5129, CH-6901 Lugano

+41 (0)58 866 42 00

[email protected]

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La nuova sede espositiva al LAC, distribuita su tre livelli,ospita su un piano la collezione permanente, mentre i duerestanti sono dedicati a mostre temporanee volte adapprofondire l’arte moderna e la ricerca contemporanea.Grazie ai suoi spazi e ad infrastrutture concepite ad hocper la gestione delle opere e in linea con i più attualistandard di sicurezza e conservazione, il Museo puòospitare progetti finora difficilmente realizzabili. Lapresenza al LAC di musica, teatro, danza e arti visive,offre l’opportunità di approfondire aspetti dell’arte del XXsecolo e dell’arte contemporanea dove i limiti fra le diversediscipline sono più sfumati.

Museo d’arte della Svizzera italiana

Sede MASILugano LACPiazza Bernardino Luini 6, CP 5129, CH-6901 Lugano

+41 (0)58 866 42 [email protected]

Sede MASILugano Palazzo RealiVia Canova 10, 6900 Lugano

+41 (0)91 815 79 [email protected]

Il Museo d’arte della Svizzera italiana nasce dall’unione trail Museo Cantonale d’Arte e il Museo d’Arte di Lugano. Hasede nel nuovo centro culturale LAC Lugano Arte e Culturae a Palazzo Reali, dove si trova attualmente il MuseoCantonale. Il Museo riunisce le collezioni della Città diLugano e del Cantone Ticino che tra loro risultano esserecomplementari, coprendo così un periodo temporale che vadall’antichità ai giorni nostri con particolare attenzione alpanorama svizzero e italiano dei secoli ‘800 e ‘900 e conimportanti incursioni nel contesto internazionale. Neglispazi di Palazzo Reali sono presentate opere che spazianodal Quattrocento fino alla prima metà del Novecento conparticolare attenzione al rapporto con il territorio.

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Situato nella Torre Camuzzi, questo piccolo ma importantemuseo è dedicato alla vita del celebre scrittore, che passò quigli ultimi 43 anni della sua vita. Nel 1919 Hermann Hesseaffittò un modesto appartamento all’interno di Casa Camuzzi,prestigioso lavoro degli architetti ticinesi nella San Pietroburgodell’Ottocento. Dopo un periodo di crisi dovuto dallaseparazione dalla famiglia e dalle conseguenze nefaste dellaprima guerra mondiale, Hesse ritrovò a Lugano la pace el’ispirazione necessarie per riprendere a scrivere e scoprì lapittura come fonte di calma e serenità. Proprio a CasaCamuzzi, Hesse scrisse alcuni dei suoi capolavori più famosicome “Siddharta”, “Narciso e Boccadoro” e “Il lupo nellasteppa”, compose molte poesie e dipinse svariati acquarelli.

Nel 1931 si spostò con la moglie nella Casa Rossa, dove sidilettò a coltivare ortaggi e fiori e scrisse “Il gioco delle perle divetro”, che gli valse il N bel per la letteratura nel 1946. Il suolegame con il Ticino e con i suoi abitanti è evidente nei raccontidel grande scrittore e si è rinnovato il 2 luglio 1997 conl’inaugurazione del museo in suo onore. Luogo di incontriculturali, il museo vanta una sala cinematografica dovevengono proiettati documentari in italiano, tedesco, inglese efrancese, i libri esposti all’entrata e nel giardino a disposizionedi chi voglia leggerli e un percorso segnalato “Sulle orme diHermann Hesse” che conduce ad alcuni punti della CollinaD’Oro particolarmente amati dallo scrittore. Lungo il tracciato sipercorre sia la periferia che il nucleo di Montagola, incontrandocammin facendo le case in cui visse Hesse, per poi concluderela passeggiata nel cimitero del paese.

Hermann Hesse Museum

Hermann Hesse MuseumTorre Camuzzi 6926 Montagnola

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Situato nella dimora d’esilio di Carlo Cattaneo, l’Archiviostorico della Città di Lugano presenta una vasta raccolta dimanoscritti cartacei, stampe iconografiche, fotografie, libri eperiodici. Accoglie inoltre una mostra permanente dedicataai poeti lettoni Rainis (1865-1929) e Aspazija (1869-1943)vissuti in esilio a Castagnola dal 1906 al 1920. Le scrittured’archivio sono ordinate facendo distinzione tra i diversifondi: quello del Patriziato, quello del Comune, i fondiacquisiti dal vecchio Ospedale di Santa Maria, dal vecchioTribunale distrettuale, dall’ex-comune di Brè-Aldesago eCastagnola e, infine, i fondi privati ricevuti in donazione.L’intero archivio, senza contare le 127 pergamene e 1436manoscritti in libro o volume, è costituito da ca. 1500cartelle contenenti più di 300 mila documenti singoli. Lasezione iconografica conta decine di migliaia di esemplaried è costituita da fotografie, da incisione, da cartegeografiche, da disegni planimetrici e da alcuni dipinti edisegni. Di particolare interesse il fondo del fotografoluganese Vincenzo Vicari (1911-2007), comprendente piùdi 100'000 scatti, e le opere dell’artista Alfredo Veronesi(1880-1961).

Questo particolare museo offre un percorso espositivoaffascinante che fa viaggiare i visitatori nel tempopartendo dall’arte della pesca nella preistoria fino adarrivare ai giorni nostri, toccando vari argomenti come lacostruzione delle barche, il commercio del pesce, lafabbricazione delle reti, le specie ittiche presenti in Ticino.Inaugurato nel 1993, propone delle vere e proprie“chicche”: svariate fotografie che testimoniano la vita sullago e sul fiume all’inizio del secolo scorso, documentandoi personaggi e le tradizioni che hanno fatto la storia dellapesca in Ticino. Si possono ammirare inoltre sette grandivetrine contenenti antichi cimeli: i torchi, le reti e canne dapesca. Il museo conserva anche la donazione di RiccardoAllisi di Ascona, un pescatore professionista in pensione,costituita da una vasta attrezzatura per fabbricare esche inlegno e in metallo; nonché il reparto della piscicolturainteramente ristrutturato per rendere maggiormentedidattico quanto il museo è in grado di offrire, illustrando levarie fasi dallo sviluppo embrionale della trota sino aquello terminale. Nella sala riservata alle peschiere dellaTresa svariati oggetti sono stati sottoposti a restauro. Daultimo, segnaliamo che fra i pesci imbalsamati è espostoun magnifico luccioperca di 9 kg e mezzo.

Museo della pescaMuseo delle culture

A dieci anni esatti dal suo rilancio e dopo aver realizzato81 esposizioni temporanee e 62 volumi, il Museo delleCulture cambia pelle. Restano aperti al pubblico laBiblioteca e il Centro di Documentazione, in attesa deltrasferimento a Villa Malpensata. Eventi e seminari sonocomunicati sul sito web.

Archivio storico della Città di Lugano

Archivio storico della Città di LuganoCasa Cattaneo976 Lugano-Castagnola

+41 (0)58 866 68 [email protected]

HeleneumVia Cortivo 24-286976 Castagnola

[email protected]

Museo della pescaVia Meriggi 32, 6987 Caslano

[email protected]

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Una fedele riproduzione di un posto di guardia-frontiera di fineOttocento, il Museo delle dogane propone le testimonianze diun’attività che ricorda tempi irti di pericoli, fatiche e grandeingegnosità sia da parte dei contrabbandieri sia da quelladelle guardie. Il contrabbando è un attività che per decenni hapermesso di far quadrare i conti in tempi di difficoltà e in zoneeconomicamente povere. L’edificio che ospita il museo sitrova vicino a Gandria ed è raggiungibile con una breve esuggestiva gita in battello: sorge infatti sul lago, al confine traSvizzera e Italia, in una zona caratterizzata da una foltavegetazione. La rievocazione dei tempi del contrabbandoavviene attraverso un’ampia esposizione collocata sui trepiani del museo. Al pianterreno è stato ricostruito il vecchioposto doganale, così come doveva apparire nel 1904. Sonodiversi documenti doganali, un’agenda, monete dell’epoca,bilance e numerosi strumenti di misurazione. Al primo pianoviene spiegata la storia dell’evoluzione dell’apparatoconfederale sino alla struttura odierna; un monumento ricordale guardie di frontiera cadute nell’adempimento del propriodovere. Al secondo piano è riunito un arsenale di armiprovenienti da Italia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti,sequestrate a partigiani, fuggiaschi o evasi mentre tentavanodi oltrepassare in modo clandestino la frontiera svizzera. Vi èpoi una curiosa esposizione di strumenti e apparecchiaturevarie usate da contrabbandieri e bracconieri, oltre a unadocumentazione sui trucchi più raffinati coi quali si è tentato diaggirare le leggi doganali.

Museo delle Dogane Svizzero

Il Museo di storia naturale ricerca, documenta, studia edivulga gli aspetti inerenti le componenti naturali del Ticino.Il Museo svolge una regolare attività di ricerca, gestisce unpatrimonio di oltre mezzo milione di reperti (minerali, rocce,fossili, animali, piante, funghi) e dispone di una bibliotecaspecializzata. Funge da importante polo di riferimento per ilsingolo cittadino, la scuola, gli istituti scientifici, leassociazioni, il turismo e la pubblica amministrazione.L’esposizione permanente (1100 metri quadrati) offre unavisione generale delle diverse componenti naturali dellaregione: grandi ricostruzioni di ambiente (diorami)presentano gli animali e le piante più significative, mentrealcune sezioni sono dedicate a rocce, minerali e fossili, tracui anche i famosi rettili del Monte San Giorgio. Accantoall’esposizione permanente l’istituto allestisce mostretemporanee, organizza corsi e conferenze, producepubblicazioni e materiale didattico, e collabora con altreistituzioni nella realizzazione di percorsi tematici.

Museo di storia naturale

Museo delle Dogane SvizzeroCantine di Gandria6978 Gandria

[email protected]

Museo di storia naturaleViale Cattaneo 46900 Lugano

www.ti.ch/[email protected]

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Spazio -1 è uno spazio espositivo dedicato alla collezioned'arte contemporanea di Giancarlo e Danna Olgiaticoncessa in deposito alla Città di Lugano nel 2012. Situatonei sotterranei dello stabile Central Park, di fronte al nuovocentro culturale LAC, lo spazio è stato donato alla Città daEligio Boni, Erica Boni, Giuseppina Filippini, ImmobiliarePark Lugano SA e ristrutturato dall'architetto IvanoGianola, grazie al supporto della Fondazione Caccia.

Come uno Schaulager, lo Spazio -1 apre al pubblicoperiodicamente, in primavera e autunno, per presentareallestimenti della collezione e mostre temporanee.

Spazio -1. Collezione Giancarlo e Danna OlgiatiMuseo Wilhelm Schmidt

Il Museo Wilhelm Schmid, a Brè sopra Lugano, offreun’opportunità unica per apprezzare i capolavori di unartista eccezionale nel panorama dell’arte svizzera delNovecento.

Wilhelm Schmid (1892-1971), originario del CantonArgovia, è fra i più importanti rappresentanti della Nuovaoggettività e del Realismo magico nordico, nonché unicosvizzero a partecipare a questi movimenti artistici. Allesoglie della seconda guerra mondiale si trasferì a Brè sopraLugano, dove trascorse il resto della sua vita.

Il museo, che ha sede nella sua abitazione, porta ancoraoggi l’impronta dell’artista. Vi si conserva infatti ancoraparte dell’arredamento originario e la sua ricca biblioteca. Èesposta un'importante scelta di opere di Schmid, daicapolavori del periodo della Nuova oggettività degli anniventi e trenta alle straordinarie vedute del villaggio di Brè edintorni. Queste ultime offrono ai visitatori l’opportunità diosservare, affacciandosi dall’ampia terrazza del museo, ilmagnifico paesaggio circostante attraverso gli occhidell’artista, e di cogliere così appieno lo spirito della suaopera.

Il Museo apre solo su richiesta. Possibilità di apertura pergruppi su richiesta.

La Collezione nasce agli inizi degli anni ‘60, quandoGiancarlo Olgiati, da giovane avvocato, inizia la suaavventura nell’universo dell’arte contemporanea. Nel 1985viene affiancato dalla moglie Danna, gallerista italianaspecialista del movimento Futurista. Tuttora in divenire, èformata da un corpus di oltre 500 opere tra dipinti, sculture,disegni, fotografie, installazioni, video che indagano levicende artistiche internazionali dall'inizio del ovecento adoggi con grande attenzione all’arte italiana e francese, inparticolare a momenti cruciali come il Futurismo, loSpazialismo, il Nouveau Réalisme e l'Arte Povera.

L'attuale allestimento presenta opere comprese in un arcocronologico che va dagli anni ’60 ad oggi; in particolarelavori di grande formato che esigono, per loro natura, diessere allestiti in sale di tipo museale.

Museo Wilhelm SchmidtContrada Prò 226979 Brè sopra Lugano

+41 (0) 58 866 69 [email protected]

Spazio -1Lungolago, Riva Caccia 1CH – 6900 Lugano

+41 (0)58 866 42 [email protected]

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Villa Ciani, costruita per volere dei fratelli Giacomo eFilippo Ciani tra il 1840 e il 1843, è stata sede di importantiesposizioni di un’imprescindibile testimonianza della storiaartistica locale, incentrata soprattutto sulla seconda metàdell’Ottocento e la prima del Novecento. Al suo interno sitrovava anche uno dei musei di maggior prestigio delcanton Ticino. Oggi, la villa si presta alla prenotazioneesclusiva per eventi in ambito congressuale, in quantodotata di 30 salette di dimensioni diverse e tutte collegatetra di loro e il collegamento diretto con l’atrio principale delPalazzo Congressi.

Villa CianiPalazzo dei Congressi

L’elegante Palazzo dei Congressi è situato nella zonacentrale della Città, immediatamente a contatto da unaparte con le infrastrutture finanziarie e ricreative, e dall'altracon il Parco Ciani e con la riva del lago. La struttura si trovaa pochi minuti a piedi da diversi hotel, negozi e altriintrattenimenti. Ideale per eventi di ogni tipo, il complessocongressuale è dotato dei più moderni impianti tecnici ed ècompletamente climatizzato. Una sala anfiteatrale atta acontenere 1130 persone con palcoscenico fisso, salemodulabili per gruppi di lavoro, una sala banchetti per 850persone e un’ampia superficie espositiva (1350 + 830 m²)offrono una soluzione ideale per riunioni, seminari,congressi, banchetti, esposizioni e spettacoli. Circa 250posteggi sono a disposizione di fronte al Palazzo deiCongressi. Un aspetto attrattivo del Palazzo dei Congressidi Lugano è dato dagli ampi spazi, dalle grandi scale, dalleterrazze esterne e soprattutto dalle dimensioni chemantengono il centro a misura d’uomo per permettere aivisitatori ottimi momenti di networking tra le diversesessioni.

Ex-Asilo Ciani

Nel centro cittadino di Lugano, su Viale Cattaneo si trova IlCiani, la struttura per eventi esclusivamente gestita dalPalazzo dei Congressi.

Lo storico edificio cittadino risale alla fine del XIX secolo esi trova di fronte al parco Ciani con i suoi alberi secolari. Lostabile dispone di una decina di piccole sale che varianodai 10 ai 60 metri quadrati. Al pianterreno, al centrodell’edificio, si trova un patio di 280 metri quadrati che siprestaper qualsiasi tipo di evento grazie alla particolaritàdel lucernario piramidale in vetro e metallo, alladecorazione di archi tipici dell’epoca e di un bellissimopavimento in parquet. Il patio è circondato da una serie disale ideali per piccole riunioni, esposizioni e conferenze.

Meeting e Business

Villa CianiViale Cattaneo6900 Lugano

http://www.luganoconventions.com/it/89/[email protected]

Palazzo dei CongressiPiazza Indipendenza 4

6900 Lugano

[email protected]

Ex-Asilo CianiViale Cattaneo6900 Lugano

www.luganoconventions.com/it/89/[email protected]

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La Sala Teatro è stata realizzata ripensando in chiavemoderna l’atmosfera avvolgente dei teatri ottocenteschi.Interamente rivestita in legno di pero e con uno dei siparipiù alti d’Europa, la Sala può accogliere 1000 ospiti perspettacoli teatrali o concerti e fino a 70 musicisti.L’architetto Gianola ha collaborato con la Müller BBM –azienda leader nel campo dell’ingegneria – per creare laperfetta combinazione tra estetica architettonica e qualitàacustica, la quale è garantita dalla conchiglia acustica –modulare e rimovibile –, dal volume dell’ambiente,dall’inclinazione della platea, dalla galleria e dalledecorazioni. Tutto ciò contribuisce a rendere la Sala Teatroil luogo ideale per ospitare ogni tipo di spettacolo: daiconcerti sinfonici ai concerti jazz, dall’opera all’operetta,dalla danza al teatro di prosa. Le principali istituzionioperanti sul territorio, quali LuganoInScena,LuganoMusica, l’Orchestra della Svizzera italiana, laCompagnia Finzi Pasca e parte della stagione concertisticadella RSI sono chiamati a contribuire e ad arricchirel’offerta teatrale e musicale. La Sala Teatro del centroculturale, grazie alle sue caratteristiche e qualità, dà lapossibilità a LuganoInScena e alla locale compagniateatrale di Daniele Finzi Pasca di diventare la loro fissadimora in cui produrre e presentare in prime assolute ipropri spettacoli alla popolazione ticinese. Lugano daquest’anno si cimenterà anche nella creazione e nellaproduzione di idee e spettacoli instaurando più profonde eprestigiose collaborazioni con le diverse realtà teatrali emusicali a livello nazionale ed europeo, mostrandosi comeuna sala polivalente e di assoluta qualità.

Prestandosi a questa polivalenza, l’intento del LAC è quellodi passare da un teatro di programmazione a un teatropropulsore e produttivo, accessibile a tutti e rivolto almondo della cultura internazionale.

La sala teatro:

tra scenografie teatrali e grandi orchestreEdificio

Il nuovo centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura sorgesul sedime dell’ex albergo Palace, delimitando la nuovaveste della piazza Bernardino Luini che si affaccia sulleacque del lago di Lugano. Dalla piazza si possonoprendere diverse direzioni: si può entrare al LAC perraggiungere il museo o la Sala Teatro oppure si possonoattraversare le corti interne, passeggiare nel nuovo parcoa ridosso del centro culturale o incamminarsi verso ilcittadino centro storico. Chi entra al LAC viene accoltodalla hall, che costituisce il cuore del centro culturale, dovesi trovano la biglietteria, il bookshop e una sala caffè.L’imponente struttura in vetro di 650 metri quadrati èconcepita come una grande finestra che rende appenapercettibile il limite tra interno ed esterno. Come la stradae la piazza, il pian terreno del centro culturale è pensatoper essere accessibile a tutti; questa scelta è stata volutadall’architetto Ivano Gianola nel tentativo di annullare laseparazione tra gli spazi fisici e da percepire come uninvito a vivere il LAC nella quotidianità di ogni giorno. Datala sua configurazione architettonica, il centro culturale sipresta facilmente ad ospitare esposizioni, concerti espettacoli nelle sale del MASILugano e nella Sala Teatro,così come incontri e conferenze nelle sale multiuso. Inconcomitanza alla ricca programmazione del LAC, il centroculturale ha ideato LAC edu, un programma di mediazioneculturale. Articolato da diversi cicli d’incontri, ha l’obiettivodi avvicinare il pubblico alle diverse forme artisticheattraverso l’instaurarsi di un dialogo. Pensato per bambini,giovani, famiglie e adulti, questo programma proponediverse attività educative all’insegna della creatività edell’interazione, come laboratori didattici, workshop,percorsi interdisciplinari e tanto altro ancora. Il LAC sipresenta quindi non solo come Museo o Sala Teatro, maanche, e soprattutto, come una realtà dinamica in cuicondividere, sperimentare e creare.

LAC Lugano Arte e Cultura

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Oltre alla Sala Teatro e al Museo, il centro culturaledispone di altri importanti spazi, quali l’Agorà, ilTeatrostudio, quattro sale multiuso e alcune saleconferenze presso l’antico convento. Un anfiteatrodotato di gradinate, che si presta perfettamente perspettacoli e rappresentazioni open air, definiscel’Agorà, situata al secondo livello della hall. Dalpiano superiore si accede al Teatrostudio, ideale perpiccoli spettacoli o come sala prove per le attivitàteatrali e concertistiche. Le polivalenti sale multiusosono state ideate ed attrezzate per ospitare incontri,convegni ed eventi.

Agorà, teatrostudio e sale multiuso

Museo d’arte della Svizzera italiana -

MASILugano

Il Museo d’arte della Svizzera italiana nascedall’unione tra il Museo Cantonale d’Arte e il Museod’Arte della città di Lugano, che ha ora sede al LACe a Palazzo Reali (storica sede del MuseoCantonale d’Arte); tra queste due sedi espositive, siinstaurerà un dialogo tra le esposizioni. È possibileaccedere alla sede del LAC dalla hall d’ingresso delcentro culturale, le cui sale espositive si estendonolungo la nuova piazza, parallelamente alla facciatadell’ex Palace, terminando in un angolo acuto versoil lago. Dalla grande vetrata lo sguardo è rivolto allago Ceresio e al panorama circostante. Sviluppatosu tre piani, per una superficie complessiva di 2'500metri quadrati, un piano ospiterà la collezionepermanente, mentre i restanti due piani sarannodedicati alle mostre temporanee. Gli spazi semplici,bianchi, flessibili e pieni di luce, sono stati ideati perindurre al silenzio e alla contemplazione, mettendocosì in risalto le opere d’arte esposte. Lecaratteristiche delle sale permetteranno inoltre direalizzare progetti di ampio respiro, impensabili nellesedi museali finora a disposizione, garantendo alvisitatore un’esperienza di qualità.

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Lugano. Una città per tutte le stagioni. Una città a misura d’uomo, ricca di eventi culturali,sportivi e gastronomici che, durante tutto l’anno, fanno divertire, riflettere e impararegrandi e piccini. Le proposte culturali della città toccano tutte le sfere dell’intrattenimento,offrendo un carnet di eventi molto variegato. Mercatini, concerti, gastronomia, teatro: ognimese Lugano offre modi sempre nuovi e diversi per scoprire e “vivere” la città. E nonsolo: tutti gli eventi che hanno luogo sul suolo pubblico di Lugano sono assolutamentegratuiti. Come resistere ad un offerta del genere?

Stagione musicale dedicata principalmente alla musicaclassica e aperta ad altre forme artistiche. Ospita le piùimportanti orchestre sinfoniche del mondo a esibirsi inrepertori votati al più ampio organico orchestrale, e quindialla più ampia varietà espressiva. Il programma estesosull’arco di un anno e articolato in vari cicli, presenta inoltrerecital, concerti di musica da camera, un ciclo dedicato allanuova generazione d’interpreti e diverse musichecontemporanee. Dedica spazio a video e film attorno alletematiche musicali. Progetto Martha Argerich: palestra dimusica d’assieme che riunisce artisti di fama insieme agiovani talenti, su cui incombe la figura della protagonista,la pianista Martha Argerich. Personalità ormai identificatacon la Città di Lugano avendole assicurato un nome diriferimento nel panorama musicale internazionale.

www.luganomusica.ch

LuganoMusicaLuganoInScena

Il settore spettacoli della Città di Lugano. LuganoInScenapropone stagioni di grande qualità rivolte al più vastopubblico, che spaziano dal teatro alla musica, fino alladanza. Da settembre 2015 la sua programmazione trovacasa al LAC Lugano Arte e Cultura. La versatilità e lecaratteristiche scenotecniche della nuova Sala Teatropermettono a LuganoInScena di ospitare ogni tipo dispettacolo: dal teatro di prosa alla danza contemporaneaalla classica, assicurando al suo pubblico le compagniesvizzere e internazionali di maggiore rilievo, i maestri dellascena teatrale e grandi produzioni, fino a concerti congrandi interpreti della musica leggera. Con l’apertura delLAC LuganoInScena diventa una piattaforma per darecorpo alle idee, firmando produzioni teatrali con partnerd’eccezione, locali o internazionali. Offre inoltre, a corredodelle stagioni, una ricca proposta di workshop con registi,attori e coreografi e di incontri con i suoi protagonisti,laboratori per le Scuole (LAC edu), percorsiinterdisciplinari che abbracciano le varie discipline presentisotto il tetto del LAC.

www.luganoinscena.ch

Eventi

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Ente Turistico del Luganese | Media Kit | 24

La Pasqua segna l’arrivo della primavera e invoglia tuttiquanti a passare le prime giornate di sole all’aperto. Proprioper questo motivo “Pasqua in Città” trasforma il centro diLugano in un enorme “palcoscenico”, dove le piazzeprincipali della città fanno da sfondo a un programmairresistibile che spazia dalla degustazione di prodotti dellatradizione –formaggi, salumi, vini- all’esposizione di oggettidi artigianato in vendita presso un centinaio di bancarelle inPiazza Riforma, via Nassa, piazza Dante, via Pessina e viaSoave. La “tana del coniglio”, in Piazza della Riforma èdedicata ai più piccoli con truccabimbi, pittura uova,tatuaggi Henné e ludobus. Diverse animazioni di stradacompletano il quadro: “Pasqua in Città” è un evento checoinvolge tutta la famiglia, gli amici buongustai e anche gliamanti dello shopping.

www.luganoturismo.ch

Tutte le estati Lugano vede il suo centro trasformarsi nelpiù prestigioso salotto musicale all’aperto d’Europa. Ilfestival, grazie al patrocinio di numerosi sostenitori, èsempre gratuito e si sviluppa nel corso di due weekend, inparte in Piazza della Riforma a Lugano e in parte nelPiazzale alla Valle di Mendrisio, in uno scenario progettatodal famoso architetto ticinese Mario Botta. Sul palco lafanno da protagonisti i grandi nomi del jazz, ma anche dialtri generi musicali: Estival Jazz è un appuntamento danon perdere che avvicina migliaia di appassionati dimusica, esperti e semplici curiosi nella scenograficacornice del Lago di Lugano.

www.estivaljazz.ch

Estival Jazz

Ceresio Estate

Da luglio a settembre, sedici appuntamenti imperdibili pergli amanti della musica classica: sedici concerti gratuiti,eseguiti nelle più belle chiese e sale pubbliche dellaregione, tra affreschi del Seicento e splendidi scorci delCeresio. L’offerta musicale è ampia e spazia dalla musicaantica a quella contemporanea, ospitando sia giovanitalenti emergenti, sia musicisti affermati. Montagnola, VicoMorcote, Bissone e Caslano sono solo alcuni dei paesitoccati da questa splendida e raffinata rassegna musicaleche fa scoprire non solo nuovi generi e melodie, ma ancheluoghi squisiti affacciati sul lago e sulle montagne.

www.luganoturismo.ch

Longlake Festival

Nell’estate del 2011 il lungolago di Lugano ha fatto dasfondo alla prima edizione di un festival culturale che hariscosso un successo clamoroso. Il Longlake Festival, tornaogni anno con una nuova edizione e oltre 200 eventi cheaccenderanno i parchi, le piazze e le strade della città tutti igiorni della settimana. Animazioni, teatro, danza, musica,attività per bambini: Longlake Festival propone un ricco evariegato programma che spazia dalla musica pop alcabaret, dal teatro al cinema. E non solo: il Festival rendeomaggio alla prestazione artistica di strada con quartetti disuonatori folk, spettacoli di marionette, magia e tanto altro.Sul palco in Piazza Manzoni salgono nomi importanti dellamusica internazionale, dall’Irish folk all’hip hop alla pizzicasalentina, il tutto assolutamente gratis. Non mancano,ovviamente, gli stand dove comprare uno snack o una birraalla spina per brindare a ritmo di musica sotto le stelle.

www.longlake.ch

Il Pasqua in Città

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1° agosto, festa nazionale svizzera. Durante la giornatasono offerti numerosi spunti di riflessione sul ruolo dellaConfederazione elvetica nel corso dei secoli, mentre laserata si conclude con uno spettacolare show pirotecnico.Da non perdere sono le cerimonie commemorative chespaziano dai ricordi storici ai discorsi rievocativi, compresoil corteo organizzato da tutte le associazioni cittadine esportive della zona. La serata finisce in bellezza con unagrigliata e dei fuochi d’artificio che, riflessi sulle acque delCeresio, lasciano anche gli spettatori più esigenti e “viziati”a bocca aperta.

www.luganoturismo.ch

Non lasciate che i primi venti freddi dell’autunno vi mettanotristezza: a Lugano c’è di che festeggiare anche dopo lafine dell’estate. A inizio ottobre la città celebra i sapori e icolori dell’autunno con una festa che dice arrivederci allabella stagione e saluta con gioia l’arrivo della stagionedella polenta, della selvaggina e della vendemmia. Al ritmodi musica folcloristica è possibile gustare spezzatino,brasato, risotto, minestrone e tante altre specialità ticinesi,il tutto annaffiato da del buon merlot locale. Non mancano,ovviamente, le bancarelle dove acquistare prodottigastronomici locali, ma anche oggetti d’artigianato, regali,intrattenimento per famiglie e tanto altro.

www.luganoturismo.ch

Festa d’Autunno

Blues to Bop

Lugano, a fine agosto, si trasforma in un grande teatroopen air e offre quaranta ore di concerti gratuiti su quattrodiversi palchi. Piazza della Riforma, Piazza Cioccaro,Piazza Dante e Piazzetta San Rocco ospiteranno unacinquantina di musicisti per un totale di quaranta concertiche, ogni anno, mandano il pubblico di appassionati diblues in visibilio. Migliaia di persone trovano buona musicada ascoltare e tanto divertimento in luoghi suggestivi, chevariano dall’intimità di Piazzetta San Rocco all’atmosferadelle grandi occasioni che suggerisce Piazza della Riforma.“Blues to Bop” è una rassegna unica nel suo genere inEuropa e, anno dopo anno, vede crescere l’entusiasmo siadi chi vi partecipa come performer, sia chi la vive comespettatore. Dato il grande successo della manifestazione,“Blues to Bop” si è recentemente allargata, includendo deipalchi anche a Morcote, Tesserete e Sessa.

www.bluestobop.ch

Natale in Piazza

Ogni anno, quando dicembre si avvicina, Lugano si vestedi magia e si trasforma in un paradiso invernale dove l’ariaprofuma di vin brulé e le bancarelle, perfette per trovareregali di Natale unici e originali, si alternano ai numerosistand che offrono leccornie invernali come bretzel farciti,salsicce alla griglia, polenta, raclette e tanto altro. Da nonperdere, il primo di dicembre, è l’accensione dell’albero diNatale in Piazza Riforma, coadiuvata da Babbo Natale inpersona, seguita da una merenda a base di cioccolatacalda per placare la fame e inaugurare la stagionenatalizia. Il mese di dicembre a Lugano è animato da unamiriade di eventi per coinvolgere bambini, giovani ed adulti.Per i più piccoli sono organizzate letture di fiabe eworkshop per imparare a creare dei regali di Natale con leproprie mani, mentre gli appassionati di jazz potrannosoddisfare la loro sete di musica con Christmas Jazz, deiconcerti jazz e gospel gratuiti offerti dai commercianti di ViaNassa e del centro. Passato il Natale, i festeggiamenticontinuano. La tradizione vuole che i luganesi si trovino inPiazza Riforma la notte di San Silvestro per festeggiare ilnuovo anno accompagnati dalla musica dei migliori Dj diRete Tre e l’immancabile conto alla rovescia per brindare amezzanotte. Il 1° dell’anno non conviene stare troppo alungo a poltrire a letto. Alle 10:45, infatti, parte il corteo daPiazza Riforma al Palazzo dei Congressi, che si concludecon un aperitivo offerto dal Sindaco di Lugano, aperto atutta la popolazione.

www.nataleinpiazza.ch

Festa Nazionale

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In servizio dal 1912, la funicolare del Monte Brè parte daCassarate e, in un quarto d’ora, porta in vetta, a 933 metri.In cima al monte le possibilità di divertimento sonoinnumerevoli: l’area è attrezzata per cucinare alla griglia,per riposare e rilassarsi all’ombra e, per il più sportivi, è ilpunto di partenza di passeggiate ed escursioni. La vista èimpareggiabile: dal Monte Brè si possono ammirare ilMonte Rosa, le alpi bernesi e quelle vallesane.

Il paese di Brè ha tenuto immutate le sue caratteristiche diantico villaggio rurale ticinese e può vantare numerosetestimonianze artistiche. Nell’incantevole villaggio, infatti,vissero e lasciarono la loro tracci artisti come PasqualeGilardi (1885-1934), Wilhelm Schmid (1892-1971) e JosefBirò (1887-1975). Partendo dalla piazza davanti allachiesa si può seguire un vero e proprio percorso artistico,assolutamente degno di nota, mentre il Museo WilhelmSchmid ospita un’importante collezione di opere dell’unicopittore svizzero esponente del realismo magico nordico.Gli appassionati di arte, ovviamente, possono anchecontare sulla presenza di grotti e ristoranti con terrazzepanoramiche che offrono una vista mozzafiato sul Ceresioe sulle montagne circostanti.

Arredo artistico

Il ristorante

Chi non avesse voglia di portarsi il pranzo al sacco, puòscegliere di mangiare in uno dei due ristoranti in cima alMonte Brè: l’Osteria Funicolare e il Ristorante Vetta. Damarzo a ottobre l’Osteria offre la possibilità di acquistare unbiglietto combinato “risalita + pranzo” che include nelprezzo la funicolare e il menù del giorno (bevande escluse)a 33 chf. Grazie all’apertura serale della funicolare, neimesi estivi, è possibile cenare in tutto relax in vetta almonte, godendosi una vista unica e indimenticabile.

Escursioni

Il Monte Brè offre una miriade di possibilità per gli amantidelle passeggiate e delle escursioni, da quelle più facili,adatte a tutta la famiglia, a quelle più impegnative, per i piùesperti. Da Brè un sentiero conduce verso Gandria da doveparte il Sentiero dell’Olivo, progettato dall’associazione“Amici dell’Olivo”, è segnato col colore rosso e porta daGandria a San Domenico, dove si snoda in due varianti: laprima porta verso ovest e permette di raggiungere l’exMunicipio di Castagnola salendo per il Viottolo delle Agavi,la seconda, invece, sale nel Parco degli olivi, raggiunge ilSentiero dei fiori e si ricongiunge poi alla prima variante.Tutta la zona è caratterizzata dai resti di antichi oliveti e 18tavole informano i viandanti sulla storia, la botanica e lacoltivazione dell’olivo e anche sui suoi prodotti, le olive el’olio. Il sentiero, con un dislivello di 85 metri, non richiedegrande sforzo fisico e può essere percorso in circa due ore.Il Sentiero naturalistico e archeologico di Gandria, invece,offre la possibilità di immergersi nella natura e nella storiadella zona. Più lungo e impegnativo del Sentiero dell’Olivo,è lungo 11 chilometri, presenta un dislivello di circa 500metri e si può percorrere in 4 o 5 ore. Lungo il percorso sitrovano 15 stazioni che permettono di osservare lecaratteristiche ambientali della zona e panorami di estremabellezza.

La funicolare

Monte Brè

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Grazie alla generosa offerta del Touring ClubSvizzero sezione Ticino, il Monte Brè vanta unadivertente e pratica attrazione: 30 mountain bike danoleggiare a chi vuole cimentarsi in un giro inbicicletta. Il percorso facile, lungo circa mezz’ora,parte dalla stazione Vetta della funicolare e scendeverso il paese di Brè, per poi proseguire lungo lastrada cantonale verso Lugano e arrivare aSuvigliana. Quello medio/difficile, invece, dopo Brèprosegue lungo una strada ripida e strettacircondata da splendidi boschi di faggio. Raggiuntal’Alpe Bolla ci si può ristorare in un tipico grotto, perpoi iniziare la discesa verso Cureggia e Pregassonae, infine, risalire a Suvigliana (circa tre ore e mezza).

Mountain Bike

Ogni venerdì pomeriggio da giugno ad ottobre,l’Ente Turistico del Luganese offre la possibilità dipartecipare a un’escursione guidata cheaccompagna i visitatori alla scoperta del Monte Brè.Il ritrovo è al Debarcadero Centrale di Lugano dadove parte il battello che porta a Cassarate. Dopo ilpiacevole viaggio sulle acque del Ceresio siprosegue in funicolare in vetta al monte perammirare la vista sul lago e sul Monte Rosa, per poiprocedere a piedi fino al nucleo di Brè, dove sivisitano le vecchie case in pietra e si ammirano letestimonianze artistiche, il museo Wilhelm Schmid,la chiesa e il cimitero. Si rientra poi da Cassarate, dinuovo in battello, al Debarcadero Centrale.

www.montebre.ch

Visita guidata

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Situata a soli 15 km da Lugano, la cabinovia del MonteTamaro si può raggiungere in automobile, utilizzandol’uscita di Rivera della A2 o in treno, scendendo allastazione di Rivera-Bironico. La telecabina, in funzionedalle 8:30 alle 16:30, porta comodamente a 1530 m., dadove si può iniziare l’esplorazione del monte.

Un percorso acrobatico, sospeso tra splendidi faggisecolari, situato alla stazione intermedia della telecabina. Ilparco è strutturato in 3 percorsi di varie difficoltà, per fardivertire bambini (e adulti) di tutte le età. Il più facile,accessibile ai bambini dai 4 ai 6 anni è composto da 9piattaforme, dove i bambini possono esercitarsi sotto lasorveglianza di un famigliare. Per i ragazzi dai 7 agli 11anni, c’è il Percorso Verde, dove i piccoli acrobati possonoprovare il loro equilibrio sempre sotto l’occhio vigile di unadulto. Il Percorso Grande, per i maggiori di 9 anni, è ilposto ideale per i provetti Indiana Jones che voglionomostrare il loro coraggio destreggiandosi tra un albero el’altro, camminando su ponti di corda e sfidando le vertigini(sempre, naturalmente, nella massima sicurezza).

Parco Avventura

La chiesa di Mario Botta

La Chiesa di Santa Maria degli Angeli, progettatadall’architetto di fama mondiale Mario Botta, è unameraviglia dell’architettura contemporanea. Costruita fra il1992 e il 1996, in porfido, è posizionata al limitare di unpendio e offre, quindi, una straordinaria vedutapanoramica. L’interno è abbellito dai dipinti di EnzoCucchi, rappresentanti ventidue litanie del fratecappuccino Giovanni Pozzi.

Slittando a massima velocità

La slittovia del Tamaro, lunga 800 metri e con un dislivellodi 80 metri, è un “must” per gli amanti della velocità. Unadiscesa mozzafiato, che farà divertire grandi e piccini nellafavolosa cornice dell’Alpe Foppa.

Come arrivarci

A due passi dalla città, il Monte Tamaro offre una vasta gamma di divertimenti all’ariaaperta per sportivi (e non) di tutte le età. Dalla slittovia ai sentieri per mountain bike, dalparco avventura alle passeggiate, il complesso del Tamaro è il luogo ideale per passareuna giornata a contatto con la natura.

Monte Tamaro

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Un volo emozionante, lungo oltre 400 metri, assicurati adun cavo con un’imbragatura e una carrucola… che altrochiedere? Lanciarsi ad oltre 60 km/h verso valle èun’esperienza che chiunque, dai 9 anni in su, può provare:basta munirsi di un po’ di coraggio! Ma non c’è dapreoccuparsi. All’arrivo è previsto un sicuro sistema difrenaggio automatico.

Se tutte queste attività fisiche vi hanno fatto venire uncerto languorino, il Ristorante Alpe Foppa con il suo selfservice e 400 posti a sedere, è quello che fa per voi.Dotato di uno snack bar, una terrazza per prendere il solecon tanto di noleggio sdraio e un parco giochi per bambini,è la tappa ideale per riprendere fiato tra un’avventura el’altra. Il ristorante serve cucina tradizionale ticinese, conproposte che ingolosiranno grandi e piccini.

Mangiare un boccone in vetta

Una bella pedalata

Gli appassionati di mountain bike avranno di che gioire alTamaro. Portatevi dietro la bicicletta e sbizzarritevi sui dueitinerari classici, la pista Downhill, che parte dall’alpeFoppa e arriva alla stazione intermedia, e la pista Freeridedalla fermata intermedia a Rivera.

Splash e SPA Tamaro

Splash e Spa Tamaro, la nuova attrazione turisticainnovativa ed unica nel suo genere, è il primo acquaparcocon una superficie di oltre 10’000 m2 dedicati allo svago ebenessere, ad offrire divertimenti acquatici, Spa etrattamenti Wellness all’interno di un’unica struttura.Famiglie, adulti, giovani e bambini avranno a disposizioneuna vasta gamma di attrazioni in grado soddisfare ogniloro più piccolo desiderio.

www.montetamaro.chwww.splashespa.ch

La tirolese più lunga della Svizzera

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Da marzo a novembre si arriva da Paradiso fino in vettacon una comoda funicolare, che da 282 metri sul livello delmare porta, in un quarto d’ora, a 883 metri. Inaugurata il 26marzo 1890, nel 2006 viene festeggiato il prestigiosotraguardo del 16 milionesimo passeggero trasportato incima al monte. La funicolare è oggi un punto di riferimentosia per chi vuole raggiungere la vetta per godersi ilpanorama, sia per chi vuole avventurarsi sulla via ferratainaugurata nel 2002, sia per gli appassionati di speleologiae, infine, per i buongustai che non perderanno l’occasionedi assaporare un buon pasto al Ristorante Vetta.

Il Museo San Salvatore, aperto da mercoledì a domenica,è stato allestito dalla Società Funicolare Monte SanSalvatore. I locali adibiti attualmente all’esposizione, dopoun accurato restauro, sono quelli dell’antico ospizioutilizzato fin dalla sua erezione alla fine del XVII secolocome ricovero per poveri e viandanti in pellegrinaggio allachiesa del Salvatore. Al suo interno si può ammirare unaraccolta di preziosi e rari oggetti di arte sacra, ma ancheuna collezione di materiale geologico a scopo didatticocon rocce, minerali e fossili. C’è inoltre una sala dedicataalle grotte di cui il Ticino vanta un importante patrimonionaturalistico costituito da oltre 190 caverne. L’ultimospazio espositivo è dedicato al significato storico deitemporali e della ricerca sui fulmini. Un fenomenouniversale che da sempre intriga l’uomo per i suoi aspettiaffascinanti e misteriosi. “Sulle tracce dei fulmini” è il titolodi questa nuova mostra. Con un titolo di trasporto dellafunicolare l’entrata al museo è gratuita.

Museo

Gastronomia con vista

Il Ristorante Vetta, con il suo pratico self-service e la suaterrazza panoramica, è il luogo ideale per rilassarsi, farequattro chiacchiere e mangiare un boccone nella splendidacornice del Ceresio e delle montagne che lo circondano.L’atmosfera è rilassata, la cucina, di stampo mediterraneo,è perfetta per le soleggiate giornate estive. Il RistoranteVetta, insomma, è una vera e propria oasi di tranquillità aun passo dalla città.

Escursioni

Il San Salvatore non è soltanto gastronomia e cultura, èanche il posto adatto dove passeggiare e camminare. Unsentiero parte dietro alla stazione FFS di Paradiso (282m.s.m) e porta fino a Pazzallo (448 m.s.l.m) attraversando ilbosco e in seguito salendo lungo una scalinata cheaffianca la linea della funicolare fino alla stazioneintermedia. Il percorso che prosegue verso la cima delmonte (912 m.s.l.m.) si affronta camminando nella zonaboschiva che costeggia il Monte San Salvatore per poisfociare nelle vicinanze del Museo. I sette punti panoramicisono reperibili tramite i diversi colori che permettono diidentificare, con un linguaggio universale, la lorocollocazione paesaggistica. Dalla vetta si può poi scenderea piedi lungo il sentiero panoramico che porta a Ciona,cammianndo tra le piante e i fiori. Continuando in piano,immersi nella frescura del bosco si raggiunge Carona e ilParco botanico San Grato, raggiungibile in pochi minuti apiedi dal centro del paese. Se si desidera proseguire versoMorcote, la passeggiata continua su di un sentieroombreggiato e pianeggiante che attraversa il MonteArbòstora per giungere all’Alpe Vicania, da dove si scendepoi lungo una scalinata. Altrimenti, da Carona ci si puòincamminare su di un passaggio sterrato che porta aMelide, dove si può visitare la Swissminiatur. Il rientro aParadiso è possibile con l’Autopostale, il battello o il treno.

Tutti in funicolare

Via ferrata

Non bisogna essere degli esperti di alpinismo per potersiarrampicare sulle pareti rocciose del San Salvatore.Grazie a un sistema di cavi, scale, ancoraggi e chiodi sipuò scalare il monte in tutta sicurezza, accompagnati dauna guida alpina. La via ferrata, con un dislivello di circa150 metri, è lunga più di 250 metri, è fisicamenteimpegnativa, ma percorribile da chiunque sia in forma enon soffra di vertigini.

www.montesansalvatore.ch

Monte San Salvatore

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Il rinnovato Ristorante-Ostello Vetta Monte Lema offre unself-service pratico e funzionale per gustare piatti tipicidella cucina ticinese sia all’esterno che sulla terrazzapanoramica. Per 35 chf è possibile acquistare un bigliettocombinato di risalita in funivia e piatto giorno (bevandeescluse). Ogni domenica il ristorante offre un piattospeciale che varia dal roastbeef al petto d’anatra, dallostinco di maiale al bollito, per 27 chf. Chi volesse passarela notte in altitudine, l’Ostello ha a disposizione un totale di55 letti, divisi in camerate, camere singole, doppie, e triple,con docce e servizi comuni sul piano. La colazione ècompresa nel prezzo del pernottamento.

Il ristorante e l’ostello

Da Miglieglia una moderna funivia porta in vetta in soli 10minuti. Aperta da aprile a novembre, la funivia offre corsepiù frequenti e un orario prolungato durante i mesi di luglioe agosto.

Parapendio

La vetta del Monte Lema renderà felice chi ama librarsinell’aria con parapendii e deltaplani, offrendo un decolloerboso su 360°. Gli atterraggi sono due: i piloti diparapendio meno esperti e i deltisti posso concludere illoro volo a Sessa; i piloti provetti, invece, possonoatterrare a Miglieglia, di fianco alla stazione di partenzadella funivia. Come zona di volo il Lema dà la possibilità dieffettuare voli planati, facili crisscross lungo la cresta cheporta al Monte Tamaro, e voli più lunghi, oltre i 200 km,verso la Valtellina e l’Engadina. Per coloro che non hannomai volato ma vogliono provarne l’emozione è possibilevolare in tandem con un pilota abilitato.

Aereomodellismo

Il Monte Lema è molto apprezzato dagli appassionati diaeromodellismo grazie all’ottima termica e allo spaziopianeggiante ed erboso, ideale per decollo e atterraggio.La pista si trova a soli dieci minuti dal ristorante e la termicafa volare con facilità i modellini in tutte le direzioni: nellegiornate di sole gli appassionati hanno dunque da divertirsiper ore e ore.

Con i suoi 1624 metri, il Monte Lema è la più grandiosa vetta panoramica della Svizzeraitaliana. Da questa splendida terrazza naturale si possono ammirare le vallate del Ticinomeridionale, il Lago di Lugano, le valli del luinese e il Lago Maggiore. Ma non solo:l’indimenticabile scenario spazia anche sulle alpi dei Grigioni, del Vallese e, nellegiornate più limpide, sulla pianura Padana fino a Milano. Sul Lema si vive a strettocontatto con la natura: si possono incontrare mandrie di mucche scozzesi, assaggiare illatte fresco dell’alpe, attraversare gli ampi pascoli e scoprire i suggestivi villaggi delMalcantone.

La funivia

Osservatorio

L’osservatorio astronomico dà la possibilità di ammirare estudiare gli astri “da vicino” grazie al suo telescopio condiametro di 410 mm. Il suo software di gestione consente ilpuntamento automatico dei corpi celesti per rendere piùfacile e piacevole l’esperienza.

www.montelema.ch

Monte Lema

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Affacciato sul lago, con i suoi 63’000 metri quadratidi superficie costituisce il polmone verde della città.Il Parco Ciani, grazie alla sua invidiabile posizione adue passi dal centro di Lugano, è il luogo dove sia iluganesi che i turisti si rilassano, passeggiandoall’ombra degli alberi secolari: i vialetti si snodanotra le belle aiuole fiorite, abbellite da statue efontane, e si insinuano tra i curatissimi pratiall’inglese. Il Parco è diviso in due zone. La prima,nei pressi di Villa Ciani, si raggiunge dall’ingressoprincipale, situato alla fine del Lungolago. Qui ilparco presenta caratteristiche sia del giardinoall’italiana che del giardino all’inglese: le ampieaiuole fiorite si alternano a spiazzi di erbaverdissima e ad alberi e arbusti provenienti da tuttoil mondo. La seconda zona va dalla darsena fino alfiume Cassarate e ha un’impronta più “selvaggia” edecisamente autoctona: si trovano infatti querce,tigli, platani e aceri, tutti tipici dei boschi ticinesi.All’interno di quest’area boschiva è situata la zonaper i bambini, ricca di attrezzature di gioco e adattaa tutte le età. All'interno di Parco Ciani si trovano,inoltre, diversi edifici: la Villa Ciani, il Palazzo deiCongressi, la darsena, il Museo Cantonale di StoriaNaturale e la Biblioteca Cantonale.

Parco Ciani

In prossimità della Stazione ferroviaria di Lugano,questo parco di 21’000 metri quadri è caratterizzatoda ampi viali che si snodano lungo un pendio, fino incima alla collina, dove si vede svettare la TorreEnderlin, di colore rosa. Ai piedi della torre si trovaun piazzale, da cui si può godere di una vistamozzafiato: si vede infatti l’intera città, il golfo delLago di Lugano, il monte Brè e la sagoma del monteSan Salvatore. Qui si trovano anche dei tavoli inpietra, per potersi riposare all’ombra o per godersi unpic-nic. La posizione molto soleggiata del parcofavorisce la crescita di numerose specie di rose acespuglio, di magnolie ad alto fusto originarie dellaNuova Zelanda, di cornus giapponesi e di rarevarietà di glicine cinese blu, rosa e bianco. I visitatoripiù giovani possono divertirsi nell’ampio parco giochio ammirando la colonia di daini e mufloni che vivononel parco.

Parco Tassino

Parchi

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Questo bel parco naturale terrazzato si trova sulle pendicidel Monte Brè e ne occupa circa 20’000 metri quadrati. Isuoi sentieri e le sue ripide scalette si inerpicanoattraverso gli ulivi, i cipressi, gli allori e i mirti, tutte specietipiche della macchia mediterranea che si sono benambientate a Lugano grazie al suo clima mite.Passeggiare lungo il pendio è un vero e proprio piacere: siincontra il vigneto del Comune di Lugano, dove sono stateimpiantate 2400 gambe d’uva Merlot, e seguendo i sentieridell’Olivo e quello dei Fiori si raggiunge Castagnola, dadove si può ammirare lo splendido panorama sul Ceresioe sulle montagne. I terrazzamenti del parco, esposti inpieno sud e coperti da una rigogliosa vegetazionenaturale, sono particolarmente favorevoli per le piante diolivo, per i cespugli e le erbe perenni che amano le zonesecche, calde e molto soleggiate. Gli alberi e gli arbustidominanti sono quelli delle regioni mediterranee: alberellidi olivo, cipressi verdi, allori, melograni, pini marittimi elauri da fiore. Lo strato erboso, un meraviglioso pratosecco fiorito, è composto da origano, timo, salvia,margherite, garofani, sempervivum, narcisi e tulipaniselvatici che offrono al visitatore uno spettacolo multicoloreindimenticabile che si ripete ogni primavera, tra maggio egiugno. Il Sentiero dell'Olivo si snoda per circa 2 km. traGandria e Castagnola, attraverso una zona di rarabellezza naturale dove coesistono oliveti sia antichi che direcente impianto. Lungo il percorso si incontrano 18 tavoledidattiche che informano sulla storia e la coltivazionedell'olivo e anche in numerosi esemplari secolari, come ilfamoso "Olivo del Carlin", presso il pontile di Gandria, chedomina sulle acque del lago con i suoi 10 metri di altezzae 45 centimetri di diametro del tronco.

Parco degli Ulivi

Con i suoi 62’000 metri quadrati, il Parco San Gratoraccoglie la collezione di azalee, rododendri e conifere piùampia per varietà e per quantità dell'intera RegioneInsubrica. Adagiato fra il San Salvatore e il MonteArbòstora, a circa dieci chilometri da Lugano, si estende a690 m s/m, con un panorama eccezionale sugli immediatidintorni, sul Ceresio e sulle vette della catena alpina.Visitandolo ci si immerge in un ambiente dallecaratteristiche naturali e decorative uniche: le grandimacchie di azalee e rododendri sono attraversate dacinque sentieri tematici: botanico, relax, panoramico,artistico e della fiaba, ognuno dei quali fa scoprire il Parcosotto diversi aspetti che si rinnovano con i ritmi stagionali.Lo spazio giochi, appena ristrutturato, è comodamenteraggiungibile e situato al centro del parco, tra rare eimponenti conifere offre possibilità di gioco e di svago abambini ed adulti. Il Ristorante San Grato, con la terrazzapanoramica, è predisposto per soddisfare sia il gitantedomenicale, sia il raffinato buongustaio. Il parco custodisceanche una cappella dedicata a San Grato, il Santo invocatocontro il fulmine, la tempesta, gli animali nocivi per lecolture e per implorare la pioggia durante i periodi di siccità.

Parco San Grato

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Un gioiello di 5’350 metri quadri nel cuore delquartiere di Loreto: attorniato da palazzi, vecchieville e alberghi storici, il Parco di Villa Florida è ungiardino in stile anni venti, costituito su due livelliseparati da un muro di sostegno in sasso diCaprino. Il parco è stato realizzato nel 1985, unendodue proprietà. Sono stati mantenuti alcuni elementioriginali della Villa Florida come la casa del custode,la scala d'entrata alla villa, la grotta artificiale insasso di tufo, il pergolato sopra l'imponente muro disostegno e il “Belvedere” con il “berceau” in ferrobattuto avvolto di glicine bianca. La parte nuova delparco è di ispirazione Liberty: elementi come scale,fontane, muri e ringhiere sono stati restaurati oricostruiti secondo la forma originale. Il parco offreun'ampia piazza multifunzionale ed una zona congiochi per i bambini, tra i quali si trova anche unascacchiera gigante. Il terreno si trova in unasplendida posizione ed offre al visitatore esemplariarborei particolarmente curati: siepi di bosso, piantedi tasso a forma piramidale, palme, oleandri, glicini eil famoso albero dei fazzoletti.

Parco Villa Florida

Con i suoi 12'000 metri quadrati di verde, questoparco è situato sul pendio del Monte Brè e offre lavista panoramica più affascinante di tutta Lugano. Alsuo interno sono disposti alcuni elementiarchitettonici: la cappella dedicata a San Michele, ilrustico e alcune sculture di pietra. Dietro la cappellasi estende la terrazza principale, dalla quale si godedi una vista unica: si possono ammirare la città, illago con l'inconfondibile sagoma del monte SanSalvatore, il ponte-diga di Melide, Campione e ilpaesino di Caprino. San Michele stupisce anche perla vegetazione: i suoi sentieri conducono attraversouna tipica vegetazione meridionale, ricca di glicini,oleandri, querce, olmi, carpini, frassini e allori.Immersi in questo luogo di delizie, la città sottostantee il suo traffico paiono cosa insignificante a confrontodegli orizzonti che lo sguardo può abbracciare e dellesensazioni che la natura può suscitare.

Parco San MicheleParco Scherrer

Il Parco Scherrer, a Morcote, offre al visitatorel’occasione unica di compiere un emozionanteviaggio nel tempo e nello spazio, dove passato epresente, storia e natura si fondonoarmoniosamente. Questo splendido giardinobotanico è infatti disseminato di monumenti d’epochee culture diverse, immersi nel verde ai piedi delMonte Arbòstora. Dal parco si può ammirare ilpanorama sul golfo italiano del Ceresio, sulle collinedel Varesotto e la pianura padana. I pendii eterrazzamenti sono ricoperti da cipressi, camelie,canfore, eucalipti, cedri, araucarie, palme e boschettidi bambù, tutte piante esotiche ed orientali cheScherrer, fondatore del parco, aveva ammiratodurante i suoi viaggi di lavoro. Ispirato dai paesaggi edalle culture orientali, Scherrer non si limitò ariprodurne l’affascinante vegetazione: riprodusse,anno dopo anno, diversi templi, in scala ridotta delmondo mediterraneo e di paesi esotici. Il parcocomprende due aree, con due stili predominanti;quello mediterraneo e quello asiatico. Il percorsoattraversa dapprima i ripiani dei giardini mediterraneiin stile rinascimentale e barocco, ricchi di statue; poiprosegue in boschetti di bambù nel paesaggioorientale, che sorprende per le sue costruzionisiamesi, arabe ed indiane, accompagnate dalla florache caratterizza queste regioni. Lungo il percorso c’èla possibilità di sedersi all’ombra di pergole, e digodersi splendidi scorci panoramici sul lago.All’uscita del Parco si trova il Grotto del Parco, doverifocillarsi dopo la visita al giardino botanico.

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Un viaggio attraverso tutta la Svizzera nel giro di un’ora.Sembra impossibile? Non alla Swissminiatur, il parco cherappresenta la Confederazione Svizzera in miniatura. ilparco si estende su una superficie di 14’000 metri quadrati.Disseminati per il parco si possono ammirare gli oltre 120modelli in scala 1:25 dei più famosi edifici e monumentidella Svizzera. E non è tutto: una rete di 3’560 m di ferroviein miniatura si snoda attraverso il parco e 18 treni corronosui binari, attraversano i ponti e si fermano alle stazioni,mentre i battelli solcano i laghi, le funivie e le funicolarisalgono e scendono dalle montagne e le automobilinecorrono sull’autostrada.

Il parco è abbellito da 1’500 piante e più di diecimila fiori diogni colore, mentre per i più piccoli sono a disposizionealtalene, scivoli e giochi di ogni tipo.

Chi volesse mangiare un boccone, ha l’imbarazzo dellascelta: il ristorante self-service della Swissminiatur, infatti,offre cucina locale, ma anche specialità cinesi e indiane,cucinate da cuochi di Hong Kong e Chandigarh.

Nel corso dell’anno la Swissminiatur organizza svariatieventi speciali, alcuni dei quali serali, come cene a tema,festeggiamenti per le feste della mamma e del papà e corsidi disegno per i bambini. Le proposte sono sempreaccattivanti e il divertimento, alla Swissminiatur, èassicurato per grandi e piccini.

www.swissminiatur.ch

Swissminiatur

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Un’altra occasione per esplorare Lugano gratuitamente èpartecipare a questo giro a piedi per il centro che offrel’occasione di ammirare palazzi, chiese, statue e piazzeche caratterizzano la città. Da maggio a novembre, ognigiovedì, il tour parte alle 10 e, per circa due ore, guida ipartecipanti attraverso il centro storico, soffermandosinegli angoli più suggestivi della città.

Lugano, Yesterday and Today

Una passeggiata per le vie del centro di Lugano perscoprire aspetti culturali sia tradizionali che nuovi dellacittà, facendola vedere con occhi diversi. L’escursionegratuita, della durata di due ore, parte ogni lunedì alle 10da aprile a ottobre dall’Ufficio Informazioni LuganoTurismo-Palazzo Civico e comprende la visita a monumentiarchitettonici del passato, costruzioni moderne el’esplorazione del centro pedonale con le sue viuzzecaratteristiche.

Lugano - Monte Brè

Ogni venerdì pomeriggio da giugno ad ottobrem, l’EnteTuristico offre la possibilità di partecipare a un’escursioneguidata che accompagna i visitatori alla scoperta delMonte Brè. Il ritrovo è al Debarcadero Centrale di Luganoda dove parte il battello che porta a Cassarate. Dopo ilpiacevole viaggio sulle acque del Ceresio si prosegue infunicolare in vetta al monte per ammirare la vista sul lagoe sul Monte Rosa, per poi procedere a piedi fino al nucleodi Brè, dove si visitano le vecchie case in pietra e siammirano le testimonianze artistiche, il museo WilhelmSchmid, la chiesa e il cimitero. Si rientra poi da Cassarate,di nuovo in battello, al Debarcadero Centrale.

Romantic Walk Through Traditions -

GandriaTra le nuove proposte non si è potuto non inserire ilromantico borgo di Gandria, località magicadall’incommensurabile fascino dove dove è possibile fareun tuffo nel passato e scoprire la vita “di una volta”,immaginandosi nella quotidianità dei pescatori e degliabitanti del lago. Ogni lunedì pomeriggio da fine maggio ametà ottobre, con la guida si navigherà il Ceresio a bordo diun battello, per poi perdersi su e giù nelle viuzze delvillaggio e si ritornerà in città percorrendo il suggestivoSentiero Naturalistico, meglio noto come “Sentiero degliUlivi”.

L’Ente turistico offre un ventaglio di escursioni guidate per tutti quelli che vogliono conoscere meglio la città e le zone limitrofe. Quasitutte sono gratuite, per partecipare basta annunciarsi a uno degli Info Point dell’Ente Turistico del Luganese.

Lugano - Unexpected Classic Tour

Lugano - Monte San Salvatore

Il golfo di Lugano è reso speciale dai due monti che nedelimitano i confini: il Monte Brè e il Monte San Salvatore.Quest’ultimo, la cui forma ricorda il più famoso Pão deAçúcar, ha conferito alla città il soprannome “Piccola “Rio”.L’escursione permette di assaporare questa meraviglianaturale da tutte le prospettive. Inizialmente dal lungolago,sul quale si scopriranno pure le classiche tappe culturali eartistiche come il LAC e la Chiesa Santa Maria degli Angelie poi, con la salita in funicolare, si raggiungerà la vettapanoramica che offre una vista davvero mozzafiato.

Escursioni Guidate

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Un’avventura di tre giorni sulle montagne Ticinesi checoncede agli appassionati di camminate il temponecessario per godersi gli splendidi panorami circostanti, labellezza della regione e la quiete della natura locale. IlTrekking è una proposta allettante per tutti colorointeressati alla flora, alla fauna e alla geologia del territorio,ma anche a chi, semplicemente, ama immergersi nellanatura e camminare. Ognuno dei tre giorni di marcia èdiviso in due tappe: tra la prima e la seconda c’èl’opportunità di rifocillarsi mentre, a fine giornata, sipernotta comodamente in una capanna alpina lungo lastrada. Questa esperienza emozionante parte dal paese diBrè e termina a Tesserete nell’antica Pieve dellaCapriasca. Il percorso, che si snoda su una lunghezza di44,4 km, con un’altimetria alla portata di tutti, richiedecomplessivamente circa 18 ore di cammino. Il punto dipartenza e quello di arrivo sono serviti dai mezzi pubblici ditrasporto che collegano con il centro di Lugano e laStazione FFS. Partendo da Brè si attraversano dei versantiripidi, coperti da boschi di faggio, prima di raggiungere lavetta del Monte Boglia, dalla quale si può ammirare unpanorama tale da far dimenticare lo sforzo della salita. Ladiscesa verso Nord segue la cresta e arriva all’Alpe Bolla,situata su un pianoro e prosegue verso i Denti dellaVecchia. Il sentiero passa poi di nuovo attraverso il boscointricato di pino montano, per lasciarlo poco prima dellaCapanna Pairolo, dove si può trascorrere la notte.

Lugano Trekking

Lugano si trova al centro di una regione che garantisce una vasta scelta di escursioni in ogni stagione dell’anno. L’efficiente rete ditrasporti formata da treni, bus, battelli, funicolari e funivie offre un comodo e rapido accesso verso le più suggestive località e permette alturista di scoprire in modo semplice e divertente la varietà dei paesaggi presenti all’interno di questo territorio. La rete escursionistica,composta da ben 700 chilometri di sentieri segnalati e mantenuti, offre a tutti gli amanti della natura proposte che spaziano dallepasseggiate di mezz’ora alle escursioni di più giornate, in modo che ognuno possa trovare la passeggiata ideale. Ecco alcune delle piùamate:

La terza e ultima mattina si sale il crinale che porta allacima del Monte Bar. La vista spazia sulla Valle d’Isone, sullago Maggiore e sul Locarese. Si rimane sulla cresta perpassare dal Caval Drossa al Motto della Croce, con unpanorama ravvicinato sulla Valle Capriasca. La discesaprosegue fino alla bocchetta di Gola di Lago, dove sitrovano le torbiere d’importanza nazionale, chetestimoniano l’antico paesaggio postglaciale che risale acirca 10’000 anni fa. Lungo il sentiero sono ancora visibili lefortificazioni militari che risalgono alla prima e alla secondaguerra mondiale ora in disuso. Dall’Alpe Santa Maria sisale verso il Monte di Bigorio, attraversando caratteristicimaggenghi. Dopo il nucleo di Condra ci si dirige alConvento Santa Maria di Bigorio. Si scende lungo lecappelle della Via Crucis, si attraversa il paese di Bigorio epercorrendo l’antica mulattiera si arriva a Tesserete. Per chinon se la sentisse di camminare così a lungo, LuganoTrekking offre la possibilità di scegliere percorsi alternativi,della durata di uno o due giorni, che raggiungono le localitàdella Val Colla e dell’Alta Capriasca, situate a circa 1000metri di altitudine.

Escursioni e passeggiate

Il secondo giorno si percorre la cresta abbandonandodefinitivamente il bosco e ci si trova in faccia alle roccecalcari della cima dell’Oress. Si segue il versante finché,alla Bocchetta di San Bernardo, la ricca flora dei terrenicalcarei lascia il posto a quella meno appariscente deisuoli cristallini. Chi se la sente dall’Alpe di Pianca Bellapuò salire alla cima di Fojorina, caratterizzata da roccecalcari affioranti ed ammirare delle splendide vedute perpoi avviarsi lungo la ripida discesa che porta allaBocchetta di San Bernardo. In passato le vie deicontrabbandieri passavano proprio in queste zone, motivoper cui, vicino al Passo San Lucio sul versante italiano,era stata costruita la caserma della Guardia di finanza oratrasformata in accogliente rifugio. Comincia quindi larisalita del dorsale che porta al Gazzirola.

Dalla cima si gode una vista panoramica stupenda: ilLuganese, il piano di Magadino, il lago Maggiore elontano, all’orizzonte, la catena alpina, fatta eccezione peril massiccio del Gottardo che è nascosto dalla cima delCamoghè. Si scende lungo i ripidi pascoli e si raggiungel’Alpe Pietrarossa, da dove si possono ancora ammirare iDenti della Vecchia, il Monte Boglia e il Monte Generoso. Iversanti spogli del Monte Bar e del Gazzirola testimonianotuttora l’eccessivo sfruttamento dei boschi perpetrato finoalla fine dell’800, quando la richiesta di legname eraintensa per produrre il carbone che alimentava le fonderiedella Val Colla. Attraverso le zone di rimboschimento, sullacomoda strada forestale chiusa al traffico, si incontra laCapanna Monte Bar dove è possibile pernottare.

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Dopo aver raggiunto il Monte San Salvatore con lafunicolare, con partenza da Paradiso, si può proseguire apiedi fino alla cima del monte, da dove ammirare unpanorama mozzafiato. Ridiscesi in prossimità del ristoranteVetta si imbocca il sentiero che porta alla frazione di Ciona.Si raggiunge quindi la strada cantonale e si prosegue lungouna mulattiera che conduce a Carona, bellisimo villaggioche ha dato i natali a numerosi architetti, stuccatori emaestri scalpellini emigrati nei centri più importanti d’Italia ed’Europa. Carona ha un nucleo incantevole e pittoresco: sisegnala in particolare la chiesa parrocchiale di S. Giorgio,di origine romanica e costruita nel XVI secolo con unnotevole affresco del coro di D. Pezzi sul GiudizioUniversale. Raggiunto il paese, nei pressi del Grotto PanPerdü si svolta verso destra dove parte la stradina cheporta al Parco botanico San Grato, che con i suoi 62’000metri quadrati raccoglie la collezione di azalee, rododendrie conifere più ampia per varietà e per quantità dell'interaRegione Insubrica. Dal parco si approfitta pure delpanorama eccezionale sugli immediati dintorni e sulle vettedella catena alpina. La passeggiata continua su un largosentiero ombreggiato e pianeggiante che attraversa ilMonte Arbòstora per raggiungere l'Alpe Vicania, da dove siscende verso Morcote incamminandosi prima nel bosco epoi lungo una scalinata a ridosso del tipico villaggiolacustre. Degni di nota sono pure l’originale Parco Scherrer,detto il giardino delle meraviglie, che comprende pure unaricca flora subtropicale. Durante il tragitto, lungo poco più di9 chilometri, ci sono svariate possibilità di ristoro:sia sul SanSalvatore, che a Carona e Ciona, che infine all’Alpe Vicaniae Morcote.

Dalla vetta del San Salvatore a Morcote

Questo sentiero tematico lungo circa 15 chilometri sisnoda nell’Alto Malcantone. Oltre a evidenziare le selve, lacoltivazione e l’albero del castagno, il percorso presentaotto punti didattici e numerose informazioni sui processi dilavorazione del legno di castagno e delle castagne. Siparte da Arosio, il villaggio più alto del Malcantone, situatoa 859 metri, da dove si può ammirare un magnificopanorama sulla Valle del Vedeggio, la Valle Capriasca e laVal Colla, sulla città di Lugano e il golfo di Agno. DalGrotto Sgambada si raggiunge dapprima la selva castaniledi Induno e si prosegue poi verso la chiesa di San Micheledi Arosio. In questo importante punto storico è possibileosservare il tetto in piode e parte dei vecchi serramenti inlegno di castagno. In questo stesso punto si trova lameridiana italica del 1664, sul lato sud-est della chiesa, ela meridiana cubica del 1984 sul lato sud-ovest. Benvisibile da questo punto è la Selva di Induno, visitataprecedentemente. L'escursione continua in direzione diMugena e offre sul percorso un magnifico ed eccezionalepunto panoramico su tutta la regione dell'Alto Malcantone.Dopo aver ammirato il nucleo di Mugena, si percorre ilsentiero verso il "Busgnone", dove nelle vicinanze di una"piscina" naturale si attraversa il fiume Magliasina.L'itinerario porta lungo magnifici e naturali viali alberati,lungo la valle di Firinescio e quindi sopra Vezio perraggiungere il villaggio di Fescoggia. Da Fescoggia inizia ilviaggio di ritorno scendendo dapprima verso il Caroggio esuccessivamente salendo verso Mugena e quindi Arosio.Da Arosio con l'autopostale si ritorna, percorrendo lostesso itinerario del mattino, al punto di partenza.

Sentiero del Castagno Dal Monte Tamaro al Monte Lema

Percorribile nei due sensi, la traversata del Tamaro – Lemaè un’escursione che offre la possibilità di riscoprire lebellezze naturali e paesaggistiche di una delle regioni piùverdi e soleggiate del Canton Ticino. Questa gita, lungacirca 13 chilometri, lascia tutti quelli che la compiono senzafiato, non per la sua difficoltà a livello fisico, ma per la suabellezza, che le ha fatto aggiudicare il titolo di “oscardell’escursionismo” in Germania. La camminata, di circa 5o 6 ore, parte dall’Alpe Foppa, a 1530 metri d’altezza,raggiungibile con la cabinovia del Tamaro. Prevede poiuna salita verso la Capanna in vetta al Monte Tamaro(1961 metri) dalla quale di costeggiano le creste dei montiGradiccioli (1936 metri), Magno (1636 metri), Zottone(1567 metri) e Poncione di Breno (1654 metri) fino adarrivare al Monte Lema (1624 metri). Durante la traversatail paesaggio e il panorama toglieranno il fiato ancheall’escursionista più “viziato”: si possono ammirare in fatti illago Maggiore e il Ceresio, le vette delle Alpi dominate dalMonte Rosa e dal Cervino, le Centovalli, la Valle Maggia,la Val Verzasca, Bellinzona e Locarno. Il bigliettocomprende la salita al Tamaro, la discesa dal Lema e ilbus speciale in servizio tra Miglieglia e Rivera.

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Integrato in modo complementare alla pista ciclabiledell’Alto Vedeggio nonché a tutta la rete di percorsi permountain bike, il circuito del Campionato del mondo diCross Country del 2003 è lungo circa 5 chilometri con undislivello massimo di 70 metri. Tecnicamente impegnativo,è indicato soprattutto per sportivi in grado di effettuaresforzi importanti, ma è anche possibile evitare la tratta piùdifficoltosa grazie alla creazione di un passaggioalternativo dedicato agli utenti meno esperti. Il tracciatodei Mondiali di MTB è stato ideato da ThomasFrischnecht, vincitore della maratona mondiale dellostesso anno, e allestito da Mathias Arpagaus, con lepeculiarità di essere sinuoso, veloce e impegnativo. Ilpercorso è molto interessante dal lato turistico e si rivelacomplementare alle offerte della Monte Tamaro

Cross Country

La regione del Luganese offre un'ampiascelta di itinerari ciclabili per gli appassionatidelle due ruote: ovunque si trovano percorsisegnalati di diverse difficoltà e lunghezza. Gliamanti della mountain bike scopriranno unparadiso con più di 300 km di percorsi,segnalati e mantenuti in uno stupendopaesaggio. Per gli appassionati del downhill,la zona offre inoltre piste emozionanti efantastici bike park come quello del MonteTamaro, raggiungibili con gli impianti dirisalita. Le pianure, le valli e i vigneti farannoinvece da cornice alle passeggiate deicicloturisti. A un passo da Lugano si puòpercorrere uno dei single trail più pittoreschidella zona, quello della Val Colla. La salita diSonvico fino al passo Bocchetta di SanBernardo è lunga, ma permette di lasciarsialle spalle il traffico e la frenesia della città.Dall’alto la vista sul lago e sulle Alpi èindimenticabile; chi è stanco può decidere dipernottare al Rifugio San Lucio. Il trail soprala Val Colla si snoda tra verdi pascoli etorrenti spumeggianti: dopo una lungadiscesa con molti tratti single trail si emergein fine poco prima di Lugano in un bosco dicastagni, prima del rientro in città.

Oltre ai due itinerari classici per Mountain bike c’è la pistaDownhill & Freeride, che parte dalla stazione intermediadella telecabina e arriva a Rivera. Il percorso parte accantoalla stazione intermedia a quota 1’150 m.s.l.m e termina aRivera a quota 469 m.s.l.m.

È una pista nera con un dislivello di 680m, ideale permigliorare la tecnica ed allenarsi (casco integraleobbligatorio, vedi regolamento).

Percorso Downhill & Freeride

Mountain Bike

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