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Il Movimento Il Movimento Cinematica

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Il MovimentoIl Movimento

Cinematica

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Il MovimentoIl Movimento

• Sistemi di Riferimento• Velocità• Accelerazione• Classificazione del Moto• Moto Rettilineo Uniforme• Moto Uniformemente Accelerato• La Caduta dei Gravi• Moto Circolare Uniforme• Moto Armonico

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Il MotoIl Moto

Il moto è il cambiamento di posizione di un corpo, in relazione al tempo, misurato da un osservatore rispetto ad un determinato sistema di riferimento.

Lo studio del moto dei corpi, in fisica, è chiamato CINEMATICACINEMATICA.

Per facilitare lo studio del moto si semplifica il problema considerando il corpo come se fosse un PUNTO MATERIALE, cioè un punto dotato di massa ma senza dimensioni.

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Il Sistema di RiferimentoIl Sistema di Riferimento

Poiché i corpi si muovono nello spazio, per poterne descrivere il moto, è necessario disporre di un sistema di riferimento in cui siano riportate le 3 direzioni, ciò può essere fatto utilizzando un sistema cartesiano 3D.

L’insieme dei punti dello spazio occupati da un corpo (punto materiale) al variare del tempo si definisce TRAIETTORIA.

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Il Sistema di RiferimentoIl Sistema di Riferimento

È da sottolineare che ciò che è in moto o in quiete in un sistema di riferimento potrebbe non esserlo considerando un altro sistema di riferimento.Osservato dall’interno del treno, il passeggero si sposta verso Milano.

Osservato da un viadotto, il passeggero si muove verso Bologna.

Moto e quiete non sono mai assoluti, ma relativi al sistema di riferimento adottato!

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SpostamentoSpostamento

Definiamo SPOSTAMENTO il vettore che congiunge due posizioni del punto materiale in movimento in due istanti diversi:

12 sss

In generale il vettore spostamento non coincide con la traiettoria del corpo.

2s

s

1s1P

2P

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VelocitàVelocità

Definiamo VELOCITÀ il rapporto tra lo spazio percorso ed il tempo impiegato a percorrerlo:

12

12

tt

ss

t

sv

Nel S.I. l’unità di misura della velocità è il sm

La velocità è un vettore, per il quale direzione e verso coincidono con quelle del vettore spostamento e il cui modulo è dato dal modulo dello spostamento diviso l’intervallo di tempo.

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VelocitàVelocità

Se consideriamo spazi percorsi abbastanza estesi può capitare che la velocità non sia sempre la stessa in tutto il tratto considerato, ciò vuol dire che quella che abbiamo definito prima è in realtà una VELOCITÀ VELOCITÀ MEDIAMEDIA.

tsvm Se nella formula precedente consideriamo intervalli di tempo sempre più piccoli, e quindi spazi sempre più ridotti, la velocità che individueremo sarà sempre più vicina a quella che il corpo ha in un determinato istante, abbiamo così definito la VELOCITÀ VELOCITÀ ISTANTANEAISTANTANEA.Se la velocità si mantiene costante in tutto lo spazio considerato, allora velocità istantanea e velocità media coincidono.

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VelocitàVelocità

VELOCITÀ MEDIA VELOCITÀ ISTANTANEA

Vediamo due strumenti per la verifica delle velocità che si basano sui concetti di VELOCITÀ MEDIA e VELOCITÀ ISTANTANEA:

TUTOR AUTOVELOX

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VelocitàVelocità

s

m

s

m

h

km

1

1

6,3

1

3600

1000

1

1

Come abbiamo visto la velocità è un rapporto tra spazio e tempo e quindi l’unità di misura sono i m/s.

Nella vita quotidiana, però, si usano molto più frequentemente i km/h, vediamo come effettuare la conversione:

Quindi:: 3,6

x 3,6km/h m/s

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AccelerazioneAccelerazione

Definiamo ACCELERAZIONE il rapporto tra la variazione di velocità e l’intervallo di tempo in cui è avvenuta tale variazione:

12

12

tt

vv

t

va

Nel S.I. l’unità di misura dell’accelerazione è il

2sm

L’accelerazione è un vettore, per il quale direzione e verso coincidono con quelle del vettore velocità e il cui modulo è dato dal modulo della velocità diviso l’intervallo di tempo.

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AccelerazioneAccelerazione

Così come per la velocità, se consideriamo tempi abbastanza estesi può capitare che l’accelerazione non sia sempre la stessa in tutto il tratto considerato, ciò vuol dire che quella che abbiamo definito prima è in realtà una ACCELERAZIONE MEDIAACCELERAZIONE MEDIA.

tvam

Se nella formula precedente consideriamo intervalli di tempo sempre più piccoli l’accelerazione che individueremo sarà sempre più vicina a quella che il corpo ha in un determinato istante, che possiamo definire ACCELERAZIONE ISTANTANEAACCELERAZIONE ISTANTANEA.Se l’accelerazione si mantiene costante in tutto lo spazio considerato, allora accelerazione istantanea e accelerazione media coincidono.

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Classificazione dei MotiClassificazione dei Moti

TRAIETTORIATRAIETTORIA

RETTILINEO

CIRCOLARE

CURVILINEO

VELOCITÀ/ACCELERAZIONEVELOCITÀ/ACCELERAZIONE

UNIFORME

UNIFORMEMENTE ACCELERATO

VARIO

cost.;v

;cost. cost.; av

;cost. cost.; av

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Moto Rettilineo UniformeMoto Rettilineo Uniforme

Un moto si definisce RETTILINEO UNIFORME RETTILINEO UNIFORME se sono verificate le seguenti condizioni:

La traiettoria è una retta

La velocità è costante (e quindi

l’accelerazione è nulla).

La legge oraria, cioè l’equazione matematica che lega spazio e tempo, del moto rettilineo uniforme è:

tvss 0

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Moto Rettilineo Moto Rettilineo Uniformemente AcceleratoUniformemente AcceleratoUn moto si definisce RETTILINEO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO UNIFORMEMENTE ACCELERATO se sono verificate le seguenti condizioni:

La traiettoria è una retta

L’accelerazione è costanteLa legge oraria, cioè l’equazione matematica che lega spazio e tempo, del moto rettilineo uniformemente accelerato è:

tavv

tatvss

0

200 2

1

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Spazio di FrenataSpazio di Frenata

Il calcolo dello spazio di frenata rientra nel caso di moto rettilineo uniformemente decelerato (accelerazione negativa).Vedremo che lo spazio di frenata varia in funzione del quadrato della velocità iniziale:

;0;0

;;0

0

0

f

f

vv

sss

tavv

tatvss

0

200 2

1

tav

tatvs f

0

20 2

1

a

v

a

v

a

vs

a

va

a

vvs

a

vt

f

f

20

20

20

2

000

0

2

1

2

1

2

1

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Caduta dei GraviCaduta dei Gravi

Un caso particolarmente interessante di moto rettilineo uniformemente accelerato è la caduta dei gravi, cioè di corpi attratti dalla forza di gravità (forza peso).

L’accelerazione costante con cui i corpi cadono è l’accelerazione di gravità g = 9,8m/s2.

La caduta dei gravi fu studiata da Galileo Galilei, lo scienziato pisano mostrò che i corpi materiali cadono, nel vuoto (escludendo quindi qualunque effetto di attrito), tutti con la stessa accelerazione, indipendentemente dalla loro massa.

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Caduta dei GraviCaduta dei Gravi

tgv

tgh

tavv

tatvss 2

0

200 2

1

2

1

h

;;0

;;0

0

0

gav

hss

ghg

hgv

g

ht

tgv

tgh

22

2

2

1 2

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Moto Circolare UniformeMoto Circolare UniformeSpostamento

Sino ad ora abbiamo considerato moti che avvengono su rette.In tali casi il vettore spostamento è costante in direzione (giace sulla retta su cui avviene il moto) e coincide con lo spazio percorso.

Quando, invece, il punto si muove su traiettorie circolari il vettore spostamento non è più costante in direzione e non coincide più con lo spazio percorso.

s

Allo stesso modo nei modi rettilinei sono costanti in direzione anche il vettore velocità ed il vettore accelerazione.

Considerando intervalli di tempo sempre più piccoli la direzione del vettore spostamento tende a disporsi perpendicolarmente al raggio della circonferenza.

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Moto Circolare UniformeMoto Circolare UniformeVelocità Tangenziale

Nei moti circolari, inoltre, il vettore velocità, che ha la stessa direzione e verso del vettore spostamento, ha una direzione che cambia istante per istante.

Per tale motivo nei moti circolari si parla di VELOCITÀ TANGENZIALEVELOCITÀ TANGENZIALE.

Pertanto anche il vettore velocità istantanea, cioè la velocità definita per intervalli di tempo molto piccoli (al limite tendenti a 0), tende a disporsi perpendicolarmente al raggio della circonferenza, cioè assume in ogni istante la direzione tangente alla circonferenza.

Se il moto è uniforme, il modulo della velocità tangenziale è costante e le velocità media e istantanea coincidono in modulo:

tsvv im

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Moto Circolare UniformeMoto Circolare UniformeAccelerazione Centripeta

Nel moto circolare uniforme, quindi, il vettore velocità tangenziale è costante in modulo ma cambia istante per istante in direzione, di conseguenza la variazione di velocità non è nulla.Ciò comporta che nei moti circolari uniformi sia presente una accelerazione.

Considerando intervalli di tempo sempre più piccoli, il vettore v (e quindi il vettore accelerazione istantanea) tende a diventare perpendicolare al vettore velocità e ad essere quindi diretto verso il centro della circonferenza.

Per determinare tale accelerazione consideriamo due vettori velocità e sommiamoli con la regola del parallelogramma. Otteniamo così un vettore diretto verso l’interno della circonferenza.

rvtvaa im2

Quindi nel moto circolare uniforme si ha una accelerazione istantanea, detta ACCELERAZIONE CENTRIPETA, ACCELERAZIONE CENTRIPETA, che è costante in modulo ed è data da:

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Moto Circolare UniformeMoto Circolare UniformePeriodo e Frequenza

Poiché il moto avviene su una linea chiusa, con una velocità costante in modulo, dopo un certo intervallo di tempo il punto materiale rioccuperà la posizione che aveva all’inizio del moto avendo ancora la stessa velocità (in modulo, direzione e verso). La stessa cosa accadrà per tutti i multipli di tale intervallo di tempo.

Nel moto circolare uniforme, poiché il moto avviene su una circonferenza in un periodo T otteniamo:

Si definisce PERIODOPERIODO (T) l’intervallo di tempo impiegato a percorrere un giro completo.

Si definisce FREQUENZAFREQUENZA (f) il numero di giri percorsi nell’unità di tempo.

222

22

44

;22

frT

r

r

v

t

vaafr

T

r

t

svv imim

Tf 1

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Moto Circolare UniformeMoto Circolare UniformeVelocità Angolare

Nel moto circolare uniforme, poiché il moto avviene su una circonferenza in un periodo T, considerando che, in radianti, l’angolo sotteso dall’intera circonferenza è 2, otteniamo:

fTt

22

VELOCITÀ ANGOLAREVELOCITÀ ANGOLARE ((MOTO CIRCOLARE UNIFORME)MOTO CIRCOLARE UNIFORME)

Nel moto circolare uniforme, in intervalli di tempo uguali, sono percorsi archi di circonferenza di uguale lunghezza. Pertanto il vettore descrive angoli uguali in tempi uguali.

Definiamo quindi velocità angolare media il rapporto fra l'angolo spazzato da un vettore che ruota ed il tempo impiegato a compiere questa rotazione.

La Velocità Angolare si misura, nel S.I., in rad/s.

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Moto Circolare UniformeMoto Circolare UniformeFormule

Dalle definizioni di velocità angolare, velocità tangenziale e accelerazione centripeta seguono, per il moto circolare uniforme, le seguenti relazioni:

rv

r

v

frv

f

2

2

222

2

22

44

rfT

ra

ra

rv

r

va

MOTO CIRCOLARE UNIFORMEMOTO CIRCOLARE UNIFORME

Velocità Tangenziale

Velocità Angolare

Accelerazione Centripeta

;;22

rvfrT

rv

;;22

r

vf

T

Tf 1

;;44 222

2

22

rafrT

r

r

va

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Moto Circolare UniformeMoto Circolare Uniforme

Nel moto circolare uniforme si ha inoltre che:VELOCITÀ TANGENZIALEVELOCITÀ TANGENZIALE: : v = 2r/T il vettore velocità è costante in modulo ed è in ogni istante tangente alla circonferenza.ACCELERAZIONE CENTRIPETAACCELERAZIONE CENTRIPETA: : a = v2/ril vettore accelerazione è non nullo, costante in modulo ed è in ogni istante diretto verso il centro della circonferenza.

Un moto si definisce CIRCOLARE UNIFORME CIRCOLARE UNIFORME se sono verificate le seguenti condizioni:

La traiettoria è una circonferenza

La velocità è costante in modulo

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Moto ArmonicoMoto Armonico

Si definisce MOTOMOTO ARMONICO ARMONICO il moto oscillatorio compiuto dalla proiezione di un punto che si muove lungo una circonferenza a velocità costante, cioè di moto circolare uniforme, sul diametro della circonferenza.

La velocità è massima al centro, quando passa per il centro, e minima (uguale a zero) negli estremi, quando il moto si inverte.Poiché la velocità non è costante il moto non è uniforme ma accelerato.

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Moto ArmonicoMoto ArmonicoPeriodo, Frequenza e Pulsazione

Si definisce PERIODOPERIODO (T) del moto armonico la durata di un'oscillazione completa. Tale durata è uguale al periodo T del moto circolare uniforme.

Si definisce FREQUENZAFREQUENZA (f) del moto armonico il numero di oscillazioni complete compiute nell’unità di tempo.

Si definisce PULSAZIONE PULSAZIONE () del moto armonico la velocità angolare del moto circolare uniforme.

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Moto ArmonicoMoto ArmonicoLegge Oraria, Velocità, Accelerazione

;22

con

;cos

;sin

;cos

22

fT

stra

trv

trs

t

r

r cos t

L'accelerazione quindi non è costante, è direttamente proporzionale al quadrato della pulsazione, ed è sempre diretta in verso opposto allo spostamento s dalla posizione centrale (se lo spostamento è positivo l'accelerazione è negativa e viceversa).L'accelerazione è massima quando lo spostamento s è massimo, e quindi agli estremi; è nulla quando il corpo si trova al centro.

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Moto ArmonicoMoto ArmonicoEsempi

In natura ci sono molti esempi di moti oscillatori armonici: ad esempio il moto di un corpo appeso a una molla, il moto di un'altalena e quello di un pendolo.