Meccanismi di emissione dei GRB
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Meccanismi di emissione dei GRBs
Armando Brandonisio
Dipartimento di FisicaUniversita di Roma, La Sapienza
30 Luglio 2014
Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Gamma Ray Bursts
Gamma-Ray Bursts (GRBs)
I GRBs sono brevi lampi di raggi-γ che possono durare da pochi millisecondi apochi minuti.
Eventi cosmologici condistribuzione isotropa nellospazio fino ad alti redshift.
GRBs corti (25%): tempi di emissione
< 2 secondi e picco a 150 keV.
GRBs lunghi (75%): tempi di
emissione > 2 secondi e picco a 230
keV.
Armando Brandonisio Dipartimento di Fisica. Universita “La Sapienza”, Roma
Meccanismi di emissione dei GRBs
Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Gamma Ray Bursts
GRB Lunghi (LGRBs)
Maggior candidato progenitore: collasso di una stella di tipo Wolf-Rayet(M > 30M�).
Modello COLLAPSAR
Il collasso del nucleo di ferro
e formazione BH.
Formazione disco di
accrescimento e getti di
particelle barioniche
alimentando un GRB
(fireball).
Effetti dissipativi nel disco
convertono energia cinetica
in calore
L’interazione del getto col
mezzo interstellare origina
l’afterglow.
Armando Brandonisio Dipartimento di Fisica. Universita “La Sapienza”, Roma
Meccanismi di emissione dei GRBs
Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Spettro
Osservazioni sperimentali - Spettro GRB
Lo spettro non e termico e si estende fino al GeV.
Descritto empiricamente dalla formula di Band.
(1993)
Band function:
hν < (α− β)E0:
N(ν) = N0(hν)α exp
(−
hν
E0
)
hν > (α− β)E0:
N(ν) = [(α− β)E0](α−β)(hν)β exp(β − α)
Picchi di emissione tra 100 keV e 1 MeV
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Meccanismi di emissione dei GRBs
Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Spettro
Osservazioni sperimentali
• Struttura temporale: l’80% dei burstspresenta forti variazioni nel flusso sutempi molto minori della duratadell’evento (∼ ms).Il resto presenta una struttura FRED(Fast Rise Exponential Decay).
• Popolazioni: oltre alla distribuzionebimodale delle durate dei bursts chedistingue SGRBs dai LGRBs, emergeuna sotto-categotria meno energetica(Ep < 10keV ) che prende il nome diX-Ray Flashes (XRFs).
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Meccanismi di emissione dei GRBs
Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Spettro
Osservazioni sperimentali
• Polarizzazione: dalleosservazioni sembra esserci unaforte polarizzazione lineare deifotoni-γ. Informazioni suicampi magnetici.
• Flash ottico: generatosimultaneamente con i raggi Xe γ durante alcuni eventi GRB.
Armando Brandonisio Dipartimento di Fisica. Universita “La Sapienza”, Roma
Meccanismi di emissione dei GRBs
Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Spettro
Osservazioni sperimentali - Afterglow
Dal 1997 con Beppo-SAX, si scoprirono bagliori residui in tutte le bandeelettromagnetiche dopo l’emissione γ e vennero chiamati afterglow.
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Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Spettro
Osservazioni sperimentali
• Host Galaxies:
I GRBs sono eventi che avvengonoall’interno di galassie ad alto tasso diformazione stellare.
• Associazione GRB-SN:
Spettro di GRB 980326 comparato conSN1998bw a diversi z . Red bump
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Meccanismi di emissione dei GRBs
Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Ingredienti accettati
Visione globale
Moti relativistici: La scintillazione radio e l’auto-assorbimento a frequenzepiu basse permette di stimare l’estensione dell’afterglow (∼ 1017cm), duesettimane dopo il burst (espansione relativistica Γ > 100).
Dissipazione: Nella maggior parte dei modelli l’energia del flussorelativistico e dissipata e questa fornisce l’energia necessaria per il GRB edil conseguente afterglow.
Radiazione di sincrotrone: modelli di GRB e afterglow sono basatisull’emissione di sicrotrone dagli elettroni relativistici accelerati all’internodegli shocks.
Getti e collimazione: breaks monocromatici nello spettro sonointerpretati come “jet breaks” dovuti all’irraggiamento lateraledell’emissione relativistica e alla diffusione laterale del flusso.
Nascita oggetto compatto: le energie coinvolte (∼ 1051ergs) el’interpretazioni a fasci relativistici suggeriscono una compattezzadell’oggetto interessato.
Armando Brandonisio Dipartimento di Fisica. Universita “La Sapienza”, Roma
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Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Effetti relativistici
Effetti relativistici
Problema della compattezza
Una sorgente isotropa a distanza D rilascia un’energia pari a: E = 4πD2F
La variabilita temporale e dell’ordine δt ∼ 1− 10ms, cio implica che ladimensione della sorgente e compatta → R0 . 3 · 107cm
Conoscendo l’energia del fotone εγ e il flusso F → δε =4πd2F
εγc3δt2
Condizione per la produzione di coppie: εγ1εγ2 ≥ (mec2)2
Profondita ottica per la creazione di coppie:
τγγ 'fe±σT 4πd2F
εγc2δt→ τγγ ∼ 1015
Inconsistente con lo spettro non-termico!
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Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Effetti relativistici
Problema della compattezza
Il problema si risolve considerando il sistema in modo relativistico:
I fotoni osservati sono blu-shifted e l’energia e piu debole di un fattore Γ.Questo effetto modifica il valore di fe± di un fattore Γ−2α.
Le dimensioni della sorgente sono R ∼ cδtΓ2, influendo sulla densita di unfattore Γ−4 e sulla profondita ottica come Γ−2.
Si ottiene di un valore di α ∼ 2 e Γ & 100.
Calcolo della profondita ottica relativistica (Lithwick & Sari, 2001):
τγγ =11
180
σTd2(mec
2)−α+1Fc2δT (α− 1)
(Emax
mec2
)α−1
Γ2α+2(1 + z)2α−2 , 1 < τ < 5
Implicazione: Modello Fireball
Armando Brandonisio Dipartimento di Fisica. Universita “La Sapienza”, Roma
Meccanismi di emissione dei GRBs
Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Prompt emission
Prompt Emission
GRBs sono prodotti da shocks interni all’interno del flusso relativistico. Diconseguenza shocks esterni tra il flusso e l’ISM circostante produconoun’emissione prolungata e regolare (afterglow).
• Shocks interni
Si tratta di shocks tra diverse shell della materia relativistica espulsa.
Si manifestano a Rint ' cδtΓ2 = 3 · 1014cm Γ2100δt.
δt e la differenza temporale tra le emissioni delle due shell.
Gli shocks interni sono caratterizzati da un fattore di Lorentz 1 < Γ < 10 cherispecchia i moti relativi tra le shell di densita simile. In questo caso, il fattoredi Lorentz della regione interessata e :
Γ′ =
√Γ2 + 1
2
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Meccanismi di emissione dei GRBs
Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Prompt emission
Efficienza degli Internal Shocks (IS)
Si considerino collisioni tra shell con masse mr e ms che si muovono a differentivelocita relativisitiche: Γr & Γs � 1. Nel modello di collisione elastica, il fattoredi Lorentz risultante Γm sara
Γm '
√mr Γr + ms Γs
mr/Γr + ms/Γs
Energia interna vista da un osservatore esterno: Eint = Γmεint , che coincide conla differenza di energia cinetica prima e dopo la collisione
Eint = mrc2(Γr − Γm) + msc
2(Γs − Γm)
Efficienza di conversione dell’energia cinetica in energia interna:
ε = 1− (mr + ms )Γm
(mr Γr + ms Γs )
Conversione efficiente se Γr � Γs e mr ∼ ms .Numericamente ε ∼ 20% (Guetta 2001).
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Prompt emission
Curve di luce degli IS
La larghezza degli impulsi edeterminata dal tempo angolare:
δt = RS/(2cΓ2s )
Se le shells hanno massa uguale(m1 = m2)
δt ≈ RS/2aΓ2c ≈ L/ac
Energia uguale (m1 = am2)
δt ≈ RS/2Γ2c ≈ L/c
Il modello delle shell con energie ugualisembra produrre curve simili alle curvedi luce osservate.
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Prompt emission
Meccanismo di Fermi - I Ordine (DSA)
Si ipotizza che le particelle vengano diffuse da uno shock piano che si propaganel mezzo interstellare con velocita supersonica (U � cs ).
Il fluido non ancora raggiunto dallo shock e detto upstream mentre quellodownstream e stato gia raggiunto e superato dallo shock.
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Prompt emission
Meccanismo di Fermi - I Ordine (DSA)
L’energia di ogni particella nell’attraversamento del fronte dello shock dallaregione upstream a quella downstream e data da
E ′ = γ(E + pV cos θ)
Lo shock si muove con velocita non-relativistca U � c quindi γ ∼ 1 adifferenza delle velocita delle particelle vp ∼ c.
In un ciclo completo di attraversamento dello shock, da upstream adownstream e viceversa, il guadagno di energia e:
<∆E
E>∼ 4U
3c∼ U
c≡ β
Spettro energetico:dN/dE ∝ E−2
Energia massima raggiunta dalle particelle ∼ 1013eV /nucleone (Lagage 1983).
Meccanismo insufficiente per spiegare energie rivelate di ∼ 1020eV !!
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Meccanismi di emissione dei GRBs
Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Prompt emission
Polarizzazione Prompt
Il tipo di polarizzazione lineare indica che il meccanismo di emissione e ilsincrotrone.
angolo del jet ϑ ∼ Γ−1
Conseguenze della linearita (Lyutikov &Granot):
campi magnetici uniformi all’interno delleregioni di emissione
il flusso relativistico e dominato dal flussodi Poynting
la dissipazione e data dall’instabilita delplasma esterno
(Waxman & Nakar):
campo magnetico uniforme pero nondiminato dal flusso di Poynting
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Meccanismi di emissione dei GRBs
Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Afterglow
Afterglow
• External Shocks (ES)
Nel modello degli shock esterni, le emissioni dei GRB sono prodottedall’energizzazione e decelerazione dall’onda d’urto relativistica dovutaall’interazione con la CBM (circumburst matter).
Lo spettro non termico suggerisce che la radiazione e di sincrotrone
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Afterglow
Radiazione di sincrotrone
Gli elettroni di un plasma che emettonoradiazione di sincrotrone, si stannoraffreddando.
Energia vista dall’osservatore:
(hνsyn)obs =~qeB
mecγeΓ
Potenza emessa:
Psyn =4
3σT cUBγ
2e
Cooling time:
tsyn(γe) =γemec
2
Psyn=
3mec
4σTUBγeΓ→ tsyn(ν) =
3
σT
√2πcmeqe
B3Γν−1/2
tsyn ∝ ν−1/2 ∼ δTexp ∝ ν−0.4
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Afterglow
Spettro di sincrotrone otticamente sottile
Distribuzione aspettata di particelle accelerate dallo shock:
N(γe) ∼ γ−pe 1 < p < 2
Fast coolingνm > νc
Fν ∝
ν2, ν < νa
ν1/3, νa < ν < νc
ν−1/2, νc < ν < νm
ν−p/2, νm < ν
Slow coolingνm < νc
Fν ∝
ν2, ν < νa
ν1/3, νa < ν < νm
ν−(p−1)/2, νm < ν < νc
ν−p/2, νc < νDove:
νa: frequenza al di sotto del quale il GRB e opaco (regime RJ) -auto-assorbimento.
νm: frequenza (energia) minima acquisita dopo l’attraversameto delloshock.
νc : frequenza di raffreddamento
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Afterglow
Spettro di sincrotrone
1 νa < νm (slow cooling)
2 νm < νa < νc (slow cooling)
3 νa > νm, νc
4 νc < νm (fast cooling)
5 νc < νm, νa < νc (fast cooling)
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Afterglow
Sincrotrone - Valori osservati
• Forward shock
Energia e tempo caratteristici (Piran 2004):
(hνsyn)obs|γe,min= 160 keV ε
1/2b ε2
eΓ42,100n
1/21
tsyn|γe,min= 0.085secε−1
b ε−1e Γ−4
2,100n−11
• Reverse shock:Propagazione inversa dello shock dopo aver “urtato” la ISM.
νm|reverse shock = 1.3 · 1013Hz(εB/0.1)1/2(εe/0.1)2Γ2100
νc|reverse shock = 8 · 1018Hz(εB/0.1)3/2(Γ2/100)−4n−3/21 t−2
s
causa degli optical/UV flashes!!
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Afterglow
Afterglow - predizioni e simulazioni
Power low(Adiabatic Synchrotron Model)
F ∝ t−αν−β
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Altre emissioni
Altre emissioni
TeV γ-rays: grazie al processo delCompton inverso (IC)
Neutrini: prodotti dagli shocksinterni ed esterni. Energia:1014eV < Eν < 1017eV
Raggi cosmici e UHECR: il GRB ein grado di accelerare protoni finoa energie ∼ 1020eV
Radiazione gravitazionale: collassogravitazionale catastrofico per lostudio delle onde gravitazionali
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Modelli di motori interni
Modelli di motori interni
Accrescimento buco nero
Modello Pulsar
Buco nero rotante e meccanismodi Blandford-Znajek
Modello collapsar
Modello Supranova
Fusione stelle di neutroni
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Introduzione Osservazioni Modelli fisici per l’emissione conclusioni
Conclusioni e prospettive future
Misteri irrisolti:
tutti i meccanismi interni dell’emissione prompt
questioni aperte su shocks, accelerazione di particelle, generazione campimagnetici forti
GRB corti..
Prospettive
estendere il range energetico ai TeV
migliorare la risoluzione spettrale ad alte energie
Confermare il legame tra XRFs e GRBs
approfondire la composizione delle hosts
studio dei neutrini
ricerca delle onde gravitazionali
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Meccanismi di emissione dei GRBs