Meccanica - Capitolo 5 - fisica.unipv.itfisica.unipv.it/Geddo/Corso/ESE2Fap.pdf · Moto circolare....
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approfondimento
La dinamica e le interazioni fondamentali
Il principio di inerzia secondo GalileoSistemi inerziali
Forza gravitazionale e forza pesomassa e peso, peso apparente Forze normali
Moto circolare
Dinamicastudia le relazioni tra il moto dei corpi
descritto dalle quantità cinematiche (velocità, accelerazioni), e le forze (interazioni tra corpi)
che lo condizionano determinando le variazioni dello stato di moto
Gli effetti causati dalle forze possono essere descritti da3 leggi generali del moto
enunciate da Newton (1643-1727)poi verificate sperimentalmente
Insufficienti per interpretare fenomeni su scala atomica e fenomeni in cui i corpi si muovono con velocità confrontabili con c (la velocità della luce)
Adeguate per oggetti macroscopici a velocità ordinarie
Le interazioni fondamentali
2) Elettromagnetica interaz. tra cariche elettriche;repulsiva ed attrattiva, raggio d’azione infinito;ruolo fondamentale in struttura atomi e molecoleprocessi chimici e biologici3) Interazione forteinteraz. tra “quarks”, a corto raggio (» 10-15 m);Struttura dei nuclei atomici; processi di fissione e fusione nucleare4) Interazione deboledecadimenti radiativi, dinamica stellare -----------
1) Gravitazionale interazione tra masse (es.: pianeti,stelle, galassie…);forza attrattiva; raggio d’azione infinito
Galileo – prima formulazione del Principio di inerziaIn assenza di azioni esterne, un corpo rimane in quiete o continua a muoversi con velocità costante
Galileo Galilei 1564-1642
Viaggiatori in moto relativo …
v
g
Caduta di un grave(sul treno in movimento) vista dal macchinista dellocomotore fermo sul binario
Caduta di un grave
Vista dal viaggiatoresul treno in moto rettilineo uniforme
Sistemi di riferimento inerziali
Sistemi di riferimento in moto relativo puramente traslatorio ed uniforme
z’
O
y’x’
O’
vO’aO’ = 0
)(')()(')(
)(')(')(')(
'
'
tataVtvtv
tVtrtOOtrtr
O
O
rr
rrr
rrrr
=+=
+=+=→
VO’ = costantez
yx
La teoria della relatività di A. Einstein prevede che le leggi fisiche si scrivano allo stesso modo in tutti i sistemi inerziali
Walker, FONDAMENTI DI FISICA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2005
sistema di riferimento inerziale.
È un sistema di riferimento isolato.I sistemi di riferimento inerziali, in effetti, sono una pura astrazione concettualein quanto in natura sono sempre presenti forze (a risultante non nulla) e nonesistono sistemi completamente isolati.
In certe situazione riguardanti lo studio di moti locali, un sistema di riferimento solidale con il globo terrestre può essere considerato un sistema di riferimentoinerziale.
Il sistema delle “stelle fisse” è un sistema inerziale
L’esperienza mostra che se un sistema di riferimento è inerziale, lo è anche un qualsiasi altro sistema che si muova rispetto ad esso di moto rettilineo uniforme.
Sistema di riferimento inerzialeÈ quello in cui vale la 1a legge di Newton (Principio di inerzia)In generale, la Terra può essere considerata un sistema inerziale per gli esperimenti su scala umana.Tuttavia, la rotazione della terra influenza i movimenti su larga scala degli oceani.
Infatti la Terra non è un riferimento inerziale …
V0’
Solevt = Vo’ + ω × r’ Velocità rispetto al Sole di
un punto P fermo sulla superficie della TerraDovuto al moto di rivoluzione attorno all’asse terrestre
Dovuto al moto del centro di massa della terra
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Esempi di forze …
Forza gravitazionale
Forza peso
Peso apparente
Forze normali
Due qualsiasi oggetti puntiformi di masse M e m si attraggono con unaforza di intensità F
2GR
mMF T=
distanza fra i due oggetti
m
F
FMT
m
MT
Forza gravitazionale:
G = 6.67 10-11 Nm2 kg-2
E’ la stessa per due corpi sfericisupponendo che tutta la massa siaconcentrata nel centro dellesfere
M
RT
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La forza gravitazionaleesercitata dalla Terra su di un oggetto di massa m sulla suasuperficie è la Forza peso (W)
2GR
mMF T=
distanza fra un oggettosulla superficie della Terra e il centro della Terra
m
F
FMT
m
MT
RT 2
W ≡ FTERRA ∝ mRT
raggio della Terra
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E’ la forza di attrazione gravitazionale cui è soggettoun corpo in prossimità della superficie della terra F mp g∝ F k mp g≡ massa gravitazionale
Forza peso (W)
W W
Sperimentalmente, si osserva che, sotto l’azione della sola forza peso, tutti i corpi si muovono con la stessa accelerazione a = 9,81 m/s2 ≡ g
Un corpo con mg = 1 kg pesa 9.81 N = 1 kgp
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E’ la forza di attrazione gravitazionale cui è soggetto un corpo in prossimità della superficie della terra
Forza peso (W)
F km m a m gp g i i≡ = =
legge di Newton massa inerziale
indipendentedalla massa
W
m mkg mg
ii= ∝
la costante k dipende unicamentedall’unità di misura convenzionalmentescelta per mi, mg
⇒
Ponendo: m mi g≡r rF m gp ≡Fp ≡ m g
N.B. La teoria della relatività di A. Einstein prevede che mi coicida con mg
W
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Il peso W di un corpo sulla superficie terrestreè la forza gravitazionale esercitata su di esso dalla terra
Fy = -may-W= -mg
Fy = -Way = -g W= mg
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Esempio: confronto traForza gravitazionale e Forza peso (W)
I centri di 2 sfere di 10 kg sono separati da una distanza di 10 cm.
a. Qual è la loro attrazione gravitazionale?
b. Qual è il rapporto fra questa forza ed il peso di una sfera?
a. in base alla legge di gravitazione
F = G (10kg)(10kg) / (0.1m)2= 6.67 10-7 NLe forze son dirette lungo la congiungente i centri delle sfere
b. il peso di una delle sfere è
W = mg = (10kg) (9.8ms-2) = 98 N
F/W = 6.81 10-8 non si nota la forza gravitazionale fra oggetti di dimensioni ordinarie
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Massa e pesoSono grandezze correlate maMassa proprietà intrinseca del corpo Peso variabile a seconda del luogo e della gravità
Un astronauta pesa 700 N sulla terra
Qual è il suo peso su un pianeta che ha raggio 1/2 R e massa 1/8 M rispetto alla terra?
2GT
TRmMP =
sulla terraQuindi il suo peso su questo pianeta è 350 N
PR
MmR
MmPx 21G
84
)2/(8/G 22 ===
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Peso apparente
W è il peso del corpo
Wa è la forza normale verso l’altoesercitata dal pavimento dell’ascen-sore sui piedi della persona
Fy = Wa – W = ma
Wa = W + ma= mg + ma= m( g + a)
Se l’ascensore accelera verso l’alto … ci si sente più pesanti
Forze normali
L’origine della forza normale è nella interazione fra gli atomi di un solidoche agiscono per mantenere la forma del solido stesso.
la forza normale può essere differente dalla forza peso
ΣFy = Wy +Fy+ Ny = -mg + Fsin ϑ + N = 0
N = mg - Fsin ϑ
la forza normale può essere differente dalla forza peso
ΣFy = Wy +F1y+F2y + Ny = -mg - F1ysin ϑ1 - F2ysinϑ2 + N = 0
N = mg + F1ysin ϑ1 + F2ysin ϑ2
12. Esempio svolto
Un ragazzo su di una slitta scende per un pendio copertodi ghiaccio e inclinato di un angolo θ rispetto alla orizzontale.
Quale è l’accelerazione?
Quanto vale la forza normale?
12. Esempio svolto
Un ragazzo su di una slitta scende per un pendio copertodi ghiaccio e inclinato di un angolo θ rispetto alla orizzontale.
Quale è l’accelerazione? Σ Fx = max
Quanto vale la forza normale? Lungo y non c’è moto quindi Σ Fy = may = 0
12. Esempio svolto
Un ragazzo su di una slitta scende per un pendio copertodi ghiaccio e inclinato di un angolo θ rispetto alla orizzontale.Quale è l’accelerazione? Σ Fx = Nx + Wx = mgsinθ
ax = gsinθ
12. Esempio svolto
Un ragazzo su di una slitta scende per un pendio copertodi ghiaccio e inclinato di un angolo θ rispetto alla orizzontale.Quanto vale la forza normale? Lungo y non c’è moto quindi Σ Fy = may = 0Σ Fy = Ny + Wy = N – mg cosθ
= may = 0N = mgcosθ
Moto circolare
Moto circolare con velocità scalare costante(moto circolare uniforme)
Poiché la palla è spinta da una forza diretta verso il centro,per la seconda legge del moto, anche la accelerazione deve essere diretta verso il centro
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Moto circolare uniformeMoto circolare con velocità scalare costante
legge oraria s(t) = r α(t)α
P
v
rP0 e poiché descrive archi uguali in tempi uguali …x
α / t = cost.
Velocità angolare: ω = ωm = ∆α / ∆t
legge oraria s(t) = r (ωt)
V = 2πr / Tω= 2π / T
V = r ω
Nel moto circolare uniformela velocità angolare media coincide con la velocità angolare istantanea
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Calcolo della accelerazione mediatra i punti 1 e 2 per il moto circolare uniforme
am1-2 = ∆v/∆t = (v2 –v1)/∆t
∆t = s/v = r (2ϑ) / v
N.B. l’angolo è espresso in radianti
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Calcolo della accelerazione mediatra i punti 1 e 2 per il moto circolare uniforme
∆v N.B. ∆v È diretto verso il centro della circonferenza e
ha modulo 2 v sinϑ
am1-2 = ∆v/∆t= (v2 –v1)/∆t= [(2v sinϑ)/ ∆t] vers y
∆v/2 = v sinϑpoichè
∆t = s/v = r (2ϑ) /v
am1-2 = -(v2/ r) (sinϑ/ϑ) vers y
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Calcolo della accelerazione istantanea in Pper il moto circolare uniforme
am1-2 = -(v2/ r) (sinϑ/ϑ) vers y
al limite per ∆t che tende a zero, anche ϑ tende a zero eIl rapporto (sinϑ/ϑ) tende a 1…
a = - (v2/ r) vers y
Concludiamo che la accelerazioneè verso il centro della circonferenzae il suo modulo vale: acp = (v2/ r)
e il modulo della forza (centripeta) vale:
Fcp = m acp = m (v2/ r)
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11. esempio svolto
È attrito statico quello che cipermette di affrontare la curva!